Ambiente Cronaca Cultura e Turismo Economia

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Ambiente Cronaca Cultura e Turismo Economia
INDICE
Ambiente
Corsa contro il tempo per la Tares
07/07/13
2
Il Sole 24 Ore
Cronaca
Pestato in strada, grave un 30enne
07/07/13
3
Corriere Romagna Ravenna
Cultura e Turismo
Le nozze di Figaro a stelle e strisce
07/07/13
5
Il Resto del Carlino Ravenna
L’opera lirica del Montefeltro al Teatro Comunale
07/07/13
La Voce di Romagna Ravenna
6
Economia e lavoro
A Marina notte rossa di vergogna Poliziotti picchiati, in carcere due giovani
07/07/13
Il Resto del Carlino Ravenna
EX ERIDANIA RUSSI ‘SULL’AMIANTO INDAGHI LA PROCURA’
07/07/13
La Voce di Romagna Ravenna
7
8
Infrastrutture, viabilità, trasporti
A Marina notte rossa di vergogna Poliziotti picchiati, in carcere due giovani
07/07/13
Il Resto del Carlino Ravenna
7
Pubblica Amministrazione
Debiti Pa, Asl in affanno con le comunicazioni
07/07/13
9
Il Sole 24 Ore
Corsa contro il tempo per la Tares
07/07/13
2
Il Sole 24 Ore
Imu, ipotesi cancellazione dell’acconto
07/07/13
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Il Sole 24 Ore
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07/07/2013
pressunE
ll'erld CAS
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Diffusione: 262.360
Ingmgc.fteMe, La riforma della tassazione immobiliare deve arrivare prima della Legge di stabilità se si vuole ritoccare il tributo su rifiuti e servizi
Corsa contro il tempo per la Tares
Gianni Trovati
MILANO
Se intende mettere mano anche alla Tares, la riforma del Fisco immobiliare deve arrivare
prima della legge di stabilità. Anche il quadro del tributo sui rifiuti e servizi, che da quest'anno dovrebbe sostituire Tarsu e Tia, è
stato congelato in attesa della riforma, e per il momento le rate
chieste ai contribuenti seguono i
parametri delle tasse e tariffe ambientali teoricamente già pensionate. L'appuntamento con il conguaglio, però, è fissato a ottobre
(ma i Comuni possono spostarlo
fino a dicembre), e promette un
doppio aumento. Agli occupanti
di immobili (non solo ai proprietari, ma anche a chi è in locazione
o comodato) sarà chiesto di versare la maggiorazione da 3o centesimi al metro quadrato, che
avrebbe dovuto finanziare i «ser-
vizi indivisibili» dei Comuni ma
è stata poi girata allo Stato; nei
6.700 Comuni ancora a Tarsu,
poi, anche la quota ambientale è
destinata a crescere, soprattutto
per gli esercizi commerciali, perché il tributo andrà commisurato alla produzione effettiva dei rifiuti e dovrà coprire il servizio di
igiene urbana.
Visti con gli occhi dei conti
pubblici, questi aumenti si trasformano in coperture che vanno sostituite nel caso di riforma.
Per questa ragione la «riforma
complessiva», che secondo il Dl
APPWAMENTC A OTTOME
Il conguaglio dell'imposta
che ha sostituito Tia e Tarsu
prevede aumenti:
in caso di ritocchi bisogna
individuare le coperture
blocca-Imu deve coinvolgere anche la Tares, non può aspettare
la legge di stabilità che arriva in
autunno, quando i conguagli Tares si mettono in moto. Per lo Stato, la rinuncia alla maggiorazione Tares costerebbe un miliardo
(quanto il rinvio dell'Iva), ma a
preoccupare i contribuenti sono
soprattutto i nuovi parametri di
calcolo che disciplinano il capitolo ambientale del tributo.
Il criterio è quello del "metodo normalizzato", già applicato
nei Comuni dove si paga(va) la
Tia (sono 1.3o0) e misura il conto
alla quantità dei rifiuti prodotti
in media dalle diverse categorie
di contribuenti. Il passaggio è destinato ad appesantire il conto di
parecchi esercizi commerciali, a
partire da ristoranti, alberghi,
bar, negozi di alimentari: per loro, secondo le prime stime, il nuovo tributo può chiedere fino a 7
volte quello che fino al 2012 Si è
pagato con la Tarsu.
In questo quadro, ogni settimana che passa senza una decisione
sulle regole 2013 non può che peggiorare la situazione. Le prime rate si limitano a dividere le somme versate l'anno scorso a titolo
di Tarsu, per cui l'intera differenza è destinata a concentrarsi nella parte finale dell'anno: proprio
quando arriveranno, a legislazione vigente, gli acconti maggiorati chiesti dall'ultimo decreto per
compensare il rinvio dell'aumento Iva e il saldo dell'Imu.
Ma non è solo l'ingorgo fiscale
di fine anno a imporre di tagliare
i tempi in vista dell'ultima parola
sulla Tares. Il passaggio al nuovo
tributo impone a Comuni e aziende del settore (con l'eccezione di
chi già applicava la Tia) di scrivere i piani finanziari e su questa b ase articolare le tariffe da chiedere alle diverse categorie di utenza. Il lavoro non è semplice, perché ogni ente deve censire le categorie di utenze famigliari, commerciali e produttive, e fissare le
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tariffe armonizzandole con diversi moltiplicatori per coprire i
costi del servizio. Il tourbillon di
tabelle e calcoli era stato avviato
nella prima metà dell'anno, ma
spesso è stato travolto dalle incertezze che hanno fermato molti, fino alla promessa di riforma
contenuta nel decreto "bloccaImu" che ha rimandato il tutto a
tempi migliori. Ritrovarsi a settembre con l'obbligo di chiudere
piani finanziari e tariffari in base
a regole non ancora definitive rischia di trasformarsi in un'impresa impossibile. Tanto più che
un'ipotesi di intervento minimale, forse più semplice da condurre in porto, si limita a cancellare
la maggiorazione statale, sempre che si riesca a trovare un altro miliardo oltre a quelli che servono per le tante partite in sospeso. Se questa sarà la strada, sarà
indispensabile agire in fretta per
dar tempo alle amministrazioni,
e soprattutto ai contribuenti, di
fare i conti con gli effetti del metodo "normalizzato".
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07/07/2013
orriere
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Diffusione: n.d.
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Pestato in strada, grave un 30enne
9ue giovani arrestati aggrediscono anche polizia e carabinieri e la folla insulta gli agenti
Atra aggressione in un bagno, ravennate di 23 anni ferito a un occhio operato al Bufalini
RAVENNA. Un uomo di 30 anni si
trova ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato brutalmente pestato in viale delle Nazioni, un altro
ragazzo di 23 anni dovrà invece essere operato a uno zigomo al Bufalini
a causa di un pugno sferratogli da uno dei quattro giovani maghrebini
che lo avevano aggredito all'interno
di un bagno di Marina di Ravenna,
dove lui era intervenuto per difendere un amico.
In manette un 20enne
di Russi già noto alle
forze dell'ordine e un
19enne di origini
albanesi
I due sono stati
condannati per
direttissima a dieci
mesi che sconteranno
agli arresti domiciliari
Scene di ordinaria violenza di una Notte Rosa
che si tinge anche di rosso
sangue. E' il lato peggiore
della festa che finisce con
un bilancio da dimenticare sul fronte dell'ordine
pubblico: quattro arresti
(due per furto in spiaggia
vedi altro articolo), un carabiniere e tre poliziotti
aggrediti e feriti, tra cui
un agente di una volante
che ha rimediato 21 giorni
di prognosi per la lussazione di una spalla.
L'episodio più grave avviene in viale delle Nazioni, all'altezza del bagno Tikoa, poco dopo le tre, orario di chiusura per le feste
in spiaggia. Qui Lorenzo
Gondoni, 2lenne di Russi
già noto alle forze dell'ordine colpisce con un pugno un 30enne di origini
calabresi residente a Ravenna. I motivi dell'aggressione restano un mistero, ma quest'ultimo rimedia una frattura del setto nasale e cadendo sbatte
violentemente la testa
sull'asfalto. Sembra subito grave, un'ambulanza
arriva sul posto e scattano
le ricerche del responsabile. Più testimoni forniscono una descrizione di Gondoni che viene fermato
qualche minuto dopo. E'
ancora in zona e in evidente stato di alterazione. A
Marina era tornato a piedi
da via Trieste insieme
all'amico albanese Bruno
Qela, 19enne incensurato.
Entrambi hanno bevuto e
poco prima erano stati fermati dalla municipale a
bordo di un'auto con altre
due persone mentre tornavano verso Russi. Ma al ragazzo al volante - ubriaco
anche lui - era stata tolta la
patente per guida in stato
di ebbrezza. «E così - diranno più tardi al giudice -
L'ambulanza
venerdì
notte a
Marina per
caricare uno
dei giovani
feriti
(Foto
Massimo
Fiorentini)
siamo tornati a cercare un
passaggio». Nel frattempo,
però, più persone li vedono mentre provocano altri
ragazzi in procinto di lasciare Marina dopo la Notte Rosa. Quando la polizia
ammanetta Gondoni, Qela
spunta dal nulla e si getta
contro uno dei poliziotti
che non lo vede neanche
arrivare. Segue una colluttazione che finisce con
l'arrivo dei rinforzi. A fatica i due ragazzi vengono
immobilizzati mentre minacciano e insultano gli agenti. E purtroppo non sono soli: perchè mentre
l'arresto va in scena altri
giovani (più o meno sobri)
passano sul posto insultando carabinieri e polizia
"sbirri infami" e altro ancora non riportabile. Una
situazione che finisce solo
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07/07/2013
orriere
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Diffusione: n.d.
quando i ragazzi vengono
portati in questura. Ma
qui i due ventenni non si
calmano e a farne le spese
è un altro poliziotto che cadendo si lussa una spalla.
Gli altri tre feriti saranno
invece dimessi con prognosi che variano dai dieci ai quindici giorni. In
mattinata il processo per
direttissima nel corso del
quale (difesi dall'avvocato
Altra aggressione
sempre a Marina,
ragazzo accerchiato da
quattro maghrebini e
colpito al volto
Raffaella Salsano) i due rimediano una condanna in
abbreviato a dieci mesi
con arresti domiciliari.
Non sono invece ancora
stati identificati gli autori
della seconda aggressione
della notte, quella avvenuta ai danni di un ragazzo di
23 anni ravennate. Era intervenuto per difendere un
amico minacciato da quattro maghrebini, tra cui uno non proprio giovanissimo all'interno di un bagno
dove era in corso una festa.
«Non ho avuto neanche il
tempo di capire da dove arrivasse il pugno - racconta
al Corriere - e mi sono sentito colpire al volto, tra
l'occhio e lo zigomo». Il
23enne è poi andato in ospedale a Ravenna accompagnato dalla ragazza, da
qui la decisione del trasferimento a Bufalini per essere operato all'orbita
dell'occhio ferito.
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il Resto del Carlino
RAVENNA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
07/07/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
,'SV STASERA TAPPA VWENNATE PER IL MONTEFELTRO FESTIVAL
Le nozze di Figaro a stelle e strisce
La musica lirica reinieipretaia in chiave Usa al teatro Comunale
UN'OPERA a stelle e strisce approda questa sera (alle 21.15) al teatro Comunale di Russi: è la prima rappresentazione de 'Le Nozze di Figaro' eseguita dagli artisti
e studenti del surnmer program
`La Musica Lirica Usa' diretto da
Brygida 13z kik iewicz-Kulig,
nell'ambito del M ontefeltro astivai, che proprio questa estate festeggia il decennale impegno nella diffusione del Belcanto, portando il melodramma alla scoperta
del grande pubblico. L'opera comica in 4 atti di Lorenzo Da Ponte musicata da 'Wolfgang Amadeus Mozart è una delle sue opere
più famose e la prima ad essere
scritta in italiano dal compositore
salisburghese, inoltre, da questa
felice collaborazione con Da Ponte sono scaturite anche il Don
Giovanni e Così fin tutte.
La rappresentazione impegnerà
60 artisti tra cantanti, coro, scenografi, costumisti a cui si aggiungono i 24 elementi dell'Orchestra di
Ravenna, il regista Candance
Evans e il direttore Joseph Rescigno. Il biglietto d'ingresso è di 15
curo, è possibile prenotate il p0sto chiamando al 331-4269561. I
biglietti sono acquistabili all'entrata lo stesso giorno dello spettacolo.
r-$2,50
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s1 ,11.- e ,Lri.e
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FOC E
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
8• IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
07/07/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
RUSSI
L'opera lirica
del Montefeltro
al Teatro Comunale
Oggi, alle 21.15, il Teatro
Comunale di Russi ospiterà
la prima rappresentazione
de 'Le Nozze di Figaro' eseguita dagli artisti e studenti del summer program
'La Musica Lirica USA' diretto da Brygida Bziukiewicz-Kulig. La data
ravennate è una conferma
molto importante per il
Montefeltro Festival che
proprio questa estate festeggia il decennale impegno nella diffusione del
Belcanto.L'opera comica in
4 atti di Lorenzo Da Ponte
musicata da Wolfgang Amadeus Mozart è una delle
sue opere più famose e la
prima ad essere scritta in italiano dal compositore salisburghese. Le 'Nozze di
Figaro' rivela l'animo rivoluzionario di Mozart ed è
un pretesto per prendersi
gioco delle classi sociali
dell'epoca, che da lì a poco
saranno travolte dai fatti
con la Rivoluzione francese. La rappresentazione
impegnerà 60 artisti tra
cantanti, coro, scenografi,
costumisti a cui si aggiungono i 24 elementi dell'Orchestra di Ravenna, il regista Candance Evans e il direttore Joseph Rescigno.11
costo d'ingresso è di 15 euro, è possibile prenotate il
posto chiamando il 331
4269561. I biglietti sono
acquistabili anche all'entrata dello spettacolo.
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07/07/2013
il Resto del Carlino
RAVENNA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d.
A Marina notte rossa di vergogna
Poliziotti picchiati, in carcere due giovani
.
Tre agenti e un maresciallo all'ospedale, un 30enne in prognosi riservata
NON solo musica, colori e diverimento, come ci si attenderebbe
da una notte di festa. Fiumi di alcol ed ubriachezze moleste, risse e
furti sono gli ingredienti collaterali che gettano un'ombra sul bilancio di questa edizione del Capodanno d'estate. Tante le chiamate
al 118 per soccorrere gente ubriaca, ma la situazione si è incendiata dopo le 3, quando i bagni sono
stati costretti a chiudere. Viale
delle Nazioni, a Marina di Ravenna, è stata teatro di diverse risse,
alcune a colpi di bottiglia. Qui è
avvenuto l'episodio più grave:
per via degli eccessi di movida
due giovani, poi arrestati, hanno
mandato all'ospedale cinque persone: un ragazzo col naso rotto,
LA TESTIMONE
Una ragazza ha indicato
L'aggressore del giovane
trovato privo di sensi
un carabiniere e ben tre poliziotti, di cui uno ha una spalla lussata. :(Ne ho prese tame anch'io...»,
ribatteva goffamente, ieri mattina
in 'Tribunale alle domande del
giudice Roberto Evangelisti, Bruno Qela, 19enne metalmeccanico
albanese residente a Ravenna, alla
fine condannato in abbreviato a
dieci mesi di carcere per resistenza, oltraggio e lesioni gravi a pubblico ufficiale insieme all'amico
Lorenzo Gondoni, 20enne di Russi, disoccupato. Sarebbe stato
quest'ultimo a spaccare il naso a
un 30enne della provincia di Cosenza, ritrovato a terra e privo di
sensi poco dopo le 3.30 di sabato,
vicino a un bar della zona di Riva
Verde: colpito con un calcio, aveva sfondato con la testa il finestrino di un'auto ed è ancora ricoverato in prognosi riservata. A indicare ai poliziotti l'aggressore, subito
dopo la lite, è stata una ragazza
che a suo dire poco prima era sta-
ta oggetto di molestie da parte dello stesso Gondoni, Ma quando i
poliziotti si sono avvicinati per
identificarlo, il 20enne ha iniziato
a insultarli. E a quel punto che, in
supporto all'a niico, è intervenuto
Qela, che si è scagliato contro gli
agenti colpendoli alle spalle, meittre Gondoni li scalciava da terra.
Per bloccarli sono dovuti intervenire anche carabinieri e uomini
della municipale. Nello scontro
sono rimasti feriti un maresciallo
(15 giorni di prognosi) e due agenti con 10 giorni a testa. Ma ad avere la peggio è stato un terzo poliziotto, che ha rimediato una spalla lussata durante l'identificazione in Questura. I due, entrambi
con denunce pendenti, difesi
dall'avvocato Raffaella Salsano,
hanno ammesso che avevano bel
vuto, ma non di avere assunto droghe. Il procedimento per le lesioni al 30enne seguirà invece l'iter
ordinario.
p.
IL iììittEFFà;
‘
000 akek
Tante le chiamate a
Rornagna Soccorso
a causa soprattutto di
ragazzi che avevano
esagerato con L'alcol
N
Situazione degenerata
dopo le 3, quando bagni
hanno chiuso. In viale
delle Nazioni diverse
issa, anche a bottigliate
nrgN,se
Nella zona Riva Verde un
30enne trovato a terra
privo dì sensi: colpito da
un calcio, aveva sfondato
il parabrezza di un'auto
presunto aggressore
del 30enne e un amico
hanno poi malmenato
agenti e carabinieri,
prima dì essere arrestati
CONTROLLI
7,4110,
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IN STRADA POLIZIA, GUARDIA
DI FINANZA, CARABINIERI,
VIGILI URBANI E FORESTALE
IL
DUE AUTO SEQUESTRATE,
13 SANZIONI AMMINISTRATIVE
PER USO DI STUPEFACENTI
SULLA STRADA
Poliziotti sul lungomare di Marina. Venerdì se , con i colleghi delle
altre forze dell'ordine, hanno controllato 102 veicoli e 137 persone
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07/07/2013
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Periodicità: Quotidiano
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EX ERIDANIA RUSSI
`SULL'AMIANTO
INDAGHI LA PROCURA'
Appello delle associazioni Ravenna Virtuosa e Clandestino alla procura ravennate. "Pare siano numerosi i casi di ex
dipendenti diretti o indiretti dell'ex zuccherificio Eridania di Russi, oramai demolito, che a distanza di anni hanno
manifestato malattie correlate all'amianto e che sono morti a causa del terribile
mesotelioma pleurico. Fatevi avanti, denunciate quante e quali sofferenze hanno patito o stanno patendo i vostri cari
- affermano le associazioni ambientaliste - poiché della pericolosità dell'amianto si era a conoscenza fin dagli anni trenta, ma dichiarato fuori legge solo
nel 1992.
Abbiamo bisogno di ridare dignità e sicurezza al lavoro - concludono le associazioni - e ricordare a tutti che lavorare
serve per vivere e non certo per morire,
neppure dopo 20 o 30 anni di distanza".
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Il parchimetro N "k.
ora si paga
con la card
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S°Ie
rld CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
07/07/2013
Periodicità: Quotidiano
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Debiti Pa, Asl in affanno
con le comunicazioni
Andrea Marini
ROMA
Scadenza rispettata a metà per Asl e ospedali. Tra gli enti sanitari monitorati solo uno
su due ha finora pubblicato
online l'elenco dettagliato delle fatture scadute per le quali è
stata comunicata ai creditori la
data di pagamento prevista.
L'ultimo giorno per adeguarsi
era venerdì, in base alle prescrizioni del decreto sblocca-debiti (35/2013). Anche le aziende
sanitarie confermano quindi i
punti deboli dei risultati dello
screening pubblicato ieri dal
Sole-24 Ore su ministeri, regioni e capoluoghi di regione.
Il focus su Asl e ospedali è
partito dall'elenco pubblicato
sul sito di Assobiomedica, dove sono indicati i tempi di pagamento, ad aprile, delle oltre
270 strutture sanitarie pubbliche. Sono stati messi sotto la
lente 10 tra i primi enti con i ritardi più elevati (si veda la tabella in basso). La Asl Napoli
i Centro, che ha ritardi di
1.588 giorni, nel suo sito non
ha alcun riferimento all'elen-
co. Spulciando nella sezione
trasparenza, dove di solito gli
enti finora hanno reso disponibile la lista, non c'è nulla.
Nella sezione gestione pagamenti compare la dicitura pagina in allestimento.
Bene, invece, per chiarezza
e facilità di accesso tre enti:
l'azienda sanitaria provinciale
di Cosenza, l'azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini e l'azienda ospedaliera
Pugliese-Ciaccio (entrambe di
Catanzaro). In ognuno de i loro
portali istituzionali, già in home page, c'è un banner che richiama la pubblicazione
dell'elenco. In questi casi si è
scelto, nel codice fornitore, di
indicare la partita Iva oscurata
delle prime 4 cifre. A differenza di quanto avvenuto per alcune amministrazioni regionali,
che indicavano o il numero della fattura o persino la ragione
sociale dell'azienda interessata dal pagamento. Altro caso è
quello dell'azienda ospedaliero-universitaria di Salerno S.
Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona: nel sito bisogna cercare
nella sezione trasparenza, dove c'è l'elenco di tutti gli oltre
i8mila pagamenti da effettuare. Da domani bisognerà verificare quante altre amministrazioni si adegueranno con la
normativa. Ieri, intanto, la Regione Lazio ha comunicato di
aver inserito da venerdì sera in
un link nella sezione dell'assessorato al Bilancio, sul sito istituzionale dell'amministrazione,
i dati sui pagamenti. Fino a venerdì alle 20 era consultabile,
invece, sulla sezione sanità solo l'elenco dei pagamenti delle
Asl. La Regione Lombardia, invece, in una nota dell'assessore all'Economia Massimo Garavaglia ha specificato che la
mancata pubblicazione
dell'elenco dipende dal fatto
che l'ente non ha debiti scaduti
con le imprese. La Regione ha sottolineato l'assessore «paga i propri debiti entro 65
giorni, quasi in linea con la direttiva europea, come del resto ha recentemente sottolineato, molto positivamente, la
Corte dei conti».
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Mitica dia risposte
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07/07/2013
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Periodicità: Quotidiano
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Imu, ipotesi cancellazione dell'acconto
Allo studio anche la maxi-franchigia da 600 euro per esentare l'80% dei contribuenti
Marco Mobili
ROMA
Superare l'Imu partendo soprattutto dalla cancellazione
dell'acconto di giugno rinviato al
3iagosto.E allo stesso tempo portare fino alP8o% la platea dei contribuenti che a dicembre potranno ottenere l'esenzione totale,
aumentando la franchigia a 600
euro per l'abitazione principale.
Sarebbe questo il punto di caduta su cui maggioranza e Governo
potrebbero trovare un accordo
per «superare l'Imu attuale». Sul
tavolo l'Esecutivo è pronto a porre un nuovo "rinvio" della partita
Imu direttamente al saldo di fine
anno. Che nei fatti vorrebbe dire:
per i contribuenti incassare, come minimo, la definitiva cancellazione della prima rata di giugno dovuta sull'abitazione principale ed eventualmente versare
solo una parte ridotta dell'imposta dovuta per il 2m3; per l'Esecutivo la possibilità di mettere a
punto una riforma della tassazione immobiliare più ragionata e
in linea con i principi della riforma del catasto in armonia con la
delega fiscale.
Le risposte dal cantiere
dell'Imu arriveranno già mercoledì con una prima cabina di regia cui, però, non prenderà parte
il premier Letta. Che al contrario
sarà presente alla riunione di giovedì 18 luglio, quando si potrebbe definitivamente sciogliere il
nodo dell'Imu. Che divide ancora le forze della maggioranza: da
una parte il Pdl che ne vuole la
cancellazione; dall'altra il Pd che
chiede di ricalibrarla su principi
di equità e proporzionalità.
La partita resta complessa e si
muove sia sul metodo sia sulla so-
stanza. Sul metodo un'ipotesi
che sta maturando all'interno
del Governo è quella di arrivare
in consiglio dei ministri tra la fine luglio e i primi di agosto con
un disegno di legge in cui tracciare i principi della riforma della
tassazione immobiliare sulla casa e sul riconoscimento della deducibilità dell'imposta pagata
dal reddito d'impresa. Un disegno di legge da far "correre" in
Parlamento affiancandolo alla
delega fiscale che già contiene la
revisione del catasto e da approvare in Parlamento entro la fine
dell'anno. Con un principio di
fondo che potrebbe rivoluzionare l'assetto complessivo: asse-
USPARM
«Sull'Iva Saccomanni
assume un atteggiamento
quasi provocatorio.
La verità è che appare
inadeguato al ruolo»
gnare direttamente ai Comuni
dal 2014 non solo gli incassi, ma
anche la gestione dell'imposta
municipale sugli immobili. Contestualmente l'Economia nel disegno di legge con i principi della riforma potrebbe inserire anche i contorni della cosiddetta
"service tax", la tassa sui servizi
in grado di assorbire in un unico
prelievo la tassazione su immobili, rifiuti e servizi comunali (marciapiedi, illuminazione ecc.).
Definita prima della pausa estiva la parte giuridica della riforma, a settembre si dovrà affrontare quella finanziaria che avrà al
primo posto la copertura della
cancellazione dell'acconto Imu
di giugno (24 miliardi), oggi solo
compensato ai comuni con
un'anticipazione di tesoreria.
Non solo. Sul tavolo il Governo
avrà da gestire finanziariamente
l'aumento dell'Iva rinviato a ottobre, il taglio del cuneo fiscale più
volte annunciato e il patto di stabilità dei comuni, ormai non più
rinviabile. Capitoli delicati su
cui le fibrillazioni tra maggioranza e Governo sono già al centro
delle cronache, come testimonia
l'affondo sull'Iva di Maurizio Gasp arri (Pdl) nei confronti del ministro dell'Economia Fabrizio
Saccomanni bollato come «inadeguato» e accusato di non essere «motore propulsivo per l'Esecutivo». Senza dimenticare poi
che sul fronte finanziario e in parallelo all'Imu pende sempre il
rinvio a fine anno della nuova tassa sui rifiuti (si veda l'articolo in
basso).
Capitoli finanziari che a settembre saranno tutti al centro
della legge di stabilità. Il lavoro
per recuperare risorse soprattutto da tagli di spesa è già partito
così come il cantiere per definire
le possibili modifiche all'Imu.
Che come obiettivo mirano a
esentare dal prelievo di dicembre sull'abitazione principale, anche sulla base dei versamenti
2012 (si veda la tabella qui a fianco), oltre l'8o% dei contribuenti.
Tra le soluzioni più gettonate
all'Economia c'è l'aumento della
franchigia fino a 600 euro. Da affiancare a un eventuale allargamento degli immobili di lusso oggi esclusi dalla sospensione
dell'acconto, come ad esempio
quelli di pregio dei centri storici.
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