Comune di Messina. Senza soldi per gli stipendi

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Comune di Messina. Senza soldi per gli stipendi
Comune di Messina. Senza soldi per gli stipendi ma non per le
consulenze!
15/03/2017 - 15.41
Dura nota del segretario generale della Cgil di Messina Lillo Oceano a margine dell'ultimo scandalo consulenze al
Comune di Messina dove, a sentire il sindaco, mancano i soldi per gli stipendi ma si staccano assegni da 127mila
euro per consulenti della stessa area politica del primo cittadinio.
Il sindaco/onorevole/commissario/coordinatore dott. Buzzanca ci propina la sua versione: “Non ci sono i soldi per
pagare gli stipendi di lavoratrici e lavoratori per responsabilità del Governo nazionale e di quello regionale.” Poi però
scopriamo che per pagare altre cose i soldi si trovano. E si tratta di soldi che provengono da tasse, tariffe e tributi
pagati dai cittadini, in parte dagli stessi lavoratori a cui non vengono pagati gli stipendi.
Ad esempio si trovano i soldi per pagare i lavori degli svincoli nonostante il Governo Berlusconi abbia cancellato i
finanziamenti per realizzarli. Dove vengono presi questi soldi? Sembra che vengano presi dal Bilancio Comunale,
cioè dai soldi con i quali si dovrebbero assicurare i servizi e quindi anche pagare gli stipendi. Come? Imponendo nel
2011 un doppio ruolo della TARSU, in un anno i messinesi hanno pagato 2 annualità. Questi soldi sono stati
utilizzati per mandare avanti quei lavori sottraendoli peraltro anche alle disponibilità di bilancio e di cassa del 2012 e
producendo anche il danno dello sforamento del Patto di Stabilità, cosa che da sola provocherà un ulteriore taglio
del 20% dei trasferimenti statali ( da 15 a 18 milioni di euro in meno) e possibili conseguenze occupazionali per molti
lavoratori.
Sempre per un contenzioso relativo a questi svincoli, il Commissario Buzzanca nomina un consulente tecnico di
parte del Comune a cui viene liquidato, nei primi mesi di quest’anno, un acconto su una parcella per 127.000 euro
(chissà quanto sarà l’ammontare complessivo) e i soldi vengono presi dall’ECOPASS. Solo come nota di colore
aggiungiamo che sembrerebbe che il consulente sia anche dirigente del PDL – di cui l’On. Buzzanca è coordinatore
provinciale - , lo stesso partito di cui è dirigente anche quell’altro esperto in piante che ha ottenuto incarichi retribuiti
all’ATO Me 3 e per il quale nelle scorse settimane era stata presentata dallo stesso Buzzanca una proposta di
delibera di giunta per un incarico retribuito.
Ci era parso di capire che i soldi dell’ECOPASS sarebbero stati utilizzati per la manutenzione delle disastrate strade
cittadine, così, almeno, aveva assicurato Buzzanca. E proprio per questa ragione avevamo, ad esempio, chiesto di
utilizzare quelle risorse per far adeguatamente ripartire la manutenzione stradale anche riassumendo degli operai ex
CEA licenziati per i tagli operati dal comune negli appalti del settore.
Ma tant’è, quando chiediamo misure per pagare gli stipendi e evitare licenziamenti ci viene detto che c’è la crisi.
Quando, invece, si devono pagare esperti e consulenti - che sono anche dirigenti dello stesso partito del Sindaco,
ma siamo certi si tratti soltanto di una coincidenza – i soldi si trovano.
Magari sottraendoli dalle disponibilità che si potrebbero utilizzare per pagare gli stipendi dei lavoratori.