Scarica pdf - Dipartimento di Ingegneria

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TeleComunicando
CorsodiLaureainIngegneriaInformatica,BiomedicaedelleTelecomunicazioni(IBIT)
CorsodiLaureaMagistraleinIngegneriadelleTecnologie,dellaComunicazioneedell’Informazione(ICT)
Unpercorsoculturaleediformazionepergliallievidellescuolesuperiori,perconoscereilmondochesi
trasformaecomeesserneprotagonisti.SulsitodelDipartimentodiIngegnerialapossibilitàdiregistrarsi.
IlpercorsoformativodellaterzaedizionediTeleComunicandotoccheràtemivariegati.
Aglistudentidellescuolesuperioriaccreditateilpercorsoformativosaràcertificatocolriconoscimentodi
creditiformativi.
Gliincontrisitengonopressolaseded’Ingegneriadell’UniversitàdiNapoliParthenopealCentro
Direzionale–isolaC4–80143Napoli.
InoccasionediquestiseminarisaràpossibilevisitareiLaboratoriperincontrareiricercatorievedere
comel’ICThanumeroseeimportantiapplicazioni.
Sitoperlaregistrazione:
http://www.ingegneria.uniparthenope.it/tbi/index.php?page=telecomun
Calendario
27Novembre2015:FrancescoPerillo,Luissbusinessschool–“Perattraversareilconfine:daglistudial
lavoro,lecompetenzecheservono”
29Gennaio2016:MaurizioFea,ESA,"Lasfidamultidisciplinaredell'osservazionedellaTerradasatellite"
4Marzo2016:SalvatoreStramondo,INGV,“Isatelliti:nuovistrumentiperlostudioditerremotie
vulcani”
15Aprile2016:CarlaCocurullo,Vodafone,C’eraunavoltalacabinatelefonica
Ilterzoincontro
4marzo2016ore10:00
AulaMagnaDirezionaleisolac4
UniversitàdiNapoliParthenope,80143Napoli
Salvatore Stramondo è Primo Ricercatore presso l’INGV, dal 2014 Responsabile Unità Dati Satellitari per
l’OsservazionedellaTerra.LaureaspecialisticainIngegneriaElettronicanel1996pressol’UniversitàLaSapienzadi
Roma. Dottore di Ricerca in Geoinformazione (2007) presso l’Università Tor Vergata, Facoltà di Ingegneria. Dal
2003 al 2009 Professore Associato di Telerilevamento e di Cartografia e Topografia presso l’Università della
Calabria. Visiting Scientist presso il CNR-IRECE (Napoli, 1997), l’Institut de Physique du Globe Paris (1998), Jet
Propulsion Laboratory (Pasadena, US, 2000), l’International Institute of Technology (Bombay, India, 2001).
Coordinatore Scientifico e Tecnico del progetto APhoRISM FP7, del progetto TERRAFIRMA ESA, del progetto
MEMPHISESA,delPremialeINGV2011.MembrodelTechnicalCommitteedell’IGARSS(InternationalGeoscience
andRemoteSensingSymposium)eChairpressocongressiinternazionali.Membrodell’EditorialBoarddelleriviste
RemoteSensingjournal,InternationalJournalofAppliedEarthObservationandGeoinformationeAssociateEditor
diIEEEGRSLetters.Editordelcapitolo“RemoteSensing”dellaEncyclopediaofEarthquakeEngineering,Springer
2015. E’ stato Guest Editor dei seguenti Special Issues per riviste internazionali: Remote Sensing in Seismology
(RemoteSensing,2010),Tohoku-Okiearthquake(GRSLIEEE,2012),COSMO-SkyMedfirstandsecondgeneration
exploitation (JSTARS IEEE, 2014). Nominato (2013) Senior Member dell’IEEE (Institute of Electric and Electronic
Engineers),dal2011al2014membrodelBoardofDirectorsdellaAssociazioneItalianadiTelerilevamento.
Nel2015haricevutoilpremioIEEEGeoscienceandRemoteSensingSociety2015J-STARSPrizePaperAward.
“Isatelliti:nuovistrumentiperlostudioditerremotievulcani”
Salvatore Stramondo ci illustrerà la storia delle missioni spaziali volte allo studio e all’osservazione della Terra
dalloSpazio.Dopoiprimisatellitimeteorologici(anni’60delsecoloscorso)chescattavanofotoinbiancoenero
per effettuare le prime misure di parametri atmosferici, è con le missioni Landsat (primi anni ’70) che inizia il
telerilevamentodellasuperficiedellaTerra.
Il miglioramento tecnico e tecnologico ha consentito di sviluppare sensori sempre più efficaci nel misurare
parametri fisici della Terra dallo Spazio, rendendo centrale negli anni il ruolo dei satelliti artificiali per il
telerilevamento.
Oggi costellazioni di satelliti ottici e radar (o, più precisamente, Radar ad Apertura Sintetica o SAR) orbitano
intorno al nostro pianeta per misurarne i cambiamenti e monitorare gli eventi naturali che su di esso hanno
luogo. Disastri naturali quali terremoti ed eruzioni vulcaniche (ma anche frane, incendi, alluvioni, ...) vengono
osservatidalloSpaziopercomprenderneledinamiche,peracquisiredatiutiliacapirnelecause,permitigarnegli
effettisullenostrecittà,infrastrutture,attività.
Il seminario descriverà anche come i satelliti consentono ai ricercatori e agli operatori di migliorare le proprie
conoscenzeditalifenomeni,ediridurnel’impattosullavitadeicittadini.
Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria. Italo Calvino