Tesi - La Rosa di Gerico

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Tesi - La Rosa di Gerico
SHIATSU E MEDICINA TRADIZIONALE CINESE – TESI
ANALISI DI UN CASO DI
PROLASSO UTERINO.
CONSEGUENZE PATOLOGICHE
PER DEFICIT DI QI IN RAPPORTO
AI 5 MOVIMENTI.
Di LUCA BRUGNERA
Scuola di Shiatsu “LA ROSA DI GERICO” – Oderzo (TV)
“…mi sono fatto mille domande nella vita ...
….mi sono dato mille risposte …
Mai avrei pensato di ritrovarle tutte insieme qui …”
(Luca)
CIELO E TERRA / YIN E YANG
La filosofia cinese da cui prende origine la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) nasce
per dare una spiegazione di come è nato l’uomo e quale sia il suo fine ultimo, come
tutte le grandi filosofie della storia universale. L’uomo è formato dall’universo e
dall’universo dipende ... dipende dal cielo per l’animazione e dalla terra e dai suoi
soffi per il nutrimento e la costituzione fisica … I soffi di Cielo e Terra si incontrano
reciprocamente in un congiungimento ed in un sorgere violento e potente che dà
slancio alla produzione della vita.
“Tra il Cielo e la Terra si trova l’uomo: in conseguenza, l’energia dell’uomo è
influenzata da questa combinazione di energie di Cielo e Terra. Accade lo stesso per
tutti gli esseri viventi di questo mondo “ (So Wen, cap.68).
L’uomo si conforma in una posizione di medianità dunque tra Cielo e Terra e vive le
stagioni della propria vita attraverso la variazione delle stagioni e dei movimenti del
sole, della luna, degli astri, ovvero in un movimento vitale basato sulla dottrina
onnipresente dello Yin/Yang, che è la via/ mezzo attraverso cui Terra/Cielo
esprimono il loro potere produttivo.
II Cielo e la Terra sono formati dall’espressione più estrema possibile
rispettivamente dello Yang e dello Yin: “il chiaro espansivo si fa tenue si libera ed è il
Cielo; il pesante torbido s’agglomera e si condensa ed è la Terra” (Huainan zi 3)
Nella rete Yin/Yang sono catturati tutti gli esseri:
- Il Duro ed il Molle della struttura degli esseri;
- Padre e Madre dei cambiamenti e trasformazioni e composizioni da cui Yin/Yang
generano tutte le specie, assicurano le perfette mutazioni e l’evoluzione di ogni
essere;
- Radicamento della vita e della morte , cioè inizio di ogni cosa e limite del suo
sviluppo, fine naturale.
Dunque la vita si manifesta nella dualità, da quando ogni essere vivente nasce fino a
quando muore, provando gioia e dolore, desiderio e appagamento, azione e riposo,
amore e odio, in un susseguirsi di coppie dove ogni elemento non può sussistere
senza l’altro, in una dualità di condizioni opposte, ma senza che noi possiamo mai
cogliere l’interezza di questa realtà, vivendo in uno stato oppure nell’altro, in una
danza che pervade l’universo di inarrestabili trasformazioni, oscillando e vagando
perennemente alla ricerca della Unità che ci ha generato.
Questa dualità nasce dall’UNO (TAO), l’unità originaria, Principio unico ed
indifferenziato, il quale dà origine all’universo di Soffi , soffi pesanti e soffi leggeri ,
Yin e Yang, opposti ma complementari in una grande comunione, aspetti di una
unica realtà, o per meglio dire, della realtà che osserviamo ogni giorno, nei cicli della
natura, delle stagioni, della vita.
Yin e Yang, Principio Femminile e Principio Maschile, il giorno e la notte, il sole e la
luna, caldo e freddo, luce e oscurità, due poli che si rincorrono, che mutano uno
nell’altro nell’infinito ciclo di trasformazione che è la vita.
Rende bene l’idea il simbolo dello Yin/Yang che è il Tai-Ji , Grande Asse: 2 aree di
diverso colore, bianco e nero, dunque colori opposti che sono racchiusi in un unico
cerchio; e la divisione non è netta ma una linea curva, a simboleggiare e rendere
manifesto un abbraccio ed insieme una sensazione di movimento, dinamicità e
trasformazione.
Nel momento in cui la zona bianca è massima iniziano a manifestarsi i segni
dell’altra zona la quale poi si espande sino a raggiungere la sua massima estensione
per poi ricominciare cedendo il passo alla condizione opposta.
Inoltre nelle zone di massima estensione c’è un punto del colore opposto: questo a
significare che in ognuna delle due condizioni c’è un po’ della condizione opposta,
nello Yin c’è sempre un po’ di Yang e nello Yang c’è sempre un po’ di Yin, non c’è
mai una cosa totalmente Yin o totalmente Yang, bensì una situazione di relatività,
una situazione esiste sempre in relazione ad un‘altra.
Il Tao, “la Via” secondo Lao Tsu, la causa prima del cosmo.
Dunque Opposizione e Complementarietà, Relatività e Trasformazione … cosi come
nella natura il giorno succede alla notte, e nel culmine della notte si affacciano timidi
ma inesorabili i segni della successiva alba ... e cosi per l’alternanza delle stagioni e
per ogni manifestazione naturale che non esiste mai all’infinito ma cede il passo alla
condizione opposta in una infinita ricerca di equilibrio.
ELEMENTI / MOVIMENTI
Lo Yin/Yang dunque come osservazione di ogni fenomeno della vita, della natura
nel processo circolare tipico del pensiero cinese. In questa osservazione naturistica
volta alla ricerca delle leggi immutabili ed eterne dell’Universo si inserisce la teoria
dei 5 Movimenti WU-XING.
E’ una teoria che più precisamente osserva le trasformazioni dell’ordine naturale
delle cose: trasformazioni che possono essere il passaggio da una stagione ad
un’altra, il trascorrere dei diversi momenti della giornata, le fasi della vita di un
uomo.
Vengono richiamati 5 Elementi: Legno, Fuoco, Metallo, Acqua e Terra che però
vanno intesi non come elementi materiali della realtà, bensì come fasi di passaggio,
momenti, qualità di un momento ma con una pregnanza di movimento che è
partito dalla fase precedente e si trasforma con gradualità in quella successiva ed
occupa nel tempo e nello spazio un preciso ordine in continua mutazione.
Quindi viene osservato il Macrocosmo e vengono così scoperte le leggi
fondamentali che lo orientano.
Ci sarà perciò il FUOCO il momento di massima pienezza ed espansione dello Yang
(GRANDE YANG), che sale verso l’alto, posto a SUD, dove si avrà il massimo calore e
verrà simboleggiata nell’Estate.
Ci sarà l’ACQUA all’opposto che è la massima espressione dello Yin (GRANDE YIN),
pesante, che scenderà in basso, verso il NORD, e corrisponderà al freddo e
simboleggiata nell’Inverno, nell’inattività e nel riposo.
Il METALLO sarà la fase di declino dello Yang, fase in cui lo Yin entra nello Yang e ne
attenua l’espansione, Ovest, il tramonto, e simboleggiata nell’Autunno.
Il LEGNO sarà dunque la fase in cui viene invece attenuata l’inattività, dove lo Yang
entra nello Yin, dove si simboleggia il movimento di ripresa, di crescita, di
manifestazione della vita, posto a Est come il sorgere del sole e rappresentato dalla
Primavera.
Questi punti si possono simboleggiare agli estremi di 2 assi che si incrociano, l’asse
degli stati che unisce nord e sud, Yin e Yang; l’asse dei mutamenti che unisce est e
ovest, che simboleggia la trasformazione di uno stato che dalla massima espansione
viene compenetrato dallo stato opposto in perfetta armonia ed equivalenza.
All’incrocio dei 2 assi, al centro della circonferenza del Tai-ji, nel punto ove c’è
l’equilibrio perfetto tra Yin e Yang, il centro di tutto, la neutralità, si pone la TERRA,
nella sua funzione di centro di osservazione attorno al quale tutte le attività si
manifestano e si svolgono. Ma non è un centro inerte, bensì ha rapporto con tutte
le attività, le contiene e nutre tutte per le loro attività di mutamento e
trasformazione. Stagionalmente rappresenta la quinta stagione ovvero il periodo di
passaggio da una stagione all’altra, il volano di questo passaggio, l’elemento potente
che dà l’energia per il passaggio da una stagione all’altra.
Dunque se il macrocosmo si esprime nella dicotomia Yin/Yang la cui espressione è il
rapporto Terra/Cielo, allora dove si trova l’uomo?
L’uomo è il momento mediano tra le energie del Cielo /Yang e gli elementi della
Terra/Yin: l’incrocio degli influssi Cielo e Terra fanno sorgere i “Diecimila Esseri
viventi” .
Lo Yin è primo: ancora prima che qualcosa appaia la vita è al lavoro nell’oscuro e
umido nel seno della Terra. E’ il germoglio, ancora invisibile, Yin nello Yin.
Ma c’è già una spinta in questo germoglio, che lo spinge verso l’alto; c’è un richiamo
del Cielo che estrae dalla Terra verso il giorno e la Luce quello che c’è nel suo
grembo. Dunque il seme mantiene nella terra le sue radici, ma si eleva verso la luce,
il sole , lo Yang: dunque è lo Yang in seno allo Yin .
Il cielo chiama ad uscire dalla terra e la terra attira il cielo verso di se e porta e
sostiene il germoglio permettendo che si compia lo slancio verso il cielo..
Cosi l’uomo: nasce dallo Yin, da ciò che è terrestre, sostanzioso denso e massiccio e
da questo viene formato alimentato e sostenuto; viene compenetrato dallo Yang,
che è celeste, chiaro, luminoso, fluido e leggero, e comunica la virtù del Cielo, la
rettitudine e norma di vita, l’animazione.
Questo continuo interscambio è realizzato dai Soffi , i mattoni della vita, i Soffi dello
Yang eterei e leggeri che partono dal cielo e con una continua trasformazione si
addensano diventando i soffi dello Yin , che poi vengono richiamati dallo Yang e
attratti verso il Cielo a completare il ciclo di trasformazione.
L’uomo come detto si pone medialmente a questo scambio cielo e terra e da questo
scambio è pervaso attraverso i “Meridiani” e gli “Zang”.
I Meridiani sono i tragitti nel corpo umano , le vie dell’energia, le direttrici del flusso
della vita ove i soffi, differenziati per qualità che esprimono, passano provenendo
dal Cielo e dalla Terra. Sono superficiali e su questi tragitti si inseriscono i punti.
Gli Zang o organi, sono invece la tesaurizzazione dei soffi che si addensano, la
custodia intima e profonda delle essenze e degli Spiriti, anche questi differenziati
per le qualità che esprimono. Gli Zang sono 5 e ognuno riflette un elemento del
macrocosmo e cosi rappresentano la successione e la trasformazione nell’uomo che
rispecchia il movimento di trasformazione dell’universo .
Attraverso questi Zang e Meridiani dunque si compie lo scambio tra cielo e terra e
Yin e Yang , lo scambio perpetuo e circolare cosi nell’universo/macrocosmo come
nel corpo dei diecimila esseri viventi.
E’ quando questo continuo scambio viene disturbato o impedito, allora si
genereranno le malattie.
ZANG E ELEMENTI
L’uomo è fatto sul modello del 5, come quinaria è la distinzione della vita che si
esprime sulla terra : ci sono 5 Zang (tesaurizzazione) , espressione dei 5 elementi
dei 5 aspetti del movimento vitale. Cinque soffi se ne liberano, a somiglianza degli
agenti atmosferici, che emanano dai Cinque elementi nel Cielo.
Gli Zang sono inoltre la dimora degli Spiriti che cui si insediano e rimangono custoditi
nella loro forma più pura, ognuno per un’ aspetto più sottile, specifico e potente.
E comunque va sottolineata la pura somiglianza: non si riflettono materialmente i 5
elementi della natura, bensì 5 qualità, 5 attitudini e fasi fondamentali della vita.
Cosi i Reni corrispondono all’inverno, quando la terra si chiude al cielo e custodisce
nelle sue profondità i germi e le promesse di vita. All’Acqua, che si approfonda in
seno alla terra, al nord dove regna il freddo , congelando e indurendo. Dunque i Reni
che controllano le strutture su cui si innalza e sprizza la vita, tesaurizzano le essenze,
danno solidità, forza e tenuta al corpo, lo Yin nello Yin al massimo livello. Lo spirito
che vi dimora è lo Zhi , spirito del volere.
Seguirà il Fegato, della stessa natura della primavera, del Legno, l’est, assicura la
messa in moto, la circolazione, e come la fibra legnosa simboleggia la spinta vitale e
lo slancio in alto. Dunque domina sull’animazione e sul tono muscolare, sul
movimento che dipenda dai muscoli e dal loro mantenimento. Lo spirito che vi
dimora è lo Hun ed è il fondamento del movimento ascendente, della proiezione al
futuro.
Il Cuore è la massima espressione dello Yang, del Cielo, il rigoglio dell’estate, il
massimo fuoco ed espansione, il sud ed il calore , in MTC rappresenta anche
l’Imperatore, il sovrano dell’essere e la sua unità essendo residenza degli Spiriti, gli
Shen, il luogo di comunicazione con gli influssi celesti ed il mediatore di queste
potenze con l’organismo. Governa il sangue e tramite esso la circolazione ed il
nutrimento sia come sostegno della vita che spirituale, sia come vitalità che
sensibilità, rettitudine dal cielo. Al Cuore, nel concetto di Imperatore, la Medicina
Cinese ha affiancato il Ministro del Cuore che ne riflette le qualità e si mostra come
effettivo messaggero del Cuore portando al popolo le notizie ed i messaggi
dell’Imperatore.
Il Polmone, si associa all’autunno, all’aridità del Metallo, alla fase di declino,
all’ovest che indica il tramonto, quando lo Yin (che è quiete e riposo) entra nello
Yang (che è attività) e ne limita l’espansione. E’ il movimento che raduna e abbassa,
è il momento della mietitura e dell’immagazzinamento delle messi, la vitalità si
ferma, si addensa e si porta dentro in basso. Gli Spiriti sono il Po, la memoria
corporea, gli aspetti consolidati della nostra vita, il passato e la riflessione,
introspezione e raccoglimento.
La Milza, associata alla quinta stagione, cioè la stagione che unisce tutte le stagioni
e ne definisce i passaggi da una all’altra, la Terra , la centralità a cui tutti fanno
riferimento e si radunano e dalla quale ricevono l’energia per le trasformazioni ed il
rinnovamento. Come la Terra viene nutrita dall’acqua, che la irriga ma non la
inzuppa, ed il calore, che la scalda ma non la brucia, favorisce l’evaporazione e
mantiene l’umidità che non la danneggia ed invischia. Lo Spirito è lo Yi, lo spirito
della strutturazione del pensiero e della capacità di dare forma allo stesso,
organizzazione ed espressione coerente.
Organi ZANG e FU
Ai 6 organi sopra esposti detti Zang , vanno associati altri organi diversi dai primi ma
complementari per la dinamica Yin e Yang: i Fu.
Se come detto gli organi sono la tesaurizzazione e l’addensamento delle energie
cosmiche e dei elementi cosmici, distinguiamo gli Zang dai Fu per la natura delle loro
funzioni. Mentre gli Zang mantengono una funzione di immagazzinamento e rilascio
dell’energia, dunque caratteristica prettamente Yin, statica , i Fu sono deputati allo
scorrimento dell’energia stessa e delle sostanze dunque prettamente Yang ovvero di
movimento.
L’ abbinamento tra ZANG e FU è di seguito descritto:
RENE
FEGATO
CUORE
MINISTRO DEL CUORE
MILZA
POLMONE
VESCICA
VESCICOLA BILIARE
INTESTINO TENUE
TRIPLICE RISCALDATORE
STOMACO
INTESTINO CRASSO
Dove il Triplice Riscaldatore risulta essere non un organo fisico bensì una funzione di
importante movimento dell’energia che unisce tutti gli organi del corpo.
6 ENERGIE
Dunque comprendiamo come la più volte citata osservazione del cosmo,
dell’universo e delle sue espressioni più semplici e quotidiane come le stagioni
meteorologiche ed anche le stagioni della vita e le relazioni tra Cielo e Terra e
Yin/Yang trovino specchio nel corpo umano che è mediano tra Cielo e Terra e
dentro sé stesso riproduce e risente le condizioni del macrocosmo e gli influssi e così
i compimenti dei cicli della vita che sono condensati negli Zang.
Ma il macrocosmo è pervaso anche da energia, in particolare dalle Sei Energie
cosmiche che si riflettono nel corpo umano come parti della fisiologia e anatomia e
vengono qui chiamate Sei Livelli Energetici o Sei Risonanze.
Le Sei Energie del cosmo secondo la medicina cinese sono: Freddo, Fuoco,
Secchezza, Umidità , Calore e Vento.
Anch’esse nella loro varietà rispecchiano l’equilibrio naturale Yin/Yang: infatti 3 sono
Yin e 3 sono Yang.
Non sono patologiche di per sé, tuttavia un eccesso delle stesse o una carenza nella
difesa del corpo umano le può fare diventare patologiche, in quanto la loro
penetrazione destabilizza l’equilibrio dell’essere. Vengono per questo chiamate
anche Fattori Esterni di Disarmonia .
Il Freddo è una energia associata all’Inverno, una energia che condensa e struttura,
irrigidisce, una energia molto Yin dunque danneggia lo Yang, rallentando il circolo e
la trasformazione dell’energia.
Il Fuoco è invece il massimo dell’espansione, insieme al Calore: sono associati alla
stagione calda e riflettono un movimento verso l’espansione, la dilatazione, il
rilascio, la diffusione veloce e la salita verso l’alto.
La Secchezza invece si riflette nella tipica stagione autunnale, con l’avvio verso una
stagione di aridità, dove il rigoglio dell’estate si affievolisce verso la fine del suo
grande ciclo, portando scompenso ai liquidi, restringimento e concentrazione.
Il Vento è la massima mobilità, associata alla Primavera con il suo movimento di
crescita e di sviluppo, di rapida diffusione e solitamente accompagna e veicola le
altre energie nella penetrazione nel corpo.
L’Umidità è opposta al Vento, in quanto riflette Immobilità, la pesantezza,
l’impregnazione e la massificazione portando verso il basso e portando al
disfacimento.
Queste energie pervadono l’uomo ognuna con una sua risonanza, con precise
caratteristiche e precisa natura e propria profondità energetica nel corpo umano: da
qui l’assimilazione di ognuna di queste energie a dei precisi Livelli Energetici, 3 Yin e
3 Yang.
I livelli sono 3 come sono 3 le fasi della vita nell’universo che rappresentano:
Giovinezza, Maturità, Declino e Compimento.
Per cui abbiamo il livello Tai, la massima potenza dispiegata, la maturità della vita; Il
livello Shao, intermedio, giovane, l’energia ancora chiusa in sé stessa, in crescita
verso il massimo dispiegamento; Il livello Jue che è il compimento dell’energia, che
volge verso il suo minimo, verso l’età della vecchiaia e della massima saggezza.
Attenzione: non sono 3 Energie con diverse importanze, bensì 3 espressioni della
stessa energia, il Qi, poste a diversi livelli, dal più superficiale al più profondo. E
siccome sono espressioni dello Yin e dello Yang, si posso rappresentare in 6 livelli
nell’universo:
Tae Yang > Shao Yang > Jue Yang > Tae Yin > Shao Yin > Jue Yin
Sequenza che nel tempo si è modificata come segue:
Tae Yang > Shao Yang > Yang Ming > Tae Yin > Jue Yin > Shao Yin
Dunque richiamando i ragionamenti sopradetti, queste Energie pervadono il cosmo,
in un continuo scambio tra Cielo e Terra, e trovano nell’uomo l’incrocio dei loro
movimenti ed i canali dove scorrono, che sono i Meridiani : ognuno dei Meridiani
prende il nome della Energia che veicola, ogni Meridiano è l’espressione superficiale
dell’energia, di una stessa energia che però ha diverse profondità , diverse intensità,
diverse qualità.
Dunque tramite i Meridiani l’energia interna e profonda si mette in relazione con il
mondo circostante, partendo dall’organo e viscere da cui hanno origine e di cui
portano le qualità energetiche necessarie all’equilibrio del corpo umano.
LEGAME dei MOVIMENTI con gli ZANG/FU
Come abbiamo visto la natura del cosmo si esprime con il manifestarsi in un ciclo di
trasformazione dei 5 elementi ACQUA, LEGNO, FUOCO, TERRA e METALLO.
La Medicina Cinese ha rilevato le qualità di questi movimenti cosmologici universali
riflettendole nei 5 Zang del corpo umano, i quali, con le loro precise funzioni
permettono di dare seguito alla medesima trasformazione ed evoluzione universale
all’interno del microcosmo del corpo umano.
Dunque per quanto sopra analizzato il legame sarebbe qui riassunto:
MOVIMENTO
ACQUA
LEGNO
FUOCO
FUOCO
METALLO
TERRA
ORGANO-ZANG
RENE
FEGATO
CUORE
MINISTRO DEL CUORE
POLMONE
MILZA
ORGANO-FU
VESCICA
VESCICOLA BILIARE
INTESTINO TENUE
TRIPLICE RISCALDAT.
INTESTINO CRASSO
STOMACO
Ogni movimento inoltre ha una serie di altri legami con le stagioni, con le emozioni, i
colori, i sentimenti, ecc .
LEGGI dei movimenti
La teoria dei Movimenti nasce dalla necessità di dare un legame delle manifestazioni
della vita in un tutt’uno e di spiegarne l’equilibrio.
Definiti pertanto i Movimenti stessi e la loro ciclicità, 2 leggi fondamentali ne
garantiscono i precisi rapporti: la legge di “Generazione” (Sheng) e la legge di
“Controllo” (ke).
La legge di Generazione, detta anche relazione “Madre - Figlio” prevede una
sequenza di questo tipo:
Legno
Fuoco
Terra
Metallo
Acqua
Dove ogni elemento produce quello successivo:
-
Il legno brucia e da origine al fuoco
Il fuoco crea la cenere che va nella terra
La terra è madre dei minerali e metalli estratti
Il minerale fondendo diventa liquido
L’ acqua nutre la pianta
Questa legge viene rappresentata con un cerchio suggerendo la nozione di vita in
perpetuo cambiamento:
La legge di Controllo o Inibizione, detta anche relazione “Nonno - Nipote” prevede
una sequenza di questo tipo:
Legno
Terra
Acqua
Fuoco
Metallo
Dove ogni movimento controlla (inibisce) quello Nipote ed è controllato da quello
Nonno:
-
Legno controlla la terra in quanto la ricopre e la penetra con le radici
Terra controlla l’acqua perchè l’argina e l’assorbe
L’acqua controlla il fuoco perché lo spegne
Il fuoco controlla il metallo fondendolo
Il metallo controlla il legno perché lo taglia
Patologicamente questa legge ha una variante detta Legge di “Superinibizione” o
“Invasione”: in tal caso un elemento in eccesso invade l’elemento fisiologicamente
controllato determinandone una disarmonia.
Esiste anche una terza legge detta di “Controinibizione” o “Disprezzo” dove
l’elemento controllato si ribella verso l’elemento controllore (nonno) inibendolo.
Possiamo vedere in natura l’esistenza di queste leggi: la legge di Generazione è una
legge di mutuo sostegno tra gli elementi , dove ogni elemento nutre quello
successivo ed è a sua volta sostenuto da quello precedente. Ogni stagione crea le
basi per la stagione successiva; ogni uomo nelle stagioni della vita, pone le basi per
la sua crescita e maturità.
E’ un ricevere gratuito ed un altrettanto gratuito dare sino in fondo .
La natura di questo ciclo è “materna”, mentre quella di controllo è una legge
d’ordine “paterna”: è la legge autoritaria del nonno che per anzianità, saggezza
controlla l’esuberanza del giovane nipote e pone un limite agli avvenimenti ed al
tempo oltre i quali non si può eccedere, pena la creazione di disequilibri.
E’ chiaro a questo punto che dal momento che riconosciamo in ogni Movimento un
particolare organo, viscere, tessuto, emozione e quant’altro, abbiamo pertanto a
disposizione una serie di relazioni che ci permettono di capire come la disarmonia di
un organo possa derivare da una alterazione dei reciproci legami e schemi che lo
rendono fisiologicamente inserito in un rapporto con altri organi.
Inoltre la Medicina Cinese non prevede distinzione tra soma e psiche: entrambi gli
aspetti sono manifestazione dello stesso QI. Dunque questo rapporto tra Organi non
è solo fisiologico ma anche “psichico” e “spirituale”.
Per cui, riflettendo le relazioni tra Organi rispetto alle leggi dei Movimenti, possiamo
dire che:
1) Un particolare organo fisiologicamente malato tenderà ad imprimere allo
psichismo dell’individuo una particolare connotazione;
2) Una emozione in eccesso, sia per intensità che durata, tenderà a danneggiare
fisiologicamente l’organo di riferimento.
La tabella riassume le qualità psichiche e spirituali di ogni organo:
ORGANO
EMOZIONE
ANIMA VISCERALE
Fegato
Cuore/ Min. del Cuore
Milza
Polmone
Reni
Rabbia/Ira
Gioia
Riflessione
Tristezza
Paura
Hun – anima eterea
Shen - spirito/psiche
Yi – pensiero
Po – anima corporea
Zhi - volontà
Applicando le leggi dei Movimenti agli aspetti del sentimento abbiamo pertanto le
seguenti situazioni:
LEGGE DI CREAZIONE
- La Rabbia/Ira (Fegato/primavera/legno) è la reattività ad uno stimolo,
l’aspetto positivo della reazione, il muoversi verso il futuro, estrinsecare;
- Questo conduce alla Gioia (Cuore/estate/fuoco), la vittoria della reazione sulla
minaccia, gratificazione ed entusiasmo a compiere la vita e realizzarsi;
- Il realizzare i progetti induce alla Riflessione (Milza/fine dell’estate/terra) e
maturazione, a trarre insegnamento dalla esperienza di vita, rielaborazione
dell’esperienza trovando il senso delle cose e riordinarle in senso significativo.
In questo momento gli eventi si trasformano in memoria ed il corpo viene
segnato dalle esperienze;
- Successivamente si esprime la Tristezza (Polmone/autunno/metallo) inteso
come commozione nostalgica delle bellezza della vita dopo il culmine del
fuoco vitale dell’estate, che declina, quando si sente avvicinare l’inverno o la
vecchiaia della vita, la coscienza dei nostri limiti, la percezione
dell’oltretomba.
- Il senso di precarietà conduce alla Paura (Rene/inverno/Acqua), paura di
perdere, di venire sradicati o indeboliti.
La Paura condurrà alla reazione di difesa (Ira/Rabbia), mobilitando le energie verso
la Gioia e cosi via il ciclo si ripete …
LEGGE DI DOMINAZIONE:
- L’ Ira/legno con la sua impulsività domina la Riflessione/terra, impedisce che
la riflessione blocchi il soggetto, costringendolo a rimettersi in moto
riequilibrando la quiete che diventerebbe stagnazione;
- La Gioia supera la Tristezza, l’impulso vitale a compiere la vita scrolla la
malinconia, permettendo al soggetto di tornare attivo e non spegnersi;
- La Riflessione domina la Paura, l’apprendimento delle regole di vita e la
razionalizzazione dei contenuti scioglie le ragioni dell’ansia e la paura
dell’ignoto e del non-razionale;
- La Tristezza smorza la Collera, il senso di precarietà e inadeguatezza fa
comprendere l’inutilità del ribellarsi, dell’agitarsi, dell’opporsi permettendo di
“diventare ragionevoli”;
- La Paura spegne la Gioia, ovvero avverte la vitalità del Cuore che c’è una
minaccia della vita e che le cose per essere realizzate debbono avere
riflessività e ponderatezza, imbrigliando l’irruenza eccessiva che impedisce
alle cose di realizzarsi.
Dunque vediamo che partendo dall’osservazione dell’universo e del fluire incessante
della sua energia, stabiliti i movimenti e le relazioni con la parte fisiologica e
materiale dell’essere, si verificano contemporaneamente le medesime dinamiche
anche dal punto di vista psichico, se vogliamo immateriale, senza che entrambi gli
aspetti siano mai disgiunti.
Anzi balza subito evidente come i sentimenti non vadano combattuti ma coltivati
nell’equilibrio tra essi in quanto nessuno è positivo o negativo ma tutti sono
indispensabili allo sviluppo della personalità.
Inoltre l’associazione di un sentimento con un organo fisico specifico, permette di
comprendere e dare fondamento al legame possibile tra malattie fisiche e stati
d’animo, in quanto entrambi gli aspetti sono la manifestazione della stessa energia e
lo squilibrio energetico è sostanzialmente la causa di disarmonia e malattia.
CASO CLINICO – analisi di un prolasso uterino –
Definizione di Prolasso: dal punto di vista della medicina occidentale è una
problematica che riguarda gli organi pelvici nella loro posizione anatomica che sono
sostenuti e sospesi da un sistema muscolare e di legamenti pubo-genito-sacrali che
si possono indebolire per motivi sia di carenza ormonale dopo la menopausa, o che
si possono indebolire a causa di sollecitazioni meccaniche eccessive .
Dal punto di vista della MTC l’interpretazione può essere altrettanto efficace:
cedimento del tono muscolare, della capacità di contenere le forme del corpo, di
sostenere verso l’alto, ovvero manifestazioni di “caduta verso il basso”, cedimenti.
Dunque sostanziale mancanza di energia, di circolazione corretta del Qi del corpo
che permetta il mantenimento degli organi e visceri interni nelle loro sedi.
L’organo in MTC deputato a mantenere la forma e sostenere è la Milza, la quale è
anche fondamentale per la creazione del Sangue e per il mantenimento della
tonicità dei muscoli e funzionalità dei muscoli e tendini.
Per cui possiamo riconoscere i 2 aspetti citati dalla medicina occidentale
(indebolimento muscolare e carenza ormonale), entrambi negli aspetti delle
funzionalità della Milza (contenere le forme e qualità del sangue in quanto gli
ormoni sono riconducibili al sangue e dunque alla qualità dello stesso).
Tuttavia la disfunzione di un organo non va mai intesa come una situazione isolata,
ma richiamando la teoria dei 5 Movimenti, diventa l’effetto di una disarmonia
organica o emozionale, di un disequilibrio nel moto di trasformazione e di passaggio
secondo le regole di Generazione e di Controllo.
Nel caso del movimento Terra, al quale appartiene la Milza, questo viene generato
e nutrito dal movimento Fuoco, dal movimento che tende verso l’alto, verso il Cielo
e lo Yang più puro, verso la rettitudine e la gioia della vita rappresentata dagli Shen
(Spiriti).
Se manca questo collegamento con il Cielo, gli Shen sono turbati, il Cuore è
attaccato e il suo Ministro non riesce a portare al popolo i messaggi di gioia e
vitalità, allora il ciclo ed il mutamento perdono la loro forza, ed il movimento
successivo non è nutrito e sostenuto.
Anche fisiologicamente vi è questo collegamento: il Cuore è collegato all’Utero
(organo con la forma di un viscere ma con le funzioni di un organo) tramite il
meridiano dell’Utero Bao Mai che raccoglie il Sangue e lo Yin e ve lo porta (SW –
Cap.33); e questa presenza del Sangue, unita al Jing del Rene (collegato tramite il
Bao Luo, collaterale dell‘Utero) è una caratteristica fondamentale dell’Utero nella
sua funzionalità essenziale della riproduzione.
La breve esperienza che ho avuto con il caso clinico trattato, ha evidenziato
l’essenza di questo sottile ma concreto collegamento, ovvero, come dice Franco
Bottalo (Il cammino dell’anima): “quando il Fuoco Yang accende il Jing e lo cucina
rendendolo cosi leggero e facendolo diventare Qi che circola nel corpo per
consentirci l’interagire con il mondo, a questo punto l’attivazione del Fuoco si
collega al Cuore sede del Piccolo Shen, e il Cuore, il Sovrano, si muove alla conquista
del mondo.”
Il Cuore è espansione verso il mondo quindi: ma quando lo Shen è turbato, tutto si
ferma, il Qi si blocca e non circola e quando si perde il controllo delle
consapevolezza delle emozioni insieme si perde la forza di procedere, di analizzare e
di riflettere: cioè si va a colpire la Milza che ne è sede, ovvero qualsiasi altro organo
che rifletta una particolare sensibilità emotiva.
Bibliografia :
-
“Atlante di Agopuntura” – Hoepli
“Diagnosi Shiatsu” – Franco Bottalo – XENIA edizioni
“Manuale di Shiatsu” – Franco Bottalo – XENIA edizioni
“Il grande libro dello Shiatsu” – Franco Bottalo – XENIA edizioni
“Il cammino dell’ anima” – Franco Bottalo – XENIA edizioni
Huangdi Neijing Suwen. Le domande semplici dell'imperatore giallo Edizioni JACA Book
Articoli e pubblicazioni:
- PSICHE E SHEN IN OCCIDENTE E NELLA VISIONE CINESE
Autore: Marialucia Semizzi (www.agopuntura.com)
- SCUOLA DI AGOPUNTURA TRADIZIONALE DELLA CITTA’ DI FIRENZE
direttore: dott. Franco Cracolici
Tesi: “L’INFERTILITA' IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE”
Corso di TUINA anno scolastico 2007/2008, relatrice Susanna Taccola
DIAGNOSI E TRATTAMENTI:
Sabato 7/9/2013 – Primo trattamento:
Incontro Paola, una mia amica, che esprime la sua volontà di sottoporsi ad una
serie di trattamenti per cercare di avere giovamento per un disturbo recentemente
diagnosticato di prolasso uterino.
Paola è una signora di circa 55 anni, corporatura normale proporzionata, non molto
alta .
La pelle del viso si presenta chiara, compatta. Presenta attorno agli occhi un colorito
lievemente più scuro, e la zona sotto gli occhi sensibilmente gonfia.
Le movenze sono tranquille, voce equilibrata, atteggiamento pacato e riflessivo.
Direi caratteristiche tipicamente Yin.
Non lamenta particolari segni o sintomi, beve all’occorrenza, preferibilmente
bevande fredde, arti normalmente caldi, vampate dovute alla menopausa.
Sporadicamente soffre di cefalee dovute a stress: La persona è socialmente
impegnata a livello dirigenziale in un ente di volontariato, per il sostegno dei malati
di una malattia genetica grave di cui soffre la figlia sin dai primi mesi di vita.
Recentemente le è stato diagnosticato un prolasso uterino.
Alla fine dell’intervista conclude dicendo di sentirsi solitamente bene, e, come se
fosse una cosa da poco, secondaria, a cui anche io do inizialmente poca
importanza, lamenta di avere un sonno irregolare, tende ad addormentarsi presto
alla sera, e poi si risveglia e non è più in grado di riprendere il sonno regolarmente
fino a tarda notte.
Effettuo una prima diagnosi di Hara.
Percepisco un forte vuoto di Cuore e Ministro del Cuore, Milza, Rene e Vescica. Ho
una strana sensazione di freddo–umido nelle dita quando rimango in ascolto nel
Riscaldatore Inferiore soprattutto sotto l’ombelico.
Mi accingo al trattamento del Ministro del Cuore e Cuore, completando i meridiani
del movimento Fuoco con Triplice Riscaldatore e Intestino Tenue, insistendo nei
punti Shu Antichi per stimolare dal punto Pozzo al punto Mare il flusso dell’energia,
e stimolare la diffusione tra i riscaldatori.
Sfrutto la posizione di uke per lavorare il collo ed i punti del cosiddetto Diaframma
Cranico: intendo cosi stimolare il flusso ed il collegamento tra il Cielo ed il Cuore.
Scendo poi dalla testa sul canale di Stomaco e Vescicola Biliare per avere una azione
sul Sangue da una parte e sul “portare verso il basso-fuori” il lato emotivo .
Risalgo su Milza fino all’addome e poi su Vaso Concezione, insistendo su VC2 e VC3,
punti importanti per problemi agli organi riproduttivi.
Termino con un passaggio su Vescica e Rene insistendo sui punti Shu degli organi
percepiti in vuoto, in particolare stimolando il Ming Men e la sua diffusione.
Il trattamento è stato particolarmente lungo e completo anche per avere una
visione dello stato generale di uke, che in linea di massima confermava la diagnosi di
Hara e la sensazione di stanchezza e debolezza.
Mercoledì 11/9/2013 – secondo trattamento:
Al secondo trattamento, volutamente ravvicinato nel tempo, uke si presenta serena
e calma, in linea con le caratteristiche Yin a lei proprie.
Al colloquio segnala uno stato di generale rilassamento dopo il precedente
trattamento, sebbene si senta energicamente più tonica e soprattutto dalla prima
sera un miglioramento netto della qualità del sonno.
Ripeto la diagnosi di Hara.
Alla palpazione dell’addome percepisco un calore omogeneo e diffuso,
sensibilmente migliore della volta precedente. Nel Riscaldatore Inferiore percepisco
ancora umidità e pienezza, gonfiore.
Rimane evidente vuoto su Cuore e Ministro del Cuore; mancanza di tono anche su
Milza e Rene. Sulle zone di diagnosi degli altri organi percepisco generale stato di
lieve tensione.
Ripeto esattamente lo stesso trattamento precedente.
Parto dal Ministro del Cuore e Cuore per tonificare il vuoto percepito; proseguo poi
sui canali complementari del movimento Fuoco ovvero Triplice Riscaldatore e
Intestino Tenue lavorando i punti Shu Antichi.
Ripeto poi il trattamento sul collo e sul Diaframma Cranico: lo ritengo importante
per normalizzare lo stato degli Shen successivamente anche al lavoro su Cuore.
Scendo su Stomaco e Vescicola Biliare e poi risalgo su Milza, Fegato, Rene e
sull’addome lavoro con insistenza il canale di Vaso Concezione.
Al termine eseguo qualche stiramento sulla schiena e lavoro il punto di Ming Men ed
i punti Shu di Milza, Triplice Riscaldatore e Rene in modo da tonificare direttamente
l’energia degli organi.
Sabato 14/9/2013 – terzo trattamento:
Uke si presenta con il viso più sereno, meno evidente il gonfiore soprattutto sotto gli
occhi. Al colloquio iniziale segnala rilassamento generale, miglior qualità del sonno,
non come quantità di tempo, bensì come profondità ed effetto ristoratore generale.
Anche la breve fase di sonnolenza anticipata che rompeva il sonno notturno è
sparita.
Uke ha iniziato su consiglio medico, esercizi di ginnastica per la tonificazione dei
muscoli nella zona dell’utero: tuttavia non pratica in modo costante, però dopo
l’inizio dei trattamenti percepisce miglioramento anche nello stato del suo specifico
disturbo.
Diagnosi di Hara:
Alla palpazione dell’addome percepisco un tenue calore omogeneo e diffuso. Nel
Riscaldatore Inferiore percepisco umidità e pienezza, gonfiore.
Rimane evidente vuoto su Cuore e Ministro del Cuore; mancanza di tono su Milza e
Rene .
Stato di pieno invece sulla zona del Polmone .
Ritengo di proseguire sulla strada del miglioramento della fluidità energetica e
qualità del Sangue in modo da agire anche sul radicamento dello Shen visti i benefici
palesati.
Inizio come il solito seguendo la traccia della diagnosi, nelle zone di vuoto: tratto
Cuore e Ministro del Cuore e favorito dalla posizione stimolo i punti Shu Antichi del
Triplice Riscaldatore e tratto la zona del Diaframma Cranico.
Passo a trattare anche il meridiano di Polmone che avevo percepito in pieno al fine
di sbloccare il flusso del Qi verso il Rene.
Passo poi agli arti inferiori concentrando l’azione sul sangue, i muscoli ed il Qi e sul
concetto di forma e contenimento: dunque a tal fine stimolo Stomaco 36 ed eseguo
un passaggio sui punti Shu Antichi di Stomaco e risalgo poi agevolmente su Milza,
Fegato e Rene (da posizione supina).
Termino i meridiani delle gambe sulle relative zone dell’addome e stimolo con
insistenza anche Vaso Concezione nei primi punti specifici per problemi degli organi
(VC2, VC3 ...)
Termino con delle stimolazioni sulla schiena di uke nei punti Shu degli organi trattati
in precedenza.
Sabato 21/9/2013- quarto trattamento:
Uke si presenta con il viso sereno privo del gonfiore soprattutto sotto gli occhi
presente inizialmente, il miglioramento è stato netto.
Al colloquio iniziale segnala rilassamento generale, la miglior qualità del sonno
continua, la breve fase di sonnolenza anticipata che rompeva il sonno notturno è
sparita completamente.
Segnala la consapevolezza di un nuovo atteggiamento mentale di rilassatezza ed
accettazione dei piccoli problemi ed ansie del vivere quotidiano, si fa meno
coinvolgere e li affronta con maggior serenità.
Nei giorni precedenti segnala assunzione di antibiotici a causa di un ascesso dentale.
Diagnosi di Hara:
Alla palpazione dell’addome percepisco un lieve calore omogeneo e diffuso, meno
rispetto al solito. Nel Riscaldatore Inferiore percepisco umidità e pienezza, gonfiore
come tutte le volte precedenti.
Rimane evidente il vuoto su Cuore, Ministro del Cuore e Milza. Stato di pieno su
Polmone , Vescica e Fegato.
Ritengo di proseguire sulla strada del miglioramento della fluidità energetica e
qualità del Sangue nonché sul miglioramento del radicamento degli Shen/Cuore.
Tratto Cuore e Ministro del Cuore; stimolo i punti Shu Antichi del Triplice
Riscaldatore e tratto la zona del Diaframma Cranico.
Partendo con stimolazioni dai punti del viso dei meridiani nelle zone denti e gengive
proseguo con il trattamento del canale di Vescica dai suoi punti iniziali.
Passo al trattamento di Milza, Fegato e Rene sulle gambe, inserendo anche uno
stiramento di Vescicola Biliare, e poi proseguo nei rami addominali degli stessi
integrando un trattamento profondo e prolungato sui punti di Vaso Concezione
addominali.
Uke per la prima volta si rilassa molto durante trattamento.
Sabato 30/10/2013 quinto trattamento:
Dopo una pausa di 3 settimane a causa di impegni Uke si presenta con il viso
lievemente stanco .
Mi confida che è ripresa la sonnolenza nella prima serata che poi si interrompe e
causa l’insonnia notturna. Maggiore stanchezza dunque, mentalmente ridiventa
difficile reagire e far fronte alle difficoltà più o meno quotidiane, risente
personalmente di ansie e tensioni trasmesse da persone vicine.
Ha vissuto dei momenti di forte stress e preoccupazione per disagi familiari.
Comunque nessun aggravamento al problema di prolasso: tuttavia percepisce un
maggior fastidio nei momenti ove lo stress è maggiore.
Diagnosi di Hara:
Le sensazioni sono più o meno le solite, sull’addome il calore è flebile e
uniformemente diffuso, il Riscaldatore Inferiore rimane sempre più freddo .
Provo a questo punto una diagnosi diretta sui meridiani: sistemo uke prono e parto
scendendo su Vescica e risalgo su Rene attento a valutare lo stato dei meridiani che
sento effettivamente in vuoto e non tonici.
Risalgo su Du Mai con particolare attenzione e insistenza a tonificare il punto Ming
Men.
Girando uke termino Rene sull’addome ed effettuo una stimolazione insistita e
profonda su Vaso Concezione in particolare VC2 .
Scendo su Milza e Fegato al fine di mantenere stimolati i meridiani deputati ai
muscoli e alle forme.
Termino con un passaggio su Ministro del Cuore e Cuore e Diaframma cranico ,
cerco di rimettere in armonia mente e spirito.
Uke si rilassa molto durante il trattamento soprattutto in posizione prona.
A fine trattamento Uke risulta molto più rilassato riconoscendo uno stato migliore
dopo le 3 settimane di stop forzato.
Martedì 5/11/2013 – sesto trattamento:
Visibilmente tranquilla, serena , viso asciutto e colorito chiaro, assenza di gonfiori
delle occhiaie, il trattamento precedente le ha fatto bene.
Eloquio molto tranquillo.
Diagnosi:
Alla palpazione dell’addome percepisco un sensibile calore diffuso. La solita
sensazione di freddo e umidità è molto ridotta.
Rimane evidente comunque un vuoto su Cuore, Ministro del Cuore e Milza .
Vescica e Rene sono invece più tonici del solito .
Decido per un trattamento di rilassamento, interessando comunque i soliti meridiani
ma metto uke in posizione prona e inizio a trattare Du Mai poi scendo su Vescica
fino ai piedi e risalgo su Rene. Parto con la tonificazione del Ming Men e un
passaggio palmare su tutto il Du Mai del dorso in modo da smuovere subito
l’energia profonda ed innalzare lo Yang; inoltre di seguito Vescica e Rene per
tonificare subito l’impalcatura energetica e fisica. Percepisco freddo e vuoto in zona
lombare per cui insisto su punti Shu di Rene e Triplice Riscaldatore.
Uke riferirà alla fine di aver particolarmente gradito questi passaggio a causa di
frequenti recenti dolori lombari ... inoltre comunica di aver avuto durante il
trattamento del Ming Men sensazioni di “movimento” nell’addome all’altezza
dell’ombelico.
Uke si addormenta.
Approfitto della posizione per fare un passaggio sui meridiani di Intestino Tenue,
Intestino Crasso e Triplice Riscaldatore e della parte dorsale alta della schiena.
Giro Uke e proseguo con gli stiramenti dei meridiani Tendino Muscolari di Milza,
Fegato e Rene e poi tratto interamente il canale di Milza insistendo molto con
ripetuti passaggi palmari.
Proseguo con Milza sull’addome, Rene e i punti di addome di Ren Mai.
Termino con stiramenti del collo e trattamento del diaframma cranico.
Venerdì 15/11/2013 – settimo trattamento:
Incontro Paola come al solito tranquilla, noto il viso con il solito colorito chiaro, le
occhiaie sembrano definitivamente sparite, sebbene percepisca un po’ di
stanchezza.
Paola mi dice che va tutto bene, salvo alcuni momenti di stress nella sua vita
quotidiana, che non mi specifica, ma tutto sommato ammette di accettarli, una
sorta di rassegnazione positiva .
In merito al suo specifico problema, ammette che ha maggiori disturbi nei momenti
di maggior stanchezza, quando perde la serenità con cui vorrebbe controllare la sua
vita e che ha consolidato soprattutto da quando ha iniziato questa serie di
trattamenti.
La diagnosi di Hara non mi da sensazioni nuove: sostanziale freddo e rigidità sul
Riscaldatore Inferiore e sul Cuore e Ministro del Cuore.
Non apprezzo situazioni di vistoso pieno.
Provvedo pertanto a trattare Ministro del Cuore e Cuore, per scendere poi
sull’addome con Stomaco con un veloce passaggio soffermandomi su ST36 mentre
poi con l’altro pollice proseguo fino al secondo dito dei piedi.
Effettuo uno stiramento di Vescicola Biliare e poi risalgo su Milza fino all’addome,
integrando anche i punti di Rene e Ren Mai sull’addome stesso. Insisto su VC2 e VC3
in particolare con pressioni prolungate e ripetute.
Faccio girare uke e lavoro Du Mai con i palmi sul tratto del dorso, mi soffermo sul
Ming Men in modo prolungato e poi scendo sul ramo di Vescica soffermandomi sui
punti Shu successivi del Triplice Riscaldatore, Reni e Vescica .
Termino Vescica anche sul secondo ramo esterno e scendo sugli arti inferiori.
Risalgo su Rene e per terminare lavoro il lato sulla schiena di Intestino Tenue ed i
punti Shu Antichi di Triplice Riscaldatore .
Paola si è rilassata molto e il suo viso esprime l’abbandono più completo; ed in
questi momenti succede spesso che vedo i miei uke con occhi diversi, come se
l’anima si fosse ritirata per ristorarsi e rilasciare le tensioni, avverto la semplicità e la
“povertà” del corpo che lotta quotidianamente con i pensieri ed i disagi delle prove
del mondo.
Paola si risveglia e mi ringrazia.
CONCLUSIONI:
Non abbiamo più occasione di incontrarci successivamente per ulteriori trattamenti,
Paola comunque si sente soddisfatta e per motivi indipendenti dalla sua volontà e
da varie vicissitudini occorse ad entrambi terminiamo qui i trattamenti.
Ci rincontriamo dopo Natale e Paola mi lascia una lettera personale che io pubblico
integralmente di seguito e che utilizzerò per chiudere la mia tesi.
Luca, frequentando insieme la Scuola per Operatori Shiatsu, ho maturato particolare
stima nei tuoi confronti, apprezzando l’impegno e la serietà con cui hai affrontato il
percorso triennale. Per questo, ma anche in seguito alla diagnosi fatta dal mio
Ginecologo di “Prolasso Uterino”, qualche mese fa mi sono affidata alla tua
preparazione e capacità di ascolto, certa che dai tuoi trattamenti avrei tratto
beneficio.
La MTC dice che la disfunzione di un organo non è mai da intendersi come una
situazione isolata, ma effetto di una disarmonia organica o emozionale.
Fin dal tuo primo trattamento hai percepito un vuoto di Cuore e di Ministro del
Cuore, che io collego senza dubbio al mio particolare vissuto.
La mia natura riservata, tipicamente Yin, non lascia trapelare molto di me, se non le
cose che mi hanno segnata profondamente ed hanno contribuito a farmi diventare la
persona che sono.
La felicità regalatami da mia figlia, quando ventiquattro anni fa è venuta al mondo,
si è purtroppo trasformata presto in profondo dolore quando mi sono resa conto che
stavo per perderla.
Per la medicina occidentale, un difetto dei nostri organi vitali, o dei centri nervosi che
ne regolano il loro funzionamento, può provocare danni con esiti a volte letali.
Così è iniziata la vita di A.: una lotto contro la morte che si presentava come insidia
ogni qualvolta si addormentava – si trattava di una malattia rarissima, pressoché
sconosciuta, alla quale allora, pochi bambini erano sopravvissuti.
Dolore, preoccupazione, senso di smarrimento, erano i miei stati d’animo
predominanti; ma allo stesso tempo trovavo in me una grande forza che neanche
immaginavo di avere e che mi ha aiutata ad andare avanti nel mio percorso non
facile.
Le molteplici preoccupazioni protratte per tanto tempo ed i problemi che ho dovuto
affrontare nell’assistenza a mia figlia non lasciavano tempo e spazio per vivere nel
modo più spensierato e gioioso.
Lo stress accumulato in tanti anni mi ha provocato uno stato d’ansia che io cercavo
di tenere sotto controllo, ma ultimamente si manifestava con risvegli notturni
improvvisi ed incapacità di riaddormentarmi durante la notte, per crollare poi la
sera molto presto, non appena mi sedevo sul divano.
Già dai primi trattamenti l’ equilibrio sonno/veglia è migliorato, riuscendo a dormire
non tantissime ore (5-6), ma in modo più profondo e senza interruzioni.
Il conseguente beneficio ha favorito inoltre un atteggiamento di giusto distacco nei
confronti dei problemi quotidiani che ho iniziato a valutare con maggiore serenità.
Il prolasso uterino secondo la medicina occidentale, è un disturbo che si presenta
principalmente dopo la menopausa, ma in età più avanzata rispetto alla mia (nel
mio caso però l’eccesso di stress l’ha anticipata).
Per la MTC gli eccessi anche emozionali provocano disarmonia energetica, causa di
malattia.
La possibile soluzione propostami dal ginecologo sarebbe l’intervento chirurgico, che
considerata la mia età potrebbe dimostrarsi nel tempo non risolutivo. L’obiettivo
quindi è tenere sotto controllo la situazione con visite periodiche e cercare di
conviverci più a lungo possibile prima di ricorrere alla chirurgia. Consigliato un po’ di
riposo anche a metà giornata ed esercizi ginnici mirati ad rafforzare la muscolatura
del pavimento pelvico.
Come ti riferivo già durante i nostri brevi colloqui pre-trattamento, non sono stata
costante nel praticare la ginnastica suggeritami, e ciò nonostante il rilassamento
generale ha apportato un miglioramento al mio specifico problema, tant’è che
all’ultima visita effettuata di recente, il controllo è stato prolungato da 6 mesi ad 1
anno.
Trovo che la tua diagnosi sia perfettamente sovrapponibile al quadro clinico.
I benefici conseguenti ai tuoi trattamenti, oltre che a livello fisico si sono manifestati
anche a livello mentale, aiutandomi a dare la giusta priorità alle cose del quotidiano,
mettendo fra queste uno spazio per me. Facilitandomi inoltre nel prendere decisioni,
consapevole che non tutto si può fare e che ciò che non si può evitare è bene
accettarlo con serenità.
L‘equilibrio interiore non è mai uno stato assoluto, ma una continua ricerca e la
pratica dello Shiatsu è certamente uno dei mezzi che ci viene in aiuto.
E’ trascorso un po’ dal tuo ultimo trattamento, in questo periodo mi sono sentita
sufficientemente “forte” nell’affrontare con il giusto distacco gli inevitabili piccoli o
grandi problemi che ho incontrato, pur mettendo in previsione la necessità di rifarmi
trattare.
Grazie di cuore.
Paola