QUANTO COSTA PREPARARE LA MACEDONIA PER I COMPAGNI?

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QUANTO COSTA PREPARARE LA MACEDONIA PER I COMPAGNI?
QUANTO COSTA PREPARARE LA MACEDONIA PER I
COMPAGNI?
L’attività prende spunto dalla volontà da parte di una bambina con Sindrome di
Down, frequentante la classe quarta elementare, di preparare qualcosa per i compagni
di classe. Con questa attività, svolta con l’insegnante di sostegno, si è cercato di
andare incontro alle difficoltà della bambina di rapportarsi con i compagni. La
bambina è poco integrata nella vita del gruppo classe nonostante la sua permanenza
in aula per molte ore la settimana e nonostante la scelta metodologica dell’insegnante
sia stata quella di cercare il più possibile di proporle le stesse attività della classe.
Emergeva l’esigenza di cercare qualcosa che avesse determinate caratteristiche:
- collegarsi il più possibile agli argomenti affrontati dalla classe;
- cercare un’attività semplice ma stimolante per la bambina;
- cercare un’attività che si potesse svolgere negli spazi della scuola.
Discutendo con lei su ciò che le sarebbe piaciuto portare in classe, si è pensato che,
proprio in quel periodo, si stavano svolgendo molte attività di educazione alimentare
e che nell’ultima occasione si era parlato molto dell’importanza della frutta
nell’alimentazione. A tale lezione la bambina aveva dichiarato che non amava molto
la frutta. Che preparare qualcosa con questo alimento potesse invogliare la bimba ad
apprezzarla?
Si è deciso così di preparare una macedonia per i compagni.
La prima cosa da fare era andare a comprare la frutta. Questa attività si collegava
molto bene all’obiettivo affrontato dalla classe “Conoscere il nostro sistema
monetario”.
Si è quindi discusso su quali frutti si dovevano comprare e in quale quantità,
considerando che la classe è composta da 22 compagni.
Si avevano a disposizione 40 euro e bisognava calcolare bene di stare dentro al
budget.
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Si è quindi deciso di svolgere un’indagine, partendo da alcuni depliant pubblicitari,
per verificare a grandi linee il costo della frutta in quel periodo per poi effettuare la
scelta
dei
frutti
da
utilizzare
e
la
quantità
da
acquistare.
Tale ricerca ha impegnato attivamente la bambina che ha ricercato i prezzi dei
prodotti necessari stilando una lista:
MELE
PERE
MANDARINI
BANANE
FRAGOLE
LIMONI
KIWI
ARANCE
€ 1,50 al Kg
€ 1,48 al Kg
€ 0, 98 al Kg
€ 1,49 al Kg
€ 3,45 al Kg
€ 3,98 al Kg
€ 1,88 al Kg
€ 2,25 al Kg
Discutendo sul fatto che i prezzi possono variare di giorno in giorno e in base ai
negozi, elemento riscontrato dalla bambina durante l’indagine, partendo dalla lista
stilata si è cercato di fare un’ipotesi di spesa:
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1 kg di mele
1 kg di pere
1 kg di mandarini
1 kg di banane
1 kg di kiwi
2 kg di fragole
½ kg di limoni
½ kg di arance
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Tale scelta è stata necessaria per arrivare all’acquisto della frutta con un’idea precisa
e non troppo dispersiva.
Si è quindi deciso di approfittare del giorno di mercato del paese per fare l’uscita e
acquistare la frutta necessaria.
La bancarella del mercato è stata l’occasione per vedere realmente i prezzi dei
prodotti scelti e decidere la quantità in base al budget a disposizione.
Tornati dal mercato si è discusso con la bambina su quanto si è speso, si è osservato
bene lo scontrino e si è confrontata la spesa con l’ipotesi fatta. Si sono inventati e
risolti alcuni problemi relativi al costo e alla preparazione della macedonia
ipotizzando alcune domande, ad esempio:
- Quanto avremmo dovuto chiedere a ciascun bambino se avessero dovuto
pagare la macedonia?
- Quanto avremmo speso se avessimo acquistato solo 1 kg di mele, 1 kg di pere
e 1 kg di fragole?
È arrivato poi il momento di preparare la macedonia. Sono state fotografate le fasi di
preparazione che sono servite per la creazione di un ricettario, attraverso il quale la
bambina ha spiegato ai compagni i passaggi per preparare una “buona macedonia”.
Ritengo che la pista di lavoro “Quanto costa preparare la macedonia per i
compagni?”, sollecitando competenze logiche si sia rivelata utile per concretizzare il
lavoro astratto fatto in classe nelle materie disciplinari, passaggio maggiormente
importante per un bambino con disabilità, poiché in un’attività semplice come il
preparare la macedonia si sollecitano varie abilità:
-
Conoscere e saper utilizzare i soldi, individuando il rapporto quantità
prezzo;
Conoscere l’unità di misura del peso;
Selezione (nella scelta di strumenti e ingredienti necessari per fare la
macedonia);
Classificazione (nel dividere la buccia dalla frutta, distinguendo ciò che si
può o non si può mangiare);
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-
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Riconoscimento delle forme geometriche (ogni pezzo di frutta tagliata ha
una forma diversa);
Insiemistica (creare insiemi in base agli attributi della forma e del colore);
Logica (l'album può diventare un "gioco delle carte" che permette di
mescolare e riordinare cartoncini tenendo presente che alcuni hanno un
ordine fisso: non si può tagliare la frutta prima di sbucciarla, ma si può
tagliare il mandarino prima della banana);
Quantificazione (quanti cucchiai di zucchero metto).
Oltre a queste competenze matematiche, il bambino può sviluppare abilità
manuali (lavare la frutta, sbucciarla, tagliarla a pezzi), di percezione sensoriale e
il loro coordinamento (vede il colore, sente il profumo, tocca la buccia, assapora
la frutta), di organizzazione temporale (gioco delle carte).
Nel preparare la macedonia ai compagni interviene la dimensione affettiva,
infatti la bambina si sentirà desiderata, utile e gratificata nel momento in cui gli
amici la mangeranno, andando così incontro alla sua difficoltà di rapportarsi ai
compagni.
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