Pagina 3 - Il Secolo XIX
Transcript
Pagina 3 - Il Secolo XIX
le mani in pasta: la pasta ripiena Ravioli “Gastronomico portento”, così li definisce il poeta genovese Bacigalupo verseggiando il suo amore per i ravioli. E Martin Piaggio ne dà in poesia addirittura la ricetta: Ricetta per fa i ravieu Recipe un bello pesso de vitella Da mette a rosto per fâ un bon tocchetto; Recipe da tettinn-a, unn-a çervella, Laccetti, poca môula e assæ do filetto; Recipe da buraxa fresca e bella, Cuccoin de polla freschi, un retaggetto De säçiçça da amixi, e un pö de quella Prescinseua de Paiscion passâ a-o siasetto. Misce et remisce ben ciù che ti peu Omnia confusim drento in to mortâ, Et extende de pasta un gran lenseu: Fanne de bellettinn-e cö cuggiâ, Applica, creuci, taggia, son Ravieu Da cheuxe, et tamquam pilloe da collâ. (Prendete un bel pezzo di vitella da fare arrosto per un buon sughetto, prendete della tettina, della cervella, delle animelle, poca mollica e molto filetto; prendete delle boraggini belle fresche, uova fresche di pollaio, un pezzetto di salsiccia (da amici) e un po' di quella quagliata di Apparizione passata al setaccio. Mescolate e rimescolate bene più che potete mettendo tutto assieme nel mortaio e stendete un gran lenzuolo di pasta: fate delle palline con il cucchiaio, ripiegate (la pasta), chiudetela, tagliatela, son ravioli da cuocere così come pillole da ingoiare). Proviamo a tradurre la poesia di Piaggio, il famoso Signor Regina di tanti “Lunai”, in una ricetta: primo, importantissimo elemento, è l’impasto per la sfoglia. In passato si usava il tipico impasto ligure, senza uova ma con il vino bianco. Oggi si adotta in genere la versione arricchita: 400 g di farina; 4 uova; acqua e sale L’impasto si ottiene amalgamando gli ingredienti eventualmente con l’aiuto di acqua salata appena intiepidita e lavorando a lungo la pasta per ottenere la giusta morbidezza. Va infatti stesa in lunghe strisce sottilissime, quasi trasparenti: tanto che dei ravioli si possa poi intravedere il ripieno. Le macchine per impastare e per “tirare” la pasta sono un utile aiuto: stendendola con o cânello (il matterello) sulla meìsoa, la tipica tavola per impastare, si ottiene un risultato migliore solo se si ha una lunga esperienza. E ora gli ingredienti del ripieno; esistono infinite varianti ed è veramente difficile individuare una ricetta “classica”. Tanto più che i ravioli possono essere di magro, di carne, di zucca, come i Barbagiuai di Camporosso (cioè i ravioli dello zio Giovanni, barba Giuaì), di pesce e così via, fino alle gustose varianti tipiche di alcune zone della riviera o di recente invenzione. Le ricette riguardano solo il ripieno; l’impasto della sfoglia è sempre lo stesso. Ravioli di carne foto: Mario Barbagelata Preparazione Ristorante Manuelina di Recco Pansotti Diamo la ricetta della Manuelina di Recco che per prima ha presentato al mondo i pansotti: Per il ripieno: 600 g di "prebuggiun" (punte di ortiche, pimpinella, borragine, tarassaco, bietola spontanea), 150 g di ricotta freschissima; 100 g di parmigiano reggiano grattugiato 1 uovo; 10 g di burro, 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva; una grattugiata di noce moscata, sale La pasta: 100 g di farina bianca del 4 uova due etti di borragine (boraxe) due etti e mezzo di carne di vitella; 50 gr. di cervella; 50 di animella (lacetti); 1 etto di pasta di salsiccia; 2 etti di poppa (tettin-na) 1 etto di parmigiano prescinseua sale, aglio e maggiorana a piacere tipo 0; 100 g di farina bianca del tipo 00 acqua q.b. 1 uovo intero e 1 tuorlo un pizzico di sale. La salsa: 200 g di noci 70 g di olio d'oliva extra vergine 30 g di parmigiano reggiano grattugiato mollica di pane bagnata nel latte un ramoscello di maggiorana (20 foglioline) 1 spicchio d'aglio. Lessate e strizzate bene le verdure, tritatele grossolanamente e mescolatele con la ricotta, l'uovo, il formaggio e la Il ripieno, fatto con la carne cotta arrosto e poi tritata, le verdure lessate e strizzate, cervella e animella passate al burro e tritate, va amalgamato con le uova e mescolato con cura. Sulle strisce di pasta si allineano quindi grosse noci di ripieno, tutte uguali. Le strisce vanno ripiegate a metà unendo i bordi con il ripieno all’interno e poi schiacciate con le dita, tra una noce e l'altra, premendo bene per saldare i due lembi di pasta. Con una rotellina dentellata si ritagliano quindi i bordi, cercando di lasciarne una minima quantità. Si trovano in commercio stampi da raviolo: si guadagna in tempo e i ravioli verranno tutti uguali ma la quantità di impasto contenuta dallo stampo per ogni raviolo è molto ridotta. La sfoglia non può inoltre essere molto sottile. In questo caso, dopo aver steso la prima striscia di pasta sullo stampo, ben infarinata nella parte esterna, e riempito gli incavi di ripieno, si depone una seconda striscia sullo stampo e si preme leggermente, con il matterello o con le dita per separare i ravioli. Qualunque sia il metodo adottato, i ravioli vanno cotti in abbondante acqua salata e scolati con una schiumarola, per evitare di romperli, dopo otto, dodici minuti, secondo le dimensioni. Una volta cotti, i ravioli possono essere conditi con il tipico tocco, con burro fuso profumato con salvia o gustati nel brodo. Un'abitudine molto comune nella regione è quella di gustarli con il solo vino rosso crudo. ricette che utilizzano branzino, dentice e altri pesci simili. Ravioli di pesce 600 gr di dentice 100 gr di borragini un mazzo di scarola 150 gr di ricotta 4 uova; sale; olio Lessare e strizzare bene la scarola e le borragini. Cuocere il pesce al forno, diliscarlo, tritarlo finemente e mescolarlo agli altri ingredienti. Preparare l’impasto per la sfoglia e procedere come al solito. Molte le varianti dei ravioli di magro, a partire dai ravioli di zucca già comparsi nell’ultimo numero dell’inserto “Sapori di Liguria”. Ravioli di magro 200 gr di ricotta 1 mazzo di biete 1 mazzo di borragini 100 gr di parmigiano grattugiato; 2 uova sale, pepe e noce moscata Lessare, strizzare e tritare le verdure e mescolarle agli altri ingredienti. Procedere come al solito. Ravioli di carciofi uno scalogno 5 carciofi ricotta o prescinseua mezz’etto di parmigiano grattugiato; 3 uova aglio; olio; maggiorana; prezzemolo; sale Pulire bene i carciofi dalle spine e dalle parti più dure, lavarli in acqua acidulata e affettarli finemente. Tritare Tra i ravioli di pesce, caratteristici sono gli zembi d’arzillo: zembo, in dialetto, significa gobbo e sta a rappresentare la forma rigonfia del raviolo; arzillo è il gusto del pesce di scoglio appena pescato. In questo tipo di raviolo infatti il pesce dev’essere cappone o triglia o scorfano, freschissimi. La freschezza è d’obbligo anche negli altri casi: nelle noce moscata, il burro precedentemente fuso, l'olio e il sale. Preparate la pasta e lasciatela riposare. Tirate la sfoglia che avrà la morbidezza e lo spessore della pasta per i ravioli e tagliatela in tanti quadrati di 5 cm di lato. Ponete al centro di ogni quadrato un cucchiaio del ripieno, ripiegate a triangolo congiungendo le estremità e rivoltandole verso l'alto, in modo da ottenere una forma di barchetta. Nel mortaio di marmo con il pestello di legno amalgamate con cura le noci, introdotte poco per volta, l'aglio tritato, la maggiorana e il formaggio grattugiato. Unite l'olio, un cucchiaio di acqua tiepida, la mollica di pane e mescolate fino ad ottenere una salsa omogenea. la cipolla, farla dorare con l’olio e l’aglio, unire i carciofi e portarli a cottura con l’aiuto di un mestolo di brodo. Eliminare l’aglio e tritare il tutto prima di aggiungere gli altri ingredienti. Mescolare bene per amalgamare l’impasto. Procedere come al solito. Ravioli di patate 3 patate medie 50 gr di ricotta mezz’etto di parmigiano maggiorana; sale e pepe Lessare le patate, farne una purea e unire gli altri ingredienti. Procedere come al solito. Ravioli di melanzane 2 melanzane medie 100 gr di ricotta o prescinseua 50 gr di parmigiano grattugiat 3 uova intere timo; sale Lessare le melanzane, strizzarle bene e tritarle. Unire gli altri ingredienti e amalgamare bene l’impasto. Procedere come sempre. Barbagiuai di Camporosso 1 kg di zucca gialla; 100 gr di ricotta o prescinseua 2 uova: 50 gr di parmigiano grattugiato 50 gr di pecorino maggiorana; sale e acqua Pulire la zucca a cubetti e cuocerla senz’acqua. Farne una purea e mescolarla agli altri ingredienti amalgamando bene l’impasto. La sfoglia dei barbagiuai è fatta con farina, acqua, olio e vino bianco. Si procede al solito. foto: Mario Barbagelata Preparazione Il Pastaio di Silvana Costa, Uscio Cuocete i pansotti in abbondante acqua salata per circa cinque minuti, scolateli delicatamente, cospargeteli con la salsa di noci e serviteli caldissimi. foto: Mario Barbagelata Preparazione Ristorante Manuelina di Recco La congelazione È possibile anche a livello “casalingo”, se si ha la certezza di aver usato ingredienti freschissimi. Ed è un sollievo poter pensare che la fatica “organizzativa” della preparazione di ravioli e pansotti, tavoli pieni di ingredienti e farina un po’ dappertutto, contribuirà a risolvere più di un pranzo importante. Un accorgimento utile è quello di congelare la pasta stesa su di un vassoio e ben distanziata prima di conservarla in sacchetti dove, ormai congelati, ravioli e pansotti non si attaccheranno più gli uni agli altri. Conviene scrivere sul sacchetto la data e la quantità - per i golosi 15 pansotti e 25 ravioli. Si cuociono ancora congelati nell’acqua bollente. 3