pascalina_presentazione - Primaria San Bartolomeo
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02/03/2010 Artefatti e schemi d’uso nella costruzione di significati aritmetici [email protected] • Il lavoro presentato è svolto in collaborazione con M. Maschietto (UNIMORE), che è relatrice di una tesi di laurea (G. Casarotti) in Scienze della Formazione Primaria sulla sperimentazione in corso Indice Perché la pascalina? Franca Ferri NRD Modena Scuola primaria “Pier Luigi da Palestrina” X Circolo • • • • • Pascaline Quadro teorico Artefatti e matematica L’esperimento Le prospettive di ricerca • Riscoprire e riutilizzare strumenti del passato per costruire significati matematici. • Continuità con ricerche sull’abaco • Macchina per il calcolo PASCALINA di Blaise Pascal Da Pascal • LETTERA DI DEDICA A MONSIGNOR IL CANCELLIERE A PROPOSITO DELLA MACCHINA RECENTEMENTE INVENTATA DAL SIGNOR B. P. PER ESEGUIRE OGNI TIPO DI OPERAZIONE ARITMETICA GRAZIE A UN MOVIMENTO ORIGINALE, SENZA PENNA NE GETTONI • […]Le lungaggini e le difficoltà degli strumenti di cui ci serviamo normalmente per i calcoli, mi hanno indotto a pensare a un aiuto più veloce e più semplice, anche per le mie esigenze personali, al fine di alleggerirmi nei grandi calcoli in cui sono occupato da qualche anno […] 1 02/03/2010 Pascaline • Macchine costituite da ruote dentate il cui moto è determinato dal movimento di una di esse. • Realizzano operazioni e, in particolare, facilmente addizioni e sottrazioni. • L’addizione sulla “pascalina” fa riferimento alla nozione di operatore: a + suc b = suc (a + b) La macchina “ZERO +1” di Quercetti • Incontro casuale • Lavoro del gruppo di Torino (Liboà – Gilardi) • Evocazione della pascalina • Possibilità di avere in aula un numero significativo di macchine • Possibilità di un uso “storico” della macchina come strumento per calcolare ZERO + 1 (Quercetti) Quadro teorico • Progetto di ricerca didattica per l’innovazione (PRIN 2005019721) • Intreccio di TEORIA e PRATICA • OBIETTIVO: trasposizione del costrutto teorico della mediazione semiotica (Vygotsky, 1987) nel progetto educativo e nella realizzazione nella classe, a partire dall’uso di particolari artefatti. Artefatti e matematica La mediazione semiotica Nec manus nuda nec intellectus sibi permissus multum valet: instruments et auxiliis res perficitur (Bacon: The New Organon …, 1690 quoted by Vygotskij and Lurija, 1930 Artefatti e sapere • Non trasparenza dello strumento • Passaggio problematico dall’uso dello strumento alla costruzione di un significato matematico • Intervento didattico dell’insegnante (analisi a priori dello strumento!) 2 02/03/2010 Artefatti e mediazione semiotica • Potenzialità evocative dello strumento di significati matematici • La mediazione semiotica nella classe: artefatti e segni in una prospettiva vigotskiana (Bartolini Bussi & Mariotti, to appear) • Polisemia dell’artefatto (Engestroem,1990) • Discussione matematica orchestrata dall’insegnante (Bartolini, 1995) ALLIEVO Segni dell’artefatto artefatto Matematica Segni matematici Bartolini, Mariotti, to appear ALLIEVO Attività SEMIOTICA COMPITO Schemi d’uso Compito COMPITO A + suc b = suc (a+b) Cultura MATEMATICA CULTURA ALLIEVO SEGNI MATEMATICI A + suc b = suc (a+b) Cultura MATEMATICA CULTURA ALLIEVO Attività SEMIOTICA COMPITO SEGNI MATEMATICI Attività SEMIOTICA COMPITO Trasformazione dei segni RUOLO dell’INSEGNANTE Trasformazione dei significati A + suc b = suc (a+b) A + suc b = suc (a+b) Cultura MATEMATICA Attività SEMIOTICA CULTURA SEGNI MATEMATICI Cultura MATEMATICA CULTURA SEGNI MATEMATICI 3 02/03/2010 Il percorso didattico Il percorso didattico Classe III • I incontro (10. 05. ’06) Esplorazione a coppie delle pascaline e relazione finale orale delle “scoperte” • II incontro (17. 05. ’06) A coppie. Relazione scritta e rappresentazione iconica delle macchine • III incontro (30. 05. ’06) Addizioni con le pascaline e relativa discussione spontanea • IV incontro (05. 06. ’06) Confronto tra algoritmo dell’addizione in colonna e dell’addizione con pascalina Classe IV • V incontro (25. 09. ’06) Le tracce rimaste • VI incontro (12. 10 ’06) Scrittura delle istruzioni d’uso della “Pascalina” per le operazioni di addizione e di sottrazione • VII incontro (26. 10 ’06) Confronto di testi: alcune istruzioni d’uso scritte dai bambini • VIII incontro (13. 11. ’06) Confronto di testi: istruzioni Quercetti per addizione e sottrazione e pagine scelte di Pascal • IX incontro (23. 11. ’06) Scrittura con i segni della matematica di due diversi modi per addizionare con la pascalina ALLIEVO Attività SEMIOTICA COMPITO ANALISI A PRIORI Cultura MATEMATICA CULTURA SEGNI MATEMATICI ANALISI A PRIORI • Automatizzazione (parziale) del calcolo: “riporto” e “prestito” • Similitudine con prospettografo di Dürer, macchine nate da un problema funzionale: “disegnare meglio”, “agevolare il calcolo” • Approccio all’addizione come operatore: 25 + 12 25 +1, +1, + 1 … • Costruzione degli schemi d’uso: eventuale ostacolo dell’addizione binaria • Mancanza di feedback ALLIEVO Esplorazione della macchina Ipotesi sul funzionamento Produzione di esempi Cultura MATEMATICA CULTURA Attività SEMIOTICA SEGNI MATEMATICI 4 02/03/2010 Rotazione perché, allora prima ALLIEVO di tutto questi … questi sono La consegna • Questa è una riproduzione di una antica macchina per calcolare: la pascalina. E’ stata riprodotta ora dalla ditta Quercetti, in forma più semplice, su un modello ideato da Blaise Pascal nel 1645. • Osservatela e provate ad usarla per fare operazioni. • Al termine vi chiederò di relazionarmi oralmente sul suo funzionamento. ALLIEVO Esplorazione della macchina Ipotesi sul funzionamento Produzione di esempi Esplorazione della macchina Ipotesi sul funzionamento Produzione di esempi attaccati e rimane in mezzo quindi, se per esempio, io giro questo qua, incomincia a girare anche quello di fianco e… si mette in funzione tutto E poi se, invece, giro questo qui, si gira questo (F. G.) Operazioni aritmetiche Automatismo del calcolo “Prestito” Cultura “Riporto” CULTURA MATEMATICA SEGNI MATEMATICI Poi vorrei dire, nella sottrazione, invece, fai, tipo, 999 – 68. Devi … in quello … nel secondo 9 (C. indica la ruota centrale) devi togliere 6, cioè vai indietro di 6 …(Ruota in senso antiorario) Diciamo nelle decine, che ci capiamo meglio Operazioni aritmetiche Automatismo del calcolo “Prestito” Cultura “Riporto” CULTURA MATEMATICA SEGNI MATEMATICI Schemi d’uso • Scrittura dei numeri • Addizione come operatore (21/24) • Scomposizione degli addendi in h, da, u. (23/24) • Il II addendo aggiunto sulla ruota delle unità come operatore +1 (1/24) • “L’addizione…, per esempio faccio 239 + 24. Allora delle centinaia non ce ne sono, quindi rimane così, poi ci sono 2 decine e quindi le aggiungiamo e il tre diventa 5 e poi al 9 ne aggiungiamo 4 e … cambia e il 5 diventa 6, perché una decina si è aggiunta” (G.L.) • “Poi c’è un altro modo. O se no, nella ruota delle unità, la giri 29 volte. Ti viene lo stesso risultato perché c’è il riporto dell’altra lancetta che muove la decina due volte…” (O. P.) Schemi d’uso • Scrittura dei numeri • Addizione come operatore (21/24) • Scomposizione degli addendi in h, da, u. (23/24) • Il II addendo aggiunto sulla ruota delle unità come operatore +1 (1/24) • “L’addizione…, per esempio faccio 239 + 24. Allora delle centinaia non ce ne sono, quindi rimane così, poi ci sono 2 decine e quindi le aggiungiamo e il tre diventa 5 e poi al 9 ne aggiungiamo 4 e … cambia e il 5 diventa 6, perché una decina si è aggiunta” (G.L.) • Poi c’è un altro modo O se no, nella ruota delle unità la giri 29 volte. Ti viene lo stesso risultato perché c’è il riporto dell’altra lancetta che muove la decina due volte… (O. P.) 5 02/03/2010 Schemi d’uso • Il movimento delle ruote attrae… • L’addizione binaria crea ostacolo: si scrivono i due addendi e si attende … • Perdita di ogni controllo sul risultato dell’operazione • Ins.: J., mi provi a fare un’addizione? Ad esempio, 9+3 • J.: (scrive 9 sulle centinaia e 3 sulle decine) • Ins. : J, se questa è una macchina per fare i calcoli, una calcolatrice, dov’è il risultato di 9 + 3? • J.: ………. • Ins.: J. sei sicuro che il 9 si scriva qua, il 3 qua? • J.: Ah! No … (scrive 9 nelle decine e 3 nelle unità) … Viene 80 (gira due volte la ruota arancione di dx) ALLIEVO Scrittura di un testo Esplicitazione di procedure Attività SEMIOTICA La consegna (individuale) • Prova a scrivere le istruzioni d’uso della “Pascalina” per le operazioni di addizione e di sottrazione. Cultura MATEMATICA CULTURA SEGNI MATEMATICI Finalità • Esplicitazione degli schemi d’uso • Costruzione del significato di algoritmo – procedura • Individuazione delle istruzioni necessarie per operare In generale i bambini citano • • • • Lo stato iniziale (azzeramento degli indici) Il verso di rotazione La scrittura del I termine dell’operazione La scomposizione del II termine dell’operazione • La lettura del risultato • Un esempio 6 02/03/2010 Un protocollo “completo” (F. G.) ADDIZIONE Alcuni bambini citano • La memorizzazione del segno o del II termine dell’operazione (8/20) • Il “riporto” o il “prestito” (5/20) • La presenza della virgola per scrivere numeri decimali (3/20) • L’oggetto macchina attraverso uno o più disegni (13/20) • Altre informazioni (frecce, Pascal, rumore, …) (9/20) • Posizionare gli zero nelle freccette rosse 1.Decidere l’operazione, per esempio 344 + 450 2.Sulle tre rotelle gialle ci sono delle sporgenze e sulle sporgenze ci sono dei numeri, girarle in senso orario 3.Girare la prima rotella a sinistra e puntare il 3 alla freccetta rossa 4.Stessa cosa con gli altri due 4 5.Tenersi a mente il numero 450 6.Girare zero volte la rotella a destra (unità) 7.Girare la rotella in mezzo 5 volte, sempre in senso orario (decine) 8.Girare la prima rotella a sinistra 4 volte (h) e vi verrà fuori il risultato 9.Post Scriptum: se sentite uno scatto e vedete che si muovono due o più ruote non preoccupatevi. E’ solamente il riporto che la macchina fa da sola 10.In caso vogliate fare, per esempio 89,1, si può. Se notate, in fondo alla pascalina c’è una forma a virgola, se volete, potete staccarla e metterla dove volete dividere. Un altro protocollo (M. Y. N.) Ancora un altro (G. L.) SOTTRAZIONE 1. Tu metti tutte le rotelle a zero, poi metti nelle rotelle un numero, per esempio 300, dopo sottrai 123. I 123 li devi tenere in mente. Invece di girare 123 volte le rotelle delle unità, puoi girare 1 volta la rotella delle centinaia, 2 volte la rotella delle decine e 3 volte la rotella delle unità. 2. Se vuoi scrivere 9,76, serve la virgola che trasforma i numeri; ad esempio se te metti la virgola dopo le decine diventa 97,6, se, invece, dopo le unità diventa 976. 3. Per fare le sottrazioni giri le rotelle in senso antiorario. • • • • 1. Metti tutto a zero. 2. Scrivi, girando le rotelle, il minuendo. 3. Tieni a mente il sottraendo. 4. Ora devi girare in senso antiorario centinaia con centinaia, decine con decine e unità con unità. • 5. Quando il numero arriva a zero, il numero davanti scala di uno. E ancora un altro (O. P.) ALLIEVO Attività SEMIOTICA COMPITO Trasformazione dei segni Trasformazione dei significati Cultura MATEMATICA CULTURA SEGNI MATEMATICI 7 02/03/2010 ALLIEVO Scrittura matematica di due modi di addizionare Cultura MATEMATICA CULTURA Attività SEMIOTICA SEGNI MATEMATICI La consegna Durante una delle tante discussioni matematiche sulle pascaline, vi ho chiesto di eseguire l’addizione 28 + 14 e di descrivermi il procedimento seguito operando con la macchina. Ecco le affermazioni di due bambini. - Christian: - Ho scritto il primo addendo, 28, poi ho aggiunto il secondo, ruotando in senso orario la rotella delle unità quattro volte e la rotella delle decine una sola volta. Il risultato è 42. - Orlando: - Ho scritto il numero 28, poi ho girato in senso orario 14 volte la ruota in basso a destra, quella delle unità. Il risultato è 42. Prova a scrivere le espressioni matematiche che rappresentano i due diversi procedimenti. Solo segni matematici (M. Y. N.) Globalmente • Usano solo i segni matematici (7/23) • Usano segni matematici e linguaggio iconico (2/23) • Usano i segni matematici e il linguaggio verbale (10/23) • Usano i segni matematici, il linguaggio verbale e quello iconico (4/23) Segni matematici e linguaggio iconico Christian = (20 + 10) + (4 + 8) = = 30 + 12 = = 42 Orlando = (20 + 8) + (1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1) = = 20 + (8 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1) = = 20 + 22 = = 22 8 02/03/2010 Segni matematici e linguaggio verbale Le due operazioni sono le stesse, solo che cambia come le svolgono. Segni matematici, linguaggio verbale ed iconico (L. A.) CHRISTIAN: 28 + 14 = 42 1 28 + 14 = 42 Ha scomposto i numeri. 8 e 4 unità = 12, poi 42 20 +10=30, poi 30 + Christian: 28 + 1 da + 4 u = 42 12 = 42 Orlando: 28 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 = 42 ORLANDO 2 2 8 + 14 = 4 2 Invece lui ha girato 14 volte la rotella delle unità. (L. F.) + = Segni matematici, linguaggio verbale ed iconico (L. A.) ALLIEVO Attività SEMIOTICA COMPITO Trasformazione dei segni Trasformazione dei significati Cultura MATEMATICA Qual è stato il ruolo dell’insegnante? • Introdurre compiti che facessero emergere ed evolvere i significati matematici nascosti nell’artefatto • Orchestrare la polifonia nella discussione matematica • Introdurre la voce della cultura matematica CULTURA SEGNI MATEMATICI A + suc b = suc (a+b) Qual è stata la funzione dell’artefatto? • Favorire un’intensa e profonda attività semiotica (gesti, disegni, scritture, parole, …) che ha permesso la costruzione della sintassi e della semantica di nuove scritture matematiche 9 02/03/2010 Prospettive • Abbandonare l’aritmetica… • andare verso gli ingranaggi della macchina per • … giungere al cerchio • Sempre con di fianco Pascal 10
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