Fare del bene fa bene! Lo spot pubblicitario in sette - x-hoch-herz

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Fare del bene fa bene! Lo spot pubblicitario in sette - x-hoch-herz
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Fare del bene fa bene!
Lo spot pubblicitario in sette tappe
Non esistono procedure standard per realizzare uno spot pubblicitario. Di seguito vi diamo alcuni consigli per
aiutare le vostre allieve e i vostri allievi nell’impresa, dalla raccolta delle idee allo spot realizzato.
1a tappa: raccogliere le idee
Le allieve e gli allievi raccolgono, in gruppo o individualmente, idee attorno al tema «Fare del bene fa bene!»,
riflettendo perché il volontariato è importante.
Possibili compiti da assegnare per la raccolta delle idee:
•annotare tutto ciò che viene in mente attorno al tema «Fare del bene fa bene!»;
•annotare i concetti che evocano il tema «Fare del bene fa bene!» e che saranno eventualmente sviluppati
nello spot pubblicitario;
•illustrare situazioni e storie che inducono a impegnarsi nel volontariato;
•formulare affermazioni concise (ad es. perché vale la pena di fare volontariato);
•fare appelli (ad esempio ad impegnarsi personalmente nel volontariato).
Vale inoltre la pena di interpellare altre persone. A questo scopo le allieve e gli allievi possono fare delle brevi
interviste, ponendo ad esempio domande come:
•lei fa attività di volontariato?
•perché lo fa/non lo fa?
•che cosa le dà il volontariato?
2a tappa: sviluppare le storie per lo spot
Prima di iniziare le riprese, le allieve e gli allievi devono essere bene in chiaro su che cosa accade nello spot.
Alcune domande fondamentali al riguardo:
•quali spot pubblicitari motivano al volontariato? Come deve essere un spot per invogliarci a svolgere
attività di volontariato?
•quale tipo di video girare? Ci saranno persone, disegni animati, fumetti o solo immagini d’ambiente?
In base alle idee raccolte, le allieve e gli allievi sviluppano una «storia» per lo spot pubblicitario. Al riguardo
occorre considerare i seguenti punti:
•trama semplice: 60 secondi sono pochi. Immagini, frasi brevi e musiche sono più efficaci di una trama
complicata;
•suscitare emozioni: uno spot pubblicitario avrà più effetto se sorprende il pubblico. Umorismo, colpi di
scena, frasi pregnanti o un finale ad effetto rimangono nella memoria!
•tenere conto del gruppo target: nello sviluppo della storia è importante pensare a un pubblico a cui
rivolgersi nella maniera più diretta possibile.
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3a tappa: preparare la sceneggiatura
A questo punto le allieve e gli allievi abbozzano le scene della loro storia nel modello per la sceneggiatura. Accanto
a ogni bozzetto descrivono brevemente l’azione e scrivono i dialoghi e i testi che lo riguardano.
Stabiliscono come deve essere posizionata la videocamera per filmare la scena (ripresa da vicino o da lontano?).
Il concorso chiude il 31 marzo 2015. Se si tratta di un dialogo, è ad esempio opportuna una ripresa da vicino. Per
le immagini d’ambiente sono invece idonee inquadrature a tutto campo, riprese da lontano. La soluzione migliore è
combinare le diverse inquadrature. Lo spot sarà più avvincente!
Nel modello per il piano di produzione annotano i punti più importanti per lo svolgimento della storia:
•chi partecipa?
•che cosa succede quando?
•dove e con quale videocamera si filma?
•chi è responsabile di che cosa?
4a tappa: filmare
Approntata la sceneggiatura, le allieve e gli allievi possono iniziare le riprese. Esistono diverse possibilità:
•filmare ogni scena separatamente e montarla con le altre in un secondo tempo;
•filmare l’intero spot dall’inizio alla fine;
•in entrambi i casi vale la pena di girare la scena/le scene più volte, finché il risultato è soddisfacente.
Le principali regole per filmare: se la telecamera è stabile, lo spot risulta più piacevole per il pubblico.
Conviene utilizzare un cavalletto o appoggiare la videocamera su una superficie stabile. I movimenti della
videocamera, ad esempio un lento spostamento dell’inquadratura da un punto all’altro, vanno utilizzati
solo in maniera mirata. Lo stesso discorso vale per lo zoom: è meglio filmare la stessa scena da distanze
diverse e poi organizzare i passaggi in sede di montaggio.
Di solito le persone sono filmate all‘altezza degli occhi. Le allieve e gli allievi possono però scegliere intenzionalmente una diversa prospettiva, per sottolineare un determinato messaggio. Ripresa dal basso, una
persona appare ad esempio grande e potente. Ripresa dall’alto, la stessa persona sembra invece piccola
e insignificante.
5a tappa: elaborare lo spot
Terminate le riprese, se le allieve e gli allievi sono soddisfatti del risultato lo spot è pronto.
Se invece deve essere elaborato al computer, si possono utilizzare programmi come iMovie (Mac), Windows
Movie Maker (PC) o altri software simili. Questi programmi permettono di montare le singole scene in un
unico spot, cancellare ciò che non piace e organizzare i passaggi da una scena all’altra.
Di solito iMovie e Windows Movie Maker sono già installati sul computer. Altrimenti possono essere scaricati
gratuitamente. Si tratta di programmi di facile uso. Le principali funzioni sono descritte nella relativa
documentazione e in un video introduttivo.
Video d’introduzione e documentazione per iMovie
Documentazione per Windows Movie Maker
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6a tappa: aggiungere la colonna sonora
Durante l’elaborazione dello spot è possibile aggiungere un sottofondo di musiche, effetti sonori e rumori.
Diversi siti web offrono colonne sonore scaricabili gratuitamente. Ad esempio:
•www.soundbible.com
•www.soundjay.com
•www.freesound.org
•www.freemusicarchive.org
È anche possibile utilizzare una canzone del CD x-elevato-cuore «Fare del bene fa bene!»
7a tappa: iscriversi al concorso
È possibile iscrivere gli spot online, per e-mail (ad es. Dropbox, WeTransfer o altri simili programmi)
o per posta (CD/DVD o chiavetta USB). Il modulo d’iscrizione è direttamente disponibile al sito
www.xelavatocuore.ch, può essere ordinato all’indirizzo e-mail [email protected] o al n. di telefono
0848 22 66 44 (tariffa locale).
Il concorso chiude il 31 marzo 2015.
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