RIVISTA DI MECCANICA OGGI Inchiesta. Un

Transcript

RIVISTA DI MECCANICA OGGI Inchiesta. Un
w.
m
os
tre
co
MARTEDÌ
10 DICEMBRE 2013
nv
eg
no
.it
/e
ffi
cie
nc
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN0005-1284
y
173 - ottobre 2013 - Anno LXIV - 4,50 E - www.ilb2b.it
ww
RIVISTA DI MECCANICA OGGI
Inchiesta. Un piano UE per l’acciaio
SPECIALE ASSEMBLAGGIO
INDUS TRIAL D
TECHNOLOGY A
EFFICIENCY Y
Francesco Cavalleri
Amministratore delegato Citizen Italia
m
www.agenziazelaschi.it
Isola di Panarea, Sicilia
N AT U R A L M E N T E A M M I R ATA N E L M O N D O
p
n
e
u
m
a
x
s
p
a
.
c
o
NATURALMENTE, ITALIA
Ecolight
w
w
w
.
Moltiplicatore di pressione rapporto 2:1 serie P+
AX
M
U
E
PN
O GY
L
O
CHN
E
T
:
LINE
N
E
GRE
&
TION
A
V
INNO
Il valore del made in Italy
www.pneumaxspa.com
m
www.agenziazelaschi.it
Isola di Panarea, Sicilia
N AT U R A L M E N T E A M M I R ATA N E L M O N D O
p
n
e
u
m
a
x
s
p
a
.
c
o
NATURALMENTE, ITALIA
Ecolight
w
w
w
.
Moltiplicatore di pressione rapporto 2:1 serie P+
AX
M
U
E
PN
O GY
L
O
CHN
E
T
:
LINE
N
E
GRE
&
TION
A
V
INNO
Il valore del made in Italy
www.pneumaxspa.com
A4 Anz_CPX_ Il futuro oggi!_Festo 19/09/12 11.46 Pagina 1
CPX: il futuro, oggi!
La piattaforma Festo CPX, con I/O remoti,
massima modularità e flessibilità,
pneumatica innovativa e controllo preciso
del movimento, è già oggi l’automazione
integrata del futuro.
www.festo.it
Erre&Pi
UÊ*ÀiÃÜÃÌ>̈ÊUÊ6՜̜ÃÌ>̈ÊUÊ/iÀ“œÃÌ>̈Ê
UʏÕÃÜÃÌ>̈ÊUʏÕÃȓiÌÀˆÊUʈÛiœÃÌ>̈Ê
UÊ-i˜ÃœÀˆÊ`ˆÊˆÛiœÊUÊ*ÀiÃÜÃÌ>̈ÊiiÌÌÀœ˜ˆVˆÊ
UÊ/À>ÓiÌ̜̈ÀˆÊ`ˆÊ«ÀiÃȜ˜iÊÊ
Uʘ`ˆV>̜ÀˆÊ`ˆ}ˆÌ>ˆ
Pressostato Elettromeccanico Modulare
MODULARITÀ
՘ÊÈÃÌi“>Ê`ˆÊVœ˜˜iÃȜ˜iÊ
iiÌÌÀˆV>ʈ˜ÌiÀV>“Lˆ>Lˆi
VERSATILITÀ
`ˆÊṎˆââœÊˆ˜ÊÌi˜Ãˆœ˜iÊiÊVœÀÀi˜Ìi
ENERGY SAVING
`À>Ã̈V>ÊÀˆ`Õ∜˜iÊÊ
`ˆÊi˜iÀ}ˆ>Ê`ˆÃÈ«>Ì>
ISO 9001:2008 - Cert. n° 0158/6
APPARECCHI DI CONTROLLO PER FLUIDI
PTC ASIA 2013
HALL E3
STAND B1-1
20125 Milano - Via Jean Jaurés, 12
Tel. +39 0228851811 - Fax +39 0228851854
e-mail: [email protected]
ÜÜÜ°iiÌÌÀœÌiV°Vœ“
VERSATILE E AFFIDABILE
LA SCELTA GIUSTA
Hall 10
Stand F20
SIEIDrive ADV200
Grazie ad un’estrema modularità meccanica e
un’architettura di programmazione completamente
aperta, il nuovo AC drive proposto da Gefran
offre flessibilità di integrazione e semplicità di
programmazione.
Disponibile per reti di automazioni versatili con
gamme di potenza da 0,75kW fino a 1,5MW,
SieiDrive ADV200 è frutto della migliore
tecnologia italiana al servizio delle vostre
specifiche esigenze.
Complete and integrated automation solutions.
ADV200_A4_2013_fieraK_ita.indd 1
GEFRAN Spa Drive & Motion Control Unit
Via Carducci, 24 - 21040 Gerenzano (Va)
Tel. +39 02 967601 - Fax +39 02 9682653
www.gefran.com - e-mail: [email protected]
09/09/13 09.29
Motori, inverter, azionamenti, riduttori, motoriduttori,
sistemi di trasmissione della potenza, sistemi di attuazione oleoidraulica e pneumatica, strumentazione
di misura e controllo, sistemi di controllo e supervisione, software di analisi e dimensionamento, software per la gestione dei carichi, diagnostica, sistemi
di alimentazione, sistemi per la generazione e distribuzione di aria compressa, trasmissioni meccaniche,
elementi di accoppiamento meccanici ecc.
INDUS TRIAL D
TECHNO LOGY A
EFFICI ENCY Y
N
NUO UOVA D
VATT
MARTEDÌ
RT
TE
EDÌ115
15 OTTOBRE
O
OBARTAE 2013
2013
L
O
C
0 DI
A
TION
CEM
BRE
201
3
EXP ATAHO
TEL
O FI
ERA
-APPRREONNI 19
VONAU
AREA
A EX
X OF
O
OFFICINE
FFICI
CINE
NE
EA
AERONAUTICHE
ERON
ER
ON
A TI
TICH
CHE
E CAPRONI
CA
910
iaNK
RO1910
e
20M
SS 336
36 Su
Superstrada
upper
erstraada
d pper
er
Malpensa,
alpe
pensa,
ns p
uscit
uscita
Vola
Vo
land
ndia
nd
ia..
lertaoVolandia.
0al
1
, 12
6
Case
se Nuo
Nuove
ovve
ve ddii Somma
Soomm
m a L.do
L.do
L.
do (VA)
(VA
VA)
Per
oM
ilan
o
Con il patrocinio
i di:
PROCESSI PRODUTTIVI: EFFICIENZA TECNOLOGICA, TECNOLOGIE PER L’EFFICIENZA
LA SESSIONE PLENARIA
A CHI SI RIVOLGE
Organizzata da Business International, traccerà il quadro di riferimento relativo all’efficienza energetica nel panorama dell’industria in Italia, facendo riferimento a strategie operative, opportunità, tecnologie disponibili anche in relazione a casi di successo.
La giornata si rivolge ai protagonisti della filiera tecnologica che di occupano si progettare, realizzare, condurre, manutenere impianti
produttivi in ambito manifatturiero e di processo:
• Tecnici della manutenzione
• Uffici tecnici
• Buyer
• Direttori tecnici
• Ricercatori, tecnici e responsabili R&S
• Progettisti
• OEM
• Tecnici e responsabili di produzione
• System Integrator
• Direttori di stabilimento
• Utilizzatori finali
• Manager aziendali
• Energy Manager
• Public utilities
I SEMINARI
LE SOLUZIONI
L’agenda della giornata prevede una serie di seminari
tecnici della durata di 30 minuti tenuti dai tecnici delle
aziende partecipanti. Il programma degli incontri, i relatori
e i titoli saranno aggiornati man mano che verranno confermati sul sito dell’evento.
In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle
aziende partecipanti, in cui sarà possibile per il visitatore confrontarsi e approfondire tutti gli aspetti tecnici relativi a prodotti,
tecnologie e sistemi attualmente disponibili.
Per fare dell’efficienza una vera arma di innovazione
tecnica ed economica non si può fare a meno di
passare per tutta quella serie di competenze e
tecnologie in ambito automazione, controllo e
supervisione, sia che si tratti di un grande impianto
siderurgico, di una linea di confezionamento, oppure di
una singola macchina operatrice. L’utilizzo dell’energia
negli impianti industriali è purtroppo ancora lontano
da livelli ottimali di efficienza, non solo negli impianti
“energivori” per antonomasia (siderurgia, cemento,
chimica, carta, alimentare ecc.), ma anche nelle più
svariate realtà manifatturiere (packaging, tessile,
legno, assemblaggio, meccanica ecc.). Recenti studi
hanno dimostrato che il fattore efficienza è visto
dalla dirigenza aziendale come elemento fondamentale
(business critical) nonché stimolo per l’innovazione
tecnologica, anche se solamente una piccola percentuale di
aziende dichiara di aver realmente investito in questo ambito
negli ultimi anni: e sembrerebbe che la maggior causa di ciò
sia la mancanza di informazione, in quanto solo una minima
parte adduce come motivazione la mancanza di adeguati
fondi per sostenere gli investimenti necessari.
Questo è l’obiettivo di Industrial Technology
Efficiency day 2013: offrire un quadro
quanto più completo possibile in relazione
all’offerta attualmente disponibile per la
realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza
energetica in ambito di impiantistica e
automazione industriale.
ORGANIZZATO DA:
PARTNER
The Executive Network
Per aderire
on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/efficiency
La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet
Per informazioni: Tel 02 49976533 – 335 276990 – Fax 02 49976572
[email protected] – www.mostreconvegno.it/efficiency
MEDIA PARTNER:
Motori, inverter, azionamenti, riduttori, motoriduttori,
sistemi di trasmissione della potenza, sistemi di attuazione oleoidraulica e pneumatica, strumentazione
di misura e controllo, sistemi di controllo e supervisione, software di analisi e dimensionamento, software per la gestione dei carichi, diagnostica, sistemi
di alimentazione, sistemi per la generazione e distribuzione di aria compressa, trasmissioni meccaniche,
elementi di accoppiamento meccanici ecc.
INDUS TRIAL D
TECHNO LOGY A
EFFICI ENCY Y
N
NUO UOVA D
VATT
MARTEDÌ
RT
TE
EDÌ115
15 OTTOBRE
O
OBARTAE 2013
2013
L
O
C
0 DI
A
TION
CEM
BRE
201
3
EXP ATAHO
TEL
O FI
ERA
-APPRREONNI 19
VONAU
AREA
A EX
X OF
O
OFFICINE
FFICI
CINE
NE
EA
AERONAUTICHE
ERON
ER
ON
A TI
TICH
CHE
E CAPRONI
CA
910
iaNK
RO1910
e
20M
SS 336
36 Su
Superstrada
upper
erstraada
d pper
er
Malpensa,
alpe
pensa,
ns p
uscit
uscita
Vola
Vo
land
ndia
nd
ia..
lertaoVolandia.
0al
1
, 12
6
Case
se Nuo
Nuove
ovve
ve ddii Somma
Soomm
m a L.do
L.do
L.
do (VA)
(VA
VA)
Per
oM
ilan
o
Con il patrocinio
i di:
PROCESSI PRODUTTIVI: EFFICIENZA TECNOLOGICA, TECNOLOGIE PER L’EFFICIENZA
LA SESSIONE PLENARIA
A CHI SI RIVOLGE
Organizzata da Business International, traccerà il quadro di riferimento relativo all’efficienza energetica nel panorama dell’industria in Italia, facendo riferimento a strategie operative, opportunità, tecnologie disponibili anche in relazione a casi di successo.
La giornata si rivolge ai protagonisti della filiera tecnologica che di occupano si progettare, realizzare, condurre, manutenere impianti
produttivi in ambito manifatturiero e di processo:
• Tecnici della manutenzione
• Uffici tecnici
• Buyer
• Direttori tecnici
• Ricercatori, tecnici e responsabili R&S
• Progettisti
• OEM
• Tecnici e responsabili di produzione
• System Integrator
• Direttori di stabilimento
• Utilizzatori finali
• Manager aziendali
• Energy Manager
• Public utilities
I SEMINARI
LE SOLUZIONI
L’agenda della giornata prevede una serie di seminari
tecnici della durata di 30 minuti tenuti dai tecnici delle
aziende partecipanti. Il programma degli incontri, i relatori
e i titoli saranno aggiornati man mano che verranno confermati sul sito dell’evento.
In uno spazio specifico sarà allestita un’esposizione a cura delle
aziende partecipanti, in cui sarà possibile per il visitatore confrontarsi e approfondire tutti gli aspetti tecnici relativi a prodotti,
tecnologie e sistemi attualmente disponibili.
Per fare dell’efficienza una vera arma di innovazione
tecnica ed economica non si può fare a meno di
passare per tutta quella serie di competenze e
tecnologie in ambito automazione, controllo e
supervisione, sia che si tratti di un grande impianto
siderurgico, di una linea di confezionamento, oppure di
una singola macchina operatrice. L’utilizzo dell’energia
negli impianti industriali è purtroppo ancora lontano
da livelli ottimali di efficienza, non solo negli impianti
“energivori” per antonomasia (siderurgia, cemento,
chimica, carta, alimentare ecc.), ma anche nelle più
svariate realtà manifatturiere (packaging, tessile,
legno, assemblaggio, meccanica ecc.). Recenti studi
hanno dimostrato che il fattore efficienza è visto
dalla dirigenza aziendale come elemento fondamentale
(business critical) nonché stimolo per l’innovazione
tecnologica, anche se solamente una piccola percentuale di
aziende dichiara di aver realmente investito in questo ambito
negli ultimi anni: e sembrerebbe che la maggior causa di ciò
sia la mancanza di informazione, in quanto solo una minima
parte adduce come motivazione la mancanza di adeguati
fondi per sostenere gli investimenti necessari.
Questo è l’obiettivo di Industrial Technology
Efficiency day 2013: offrire un quadro
quanto più completo possibile in relazione
all’offerta attualmente disponibile per la
realizzazione di soluzioni ad elevata efficienza
energetica in ambito di impiantistica e
automazione industriale.
ORGANIZZATO DA:
PARTNER
The Executive Network
Per aderire
on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/efficiency
La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet
Per informazioni: Tel 02 49976533 – 335 276990 – Fax 02 49976572
[email protected] – www.mostreconvegno.it/efficiency
MEDIA PARTNER:
Rettificatrici dal 1919
La nuova Morara MT2000C per alberi a camme fino a 2.000 mm
I marchi:
a licensee of GLEASON-PFAUTER
IMT - la nuova realtà industriale italiana leader nella produzione di rettificatrici e macchine multi-tasking,
che ha unito sotto la stessa bandiera MORARA, DECIMA, TACCHELLA, MECCANODORA e FAVRETTO.
www.morara.it
[email protected]
www.imtgrindinggroup.com
Le rettificatrici MORARA sono prodotte negli stabilimenti di Casalecchio di Reno – Bologna.
Morara_A4.indd 1
12-09-2012 16:38:11
Il sistema manifatturiero italiano è tra i più apprezzati al mondo
ma comperare prodotti italiani non è sempre così facile all’estero. Oggi, Internet permette invece di raggiungere direttamente pressoché tutti i potenziali consumatori in ogni parte
del mondo. Sul digitale, però, siamo gli unici in Europa a non
crescere ancora, la nostra quota di economia digitale sul PIL
è appena dell’1,8% mentre in Gran Bretagna è cinque volte
superiore. La Spagna fa registrare un tasso di penetrazione di
Internet sulle piccole imprese che è doppio del nostro: 34%
loro contro il nostro 17%. Sono dati che emergono da una
indagine che Google Italia ha commissionato a Doxa.
Se tra le medie imprese almeno una su due intrattiene rapporti con l’estero, tra le piccole imprese la percentuale scende
al 12%. Solo il 13% delle PMI ricerca direttamente sul web
le controparti estere. La digitalizzazione ha anche effetti nella
capacità delle aziende di avere relazioni internazionali e di
esportare: una differenza che emerge marcata tra le piccole
e le medie imprese. Nelle medie imprese, con una vocazione
all’export affinata ben prima della crisi, il fattore Internet risulta
un acceleratore: il 35% delle realtà non digitali ha relazioni industriali secondo lo studio, mentre tra le digitali la quota arriva
al 54%. Dove invece l’impatto di Internet ha un peso
incredibile, secondo la ricerca Doxa, è tra le piccole
realtà industriali: le imprese
non digitali con relazioni
internazionali sono appena
l’8%, mentre sono quattro
volte tanto (32%) tra le digitali avanzate.
Editoriale
[email protected]
Niente futuro
senza web
rmo ottobre 2013
11
Disponibile sia a sedi fisse che
regolabili in larghezza per la
massima flessibilità, la fresa a
disco 335.25 completa l’offerta
Seco per grandi larghezze di
taglio.
9995'%1611.5%1/A
Con piano raschiante integrato,
geometrie di taglio ottimizzate
e canali interni per l’adduzione
di refrigerante, la fresa 335.25
riduce i costi per pezzo prodotto
ed aumenta la produttività.
335.25.indd 1
+0018#6+8#
8'45#6+.''241&766+8#
19/04/2013 14.21.57
sommario m
r o 173
ottobre
2013
Editoriale
13 Niente futuro senza web
[email protected]
www.meccanica-plus.it
31
di Luca Rossi
Cover story
24 L’approccio verticale fa la differenza
di Stefano Belviolandi
&
Imprese Mercato
Personaggio del mese: Francesco Cavalleri
30 Tecnologia e servizio per puntare in alto
di Daniele Pascucci
36
Inchiesta
36 Un piano UE per rilanciare l’acciaio
di Maria Mezzetti
Scenari
42 Movimenti meccatronici efficienti
25
di Attilio Alessandri
Eventi
46 Il tubo, tra innovazione e semplicità
di Alessandra Fraschini
Strategie
50 L’export traina il mercato
di Antonella Pellegrini
Eventi
52 Incontro con tecnologie vincenti
di Roberto Grassi
Strategie
56 Controllori evoluti per meccatronica
42
di Jacopo Di Blasio
62
46
in breve
50
56
rmo ottobre 2013 13
2013
sommario m
r o
ottobre
&
Tecnologia Produzione
18
20
Un CAM intelligente e immediato
22
Trattamenti di superficie
Barometro
Formazione
a cura di AssoMec
Lunga vita alle turbine
di Laura Galli
Deformazione
98
Finitura
a cura di UBI Banca
di Franco Astore
96
[email protected]
www.meccanica-plus.it
a cura di Ucif
Automazione
92
173
Piegatrici e curvatubi
completamente elettriche
132
Agenda
133
Contatti utili
74
di Alessandra Fraschini
Utensili
102
Nel settore energetico il tempo è denaro
di Massimo Cavuoto
Centri di lavoro
106
Incrementare le prestazioni
di Tony Bosotti
Eletttroerosione
108
Lavorazioni… lisce come l’olio
72
79
di Matthias Ostern
Centri di lavoro
110
Il taglio intelligente
di Nora Tomlinson
87
Utensili
114
La produttività passa dall’utensile
di Gabriele Peloso
93
Centri di lavoro
118
L’importanza del lubrorefrigerante
di Gabriele Peloso
Misura e controllo
122
97
98
Misure precise per la macchina utensile
di Alberto Castiglioni
124
in breve
Rassegna Utensili da taglio
128
Diamoci un taglio!
a cura di Stefano Viviani
14 rmo ottobre 2013
128
Inveio™
Uni-directional crystal orientation
Nuova GC4325 per la tornitura di acciaio
Prestazioni oltre
il confine del visibile
La prima qualità di inserto con Inveio™
Un’innovazione a livello atomico ha cambiato il volto
delle lavorazioni per asportazione truciolo. La struttura
finemente controllata del suo rivestimento garantisce a
GC4325 una durata tagliente più lunga e un’usura più
prevedibile nella più ampia gamma delle applicazioni di
tornitura per lavorazioni in sicurezza.
Ridefinisce le potenziali prestazioni del campo ISO P25
(lavorazione dell’acciaio) ed è tutto quello di cui avete
bisogno in un unico inserto.
Prevedibilità eccezionale
Utilizziamo persino i raggi
X per garantire standard
ottimali di qualità
Resistenza superiore
Mantiene la vostra
macchina al massimo
della produttività
Ridefinizione di ‘ISO P25’
Il più ampio campo
applicativo nella tornitura
di acciaio
Guardate la storia completa su:
www.sandvik.coromant.com/gc4325
GC4325_Launch ad_NEW.indd 1
2013-09-10 09:40:05
System210x297RMO
9-07-2012
14:42
Pagina 1
+ con Il grande vantaggio del Flexible Manufacturing System è la produzione di
componenti a basso costo, indipendentemente dalla loro forma, varietà e
dalla dimensione del lotto. Centinaia di soluzioni Prima Power lo dimostrano.
La gamma The System di Prima Power vi aiuta a ottenere di più con meno:
maggior produttività e flessibilità con minori tempi di lavorazione, ore uomo,
WIP, trasferimenti di materiale, setup, errori, etc.
Quindi, perché non lasciarci dimostrare cosa può fare la tecnologia FMS di
Prima Power nella vostra produzione?
primapower.com
The Bend
The Combi
The Laser
The Punch
The System
Inserzionisti
ALFAMATIC
AMO ITALIA
AVM
BURSTER ITALIA
CONTROL TECHNIQUES
DP TECHNOLOGY ITALY
EFIM - UCIMU
ELETTROTEC
FAI FILTRI
FANUC ITALIA
FESTO
FIERE DI VERONA - ALUMOTIVE 2014
GEFRAN
HBM ITALIA
HOFFMANN ITALIA
IMT GRINDING GROUP
ISCAR ITALIA
KABELSCHLEPP ITALIA
KLAIN ROBOTICS
MAPAL ITALIA
METAL WORK
METECH
MONDIAL
PNEUMAX
PORDENONE FIERE
PRIMA INDUSTRIE
PROCAM GROUP
REDEX ANDATEX
ROSLER ITALIANA
SALCA
SANDVIK ITALIA
SECO TOOLS ITALIA
SINTECO
SKF INDUSTRIE
SMC ITALIA
SMZ ITALIA
TOYOTA ITALIA
35
44
113
81
105
17
91
6
49
41
5
121
7
94
45
10/55/68
19
77
59
101
IV COPERTINA
117
95
70 / BATTENTE
125
16
63/65
21
96/67
69
15
12
II COPERTINA
23
III COPERTINA
54
61
cover story
Dal 1976 Pneumax S.p.a. detiene una posizione di leadership nel panorama mondiale
della componentistica per l’automazione pneumatica. Negli stabilimenti di Lurano (BG),
sono operative macchine di ultima generazione per costruire, con estrema flessibilità, ogni
particolare necessario alla sua produzione. Oltre 330 addetti operano in un ambiente
moderno e confortevole; la loro attività è integrata con le procedure dei sistemi ISO 900114001-18001. Pneumax cura con attenzione la progettazione e la realizzazione dei
prodotti, l’utilizzo di materiali e di processi innovativi, per garantire all’utente il massimo
delle prestazioni e durata, con un costo contenuto.
re
co
gn
o.i
t/ef
fici
en
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio-Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN0005-1284
cy
Inchiesta. Piano UE per l’acciaio
SPECIALE ASSEMBLAGGIO
MARTEDÌ
10 DICEMBRE 2013
nve
r
Francesco Cavalleri
Amministratore delegato Citizen Italia
Copertina di Daniela Ghirardini
INDUS TRIAL D
TECHNOLOGY A
EFFICIENCY Y
ost
Fanuc FA Italia
Viale delle industrie 1/a
20020 Arese MI
Tel 02 45795444
Fax 45795323
www.fanucfa.it
RIVISTA DI MECCANICA OGGI
w.m
Per l’immagine di copertina si ringrazia:
ww
173 - ottobre 2013 - Anno LXIV - 4,50 E - www.ilb2b.it
Pneumax S.p.A.
Via Cascina Barbellina 10
24050 Lurano (BG)
Tel. 035 / 4192777
Fax 035 / 4192740-4192741
www.pneumaxspa.com
[email protected]
Finitura
a cura di
Ucif (Unione Costruttori
Impianti di Finitura),
associata ad Anima, ha
tra i suoi servizi anche
lo studio e la soluzione
di problemi di carattere
tecnico e normativo. I
quesiti vanno inviati a:
[email protected]
18
rmo ottobre 2013
40 anni in un libro
Il 20 giugno del 1973 venne fondata Ucif grazie allo spirito di collaborazione di 17 aziende
che a Milano, in Via del Vecchio Politecnico
presso la Fast, siglarono l’atto costitutivo. Il 20
giugno del 2013 l’Associazione Costruttori Impianti di Finitura ha festeggiato i 40 anni di associazionismo, con circa 30 aziende associate,
una serie di attività e progetti sviluppati negli
anni e un evento che ha permesso ai principali
attori del trattamento delle superfici di incontrarsi e trascorrere una piacevolissima serata.
L’associazione ha voluto omaggiare questo
importante traguardo con un libro curato
da Giovanna Goi che ha racchiuso le testimonianze dei più importanti attori della Finitura
che da più di quarant’anni guidano il settore
permettendogli di raggiungere un peso non
irrilevante all’interno dell’industria italiana.
Il libro dal titolo ‘Dietro la Superficie’ (sottotitolato ‘Omaggio ai 40 anni di Ucif, Unione
Co
Costruttori Impianti di Finitura e ai suoi Surfist
sti della Meccanica’) è stato strutturato in tre
pa
parti: la prima che punta la lente di ingrandim
mento sull’Associazione, facendo un po’ di storia e ripercorrendo tutte le presidenze Ucif da
qu
quella di Alberto Valtorta, direttore commerci
ciale della Monter, società del gruppo Monte
tedison, fino a quella attuale con Manuela
Ca
Casali, che rappresenta in Ucif Rösler Italiana,
ag
aggiungendo inoltre una simpatica analisi dei
re
responsabili associativi di Ucif visti con gli occhi
de
dei Presidenti. La seconda parte rappresenta il
cu
cuore del libro essendo la raccolta delle interviste ai protagonisti attuali e del passato della
finitura. A loro sono stati proposti un set di
domande indistinte per tutti, e dalle risposte
è emerso quanto esse siano lo specchio della
loro personale esperienza e del modo di vivere il trattamento delle superfici. Da queste
interviste emergono personalità differenti e
soprattutto le diversità che caratterizzano i
comparti afferenti alla finitura, tutti aspetti
che rendono non solo interessante la lettura
ma enfatizzano quanti passi, non solo innovativi ma anche culturali, siano stati compiuti in
questi 40 anni. Infine la terza parte è intitolata
‘Il Punto di Ri-Vista’ ed è dedicata a tutte le
riviste che fanno parte oggi di Ucif e che ne
alimentano il carattere scientifico nonché la
promozione delle costanti attività. In questo
spazio ciascuna rivista, tra cui naturalmente
RMO, ha offerto un proprio punto di osservazione del settore, di quanto sia mutato in
questo lungo lasso di tempo e di come oggi si
presenta rispetto alla meccanica in generale.
Con le riviste Ucif ha maturato un rapporto
di fondamentale importanza improntato sulla
comunicazione continua al settore e ai mercati affini, sulla promozione dei propri servizi
e, perché no, sul giocare con le immagini e i
prodotti per far capire che la finitura è ovunque e che rappresenta l’aspetto più importante in grado di valorizzare i singoli prodotti.
Curiose sono le foto incluse nel libro che immortalano le prime riunioni tra gli imprenditori (rigorosamente in bianco e nero) o i primi
aneddoti recuperati da Giovanna Goi di temi
affrontati nei primi Consigli Direttivi, problematiche che in alcuni casi vengono affrontate tutt’oggi, dimostrazione questa che non
tutto è cambiato rispetto a quell’epoca. Per
la copertina è stata scelta un’immagine creata
appositamente da Chiara Castagna, giovane
artista che ha già esposto presso la Espacio
Gallery di Londra, una rappresentazione per
certi versi complessa ma che racchiude tutti i
valori che la finitura porta con sé e la bellezza
che conferisce ai prodotti. Perché racchiudere
40 anni di storia in un libro di circa 150 pagine è praticamente impossibile, ma ricordare e omaggiare chi ci ha preceduto e chi ha
condotto il settore al livello di eccellenza dei
nostri giorni è non solo un piacere ma anche
un dovere.
Lavorazioni Intelligenti
ISCAR HIGH Q LINES
Inserti per Troncatura con
5 Taglienti per una migliore
rettilineità e finitura superficiale
t 5SPODBUVSB
5SPODBUVSBF4DBOBMBUVSBmOPBNNEJQSPGPOEJUË
F 4DBOBMBUVSB mOP B NN EJ QSPGPOEJUË
t .JOPS
.JOPSEFWJB[JPOFSJTQFUUPBHMJJOTFSUJEJUSPODBUVSBDPOWFO[JPOBMJ
EFWJB[JPOF SJTQFUUP BHMJ JOTFSUJ EJ USPODBUVSB DPOWFO[JPOBMJ
t *OOPWBUJWP
*OOPWBUJWPEFTJHOEFMMhJOTFSUPDIFBTTJDVSB
EFTJHO EFMMhJOTFSUP DIF BTTJDVSB
NBHHJPSF
SPCVTUF[[B F SJHJEJUË
NBHHJPSFSPCVTUF[[BFSJHJEJUË
t &TDMVTJWP
SPNQJUSVDJPMP QFS FMFWBUJ
&TDMVTJWPSPNQJUSVDJPMPQFSFMFWBUJ
BWBO[BNFOUJ
F QSPEVUUJWJUË TVQFSJPSF
BWBO[BNFOUJFQSPEVUUJWJUËTVQFSJPSF
X X X J T D B S J U B M J B J U
Science ad IQ campaign_2013 ITALY.indd 1
8/7/13 12:59 PM
Barometro
a cura di
20
rmo ottobre 2013
Quando ripartiranno
gli investimenti?
Dall’ultimo sondaggio condotto dall’Istat
presso le imprese manifatturiere operanti nel comparto dei beni strumentali
è emerso che in settembre il saldo dei
giudizi sugli ordinativi industriali, pur
mantenendosi ancora pesantemente negativo, è nettamente migliorato: il dato
è stato la sintesi di una maggiore fiducia
per gli ordini sul mercato domestico e una
stabilità per quelli provenienti dall’estero.
Analogamente, anche il saldo dei giudizi
sulla produzione industriale è risultato superiore rispetto a quello della precedente
rilevazione. Tuttavia, al miglioramento
delle opinioni sulla situazione attuale
di ordinativi e produzione industriale, si
sono contrapposti i risultati relativi alle
aspettative sugli stessi: in settembre, infatti, i saldi dei giudizi sugli ordini e sui
livelli produttivi attesi per i prossimi 3
mesi sono pesantemente peggiorati rispetto al sondaggio di agosto, tornando
in territorio negativo dopo alcuni mesi
di segno più. Ciò significa che la quota
di aziende operanti nei settori dei beni
strumentali che si aspetta un peggioramento dei prossimi 3 mesi dei livelli di
ordini e produzione è tornata a superare
la percentuale delle imprese che invece si
attendono un miglioramento. A nostro
avviso, questa nuova ondata di pessimismo dovrebbe derivare dalla fase di particolare incertezza relativa alla situazione
politica italiana che influenza in misura
significativa le decisioni di investimento
delle imprese di beni strumenti. D’altro
canto, i recenti dati sul Pil italiano relativi
al secondo trimestre dell’anno hanno confermato i segnali di stabilizzazione emersi
già dalla precedente rilevazione. Inoltre,
la crescita è apparsa meglio bilanciata tra
domanda interna ed estera: il sostegno
della domanda estera (dopo il netto calo
registrato nel primo trimestre) è stato accompagnato da una leggera contrazione
di quella interna. L’aspetto più interessante riguarda la composizione del valore
aggiunto per settori di attività: mentre
quello realizzato dall’agricoltura è sceso
del 2,2% e quello dei servizi è diminuito
dello 0,3% (entrambi rispetto al primo
trimestre dell anno), il valore aggiunto
conseguito dall’industria in senso stretto
è rimasto pressoché invariato (-0,1% sul
trimestre precedente), confermando l’avvicinarsi della tanto attesa fase di stabilizzazione. Riteniamo che lo scenario
più probabile possa vedere una crescita
prossima allo zero nel terzo trimestre
del 2013 e un’espansione del Pil pari allo
0,1%-0,2% trimestre su trimestre negli ultimi tre mesi dell’anno. Infatti il consumo
privato appare in via di stabilizzazione,
anche se ad un ritmo moderato, grazie
anche all’inflazione che resta contenuta,
nonché alle politiche fiscali che dovrebbero risultare meno austere. Attualmente
la principale minaccia per l’industria italiana deriva dalle tensioni politiche in
aumento che potrebbero rallentare le decisioni in materia di investimenti. Ora la
domanda cruciale è: quando ripartiranno
gli investimenti? Dagli ultimi dati, forse il
momento si sta finalmente avvicinando.
Publicité_RMO_Rivista_di_Meccanica_Oggi_A4:Mise en page 1 08/07/2013 08:45 Page 1
Formazione
Un gigante
italiano
a cura di
one
AssoMec è un’aggregazidel
nazionale tra imprese la
filiera meccanica basatae
su conoscenza, qualitàoMec
innovazione. Oggi Ass ende
opera per oltre 350 azie.
manifatturiere italian
Per informazioni:
[email protected]
tel. 02 43513210
22
rmo ottobre 2013
“La qualità al servizio dell’ambiente”:
con queste parole (filo conduttore
di un’attività che prosegue da oltre
60 anni) Roberto Bellini presenta l’azienda fondata dal padre Loris nel 1949
e specializzata nella progettazione e
produzione di apparecchi di tintura,
candeggio e asciugatura per filati in
rocche e matasse, tops, fiocco, tow.
Oggi, la Loris Bellini è uno dei leader
mondiali nel campo della tintoria industriale.
Presente sul territorio italiano con le
due sedi di Bollate (MI) e Casalromano
(MN), questo gioiello del Made in Italy
è, da sempre, molto attenta ai mercati
esteri, dov’è presente in pianta stabile
con i suoi numerosi agenti: dall’Europa
dell’est all’India, dal Sud Africa alla Cina
passando per il Sud America, i suoi prodotti hanno ricevuto consensi unanimi.
Il successo della Loris Bellini deriva
dall’altissimo grado di sviluppo innovativo impiegato nei processi produttivi:
l’ampio elenco dei brevetti registrati ne
è la testimonianza tangibile. Tra i maggiori successi, va ricordata la straordina-
ria invenzione, risalente agli anni ’60,
del caricatore estraibile per matasse, un
sistema che oggi tutti gli apparecchi per
la tintura delle matasse adottano. Al
1981 risale l’Rbno, il primo apparecchio
di tintura per rocche dotato di autoclave a sviluppo orizzontale che occupa
un ridottissimo spazio in altezza.
Innovazione, ma anche attenzione per
l’ambiente e formazione continua.
I grandi investimenti effettuati in ricerca e sviluppo perseguono l’ idea di
ridurre al minimo l’impatto ambientale, con tecnologie sostenibili e costi
di processo estremamente contenuti
per gli utilizzatori finali. Ogni macchinario è dotato di sistemi che riducono
al minimo l’utilizzo d’acqua nei processi
di tintura. In questo senso, la soluzione
Eco-Eco rappresenta una delle più significative scommesse: un procedimento
industriale che garantisce ottimi risultati in termini di produzione, nel pieno
rispetto del nostro eco-sistema.
Inoltre, per rimanere ai vertici del mercato, proponendo tecnologie sempre
aggiornate e performanti, è indispensabile sviluppare al meglio le risorse interne. Per questi motivi la Loris Bellini
punta molto sulla formazione e il continuo aggiornamento dei dipendenti.
La collaborazione con AssoMec ha
permesso di articolare le vere necessità
aziendali e delineare tutte le possibili
fonti di finanziamento per sostenerle.
Grazie ad AssoMec, l’azienda ha svolto
un percorso di aggiornamento su linguaggi di programmazione informatica
(C++ e JAVA) finanziato tramite conto
formazione. Un impegno e una collaborazione che continuano a dare ottime prestazione in termini di sviluppo
e presenza sul mercato.
La manutenzione
è servita.
SKF Solution Factory.
Un’unica soluzione, infinite possibilità.
Seimila metri quadri di superficie, 40 tecnici specializzati
e più di 100 anni di conoscenza ingegneristica in un unico
centro polifunzionale specializzato in:
analisi dei macchinari e formulazione di programmi
avanzati di manutenzione
contratti di service basati su obiettivi condivisi
con il cliente
produzione di guarnizioni di tenuta personalizzate
corsi di formazione dedicati alla meccanica
e alla diagnostica delle macchine rotanti
servizi meccanici quali assistenza al corretto
montaggio dei cuscinetti, controllo delle equilibrature
e degli allineamenti, verifiche geometriche
rilavorazione dei cuscinetti per prolungarne
la durata e l’efficienza
strumentazione avanzata di monitoraggio
revisione e miglioramento tecnologico di mandrini
ed elettromandrini
revisione e miglioramento tecnologico di riduttori industriali
analisi delle cause di guasto ed interventi
ingegneristici migliorativi.
SKF Solution Factory – via Guido Rossa 2, Moncalieri, Torino
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.skf.it
Email [email protected] Numero Verde 800 019 711
RIV MECC OGGI_SFCamp_210x297.indd 1
03/09/13 16.22
COVER STORY
L’approccio verticale
fa la differenza
di Stefano Belviolandi
Strategie
U
n occhio al servizio logistico, più veloce per far
fronte le richieste urgenti; un brand sempre
più presente al mondo; il nuovo approccio verticale
ad alcuni settori (packaging, automotive, robotica,
legno, oil&gas) e, infine, una nuova piattaforma per
l’e-learning. Stiamo parlando di Pneumax, azienda
nata nel 1976 da Roberto Bottacini e Giuseppe Beretta, che ha conquistato, passo dopo passo, uno
spazio nel panorama della componentistica per
l’automazione pneumatica. La holding controlla 19
società (16 commerciali e tre produttive) con oltre
500 persone. In Europa si contano 13 filiali, oltre alla
presenza di altre società in India, Cina e Singapore,
così come la recente costruzione della Pneumax Brasile. In Italia, negli stabilimenti di Lurano in provincia
di Bergamo, che occupano 40.500 m2 coperti su una
superficie totale di oltre 94.000 m2, sono operative
24
rmo ottobre 2013
macchine a controllo numerico di ultima generazione
che consentono di costruire i componenti per le linee
di assemblaggio. “Il fatturato nel 2013, se comprendiamo anche la raccorderia, dovrebbe aggirarsi intorno ai 55 milioni di euro. Il personale è in leggero
incremento, circa 330 tra impiegati e operai, investimenti in crescita supportati da un cash-flow all’altezza”. Sono questi i dati e le indicazioni che ricorda
Andrea Carluccio direttore commerciale Italia e area
Mediterranea della società. “In crescita decisa anche
l’export a testimonianza del valore del made in Italy
che fa parte come valore assoluto, della nostra campagna pubblicitaria”, ribadisce.
Strategie tecniche e commerciali. “Le tre principali tendenze obiettivo della domanda del settore,
alle quali Pneumax è in grado di rispondere – spiega
pubbliredazionale
Pneumax, società attiva nella componentistica per l’automazione pneumatica, dovrebbe
chiudere il 2013 con un fatturato di 55 milioni di euro, che compende anche la raccorderia.
Tra le novità ecco un nuovo approccio verticale ad alcuni settori (packaging, automotive,
robotica, legno, oil&gas) e una nuova piattaforma per l’e-learning. Ne parliamo con
Andrea Carluccio direttore commerciale Italia e area Mediterranea
A sinistra Andrea Carluccio direttore commerciale Italia
e area Mediterranea, sopra reparto produttivo
Carluccio – sono: prestazioni elevate e flessibilità
tecnico-applicativa; servizio personalizzato pre e
post vendita; internazionalizzazione e presenza
del brand worldwide. La prestazione dei prodotti e
delle soluzioni è strategica per massimizzare la produttività; nei sistemi automatizzati le cicliche sono
elevate, e mettono a dura prova la vita dei componenti e la loro affidabilità nel tempo”.
In questo scenario, gli uffici tecnici delle aziende
costruttrici pongono attenzione alle caratteristiche
tecniche dei componenti e non si limitano più alla
verifica dei dati di catalogo. Secondo Pneumax, il
processo di selezione e scelta di un nuovo componente, sia per la sostituzione di uno simile sia per
una nuova applicazione, “passa – secondo quello
che racconta Carluccio - dal test sul campo e/o da
prove teorico-pratiche effettuate in laboratorio o
a bordo macchina. Ecco quindi che un servizio dedicato e la capacità di comprendere, interpretare
e riprodurre le condizioni di lavoro in fase di test
e proposta tecnica, sono caratteristiche imprescindibili di un fornitore di componenti affidabile. Il
mercato della domanda tende sempre di più alla instaurazione di vere e proprie partnership con i fornitori, dei quali alcuni diventano via via strategici in
quanto propositori di soluzioni adatte alle proprie
esigenze”.
Di fronte a tutto questo, come cambia il concetto di
personalizzazione? Secondo Carluccio, questa “non
è più intesa come la realizzazione di prodotti ad
hoc, modificati a disegno o progettati specificatamente per il cliente, ma acquista un significato più
ampio, che parte dall’interpretazione delle esigenze
dell’utente, lo studio delle sue applicazioni e la conoscenza delle sue aspettative”.
La logistica. Un altro aspetto significativo e determinante per emergere e stare a galla è la capacità di
eccellere nel servizio logistico garantendo affidabilità nella disponibilità del materiale e supporto reale
di fronte a urgenze derivate dalle condizioni di mercato e/o dalle esigenze produttive. “La disponibilità
di materiale localmente o a livello centralizzato ma
velocemente reperibile - continua - è fattore determinante della partnership. Questa capacità di rendere reperibile i materiali riduce i tempi e snellisce la
gestione, permettendo al costruttore di rendere più
leggero e veloce l’intero ciclo produttivo dedicando
risorse ad altre attività”.
Il mondo ‘glocale’. Quando l’aspetto locale e
le sue sinergie devono essere riproposte a livello
globale, quando la presenza nel mondo e la capacità di offrire, a livello di servizio, un pacchetto di
supporto e servizi dedicati e identici in ogni paese
e continente, attraverso un Network connesso che
parla una stessa lingua, si è di fronte a un fattore
differenziale, capace di generare un vantaggio
competitivo globale al costruttore finale. “La capacità di replicare le soluzioni, i servizi correlati e
offrire assistenza e supporto tecnico permettono
infatti una pianificazione e una serie di soluzioni
pre e post vendita che a cascata favoriscono l’end
user finale. In questo scenario di domanda e offerta, riconducibile a tutti i settori ad alto valore
tecnologico aggiunto, Pneumax risponde in maniera efficace. Dal punto di vista della gamma
di prodotto, la società realizza una nuova generazione di componenti in gradi di soddisfare
i requisiti richiesti dal settore, sia in esecuzione
standard sia in caso di personalizzazioni dedicate.
rmo ottobre 2013
25
COVER STORY
Ufficio qualità, progettazione e acquisti.
Strategie
Il servizio e il valore del brand. A livello di servizio e supporto, Pneumax ha creato un team composto
da tecnici progettisti e tecnici venditori che operando
a stretto contatto con i clienti aiutandoli e supportandoli in tutte le fasi di selezione dei prodotti e sviluppo
delle automazioni. “Questo assicura la massima collaborazione e accresce le nostre competenze specifiche,
diventando sempre più immediati nel comprendere
le esigenze settoriali. A questo - continua Carluccio aggiungiamo la grande potenzialità produttiva e di
engineering che permette di realizzare soluzioni speciali e modifiche tecniche ad alto contenuto in tempi
brevi. La Ricerca & Sviluppo è in continuo movimento
in azienda”. Il brand Pneumax è sempre più presente
nel mondo con 25 punti tecnici-commerciali ufficiali
in Italia e più di 60 nel mondo, tra Europa, Africa,
Asia, America e Oceania, che assicurano supporto tecnico dedicato, capacità di riprodurre le soluzioni locali, interpretazione tecnica delle esigenze, assistenza
all’utilizzatore finale e competenza tecnica.
Le novità. Pnemax ha in serbo alcune novità sia
in ambito di prodotto sia di strategia. In primo
luogo “l’approccio verticale ad alcuni settori, che
26
rmo ottobre 2013
rappresentano il top nel panorama industriale
mondiale: packaging, automotive, robotica, legno
e oil&gas, sono piattaforme di business dove Pneumax ha iniziato un percorso strategico importante,
con l’obiettivo di diventare partner delle principali
aziende operanti nei settori. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale aumentare le competenze in azienda e completare una gamma di
prodotti in grado di soddisfare le necessità di automazione. Comunque - continua - i nuovi prodotti,
sempre più sofisticati e integrati con altre tecnologie, rappresentano la risposta Pneumax alle richieste del mercato: tra i tanti nuovi prodotti citiamo
i cilindri elettrici, nuove valvole Vdma con integrazione elettronica, nuovi componenti per manipolazione, raccordi inox, unità di trattamento in Aisi
316L”, conclude.
La formazione. “Pneumax è sempre stata attenta allo sviluppo delle competenze dei giovani,
sia in azienda, sia ancora sui banchi di scuola. I
giovani sono il serbatoio di competenze, risorse,
idee ed energie indispensabili per lo sviluppo e
la crescita. In questo contesto - afferma Carluccio
- l’azienda aderisce a iniziative, sia a livello interno, sia collaborando con scuole e associazioni
locali e regionali in tutta Italia. Non ultimo, è
stato attivato un importante progetto di e-learning, che prevede la realizzazione di una piattaforma di formazione on-line. Questo per rendere
sempre più fruibile e ‘friendly use’ l’approccio
alla formazione”.
pubbliredazionale
La gamma di attuatori e manipolazione, alimentata
dalle unità di valvole di ultima generazione, abilitate
all’interfacciamento elettronico con tutti i protocolli
seriali presenti sul mercato e la tecnologia proporzionale di ultima generazione, garantiscono efficienza
e permettono una riduzione sia dei costi di installazione sia dei consumi energetici”.
Come Pneumax affronta la crisi economica.
Anche Pneumax ha dovuto affrontare il periodo storico
confuso e difficile a cui sono sottoposte le economie.
Carluccio ci spiega così le azioni messe in campo dalla
società. “Come ogni azienda ben strutturata Pneumax
ha gestito, con opportuni interventi, i contraccolpi sul
mercato che la crisi finanziaria, trasformatasi poi in crisi
industriale, ha generato. L’inizio, il 2009, ha determinato il primo risultato negativo in termini di utili della
nostra storia. Teniamo presente - continua Carluccio
- che l’azienda non ha fatto ricorso alla cassa integrazione e si è addossata tutti i costi relativi; di pari passo,
sempre nel 2009, ha completato un nuovo stabile inaugurato in settembre di carca 6.800 m2, completamente
autofinanziato. Gli anni seguenti - racconta - hanno
poi permesso con il parziale recupero del fatturato, di
stabilizzare ulteriormente i conti dell’azienda permettendo massicci investimenti in nuovi prodotti, in macchinari e attrezzature. Come si può vedere si è potuto
superare questo periodo, ancora non terminato, con
sufficiente tranquillità dovuta come detto a una struttura aziendale robusta e senza debiti”.
Qual è la salute del Made in Italy? “Per quanto
riguarda il settore della componentistica pneumatica
si potrebbe affermare che se tutto il comparto industriale fosse agli stessi livelli l’Italia oggi non sarebbe
nella condizione in cui si trova. Ovviamente altri settori
risentono più pesantemente della recessione mondiale
e non è facile trovare in breve tempo una soluzione,
si veda il mercato automobilistico. Per quanto noi si
possa vedere per la conoscenza che abbiamo di numerose aziende, clienti o fornitori, vi sono numerose
realtà che si sono messe in grado di competere anche
nell’estero grazie al rinnovamento organizzativo, di
prodotto e di mentalità con un trend di crescita che
sarà anche più marcato quando l’economia mondiale
invertirà la fase di stagnazione. Qualche segnale è già
visibile in parecchi paesi e anche da noi”, conclude
Carluccio.
rmo ottobre 2013
27
MOTION CO NTROL FOR
Vivi da protagonista il più importante evento italiano
Mostra
Convegno
dedicato al mondo del motion control
1 DAY EVENT
40 A Z I E N D E ESPOSITRICI
25 SESSIONI DI PRESENTAZIONE
PIÙ DI 800 VISITATORI
(dati riferiti all’edizione 2013)
LA MOSTRA
IL CONVEGNO
I CONTENUTI
In uno spazio specifico sarà allestita
un’esposizione a cura delle aziende
partecipanti, in cui sarà possibile confrontarsi con l’attuale offerta commerciale.
Nel corso della giornata si susseguiranno seminari tecnici tenuti dalle aziende
espositrici della durata di 30 minuti ciascuno.
Il programma, l’agenda e i titoli dei seminari saranno aggiornati, man mano che
verranno confermati,
sul sito www.mostreconvegno.it/mc4
Non perdere la più importante occasione di aggiornamento
professionale e partecipa anche tu all’appuntamento con
l’unica mostra convegno italiana interamente dedicata alle
tecnologie e ai prodotti per il controllo del movimento.
Scegli tra le decine di seminari tecnici quelli che più ti
interessano e completa la tua esperienza di visita entrando
in contatto diretto con le aziende leader del settore, le loro
proposte tecnologiche, la loro esperienza nei più disparati
settori applicativi: dal packaging al food & beverage,
dalla meccanica all’elettronica, dai grandi impianti al
mondo dell’energia. Passando per l’acquisizione dati, la
comunicazione e il mondo dell’interfacciamento.
Motion Control for si rivolge a tecnici e progettisti
operanti in ambito industriale e nel settore energetico
(impiantistica produttiva, macchine automatiche, macchine
utensili, manutenzione ecc.) che utilizzano:
- motori e motoriduttori
- servomotori
- azionamenti e regolatori di velocità
- controllo assi
- sistemi di posizionamento
- comandi e attuatori
- sensori e comunicazione
MARTEDÌ 18 MARZO 2014
Per aderire
on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/mc4
Come arrivare
alla sede di Bologna Congressi
in auto: autostrada
La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet • A1 Milano/ Firenze/ Roma/ Napoli
• A13 Padova/ Venezia
• A14 Ancona/ Bari
• A15 La Spezia/ Genova
• A22 Verona/ Trento/ Brennero
Imboccando la tangenziale
si deve uscire allo svincolo n.7
(Via Stalingrado). In direzione “Centro Città”
e a 1,5 Km si trova il Palazzo dei Congressi.
in treno: Il Palazzo
dei Congressi
si trova a 2 Km dalla Stazione
Centrale FS.
Palazzo dei Congressi di Bologna
dalle ore 9.00 alle ore 17.00
Per informazioni: Tel. 02 49976533 - 335 276990 -Fax 02 49976572
[email protected] - www.mostreconvegno.it/mc4
PRESSO LA SEDE DI:
OFFERTO DA:
MOTION CO NTROL FOR
Vivi da protagonista il più importante evento italiano
Mostra
Convegno
dedicato al mondo del motion control
1 DAY EVENT
40 A Z I E N D E ESPOSITRICI
25 SESSIONI DI PRESENTAZIONE
PIÙ DI 800 VISITATORI
(dati riferiti all’edizione 2013)
LA MOSTRA
IL CONVEGNO
I CONTENUTI
In uno spazio specifico sarà allestita
un’esposizione a cura delle aziende
partecipanti, in cui sarà possibile confrontarsi con l’attuale offerta commerciale.
Nel corso della giornata si susseguiranno seminari tecnici tenuti dalle aziende
espositrici della durata di 30 minuti ciascuno.
Il programma, l’agenda e i titoli dei seminari saranno aggiornati, man mano che
verranno confermati,
sul sito www.mostreconvegno.it/mc4
Non perdere la più importante occasione di aggiornamento
professionale e partecipa anche tu all’appuntamento con
l’unica mostra convegno italiana interamente dedicata alle
tecnologie e ai prodotti per il controllo del movimento.
Scegli tra le decine di seminari tecnici quelli che più ti
interessano e completa la tua esperienza di visita entrando
in contatto diretto con le aziende leader del settore, le loro
proposte tecnologiche, la loro esperienza nei più disparati
settori applicativi: dal packaging al food & beverage,
dalla meccanica all’elettronica, dai grandi impianti al
mondo dell’energia. Passando per l’acquisizione dati, la
comunicazione e il mondo dell’interfacciamento.
Motion Control for si rivolge a tecnici e progettisti
operanti in ambito industriale e nel settore energetico
(impiantistica produttiva, macchine automatiche, macchine
utensili, manutenzione ecc.) che utilizzano:
- motori e motoriduttori
- servomotori
- azionamenti e regolatori di velocità
- controllo assi
- sistemi di posizionamento
- comandi e attuatori
- sensori e comunicazione
MARTEDÌ 18 MARZO 2014
Per aderire
on line all’indirizzo www.mostreconvegno.it/mc4
Come arrivare
alla sede di Bologna Congressi
in auto: autostrada
La partecipazione ai seminari e alla mostra è gratuita, così come la documentazione e il buffet • A1 Milano/ Firenze/ Roma/ Napoli
• A13 Padova/ Venezia
• A14 Ancona/ Bari
• A15 La Spezia/ Genova
• A22 Verona/ Trento/ Brennero
Imboccando la tangenziale
si deve uscire allo svincolo n.7
(Via Stalingrado). In direzione “Centro Città”
e a 1,5 Km si trova il Palazzo dei Congressi.
in treno: Il Palazzo
dei Congressi
si trova a 2 Km dalla Stazione
Centrale FS.
Palazzo dei Congressi di Bologna
dalle ore 9.00 alle ore 17.00
Per informazioni: Tel. 02 49976533 - 335 276990 -Fax 02 49976572
[email protected] - www.mostreconvegno.it/mc4
PRESSO LA SEDE DI:
OFFERTO DA:
&
Personaggio del mese
Imprese Mercato
Tecnologia e servizio
per puntare in alto
Tempo di grandi cambiamenti in
Sirma Macchine: razionalizzazioni
della struttura, nuove politiche di
marketing, innovative proposte
commerciali e, soprattutto, un
diverso assetto societario che vede
la giapponese Citizen detentrice
dell’intera compagine sociale.
Ne parliamo con Francesco
Cavalleri, amministratore delegato
dell’azienda
Strategie
S
St
tra
ate
tegi
gie
di Daniele Pascucci
30
0
rmo
rrm
mo oot
ottobre
ttto
ttoobre
bre 20
br
2013
13
L
a Sirma Macchine per decenni è stata importatore ufficiale dei prodotti della giapponese
Citizen e poi, in seguito all’acquisizione da parte
di questa della Miyano (anch’essa nipponica) rappresentante in Italia dei due marchi. Inizialmente
a capo delle attività c’era Franco Savio che operava
dalla sede di Rivoli (TO); nel 1988 è iniziata la collaborazione tecnica di Francesco Cavalleri che si è poi
strutturata in una sede a Spirano (BG). Dal punto di
vista organizzativo presso la sede di Rivoli (Sirma) si
concentravano prevalentemente le attività commerciali mentre a Spirano (Sirma Service) il personale
tecnico era prevalente.
Il 2007 fu un anno di svolta, con la Citizen che acquisì il 51% delle due società torinese e bergamasca.
Oggi la situazione è cambiata ulteriormente con
nuovi assetti societari e proprio per illustrarli abbiamo parlato con Francesco Cavalleri, attuale amministratore delegato Sirma Macchine.
Ci vuole raccontare quali sono stati gli ultimi
sviluppi?
“In seguito al lungo periodo di crisi economica che
ha afflitto il mercato e quindi anche le aziende del
nostro settore, la casa madre ha acquisito, dall’8
marzo 2013, il 100% della società. All’interno di un
business plan da me approntato, che ha per obiettivo quello di mantenere quote di mercato, ridurre
i costi fissi e mantenere gli standard qualitativi e
di profitto, sono stai presi alcuni provvedimenti:
chiusura della sede di Rivoli (nel frattempo il signor
Savio si è ritirato) concentrazione delle attività tecniche e amministrative a Spirano con ampliamento
della sede per ospitare nuovi uffici gestionali e commerciali. Il piano, che si articola dal 2013 al 2015, ha
in previsione di arrivare a costituire la Citizen Italia.
Per lei e per l’azienda si è trattato di un bel
cambiamento…
“Senza ombra di dubbio: dal punto di vista personale ho affrontato questo impegno come una
importante e stimolante sfida che mi sta dando
notevoli soddisfazioni. Dal punto di vista aziendale
devo dire che credo molto nell’importanza dell’acquisizione da parte della casa madre perché ci offre
tantissimi vantaggi competitivi: innanzitutto siamo
più aggressivi dal lato commerciale, in precedenza
dovevamo muoverci all’interno del rapporto casa
madre-dealer-cliente cioè una catena lunga che
aveva dei costi di gestione più alti , e con dinami-
che più improntate al business di breve termine,
mentre ora si pianifica il business a lungo termine
con maggiore attenzione all’acquisizione di sempre maggiori quote di mercato. In secondo luogo il
fatto di disporre ora di una struttura più leggera ed
efficiente ci permette di affrontare il mercato con
più flessibilità e incisività; per dimostrarlo basta un
dato: da gennaio a oggi abbiamo venduto più macchine che in tutto lo scorso anno e facciamo segnare
un incremento di venti punti percentuali”.
Qual è l’elemento che si è rivelato decisivo per avere
un tale successo?
“Una cosa in cui credo tantissimo e che ho incominciato a sviluppare fin dall’inizio del mio mandato, è
il miglioramento e la formazione della rete commerciale, per fare ciò ci avvaliamo di alcuni consulenti
internazionali, principalmente inglesi e giapponesi,
facenti parte del gruppo Citizen che sono portatori
del particolare approccio al marketing di stile anglosassone. Questi colleghi sono presenti qui da noi
più volte al mese. Grazie all’adozione di una potente piattaforma software CRM (dove andiamo
a convogliare tutte le trattative in atto di tutta la
nostra rete commerciale a livello nazionale), con
loro organizziamo dei seminari di formazione alla
vendita e di strategie commerciali, parliamo di
come raggiungere il successo e aumentare la motivazione delle persone; discutiamo delle trattative in
atto più importanti e ci confrontiamo. L’approccio
Foto di gruppo
dello staff di Sirma
Macchine in
occasione della visita
del presidente Citizen
Keiichi Nakajima:
lo vediamo al centro
accanto a Francesco
Cavalleri.
rmo ottobre 2013
31
&
Personaggio del mese
Imprese Mercato
è moderno e scientifico, lavoriamo molto sul concetto di squadra e quindi team tecnico, team commerciale, management team. A differenza della
gestione precedente, che aveva avuto comunque
una sua valenza per quel periodo, basata principalmente su accentramenti decisionali e rapporti
interpersonali, pur importanti ma di scarso valore
pratico in termini di risultati e successi commerciali”.
Sarebbe interessante conoscere come avete
migliorato la vostra rete commerciale…
“È inutile negare che, su persone abituate a lavorare per quindici, venti anni in un certo modo il
nuovo metodo abbia avuto un certo impatto, ci
sono state naturalmente resistenze psicologiche,
ma noi abbiamo impostato il lavoro in maniera,
direi, concreta e pragmatica, cercando di dimostrare coi fatti, attraverso i risultati, che il metodo
che stavamo intraprendendo era più produttivo.
Abbiamo quindi puntato sui numeri per convincere e dimostrare ai nostri agenti collaboratori
che, utilizzando le nuove strategie, vendevano più
macchine dell’anno precedente. Di conseguenza
è stato più facile proseguire e dimostrare l’inutilità di quel tratto tipicamente italiano che ci porta
a essere gestori esclusivi di noi stessi, valutando
sempre i cambiamenti in forma conservativa e difensiva del proprio business nel breve periodo’’.
Strategie
E invece, di tutto ciò, che ne pensano i vostri
colleghi internazionali?
“Loro dicono che noi italiani siamo ‘unici’ e ‘fantastici’. Unici perché prima di decidere una cosa
spendiamo tanto tempo in discussioni conflittuali
senza mai arrivare a una conclusione, proprio
come i nostri politici; fantastici perché quando poi
la cosa viene recepita, capita e fatta propria siamo
capaci di sprigionare uno sprint che nessun altro
ha. Io posso aggiungere che uno dei nostri difetti appunto è spesso quello di navigare ‘a vista’,
senza riuscire ad avere una visione di medio lungo
termine e pianificare di conseguenza… Ed ecco
che si rende necessario mantenere una costante
pressione e tensione positiva, lavorando molto sui
concetti di previsioni e obiettivi. Io personalmente
ho assunto come forma mentis quella di considerare il cambiamento una molla fondamentale
sempre e comunque: per migliorare un’azienda
non si può contare sul mantenimento dei canoni
tradizionali, dello status quo, bisogna uscire dagli
schemi e interpretare i grandi cambiamenti globali che stanno caratterizzando il nostro mercato
di questi ultimi anni, in particolare da fine 2008.
32
rmo ottobre 2013
Certo non si tratta di un lavoro facile, ho stimato
che per raggiungere un reale ammodernamento
della nostra organizzazione commerciale dovremo
impiegarci circa due o tre anni”.
Per voi il concetto di formazione assume un
significato particolare…
“Stiamo investendo tantissimo sulla formazione:
partire con dei nuovi meccanismi senza avere preparato le persone non sarebbe vincente. Tanto
per cominciare stiamo insegnando a tutti la lingua
inglese: siamo partiti con quindici agenti e venticinque dipendenti che conoscevano questa lingua
solo a livello scolastico, adesso è divenuta la lingua
ufficialmente parlata durante le nostre riunioni. E
poi formazione vuol dire anche imparare a ragionare in modo diverso, come ho avuto già modo
di dire. Dai nostri colleghi stranieri abbiamo imparato l’abitudine alla condivisione delle scelte, il
concetto di consenso: oggi in quest’azienda non
si prende più alcuna decisione, dalla più stupida
alla più importante, senza che ci sia la condivisione
e il consenso delle persone coinvolte. Utilizzando
dei concetti anglosassoni, stiamo trasformando la
nostra azienda da ‘owner oriented’ a ‘team oriented’. Tutti i nostri dipendenti devono sentirsi protagonisti. Recentemente abbiamo avuto il piacere
di ricevere la visita del presidente Citizen Keiichi
Nakajima e di tutto il suo staff, e in occasione della
cena di gala, abbiamo organizzato le sedute ai ta-
Francesco Cavalleri
Francesco Cavalleri
è nato a Bergamo
nel 1963. Si è
diplomato perito
meccanico presso
l’Itis di Bergamo.
Inizia come
operatore CNC nel 1979, nel 1985 diviene
responsabile della unità produttiva di Bergamo
della Mattei Compressori. Nel 1988 inizia
come libero professionista la collaborazione
con Mori Seiki , Makino e Citizen, frequenti i
viaggi di formazione in Giappone e Germania.
Nel 1990 inizia la collaborazione esclusiva con
il marchio Citizen, nel 1999 viene costruita la
sede attuale della Sirma Macchine, a Spirano
(BG) . Nel 2007 il Gruppo Citizen chiede di
entrare a far parte della Sirma Macchine e
delega Cavalleri responsabile del dipartimento
tecnico e post vendita, gestendo un team
di 15 tecnici operativi su tutto il territorio
nazionale. Nel 2012 Citizen lo nomina
amministratore delegato, nel 2013 viene
costituita la Citizen Italia, società del Gruppo
Citizen Machinery Miyano, mantenendo per
ora sempre il nome storico di Sirma Macchine.
Attualmente Cavalleri ricopre anche la carica
di direttore commerciale. Nel 2013 si contano
1.800 macchine Cincom Miyano installate sul
territorio nazionale.
voli in modo casuale. Vedere i nostri tecnici più
giovani seduti al tavolo presidenziale, dialogando
in lingua inglese con i manager giapponesi è stato
un momento significativo di quanto stiamo cambiando la nostra azienda. Frequentando molto il
Giappone, la Gran Bretagna e la Germania ho capito quanto fossero importanti queste tematiche,
fosse anche per un fine economico: se motivi e responsabilizzi le persone, migliorano di pari passo
anche le performance aziendali”.
E voi, italiani presenti in azienda, cosa avete
insegnato ai vostri colleghi stranieri?
“Una cosa che definirei ‘velocità di reazione’ o
‘problem solving’: noi riusciamo a risolvere un
problema con tempi per loro impensabili, loro
hanno un approccio al problema che per il timing
del mercato italiano non sarebbe sostenibile;
i nostri clienti non possono permettersi il lusso
di aspettare troppo con le linee ferme perché
qualcuno sta pensando al modo di intervenire e
magari deve riprogettare un componente. Tante
volte noi segnaliamo un problema alla casa madre
e dopo magari due settimane ci interpellano per
chiederci se siamo d’accordo sulla soluzione trovata… a quel punto noi rispondiamo ‘grazie ma
abbiamo già risolto noi’. Questa differenza credo
derivi essenzialmente dal fatto che i mercati in
cui si opera sono diversi fra loro: in Italia se lasci
un cliente fermo 24 ore si innesca una reazione a
catena conflittuale, mentre in Gran Bretagna o in
Germania il timing non è così pressante e la cosa
può essere gestita con meno stress”.
Il vostro nuovo corso che vantaggi sta portando ai
clienti italiani?
“Sottolineerei, fra i tanti, la questione dei finanziamenti, una funzione che prima assolvevano le
banche e che ora a causa del credit crunch siamo
in parte costretti a gestire noi. Naturalmente non
è che abbiamo cambiato mestiere e facciamo
i banchieri ma sicuramente ci troviamo a dover
discutere col cliente anche l’aspetto finanziario
con più attenzioni rispetto a qualche anno fa.
Partiamo dal presupposto che il nostro prodotto
non si vende per il prezzo. Essendo infatti fra i più
tecnologicamente evoluti, è nostro interesse dimostrare ai clienti che il ritorno dell’investimento
è profittevole e vantaggioso rispetto a prodotti
concorrenti meno performanti e apparentemente
meno cari; non siamo un rivenditore multibrand,
da decenni vendiamo il nostro prodotto con la
formula del chiavi in mano, di conseguenza vendiamo un servizio di alta qualità abbinato a un
rmo ottobre 2013
33
&
Personaggio del mese
Imprese Mercato
prodotto: siamo leader nella biomeccanica, nel
dentale, nell’ortopedico… non possiamo vendere la
macchina vista e piaciuta e poi dimenticarci del nostro cliente. Impostiamo a questi livelli non un semplice rapporto cliente fornitore, ma un rapporto di
consulenza globale tra partner e anche gli aspetti
relativi alla parte finanziaria vengono gestiti in tale
ottica”.
Ci può descrivere che tipo di azioni mettete in campo
per essere più incisivi a livello commerciale?
“Alla luce di quanto detto in precedenza, è evidente che un modello di vendita basato solo sulla
soluzione tecnica e sulla ‘scontistica’ non reggeva
più e allora ci siamo strutturati di conseguenza.
Abbiamo creato al nostro interno una struttura
formata da persone specializzate che si occupano
di soluzioni finanziarie che vanno dal noleggio al
leasing; un nostro ufficio si occupa di individuare,
studiare e acquisire tutti i possibili finanziamenti a
livello regionale, provinciale ecc. Mettiamo a fuoco
i decreti legislativi atti a supportare le imprese e
cerchiamo anche di inquadrare geograficamente
le zone dove esistono questi supporti. Ad esempio,
l’anno scorso ci siamo concentrati sul Piemonte perché la Regione aveva stanziato fondi al 50% per investimenti a fondo perduto e abbiamo trasformato
un mercato che per noi era poco significativo in un
territorio pieno di opportunità sul quale abbiamo
dislocato una risorsa commerciale dedicata”.
Strategie
Il noleggio sembra essere una formula in ascesa nel
settore delle macchine utensili…
“Negli ultimi mesi il noleggio ha rappresentato una
significativa porzione del nostro business anche se
permangono aree di indecisione dovuta alla non
piena comprensione di questo tipo di proposta…
direi che permane ancora un problema culturale. La
prima cosa che chiedono i clienti è quanto costa la
rata e approcciano il problema in un’ottica minimalista facendo confronti fra noleggio e leasing sulla
base di analisi economiche, diciamo così, a breve
termine. A questo punto interveniamo noi, cercando di spiegare che alle volte il noleggio è la formula più adatta in particolari situazioni e che può
costituire una vera opportunità in certi momenti.
Ritorna ancora in gioco il discorso sulla formazione:
i nostri agenti vengono istruiti da società specializzate sui vari aspetti di un contratto rental e questo
fa sì che il cliente possa comprendere quali sono i
vantaggi di una proposta di questo tipo. Di solito,
quando riusciamo a spiegare bene i termini della
questione, le difficoltà cadono e la strada è spianata. Aggiungo che le società specializzate in no-
34
rmo ottobre 2013
leggio non concedono la possibilità di fare contratti
di rental a chiunque, esse infatti privilegiano società
solide e ben strutturate che forniscano reali garanzie
e prodotti vincenti, proprio come Sirma Macchine”.
Visto che abbiamo nominato i clienti…i vostri sono
cambiati in questi anni?
“Il mercato è cambiato e quindi sono cambiati anche
loro. La crisi ha spostato verso i Paesi emergenti
le lavorazioni a basso valore aggiunto e il nostro
cliente ha capito che per competere su un mercato
globale non basta più avere in casa la tecnologia e
le competenze: bisogna anche darsi da fare, creare
una struttura commerciale, partecipare alle fiere,
usare Internet, uscire dalle consuetudini e aprirsi a
un mondo senza confini. Ci è capitato di assistere
clienti italiani che importano lavoro molto qualificato che prima era appannaggio dei tedeschi e qui
si incontrano materiali come titanio, acciai nobili,
superleghe, acciai inossidabili ecc. E a questo punto
ci inseriamo noi perché è qui che nasce il bisogno
di macchine tecnologicamente avanzate come le nostre, con competenze specifiche nella fornitura del
chiavi in mano”.
Annun Alfamatic OP 210x297:Annun Alfamatic OP 210x297
27-05-2008
12:26
Pagina 1
La scelta su misura
Presse
pneumo-idrauliche
• da 1,5 a 100 ton di spinta,
con aria compressa fino a 6 bar
9 modelli
• 63 versioni
• fino a 100 mm
•
di corsa di lavoro
• fino a 400 mm
di corsa di avvicinamento
Le presse pneumo-idrauliche Alfamatic
propongono un concetto moderno
dove sia richiesta forza di spinta
a moto controllato.
Alimentate con aria compressa fino
a 6 bar, le presse Alfamatic abbinano
la velocità di una pressa pneumatica
con la forza di una pressa idraulica.
Grande versatilità operativa,
G&B COMUNICAZIONE
grazie al sistema pneumo-idraulico,
alcuni esempi applicativi:
PIANTARE
IMBUTIRE
ASSEMBLARE
CIANFRINARE
SBORDARE
GRAFFARE
RIVETTARE
RADDRIZZARE
Qualità Garantita
TRANCIARE
MARCARE
CALETTARE
PIEGARE
20010 S. Giorgio su Legnano (MI), Italy
Via Magenta 25, Tel. +39 0331 40.69.11
Fax +39 0331 40.69.70
E-mail: [email protected]
www.alfamatic.com
&
Inchiesta
Imprese Mercato
Un piano UE per
rilanciare l’acciaio
di Maria Mezzetti
Il settore dell’acciaio vive una crisi epocale. Il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani,
presenta il piano europeo per rilanciare il settore che si fonda su sei pilastri essenziali: miglioramento
del quadro normativo, rilancio della domanda, migliore accesso a materie prime e mercati, politiche in
materia di energia e clima, più innovazione, difesa dell’occupazione e formazione
R
ipartire dalla siderurgia per rimettere in moto
l’economia. L’acciaio deve ritrovare il suo ruolo
cruciale per far rimettere in moto l’industria dopo
anni di protagonismo del terzo settore. Molti tra i
protagonisti del mercato sperano nel Piano Tajani, il
programma di aiuti per salvare il comparto siderurgico, annunciato ai primi di giugno sulla scia del piano
Davignon lanciato alla fine degli anni 70 allo stesso
scopo.
Un dato è certo: “il settore dell’acciaio in Europa e in
Italia vive una crisi epocale, che è una crisi europea a
36
rmo ottobre 2013
sua volta. L’Europa è nata sulla Comunità del Carbone
e dell’Acciaio (1952). Ciò che succederà segnerà fortemente il futuro della siderurgia europea e viceversa”,
afferma Antonio Gozzi, presidente Federacciai.
“Serve più Europa, più politica”, asserisce Antonio
Tajani, vicepresidente della Commissione europea e
Commissario responsabile di industria e imprenditoria, nonché padre dell’Action Plan, noto anche come
il Piano Tajani. “Ci deve’essere una volontà politica
che affianchi gli imprenditori. Bisogna dare all’Europa
una politica industriale. Unica”.
Antonio Tajani attualmente
è vicepresidente della
Commissione europea.
Dal 2009 ha la delega quale
Commissario responsabile di
industria e imprenditoria nella
Commissione Barroso, ma è
anche padre dell’Action Plan
noto appunto anche come il
Piano Tajani: semplificazione
e armonizzazione normativa,
riciclo dei rottami dell’acciaio,
utilizzo di politiche di protezione
commerciale da pratiche sleali,
sostegno alla ricerca e alla
produzione per energia da fonti
alternative. Questi gli elementi
del piano d’azione per il settore
siderurgico presentato nel giugno
scorso dal commissario europeo.
Antonio Gozzi è presidente
di Federacciai che rappresenta
le imprese siderurgiche italiane,
fa parte di Confindustria e conta
circa 150 aziende associate che
realizzano e trasformano oltre
il 95% della produzione italiana
di acciaio. Federacciai è nata
con l’obiettivo di tutelare,
supportare e mettere in
relazione le aziende produttrici,
trasformatrici e distributrici
di acciaio e prodotti siderurgici
affini. Inoltre, come principale
portavoce delle aziende del
settore, promuove le politiche
industriali a sostegno del
comparto attraverso iniziative in
campo economico, politico
e tecnico-scientifico.
Prospettive in chiaroscuro. Cinque anni dopo l’inizio della crisi finanziaria globale le difficoltà rimangono, si protraggono e le prospettive per il 2013 non
sono delle migliori: lo scorso anno la crescita si è indebolita e molti Paesi sviluppati sono in recessione. Sia
nelle economie in via di sviluppo che in quelle ricche,
la crescita del PIL è rallentata e per il prossimo anno
si prevede che la crescita del prodotto interno lordo
mondiale, dopo essere scesa al 3,2% dal 3,9% del
2011, risalga al 3,5%. Secondo le stime, molte economie continueranno ad operare al di sotto del potenziale senza quindi riuscire a recuperare i posti di
lavoro persi. Nell’Eurozona, le prospettive sono di un
generale peggioramento, nonostante i sensibili progressi registrati in seguito alle misure varate dall’Unione. Si prevede che nel 2013 il Pil si ridurrà dello
0,2%. All’interno della zona Euro, l’Italia resterà ancora agli ultimi posti per quanto riguarda la crescita
economica, con una riduzione del Pil di un punto
percentuale e un tasso di disoccupazione che non accenna a diminuire. “La situazione della siderurgia eu-
Marco Fortis è vicepresidente
della Fondazione Edison,
che ha sede a Milano in Foro
Buonaparte. Il crescente
rilievo strategico dei distretti
e delle PMI, le relazioni tra
operatori di impresa e studiosi
promosse a questo proposito
hanno suggerito nel 1999
di dar vita alla Fondazione
Edison (sino al maggio 2002
aveva la denominazione di
Fondazione Montedison
Comunità e Innovazione). Le
prime attività della Fondazione
risalgono all’inizio del 2000
e al marzo 2000 con il
convegno ‘Le Liberalizzazioni
e le privatizzazioni dei servizi
pubblici locali’.
ropea ha forti ripercussioni sull’Italia – spiega Gozzi
- Siamo i secondi produttori siderurgici europei; un
settore che per almeno il 50% vive di edilizia e lavori pubblici, è legato inevitabilmente agli investimenti. L’acciaio italiano è in gravi difficoltà: quando
va bene, lavoriamo al 60% della capacità produttiva
installata, con delle conseguenze su un’industria di
volumi e costi fissi. Non è sostenibile nel lungo periodo. I settori legati alle costruzioni hanno una caduta di volumi ancora peggiore. Si cerca di reagire
cercando di essere adattabili e flessibili, con misure
prese dallo Stato come cassa integrazione e contratti
di solidarietà. Ora però si tratta di rifinanziare questi strumenti, che a partire da settembre non hanno
copertura. Questo, alla luce di una situazione che,
dal punto di vista della caduta domanda è quella del
2009, ma dal punto di vista della forza finanziaria
delle imprese è molto peggio. A questo si aggiunge
il problema di credito dei clienti. Il meccanismo è a
rischio. La ricetta della sopravvivenza prevede misure che possiamo prendere noi, e altre che spettano
rmo ottobre 2013
37
&
Inchiesta
Imprese Mercato
ai poteri pubblici. A noi tocca prendere decisioni in
fatto di innovazione, sostenibilità e cooperazione. La
siderurgia italiana non può più essere solo di commodity. Ci sono già delle imprese che si sono messe
sulla strada dell’innovazione tecnologica. È quella la
direzione. La sostenibilità è economica, perché bisogna produrre valore, ma anche ambientale. Il caso
Ilva inoltre ci insegna quanto bisogna investire con
tenacia sulla sostenibilità ambientale e quanto questo tema sia fondamentale per la sopravvivenza della
siderurgia italiana. Su questo aspetto occorre però un
forte aiuto da parte dei poteri pubblici con politiche
e investimenti specifici. Per cooperazione intendo
invece il fatto che bisogna lavorare a regimi produttivi più bassi, mettendo i campo tutti gli strumenti
di razionalizzazione, combinazione che ci aiutano a
mantenere costi efficienti con riduzione di volumi.
È un tema delicato: dietro ogni azienda siderurgica
c’è una famiglia, uno stato sociale, concorrenti storici.
mettere insieme questi elementi richiede un grande
sforzo, ma necessario”.
Piano d’azione europeo. Per quello che riguarda i
poteri pubblici, è partito nel giugno 2012 e si è concluso a giugno 2013 l’Action Plan della siderurgia europea. “Esso nasce da una scelta della Commissione
Europea e - spiega Tajani - coinvolge industria, sindacati, Stati membri, Parlamento. Si rivolge al settore
strategico dell’acciaio, alla questione delicata delle
emissioni. Qualche risultato c’è stato: la siderurgia è
tra i settori che possono beneficiare di aiuti di Stato
38
rmo ottobre 2013
fino all’80% per quanto riguarda il mercato delle
emissioni. È un segnale politico forte a sostegno dei
produttori d’acciaio. Il piano tocca anche il tema del
costo dell’energia - elemento chiave per fare politica
industriale - e degli oneri regolamentari, trovando
normative più adatte e proporzionali rispetto agli
obiettivi fissati”. Per Gozzi è “un’occasione storica
per affrontare seriamente la necessità di una politica
industriale in generale, siderurgica in particolare, che
sta perdendo milioni di posti di lavoro. È un’occasione
per capire cosa vogliamo che l’Europa del futuro, in
un momento in cui essa da sogno dei popoli sta diventando l’incubo dei popoli”.
La produzione di acciaio nell’Unione Europea si è
ridotta del 4,5% nel 2012. Su questo risultato pesa
in parte la diminuzione del 5% del consumo reale
di acciaio, a sua volta causato sia dall’indebolimento
delle attività dei settori utilizzatori, sia dalla riduzione
dell’intensità di acciaio usato dagli stessi. I principali
settori industriali utilizzatori di acciaio sono quello
delle costruzioni, con una quota di consumo nell’UE
del 35%, seguito dall’Automotive con il 18%, meccanica strumentale col 14%, prodotti in metallo, tubifici
con il 12%, carpenterie al 11%, apparecchi domestici
col 4% , cantieristica navale al 1%. Avendo la crisi colpito questi settori, anche la domanda di acciaio ne ha
risentito con un conseguente calo della produzione.
E per il 2013 le prospettive sono negative, con il consumo reale in diminuzione di un altro 2%. L’attività
dei settori utilizzatori rimarrà debole, deprimendo
quindi la domanda. Il consumo apparente di acciaio,
dopo il un calo del 9,7% nel 2012, si ridurrà ulteriormente di un punto percentuale nel 2013. Le vendite
all’interno dell’UE da parte di produttori domestici
sono scese del 6% nel 2012 di fronte a una contrazione delle importazioni dai Paesi terzi del 28%. Il
consumo reale di acciaio per il 2013 resterà perciò
sui livelli depressi. Nonostante l’aumento degli ordini
registrato a fine 2012, la domanda resterà bassa per
il 2013.
Crisi della globalizzazione. “Non è un momento
facile - incalza Gozzi -. Ma c’è ottimismo e tenacia
da parte degli operatori. Bisogna sopravvivere e ammettere che questa è la crisi della globalizzazione:
l’Europa ha rallentato il suo cammino e la sua domanda. La siderurgia è un indicatore di ciclo importante perché registra sei, dieci mesi prima quello
che accadrà nell’economia di un paese, di un continente anche. Si assiste a un duplice fenomeno: da
una parte, la forte caduta della domanda all’interno
dell’Eurozona ha duramente colpito la domanda
di acciaio: circa il 50%della produzione siderurgica
è destinata al settore delle costruzioni. Con la crisi
che colpisce l’edilizia, così legata alla finanza, è facile
immaginare quali siano le ripercussioni sulla produzione di acciaio. Dall’altra parte, a una caduta della
domanda non è corrisposto una caduta dei costi che,
per quanto, riguarda la siderurgia sono rappresentati dalle materie prime dall’energia. Gli elevati costi
di questi sono determinati dalla forte domanda che
grandi aree del mondo – si pensi all’Asia, con tassi
di sviluppo fortissimo - hanno di ferro, carbone, petrolio e via dicendo. Una situazione difficile: da una
parte la caduta della domanda provoca caduta dei
volumi e dei prezzi sui prodotti finiti; dall’altra un’inflazione da costi delle materie prime non provocata
dalla nostra economia, bensì dalla crescita di altre
economie”.
Se da una parte l’Europa dunque arranca nella produzione e nel consumo di acciaio, dall’altra però
si registrano, per il 2012, nuovi record. Altrove. Lo
scorso anno la produzione mondiale è arrivata a
quota 1,517 miliardi di tonnellate, con un aumento
del’1,2% rispetto al 2011. A rendere questo risultato possibile è stata soprattutto l’Asia, dove la produzione è cresciuta di 26,378 milioni di tonnellate.
Rispetto al 2011, delle quali 21,530 milioni in Cina. Assieme all’Asia, anche il Nord America ha contribuito
con un +2,979 milioni di tonnellate, seguita dai Paesi
non membri dell’Ue con un +1,778 e dall’Africa, con
un +1,345. In calo, invece le repubbliche aderenti alla
CIS (-1,346 milioni di tonnellate), l’Oceania (-1,443) e
il Sud America (-1,473). Ma il dato che più colpisce è
quello dell’UE, che registra, per il 2012, una contrazione del 4,7%, lasciando sul terreno 8,266 milioni di
tonnellate, aggiudicandosi così il risultato peggiore.
Le esportazioni, cresciute del 7,5%, hanno salvato la
siderurgia europea, contenendo il calo della produzione causato dalla diminuzione della domanda interna. In particolare, all’interno dell’Unione Europea,
l’Italia è il Paese che, nel 2012, ha registrato i risultati
migliori: da 17 milioni di tonnellate si è passati a 18,
rmo ottobre 2013
39
&
Inchiesta
Imprese Mercato
con un incremento del 6,4%. Nel complesso, con l’aumento delle esportazioni e il calo delle importazioni
(-20,6%) l’Italia è diventata lo scorso anno esportatore netto di acciaio per oltre 4 milioni di tonnellate.
Punti di ripartenza. Lo scenario può essere considerato sconfortante. Ma è da questi ultimi dati che,
secondo gli operatori, si deve ripartire. “Il ruolo della
nostra manifattura, nonostante la crescita dei Paesi
emergenti, non è venuto meno negli ultimi anni.
Accanto alla crescita della Cina, l’Italia conserva il
quinto posto per valore aggiunto manifatturiero a livello mondiale e il secondo a livello europeo”, spiega
Marco Fortis, vicepresidente della Fondazione Edison.
“In questo campo - prosegue - , nel contesto europeo,
la Germania è più avanti rispetto a noi, ma il nostro
Paese conta di più di Francia e Gran Bretagna. Tra i
primi venti settori industriali manifatturieri dell’Eurozona, dieci sono tedeschi, sei sono italiani. In modo
particolare il primo settore italiano per importanza
è proprio quello dei metalli e dei prodotti in metallo,
seguita dalla meccanica, grande consumatore dei
prodotti della metallurgia e dei suoi semilavorati.
Le aziende italiane sono e restano competitive nonostante i problemi burocratici. Se si considera la bilancia commerciale europea, per il 2012, escludendo
l’energia, si nota che l’Italia è al secondo posto”.
Il problema della nostra industria non è dato dalla
scarsa competitività sui mercati internazionali.
“Stiamo crollando sul mercato interno - spiega Fortis
- , scosso dall’austerità dettata dalle nostre politiche e
dai diktat europei. Si è creata una recessione dall’impatto drammatico sulla nostra industria, con perdita
40
rmo ottobre 2013
di posti di lavoro e chiusure di piccole-medie imprese.
E finora non ci sono state misure di stimolo per la crescita. L’eccesso di austerità che Berlino ha voluto imporre a tutta l’Europa ha distrutto il mercato interno
europeo, vero grande obiettivo dell’integrazione e
unificazione europea e dell’euro”.
Il rilancio del mercato europeo si pone quindi come
una priorità. solo così si può ridare ossigeno all’industria europea. “Da parte nostra - spiega Tajani - dobbiamo creare una buona politica che sia poi usata
dagli imprenditori. Sono già state adottate una serie
di misure politiche, come quella che prevede che, per
il 2020, il 20% del Pil europeo deve provenire dal
manifatturiero, in parallelo con il pacchetto 20-20-20
sull’efficienza energetica e il cambiamento climatico.
Questa è una scelta a favore della politica industriale,
per la quale ci vuole, in generale, un coordinamento
tra la Commissione, il Parlamento ma anche con tra
e con gli Stati membri. Questo è il punto che si affronta in seno al Consiglio europeo, indice che gli
Stati si stanno rendendo conto che senza politica industriale non si esce dalla crisi. Va rafforzato perciò il
ruolo del Consiglio Competitività che deve diventare
un Consiglio dell’industria che sia il gemello del Consiglio Ecofin. Le scelte microeconomiche e di politica
industriale debbono essere fatte da un organismo in
cui i ministri assieme con la Commissione europea si
confrontano su questi temi. La politica industriale è
legata alla politica dell’acciaio, determinante per il
settore delle costruzioni, dell’auto e della cantieristica
navale. Tre settori sui quali abbiamo già lanciato dei
piani d’azione, in particolari sui primi due, principali
clienti del settore siderurgico”.
CNC | ROBOTS | ROBOMACHINES
The colour of
automation
WWW.FANUC.EU
6577 FNR Ad_ColOfAutom_210x285_RZ.indd 1
FA N U C – N O . 1 I N FACTO R Y A U TO M AT I O N A N D R O B OT S .
Noi acceleriamo il tuo Business. FANUC FA - Robotics – Robomachine.
La forza di tre grandi aziende - insieme ora come un‘unica entità leader: FANUC.
5/11/2012 2:37:03 PM
&
Strategie
Imprese Mercato
Movimenti
meccatronici
efficienti
di Attilio Alessandri
Il Gruppo Redex, specializzato
nella meccatronica di precisione per
macchine utensili e per l’industria
dell’acciaio, possiede tre stabilimenti
industriali in Europa, due in Francia e
uno in Germania. Bruno Grandjean,
presidente del Gruppo Redex, illustra
la strategia e la filosofia aziendale
C
on un giro d’affari consolidato di quasi 50M e il
90% è esportato dalla Francia, Redex impiega
oltre 320 persone in tutto il mondo. L’attività globale
è supportata da un’ampia rete di filiali e agenti, inclusi tre centri servizi competenti situati in Nord America, Asia ed Europa.
Meccatronica per macchine utensili. “Con un fatturato consolidato di 50M e - ha esordito Grandjean -,
sette filiali e 320 dipendenti in tutto il mondo e il 50%
del suo fatturato realizzato nei mercati extraeuropei,
Redex è un leader europeo nella meccatronica, che
offre componenti critici per macchine di precisione ultraelevata in tutto il mondo”. La produzione di aeroplani, automobili o navi, nonché di turbine eoliche o
centrali elettriche, utilizza macchine utensili moderne,
dotate di azionamenti Redex, giustificando il motto
aziendale: ‘Great achievements start with us’. Redex
investe ogni anno l’8% del suo fatturato in R&D. “I
prodotti - ha proseguito Grandjean - sono completamente progettati e fabbricati nei suoi due stabili-
42
rmo ottobre 2013
menti francesi, dove negli ultimi cinque anni sono stati
investiti circa 20M e per raggiungere il massimo livello
della qualità di produzione. Sforzi particolari sono stati
dedicati a precisione, produttività e organizzazione,
con le macchine utensili più moderne”.
Una continua diminuzione dell’impatto industriale
sull’ambiente è stato il secondo pilastro dei suoi investimenti negli anni recenti, grazie a pannelli fotovoltaici
installati sul tetto delle fabbriche, a turbine eoliche utilizzate per l’alimentazione dei servizi ausiliari e a un’unità di riciclaggio industriale completa per prodotto.
Il mercato italiano. Andantex è la filiale italiana dal
lontano 1969 e quindi, grazie ad essa, i prodotti, le soluzioni e il marchio Redex sono ormai noti al mercato
italiano che da sempre è stato considerato tra i più importanti al mondo. Oltre a essere dotata di un magazzino situato nei dintorni di Milano, Andantex offre un
supporto tecnico qualificato ai costruttori di macchine
utensili e agli uffici tecnici soprattutto grazie all’azione
dei suoi ingegneri commerciali che collaborano strettamente col cliente dalla fase di selezione prodotto fino
alla sua installazione sulla macchina. Grazie all’alta qualità dei prodotti e al servizio offerto Redex annovera
applicazioni presso la quasi totalità dei costruttori di
macchine utensili italiani, soprattutto nel campo delle
macchine di grandi dimensioni dedicati ai settori dell’energia, aerospaziale e meccanica generale.
In quali settori vedete le maggiori opportunità di sviluppo per i vostri prodotti? “Redex - rimarca il dirigente
- è un partner chiave dei costruttori di macchine, dovunque siano richieste precisione e prestazioni elevate.
Offriamo una considerevole competenza ingegneristica con un portafoglio completo di prodotti avanzati
che includono: versatili riduttori di precisione, mandrini di fresatura ad alta coppia pronti all’uso, cambi
per mandrini di fresatura, trasmissioni con lubrificazione
integrata e azionamenti precaricati per tavole rotanti”.
Questi sistemi Meccatronici permettono al costruttore di
macchine di accedere facilmente alle ultime tecnologie e
di concentrarsi sul proprio core business.
Applicazione e tecnologia. Le soluzioni complete Redex
sono all’avanguardia tecnologica, inclusi l’eco-design,
l’efficienza energetica e la riciclabilità dei componenti,
che oggi sono gli aspetti più importanti per i principali
costruttori di macchine. “La produzione e il collaudo
interni - ha sottolineato Grandjean - ci permettono un
controllo totale sulla qualità e il massimo livello di servizio. I prodotti Redex sono completamente conformi
agli standard di produzione e collaudo di qualità delle
macchine utensili. Inoltre, Redex offre i suoi tre centri di
servizio strategici in Europa, USA e Asia, che sono la struttura ideale per gli OEM orientati al mercato mondiale
che desiderano offrire ai loro clienti manutenzione, addestramento e supporto locali”. E ha continuato: “Al di
là di tutti questi punti, il nostro migliore vantaggio commerciale è rappresentato dal nostro profondo know-how
ingegneristico e dai nostri esperti ingegneri commerciali.
Redex è stata scelta anche perché nessun altro produce
trasmissioni di precisione nello stesso campo di coppia e
spinta”. Il primo problema è quello di eliminare il gioco.
I sistemi di azionamento a pignone e cremagliera TwinDrive sono composti da due servoriduttori planetari montati in parallelo, che sono accoppiati con un sistema di
controllo elettrico. Questo sistema di precarico elimina il
gioco e permette al servosistema di controllare con precisione il posizionamento sugli assi di movimento.
Il secondo problema è assicurare la massima rigidezza, per
offrire una perfetta ripetibilità nonostante le frequenti
accelerazioni. L’estrema rigidezza in tutte le direzioni è
fornita grazie a un albero d’uscita con pignone integrale
rmo ottobre 2013
43
&
Strategie
Imprese Mercato
44
supportato da cuscinetti d’uscita rinforzati. Questo concetto unico di Redex, offre caratteristiche di rigidezza
torsionale che sono fra le più significative sul mercato,
ma soprattutto, offre un’elevata rigidezza lungo gli altri
piani (radiale e assiale); ciò permette spesso di utilizzare
fino al doppio dei tassi di accelerazione o del peso rispetto ad altre soluzioni. Questo progetto esclusivo
combina cuscinetti d’uscita fortemente sovradimensionati all’albero d’uscita con pignone integrale (temprati
e rettificati, con lo stesso diametro dell’albero). Il diametro dei pignoni è ottimizzato in modo da assicurare il
rapporto migliore fra la coppia trasmessa e la rigidezza
alla cremagliera. Il sistema dei cuscinetti consiste di due
cuscinetti a rulli conici, precaricati e generosamente
sovradimensionati. Questo sistema di cuscinetti è stato
progettato in modo da supportare il pignone il più vicino possibile al punto di applicazione della forza e solo
lo spessore del controdado separa il pignone dal cuscinetto d’uscita. Questo particolare progetto offre una
considerevole riduzione della flessione radiale, che è la
causa del 60% della flessione complessiva, ma è raramente gestita in modo soddisfacente dagli altri sistemi.
rmo settembre 2013
Per concludere. Quali sono i punti tecnici più importanti
che immagina per il 2013? “Il 2013 è stato chiaramente
l’anno della meccatronica per Redex. Rompere i muri fra
l’ingegneria delle misure, meccanica ed elettrica è una
profonda tendenza che sta rivoluzionando i prodotti”
ha concluso Grandjean. Il settore automobilistico sta
facendo da apripista con le sue auto ibride, la costruzione di macchine e sistemi industriali seguirà lo stesso
percorso, con i nuovi requisiti di maggiore efficienza
energetica, compattezza e maggiori prestazioni. Alla
scorsa EMO di Hannover l’azienda ha presentato una
gamma di cambi planetari di alta qualità, che secondo
il produttore, fisseranno gli standard del settore in termini di efficienza. Redex sta introducendo nel settore
delle macchine utensili una recente tecnologia di finitura degli ingranaggi (HQ-GF), che permette elevata reversibilità, meno rumore e soprattutto una diminuzione
superiore al 15% delle perdite di potenza. Questa linea
di prodotto diventerà la soluzione a efficienza energetica dei movimenti lineari e rotativi senza gioco, con
efficienze superiori al 95%. Migliaia di kWh risparmiati
durante la vita della macchina.
www.hoffmann-group.com
La perfezione assoluta
richiede utensili Premium.
Qualità Premium al miglior rapporto prezzo-prestazione.
Premium Quality by Hoffmann Group
&
Strategie
Imprese Mercato
Il tubo,
tra innovazione
e semplicità
di Alessandra Fraschini
Appuntamento fisso nel mondo dei sistemi per la lavorazione del tubo metallici, l’open house
di BLM Group, che si è svolta lo scorso giugno, presso le sedi di Adige e Adige-SYS, ha visto la
partecipazione di numerosi utilizzatori e giornalisti provenienti da tutto il mondo
I
ntube XIII si è svolto su una superficie di circa 3.000
m2, suddivisa in tre diverse aree espositive, dove
erano presenti tutte le ultime novità tecnologiche
relative a curvatura, taglio a lama, sagomatura, taglio laser su tubo e lamiera, software e servizi. Lo
slogan di quest’anno We Are Tube testimonia la
grande esperienza e la profonda conoscenza in BLM
Group delle tecnologie di lavorazione del tubo metallico e la capacità di fornire soluzioni innovative e
integrate alle esigenze dei clienti e il filo conduttore
dell’evento è la semplicità di utilizzo dei sistemi e
la razionalizzazione del processo produttivo. Il mercato globale impone alle aziende di differenziare la
46
rmo ottobre 2013
propria offerta per crearsi uno spazio competitivo e
BLM Group ha scelto come elementi di differenziazione l’innovazione e la semplicità: attraverso l’innovazione, le imprese possono creare il cambiamento,
non solo fronteggiarlo, se poi questo cambiamento
risulta anche facile, non resta che attuarlo.
Il concetto di innovazione, per BLM Group, include
necessariamente la creazione di valore per il cliente
dal suo punto di vista con la creazione di nuove idee
e nuovi prodotti che portino un beneficio costituito da una maggior efficienza del proprio processo
produttivo. La semplicità è un concetto indissolubilmente legato all’innovazione; le nuove funzionalità
Alcuni momenti della
manifestazione.
e i nuovi servizi devono essere fruibili dall’utilizzatore in modo semplice anche se sono, per loro natura, complessi.
Questa filosofia improntata su innovazione e semplicità sono facilmente rintracciabili anche nella
tredicesima edizione dell’open house BLM Group
dove si evidenziano alcuni elementi: prima di tutto
la certezza che il tubo sia curvato correttamente
già dal primo pezzo, indipendentemente dall’esperienza dell’operatore; l’ottimizzazione automatica
a monte dei parametri di taglio e curvatura con la
garanzia del risultato finale negli impianti integrati;
la possibilità di lavorazione laser di qualsiasi geometria di tubo e la disponibilità di impianti laser dedicati alle singole esigenze di taglio come sorgenti
laser in fibra o CO2 o teste di focalizzazione con
movimento su due, tre o cinque assi; infine una soluzione automatica veramente efficace del carico e
scarico anche di tubi pesanti nei sistemi laser.
Idee talvolta davvero sorprendenti coinvolgono
tutte le fasi del processo produttivo, dalla progettazione CAD/CAM integrata dei particolari multi tecnologia (per esempio pezzi curvati e tagliati laser),
alla semplificazione nell’uso dei singoli sistemi di
produzione, fino alle nove proposte sul servizio di
assistenza tecnica.
Temi tecnologici in visione. Durante l’open i visitatori hanno potuto incontrare i massimi esperti
nella lavorazione del tubo e verificare i concetti alla
base della filosofia BLM Group. Tra le innovazioni in
visione rientrava l’integrazione fra tecnologie con
curvatura, sagomatura, taglio laser e misura non solo
associate in isole di lavoro automatizzate, ma gestite
unitariamente da pacchetti software in grado di lavorare non solo sulla singola tecnologia, ma piuttosto
sull’intero pezzo finale con tutte le sue lavorazioni.
Inoltre il sistema di curvatura B-Right in grado di
rilevare gli errori dovuti al ritorno elastico e all’allungamento del materiale ed elaborare le relative
correzioni del programma di lavoro non solo per se
stessa, ma anche per una eventuale lavorazione laser
riuscendo a far ottenere pezzi corretti fin dal primo
tentativo. Numerosi erano le prove di curvatura con
raggi stretti associati ad elevata qualità, caricamento
veloce, ripetibilità sul raggio variabile e mantenimento della planarità del pezzo anche su geometrie
complesse sono alcuni dei vantaggi ottenuti con le
recenti novità che caratterizzano i sistemi di curvatura
di ultima generazione. Inoltre è stato presentato il
nuovo un nuovo utensile in grado di effettuare un
taglio a coltello di grande qualità dopo la curvatura.
Anche le prestazioni dei sistemi laser continuano a
migliorare sia in termini di velocità di foratura e di
affidabilità del processo e active piercing e cross-jet
sono strumenti che consentono di velocizzare le forature e garantire un maggiore controllo del processo.
Diversi strumenti utilizzano la tecnologia del WEB
per fornire al cliente un supporto costante durante
la vita della macchina. Il nuovo WRT (Web remote
rmo ottobre 2013
47
&
Strategie
Imprese Mercato
La zona dedicata ai progetti BLM Group Academics.
teleservice) punta sulla semplicità di collegamento
per garantire un servizio più rapido ed efficiente.
E-Learning è il sistema di training on-line che rende
disponibili corsi di formazione su temi specifici relativi ai nostri sistemi.
Un gruppo dedicato alla lavorazione dei tubi. Il
Gruppo BLM è composto da tre società: BLM, Adige
e Adige-SYS. La società controllante, BLM con sede
a Cantù (CO), è stata fondata nel 1960 e ha sempre avuto come oggetto sociale la progettazione
e produzione di macchine e sistemi per la lavorazione dei tubi metallici. Macchine per la curvatura,
sagomatura, misura, taglio a disco e taglio laser che
sono utilizzate nei settori dell’arredo da interno o
da esterno (sedie), automotive (tubi di scarico), riscaldamento (caldaie) e condizionamento sia civile
che industriale, tubifici, macchine agricole e veicoli
industriali, motociclo, edilizia, e più in generale tutti
settori in cui è utilizzato il tubo metallico.
Nell’ambito del gruppo ciascuna azienda è specializzata per linee di prodotto complementari. In BLM
a Cantù si producono, infatti, le macchine di curvatura e sagomatura e nelle sedi trentine di Adige e
Adige-SYS si producono le macchine di taglio a disco
e laser e tutta la progettazione e produzione viene
fatta in Italia. BLM Group è presente nel mondo
con 7 filiali e numerosi centri di assistenza tecnica
post vendita e ha iniziato il 2013 proseguendo il
trend già avviato negli ultimi anni che consente di
prevedere per il 2013 una chiusura a 168 milioni di
48
rmo ottobre 2013
euro di fatturato (+8% rispetto al 2012). La crescita
di BLM Group si manifesta anche con l’incremento
del numero di dipendenti che sono oggi 531 con
un aumento del 17,5% dal 2007: BLM Group crede
nella forza del gruppo e che si tratta di una serie
di principi ritenuti fondamentali nell’ambito di una
organizzazione complessa nella quale singoli individui trovano loro spazio e le motivazioni per collaborare.
L’Academics. L’amministratore e fondatore di BLM
Group, Pietro Colombo, ha sempre dedicato attenzione alla crescita e allo sviluppo delle risorse umane
anche attraverso la collaborazione tra scuole e impresa creando una serie di iniziative riunite sotto il
titolo ‘BLM Group academics’ e affrontando temi
diversi come design, sostenibilità ecologica delle
produzioni, sostenibilità sociale del modello produttivo. Tra tutti il design non come fine a se stesso,
pura considerazione estetica, ma come spirito progettuale volto a ottimizzare il prodotto da tutti i
punti di vista, non ultimo quello del costo, ha coinvolto gli studenti post laurea di Domus Academy
e l’Enaip, scuola professionale di Trento. Nel tema
della Ecosostenibilità si sono impegnati gli studenti
dello IED lavorando su un progetto di motocargo
per il trasporto cose o persone a trazione ibrida o
elettrica. Un tubo curvato e tagliato a laser è stato
l’elemento centrale per realizzare questo sistema di
trasporto in grado di rispondere ad esigenze mutevoli degli utilizzatori di domani.
C’è una sola cosa
artigianale
alla Fai Filtri:
la cura per il
prodotto ¿nito
Fai Filtri è un’azienda moderna che
nel corso del tempo ha reso razionale, Àessibile ed ef¿ciente la propria
attività, ottimizzando ogni aspetto
produttivo, logistico, qualitativo.
Non poteva che essere così, dato
che ¿n dalle origini la nostra collaborazione è tesa a fornirvi un prodotto
adeguato ad ogni vostra richiesta.
Lo conferma la serie Aftermarket,
un’ampia gamma di elementi ¿ltranti
e separatori aria/olio, caratterizzati
dalla elevata qualità e dalla
intercambiabilità con i maggiori
costruttori di ¿ltri.
Fai Filtri: A Quality
Filtration Company
R
FAI FILTRI s.r.l. - Filtri e Componenti per Applicazioni Industriali
Strada Provinciale Francesca, 7 - 24040 Pontirolo Nuovo (BG) - Italy - Tel. ++39 0363 880024
Fax ++39 0363 330177 - fai¿ltri@fai¿ltri.it - www.fai¿ltri.it
layout13 copia 2.indd 5
A Quality Filtration Company
17-01-2013 13:51:29
&
Economia
Im
Imprese
mp
pre
rese Mercato
erca
er
rcca
atto
o
di Antonella Pellegrini
L’export
traina il mercato
Il 2012 è stato un anno di stagnazione per il settore dei beni strumentali nel suo complesso,
dopo un biennio di recupero. Si conferma per il comparto la forte propensione all’export,
con un ulteriore incremento delle vendite fuori dal nostro Paese. Questo è quanto è emerso
all’assemblea annuale di Federmacchine
L’
industria italiana costruttrice di beni strumentali nel 2012 ha risentito del difficile
contesto che grava sull’intera eurozona, facendo
seguito a un biennio di ripresa che aveva permesso
il parziale recupero del terreno perso con la crisi: è
quanto emerge dai dati di consuntivo presentati in
occasione dell’annuale assemblea Federmacchine lo
scorso luglio.
Secondo i dati elaborati dal Gruppo Statistiche Federmacchine, nel 2012 la produzione delle imprese
del settore è rimasta sostanzialmente stabile, scesa
appena dello 0,8% al di sotto dei 29 miliardi di euro,
e si sono registrati cali del fatturato per metà delle
associazioni che fanno capo alla federazione. Le consegne dei costruttori sul mercato interno, già poco
brillanti nel 2011, sono diminuite dell’8,9%, a meno
di 7,2 miliardi di euro. La debolezza del mercato italiano, che nel 2012 valeva 11,4 miliardi (-8,1%), ha
penalizzato anche l’import, diminuito del 6,8%. Tabella 1
Oltre il confine. Consapevoli del ridimensionamento
del mercato interno, i costruttori italiani hanno
orientato la propria attività all’estero: le esporta-
50
rmo ottobre 2013
zioni hanno infatti raggiunto un nuovo record nel
2012, salendo del 2,2% arrivando a quota 21,8 miliardi, con una crescita della quota di export su produzione salita di dieci punti percentuali nell’ultimo
decennio, toccando nel 2012 il 75%.
“Alla luce di questi dati - dichiara Giancarlo Losma,
presidente di Federmacchine - appare evidente che
l’industria italiana del comparto ha saputo rispondere ai venti di crisi, affiancata in questo dalla federazione che opera per supportare le imprese nel
processo di sviluppo e per rappresentare le istanze
delle aziende del settore”.
Tra i principali mercati di sbocco dell’offerta italiana
di settore, la Cina si conferma al primo posto, per un
valore di 2 miliardi di euro, ma in discesa dell’11%.
Al secondo posto la Germania, cresciuta del 6,5%
per un valore di 1,9 miliardi di euro, seguita da Stati
Uniti, cresciuti ben del 17,2% arrivando a quota 1,9
miliardi di euro, e Francia, con un +1% e 1,4 miliardi
in valore. Il saldo commerciale complessivo dei settori che formano Federmacchine, nel 2012, è stato
positivo per 17,6 miliardi di euro (+4,7%). Si tratta
del quarto anno di crescita, dopo il crollo del 2009, e
del nuovo record asoluto.
fonte: Gruppo Statistiche Federmacchine
Un comparto trainante. Per rendersi conto di
quanto questo risultato sia importante per l’economia italiana, bisogna ricordare che il saldo complessivo delle merci nel 2012 è stato attivo per soli 11
miliardi di euro.
Dei tre comparti con saldi attivi, fornisce il contributo maggiore l’ambito ‘meccaniche e apparecchi
meccanici’ (+48 miliardi), che comprende i macchinari di Federmacchine.
Un altro fattore importante è il peso del settore nel
contesto dell’UE. L’analisi di Federmacchine parte
dal dato generale del PIL: l’Italia pesa per il 12,6%
del reddito complessivo europeo e si trova al quarto
posto dopo Germania, Regno Unito e Francia.
Per quanto riguarda l’industria manifatturiera, la
Germania rafforza il primo posto con una quota del
27,3%. Segue l’Italia, che guadagna due posizioni
con il 13,6%, davanti a Francia e Regno Unito.
Restringendo il campo al settore dei macchianari,
la Germania vede crescere ancora la propria quota
al 38,5% e l’Italia rafforza il secondo posto con il
18,2%. Staccati la Francia (7,8%) e il Regno Unito
(7,1%). Questo conferma la specializzazione dell’Italia nel settore, in un contesto europeo che vede
crescere il predominio tedesco e la marginalizzazione degli altri Paesi.
Valori simili anche se si considera l’occupazione. Gli
addetti del settore dei macchinari in Germania sono
il 36,7% del totale europeo, in Italia il 16,4%, nel
Regno Unito e in Francia meno del 7%.
Il settore in Europa. Il quadro cambia se si guarda al
numero di imprese: l’Italia da sola conta il 26% delle
imprese europee, al secondo posto ci sono i tedeschi
Elaborazione su dati Istat
con il 17%, mentre gli altri Paesi hanno un numero
ancora più basso.
Come si sa, le imprese italiane hanno dimensioni
molto inferiori rispetto ai competitor tedeschi.
Le aziende tedesche hanno infatti dimensioni più che
doppie, per fatturato e addetti, rispetto alla media
europea. Anche le aziende francesi si attestano su risultati superiori alla media. Sono invece su valori decisamente inferiori le imprese italiane. Va sottolineato
che, anche se le dimensioni sono sono inferiori, le imprese italiane raggiungono comunque elevati livelli
di efficienza.
Rilanciare il settore. Federmacchine prosegue intanto nella sua attività sottolineando alle autorità di
Governo l’urgenza di provvedimenti a sostegno del
rilancio del consumo domestico di beni strumentali,
che troverebbe un utile strumento nella liberalizzazione delle quote di ammortamento degli investimenti in mezzi di produzione.
“Nella nostra proposta - sottolinea Losma - gli investimenti in beni strumentali sono deducibili, ai fini
delle imposte sui redditi, con quote decise liberamente dall’impresa. Tale provvedimento non incide,
nel medio termine, sulle casse dello Stato, poiché implica soltanto la traslazione degli incassi per l’erario.
Un provvedimento minimo da adottare, nel più breve
tempo possibile, è quello di revisione dei coefficienti
tabellari, in modo da adeguare le aliquote di ammortamento all’effettiva durata utile del bene strumentale, cosicché gli investimenti delle imprese non siano
più penalizzati”. Federmacchine chiede poi l’abbattimento dell’Irap sul personale per una quota pari al
rapporto export/fatturato dell’impresa.
rmo ottobre 2013
51
&
Eventi
Imprese Mercato
Antonella Pellegrini
Incontro con
tecnologie vincenti
di Roberto Grassi
Nel luglio scorso, si è tenuto presso l’ex convento di Precipiano a Vignole Borbera (AL), un
appuntamento organizzato da Sigma concepito per presentare al mondo industriale le ultime
novità dell’azienda (facente parte del gruppo FFG Europe) in materia di macchine utensili.
La convention, mirata a far incontrare produttori di macchine e attrezzature, ha visto anche la
partecipazione di alcuni partner prestigiosi
I
l 5 luglio scorso si è tenuto sulle colline piemontesi,
nella suggestiva cornice offerta dall’ex convento di
Precipiano a Vignole Borbera (AL), un evento concepito per presentare al mondo industriale le ultime
novità di Sigma (facente parte del gruppo FFG Europe) in materia di macchine utensili; una convention mirata a far incontrare produttori di macchine
e attrezzature.
Tre modelli hanno espresso al meglio l’innovazione
di Sigma: la Alliance, una fresa a tre assi con uno spazio di lavoro sulla tavola che può superare il metro
52
rmo ottobre 2013
in larghezza, e i 5 assi Compact 5A e Typhoon, un
centro di lavoro a 5 assi continui dotato di tavola
rotante e basculante.
Macchine costruite secondo i principi fondamentali
della filosofia Sigma: caratterizzate cioè da grande
attenzione alla rigidezza e al contenimento delle
vibrazioni, progettate per ridurre al minimo l’influenza della temperatura con strutture termosimmetriche e supporto estensivo di modellazione e
calcoli fem; adatte a una varietà di ambiti che vanno
dalla produzione di grandi pezzi fino alla prototipa-
Da sinistra, Compact 5A, Typhoon 5A e Alliance S, modelli di punta della Sigma.
zione complessa di particolari delicati.
Sigma ha presentato inoltre il progetto FlexoCell
nato dalla collaborazione con Fanuc, una proposta
di automazione della produzione di lotti piccoli con
dimensione media dei pezzi.
Il sistema FlexoCell è strutturato per sopperire alle
nuove esigenze del mercato che si traducono in:
produzione di lotti medio-piccoli con possibilità
di effettuare variazioni anche importanti in tempi
brevi, riduzione della necessità di presidio da parte
di operatori qualificati e tempi di riattrezzaggio ridotti.
La scelta da parte di Sigma di effettuare lo sviluppo
congiunto con Fanuc ha portato alla realizzazione
di un sistema di cella flessibile in grado di essere
configurato per far fronte alle esigenze della moderna produzione industriale. Fanuc integra insieme a Sigma un sistema di controllo unico che sia
in grado di gestire l’intera cella permettendo una
comunicazione immediata CNC/robot senza interfacce ‘custom’. La scelta di Fanuc di proporre, come
vedremo in seguito, lo stesso hardware di controllo
per robot e macchine CNC porta a una semplificazione delle operazioni di interconnessione che sono
alla base della funzionalità della FlexoCell.
Robot e CNC sullo stesso piano. Fanuc ha una
consolidata storia di partnership come fornitore
di sistemi di controllo per le macchine Sigma. Costruttore di robotica, ha fatto dell’autoproduzione
un punto di forza che permette di offrire vantaggi
indiscutibili rispetto ai concorrenti che assemblano
sistemi con prodotti di terze parti. Fanuc, infatti,
produce tutti i singoli componenti di un robot senza
acquistare alcuna parte da terzi: CPU, motori, enco-
der, azionamenti, fusioni, cavi ecc. vengono tutti prodotti da stabilimenti associati al Gruppo in modo da
svincolarsi dalle dinamiche negative dell’outsourcing.
Questo consente di offrire benefit aggiuntivi ai propri
clienti quali ad esempio la reperibilità dei ricambi per
20 anni.
Fanuc ha presentato la linea di controllori per macchine utensili basati sui propri consolidati sistemi
sviluppati per la robotica, questa nuova filosofia
permette di utilizzare lo stesso hardware sia esso impiegato su un robot tradizionale sia su una macchina
CNC con evidenti vantaggi in termini di semplificazione dei sistemi. La partnership con Sigma porterà a
una sempre maggiore integrazione tra il mondo della
robotica e le macchine utensili per superare il concetto di robot asservito fino ad arrivare a veri e propri centri di lavoro robotizzati in grado di effettuare
serie di operazioni integrate nella stessa macchina.
L’evoluzione del passa-non passa. Renishaw, costruttore inglese di strumentazione di misura che equipaggia le macchine metrologiche di vari costruttori, ha
presentato la nuova macchina Equator, un sistema ‘rivoluzionario’ di misurazione per confronto che viene
integrato direttamente in linea di produzione. Equator è costituito da una macchina di misura semplificata in grado di effettuare misure di confronto tra
un pezzo di riferimento (master) e i pezzi che escono
dalla linea di lavorazione. Questo sistema riempie il
vuoto che intercorre tra i calibri personalizzati e le
CMM (macchine di misura) costituendo un vero e proprio calibro programmabile che viene addestrato a
riconoscere la rispondenza di un pezzo alle caratteristiche definite da un campione. La procedura di addestramento si compone di due fasi dove la prima, la
rmo ottobre 2013
53
&
Eventi
Imprese Mercato
definizione delle quote da misurare, si esegue una
volta in fase di programmazione mentre la seconda,
ovvero il rilevamento delle quote sul master, si esegue in linea tutte le volte che il sistema lo ritenga
necessario basandosi specialmente sulla variazione
della temperatura di lavoro.
Il moto lineare tedesco. Heidenhain, costruttore di
sistemi per la misura lineare e rotativa incrementale,
encoder e righe ottiche, ha introdotto una linea di
sistemi per il controllo attivo delle vibrazioni nelle
macchine CNC.
Le vibrazioni indotte, denominate chatter, dipendono da molteplici fattori quali il volume di truciolo, la velocità di rotazione e il tipo di utensile. Il
sistema proposto da Heidenhain, active chatter control (ACC) aggiunge funzioni di soppressione delle
vibrazioni negli azionamenti aumentando il rendimento della macchina. Hiwin, costruttore tedesco
di sistemi per il moto lineare, ha presentato la sua
linea di prodotti basati sulla tecnologia della ricircolazione di sfere metalliche che, sebbene costituiti in
materiale più economico, raggiungono un grande
54
rmo settembre 2013
livello di prestazione tipico dei più blasonati prodotti in ceramico.
La metrologia in macchina. Costruttore di macchine di misura, la Hexagon ha presentato il concetto di controllo dimensionale a bordo macchina,
ovvero l’integrazione di una piccola macchina di
misura direttamente dentro alla macchina utensile.
I sistemi Hexagon sono in grado di effettuare controlli dimensionali durante le varie fasi del ciclo di
lavorazione in modo da compensare la tendenza
all’insorgere di errori sul pezzo. Partendo dalla considerazione che la maggioranza degli errori non è
dovuta a problemi della macchina ma a problemi di
processo quali flessioni, temperatura e usura utensili, la misura a bordo macchina fornisce una valutazione tempestiva degli errori stessi permettendone
la correzione in tempo reale con un ridotto impatto
sui tempi di lavorazione. I vantaggi dell’integrazione di tale tecnologia portano a un incremento
della produttività dato dalla riduzione degli scarti
e dal valore a essi connesso, nonché dall’aumento
dell’affidabilità del processo stesso.
Rettificatrici dal 1921
La nuova Rettifica universale Tacchella PROFLEX C.1 per parti fino a 2100 mm
I marchi:
a licensee of GLEASON-PFAUTER
IMT - la nuova realtà industriale italiana leader nella produzione di rettificatrici e macchine multi-tasking,
che ha unito sotto la stessa bandiera MORARA, DECIMA, TACCHELLA, MECCANODORA e FAVRETTO.
www.tacchella.it
[email protected]
www.imtgrindinggroup.com
Le rettificatrici TACCHELLA sono prodotte negli stabilimenti di Cassine – Alessandria.
Eventi
Imprese Mercato
Controllori
evoluti
per meccatronica
di Jacopo Di Blasio
National Instruments ha presentato le sue più recenti proposte in termini di controllori
programmabili per applicazioni meccatroniche e di automazione nel corso della mostra
convegno annuale che tiene in Texas. Novità anche per il settore della formazione
N
ational Instruments (NI) organizza, negli USA e
con cadenza annuale NI Week, una settimana di
mostre e di congressi dedicati alle tecnologie hardware
e software sviluppate e prodotte dall’azienda. NI Week
occupa gran parte del centro congressi di Austin, la capitale dello Stato del Texas e sede principale di NI, che
qui è nata nel 1976. NI Week comprende un nutrito programma di congressi, che trattano temi che vanno dall’ingegneria alle scienze di base, e una mostra dedicata alle
diverse applicazioni delle tecnologie NI, con una folta
presenza di aziende ed enti partner di NI. Infatti, le tecnologie proposte da NI, che vanno dal diffuso pacchetto
software di LabView fino ai controllori con I/O riconfigu-
56
rmo ottobre 2013
rabili (Rio), costituiscono l’elemento comune di una folta
comunità, diffusa a livello globale, di professionisti, imprese ed enti di ricerca che sono attivi in qualità di sviluppatori, system integrator, OEM o semplici utilizzatori del
software e dell’hardware NI. L’edizione 2013 di NI Week
ha rappresentato un appuntamento di particolare rilievo
nell’ambito dell’offerta di prodotti di NI, visto che tra le
numerose novità presentate ha debuttato ufficialmente
anche la nuova piattaforma, basata su un’architettura
hardware completamente programmabile, che costituisce la base dei controllori NI di nuova generazione,
pensati per l’automazione e la meccatronica, ma adatti
anche a diversi altri settori applicativi.
NI cRio 9068 è il
controllore definito
via software
basato sul Soc di
Xilinx.
Il controllore compatto e portatile per applicazioni
educational, denominato NI myRio (a sinistra),
è dotato di WiFi, interfacce e app
per il collegamento con
dispostivi portatili,
come l’iPad (a destra).
A destra James Truchard, Presidente e
Ceo di NI.
Il controller roboRio è pensato per le applicazioni di
robotica in ambito educativo e scolastico.
Nasce un’architettura versatile. La nuova piattaforma è stata presentata dal Presidente e Ceo di NI,
James Truchard (fondatore di NI insieme a Jeff Kodosky), che ha introdotto il primo prodotto indirizzato
all’industria e realizzato basandosi sulla nuova tecnologia. Si tratta del nuovo controllore definito via software
NI cRio-9068, un prodotto che ridisegna completamente
la tecnologia hardware e software dei controllori programmabili di NI, mantenendo però la compatibilità con
LabView e gli I/O dei precedenti cRio.
NI cRio-9068 è un PAC nato da una nuova piattaforma
aperta, è basato sul sistema operativo Linux RT ed è progettato per il controllo embedded e la supervisione ad
alte prestazioni. L’hardware è basato sul nuovo system
on a chip (SoC) di Xilinx, denominato Zynq-7020, che incorpora un processore dual-core Arm (Cortex A9), Fpga
(Xilinx serie Artix-7) e DSP. La nuova piattaforma ha degli
aspetti profondamente innovativi sia dal punto di vista
software che hardware. Questo PAC è stato denominato
controllore definito via software in virtù dell’hardware
completamente programmabile e riconfigurabile, che
può sfruttare pienamente la flessibilità di strumenti di
sviluppo come il software LabView che, attraverso la
sua interfaccia grafica e intuitiva, consente di definire
e gestire in modo completo gli algoritmi di gestione e
le funzionalità hardware dell’unità di controllo e delle
periferiche.
Grazie al fatto di ricorre a un sistema operativo aperto
come Linux RT, sarà possibile ricorrere a molti degli
strumenti software resi disponibili dalle comunità e
dagli enti che si occupano di sviluppo in questo ambito,
rendendo disponibili anche in open source un’ampia
offerta di risorse software che hanno un alto valore aggiunto. Oltre ad offrire aspetti interessanti da un punto di
vista economico e per la ricchezza dell’offerta, Linux RT è
competitivo anche in termini di prestazioni e dell’affidabilità, essendo un sistema operativo appositamente pensato
per l’utilizzo industriale e per il controllo del movimento;
infatti è strettamente deterministico, real time e dotato
di uno scheduler che ha la piena autorità nell’esecuzione
delle sequenze di comandi, capace cioè di interromperli e
ripristinarli in modo indipendente.
NI ha fatto in modo che i programmi scritti con LabView,
vecchi e nuovi, siano completamente portabili sulla nuova
architettura e, grazie all’ottimizzazione effettuata nella
compilazione del codice per i nuovi processori, la compatibilità è stata ottenuta senza pregiudicare le prestazioni. NI
cRio-9068 è programmabile sia con LabView, che consente
di utilizzare un ambiente grafico per lo sviluppo di sistemi
e applicazioni, che nei linguaggi di programmazione C e
C++. Anche dal punto di vista hardware, per tutelare gli
investimenti fatti dagli utilizzatori della famiglia di controllori cRio, NI ha particolarmente curato la compatibilità
all’indietro e con il nuovo controllore è possibile utilizzare
i moduli I/O precedenti senza problemi.
Il motore sotto al cofano. Naturalmente, la grande
differenza con i prodotti precedenti è in termini di prestazioni per il controllo e l’elaborazione, visto che il nuovo
cRio potrà combinare la flessibilità del processore dual
core a 667 MHz, che può effettuare operazioni in virgola
mobile e offrire la potenza e la versatilità tipiche dei più
evoluti processori consumer anche nelle applicazioni industriali. A questa flessibilità, deve essere aggiunta la velocità
rmo ottobre 2013
57
&
Eventi
Imprese Mercato
Strumentazione modulare
Con lo chassis resistente NI
cDaq-9188XT è possibile
alloggiare moduli di
strumentazione PXI anche in
condizioni ambientali difficili.
Le novità da NI non si sono limitate al campo dei controllori industriali, ma all’NI
Week ha esordito anche un nuovo prodotto destinato a espandere le capacità
dei sistemi di strumentazione modulare e di acquisizione dati. Questo è il nuovo
chassis ethernet della serie CompactDaq, denominato cDaq 9188XT, dotato di
otto slot e in grado di alloggiare dei moduli di strumentazione per effettuare misure
distribuite o remote in ambienti difficili o addirittura ostili. Infatti cDaq 9188XT può
resistere ad urti fino a 50 g e a vibrazioni fino a 5 g, in ambienti con temperature che
possono andare da -40 °C a 70 °C. Il nuovo chassis modulare per acquisizione dati è
particolarmente interessante per gestire la strumentazione necessaria, per esempio,
per lo studio e la raccolta dei dati di prototipi o macchine speciali. I settori applicativi
comprendono anche l’industria automobilistica, aerospaziale, militare e, in generale,
l’ambito dei trasporti.
delle matrici Fpga, particolarmente adatte per svolgere
in tempi estremamente ridotti dei compiti specifici. Un
terzo elemento in grado di incrementare funzionalità
e prestazioni risiede nella capacità dei blocchi DSP integrati nel SoC di elaborare grandi moli di dati. Il nuovo
componente di Xilinx, con l’integrazione di tutti i circuiti
del sistema in un unico componente, consente ai diversi
elementi di comunicare attraverso un bus interno ottimizzato in frequenza e sincronizzazione, che permette
di evitare i colli di bottiglia. Si potrebbe dire che il bus
dati più veloce ed efficiente è il quarto elemento fondamentale che spiega l’incremento di presatazioni nell’uso
del SoC, oltre ai tre già citati elementi integrati (CPU dual
core, FPGA e DSP). In termini di prestazioni, NI ha calcolato un miglioramento in termini di velocità di quattro
volte rispetto alle architetture tradizionali.
Per la scuola. Uno dei vantaggi di una piattaforma
completamente programmabile è la versatilità e infatti,
basati sulla nuova architettura, alla NI Week sono stati
presentati anche due nuovi prodotti appositamente pensati per il settore scolastico e per la formazione tecnica:
un controller per sistemi d’automazione e meccatronica,
denominato myRio, e un controller espressamente pensato per applicazioni di robotica e chiamato roboRio.
Entrambi questi dispositivi sono innovativi tanto nel concetto di utilizzo, quanto nella tecnologia su cui si basano.
Pur essendo pensati per la scuola e la formazione, questi
controllori programmabili permettono di realizzare applicazioni di automazione, meccatronica e di robotica di
livello professionale e, essendo in tutto e per tutto simili
alle loro controparti industriali, permettono agli studenti
di formarsi sui sistemi che poi troveranno nel mondo del
lavoro. In particolare, myRio è un controllore portatile
che sarà proposto agli studenti a un prezzo agevolato,
ma è anche un controllore programmabile estremamente sofisticato, un vero e proprio PAC trasportabile.
Questo sistema è programmabile con LabView o in C
58
rmo ottobre 2013
ed è pensato per favorire l’apprendimento e consentire
la realizzazione di differenti progetti di automazione,
operando come piattaforma hardware e software che
consenta agli studenti di ideare e progettare dei sistemi
reali in poco tempo, entro il semestre che tipicamente è
concesso dalle facoltà americane.
Anche il novo myRio è basato su un circuito integrato di
Xilinx con bus interno ad alta velocità, che integra in un
solo componente doppio core Arm, Fpga e DSP. L’estetica di questo prodotto è stata particolarmente curata e
si presenta come una tavoletta con pulsanti, led e una
finestrella trasparente che permette di vedere i circuiti
all’interno. L’interfaccia hardware, cioè l’insieme di pulsanti e led di cui è dotato, è completamente definibile
dall’utente. Gli accelerometri a tre assi integrati nel dispositivo e la connettività WiFi consentono di utilizzare
questo controllore in applicazioni innovative. NI mette
a disposizione diverse app che permettono a myRio di
interfacciarsi con dispositivi mobili, che in pratica si trasformano in interfacce (HMI) capaci di controllare i sistemi automatici collegati a myRio e, inoltre, consentono
di utilizzare applicazioni di ingegneria che, per esempio,
permettono di elaborare dati o segnali, o analizzare dei
circuiti elettrici. Dal punto di vista della connessione e
della capacità di controllo delle periferiche, myRio dispone di dieci ingressi analogici, sei uscite analogiche e di
40 I/O digitali (SPI, I2C, Uart, PWM e encoder).
Il secondo prodotto destinato al settore educativo e scolastico è roboRio, un controller epressamente pensato
per le applicazioni di robotica e nato da una filosofia
molto simile a quella di myRio, con cui condivide anche
diverse caratteristiche hardware e software, provenienti
direttamente dalla piattaforma LabView-Rio destinata
all’industria. Il controller roboRio nasce per essere montato a bordo su dei robot e, di conseguenza, NI ne ha
particolarmente curato la robustezza. Inoltre, roboRio dispone anche di un numero superiore di interfacce adatte
ad applicazioni di meccatronica e di un’interfaccia RS232.
Se avete fretta,
mettetevi comodi.
Velocità e forza hanno trovato casa.
Da oggi il Dealer per l’Italia dei nuovi
robots HYUNDAI si chiama:
Soluzioni robotiche avanzate
K.L.A.IN. robo
robotics s.r.l.
Sede Operativa: Via Cac
Cacciamali, 67
25125 Brescia / Italy
Tel. +39 030 3582154 - Fax +39 030 2659911
www.klainrobotics.com [email protected]
PRONTA
LA MASCOTTE
Sarà Disney Italia a disegnare la mascotte di Expo Milano 2015. Lo ha annunciato recentemente a New York il
Commissario unico del Governo per
Expo Milano 2015, Giuseppe Sala,
nel corso della missione che lo vede
impegnato in questi giorni negli Stati
Uniti. La celebre azienda americana,
leader nel campo dei media, dello
spettacolo e dell’intrattenimento, si è
aggiudicata la gara per lo sviluppo, la
promozione e la commercializzazione
dell’Intellectual Property dell’Esposizione Universale. Il personaggio che
the Walt Disney Company Italia ha
ideato per Expo Milano 2015 diventerà il primo ambasciatore dell’appuntamento del 2015 nel mondo.
Riprodotto e declinato in differenti
tipologie di oggetti e articoli di mer-
60 rmo ottobre 2013
chandising, sarà il volto allegro e divertente - in perfetto stile Disney - del
tema dell’Esposizione Universale ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’.
“Disney Italia - ha spiegato Giuseppe Sala, Commissario unico del Governo per Expo Milano 2015 - si è aggiudicata una gara molto interessante, alla quale hanno partecipato importantissime aziende leader nel
mondo dell’entertainment. Disegnare la mascotte dell’Esposizione Universale richiede un originale sforzo di creatività e una grande capacità
comunicativa. Ringrazio Disney Italia per il lavoro svolto e per il determinante contributo che darà al successo dell’Esposizione Universale con
il personaggio che ha ideato. Forte di una consolidata esperienza nel
settore, Disney Italia ha presentato una proposta molto convincente,
che siamo certi conquisterà i visitatori di Expo Milano 2015”.
La mascotte ufficiale di Expo Milano 2015 sarà presentata a breve nel
corso di un appuntamento dedicato. rmo
IL NUOVO TRAIGO 80. PIÙ PRODUTTIVO, PIÙ SICURO E MAI COSÌ EFFICIENTE NEI CONSUMI.
Si muove velocemente nelle corsie, gestendo con perfetto equilibrio carichi pesanti in spazi ristretti. Una combinazione di
tecnologia d’avanguardia, prestazioni e velocità con robustezza e stabilità allo stato puro. E fa tutto questo risparmiando il 20%
GLHQHUJLDULVSHWWRDOVXRSUHGHFHVVRUHLOFKHORUHQGHLOFDUUHOORSLHI¿FLHQWHQHLFRQVXPLGLVSRQLELOHVXOPHUFDWR
www.toyota-forklifts.it
210 x 297 + 3 IT Toyota_Traigo80_Ad_3.indd 1
20/05/13 11:46
&
VeronaFiere,
Pedretti per l’estero
Formazione CNC in Polonia
Haas Automation Europe ha inaugurato
un nuovo HFO e HTEC, centro di insegnamento e dimostrazioni integrato presso
l’Università Politecnica Rzeszów nella regione sud-orientale della Polonia, vera valle
dell’industria aeronautica, dotato di 4 macchine utensili CNC Haas: un centro di lavoro
verticale a 5 assi VF-2TR, un centro di lavoro
verticale VM-3, un tornio CNC ST-20 con
utensili motorizzati e una fresatrice per attrezzeria TM-1. Il nuovo impianto HFO HTEC
integrato, il decimo nel Paese e il 71imo in
Europa, consentirà all’istituto di effettuare
ricerche per grandi aziende aerospaziali internazionali qui presenti, e ad Abplanalp
Consulting, responsabile distribuzione e
assistenza ai prodotti CNC di Haas in Polonia, di potenziare l’assistenza ai clienti
nella regione potendo inoltre presenziare
a dimostrazioni con alcuni dei modelli più
avanzati delle macchine Haas. “Il nostro
obiettivo condiviso con l’università politecnica - ha detto Wojciech Ratyński, vicepresidente del consiglio di Abplanalp Consulting
- è di consentire agli studenti di imparare
il mestiere accedendo a tecnologie di produzione CNC all’avanguardia utilizzate da
aziende affermate”.
carriere
inbreve
Imprese Mercato
Veronafiere conferma il proprio orientamento
all’internazionalizzazione con la nomina di
GianPaola Pedretti a responsabile della divisione
dedicata allo sviluppo estero. L’Ente Fiere Verona
ha di recente potenziato la propria presenza nei
mercati esteri con acquisizione di società e marchi fieristici in Brasile, India
e Marocco. Pedretti lascia il
ruolo di brand manager Samoter, che insieme a Marmomacc sarà ora affidata al
collega Luciano Rizzi.
Scarpari nel board Ucimu
Luigi Galdabini ha proposto la nomina di Francesco
Scarpari, presidente Salvagnini Italia, nel board direttivo di Ucimu. Salvagnini si aggiunge così alla
squadra di dodici consiglieri dell’associazione. Il
Consiglio direttivo è così composto: Luigi Galdabini,
presidente, coadiuvato dai vicepresidenti Massimo
Carboniero, Giulio Maria Giana e Riccardo Rosa, e
dai past president avvicendatisi negli anni. Direttore generale è Alfredo Mariotti.
Sceusi in Ucimu
Giuseppe Sceusi è stato nominato vicepresidente
di Ucimu - Sistemi per produrre, in occasione del
Consiglio Direttivo dello scorso 16 luglio: Sceusi,
presidente di Marposs Italia e già membro del
board Ucimu, è stato proposto dal presidente Luigi
Galdabini, e andrà ad affiancare nel suo ruolo i tre
vicepresidenti già in carica, Massimo Carboniero
(Omera), Giulio Maria Giana (Giuseppe Giana) e
Riccardo Rosa (Rosa).
Nuovo ceo per ABB
Si è compiuto il passaggio di consegne tra l’ex
ceo ABB Joe Hogan e Ulrich Spiesshofer, che ne
ha assunto il ruolo dopo tre mesi di transizione.
Sotto la sua guida, ABB intende ulteriormente sviluppare i business dell’energia e dell’automazione.
“In questo sfidante clima economico, ci concentreremo come una squadra sulla
soddisfazione del cliente, sulla
qualità e sull’esecuzione”,
ha affermato il nuovo ceo
Spiesshofer. Hogan resterà
come advisor nel cda ABB fino
a marzo 2014.
62
rmo ottobre 2013
Maker Faire Rome,
la nuova rivoluzione industriale
La Maker Faire di Roma - The European Edition che si
terrà dal 3 al 6 ottobre presso il Palazzo dei Congressi
dell’Eur, è la prima Maker Faire Europea. Grazie alla
manifestazione, realizzata, organizzata e promossa da
Asset-Camera con il supporto del Tecnopolo - due realtà del sistema camerale romano - e curata da Massimo
Banzi e Riccardo Luna, Roma diventerà il centro dell’innovazione a livello europeo, attraverso un approccio
ludico, per avvicinare le famiglie al mondo dell’innovazione. Le Maker Faire negli Stati Uniti sono grandi show
dedicati al mondo della creatività tecnologica ma anche
un momento per celebrare il movimento di chi si appresta a rivoluzionare il mondo: Il Movimento dei Maker,
inventori a tutti gli effetti, ma anche artigiani sia digitali che tradizionali. Una rivoluzione diversa dalla precedente, perché si sta verificando nei laboratori di casa,
o nei garage, proprio come gli inizi della rivoluzione del
PC; o ancora nei Fab Lab, laboratori dove nascono nuovi
modelli di produzione manifatturiera, grazie anche alle
nuove generazioni di stampanti 3D e allo sviluppo del
digital design. Alla Maker Faire di Roma, a testimonianza di questa grande rivoluzione, potremo ammirare circa 200 strabilianti progetti realizzati da maker
di tutta Europa, alcuni dei quali ideati per migliorare la
vita di tutti. Alcuni esempi: Offgridbox la prima casa
al mondo totalmente off-grid, ovvero autosufficiente e
indipendente da tutte le reti (energia, acqua, gas, scarichi ecc), realizzata da un team di Arezzo; la stampante
3D portatile FoldaRap è l’unica stampante 3D portatile,
pieghevole e a basso consumo energetico che si ripone
in una valigetta; STIGglasses, gli occhiali digitali con cui
è possibile registrare in formato video tutto quello che
si sta guardando; Belluzzi Gooble Bike con cui si può
pedalare tra le strade virtuali di Google Street View e
sudare come al Giro d’Italia, una cyclette interattiva
dotata di schermo interagisce con le pendenze delle
mappe virtuali modificando la resistenza applicata sulle
ruote; Ono, il robot espressivo il cui volto può riprodurre numerose espressioni umane e reagire agli stimoli
esterni, prototipo a basso costo realizzato con materiali
facilmente reperibili sul mercato può rivelarsi un ottimo
compagno per i bambini che hanno problemi a percepire i segnali emotivi; Energica, la prima moto elettrica
stampata in 3D. Maggiori informazioni disponibili sul
sito www.makerfairerome.eu
rmo ottobre 2013
63
&
inbreve
Imprese Mercato
Innovazione e sostenibilità
Nuova sede Num a Seoul
Anche quest’anno Sandvik si conferma nella
lista delle 100 società e istituzioni al mondo
che si distinguono per l’innovazione, stilata
da Thomson Reuters e basata sull’analisi dei
brevetti, per rilevare il livello di conoscenza
sviluppato nelle aziende: “Operiamo da
oltre 150 anni sul mercato, e l’innovazione
è sempre stata alla base del nostro successo
- ha commentato Jan Lissåker, executive
vice president del Gruppo Sandvik -. Questo
riconoscimento sarà sicuramente fonte di
ispirazione per i nostri dipendenti in tutto
il mondo, affinché tutti noi continuiamo a
lavorare instancabilmente e con impegno per mantenere
e rafforzare la nostra
leadership nel settore”. L’azienda svedese si riconferma
anche nel Ftse4Good
Index, che seleziona
le aziende europee
eccellenti nella gestione trasparente del
business e nell’applicazione di criteri di sostenibilità, con progressi nella Corporate
social responsibilty e nel rendere disponibili
informazioni al pubblico e agli stakeholder,
e relativamente a temi quali impatto ambientale, diritti umani e standard lavorativi.
Num ha aperto una nuova filiale a Seoul, Corea del Sud,
per servizi post-vendita, supporto applicativo e vendite, per
servire il mercato delle macchine utensili CNC in crescita
nel Paese, terzo mercato più grande dell’Asia e con un massiccio orientamento alle esportazioni, con una produzione
locale che copre diverse applicazioni, tra cui taglio laser, foratura, rettifica e lavorazione di ingranaggi. Salgono così a
quattro le sedi Num in Asia, con le due nella Cina continentale e quella di Taiwan. “Il successo produttivo della Corea
del Sud crea sempre nuove opportunità per i produttori di
macchine - spiega Robert von Arx, direttore reparto business development di Num -, in un ambiente costituito per
lo più da pmi con risorse ingegneristiche limitate, ma dove
anche le aziende più grandi devono affrontare problematiche analoghe. Qui potremo offrire supporto a tali società
nel cogliere nuove opportunità, definendo sistemi CNC
personalizzati adatti alle
loro particolari applicazioni, creando soluzioni
di macchine esclusive
per accedere più rapidamente al mercato”.
Vantaggi per i clienti
che l’azienda porterà
in mostra alla Simtos di
Seoul il prossimo anno.
Telecontrollo a Bologna
Panasonic Electric Works Italia presenzierà al Forum Telecontrollo 2013, alla sua tredicesima edizione a Bologna il 6 e 7 novembre, che avrà al centro un convegno dal tema ‘Competitività e sostenibilità - Progetti e
tecnologie al servizio delle reti di pubblica utilità’, per approfondire le tecnologie di comunicazione di rete.
Panasonic intende dare un incisivo sostegno all’evento
con un convegno dal titolo ‘Raccolta differenziata 2.0, il
telecontrollo a servizio di un futuro sostenibile’, offrendo
la propria pluriennale esperienza nel settore coniugando
soluzioni hardware e software, mentre l’area espositiva
metterà in evidenza diverse soluzioni Telecontrollo Panasonic: soluzioni basate sulle diverse architetture Gprs/
Umts disponibili, rispondenti ognuna a specifiche esigenze degli utilizzatori di tecnologia telecontrollo; soluzioni basate sulla funzionalità Open VPN, che rende
trasparente la sottorete fisica presente; infine, l’apertura
consentita dalla comunicazione con protocolli standard
come Modbus, ModbusTCP, IEC60870 -5 -101 e 104.
64
rmo ottobre 2013
Tutelare la proprietà
industriale
Si è tenuto il 30 settembre al Centro
Congressi Palacassa di Parma il secondo
Salone della Proprietà Industriale, organizzato da Senaf, occasione per le imprese per incontrare professionisti e avere
consulenza specialistica su marchi e brevetti, oltre che per partecipare a momenti
di formazione su strumenti e finanziamenti disponibili per affrontare e prevenire la contraffazione per competere
sui mercati interno e globali. Dati Uibm
- Ufficio italiano brevetti e marchi - parlano di 67.005 domande depositate nel
2012, e di 5.599 brevetti per invenzione
concessi, 49.106 marchi, 1.699 disegni e
2.197 modelli di utilità: nello specifico,
sono stati 3.638 i marchi concessi nel
comparto meccanico, e 870 i brevetti
per invenzione e modello. L’evento sarà
un’importante opportunità per le aziende
per conoscere le modalità più efficaci per
proteggere le proprie innovazioni di processo e di prodotto e i dati aziendali riservati, ma anche per sapere quali fondi
ministeriali esistono a sostegno della proprietà industriale e come tali titoli, dati in
pegno, siano fonte di credito, strumenti
che le nostre aziende sfruttano molto
poco per scarsa informazione.
rmo ottobre 2013
65
&
inbreve
Imprese Mercato
Nuovo pricing per il piping
Sandvik ha aggiornato la struttura prezzi per l’intera gamma dei propri prodotti piping, che comprende tubi senza saldatura e saldati, flange e
raccordi, e relativamente ai mercati Emea, ovvero
Europa, Medio Oriente e Africa. L’intera gamma di
piping e raccorderia prodotta è disponibile da stock
tramite i centri di distribuzione Sandvik, ubicati in
modo strategico in tutta l’area. “Siamo in grado di
fornire a ogni cliente i prodotti a stock in modo
rapido ed efficiente - dichiara Beat Wuersch, global
sales manager della product area tube di Sandvik -.
L’implementazione di questa nuova struttura di pricing ci permetterà di garantire ulteriore
coerenza ai nostri clienti in Emea, e
di focalizzarci sull’intera offerta
di piping e raccorderia”. Il centro distribuzione italiano si
trova a Milano, e l’intera gamma è consultabile sul sito
www.smt.sandvik.
com/it.
Anniversari
e novità Prima Power
I Technology Days di Prima Power sono stati l’occasione
per l’azienda del Gruppo Prima Industrie per celebrare
tre diversi anniversari: 30 anni nella tecnologia della
punzonatura, 20 anni nelle macchine bidimensionali
e 15 come fornitore di soluzioni servo-elettriche per
lavorazione della lamiera. Molte le novità presentate:
l’integrazione del robot LST nella macchina per taglio
laser Platino, un modulo di raccolta e impilamento che
elimina la separazione manuale dei pezzi dallo scheletro.
La serie premium LPe6f amplia la gamma The Combi,
celle di produzione che integrano punzonatrice servoelettrica e taglio laser fibra con sorgente da 2 o 3 kW,
mentre PunchBend è una soluzione che trasforma il materiale pre-tagliato in componenti prontamente piegati,
con integrazione di software, punzonatura e piegatura
servoelettriche e totale automazione. Un nuovo modello
eP1-0212 amplia la gamma di piegatrici, con lunghezza
area di lavoro di 1.200 m e 25 t di potenza di piega, e la
famiglia software Tulus offre i nuovi Tulus Power Processing e Tulus Office. The Operator è infine un sistema
avanzato di monitoraggio e assistenza per i clienti.
Sostegno al manifatturiero in Europa
Accordo Kennametal PEMtec
Kennametal Extrude Home annuncia l’accordo con
PEMtec per la fornitura della tecnologia di lavorazione elettrochimica di precisione Pecm, che grazie
all’asportazione di truciolo elettrochimica potrà offrire ai clienti Kennametal precisione di lavorazione
per geometrie complesse, praticamente in qualsiasi
tipo di metallo, come acciaio altamente temprato,
acciaio per cuscinetti a rulli, acciaio per metallurgia
delle polveri e superleghe. La nuova tecnologia
Pecm consente di risolvere con tecniche di lavorazione convenzionali, quali la fresatura, la rettifica o
l’elettroerosione (EDM) applicazioni che fino ad ora
non potevano essere prodotte se non con difficoltà.
Kennametal intende così ampliare il proprio portafoglio applicativo, ad esempio nell’iniezione di carburante, dove le norme sull’inquinamento portano
i costruttori a necessitare di una libertà progettuale
che fin’ora era limitata dai metodi di produzione convenzionali, ma anche lavorazioni per le scatole del
cambio automobilistiche e in altre aree del motore e
del powertrain, così come nella produzione avanzata
di componenti medicali di precisione.
66
rmo ottobre 2013
La manifattura in Europa ha raggiunto i 1.840 miliardi
di euro di fatturato nel 2012, stando ai dati Orgalime,
rappresentando il cuore pulsante dell’economia europea, come afferma il presidente Barroso, che ha espresso
l’obiettivo di portare la manifattura europea a rappresentare dal 16% attuale al 20% del PIL entro il 2020.
Sostegno che è di conforto, ha commentato Sandro Bonomi, presidente Orgalime e Anima, aggiungendo: “Mi
auguro che tale obiettivo sia supportato dal sistema
bancario che tuttora latita, perlomeno nei confronti
delle aziende che oggi hanno come unica opzione quella
di essere cedute a investitori del Middle e Far East”. Così
come tiene il livello occupazionale in Europa, ma con
differenze tra i vari Paesi: dati Istat mostrano infatti che
in Italia i disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono saliti al
40,5%: “Occorre agire subito, riducendo il carico fiscale
per l’assunzione di under 35 - ha detto Bonomi -, per
agevolare percorsi di trasferimento di competenze verso
i giovani e, in generale, alleggerire il peso del sistema
fiscale a partire dal pagamento dell’Iva solo dopo aver
incassato dai nostri clienti”.
Wittenstein in cattedra al Polimi
Nato dalla collaborazione tra il Politecnico di Milano e il know-how di Wittenstein, il corso di
Progettazione meccanica funzionale ospitato dal Dipartimento di ingegneria meccanica del prestigioso ateneo ha beneficiato di un primo incontro seminariale rivolto agli studenti del quinto
anno: argomento della lezione è stato l’approfondimento dei principi di funzionamento, caratteristiche ed elementi di valutazione dei riduttori di precisione. Gli studenti sono stati guidati
attraverso alcune esercitazioni pratiche su casi applicativi reali da
Roberto Ghidelli, area manager & engineering di Wittenstein, in
collaborazione con Hermes Giberti, docente Polimi, allo scopo di
acquisire la capacità di calcolare e verificare in piena autonomia
il corretto dimensionamento dell’intera catena cinematica, con
il supporto del software proprietario Cymex di Wittenstein. La
capacità critica è infatti un requisito oggi essenziale per orientarsi e valutare la trasmissione più idonea nel vasto panorama di
soluzioni offerte dal mercato.
Kennametal in Sudafrica
Kennametal South Africa ha completato il trasferimento nella
nuova sede di Boksburg East Industrial Sites, a Gauteng, espandendo la presenza di Kennametal nell’Africa sub sahariana, in linea
con la strategia aziendale di crescere nei mercati emergenti e con
l’obiettivo di servire più da vicino i clienti locali, in particolare
nel settore movimento terra, offrendo il portafoglio completo di
prodotti Kennametal e soluzioni personalizzate per i settori energia, attività minerarie di superficie e sotterranee, le costruzioni e
i prodotti, la tecnologia e i servizi Tricon. La nuova sede combina
in una sola location la produzione per il settore minerario, con investimenti in apparecchiature e infrastrutture avanzate, comprese
le apparecchiature Tricon, ospita le vendite, il finance e l’amministrazione, e grazie a un flusso dei materiali continuo e integrato
nei processi di produzione potrà garantire forniture con tempi di
consegna più rapidi e un migliore margine competitivo.
Centri UK
per il manifatturiero
Il governo britannico investirà 21
milioni di sterline in quattro nuovi
centri per l’innovazione nel manifatturiero, al via nell’autunno 2013
con il contributo di 15 università del
Paese e oltre 60 partner industriali.
Quattro le aree di sviluppo: un primo
centro per processi di lavorazione
laser, in specifico nuove tecnologie
industriali per consentire l’uso di un
più ampio numero di materiali (con
giunzione di materiali dissimili e sviluppo di laser pulsati ultraveloci per
trattamenti non termici di superfici
o materiali in bulk) e aumentare la
qualità con costi ridotti in processi
laser già consolidati (come la produzione rapida mediante tecnologia
additiva, saldatura e micromachining). Gli altri tre centri saranno dedicati alla ricerca in elettronica su
larga scala, alimentare e dispositivi
medico-sanitari. Con queste nuove
aggiunte, sale a 16 il numero di centri supportati dall’Engineering and
physical sciences research council
(Epsrc), l’organo del governo britannico che eroga finanziamenti per la
ricerca in ingegneria e nelle scienze,
per un totale di 45 milioni di sterline.
rmo ottobre 2013
67
la nuova realtà industriale italiana
per la produzione di rettificatrici e macchine multitasking,
che ha unito sotto la stessa bandiera
Morara, Decima, Tacchella, Meccanodora e Favretto.
w w w. i m t g r i n d i n g g r o u p . c o m
a licensee of GLEASON-PFAUTER
IMT GRINDING GROUP:
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
IL MIGLIOR PUNTO DI VISTA
SU PRODOTTI DI FISSAGGIO
E TECNICHE DI ASSEMBLAGGIO
Bussole
autofilettanti
Filetti riportati
elicoidali
Prigionieri autoaggancianti
Inserti filettati trilobati
Spine e chiodi
intagliati
SALCA srl
Via Jacopo della Quercia, 7/9
20149 Milano
www.salca-srl.com
Tel. 02 48000881 • Fax 02 4981955
ISO 9001:2000 cert. n°1626/1
FORSE NON LO SAPETE...
... MA IN OGNI PROCESSO INDUSTRIALE
C’È SEMPRE MOLTA PNEUMAX
Pneumax soddisfa al meglio i più avanzati requisiti industriali con prodotti sia in esecuzione standard,
sia customizzati, garantendo sempre la massima efficienza e riducendo i costi di installazione
ed i consumi energetici.
: TE
E
PN
A
UM
E
RE
XG
I NE
NL
C
Y&
OG
L
O
HN
ON
ATI
OV
N
IN
Il valore del made in Italy
www.pneumaxspa.com
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
72
Mecha-Tronika,
il manifatturiero sotto i riflettori
di Attilio Alessandri
74
Essere in buone mani
di Matthias Ostern
78
Bellezza robotica
di Elena Castello
82
Produttivi e sicuri
di Silvia Calabrese
85
450 capsule di caffè al minuto
di Attilio Alessandri
88
Prestazioni senza difetti
di Francesca Magri
rmo ottobre 2013
71
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Quasi tutti i dispositivi e le macchine
sono sistemi meccatronici. L’insieme
di differenti tecnologie rendono i
sistemi produttivi molto flessibili e
facilmente gestibili tramite l’uso di
CNC, PC, tablet e anche smartphone.
L’applicazione della meccatronica
spazia dai grandi sistemi industriali
fino agli elettrodomestici e/o singoli
componenti. In fiera per toccare con
mano le moderne soluzioni
Mecha-Tronika,
il manifatturiero
sotto i riflettori
di Attilio Alessandri
Strategie
I
l 23 ottobre 2013 si alzerà il
sipario su Mecha-Tronika, la
mostra delle intelligenze per
la produzione industriale, nata
dall’eredità di Bimec e Bias, due
manifestazioni che, considerata
l’evoluzione del manifatturiero
e delle necessità produttive delle
imprese, convergono oggi in un
unico evento che propone molto
più dell’offerta presentata da ciascuno singolarmente.
L’evento ha cadenza biennale ed
è organizzato da Efim-Ente Fiere
Italiane Macchine e Fiera Milano,
promosso e patrocinato dai rappresentanti ufficiali dei settori in
72
rmo ottobre 2013
mostra: Aidam, associazione italiana di automazione meccatronica; Imvg, Italian Machine Vision
Group; Siri, Associazione italiana
robotica e automazione e UcimuSistemi per Produrre, Associazione costruttori italiani macchine
utensili, robot, automazione e di
prodotti a questi ausiliari.
Mecha-Tronika, raccoglie una
sfida, quella di combinare conoscenze e discipline diverse, che
la pone come rassegna delle soluzioni determinanti efficienza e
flessibilità dell’azienda. Sintesi di
tecnologia elettronica e informatica applicata alla meccanica, la
meccatronica consente di ottimizzare la componente gestionale
dei cicli automatizzati e logistici,
simulare processi e risultati di una
lavorazione, sorvegliare la catena
di produzione e la qualità della
stessa, elevare gli standard di sostenibilità ambientale e di lavoro:
fattori che determinano le performance dell’azienda e dunque
la sua competitività.
Il comitato scientifico. Gli organizzatori, per meglio definire
l’agenda tecnologica che guiderà
la nuova rassegna dedicata a uno
dei settori più promettenti per
lo sviluppo del manifatturiero,
hanno dotato Mecha-Tronika
di un comitato scientifico composto da specialisti del mondo
della meccanica, dell’elettronica e
dell’informatica, che lavorano con
l’obiettivo di riflettere sui principali elementi che caratterizzano
il dibattito sullo sviluppo della
meccatronica a livello internazionale, così da poter perfezionare
il progetto della kermesse sulla
base delle prospettive di crescita
e di creazione di valore maggiormente rilevanti per gli operatori
del settore.
Oltre alla definizione di tematiche e relatori che animeranno la
qualificata rassegna convegnistica che accompagnerà la manifestazione, il comitato scientifico
si occupa dell’organizzazione di
‘Mecha-Tronika open academy’.
Lo spazio allestito all’interno di
uno dei padiglioni di Fieramilano,
Mecha-Tronika open academy
ospiterà incontri b2b tra visitatori,
espositori, player del settore, e,
avvalendosi del contributo di Università, consorzi e centri di ricerca,
proporrà una ricca esposizione di
prototipi e soluzioni industriali.
Scopo di Mecha-Tronika open academy, oltre a consolidare la collaborazione tra Università, centri
di ricerca e industria, è discutere
delle prospettive e delle esigenze
che riguarderanno il comparto nel
breve e medio termine, approfittando della presenza dei più importanti protagonisti del settore.
L’obiettivo del Comitato Scientifico, coordinato da Domenico
Appendino, presidente di Manufuture Italia, organo composto da
specialisti del mondo della meccanica, dell’elettronica e dell’informatica, è quello di riflettere sui
principali elementi che caratterizzano il dibattito sullo sviluppo della
meccatronica a livello internazionale, così da poter perfezionare il
progetto della manifestazione fieristica sulla base delle prospettive
di crescita e di creazione di valore
maggiormente rilevanti per gli
operatori del settore.
Cosa dire. Mecha-Tronika si propone come rassegna delle so-
luzioni innovative in grado di
determinare efficienza e flessibilità delle imprese appartenenti alla quasi totalità dei
settori industriali: dall’automotive alle macchine e impianti per
la lavorazione dei metalli, dall’elettrotecnica-elettronica alla
farmaceutica, dalla cosmetica
al medicinale, dall’alimentare al
confezionamento, dalla chimica
alle materie plastiche, dall’ottica
ai componenti per arredo, dal
trasporto alle telecomunicazioni.
Come ha rilevato Luigi Galdabini, presidente di Efim-Ente
Fiere Italiane Macchine, “la
meccatronica è il tavolo su cui si
gioca la partita per il futuro di
tutto il settore meccanico, un
settore che complessivamente
vale il 36% del Pil del paese, con
oltre due milioni di addetti. La
manifestazione è destinata ad
assumere immediata valenza internazionale, in virtù sia del prestigio di Fieramilano, sia della
competenza di Efim, organizzatore di eventi quali EMO Milano
e Bi-Mu”.
rmo ottobre 2013
73
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Essere
in buone
mani
di Matthias Ostern
Strategie
Per automatizzare
procedure di verifica,
operazioni di
assemblaggio,
o attività
domestiche,
sono necessari
sistemi di
presa flessibili.
Innovativi bracci
robotici e mani di presa
spianano la strada ai
robot per l’ingresso nel
mondo degli umani. Un
esempio concreto ci viene
da una soluzione della
Schunk
74
rmo ottobre 2013
C
hi non ricorda le discussioni
scatenatesi all’epoca dell’introduzione delle fotocamere
digitali? Oggi tutte le preoccupazioni, le riserve e le paure
sembrano scomparse: con noncuranza e in modo naturale,
queste meraviglie di ingegneria
digitale sono ora utilizzate anche
da bambini piccoli o anziani tecnicamente meno esperti.
Uno sviluppo paragonabile, affermano gli esperti di robotica, a
quello che sta interessando ora il
campo della robotica di servizio.
Al contrario della robotica industriale che agisce in campi delimitati e chiaramente circoscritti,
la robotica di servizio ha libero
raggio d’azione e può essere di
sostegno alle persone con compiti
diversi. Ecco un esempio in cui si
rende necessaria una interazione
di diverse tecnologie: misurazione
laser e sistemi di elaborazione di
immagini forniscono una percezione dell’ambiente senza alcun
tipo di contatto. Sensori angolari, di coppia e pressione,
rilevano forze, momenti e pressioni, consentendo in questo
modo al robot di muoversi autonomamente e di svolgere
compiti di manipolazione
che richiedono forza particolare.
Modularità fattore di successo.
Poiché le soluzioni della robotica
di servizio vengono solitamente
impiegate in modo libero e dinamico, i componenti devono essere
leggeri, poco ingombranti e caratterizzati da un basso consumo
energetico. Ai sistemi di presa
utilizzati vengono indirizzate notevoli richieste: i moduli devono
essere abbinati tra loro, attraverso
un’integrazione meccatronica, in
modo tale da dar vita a un piano
coerente nel suo complesso. L’ideale è poter collegare tra loro
moduli con interfacce meccaniche
ed elettriche simili in una disposizione differente, così da poter
realizzare una varietà di spazi di
lavoro individuali, di geometrie e
cinematismi, senza maggiorazione
di costi.
Nel programma modulare per i
sistemi di presa meccatronici di
Schunk sono già presenti numerose pinze e componenti di manipolazione che rispondono a questi
requisiti. Possono essere utilizzati
in applicazioni industriali, di misura e test, o in sistemi di assistenza, che sostengono le persone
nella vita quotidiana.
Una presa perfetta. La mano di
presa modulare, guidata da motore elettrico, SDH-2 di Schunk
è un chiaro esempio di ciò che
è già possibile fare oggi. È ‘la
prima mano di presa industriale al
mondo con dita tattili’. Il modulo
versatile ha sette gradi di libertà
indipendenti ed è in grado di afferrare e posizionare gli oggetti
più diversi senza tempi di scambio.
Con i suoi 24 volt DC in corrente
continua, è ideale per le applicazioni mobili nella robotica di servizio.
Durante lo sviluppo i vantaggi
della pinza per robot utilizzata industrialmente sono stati combinati
con i vantaggi della mano umana.
La mano SDH-2 dispone di tre dita
tattili identiche. La mano può essere accoppiata dinamicamente al
polso e due dita possono ruotare
di 90 gradi in modo contrapposto.
In questo modo la mano di presa
controlla, tra le altre, le varie tipologie di presa ‘tre griffe, centrica’,
‘due griffe, parallela’ e ‘cilindrica’,
così come molte altre varianti.
I moduli congiunti possono generare coppie fino a 2,1 Nm per
il modulo di articolazione prossimale e, rispettivamente, 1,4 Nm
per quello distale, che è vicino ai
valori della mano umana.
Sensibilità a sensori tattili. Sei
sensori tattili di spazio registrano
le forze di contatto sulle superfici
di presa. Grazie a questi sensori la
mano è in grado di identificare
gli oggetti più diversi e di maneggiare componenti in modo sicuro
e delicato. In questo modo la
mano dispone di una presa reattiva poiché i sensori sono in grado
di riconoscere se un oggetto è
stato afferrato in modo corretto
o se è necessario correggere la
presa. Inoltre è in grado di movimentare gli oggetti più diversi e
di portarli nella posizione finale
desiderata. L’intelligenza del modulo di presa risiede nel ‘polso’: la
strategia di controllo necessaria
per le diverse esigenze di
presa può essere caricata come modulo
di programma decentrato nella memoria della mano
elettronica.
Anche dal punto di vista
meccanico la mano di presa
presenta un certo numero di
caratteristiche speciali: ad esempio le giunture e le articolazioni
sono sigillate sia in modo statico
sia dinamico e perciò protette da
polvere e umidità. Al fine di garantire un elevato livello di sicurezza passiva, la pinza è priva di
spigoli o bordi taglienti. Passanti
speciali all’interno delle dita sigillate proteggono tutti i cablaggi.
Velocità e forza di presa possono
essere programmate in modo specifico secondo le proprie esigenze,
in modo tale da evitare pericoli
nelle operazioni di presa.
In caso di ostacoli, le unità interne
riconoscono nell’arco di un millisecondo un aumento di potenza e
la mano reagisce di conseguenza.
Braccio manovrabile. Secondo i
parametri di presa della robotica
di servizio anche i sistemi madre,
come il braccio di presa, devono
poter soddisfare i requisiti specifici della cooperazione uomo/
macchina.
Con il braccio Powerball
Lightweight Arm LWA 4P, Schunk
ha reso standard un valido strumento di aiuto per applicazioni
fisse e mobili, consentendo movimenti più agili.
Gli elementi chiave del Powerball
Lightweight Arm sono i tre ‘moduli Powerball’ che combinano
La mano SDH-2
della Schunk unisce i
vantaggi della pinza
per robot utilizzata
industrialmente con quelli
della mano umana. I
sensori tattili consentono
un’impugnatura sensibile e
affidabile.
rmo ottobre 2013
75
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Strategie
Le tre dita di presa intelligenti
consentono le più svariate varianti
di presa. Il braccio LWA 4P è un
aiuto valido e intelligente per la
robotica di servizio.
insieme i movimenti dei due assi.
L’elettronica di controllo è integrata nell’unità. Posizione, velocità e coppia sono regolati in
modo flessibile. Poiché le linee di
alimentazione per pinze e applicazioni sono all‘interno, non sono
presenti cavi esterni. Grazie all’intelligenza integrata, le interfacce
di comunicazione universali, la
tecnologia wireless per il trasferimento dei dati e l’alimentazione
del braccio possono essere integrati in modo rapido e semplice
nei sistemi di controllo esistenti. Il
sistema di controllo dispone anche
di un CoDeSys-SPS completo, che
consente di effettuare operazioni
complesse anche senza accesso di-
76
rmo ottobre 2013
retto al sistema e, in caso di necessità, di controllare completamente
il sistema periferico. Il braccio Powerball Lightweight Arm può essere controllato o programmato
tramite un dispositivo portatile
con display touch.
Applicazioni versatili. L’alimentazione 24 V DC consente applicazioni mobili o in luoghi
differenti. La costruzione leggera e i motori Torque di ultima
generazione portano la ‘fame di
energia’ del braccio a una media
di 80 W. Con un peso proprio
di 12 kg il braccio LWA 4P è in
grado di gestire carichi dinamici
fino a 6 kg.
Il design intelligente esclude il pericolo di fratture o tagli durante il
movimento, ed è quindi ideale per
l’impiego in contesti in cui è prevista la presenza di persone. Per
soddisfare le particolari esigenze
di spazi di lavoro uomo/macchina
senza barriere, il sistema di controllo può essere dotato di uno
speciale limitatore di potenza, che
delimita la potenza massima per
l’intero processo.
In base all’analisi dell’applicazione
e dei rischi, è possibile integrare sistemi di sicurezza semplici e poco
costosi, che consentono al braccio Powerball Lightweight Arm e
all’uomo di condividere lo stesso
spazio di lavoro.
Prima adesso sempre
PP
KABELSCHLE
ANNI
DA OLTRE 50
Tecnologia testata nelle applicazioni di tutto il mondo
La qualità dei portacavi KABELSCHLEPP:
s¬¬'AMMA¬DI¬PRODUZIONE¬IN¬POLIAMMIDE¬ACCIAIO¬E¬SISTEMI¬IBRIDI¬PER¬OGNI¬SOLUZIONE¬APPLICATIVA
s¬,ARGHEZZE¬DISPONIBILI¬CON¬PASSO¬DI¬¬MM
s¬0Iá¬DI¬¬VARIANTI¬IN¬ACCIAIO¬E¬POLIAMMIDE
s¬,ARGHEZZE¬DI¬CATENA¬DA¬¬A¬¬MM
s¬0ESO¬PROPRIO¬DELLA¬CATENA¬DA¬¬GR¬A¬¬KG¬PER¬METRO
s¬¬$ALLE¬SINGOLE¬MAGLIE¬SINO¬AI¬SISTEMI¬COMPLETI¬PRONTI¬PER¬IL¬MONTAGGIO
KABELSCHLEPP ITALIA SRL
Via Massari Marzoli, 9 · I - 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) · Tel: +39 0331 35 09 62 ·
Fax: +39 0331 34 19 96 · www.kabelschlepp.it
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Produttivirobotica
e sicuri
Bellezza
di Elena Castello
Strategie
Omnicos, IDM Automation e Mitsubishi Electric
hanno creato insieme una linea di assemblaggio di
contenitori (trousse) per ombretti. IDM Automation
ha prestato la massima cura nella scelta dei partner
tecnologici per realizzare una nuova linea di
assemblaggio, in un settore come quello della cosmesi,
dove l’involucro può determinare il successo o il
fallimento di un nuovo articolo sul mercato
78
rmo ottobre 2013
N
ell’industria cosmetica
tutto è molto veloce, la
produzione è stagionale e si adegua alle mode e alle campagne
di marketing dei produttori finali. Gli impianti lavorano a ritmi
di 4.000-5.000 pezzi all’ora, con
estrema delicatezza nella presa
per assicurare la qualità massima
di tali pezzi.
Omnicos Group è contoterzista
del settore cosmesi, ha la sua
sede principale a Romanengo,
in provincia di Cremona, in un’a-
La linea può assemblare in contemporanea su due piste 4.000
pezzi/h, con un ritmo di 66 battute/min.
rea dove si concentra l’80% dei
contoterzisti europei del settore.
Il gruppo produce lucidalabbra e
rossetti in stick, mascara, ombretti
liquidi o in polvere, smalti per unghie, e nelle sue linee produttive
vengono anche assemblati i contenitori e confezionati i prodotti.
La percentuale di export attuale
è pari al 35-40%, la Germania è
uno dei principali Paesi di sbocco.
Il Gruppo è abituato a realizzare
tutto internamente. Il processo
inizia nei laboratori R&D, dove
si studiano nuove composizioni
formulistiche che dopo vari test
interni vengono sottoposte al
cliente finale. Una volta approvate, gli articoli sono inviati in
produzione per essere inseriti
nei loro contenitori, chiusi e confezionati. Il Gruppo punta oggi
molto sull’innovazione, non solo
di prodotto, ma anche di processo, alla ricerca di nuove soluzioni di automazione e robotica
per risolvere criticità e complessità applicative sulle linee.
Per realizzare la linea di assemblaggio, Omnicos si è rivolta a
IDM Automation, produttore di
macchinari per il riempimento
dei cosmetici, che a sua volta
ha coinvolto Mitsubishi Electric
in qualità di partner per la soluzione di robotica e automazione
a bordo linea.
Funzionamento della linea. A dicembre 2012, IDM Automation
e Mitsubishi Electric hanno studiato, progettato, realizzato e
consegnato a Omnicos una linea
di assemblaggio contenitori per
ombretti a due piste lunga 18
m. In funzione nei reparti Omnicos dall’inizio di maggio 2013,
la linea può assemblare in contemporanea su due piste 4.000
pezzi/h, con un ritmo di 66 battute/min.
Le operazioni della linea iniziano con il caricamento automatico della base rovesciata
del contenitore da parte di un
vibratore - due pezzi alla volta
sulle due piste - e con la verifica
della presenza e del corretto posizionamento del contenitore
sulla linea. Successivamente un
robot in trecking con l’etichettatrice applica l’etichetta sul
fondo delle basi del contenitore
sincronizzando l’uscita dell’e-
tichettatrice con il movimento
del robot che applica l’etichetta.
Seguono il controllo della presenza dell’etichetta tramite fotocamera, il ribaltamento della
base a testa in su e l’applicazione
della colla all’interno del contenitore, con relativa verifica della
presenza della colla tramite fotocamera. Altri due robot - in
grado di eseguire una presa
posizionata - inseriscono poi la
cialda di ombretto compatto nel
contenitore, con l’adeguato posizionamento della scritta sulla
cialda, la quale viene verificata
tramite altre due telecamere dai
fine nastri di ingresso, mentre un
altro sensore verifica la presenza
della cialda all’interno del contenitore. L’applicazione del coperchio, con ricerca automatica
della posizione, è affidata a due
ulteriori robot. Un ultimo sensore verifica la presenza del coperchio e un sesto robot scarica
i contenitori chiusi dalla linea su
una macchina confezionatrice,
per packaging singoli o multipli
con relative codifiche in automatico tramite sistemi laser ed
etichettatrici.
rmo ottobre 2013
79
Strategie
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
I robot utilizzati. I sei robot a
bordo della linea di assemblaggio, tutte unità stand alone, sono
di Mitsubishi Electric, quattro
scara modello RH-6FH5520 e due
scara modello RH-6SDH5520, così
come di Mitsubishi Electric sono
il pannello operatore GT16, i servomotori MR-J3B gestiti direttamente dai robot e gli inverter
FR-D720SC. Tramite connessione
Ethernet, il pannello GT16 controlla direttamente i servomotori, i sistemi di visione e i sei
robot. Questi ultimi, a loro volta,
sono direttamente connessi ad
alcuni assi aggiuntivi MR-J3B e,
tramite I/O digitali, agli inverter,
gestendone direttamente l’avanzamento in linea.
Mitsubishi Electric ha adoperato
per la linea sei scara stand alone
per garantire la massima versatilità e la possibilità di far lavorare
i robot anche in modo completamente indipendente.
Le criticità di questa linea di
montaggio non erano solo nel
manipolare prodotti piccoli, delicati, il cui aspetto estetico è
molto importante, con la massima precisione, ma anche poter
gestire e lavorare in tempi stretti
una grande varietà di forme,
materiali e packaging per soddisfare le richieste dei clienti di
Ominicos Group. La collaborazione tra Mitsubishi Electric e
80
rmo ottobre 2013
IDM Automation ha permesso di
superare efficacemente queste
criticità. Infatti, sono stati adoperati sei robot scara al posto di
assi motorizzati per il controllo
delle operazioni di assemblaggio
principali, per dare alla linea sia
la capacità di adattarsi a cambi di
lavorazione frequenti sia un’immediata comunicazione tra tutti
i componenti e i dispositivi a
bordo. Inoltre, grazie alle librerie
dell’Hmi GT16 di Mitsubishi Electric e alla presenza di function
block riutilizzabili, sono state
ridotte notevolmente le linee di
codice da scrivere e sono state
impostate le diverse funzioni
di movimento direttamente dal
pannello Hmi.
Per questa linea era necessario
programmare fino a 10-15.000
righe di codice, il che comporta,
in fase iniziale, tre o quattro settimane di sviluppo e programmazione. Grazie alla soluzione
di Mitsubishi Electric, la linea è
stata programmata in tre-quattro giorni e sono stati gestiti gli
assi aggiuntivi in pochi minuti.
Dopo qualche settimana dall’entrata a regime della linea, il team
di Omnicos ha evidenziato alcuni
aspetti tecnici che hanno migliorato le attività di assemblaggio
come la visualizzazione e la gestione dei dati di produzione.
È possibile gestire l’intera linea
di 18 m e tutti i sei robot scara
a bordo con un solo pannello
Hmi GT16 e, da un unico punto
operatore, correggere quote,
velocità, punti o richiamare cicli
senza utilizzare PLC o altri dispositivi di controllo aggiuntivi.
Il team del gruppo ha valutato
positivamente la possibilità di
svolgere queste operazioni remotizzando l’Hmi su device mobili come l’iPad, oltre al fatto di
poter utilizzare nel GT16 filmati
a supporto dell’operatore e di
poter configurare una rete wireless direttamente a bordo macchina.
Infine, nel progetto Idm per Omnicos sono state decisive anche
alcune funzioni dei robot scara
Mitsubishi Electric, a partire da
quelle più tradizionali come la
fibra ottica integrata per la gestione di assi aggiuntivi - fino a
un massimo di otto - e la comunicazione diretta con i pannelli e
con i sistemi di visione, a quelle
più avanzate della nuova Serie
F, come la protezione IP65 della
cover completamente chiusa e il
passaggio cavi interno al robot,
la robustezza, l’elevata velocità di prelievo e deposito (0,29
secondi per ciclo standard), la
ripetibilità sul punto di un centesimo di millimetro e la funzione
di conveyor tracking integrata
nell’unità di controllo del robot.
Celle di carico
Miniature Load Cells
8416 e 8417
www.burster.it
celle di carico 8416-8417 A4 20130111.indd 1
11-01-2013 20:30:41
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Speciale
SSp
pec
eccia
ialle
ia
e assemblaggio
assssem
embl
mblla
ag
gg
giio
Produttivi e sicuri
di Silvia Calabrese
Strategie
I robot di Tiesse Robot, distributrice sul territorio italiano dei
prodotti Kawasaki e degli scara di Toshiba, rappresentano
una soluzione interessante per le linee di assemblaggio e
sono anche in grado di compiere molteplici ulteriori funzioni
come saldatura, palettizzazione, pressopiegatura ecc. Non
mancano nella gamma aziendale, software sofisticati e
soluzioni altamente specializzate
82
rmo ottobre 2013
T
iesse Robot, con sede a Visano
(BS), distributrice sul territorio
italiano dei robot Kawasaki e dei
robot scara di Toshiba, è in grado
di fornire al mercato un ampio
ventaglio di soluzioni fra le quali
spiccano la nuova gamma di robot
Kawasaki serie RS; BX; YF e YS con
struttura a bracci paralleli e i modelli scara Toshiba serie THL e THP.
Sono inoltre a disposizione le recenti innovative isole robotizzate
di palettizzazione, di saldatura ad
arco con posizionatori orbitali per
componenti macchine movimento
terra, di saldatura a resistenza,
un’isola di pressopiegatura con
robot BX100 a polso cavo e software Off lineTS Bent e un’isola
dotata di quattro robot, per la
lavorazione e montaggio di elementi blindosbarra.
La gamma Kawasaki. La tecnologia Kawasaki ha consentito
di introdurre continui perfezionamenti nell’utilizzo dei robot,
oggi all’opera in comparti che
spaziano dalla metalmeccanica
alla fonderia, dall’alimentare alla
movimentazione dei cartoni fino
alle linee di imbottigliamento.
La proposta di Tiesse Robot si
articola in una gamma di robot
completa: nello specifico, la linea
Kawasaki propone robot da 3 a
700 kg di portata con gamme intermedie di 130-300 kg per soddisfare le più svariate esigenze di
automazione industriale.
Il robot a struttura parallela
YF003, secondo i tecnici di Visano, costituisce un punto di
riferimento sul mercato per le
caratteristiche dell’area di lavoro
e per la velocità di movimentazione. Nato specificamente per le
esigenze del packaging, il robot si
presenta in versione wash down
come standard e come opzione in
classe IP 67.
Da segnalare anche il nuovo
robot compatto YS002 ad articolazione parallela per operazioni di packaging e montaggio.
Una caratteristica importante di
entrambi i modelli è la struttura
cinematica che monta il motore
dell’asse 4 sull’asse (senza necessità di aste di rinvio). In tal
modo viene migliorata drasticamente l’affidabilità del robot.
Inoltre l’asse 4 include un distributore rotante per l’aria, in tal
modo alleggerendo l’organo di
presa e consentendo un carico
effettivo superiore. Fibra di carbonio e leghe in titanio danno
a questi robot prestazioni
estreme.
Dati i volumi produttivi, i nuovi
robot Kawasaki a cinematica parallela YS02N e YF03N, trovano
impiego in tutte le applicazioni
picking ad alta velocità sia nei
settori dell’assemblaggio e della
meccanica, sia in quelli del food,
cosmetico e farmaceutico.
L’abbinamento dei robot antropomorfi ai nuovi robot a cinematica parallela YF03N e YS02N
completa una gamma adatta
a tutte quelle operazioni di
packaging e montaggio, in cui
la velocità rappresenta il must
per eccellenza.
Antropomorfi a sei assi. Tiesse
Robot dispone anche della serie
di robot RS antropomorfi a 6
assi, ad esempio il modello RS5L
avente sbraccio di 900 mm, che,
insieme con il più piccolo RS5N,
rappresenta una valida soluzione
di inserimento in linea dove sono
richieste elevate cadenze e bassi
ingombri; la gamma RS presenta
soluzioni da 3 a 80 Kg di portata,
permettendo di soddisfare le più
svariate esigenze.
Kawasaki produce anche robot
pressurizzati con il polso IP67 e
il corpo IP65 e con elettrovalvola
bistabile alloggiata nel braccio, e
copre, con modelli antropomorfi
‘estremamente veloci, precisi,
versatili e a basso consumo energetico’, il settore delle manipolazioni di carico limitato, ma con
cicli molto spinti, focalizzandosi
in prospettiva su settori strategici
quali il medicale e il farmaceutico, per il quale sono in lancio sul
mercato appositi modelli con specifiche richieste per gradi di protezione, emissione e lavaggi con
agenti come VHP ecc.
Il robot Kawasaki RS05N prevede:
6 assi, portata 5 kg, raggio 700
rmo ottobre 2013
83
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Strategie
mm; il robot Kawasaki RS05L prevede: 6 assi, portata 5 kg, raggio
900 mm.
I test e il software. I laboratori
Tiesse Robot hanno testato i nuovi
modelli su cicli campione reali in
applicazioni di pick & place e
hanno confrontato i dati ottenuti
con robot scara prestazionali. I
risultati sono stati sorprendenti.
In pratica possiamo affermare,
dicono i tecnici dell’azienda, che
oggi non esiste più la differenza
di prestazioni in termini di tempo
ciclo tra un robot scara e un antropomorfo veloce Kawasaki.
Il linguaggio di programmazione
Kawasaki AS, frutto di più di 40
anni di affinamento continuo,
comprende un set di istruzioni
potentissimo per risolvere anche
le applicazioni più complesse. La
funzione multitask (inclusa nella
configurazione standard) consente la gestione dei segnali e dei
dialoghi via Ethernet in TCP/IP e
UDP verso supervisori e sistemi di
visione.
Tanta potenza di calcolo richiede
una interfaccia operatore potente
e di semplice impiego. La tastiera
di programmazione Kawasaki
consente la creazione di un pannello di interfaccia operatore con
pulsanti, selettori, finestre di testo.
Il tutto con una gestione su ampio
touch screen a colori.
84
rmo ottobre 2013
Nuova Serie BX. La nuova serie
dei robot Kawasaki BX è stata studiata in particolare per il settore
della saldatura a resistenza ed è
ottimizzata per le operazioni di
spot welding.
La realizzazione di questo prodotto scaturisce da un’esigenza
di elevata flessibilità nelle linee
di produzione, nello spazio d’installazione minimo richiesto, nel
risparmio dei costi d’energia e
nell’alta capacità produttiva.
Kawasaki ha trasferito nella progettazione del nuovo robot tutta
la sua esperienza derivante dalla
fornitura, da decine di anni, dei
robot all’industria automobilistica.
Il robot è proposto in due modelli:
BX100N e BX200L, concettualmente simili, ma differenziati per
la portata e per l’area di lavoro.
Un’altra caratteristica deriva dalla
presenza di un polso cavo con un
foro di 63 mm che permette il passaggio dei cavi di azionamento
del motore della servo pinza e
di potenza per il trasformatore
della stessa e, ai robot, di poter
lavorare affiancati senza creare
interferenze nei cavi e nelle connessioni sospese all’esterno delle
macchine. L’utilizzo di particolari
motorizzazioni e la connessione
con l’ultima generazione di controllori di tipo E, con una particolare routine per il calcolo delle
accelerazioni e decelerazioni, ha
consentito di ridurre i cicli di lavoro di circa il 15/20%, mentre il
disegno della base richiede uno
spazio a terra di circa il 50% in
meno rispetto al modello ZX, che
rimane comunque in produzione
per le applicazioni di manipolazione veloce.
Il grado di protezione del polso
è sempre IP67; il peso totale del
robot è invece di circa il 70% in
meno dell’equivalente modello
ZX. Le due aree di lavoro previste
permettono l’inserimento di questi robot in qualsiasi tipologia di
impianto produttivo.
Tutti questi robot sono gestiti dal
controllore Kawasaki serie E, che
con espansione esterna può arrivare a controllare fino a 14 assi.
Dotato di multifunction panel per
la programmazione con Lcd touch
screen, permette l’esecuzione di
comandi non di movimento 15
volte più veloci e con programmi
paralleli e robot in movimento 18
volte rispetto ai controllori precedenti. La capacità di memoria
standard è di 8 megabyte per la
memorizzazione di 80mila step
di programma. Un ulteriore aiuto
per l’operatore deriva dal fatto
che tutte le funzioni ausiliarie
sono supportate da ‘help’ online
che descrivono la logica delle funzioni stesse.
Una doppia porta Ethernet e il
Seriale Rs232C permettono una
connessione ottimale con i sistemi di controllo linea e con ogni
tipo di sensoristica. Il controllore
supporta funzioni di conveyor
tracking a singolo e doppio trasportatore.
La gamma scara Toshiba. L’offerta di Tiesse Robot è completata
dai velocissimi robot scara della
casa Toshiba che, con un range
di portate variabile da 1 a 20 kg
e sbracci da 180 a 1.250 mm, ben
si adattano alle manipolazione in
linee di packaging in svariati settori industriali. Tiesse Robot ha
recentemente introdotto anche
i nuovi scara Toshiba sospesi ed
equipaggiati con soffietti per operazioni in clean room, riuscendo
così a fornire una linea ancora più
ampia: tutti i modelli sono dotati
di controllori all’avanguardia gestiti da CPU estremamente veloci e
che evidenziano una connettività
ai principali bus di campo per una
corretta integrazione all’interno
dei sistemi.
La nuova gamma scara Toshiba THL è stata progettata
per ottenere il miglior rapporto
prezzo-prestazioni. La serie è
composta da cinque modelli omogenei: THL300, con portata max
5 kg, raggio 300 mm ripetibilità
+/- 0,01 mm; THL400 portata max
5 kg, raggio 400 mm ripetibilità
+/- 0,01 mm; THL500 portata max
5 kg, raggio 500 mm ripetibilità
+/- 0,01 mm; THL600 portata max
5 kg, raggio 600 mm ripetibilità
+/- 0,01 mm; THL700 portata max
5 kg, raggio 700 mm ripetibilità
+/- 0,01 mm.
Toshiba ha realizzato la serie con
il chiaro obbiettivo della riduzione
dei consumi, senza limitare le prestazioni. La nuova serie Toshiba
THL si pone quindi come un riferimento per elevate prestazioni,
bassi consumi e semplicità di impiego, dice il costruttore. Il robot
scara Toshiba THP 550 è una macchina a elevatissima velocità (circa
120 cicli al minuto con 24 ore operative), che esegue anche cicli da
0,29 secondi per breve durata. La
sigla 550 indica il braccio di lavoro
con un asse verticale Z che permette di avere corse da 150 o 300
mm. Questo robot è stato concepito per operazioni di packaging
anche in linee multiarm operanti su convogliatori in movimento. Per raggiungere queste
performance, è stato collegato
il nuovo controllore TS 3000
particolarmente compatto ma
potente, equipaggiato con due
porte seriali e una porta ethernet,
una porta usb e con due ingressi
per encoder atti a pilotare le funzioni di inseguimento del pezzo
per la presa da nastro trasportatore. Robot e controllore gestiscono anche un hardware Plc per
la gestione contemporanea in alta
velocità dei segnali di ingresso e
uscita. Il controllore è dotato di
scheda a 32 ingressi e 32 uscite,
in aggiunta alla disponibilità opzionale di bus di campo come
Profibus e Device Net. Sul braccio
robot sono disponibili 8 segnali
di ingresso e 8 uscite, 4 passaggi
area per la gestione degli organi
di presa. Assieme al robot viene
sempre fornito un cd con un simulatore per personal computer, che
può essere direttamente collegato
al robot per la programmazione
dello stesso senza l’ausilio della
tastiera di programmazione.
Tutti i robot possono essere collegati al pacchetto di visione Ts
Vision, espressamente sviluppato
dall’azienda, atto a fornire un
potente e flessibile strumento per
le operazioni di packaging palettizzazione e depalettizzazione
dei robot e dotato di capacità di
guida multirobot.
Soluzioni speciali. Tiesse Robot
è in grado di fornire anche impianti su misura come isole robotizzate di palettizzazione, di
saldatura ad arco per macchine
movimento terra, di saldatura
a resistenza, isole di pressopiegatura con robot a polso cavo e
software Off lineTS Bent e isole
per la lavorazione e montaggio
di elementi blindosbarra.
rmo ottobre 2013
85
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
450 capsule di caffè
RMO speciale assemblaggio
al minuto
di Attilio Alessandri
Gima del Gruppo IMA è specializzata nella progettazione e costruzione di sistemi modulari
per l’imballaggio primario e l’assemblaggio. Ma non è tutto, gli impianti possono eseguire anche
l’astucciamento e la palettizzazione. Il ruolo dell’automazione pneumatica SMC
Strategie
C
iò che colpisce arrivando
in Gima è inevitabilmente
la scultura che capeggia all’ingresso. Si tratta della porta Ianua
Mundi, opera dello scultore Luigi
Mattei riconosciuta a livello internazionale e patrimonio dell’Unesco, la più grande porta d’Europa.
È questo uno dei frutti della
passione per l’arte che contraddistingue i fondatori di questa
realtà bolognese: opere scultoree ma anche dipinti si trovano
in ogni luogo, dal giardino, alla
reception, alle aree di servizio.
Ad essere sinceri ogni particolare
di Gima resta impresso: i giardini
d’inverno realizzati in simbiosi
con la struttura della sede, l’e-
86
rmo ottobre 2013
strema pulizia ed ordine, il candore delle pareti, la cordialità e
solarità delle persone, caratteristica forse tipicamente emiliana.
Oggi Gima si colloca ai vertici
mondiali del settore dell’assembly e packaging, ed è una delle
realtà primarie del Gruppo IMA
divisione di IMA Industries. Per
capire come si è arrivati fin qui ci
siamo fatti raccontare la sua storia da Alessandro Nobili, product
manager del settore capsule.
“Gima è nata negli anni 70,
creava macchine per il settore
Media che assemblavano e confezionavano componenti plastici
e metallici. Negli anni ha seguito
l’evoluzione del mercato pas-
sando dalle VHS ai compact disc,
è stato un percorso importante
che ha permesso a Gima di acquisire quelle conoscenze derivate
dal confezionamento di cassette
e DVD che, una volta avviatosi il
fisiologico declino del settore nei
primi anni del 2000, le ha permesso di entrare con successo nei
settori candy e gum”.
Dal cacao al caffè. Nel 2006 è
creata la prima macchina per il
cacao, nel 2007 la prima riempitrice per il caffè, nel 2008 arrivano i primi impianti dedicati
al confezionamento di prodotti
farmaceutici. La chiave di volta è
l’acquisizione nel 2010 di questa
bella realtà da parte di un noto
gruppo industriale, IMA, neanche
a dirlo leader mondiale nella produzione di impianti per i suddetti
settori. Il colosso vede in questa
piccola realtà un potenziale che,
una volta espresso, ha dato ragione a IMA di questo investimento.
“Il nostro mercato di riferimento
è mondiale, lavoriamo con le
principali multinazionali dei nostri settori di riferimento. Grazie
alla nostra specializzazione nel
coffee abbiamo clienti anche in
Italia, sappiamo tutti che il caffè
è un prodotto importante per noi
italiani” ha detto Nobili. “Uno dei
nostri punti di forza, che ci viene
dall’appartenenza al Gruppo
IMA, è certamente la possibilità
che offriamo ai nostri clienti di
avere un impianto completo: dal
packaging primario, all’astucciamento fino alla palettizzazione”.
Sistemi modulari. “In Gima - ha
sottolineato Nobili - ci occupiamo
di tre settori principalmente: capsule, assemblaggio, confezionamento, soprattutto nel settore
candy e gum. Siamo una realtà
all’avanguardia nel coffee capsule, proponiamo soluzioni innovative e studiate per semplificare
sia i processi, sia il loro controllo.
Ne è esempio il nostro impianto
per capsule 595”. La 595 è una
macchina balcony solution: tutta
la parte meccanica, cinematica ed
elettrica è posizionata sul retro
dell’impianto mentre tutto ciò
che opera sul prodotto è posto
frontalmente. Inoltre è stata studiata in modo da essere modulare, ogni unità è estraibile, tutte
condizioni che garantiscono una
facile e veloce manutenzione.
La 595 può essere altamente personalizzata per la lavorazione di
una vastissima gamma di prodotti e per l’impiego di un’ampia
varietà di materiali da confezionamento. Gima può integrare la
macchina con il modulo di estrazione dell’ossigeno a seconda
delle esigenze dell’utente realizzando così un unico gruppo compatto e funzionale.
La pneumatica impiegata
nella 595 è SMC: dalle valvole
SV2000, ai cilindri CQ2, i pressostati ZES40A e ISE40A. “SMC
ci garantisce l’affidabilità e le
performance elevate di cui abbiamo bisogno - ha rimarcato
Nobili - per una macchina come
questa che lavora 450 capsule al
minuto. Per noi avvalerci di SMC
è importante, è la realtà leader
nel settore e lo è ancora di più se
pensiamo alla movimentazione
di piccole parti fatta a mezzo
di tecnologia pneumatica. La
vasta gamma e la disponibilità
dei tecnici SMC sono il plus che
completa il quadro della nostra
collaborazione”.
Cosa dire. Gima a oggi si posiziona in una fascia di mercato
medio/alta, molti sono i progetti
in essere per il coffee capsule.
“Vogliamo creare una macchina
con diverse funzioni operative
dedicate al trattamento delle
capsule, vogliamo ampliare la
gamma e stiamo lavorando per
progettare queste unità. In Gima
è fondamentale l’investire in ricerca e sviluppo e ancora una
volta l’appartenenza al Gruppo
IMA ci permette la condivisione
di conoscenze anche durante
queste fasi di studio delle soluzioni”, ha concluso Nobili.
Ricerca e sviluppo, condivisione
delle conoscenze, grande attenzione alla personalizzazione
degli impianti, flessibilità e know
how: queste le caratteristiche di
Gima, questi i punti di forza su
cui l’azienda vuole concentrarsi
per affrontare nuove sfide e
uscirne vincitrice.
rmo ottobre 2013
87
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Occhi
vigili
Produttivi e sicuri
sulla qualità
Strategie
di Francesca Magri
88
rmo ottobre 2013
Miniature Precision Components
(MPC) ha scelto i sensori di
visione Checker di Cognex per
prevenire difetti ed errori nella fase
di assemblaggio automatizzato di
tappi dell’olio presso uno dei suoi
stabilimenti, ma anche nell’ottica di
un sostanziale miglioramento dei
propri livelli di produttività
O
ggi più che mai, la fornitura
di componenti alle principali aziende automobilistiche
non lascia spazio ad errori. Per
questo motivo, Miniature Precision Components (MPC) utilizza
tre sensori di visione per garantire l’assenza di errori dall’assemblaggio automatizzato di
tappi dell’olio presso il suo stabilimento a Prairie du Chien,
nel Winsconsin (USA). Grazie a
41 macchine per lo stampaggio
con dimensioni comprese tra 25
e 550 tonnellate, questo stabilimento di 100.000 metri quadrati
impiega circa 450 dipendenti. I
quattro stabilimenti produttivi
MPC generano ricavi di circa
167 milioni di dollari l’anno
dalla fornitura di componenti
e assemblaggi stampati a iniezione di alta qualità a industrie
automobilistiche e commerciali.
Oltre ai tappi dell’olio, nello stabilimento viene prodotta una
serie di componenti e assemblaggi termoplastici, tra cui si
annoverano valvole di controllo
pressione, alloggiamenti per termostati e porte di collegamento
rapido per i sistemi di controllo
delle emissioni.
La qualità attraverso l’automazione. “L’automazione è sinonimo di qualità, e i sistemi di
visione sono stati una componente chiave della nostra strategia negli ultimi sette anni”,
spiega Shane Harsha, direttore
tecnico MPC.
Un sistema di assemblaggio
automatizzato di tappi dell’olio ne è un esempio. In MPC, il
funzionario che si occupa della
strumentazione e dell’automatizzazione, Brian Champion,
ha recentemente aggiunto alla
tradizionale strumentazione
i sensori di visione Checker di
Cognex. L’aggiornamento si è
dimostrato estremamente vantaggioso in termini economici e
ha migliorato la ripetibilità, per
offrire una produzione di tappi
dell’olio privi di difetti e più efficiente.
Il sistema di assemblaggio dei
tappi per l’olio MPC installa gli
L’assemblaggio dei tappi
dell’olio è a prova di
errore grazie ai sensori
di visione Checker di
Cognex.
anelli di tenuta in tappi termoplastici stampati, e in seguito
esegue la stampa sulla parte
superiore dei tappi. Il sistema
adotta due alimentatori a vasca
vibrante del diametro di circa 4
piedi: uno alimenta gli anelli,
l’altro i tappi dell’olio. Un alimentatore a vasca vibrante è
composto da un’ampia vasca
con una canaletta spirale a lato.
Quando la vasca vibra, i componenti si dirigono uno per volta
sulla canaletta verso un trasportatore in linea. Al termine del
trasportatore in linea, un braccio
di prelevamento trasferisce gli
anelli alla prima stazione su un
quadrante di assemblaggio rotante. Dopo che è stato caricato
un anello nel quadrante, viene
indicizzato alla seconda stazione. Lì un altro trasportatore
in linea alimenta i tappi vuoti
dall’altro alimentatore a vasca
vibrante a un secondo braccio
di prelevamento, che spinge i
tappi sulla parte superiore delle
tenute. Il tappo assemblato e
la tenuta proseguono sul quadrante rotante attraverso la
tampografia fino alle stazioni di
ispezione finali che completano
il processo.
Orientamento del componente.
ll rigido controllo dell’anello e
l’orientamento dei tappi è essenziale perché la tenuta sia installata correttamente e offra un
buon funzionamento del tappo
dell’olio. Il tappo, inoltre, deve
avere il giusto orientamento
prima della tampografia per soddisfare i rigidi requisiti di qualità.
Poiché la strumentazione e i sensori tradizionali nel sistema di
assemblaggio dei tappi si sono rivelati inaffidabili, MPC ha scelto
tre sensori di visione Checker 202
per garantire il corretto orientamento dell’anello e dei tappi.
Il primo rileva gli anelli invertiti tra la vasca dell’alimenta-
rmo ottobre 2013
89
RMO SPECIALE ASSEMBLAGGIO
Strategie
tore vibrante e il trasportatore
in linea. Un secondo sensore di
visione controlla che l’anello sia
correttamente posizionato sul
quadrante prima di applicarvi il
tappo. Un terzo sensore assicura,
invece, il corretto orientamento
del tappo prima di assemblarlo e
di stamparlo.
Eliminazione degli anelli ribaltati.
Ogni anello presenta un cordone
di saldatura a un lato. Il cordone
deve essere posizionato rivolto
verso il basso quando si posiziona
la tenuta sul quadrante di assemblaggio. Se ha una posizione
diversa, la macchina si spegne.
L’operatore dovrà quindi intervenire e riposizionare la tenuta
prima di riavviare la macchina.
La strumentazione meccanica
sulla vasca dell’alimentatore è
stata progettata per evitare che
gli anelli ribaltati interferiscano
con il processo. Tuttavia questa
non era affidabile e gli anelli
leggermente deformati o non
perfettamente appiattiti talvolta
riuscivano ad eluderla e venivano caricati al contrario, provocando l’arresto della macchina.
“L’operatore doveva girare queste tenute e riavviare la macchina, e questo comprometteva
notevolmente l’efficienza del
processo - dice Harsha -. Con un
calo di produzione da 360 a 200
tappi l’ora, il costo annuale dei
tempi di inattività è pari a 20.000
dollari. Poiché il nostro obiettivo
è raggiungere i massimi volumi
di produzione, tale costo potrebbe aumentare a 120.000 dollari l’anno”.
Presso la sede MPC a Walworth,
sono stati introdotti i nuovi sensori di visione Cognex Checker.
La scelta è ricaduta sui sensori di
visione Checker 202 perché dotati di forma grafica di linguaggio Ladder Logic, semplice ma
90
rmo ottobre 2013
potente, che consente di collegare i singoli sensori di ispezione
Checker direttamente alle uscite,
per risolvere con facilità le applicazioni più complesse.
Configurazione semplice. Utilizzare Checker è semplice, così
come selezionare il sensore di
rilevamento componenti incorporato e quindi posizionare i
sensori di ispezione sulle caratteristiche da controllare. Il dispositivo comprende tre tipi di
sensori di ispezione che supportano un’ampia gamma di applicazioni in molti settori: i sensori
di luminosità ispezionano le aree
illuminate e scure; i sensori di
contrasto controllano le caratteristiche che contengono aree
illuminate e scure, come codici
di date, filettature e codici a
barre; i sensori dei modelli sono
programmati per memorizzare
l’aspetto di una caratteristica e
segnalarla quando viene rilevata.
Per rilevare gli anelli invertiti
in questa applicazione, Champion ha impostato il Checker
202 dapprima memorizzando
nel sensore di rilevamento dei
componenti un’immagine dell’anello. Ha poi posizionato il sensore dei modelli nella posizione
esatta per controllare la presenza o l’assenza del cordone di
saldatura. Il sensore dei modelli
cerca il modello del cordone di
saldatura sull’anello e lo segnala
non appena rilevato. Il sensore
dei modelli rimane in una posizione fissa rispetto al sensore
di rilevamento componenti, in
modo da essere sempre nella posizione giusta per individuare la
forma del cordone di saldatura.
Se il cordone di saldatura non
è presente, il sensore di visione
invia un segnale attraverso un
accoppiatore ottico a un solenoide pneumatico, che rimuove
Alcune schermate che mostrano le diverse fasi di
operatività del Checker 202.
dalla linea l’anello invertito e
lo rimette in circolo nella vasca
dell’alimentatore. Trattandosi
di una soluzione economica e
semplice, che ha richiesto meno
di un’ora tra impostazione e installazione del primo sensore di
visione, si è deciso di estendere
l’affidabilità all’intero processo
di assemblaggio dei tappi per
l’olio, aggiungendo altri due
sensori. Questi sono impiegati
nella stazione successiva, dove il
tappo viene applicato mediante
pressione sopra l’anello. Uno
viene montato sul braccio mobile
di prelevamento. L’altro è fisso
sopra il trasportatore in linea che
alimenta i tappi per il processo.
C
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
L’ASSISE
DELLA MACCHINA UTENSILE
IN ITALIA: VIVERE IL FUTURO
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE
presenta
26 novembre 2013, MiCo Milano Congressi
La complessa congiuntura internazionale e i repentini cambiamenti del contesto
economico, impongono un’attenta riflessione su stato dell’arte e prospettive di medio e
lungo termine per tutti coloro i quali operano nel settore dei sistemi di produzione.
Con la prima Assise della macchina utensile in Italia: vivere il futuro, UCIMU-SISTEMI
PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione
e tecnologie ausiliarie, propone un confronto esteso a tutto il mondo della macchina
utensile.
Aperto alla partecipazione di costruttori italiani, agenti, importatori, distributori
e alti rappresentanti delle filiali di imprese straniere presenti in Italia, l’incontro sarà
ospitato, martedì 26 novembre, da MiCo Milano Congressi, il prestigioso centro congressuale
del capoluogo lombardo.
La presentazione del contesto e degli scenari futuri, prevista in mattinata a cura di
economisti e esperti, sarà utile allo svolgimento della sessione pomeridiana organizzata in
tre gruppi di lavoro paralleli dedicati a: economia, internazionalizzazione, tecnologia &
innovazione verso la produzione sostenibile.
I risultati emersi dai tavoli di lavoro saranno riassunti in un manifesto di proposte
concrete e condivise illustrato, in chiusura di giornata, ai rappresentanti delle istituzioni
invitate a partecipare.
Momento di analisi e confronto funzionali alla costruzione di un piano comune di
interventi a favore di uno dei settori strategici per l’intero sistema economico del paese, la
prima Assise della macchina utensile in Italia sarà laboratorio di idee e proposte per
“vivere il futuro”.
In ucimu.it informazioni dettagliate e,
a partire da settembre, servizio di iscrizione alla sessione plenaria e ai gruppi di lavoro.
L’iniziativa è promossa da
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Viale Fulvio Testi 128 Cinisello Balsamo MI
Per informazioni
Centro Studi & Cultura di Impresa, tel. 0226255.273, [email protected]
Media partner
By
&
Automazione
Tecnologia Produzione
di Franco Astore
Un
CAM
intelligente
e immediato
di Massimo Cavuoto
Il CAM Esprit non è solo una piattaforma di condivisione delle informazioni,
ma anche e soprattutto, un generatore di percorsi utensili ad alte prestazioni,
particolarmente indicato per le macchine multitasking
S
tamber di Lumezzane nasce come azienda di
stampi per pressofusione. Circa venti anni fa
ha subito un processo di evoluzione aziendale con
lo sviluppo dello stampaggio di materie plastiche
fino ad arrivare all’introduzione in azienda di
presse per lo stampaggio da 50 a 500 t.
L’impresa si è ulteriormente modificata realizzando lavorazioni meccaniche di serie nel campo
della meccanica generale coprendo i più svariati
settori merceologici e con l’utilizzo dei materiali
più diversi e difficoltosi come per esempio l’acciaio
Inconel, acciaio Duplex, leghe leggere, titanio ecc.
L’azienda nel 2013 si è certificata ISO 9100:2009,
la norma di riferimento per il settore aeronautico
e aerospaziale omologandosi come fornitore Agusta Westland. Stamber è stata fra i precursori della
modellazione 3D, utilizzando modellatori tridi-
92
rmo ottobre 2013
mensionali fin dal 1990. L’introduzione in azienda
del software CAM Esprit è avvenuta con l’acquisto
di un centro di lavorazione Mori Seiki NT 1000, 5
assi con controllo Mapps IV. “Riteniamo Mori Seiki
una delle espressioni più alte della meccanica delle
macchine utensili - afferma Stefano Bertoli, direttore di produzione di Stamber -. Se un costruttore
di tale livello ha scelto Esprit vuol dire che avrà
riscontrato delle performance notevoli”. Il CAM
viene quindi utilizzato per uniformare i dati progettuali, partendo dalla modellazione 3D per arrivare alla programmazione CNC delle macchine
utensili. Il software diventerà quindi la piattaforma paperless di condivisione delle informazioni,
evitando così, per quanto possibile, la messa in
tavola con conseguente risparmio di tempo e ottimizzazione nella gestione dei dati progettuali e
Stefano Bertoli, direttore di produzione di Stamber.
produttivi. Specifiche progettuali, dati CAD, programmazione e percorsi CNC, dati degli utensili
e attrezzaggi, messaggi agli operatori macchina,
best practice di processo diventeranno presto dati
virtuali e centralizzati nel software Esprit, permettendo poi una rapida e sicura condivisione fra i vari
reparti aziendali.
Il percorso utensile. Esprit non è solo una piattaforma di condivisione delle informazioni ma anche
e soprattutto un generatore di percorsi utensili ad
alte prestazioni, particolarmente indicato per le
macchine multitasking. I sistemi multifunzione,
ormai in rapida diffusione nel parco macchine
di Stamber, consentono infatti enormi vantaggi
potenziali, ma a causa della loro complessità cinematica rappresentano una sfida dal punto di
vista della programmazione CNC. Esprit offre un
approccio innovativo e immediato, senza bisogno
di ulteriori personalizzazioni, per la programmazione di tali macchine. La stesura del post-processor, la definizione della macchina, la simulazione
realistica sono così immediati e affidabili. Con
questo CAM si possono programmare tutte le macchine multitasking con una soluzione completa e
pre-configurata, nata dalla collaborazione con
il costruttore stesso della macchina e poi testata
accuratamente in officina. Esprit offre il pieno
supporto in tornitura e fresatura a qualunque
combinazione di assi A,B,C,X,Y e Z, indipendenti,
sincronizzati o sincroni. I livelli di funzionalità per
lavorazioni 2-5 assi soddisfano pienamente ogni
necessità di lavorazione combinata tornio-fresa,
compresa la fresatura di solidi multi-superficie a
3 o 5 assi contemporanei combinati con le operazioni di tornitura.
È così possibile trarre il massimo vantaggio dalla
potenza e flessibilità delle più recenti e avanzate
macchine tornio-fresa anche con asse B, ottenendo
lavorazioni ottimizzate a 5 assi simultanei o indexati, sia sulla faccia anteriore sia su quella posteriore del pezzo.
Tempi di lavorazione ridotti. Stamber ha recentemente portato a termine una serie comparativa
di test in macchina del nuovo ciclo di lavorazione
ProfitMilling di Esprit, una nuova lavorazione di
sgrossatura che abbatte il tempo di lavorazione,
fino al 75% rispetto a un ciclo tradizionale, combinando in maniera ottimale l’angolo di attacco
dell’utensile, l’impegno tagliente e l’avanzamento
della macchina. La nuova lavorazione ProfitMilling
aumenta anche la vita dell’utensile fino al 500%,
rispetto a lavorazione tradizionali, grazie all’ottimale dissipazione del calore durante l’evacuazione
truciolo e all’avanzamento adattivo: la strategia
consente infatti cambiamenti dinamici della feed
rate nello stesso percorso utensile e trae vantaggio
dall’ottimizzazione per le specifiche caratteristiche
della macchina. L’adozione del processo ProfitMilling è ora allo studio del reparto di produzione di
Stamber per un eventuale impiego su larga scala
rmo ottobre 2013
93
Deformazione
Il leader globale
Tecnologia Produzione
&
nell’Acquisizione
Dati …
… con la sua impareggiabile gamma
di soluzioni per l’acquisizione dati
… per le applicazioni di prova più
impegnative
Interfaccia
Coromant
Capto Bolt-On.
HBM Italia srl · Via Pordenone, 8 · 20132 Milano · Tel: 02.45471616 · Fax: 02.45471672 · E-mail: [email protected] · www.hbm.com/it
quando si richiedono tempi ciclo estremamente
ridotti.
Strumentazione e software di
acquisizione dati …
_ per ogni tipo di budget
_ per misure statiche e dinamiche
_ per qualsiasi numero di canali
_ in laboratorio o sul campo
_ dall’industriale alla massima
precisione
www.daq-systems.com
rmo ottobre 2013
measure
and predict with confidence
94
Geometrie difficili. La società di Lumezzane non
è solo alla ricerca di precisione, affidabilità e velocità, ma anche della possibilità di realizzare pezzi
di difficoltà elevata. In Stamber sono specializzati
nella produzione di pezzi altamente complessi,
che spesso richiedono metodologie di lavoro innovative e strategie di esecuzione avanzate. Per
l’azienda ogni nuova commessa è una sfida nell’ideare un processo adeguato e nel trovare le strategie di lavorazione più adatte. Recentemente la
sempre più diffusa adozione di sistemi di progettazione con modellatori solidi 3D e prototipazione
virtuale permette la progettazione di parti sempre
più complesse grazie alla visualizzazione realistica,
il test virtuale e l’assemblaggio prima della realizzazione in macchina utensile. Sono così sempre
più frequenti pezzi da tornire con features CAD
che richiedono un processo di fresatura 3 assi tipico della costruzione stampi oppure stampi o
parti dove le feature possono essere realizzate con
maggior efficienza su un centro di tornitura con
capacità di fresatura.
Stamber utilizza gli add-in Esprit per Mori Seiki
specificamente creati per i centri di lavorazione
NT1000 e NMV8000. “Esprit ci offre una duplice
facilità di programmazione, oltre alla agevole possibilità di gestire n-assi, possiamo anche sfruttarne
gli add-in che ci facilitano nella creazione dei percorsi”. Dopo un’iniziale fase di messa a punto,
Stamber utilizza ora Esprit per tutte le lavorazioni
meccaniche. “Con la possibilità di lavorazione per
feature - ha concluso Bertoli - possiamo arrivare
alla creazione del percorso utensile in pochi click”.
C
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
www.mondial.it
Mondial distribuisce cuscinetti e accessori di importanti marchi
internazionali come KOYO, NTN-SNR, TIMKEN. Produce inoltre,
attraverso UNITEC consociata del gruppo Mondial, cuscinetti su
misura per macchine utensili e a disegno per la siderurgia e
l’industria in generale. Tutte soluzioni realizzate ad hoc e ottimali
anche per le più critiche condizioni di impiego.
• Cuscinetti speciali UNITEC per macchine utensili
e industria in generale
• Cuscinetti a rulli, a rulli incrociati
• Cuscinetti a rullini, a sfere, a strisciamento
• Cuscinetti in due metà con supporto
• Cuscinetti serie pesante
• Anelli di tenuta e arresto, Ghiere
per informazioni:
MONDIAL S.p.A.
Via G. Keplero, 18 • 20124 Milano • Tel. 02 66810.1 - Fax 02 66810.264 • e-mail: [email protected]
Filiali: Bologna - Firenze - Torino
800-573232
&
Trattamenti di superficie
Tecnologia Produzione
Lunga vita
alle turbine
di Laura Galli
Le turbine Long Life Rutten combinano migliori prestazioni e maggiore
disponibilità d’impianto con costi operativi ridotti. Il programma RetroFit di Rösler
aumenta la produttività e l’efficienza
L
a continua ottimizzazione dei processi produttivi è un
elemento chiave per rimanere competitivi nei mercati
globali. Per questo Rösler propone, con la sua messa a
punto degli impianti di granigliatura pre-esistenti, l’installazione di turbine Long Life Rutten. Protette da brevetto,
queste turbine dal design unico al mondo sono in grado di
migliorare l’efficienza dei processi e di garantire un risparmio energetico superiore al 25%. La vita utile delle loro
pale, da 30.000 a 40.000 ore, garantisce una disponibilità
dell’impianto notevolmente superiore e riduce fortemente
i costi per la manutenzione e i pezzi di ricambio. Molte
aziende, tra cui il produttore svedese di acciaio Ssab e la
fonderia tedesca Heunisch, hanno già approfittato del
programma RetroFit di Rösler per aumentare la produttività e l’efficienza delle loro operazioni di granigliatura.
Gli impianti di trattamento superficiale sono generalmente sottoposti a un livello di usura piuttosto elevato.
Ciò si dimostra particolarmente vero per i macchinari
utilizzati su più turni e comporta spesso lunghi tempi di
fermo, con conseguenti perdite di capacità produttiva e
costi operativi e di manutenzione molto alti. Un altro importante fattore di costo, poi, è il consumo energetico di
questi impianti, generalmente elevato. In molti casi, un
aggiornamento sistematico degli impianti è in grado di
offrire la possibilità di adottare le tecnologie più all’avanguardia, migliorando al contempo l’efficienza del sistema.
Nell’ambito del suo programma TuneUp, Rösler Oberflächentechnik ha creato un servizio esclusivamente dedicato all’ottimizzazione e all’aggiornamento di impianti di
granigliatura pre-esistenti, indipendentemente da marca
e modello. Il programma include anche l’installazione di
96
rmo ottobre 2013
turbine Long Life Rutten, di cui Rösler detiene il brevetto,
oltre ad essere l’azienda produttrice e distributrice in esclusiva delle parti di ricambio. Queste turbine ad alte prestazioni uniche al mondo sono disponibili con pale Curved-C
e Gamma-Y; queste ultime hanno due superfici operative
disposte a ‘Y’ per permettere la granigliatura in entrambe
le direzioni rotazionali della turbina stessa.
Riduzione dei tempi di fermo. La svedese Ssab AB,
protagonista mondiale nella fornitura di acciaio ad alta
resistenza, ha deciso di modernizzare il suo impianto di
granigliatura nello stabilimento Ssab Emea di Oxelösund.
Con 8.100 dipendenti e sedi in 45 Paesi, questa azienda ha
prodotto 5.500 migliaia di tonnellate metriche di acciaio
greggio nel solo 2012. Lo stabilimento di Oxelösund è considerato uno dei maggiori produttori di acciaio bonificato
al mondo, mentre una seconda linea produttiva è dedicata
a piastre e lamiere antiusura Hardox. Prima della tempra, il
materiale grezzo viene sottoposto a un processo di pulitura
a getto, e per questo la linea è dotata di due impianti di
granigliatura. Altre due granigliatrici sono integrate nella
linea di verniciatura. Cinque squadre di manutenzione e
riparazione lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per garantire che la linea sia sempre operativa, con tempi di fermo
ridotti al minimo. “Le turbine di tutte e quattro le nostre
granigliatrici, acquistate da tre diversi fornitori, si usuravano molto in fretta. Questo richiedeva molto lavoro di
manutenzione, con conseguenti tempi di fermo prolungati e costi elevati per i pezzi di ricambio. In più, poteva
succedere che una turbina si rompesse, causando danni alle
altre turbine e alla camera di granigliatura. È per questa
ragione che abbiamo deciso di dotare tutti e quattro gli
impianti di turbine Long Life Rutten”, spiega Kent Forslund,
responsabile della manutenzione di questa linea, incaricato
di pianificare gli interventi manutentivi e di garantire l’efficienza dell’impianto.
Le 32 turbine originali delle quattro granigliatrici installate
nello stabilimento Ssab Emea sono state quindi sostituite
con turbine Long Life Rutten, ciascuna con una potenza
installata di 22 kW. Grazie alle loro eccezionali caratteristiche operative, per questa messa a punto sono state scelte
turbine ad alte prestazioni Gamma-Y. In particolare, va
ricordata la lunga vita utile, che raggiunge facilmente le
30-40.000 ore, contro le 2.000 ore mediamente garantite
dalle turbine convenzionali. “Il tasso di usura delle turbine
Rutten è estremamente basso, e permette così di ridurre
drasticamente le operazioni di manutenzione necessarie
e i relativi tempi di fermo. Anche i costi per le parti di ricambio si sono ridotti del 50%”, spiega il responsabile della
manutenzione. Queste turbine, inoltre, contribuiscono
anche a incrementare la produttività, grazie alla speciale
conformazione delle pale che garantisce un movimento
estremamente fluido dei media. Questo, insieme a un’ottimizzazione del trasferimento dei media sulle pale, assicura
un tasso di flusso dei media e una velocità di proiezione
molto più elevati rispetto a delle turbine tradizionali con
stessa velocità di rotazione e diametro identico. “Mettendo
a punto le nostre granigliatrici con turbine Long Life Rutten, siamo riusciti a ridurre i tempi di fermo degli impianti
del 90%”, conclude Kent Forslund con orgoglio.
Riduzione dei consumi energetici. Un’altra importante
caratteristica delle turbine Long Life Rutten è la loro elevata
efficienza operativa, che si traduce in un minor consumo di
energia: i risultati di granigliatura richiesti possono, infatti,
essere ottenuti con una potenza inferiore, garantendo così
un risparmio energetico. È stato questo uno dei principali
Il risparmio energetico
del 25% è solo uno
dei motivi per cui il
programma RetroFit
prevede l’installazione
di turbine Long Life
Rutten.
motivi per cui la fonderia Heunisch ha optato per la messa
a punto con il programma RetroFit. Nei suoi quattro stabilimenti produttivi, questa azienda produce componenti
in alluminio e acciaio al carbonio con la tecnologia della
fusione in conchiglia, e la sua gamma completa di servizi
offerti spazia dalla consulenza tecnica al trattamento superficiale. Nell’impianto di Steinach, dove si producono pezzi
fusi in GJL, GJS e NI-RESIST disegnati a misura del cliente
per settori quali gruppi di trasmissione di potenza, navale,
impiantistica, compressori e movimentazione dei fluidi,
Heunisch ha scelto, per i suoi tre impianti di granigliatura
di tre fornitori diversi, le turbine Long Life. “Per rendere il
nostro processo di granigliatura più efficiente, utilizziamo
le turbine Long Life in due granigliatrici a gancio rotante e
in una granigliatrice a tappeto ribaltante”, spiega Jürgen
Frank, responsabile della manutenzione di Heunisch. In totale, sono state installate 17 turbine di tipo Gamma-Y.
Rapido ammortamento. Per Ssab Emea e per Heunisch,
il programma RetroFit ha contribuito a un considerevole
risparmio energetico e all’ottimizzazione del processo
produttivo nel suo complesso. A seconda della configurazione di ogni singolo impianto, la squadra TuneUp di
Rösler è in grado di determinare quali turbine Long Life
siano le più adeguate per ottenere i risultati desiderati
dal cliente e quali siano i risparmi, ma anche i tempi di
ammortamento previsti con il programma RetroFit. Per
sottolineare il proprio impegno in questo programma e
la sua fiducia nei risultati ottenibili, Rösler offre ai suoi
clienti una speciale garanzia: la possibilità di restituire
le turbine entro un periodo di tempo prestabilito. Se un
cliente non è soddisfatto dei risultati, infatti, l’azienda rimonterà gratuitamente le turbine originali dell’impianto
entro il tempo pattuito, provvedendo a rimborsare il costo
delle turbine Long Life. La sostituzione delle turbine convenzionali con le Long Life Rutten richiede investimenti
pari a circa il 30-35% del costo di un nuovo impianto di
granigliatura. Si tratta di un investimento ammortabile in
due o tre anni grazie ai minori costi per l’energia e per i
pezzi di ricambio, i tempi di fermo ridotti e il consumo di
media di gran lunga inferiore. Naturalmente, se il cliente
necessitasse di sostituire l’intero impianto, la nuova macchina verrebbe equipaggiata con le turbine Long Life già in
dotazione. Accanto all’installazione delle turbine Long Life,
vi sono molti altri casi in cui una messa a punto o un aggiornamento degli impianti rappresentano un’alternativa
estremamente valida in termini economici alla sostituzione
dell’intero sistema. Ad esempio, la produttività di una granigliatrice potrebbe essere migliorata con l’installazione di
ulteriori dispositivi periferici, mentre la disponibilità dell’impianto potrebbe essere incrementata con protezioni aggiuntive ottimizzate nelle aree più soggette all’usura.
rmo ottobre 2013
97
&
Deformazione
Tecnologia Produzione
Piegatrici
e curvatubi
completamente elettriche
di Alessandra Fraschini
BLM Group presenta due modelli
di macchine per la lavorazione della
lamiera completamente elettriche. Una
è la piegatrice a due teste all-electric,
brevettata, per filo fino a 10 mm di
diametro. L’altra è una famiglia di
curvatubi anch’essa completamente
elettrica a 12 assi
98
rmo ottobre 2013
P
iegatrice a due teste. Il modello DH2010VGP
BLM è una piegatrice completamente elettrica
(dotata di 5 assi con alimentazione da barra a 6
assi con alimentazione da rotolo) con programmazione grafica visuale in 3D (VGP3D). La piegatrice
automatica, brevettata, a due teste raddoppia la
produttività e completa in un solo ciclo lavorazioni
anche complesse su filo e/o tubo con alimentazione
sia da barra pretagliata sia da rotolo. Dotata di due
teste di piegatura reversibili con rotazione oraria/
antioraria e a raggio variabile, è particolarmente
indicata per eseguire lavorazioni su pezzi medi e
di lungo sviluppo e/o con numerose curve e/o sim-
BLM Group presenta una piegatrice a due teste
all-electric brevettata e una famiglia di curvatubi
anch’essa completamente elettrica.
metrici e/o chiusi su se stessi normalmente utilizzati
nel settore automobilistico, degli elettrodomestici,
dell’arredo interno ed esterno, delle attrezzature
per negozi e supermercati e delle resistenze corazzate. Garantisce numerosi vantaggi come una
elevata produttività grazie alla piegatura contemporanea con le due teste e alla ciclica evoluta generata dal VGP3D; una curvatura destra/sinistra e
a raggio variabile sulla stessa testa e con la stessa
attrezzatura; una programmazione grafica tridimensionale in macchina con simulazione del pezzo
in lavorazione; la macchina è completamente elettrica e questo garantisce ripetibilità e precisione
costante nel tempo con economicità di esercizio
e un risparmio energetico fino al 50% rispetto ad
analoghe soluzioni elettro-idrauliche.
La raddrizzatura del pezzo avviene in unico avanzamento a velocità costante e il bloccaggio centrale del pezzo con possibilità di facile esecuzione
di forme chiuse e/o ripiegate su se stesse e miglior
controllo delle flessioni dei pezzi; la smussatura è
perfetta e senza bave a valle del taglio, mentre la
piegatura di pezzi doppi e taglio automatico di
separazione dei pezzi a piega avvenuta; la lavorazione da coil e/o da barre pretagliate è possibile
senza necessità di setup o regolazioni; è inoltre
particolarmente indicata per pezzi con parti presaldate o flessibili e per la piegatura di resistenze
corazzate; infine lo scarico del pezzo finito avviene
in automatico e il modello è idonea all’integrazione in isole di produzione completamente automatiche.
La piegatrice è dotata di sistema di programmazione e simulazione tridimensionale completo del
pezzo e della macchina con generazione automatica della ciclica; un supporto multiplo batterie di
raddrizzatura a revolver di serie sulle versioni da
rotolo garantisce un più veloce cambio attrezzaggio; l’aspo a capienza maggiorata motorizzato
con regolazione elettronica della velocità di svolgimento sulle versioni da rotolo; gli azionamenti
digitali Siemens di ultima generazione consentono
con recupero in rete dell’energia di frenatura e il
ciclo di controllo della macchina in ‘salvaguardia’
elimina completamente il rischio di impatto con
relativi danni. La macchina può essere governata
tramite postazione remota collegata via ethernet;
hardware e software consentono il servizio teleassistenza.
La DH2010VGP è dotata di software di programmazione e simulazione 3D del programma pezzo
per la creazione ed esecuzione immediata del pro-
rmo ottobre 2013
99
&
Deformazione
Tecnologia Produzione
gramma macchina con l’inserimento dei soli dati
geometrici del filo; il programma riduce i tempi di
preparazione preventivi, simula automaticamente
la fattibilità dei pezzi, abbrevia i tempi di risposta
al cliente, calcola anticipatamente il tempo ciclo
reale, elimina il rischio di collisioni tipico della
prima prova pratica. Consente la generazione ciclica macchina tramite VGP, genera automaticamente la ciclica macchina su testa destra e sinistra
una volta impostato il punto di presa, gestisce in
maniera autonoma il controllo delle due teste, grazie all’architettura doppio controllore, visualizza
immediatamente all’operatore la tecnica di piega
utilizzata (a flessioni, a colpi, a raggio variabile).
Curvatubi elettriche. Elect XL (150), Elect L (80)
ed Elect M (52) formano la famiglia di curvatubi
BLM all-electric di nuova generazione. È la gamma
di curvatubi completamente elettrica (12 assi) con
programmazione grafica visuale in 3D (VGP3D).
Elect nasce per soddisfare la crescente esigenza del
mercato di componenti tubolari di medio grandi dimensioni complessi e multiformi in materiali nobili
e in lotti medio piccoli. Particolarmente idonea per
pezzi complessi e senza parti diritte tra le curve, la
Elect viene normalmente utilizzata nel settore movimentazione terra, veicoli industriali, ferroviario,
navale, automotive, motociclo e impiantistica.
I vantaggi si possono riassumere in: curvatura a trazione e spinta interpolate con modulazione della
coppia di spinta durante il ciclo; curvatura a raggio
fisso o variabile (con spinta fino a 50.000 N); cambio di velocità elettromagnetico sull’asse di spinta
per non penalizzare la velocità in caso di lunghe
corse multiraggio (fino ad 8 piste); recupero completo delle attrezzature esistenti e salvataggio dei
dati di setup unitamente al programma pezzo. La
simulazione automatica della fattibilità del pezzo
(con segnalazione di eventuali collisioni del tubo
con la macchina o eventuali ingombri esterni)
garantisce un incremento della produttività fino
al 200%, grazie alla ciclica evoluta generata dal
VGP3D. Inoltre tutte le regolazioni della macchina
da CNC (pinza, bloccaggio, slitta mobile, anima,
raggi medi) e la ripetibilità e precisione resta costante nel tempo. Da segnalare inoltre economicità di esercizio (risparmio energetico fino al 80%
rispetto a soluzioni elettro-idrauliche) ed ecocompatibilità garantita grazie al minor consumo
100
rmo ottobre 2013
energetico, assenza di olii idraulici e silenziosità di
esercizio.
La curvatubi Elect 100-130-150 è dotata di trasmissioni meccaniche (compresa la testa di curvatura)
ottenute mediante riduttori a ingranaggi a gioco
ridotto e senza l’utilizzo di catene (per la massima precisione e ripetibilità di posizionamento
e un altissimo grado di affidabilità del sistema);
con modulazione della posizione e della coppia di
chiusura della pinza, della slitta rulli e del bloccaggio; funzioni di autocalibrazione della posizione di
chiusura della pinza, del bloccaggio e della slitta e
movimento indipendente di ritorno della matrice;
è disponibile in versione mono o multi raggio (solo
versione ELECT130); movimento verticale della
slitta per seguire la posizione del tubo (minor numero di attrezzature da realizzarsi e possibilità di
differenziare la velocità di inseguimento in modo
libero evitando collisioni); controllo numerico digitale con architettura a doppia cpu (per il controllo
della macchina e per la gestione dell’interfaccia
operatore); pinza azionata da un motore elettrico
con controllo della coppia di serraggio e calibrazione della posizione di chiusura; azionamenti
digitali Siemens di ultima generazione con recupero in rete dell’energia di frenatura e rilevazione
della posizione dei singoli assi mediante encoder
assoluti (eliminazione della sensoristica accessoria
per un miglioramento di prestazioni, affidabilità e
manutenzione). Inoltre per i modelli Elect 100-130150 esiste la possibilità di governo tramite postazione remota collegata via ethernet. Dotata di VGP
3D il software di programmazione e simulazione
tridimensionale del programma pezzo.
Lavorazione regolare, precisa e lineare
Elevata asportazione di materiale
Le OptiMill sono particolarmente consigliate per la contornatura
della ghisa grigia, sferoidale, verniculare, acciaio, ottone
alluminio, inox, titanio, plastiche ma anche fibre di vetro e carbonio.
Con una singola passata, mantenendo un ottimo avanzamento,
potrete ottenere una superficie perfetta.
&
Utensili
Tecnologia Produzione
di Massimo Cavuoto
Nel settore energetico
il tempo è denaro
In un impianto di produzione di attrezzature petrolifere e gassifere l’utilizzo di soluzioni
fornite da Sandvik Coromant ha portato notevoli vantaggi ai cicli lavorativi con benefiche
ricadute a livello di tempistica e in termini di reazione flessibile alle istanze di un mercato che
tollera sempre meno eccessive rigidità
I
l mercato del petrolio e del gas è soggetto a repentine variazioni, nella domanda, nell’offerta e anche
nell’ambito produttivo. Tali fluttuazioni spesso sottopongono le aziende fornitrici di attrezzature dedicate
a notevoli stress produttivi a causa di tempi stretti di
consegna.
“Quest’anno ci riserva una sfida unica - spiega il business unit manager di un impianto di produzione di attrezzature petrolifere e gassifere - siamo di fronte a un
aumento del fatturato del 70% e dobbiamo essere sicuri
di avere la capacità di produzione adatta a raggiungere
questo obiettivo. Dobbiamo rispondere a forti esigenze
di lavorazione e di conseguenza è indispensabile avere
anche il supporto del fornitore di utensili. Oltre a rag-
102
rmo ottobre 2013
giungere una maggiore produzione, abbiamo bisogno
di essere ancora più flessibili. Stiamo lavorando per garantirci un efficace miglioramento continuo dei processi
di lavorazione e aumentare la produzione. Ovviamente,
per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, dovremo
prendere in considerazione qualche ripensamento radicale sui processi”.
Valutazione continua. Introdurre nuove tecnologie
di produzione e tenersi sempre aggiornati sugli sviluppi
dei metodi di lavorazione, sono le azioni da intraprendere per essere certi di utilizzare le migliori metodologie
nel taglio dei metalli. I programmi per il miglioramento
della produttività servono a ricercare sistematicamente
Il refrigerante ad alta pressione favorisce il controllo del truciolo. Le unità di taglio
hanno gli ugelli presettati e fissati, il che riduce anche il tempo di piazzamento della
macchina. A destra, le barre di alesatura antivibranti Silent Tools.
i margini potenziali di miglioramento delle operazioni
ad asportazione di truciolo, così come considerare il portautensili tenendo bene a mente il set-up, i fermi per il
cambio degli utensili, le scorte di utensili e la versatilità.
“L’attrezzamento modulare a cambio rapido ha avuto
un’enorme influenza sulla produttività - spiega il responsabile del business unit - ci sono esempi che mostrano miglioramenti superiori al 50%, come nel caso di
una macchina utensile che è stata in grado di eseguire
diversi lavori grazie ai tempi di fermo molto più brevi.
Ovviamente, l’ottimizzazione dell’attuale processo di
lavorazione dei metalli e la programmazione della macchina più adatta al lavoro sono altri fattori che hanno
fatto una notevole differenza per ridurre i tempi di cambio lotto al minimo”.
Attrezzamenti veloci. Una tipica postazione nello
stabilimento è costituita da due centri di tornitura CNC
che lavorano più di cinquanta tipi diversi di componenti
principalmente mandrinati, alcuni diversi per tipo, altri
per dimensione. L’operatore cambia gli utensili facilmente e rapidamente. Il sistema di portautensili modulari Coromant Capto, ora diventato standard ISO, non
solo ha ridotto i tempi di set-up tra diversi lotti da alcune
ore a una media di mezz’ora, ma anche le dimensioni
dei lotti, da ben più di mille a soli 50 o meno, con un
riscontro economico.
Una delle postazioni dei centri di tornitura produce solitamente misuratori di flusso realizzati in Inconel. Le
varie operazioni sono state migliorate attraverso misure
di potenziamento della produttività, e le dimensioni dei
lotti hanno potuto essere ridotte vantaggiosamente.
L’ottimizzazione degli inserti multitaglienti è stata determinante per il raggiungimento degli effettivi perfezionamenti dei processi. Le unità di produzione di
lotti medio-piccoli consigliano normalmente l’utilizzo
di macchine multi-task, al posto di macchine più veloci,
per poter eseguire il maggior numero possibile di operazioni con un unico set-up, evitando inutili operazioni di
controllo e di preparazione del componente. La varietà
di macchine multifunzionali ora si estende dai centri di
tornitura con utensili motorizzati, alle macchine con asse
B, ai torni verticali con mandrino di fresatura e ad alcuni
centri di lavoro a cinque assi con tavola rotante, ma, in
generale, il tempo di cambio utensile, per passare da un
lavoro a un altro, rimane ancora estremamente lungo
rmo ottobre 2013
103
&
Utensili
Tecnologia Produzione
Interfaccia
Coromant
Capto Bolt-On.
e l’attrezzamento a cambio rapido sui centri di tornitura è ancora poco utilizzato nella maggior parte nelle
officine.
Refrigerante ad alta pressione. L’adattamento
dell’attrezzamento modulare sui centri di tornitura è
stato ulteriormente accelerato con il maggiore utilizzo
di refrigerante ad alta pressione per favorire il controllo
del truciolo. Le tubazioni esterne tendono ad aumentare il tempo di cambio utensile, mentre gli utensili modulari hanno integrato il dispositivo idraulico già pronto
per funzionare. Le unità di taglio presentano ugelli presettati e fissati, consentendo di ridurre ulteriormente il
tempo di piazzamento della macchina. Ci sono anche
gli inserti specifici per sfruttare al massimo il potenziale
del sistema di adduzione del refrigerante. Spesso, non
si tratta di adattare l’intera torretta del centro di tornitura con cambio rapido e sistema di refrigerante ad alta
pressione, ma in alcuni casi solo una o poche posizioni.
Queste posizioni sono quelle che sono più spesso sostituite o responsabili delle interruzioni più lunghe. A
seconda del tipo di produzione, il resto delle posizioni
possono contenere utensili a stelo tradizionali permanentemente montati. Le applicazioni con barra di alesatura assieme agli utensili motorizzati sono normalmente
le prime a essere adottate come posizioni a cambio rapido, perché questi ultimi impegnano la maggior parte
del tempo di presetting su un tornio. Oggi, l’attrezzamento a cambio rapido Coromant Capto è disponibile
per la maggior parte dei tipi di torretta e portautensile,
per cui le macchine possono essere trasformate attraverso le esistenti posizioni di bloccaggio degli utensili.
104
rmo ottobre 2013
Barre antivibranti. Vediamo un esempio concreto di
approccio diverso all’attrezzamento a cambio rapido:
presso l’unità operativa in questione un tornio per lavorazioni petrolifere lavora tubi di lunghe dimensioni; il
tornio è equipaggiato con una barra antivibrante Silent
Tools, lunga 2,5 m con diametro di 150 mm, bloccata
sul portautensile. La macchina esegue operazioni di barenatura, di sgrossatura e finitura, scanalatura e filettatura all’interno di fori profondi. L’uso degli utensili
modulari ha fornito molti vantaggi nella sostituzione
rapida e accurata non delle barre ma delle unità di taglio serrate all’estremità della barra. L’elevata ripetibilità dell’accoppiamento a cambio rapido consente di
eliminare l’operazione di posizionamento del tagliente
nella macchina. Il motivo dell’utilizzo di una barra di
alesatura antivibrante è triplice: garantire i livelli di tolleranza e di finitura superficiale, minimizzare i tempi di
lavorazione con un minimo di passate ed essere in grado
di applicare i dati di taglio ottimali. Qui, produttività e
sicurezza sono le parole chiave, poiché la produzione dei
componenti deve risultare competitiva. Le grandi barre
di alesatura sono dotate di interfacce Coromant Capto
C10 per la tornitura interna di fori maggiori di 100 mm,
con sporgenze fino a dieci volte il diametro, fornendo
fori di alta qualità e un incremento della produzione.
L’impianto di refrigerante ad alta pressione è disponibile per garantire un buon controllo ed evacuazione dei
trucioli. La funzione di cambio rapido permette di eseguire un veloce set-up delle barre di alesatura con elevata precisione. Questo riguarda spesso le applicazioni
non solo nei torni a bancale piano ma anche nei grandi
centri di tornitura e macchine multi-task.
UNIDRIVE M
Azionamenti per Manufacturing Automation
6OB(BNNB…4FUUFGVO[JPOBMJUhEFEJDBUF…*OGJOJUFTPMV[JPOJ
Ethernet Onboard
UNIDRIVE M offre sette modelli di
convertitori progettati per ogni livello
di automazione del Manufacturing.
La nuova, straordinaria gamma di
convertitori AC e Servoazionamenti, è
progettata con funzionalità specifiche
per rispondere pienamente ad ogni
esigenza applicativa, in una gamma di
potenze da 0,25 kW a 1,2 MW.
UNIDRIVE M: scegli ciò che ti serve
Per maggiori informazioni
sulla gamma Unidrive M visita
www.UnidriveM.com
The Emerson logo is a trademark and service mark of Emerson Electric Co. © 2012
SCARICA QUI la App “Discover
Unidrive M” (disponibile nell’App
Store, in Android e online)
&
Centri di lavoro
Tecnologia Produzione
Incrementare
le prestazioni
di Tony Bosotti
Haas ha esposto alla EMO i più recenti modelli della sua gamma di fresatrici verticali ad alta
produttività, centri di tornitura, fresatrici orizzontali, tavole girevoli e sistemi di indexaggio
I
visitatori dello stand di 720 metri quadrati di Haas a
EMO 2013 hanno potuto assistere a dimostrazioni
di taglio su sedici degli ultimi modelli di macchine
utensili CNC dell’azienda, tra cui: centri di lavoro
verticali ad alta velocità, macchine ‘cono 50’ ad alta
potenza progettate per tagli di grandi dimensioni;
centri di tornitura ad alta produttività con utensili motorizzati e doppi mandrini; piccole e potenti
macchine per maschiatura e da attrezzeria di piccolo
ingombro; centri di lavoro verticali specializzati per
produttori di utensili e naturalmente il centro di lavoro universale Haas UMC-750, presentato in Europa
a EMO 2011.
“Haas Automation ha sempre prosperato in condizioni commerciali difficili - spiega il direttore generale
di Haas Europe, Alain Reynvoet - nel 2013 abbiamo
fatto registrare un incremento del 24% delle vendite
del primo trimestre rispetto al 2012, gran parte delle
106
rmo ottobre 2013
quali sono dovute a vendite di prodotti di recente
presentazione. Le nostre macchine sono progettate
per offrire un costo di gestione inferiore, alta produttività e un’eccellente affidabilità, consentendo alle
aziende di investire con serenità sapendo di poter
produrre pezzi in modo rapido, efficiente e redditizio”.
Lavorazioni flessibili. Prendiamo in considerazione
il centro di lavoro universale Haas UMC-750: la lavorazione flessibile sul quinto asse garantisce tempi di
configurazione ridotti e una maggiore precisione per
la creazione di pezzi complessi a più lati. Il sistema
Haas UMC offre tutti questi vantaggi a un prezzo
conveniente, dice il costruttore, e con la semplicità e
la tranquillità di serie garantite da Haas Automation.
Il centro UMC-750 presenta corse di 762 x 508 x 508
mm e una tavola rotobasculante integrata su due
assi. La macchina è dotata di un mandrino cono 40
(8.100 giri/min standard oppure 12.000 giri/min opzionale) con sistema di azionamento diretto in linea
e presenta di serie un meccanismo di cambio utensili
montato lateralmente con 40+1 posizioni.
La tavola rotobasculante può posizionare i pezzi in
base a virtualmente qualsiasi angolo per una lavorazione su 5 lati (3+2) oppure fornisce un movimento su
5 assi simultaneo per la contornatura e le lavorazioni
più complesse. La macchina garantisce un’inclinazione di +110 e -35 gradi e una rotazione a 360 gradi
per un gioco utensile perfetto e un’ampia capacità
per pezzi. Funzionalità speciali: controllo del punto
centrale degli utensili e offset pezzi dinamici.
Soluzioni di tornitura. Molto interesse ha suscitato
il centro di tornitura CNC Haas DS-30SSY: i centri di
tornitura su asse Y della serie DS-30 integrano una
tornitura a doppio mandrino con asse Y, asse C e
opzione di motorizzazione per creare delle potenti
soluzioni di lavorazione ‘tutto in uno’. I mandrini
opposti sono in grado di supportare una tornitura
completamente sincronizzata e consentono un passaggio in tempo reale dei pezzi per ridurre i cicli di
motorizzazione.
Le macchine presentano una corsa sull’asse Y di 102
mm (±51 mm dalla linea centrale) per fresatura, foratura e maschiatura fuori centro e vengono fornite
con motorizzazione a coppia a elevata potenza e con
un asse C azionato da servomotore di serie per una
capacità versatile su 4 assi. Le macchine sono disponibili nelle configurazioni standard e ‘super speed’. Funzionalità speciali: doppi mandrini da 4.800 giri/min e
torretta ibrida a 24 stazioni BOT/VDI.
Cambiando macchina, il centro di tornitura Haas CNC
ST-10Y rappresenta una soluzione economica per la
tornitura di piccoli pezzi con una manipolazione ridotta, in una struttura compatta dotata di funzionalità complete e include utensili motorizzati con asse C.
È stato progettato dalle fondamenta, dicono i tecnici
Haas, per garantire un’elevata rigidità, un’estrema
precisione e stabilità termica. Tutte le fusioni sono
state ottimizzate tramite l’utilizzo dell’analisi degli
elementi finiti (FEA) per produrre modelli più rigidi,
migliorando il passaggio di trucioli e del refrigerante
e semplificando l’assistenza e gli interventi di manutenzione. Il design della testa del mandrino è compatto e simmetrico per garantire stabilità termica e
rigidità, la progettazione del cuneo a 45º aumenta
Il centro di lavoro universale Haas UMC-750; nella foto d’apertura, la tavola
girevole HRC210.
sensibilmente l’area di montaggio degli strumenti e
migliora il passaggio dei trucioli.
Il centro ST-10Y è dotato di una torretta VDI a 12
stazioni che consente l’indexaggio rapido degli strumenti per ridurre i cicli di motorizzazione. Questa
macchina offre una capacità di taglio massima di
229 x 356 mm e vanta una corsa dell’asse Y di 102
mm (±51 mm dalla linea centrale) per operazioni di
fresatura, foratura e maschiature disassate. È dotata
nella configurazione standard di utensili motorizzati
a coppia elevata e di asse C servocondotto per offrire
capacità versatili sui 4 assi. Funzionalità speciali: mandrino ad alta velocità a 6.000 giri/min.
Altre novità. Sono stati esposti inoltre una decina di
diversi modelli di tavole girevoli e sistemi di indexaggio CNC di Haas.
La HRC210 è una tavola girevole ad alta velocità con
azionamento a camme che offre velocità di taglio e
indexaggio che raggiungono gli 830º/sec. Offre una
coppia del mandrino di 149 Nm per una lavorazione
sincrona sui 4 assi e presenta un freno pneumatico
che raggiunge 182 Nm di coppia di serraggio per il
lavoro stazionario. La precisione di indexaggio raggiunge i ±30 arcsec, con ripetibilità di 4 arcsec. La
tavola da 210 mm della HRC210 presenta un’altezza
centrale di 152,40 mm, con un foro guida di 50,8 mm
x 48,5 mm e un foro passante di 45 mm. Le sei cave a
T radiali semplificano il montaggio delle attrezzature
e dei pezzi da lavorare.
Nello stand, la HRC210 era montata e funzionante su
un centro di lavoro verticale ad alta velocità VF-2SS.
rmo ottobre 2013
107
&
Elettroerosione
Tecnologia Produzione
Lavorazioni…
lisce come l’olio
di Matthias Ostern
Con CUT 1.000 OilTech, GF AgieCharmilles
apre le porte all’utilizzo dell’olio come
difluido
Massimo
Cavuoto Secondo i tecnici svizzeri,
dielettrico.
si tratta di un passo importante per i campi
d’applicazione di elettroerosione a filo specifici.
La macchina, una variante del ben noto
modello CUT 1000, utilizza un innovativo
generatore per settori d’applicazione
particolari
S
108
viluppata specificamente dalla casa costruttrice svizzera per utilizzare l’olio come fluido
dielettrico, la CUT 1000 OilTech è particolarmente
adatta a settori d’impiego quali l’industria orologiaia, poiché produce parti lavorate con finiture
finissime, pronte per l’assemblaggio e senza corrosioni visibili.
Un altro naturale campo d’applicazione della CUT
1000 OilTech di GF AgieCharmilles è rappresentato dalla produzione di elementi di stampi in
metallo duro per la microelettronica: la finitura
e la qualità della superficie sono definite dal costruttore ‘eccelse’, senza difetti ed esenti da corrosione o microcricche, a vantaggio della qualità
e della durata del particolare lavorato.
capace di produrre finiture di rugosità Ra 0,05
μm e una qualità perfetta della superficie sulle
parti finite. L’utilizzo di fili estremamente sottili
consente la lavorazione di raggi molto piccoli e
assicura l’assoluta precisione del profilo.
La struttura meccanica della CUT 1000 OilTech,
basata su quella collaudata della CUT 1000, include il monoblocco brevettato, gli assi principali
predisposti separatamente, un sistema di misurazione duale su tutti gli assi, una separazione
costante delle fonti di calore dall’area di elettroerosione, e un circuito dielettrico ottimale.
Grazie a queste caratteristiche, la macchina di
cui stiamo trattando consente una precisione nel
posizionamento di 1 μm su tutti gli assi.
Un generatore innovativo. Per soddisfare le alte
aspettative caratteristiche di queste applicazioni specifiche, GF AgieCharmilles ha dotato la
CUT 1000 OilTech di un generatore innovativo,
Il sistema AC Duo. Le elevate prestazioni della
CUT 1000 OilTech sono caratterizzate dall’esclusivo sistema AC Duo che permette la lavorazione con due diametri di filo per la massima
rmo ottobre 2013
efficienza ed economicità. I diametri del filo
possono variare da 0,20 mm a 0,02 mm, rispondendo perfettamente ai requisiti dei campi
d’applicazione per cui la CUT 1000 OilTech è
progettata.
Da tenere presente che il passaggio da un diametro di filo all’altro avviene automaticamente
in modo da poter utilizzare fili differenti per i
tagli principali e i tagli di finitura. Giovanni Rimoldi, area manager di GF AgieCharmilles, precisa: “CUT 1000 OilTech è attualmente l’unico
impianto EDM a filo in grado di utilizzare fili
di diametro variabile tra 0.2mm e 0.02mm con
cambio bobina automatico”.
Le corse della CUT 1000 OilTech sono di 220 mm
sull’asse X e di 160 mm sull’asse Y; l’asse Z funziona verticalmente sulla slitta Y con una corsa
di 100 mm. Per il taglio conico, la testina con il
guidafilo superiore è indipendente dalla guida
inferiore.
La slitta incrociata per gli assi U e V viene applicata sopra il guida filo garantendo la massima
precisione d’inclinazione. Tutti gli assi sono regolati entro un decimo di μm da sistemi di misurazione duali, che assicurano, affermano in
azienda, la straordinaria precisione di posizionamento della macchina.
Una tecnologia vantaggiosa.
I generatori GF AgieCharmilles per
l’elettroerosione a filo permettono l’eliminazione
dei danni elettrochimici al pezzo durante la
lavorazione in acqua, ma la corrosione naturale
non può essere evitata. La CUT 1000 OilTech
utilizza un dielettrico inerte (olio), permettendo
di produrre pezzi con qualità di superficie
ineguagliabile, anche nei casi di lunga immersione
del pezzo nel dielettrico. L’uso del dielettrico a
base di olio elimina totalmente possibili effetti
della corrosione sui pezzi. Ciò consente di:
lasciare i componenti erosi nel dielettrico per
molte ore senza alcun rischio di ossidazione;
eseguire molteplici lavori durante la notte e nel
fine settimana per una maggiore produttività;
non avere bisogno di un operatore per rimuovere
e asciugare i pezzi completati; avere una
notevole semplificazione della programmazione
dell’impianto.
La lavorazione in olio con CUT 1000 OilTech, è
ideale per l’industria orologiaia e per le applicazioni di
microelettronica.
Lavorazione automatica. Una delle cose che GF
AgieCharmilles sottolinea riguardo a questo suo
modello, è che con la CUT 1000 OilTech, i pezzi
da lavorare non richiedono l’allineamento manuale. Il sistema misurazione 3D, un tastatore
meccanico di precisione montato sull’asse Z, rileva la posizione del pezzo. I valori rilevati vengono memorizzati nel controllo della macchina
Vision 5 e utilizzati come riferimenti per le lavorazioni. Durante il processo di lavorazione, il
generatore controlla costantemente i parametri
del processo: la funzione esclusiva Variocut di
GF AgieCharmilles rileva continuamente la sezione del pezzo in lavorazione e adatta automaticamente la potenza in base alle mutevoli
condizioni.
rmo ottobre 2013
109
&
Centri di lavoro
Tecnologia Produzione
Il taglio intelligente
di Nora Tomlinson
Tra le novità che Makino ha presentato a
EMO 2013, dedicate in modo particolare
alle piccole e medie aziende, ci sono il
centro di lavorazione verticale D800Z e
di Massimo Cavuoto
la macchina per elettroerosione a filo U6,
pensati per incrementare produttività e
competitività nel mercato globale
P
recisione, rigidità e velocità sono i parametri di
riferimento cui secondo Makino deve rispondere
un centro di lavorazione verticale. Consapevole che
anche i centri di lavorazione di gamma alta tendono
a concentrarsi su uno di questi tre parametri, cercando
soluzioni di compromesso per quanto riguarda gli altri
due, Makino è convinta che il nuovo centro di lavoro
D800Z, una delle novità presentate a EMO 2013, sia
in grado di dare risposte soddisfacenti su tutti e tre i
fronti. Ovviamente questa nuova macchina, che va ad
allargare la famiglia D, è discendente in linea diretta
di D300 e D500, anch’esse progettate per applicazioni
aerospaziali, pezzi di alta precisione e die & mould.
‘Fratello maggiore’. Come le due macchine appena
citate, D800Z offre un comodo accesso a mandrino e
tavola, vanta una struttura estremamente rigida per
un taglio ottimale, una finitura di superficie di alta
qualità e dispositivi di automazione opzionali. Ciò
detto, per le sue caratteristiche il D800Z può essere
considerato il ‘fratello maggiore’ della famiglia. I
pezzi fino a 1.000 mm di diametro e 1.200 kg di peso
possono essere lavorati su cinque assi con grande efficienza e un numero minore di operazioni, con una
conseguente riduzione dei tempi di produzione.
110
rmo ottobre 2013
Salgono vendite e ordinativi.
Il D800Z, grazie alla struttura estremamente rigida e ai
motori direct drive sul 4° e 5° asse che assicurano una
rotazione uniforme, garantisce un’accuratezza straordinaria indifferentemente dal carico, fino a un massimo
appunto di 1.200 kg. Inoltre, la rinnovata stabilità termica delle macchine Makino assicura una precisione
mantenuta nel tempo.
Diversi sono gli elementi che forniscono rigidità del
D800Z. La struttura a ‘Z’ del 4° e 5° asse della tavola
inclinata (opposta al convenzionale design a cantilever) garantisce che il centro di gravità della tavola e
della parte lavorata si trovi sempre tra le due guide e
difficilmente si modifichi, quale che sia l’angolo d’inclinazione. La stabilità del supporto della tavola è incrementata da un cuscinetto a rulli incrociati di grande
diametro presente sugli assi B e C e da una flessione
della tavola che è minima se comparata a quella di una
convenzionale tavola cantilever.
Alta velocità. Il nuovo modello della serie D può essere equipaggiato con quattro diverse combinazioni di
mandrino: 14.000 giri/min (HSK-A63), 20.000 giri/min
(HSK-A63), 12.000 giri/min (HSK-A100) o 18.000 giri/
min (HSK-A100). Partendo dal fatto che tutti i mandrini Makino ‘assicurano processi di lavorazione privi
di vibrazioni’, quest’ampia gamma di opzioni offre la
possibilità di personalizzare il D800Z per assecondare
Il produttore giapponese di macchine utensili
Makino si è lasciato alle spalle un anno di incrementi
significativi nelle vendite globali consolidate e
nell’utile operativo. I numeri parlano di 1,5 miliardi
di dollari di vendite globali consolidate, con un
aumento del 9% rispetto all’anno finanziario
2011, che sale al 33% per quanto riguarda l’utile
operativo, pari a 100 milioni di dollari. La forza
lavoro impiegata globalmente ha superato la soglia
delle quattromila unità, arrivando a quota 4.200.
L’aumento complessivo delle vendite si è riflesso
in maniera differente nei vari mercati. Le vendite,
calcolate in dollari USA, sono cresciute del 2,5% in
Asia, del 20% in America e del 12% in Europa. Gli
ordini ricevuti in America ed Europa sono stati in
controtendenza rispetto all’andamento mondiale e
hanno raggiunto su entrambi i mercati valori record,
con un contributo estremamente significativo
arrivato dal boom del comparto aerospaziale.
qualunque applicazione industriale, dall’aerospaziale
alla lavorazione di pezzi di alta precisione, fino al die
& mould.
Gli avanzamenti sono di 36.000 mm/min sugli assi X, Y
e Z e di 18.000 gradi/min (50 giri/min) sugli assi B e X.
Come già accennato, il D800Z si presenta con una porta
frontale a due lati per un accesso facile a mandrino e
tavola, e una finestra ampia che favorisce la massima
Makino
raccomanda
l’affidabilità e
la robustezza
della sua U6:
macchina per
elettroerosione
a filo molto
adatta anche
per le attività
di lavorazione
non-stop.
Il nuovo centro di
lavoro Makino
D800Z è stato
progettato per
diminuire i costi di
gestione di un’officina
attraverso una
riduzione del lavoro
manuale e del
consumo di energia.
rmo ottobre 2013
111
&
Centri di lavoro
Tecnologia Produzione
visibilità. La rimozione degli sfridi si effettua senza alcuna difficoltà. In più, una funzione anticollisione previene ogni possibilità di interferenza tra mandrino e
tavola eliminando le collisioni causate da una cattiva
programmazione o da un errato settaggio della macchina stessa.
Risparmio energetico. Il neonato di casa Makino è
stato progettato per diminuire i costi di gestione di
un’officina attraverso una riduzione del lavoro manuale e del consumo di energia. Le parti, dicevamo,
possono essere finite in una singola operazione, o comunque in numero minore rispetto a quelle richieste
in precedenza, senza necessità di interventi manuali,
misurazioni o compensazioni.
Più nello specifico, ciò significa che, grazie alla migliorata qualità della superficie e all’accuratezza del pezzo
lavorato, gli interventi manuali di rifinitura, lucidatura,
sbavatura ecc. sono eliminati completamente o comunque ridotti al minimo. Le dimensioni compatte della
macchina - 3.200 x 5.070 x 3.600 mm - richiedono minor
spazio a pavimento e il design ‘intelligente’ semplifica
le operazioni di manutenzione.
Per ridurre il consumo di energia e risparmiare sui costi
collegati, il D800Z propone una modalità Eco che spegne i dispositivi periferici quando non sono necessari.
Il sistema di raffreddamento a risparmio energetico
è dotato di una pompa di raffreddamento pilotata
dall’inverter che fornisce con precisione la velocità di
Il nuovo controllo
Hyper i Control
di Makino, qui
mostrato con il
secondo schermo
opzionale.
avanzamento e i tempi corretti per ciascuna funzione.
Infine, l’unità idraulica con il suo accumulatore assicura
un consumo di energia pari a zero allorché la pompa
è inattiva.
Lavoro in proprio. La U6 di Makino può essere semplicemente accesa e poi lasciata lavorare per conto proprio. L’affidabilità e la robustezza di questa macchina
per elettroerosione a filo (EDM) nelle attività di lavorazione non-stop sono tali che l’operatore può tranquillamente dedicare le proprie attenzioni ad altri obiettivi
mentre la U6 svolge il compito che le è stato affidato.
Tecnologie chiave come Heat (High Energy Applied
Technology) e HyperCut assicurano numerose ore di
lavorazione manuale senza intervento. Altri elementi
di sicuro rilievo sono la quasi totale eliminazione del
rischio di rottura del filo, tempi di lavorazione rapidi e
consumo di filo ridotto al minimo. Dato che la nuova
testa di guida e il sistema di estrazione e pulizia del filo
permettono di ridurre il tempo per la manutenzione,
gli utilizzatori possono dedicare più tempo al taglio. Il
modello U6 di Makino, successore della fortunata serie
DUO di macchine per elettroerosione a filo di precisione ed evoluzione ‘in grande’ dell’U3 lanciato l’anno
scorso, è stato progettato per la lavorazione produttiva e accurata di stampi di plastica, utensili e componenti per stampaggio. La pulizia e l’aspetto armonioso
di questa macchina, uniti alle dimensioni contenute,
balzano subito all’occhio. La funzione TG Cut di Makino U6, garantisce che non rimangano segni in caso
l’altezza di un pezzo venga improvvisamente cambiata
e la tecnologia HyperCut assicura una finitura di superficie eccellente di Ra 0,4 μm con una lavorazione in soli
tre tagli. Inoltre, la sperimentata funzione GS Cut offre
una rettilineità eccellente nelle applicazioni fino a 400
mm di spessore con una riduzione corrispondente nel
consumo di filo e nei tempi di taglio.
Robustezza e affidabilità. La tavola fissa è garanzia
di risultati di taglio eccellenti in qualunque posizione,
dato che il pezzo in lavorazione non si può muovere,
mentre la struttura rigida e robusta previene la distorsione termica e le variazioni di peso provocate dal carico del pezzo e dal riempimento del livello di fluido
dielettrico. Tutto ciò si traduce in un grado più elevato
di accuratezza rispetto a quello ottenibile con una
tavola mobile e nella capacità di accogliere un carico
sulla tavola più pesante. Le viti a ricircolo di sfere di
grandi dimensioni sono sostenute su entrambi i lati
per prevenire un run-out eccessivo e assicurare minori vibrazioni rispetto a un sistema a ricircolo di sfere
112
rmo ottobre 2013
con singolo ancoraggio. Queste viti a ricircolo e le
guide lineari straordinariamente grandi sono altresì
in grado di reggere un carico inerziale maggiore, che
minimizza il possibile gioco. Il risultato è quindi una
performance di notevole qualità che prescinde dal
peso del pezzo e dalla sua posizione sulla tavola.
Tempi morti ridotti. L’U6, disponibile in due differenti sistemi di guida a filo (guide tonde e a ‘V’),
offre un buon numero di utili accessori che riducono
i tempi morti. Per esempio, il nuovo sistema di guida
sviluppato con una flangia di precisione conica consente una facile rimozione e un cambio di guide nel
giro di un minuto, senza la necessità di riallineare le
stesse verticalmente. Anche la funzione di wire pecking riduce i tempi morti migliorando la capacità di
infilaggio nei fori più piccoli. La già citata tecnologia
Heat di Makino garantisce alimentazioni ultrarapide
senza rischio di rottura del filo, anche nelle condizioni più gravose come quella della lavorazione con
naso mandrino distante.
Infine, il sistema a pompaggio doppio della macchina
crea migliori condizioni di taglio, con un guadagno
sensibile nei tempi di lavorazione.
La manutenzione di Makino U6 è semplificata da
AVM:
numerosi accessori. La nuova testa compatta rende di
gran lunga più facili la pulizia e il cambio delle guide,
e il design, altrettanto compatto, riduce il rischio di
collisione con un pezzo in lavorazione. Anche il sistema di estrusione e asciugatura del filo favorisce la
manutenzione, lasciando maggior tempo a disposizione per il taglio.
Hyper i Control. La nuova generazione Hyper i
Control di Makino risulta più semplice e più veloce
da utilizzare e di conseguenza anche il personale
meno esperto può ottenere risultati sorprendenti.
In particolare, il pannello operativo Hyper i Control
offre tutte quelle funzionalità di pan, pinch, spread
e swipe, ormai care a chi ha una certa consuetudine
con smartphone e tablet, che indicano i diversi movimenti delle dita sullo schermo e ne rendono l’uso
facile e intuitivo. Un altro vantaggio è che il pannello
touch-screen può essere collocato all’altezza operativa più conveniente. Inoltre, la porta di ampie dimensioni, consente un comodo carico e scarico del pezzo,
nonché la sua sistemazione in qualunque posizione.
Tutti questi vantaggi contribuiscono a incrementare
la produttività nelle operazioni quotidiane di elettroerosione a filo.
INNOVAZIONE DI QUALITÀ
MACH-Series
Presenza di 2 mandrini e 2 torrette
portautensili, per lo scambio in automatico del pezzo in lavorazione da un
mandrino all’altro, con possibilità di
grandissima accuratezza dimensionale
tra le lavorazioni effettuate
Ridottissimo tempo di set-up
Sistema di manipolazione
carico pezzi grezzi/scarico finiti
Ideale per la produzione di: flange, ingranaggi, ruote, dischi freno, calotte
MACH-11
di motori elettrici, valvole petrolifere
CERCHIAMO AGENTI
PER ZONE LIBERE
AVM s.r.l. - Machine Tools Phone +39 0332 201061
Fax +39 0332 200551
Via Monte Chiusarella 31
Web www.avm-italy.com
21056 Induno Olona - (VA) - rmo
Italy ottobre
2013 113
&
Utensili
Tecnologia Produzione
La produttività
passa dall’utensile
di Gabriele Peloso
Iscar ha presentato ai propri
utilizzatori i nuovi utensili
da taglio HighIQline per
lavorazioni di tornitura,
troncatura, fresatura e foratura.
Jacob Harpaz, presidente della
società, ha illustrato anche
i processi di produzione e la
progettazione dei nuovi gradi
114
rmo ottobre 2013
A
lla vigilia di un evento Iscar ci si interroga sempre cosa presenterà l’azienda. Ciò non si limita
ai singoli prodotti, ma sono in gioco anche e soprattutto metodi di produzione e progettazione degli
utensili, strategie industriali e commerciali. Questo
si traduce in punti percentuali di quote di mercato,
comunicazione agli utilizzatori e affermazione del
brand. Tutto ciò era ben presente allo user meeting
di Iscar.
All’evento erano presenti oltre 600 clienti della casa
israeliana: dagli operatori alle macchine utensili CNC,
ai responsabili degli uffici acquisti, fino ai titolari di
aziende manifatturiere italiane. Secondo i dati forniti, Iscar è la seconda azienda al mondo produttrice
di utensili da taglio. La rete di vendita copre più di 60
nazioni nel mondo; la filiale italiana è costituita da
superficiali ecc. Terminata questa fase, il progetto
passa al team n. 2, che dovrà migliorare ciò che è
stato sviluppato in precedenza. Quando anche il secondo team presenterà un nuovo utensile, migliorativo rispetto al precedente, entrerà in gioco il team
n. 3, con l’obiettivo di sviluppare un altro sistema,
in grado di competere con i precedenti. Questa organizzazione permette un continuo miglioramento
dei prodotti. Iscar, naturalmente, studia e definisce
anche nuovi metodi di produzione, materiali e rivestimenti dei nuovi gradi, siano essi utilizzati per lavorare acciaio inox, ghisa e materiali speciali. Vediamo
allora, qui di seguito, le ultime novità di prodotto
targate Iscar per la produzione metalmeccanica.
più di 100 dipendenti, ed è dotata anche di un’unità di produzione di utensili speciali. La ricerca e
sviluppo sita nella città di Tefen, in Israele, guida la
crescita dell’azienda. Infatti, il 6% dei ricavi è destinato alla ricerca e allo sviluppo di nuove soluzioni,
materiali innovativi e geometrie più idonee, al fine
di ottenere la massima produttività grazie all’impiego di utensili tecnologicamente all’avanguardia. I
prodotti Iscar sul mercato hanno mediamente meno
di cinque anni dalla loro progettazione/produzione.
Ciò è possibile grazie a un metodo di sviluppo specifico. A Tefen i team di sviluppo costituiti da 4/5 ingegneri meccanici sono più d’uno, in ‘concorrenza’
tra loro. Vediamo come funziona questo aspetto. Il
team di ricerca n.1 sviluppa una prima geometria
con caratteristiche specifiche, materiali, rivestimenti
Per la foratura. L’azienda ha aumentato la lunghezza delle punte Sumocham, aggiungendo i
nuovi corpi punta con profondità 12XD, nei diametri da 12 a 25,9 mm. Le punte DCN sono caratterizzate da steli cilindrici, che consentono il fissaggio
della punta su utensili idraulici (maggiormente consigliati) o su pinze elastiche. Tutti i corpi punta sono
caratterizzati da fori elicoidali per il passaggio del
refrigerante e possono alloggiare una qualsiasi cuspide Sumo standard, con incrementi decimali. Le
punte possono essere utilizzate anche per la foratura di lamiere placcate. La gamma di punte 12XD
sono comunemente utilizzate negli scambiatori di
calore e in molteplici applicazioni industriali.
L’azienda ha ampliato la gamma di applicazioni
della sua linea di foratura Sumocham con l’aggiunta
di cuspidi per foratura a testa piana. Le nuove cuspidi a testa piana FCP sono state progettate per
la foratura di componenti in acciaio (materiali del
gruppo ISO P). La foratura con gli inserti FCP garantisce un foro quasi piatto sul fondo, particolare richiesto in diverse applicazioni. Le cuspidi sono realizzate
nel grado IC908 rivestito TiAlN PVD.
Inoltre, Iscar ha introdotto la nuova linea Sumogun
per applicazioni di foratura profonda con gamma
diametro da 12 a 25 mm (lunghezza totale di 1.500
mm). La linea di foratura profonda Sumogun è caratterizzata da due eliche dritte con una cuspide
standard Sumocham. L’utensile consente di fissare
differenti cuspidi a seconda del tipo di materiale e
della lavorazione da effettuare.
Fresare ad alta velocità. Le frese per spianatura
IQ845 FSY-R07 alloggiano inserti quadri bilaterali
IQ845 Syhu 0704 con otto taglienti. Esse sono caratterizzate da un’inclinazione del tagliente altamente
positiva che contribuisce notevolmente ad allegge-
rmo ottobre 2013
115
&
Utensili
Tecnologia Produzione
rire gli sforzi di taglio, con un’entrata e un’uscita dolce
dal pezzo in lavorazione. Gli inserti hanno taglienti
rinforzati, con geometria raschiante per una migliore
finitura superficiale e un’esclusiva spoglia frontale per
una migliore evacuazione del truciolo. Gli inserti sono
montati su una sede con sottosquadro e fissaggio a
vite, che garantiscono un bloccaggio estremamente rigido. La principale caratteristica della famiglia IQ 845
è data dalla particolare forma degli inserti che, pur
essendo bilaterali, hanno il necessario disimpegno dei
taglienti posteriori, per un posizionamento di taglio
positivo. Le frese possono lavorare fino a 4,6 mm di
profondità di taglio. Sono disponibili con gamma diametro da 50 a 160 mm nelle configurazioni a passo sia
ampio che stretto. Questi utensili possono essere utilizzati in diverse applicazioni di spianatura, sgrossatura e
finitura su un’ampia gamma di materiali, inclusi acciai
inox austenitici di difficile lavorazione.
Maggiore rigidità in troncatura. Iscar ha aggiornato gli
inserti DGN/R/L bilaterali DO-Grip per troncatura migliorando il sistema di fissaggio, in attesa brevetto, che
è ora caratterizzato da una maggiore robustezza e rigidità. Alcuni vantaggi della nuova sede DO-Grip IQ
sono: fissaggio più robusto dell’inserto; aumento della
resistenza alle forze laterali; garanzia di una maggior
rettilineità e una migliore finitura superficiale; assicura
un maggior numero di cicli di indexaggio se confrontato con l’attuale sistema DO-Grip. L’attuale famiglia
DO-Grip, famosa linea di inserti bilaterali elicoidali per
troncatura presente sul mercato da molti anni, sarà
affiancata da due principali tipologie di nuovi utensili;
la prima è rappresentata dalla famiglia DO-Grip-IQ
550 con taglienti diritti, inserti bilaterali da 2 mm con
tagliente frontale neutro, destro e sinistro, disponibili
nelle due tradizionali geometrie Iscar tipo C e tipo J.
Gli inserti sono 5 mm più lunghi rispetto agli inserti
attuali, permettendo così scanalature più profonde e
troncature più larghe, fino a 48 mm di diametro. La
seconda novità è data dai nuovi inserti DO-Grip-IQ 550
116
rmo ottobre 2013
Strategie per competere
Jacob Harpaz, presidente Iscar, descrive in modo lucido
e preciso la situazione industriale europea. Innovazione,
ricerca e sviluppo sono le leve più importanti per competere
nel mercato globalizzato.
La crisi di questi anni ha rivelato che non c’è prospettiva
per un Paese senza una base industriale forte e competitiva.
Dal suo punto di vista qual è lo stato di salute dell’industria
manifatturiera europea? “L’industria manifatturiera europea
continua a mostrare una valida capacità di recupero, con
i settori automotive, aerospaziale ed energia, uniti alle
lavorazioni meccaniche generali, che hanno dato prova di
una fase di ripresa. Sono convinto che le aziende in grado
di offrire nuove tecnologie, prodotti innovativi ed efficienti
processi produttivi continueranno a crescere, senza subire
conseguenze negative dall’attuale situazione di mercato”.
Cosa dovrebbero fare le aziende manifatturiere europee per
essere più competitive sul mercato? “Se consideriamo gli
elevati costi di manodopera e le difficoltà di reclutamento
di validi ingegneri meccanici in Europa, per competere
con i mercati a basso costo del lavoro sono convinto che
l’attenzione deve essere rivolta alle ‘lavorazioni intelligenti’,
utilizzando le macchine 24 ore al giorno, riducendo al
minimo i tempi passivi delle lavorazioni e mantenendo gli
elevati standard qualitativi che hanno sempre contraddistinto
le aziende europee. Le ‘lavorazioni intelligenti’ sono la chiave
del successo competitivo per un azienda meccanica”.
Iscar, per il futuro, su quali progetti strategici intende
puntare? “Le strategie Iscar si basano sui processi continui
di R&D, che guidano la crescita del nostro business: non
appena Iscar presenta sul mercato un prodotto innovativo,
un gruppo di lavoro del reparto R&D inizia a progettare una
nuova soluzione, in grado di competere e migliorare i risultati
dell’utensile appena presentato. Per questo motivo il nostro
motto è: Iscar: dove l’innovazione non si ferma mai”.
con taglienti elicoidali, che aggiornano i tradizionali
inserti bilaterali con geometria elicoidale da 3 a 6
mm, con tagliente frontale neutro, destro e sinistro
e formatruciolo tipo C e J. Come per gli attuali inserti
DO-Grip, la profondità in scanalatura e troncatura dipende dall’utensile che viene utilizzato. DO-Grip 500
è infine la soluzione di inserti bilaterali per troncatura che assicura il miglior rapporto prezzo/tagliente,
nelle lavorazioni su diametri fino a 38 mm. Gli inserti
sono bilaterali da 2,2 e 3,1 mm con tagliente frontale
neutro, destro e sinistro e geometria tipo C e tipo J.
&
Centri di lavoro
Tecnologia Produzione
Tecnologi
roduzione
L’importanza del
lubrorefrigerante
di Gabriele Peloso
Per una corretta ed efficace lavorazione dei metalli è importante utilizzare lubrorefrigeranti
di ultima generazione. Finazzi Osvaldo officine meccaniche non è sceso a compromessi
nella scelta del refrigerante, sia per quanto riguarda la sicurezza degli operatori, sia per le
caratteristiche di lavorazione
M
acchine utensili moderne, gradi e utensili
adeguati alle lavorazioni svolte, approvvigionamento della materia prima, qualificazione
del personale sono gli aspetti più evidenti di un
efficiente reparto produttivo. Ma l’organizzazione di una moderna officina si nota dai dettagli.
Alcune caratteristiche denotano il salto di qualità;
per esempio, l’utilizzo di un determinato lubrorefrigerante piuttosto che un altro, può determinare una maggiore o minore produttività della
macchina e una migliore finitura superficiale del
pezzo. La funzione principale di un olio lubro-
118
rmo ottobre 2013
refrigerante è quella di limitare l’usura utensile
derivante dal contatto continuo col materiale in
condizioni proibitive dal punto di vista delle temperature e delle pressioni in gioco.
Finazzi Osvaldo officine meccaniche è un’azienda
in provincia di Bergamo, fondata nel 1981, specializzata nella produzione di valvole a sfera per
il comparto oil & gas, per dissalatori e per centrali nucleari. L’impresa impiega 45 dipendenti
e ha una superficie coperta di circa 3.500 m2. I
principali clienti sono i brand più conosciuti del
comparto petrolifero e petrolchimico, sia italiani
sia stranieri. Il 60% della produzione è destinata
all’export, mentre il restante 40% è per il mercato
interno.
Competitività ed efficienza. “In azienda - ha esordito Osvaldo Finazzi, titolare -, sono installate 32
macchine utensili: Mandelli, MCM, Heller, Biglia
e Morando, tanto per citarne alcune, di medie e
grandi dimensioni, anche a 5 assi. Si tratta di centri di lavorazione orizzontali, centri di tornitura
verticali, foratrici a CNC, completamente automatizzati con cambio pallet, dotati di software CAM
Esprit per lo sviluppo del percorso utensile. Le dimensioni dei pezzi lavorati variano da un minimo
di 50 a un massimo di 3.000 mm di diametro. In
officina lavoriamo varie tipologie di materiali:
dall’acciaio al carbonio, fino all’acciaio inox e
Duplex”. Per la lavorazione alle macchine utensili di materiali difficili come l’inox e l’acciaio Du-
Osvaldo Finazzi, titolare di Finazzi
Osvaldo officine meccaniche.
plex, non solo è necessario adottare parametri e
strategie di lavorazione collaudate, ma utilizzare
utensili da taglio di qualità e lubrorefrigeranti in
grado di svolgere al meglio la loro funzione. Per
quanto riguarda gli utensili Finazzi Osvaldo utilizza prodotti della svedese Sandvik, mentre per
la lubrificazione si affida alla tecnologia tedesca
dei prodotti Zeller+Gmelin, distribuiti nel nostro
Paese da Bellini Lubrificanti.
“L’utilizzo di lubrificanti di qualità - ha rimarcato
Finazzi - è necessario soprattutto in particolari lavorazioni come per esempio la maschiatura eseguita sui centri di lavoro. Grazie alla tecnologia
proposta da Zeller+Gmelin con il prodotto Divinol
HLP riusciamo a eseguire automaticamente sia
la lavorazione con la massima precisione, sia ad
avere un risparmio importante di olio, rispetto al
prodotto precedentemente utilizzato”. E ha continuato: “Oggi per competere sui mercati internazionali le PMI devono dotarsi di mezzi produttivi
in grado di aumentare l’efficienza e la flessibilità. Macchine utensili multitasking, oli e prodotti in grado di migliorare la qualità produttiva,
software per la gestione della produzione sono
aspetti tecnologici da considerare fondamentali”.
In particolare la gestione degli oli lubrificanti è
un aspetto importante al fine dell’efficienza delle
macchine utensili e della salute degli operatori.
Tecnologia e salute. La corretta gestione dei lubrorefrigeranti è per Finazzi Osvaldo una costante ricerca di soluzioni in grado di prevenire e
limitare la possibile nocività del fluido. L’azienda
non solo adotta prodotti di ultima generazione,
ma mette in campo anche azioni preventive per
rmo ottobre 2013
119
&
Centri di lavoro
Tecnologia Produzione
Interfaccia
Coromant
Capto Bolt-On.
minimizzare eventuali pericoli dall’insorgenza di
funghi, muffe e batteri nocivi per l’uomo. In officina sono presenti macchine per la disoleazione a
piani coalescenti, miscelatori automatici, sistemi
di ossigenazione dell’emulsione per renderla stabile nel tempo. Ecco allora alcune applicazioni.
Per la refrigerazione dell’utensile è utilizzato il
prodotto Zubora 92 F BR di Zeller+Gmelin. È un
lubrorefrigerante ad alte prestazioni miscelabile
in acqua, a base di olio minerale con efficaci additivi polari EP, stabile a lungo termine, in grado di
proteggere contro la corrosione. Zubora 92 F BR è
inibito contro la formazione di nitrosammine. Ciò
significa che al presentarsi di ammine secondarie
e di nitrito per esempio provenienti dall’esterno,
non si possono formare nitrosammine stabili. Con
l’utilizzo di questo lubrorefrigerante gli utensili
hanno una maggiore durata e velocità di taglio
più elevate. Zubora 92 F BR è stato sottoposto a
severi test dermatologici.
Per quanto riguarda le operazioni di filettatura
di acciaio inox è utilizzato Cutex 59. È un fluido
viscoso esente da cloro. L’alta efficienza di deformazione del prodotto consente di effettuare
operazioni di filettatura anche quelle più gravose. Il fluido garantisce un’elevata finitura superficiale, soprattutto degli spigoli; tenuta delle
tolleranze per lunghi intervalli di lavorazione; la
viscosità del prodotto è comunque tale da formare un cuscinetto circolare di fluido sul pezzo
da lavorare. Per la lavorazione di acciai ferrosi
l’ufficio tecnico della società ha deciso di utilizzare il fluido viscoso TL 60/E prodotto da Bellini
Lubrificanti. Esso è costituito da una miscela di
composti clorurati e di additivi antiossidanti, untuosanti e anticorrosivi. Il prodotto garantisce
un’ottima finitura superficiale anche per pezzi
120
rmo ottobre 2013
di geometria complessa e massima scorrevolezza
delle superfici durante la lavorazione.
Infine, ma non per questo meno importante, l’olio idraulico utilizzato per le macchine utensili
è Sprinter Adpv 32. Si tratta di un olio ad alto
indice di viscosità, per comandi oleoidraulici,
ingranaggi, bronzine e cinematismi in genere.
È utilizzabile in tutti quei casi in cui le gravose
condizioni di esercizio richiedano un lubrificante
con proprietà antiusura, che riduca al minimo il
logorio meccanico di pompe, valvole e di parti
meccaniche in movimento. Per le guide dei sistemi produttivi è impiegato un olio complesso
WAY 68, studiato per la lubrificazione di slitte,
guide, piani e colonne di scorrimento. È ottenuto dalla miscelazione di componenti diversi
ed è caratterizzato da un coefficiente di attrito
statico molto basso, per garantire un regolare e
uniforme avanzamento dei carri e delle tavole,
anche se sottoposti a carichi gravosi.
Cosa dire. “Le imprese italiane sono oggi strette
nella morsa del ridotto credito finanziario e dalla
competitività internazionale - ha concluso Finazzi -.
Contemporaneamente questo momento storico
potrebbe essere comunque un’opportunità per
le PMI. Esse possono proporre al mercato nuove
soluzioni, maggiore competitività e flessibilità. Il
Made in Italy, non si limita alla moda o al design,
ma comprende anche settori meno ‘mediatici’
come le lavorazioni meccaniche. Insomma, la qualità e la serietà imprenditoriale italiana è ancora
oggi un biglietto da visita importante”.
11-13 GIUGNO 2014
VERONA
E X P O D E L L E S O LU Z I O N I I N N O VAT I V E , CO M P O N E N T I,
M AT E R I A L I T E C N O LO G I C I D I P R I M O E Q U I PAG G I A M E N TO
P E R L’ I N D U S T R I A D E I T R A S P O R T I .
Original equipment
for the transport industry:
TECHNOLOGY, SOLUTIONS, INNOVATION.
www.alumotive.com
Salone all’interno di
Main sponsor
&
Misura e controllo
Tecnologia Produzione
Grazie al CAM2
Laser Tracker ION,
Tacchi Giacomo e
Figli, storica azienda
italiana costruttrice
di macchine utensili,
effettua misurazioni 3D
di macchine e pezzi in
lavorazione di grandi
dimensioni, con un
notevole risparmio di
tempo
Misure precise per la
macchina utensile
di Alberto Castiglioni
I
n provincia di Milano, nel cuore industriale della
Lombardia, opera una delle più prestigiose aziende
italiane produttrici di macchine utensili, la storica Tacchi Giacomo e Figli. Fondata nel 1926 questa officina
meccanica ha subito varie trasformazioni per macchine prodotte, dimensioni e numero di dipendenti.
Oggi vi lavorano oltre 170 addetti, specializzati nella
produzione di torni, centri di tornitura e foratrici per
fori profondi CNC di medie e grandi dimensioni, personalizzabili secondo le esigenze degli utilizzatori. Angelo Malosetti, direttore tecnico della società, spiega:
“La nostra azienda costruisce macchine di grandi dimensioni, destinate principalmente alla lavorazione di
componenti quali alberi motori, turbine, tubi e pezzi
con un peso fino a 250 t, 5 m di diametro e 20 m di
lunghezza”.
122
rmo ottobre 2013
Le applicazioni e i comparti. Tacchi, infatti, è attiva
con successo in diversi settori della meccanica pesante
di precisione: petrolifero, aeronautico, metallurgico,
energetico, ecc. “Stiamo attraversando - riprende
Malosetti - un momento positivo, nonostante il panorama generalizzato sia complesso e oltremodo
competitivo. Il mercato non chiede più prodotti convenzionali o standard, bensì macchine speciali, perfettamente corrispondenti alle necessità del cliente.
Trattandosi poi di macchine di grandi dimensioni,
necessitiamo di adeguati strumenti di lavorazione e
di misura”. E proprio da questo punto di vista, è importante sottolineare come la Tacchi abbia trovato
in CAM2 un partner ideale. “Con CAM2 la collaborazione è molto intensa e proficua. Oltre alla bontà
dei prodotti e all’assistenza tecnica, è per noi molto
importante essere aggiornati sulle ultime novità tecnologiche. L’ultimo strumento introdotto in casa Tacchi è il CAM2 Laser Tracker ION, dispositivo che può
essere portato direttamente sul pezzo da misurare”. I
vantaggi in termini di tempo e di possibilità di lavoro
sono enormi: nel passato, infatti, le macchine di misura erano per lo più fisse e collocate nel laboratorio
metrologico. Di fatto non era possibile trasportarvi i
pezzi di grandi dimensione e molto pesanti. “Oggi
invece - prosegue il direttore tecnico - succede esattamente il contrario: grazie al CAM2 Laser Tracker ION
eseguiamo la misurazione dei nostri pezzi di grandi
dimensioni in maniera semplice e veloce direttamente
sul posto”.
Risparmio di tempo. Nel dettaglio, CAM2 Laser Tracker ION è un dispositivo portatile di misura a coordinate 3D, estremamente preciso, che consente agli
utenti di produrre, ottimizzare processi e fornire soluzioni con misurazioni rapide, semplici e accurate. Malosetti: “Abbiamo avuto modo di conoscere la bontà
dei prodotti CAM2 già da tempo. Il passaggio al Laser
Tracker ION ci assicura una capacità di ispezione che
arriva a 55 m di distanza, con un angolo di lavoro oriz-
La famiglia dei laser tracker CAM2 è
composta da due modelli: ION e Vantage.
CAM2 TrackArm è un sistema portatile di
misura 3D versatile.
Quando l’oggetto
è di grandi dimensioni
I CAM2 Laser Tracker sono macchine di
misura a coordinate (cmm) portatili molto
precise per costruire prodotti, ottimizzare
processi e fornire soluzioni, misurando
in modo veloce, semplice e preciso. Tra le
applicazioni più comuni dei Laser Tracker
CAM2 possono essere segnalate l’ispezione
di pezzi e componenti, l’allineamento, il
reverse engineering, la calibrazione di robot e macchine,
il set-up e la costruzione di utensili. La famiglia dei Laser
Tracker CAM2 è composta da due modelli: ION e Vantage.
Complementare ai laser tracker è il nuovo CAM2
TrackArm. Si tratta del sistema portatile di misura 3D più
versatile oggi disponibile sul mercato: combinazione diretta
di due cmm portatili in una soluzione, TrackArm unisce
le funzionalità di misurazione a lungo raggio e l’elevata
precisione del CAM2 Laser Tracker alla flessibilità del
braccio di misura CAM2 (CAM2 Arm). La combinazione di
questi due dispositivi metrologici amplia il volume di lavoro
del CAM2 Arm, permettendo di riposizionarlo rapidamente
in qualsiasi punto all’interno del range di misura del Laser
Tracker pur mantenendo lo stesso sistema di coordinate e la
stessa interfaccia software.
zontale di ± 270°. Tali specifiche ci permettono di soddisfare completamente qualsiasi nostra esigenza. Per
esempio, consentono, con un unico posizionamento, il
perfetto allineamento dei banchi di lavoro”. In precedenza, invece, il personale dell’azienda lombarda doveva procedere a scaglioni e riposizionare ogni volta
l’attrezzo di misura tradizionale, operazione tutt’altro
che semplice: nell’installazione di macchine lunghe il
risparmio di tempo è enorme, dell’ordine di giorni. “Il
Laser Tracker - continua Angelo Malosetti - viene adoperato a rotazione da cinque addetti specializzati al
fine di misurare non solo le macchine da noi prodotte,
ma anche i pezzi ancora in fase di lavorazione, per
esempio per verificare la rettilineità di fori profondi
e la planarità delle superfici. Presa confidenza con il
software e le modalità d’uso, l’utilizzo del dispositivo
risulta semplice e intuitivo anche in virtù della sua
grande versatilità e adattabilità all’uso in ambienti
ristretti o congestionati, e per il sistema di compensazione delle variazioni di temperatura, di pressione e di
umidità”. Angelo Malosetti conclude: “Siamo molto
soddisfatti dei risultati che il CAM2 Laser Tracker ci
permette di raggiungere. La misurazione dei pezzi è
molto più semplice, rapida ed efficace”.
rmo ottobre 2013
123
&
inbreve
Tecnologia Produzione
124
Taratura DAkks
semplificata
Modulare per tornitura,
fresatura e foratura
Per la taratura delle forze in ambito di accreditamento DAkks, HBM
Test & Measurement offre oggi un
servizio semplificato ed economico
per trasduttori di forza (allo stesso
prezzo di una taratura di fabbrica),
in grado di fornire certificato di taratura che funge automaticamente da
certificazione di tracciabilità, oltre
a contenere una valutazione della
conformità e dell’incertezza della
misurazione, a garanzia del superamento degli audit. Il nuovo servizio
di taratura DAkks semplificato di
HBM consente di tarare trasduttori di
forza sia nella tecnica di misurazione
industriale per il monitoraggio di
produzione, sia in banchi di prova nel
settore R&S, grazie a una procedura
basata sulla consolidata esperienza
dello stesso laboratorio di taratura
DAkks di HBM, il primo accreditato
in Germania ai sensi della DIN EN
ISO/IEC 17025 (ex ambito DKD), che
si avvale di impianti di taratura con
incertezze di misurazione certificate
pari allo 0,005% - 0,02% del valore
effettivo. La procedura comprende
anche il più ampio range di stadi
di taratura esistente nel DAkks, che
spazia da 2,5 N a 5 MN per forza di
trazione e pressione.
La M80 Millturn può essere creata a partire dal vasto e perfezionato
concetto modulare della macchina prodotta da WFL. Questo approccio consente di assemblare la configurazione ideale utilizzando
il tool kit standard, per soddisfare ogni possibile richiesta dell’utilizzatore. È così possibile combinare la più vasta gamma di sistemi
di lavorazione meccanica sulle slitte superiore e inferiore con tutte
le soluzioni di lavorazione interna offerte da WFL. Tutti gli interassi (tranne 1.000 mm) sono disponibili anche in versione a doppio
mandrino. Il concetto della macchina si basa sulla riduzione al minimo delle distanze tra utensile e pezzo e guide della slitta e sulla
massimizzazione delle distanze tra le guide, offrendo così rigidità
ottimale e geometrie ideali. Il sistema di controllo della macchina
è Siemens Sinumeric 840D Solution Line, in combinazione con gli
azionamenti Sinamic. La zona operativa della macchina è l’unità
di tornitura-foratura-fresatura di 58 kW che, per quanto riguarda
i dati relativi alle prestazioni e il dimensionamento
dei componenti, è pensata
per gestire lavorazioni
molto gravose. Il magazzino utensili è facilmente
accessibile dalla parte anteriore ed è caratterizzato
da una struttura compatta.
rmo ottobre 2013
Lattine con lubrificanti sicuri
Fuchs Lubrificanti presenta una gamma di prodotti che soddisfano i
criteri igienico sanitari in applicazioni nel settore delle bevande, per
essere impiegati con sistemi di chiusura delle lattine con tecnologia
di aggraffatura, processo che comporta il rischio di contaminazione
della superficie della lattina in caso vengano impiegati lubrificanti
non idonei. Cassida Fluid CR 100 è un lubrificante ad alte prestazioni con base sintetica, ideale per sistemi di aggraffatura con
lubrificazione a ricircolo, mentre per quelli a perdita completa la
proposta è l’FM Gear Oil TLS 150 a base minerale. Il Cassida Grease
RLS 2 di composizione completamente sintetica e resistente al dilavamento è invece indicato per lubrificare rolline di saldatura lubrificate con grasso. Le linee di prodotto Cassida, formulata con basi
sintetiche, ed FM, formulata con oli bianchi, hanno certificazione
NSF H1 che può essere allegata al piano di manutenzione impianto,
e il loro impiego garantisce un’efficace azione preventiva e misura
di controllo che riduce il rischio di contaminazione da lubrificanti,
come previsto dal sistema di autocontrollo Haccp.
&
inbreve
Tecnologia Produzione
Eliminare i fumi di saldatura
Lansec presenta i propri sistemi filtranti autonomi Airmax studiati per assicurare le migliori
condizioni di lavoro in sicurezza in tutte le principali operazioni di saldatura, nelle quali l’esposizione per inalazione ai fumi di saldatura porta al rischio di contrarre diverse patologie di
varia gravità. Il sistema filtrante autonomo Airmax è pensato per tutelare
il singolo saldatore, consentendo all’operatore di respirare liberamente e
senza affanni: funziona con batteria Li-Io a lunga durata, con ricarica veloce senza reset di memoria, e offre bassa rumorosità, con allarme acustico
in caso di basso flusso. La soluzione consente massima libertà di movimento, avendo un peso di 936 gr, scocca in ABS e cintura e tubo rivestito
in Proban, con sistema a baionetta per l’inserimento del tubo. Conforme
alle norme CE 0158 EN 12941:2009 TH2 P R SL, in combinazione con un
sistema ad estrazione del fumo ambientale posizionato in officina, la soluzione Airmax garantisce massima prevenzione degli infortuni ed elimina
i fumi in modo definitivo.
Marcatura portatile flessibile
Nuovo taglio laser
a fibra da 3 kW
Hypertherm presenta HyIntensity HFL030,
un nuovo sistema di taglio laser a fibra da
3 kW in grado di offrire la stessa qualità di
taglio di altri sistemi a fibra a 4 kW, grazie
all’ottimizzazione per applicazioni di taglio, raccomandate di 20 mm per l’acciaio
al carbonio, di 12 mm per l’acciaio inossidabile e di 10 mm per l’alluminio. HyIntensity
viene fornito completo di processi di taglio
pre-sviluppati e dei componenti necessari
per un’integrazione al banco e un funzionamento notevolmente semplificati, per
tagliare materiali più spessi e in alcuni casi
più rapidamente di altri sistemi concorrenti.
“L’integrazione agevole in numerosi tipi di
macchine - spiega Doug Shuda, direttore
marketing prodotti laser a fibra Hypertherm
- consente a centri di assistenza e produttori
di espandere il proprio bacino commerciale
aggiungendo nuove funzioni di taglio ad
alta precisione”. Il processo di taglio laser
a fibra semplifica inoltre i requisiti di progettazione e integrazione al banco rispetto
ai sistemi laser CO2 , con costi di gestione
inferiori, elevata efficienza energetica e
necessità di manutenzione potenzialmente
inesistenti.
126
rmo ottobre 2013
Sic Marking propone la nuova pistola di marcatura
portatile p123, leggera, robusta e dal design ergonomico, con impugnatura in alluminio pressofuso
per presa e piazzamento sui pezzi facile, dotata di
gruppo led per illuminare il campo di lavoro. La p123
è pensata per marcatura di pezzi grossi o pesanti, con
marcature profonde su tutti i tipi di materiale (anche
acciaio inossidabile, acciaio, alluminio e plastica), per
parti di tutte le forme e superfici (piane, concave,
convesse, cilindriche, grezze, lavorate ecc), con elevata precisione e massima qualità, fattori essenziali
per codici data matrix. La gamma di marcatura è
ampia, da testo e dati variabili a numeri di serie, loghi,
date, orari e data matrix, e la finestrella di marcatura
molto grande (120 x 25 mm o 120 x 40 mm) consente
grossi caratteri per una facile
lettura. La pistola portatile
può anche essere montata su
carrello opzionale, si autoalimenta con kit batteria ed è
convertibile in strumento da
banco se completa di colonna
e base opzionali. Il controllore con interfaccia semplice
permette l’uso senza PC in
ambiente industriale, con custodia IP40.
utensili da taglio
Rassegna
Diamoci un taglio!
a cura di Stefano Viviani
Il taglio nelle sue molteplici versioni, possibilità ed esigenze, dalla foratura alla
finitura, dalla fresatura all’affilatura. Novità e aggiornamenti dei produttori
nella rassegna di questo mese dedicata agli utensili da taglio
AZ FIUS
Soluzioni per il mercato
Grazie a un portafoglio prodotti che comprende dagli utensili prismatici a profilo costante in HM e HSS agli utensili circolari, dalle frese saldobrasate o integrali in HM o
PKD alle punte speciali, dagli alesatori sino a ogni altro tipo di utensile per il quale sia
indispensabile la costruzione su disegno, AZ Fius è in grado di offrire un’ampia gamma
di soluzioni che consentono di perseguire quegli standard produttivi-qualificativi che oggi
sono indispensabili per rispondere alle esigenze del mercato.
CENTROUTENSILI
Maschi sincronizzati
All’interno della sua ampia gamma di utensili per filettare, WSG Cutting Tools, distribuita
da Centroutensili, presenta soluzioni tecniche avanzate tra le quali spiccano i maschi a
macchina sincronizzati (o per ‘maschiatura rigida’) e i maschi a macchina con fori di
lubrificazione. I maschi sincronizzati, vengono utilizzati su macchine CNC e centri di lavoro con mandrino sincronizzato (e quindi non sulle macchine maschiatrici convenzionali
con mandrini con compensazione), sono pertanto adatti al taglio ad alta velocità operato
da queste macchine e permettono di ottenere una produttività molto elevata nell’esecuzione di filettature ad alta precisione. Nell’offerta WSG si trova anche un maschio sincronizzato con imbocco corretto per fori passanti (cod.9139), in acciaio da polveri (PM
HSS), rivestito in carbonitruro di titanio (TiCN) e un maschio per fori ciechi (cod.9145),
pure questo in acciaio da polveri, rivestito in nitruro di titanio (TIN) con elica a 45°. I
maschi con fori di lubrificazione sono indicati per alte prestazioni e per le lavorazioni di
materiali di difficile lavorabilità e possono operare solo su macchine e mandrini dotati di
adduzione per la lubrificazione interna.
128
rmo ottobre 2013
DELFER
Inserto di finitura RCM
Delfer, azienda con oltre 55 anni di esperienza nell’asportazione del truciolo, presenta
il nuovo inserto di copiatura per lavorazione stampi di finitura e super-finitura. La nuova
affilatura permette all’inserto di dare ottimi risultati su materiali temprati e su lavorazioni ad alta velocità. La geometria positiva consente un taglio più dolce e una finitura
superficiale superiore rispetto alle vecchie affilature. L’inserto è disponibile nel grado
RK03E(K05) sub-micrograno ricoperto in TiALN e nei diametri 12, 16, 20, 25 e 32.
FEBAMETAL
Gambi cilindrici e cartucce
Horn, distribuito da Febametal, ha aggiunto un nuovo sistema di supporto per estendere
la gamma del sistema per gole frontali (assiali) 25A. In aggiunta ai gambi quadri dalle
dimensioni collaudate già disponibili, sia in versione ‘sinistra’ che ‘destra’, vengono
aggiunti i gambi cilindrici e un sistema modulare a cartucce, i quali estendono considerabilmente le opzioni d’uso. Le nuove cartucce, progettate sia in versione destra
che sinistra, sono disponibili all’adduzione interna del refrigerante e possono essere
utilizzate con tutti i supporti base Horn L…K1 e R…K1. Le cartucce per eseguire gole
larghe 2 mm sono disponibili nei seguenti raggruppamenti: diametri 15-20 mm, 20-25
mm e 25-30 mm, con profondità di taglio (T-max) di 12 o 13 mm. Invece le cartucce
per W= 3 mm di larghezza di taglio sono disponibili per un range di diametri di 20-25
mm, 25-30 mm, 30-40 mm e 40-50 mm con profondità di taglio di 14 o 18 mm, a
seconda della misura. A completare il programma, oltre alle succitate cartucce, ci sono
i gambi cilindrici, anch’essi studiati con l’adduzione interna del lubrorefrigerante sia
nella versione ‘sinistra’ che ‘destra’ con un diametro del gambo di 20 mm. Con 2 mm
di larghezza di taglio (W), riescono a coprire i diametri di 20-25 o 25-30 mm con
profondità di taglio di 12 e 13 mm.
HOFFMANN GROUP
Testine di foratura
Hoffmann Group immette sul mercato un nuovo sistema di testine Garant, ERplus e ER,
entrambe studiate per la lavorazione di fori già esistenti. La compatibilità della testina di
precisione con tutte le pinze di serraggio ER40 e ER25 comporta un’elevata versatilità
del nuovo sistema. Questo sistema, inoltre, grazie alla nuova superficie d’appoggio
conica, garantisce una concentricità particolarmente precisa, massima rigidità e forze
di tenuta molto elevate. La testina ER Garant copre un range da 39,9 a 70,1 mm e con
l’aggiunta di un solo ponte è possibile raggiungere anche 100,1 mm con una precisione
di passata di 0,01 mm sul diametro. Grazie all’interfaccia ER 25 indipendente da altri
sistemi, la nuova testina ER Garant è compatibile con tutte le pinze di serraggio da 25 e
può essere semplicemente avvitata sul mandrino ER già presente. È possibile effettuare
l’impostazione rapida utilizzando le slitte, mentre l’impostazione fine è molto facile da
eseguire tramite il mandrino della macchina. Sia nel caso della testina ER che della
testina di precisione ERplus si utilizzano gli inserti ISO standard del tipo CC..0602..
Inoltre con il nuovo sistema di testine di precisione ERplus Garant si possono utilizzare
anche gli inserti standard ISO del tipo CC..09T3.. Come la testina ER Garant anche la
testina di precisione presenta un’elevata varianza ed è compatibile con tutti gli attacchi
per pinze di serraggio ER 40.
ISCAR
Inserti con taglienti elicoidali
Iscar lancia la sua nuova linea Heliqmill 390 che rappresenta una nuova fase dello
sviluppo dell’inserto con tagliente elicoidale. I classici inserti Helimill e i suoi derivati
ulteriori hanno due taglienti. La nuova linea offre un inserto triangolare con tre taglienti,
assicurando quindi un tagliente extra. È interessante notare come la lunghezza di un
tagliente di un inserto a tre taglienti sia la stessa di un inserto a due taglienti: i nuovi
inserti sono infatti disponibili con lunghezze di 10 e 15 mm. L’inserto con tre taglienti
ha una struttura più robusta e il suo fissaggio nella sede assicura alta rigidità. L’avanzata geometria di taglio del nuovo inserto porta a ottenere precisi spallamenti a 90°
e la spoglia raschiante garantisce eccellenti finiture superficiali. Gli inserti Heliqmill
390 sono prodotti negli innovativi gradi di metallo duro Iscar Sumo TEC, che contribuiscono all’aumento della produttività. I nuovi utensili sono destinati alle lavorazioni
di spallamenti, incavature e spianatura. In aggiunta, sono una buona alternativa nella
fresatura di superfici complesse, discese in rampa o lavorazioni di tasche o cavità con
interpolazione elicoidale.
rmo ottobre 2013
129
Utensili
Rassegna
KRINO
Punta parabolica al cobalto
L’impegno quotidiano nello sviluppo di nuovi prodotti atti a soddisfare le
esigenze dei clienti ha portato Krino a dotarsi di una nuova punta per il
taglio dei metalli. Le prestazioni di questo prodotto innovativo, realizzato
con acciaio per utensili Aisi M35, sono ottimizzate nel taglio profondo:
la particolare scanalatura di forma parabolica evacua in maniera ottimale i trucioli di lavorazione, consentendo tagli precisi, rapidi e puliti
a profondità pari a 5-6 volte il diametro dell’utensile. La gamma offerta
da Krino è ampia, contemplando sia la serie corta DIN 338 che la serie
lunga DIN 340 ed extra corta DIN 1897 del prodotto, con diametri da
2 a 13 mm, necessari a coprire un’ampia varietà di esigenze, soprattutto
industriali.
LINK
Frese con elica variabile
Link presenta un nuovo concetto di frese in metallo duro a 4 tagli con
‘elica variabile e passo differenziato’, nelle versioni standard e toroidale.
La nuova gamma di frese in metallo duro Link Vari-4 garantisce la possibilità di lavorare indifferentemente molteplici materiali, con particolari
performance su acciai inossidabili e leghe di titanio per l’esecuzione di
tutte le lavorazioni, dalla sgrossatura alla finitura, dall’esecuzione di
cave alle lavorazioni in parete. La particolare geometria (patent pending) consente un totale annullamento di ogni problematica derivante
da vibrazioni. La combinazione di differenti caratteristiche geometriche,
del materiale di base e del rivestimento di ultima generazione, fanno
dalle frese Vari-4 un eccezionale utensile per tutte quelle lavorazioni
nelle quali si voglia ottenere la massima performance in relazione a
volume truciolo per unità di tempo (MRR). La combinazione dei vantaggi
relativi a Vari-4 garantisce una produttività mediamente superiore del
40% rispetto alle tradizionali frese a passo variabile.
MAPAL
Servizio completo per tutti gli utensili
Mapal propone Tool Management Services (TMS), un servizio completo
per tutti gli utensili. Ciò si traduce nella disponibilità degli utensili al
momento giusto, nella quantità desiderata e con trasparenza dei costi. Il
programma è completo, dal concetto semplice di logistica fino al calcolo
dei costi per pezzo. In pratica il sistema parte dal concetto di ‘armadio
utensili’, il Toolbase, vera e propria cassettiera completamente personalizzabile, e viene integrato con una gestione completa degli acquisti
garantita dalla stessa Mapal. I vantaggi sono molteplici: dalla disponibilità degli utensili 24 ore su 24 alla distribuzione automatica degli
utensili, dalla riduzione del costo utensile a quella degli impegni per il
riapprovvigionamento, dal costante controllo delle scorte alla gestione
automatica dell’ordine e all’ottimizzazione delle scorte.
POVELATO
Manutenzione e affilatura
Povelato opera sul mercato nazionale e internazionale offrendo alla propria clientela prodotti di qualità costruiti su specifica del cliente e/o di
propria progettazione. Povelato produce lame circolari con placchette
in HM saldobrasate di grosso diametro (fino a 2.000 mm) per il taglio
di acciaio, legno, alluminio e leghe; lame lineari in acciaio altamente
legato e temprato per varie applicazioni e utilizzi (metallo, plastica,
carta, legno, cesoiatura, triturazione, macinazione, taglio finito); e ancora, utensili speciali su disegno del cliente (frese, punte, alesatori, utensili a barretta sagomati, stozze, morse, lame taglio tubo) nei vari tipi di
materiale (HM-HSS-ASP). Povelato offre ai propri clienti un servizio di
manutenzione e affilatura di tutti gli utensili prodotti direttamente e non,
garantendo qualità, performance e precisione nel tempo.
130
rmo ottobre 2013
SANDVIK COROMANT
Fresatura degli ingranaggi
Si chiama CoroMill 172 la nuova fresa a disco a inserti intercambiabili di
Sandvik Coromant, che rappresenta una soluzione versatile per la fresatura dei
profili d’ingranaggio di alta qualità e offre velocità e avanzamenti molto più
elevati rispetto agli utensili in HSS, con un conseguente considerevole risparmio
di tempo e costi.
Disponibile nei diametri da 63 a 254 mm, grazie alla nuova tecnologia di
inserti in metallo duro intercambiabili e alla performante e sicura interfaccia
iLock, CoroMill 172 consente la lavorazione dei componenti anche senza refrigerante con un unico set-up in normali macchine CNC, così come in macchine
dentatrici e per il taglio delle cremagliere. Ideale per tutti i materiali classificati
ISO P (acciaio), la nuova fresa è adatta per la produzione di lotti di piccole e
medie dimensioni di ingranaggi (moduli da 4 a 8) con dentature e scanalature
(moduli da 4 a 9) interne ed esterne. Inoltre, grazie alla conformazione a inserti
radiali con profilo completo, CoroMill 172 può essere usata per generare profili
con fianco dritto o con evolvente. Tipici valori di taglio iniziali consigliati sono
140-200 m/min per la velocità di taglio e 0,12-0,20 mm per l’avanzamento
al dente.
SECO
Nuova qualità ceramica
La nuova qualità ceramica sialon CS100 di Seco offre ottime prestazioni nelle
lavorazioni di sgrossatura di superleghe resistenti al calore a base nichel (Hrsa).
CS100 si caratterizza per una maggiore inerzia chimica, un’elevata resistenza
all’usura e un’alta tenacità, che consentono una durata lunga e prevedibile.
Queste peculiarità la rendono la soluzione ideale per rispondere alla crescente
domanda del settore aerospaziale di componenti in superleghe resistenti al calore (Hrsa). Per la lavorazione di componenti di precisione realizzati in materiali
quali Inconel, Nimonic e Waspaloy, utilizzati nei settori aerospaziale e della
generazione di energia, gli inserti in CS100 richiedono un minor numero di
sostituzioni dei taglienti, aumentando la produttività e diminuendo i costi per
componente. Inoltre, grazie alla possibilità di lavorare con velocità di taglio
superiori rispetto all’utilizzo di inserti in metallo duro, CS100 consente di ridurre
al minimo i tempi di lavoro mantenendo un buon rapporto costo/prestazioni.
CS100 si va ad aggiungere alla già esistente gamma di inserti Seco in Pcbn e
metallo duro per la lavorazione di questi materiali di difficile lavorabilità.
WALTER ITALIA
Lavorazione dell’acciaio
Gli utilizzatori del nuovo Tiger·tec Silver Generazione ISO P di Walter ottengono
incrementi nella vita utensile, nella produttività e nella sicurezza di processo per
la tornitura di lavorazione dell’acciaio. Lo specialista di utensili di Tübingen
offre tre nuove qualità di materiale da taglio e quattro nuove geometrie di inserti
a fissaggio meccanico. L’esclusivo rivestimento CVD di Tiger·tec Silver viene
combinato con la nuova famiglia di geometrie universali per la lavorazione
dell’acciaio con incrementi di prestazioni fino al 75% nella tornitura dell’acciaio. La piattaforma per la nuova generazione di inserti è costituita da un
nuovo ossido di alluminio a microstruttura. La disposizione cristallina consente
di migliorare sensibilmente la vita utensile in termini di craterizzazione e ridurre
il tempo di lavorazione dei pezzi. La migliore procedura di preparazione dei
taglienti (Microedge Technology) consente altresì di incrementare la vita utensile,
anche per quanto concerne l’usura della superficie di spoglia e la deformazione
plastica dell’inserto. Il post-trattamento meccanico, infine, genera le condizioni
di tensione interna, uniche nel loro genere, che garantiscono a loro volta una
maggiore sicurezza di processo nella produzione di grande serie.
rmo ottobre 2013
131
Agenda
ITE INDUSTRIAL TECHNOLOGY EFFICIENCY DAY
Malpensa (Varese)
15 OTTOBRE 2013
1° Mostra convegno dedicata
all’efficienza tecnologica e
alle tecnologie per l’efficienza
FIERA MILANO MEDIA
Tel. 02 49976533
Fax 02 49976570
[email protected]
MIAC
Lucca (Italia)
16-18 OTTOBRE 2013
Mostra Internazionale
dell’Industria Cartaria
EDINOVA
Tel. 02 2158021
Fax 02 2140961
[email protected]
PARTS2CLEAN
Stoccarda (Germania)
22-24 OTTOBRE 2013
Fiera internazionale
della pulizia industriale delle parti
e delle superfici
HANNOVER FAIRS INTERNATIONAL
Tel. 02 70633292
Fax 02 70633412
[email protected]
MECHA-TRONICA
Rho (Italia)
23-26 OTTOBRE 2013
Rassegna delle soluzioni capaci
di ottimizzare la gestione di macchine
e processi.
CEU-CENTRO ESPOSIZIONI UCIMU
Tel. 02 26255225
Fax 02 26255890
[email protected]
PTC ASIA
Shanghai
28-31 OTTOBRE 2013
Fiera internazionale dedicata
alla trasmissione e al controllo
di potenza
DEUTSCHE MESSE
re
Tel. 0049 5118931117
Fax 0049 5118939681
[email protected]
BLECHEXPO
Stoccarda (Germania)
5-8 NOVEMBRE 2013
Fiera internazionale dedicata
alla lavorazione dei metalli
P. E. SCHALL GMBH & CO. KG
e
e
Tel. 02 72222825/26/28
Fax 02 866575
[email protected]
Tel. 0471 516000
Fax 0471 516111
[email protected]
UNIONE ITALIANA VINI
MIDEST
Parigi (Francia)
12-22 NOVEMBRE 2013
Salone internazionale della subfornitura industriale
SALONI INTERNAZIONALI FRANCESI
Tel. 02 43435327
Fax 02 46 99745
[email protected]
SPS/IPC/DRIVES
Norimberga
26-28 NOVEMBRE 2013
Fiera dedicata alla tecnologia per l’automazione elettrica
MESAGO MESSE FRANKFURT
Tel. 0049 711 619460
Fax 0049 711 6194691
EUROMOLD
Francoforte (Germania)
3-6 DICEMBRE 2013
Fiera internazionale dedicata alla progettazione,
produzione strumentistica relativa agli stampi
DEMAT GMBH
Tel. 0049 692740030
Fax 0049 6927400340
[email protected]
MACHINE AUTOMATION
Milano
12 DICEMBRE 2013
II° edizione dedicata al mondo delle tecnologie
per l’automazione di macchine e impianti
FIERA MILANO MEDIA
Tel. 02 49976533
Fax 02 49976570
[email protected]
ICP PACKAGING TECHNOLOGY EXPO
Tokio (Giappone)
15-17 GENNAIO 2014
Salone delle tecnologie per l’imballaggio
REED EXHIBITIONS JAPAN
Tel. 0081 333498518
Fax 0081 333498530
[email protected]
BOOT
Dusseldorf (Germania)
18-26 GENNAIO 2014
Salone nautico internazionale
MESSE DUSSELDORF
EICMA
Rho (Italia)
7-10 NOVEMBRE 2013
Esposizione internazionale del ciclo
e motociclo
STEELFAB
Sharjah - Dubai (UAE)
20-23 GENNAIO 2014
Fiera del Medio Oriente per l’industria della lavorazione dei metalli e della produzione di acciaio
Tel. 0049 211 456001
[email protected]
SEGRETERIA EICMA
EXPO CENTRE SHARJAH
Tel. 02 6773511
Fax 02 6698.2072
[email protected]
Tel. 00971 65770000
Fax 00971 65770111
[email protected]
AGRITECHNICA
Hannover (Germania)
10-16 NOVEMBRE 2013
Fiera dedicata alle tecniche agricole
NORTEC
Amburgo (Germania)
21-24 GENNAIO 2014
Salone per la tecnologia di produzione industriale
e lavorazione dei metalli
Tel. 0049 69247880
Fax 0049 6924788113
[email protected]
132
KLIMAHOUSE
Bolzano
23-26 GENNAIO 2014
Fiera internazionale per l’efficienza
energetica e la sostenibilità in edilizia
Tel. 0049 702592060
Fax 0049 70259206620
[email protected]
DLG SERVICE GMBH
iclo
SIMEI
Rho (Italia)
12-16 NOVEMBRE 2013
Salone internazionale macchine per enologia
e imbottigliamento
rmo ottobre 2013
HAMBURG MESSE UND CONGRESS
Tel. 0049 4035690
Fax 0049 4035692203
[email protected]
FIERA BOLZANO
IMTEX
Bangalore (India)
23-28 GENNAIO 2014
Fiera specializzata nel campo delle macchine utensili per la lavorazione dei metalli
IMTMA-BANGALORE INTERNATIONAL
EXHIBITION CENTRE
Tel. 0091 8066246600
Fax 0091 8066246661
[email protected]
MOTOR BIKE EXPO
Verona
24-26 GENNAIO 2014
Fiera italiana dedicata alle moto speciali,
alle custom ed agli accessori
MOTOR BIKE EXPO
Tel. 041 5010188
Fax 041 635337
[email protected]
SMM
Istanbul (Turchia)
26-27 FEBBRAIO 2014
Fiera specializzata nella costruzione navale,
macchine e tecnologie marine
HAMBURG MESSE UND CONGRESS
Tel. 0049 4035692148
Fax 0049 3569692148
[email protected]
TPA ITALIA
Rho (Milano)
6-9 MAGGIO 2014
Salone dedicato al mondo dei componenti, sistemi e soluzioni di azionamento,
pneumatica, meccanica ed elettrica
HANNOVER FAIRS INTERNATIONAL
Tel. 02 70633292
Fax 02 70633412
[email protected]
SAMOTER
Verona (Italia)
8-11 MAGGIO 2014
Salone internazionale delle macchine
movimento terra, da cantiere e per l’edilizia
ENTE AUTONOMO PER LE FIERE DI VERONA
Tel. 045 8298111
Fax 045 8298288
[email protected]
ASPALTICA
Verona (Italia)
8-11 MAGGIO 2014
Rassegna dedicata alle soluzioni
e tecnologie per pavimentazioni, sicurezza
e infrastrutture stradali
ENTE AUTONOMO PER LE FIERE DI VERONA
Tel. 045 8298111
Fax 045 8298288
[email protected]
LAMIERA
Bologna (Italia)
14-17 MAGGIO 2014
Esposizione su: macchine, impianti,
attrezzature per la lavorazione di lamiere,
tubi, stampi, trattamento e finitura superfici
UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE
Tel. 02 262551
Fax 02 26255214
[email protected]
ANIMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Tel. 02 45418500
Fax 02 45418545
[email protected]
ASSET . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Tel. 06 6976901
Fax 06 52082849
[email protected]
ASSOMEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
Tel. 02 43513210
Fax 02 43513167
[email protected]
AZ FIUS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128
Tel. 035 528032
Fax 035 527443
[email protected]
BELLINI LUBRIFICANTI . . . . . . . . . . . 118
Tel. 035 673948
Fax 035 673958
[email protected]
BLM GROUP . . . . . . . . . . . . . . . . . 46/98
Tel. 031 7070200
Fax 031 715911
[email protected]
BRITISH
CONSULATE-GENERAL MILANO . . . 67
Tel. 02 72300251
[email protected]
CAM2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 122
Tel. 011 9588558
Fax 011 9588590
[email protected]
CENTRO UTENSILI . . . . . . . . . . . . . . 128
Tel. 02 2481241
Fax 02 2409885
[email protected]
COGNEX INTERNATIONAL INC . . . . . 88
Tel. 02 67471200
Fax 02 67471300
[email protected]
DELFER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129
Tel. 011 3971620
Fax 011 3499779
[email protected]
EFIM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
Tel. 02 262551
Fax 02 26255890
[email protected]
ESPRITHB . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 92
Tel. 02 4398287
Fax 02 48009305
[email protected]
FEBAMETAL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129
Tel. 011 7701412
Fax 011 7701524
[email protected]
FEDERMACCHINE . . . . . . . . . . . . . . . 50
Tel. 02 26255288
Fax 02 26255880
[email protected]
FFG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
Tel. 02 36590824
Fax 02 76319015
[email protected]
FINAZZI OSVALDO . . . . . . . . . . . . . . 118
Tel. 035 4420310
Fax 035 4421507
[email protected]
FUCHS LUBRIFICANTI. . . . . . . . . . . . 124
Tel. 011 9922858
Fax 011 9922857
[email protected]
LINK GRUPPO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130
Tel. 02 927371
Fax 02 92737221
[email protected]
MAKINO ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . . 110
Tel. 02 9594821
Fax 02 95948240
[email protected]
MAPAL ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . . . 130
Tel. 02 953861
Fax 02 95386201
[email protected]
MARPOSS ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Tel. 051 899111
Fax 051 899950
[email protected]
MEPAX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
Tel. 0033 612804776
GF AGIE CHARMILLES . . . . . . . . . . . 108
Tel. 02 664261
Fax 02 66426550
[email protected]
MITSUBISHI ELECTRIC . . . . . . . . . . . . 78
Tel. 039 60531
Fax 039 6053312
[email protected]
GIMA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
Tel. 0331 219170
Fax 0331 218260
[email protected]
NATIONAL INSTRUMENTS ITALY . . . 56
Tel. 02 413091
Fax 02 41309215
[email protected]
HAAS AUTOMATION . . . . . . . . 62/106
Tel. 0032 25229905
Fax 0032 25230855
[email protected]
HBM ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124
Tel. 02 45471616
Fax 02 45471672
[email protected]
HOFFMAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129
Tel. 0049 72311460
Fax 0049 7231146136
[email protected]
HYPERTHERM . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
Tel. 02 72546312
Fax 02 72546400
[email protected]
ISCAR ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114
Tel. 02 935281
Fax 02 93528213
[email protected]
KENNAMETAL . . . . . . . . . . . . . . . 66/67
Tel. 02 895961
Fax 02 89501745
[email protected]
KRINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130
Tel. 039 9900605
Fax 039 9930527
[email protected]
LANSEC ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . . . 126
Tel. 02 99785118
Fax 02 99785189
[email protected]
NUM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
Tel. 039 5965200
Fax 039 5965210
[email protected]
PANASONIC ELECTRIC WORKS. . . . . 64
Tel. 045 6752711
Fax 045 6700444
[email protected]
PNEUMAX . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
Tel. 035 4192777
Fax 035 4192740
[email protected]
POLITECNICO DI MILANO . . . . . . . . . 67
Tel. 02 23994890
Fax 02 70638377
POVELATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 130
Tel. 041 991622
Fax 041 991171
[email protected]
PRIMA POWER . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
Tel. 011 41031
Fax 011 4117334
[email protected]
REDEX-ANDANTEX . . . . . . . . . . . . . . 42
Tel. 02 92170920
Fax 02 92100455
[email protected]
SALVAGNINI ITALIA. . . . . . . . . . . . . . 62
Tel. 0444 725111
Fax 0444 436404
[email protected]
SANDVIK COROMANT . . . . . . 102/131
Tel. 0046 26266000
Fax 0046 26266180
[email protected]
SANDVIK ITALIA . . . . . . . . . . . . . 64/666
Tel. 02 307051
Fax 02 38010205
[email protected]
SCHUNK INTEC . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
Tel. 031 4951311
Fax 031 4951301
[email protected]
SECO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131
Tel. 0575 26979
Fax 0575 350210
[email protected]
SENAF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Tel. 02 7610852
Fax 02 7610885
Contatti
ABB PS&S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Tel. 02 24143038
Fax 02 2414531
[email protected]
SIGMA TECHNOLOGY . . . . . . . . . . . . 52
Tel. 0381 3051
Fax 0381 347864
[email protected]
SIRMA MACCHINE . . . . . . . . . . . . . . . 30
Tel. 011 9588082
Fax 011 9588081
[email protected]
TACCHI GIACOMO. . . . . . . . . . . . . . 122
Tel. 0331 880305
Fax 0331 880517
[email protected]
TIESSE ROBOT . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
Tel. 030 9958621
Fax 030 9958677
[email protected]
UBI BANCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
Tel. 02 77811
Fax 02 784372
UCIF. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
Tel. 02 45418563
[email protected]
UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE . . 62
Tel. 02 262551
Fax 02 26255884
[email protected]
VERONA FIERE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Tel. 045 8298111
Fax 045 8298288
[email protected]
WALTER ITALIA . . . . . . . . . . . . . . . . 131
Tel. 031 926111
Fax 031 926271
[email protected]
WFL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 124
Tel. 0043 73691373814
Fax 0043 737069411817
[email protected]
WITTENSTEIN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Tel. 02 2413571
Fax 02 24135730
[email protected]
rmo lottobre 2013
133
mo
RIVISTA DI MECCANICA OGGI
INFORMATIVA AI SENSI DEL
CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE
DEI DATI PERSONALI
Informativa art. 13, d. lgs 196/2003
I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed
elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA - titolare
del trattamento - Piazzale Carlo Magno,1 Milano - per
l’invio della rivista richiesta in abbonamento, attività
amministrative ed altre operazioni a ciò strumentali,
e per ottemperare a norme di legge o regolamento.
Inoltre, solo se è stato espresso il proprio consenso
all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, Fiera
Milano Media SpA potrà utilizzare i dati per finalità di
marketing, attività promozionali, offerte commerciali,
analisi statistiche e ricerche di mercato. Alle medesime
condizioni, i dati potranno, altresì, essere comunicati
ad aziende terze (elenco disponibile a richiesta a Fiera
Milano Media SpA) per loro autonomi utilizzi aventi le
medesime finalità.
Le categorie di soggetti incaricati del trattamento
dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla
gestione amministrativa degli abbonamenti ed alle
transazioni e pagamenti connessi, alla confezione e
spedizione del materiale editoriale, al servizio di call
center, ai servizi informativi.
Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare,
cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo per fini di
comunicazione commerciale interattiva rivolgendosi a
Fiera Milano Media SpA– Servizio Abbonamenti –
all’indirizzo sopra indicato. Presso il titolare è disponibile elenco completo ed aggiornato dei responsabili.
Informativa resa ai sensi dell’art. 2, Codice Deontologico Giornalisti
Ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 e dell’art. 2 del
Codice Deontologico dei Giornalisti, Fiera Milano
Media SpA - titolare del trattamento - rende noto
che presso i propri locali siti in Rho, SS. del Sempione
n.28, vengono conservati gli archivi di dati personali
e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti
e pubblicisti che collaborano con le testate edite dal
predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione
connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che
possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente
i predetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla
stampa ed alla realizzazione editoriale delle testate. I
dati personali presenti negli articoli editoriali e tratti
dai predetti archivi sono diffusi al pubblico. Ai sensi
dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i
dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al titolare al
predetto indirizzo. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138,
d. lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere
l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma
2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle norme sul
segreto professionale, limitatamente alla fonte della
notizia. Presso il titolare è disponibile l’elenco completo
ed aggiornato dei responsabili.
134
rmo ottobre 2013
r
www.meccanica-plus.it
www.tech-plus.it
www.fieramilanomedia.it
Sede legale - Piazzale Carlo Magno,1 - 20149 Milano
Sede operativa - S.S. del Sempione, 28 - 20017 Rho (MI)
tel. +39 02 4997.1 - fax +39 02 49976573 - www.fieramilanomedia.it
Direzione
Giampietro Omati Presidente
Antonio Greco Amministratore Delegato
Redazione
Antonio Greco Direttore Responsabile
Luca Rossi Coordinamento Editoriale Area Meccanica
[email protected] - tel: 02 49976513
Gabriele Peloso Caposervizio
[email protected] - tel: 02 49976510
Daniele Pascucci
[email protected] - tel: 02 49976507
Antonella Pellegrini
[email protected] - tel: 02 49976508
Deborah Tessari Segreteria
[email protected] - tel: 02 49976514
Collaboratori: Attilio Alessandri, Franco Astore, Stefano Belviolandi, Tony Bosotti,
Silvia Calabrese, Elena Castello, Alberto Castiglioni, Massimo Cavuoto, Jacopo DI Blasio,
Alessandra Fraschini, Laura Galli, Roberto Grassi, Francesca Magri, Maria Mezzetti,
Matthias Ostern, Nora Tomlinson, Stefano Viviani, Marco Zambelli
Grafici e illustrazioni: Aldo Raul Garosi
Grafica e
produzione
Daniela Ghirardini Progetto grafico, impaginazione e copertina
[email protected] - tel: 02 49976562
Franco Tedeschi Coordinamento grafici
[email protected] - tel: 02 49976569
Alberto Decari Coordinamento DTP
[email protected] - tel: 02 49976561
Prontostampa Srl uninominale - Zingonia - BG - Stampa
Nadia Zappa UfficioTraffico
[email protected] tel: 02 49976534
Pubblicità
Giuseppe De Gasperis Sales Manager
[email protected]
tel: 02 49976527 - fax: 02 49976570-1
International Sales
U.K. - Scandinavia - Netherland - Belgium
Huson European Media
tel: +44 -1932-564999 • fax: +44-1932-564998 • website: www.husonmedia.com
Switzerland
IFF Media
tel: +41-52-6330884 • fax: +41-52-6330899 • website: www.iff-media.com
Germany - Austria: Mediaagentur
MAP Mediaagentur Adela Ploner
tel: +49-8192-9337822 • fax: +49-8192-9337829 • website: www.ploner.de
USA
Huson International Media
tel: +1-408-8796666 • fax: +1-408-8796669 • website: www.husonmedia.com
Taiwan
Worldwide Services co.Ltd
tel: +886-4-23251784 • fax: +886-4-23252967 • website: www.acw.com.tw
Abbonamenti
N. di conto corrente postale per sottoscrizione abbonamenti:
48199749 - IBAN: IT 61 A 07601 01600 000048199749
intestato a: Fiera Milano Media SpA,
Piazzale Carlo Magno 1, 20149 Milano.
Si accettano pagamenti con Carta Sì,Visa,Mastercard,Eurocard
tel: 02 252007200 • fax: 02 49976572 • [email protected]
Abbonamento annuale: E 49,50
Abbonamento per l’estero E 99,00
Prezzo della rivista: E 4,50/Arretrati: E 9,00
Testata associata • Associazione Nazionale
Editoria Periodica
Specializzata
Associata all’Unione
Costruttori Impianti
di Finitura
Associazione Nazionale
Aziende Saldatura
e Tecniche Affini
Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003.
Registrazione del Tribunale di Milano n° 2692 del 23/4/1952. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati.
Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. RMO ha frequenza mensile. Tiratura: 8.500 - Diffusione: 7.983
C
M
CM
Y
MY
CY
CMY
K
www.smcitalia.it
0
0
7-1
Oc
n
ta
:
13
0
t. 2
d
51
12
3:
01
2
.
ott 0 4
, S -26
F
5
23 d
t l l
H a ronikaS t a n
a-T ,
h
c
5
e
tM d 1
Pa
k-
te
Mo