Suggerimenti didattici

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Suggerimenti didattici
ch Reihe an den Schulen | Collection ch dans les écoles | Collana ch nelle scuole
Suggerimenti didattici
Interdisciplinarità
Di norma la visita della coppia autore/traduttore si prepara a livello di collaborazione interdisciplinare
fra le materie della lingua di partenza e di arrivo della traduzione. Questa collaborazione
presuppone accordi. Ove sia possibile svolgere lezioni comuni in compresenza, è opportuno
cogliere questa opportunità. Ciò nonostante, la lezione in compresenza non è indispensabile: è
possibile collaborare anche se ciascun insegnante lavora in autonomia sulla base degli accordi presi.
Qualora detta collaborazione interdisciplinare fra due materie non sia possibile, la preparazione alla
visita della coppia autore/traduttore può svolgersi anche in una sola delle due discipline, a
condizione di concedere spazio sufficiente al tema della traduzione.
Scelta dei testi
Nella scelta dell’opera e dei singoli brani o componimenti poetici occorre, com’è ovvio, assicurarsi
innanzitutto che i testi siano adatti alla capacità di comprensione e al livello linguistico degli allievi.
Nel caso specifico, tuttavia, i criteri non sono identici a quelli che guidano la selezione delle letture per
le lezioni di lingua straniera poiché, in considerazione dell’incontro con la coppia autore/traduttore,
non è necessario che le opere vengano lette integralmente nella lingua straniera né discusse nella
stessa come di consueto. Decisiva ai fini della scelta è piuttosto l’adeguatezza dell’opera in rapporto
al lavoro interdisciplinare sul testo e sulla traduzione. Nel selezionare i singoli passaggi o
componimenti poetici è importante considerare sia le peculiarità linguistiche sia gli aspetti di
connotazione culturale. Entrambi possono porre sfide particolarmente interessanti nel lavoro di
traduzione.
Tipi di testo
Sinora il programma di “Collana ch nelle scuole” ha privilegiato la prosa narrativa (soprattutto
romanzi, ma anche raccolte di racconti) e la poesia lirica. I testi teatrali non sono esclusi per principio,
ma ad oggi non sono mai stati accolti. Il lavoro di preparazione alla visita della coppia
autore/traduttore varia a seconda del tipo di testo prescelto.
Poesia lirica
La poesia presenta il vantaggio di richiedere un tempo di lettura inferiore alla classe, consentendo
di concentrare meglio l’attività didattica sui dettagli del testo. Ciò fa sì che per lo più la preparazione
alla visita della coppia autore/traduttore richieda minore dispendio di tempo rispetto a quanto
richiesto dai testi in prosa.
La sequenza si accorcia ulteriormente se solo alcuni componimenti della raccolta vengono letti
dall’intera classe, mentre gli altri suddivisi fra gruppi di lavoro o fra singoli allievi. Questa forma di
attività è particolarmente proficua perché il forte impegno degli allievi sui “propri” testi e la relativa
traduzione dà buoni frutti in occasione dell’incontro con la coppia autore/traduttore.
Possibili attività in entrambe le materie (lingua di partenza e di arrivo)
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Le tappe di lavoro di seguito illustrate sono adatte sia per l’attività didattica sul testo originale sia per
quella sulla traduzione. Gli insegnanti delle discipline coinvolte possono accordarsi sulle modalità di
suddivisione dei compiti.
Può essere opportuno e stimolante svolgere determinate tappe in entrambe le materie per poi
confrontare i risultati. Questo metodo si rivela particolarmente efficace se è possibile suddividere la
classe in due gruppi per ciascuna poesia, uno dedicato alla lingua di partenza e uno alla lingua
di arrivo, ma solo a patto che entrambi i gruppi lavorino alternativamente nelle due lingue. Questa
suddivisione consente agli allievi di svolgere in parallelo il lavoro sull’originale e sulla traduzione
e, quindi, di confrontare i risultati nelle due lingue.
Discussione sul contenuto
Gli allievi formulano (individualmente o a piccoli gruppi) una o due frasi su ciascuna delle strofe del
componimento che, a loro avviso, ne espongono il contenuto fondamentale. Si procede poi alla
discussione delle frasi, nella quale non occorre pervenire necessariamente a una tesi condivisa.
Lavoro su singoli termini
Gli allievi sottolineano (individualmente o a piccoli gruppi) termini che ritengono importanti
a) perché veicolano affermazioni essenziali,
b) perché introducono associazioni particolari,
c) perché contengono un determinato effetto sonoro.
Scelgono una parola di ciascuna delle tre categorie terminologiche, la riportano al centro di un foglio
A3 e vi scrivono altre parole tutt’intorno (a pennarello, in caratteri grandi), rispettivamente:
per il termine a), parole che esplicitino e approfondiscano l’affermazione essenziale;
per il termine b), parole che esprimano tutte le associazioni possibili;
per il termine c), parole legate a livello sonoro con quella al centro del foglio.
I fogli A3 vengono appesi e commentati insieme.
Se questo lavoro viene svolto in parallelo nelle due lingue, si analizzano poi comunanze e differenze:
i.
parole trattate nello stesso modo in entrambe le lingue;
ii.
parole trattate in modo diverso nelle due lingue;
iii.
parole trattate in una sola delle due lingue.
Si discutono comunanze e differenze nell’ottica di un possibile lavoro di traduzione.
Commenti e aggiunte ai versi
Lavorando in parallelo sulle due lingue, gli allievi aggiungono (individualmente o a gruppi)
a) un commento o
b) un’associazione
a ciascun verso di una poesia.
Confrontano i commenti prodotti nelle due lingue discutendo comunanze e differenze.
Scrivere poesie
Gli allievi prendono spunto da una delle poesie per comporne una propria (individualmente o a piccoli
gruppi). A questo fine possono scegliere fra tre diversi esercizi:
a) scrivere una poesia che presenti corrispondenze con quella proposta o prescelta solo a
livello di tematica e di contenuto;
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b) scrivere una poesia che riprenda quella proposta o prescelta solo a livello di forma ed
effetto sonoro;
c) scrivere una poesia in risposta a quella proposta o prescelta. La risposta (affermativa,
negativa o interlocutoria) può riferirsi al contenuto, alla forma o all’effetto sonoro del
componimento di partenza.
A seconda del livello linguistico della classe, ciò può avvenire in tre modi:
i.
composizione nella lingua straniera partendo dal testo originale
ii.
composizione nella lingua madre partendo dal testo originale
iii.
composizione nella lingua madre partendo dal testo tradotto.
Tenendo conto delle differenze di livello e motivazione fra alunni della stessa classe, è possibile
svolgere in parallelo gli esercizi i) e iii) e confrontarli.
Traduzioni a vari livelli
La traduzione pubblicata dei componimenti da tradurre non deve essere mostrata agli allievi.
A seconda del tipo e del grado di difficoltà delle poesie nonché del livello della classe, è possibile
assegnare i seguenti esercizi di traduzione:
a) traduzione libera del contenuto senza considerare gli aspetti formali;
b) limitazione della “traduzione” agli aspetti formali: la forma della poesia in lingua straniera
viene riempita con materiale linguistico della lingua madre, senza preoccuparsi di
mantenere il contenuto. A seconda del livello, oltre alla struttura dei versi, delle strofe e –
se presente – dello schema delle rime, si terrà conto anche degli effetti sonori;
c) traduzione di contenuto e forma, ma sempre quale creazione propria. Sin dall’inizio è
importante far presente agli allievi che l’esercizio consiste nel comporre una poesia ex
novo, badando innanzitutto all’equivalenza dell’effetto.
Si scrivono le traduzioni a pennarello in caratteri grandi su fogli A3 e le si espongono. Poi si procede
insieme a disporre i fogli in modo da raggruppare testi e tentativi di soluzione simili fra loro. Infine, gli
autori dei vari gruppi cercano di accordarsi su una versione comune. Infine presentano il risultato
insieme alle versioni preliminari prodotte dal resto della classe. Soltanto successivamente sarà loro
richiesto di confrontare l’esito con la traduzione pubblicata e di esporre alla classe anche detto
confronto.
All’occorrenza gli esercizi si possono svolgere anche a partire da una poesia già tradotta: in questo
caso si tratterà di produrre ritraduzioni.
È inoltre possibile combinare circolarmente le due direzioni di lavoro: un gruppo svolge la traduzione o
la ritraduzione, l’altro rispettivamente la ritraduzione o la traduzione. Chi ritraduce non sarà a
conoscenza del testo originale. Il risultato sarà confrontato con quest’ultimo.
Narrativa
Nei romanzi, ma anche solo nei racconti, la lettura vera e propria occupa un ruolo maggiore, già solo
per questioni di tempo. È possibile imboccare vie diverse a seconda dell’entità e del grado di difficoltà
del libro nonché del livello linguistico e del programma didattico.
a) Si legge e discute il testo originale integrale nelle lezioni di lingua straniera; ai fini
della traduzione si selezionano alcuni brani del testo originale e, per commentare la
stessa, vi si affiancano i corrispondenti passi della traduzione pubblicata.
b) Si leggono e commentano ampi estratti del testo originale nelle lezioni di lingua
straniera; l’insegnante fornisce agli alunni riassunti delle sezioni mancanti; ai fini della
traduzione si selezionano alcuni brani del testo originale e, per commentare la stessa, vi si
affiancano i corrispondenti passi della traduzione pubblicata.
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c) Si legge e discute il testo integrale in traduzione nelle lezioni della lingua madre; si
selezionano alcuni estratti da commentare nelle lezioni di lingua straniera, che gli allievi
utilizzano per esercitarsi nella traduzione. La discussione dei singoli passi nelle lezioni di
lingua straniera e gli esercizi di traduzione possono precedere la lettura dell’opera
integrale.
Per la lettura e il commento del testo integrale si utilizzino i metodi didattici usuali.
Sugli estratti è possibile svolgere con riferimento alla traduzione i seguenti lavori ed esercizi
illustrati per la poesia (v. sopra) adeguandoli alla narrativa:
Discussione del contenuto, dove la formulazione delle frasi andrà di pari passo all’elaborazione di
una proposta di articolazione dell’estratto in sezioni, anch’essa da includere nella discussione.
Lavoro su singoli termini
Traduzioni a vari livelli
Proponiamo in aggiunta i seguenti esercizi e forme di attività:
Scrivere storie parallele
A partire da una sezione in sé conclusa del testo originale, gli allievi scrivono (individualmente o a
gruppi) una storia parallela nella propria lingua madre. La storia parallela può corrispondere
all’originale a vari livelli:
a) nei luoghi e nei tempi
b) nei personaggi
c) nella sequenza degli eventi (trama)
d) nella tipo di narrazione (struttura, narratore, situazione narrativa)
e) nello stile.
Le corrispondenze si possono sia delimitare e trattare singolarmente sia combinare fra loro in vario
modo, a gruppi di due, tre o nella loro totalità.
Scrivere storie parallele può rivelarsi molto proficuo sia per esercitarsi nella scrittura sia per
comprendere categorie elementari dell’analisi narrativa.
In conclusione si possono confrontare le storie parallele anche con il passaggio corrispondente della
traduzione pubblicata, facendo riferimento ai criteri da a) ad e).
Confrontare le recensioni
Gli insegnanti raccolgono recensioni del testo originale e della traduzione. Gli allievi riassumono,
individualmente o a gruppi, le affermazioni essenziali delle recensioni nelle due lingue e se le
espongono reciprocamente. Su queste premesse essi elaborano tesi su comunanze e differenze delle
recensioni dello stesso testo nelle due diverse comunità culturali e linguistiche. Queste tesi
costituiranno la base di domande da porre in occasione dell’incontro con la coppia autore/traduttore.
Fondazione ch per la collaborazione confederale
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