Il ritorno della principessa Neraneve

Il ladro del tramonto
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Prologo
(Traduzione: Inferos Check: Lorinik)
L’enorme network chiamato «Global Net», aveva superato il nome Global cinque anni prima. Nel
Pacifico Orientali, era stato costruito un ascensore spaziale che connetteva ad una stazione spaziale
orbitale stazionaria, la quale poi era connessa a molte basi lunari, ed adesso chiunque lo desiderasse,
poteva immergersi dalla propria abitazione e visitare la superficie lunare sfruttando immagini in tempo
reale.
Certo, esistono molti altri network oltre a quello. Paesi e aziende con le loro grandi Reti Chiuse protette
da potenti firewall, scuole e appartamenti con le loro Reti Locali, oppure le Reti Private gestite da singoli
individui, e molte altre reti ancora. Se si potessero vedere i movimenti dei segnali di comunicazione
interni, il mondo sarebbe ricoperto da una fitta rete bianca scintillante.
Rispetto a quelle, la connessione che stava per fare era in scala notevolmente ridotta. Comunque per
Haruyuki Arita quella rete, che stava per essere creata nella sua stanza, aveva un significato importante.
“… A-allora, iniziamo la connessione, Chiyu.”
Annunciò con un tono di voce basso, e Chiyu, che stava per Chiyuri Kurashima, rispose con una voce
che non mostrava un briciolo della tensione di Haruyuki.
“Finiscila con tutte queste cerimonie. Datti una mossa.”
Non comprende i sentimenti degli altri.
Lamentandosi in cuor suo, Haruyuki inserì la spina che aveva nella mano sinistra nella presa del Neuro
Linker posto sul suo collo.
In quell’istante, l’avvertimento che stava iniziando una Connessione via Cavo si accese in rosso in mezzo
alla sua visuale, e poi sparì.
Chiyuri era seduta sul letto e dal suo Neuro Linker viola chiaro si estendevano due cavi XSB sia da destra
che da sinistra. Uno era connesso ad Haruyuki, che era seduto sul pavimento, e l’altro era connesso a
Taku, ossia Takumu Mayuzumi, che era seduto su di una sedia a rete.
Questa connessione non avrebbe dovuto essere così carica di tensione. No, c’era un'altra cosa prima…
“…Non hai bisogno realmente di fare una connessione diretta con me…”
Sentendo la sua lamentela, gli occhi felini di Chiyuri lo squadrarono.
“No. Se la copia di Ta-kun non avesse funzionato, mi avevi promesso che avremmo provato con la tua
Haru. Non ti lascerò scappare.”
“…Ok.”
Annuì, e diede un occhiata alla sua destra, dove Takumu gli rimandò un sorriso sarcastico mentre si
sistemava gli occhiali senza montatura.
Haruyuki, Chiyuri e Takumu erano tutti nati nello stesso anno e vivevano da sempre in questo grande
palazzo nel sud Kouenji, quindi erano amici di infanzia.
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Fin dall’infanzia avevano giocato insieme ogni giorno, qualche volta avevano avuto delle liti stupide, ma
subito avevano fatto pace, questa situazione era continuata fino a tre anni prima – quando avevano 11
anni, Chiyuri e Takumu avevano iniziato ad uscire insieme, così Haruyuki si era tirato indietro. Il risultato
fu che, il triangolo equilatero che avevano avuto fino a quel momento, dato che un vertice si era
spostato molto più lontano, era diventato un triangolo isoscele.
Comunque l’anno scorso, a causa di un certo incidente, la relazione tra Chiyuri e Takumu si era
interrotta e avevano dovuto ricominciare da capo, ma anche ora, a sei mesi di distanza, continuava ad
essere in uno stato delicato.
Haruyuki sperava che facessero velocemente pace. Però Takumu, che aveva causato l’incidente,
continuava ancora a rimproverarselo, e siccome lui non prendeva nessuna iniziativa, i lati del triangolo si
espandevano e si contraevano instabili ogni giorno. Proprio come le oscillazioni incostanti dei due cavi
tesi tra i tre Neuro Linker.
"Bene, sei pronta giusto, Chi-chan?”
Chiese Takumu, con un suono leggero che non rispecchiava i suoi sentimenti interiori.
Chiyuri annuì facendo ondeggiare i suoi corti capelli, e appoggiò saldamente le mani sopra le sue
ginocchia delicate che fuoriuscivano da sotto la gonna.
Takumu ricambiò il cenno, poi le sue lunghe dita si mossero nell’aria – stava manipolando il desktop
virtuale che solo lui poteva vedere, e quando il medio cliccò un file, comparve un cenno di esitazione sui
bei lineamenti del suo volto.
“…Chi-chan. Te lo ripeto un’ultima volta, così da essere sicuri… il «Brain Burst», che ti sto per inviare, è
un gioco, ma allo stesso tempo non lo è. In cambio dei tremendi privilegi, soddisfazioni e eccitazione,
richiede diversi tipi di compensazioni. Un giorno… potresti pentirtene.”
Quelle parole, rappresentavano perfettamente i timori che Haruyuki aveva nel cuore.
Dopo l’installazione del misterioso videogioco «Brain Burst», le persone che acquisiscono la capacità di
accelerare, chiamati «Burst Linker», non possono più ritornare quelli che erano in precedenza. Si viene
completamente catturati dalla rete sconosciuta del mondo accelerato e, per mantenere il privilegio di
accelerare, è necessario ripetere incessantemente dei «Duelli». Quella pressione molte volte distorce la
personalità. L’incidente in cui Takumu aveva messo un virus backdoor nel Neuro Linker di Chiyuri e per
il quale aveva ricevuto l’annuncio di una ‘pausa di riflessione’, era stato causato dalla sua paura, ormai
arrivata al limite, di perdere l’abilità di accelerare.
Comunque, Chiyuri, che veniva osservata con facce preoccupate sia da destra che da sinistra, gonfiò le
guance e parlò, in risposta, con una voce tagliente.
“Sentite! Io voglio diventare una di quei Burst qualcosa, ma non è che voglio l’abilità di accelerare, o che
quella senpai venga a casa nostra! Ta-kun e Haru sembrano così presi che non lo posso sopportare!
Siccome è un gioco, se non lo giochi per divertimento non va bene, voglio giocarci in modo da
insegnarvelo!”
Mentre involontariamente si allontanarono da lei, Haruyuki e Takumu si guardarono nello stesso istante
con dei sorrisi sforzati.
“C-capito, Chi-chan. Allora… pronta giusto? Ora invio.”
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“Finalmente.”
Sollevando la sua mandibola affilata, Chiyuri fece l’occhiolino.
Verso quella faccia, Takumu fece scivolare il suo dito.
I grandi occhi di Chiyuri fissarono un punto nell’aria. In quel momento, doveva essere apparsa la finestra
di conferma per l’installazione dell’applicazione «Brain Burst 2039».
Alzando la mano destra dalle ginocchia, Chiyuri non mostrò alcun segno di esitazione mentre con
l’indice cliccava il punto dove doveva trovarsi il pulsante YES.
“Ah…!?”
Subito dopo, seduta sul bordo del letto, il corpo esile vestito con un maglioncino rosa sobbalzò. I suoi
occhi spalancati guardarono a sinistra e a destra. Haruyuki si ricordò di quando sei mesi prima aveva
accettato il Brain Burst. Nell’istante in cui aveva premuto il pulsante, una miriade di fiamme virtuali
erano divampate nella sua visuale.
Quelle fiamme, venivano mostrate alla persona che stava installando il programma per verificare la sua
«predisposizione all’accelerazione».
Erano necessari due requisiti per diventare un Burst Linker. Il primo era di indossare un Neuro Linker fin
dalla nascita, nel caso di Chiyuri su questo punto non c’erano problemi. Ma il problema principale era il
secondo requisito, ossia la velocità di reazione del cervello.
Il Neuro Linker comunica con il cervello di chi lo indossa, mediante segnali quantici wireless. Ma la
velocità di risposta del cervello in carne e ossa, differiva da persona a persona. Non importava se si era
nati con un circuito neurale molto reattivo, o se si era sviluppata la reattività a seguito di un lungo
allenamento, l’unica cosa che contava era che la velocità di reazione del Neuro Linker e del cervello
fossero al di sopra di un certo livello, altrimenti le fiamme illusorie si sarebbero estinte, e il Brain Burst
non si sarebbe installato correttamente.
No… probabilmente, sarebbe meglio se fallisse.
Stringendo forte le sue mani sudate, Haruyuki fece quel pensiero.
Nel mondo accelerato, i sentimenti delle persone che combattono laggiù – odio, risentimento, invidia,
brama di potere e molti altri sentimenti malevoli possono intrappolarti in un gorgo. E lui non voleva
assolutamente vedere l’innocente Chiyuri venir ferita a seguito dell’esposizione a quei sentimenti.
"...Haru."
Improvvisamente, la voce di Takumu risuonò nella sua mente. Era una voce del pensiero inviata
solamente ad Haruyuki.
Con uno sguardo fugace alla sua destra, vide il suo compagno d’infanzia seduto sulla sedia che si
mordeva le labbra.
“Sono… preoccupato. Che Chi-chan… possa cambiare…”
Le dita di Haruyuki smanettarono rapidamente con il suo desktop virtuale, settandolo in modo che la
sua voce mentale venisse inviata solamente a Takumu, poi rispose.
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“Noi… no, se tu la proteggerai andrò di sicuro tutto bene, Taku. Inoltre, non sappiamo ancora se
l’installazione andrà a buon fine. D’altra parte… mi spiace per Chiyuri, ma probabilmente per lei è
impossibile.”
“G… già, giusto. Ha detto di aver fatto un qualche tipo di allenamento durissimo, ma con solo due mesi,
non credo che lei sia stata in grado di ottenere abbastanza «predisposizione»..."
Poi, improvvisamente.
La faccia di Chiyuri che si stava girando mentre si guardava intorno, si fissò dritta davanti a lei.
Sbatté le grandi ciglia e le sue pupille si mossero da sinistra a destra.
Quando la sua bocca si aprì leggermente, Haruyuki e Takumu ascoltarono trattenendo il fiato le parole
che ne uscirono.
"Cos’è questo? B… Benvenuta nel… Mondo Accelerato?”
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