Cuore Fratello notizie Anno 8-n°2
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Cuore Fratello notizie Anno 8-n°2
Da Cuore a Cuore Cuore Fratello notizie Anno 8-n°2 Stampe Prop. Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art 1 comma 2, DCB Milano. © Cazzani – Photoaid Notiziario periodico della Associazione Cuore Fratello - Direttore responsabile: Don Claudio Maggioni - Periodico registrato ai sensi della L.47/48 al Tribunale di Milano n°369 del 30 maggio 2006. La corsa continua G razie al contributo di tutti, Cuore Fratello è quanto mai vitale e vivace: il Cardiac Center di Shisong sta operando piccoli pazienti secondo il programma stabilito per questo 2010. L’impegno di Cuore Fratello continua perché molti altri piccoli amici possano riprendere a correre e a giocare oltre che a sorridere, come ben rappresentato nella foto scattata durante i commoventi giorni dell’inaugurazione, lo scorso novembre a Shisong. Il progetto Camerun rimane tra gli impegni prioritari dell’associazione: • è necessario accompagnare l’amministrazione del Centro che richiede così alte competenze ed è esperienza nuova per gli amici di Shisong; • è ancora necessario l’apporto tecnico dei nostri supervisori, Vincenzo Albonico, Roberto Fonda e tutto il gruppo, perché impianti ed apparecchiature siano al massimo dell’efficienza e la struttura funzioni adeguatamente; • è nostra priorità sostenere le spese per i bambini poveri che vengono operati a Shisong, in collaborazione con gli amici di Cuore Fratello in Camerun (l’associazione gemella “Brotherly Heart”); • a riguardo ci sembra importante favorire in tutto la crescita del gruppo di amici di Brotherly Heart, attorno all’ospedale di Shisong e al Centro di Cardiochirurgia, perché diano vita ad un’attività di volontariato per accogliere, ospitare e curare, similmente a quanto avvenuto durante gli anni passati a San Donato. La corsa continua dunque, anche oltre il Camerun, per realizzare progetti di ospitalità, Microprogetti Salute e sostegno al Progetto Filippo, cioè aiuto a mamme o famiglie in difficoltà a motivo della prolungata malattia dei propri bambini. Editoriale segue dalla prima NEWS DA SHISONG Un sorriso tutto per voi È cronaca di questi giorni: •Seidu pochi giorni fa è potuto ritornare in Senegal; il suo cuore è stato guarito e anche altre patologie sono state curate; •sei giovani cardiopatici del Kurdistan iracheno arriveranno durante l’estate per essere operati; •Alessandra, una bambina dall’Ecuador di soli due anni, è già in Italia per curare il suo cuore malato; •Bashkim, cinque anni, è arrivato dall’Albania per seguire una lunga terapia contro la sua malattia reumatica; •la signora Lucia, badante presso i nostri anziani ha ora necessità di essere curata. Guardando avanti, le prospettive che ci attendono saranno ancora questioni di cuore, perché il cuore dei piccoli pazienti continuerà ad essere oggetto delle nostre volontarie cure nei nuovi progetti o contatti che desideriamo avviare. Avviare un nuovo progetto è davvero questione di cuore poiché prima di fare si tratta di sognare, di dare credito ai migliori desideri, di fidarsi, di lasciarsi muovere dalla passione, di dare corso all’entusiasmo. Certo ci vuole coraggio, si tratta di gettare il cuore oltre l’ostacolo, si tratta di trovare chi sia disponibile a sognare con noi per poi lavorare insieme per il cuore o la salute dei bambini. È davvero una questione di cuore. Proprio in questi mesi mi sto rendendo conto ancor più di quanto provvidenziale sia stato il coraggio di persone come Suor Alphonsa Kiven o Padre Angelo Pagano perché si potesse avverare la sfida “per una cardiochirurgia pediatrica a Shisong, nel cuore dell’Africa”. Ci vuole gente così per poter sostenere progetti umanitari: non bastano fondi a pioggia, grandi associazioni, organismi internazionali, progetti perfetti sulla carta… . Sono indispensabili persone così: senza di esse non si può iniziare. Cuore Fratello, tra le idee ed i contatti, guarda ora verso lo Zambia: da esso attende un coraggioso, entusiasta “sì, ok, mi interessa, I care, ci sto”. Tutto è pronto. A proposito: chi altro avesse coraggio ed entusiasmi da vendere, non tardi a farsi avanti. Cuore Fratello c’è! don Claudio Maggioni Presidente Cuore Fratello A lida, 16 anni, che con questo bel sorriso ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a costruire il Cardiac Center, è la prima paziente operata nel 2010 a Shisong. Dopo di lei altri 38 bambini e ragazzi sono stati sottoposti ad un intervento di cardiochirurgia e 18 a cateterismo diagnostico. Tra loro c’erano anche bambini molto piccoli, come Josephine, di soli 8 mesi, Daniel, di 2 anni, Alain e Nelly, di 4 che non potevano andare a scuola né giocare, per la fatica che queste attività provocavano al loro cuore malato. Ora, dopo l’intervento, stanno bene e hanno finalmente l’opportunità di crescere, di giocare, studiare e diventare grandi come i loro compagni. Overland a Shisong! D opo l’attenzione riservatagli da “Storie di Confine”, la trasmissione di Rete4 che a gennaio ha mandato in onda una puntata dedicata al Camerun, il Cardiac Center raggiungerà nuovamente le case degli italiani il 14 agosto alle ore 16.15 su Raiuno, grazie alla trasmissione Overland. Nella notte di domenica 21 febbraio infatti gli uomini di Overland, la famosa spedizione di camion arancioni che attraversano il mondo e realizzano reportage televisivi trasmessi dalla Rai, hanno fatto una tappa a Shisong per vedere il nuovo Centro di Cardiochirurgia. Nella foto: I camion di Overland davanti al Cardiac Center Da Cuore a Cuore è stampata su Carta Ecologica ottenuta con fibra riciclata al 100%, con processi produttivi a ridotto impatto sull’ambiente e riduzione del contenuto di sostanza pericolose per l’ambiente. © Cazzani – Photoaid NEWS DA SHISONG 3 il futuro del Cardiac Center e l’impegno di Cuore Fratello O ra che il Cardiac Center di Shisong è operativo, è indispensabile garantirne il funzionamento e portarlo alla piena autonomia. Il Centro, di proprietà delle Suore Terziarie Francescane di Bressanone, che già gestiscono l’ospedale presso cui sorge, è guidato, in queste fasi iniziali, da un Consiglio formato dai rappresentanti delle Suore, di Cuore Fratello e di Bambini Cardiopatici nel Mondo. La direzione amministrativa è stata affidata a Sr. Jethro Nkenglefac, coadiuvata da Francesco Brunelli, già General Manager nel Centro Cardiochirurgico di Emergency in Sudan. La lista di attesa per un intervento salvavita è già molto lunga: in questa prima fase si susseguono missioni operatorie condotte da equipe di medici volontari, italiani e stranieri, affiancati dal personale locale. Per questo primo periodo l’obiettivo è di effettuare 10 missioni operatorie l’anno, operando 200 pazienti, ma quando anche la seconda sala operatoria sarà operativa, il numero dei bambini curati sarà molto più alto. Cuore Fratello si impegna quindi ad aiutare le famiglie più povere che non possono permettersi le cure: infatti, anche se il costo di un’operazione di cardiochirurgia in Camerun è molto più basso che in Occidente, e si aggira intorno ai 4000 euro, per la maggior parte dei camerunesi si tratta ancora di una cifra difficile da sostenere. Proseguono intanto le opere di completamento e mantenimento della struttura: a breve si comincerà la costruzione nel seminterrato degli ambienti per la “banca del sangue”, l’accoglienza dei parenti dei ricoverati, la lavanderia, gli spogliatoi per il personale e altri locali, e sono già stati inviati i pezzi di ricambio necessari per il funzionamento delle sale operatorie e della terapia intensiva. I nostri tecnici volontari si recano regolarmente a Shisong per supervisionare l’andamento dei lavori e il corretto funzionamento di tutti gli impianti. Continua anche il training del personale: Cuore Fratello in particolare, grazie alla generosità di un donatore, continua a finanziare la formazione per due suore che si stanno laureando in medicina e che entreranno presto in specializzazione. Franco Villaggi - Vicepresidente Online il magazine dedicato all’inaugurazione del Cardiac Center! C ollegandovi al nostro sito potete sfogliare il magazine monografico, realizzato da Photoaid, agenzia fotografica non profit per il reportage sociale, e guardare le foto e i video dedicati all’inaugurazione del Cardiac Center di Shisong. © Leonarda Viretti 4 PROGETTI IN PRIMO PIANO I microprogetti della primavera: Darrel e Seidu T ra febbraio e maggio Cuore Fratello ha ospitato due bambini che sono stati operati al cuore, accompagnati dalle loro mamme: Darrel proveniente dallo Zambia con la mamma, una dolce signora dal nome impronunciabile, e Seidu dal Senegal, con la giovane mamma Marie Sylla. Darrel è il più piccolo di sei tra fratelli e sorelle. La sorella più grande ha 24 anni. Tre delle sue sorelle sono già sposate e Darrel, alla veneranda età di 10 anni, è già zio di sei nipotini. La mamma si è data molto da fare per cercare un medico che potesse risolvere la sua cardiopatia congenita, ma nel suo Paese non c’è nessuna possibilità di cura e la famiglia vive in condizioni di grande indigenza. In Zambia il 70% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. La mamma di Darrel non riusciva a trovare Prime operazioni dell’anno S ono già sette le persone curate in questa prima metà del 2010: oltre a Darrel e Seidu, Cuore Fratello ha aiutato due piccoli cardiopatici rumeni, Andrei e Adela, di 7 e 5 mesi, una mamma tibetana con un problema neurologico e due ragazze cardiopatiche dal Kurdistan Iracheno. Sono da poco arrivati anche Bashkim, un bambino albanese di cinque anni con una grave malattia reumatica, che si tratterrà due anni per le cure, e Alessandra una bambina cardiopatica ecuadoriana di soli due anni. Entro luglio attendiamo altri quattro bambini curdi. nemmeno i soldi per poter ottenere il passaporto che le avrebbe consentito di portare il bambino in Italia. Il suo caso ci è stato segnalato dalla dottoressa Elisa Facelli, un medico volontario che lavora presso l’Ospedale di Chirundu, vicino alla capitale Lusaka. Quando vado a salutarla prima della partenza, la mamma non finisce mai di ripetere quanto è grata a Cuore Fratello per l’aiuto che le è sta- © Angela Surdo …è proprio vero quando dicono che DONARE È RICEVERE! LA PAROLA AI VOLONTARI 5 E ra tanto che pensavo di dedicare la mia vita a qualcosa di più che a me stessa, ma non sapevo né come né dove. Poi un giorno ho incontrato Roberta, che già era volontaria in associazione, e da lì è cominciato il mio percorso di volontariato. La prima cosa che mi ha colpito di Cuore Fratello è stata la sua missione: garantire il diritto alla salute ai più deboli, in particolare ai bambini. Sapere di poter aiutare anche in minima parte chi è ammalato è una grande cosa, un grande dono, che si dà e si riceve. Maura e le altre volontarie con Darrel e Seidu. Frequentare l’associazione mi ha dato anche modo di conoscere delle persone meravigliose con cui è bello ritrovarsi e con alcune di loro è nata una bellissima amicizia. Cosa vuole dire fare la volontaria in Cuore Fratello? Donare, condividere, ricevere ed emozionarsi…e vi sembra poco? Leggi l’intera testimonianza di Maura su www.cuorefratello.org to dato, e quanto l’ha sorpresa trovare tanta gente generosa, disponibile ad aiutare una sconosciuta come lei. “Ringrazio Dio per questo miracolo” ripete “e non vi dimenticherò mai”. Anche Seidu, senegalese di 5 anni, è stato operato e sta bene, ma dovrà rimanere ancora presso di noi per essere sottoposto ad un altro piccolo intervento, prima di poter tornare a casa sano e vivace come tutti gli altri bambini. La mamma è contenta perché il piccolo adesso sta bene, ma è anche preoccupata per gli altri 5 figli che ha dovuto affidare per così tanto tempo alla madre. Abitano in uno slum nei sobborghi di Dakar, e Marie Sylla non vede l’ora di riabbracciarli tutti. Ha trascorso oltre due mesi insieme alla mamma di Darrel, e nonostante le difficoltà di comunicazione (una parla inglese, l’altra francese; una è cattolica, l’altra musulmana) hanno solidarizzato e si sono so- stenute e aiutate a vicenda. Ognuno di questi incontri è per noi volontari di Cuore Fratello come affacciarsi su mondi diversi, diversi dal nostro e uno dall’altro. Comprendersi è spesso difficile, e non soltanto per la barriera della lingua. Che siano musulmani, cattolici, avventisti o animisti, si tratta sempre di persone in un momento di difficoltà e di bisogno; si tratta di bambini spaventati che hanno Giornata Associativa D bisogno di giocare. Noi provvediamo a pagare le cure per farli tornare in salute, ma non dobbiamo dimenticare che hanno bisogno anche di affetto e di compagnia nei due-tre lunghissimi mesi che trascorrono in solitudine in un Paese tanto diverso da quelli da cui provengono. Leonarda Viretti 2010 omenica 16 maggio Cuore Fratello ha festeggiato la sua nona giornata associativa nel Parco del Castello Visconteo Mediceo di Melegnano, comune che ha patrocinato l’iniziativa. La giornata, dal titolo “Il cuore ha fatto Centro”, è stata dedicata all’inaugurazione del Centro di Cardiochirurgia di Shisong. L’onorificenza che ogni anno viene consegnata ad un socio meritevole è andata a Lorenza Miragoli, volontaria in associazione dal 2004, che dal 2008 offre la sua competenza professionale, dedicando molte ore alla settimana, per la gestione della contabilità. © Cazzani – Photoaid 6 DALLA PARTE DEL DONATORE Cosa abbiamo realizzato grazie alle vostre donazioni F inalmente il Cardiac Center è diventato operativo: vogliamo dimostrarvi come davvero le piccole e grandi gocce che ci avete donato si sono unite formando un oceano di aiuti. Tante volte abbiamo percepito il sentimento di alcuni di voi che vorrebbero fare di più, che magari hanno a cuore molte buone cause ma non riescono sempre ad aiutare tutti: vogliamo rincuorarvi perché ogni goccia che ci avete dato è diventata GRANDE e noi, insieme ai bimbi del Camerun, vi diciamo un GRANDE GRAZIE!! I costi complessivi del progetto che abbiamo sostenuto in 6 anni insieme ai partner sono di 6.250.000 euro. • Per la realizzazione della struttura edile: 940.000 euro • Per gli impianti (elettrico, idrico, condizionamento e gas medicali): 1.710.000 euro • Per i materiali e macchinari medici: 1.700.000 euro • Per la formazione del personale camerunese: 400.000 euro • Per gli interventi e le cure dei bambini in Italia: 1.500.000 euro Cuore Fratello si è impegnata per un terzo delle spese sostenute, dedicando le risorse prevalentemente alla cura dei bambini e alla realizzazione dell’impiantistica. All’impegno economico si aggiunge l’inestimabile contributo del lavoro dei volontari: dagli ingegneri Vincenzo Albonico e Roberto Fonda, che ci hanno regalato per anni la loro competenza e professionalità, a tutti i volontari che hanno amorevolmente accolto e seguito i bambini in casa di ospitalità ed in ospedale, accompagnandoli alle visite e avanti e indietro dall’aeroporto, cucinando, facendo la spesa e tantissimo altro, a tutti coloro che ci hanno aiutato a raccogliere fondi con piccole e grandi iniziative, ai volontari di sede e a quelli remoti… . GRAZIE a questo esercito silenzioso ed operoso che ci ha accompagnato e sostenuto . Se si potesse quantificare l’AMORE che hanno dedicato non basterebbero gli zeri…. Un ringraziamento speciale alla Regione Lombardia che ha sostenuto le spese per gli interventi di una parte dei bambini, alla Fondazione Banca del Monte di Lombardia e al Rotary Club di Milano Nord Est e Rotary Foundation per il supporto che non ci hanno mai fatto mancare in questi anni. La difficile situazione dei piccoli malati di cuore SPECIALE 7 nel Kurdistan iracheno N Per offrire un aiuto concreto ai bambini del Kurdistan Iracheno, Cuore Fratello ha avviato una collaborazione con l’associazione senese “Iniziative di solidarietà onlus”, operante in quella regione, che ci ha segnalato molti casi di piccoli cardiopatici bisognosi di cure: ci impegniamo a farli arrivare tutti nei prossimi mesi, perché possano essere sottoposti in Italia all’intervento che salverà loro la vita. © Nuri Halkawt el Kurdistan iracheno, regione martoriata dai conflitti, il numero di bambini affetti da patologie congenite e gravi malformazioni è molto più alto rispetto agli altri paesi, probabilmente a causa dei bombardamenti chimici di cui è stata vittima quella regione dal 1987 al 1991 ad opera del regime di Saddam Hussein. La situazione sanitaria è aggravata dalla carenza di strutture sanitarie adeguate accessibili alla popolazione e dalla povertà, ancora molto diffusa nonostante la ripresa economica dopo la guerra del 2003: dieci anni di embargo e trent’anni di persecuzioni - che hanno generato centinaia di migliaia di profughi affollati in tendopoli, villaggi ed alloggi di fortuna nelle periferie delle principali città - hanno lasciato il segno. Con la fine del regime i curdi iracheni hanno conseguito un’autonomia come Regione Federale, che oggi gode di una sicurezza molto maggiore rispetto al resto dell’Iraq. Ma appena fuori dalla Regione, le vicinissime città di Mossul e Kirkuk vivono una situazione pesantissima, dove sanguinari attentati terroristici sono all’ordine del giorno. La vita quotidiana dei curdi iracheni è minacciata anche dalle mine antiuomo, cosparse sul tutto il territorio, che continuano ad uccidere e mutilare. A pagare il prezzo più alto di questa situazione sono, come sempre, i bambini. La cura delle patologie pediatriche, ed in particolare delle malattie cardiache, assume quindi i connotati di una vera e propria emergenza: non ci sono attualmente strutture in grado di curare le cardiopatie congenite infantili e il numero dei bambini invalidi, destinati a morire o a vivere nella malattia e nella sofferenza, cresce giorno per giorno. Berzan e i bambini del Kurdistan Iracheno ci chiedono aiuto B erzan ha 8 anni ed è cardiopatico, ma nel suo paese, dove ha visto tanti suoi coetanei morire prematuramente o rimanere mutilati dalle mine antiuomo, non ha speranza di salvarsi: la sua malattia, che gli sta consumando l’infanzia, lo ucciderà se non interveniamo al più presto. Ci stiamo attivando per aiutare molti bambini e ragazzi nelle condizioni di Berzan: dopo Hana e Kanî, di 20 e 11 anni, arrivate a fine maggio, nei prossimi mesi © Cazzani – Photoaid 8 CUORI DA ADOTTARE Per molti piccoli cardiopatici del Kurdistan iracheno un intervento in Italia è l’unica speranza di salvezza. attendiamo il suo arrivo e quello di altri piccoli cardiopatici. Abbiamo accettato questa nuova sfida, ma per poter aiutare Berzan e tutti gli altri bambini abbiamo bisogno di voi: per sostenere un intervento, gestire le pratiche per l’arrivo e ospitare un paziente ed un accompagnatore per due mesi, ci occorrono 9.000 euro. Berzan è molto malato e deve essere operato più presto. Aiutateci a rispondere alle richieste di aiuto di questi bambini! Natale 2010 f Da settembre sul sito troverete tutte le nostre iniziative di solidarietà per il vostro Natale 2010. e d f e Calendario • agosto: dal 2 al 16 la segreteria risponderà al numero 02 87395037 e riceverà solo su appuntamento. Dal 16 - 20 agosto la sede rimarrà chiusa. • 12 settembre, Festa Cittadina del volontariato all’ex Parco Snam di via Caviaga. Se vuoi ricevere un aggiornamento costante sulle nostre attività nella tua casella di posta elettronica, scrivi a [email protected] Per dare più significato alle tue cerimonie, fai battere il cuore a un bambino. Anche una piccola donazione può aiutarci a restituirgli la salute. I volontari di Cuore Fratello possono realizzare, in ricordo di questo evento, delle pergamene solidali attraverso le quali potrai far conoscere le nostre attività a tutti i tuoi amici. Per informazioni contattare la segreteria allo 02 36561808 oppure scrivere a [email protected] Una tua donazione tramite: • Conto Corrente Bancario (Banca Prossima): IBAN IT83 Z033 5901 600100000009008 • C. C. Postale n. 38242830 • online: www.cuorefratello.org Intestare a “Associazione Cuore Fratello onlus” Direttore responsabile: Don Claudio Maggioni - Redattori: Maria Cristina Fugante, Monica Pilone, Leonarda Viretti - Grafica e impaginazione: Giacometta Torrente, Daniele Majnardi - Foto: Michele Cazzani - Photoaid, Leonarda Viretti, Nuri Halkawt, Angela Surdo Redazione e amministrazione: Associazione Cuore Fratello onlus, via Unica Bolgiano 2, San Donato Mil.se, Mi -Tel 0236561808 - Fax 02 92877501 www.cuorefratello.org - email:[email protected] - C. Fiscale 97312830157 - Tipografia: Leaderform SpA, via Molina 14, 37060 Sona (Vr). Per tutelare l’identità dei bambini i nomi e le foto non corrispondono necessariamente a quelli reali. Informativa Privacy: ai sensi dell’art. 13 del d. lgs. 196/2003 i dati personali da Lei forniti alla nostra Associazione sono utilizzati per le finalità di cui allo Statuto: invio di materiale informativo, invio di newsletter, promozione di campagne di sensibilizzazione e di raccolta di fondi etc, in ottemperanza alle disposizioni sulla tutela dei dati personali. Il trattamento potrà essere manuale od informatizzato. Potranno venire a conoscenza, altresì, le società esterne, nominati Responsabili esterni del trattamento. Il titolare del trattamento, presso il quale potrà esercitare i diritti di cui all’art. 13 è l‘Associazione Cuore Fratello onlus, via Unica Bolgiano 2, San Donato Mil.se, Mi - Tel. 0236561808 Fax 02 92877501- e-mail: [email protected] - Il Responsabile del trattamento è il Presidente don Claudio Maggioni.