Morti per incidente stradale in provincia di Modena

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Morti per incidente stradale in provincia di Modena
Morti per incidente stradale in provincia di Modena. Confronto tra due diverse
fonti di dati.
I dati relativi ai decessi per incidente stradale possono essere desunti principalmente da due flussi di dati ufficiali,
riferibili a due indagini condotte a livello nazionale dall’Istat nell’ambito del Piano Statistico Nazionale:
1. La rilevazione degli incidenti stradali condotta dalle Forze dell'Ordine attraverso il rapporto statistico di
incidente stradale. I dati sono raccolti a livello locale dall’Osservatorio sugli incidenti stradali della Provincia
di Modena.
2. La rilevazione sulle cause di morte della popolazione compilata per ogni persona deceduta dagli operatori del
sistema sanitario nazionale. I dati sono raccolti a livello locale dal Servizio di Epidemiologia dell’Azienda Usl
di Modena.
Come si osserva le due indagini fanno riferimento a due unità statistiche differenti: l’incidente stradale per la prima
indagine e la persona deceduta per la seconda da cui necessariamente Istat concepisce piani di ricerca differenti.
Dunque anche per il solo effetto del diverso campo di osservazione e delle diverse metodologie adottate dalle indagini
si generano differenze tra i dati, che tuttavia debbono rientrare in un campo di variazione stimato in un ordine di
grandezza inferiore al 10% dei casi totali.
Fino a qualche anno fa le due indagini, anche a livello nazionale, indicavano significative e maggiori differenze
principalmente dovute agli aspetti di metodo richiamati ma anche a casi di sottostima, fattori ripetutamente segnalati e
analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità vedi nota1.
A tal fine l’Osservatorio sugli incidenti stradali della Provincia di Modena in collaborazione con il Servizio
Epidemiologia dell’Azienda Usl ha condotto un confronto tra le due fonti a livello locale finalizzato ad evidenziare
eventuali anomalie nelle rispettive raccolte dati. Da tale monitoraggio emerge come le differenze riscontrate dalla fine
degli anni ’90 sono andate attenuandosi fino alla situazione dell’ultimo triennio, periodo in cui le differenze rientrano
pienamente nell’oscillazione spiegabile dalle differenze dovute dal metodo di indagine vedi nota2
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Morti per incidente stradale in provincia di Modena. Confronto tra diverse fonti di dati a
livello provinciale
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2001
2002
2003
2004
2005
2006
Osservatorio Provinciale Incidenti stradali ISTAT CTT.INC Provincia di Modena - FF.OO.
Archivio provinciale della mortalità - Servizio Epidemiologia AUSL Modena
Sin dagli anni ’80, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha rimarcato che il numero di morti riportati dalle “statistiche degli incidenti stradali verbalizzati dalle FF.OO.”
(SISV) non è quello reale. Tale dato sottostima quanti perdono la vita nell’anno in seguito ad incidente stradale. Il fatto è fisiologico in quanto tali statistiche hanno
l’importante compito di “fotografare” le caratteristiche dell’incidente, non già quelle dei soggetti che riportano lesioni. Quest’ultimo tipo di informazione può rilevarsi
invece nelle statistiche sanitarie, quali la mortalità nell’anno, curata dall’ISTAT. Sin verso la fine degli anni ’90, nelle SISV per morto si intendeva colui che decedeva
entro 7 giorni dall’incidente: questo comportava una sottostima del 25-35% rispetto al corrispondente numero di morti delle statistiche sanitarie. Successivamente, con
grande sforzo ed organizzazione, si sono potuti includere tutti i decessi entro il 30° giorno dall’incidente: questo miglioramento ha fatto sì che oggi la sottostima risulti
appena del 10%. I dati delle SISV sono assai preziosi in quanto più “pronti” delle altre statistiche: per conoscere come sono andate le cose in un certo anno, basta attendere
circa 10 mesi, contro periodi più dilatati (ordine di 2-3 anni) delle altre fonti. Ciononostante, esistono ulteriori informazioni di interesse che non è compito delle SISV
fornire: ci riferiamo alla gravità dei soggetti feriti, al loro effettivo numero, al numero di ricoveri, a possibili invalidità, e ad altro ancora, tutto di specifico interesse
sanitario. Estratto da “I dati sanitari degli incidenti stradali dell’anno 2004: le stime dell’Istituto Superiore di Sanità” Franco Taggi, Marco Giustini, Giancarlo Dosi,
Alessio Pitidis. Dipartimento “Ambiente e connessa prevenzione primaria” Istituto Superiore di Sanità
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Le principali differenze tra le indagini sono attribuibili ai seguenti motivi: 1) Gli incidenti stradali verbalizzati dalle FF.OO considerano morti per incidente solo i
deceduti entro 30 giorni dall'incidente, mentre i dati AUSL rilevano anche i deceduti dopo più di 30 giorni 2) Per i morti verbalizzati dalle FF.OO. il decesso è attribuito
all'anno in cui si è verificato l'incidente, mentre per i dati AUSL la morte è riferita all'anno in cui si è verificato il decesso indipendentemente dalla data dell’incidente
stradale che lo ha causato.