20160601A6 Adozione Protocollo Informatico
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20160601A6 Adozione Protocollo Informatico
ISTITUTO COMPRENSIVO GALATINA POLO 1 Piazza F. Cesari, 14 – 73013 GALATINA (LE) Cod. fiscale: 80010870758 Tel.0836566035 Fax 0836564207 e-mail: [email protected] – pec: [email protected] www.primopologalatina.gov.it Scuola Sec. 1° Grado sedi di Galatina e Collemeto Scuola Primaria sedi di Galatina e Collemeto Scuola dell’Infanzia sedi di Galatina e Collemeto All’Albo – www.primpologalatina.gov.it Al Personale Amministrativo – Sedi Oggetto: Sistema di Gestione documentale – Protocollo informatico. Adozione GECODOC e Manuale di gestione. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il DPCM 3 dicembre 2013 “Regole tecniche per il protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47, 57-bis e 71, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005”; Visto il DPCM 13 novembre 2014 “Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005”; Visto il DPCM 3 dicembre 2013 “Regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi 3 e 5-bis, 23-ter, comma 4, 43, commi 1 e 3, 44 , 44-bis e 71, comma 1, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005”; Ritenuto di dover provvedere all’adeguamento del Sistema della gestione documentale in coerenza alle citate norme; Visto il Manuale di gestione predisposto dal Direttore dei Servizi Gen. e Amm.; Sentito il Direttore dei Servizi Gen. e Amm. sui tempi, le modalità e le misure organizzative per la nuova gestione documentale; DISPONE il Sistema di gestione documentale del Protocollo Informatico denominato ARGO GECODOC è operativo a decorrere dal 01/06/2016; il Manuale di Gestione dei flussi documentali con Linee Guida illustrative, allegati al presente provvedimento per farne parte integrante, è adottato a decorrere dal 01/06/2016; l’Istituzione Scolastica è individuata unica Area Organizzativa Omogenea denominata AOOLEIC887006; il Direttore dei Servizi Gen. e Amm. è nominato Responsabile della gestione documentale; il Manuale di gestione è pubblicato sul sito dell’Istituzione scolastica www.primopologalatina.gov.it ; IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott.ssa Anna Antonica) Anna Antonica Pagina 1 di 1 Firmato digitalmente da Anna Antonica ND: cn=Anna Antonica, o=IC Polo 1 Galatina (LE), ou=LEIC87006, [email protected], c=IT Data: 2016.06.01 08:44:24 +02'00' Manuale di gestione documentale e del protocollo informatico ISTITUTO COMPRENSIVO - POLO I Indice generale 1. Scopo e campo di applicazione del documento 2. Aree Organizzative Omogenee e tenuta del protocollo informatico 2.1. Casella di posta elettronica 3. Piano di sicurezza informatica 3.1. Criteri e modalità di rilascio abilitazioni accesso 3.2. Regole di accesso ai documenti 3.3. Modifica delle assegnazioni 4. Formazione dei documenti informatici 5. Classificazione dei documenti 6. Flusso di lavorazione dei documenti ricevuti 7. Flusso di lavorazione dei documenti in uscita 8. Registrazione di protocollo 8.1 Segnatura di protocollo 8.2. Documenti esclusi dalla registrazione di protocollo 8.3. Documenti soggetti a registrazione particolare 8.4. Documenti soggetti ad accesso riservato 8.5. Annullamento delle registrazioni di protocollo 8.6. Registro giornaliero di protocollo 8.7. Gestione delle emergenze 9. Gestione fascicoli e dossier 10 . Allegati 1. Scopo e campo di applicazione del documento Obiettivo del Manuale di gestione è descrivere il sistema di gestione documentale, a partire dalla fase di protocollazione della corrispondenza in ingresso e in uscita, e le funzionalità disponibili agli addetti al servizio. 2. Aree Organizzative Omogenee e tenuta del protocollo informatico Per una gestione ottimale dei flussi documentali esistenti, l'amministrazione ha individuato e definito un'unica Area Organizzativa Omogenea - denominata "IC Polo 1 Galatina", composta dai seguenti uffici: Codice Descrizione C Area Didattica D Area Generale A Area Gestionale - Contabile B Area Personale 03 Attanasi 04 D'Oria 02 Direttore SGA 01 Dirigente Scolastico 05 Greco 06 Grossi 07 Serafini Codice IPA All'interno della AOO il sistema di protocollazione è unico ed è totalmente decentrato (sia per la corrispondenza in entrata che in uscita), al fine di consentite ad ogni ufficio di svolgere anche l'attività di registrazione di protocollo. L'incarico di responsabile della gestione documentale e della tenuta del protocollo informatico è affidato a Graziuso Marco. 2.1. Casella di posta elettronica L'AOO si è dotata di una casella di Posta Elettronica Certificata istituzionale per la corrispondenza, sia in ingresso che in uscita, pubblicata sull'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA). Tale casella costituisce l'indirizzo telematico della AOO e di tutti gli uffici che ad essa fanno riferimento. 3. Piano di sicurezza informatica L'Amministrazione si avvale, per la gestione documentale e del protocollo informatico, del servizio web GECODOC, erogato da Argo Software s.r.l., fruibile attraverso il sito www.portaleargo.it. Tutte le attività di backup dei dati sono garantite nell'ambito del rapporto contrattuale di gestione del servizio.In virtù del servizio erogato, la Argo Software è stata nominata Responsabile in outsourcing del trattamento dati, ai sensi dell'art. 29 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196. 3.1. Criteri e modalità di rilascio abilitazioni accesso L'abilitazione degli utenti al sistema Gecodoc, viene effettuata dal gestore delle utenze (supervisor) della scuola, dal portale Argo. Gli utenti accedono al sistema tramite le credenzialie rilasciate dal supervisor e in base al profilo di autorizzazioni assegnato. Per i nuovi utenti, al momento del primo accesso, è richiesto il cambio immediato della password ricevuta. 3.2. Regole di accesso ai documenti L'accesso ai documenti è regolato dal sistema di autorizzazioni (profilo di abilitazione degli utenti) e dai criteri di assegnazione degli utenti agli uffici. Ciascun utente, associato a uno o più uffici, può accedere solo ai documenti assegnati agli uffici di appartenenza. Gli utenti con profilo di amministratore sono autorizzati ad accedere a qualsiasi documento. 3.3. Modifica delle assegnazioni Nel caso di assegnazione errata, il Responsabile dell'ufficio che riceve il documento, provvede a segnalarlo all'amministratore del sistema, affinchè venga correttamente assegnato all'ufficio di pertinenza. 4. Formazione dei documenti informatici I documenti informatici prodotti dall'amministrazione vengono generati di norma in uno dei formati previsti dall'Allegato 2 al DPCM del 3 dicembre 2013. Qualora i documenti vengano acquisiti nell'ambito del sistema di gestione documentale in formato diverso, vengono preliminarmente convertiti in pdf. I documenti informatici sono ricevuti e trasmessi in modo formale sulla/dalla casella di posta elettronica certificata istituzionale dell'amministrazione. 5. Classificazione dei documenti La classificazione è l'operazione finalizzata alla organizzazione dei documenti, secondo un ordinamento logico, in relazione alle funzioni e alle competenze della AOO. Essa è eseguita a partire dal titolario di classificazione adottato dall'istituzione. 6. Flusso di lavorazione dei documenti ricevuti Le fasi della gestione dei documenti ricevuti sono: a) ricezione del documento; b) assegnazione del documento agli uffici di pertinenza; c) classificazione del documento associandolo ad una voce di titolario. d) registrazione e segnatura di protocollo; 7. Flusso di lavorazione dei documenti in uscita Le fasi della gestione dei documenti spediti sono: a) produzione del documento; b) firma del responsabile; c) classificazione del documento associandolo ad una voce di titolario; d) registrazione e segnatura di protocollo; e) spedizione del documento 8. Registrazione di protocollo Ciascuna registrazione di protocollo contiene, almeno, i seguenti dati obbligatori: a) il numero di protocollo, generato automaticamente dal sistema e registrato in forma non modificabile; b) la data di registrazione di protocollo, assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non modificabile; c) il mittente/destinatario del documento, registrato in forma non modificabile; d) l'oggetto del documento, registrato in forma non modificabile; La registrazione di protocollo di un documento informatico sottoscritto con firma digitale è eseguita dopo che l'operatore addetto al protocollo ne ha accertato l'autenticità, la provenienza, l'integrità ed ha verificato la validità della firma. Nel caso di documenti informatici in partenza, l'operatore esegue anche la verifica della validità amministrativa della firma. Il calcolo dell'impronta previsto nell'operazione di registrazione di protocollo si effettua per tutti i file allegati al documento. 8.1. Segnatura di protocollo L'operazione di segnatura di protocollo è effettuata contemporaneamente all'operazione di registrazione di protocollo. La segnatura è l'apposizione o l'associazione all'originale del documento, in forma permanente non modificabile, delle informazioni riguardanti il documento stesso. Essa consente di individuare ciascun documento in modo inequivocabile. Le informazioni minime apposte od associate al documento mediante l'operazione di segnatura sono quelle elencate nell'articolo 9 del DPCM 3 dicembre 2013, e precisamente: a) codice identificativo dell'Amministrazione; b) codice identificativo dell'area organizzativa omogenea; c) codice identificativo del registro; d) data e numero di protocollo del documento; Sono inoltre riportare le seguenti ulteriori informazioni: a) tipo di corrispondenza (entrata/uscita); b) indice di classificazione; 8.2. Documenti esclusi dalla registrazione di protocollo I documenti esclusi dal protocollo sono i seguenti: Gazzette Ufficiali e Bollettini Ufficiali Materiale pubblicitario (depliant, ecc.) Pubblicazioni e riviste varie Note di accompagnamento ricezione di circolari Atti preparatori interni Inviti a manifestazioni Documenti soggetti a registrazione particolare 8.3. Documenti soggetti a registrazione particolare Sono soggetti a registrazione particolare i seguenti documenti: certificazioni di servizio; ordini; reversali, mandati e loro elenchi; circolari e avvisi interni. 8.4.Documenti soggetti ad accesso riservato Le procedure di registrazione a protocollo, adottate per la gestione dei documenti ad accesso riservato sono le stesse adottate per gli altri documenti e procedimenti amministrativi. L'accesso ai documenti definiti al sistema come "riservati" è infatti consentito esclusivamente agli utenti autorizzati e agli amministratori del sistema. 8.5. Annullamento delle registrazioni di protocollo L'annullamento di una delle informazioni assegnate in automatico dal sistema e registrate in forma immodificabile determina l'automatico e contestuale annullamento dell'intera registrazione di protocollo. In tale ipotesi la procedura riporta la dicitura "annullato" in posizione visibile e tale da consentire la lettura di tutte le informazioni originarie. L'annullamento anche di un solo campo delle altre informazioni registrate in forma immodificabile, necessario per correggere eventuali errori verificatisi in sede di immissione manuale di dati, comporta la rinnovazione del campo stesso con i dati corretti e la contestuale memorizzazione del valore dei dati precedentemente attributo. Il responsabile di protocollo è il solo autorizzato a disporre o eseguire operazioni di annullamento/rettifica. Il sistema registra l'avvenuto annullamento/rettifica, la data e il soggetto che è intervenuto, oltre agli estremi del provvedimento di autorizzazione. 8.6. Registro giornaliero di protocollo Il responsabile della tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi, provvede alla produzione del registro giornaliero di protocollo, costituito dall'elenco delle informazioni inserite con l'operazione di registrazione di protocollo nell'arco di uno stesso giorno. Il contenuto del registro informatico di protocollo è riversato entro la giornata lavorativa successiva nel sistema di conservazione. 8.7. Gestione delle emergenze Il responsabile della gestione documentale deve assicurare, in caso di interruzione del servizio di protocollo, lo svolgimento delle operazioni di protocollazione su apposito registro di emergenza. Le informazioni relative ai documenti protocollati attraverso il registro di emergenza, vengono reinserite nel sistema informatico, al ripristino dello stesso, utilizzando un'apposita funzione di registrazione dei protocolli di emergenza. 9. Gestione fascicoli e pratiche Tutti i documenti, indipendentemente dal supporto sul quale vengono formati, sono riuniti in fascicoli o cartelle. Ogni documento, dopo la sua classificazione, viene inserito nel fascicolo di riferimento. Ogni ufficio utente si fa carico di gestire i fascicoli e le pratiche di propria competenza. Qualora un documento dia luogo all'avvio di un nuovo procedimento amministrativo, in base all'organizzazione dell'ente, il soggetto preposto provvede all'apertura di un nuovo fascicolo o pratica. Ai fine della conservazione dei documenti informatici, un documento può essere assegnato ad un solo fascicolo informatico. La formazione di un nuovo fascicolo informatico avviene attraverso l'operazione di "creazione" che comprende la registrazione di alcune informazioni essenziali: - titolo, classe e sottoclasse del titolario di classificazione, nell'ambito dei quali il fascicolo si colloca; - oggetto del fascicolo; - data di creazione del fascicolo, attribuita in automatico dal sistema; - ufficio responsabile; In presenza di un documento da inserire in un fascicolo, l'ufficio di assegnazione provvede alla fascicolazione: 1. stabilisce, con l'ausilio delle funzioni di ricerca del sistema di protocollo informatico, se esso si colloca nell'ambito di un fascicolo già aperto oppure se dà avvio ad uno nuovo; 2. se si colloca nell'ambito di un affare o procedimento in corso: - seleziona il relativo fascicolo; - collega il documento al fascicolo selezionato; - se si tratta di un documento su supporto cartaceo, assicura l'inserimento fisico dello stesso nel relativo carteggio; 3. se dà avvio ad un nuovo fascicolo: - si esegue l'operazione di apertura del fascicolo; - si collega il documento al nuovo fascicolo aperto. Il fascicolo viene chiuso al termine del procedimento amministrativo o all'esaurimento dell'affare. La data di chiusura si riferisce alla data dell'ultimo documento prodotto. Quando si verifica un errore nella assegnazione di un fascicolo, l'amministratore del sistema provvede a correggere le informazioni inserite nel sistema informatico e ad assegnare il fascicolo all'ufficio di competenza. 10. Allegati - Titolario di classificazione Data:31/05/2016 Allegato al Manuale del servizio di conservazione dei documenti informatici ISTITUTO COMPRENSIVO - POLO I Indice generale 1. Scopo e campo di applicazione del documento 2. Ruoli e competenze 2.1. Soggetto produttore 3.2. Responsabili della conservazione 3. Descrizione degli oggetti sottoposti a conservazione 3.1. Definizione di documento 3.2. Formato dei documenti elettronici 4. Processo di conservazione ed esibizione 4.1. Conservazione dei documenti 4.2. Esibizione dei documenti 5. Classi documentali 6. Metadati 7. Allegati 1. Scopo e campo di applicazione del documento Il presente documento integra il contenuto del Manuale di conservazione di InfoCert S.p.A., redatto ai sensi del DPCM 3 dicembre 2013 Regole tecniche in materia di sistema di conservazione, e reperibile sul sito dell'AgID. La Scuola, infatti, avvalendosi della facoltà prevista dalle Regole tecniche in materia di sistema di conservazione, ha affidato la conservazione dei documenti informatici da essa prodotti ad InfoCert S.p.A., conservatore accreditato presso AgID, mediante utilizzo del sistema LegalDoc. L'atto di affidamento allo svolgimento delle attività del Responsabile della Conservazione viene conferito dalla Scuola ad InfoCert contestualmente alla sottoscrizione del contratto di adesione al servizio LegalDoc. In particolare, il presente documento descrive: le classi documentali oggetto di conservazione, le relative policy di conservazione, i metadati utilizzabili per l'indicizzazione dei documenti, e le modalità di integrazione tra il sistema di gestione documentale in uso presso la scuola e il sistema di conservazione. 2. Ruoli e competenze I ruoli coinvolti nell'iter procedurale vengono descritti nella seguente tabella Ruolo Produttore Descrizione E' il soggetto cui fa capo la responsabilità dello specifico atto oggetto di conservazione nella sua integrità e nel suo contenuto. E' il soggetto, interno al produttore, cui fa capo la responsabilità di verifica del corretto svolgimento del processo di conservazione: trasferimento del pacchetto di versamento al sistema di conservazione e verifica dell'esito della procedura (accettazione o rifiuto). E' il soggetto cui è stato affidato il Servizio di Conservazione a norma dei documenti nformatici e a cui fa capo la responsabilità del corretto svolgimento del processo stesso. E' il soggetto, interno al conservatore, che svolge materialmente il processo di conservazione. Responsabile della conservazione Conservatore Responsabile del servizio di conservazione 2.1 Soggetto Produttore Ente ISTITUTO COMPRENSIVO - POLO I Sede amministrativa GALATINA Recapiti Piazza F. Cesari, 14 e-mail [email protected] Codice Ministeriale LEIC887006 Bucket B44265 Policy P44109 2.2 Responsabili della conservazione Il responsabile interno della conservazione è [[XDESRESPCON]]. 3. Descrizione degli oggetti sottoposti a conservazione 3.1 Definizione di documento L'unità minima oggetto di conservazione è il documento. Un documento conservato presso il sistema di conservazione ha le seguenti caratteristiche: è costituito da un file; è memorizzato sui supporti previsti dalla procedura di conservazione; è identificato in maniera univoca attraverso una stringa denominata token; è conservato insieme al file dei parametri di conservazione, al file di indici del documento e al file di ricevuta (file IPdA). Il documento viene memorizzato ed esibito come un tutt'uno: non è pertanto possibile estrarre dal sistema parti di un documento. Ai sensi di legge, la Scuola assicura che i documenti inviati in conservazione sono statici, non modificabili, ovvero redatti in modo tale per cui il contenuto non possa essere alterabile durante le fasi di conservazione ed accesso ed è immutabile nel tempo. 3.2 Formato dei documenti elettronici I formati gestiti nel processo di conservazione rientrano tra quelli previsti dall'Allegato 2 al DPCM del 3 dicembre 2013, e specificamente sono: xml, pdf, txt, jpeg, gif, tiff, eml. I file possono essere firmati digitalmente e/o marcati temporalmente. Nessun controllo viene eseguito sulla presenza o meno della firma digitale sui documenti inviati in conservazione. 4. Descrizione del processo di conservazione e di esibizione Sia il processo di conservazione che di esibizione avvengono mediante invocazione dei rispettivi servizi del sistema LegalDoc, da parte del sistema di gestione documentale Gecodoc, previa autenticazione delle credenziali di accesso. 4.1 Conservazione dei documenti Il Soggetto Produttore, al momento dell'invio in conservazione, associa ad ogni documento informatico, un file dei parametri di conservazione e un file di indici entrambi di tipo XML. Al documento viene inoltre associato dal sistema di conservazione un file di ricevuta (file IPdA, ovvero un Indice del pacchetto di archiviazione) nonché un identificativo univoco generato dal sistema stesso, definito token. Il file IpdA è firmato dal Responsabile del servizio della conservazione, che attesta la correttezza del processo, ed è marcato temporalmente (in modo da dare certezza del momento temporale in cui è stato formato). La struttura del file IPdA rispecchia quanto richiesto nell'Allegato 4 del DPCM del 2013. In particolare nel file sono riportati: informazioni sull'applicazione che ha generato l'IPdA il token del documento; l'operazione eseguita; il bucket (area di conservazione) associato al Soggetto Produttore e la policy utilizzata; il nome del file del documento, del file dei parametri di conservazione e del file di indice, e le rispettive impronte; il tempo di creazione (timestamp) del file IpdA. 4.2. File di parametri di conservazione Il file di parametri contiene le seguenti informazioni Tag parameters policy_id index_file index_name index_hash index_mimetype data_file data_name data_hash data_mimetype path Descrizione Tag radice per la richiesta di conservazione Il codice della Policy con cui si vuole conservare il documento Tag contenente le informazioni sul file di indici che si vuole conservare Il nome del file di indice che si vuole conservare. E' il nome con cui verrà conservato il file in LegaldDoc E' l'hash calcolato con metodo SHA-256 del file di indice Indica il mimetype del file di indice che si vuole conservare Tag contenente le informazioni sul file di dati che si vuole conservare Il nome del file di dati che si vuole conservare. E' il nome con cui verrà conservato il file in LegaldDoc E' l'hash calcolato con metodo SHA-256 del file di dati Indica il mimetype del file di dati che si vuole conservare E' il percorso logico dove si vuole salvare il proprio file di dati 4.3 Classi documentali e policy Le tipologie documentali oggetto di conservazione sono individuate dal Responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi d'intesa con il Responsabile della conservazione. Ai fini della conservazione, i documenti sono organizzati in un unica classe documentale, individuata con la sigla "ae_gen". Sono esclusi dal processo di conservazione i documenti informatici rilevanti a fini tributari e i documenti analogici originali unici. I documenti vengono conservati per un periodo di 10 anni dalla data di acquisizione del documento da parte del sistema LegalDoc. 4.4 Metadati Per la classe documentale "ae_gen" vengono definiti i seguenti metadati Label data documento oggetto numero di protocollo data di protocollo soggetto interessato codice fiscale partita IVA data inizio periodo di imposta periodo di imposta data_fattura numero fattura numero di registrazione data di registrazione progressivo inizio progressivo fine numero documento data inizio data fine periodo di competenza anno anno scolastico id documento sede classe materia progetto codice ipa codice aoo codice registro tipo documento descrizione file nome file note indice fascicolo Indice __data_documento_dt oggetto_s numero_protocollo_i data_protocollo_dt denominazione_s codice_fiscale_s partita_iva_s __data_ inizio_numerazione_dt __anno_fiscale_i data_fattura_dt numero_fattura_s __numero_documento_l data_registrazione_dt __progr_inizio_l __progr_fine_l numero_documento_s data_inizio_dt data_fine_dt periodo_comp_s anno_i anno_scolastico_s id_documento_s sede_s classe_s materia_s progetto_s cod_ipa_s cod_aoo_s cod_registro_s tipo_documento_s des_allegato_s des_nomefile_s note_s __indice_fascicolo_s Controllo obbligatorietà si no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no no L'indicizzazione dei documenti è fatta in automatico dal sistema di gestione documentale GECODOC, sulla base dei dati associati ai documenti - in fase di caricamento degli stessi al sistema - da parte degli utenti della Scuola. I documenti conservati e i relativi metadati non possono essere oggetto di successive modifiche. 5. Esibizione dei documenti La procedura di esibizione permette di estrarre dal sistema LegalDoc un pacchetto di distribuzione per cui sia stata completata correttamente la procedura di conservazione, utilizzando il relativo token. Insieme ai file costituenti il pacchetto di distribuzione, sono rese disponibili anche le informazioni che qualificano il processo di conservazione, ossia il file IPdA. Non è possibile esibire parti singole di documento. L'esibizione restituisce il documento in un unico pacchetto di distribuzione in formato zip. 6. Allegati Si fornisce di seguito l' elenco dei documenti contrattuali relativi al servizio di conservazione. 1. Affidamento del procedimento di conservazione sostitutiva: formalizza l'affidamento ad InfoCert del processo di conservazione, delineandone l'ambito di applicazione; 2. Allegato A - Condizioni Generali di Contratto LegalDoc: regola il rapporto tra InfoCert e la Scuola; 3. Documentazione tecnica e contrattuale stipulata con ARGO Software. Data:31/05/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA ALLEGATO AL MANUALE DI GESTIONE DEL PROTOCOLLO INFORMATICO, DEI DOCUMENTI E DELL'ARCHIVIO LINEE GUIDA ILLUSTRATIVE Scopo e campo di applicazione Il manuale è adottato ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del DPCM 03.12.2013 per la gestione delle attività di formazione, registrazione, classificazione, fascicolazione e conservazione dei documenti, oltre che la gestione dei flussi documentali e dei procedimenti dell’Amministrazione. Obiettivo del Manuale è descrivere sia il sistema di gestione documentale a partire dalla protocollazione della corrispondenza, sia le funzionalità disponibili agli addetti al servizio e ai soggetti esterni che a diverso titolo interagiscono con l’amministrazione. Il protocollo informatico costituisce l’infrastruttura di base tecnico-funzionale su cui avviare il processo di ammodernamento e di trasparenza dell’amministrazione. Il Manuale fornisce le istruzioni complete per eseguire correttamente le operazioni di formazione, registrazione, classificazione, fascicolazione e archiviazione dei documenti oltre che la gestione dei flussi documentali ed archivistici e si rivolge non solo agli operatori di protocollo ma, in generale, a tutti i dipendenti e ai soggetti esterni che si relazionano con l’amministrazione. Esso disciplina: flussi dei documenti in rapporto al protocollo informatico; livelli di esecuzione, le responsabilità ed i metodi di controllo dei processi e delle azioni amministrative; l’uso del titolario di classificazione; le modalità di accesso alle informazioni da parte di coloro che ne hanno titolo ed interesse, in attuazione del principio di trasparenza dell’azione amministrativa. Definizioni dei termini Per quanto riguarda la definizione dei termini, si riportano, di seguito, gli acronimi utilizzati: DS - Dirigente scolastico; DSGA - Direttore dei servizi generali e amministrativi, responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi; UOP - Unità organizzativa di registrazione di protocollo; UOR – Unità Organizzativa Responsabile; RPA - Responsabile del procedimento amministrativo; PdP - Prodotto di protocollo informatico, ovvero il software di protocollo utilizzato; MdG - Manuale di gestione del protocollo informatico, dei documenti e degli archivi. Pagina 1 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Area Organizzativa Omogenea e tenuta del protocollo informatico Ai fini della gestione dei documenti è individuata una sola Area Organizzativa Omogenea denominata Istituto Comprensivo Polo 1 – Galatina (LE) composta dall’insieme di tutte le sue unità organizzative. Il codice identificativo dell’area è AOOLEIC887006 Per qualsiasi informazione statistica relativa all’Amministrazione si rimanda alle pagine del sito: www.primopologalatina.gov.it Nell’ambito dell’Area Organizzativa Omogenea, ai sensi dell’articolo 61, comma 1, del DPR 445/2000, è istituito il Servizio archivistico per la gestione informatica del protocollo, dei documenti, dei flussi documentali e degli archivi, alla cui guida è posto il DSGA. Il servizio, ai sensi dell’articolo 61, comma 3, del DPR 445/2000 ha competenza sulla gestione dell’intera documentazione archivistica, ovunque trattata, distribuita o conservata dell’Amministrazione, ai fini della sua corretta registrazione, classificazione, conservazione, selezione e ordinamento. Il Responsabile del servizio, ai sensi dell’articolo 4 del DPCM 03.12.2013, svolge le funzioni attribuitegli dai citati DPCM 03.12.2013 e DPR 445/2000. All’interno di ogni Istituzione scolastica il sistema di protocollazione è unico, mentre la modalità di protocollazione può essere: centralizzata quando la corrispondenza è gestita da un solo ufficio/dipendente; centralizzata per la corrispondenza in entrata e decentralizzata per quella in uscita attraverso alcuni/tutti i dipendenti che svolgono anche il compito di UOP; distribuita quando ogni dipendente svolge anche i compiti di UOP. Le modifiche sono proposte al DS dal DSGA, responsabile anche della tutela dei dati personali. L’Istituzione scolastica si riserva la facoltà di autorizzare, in via transitoria e del tutto eccezionale, altri uffici/dipendenti allo svolgimento dell’attività di protocollazione. Tale “decentramento”, da un punto di vista operativo, segue le indicazioni stabilite nel Manuale ed è sottoposto al controllo del DSGA. Il nuovo operatore incaricato dell’attività di protocollazione deve essere abilitato dal DSGA che ha anche il compito di vigilare sulla corretta esecuzione delle attività. La numerazione delle registrazioni di protocollo è unica, progressiva e corrisponde all’anno solare. Ad ogni documento è dato un solo numero, che non può essere utilizzato per la registrazione di altri documenti anche se correlati allo stesso. Modello operativo adottato per la gestione dei documenti Per la gestione dei documenti è adottato un modello operativo che prevede la partecipazione attiva di più soggetti ed uffici utenti abilitati a svolgere le operazioni di propria competenza, riportate nel Piano di classificazione. Il modello operativo, pertanto, risulta essere: Pagina 2 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA distribuito e totalmente decentrato, sia per la corrispondenza in entrata che per quella in uscita, al fine di consentire ad ogni dipendente di svolgere anche l’attività di registrazione di protocollo e successivamente di fascicolazione del documento, per cui ogni dipendente svolge anche il compito di UOP. Le abilitazioni sono rilasciate dal Responsabile della gestione documentale. I dati in uscita sono gestiti dai singoli uffici. PIANO DI SICUREZZA INFORMATICA La società fornitrice del software di protocollo fornisce per utilizzo interno uno strumento per la conservazione dei dati e i documenti relativi alle funzioni del servizio di protocollo gestione come strutturato dal personale dell’Istituto e regolamentato da accordo di servizio. Obiettivi del Piano di sicurezza Il piano di sicurezza garantisce che: - i documenti e le informazioni trattati dall'Istituzione siano resi disponibili, integri e riservati; - i dati personali comuni, sensibili e/o giudiziari vengano custoditi in modo da ridurre al minimo, mediante l’adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, alla loro natura e alle specifiche caratteristiche del trattamento. Il piano di sicurezza, che si basa sui risultati dell’analisi dei rischi a cui sono esposti i dati (personali e non), e/o i documenti trattati e sulle direttive strategiche stabilite dall'Istituzione, definisce: - le politiche generali e particolari di sicurezza da adottare all’interno della Scuola; - le modalità di accesso al Protocollo Informatico; - gli interventi operativi adottati sotto il profilo organizzativo, procedurale e tecnico, con particolare riferimento alle misure minime di sicurezza, di cui al disciplinare tecnico richiamato nell’allegato b) del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, come aggiornato dal D.Lgs. n. 69/2012, in caso di trattamento di dati personali; - i piani specifici di formazione degli addetti; - le modalità con le quali deve essere effettuato il monitoraggio periodico dell’efficacia e dell’efficienza delle misure di sicurezza. Le risorse strumentali e le procedure utilizzate per la formazione dei documenti informatici garantiscono: - l’identificabilità del soggetto che ha formato il documento e l’amministrazione di riferimento; - la sottoscrizione dei documenti informatici, quando prescritta, con firma digitale ai sensi delle vigenti norme tecniche; - l’idoneità dei documenti a essere gestiti mediante strumenti informatici e a essere registrati mediante il protocollo informatico; - l’accesso ai documenti informatici tramite sistemi informativi automatizzati; - la leggibilità dei documenti nel tempo; - l’interscambiabilità dei documenti. Pagina 3 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA I documenti informatici prodotti dall'Amministrazione, indipendentemente dal software utilizzato, prima della loro sottoscrizione con firma digitale, sono convertiti in uno dei formati standard previsti dalla normativa vigente in materia di conservazione, come riportato sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it), al fine di garantire la loro inalterabilità durante le fasi di accesso e conservazione e l'immutabilità nel tempo del contenuto e della struttura. A titolo d’esempio si utilizzano preferibilmente: PDF e PDF/A. Le registrazioni di sicurezza sono costituite da informazioni di qualsiasi tipo (ad es. dati o transazioni) presenti o transitate nel sistema di Protocollo informatico che è opportuno mantenere poiché possono essere necessarie sia in caso di controversie legali che abbiano ad oggetto le operazioni effettuate sul sistema stesso, sia al fine di analizzare compiutamente le cause di eventuali incidenti di sicurezza. Le registrazioni di sicurezza sono costituite: - dai log di sistema generati dal sistema operativo; - dai log dei dispositivi di protezione periferica del sistema informatico (Intrusion Detection System (IDS), sensori di rete e firewall); - dalle registrazioni del software di Protocollo Informatico. Accesso ai documenti informatici Il controllo degli accessi è assicurato utilizzando un sistema di autorizzazione basato sulle credenziali di accesso al proprio computer. La profilazione degli utenti avviene in via preventiva e consente di definire le abilitazioni/autorizzazioni che possono essere effettuate/rilasciate a ogni singolo utente. Il sistema di protocollo informatico adottato dall'Istituzione: - consente il controllo differenziato dell’accesso alle risorse del sistema per ciascun utente o gruppi di utenti; - assicura il tracciamento di qualsiasi evento di modifica delle informazioni trattate e l’individuazione del suo autore. Tali registrazioni sono protette al fine di non consentire modifiche non autorizzate. Ciascun utente del Protocollo informatico può accedere solamente ai documenti che sono stati direttamente assegnati. Il sistema consente altresì di associare un livello differente di riservatezza per ogni tipo di documento trattato dall’amministrazione. I documenti non vengono mai visualizzati dagli utenti privi di diritti di accesso, neanche a fronte di una ricerca generale nell’archivio. Utenti interni alla AOO I livelli di autorizzazione per l’accesso alle funzioni del sistema di gestione informatica dei documenti sono attribuiti con il permesso del Responsabile della gestione documentale. Tali livelli si distinguono in: abilitazione alla consultazione, abilitazione all’inserimento, abilitazione alla cancellazione e alla modifica delle informazioni. Pagina 4 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Il sistema garantisce la tutela dei dati personali e dei dati sensibili tramite l'assegnazione differenziata dei diritti di modifica e di visualizzazione dei documenti di protocollo in rapporto alle funzioni e al ruolo svolto dagli utenti. Il sistema prevede diverse possibilità di combinazione dei profili di accesso al protocollo informatico: - visibilità: possibilità per un utente abilitato di visualizzare una registrazione di protocollo, con l’esclusione dei documenti riservati; - inserimento: possibilità per un utente abilitato di inserire i dati e provvedere ad una registrazione di protocollo; - modifica: possibilità per un utente abilitato di modificare i dati gestionali di una registrazione di protocollo, con l’esclusione dei dati obbligatori; - annullamento: possibilità per un utente abilitato di annullare una registrazione di protocollo; Si descrivono di seguito i profili tipo di accesso al sistema Amministratore di sistema Soggetto che ha la possibilità di effettuare operazioni straordinarie sul sistema (es.: ripristino a seguito di eventuali interruzioni, monitoraggio delle operazioni compiute, predisposizione delle autorizzazioni di accesso al sistema, ecc.). Responsabile del procedimento o affare (RPA) E’ la persona che ha la responsabilità del trattamento del documento. Suo compito, nell’ambito della gestione documentale, è quello di inserire il documento in un fascicolo e trattare il procedimento o l’affare a cui quel fascicolo si riferisce. Utente abilitato alla consultazione Ai fini dell’accesso agli atti e ai fascicoli del procedimento, gli utenti possono essere abilitati all’accesso al sistema informativo nella modalità della sola visione e con le restrizioni formalmente indicate dal RPA. Conservazione dei documenti informatici La conservazione dei documenti informatici avviene a cura del Responsabile della Conservazione in modo conforme a quanto previsto dal DPCM 03.12.2013 – Regole tecniche in materia di sistema di conservazione, dal DMEF del 17 giugno 2014, dal DPR 633/72, dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.45/E del 19 ottobre 2005, dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.36/E del 6 dicembre 2006 e loro successive modificazioni o integrazioni, come specificato nel Manuale della Conservazione. Accessibilità da parte degli utenti appartenenti all’Amministrazione La riservatezza delle registrazioni di protocollo e dei documenti informatici è garantita dal sistema attraverso l’uso di profili e password, o altre tecniche e dispositivi di autenticazione sicura. L’Amministrazione, in conformità alla normativa vigente, assicura il diritto di accesso ai documenti riguardanti il procedimento amministrativo da parte di utenti esterni, garantendo la tutela alla riservatezza. I documenti conservati nell’Archivio sono liberamente consultabili per il combinato disposto degli art. 58 – 59 – 60 del Testo Unico, fatte salve le norme vigenti sul segreto e sulla tutela della riservatezza. Pagina 5 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Accesso esterno L’accesso al sistema informatico da parte di utenti esterni può avvenire solo con l’impiego di sistemi di riconoscimento e autenticazione sicuri basati su certificato digitale secondo quanto previsto dall'articolo 65 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e, nei casi di particolari procedimenti amministrativi con credenziali di accesso rilasciate dall’Ente. FORMAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI Le modalità di formazione dei documenti, del loro contenuto e della loro struttura sono determinate dalla dirigenza e da quanto previsto dal presente manuale. I documenti dell'amministrazione sono prodotti con sistemi informatici come previsto dalla normativa vigente. Ogni documento creato per essere formalmente inoltrato all'esterno o all'interno ha le seguenti caratteristiche: - si riferisce ad un solo protocollo; - può fare riferimento anche a più pratiche; - l’oggetto del documento tratta in modo omogeneo ed attinente un argomento. Le firme necessarie alla sua redazione e perfezione giuridica devono essere apposte prima della sua protocollazione. Il documento deve consentire l'identificazione dell'amministrazione mittente attraverso le seguenti informazioni: - la denominazione dell'amministrazione; - codice Area Organizzativa Omogenea (AOO); - numero registrazione di Protocollo; - data di registrazione protocollo; - oggetto del documento; - eventuali allegati; - estremi identificativi del Responsabile del Procedimento (L. 241/90); - sottoscrizione elettronica con firma digitale. Per una maggiore chiarezza fra gli operatori, si rende opportuno archiviare ciascun file nella relativa cartella e/o fascicolo denominandolo: AAAMMGG (Anno Mese Giorno) A – B – C – (Classificazione) Dipendente/Alunno/Descrizione Formato dei documenti informatici I documenti informatici prodotti dall'Amministrazione, indipendentemente dal software utilizzato, prima della loro sottoscrizione con firma digitale o avanzata, sono convertiti in uno dei formati standard previsti dalla normativa vigente in materia di conservazione, come riportato sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (www.agid.gov.it), al fine di garantire la loro inalterabilità durante le fasi di accesso e conservazione e l'immutabilità nel tempo del contenuto e della struttura. A titolo d’esempio si utilizzano preferibilmente: PDF e PDF/A. Pagina 6 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA La rappresentazione dei documenti informatici, che ne consente la consultazione da parte dei soggetti interessati, è resa possibile tramite l'utilizzo di appositi formati per la fruizione dei quali è necessario ed indispensabile l'utilizzo delle relative applicazioni. Sottoscrizione dei documenti informatici La sottoscrizione dei documenti informatici è ottenuta con un processo di firma digitale o avanzata conforme alle disposizioni di legge. I titolari di firma digitale sono abilitati all’utilizzo del dispositivo di firma solo ed esclusivamente nell’esercizio delle proprie funzioni in qualità di dipendenti dell’Istituzione Scolastica. Il Servizio archivistico è responsabile del controllo della scadenza dei certificati di firma e del loro eventuale rinnovo. Verifica delle firme digitali La sequenza delle operazioni previste per la verifica di integrità del documento firmato digitalmente, è la seguente: - apertura del file firmato; - verifica della validità del certificato e della corrispondenza delle impronte del documento. Queste attività sono realizzate mediante l’applicazione DIKE o altra appositamente fornita (si rinvia alla seguente pagina http://www.agid.gov.it/identita-digitali/firme-elettroniche/software-verifica, dove si può trovare una lista di software che possono essere usati per la verifica della firma). Pagina 7 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA CLASSIFICAZIONE E FASCICOLAZIONE DEI DOCUMENTI Classificazione dei documenti Tutti i RPA eseguono la classificazione del documento e provvedono ad inserirlo nell’archivio digitale per la corretta gestione. Al fine della corretta presa in carico dei documenti, tutto il personale addetto ad ogni singola Area Utenti deve consultare giornalmente l’applicativo in dotazione ed avviare i processi di gestione documentale. Formazione e identificazione dei fascicoli Tutti i documenti registrati al protocollo informatico e classificati, indipendentemente dal supporto sul quale sono forniti, sono riuniti in fascicoli attraverso le opportune funzioni del sistema di protocollo informatico. La formazione di un nuovo fascicolo è effettuata dal Responsabile del Procedimento ed è regolata dal manuale operativo del sistema, che prevede la registrazione sul repertorio/elenco dei fascicoli o nel sistema informatico delle seguenti informazioni: a) categoria e classe del titolario di classificazione; b) numero del fascicolo (la numerazione dei fascicoli è annuale e indipendente per ogni classe); c) oggetto del fascicolo; d) data di apertura; e) ufficio a cui è assegnato; f) Responsabile del Procedimento. Il sistema di protocollo informatico provvede automaticamente ad aggiornare il repertorio/elenco dei fascicoli. Processo di formazione dei fascicoli In presenza di un documento da inserire in un fascicolo il RPA stabilisce, consultando le funzioni del protocollo informatico o il repertorio dei fascicoli, se esso si collochi nell’ambito di un affare o procedimento in corso (pratica), oppure se dà avvio ad un nuovo procedimento. I documenti in arrivo sono fascicolati dai Responsabili di Procedimento; il Servizio archivistico mantiene comunque un’attività di controllo a cadenza almeno bimestrale sulla documentazione fascicolata. I documenti in partenza sono fascicolati dai Responsabili di Procedimento che hanno cura di inserirli fisicamente nel fascicolo, in caso di documenti cartacei; nel caso di documenti informatici, il sistema provvede automaticamente, dopo l’assegnazione del numero di fascicolo, a inserire il documento nel fascicolo informatico stesso. I documenti pertanto verranno protocollati già con l’indicazione del numero/identificativo di fascicolo. Se il documento dà avvio a un nuovo procedimento, i Responsabili di Procedimento aprono un nuovo fascicolo. Modifica delle assegnazioni dei fascicoli La riassegnazione di un fascicolo è effettuata, su istanza dell’unità organizzativa che ha in carico il fascicolo, dal servizio archivistico che provvede a correggere le informazioni del sistema informatico e del repertorio dei fascicoli e inoltra successivamente il fascicolo al responsabile del procedimento di nuovo carico. Pagina 8 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Delle operazioni di riassegnazione, e degli estremi del provvedimento di autorizzazione, è lasciata traccia nel sistema informatico di gestione dei documenti o sul repertorio/elenco cartaceo dei fascicoli. Fascicolo ibrido Il fascicolo è composto da documenti formati su due supporti, quello cartaceo e quello informatico, afferenti ad un affare o procedimento amministrativo che dà origine a due unità archivistiche di conservazione differenti; l’unitarietà del fascicolo è garantita dal sistema mediante l’indice di classificazione e il numero di repertorio. Alla chiusura del fascicolo, ai sensi del Codice dell’Amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), sono previste due possibilità: 1) stampa e copia conforme cartacea dell’originale informatico; 2) scansione e copia conforme informatica dell’originale cartaceo. E’ compito dei Responsabili di procedimento scegliere la soluzione ritenuta più idonea. Il Responsabile della gestione documentale mantiene comunque un’attività di controllo sulle procedure suddette. Saranno quindi i Responsabili di Procedimento ad apporre la propria firma autografa in caso di produzione di copia conformi cartacee oppure la propria firma digitale/avanzata in caso di copie conformi informatiche. Il documento originale sarà conservato secondo quanto previsto dal massimario di scarto. I documenti originali informatici saranno sottoposti al procedimento di conservazione. I documenti originali cartacei saranno inviati in archivio di deposito in apposite scatole contenenti l’indicazione della classificazione e dell’anno di produzione/ricevimento. Tenuta dei fascicoli dell’archivio corrente I fascicoli dell’archivio corrente sono formati a cura dei responsabili di procedimento e conservati, fino al trasferimento nell’archivio di deposito, presso gli uffici di competenza. Movimentazione dei fascicoli dall’archivio Annualmente, gli uffici devono redigere un apposito piano di versamento costituito dall’elenco dei fascicoli relativi ad affari e a procedimenti conclusi, a seguito del quale consegneranno al Responsabile della gestione documentale i fascicoli da depositare nell’archivio di deposito. Periodicamente e secondo un apposito piano di versamento (di norma una volta all’anno), il Responsabile del procedimento deve consegnare all’archivio i fascicoli relativi ad affari e a procedimenti amministrativi non più necessari ad una trattazione corrente corredati dal relativo elenco di versamento. Le serie Archivistiche e i relativi registri o repertori sono conservati per cinque anni presso la struttura che cura i rispettivi procedimenti; trascorso tale termine vengono versati all’Archivio di deposito. E’ fatto divieto di prelevare anche temporaneamente gli atti dall’archivio di deposito senza l’autorizzazione del Responsabile della gestione documentale e la collocazione di apposita scheda di prelevamento. Il trasferimento deve essere attuato rispettando l’organizzazione che i fascicoli avevano nell’archivio corrente. Prima di effettuare il conferimento di cui sopra, il Responsabile del procedimento verifica: a) l’effettiva conclusione ordinaria della pratica; Pagina 9 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA b) l’effettiva trascrizione dell’esaurimento della pratica nel registro di repertorio dei fascicoli; c) il corretto aggiornamento della data di chiusura sulla camicia del fascicolo (in caso di documentazione cartacea). In caso di documentazione informatica, la data di chiusura del fascicolo elettronico viene assegnata automaticamente dal software di gestione documentale in uso; d) lo scarto di eventuali copie e fotocopie di documentazione passibile di scarto al fine di garantire la presenza di tutti e soli documenti pertinenti alla pratica. Dell’avvenuto conferimento dei documenti viene predisposto un elenco di versamento con le modalità previste dal testo unico, copia del quale viene conservata dall’utente che ha versato la documentazione. Il materiale viene archiviato per materia con lo stesso ordine di classificazione dell’archivio corrente e per ordine cronologico. I fascicoli del personale sono conservati presso la competente U.O. e devono essere versati all’archivio di deposito dopo un anno dalla cessazione (e conclusione dei relativi adempimenti) dal servizio del dipendente. Pagina 10 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA FLUSSO DI LAVORAZIONE DEI DOCUMENTI I flussi di lavorazione dei documenti all'interno dell'Istituzione scolastica sono il risultato del processo di censimento, descrizione e reingegnerizzazione dei processi dell’Istituzione quale fase propedeutica ad un efficace ed efficiente impiego del sistema di protocollazione informatica e gestione documentale all’interno della medesima. Per comunicazione informale tra uffici si intende lo scambio di informazioni accessorie o preparatorie prive di rilevanza amministrativa, con o senza documenti allegati, dei quali è facoltativa la conservazione. Questo genere di comunicazioni sono ricevute e trasmesse per posta elettronica interna o tramite procedura di notifica all’interno del sistema di protocollo informatico. Ricezione dei documenti su supporto cartaceo I documenti su supporto cartaceo possono arrivare all’Istituzione scolastica attraverso: a) il servizio postale; b) la consegna diretta agli uffici, UOP, UOR, RPA; c) Fax I documenti pervenuti a mezzo posta o ritirati dal personale dell'Istituzione scolastica dagli uffici postali sono consegnati al Dirigente Scolastico o al Direttore dei Servizi Gen. e Amm. Le buste o contenitori sono inizialmente esaminati per una preliminare verifica dell’indirizzo e del destinatario sugli stessi apposti. La corrispondenza relativa a bandi di gara è registrata e successivamente consegnata chiusa all’ufficio responsabile dalla gara. La corrispondenza ricevuta via fax, per ciò che concerne la registrazione di protocollo, è trattata come un documento cartaceo. Quando la corrispondenza non rientra nelle categorie da ultimo indicate, si procede all’apertura delle buste e si eseguono gli ulteriori controlli preliminari alla registrazione. La busta si allega al documento per la parte relativa ai timbri postali quando questi hanno valore probatorio. L’Istituzione scolastica si riserva il diritto a non accettare documenti pervenuti via Fax se presentano caratteristiche di unicità (firma autografa, timbri, punzoni) e non accompagnati dalla trasmissione di una copia del documento di Identità. I documenti, esclusi quelli non soggetti a registrazione di protocollo, devono pervenire presso l’UOR per la loro registrazione. I documenti arrivati via fax sono soggetti alle stesse regole di registrazione degli altri documenti cartacei se rispondono a parametri di autenticità, leggibilità e integrità previsti dalla normativa vigente; in presenza di un sistema informatico che ne consenta l'acquisizione in formato elettronico (fax management) si applicano le procedure previste per la ricezione dei documenti informatici. Non è consentita l’identificazione dei documenti mediante l’assegnazione manuale di numeri di protocollo che il sistema ha già attribuito ad altri documenti, anche se questi sono strettamente correlati tra loro. Non è pertanto consentito, in nessun caso, l’utilizzo di un unico numero di protocollo per il documento in arrivo e il documento in partenza. Pagina 11 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA La documentazione che non è stata registrata in arrivo o in partenza viene considerata giuridicamente inesistente per l’Amministrazione. La corrispondenza indirizzata alla cortese attenzione del personale è regolarmente aperta e registrata al protocollo. Non è ammessa la ricezione di corrispondenza di carattere personale. Il Servizio archivistico è in ogni caso tenuto a verificare il contenuto della corrispondenza pervenuta. A chi richieda ricevuta di un documento consegnato, compatibilmente con le possibilità del servizio, verrà consegnata l’apposita stampa ottenibile dal sistema informatico o redatto apposito documento analogico. La corrispondenza in arrivo viene aperta il giorno lavorativo in cui è pervenuta e contestualmente protocollata. Laddove, per esigenze interne all'ufficio, non sia possibile registrare la totalità dei documenti pervenuti, si procederà selezionando quelli con scadenza imminente; i restanti documenti verranno registrati il giorno lavorativo successivo, riportando la data di ricezione e quella di registrazione. Ricezione dei documenti informatici Un documento informatico, sottoscritto con firma elettronica qualificata o firma digitale, può essere recapitato a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) o Posta Elettronica Ordinaria (PEO). La ricezione dei documenti informatici è assicurata tramite una casella di posta elettronica certificata (casella istituzionale) riservata a questa funzione, integrata con il sistema di protocollo informatico. Gli indirizzi della casella di posta elettronica istituzionale e della casella di posta elettronica certificata sono reperibili sul sito web dell’amministrazione: www.primopologalatina.gov.it Il Responsabile del servizio provvede a renderlo pubblico e a trasmetterlo all’Agenzia per l’Italia digitale ai sensi dell'articolo 12 del DPCM 03.12.2013. I documenti informatici eventualmente pervenuti ad altri indirizzi mail, devono essere re-inoltrati dal mittente all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’Ente per la registrazione. L'operazione di ricezione dei documenti informatici avviene con le modalità previste dalle regole tecniche vigenti. Ogni U.O.R. controlla quotidianamente i messaggi assegnati di pertinenza e verifica se il documento ricevuto è da protocollare. Conseguentemente a questa operazione si potrà aprire una pratica o attribuirne una già esistente al documento e relativo fascicolo di appartenenza. Il sistema supporta la gestione mediante processi automatici di workflow tra le varie figure coinvolte nel processo. Ricevute attestanti la ricezione dei documenti La ricevuta della consegna di un documento cartaceo può essere costituita dalla fotocopia del primo foglio del documento stesso con un timbro che attesti il giorno della consegna. A chi ne fa domanda, compatibilmente con le esigenze del servizio, deve essere anche riportato il numero di protocollo assegnato al documento, in questo caso l'operatore deve provvedere immediatamente alla registrazione dell'atto. Pagina 12 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Nel caso di ricezione dei documenti informatici tramite Posta Elettronica Certificata, la notifica al mittente dell'avvenuto ricevimento è assicurata dal sistema informatico. Apertura della posta Il Responsabile della gestione documentale importa nel sistema la corrispondenza pervenuta all’Ente tramite PEO e PEC e la assegna ad ogni UOR. Errata ricezione di documenti Nel caso in cui pervengano messaggi/documenti dal cui contenuto si rileva che sono stati erroneamente ricevuti, si provvederà a rispedire il messaggio al mittente utilizzando lo stesso canale tramite il quale il messaggio / documentazione è giunto (mail / mail; Posta ordinaria / Posta Ordinaria; Fax/Fax etc.). Orari di apertura per il ricevimento della documentazione cartacea Per la protocollazione dei documenti cartacei in ingresso, l’Ufficio è aperto con gli orari indicati sul sito web www.primopologalatina.gov.it Pagina 13 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Spedizione dei documenti analogici I documenti da spedire sono trasmessi in busta chiusa completi della classificazione e del numero di fascicolo nonché delle eventuali indicazioni necessarie ad individuare il procedimento amministrativo di cui fanno parte. Nel caso di spedizione che utilizzi pezze di accompagnamento (raccomandate o altro mezzo di spedizione), queste devono essere compilate a cura dell’ufficio produttore. Eventuali situazioni di urgenza che modifichino la procedura descritta devono essere valutate e autorizzate dal Responsabile della gestione documentale. Spedizione dei documenti informatici La spedizione dei documenti informatici avviene all’interno del sistema informatico di gestione dei documenti con le procedure adottate dal manuale operativo dello stesso, dopo essere stati classificati, fascicolati e protocollati e comunque secondo i seguenti criteri generali: 1) i documenti informatici sono trasmessi all’indirizzo elettronico dichiarato dai destinatari abilitato alla ricezione della posta per via elettronica, di norma tramite casella di PEC, ovvero nei casi previsti tramite PEO; 2) per la spedizione l’amministrazione si avvale di una casella di posta elettronica certificata e dei servizi di autenticazione offerti da un certificatore abilitato (art. 27, comma 3, DPR 445/00); 3) Ogni Ufficio provvede: a effettuare l’invio elettronico utilizzando i servizi di autenticazione; a verificare l’avvenuto recapito dei documenti spediti per via elettronica; ad archiviare le ricevute elettroniche collegandole alle registrazioni di protocollo. Per la riservatezza delle informazioni contenute nei documenti elettronici, chi spedisce si attiene a quanto prescritto dall’articolo 49 del CAD D.Lgs. n. 82/05 come modificato dal D.Lgs n. 235/10. La spedizione di documenti informatici al di fuori dei canali istituzionali descritti è considerata una mera trasmissione di informazioni senza che a queste l’amministrazione riconosca un carattere giuridico amministrativo che la impegni verso terzi. Pagina 14 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA REGISTRAZIONE DI PROTOCOLLO Documenti soggetti a registrazione di protocollo Tutti i documenti prodotti e ricevuti dall’Amministrazione, indipendentemente dal supporto sul quale sono formati, ad eccezione di quelli indicati nel successivo articolo, sono registrati unicamente nel registro di protocollo informatico. Pertanto, tutti i registri particolari sono aboliti ed eliminati. Documenti non soggetti a registrazione di protocollo Sono esclusi dalla registrazione di protocollo: Gazzette Ufficiali, Bollettini ufficiali, Notiziari della Pubblica Amministrazione Materiale pubblicitario, inviti a manifestazioni, depliant Pubblicazioni, giornali, riviste, stampe varie, plichi di libri e tutti i documenti che per loro natura non rivestono alcuna rilevanza giuridico - amministrativa presente o futura Note di accompagnamento ricezione delle circolari e altre disposizioni Atti preparatori interni Tutte le comunicazioni e tutti i documenti utilizzati nell’ambito dell’Ente aventi rilevanza esclusivamente interna, siano essi predisposti in forma cartacea che in formato elettronico. Sono esclusi dalla registrazione di protocollo perché soggetti a repertoriazione i seguenti documenti: Reversali, Mandati e loro elenchi Verbali di Organi Collegiali Per repertoriazione si intende la registrazione a fini probatori, su apposito registro, dei singoli atti e documenti, per ciascuna tipologia, con sequenza numerica univoca e progressiva annuale. Le delibere sono registrate nel protocollo informatico alla consegna entro i termini previsti. Per ogni verbale, delibera, decreto possono essere prodotti due originali di cui: uno viene inserito nel repertorio con il numero progressivo di repertorio; l’altro viene conservato nel relativo fascicolo, insieme ai documenti che afferiscono al medesimo affare o procedimento amministrativo. Tale tipo di registrazione consente comunque di eseguire su tali documenti tutte le operazioni previste nell’ambito della gestione dei documenti, in particolare la classificazione e la fascicolazione. Sono esclusi dalla registrazione di protocollo generale e sono soggetti a registrazione particolare (PROTOCOLLO RISERVATO) i documenti relativi a fatti privati o particolari individuati dal DS. Registrazione di protocollo dei documenti ricevuti e spediti La registrazione dei documenti ricevuti o spediti è effettuata in un'unica operazione. I requisiti necessari di ciascuna registrazione di protocollo sono: a) numero di protocollo, generato automaticamente dal sistema e registrato in forma non modificabile; b) data di registrazione di protocollo, assegnata automaticamente dal sistema e registrata in forma non modificabile; c) mittente o destinatario dei documenti ricevuti o spediti, registrato in forma non modificabile; Pagina 15 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA d) oggetto del documento, registrato in forma non modificabile; e) data e numero di protocollo dei documenti ricevuti, se disponibili; f) impronta del documento informatico, se trasmesso per via telematica, registrato in forma non modificabile; g) classificazione: categoria, classe, fascicolo (si veda titolario allegato); h) assegnazione; Inoltre possono essere aggiunti: i) data di arrivo; j) allegati (numero e descrizione); k) estremi provvedimento differimento termini di registrazione; l) mezzo di ricezione/spedizione (lettera ordinaria, prioritaria, raccomandata, corriere, fax ecc.); m) ufficio di competenza; n) tipo documento; o) livello di riservatezza: p) elementi identificativi del procedimento amministrativo, se necessario. Registrazione dei documenti interni informali Nei documenti interni informali includiamo tutti quei documenti di lavoro di natura non ufficiale, temporanea e interlocutoria, a carattere informativo, operativo, preparatorio (ad es.: sono documenti che non possiedono carattere di particolare ufficialità, bozze, appunti, etc…). Per questa tipologia di documenti che hanno rilevanza solo interna, ci si avvale dei sistemi di comunicazione interna con possibilità di sottoscrizione e protocollazione, laddove il Responsabile di Gestione lo ritenga necessario. Annullamento delle registrazioni di protocollo Le registrazioni di protocollo, tutte o in parte, possono essere annullate con una specifica funzione del sistema di gestione informatica dei documenti e con autorizzazione del Responsabile della gestione documentale a seguito di motivata richiesta scritta o per iniziativa dello stesso responsabile. Le registrazioni annullate rimangono memorizzate nella base di dati e sono evidenziate dal sistema. Il sistema durante la fase di annullamento registra gli estremi del provvedimento autorizzativo redatto dal Responsabile della gestione documentale. Le richieste di annullamento dei numeri di protocollo devono pervenire al Responsabile della gestione documentale. Il documento è conservato, all’interno del fascicolo di competenza, a cura del Responsabile del procedimento. Il Responsabile della gestione documentale mantiene comunque un’attività di controllo sull’operato dei Responsabili di procedimento. Non è possibile annullare il solo numero di protocollo e mantenere valide le altre informazioni della registrazione. Differimento dei termini di protocollazione La registrazione della documentazione pervenuta avviene, di norma, nell’arco della stessa giornata, e comunque entro il giorno successivo, se pervenuta oltre l’orario di servizio degli addetti. Pagina 16 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Ai fini giuridici i termini decorrono dalla data di ricezione riportata sul documento analogico tramite un apposito timbro. Per i documenti informatici, il sistema di gestione documentale mantiene traccia del ricevimento di tali documenti. Registro giornaliero e annuale di protocollo Il contenuto del registro e del sistema di protocollo informatico, unitamente alla memoria informatica dell’Ente, alla fine di ogni giorno è salvato su supporti di memorizzazione. Delle registrazioni del protocollo informatico è sempre possibile estrarre evidenza analogica. Il sistema di gestione informatica dei documenti consente la produzione del registro giornaliero di protocollo. Il registro giornaliero di protocollo viene trasmesso, entro la giornata lavorativa successiva a quella della sua produzione, al Sistema di Conservazione, garantendone l'immodificabilità del contenuto. Il registro giornaliero di protocollo può essere validamente formato mediante la produzione di una semplice estrazione statica dei dati contenuti nel Sistema di gestione informatica del protocollo dell’Ente con la quale sia possibile ottenere (quale risultato dell’estrazione) un documento informatico. Requisiti minimi di sicurezza dei sistemi di protocollo informatico Il sistema di protocollo informatico assicura: a) l'univoca identificazione ed autenticazione degli utenti; b) la protezione delle informazioni relative a ciascun utente nei confronti degli altri; c) la garanzia di accesso alle risorse esclusivamente agli utenti abilitati; d) la registrazione delle attività rilevanti ai fini della sicurezza svolte da ciascun utente, in modo tale da garantirne l'identificazione. Il registro giornaliero di protocollo è trasmesso entro la giornata lavorativa successiva al sistema di conservazione, garantendone l'immodificabilità del contenuto. Il sistema di protocollo rispetta le misure di sicurezza previste dalla normativa in vigore. Registro di emergenza Il Responsabile della gestione documentale autorizza lo svolgimento delle operazioni di protocollo su un registro di emergenza, a norma dell'articolo 63 del DPR 445/2000, su supporto cartaceo da archiviare a cura del Responsabile della gestione documentale unitamente alla propria copia del registro annuale di protocollo e provvede successivamente a impartire le disposizioni per il riversamento dei dati nel protocollo informatico, tramite le procedure previste dal manuale operativo del sistema informatico e dalla guida all’attivazione del registro. All’inizio di ogni anno, il Responsabile della gestione documentale provvede a istituire il registro di emergenza su supporto cartaceo. Pagina 17 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA DOCUMENTAZIONE PARTICOLARE Contratti. I contratti del personale vengono gestiti attraverso la piattaforma SIDI. Documentazione di gare d'appalto Le offerte di gare d'appalto o altra documentazione da consegnarsi all’Ente in busta chiusa sono registrate al protocollo dall’addetto UOR. Dopo l'apertura della busta, a cura dell'ufficio che gestisce la gara, verrà riportato su ciascun documento contenuto il medesimo numero di protocollo assegnato alla busta. A tale scopo sono annotate le seguenti informazioni: 1) denominazione dell’Ente; 2) data apertura busta; 3) data e numero di protocollo della busta. Gestione delle fatture L’ufficio contabile è responsabile della gestione delle fatture attraverso la piattaforma SDI (Sistema di Interscambio). Documenti su supporto cartaceo indirizzati nominalmente al personale dell’ente, lettere anonime e documenti non firmati La corrispondenza indirizzata nominativamente è regolarmente aperta e registrata al protocollo. Le lettere anonime vengono protocollate, se intestate genericamente all’Ente; se specificamente indirizzate, sono consegnate al destinatario, il quale ne potrà disporre la protocollazione. Le lettere con firma illeggibile, delle quali non è identificabile in altro modo il mittente, non si registrano a protocollo, ma si inviano al destinatario, il quale ne potrà disporre la protocollazione solo a seguito di eventuali accertamenti, indicando l’identità del mittente. Corrispondenza con più destinatari e copie per conoscenza Tutte le comunicazioni che abbiano più destinatari si registrano con un solo numero di protocollo. Se in uscita, i destinatari possono essere descritti in elenchi associati al documento. Dei documenti analogici prodotti/pervenuti, di cui necessita la distribuzione interna all’ente, si faranno copie informatiche degli stessi. Allegati Gli allegati che pervengono via mail vengono automaticamente archiviati all’interno della busta di trasporto sul software in uso. E’ inoltre possibile l’archiviazione mediante drag and drop degli allegati negli appositi raccoglitori virtuali concordati e l’attribuzione agli stessi dei dati minimi obbligatori. Documenti di competenza di altre amministrazioni Qualora pervengano all'Ente documenti di competenza di altre amministrazioni, questi verranno restituiti al destinatario. Pagina 18 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Se il documento viene erroneamente protocollato, il numero di protocollo deve essere annullato e il documento inviato al destinatario. Nel caso in cui il destinatario non sia individuabile, il documento deve essere rimandato al mittente. Oggetti plurimi Qualora un documento in entrata presenti più oggetti, relativi a procedimenti diversi e pertanto da assegnare a più fascicoli, si dovranno produrre copie autentiche dello stesso documento e successivamente registrarle, classificarle e fascicolarle indipendentemente una dall’altra. L’originale verrà inviato al destinatario indicato nel documento, oppure, nel caso di destinatari plurimi, al primo in indirizzo. Nel caso in cui l’individuazione di più oggetti venga effettuata successivamente da parte del destinatario, questi deve inviare all’ufficio protocollo apposita comunicazione affinché si provveda nel medesimo modo. Lo stesso principio deve essere utilizzato per la protocollazione di documentazione in partenza, restituendo pertanto al responsabile di procedimento documenti in uscita con più oggetti. Produzione seriale di documenti sulla base di un modello generale Nel caso di produzione in serie di documenti base che abbiano destinatari multipli e parti minime variabili di contenuto (quali la diversità di importi, date, ecc.), dovranno essere compilati gli elenchi dei destinatari e delle parti variabili dei documenti base ad essi riferiti. Gli elenchi devono essere conservati insieme al documento base nel fascicolo. Il documento base, ossia Minuta/Copia per atti, deve essere dotato di firma digitale o avanzata. Sui documenti inviati ai destinatari, ai quali non si vuole apporre singolarmente la sottoscrizione, dovrà essere obbligatoriamente riportata l’indicazione del Responsabile del procedimento o del Sottoscrittore, preceduto dall’acronimo F.to, e dalla seguente dicitura: “L’originale del documento è conservato presso l’Ufficio. La firma è sostituita dall’indicazione del nome a norma del D.Lgs. n. 39/1993”. Modelli pubblicati Tutti i modelli di documenti pubblicati sul sito internet sono classificati secondo il piano di classificazione in uso. Gestione della posta elettronica Per il corretto impiego della posta elettronica ed anche al fine di estenderne l’uso nell’ambito dell’attività amministrativa interna, si richiama quanto indicato dalla direttiva 27 novembre 2003 del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie: “è sufficiente ricorrere ad un semplice messaggio di posta elettronica, ad esempio, per richiedere o concedere ferie o permessi, richiedere o comunicare designazioni in comitati, commissioni, gruppi di lavoro o altri organismi, convocare riunioni, inviare comunicazioni di servizio ovvero notizie dirette al singolo dipendente, diffondere circolari o ordini di servizio”. Ad integrazione di quanto citato, si puntualizza che la trasmissione di documenti informatici tramite la posta elettronica deve attenersi alle norme ed alle regole vigenti al fine di garantirne la validità legale ed amministrativa e la loro corretta gestione nell’ambito del sistema adottato per la classificazione, l’archiviazione e la conservazione dei documenti e dei fascicoli. Pagina 19 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA In particolare, come stabilito dall'articolo 6 del Codice dell'amministrazione digitale, l'Istituzione scolastica utilizza la posta elettronica certificata per ogni scambio di documenti e informazioni con tutti i soggetti interessati (pubbliche amministrazioni, imprese, professionisti) e cittadini che ne fanno richiesta e che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. La casella istituzionale di posta elettronica certificata, collegata con il sistema di protocollo informatico è quindi l’indirizzo elettronico ufficiale atto a ricevere messaggi da altre pubbliche amministrazioni, cittadini, professionisti ed imprese dotati di analoghi strumenti di trasmissione (PEC). L'Istituzione scolastica ha adempiuto a tali obblighi dotandosi di un indirizzo di posta elettronica certificata, pubblicando tale indirizzo sulla home page del proprio sito Internet e comunicandolo all’Indice P.A. (www.indicepa.it). L’Istituzione accetta le istanze e le dichiarazioni inviate tramite PEC che sono valide per l'avvio del procedimento, considerato che tale invio costituisce sottoscrizione elettronica ai sensi del D.P.C.M. 6 maggio 2009 articolo 4 comma 4 che recita "Le pubbliche amministrazioni accettano le istanze dei cittadini inviate tramite PEC nel rispetto dell'art. 65, comma I , lettera C), del decreto legislativo n. 82 del 2005. L'invio tramite PEC costituisce sottoscrizione elettronica ai sensi dell'art. 21, comma I , del decreto legislativo n. 82 del 2005; le pubbliche amministrazioni richiedono la sottoscrizione mediante firma digitale ai sensi dell'art. 65, comma 2, del citato decreto legislativo”. Potranno essere protocollati sia il corpo del messaggio sia uno o più file ad esso allegati, secondo le indicazioni della normativa vigente. La CEC-PAC è una casella di posta elettronica certificata “chiusa”, in quanto consente a chi la detiene di dialogare esclusivamente con la pubblica amministrazione: la stessa quindi non può essere utilizzata per le comunicazioni tra cittadini, aziende, professionisti, né tra soggetti privati che siano dotati di PEC e altri che siano dotati di CEC-PAC. Deve peraltro essere fatta una distinzione essenziale fra i privati che sono titolari di una casella di PEC a pagamento e i privati che sono invece titolari di una casella di CEC-PAC. Infatti: a) titolari di una casella PEC a pagamento: in questo caso, chi intende trasmettere istanze o dichiarazioni alla pubblica amministrazione utilizzando la posta elettronica certificata deve farne preventiva richiesta e dichiarare il proprio indirizzo di PEC. La comunicazione così effettuata vale solo con riferimento a quello specifico procedimento. b) titolari di CEC-PAC: in questo caso, la volontà del cittadino di avvalersi della casella di CEC-PAC attribuitagli gratuitamente rappresenta l’esplicita accettazione dell’invio, tramite la stessa, da parte di tutte le pubbliche amministrazioni, di tutti i provvedimenti e gli atti che lo riguardano. Non è possibile ricevere messaggi di posta elettronica ordinaria sulla casella di posta elettronica certificata dell’Ente. Qualora i file allegati non siano corredati di firma digitale essi verranno protocollati e successivamente inoltrati al responsabile di procedimento, che provvederà alla valutazione del contenuto del documento pervenuto. Pagina 20 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Non è possibile inviare messaggi dalla casella di posta elettronica personale quando il contenuto di questi impegni l’amministrazione verso terzi. Nel formato del messaggio è inserito automaticamente il seguente testo: “Questo messaggio di posta elettronica ed ogni suo eventuale allegato possono contenere informazioni di carattere privato o confidenziale, rivolte esclusivamente ai destinatari sopra indicati. Se non siete quindi tra i corretti destinatari o se avete ricevuto erroneamente questo messaggio, siete pregati di rispondere immediatamente al mittente segnalando l’accaduto e successivamente cancellare quanto ricevuto, compresi gli eventuali allegati. A tal riguardo, vi rendiamo noto che l’utilizzo, la divulgazione, la copia o la distribuzione anche parziale di questo messaggio costituisce violazione dell’obbligo di non prendere cognizione della corrispondenza tra altri soggetti, sia ai sensi dell’art.616 del Codice Penale, sia ai sensi del D.Lgs n. 196/03 ed espone quindi il responsabile alle relative conseguenze. Si evidenzia, infine, che le informazioni o le opinioni espresse in questo messaggio o all’interno dei suoi eventuali allegati, rappresentano esclusivamente il punto di vista del mittente che non necessariamente coincide con gli atti ufficiali dell’Istituzione scolastica.” Per quanto riguarda la gestione della posta elettronica nelle pubbliche amministrazioni si fa riferimento agli articoli 45-49 del CAD D.Lgs. n. 82/05 come modificato dal D.Lgs. n. 235/10. Tipologie delle copie, dei duplicati e degli estratti analogici e informatici e loro valore probatorio L’art. 23-ter, comma 1, del CAD, stabilisce che “gli atti formati dalle pubbliche amministrazioni con strumenti informatici, nonché i dati e i documenti informatici detenuti dalle stesse, costituiscono informazione primaria ed originale da cui è possibile effettuare, su diversi o identici tipi di supporto, duplicazioni e copie per gli usi consentiti dalla legge”. Il CAD individua: 1. la copia informatica di documento analogico: il documento informatico avente contenuto identico a quello del documento analogico da cui è tratto, ovvero, ad esempio, il risultato dell’operazione di trascrizione al computer di un documento cartaceo, per il quale il contenuto è identico, ma la forma può differire (posso copiare l’intero contenuto di un foglio A4 cartaceo in una pagina Word o in tre slide PowerPoint o in due fogli Excel o in qualsiasi altra forma); 2. la copia per immagine su supporto informatico di documento analogico: il documento informatico avente contenuto e forma identici a quelli del documento analogico da cui è tratto, ovvero, ad esempio, la scansione di un documento in TIFF o JPG; 3. la copia informatica di documento informatico: il documento informatico avente contenuto identico a quello del documento da cui è tratto su supporto informatico con diversa sequenza di valori binari, ovvero, ad esempio, un file Word che viene salvato in formato PDF, per cui il contenuto resta invariato, ma differisce la sequenza di valori binari che formano il file; 4. la copia analogica di documento informatico, che è la semplice stampa; 5. la copia analogica di documento analogico, che è la semplice fotocopia. Pagina 21 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Con riferimento ai documenti elettronici che costituiscono copia di originali analogici, ossia formati in origine sulla carta, occorre per prima cosa distinguere: la copia informatica di documento analogico (che costituisce il documento informatico avente contenuto identico a quello del documento analogico da cui è tratto); dalla copia per immagine su supporto informatico di documento analogico (rappresentata dal documento informatico avente contenuto e forma identici a quelli del documento analogico da cui è tratto). L’art. 22, comma 1, del CAD, stabilisce che le copie informatiche di documenti analogici (nella generalità dei casi realizzate attraverso la digitalizzazione mediante sistemi OCR24 o semplice “digitazione” del testo), hanno piena efficacia, ai sensi degli articoli 2714 e 2715 del codice civile, se ad esse è apposta o associata, da parte di colui che le spedisce o le rilascia, una firma digitale o altra firma elettronica qualificata. In tal caso la loro esibizione e produzione sostituisce quella dell'originale. Il comma 2, dell’articolo sopra citato, attribuisce anche alle copie per immagine su supporto informatico di documenti analogici, (risultato di un processo di acquisizione dell’immagine del documento originale analogico, per esempio, mediante l’utilizzo di uno scanner), la stessa efficacia probatoria degli originali da cui sono estratte, se la loro conformità è attestata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato, con dichiarazione allegata al documento informatico e asseverata secondo le regole tecniche. L'art. 22, comma 3, stabilisce altresì che le copie per immagine su supporto informatico di documenti originali analogici, formate nel rispetto delle regole tecniche, ma senza attestazione di conformità, hanno la stessa efficacia probatoria degli originali da cui sono tratte se la loro conformità all'originale non è espressamente disconosciuta. La differenza sostanziale tra il processo di copia di cui al comma 2, rispetto a quello previsto al comma 3, consiste nel fatto che: nel primo caso la copia informatica ha la medesima efficacia probatoria dell’originale da cui è tratta nel secondo caso, invece, il valore probatorio della copia informatica può essere disconosciuto. Per quanto riguarda l'attestazione di conformità delle copie per immagine di cui all'art. 22, comma 2, del CAD, questa è inserita nel documento informatico contenente la copia per immagine, sottoscritta con firma digitale del DS/DSGA. Ai sensi del comma 5 dell’art. 22 che stabilisce regole particolari in riferimento ai documenti analogici originali unici, la copia informatica di un documento analogico formato in origine da una pubblica amministrazione assume il medesimo valore giuridico dell’originale da cui è tratto, qualora il funzionario delegato a tale compito: a) sottoponga il contenuto della copia informatica ad un processo di conformità (che può essere effettuato per raffronto visivo dei due documenti o attraverso certificazione di processo nei casi in cui siano adottate tecniche in grado di garantire la corrispondenza del contenuto dell’originale e della copia); b) rilasci apposita attestazione di conformità: - inserendola nel documento informatico contenente la copia informatica; il documento informatico così formato deve essere sottoscritto con firma digitale o firma elettronica qualificata del funzionario delegato; Pagina 22 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA - producendola come documento informatico separato contenente un riferimento temporale e l'impronta di ogni copia; il documento informatico contenente l’attestazione di conformità deve essere sottoscritto con firma digitale o con firma elettronica qualificata del funzionario delegato; c) sia nella formazione della copia informatica che nell’apposizione della sottoscrizione digitale, si attenga a quanto disposto delle regole tecniche sul documento informatico (DPCM 13 novembre 2014); d) proceda alla corretta conservazione (a norma) della copia informatica. Nel processo di dematerializzazione dei documenti analogici si ritiene in ogni caso necessario prestare molta attenzione a quelli sottoscritti con firma autografa. Pur tenendo presente la previsione di cui all’art. 22, comma 4, del CAD, infatti, si ritiene opportuno e necessario procedere con estrema prudenza nell’eliminare (ergo, distruggere) gli originali analogici sottoscritti. L’operazione di distruzione dell’originale analogico sottoscritto (che comunque non può che intervenire solo dopo aver correttamente conservato la relativa copia informatica), deve essere valutata attentamente in ragione della possibilità o meno di vedersi contestata l’autenticità dell’originale ormai distrutto. Duplicati e copie informatiche di documenti informatici I duplicati informatici hanno il medesimo valore giuridico, ad ogni effetto di legge, del documento informatico da cui sono tratti, se sono prodotti mediante processi e strumenti che assicurino che il documento informatico ottenuto sullo stesso sistema di memorizzazione, o su un sistema diverso, contenga la stessa sequenza di bit del documento informatico di origine. Il comma 2 dell’art. 23-bis si occupa delle copie e degli estratti informatici del documento informatico. Diversamente, un estratto di un documento informatico si realizza quando in un “nuovo” documento si attestano in maniera sintetica ma esaustiva fatti, stati o qualità desunti da dati o documenti informatici in possesso di una pubblica amministrazione. In questi casi, se la copia o l’estratto informatico di un documento informatico sono prodotte in conformità alle vigenti regole tecniche, hanno la stessa efficacia probatoria dell'originale da cui sono tratte solo qualora la loro conformità all'originale, in tutte le sue componenti, è attestata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato o se la conformità non è espressamente disconosciuta. Le regole tecniche stabiliscono che la copia e gli estratti informatici di un documento informatico devono essere prodotti: - attraverso l'utilizzo di uno dei formati idonei (ad esempio: PDF, PDF/A, TIFF, JPG, OOXML, ODF, XML, ecc.); - mediante processi e strumenti che assicurino la corrispondenza del contenuto della copia o dell'estratto informatico alle informazioni del documento informatico di origine; - o previo raffronto dei documenti o attraverso certificazione di processo nei casi in cui siano adottate tecniche in grado di garantire la corrispondenza del contenuto dell'originale e della copia. La copia o l'estratto di uno o più documenti informatici così realizzato, se sottoscritto con firma digitale o firma elettronica qualificata da chi effettua la copia ha la stessa efficacia probatoria dell'originale, salvo che la conformità allo stesso non sia espressamente disconosciuta. Pagina 23 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Laddove richiesta dalla natura dell'attività, l'attestazione di conformità delle copie o dell'estratto informatico di un documento informatico può essere inserita nel documento informatico contenente la copia o l'estratto. Il documento informatico così formato è sottoscritto con firma digitale del Ds/DSGA. Produzione di copie cartacee di documenti informatici In questo caso, passando da un documento informatico digitalmente sottoscritto ad uno analogico, viene a perdersi la cosiddetta “catena del valore” della firma digitale, pertanto è necessario che la conformità all’originale sia attestata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato. Tuttavia, se la copia è conforme alle vigenti regole tecniche, anche con riguardo alle disposizioni sulla conservazione dell’originale informatico, è sufficiente che la conformità all’originale non sia espressamente disconosciuta, ex art. 23, comma 2, del CAD. Nel caso della produzione di copie cartacee conformi di documenti informatici dovrà essere obbligatoriamente riportata l’indicazione: Riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente da <dati_firma> il <data_firma> ai sensi degli articoli 20, 21, e 23 del D.Lgs. n. 82/2005. La presente copia, composta di n.________ pagine è conforme all’originale depositata agli Atti dell’Istituzione scolastica. Sottoscritto da Dirigente/DSGA Data_________ Firma_____________________________________ Trasmissioni telematiche Gli invii telematici sostituiscono integralmente gli invii cartacei della medesima documentazione. Gli atti e provvedimenti amministrativi vengono pubblicati sul sito dell’Istituzione nella sezione “Albo online” secondo quanto previsto dalla normativa vigente. La pubblicazione di atti all’Albo on-line ha lo scopo di fornire presunzione di conoscenza legale degli stessi, a qualunque effetto giuridico specifico essa assolva (pubblicità, notizia, dichiarativa, costitutiva, integrativa dell’efficacia, ecc. ). Sono soggetti alla pubblicazione all’Albo Pretorio on-line tutti gli atti per i quali la legge ne preveda l’adempimento. I documenti restano pubblicati per il tempo stabilito dalle singole disposizioni di legge o di regolamento. Salvo casi specifici la durata è di quindici giorni. Pagina 24 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA GESTIONE FASCICOLI E PRATICHE Assegnazione Con l’assegnazione si conferisce la responsabilità del trattamento del procedimento amministrativo ad un soggetto fisico. Effettuato lo smistamento e l’assegnazione, il RPA prende in carico il documento a lui assegnato. L’assegnazione può essere effettuata per conoscenza o per competenza. Il dipendente incaricato della gestione del procedimento a cui il documento si riferisce e prende in carico il documento garantendone la fascicolazione. I termini per la definizione del procedimento amministrativo che prende avvio dal documento decorrono dalla data di protocollazione. L’assegnazione dei documenti ai RPA è effettuata dal Responsabile della gestione documentale sulla base dell’elenco allegato degli uffici e dei responsabili di procedimento. Spettano al RPA le incombenze relative alla gestione del documento: inserimento nel fascicolo di competenza preesistente o eventualmente in un nuovo fascicolo istruttoria del procedimento invio e conservazione Modifica delle assegnazioni Nel caso di un’assegnazione errata, l’Ufficio che riceve il documento notificherà la trasmissione all’ufficio competente, informando il Responsabile della gestione documentale. La responsabilità del mancato rispetto di quanto sopra descritto è da attribuirsi all’Ufficio che non ha provveduto alla nuova trasmissione del documento erroneamente attribuito. Delle operazioni di riassegnazione e degli estremi del provvedimento di autorizzazione è lasciata traccia nel sistema informatico di gestione dei documenti, attraverso il sistema delle notifiche. Consegna dei documenti analogici I documenti analogici/cartacei protocollati e assegnati sono resi disponibili ai destinatari mediante l’uso di apposite cartelle. Consegna dei documenti informatici I documenti informatici e/o le immagini digitali dei documenti cartacei acquisite con lo scanner sono resi disponibili agli uffici, o ai responsabili di procedimento, tramite il sistema informatico di gestione documentale. Documenti soggetti a scansione I documenti cartacei che pervengono per mezzo di posta ordinaria, fax o telegramma vengono sottomessi ad un processo di dematerializzazione tramite scansione ed acquisizione di immagine e successivamente inseriti manualmente in archivio, nell’apposito raccoglitore “Corrispondenza in Entrata”. Il processo di scansione si articolerà di massima nelle seguenti fasi: 1) acquisizione delle immagini in modo che a ogni documento, anche composto da più fogli, corrisponda un unico file in un formato standard abilitato alla conservazione (PDF/PDF-A); Pagina 25 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA 2) verifica della leggibilità delle immagini acquisite e della loro esatta corrispondenza con gli originali cartacei; 3) collegamento delle rispettive immagini alla registrazione di protocollo, in modo non modificabile; 4) inserimento nel fascicolo pertinente. Conservazione dei documenti informatici La documentazione corrente è conservata a cura del responsabile del procedimento fino al trasferimento in archivio di deposito. La documentazione trasferita in archivio di deposito è conservata a cura del Servizio archivistico. I documenti informatici dell'Istituzione scolastica sono conservati a cura del Responsabile della Conservazione in modo conforme a quanto previsto dal DPCM 03.12.2013 – Regole tecniche in materia di sistema di conservazione, dal DMEF del 17 giugno 2014, dal DPR 633/72, dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.45/E del 19 ottobre 2005, dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n.36/E del 6 dicembre 2006 e loro successive modificazioni o integrazioni, come specificato nel Manuale della Conservazione. Al termine delle operazioni di registrazione e segnatura di protocollo, il Responsabile della Conservazione provvede quindi, in collaborazione con i Sistemi informativi e con il supporto della tecnologia disponibile, a conservare i documenti informatici in modo non modificabile e garantendone la leggibilità nel tempo, in appositi archivi informatici e a controllare periodicamente a campione la leggibilità dei documenti stessi. L’intervento del Responsabile della conservazione provvede alla conservazione integrata dei documenti e delle informazioni di contesto generale (metadati), prodotte sia nelle fasi di gestione sia in quelle di conservazione degli stessi. Censimento depositi documentari delle banche dati e dei software Ogni anno il Responsabile della gestione documentale provvede ad effettuare il censimento dei depositi documentari, dei registri particolari, delle banche dati e dei software di gestione documentale in uso all’ente, per programmare i versamenti dei documenti cartacei all’archivio di deposito, dei documenti informatici sui supporti di memorizzazione. Selezione e conservazione dei documenti Ogni anno, in base al massimario di scarto, viene effettuata la procedura di selezione della documentazione da proporre allo scarto e attivato il procedimento amministrativo di scarto documentale con l’invio della proposta alla competente Soprintendenza archivistica. I fascicoli non soggetti a operazioni di scarto sono trasferiti nell’archivio storico per la conservazione permanente, sia essa analogica o digitale. Il manuale di gestione e i relativi aggiornamenti devono essere conservati integralmente e perennemente nell’archivio dell’ente. Pagina 26 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA PIANO DI CLASSIFICAZIONE/FASCICOLAZIONE – TITOLARIO (La colonna dei fascicoli è dinamica: si possono aggiungere i vari fascicoli ogni volta che risulta necessario) TITULUS CLASSE A Gestione e Amministrazione Risorse FUNZIONI AMM.VE CLASSIFICAZIONE PROCEDIMENTI FASCICOLI (in corsivo il collegamento ad Amministrazione Trasparente) Finanza e Patrimonio Finanza e Patrimonio Finanza e Patrimonio Amministrazione Finanza e Patrimonio Amministrazione Programma Annuale Conto consuntivo Tesoreria e cassa Verifiche Entrate e finanziamenti Revisori dei conti Monitoraggi Preventivo e Indagine di mercato Acquisti e forniture Accordi – Convenzioni ANAC DURC CIG-CUP Fondo Istituzione Scolast. Incarico Attività aggiuntive Ore eccedenti Incarichi specifici ATA Funzioni strumentali al POF Collaboratori Dirigente Valutazione e incentivazione Normativa e disposizioni attuative Organigramma e funzionigramma Regolamenti d’Istituto Piano delle attività Ata Orario di servizio Assegnazione sede Amministrazione periferica Decentramento amministrativo Inventario e rendiconto Sistemi informatici, telematici e fonia Utilizzo beni terzi, comodato Biblioteca scolastica Attrezzature e sussidi didattici Mobili e arredi scolastici Passaggio di consegne Scarto d’archivio Furti e atti vandalici Archivio – Accesso – Privacy Trasparenza – PTI Relazioni con il pubblico Audit statistica e sicurezza dati e informazioni Albo on-line Amministrazione trasparente Tutela dati personali Accesso a documenti amministrativi Accesso civico Incarico Privacy Informativa privacy Amministrazione digitale Protocollo informatico Posta elettronica Firma digitale A1 Attività finanziaria Sovvenzioni Bilanci Controlli e rilievi Pagamenti A2 Attività contrattuale a) b) c) d) e) f) g) a) b) c) Programma Annuale Entrate e Finanziamenti Conto consuntivo Tesoreria Banca C/c postale Revisori dei conti Monitoraggi e rilevazioni Uscite e piani di spesa Bandi gara Assicurazioni Provvedimenti Bandi di gara a) b) c) FIS Attività Docenti Attività ATA A4 Attività organizzative Atti generali Articolazione uffici Tipologie di procedimento Monitoraggio tempi procedimentali Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d’ufficio a) b) c) d) Normativa e Disposizioni Organigramma e funzionigramma Piano attività ata Regolamenti d’Istituto A5 Patrimonio e Inventario a) b) c) Inventario e rendiconto Biblioteca scolastica Osservatorio tecnologico a) b) c) Accesso – Privacy Trasparenza Amministrazione digitale A3 Fondo di Istituto Performance Patrimonio immobiliare Canoni A6 Archivio – Accesso Privacy - Trasparenza Programma Trasparenza e Integrità Altri contenuti Corruzione (Link USR) Accesso civico Accessibilità Dati ulteriori Pagina 27 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Amministrazione Finanza e Patrimonio Infrastrutture e logistica (Plessi, succursali) Ente locale Uso e concessione locali scolastici Rete scolastica Interventi tecnici Chiusura della scuola Anagrafe edilizia scolastica DVR e sicurezza Salute e Prevenzione Tutela salute e farmaci Sorveglianza sanitaria Addetti alla sicurezza Documenti Sicurezza Divieto fumo Benessere organizzativo A7 Locali scolastici e rapporti con Ente locale a) b) c) Locali scolastici Uso e concessione locali Rete scolastica A8 Sicurezza e salute nella Scuola a) b) DVR e Sicurezza Salute e prevenzione Pagina 28 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA CLASSE B Gestione e Amministrazione del Personale TITULUS FUNZIONI AMM.VE CLASSIFICAZIONE PROCEDIMENTI FASCICOLI (in corsivo il collegamento ad Amministrazione Trasparente) Organi e Organismi Personale Personale Personale Personale Personale Dirigenza Scolastica Obiettivi, incarichi, valutazione e disciplina Incarico Reggenza B1 Dirigenza Scolastica Fascicolo personale docente Fascicolo personale ata Carriera Assunzione in servizio Documenti di rito Dichiarazione dei servizi Incompatibilità e Autorizzazioni Anagrafe professionalità docenti Trattamento economico Cedolino Unico Ritenute e contributi su compensi Assegno nucleo familiare Ferie non godute Indennità di disoccupazione Interessi legali e rivalutazione monetaria Posizione economica ata Anagrafe delle prestazioni Assenze Visita collegiale Permessi diritto allo studio Permessi retribuiti B2 Gestione giuridica del Personale a T.I. a) Trattamento giuridico B3 Gestione economica del Personale a) Trattamento economico b) Anagrafe prestazioni Mobilità del personale Domanda di trasferimento Domanda di passaggio Assegnazione provvisoria Comandi Utilizzazioni Incarichi di Presidenza Graduatoria Perdenti posto Fascicolo personale t.d. Centro Impiego Controllo certificazioni Collaboratori esterni Personale Graduatorie Supplenze Personale Riscatto e/o computo servizi (PA04) INPDAP Previdenza INPDAP Assistenza ENAM Assistenza Fondo ESPERO Prestiti e concessioni Cessazione dal servizio Dimissioni dal servizio Dispensa dal servizio per infermità Proroga del collocamento a riposo Riconoscimento infermità Pensione privilegiata per infermità Personale a) Dirigenza Scolastica b) Obiettivi, incarichi, valutazione Dirigenti Incarichi conferiti e autorizzati B4 Assenze del personale e variazione di stato Tassi di assenza B5 Mobilità del personale B6 Gestione giuridica del Personale a T. D. e altro personale Personale non a T.I. Consulenti e collaboratori B7 Graduatorie e Supplenze B8 Previdenza e Assistenza B9 Cessazioni dal servizio Pagina 29 di 32 a) Assenze a) Mobilità b) Utilizzazioni c) Graduatorie interne a) Personale T.D. b) Collaboratori esterni a) b) c) d) e) a) Supplenze Graduatoria Scuola Infanzia Graduatoria Scuola Primaria Graduatoria Scuola sec MAD Previdenza e assistenza a) Cessazioni ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Attività giuridico legale Personale Personale Organi e Organismi Pensione di inabilità Utilizzazione in altri compiti Part-time TFR Indennità sostitutiva di preavviso Contenzioso Responsabilità civile, penale e amm.va Violazioni amm.ve e reati Procedimento disciplinare Ricorso amministrativo Attività di conciliazione Pareri e consulenze Mobbing Anno di formazione Periodo di prova Aggiornamento e formazione del personale Riconversione professionale Convegni e manifestazioni Attività di tirocinio Concorsi e corsi abilitanti Tirocinio Formativo Attivo (TFA) Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) Rapporti sindacali Contrattazione e Rappresentanza Permessi sindacali RSU nella scuola Assemblea sindacale Contrattazione collettiva Interpretazione autentica Contrattazione integrativa Deleghe e contributi sindacali Proclamazione sciopero Rilevazione dati sciopero B10 Contenzioso a) Contenzioso b) Resp. Civile, penale e amm. c) Violazioni B11 Anno di formazione e periodo di prova a) Anno di formazione b) Periodo di prova B12 Aggiornamento Formazione Concorsi a) Formazione e aggiornamento b) Concorsi c) Convegni d) B13 Attività sindacale a) b) c) d) e) Contrattazione integrativa Pagina 30 di 32 Rapporti sindacali Contrattazione collettiva Contrattazione integrativa Assemblee sindacali Scioperi ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA CLASSE C TITULUS Gestione e Amministrazione Didattica FUNZIONI AMM.VE CLASSIFICAZIONE PROCEDIMENTI FASCICOLI (in corsivo il collegamento ad Amministrazione Trasparente) Studenti e Diplomati Iscrizioni alunni Anagrafe studenti Formazione classi Cursus studiorum Nulla osta Esoneri dalle lezioni Procedimenti disciplinari alunni Obbligo formativo Statistiche alunni Rilevazioni integrative Tasse scolastiche e contributi Comunicazioni agli alunni e alle famiglie C1 Alunni Iscrizioni e Curriculum a) Ammissioni e iscrizioni b) Anagrafe studenti e formazione classi Studenti e Diplomati Infortunio agli alunni Denuncia infortunio C2 Infortuni alunni a) Infortuni alunni Studenti e Diplomati Valutazione alunni e Scrutini Commissioni d’esame Esami di idoneità Esami di Stato Prove Invalsi Certificazione competenze Consegna Diplomi Libri di testo C3 Scrutini – esami – valutazione a) Scrutini ed esami b) Invalsi C4 Libri di testo a) Libri di testo Studenti e Diplomati Disagio e diverse abilità DSA Integrazione alunni H Assistenza alunni portatori di handicap Bisogni Educativi Speciali (BES) C5 Integrazione scolastica Rapporti ASL a) Integrazione scolastica b) Disagio e diverse abilità – DSA Personale Organici della scuola C6 Organici a) Organico Scuola Infanzia b) Organico Scuola Primaria c) Organico Scuola secondaria Didattica POF – PTOF RAV – PdM Registro di classe, dei docenti e dei profili Sistema Nazionale Valutazione (SNV) Ordinamento didattico Assegnazione docenti alle classi Orario scolastico Registro di classe e dei docenti Registro on-line Scuola in chiaro Sito web Patto Educativo Corresponsabilità Statuto studenti C7 Organizzazione Didattica a) POF – PTOF b) RAV – PdM c) Carta servizi d) Didattica Viaggi e visite guidate Stage e tirocini Scambi culturali C8 Visite e viaggi di istruzione a) Viaggi di istruzione Didattica Progetti e materiali didattici Concorsi per alunni Manifestazioni ed eventi PON, FSE, FESR C9 Progetti a) Eventi, cerimonie, patrocini, concorsi b) Progetti c) PON – FESR Didattica Carta dei servizi (PTOF) Pagina 31 di 32 ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA Attività sportiva Gruppo sportivo Gare sportive Attività extracurricolari Prescuola e attività parascolastiche C10 Attività sportiva a) Attività sportiva b) Giochi sportivi C11 Attività extracurricolari a) Attività extracurricolari Studenti e Diplomati Trasporti Mensa Buoni libro Orientamento Borse di studio C12 Diritto allo Studio e servizi agli studenti a) b) c) d) e) Trasporti Mensa Buoni libro Borse di studio Orientamento Organi e Organismi Elezioni e nomine Consiglio di Istituto Giunta esecutiva Collegio docenti Consigli di classe e interclasse Comitato di valutazione docenti Comitato genitori Reti scolastiche C13 Organi e Organismi a) b) c) d) e) Elezioni e nomine Consiglio di Istituto Giunta esecutiva Collegio docenti Consigli di classe e interclasse Comitato di valutazione docenti Dirigente Scolastico DSGA Comitato genitori Reti scolastiche Calendario scolastico Calendario attività Didattica Didattica Didattica Calendario scolastico Calendario delle attività f) C14 Calendario scolastico e delle attività Pagina 32 di 32 g) h) i) j) a) b) ISTITUTO COMPRENSIVO - POLO I GALATINA (LE) Titolario Titolo: 01 - Amministrazione 01-01 Archivio, accesso, privacy, trasparenza e relazioni con il pubblico 01-02 Audit Statistica e sicurezza di dati e informazioni 01-03 Elezioni e nomine 01-04 Eventi, cerimoniale, patrocini, concorsi, editoria e stampa 01-05 Normativa e disposizioni attuative 01-06 Organigramma e funzionigramma 01-07 Qualità, carta dei servizi, valutazione e autovalutazione Titolo: 02 - Organi e Organismi 02-01 Collegio dei docenti 02-02 Comitato dei genitori, Comitato studentesco e rapporti 02-03 Comitato di valutazione del servizio dei docenti 02-04 Consiglio di classe e di interclasse 02-05 Consiglio di Istituto, Consiglio di Circolo 02-06 Direttore dei servizi generali e amministrativi DSGA 02-07 Dirigente scolastico DS 02-08 Giunta esecutiva 02-09 Rapporti sindacali, contrattazione e Rappresentanza 02-10 Reti scolastiche Titolo: 03 - Attività giuridico legale 03-01 Contenzioso 03-02 Responsabilità civile, penale e amministrativa 03-03 Violazioni amministrative e reati Titolo: 04 - Didattica 04-01 Attività extracurricolari 04-02 Attività sportivo-ricreative e rapporti con il Centro 04-03 Biblioteca, emeroteca, videoteca e sussidi 04-04 Libri di testo 04-05 Piano dell’offerta formativa POF 04-06 Progetti e materiali didattici 04-07 Registro di classe, dei docenti e dei profili 04-08 Salute e prevenzione 04-09 Viaggi di istruzione, scambi, stage e tirocini Titolo: 05 - Studenti e Diplomati 05-01 Ammissioni e iscrizioni 05-02 Anagrafe studenti e formazione delle classi 05-03 Cursus studiorum 05-04 Diritto allo studio e servizi agli studenti (trasporti, mensa, ecc) 05-05 Disagio e diverse abilità – DSA 05-06 Esoneri 05-07 Orientamento e placement 05-08 Prescuola e attività parascolastiche 05-09 Procedimenti disciplinari 05-10 Tutela della salute e farmaci Titolo: 06 - Finanza e Patrimonio ISTITUTO COMPRENSIVO - POLO I GALATINA (LE) Titolario 06-01 Assicurazioni 06-02 Beni mobili e servizi 06-03 Bilancio, tesoreria, cassa, istituti di credito e verifiche 06-04 DVR e sicurezza 06-05 Entrate e finanziamenti del progetto 06-06 Imposte, tasse, ritenute previdenziali e assistenziali 06-07 Infrastrutture e logistica (plessi, succursali) 06-08 Inventario e rendiconto patrimoniale 06-09 Sistemi informatici, telematici e fonia 06-10 Uscite e piani di spesa 06-11 Utilizzo beni terzi, comodato Titolo: 07 - Personale 07-01 Assenze 07-02 Carriera 07-03 Collaboratori esterni 07-04 Formazione, aggiornamento e sviluppo professionale 07-05 Obiettivi, incarichi, valutazione e disciplina 07-06 Organici, lavoratori socialmente utili, graduatorie 07-07 Sorveglianza sanitaria 07-08 Trattamento giuridico-economico Titolo: 08 - Oggetti diversi Titolo: A01 - Attività finanziaria Titolo: A02 - Attività contrattuale e negoziale Titolo: A03 - Fondo Istituto Titolo: A04 - Attività Gestionali e organizzative Titolo: A05 - Patrimonio e Inventario Titolo: A06 - Archivio - Accesso - Privacy - Trasparenza Titolo: A07 - Locali scolastici e Rapporti Ente Locale Titolo: A08 - Sicurezza nella scuola Titolo: B01 - Dirigenza scolastica Titolo: B02 - Gestione Giuridica del Personale Titolo: B03 - Gestione economica del Personale Titolo: B04 - Gestione assenze Titolo: B05 - Mobilità del Personale Titolo: B06 - Personale TD e altro Personale ISTITUTO COMPRENSIVO - POLO I GALATINA (LE) Titolario Titolo: B07 - Graduatorie e Supplenze Titolo: B08 - Previdenza e Assistenza Titolo: B09 - Cessazioni dal servizio Titolo: B10 - Contenzioso Titolo: B11 - Anno di formazione e Periodo di prova Titolo: B12 - Aggiornamento - Formazione - Concorsi Titolo: B13 - Attività sindacale Titolo: C01 - Alunni - Iscrizioni Titolo: C02 - Infortuni alunni Titolo: C03 - Scrutini - esami Titolo: C04 - Libri di testo Titolo: C05 - Integrazione scolastica Titolo: C06 - Organici Titolo: C07 - Organizzazione didattica Titolo: C08 - Visite e viaggi Titolo: C09 - Progetti Titolo: C10 - Attività sportiva Titolo: C11 - Attività extracurricolari Titolo: C12 - Diritto allo studio Titolo: C13 - Organi della Scuola Titolo: C14 - Calendario scolastico e delle attività