Il mondo nelle nostre mani - Istituto Comprensivo Canevari

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Il mondo nelle nostre mani - Istituto Comprensivo Canevari
“Il mondo nelle nostre mani”
PROGETTO DI GEMELLAGGIO TRA LA SCUOLA
DELL'INFANZIA DI SAN MARTINO AL CIMINO (VITERBO) E
QUELLA DI AMBALAKILONGA A FIANARANTSOA IN
MADAGASCAR
“Ai sogni per cantare basta una sola corda.”
Don Antonio Mazzi
Premessa
Il gemellaggio scolastico è un progetto educativo, una forma di sostegno, condivisione
e conoscenza, che consente di entrare in contatto con realtà sociali e culturali diverse.
Permette quindi di partecipare concretamente alla vita di un gruppo di studenti di un altro
paese condividendo interessi, abitudini, tradizioni, musiche, cibi, necessità ed aspirazioni.
E' più di un semplice scambio di foto e letterine, poiché rappresenta l'opportunità di
lavorare su un progetto comune, in cui non ci si confronta solo con la diversità etnica e
culturale, ma anche con la disparità economica e sociale. I bambini della scuola italiana
verranno infatti avviati a un percorso di riflessione su una cultura di solidarietà,
responsabilità e attenzione ai consumi.
Il progetto di gemellaggio “Il mondo nelle nostre mani” coinvolge la Scuola dell'Infanzia
di San Martino al Cimino (Viterbo) e quella di Ambalakilonga a Fianarantsoa, in
Madagascar.
Ambalakilonga e il progetto della scuola materna
La comunità di Ambalakilonga nasce nel 2001 come idea della Fondazione Exodus
onlus, di Don Antonio Mazzi. Dal 2006 l'associazione Educatori Senza Frontiere onlus
sostiene il progetto inviando educatori e volontari e promovendo iniziative per la raccolta
fondi. Ambalakilonga, che in malgascio significa “Il villaggio dei ragazzi”, accoglie giovani
dai 14 ai 20 anni provenienti dal vicino orfanotrofio, dalla strada e da altre situazioni di
disagio. Qui i ragazzi possono vivere il clima della famiglia, nella condivisione e nello
spirito di gruppo, elaborando la consapevolezza dei propri talenti e delle proprie capacità.
I ragazzi, che attualmente sono 30, lavorano o studiano nelle scuole della città e, al
termine degli studi, la comunità li incoraggia e li sostiene nella ricerca di una casa e di un
lavoro, verso un proprio inserimento sociale. All’interno della comunità sono molti i progetti
avviati: un consultorio socio-sanitario e un dispensario medico, una scuola professionale
dove studiano 90 ragazzi, un corso di formazione in artigianato per 30 ragazze, un corso
per 10 tecnici in riparazione biciclette, e, per finire, il progetto della scuola materna e del
corso di reinserimento scolastico, in cui sono coinvolti 57 bambini.
In particolare quest’ultimo progetto nasce nel 2009 ed è mirato a far fronte alle gravi
situazioni di difficoltà economiche e basso grado d’istruzione in cui vertono gran parte
delle famiglie dei quartieri e villaggi limitrofi ad Ambalakilonga. Molti genitori infatti, non
avendo la possibilità economica di pagare le spese scolastiche dei loro figli, li fanno
lavorare nei campi e badare agli animali e ai fratelli più piccoli o li lasciano giocare tutto il
giorno per strada.
I bambini che sono scritti a scuola frequentano le lezioni solo per mezza giornata, la
mattina o il pomeriggio. Il resto del giorno vagabondano, giocano o lavorano, senza
controllo alcuno da parte dei genitori.
Il fine della formazione prescolastica (scuola materna) è quello di educare i bambini dai
4 ai 5 anni a familiarizzare con i metodi scolastici e di prepararli all’inserimento nella
scuola primaria. L'obiettivo del corso di alfabetizzazione è l'elevamento del grado
d'istruzione dei bambini e l'inserimento scolastico. Inoltre entrambe le attività sono
orientate a sensibilizzare i genitori rispetto all'importanza di ricevere un'educazione
scolastica.
Le lezioni prevedono attività di educazione sensoriale, musicale e motoria, di prescrittura, di introduzione al calcolo matematico, di educazione all’igiene e, infine, attività
ludiche.
A queste attività è stata affiancata anche quella di dopo-scuola, rivolta ai bambini che
frequentano la scuola primaria pubblica.
Obiettivi del progetto di gemellaggio
1. Favorire una cultura di scambio e di interculturalità tra i beneficiari dell’iniziativa,
contribuendo al loro accrescimento culturale e personale;
2. Attivare, presso i bambini della scuola italiana, percorsi di riflessione finalizzati a
promuovere una cultura di solidarietà, responsabilità e attenzione ai consumi;
3. Sostenere economicamente il progetto della scuola materna di Ambalakilonga in
tutte le sue attività.
Referenti del progetto
Elisa Frezza (insegnante curricolare) per la Scuola dell'Infanzia di San Martino.
Rosario Volpi (responsabile della struttura) per la Scuola Materna di Ambalakilonga.
Durata
Il progetto avrà inizio nel mese di dicembre e terminerà nel mese di giugno. Potrà
essere riproposto alle famiglie e al consiglio di istituto di anno in anno.
E' auspicabile che il programma di gemellaggio duri negli anni e che i bambini possano
“crescere insieme”, tenendosi in contatto.
Attività
Dopo un periodo iniziale di conoscenza reciproca, viene scelta una tematica da
ciascuna scuola (italiana e malgascia) per la realizzazione di un percorso didattico di
interscambio. Si produrranno lavori manuali, disegni, rappresentazioni musicali e teatrali
che vogliono aprire una finestra sul panorama socioculturale di entrambi i paesi, inclusi gli
aspetti drammatici della sopravvivenza in un paese come il Madagascar, classificato tra i
più poveri del mondo.
Le due scuole gemellate s’impegnano, durante l’anno, allo scambio periodico di
materiale vario (foto, lettere, elaborati), in base alle reciproche esigenze e disponibilità.
Cosa si possono scambiare gli studenti e le famiglie?
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Racconti e disegni (su costumi, usanze, aspetti culturali particolari, etc.);
Informazioni varie riguardo la vita quotidiana della classe e degli studenti;
Notizie sulla propria realtà socio-culturale;
Racconti, fiabe, esperienze, domande;
Lettere;
Fotografie della classe;
Piccoli oggetti realizzati a mano, acquistati o donati dagli alunni stessi.
La Scuola dell'Infanzia di San Martino si impegna a versare il ricavato ottenuto da varie
iniziative da organizzare nell'ambito delle attività scolastiche (pesche di beneficenza,
mercatini, etc).
Soggetti coinvolti
Nell’iniziativa di gemellaggio tra le due scuole, i destinatari sono bambini e genitori sia
italiani che malgasci. In entrambi i casi si considera l'intera “comunità scolastica” intesa
come l’insieme di studenti, docenti, personale scolastico, genitori e altri famigliari.
La scuola materna di Ambalakilonga conta 43 alunni con un maestro e una figura di
assistente, che viene svolta a rotazione dalle mamme dei bambini.
La Scuola dell'Infanzia di San Martino al Cimino (Frazione di Viterbo) conta due sezioni
costituite da 18 e 22 bambini, per un totale di 40 alunni che hanno un'età che va dai 2 anni
e mezzo ai 6 anni. Sono presenti tre insegnanti curricolari, un'insegnante di sostegno,
un'insegnante di Religione Cattolica e tre collaboratrici scolastiche.
Iniziative di solidarietà in Italia
Per supportare la scuola malgascia quella italiana attiverà delle iniziative di solidarietà
in queste tre occasioni:
− festività natalizie;
− festività pasquali;
− festa di fine anno.
Verranno organizzati dei laboratori in cui genitori e bambini realizzeranno oggetti da
mettere in vendita in occasione della mostra-mercato di solidarietà di fine anno, una pesca
di beneficenza e altre iniziative finalizzate alla raccolta di fondi. Nel caso in cui venga
inviato dell'artigianato dal Madagascar, anche quest'ultimo potrà essere venduto in
occasione del mercatino.
Cosa è possibile acquistare con la donazione effettuata dalla scuola italiana
 Materiale didattico per gli alunni malgasci (quaderni, colori, lavagne, film, libri etc.);
 Servizio mensa;
 Cure mediche;
 Vestiti;
 Divise scolastiche;
 Interventi di ristrutturazione sulla scuola;
 Spese di gestione della scuola, compreso il salario dell’insegnante.