Sua Maestà il Re del Marocco chiede alla comunità
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Sua Maestà il Re del Marocco chiede alla comunità
Sua Maestà il Re del Marocco chiede alla comunità internazionale di persuadere Israele ad astenersi dall’ intraprendere qualsiasi provvedimento che non favorisca la pace. Rabat, 29/05/2007 In qualità di Presidente del Comitato di Gerusalemme, Sua Maestà il Re Mohamed VI ha inviato messaggi ai Capi di Governo dei Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, nonché a Santità il Papa Benedetto XVI, al Presidente del Consiglio dell’Unione Europea e al Presidente del Consiglio Europeo, a proposito “dell’intenzione espressa dal governo israeliano di trasferire le sedi governative ed amministrative nella città santa di Gerusalemme, e di costruirvi migliaia di alloggi”, ammonendo che tali operazioni “ isoleranno definitivamente Gerusalemme dal suo contesto palestinese”. Sua Maestà ha inoltre sottolineato che “visto il ruolo importante che ricopre la vostra nazione nell’ambito internazionale e il suo impegno a favore della pace nel mondo, mi auguro che possiate persuadere le autorità israeliane ad astenersi dall’intraprendere qualsiasi provvedimento che non favorisca la causa della pace nella regione e nel mondo”. Sua Maestà ha ammonito che “ogni passo simile che viene intrapreso da Israele in queste circostanze già martoriate, porterà sicuramente al deterioramento della situazione nei territori palestinesi e avrà dei risvolti disastrosi per tutto il Medio Oriente”. Sua Maestà ha anche ribadito che “la posizione della città santa, essendo l’elemento principale nel conflitto che è perdurato a lungo nel Medio Oriente, ha una considerazione speciale per tutto il mondo mussulmano”. Sua Maestà il Re, ha anche ricordato che “dall’occupazione della città santa e degli altri territori palestinesi avvenuta il 06 luglio 1967, le Nazioni Unite non hanno mai cessato di ribadire senza equivoci, attraverso le risoluzioni adottate, l’obbligo di conservazione delle caratteristiche della città e di non modificarne lo status giuridico. Sua Maestà ha anche asserito che “vista la situazione precaria e preoccupante in cui versano i territori palestinesi, e tenuto conto dell”arresto del processo di pace tra Israeliani e Palestinesi, ogni provvedimento israeliano simile non potrà che nuocere agli sforzi della comunità internazionale tesi al rilancio di un nuovo processo di pace a mettere fine a questo eterno conflitto”. Si legge inoltre nei messaggi di sua Maestà il Re che “il Regno del Marocco è seriamente preoccupato della situazione nella regione”, ricordando che il Regno “ è stato da decenni in prima fila per sostenere gli sforzi tesi a realizzare un clima di fiducia, a promuovere il dialogo e a favorire lo spirito di convivenza e di tolleranza”. Infine, sua Maestà il Re ha sottolineato che “il Marocco, che rimane fedele ai principi che lo hanno guidato nel suo operato, continuerà ad adoperarsi per dare vita ad un nuovo processo di pace e apporterà il suo contributo al sostegno degli sforzi forniti dalla comunità internazionale per la realizzazione della pace nel Medio Oriente”.