Diffusione internazionale di poliovirus selvaggi

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Diffusione internazionale di poliovirus selvaggi
0017985-22/06/2016-DGPRE-DGPRE-P
Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO V –PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE
A
ASSESSORATI ALLA SANITÀ REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
ASSESSORATI ALLA SANITÀ PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
U.S.M.A.F.-S.A.S.N
UFFICI
DI
SANITÀ
MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA E DEI
SERVIZI TERRITORIALI DI ASSISTENZA
SANITARIA AL PERSONALE NAVIGANTE E
AERONAVIGANTE IN ITALIA
DIREZIONE GENERALE DELLA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA
UFFICIO VI
C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
DIREZIONE GENERALE SANITÀ ANIMALE E
FARMACO VETERINARIO
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
UNITÀ DI CRISI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE SANITÀ MILITARE
MINISTERO DEI TRASPORTI
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO P.S.
DIREZIONE CENTRALE DI SANITÀ
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DIPARTIMENTO AFFARI REGIONALI TURISMO
E SPORT
UFFICIO PER LE POLITICHE DEL TURISMO
COMANDO
GENERALE
CAPITANERIE DI PORTO
CENTRALE OPERATIVA
CORPO
DELLE
ENAC
DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
CROCE ROSSA ITALIANA
REPARTO NAZIONALE DI SANITÀ PUBBLICA
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE
INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI”
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE
DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI
MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE
MALATTIE DELLA POVERTÀ (INMP)
AZIENDA OSPEDALIERA - POLO
UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO
Lettera Circolare
OGGETTO: Diffusione internazionale di poliovirus selvaggi: aggiornamento delle
raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a maggio 2016.
Facendo seguito alla Lettera Circolare del 20 novembre 2014, prot 0030756, si fornisce un
nuovo aggiornamento della situazione epidemiologica relativa alla diffusione internazionale di
poliovirus selvaggi e allo stato di implementazione delle Raccomandazioni temporanee del
Comitato di Emergenza del Regolamento Sanitario Internazionale (IHR) dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS).
Il 12 maggio 2016, il Comitato di Emergenza, si è riunito per la 9a volta, con il mandato di
esaminare i dati relativi alla circolazione dei poliovirus selvaggi e dei poliovirus di derivazione
vaccinale e di rivedere, se opportuno, le raccomandazioni già emanate dal Direttore Generale
dell’OMS.
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Il Comitato ha rilevato che, rispetto al 2014, sono stati fatti grandi progressi nell’interruzione
della circolazione dei poliovirus selvaggi e nell’implementazione delle Raccomandazioni
Temporanee.
Infatti, sono stati registrati solo due nuovi episodi di diffusione internazionale di poliovirus
selvaggi, con esportazione da Pakistan in Afghanistan, uno nell’ottobre del 2015 (identificato
retrospettivamente di recente) ed uno nel febbraio del 2016, con interessamento delle Province,
rispettivamente, di Nangarhar e Kunar.
Il Comitato ha convenuto che vi sono ancora aree vulnerabili in Medio Oriente, Corno d’Africa,
Africa Centrale e Europa, dove la popolazione risulta inadeguatamente immunizzata a causa
della presenza di conflitti e la debolezza dei programmi di immunizzazione,.
Non si può, inoltre, ignorare che i grandi movimenti di popolazione in Medio Oriente e tra
l’Afghanistan ed il Pakistan, associati alla mancata vaccinazione tra i rifugiati e le popolazioni
migranti, si associno ad un rischio di reintroduzione di poliovirus nei Paesi attualmente polio
free, rischio aumentato dalle diminuite coperture vaccinali in alcune popolazioni europee.
Sulla base dei report finali forniti da Israele, Sud Sudan e Iraq, il Comitato ha, inoltre, stabilito
che questi tre Paesi non sono più soggetti alle Raccomandazioni Temporanee. Tuttavia, data
l’esistenza di alcune criticità in Sud Sudan e Iraq, ha esortato la Global Polio Eradication
Initiative (GPEI) e altre organizzazioni internazionali a continuare a supportare questi Paesi,
come pure l’Etiopia e la Siria, che hanno inviato i report finali lo scorso febbraio.
Riguardo alla circolazione di poliovirus di derivazione vaccinale (cVDPV), nel 2015 si sono
verificati tre focolai da cVDPV tipo 1 (Ucraina, Madagascar e Repubblica Democratica Popolare
Lao) e tre da cVDPV tipo 2 (Myanmar, Nigeria e Guinea). Nel 2016 la trasmissione è continuata
in Repubblica Democratica Popolare Lao, Nigeria e forse Guinea.
Il coinvolgimento di ben 4 Regioni dell’OMS nella circolazione di poliovirus di derivazione
vaccinale è di particolare rilevanza in quanto suggestiva dell’esistenza di lacune nei programmi
routinari di immunizzazione, che conducono alla creazione di sacche di popolazione vulnerabili
e al conseguente rischio di focolai.
Il Direttore Generale dell’OMS, sulla base delle valutazioni e delle considerazioni del Comitato di
Emergenza ha, pertanto, ribadito che gli eventi relativi alla poliomielite continuano a costituire
“un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” e deciso di estendere le
Raccomandazioni Temporanee per ulteriori tre mesi, facendo proprie le indicazioni del Comitato. In
particolare:
- gli Stati che esportano poliovirus selvaggio o cVDPV, attualmente Pakistan (ultima
esportazione di poliovirus selvaggio: 1 febbraio 2016) e Afghanistan (ultima esportazione di
poliovirus selvaggio: 6 giugno 2015), dovrebbero:
o garantire che tutti i residenti e i visitatori a lungo termine (cioè > 4 settimane)
ricevano una dose di vaccino orale OPV o di vaccino inattivato (IPV), tra 4
settimane e 12 mesi precedenti a viaggi internazionali;
o assicurare che coloro che intraprendono viaggi urgenti (cioè entro 4 settimane), che
non hanno ricevuto una dose di OPV o IPV nelle precedenti 4 settimane (fino a 12
mesi), ricevano una dose di vaccino antipolio, almeno al momento della partenza, in
quanto fornirà ugualmente dei benefici, in particolare per i viaggiatori frequenti;
o garantire che queste persone siano dotate di un certificato internazionale di
vaccinazione o profilassi, conforme all’allegato 6 del Regolamento Sanitario
Internazionale (2005);
o limitare la partenza di viaggiatori internazionali sprovvisti di certificato
internazionale di vaccinazione conforme;
o mantenere tali misure fino a quando siano stati rispettati i seguenti criteri: (i) siano
passati almeno 6 mesi senza nuove esportazioni e (ii) vi sia la documentazione della
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piena applicazione delle attività di eradicazione di alta qualità in tutte le aree affette
a rischio elevato; in assenza di tali attestazioni, dovrebbero essere mantenute le
misure descritte fino ad almeno 12 mesi senza nuove esportazioni.
- gli Stati che hanno poliovirus selvaggio o cVDPVs ma che attualmente non lo
esportano, al momento Nigeria, Guinea, Madagascar, Ukraina, Repubblica Democratica
Popolare Lao e Myanmar, dovrebbero:
o incoraggiare i residenti e i visitatori a lungo termine (cioè > 4 settimane) a ricevere
una dose di vaccino orale OPV o di vaccino inattivato (IPV), tra 4 settimane e 12
mesi precedenti a viaggi internazionali;
o incoraggiare coloro che intraprendono viaggi urgenti (cioè entro 4 settimane), che
non hanno ricevuto una dose di OPV o IPV nelle precedenti 4 settimane (fino a 12
mesi), a sottoporsi a una dose di vaccino antipolio, almeno al momento della
partenza;
o garantire che i viaggiatori che sono stati vaccinati ricevano un appropriato
documento che riporti il loro stato vaccinale per la polio.
Restano valide le indicazioni fornite da questo Ministero con la citata Lettera circolare del novembre
2014.
Si prega di dare la massima diffusione alla presente nota.
*F.to Dr.ssa S. Iannazzo (int. 3836)
*F.to Dr.ssa A. D’Alberto
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO 5
* F.to Francesco Paolo Maraglino
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell”art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993”
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