Ospedale Omegna “Il futuro è a rischio”

Transcript

Ospedale Omegna “Il futuro è a rischio”
67
LA STAMPA
REDAZIONE DI NOVARA
C.SO DELLA VITTORIA 7, 28100
TEL. 0321 380411
E-MAIL [email protected]
REDAZIONE DI VERBANIA
VIA SAN VITTORE 11, 28921
TEL. 0323 407024
E-MAIL [email protected]
PUBLIKOMPASS S.P.A.
BIELLA, VIA COLOMBO 4
TEL. 015 2522926 - 015 8353508
FAX 015 2522940
Tre gli arresti della polizia
Una depressione fredda
transita oggi
sulle regioni
alpine portando piogge,nevicate, venti
forti e freddo;
da venerdì si
ricostituirà
l’alta pressione e le temperature torneranno oltre i
15 gradi.
Incontro a Roma
Patenti facili
Arresti e denunce
Sacco ambasciatore
delle cucina italiana
Tre arrestati e 22 denunciati,
per falsi rinnovi delle patenti.
I dettagli dell’operazione, coordinata dalla Procura di Novara, saranno resi noti domani dalla polizia di Vercelli. Tra
gli arrestati anche due ufficiali medici dell'Esercito italiano. Coinvolti titolari di autoscuole e agenzie di Milano,
Como, Novara, Torino, Avellino e Napoli.
Valorizzazione all’estero della
cucina di qualità italiana. Su
questo tema è stato firmato
un accordo ieri mattina a Roma alla Farnesina, sede del ministero degli Esteri. Con gli
ambasciatori in Italia dei Paesi
del G20 erano presenti alcuni
chef di fama tra cui Marco Sacco del Piccolo lago di Verbania
(due stelle Michelin), Carlo
Cracco e Davide Oldani.
Lo chef Marco Sacco
LA FINESTRA IN PVC
Via Bianchi Novello, 79
28844 - VILLADOSSOLA
Tel: 0324.575659
[email protected]
www.alpaserramenti.it
NOVARA - VCO
Che
tempo
fa
Situazione
Novara
12345
E PROVINCIA
MERCOLEDÌ 16 MARZO 2016
LA PROBABILE CAUSA E’ UN CORTO CIRCUITO DAI PANNELLI FOTOVOLTAICI SUL TETTO
Fiamme e una nube nera
dalla fabbrica dismessa
L’incendio ieri alla ex Tecnos di Oleggio Castello
CINZIA BOVIO
OLEGGIO CASTELLO
4° 7°
Oggi
Nuvoloso con
piogge anche
intense, nevicate
copiose sui
monti in calo
fino a quote
collinari, ma
possibile temporanea neve
umida fin in
pianura.
4° 16°
Domani
Irregolarmente
nuvoloso e
ultimi piovaschi
al mattino, ma
tendenza a
schiarite e dal
pomeriggio più
soleggiato.
2° 17°
Venerdì
Torna in gran
parte soleggiato; lieve gelo al
mattino e
temperature
diurne in netto
aumento.
Incendio ieri all’ex Tecnos di
Oleggio Castello. Il fuoco è divampato sul tetto di uno dei
capannoni bruciando 80 metri quadrati di pannelli fotovoltaici. L’allarme è scattato
verso le 14,30. Sul posto i vigili del fuoco di Arona, Borgomanero e Romagnano Sesia
con un’autoscala dal comando di Verbania. Intervenuti
anche i carabinieri di Arona
e, in via precauzionale,
un’ambulanza della Croce
rossa di Arona.
Le fiamme hanno divorato
velocemente i pannelli fotovoltaici che ricoprivano il tetto di uno dei capannoni di via
Vittorio Veneto. Attorno alle
15,30 il fuoco è stato spento
poi sono proseguite le operazioni di messa in sicurezza e
le verifiche necessarie, pur
essendo il materiale bruciato
non inquinante o pericoloso.
La struttura del tetto non
sarebbe compromessa.
Secondo le prime ricostruzioni, le cause che hanno
scatenato le fiamme sarebbero di origine accidentale.
E’ probabile che il peso della
neve scesa copiosamente più
di una settimana fa, sabato 5
marzo, abbia schiacciato alcuni pannelli causando indirettamente un corto circuito.
Il titolare della Tecnos è
NEL WEEKEND TORNA LA MOSTRA DELLA CAMELIA
Verbania, riapre oggi il giardino di Villa Taranto
1 Inizia oggi la stagione 2016 del giardino di Villa Taranto a Verba-
nia: invariato resta il biglietto di ingresso fissato a 10 euro. In questo
mese l’orario d’apertura è 8,30-17,30. Venerdì invece riapriranno le
Isole Borromee e la Rocca di Angera. Sabato e domenica a Verbania
festeggia i 50 anni la mostra delle camelie.
Servizi A PAGINA 47
TAGLI DELLA REGIONE, STRUTTURA IN BILICO
Ospedale di Omegna
Il futuro è a rischio
Nessun
ferito
La fabbrica
è chiusa
da due anni
Si occupava
del confezionamento
di prodotti
editoriali
sconfortato: «Due anni fa abbiamo chiuso. Siamo stati costretti a lasciare senza lavoro
molte persone, ora anche questo incendio».
L’azienda si occupava del
confezionamento di prodotti,
come gadget da inserire in
giornali o riviste. Da cento lavoratori, per lo più donne, assunti tramite cooperative, già
dall’aprile 2012 ne erano rimasti solo la metà, fino a quando
l’azienda non ha deciso di chiudere i battenti.
La ditta oleggese di packa-
ging, che ha lavorato molto anche per conto della De Agostini di Novara, occupava 30 mila
metri quadrati complessivi tra
reparti di produzione e magazzini: confezionava articoli editoriali, giochi, audio-video,
cancelleria, maglieria, accessori auto e per l’arredamento e
pure sanitari, cosmetica, hobbistica e alimentari. I magazzini potevano contenere fino a
20 mila bancali e la produzione
poteva imballare fino a 500 mila pezzi al giorno.
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
«Negli anni il Centro ortopedico di quadrante ha investito a Omegna 11 milioni di euro. Adesso cosa facciamo,
buttiamo via tutto?» A lanciare la domanda provocatoria è Gianmaria Battaglia,
amministratore della società
pubblico-privata che dal
2002 gestisce l’ospedale cusiano: il problema arriva dalle scelte della Regione che
metterebbero a rischio la sopravvivenza stessa della
struttura. Il piano di riorganizzazione prevede il taglio
di alcuni reparti del Madonna del Popolo: dalla medicina
al day-surgery passando per
una netta riduzione dell’atti-
vità ambulatoriale. Ma l’ospedale di Omegna non riuscirebbe a camminare con le proprie
gambe solo con ortopedia.
«La Regione vuole chiudere
i reparti entro fine anno: troppo poco tempo per pensare a
nuove specializzazioni in cui
riconvertire l’ospedale» spiega
Battaglia. E l’incognita è anche per i dipendenti. Al Madonna del Popolo ci sono 200
lavoratori: 48 tornerebbero all’Asl, per gli altri 152 il futuro
sarebbe a rischio. Tutto ciò nei
giorni in cui l’Asl ha annunciato la chiusura notturna del
pronto soccorso di Omegna.
Vincenzo Amato A PAGINA 45
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
12345
LA STAMPA
MERCOLEDÌ 16 MARZO 2016
.
VCO .45
NELLA NUOVA ORGANIZZAZIONE SANITARIA DOVREBBERO SPARIRE MEDICINA E DAY SURGERY
L’ospedale di Omegna rischia di chiudere
“La Regione vuole tagliare gli altri reparti, solo con ortopedia non si va avanti”
VINCENZO AMATO
OMEGNA
Madonna
del Popolo
tività legate alla medicina pubblica. «In questi anni il Coq ha
continuato a investire nell’ospedale di Omegna e la cifra
si aggira attorno agli 11 milioni
di euro - prosegue Battaglia -.
Ora buttiamo via tutto? I tempi sono stretti perché lo smantellamento dei reparti avverrebbe entro la fine dell’anno.
Nessuno può pensare che in
poco tempo si possa riconvertire l’ospedale e il Coq con altre
specializzazioni. Trattiamo
persone, non macchine».
Altro che chiusura notturna
del pronto soccorso: a rischio
ci sarebbe il futuro di tutto
l’ospedale Madonna del Popolo di Omegna. Non un’ipotesi, ma una reale possibilità
se la Regione non trova una
soluzione alla prospettata
chiusura di alcuni reparti.
Cosa stia succedendo lo spiega Gianmaria Battaglia, amministratore del Coq, la società pubblico-privata che
gestisce la struttura. «Due
settimane fa dalla Regione ci Equilibrio economico
è stato comunicato che, nel- Il nodo è semplice: l’ospedale
l’ambito della riorganizzazio- resta in piedi, anche sotto
ne ospedaliera e sanitaria, al l’aspetto economico, se ha tutti
Coq sarebbero stati
i reparti che funzionatolti alcuni reparno. Se si toglie meti - dice Battadicina, il day surglia - a comingery e si manciare da metiene la sola
dicina che
ortopedia, il
ha 23 posti
conto econoletto e tratmico non regOgni anno a Omegna
ta quasi 700
gerebbe. Per
sono eseguiti 3.400
pazienti l’anil Cusio, e per
interventi chirurgici
no. Poi il day
tutto il Vco, sae 2 mila di day surgery
surgery multisrebbe un duro
pecialistico con 10
colpo. In un anno al
posti letto e 2.000 inMadonna del Popolo
terventi l’anno».
vengono fatte 65 mila
A ciò si aggiunvisite e prestazioni
gerebbero anambulatoriali; gli
che i laborainterventi di
tori specialichirurgia sono
stici annes3.400 e oltre 2
si; a rischio
mila quelli in
Al Madonna del Popolo
poi gli amday surgery.
ci sono 48 lavoratori
bulatori con
Senza contache fanno capo all’Asl Vco
le altre spere poi altre ate altri 152 al Coq
cializzazioni.
tività sanitarie
Alla base c’è anche ci sono a
che l’ingarbugliata
Omegna - e non in
posizione del Coq, adaltri ospedali - quali derditato da 14 anni come mo- matologia.
dello di buona gestione sanitaria e di sinergia tra pubbli- Il problema dei lavoratori
co e privato, ma mai inserito «Abbiamo anche un piano di
nella rete ospedaliera pie- investimenti per mettere a
montese. Così, non rientran- norma l’edificio che si aggira
do nel riordino del piano sa- attorno agli otto milioni di eunitario, una serie di reparti ro - conclude Battaglia -. Ma se
verrebbero tolti.
non abbiamo futuro su cosa e
perché investiamo?». In caso
Il limbo giuridico
di chiusura, dei 200 dipendenDal 2002 il Madonna del Po- ti che lavorano al Madonna del
polo è infatti sospeso in un Popolo 48 tornerebbero all’Asl
limbo giuridico mai definito. perché sono dipendenti delNato come Centro ortopedi- l’azienda sanitaria. Del destino
co di quadrante, su richiesta degli altri 152 non garantisce
della sanità pubblica la strut- nessuno. Per dirla in cifre: 70
tura e la società (pubblica sono impegnati nell’ortopedia
per il 51 per cento e per il re- e gli altri 82 invece nei reparti
stante 49% della Compagnie come medicina e day surgery
générale de santé francese) destinati a sparire.
ha sviluppato una serie di at12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Dal 2002
l’ospedale
di Omegna
è gestito da
una società
con il 51
per cento
del capitale
pubblico e
il restante 49
del gruppo
francese
Compagnie
générale
de santé
il caso
CRISTINA PASTORE
VERBANIA
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Verbania, intreccio di responsabilità
nel fallimento dell’impresa di pulizie
da ricostruire anche per la curatela, alla quale non sarebbe
stata fornita la documentazione finanziaria della società.
Nell’udienza di ieri ha testimoniato un giovane cugino
dell’imputato, con posizione
archiviata dopo essere stato
coinvolto in un primo tempo
nelle indagini. Al ragazzo era
stato chiesto di figurare, con
un’altra persona, come amministratore della società a fronte di 1.500 euro mensili: «Non
li ho mai visti» ha precisato il
giovane, uscito dalla compagine societaria con un atto notarile contestato perché non riportava la clausola che lo sollevava da eventuali responsabilità. Nell’udienza del 19 aprile
saranno ascoltati nuovi testimoni, tra cui la dipendente della banca di Pallanza che, secondo il giovane, si era rifiutata di fornirgli l’estratto conto
di una società della quale era
rappresentante legale.
“Siamo una risorsa, non un peso
E anche i numeri lo dimostrano”
Il direttore generale : “Raggiunti livelli d’eccellenza”
Intervista
In qualità di direttore generale del Coq, può spiegare cosa
sta succedendo?
«Vorremmo saperlo anche
noi. Come direttore del Coq
mi occupo della salute delle
persone e il mio compito, e
quello di tutto il personale
dell’ospedale, è garantire la
miglior sanità possibile. Mi
sembra che sino a oggi abbiamo offerto a tutto il territorio
un buon servizio in costante
miglioramento».
Quali sono le attività svolte
dal Coq in questi anni?
«Dal punto di vista scientifico, e senza tema di smentite,
il Coq è un’eccellenza in ma-
Mauro
Carducci
È il direttore
generale
del Centro
ortopedico
di quadrante
di Omegna
teria di sanità. Abbiamo più di
trenta pubblicazioni scientifiche a livello mondiale e quasi
tutte citate in America da altri
medici e ricercatori. E’ una
massa enorme di lavoro che
abbiamo svolto e non vorrei
andasse perduta».
Quali sono invece le attività del
Coq sotto il profilo sanitario?
«Partiamo da ortopedia e qui
ci conoscono tutti. Ricordo
che, nell’ortopedia infetta collaboriamo con l’Asl di Vercelli
e la Città della salute di Torino
ed è stata costituita una unità
di chirurgia infetta che riceve
pazienti da tutto il Piemonte e
da altre regioni. La rete onco-
logica del Piemonte ha poi riconosciuto il Coq come centro
di riferimento tumori cutanei
dell’Asl Vco. Siamo un centro
specialistico per il trattamento dell’epatite con farmaci innovativi. Nell’ambito della chirurgia della colonna operiamo
ogni anno più di 200 pazienti.
E’ stato costituito da due anni
in collaborazione con l’ospedale di Verbania un gruppo per la
chirurgia flebologica con una
metodica innovativa che vede
l’Asl Vco unica in Piemonte».
Come è invece l’attività del centro ortopedico?
Aveva clienti importanti, il crac dopo un passaggio di quote
Campeggi
La ditta
individuale
poi
trasformata
in «srl»
si occupava
della pulizia
di attività
turistiche
e della
scuola
di polizia
penitenziaria
a cessione di attività a
Luigi Ventura, con il
quale era venuta in contatto durante una vacanza in
Sicilia, le ha portato solo grossi guai. Innanzitutto un procedimento penale per bancarotta fraudolenta, dal quale Marinella Forti è uscita con patteggiamento. Per il medesimo reato è ora lui a processo, considerato dall’accusa l’amministratore «occulto» della Srl, in
cui nell’aprile era stata trasformata la ditta individuale
della verbanese. Non le mancavano i contratti, ma era
stanca - ha dichiarato in aula e voleva dismettere l’impresa
L
Piromani
in val Vigezzo
Cinque auto
sospette
«I dati del 2015 parlano chiaro.
il 46% dei pazienti ricoverati in
ortopedia provengono dal Vco,
ma la maggioranza, ovvero il
54% da fuori Asl. Di questi il
34% sono ricoveri di persone
del quadrante, il 5% dal resto
del Piemonte e per il 15% da altre regioni. Mi sembra che per
la sanità piemontese siamo
una risorsa, non un peso». [V. A.]
Visite
Dipendenti
INDAGA LA FORESTALE
Le indagini proseguono con
verifiche mirate per scoprire
chi - in giorni precisi, determinati orari, lungo specifici
percorsi - fosse alla guida di
cinque auto. Veicoli che gli
agenti della Forestale del comando di Verbania e della
stazione di Cannobio hanno
individuato analizzando le riprese delle telecamere dei
Comuni di Cannobio, Santa
Maria Maggiore e Malesco.
Un lavoro importante per individuare i responsabili degli
incendi che a inizio febbraio
hanno danneggiato in val Vigezzo 250 ettari di bosco,
mettendo in serio pericolo
abitazioni e richiedendo l’intervento di un gran numero
di mezzi e uomini. «Il prossimo passo - dice il commissario capo della Forestale Giuseppe Laghezza - è risalire ai
conducenti di quelle auto. Gli
uffici della Motorizzazione ci
hanno dato informazioni sui
proprietari, adesso dobbiamo verificare, anche con accertamenti all’interno di ogni
nucleo famigliare e nella cerchia di amicizie».
L’indagine della Forestale
si basa anche su quanto riferito da persone che erano
nella vicinanze. Possono avere notato mezzi di un particolare colore allontanarsi e
aver scorto qualche «figura».
Malesco, con le frazioni di
Zornasco e Finero, Folsogno
e Olgia (Re), Villette e poi
Falmenta, le località prese
dall’emergenza. Nelle zone in
cui il fuoco ha continuato a
bruciare per tre giorni non
erano stati scoperti inneschi,
che invece sono stati ritrovati a Finero e Falmenta, dove il
4 febbraio c’è stato un principio di incendio.
[C. P.]
65.000
200
L’incendio a Villette
di pulizie: da lì un accordo secondo il quale sarebbe rimasta
in società con una piccola quota e avrebbe ricevuto 75 mila
euro di buonuscita.
«Invece non ho visto un soldo, in compenso sto ancora pagando debiti per 220 mila euro
perché i trapassi non sono stati registrati e la ditta, nella
quale sono rientrata come amministratrice per salvare il salvabile senza riuscirci, è stata
svuotata dei suoi clienti a favore di una cooperativa» ha detto
la donna al collegio dei giudici
Montefusco, Fornelli e Zappatini e al pm Argentieri.
Il processo a Verbania riprenderà il 19 aprile
Per il maresciallo della
guardia di finanza che ha svolto le verifiche, scaturite con la
dichiarazione di fallimento nel
giugno 2012, non ci sarebbe però stata questa distrazione di
clienti, o per lo meno si sarebbe limitata ai più piccoli. Nel
«portafoglio» sarebbero rimasti i più importanti: campeggi
e la scuola di polizia penitenziaria. Sette mesi di attività
della Srl bastarono comunque
per mandarla in dissesto, con
dipendenti - una ventina che spesso si trovavano a reclamare lo stipendio. La situazione
contabile è risultata difficile
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI