Multi-stakeholder forum europeo sulla Csr

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Multi-stakeholder forum europeo sulla Csr
Contributo al Multi-Stakeholder Forum europeo sulla CSR
ABI partecipa alla discussione a Bruxelles il 29 e il 30 novembre 2010
Il Multi-Stakeholder Forum europeo sulla CSR
Il Multi-Stakeholder Forum europeo sulla CSR, nato nel 2002, è un piattaforma multistakeholder sulla CSR promossa dalle DG Impresa e
Industria, DG Mercato Interno e Servizi, DG Affari Sociali e Pari Opportunità. I partecipanti includono rappresentanti dei maggiori gruppi di
stakeholder come le imprese, i sindacati, gli investitori, le organizzazioni non governative, l’università e i governi nazionali.
L’obiettivo della riunione di novembre è stato quello di raccogliere informazioni utili allo sviluppo di una prossima Comunicazione sul tema
che si prevede nel 2011.
I documenti che la Commissione europea ha preparato per l’incontro e i contributi di alcune organizzazioni sono disponibili su:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sustainable-business/corporate-social-responsibility/multi-stakeholder-forum/2010meetings/index_en.htm
Il contributo di ABI
ABI è stata inviata a partecipare all’incontro e ha preparato un contributo che illustra:
• le attività sviluppate nel biennio 2009/2010
• alcune priorità per la futura politica della Commissione su CSR.
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Le attività sviluppate nel biennio 2009/2010
Le principali iniziative sviluppate dalle banche e da ABI sono interfunzionali - lato ABI e lato banche/CT e Gruppi di lavoro misti - e sono
dirette a favorire un approccio trasversale della CSR, per raggiungere una sempre maggiore integrazione della sostenibilità economica
ambientale e sociale nelle diverse aree di business.
I principali ambiti di intervento riguardano
• l’analisi biennale di posizionamento delle banche italiane sull’integrazione della responsabilità d’impresa nella strategia aziendale
• la relazione con le organizzazioni dei consumatori
• indicatori di sostenibilità diretti a favorire la relazione tra banca e piccole e medie imprese
• l’inclusione finanziaria e il microcredito
• gli investimenti socialmente responsabili e i fondi pensione
• la relazione tra performance management, sistemi di incentivazione e le variabili extra finanziarie.
La maggior parte delle iniziative sono realizzate tramite tavoli multistakeholder dedicati, per promuovere soluzioni convergenti e
concertate, in una prospettiva di sviluppo e di ascolto degli interessi coinvolti.
Grande attenzione è stata dedicata alle attività dirette a favorire la relazione tra banche e impresa/small business/organizzazioni non
profit (ong), per
• favorire la realizzazione di percorsi condivisi di valutazione dei piani di impresa, o della microimpresa, o delle ong; formare e
assistere gli operatori; individuare modelli semplificati di business plan, adatti ai diversi settori produttivi
• promuovere una maggiore sensibilità dell’interlocutore rispetto alle variabili dell'equilibrio economico-finanziario e alla
pianificazione più puntuale del business futuro.
Alcune priorità per la futura politica della Commissione su CSR
ABI segnala elementi che possano facilitare l’integrazione strategico-gestionale della sostenibilità all’interno del ‘sistema impresa’, anche
con riferimento alle PMI:
• sviluppare una sintesi degli elementi da prendere in considerazione per l’integrazione della CSR nel business e quindi nella
rendicontazione d’impresa, a vantaggio della comparabilità delle informazioni, della maggiore trasparenza e della loro
valutazione sul mercato
• incrementare la domanda di CSR, aumentando il grado di consapevolezza, di conoscenza e di giudizio da parte dei soggetti
direttamente o indirettamente destinatari delle azioni di responsabilità d’impresa.
• promuovere un percorso volto a diffondere l’esperienza maturata dalle imprese e dagli stakeholder.
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L’ABI continuerà a supportare le banche nella promozione dell’integrazione della sostenibilità economico finanziaria, sociale, ambientale e
a contribuire al dibattito attraverso il confronto delle esperienze raccolte. Il percorso comprende sicuramente l’impegno a rendere
interfunzionale la CSR in banca e il rafforzamento delle relazioni con gli stakeholder, in un’ottica di ingaggio responsabile da parte di tutti
gli attori che contribuiscono alla realizzazione della missione dell’impresa.
Di seguito il testo completo del contributo ABI.
Contatti:
ABI, Ufficio Responsabilità Sociale dell’Impresa, [email protected]; 06/6767509
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European Multistakeholder
Forum on CSR
Plenary Meeting
European Commission
29–30 November 2010
Il contributo di ABI
DOCUMENTI
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L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) si pone come punto di raccordo per il
sistema bancario e finanziario su informazioni ed iniziative in tema di CSR.
Conformemente ai propri compiti e obiettivi organizzativi, l’ABI svolge un
duplice ruolo:
• contribuire a sviluppare il dibattito e la diffusione del tema tramite
ricognizioni e approfondimenti, ai diversi livelli nella comunità bancaria
• fornire ai propri Associati gli strumenti necessari per integrare strategie
di responsabilità sociale nel proprio business.
In sede interbancaria è attivo un tavolo permanente su CSR, cui partecipano
rappresentanti della quasi totalità delle banche italiane: l’88,1% del totale
attivo di sistema e il 92,3% degli sportelli sul territorio nazionale (dati a
dicembre 2009.)
Nei lavori che ABI svolge con le banche, CSR mira a favorire una migliore
sostenibilità sul mercato, anche in termini di credibilità, reputazione e
vantaggio competitivo, tramite:
• il rafforzamento del controllo a largo raggio degli impatti prodotti dalle
attività delle banche, valorizzando gli effetti sull’economia e sulla società
in generale e contribuendo alla determinazione di un quadro di economia
legale, anche attraverso la formazione dedicata degli addetti
• lo sviluppo di un governo proattivo dei rischi, di varia natura, anche
tramite l’integrazione di variabili sociali, ambientali e di governance nel
business tipico.
In raccordo con le banche, nel biennio 2009-2010 il lavoro associativo sulla
responsabilità d’impresa si è sviluppato su due direttrici:
1. la promozione delle relazioni con le strutture interne (a livello associativo
e delle singole banche) su temi “materiali” per l’industry bancaria, per
supportare l’integrazione della CSR in banca, anche grazie allo sviluppo
di strumenti operativi
2. il rafforzamento delle relazioni con gli stakeholder, in un’ottica di
engagement di tutti gli attori che contribuiscono alla realizzazione della
missione dell’impresa.
Le principali azioni sviluppate hanno riguardato diversi ambiti tematici: le
attività sono state tutte interfunzionali con il coinvolgimento delle
diverse strutture, sia associative che delle banche, competenti sulle
materie trattate.
CSR Benchmark
• sviluppo della seconda edizione del CSR Benchmark, un’analisi biennale
di posizionamento delle banche italiane sull’integrazione della
responsabilità d’impresa nella strategia, nell’organizzazione, nei processi
e nella relativa rendicontazione delle attività della banca. Obiettivo:
mettere a disposizione delle banche dati aggregati di settore che
indicano il trend evolutivo dell’integrazione della CSR nell’industria
bancaria italiana, fornendo una base per il confronto internazionale,
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come auspicato dai più autorevoli standard setter istituzionali e non (v.
Financial Supplement Service Sector, Global Reporting Iniziative (GRI).
Alcuni dati dalla sezione “Business lines” - CSR Benchmark 2009:
integrazione nelle politiche con lo sviluppo di una pianificazione
strategica di CSR: l’80% dell’industria bancaria italiana ha formalizzato
l’impegno di CSR. Per il 41% esiste una pianificazione strategica; per il
72,5% è stata istituita una unità dedicata alla CSR
integrazione
nell’organizzazione
con
un
ampio
e
diffuso
coinvolgimento interfunzionale che vede soprattutto coinvolti CSR e
risorse umane/relazioni interne, comunicazione/pubbliche relazioni,
identità
aziendale,
vertice
e
investor
relations,
marketing,
commerciale/settori operativi
integrazione nelle procedure per la migliore identificazione e
valutazione dei rischi: politiche che includono fattori ESG sono adottate
dal 77% del totale attivo di sistema; nel segmento corporate, il dato è
supportato dall’applicazione di tali politiche in procedure specifiche
attuate da banche pari al 72,2%, che nel 65,2 % dei casi sviluppano
programmi di formazioni ad hoc affinché le procedure siano
implementate correttamente.
CSR e Associazioni dei Consumatori
• interpretazione della nuova linea guida ISO26000 relativamente ai
Consumer issues. Obiettivo: declinare i parametri Consumer identificati
dallo standard per il settore bancario italiano, mettendo a sistema i
requisiti normativi attuali, le iniziative di autoregolamentazione
promosse dal sistema e le esperienze delle singole banche
• organizzazione di un primo incontro di approfondimento su CSR con le
banche e le Associazioni dei Consumatori (AACC) presenti al Tavolo di
dialogo permanente attivo in sede ABI. Obiettivo: presentare l’agenda
CSR a livello nazionale e internazionale, le attività e le pratiche di
coinvolgimento sviluppate congiuntamente da banche e AACC, i possibili
ambiti di collaborazione.
Forum CSR
• organizzazione di un evento annuale. Obiettivo: offrire uno spazio di
confronto tra gli specialisti CSR, gli stakeholder, le istituzioni. La sesta
edizione del CSR Forum si svolgerà a Roma il 20 e il 21 gennaio 2011 e
sarà dedicata al tema della rendicontazione integrata (www.abieventi.it)
Indicatori di sostenibilità SMEs
nella promozione di attività per migliorare il dialogo banca-impresa, ABI ha
avviato con Confindustria e Piccola Industria un confronto sui temi della
sostenibilità e della valorizzazione della rendicontazione ambientale, sociale
e di governance (ESG). Obiettivo: verificare se e come gli indicatori ESG
possano essere utilizzati dalle banche come ulteriori elementi qualitativi che
consentono di favorire la relazione banca-impresa.
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Inclusione finanziaria. ABI fornisce alle banche indicazioni di scenario per
favorire lo sviluppo di un’offerta bancaria che contemperi le esigenze di
concorrenzialità ed efficienza con le dinamiche evolutive che richiedono un
approccio integrativo e responsabile al business tipico bancario. ABI ha
coordinato il Laboratorio europeo sull’inclusione finanziaria, promosso
nell'ambito dell'Alleanza Europea per la CSR:
• focus su organizzazioni non profit. Obiettivo: piano di attività per
supportare lo sviluppo di un’offerta bancaria maggiormente tarata sulle
necessità delle organizzazioni non profit (Ong). Con le Istituzioni e le
Ong destinatarie degli interventi, ABI lavora su: sistemi di pagamento
per raccolta fondi, accesso al credito, rafforzamento reti relazionali
• focus su migranti. Obiettivo: aggiornamento dell’analisi biennale
dell’offerta dei servizi bancari alla clientela immigrata; alfabetizzazione
finanziaria. Con diverse organizzazioni rappresentative del non profit si
sta sviluppando una guida multilingua destinata ai cittadini immigrati,
per favorire l’accesso alla banca illustrando le risposte (prodotti e servizi)
che il sistema bancario può dare ai loro principali bisogni finanziari,
anche fornendo indicazioni sui documenti che consentono ai soggetti
immigrati di accedere al sistema giuridico e finanziario italiano. ABI ha
partecipato all’iniziativa della Banca Mondiale diretta a favorire
trasparenza e comparabilità dei costi delle rimesse nei singoli Paesi
(www.mandasoldiacasa.it). Il Consorzio PattiChiari ha realizzato
iniziative specifiche di alfabetizzazione finanziaria per il segmento dei
migranti, sul territorio e sul sito www.pattichiari.it con una sezione
contenente anche la documentazione bancaria richiesta per l’apertura di
un’attività in proprio. La sezione, realizzata con CNAWorld, è disponibile
nelle cinque lingue più parlate dai cittadini immigrati in Italia: inglese,
spagnolo,
francese,
rumeno
e
albanese
(http://edu.pattichiari.it/migranti)
Il numero complessivo di conti correnti intestati a clienti migranti è
cresciuto quasi dell’8%, dal 2007 al 2009. L’inclusione finanziaria dei
4 milioni di immigrati presenti in Italia, di cui 165 mila imprenditori,
rappresenta una importante leva per l’integrazione sociale. I processi
di up selling sviluppati negli ultimi anni dalle banche hanno permesso
di raggiungere il 61% di bancarizzazione dei clienti immigrati (Fonte:
ABI-CeSPI 2010: “Indagine sulla bancarizzazione degli immigrati in
Italia” ).
•
focus su piccole imprese, progetti di formazione e informazione.
Obiettivo: facilitare la relazione banca-impresa, costruire percorsi
condivisi di valutazione dei piani di impresa, investire in attività di
formazione e assistenza per gli operatori. L’ABI e il Consorzio PattiChiari,
con il contributo delle rappresentanze del mondo imprenditoriale, hanno
predisposto un modello semplificato di business plan, declinabile su
diversi settori produttivi, con l’obiettivo di orientare l’imprenditore sulle
“variabili chiave” dell’equilibrio economico-finanziario del suo progetto di
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•
impresa al fine di acquisire maggiore consapevolezza sulle caratteristiche
della gestione attuale e una maggiore capacità di pianificazione per il
futuro.
focus su microcredito. Obiettivo: contribuire al dibattito professionale tra
gli operatori e individuare metodologie, prodotti e processi aziendali
finalizzati ad aumentare il livello di inclusione finanziaria.
In coerenza con le recenti disposizioni legislative emanate in materia,
l’ABI promuove lo sviluppo del microcredito inteso come “social
business” per le banche attraverso la predisposizione degli opportuni
strumenti di mercato caratterizzati da economicità. L’ABI ha avviato
partnership con istituzioni ed enti privati per iniziative di microcredito a
livello nazionale (Conferenza Episcopale Italiana per il “Prestito della
Speranza”) e locale (fondi di garanzia conferiti da Regioni ed Enti Locali).
Investimenti Socialmente Responsabili (ISR) e Fondi Pensione
• sviluppo di un piano di lavoro per approfondire i criteri di investimento
responsabile con i gruppi interbancari, i rappresentanti dei maggiori
Fondi Pensione italiani e il Forum per la Finanza Sostenibile. Obiettivo:
promuovere lo sviluppo di politiche di investimento responsabile nella
gestione dei fondi pensione. ABI intende coinvolgere anche Principles for
Responsible Investment (PRI) per continuare a promuovere il dialogo
con i Fondi Pensione sul tema.
Mobilità sostenibile
• sviluppo di un toolkit dedicato. Obiettivo: linea guida diretta a
supportare la promozione e l'attuazione di misure e strumenti per una
migliore gestione degli impatti ambientali derivanti dagli spostamenti
casa lavoro e business dei dipendenti della banca, con una ricaduta
positiva sul territorio e sulla qualità di vita dei cittadini.
Alcuni dati: banche che rappresentano il 79,6% del totale attivo di
sistema (70,1% in termini di sportelli) dichiarano di aver attivato
strumenti di mobilità sostenibile; nel 72,4% dei casi è stato attivato
un mobility manager aziendale.
Pari Opportunità
• contributo alla promozione del dialogo tra le banche e le Istituzioni per
approfondire il tema, con particolare riferimento alle politiche
occupazionali femminili e alla conciliazione lavoro-vita privata. Obiettivo:
creare una base di confronto sulle pratiche migliori e innovative adottate
dalle banche.
Performance Management e sistemi di incentivazione
• contributo alla definizione di una metodologia e di linee guida per
integrare nei sistemi di incentivazione la misurazione delle performance
corrette per il rischio. Obiettivo: integrare nella misurazione delle
performance anche indicatori non finanziari in grado di contribuire a una
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migliore gestione dei rischi. L'attività ha come riferimento le previsioni
normative e le best practice nazionali e internazionali
Rendicontazione di sostenibilità
• aggiornamento e diffusione alle banche del Prospetto di creazione e
redistribuzione del Valore Aggiunto realizzato sulla base dei dati di conto
economico. Obiettivo: sostenere la promozione di una rendicontazione
sempre più integrata e comparabile nel tempo. In questo ambito ABI
segue con interesse l’iniziativa promossa dall’International Integrated
Reporting Committee (IIRC), per contribuire a sviluppare un modello di
rendicontazione unico
Alcuni dati: l’80,75% del totale attivo di sistema pubblica un bilancio
di sostenibilità; il 35,6% del totale attivo del sistema bancario
inserisce parte del bilancio di sostenibilità nella relazione sulla
gestione; il 52% del totale attivo del sistema bancario lo allega e
distribuisce con il bilancio di esercizio (ABI CSR Benchmark 2009).
ABI ha continuato a rappresentare il sistema bancario su tavoli di
discussione multistakeholder e a fornire informativa alle banche su progetti
e iniziative avviate su CSR a livello nazionale e internazionale, tra cui:
ISO e UNI – partecipazione alla Commissione Tecnica dell’UNI (Ente
Nazionale Italiano di Unificazione) sulla Responsabilità Sociale delle
Organizzazioni e delegazione italiana coinvolta nel processo di sviluppo della
nuova linea guida ISO26000.
Global Compact e Global Compact Network Italia - adesione al Global
Compact (GC) dell’ONU e supporto per lo sviluppo del GC Network Italia;
presentazione del Laboratorio on Financial Inclusion nell’ambito della
raccolta di buone pratiche divulgata al Leader Summit (giugno 2010) a
sostegno dei MDGs (in allegato).
Forum per la Finanza Sostenibile – ABI è socio fondatore del Forum per
la Finanza Sostenibile, associazione multistakeholder che mira a
promuovere la cultura della responsabilità sociale nella pratica degli
investimenti finanziari in Italia. FFS è membro di Eurosif.
Comitato Nazionale Italiano Permanente per il Microcredito (istituito
sotto l’Alto Patronato Permanente del Presidente della Repubblica) – ABI
partecipa in rappresentanza dell’industry bancaria. Obiettivo primario del
Comitato è promuovere la conoscenza e lo sviluppo del microcredito.
CSR Manager Network – partecipazione al gruppo intersettoriale di CSR
Manager promosso da ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società dell’Università
Cattolica di Milano) e ISVI (Istituto per i Valori d’Impresa) per scambiare
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esperienze e soluzioni di integrazione della CSR nelle aziende, attraverso
ricerche e workshop di approfondimento e tavoli di discussione.
FBE – nell’ambito del Communication Committee, del WG SMEs, ABI ha
contribuito allo sviluppo di iniziative volte a scambiare pratiche di
responsabilità sociale d’impresa nei rispettivi ambiti di competenza.
***
L’integrazione strategico - gestionale della sostenibilità all’interno del
‘sistema impresa’ rappresenta oggi un’opportunità per contribuire a
promuovere la credibilità e l’efficacia della CSR. Considerando che il tema
della corporate sustainability ha tradizionalmente caratterizzato le imprese
di grandi dimensioni, l’estensione della CSR alle piccole e medie imprese è
un’interessante sfida per l’Europa.
La CSR è oggi un movimento globale e l’approvazione della guideline
ISO26000 sulla responsabilità sociale delle organizzazioni ne è un’ulteriore
testimonianza. Eppure, CSR continua ad essere una pratica di nicchia.
Lavorare per integrare i criteri ambientali, sociali e di governance
(ESG) nelle politiche e nelle pratiche delle imprese e delle
organizzazioni è il contributo che la CSR può portare al conseguimento
degli obiettivi della “Strategia Europa 2020”.
Occorre incrementare la domanda di CSR: aumentare il grado di
consapevolezza, di conoscenza e di giudizio da parte dei soggetti
direttamente o indirettamente destinatari delle azioni di responsabilità
d’impresa. Si pensi ad esempio al ruolo degli investitori per integrare
sempre più gli impatti ambientali, sociali e di governance nella valutazione
delle imprese.
Le attività delle aziende non bastano per creare una domanda
consapevole. Questo è sicuramente un ambito in cui si apre uno spazio di
intervento, non invasivo, da parte delle politiche pubbliche.
Il dibattito sulla fattibilità dell’integrazione delle ESG nel business è stato
promosso con successo dalla Commissione europea, che ha convogliato in
un’unica piattaforma le diverse organizzazioni attive sul tema. L’auspicio è
che il lavoro continui con il sempre maggiore coinvolgimento e
coordinamento trasversale tra le DG della Commissione europea
interessate, con specifico riferimento a DG Enterprise and Industry, DG
Internal Market and Services, DG Social Affairs and Equal Opportunities,
per:
• portare a valore l’esperienza maturata dalle imprese e dagli stakeholder
• promuovere un percorso volto a diffondere le migliori pratiche
• sviluppare una sintesi degli elementi da prendere in considerazione per
l’integrazione della CSR nel business e quindi nella rendicontazione
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d’impresa, a vantaggio della comparabilità delle informazioni, della
maggiore trasparenza e della loro valutazione sul mercato.
L’ABI continuerà a supportare le banche nella promozione dell’integrazione
della sostenibilità economico finanziaria, sociale, ambientale e a contribuire
al dibattito attraverso il confronto delle esperienze raccolte. Il percorso
comprende sicuramente l’impegno a “contaminare” la struttura aziendale
nella sua interezza e il rafforzamento delle relazioni con gli stakeholder, in
un’ottica di engagement responsabile da parte di tutti gli attori che
contribuiscono alla realizzazione della missione dell’impresa.
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