Meo: «Buona difesa e spirito di sacrificio A Berlino si può fare»

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Meo: «Buona difesa e spirito di sacrificio A Berlino si può fare»
Meo: «Buona difesa
e spirito di sacrificio
A Berlino si può fare»
Coach Sacchetti fa i complimenti ai suoi per la prestazione
«Per noi non è mai facile vincere con il punteggio basso»
dall'inviato
» AVELLINO
«Vincere in trasferta non è mai
facile, tanto meno su questo
campo. Contano solo il risultato e fi fatto che abbiamo subito
pochi punti». Meo Sacchetti
prende e porta a casa senza fare
troppo lo schizzinoso. Il successo su Avellino è un viatico importante in vista dell'Eurocup,
nonostante la prestazione non
sia stata brillantissima.
«Abbiamo iniziato che sembrava una partita di torneo estivo - sottolinea il coach sassarese -, abbiamo commesso il primo fallo a 1 minuto dalla fine
del primo quarto. In quel frangente eravamo sicuramente
molto molli, poi abbiamo iniziato a difendere meglio e siamo
riusciti ad andare in campo
aperto come piace a noi. Avellino aveva un pò ' di pressione addosso, ma conlvanovè un'altra
squadra, in grado di mettere in
difficoltà chiunque. Avevamo rispetto e timore per questo gruppo. Abbiamo cercato di scappare un paio di volte, non ci siamo
riusciti e poi alla fine la partita è
diventata una questione di tiri
liberi. Noi nell'ultimo minuto
abbiamo fatto 7 su8 e siamo riusciti a mantenere un margine sicurezza sufficiente».
La Dinamo ha vinto per la prima volta segnando 75 punti, e
mandando due soli giocatori in
doppia cifra. «Guardando le statistiche non c'è stato un nostro
giocatore che abbia fatto la differenza e questo ci fa piacere dice Sacchetti -, perché significa che abbiamo vinto col gruppo. Alla fine abbiamo subito solo 68 punti fuori casa e per noi è
un bel record. Certo, abbiamo
anche sbagliato molto, ma credo che sia stato fatto un passo
avanti nella difesa e nell'intensità. Non abbiamo fatto molto canestro, ma dall'altra parte non
abbiamo concesso cose facili.
Io mi sono arrabbiato per un
paio di canestri di Cavaliero,
ma onestamente erano canestri immarcabili».
Ben Eze ha trovato molto spazio, entrando in quintetto. «Ho
cercato di ruotare i lunghi per
avere diverse soluzioni. Eze si
sta allenando e sta migliorando
un po' per volta, ha bisogno di
giocare per trovare il rftmo. In
questa gara ha dato qualcosa in
più, con un impatto importante. Non lo volevo caricare di
troppi minuti, la squadra ha retto bene anche con Brian e Vanuzzo».
E' stata una gara da tira e molla in cui è mancato il colpo risolutore. «Ci sono stati piccoli parziali - analizza il coach -, il tiro
diBrian ci potevaportare a 14, e
invece sulla loro transizione abbiamo preso tre tiri liberi. Non è
mai facile chiudere un match
fuori casa e nessuno può pensare di venire ad Avellino a passeggiare».
E ora è già tempo di pensare a
Berlino. (Abbiamo intenzione
di giocarcela - assicura Meo
Sacchetti-. Cifa piacere andare
avanti in Coppa, anche se ci costa fatica. Questa vittoria è un
buon viatico, ma ci siamo accorri che la pallacanestro è un
po' diversa in Europa, sia come
fisicità che come metro arbitrale. In ogni caso è meglio arrivare a questa sfida dopo una partita vinta, piuttosto che dopo un
ko».
A.Si.
LA CLASSIFICA
LE PAGELLE
7 M. GREEN Tanti minuti sul campo in cui ha giocato alla grande
per 3 stagioni. Entra in quintetto,
confeziona il primo recupero dopo appena 8" di gioco, mette molta pressione su Lakovic ed è utilissimo pur senza incantare. E' freddissimo dalla lunetta nell'ultimo
interminabile minuto. Il match si
decide proprio ai tiri liberi.
6 C. GREEN: I suoi primi due
quarti sono semplicemente disastrosi: soffre Ivanov in difesa ed è
assai poco preciso in attacco (1/6
al 20'). Rimette le cose a posto
quando arriva il momento dei duri, negli ultimi due periodo. Infila
una tripla pesantissima nel finale.
N.E. DEVECCHI
N.E. CHESSA
6,5 GORDON Ha un ottimo impatto sul match in un momento in
cui i lunghi irpini stanno facendo
troppi danni nel cuore della difesa
sassarese. Va abbastanza bene a
rimbalzo (6 in 16 minuti sono un
bottino notevole) e continua a fare progressi a livello fisico dopo
l'infortunio subito a Gravelines.
6,5 T. DIENER Entra in campo
dopo 9' minuti di gioco, in un frangente in cui la Dinamo difetta di
ordine e forse anche di ritmo. La
differenza si vede subito, e a cavallo dei due quarti la Dinamo
confeziona il break che ribalta i
giochi. Non è preciso dalla lunga
distanza (0/4 da 3), ma per il resto sbaglia pochissimo e gioca ancora tanti minuti insieme a Green.
6,5 B. SACCHETTI II suo ingresso, insieme a quello di Vanuzzo e
Travis Diener, cambia completamente il corso della gara. Ruvido
quanto basta in difesa, è presente
anche in attacco. Sbaglia con i piedi per terra la tripla del +14, che
avrebbe ucciso il match. In com-
penso è il giocatore con il miglior
plus/minus dell'intera partita
(+17).
6,5 D. DIENER Marcato duro sin
dai primi minuti, si propone come
assistman e difende decisamente
duro, tanto che commette presto
il terzo fallo. Poi però inizia a carburare ed è fondamentale anche
senza giocate stellari.
7,5 VANUZZO mette subito una
tripla dopo 6 errori di fila dei suoi,
poi regala 12' perfetti, in cui fa di
tutto sia in attacco che in difesa.
Monumentale.
6,5 EZE entra in quintetto, fatica
a trovare i tempi giusti, ma riesce
a dare un contributo importantissimo nell'ultimo quarto.
N.E. TESSITORI
6 THOMAS Mischia buone cose e
qualche errore banale. Gioca a
sprazzi, ma fa sentire il suo peso.
(a.si.)