contributi dall`unione europea per le 200 imprese sociali liguri

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contributi dall`unione europea per le 200 imprese sociali liguri
Duecento imprese, che hanno ungiro
d’affari di100 milioni di euro edanno
lavoro a 6500 persone: le cifre relative
al settore della coouerazione sociale
stanik sviluppi che, però, chiede il pieno riconoscimento del proprio ruolo anche in quanto soggetto economico
- e gli strumenti fmanziari per migliorare sempre più l’efficienzae la qualità del servizio offerto.
E finito, insomma, il tempo in cui
l’impresa sociale, il cosiddetto Terzo
settore, era puro volontariato,che riceveva sostegno altrettanto volontaristiCO (e quindi saltuario) da parte di enti
e Fondazioni. ((Oggila realtà è completamente diversa - sottolineano il presidente della Provincia Alessandro Repetto e il numero uno della Filse,Cesare Castelbarco Albani, nel presentare
il convegno sull’impresa sociale che si
terrà giovedì -. Sono cambiate le funzioni, le strategie ma anche le condizioni di mercato e la finanza in cui
l’impresasociale si trova a operare. Ci
vuole un salto di qualità, che le realtà
del settore hanno intrapreso, ma che,
per essere assecondato, dev’esseregarantito anche dalle istituzioni e dalle
strutture finanziarie)).
per le 200 imprese sociali l
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Una prima risposta viene dall’Europa, proprio nel momento in cui, per le
cooperativeche operano nelTerzo settore, si defmiscono più esattamente i
termini del passaggio dal campo dell’assistenza a quello proprio dell’impresa sociale. In questo ambito, è stato avviato il programma ((Equal))finalizzato a creare occupazione, ma anche a sperimentare nuove forme organizzative contro le discriminazioni e
le diseguaglianze nel mondo del lavoro.
Una delle f o m e in cui si sviluppa
Equal, infatti, è il progetto ((Essere))
(che sta per: Economia sociale e solidale, economia razionale contro
l’esclusione),su cui siè concentrata la
partecipazione di diversi soggetti- dalla Provincia di Genova alla Regione
tramite la Filse, dallaCamera di commercio al Comune, dalla Lega delle cooperative al Job centre, ai sindacati perché si possano realizzare le migliori condizioni gestionali, di mercato e
finanziarie per l’impresa sociale.
Viene messo a disposizione, intan-
to, un primo ((fondoetico))di 1 milione e 600mila euro, finalizzato a progetti imprenditoriali che abbiano la concretezza ((per stare sul mercato)) pur
rispondendo ai criteri di fmalità sociale. ((Questo tipo di imprese - ricorda
ancora Reperto, già alto dirigente della Banca Cange - hanno difficoltà a
ottenere fmanziamenti dagli istituti di
credito tradizionali, in quanto, per la
loro stessa natura, non possono offrire garanzie reali adeguate, se non la
bontà del progetto imprenditoriale e
la qualità del servizio)).
Temi questi che verranno approfonditi nelcorso del convegno di dopodomani - ((Dall’assistenzaall’impresasociale)) - che si terrà nell’Aula magna
dell’Universit8d’Albergo dei poveri,
in piazzale Brignole, con inizio alle 14
e 30. Fra i relatori, oltre a Repetto c
CastelbarCo,anche l’arcivescovoTarcisio Bertone, il governatore della Liguria Sandro Biasotti,il presidente dell’Associazioneindustriali Stefano Zara, l’assessore Claudio Montaldo e il
professor Giorgio Giorgetti.