Drammatizzazione Prima Settimana

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Drammatizzazione Prima Settimana
Pico e i Cercatori di Segni
Guida ORES 2015
Diocesi di Roma
Servizio per la Pastorale Giovanile
DRAMMATIZZAZIONE RACCONTO GUIDA
Prologo
Preparare la scena come un salotto di una casa.
Al centro un divano (si possono mettere più sedie in riga coperte da un lenzuolo) con tavolino (da
qualche parte c'è la cornice col Pittogramma dell'Amore).
Da un lato c'è la sorellina che gioca con delle bambole e delle tazzine da the.
Pico è sdraiato sul divano, giochicchia con un cellulare.
Pico:
Noia... Profonda noia... (Si guarda intorno, poi guarda il cellulare e decide di
mettersi a fare delle foto) Mi serve un soggetto... Chissà che sta facendo Gustavo...
GUUUUSTAAAAAVOOOO!!!!
Gustavo:
(voce fuori campo) Che vuoi? Sto per uscire!
Pico:
Dove devi andareeeee??? (Si alza dal divano e va verso la voce ma non esce di
scena)
Gustavo:
Ma che ti importa!
Pico:
Ti stai facendo bello? Vengo a farti qualche foto! (Fa per uscire di scena, come per
raggiungere il fratello ma si sente l'urlo...)
Gustavo:
Non mi scocciare!!!!!!
Pico marcia indietro e si dirige verso la sorella, le scatta una foto mentre lei si mette in posa.
Lili:
(gli porge una tazzina) Vuoi un po' di te anche tu Signor Pico?
Pico:
No grazie, signora Lili, sono un fotografo molto impegnato (e nell'andarsene fa
un'espressione di terrore verso il pubblico)
Penelope Carla (Mamma): (si affaccia con una parannanza e un mestolo in mano) Pico, cosa
erano quelle urla?
Pico:
Nulla mamma, volevo fare qualche foto a Gustavo ma non vuole... Sappiamo tutti
che non è così bello ma... (Sghignazza)
Penelope Carla: Pico! I miei figli sono tutti bellissimi! Compreso tuo fratello! (Occhiolino) E poi
scusa, a me non potevi farla la foto? Io non ti avrei detto di no!
Pico:
Certo mamma! Mettiti in posa!
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Lili, che fino a quel momento aveva continuato a giocare con bambole e tazzine si alza per vedere
lo scatto.
Penelope Carla: posa: pasta al ragù! (E mette in mostra il mestolo) vado a finire prima che arrivi
tuo padre!
Pico:
Sta preparando qualche nuova spedizione? Dove andranno?
Lili:
A trovare un altro di questi? (Indica il quadro con il pittogramma)
Penelope Carla: quello lo ha trovato molto tempo fa, quando era all'università...
Lili:
Lo so! mi racconti la storia mamma?
Penelope Carla: Di nuovo? Non la sai a memoria? (Si siede sul divano e i due figli le si mettono
accanto). Tanto tempo fa, quando io e tuo padre era all'università, in uno dei suoi
viaggi tuo padre trovò questo antico Pittogramma!
Lili:
L'antico Pittogramma dell'Amore!
Pico:
E da quando ti ha visto per la prima volta in biblioteca ha iniziato a disegnarlo
dappertutto...
Lili:
E dovunque andavi trovavi disegnato il pittogramma!
Penelope Carla: E da quando io e vostro padre ci siamo sposati, l'antico pittogramma è là a
vegliare sulla nostra famiglia
Penelope indica un disegno incorniciato su una parete. Pico si alza, tira fuori il telefono dalla
tasca e lo fotografa. Penelope Carla torna verso la cucina per mano a Lili.
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Lunedì
Stessa scena di prima. Pico è in salone a giocherellare col telefono. La mamma e Lili in cucina.
Commodoro: (entra dal lato opposto alla cucina, giacca e borsa da lavoro sotto braccio) sono
tornato!!!
Penelope Carla: (si affaccia) bentornato! Vai a cambiarti che la cena è pronta. Pico tu vai a lavarti
le mani.
Squilla il cellulare di Commodoro. Nel rispondere esce di scena.
Commodoro: pronto? Si, sono io. Certo... Si...
Rientra, dopo qualche istante, senza giacca nè borsa. Mentre lui era fuori scena Penelope Carla e
Pico parlano tra loro.
Commodoro: Era il professor Visu, te lo ricordi Penelope?
Penelope Carla: Certo, lo ricordo bene, è un professore molto stimato all’università.
Commodoro: Mi chiamava dall’Africa perché recenti scavi hanno portato alla luce dei misteriosi
reperti proprio nel cuore delle giungla, dove si pensava che mai nessun essere umano
avrebbe potuto vivere, né in passato né in futuro. Ha bisogno di aiuto per interpretare
i segni sui reperti. Ha contattato sia me sia Luis Oscuro.
Penelope Carla: Lo scienziato pazzo? (Si pente subito di averlo chiamato così, ma Pico e Lili già
stanno ridacchiando)
Commodoro: ok... Ok... Ora vi raccontiamo perché la mamma lo chiama così. Anche Luis Oscuro
è un abile interprete di segni, ha studiato con noi, ma poi ha iniziato a parlare di una
strana tesi che vuole dimostrare. Praticamente sostiene che tutte le popolazioni
discendono da un unico antenato… che tra l'altro ritiene un suo antenato, un certo
Oscuro Angelo.
Penelope Carla: il problema è che per dimostrare questa tesi Luis è disposto a tutto, un po' troppo
"a tutto", insomma... È un po’ pazzo.
Commodoro: Ma certo la sua presenza non mi impedirà di partecipare alla spedizione!!!
Pico:
(molto pensieroso alla fine esplode e chiede tutto di colpo) Papàpossovenireconte?
Penelope Carla e Commodoro si guardano a lungo.
Penelope Carla: A patto che partano con voi anche Leonardo e Camilla
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Pico:
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Con Cheerleader?
Penelope Carla: Certo che sì
Pico:
(parlando velocissimo) Evvaiiii!!! Partirò! Vado a fare le valigie! Come si fanno le
valigie per l'Africa?? Andrò in Africa... Devo controllare... Voglio cercarlo sulla
mappa! (Guarda sul telefono) Certo che è davvero GRANDE la terra... Pensare a
tutta questa distanza, mi fa sentire piccolo, piccolo.
Penelope Carla e Commodoro si guardano compiaciuti e si abbracciano.
Pico inizia a cercare sul suo smartphone la distanza tra casa loro e l’Africa e riflettendo a voce
alta dic
Pico:
Certo che è davvero grande la terra… Pensare a tutta questa distanza mi fa sentire
piccolo piccolo... Se davvero esiste un unico antenato deve essere davvero
grandissimo!
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Martedì
La scena sembra un aeroporto. Una grande sala, da un lato tutta una fila di sedie, come in una sala
d'attesa. Al centro i protagonisti con delle grandi valigie. Pico, Commodoro, Camilla, Leonardo e
la scimmietta Cheerleader chiacchierano in attesa.
Il professor Visu e suo nipote Elvis arrivano raggiungendoli da un lato.
Professor Visu: Commodoro!
Commodoro: Professore!! Salve!
Professor Visu: Benvenuti! Avete fatto buon viaggio?
Commodoro: Si, un ottimo viaggio grazie professore! Le presento mio figlio Pico. Per la prima
volta parteciperà ad una mia missione.
Professor Visu: Ah! Bene! Piacere! Lui è mio nipote Elvis! Dovreste avere su per giù la stessa età!
Pico e Elvis si presentano, Pico chiede a Elvis se anche per lui è la prima volta e i due si mettono
subito in disparte a chiacchierare. La scimmietta Cheerleader inizia a saltellare da uno all'altro
finché non va vicino a Camilla.
Camilla:
(a Cheerleader) Si, sarà meglio che li controlli entrambi!
Commodoro: Professore venga, le presento il resto del mio staff! Leonardo e sua moglie Camilla: il
mio fidato tuttofare e la nostra meravigliosa cuoca! La scimmietta invece si chiama
Cheerleeader, ed è incaricata di sorvegliare da vicino il piccolo Pico. Ma sono felice
di vedere che non è l'unico bambino.
Professor Visu: oh, di questo non dovrai preoccuparti! Oltre a mio nipote nel campo c'è anche
Anastasia, la figlia della Dottoressa Brownie, che ha pochi anni più di loro. Ma
andiamo all'accampamento! La cena sarà pronta e voi sarete molto stanchi.
Escono tutti. Cambio di scena. Le sedie non ci sono più e c'è una piccola tenda da una parte. Dopo
qualche secondo entrano solo Elvis, Pico e Anastasia. Arrivano all’accampamento.
Gli va incontro ad accoglierli con una lampada, una donna dalla pelle nera come la notte.
Iole Brownie: Sono la dottoressa Iole Brownie
Anastasia:
:
Pico
E io sono Anastasia
Anastasia:
(Impaurito) Chi ha parlato? (Cheerleader si nascose dietro di lui. Poi si accorgono
di Anastasia)
Fifoni!
Elvis:
Simpatica!
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Professor Visu: Siamo tutti?
Iole Brownie: Sì. Il dott. Oscuro e il suo aiutante, il signor Conga, sono già nella loro tenda e non
intendono condividere la cena con noi. Ma venite, sarete stanchi, riposiamoci perché
domani sarà una giornata memorabile. Anastasia, accompagna tu i ragazzi alla loro
tenda.
Si avviano verso la tenda
Pico:
Grazie. Posso chiederti una cosa? Perché il Dottor Oscuro e il suo assistente non
hanno cenato con noi?
Anastasia:
Non lo so, non lo fanno mai, mia madre dice che è perché si sente superiore... Non lo
sopporta molto... Ecco la vostra tenda.
Anastasia gli mostra la tenda
Pico:
Grazie… E così noi siamo i più giovani archeologi dell’accampamento
Anastasia:
Eh sì! E domani è la nostra occasione di dare il nostro contributo
Elvis:
Potremmo costituirci in un Club!
Da qui la scena deve svolgersi con calma.
Pico:
Si! Forte! (Estrae il cellulare e inizia a vedere delle cose)
Anastasia:
Perché no! Ci servirà un nome... Beh, ci penseremo...
Pico punta il cellulare verso il cielo.
Pico:
Guardate quella costellazione: è la Croce del Sud, dall'Europa non si può vedere.
Tutti e tre alzano lo sguardo.
Anastasia:
Non è bellissimo?
Elvis si gira per risponderle, la osserva per un po' ma non riesce a dire niente, si rigira verso i
bambini. Fa un lungo sospiro, non troppo rumoroso. Ha una cotta per Anastasia ma lei non lo sa.
Elvis:
(Dice tra se e se senza farsi sentire da Anastasia) Tu sei bellissima.
Pico:
Cercatori di Segni! Sì, ci chiameremo così, perché cerchiamo intorno a noi i segni di
chi ha costruito tutto questo prima di noi!
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Anastasia:
Chissà chi ha costruito le stelle?
Elvis:
(Sottovoce, di nuovo tra sè e sè) Chissà chi ha costruito le femmine!
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Mercoledì
Siamo in mezzo alla giungla. Iole Brownie, Elvis, Leonardo, il Professor Visu, il Dottor Oscuro e il
suo assistente (con un enorme zaino pesantissimo), Commodoro e i tre ragazzi. Tutti hanno degli
zainetti tranne il Dott. Oscuro. Davanti a loro ci sono delle rocce molto grandi di grandi
dimensioni. Iole Brownie ha una cartina che sembra molto antica in mano.
Iole:
Ci siamo! I menhir sopra ai menhir... (Ma soprattutto: i menhir in Africa!!! N.d.c)
Professor Visu: Allora come spiegate il mistero, dottori? Come possono essere arrivati qui in
mezzo alla giungla massi così grandi? Solo qualcosa o qualcuno di incredibile
POTENZA può averlo fatto
Commodoro e il dott. Oscuro si avvicinano ai massi e li osservano. Seguiti, ma a distanza, dai tre
ragazzi.
Commodoro: Qui ci sono degli antichi simboli... Non li riconosco ma dovrei riuscire a
decodificarli.
Oscuro:
Anche qui ce ne sono e di molto belli!
I tre ragazzi iniziano a parlottare.
Pico:
Cercatori di Segni, è la nostra occasione!
Cheerleeader inizia a trattenere Pico per la giacca.
Pico:
Dai scimmietta, disse Pico, non è pericoloso!
Cheerleeader si lascia convincere e li segue. I tre nel frattempo hanno tirato fuori dallo zaino
quaderni per gli appuntanti e matite e iniziano a copiare i segni. Stessa cosa stanno facendo, già da
un po' Commodoro e Oscuro (sempre seguito dal l'assistente).
Intanto il Professor Visu, Leonardo e Iole Brownie stanno parlando tra di loro. Poco dopo
Leonardo porta in scena un tavolino da campeggio e qualche sedia.
Professor Visu: Ragazzi facciamo una pausa e riposate in po'
Elvis:
Si! Ho una fame!
Anastasia:
Si! Anche io!
Iole:
Venite ci sono i panini preparati Camilla! Sono stupendi!
Si avvicinano tutti alla tavolata, prendono del cibo e dell'acqua, parlando un po' e qualcuno si
mette a riposare. Tutti tranne il Dottor Oscuro e il suo assistente che si vedono da una parte
parlottare, prendere alcune cose e andare via.
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Quando si rimettono a lavoro si accorgono della fuga! Prima ci sono delle scene concitate
(commodoro si accorge che non ci sono i suoi appunti, Visu si dispera, ecc ecc)
Iole:
C'era da aspettarselo!
Commodoro: Vile e vigliacco! Tutti i miei appunti!
Professor Visu: Tutta la mattinata di lavoro persa...
Elvis:
Aspetta Zio! (O nonno?) abbiamo noi i segni!!
Pico consegna i quaderni dei ragazzi a Commodoro che inizia a sfogliarli.
Commodoro: oh... Ma... Ragazzi... È un lavoro eccellente! Giusto qui c'è un disegno che non va
bene, forse lo avrete scasmbiato per un segno ma non lo è... È troppo diverso dagli
altri. Ma per il resto è perfetto!
Iole:
Bene! Allora finiamo e torniamo al l'accampamento!
Escono con tutta l'attrezzatura lasciando i tavolini. Scompaiono i menhir e entra Camilla. Poco
dopo arrivano Oscuro e il suo assistente.Arrivano anche gli altri.
Commodoro: Come puoi sederti al mio tavolo dopo avermi derubato!
Oscuro: Che prove hai per accusarmi di questo? Sono solo più abile di te e sei invidioso.
Ho tradotto i segni e ne ho inviato la traduzione alla comunità scientifica. L'assistente del Dottor
Oscuro prende un foglio e lo passa al Professor Visu.
Professor Visu: IL VERUS ANTENATOSUS è UN OSCURO ANGELUS. Cavolo Luis, questo
confermerebbe la tua tesi.
Commodoro si allontana. Tutti escono tranne Commodoro, che prende gli appunti dei ragazzi e si
mette in un angolo a scribacchiare. Dopo un po' Leonardo lo raggiunge per portargli un piatto di
pasta, lo trova concentrato a tradurre.
Commodoro: Ci sono quasi! Chiama gli altri!
Leonardo esce e rientra con il professor Visu, Iole e i ragazzi. Quando entrano si alza e Legge.
Commodoro: UN FIUME SOTTERRANEO è IL NOSTRO SEGRETO. Dobbiamo tornare lì per
verificare se è vero. Non sarà la traduzione di uno scienziato pazzo a fermare la
scienza e la verità.
Iole:
Andiamo ora. Domani mattina torneremo sul posto!
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Dottor Oscuro: Io non verrò di certo. Ho già tradotto e non sto sbagliando! (Poi sottovoce al suo
assistente) tu però vai e controlla cosa fanno
Escono. Rientrano con gli zaini. Ricompaiono i menhir. Conga (l'assistente di Oscuro) li segue di
nascosto.
Commodoro:
Bene... Controlliamo!
Si sparpagliano. I ragazzi sono su un lato della scena.
Anastasia:
Aiutoooooooooooo!!!
Si vede Pico che viene risucchiato da un lato della scena. Mentre Anastasia cerca di tirarlo verso di
lei! Anche Elvis e Cheerleeader stanno cercando di trascinare Anastasia ma tutti finiscono
risucchiati fuori scena.
Iole:
Oh no! Sabbie mobili!
Tenendosi da un lato si affaccia. Leonardo e Commodoro la seguono.
Iole:
Caspita! Guardate! Questa buca paludosa non sono sabbie mobili, in fondo ci
scorrono delle acque, che sembrano straordinariamente POTENTI!!! Direi che si
tratta di un fiume sotterraneo!!!
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Giovedì
Iole:
Come facciamo? Dobbiamo fare qualcosa!
Professor Visu: Prova con delle liane.
Commodoro: ok! Le taglio!
Commodoro si gira e vede arrivare i 3 ragazzi, fradici, che corrono verso di loro.
Commodoro: Guardate!!!
I ragazzi lo raggiungono. Abbracci.
Professor Visu: Da dove?! Come?
Pico:
Il fiume gira, papà! Venite a vedere.
Girano un po' e finiscono vicino ad un corso d'acqua.
Professor Visu: Quindi, dopo aver proseguito diversi chilometri in avanti, il fiume gira a gomito,
torna indietro e sbuca per un paio di metri appena, praticamente dietro questa radura,
prima di tornare sotto terra.
Pico:
Da qui ci ha riportati indietro Cheerleader, che ha un senso dell’orientamento
strepitoso!
Pico accarezza la scimmietta sulla testa.
Commodoro: Anche qui vi sono diversi massi giganti come quelli che abbiamo trovato nella radura
Iole:
Probabilmente si staccano dalle pareti rocciose vicine alla sorgente e vengono
trasportati a valle e levigati dalla potenza delle acque.
Commodoro: Potrebbe essere una spiegazione. Lasciati poi in quest’ansa venivano presi e
facilmente trasportati nella radura dagli abitanti locali che conoscevano il segreto del
fiume.
Professor Visu: Che straordinario EQUILIBRIO esiste in natura!
Conga li ha seguiti tutto il tempo di nascosto. Ora se ne va. Tutti escono.
Entrano Conga da una parte e dalla direzione opposta il Dottor Oscuro. Parlottano.
Oscuro:
Questa scoperta può avvalorare la sua traduzione invece della mia! Devieremo il
corso di quel fiume. Stanotte. Prepara delle cariche esplosive.
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Conga:
Forse c’è un motivo per cui quel fiume è proprio in quel posto, signore...
Oscuro:
Forse c’è un motivo per cui io ordino e tu ubbidisci
Escono
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Venerdì
La squadra di Flinn (commodoro) torna all'accampamento. Chi va da una parte. Chi dall'altra.
Tutta la scena si svolge nell'accampamento.
Anastasia:
Io vado a mettermi dei panni asciutti.
Elvis:
Si andiamo anche noi (a Pico)
Commodoro: Comunico subito la scoperta!!
Si mette al Pc.
Commodoro: Ma che succede, perché non va?
Iole si guarda intorno poi indica un punto.
Iole:
Guarda... I cavi sono stati manimessi!
Commodoro: Luis Oscuro... Che razza di...
Entrano Leonardo e Camilla.
Leonardo:
Ragazzi, bentornati. Venite. Mangiamo. È l'ultima sera che stiamo tutti qui insieme!
Commodoro: Hai ragione... Non roviniamo tutto! Ma dopo vado a dirne 4 a Oscuro.
Escono tutti e entrano Oscuro e Conga.
Oscuro:
Hai le cariche?
Conga:
Si certo
Oscuro:
Ok avviamoci. Appena si farà notte elimineremo ogni traccia dei grandi massi portati
dalla corrente.
Escono. Dopo un po' si sente un'esplosione e rientrano Oscuro e Conga completamente bagnati e
con qualche acciacco.
Oscuro:
Non è possibile! Oltre ad averci sbalzato per metri e metri, il fiume è riuscito a
tornare esattamente come era prima!!!! Dobbiamo usare molto più esplosivo!
Conga:
No! Io mi rifiuto!
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Lottano un po' fino a che Conga non ha la meglio e lo avvolge con una corda che era là per terra
nell'accampamento. Lo lega e se ne va.
Oscuro:
Non finisce quiiiii!!!!!!
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