Aiuti di Stato: la Commissione adotta un regolamento per l

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Aiuti di Stato: la Commissione adotta un regolamento per l
IP/08/1110
Bruxelles, 7 luglio 2008
Aiuti di Stato: la Commissione adotta un
regolamento per l'approvazione automatica degli
aiuti in favore dell'occupazione e della crescita
La Commissione europea ha adottato un regolamento, che entrerà in vigore
nelle prossime settimane, per l'approvazione automatica di una serie di aiuti
permettendo così agli Stati membri di concederli senza previa notifica alla
Commissione. Il regolamento autorizza gli aiuti a favore delle PMI, della
ricerca e innovazione, dello sviluppo regionale, della formazione,
dell'occupazione e del capitale di rischio. Sono autorizzati inoltre gli aiuti per
la tutela dell'ambiente, le misure di sostegno alla promozione
dell'imprenditorialità, quali gli aiuti per nuove imprese innovative, per piccole
imprese nuovamente create nelle regioni assistite, nonché le misure
finalizzate a risolvere problemi, quali le difficoltà di accesso ai finanziamenti,
che incontrano gli imprenditori donne. Oltre a incoraggiare gli Stati membri a
concentrare le loro risorse statali su aiuti che comporteranno vantaggi reali
per la creazione di posti di lavoro e la competitività dell'Europa, il
regolamento riduce gli oneri amministrativi a carico delle autorità pubbliche,
dei beneficiari e della Commissione. Questo nuovo regolamento generale di
esenzione per categoria (RGEC) armonizza e consolida in un unico testo le
norme precedentemente contenute in cinque distinti regolamenti e amplia le
categorie di aiuti di Stato che beneficiano dell'esenzione. Esso entrerà in
vigore venti giorni dopo la data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale,
permettendo agli Stati membri di concedere immediatamente aiuti più mirati.
Il Commissario alla concorrenza, Neelie Kroes, ha affermato: "Questa nuova
normativa definisce un quadro chiaro che permette agli Stati membri di concedere
aiuti all'occupazione, al potenziamento della competitività e alla tutela dell'ambiente
senza alcun intervento della Commissione. La Commissione rispetta quindi gli
impegni previsti dal piano di azione nel settore degli aiuti di Stato e dall'Atto sulle
piccole imprese per l'Europa, finalizzati a rendere più semplice e veloce la
concessione da parte degli Stati membri delle adeguate tipologie di aiuti."
Il piano di azione nel settore degli aiuti di Stato del 2005 (cfr. IP/05/680 e
MEMO/05/195) mira a definire un insieme semplice, accessibile e coerente di norme
in materia di aiuti per promuovere lo sviluppo economico senza falsare
indebitamente la concorrenza (e quindi soddisfare le condizioni di compatibilità
definite dall'articolo 87, paragrafo 3, del trattato CE). Il migliore contributo alla
semplificazione consiste nell'adozione delle "esenzioni per categoria", che
esonerano gli Stati membri dall'obbligo di previa notifica dell'aiuto alla Commissione.
Questo regolamento rappresenta inoltre un contributo significativo e di immediata
efficacia all'Atto sulle piccole imprese per l'Europa adottato dalla Commissione nel
giugno 2008 (cfr. IP/08/1003). Esso permetterà agli Stati membri di sostenere le
piccole e medie imprese (PMI) nelle varie fasi del loro sviluppo.
Tutte le ventisei categorie di aiuto contemplate dal regolamento possono essere
concesse alle PMI. Dal momento che gli aiuti in questione sono disponibili anche per
le grandi imprese, le PMI beneficeranno di una maggiorazione.
Conformemente all'iniziativa della Commissione per una migliore regolamentazione,
il RGEC armonizza inoltre, per quanto possibile, tutti gli aspetti orizzontali comuni ai
differenti settori di aiuto in questione. Il RGEC pertanto integra il contenuto di una
serie di strumenti in materia di aiuti di Stato adottati dalla Commissione dal 2001: gli
aiuti in favore delle PMI, gli aiuti per la ricerca e sviluppo nelle PMI, gli aiuti per
l'occupazione e la formazione, gli aiuti a finalità regionale. Inoltre il regolamento
comprende cinque categorie di aiuti che sinora non beneficiavano dell'esenzione: gli
aiuti per la tutela ambientale, gli aiuti per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo a
favore delle grandi imprese, gli aiuti sotto forma di capitale di rischio e gli aiuti per le
imprese nuovamente create da parte di imprenditori donne. Le condizioni di
esenzione per queste ultime tipologie di aiuti sono coerenti con la disciplina
recentemente adottata in materia di aiuti di Stato per la tutela dell'ambiente (cfr.
IP/08/80 e MEMO/08/31), con gli orientamenti sugli investimenti in capitale di rischio
(cfr. IP/06/1015) e con la disciplina in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca,
sviluppo e innovazione (cfr. IP/06/1600 e MEMO/06/441).
Il regolamento prende spunto inoltre dagli orientamenti in materia di aiuti di Stato per
la tutela ambientale, esentando dall'obbligo di notifica un insieme di differenti
sovvenzioni che promuovono la protezione dell'ambiente. Le procedure semplificate
definite dal regolamento rappresentano uno strumento aggiuntivo a disposizione
degli Stati membri per attuare il piano di azione in materia di cambiamenti climatici
(cfr. IP/07/29 e IP/08/80).
Le misure di aiuto non comprese nel RGEC non sono necessariamente illecite: esse
restano semplicemente soggette al requisito tradizionale della notifica e la
Commissione le valuterà in base agli orientamenti e alle discipline esistenti.
Le categorie di aiuti autorizzate dal RGEC sono destinate a:
-
gli investimenti e l'occupazione in favore delle PMI
le piccole imprese nuovamente create da imprenditori donne
i servizi di consulenza in favore delle PMI
la partecipazione delle PMI a fiere
i conferimenti di capitale di rischio
la ricerca e sviluppo
gli studi di fattibilità tecnica
le spese connesse ai diritti di proprietà industriale per le PMI
la ricerca e sviluppo nel settore agricolo e della pesca
le nuove imprese innovative
i servizi di consulenza in materia di innovazione e i servizi di sostegno
all'innovazione
la messa a disposizione di personale altamente qualificato
la formazione
l'assunzione di lavoratori svantaggiati sotto forma di integrazioni salariali
l'occupazione di lavoratori disabili sotto forma di integrazioni salaria
la compensazione dei sovraccosti connessi all'occupazione di lavoratori disabili
gli investimenti e l'occupazione a livello regionale
le nuove piccole imprese nelle regioni assistite
gli investimenti per andare oltre le norme comunitarie in materia di tutela
ambientale
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- gli acquisti di mezzi di trasporto che rispettano norme più rigorose rispetto a
quelle comunitarie in materia di tutela ambientale
- l'adeguamento delle PMI a norme comunitarie non ancora in vigore
- gli investimenti in misure di risparmio energetico
- gli investimenti nella cogenerazione ad alto rendimento
- gli investimenti per promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili
- la realizzazione di studi in materia ambientale
- l'ambiente, sotto forma di sgravi fiscali.
Il RGEC è consultabile sul sito Internet:
http://ec.europa.eu/comm/competition/state_aid/reform/reform.cfm
Consultare inoltre MEMO/08/482
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