Scheda sintetica del settore ortofrutta in Ucraina
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Scheda sintetica del settore ortofrutta in Ucraina
Ufficio di Kiev UCRAINA – SCHEDE SINTETICHE SETTORI ORTOFRUTTA Produzione locale L’Ucraina ha tradizionalmente una forte vocazione agricola, dovuta al fatto che sul suo territorio si trova il 30% di tutta la terra nera del globo (Chernozem, dall`elevatissima fertilità`); esistono inoltre ottime condizioni per la coltivazione di piante con alto tasso della meccanizzazione: cereali, girasole, colza, ecc. Per questo motivo la maggioranza della superficie agricola viene destinata alle colture sopra citate, facendo del paese il maggior produttore mondiale di semi di girasole, ed un produttore molto importante a livello globale di segale, orzo, colza, semi di soia. La superficie agricola destinata alla coltivazione degli ortaggi e` invece limitata, pari a circa 451 mila ettari (1,7% dei tutti terreni coltivabili del Paese). La superficie di frutteti e di vigne e’ ancora minore (vedi tabella): Diversamente rispetto alle coltivazioni cerealicole, i terreni adibiti a queste ultime colture sono principalmente gestiti da persone fisiche e ditte individuali (ca. il 90%). Ucraina: principali produzioni ortofrutticole -2011 Coltura Pomodori Cavoli Cocomeri Cipolle Cetrioli Carote Barbabietola da tavola Frutta Uva Superficie mila ettari 82,4 73,1 62,1 59,6 50,3 44,2 41,0 Produzione mila tn. 1651 1523 627 909 678 715 742 260 91 1618 469 I loro rendimenti sono pertanto sensibilmente piu` bassi rispetto a quelli gestiti da aziende agricole (il 10%) a causa dei vincoli finanziari che ne impediscono lo sviluppo. (14,1 tonnellate per 1 ettaro) rispetto aziende agricole (20,7 tonnellate per 1 ettaro). Sia per i problemi settoriali, sia a causa del fatto che tanti ortofrutticoli per i motivi climatici (mandarini, kiwi, ecc.) non possono essere coltivati in Ucraina, il Paese ha un importante fabbisogno in prodotti importati. Produzioni in serre Il Governo ha annunciato l`obiettivo di potenziare le produzioni nazionali di frutta e verdure in serra. Nel 2012 la superficie di serre e` aumentata di 30 ettari, consentendo un aumento della produzione in serra del 12%, e ulteriori ampliamenti sono previsti nel 2013. Nel 2011 la superficie delle serre esistenti era pari a 3168 ettari., prevalentemente dedicate alla coltivazione di pomodori e cetrioli. Da segnalare la creazione di un complesso DF Agro a Ternopil, di cui i primi 10 ettari sono entrati in funzione lo scorso ottobre 2012, con colture di pomodori, cetrioli e peperoni, ed altri 30 dovrebbero completarsi nel 2013. Le importazioni di serre ammontano, in base alle statistiche locali, a ca. 10 mln USD, in prevalenza di origine olandese. Ufficio di Kiev Pag. 2 di 2 Agricoltura biologica Il potenziale delle produzioni agricole biologiche in Ucraina e` alto, sia per i consumi sul mercato esterno, che per il mercato delle esportazioni. Il numero di aziende agricole `organic` e` passato da 31 nel 2003, a 155 nei 2011, per una superficie di 270.320 ettari. Esse sono localizzate principalmente nei distretti di Odessa, Kherson, Poltava, Vinnytsia, Zakarpattia, Lviv, Ternopil, Khmelnitsky Il consumo interno dei prodotti biologici in Ucraina ha iniziato a svilupparsi nel 2006 a tassi molti elevati, (si stima nel 2009: 1,2 mln. euro; 2010: ! 2,4 mln, e nel 2011: 5,1 milioni). Lo sviluppo della produzione biologica e` rallentato dall`ancora incompleto quadro giuridico e normativo, per cui non esistono le condizioni per il riconoscimento giuridico e la tutela dei prodotti biologici, ne` un sistema di certificazione nazionale. Il 21 aprile 2011 è stata adottata la legge "per la produzione biologica.", con effetti dal 1 gennaio 2012. Tuttavia, 20 maggio 2011 il Presidente Yanukovych legge ne ha respinto l`adozione, mantenendo l`attuale vuoto normativo. Di conseguenza, i produttori nazionali ricorrono a standard e certificazioni straniere, prevalentemente diispirazione europea. Il Governo ha previsto, nel quadro del programma statale per lo sviluppo rurale fino al 2015, l`aumento fino al 10% della quota dei prodotti biologici sul totale della produzione agricola, e l`adozione di norme e certificazioni in materia. Le importazioni di ortofrutta In Ucraina vengono importati praticamente tutti i tipi di ortofrutticoli, ed in misura maggiore quelli che non vengono coltivati in loco (agrumi, banane, kiwi, ecc.), o quelli che hanno un volume di produzione non soddisfacente rispetto alla domanda locale: uva, mela, albicocca, pesca, ecc. Tenendo conto che – secondo dei dati del Ministero dell’Agricoltura ucraino - il consumo pro-capite attuale degli ortofrutticoli in Ucraina e` ancora sensibilmente inferiore alla media dei paesi europei, si prevede una crescita di domanda ed importazioni. Ucraina: Import di alcune varieta` di frutta migliaia USD 805000 Agrumi, freschi o secchi 806000 Uve, secche 808000 Mele, pere e cotogne 809000 Albicocche, ciliege, pesche, incl. pesche noci, prugne e prugnole, fresche 8105000 kiwi 2009 231844,9 48197,5 90271,9 2010 269486,5 61107,5 76902,7 2011 267875,5 55276,4 36439,8 2012 366343,8 96497,9 70017,3 32014,1 19377,7 44092,0 23059,4 35369,2 23064 93007,9 36396,2 Import di alcune varieta`* in UA - Quota Italia e principali fornitori 2009 Importazioni totali - mln. USD Importazioni dall`Italia - mln. USD QM Italia QM Turchia QM Spagna QM Grecia 421.7 27.1 6.4 29.5 8 4.9 2010 474.6 35.8 7.5 29.1 8.5 8 2011 429 36.7 8.8 31.4 13.9 7 2012 662.3 55.1 8.3 29.8 13.4 10.6 *Dati riferiti a agruni (v.d. 0805), uve (0806), mele e pere (0808), albicocche, ciliege, pesche (0809), kiwi (081050) Fonte: elaborazioni ICE su dati Servizio statistico nazionale dell`Ucraina Ufficio di Kiev Pag. 3 di 3 Principali prodotti esportati dall`Italia milioni USD Prodotto Mandarini (v.d. 080520) Kiwi (v.d. 081050) Uva (v.d. 08060) Pesca (v.d. 080930) Mele (v.d. 080810) Pere e cotogne (080820) Totale principali prodotti 2010 2011 2012 Import dall'Italia 10,8 10,7 8 3,4 1,2 0,3 34,4 13,4 11,6 5,2 2,4 2,3 1,0 35,9 2010 2011 2012 Import totale 16,0 16,4 14,6 3,5 2,0 1,5 54,0 108,9 23,1 61,1 38,5 73,4 3,5 308,5 118,3 23,1 55,3 30,1 31,5 4,9 263,2 159,3 36,4 96,5 74,2 62,3 7,7 436,4 Quota italiana 10,0% 45,1% 15,1% 4,7% 3,2% 19,5% 12,4% Fonte: elaborazioni ICE su dati di Servizio statistico nazionale dell`Ucraina Le statistiche evidenziano un trend di importazioni in crescita dai principali paesi produttori del Mediterraneo. La quota media dell`Italia, sul totale delle importazioni dei prodotti di interesse (cfr. Tavole statistiche) e` intorno al 12.4%, e per alcuni prodotti si assesta anche su percentuali ben superiori, a cominciare dal kiwi. I principali paesi concorrenti sono: Turchia (il 42% delle importazioni di agrumi in Ucraina, il 29% di uva, il 5% di pesca), Spagna (il 45% di pesca, il 14% di agrumi, il 10% di mela), Polonia (il 64% di mela), Grecia (il 38% di pesca, il 34% di kiwi), Iran (il 27% di uva), Egitto (il 18% di agrumi). Nota sulle statistiche Dati statistici di fonte italiana ed ucraina evidenziano sensibili discrepanze. Cio` si attribuisce in parte a merci esportate/ importate illegalmente in Ucraina, ma anche ad altre distorsioni possibili nella registrazione dei flussi . Si tenga conto che il valore dell`economia sommersa e` stimato intorno al 50% del PIL. I dati devono pertanto essere interpretati con cautela per la determinazione esatta dell`intensita` dei flussi; in genere essi conservano il loro valore nel fornire informazioni sulle variazioni, e quindi sulle tendenze in atto. Logistica e distribuzione Tra le ragioni che determinano una offerta (tra produzione locale ed importazioni) inferiore alla domanda potenziale del paese di frutta e verdura, riveste particolare importanza la carenza di depositi refrigerati per la conservazione e una inefficiente catena logistica. Nel 2010, l`Ucraina aveva una dotazione di circa 200.000 mq di depositi refrigerati, a fronte di un bisogno stimato in circa 700.000 mq (in Francia sono 10 milioni di mq, in Germania 16). Cio` determina da un lato minori importazioni, dall`altro enorme spreco della produzione interna, di cui si stima circa il 60% deperisca prima di essere venduto (e solo il 12% sarebbe movimentato appropriatamente). L`efficienza nella logistica e distribuzione dovrebbe migliorare per effetto della ristrutturazione dell`apparato di mercati generali: a quelli operanti a Kiev, Lviv e Donetsk, dovrebbero aggiungersi quelli previsti a Odessa, Kherson, Zaporizhia e Mariupol. A causa dei problemi riguardanti la produzione in loco, le esportazioni di ortofrutta sono cinque volte minori rispetto alle importazioni: secondo i dati statistici locali, nel 2012 le esportazioni di frutta (v.d. 0800) sono state di USD 199,8 milioni, le importazioni – USD 1130,0 milioni. Per quanto riguarda il comparto “ortaggi” (v.d. 0700) il saldo commerciale e’ leggermente negativo: esportazioni – USD 138,5 milioni; le importazioni – USD 146,7 milioni. I principali paesi clienti – sono quelli dell’exUnione Sovietica (soprattutto la Russia). Ufficio di Kiev Pag. 4 di 4 Aspetti normativi e fiscali DOCUMENTI DI TRASPORTO I seguenti documenti devono essere presentati alle autorita’ doganali per lo sdoganamento delle merci all’import: a) dichiarazione doganale; b) documenti di trasporto (CIM, Bill of Loading, Air Waybill, ecc.); c) contratto; d) fattura (invoice) o altro documento che conferma il costo della merce; e) certificato fitosanitario; f) altri documenti nei casi particolari previsti dalla legislazione vigente. Nota 1: Secondo la normativa ucraina, lo sdoganamento viene effettuato dall’importatore – persona giuridica ucraina; poiche’ la normativa ucraina e’ molto complicata e variabile, viene regolamentata da diversi leggi, delibere, ecc.; e’ consigliabile che il cliente locale della ditta italiana, contattasse in anticipo la dogana regionale dove si sdoganera’ la merce per ottenere la risposta definitiva alla questione. Nota 2: Il Cliente locale (importatore) deve ottenere in anticipo l’autorizzazione presso l’Ispezione sulla quarantena delle piante (03138, Kiev, vul. Koloskova, 7; Tel. 044524-77-07; Fax 044-524-89-02; http://golovderzhkarantyn.gov.ua/ sulla base del certificato fitosanitario rilasciato dal Servizio Statale di Quarantena del Paese-esportatore sopracitato e del contratto con la ditta italiana sull’importazione di merci. DAZI E IVA Dazi doganali variano dallo 0 al 20% e dipendono dalla sottovoce; essi sono disponibili presso il sito dell’OMC (http://www.wto.org/english/thewto_e/acc_ e/completeacc_e.htm#ukr) L’IVA e’ sempre del 20%. Fiere e media specializzati La fiera piu’ rilevante e’ quella “Fresh Produce Ucraine” (http://www.freshproduce-expo.com) che si terra’ a Kiev dal 27 al 29 novembre p.v.. La fiera interessa le merceologie seguenti: produzione di frutta e verdura; tecnologie per la loro trasformazione, conservazione e movimentazione. Alla sua seconda edizione, la fiera e` co-organizzata da un operatore locale ad uno straniero (olandese), e gode del supporto del locale Ministero delle Politiche Agricole. RIVISTE SETTORIALI La rivista piu’ importante e’ la “Fruit-Inform” (http://www.fruit-inform.com)