la gestione informatizzata dell`organizzazione - Tsiouras
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La gestione informatizzate dell’organizzazione LA GESTIONE INFORMATIZZATA DELL’ORGANIZZAZIONE Ioanis Tsiouras1 (Rivista Gli speciali di Qualità - Qualità Informatica suppl. n.1 al n.3 di QUALITÀ, Maggio/Giugno 1998) 1. L’organizzazione: dalle funzioni ai processi Le aziende spesso adottano organizzazioni aventi una struttura gerarchica di tipo verticale. Se pensiamo alla rappresentazione di un’azienda, probabilmente ci verrà spontaneo descriverla in termini di divisioni e di unità funzionali. Il modello gerarchico-funzionale determina ormai il nostro modo di vedere un’organizzazione. Le aziende, allo scopo di ottenere economie di scala, si sono organizzate in strutture verticali per gruppi di funzioni, separando la gestione e la programmazione dall'esecuzione e specializzandosi per prodotto e/o mercato, ovvero seguendo la possibilità di eccellere in compiti ben determinati per il raggiungimento dell’efficienza. Nelle funzioni sono contemplati esperti che costituiscono gruppi con conoscenze e capacità per risolvere ogni problema in quell'area. La necessità di un individuo di appartenere a un gruppo di simili si sposa facilmente con una struttura funzionale. Si può pensare all’organizzazione come a un insieme di soggetti agenti e l’azione risultante è un’azione organizzata, ovvero un insieme di azioni-decisioni delle singole persone che la costituiscono. Questo tipo di organizzazione ha portato all’ingegnerizzazione della gestione aziendale che contribuisce all'aumento della produttività e sancisce la suddivisione del potere formale. L'adozione di questo sistema, che ha origine dalla teoria di Taylor, ha prodotto qualche effetto collaterale indesiderato. Esso ha dato origine col tempo alla rottura dell'equilibrio che precedentemente esisteva tra qualità e produttività. Infatti, il management ha posto l'accento soprattutto sulla produttività e, disinteressandosi della qualità, ha contribuito a orientare le aziende verso alti volumi a costi bassi. Quando si riescono a produrre alti volumi a costi bassi si raggiungono anche alti profitti. Ottenere un profitto alto permette anche di avere alti salari con meno lavoro. La produzione di massa ha permesso di abbassare i costi e di soddisfare i bisogni di una multitudine di consumatori orientandosi verso il consumo di massa. Il prezzo da pagare per gestire attività così scomposte, seguendo la logica tayloriana, è stato la creazione di gerarchie, di funzioni indirette, di contrasti tra le persone con responsabilità e quelle operative, nonché la creazione di una sempre maggiore distanza tra i manager e i clienti. In realtà le funzioni sono solo uno strumento, una modalità organizzativa, perché ciò che in azienda crea valore per il cliente e genera valore fatturabile per l’impresa sono i processi posizionati in modo trasversale e orizzontale alla struttura gerarchica. 1 Ioanis Tsiouras è Managing Director della TS Consulting di Novara (Italia), società di consulenza e formazione per l’ICT focalizzata all’eccellenza nel business. Pagina 1 di 1 © TS Consulting S.r.l. Inspiration & Results Consultancy for Business Excellence in the Web Age Via Campagnoli, 4 – 28100 Novara, Italy - tel. +39.0321.631646 e-mail: [email protected] - URL: http://www.tscon.com La gestione informatizzate dell’organizzazione La teoria dei flussi dei processi non può cancellare del tutto l'organizzazione verticale. L'azienda è un sistema costituito da una struttura funzionale e da un insieme di processi, ma è fortemente caratterizzata dalle interrelazioni dinamiche fra i processi che la compongono e fra questi e l'ambiente. È teoricamente possibile rappresentare l'azienda come una rete di processi collegati fra loro e l'ambiente esterno. In quest’ottica si perviene a una rappresentazione dell’organizzazione come un sistema di decisioni, connesso alla rete informativa. I punti decisionali si collegano in modo più o meno stretto in relazione alla quantità di conoscenze comuni e a quella di informazioni che si spostano fra di essi. Si tratta perciò di un sistema dinamico, globale e aperto. L'impresa quindi è un macroprocesso che esegue un lavoro attraverso una rete di processi. La struttura di tale rete solitamente non è una semplice struttura sequenziale, ma spesso è assai complessa. Ogni lavoro, nell'ambito di un'organizzazione, è compiuto da un processo. Il processo è l'insieme di risorse e di attività tra loro interconnesse che trasformano, aggiungendo valore, gli elementi in ingresso in elementi in uscita. Le risorse possono comprendere personale, disponibilità finanziaria, mezzi, apparecchiature, tecnologie e metodologie. In un’impresa sono molti i processi da considerare. Tali processi comprendono la pianificazione strategica, lo studio e la ricerca di mercato, la progettazione del prodotto e del servizio, la produzione, le consegne, la fatturazione e la manutenzione. Data la complessità della maggior parte delle organizzazioni, è importante mettere in evidenza i processi fondamentali, semplificare e dare priorità ai processi necessari per gestire la qualità. La gestione per la qualità si attua attraverso la gestione dei processi nell'organizzazione. I processi possono essere intrafunzionali o interfunzionali. Il funzionamento dell’azienda è dato dallo svolgersi quotidiano di una serie di processi che generano dei flussi di lavoro il più delle volte interfunzionali. L’interdipendenza che i flussi inducono fra le varie funzioni richiede un elevato livello di coordinamento e, quindi, rende critica la mancanza d’integrazione. I problemi tendono a presentarsi quando le persone devono gestire processi diversi e le loro interrelazioni, particolarmente quando si tratta di grandi processi che possono interessare parecchie funzioni. Questo si riflette sull’efficacia, cosa oggi assai grave in un mondo in cui la competitività è sempre più accentuata e centrata non più solo sul costo, ma sul tempo, sulla flessibilità e sulla qualità. La gestione dei processi deve essere coordinata tra aree, dipartimenti e funzioni necessarie per raggiungere gli obiettivi aziendali per la qualità. Un processo dovrebbe avere come responsabile un gestore (process owner) per gestire il processo stesso, chiarire le interfacce, le responsabilità e le autorità, nonché per gestire il miglioramento. La gestione interfunzionale dovrebbe ottimizzare i processi in funzione e in armonia con gli obiettivi dell'azienda. La strada per ottenere la qualità desiderata e soddisfare il cliente deve quindi inesorabilmente passare attraverso la gestione, il controllo e la qualità del processo. Occorre allora creare processi che siano efficaci, efficienti e flessibili. Pagina 2 di 2 © TS Consulting S.r.l. Inspiration & Results Consultancy for Business Excellence in the Web Age Via Campagnoli, 4 – 28100 Novara, Italy - tel. +39.0321.631646 e-mail: [email protected] - URL: http://www.tscon.com La gestione informatizzate dell’organizzazione Organizzazione funzionale (orientata al compito) Innovazione focalizzata sui processi del business Organizzazione per processi (orientata al cliente) Miglioramento incrementale - TQM oppure miglioramento drastico - BPR Fig. 1 - Dalla organizzazione funzionale alla organizzazione per processi La trasformazione da una organizzazione funzionale orientata al compito a una organizzazione per processi può essere ottenuta attraverso un intervento drastico del tipo BPR, oppure attraverso un intervento più prudente, applicando il concetto del TQM e raggiungendo un miglioramento incrementale. 2. L’informatica aiuta l’organizzazione a cambiare Il sistema informativo informatizzato gioca un ruolo importante nelle organizzazioni moderne, pubbliche e private, che spendono una quantità enorme di denaro per la loro realizzazione e aggiornamento. Le organizzazioni hanno creato centri EDP, MIS e altre strutture informatiche, che sono nate con l’idea di gestire l’informazione, in quanto si pensava che controllare l’informazione e i dati si possa controllare il destino delle imprese. Tutta la tecnologia e i sistemi sono stati sviluppati attorno l’obiettivo di gestire l’informazione. La focalizzazione alla gestione dell’informazione ha portato le imprese a dimenticare il reale orientamento e i principi sui quali si basa la gestione di un impresa. L’organizzazione non funziona sulla base dell’informazione, ma sulla base delle relazioni. L’informazione viene solo scambiata attraverso le relazioni e determina il risultato finale dell’organizzazione. Sfortunatamente diverse organizzazioni hanno creato sistemi informativi e gestiscono in modo eccellente l’informazione, senza supportare le relazioni che guidano alla realizzazione del risultato e la soddisfazione del cliente. Il concetto relativo al fatto che l’informazione deve essere gestita deve essere sostituto dal concetto che l’informazione deve essere condivisa allo scopo di riflettere il fatto che l’organizzazione si basa sulla cooperazione e serve i clienti in modo di soddisfare le loro esigenze. La necessità di riprogettare l’uso delle tecniche informatiche è stata messa in evidenza dai risultati di un programma del MIT “Management in the ‘90s’ that investments in informatin technology do not guarantee success” (Schael, 1996). L’investimento nelle tecniche informatiche deve essere allineato con le strategie e gli obiettivi dell’organizzazione. Le tecniche informatiche sono penetrate quasi in tutte le aree delle organizzazioni, ma fin ora non sono penetrate nella gestione dei processi di business. Con i grandi sistemi centrali (mainframe), le prime applicazioni sono nate per rispondere a dei bisogni di natura contabile. L’informatica è centrata sul sistema di controllo e quello contabile. Nell’ufficio invece l’informatica si indirizza alle attività di base attraverso il personal computer e utilizzando un grande numero Pagina 3 di 3 © TS Consulting S.r.l. Inspiration & Results Consultancy for Business Excellence in the Web Age Via Campagnoli, 4 – 28100 Novara, Italy - tel. +39.0321.631646 e-mail: [email protected] - URL: http://www.tscon.com La gestione informatizzate dell’organizzazione di applicazioni individuali e flessibili (elaborazione testi, foglio di calcolo, applicazioni grafiche). In questo contesto l’informazione è mantenuta a livello individuale. Questi due mondi hanno creato grandi problemi e hanno contribuito a creare organizzazioni rigide e spesso si presentano come due sistemi separati. I grandi sistemi hanno privilegiato le procedure strutturali, mentre i sistemi su personal computer, adatti per il lavoro individuale, hanno contribuito all’aumento della produttività individuale. Oggi l’evoluzione delle tecnologie hardware, delle telecomunicazioni e delle distribuzione e gli sviluppi determinati dal loro incontro hanno fatto diventare il lavoro di gruppo il centro d’interesse per le nuove applicazioni. I mezzi di comunicazione diventano accessibili da tutti. Internet, attraverso l’integrazione dell’informatica con la telefonia e la multimedialità, estende la rete di telecomunicazione a livello mondiale e permette il trasferimento di dati, immagini e suoni. Intranet diventa l’obiettivo di ogni sistema informativo aziendale. Con la generalizzazione delle applicazioni in modalità client/server, i sistemi distribuiti si semplificano e aprono la via al software di gruppo. Il software di gruppo facilita la nascita di nuovi utilizzi di sistemi d’informazione i quali migliorano la produttività dell’individuo, del gruppo e dell’impresa in modo significativo. 3. Una famiglia di soluzioni I recenti apporti tecnologici sono orientati fortemente a facilitare e a supportare il lavoro di gruppo. Queste soluzioni permettono l’utilizzo di applicazioni innovative che portano al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’organizzazione. Le tre categorie di applicazioni Gestione Elettronica dei Documenti (GED), il Groupware e il Workflow hanno aperto nuovi orizzonti all’organizzazione e al controllo dei processi. Questi prodotti si presentano in diversi modi e rispondono ai bisogni del gruppo. Ciascuno ha il proprio campo di predilezione: la GED riguarda la gestione dei documenti, il groupware si occupa della strutturazione del lavoro di gruppo e il workflow l’automazione delle procedure e dei processi. 3.1 Gestione Elettronica dei Documenti (GED) La GED si basa su un sistema di gestione di un database per informazioni a forma testuale supportata da un indice in modo tale da poter essere consultata usando criteri di ricerca predefiniti. Una volta che l’informazione è in forma digitale, diventa facile memorizzarla su un supporto informatico. Il documento, composto dall’informazione riportata sul supporto informatico, può essere memorizato su un repository del sistema informativo distribuito e metterlo a disposizione a tutte le risorse interessate per leggerlo, duplicarlo, modificarlo, trasmetterlo attraverso una rete, secondo il loro specifico ruolo relativamente ad ogni specifico documento, e in generale gestirlo. 3.2 Groupware L’industria del groupware ha messo a disposizione un vasto numero di applicazioni progettate a supportare e a migliorare le interazioni tra i gruppi. L’interpretazione logica del groupware è quella letterale: l’insieme di hardware e di software che supporta la collaborazione. Inizia con la posta elettronica, la conferenza telefonica e segue con i database condivisi, la computer-conferenza, la video-conferenza, le Pagina 4 di 4 © TS Consulting S.r.l. 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Un’applicazione workflow è costituita dalla descrizione delle procedure che essa supporta e dagli eventi in corso di trattamento secondo queste procedure. Per ogni fase di un procedimento il workflow crea un evento. Questo evento obbedisce a una procedura che descrive con precisione le tappe del trattamento, la loro concatenazione, le responsabilità e le operazioni necessarie per ogni risorsa in una determinata tappa. Al termine di una tappa, il workflow crea quelle che seguono e le destina agli agenti in funzione della procedura. Questo ciclo prosegue fino al termine dell’evento. 4. Bibliografia Tsiouras, I., Guida alla certificazione ISO 9000 per le organizzazioni utenti e le aziende di informatica, FrancoAngeli, Milano, 1996. Workflow Handbook, Edited by Peter Lawrence, John Wiley & Sons Ltd Chichester, UK, 1997. Pagina 5 di 5 © TS Consulting S.r.l. 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