Crisi porti-Filse e Canavese torna di moda
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Crisi porti-Filse e Canavese torna di moda
savona IL SECOLO XIX DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015 15 MIAZZA SULLA MANCATA NOMINA NELLA FINANZIARIA REGIONALE: «BENE COSÌ, NON C’ERANO OBBLIGHI» Crisi porti-Filse e Canavese torna di moda Le dimissioni di Luigi Merlo obbligano Toti a trovare in fretta un commissario per Genova ELENA ROMANATO «NESSUNO sgambetto. La presenza di un rappresentante delle Autorità Portuali era una prassi, non un obbligo. Mi sembra che sia stato comunque raggiunto un buon obiettivo con Biglia di Saronno per far funzionare al meglio un ente che ha compiti delicati e importanti». Gian Luigi Miazza, presidente dell’Authority di SavonaeVado,sitirafuoridalla polemica che, seguita alle recenti nomine di presidente e cdadiFilse,lafinanziariaregionale, hanno portato invece all’annuncio delle dimissioni del presidente di Ap Genova, Luigi Merlo. A dare fuoco alle micce, giovedì pomeriggio, il decreto di nomina, firmato dal presidente del Consiglio Regionale Francesco Bruzzone, dei quattro membri rappresentanti della Regione, dopo che la Commissione Affari Generali Istituzionali e Bilancio, presie- duta da Angelo Vaccarezza, aveva dato il via libera, visti i curricula dei designati. Ovvero per la maggioranza Pietro Codognato Perissinotto (presidente), scelto da Lega e Forza Italia in Veneto, la notaio Rosaria Bono, con studio a Genova in via Cesarea, e Paolo Cenedesi, consigliere uscente, vicesegretario regionale leghista, consigliere comunale ad Arenzano. In rappresentanza della minoranza c’è Enrico Maria Nadasi, commercialista, indicato dal Movimento 5 Stelle conilsostegnodelPd.Eproprio ieri, i soci di minoranza di Filse Spa, ovvero Camera di Commercio di Genova, Autorità Portuale di Genova, Autorità Portuale di Savona, Provincia di Savona, oltre al Comune di Genova, congiuntamente all’assemblea dei soci, hanno indicato per la nomina a consigliere, su proposta del sindaco Marco Doria, il presidente uscente, ovvero appunto Piero Biglia di Saronno, come sottoli- Rino Canavese torna in auge nea Miazza. In sostanza, la Regione, per rafforzare la maggioranza di centrodestra, si è attribuita tre consiglieri, eliminando quello cheinpassatorappresentavale Autorità Portuali. A far deflagrare la situazione, un tweet dell’assessore regionale ai Por- ti Edoardo Rixi (il vice di Salvini a livello nazionale), in cui si accusa il centrosinistra di criticare le scelte perché non è stato nominato Merlo (sottolinenando il fatto che è il marito di Raffaella Paita), il presidente che aveva già presentato le dimissioni, poi ritirare su richie- GLI ORGANIZZATORI HANNO ANNULLATO L’EVENTO FORSE TRASFERITO ALTROVE sta dello stesso Toti. Di fronte però a un ennesimo “sgarbo istituzionale”, Merlo ha annunciato che nei prossimi giorni concorderà con il ministro delle Infrastrutture Del Rio la data delle dimissioni, lasciando prima della riforma dei porti, che era invece il termine concordato in precedenza con lo stesso De Rio. «Non ero io il candidato designato, Rixi ha mentito» la dichiarazione del presidente dell’Authority genovese. A conferma, una nota dell’Associazione Ligurian Ports Alliance in cui si precisa che il candidato designato era Miazza. «Ero stato indicato, ma la presenza di un presidente dell’Authority era una prassi, non un obbligo. La Regione ha diritto di fare come crede - dice ilpresidentediSavonaeVado-. Ilmioobiettivononeradiavere una poltrona, ma di dare un aiuto a far funzionare bene un ente che ha compiti delicati e importanti». Ora si apre il dopo Merlo. Tra i nomi dei probabili commissari (ufficialmente di transizione fino alla nomina del nuovo presidente, ma concretamente destinati alla successiva nomina) si fa quello di Rino Canavese, ex presidente a Savona. «Non sono interessato alle voci che girano» dichiara dall’Expo di Milano, dove ha appena partecipato al convegno Liguria Ports Alliance. E sulla cancellazione del porto dal cda di Filse dice:«Nessunosgambetto,non è un segnale negativo. Il rappresentante delle Authority era entrato su richiesta di una maggiore attenzione della Regione alle nostre realtà. Attraverso Filse passavano i bandi di Obiettivo 2 ed era logico spiegare la parte che potevano avere i porti. Non ho seguito la vicenda recente, ma è evidente che la strategia finanziaria deve essere la Regione a farla. E qui a Milano l’assessore Rixi ha appena confermato una grande attenzione alla portualità». © RIPRODUZIONE RISERVATA L’EPISODIO A SAN MICHELE Uova contro la Lega «Sì, diamo fastidio» Bersagliato il banchetto di cinque militanti L’imponente schieramento delle forze dell’ordine alla Margonara Carabinieri e Finanza pronti a intervenire Barriera di carabinieri e polizia impedisce concerto non autorizzato Zona Margonara in stato di assedio per tenere lontani i gruppi di giovani IL CASO SAVONA. Schieramento di forze dell’ordine per tutta la giornata di ieri nello spiazzo laterale all’Aurelia, tra l’uscita di levante della galleria Valloria e iBagniMadonnettadiAlbissola Marina. Carabinieri, poliziotti della questura di Savona (ma era presente anche con un repartomobilearrivatodaGenova), agenti in borghese della Digos e finanzieri sono stati posizionati lungo questi trecento metri per impedire un happening non autorizzato che si sarebbe dovuto svolgere nella sottostante spiaggetta, tra concerti, mostre, buffet, autoproduzioni, banchetti per la vendita di dischi in vinile nuovi usati, libri, esposizione fanzineeriviste,deejaysetealtro ancora. Attraverso la rete internet, gli organizzatori assicuravano ai partecipanti anche posti tenda per il pernottamento. «Moloverde 2015 Hardcore in riva al mare» era il titolo dato all’evento al quale avrebbero La contestazione durante l’ultimo comizio savonese di Salvini preso parte diversi gruppi musicali provenienti anche dall’estero, come gli Hoiy Fröst di Marsiglia e gli svizzeri della Iabrats Bugband di Losanna, oltre agli elementi della Juan Man Band di Trento, Gli Stronzi e gli Eversione da Imperia, The Smudjas di Milano, Flic Dans La Tete di Torino, quindiduebanddiSavona,ossia La Sintesi e 5MDR. I due disc jockey che si sarebbero alternati al banco allestito sulla spiaggia, situata sottostante la decadente costruzione dell’ex night club Lady Moon, erano Dome e Ejektsound. Il concerto sarebbe stato a sostegno dei prigionieri e delle prigioniere, senza alcuna ulteriore specificazione su quale tipo di detenuto e di quale luogo vi fosse riferimento. La mobilitazione delle forze dell’ordine è scattata fin dalle prime ore della mattinata. Non vedendo arrivare nessuno nel luogo di ritrovo, descritto anche da manifestini affissi sui muri di Savona, non sieranemmenoscartatal’ipotesi di un evento «fantasma» organizzato solo allo scopo di smuovere inutilmente le forze dell’ordine o depistare il dispositivo di sicurezza predisposto dalla prefettura attuato per prevenire eventuali incidenti provocati dal divieto di accesso al litorale, in una zona delicata qual è il piccolo spiazzo situato accanto all’Aurelia. In effetti, girovagando sulle pagine Facebook, ad esempio in quella degli Hoiy Fröst i membri del gruppo musicale marsigliese scrivevano con felicità l’arrivo al Moloverde, stessa condivisione per i musicisti savonesi 5Mdr, genere punk e hardcore, che si erano recentemente esibiti alla Sms La Rocca. L’evento, seppur annunciato con inizio alle 19, in verità avrebbe raggiunto l’apice durante la notte come scritto nelle pagine di alcuni gruppi che avevano aderito all’happening in riva al mare. In serata si è sparsa la voce che il concerto sarebbe stato spostato a Savona nella zona dello Scaletto o in un’altra spiaggia libera. C. V. LANCIO di uova ieri pomeriggio contro il banchetto della Lega Nord che il partito del Carrroccio aveva allestito in corso Vittorio Veneto, nei pressi dell'incrocio con via Cimarosa. Intorno alle 17 da una moto in corsa con due persone a bordo sono state scagliate due uova contro il banchetto dove si trovavano cinque giovani militanti. Uno ha colpito una ragazza mentre il secondo direttamente il banchetto. Dopo pochi minuti è passata una volante della Polizia ed il fatto è stato segnalato alla Digos. I banchetti vengono allestiti dalla Lega in vari punti della città (sono previsti fino a dicembre) per raccogliere lamentele e segnalazioni della cittadinanza. «Un atto vile, ma non ci facciamo intimidire Solidarietà ai militanti», dice il consigliere Massimo Arecco - che di solito è insieme ai militanti al banchetto ma ieri era impegnato con Roberto Salvini al Monviso. «Evidentemente la nostra Militante colpita dalle uova vicinanza ai problemi dei cittadini e la nostra costante presenza sul territorio – prosegue Arecco - sta iniziando a dare fastidio a qualcuno. Nonostante le reazioni scomposte di cui i nostri militanti sono stati bersaglio, continuiamo nel nostro lavoro e nel portare avanti le nostre battaglie. Sono vicino ai nostri ragazzi che hanno subito questo atto; ai nostri banchetti partecipano mamme e papà, tanta gente normale e tranquilla che non merita di essere oggetto di certe aggressioni che non possono che essere condannate». IL CONSIGLIO COMUNALE DI VARAZZE La minoranza scatena la “bagarre” contro la discarica del cromo Stoppani VARAZZE. La possibilità di veder ritornare i rifiuti della Stoppani a due passi dal confine della cittadina, continua a sollevare forte preoccupazione tra i varazzini. E, dopo che le categorie economiche si sono schierate per la chiusura definitiva della discarica del Molinetto (il sito che dovrebbe accogliere il materiale di demolizione dell’impianto chimico), arriva anche il netto no della mi- noranza. «Esprimiamo la nostra assoluta contrarietà – sbottano Paola Busso e Davide Petrini, consiglieri di “Varazze la tua Città” -. Riteniamo inaccettabile che un sito già contaminato diventi il luogo in cui stoccare altri rifiuti pericolosi. Il nostro territorio, compresa l’area in oggetto, è a grave rischio idrogeologico ogni qualvolta viene colpito da piogge anche di media intensità».