Giornale 2013 - spaziolibro.info
Transcript
Giornale 2013 - spaziolibro.info
Letteratura e territorio, incontri con autori, cinema, musica, giochi, premiazioni e bookshop 18-26 OTTOBRE 2013 centro trevi bolzano www.spaziolibro.info Programma 03 Venerdì 18 ottobre Mercoledì 23 ottobre ore 15.00 Cantiere delle parole, edizione 2013 a cura di Arciragazzi con la partecipazione di Franca Eller, Marco Rizza Incontro riservato agli iscritti ore 9.30 Torneo di lettura SCUOLE MEDIE: Istituti Bolzano 6, Europa 1 – sede di Appiano (semifinale) con la collaborazione dei bibliotecari scolastici: Alessandra Carrara, Maria Gloria Manzini, Vanna Predelli, Claudio Sicher e la partecipazione di Sagapò Teatro Incontro riservato alle scuole iscritte ore 18.00 Inaugurazione della manifestazione Appuntamenti con autori della narrativa italiana contemporanea partecipa lo scrittore Eraldo Affinati, modera Giovanni Accardo In omaggio ai presenti il volume “Elogio del ripetente” Sabato 19 ottobre ore 10.30 Appuntamenti con autori della narrativa italiana contemporanea partecipa lo scrittore Eraldo Affinati, modera Giovanni Accardo con la collaborazione dei bibliotecari scolastici: Maria Vittoria Prospero e Ruben Cognola sono presenti alcune classi dei licei di Bolzano Incontro riservato alle scuole iscritte ore 15.00 CASA EDITRICE ATHESIA Wimmelbuch, komm und entdecke… vieni a scoprire… di Licia Zuppardi Incontro con l’autrice Volume in omaggio ai presenti ore 16.30 CASA EDITRICE FOLIO La mia nuova cucina altoatesina di Herbert Hintner Incontro con l’autore Volume in omaggio ai presenti ore 18.00 CASA EDITRICE CURCU & GENOVESE Bolzano scomparsa. La città e i dintorni nelle vecchie cronache, vol. 5 di Ettore Frangipane Incontro con l’autore Volume in omaggio ai presenti Lunedì 21 ottobre ore 9.30 Torneo di lettura SCUOLE MEDIE: Istituti Merano 2 e Bolzano 5 (semifinale) con la collaborazione dei bibliotecari scolastici: Alessandra Carrara, Maria Gloria Manzini, Vanna Predelli, Claudio Sicher e la partecipazione di Sagapò Teatro Incontro riservato alle scuole iscritte ore 18.00 Proiezione documentario Le Acciaierie di Bolzano partecipano il produttore Luigi Insabato – Studio Yes, gli storici Andrea Bonoldi e Vanja Zappetti, gli ex dipendenti delle Acciaierie: p.i. Renato Lirussi, p.i. Orlando Rizzardi, ing. Gianpaolo Morosini con la moderazione del giornalista Fabio Zamboni a cura del CAB – Centro Audiovisivi Bolzano, in collaborazione con la Biblioteca provinciale “Claudia Augusta” DVD in omaggio ai presenti Martedì 22 ottobre ore 9.30 Torneo di lettura SCUOLE ELEMENTARI: Istituti Laives e Europa 2 (semifinale) con la collaborazione dei bibliotecari scolastici: Luca Di Tolla, Stefano Salutt, Suor Emilia Franceschetti, Vilma Venturato e la partecipazione di Sagapò Teatro Incontro riservato alle scuole iscritte ore 18.00 Presentazione del 3. volume della collana Passaggi e prospettive. Lineamenti di storia locale alla presenza degli autori Giorgio Mezzalira, Alessandra Spada, Stefan Lechner, Martha Verdorfer Benvenuti a SPAZIOLIB(e)RO “Il libro non è un ente chiuso alla comunicazione: è una relazione, è un asse di innumerevoli relazioni” Jorge Luis Borges (Altre inquisizioni, 1952) Questa citazione del famoso scrittore e poeta argentino rispecchia a pieno lo spirito della manifestazione editoriale Spaziolib(e)ro, giunta quest’anno alla sua 4ª edizione. Nove giornate fatte di incontri con autori, editori, librai, esperti di storia e di letteratura, giovani, adulti e piccini in cui, in un variegato “intrico” di relazioni, persone ed istituzioni di vario tipo, entrano in comunicazione tra loro, creando reti e sinergie. In particolare specifici appuntamenti sono rivolti a bambini ed adolescenti nell’intento di incuriosirli, appassionarli e avvicinarli, fin dalla più tenera età, alla scoperta della lettura, offrendo validi strumenti per stimolare il loro interesse e far emergere la passione per questo mondo di storie e racconti, accompagnandoli verso la conquista di un’identità più consapevole e verso una partecipazione attiva alla vita della collettività. Non mancano, però, incontri destinati ad un pubblico adulto che alternano momenti con autori locali e nazionali a serate di promozione di bibliografie a tema con accompagnamento musicale come pure bibliotombole nel corso delle quali trovano spazio oltre al gioco, anche avvincenti letture interpretative. Il clima vuole essere quello di un circolo letterario nel quale appassionati lettori o semplici curiosi si incontrano, parlano di libri, confrontano le loro opinioni e sensibilitá, fanno della lettura un’occasione per veicolare idee, dare chiavi di interpretazione della societá in cui vivono e gettare le basi per possibili scenari futuri. Si tratta di una kermesse per tutti ricca di spunti ed occasioni di incontro in un luogo “il Centro Trevi” ormai sinonimo di qualificata offerta culturale. ore 16.00 Proiezione cinematografica Agata e la tempesta (2004, It-Sviz.) regia di Silvio Soldini a cura del CAB – Centro Audiovisivi Bolzano Giovedì 24 ottobre ore 9.30 Torneo di lettura SCUOLE ELEMENTARI: Istituti Bolzano 4 e Marcelline (semifinale) con la collaborazione dei bibliotecari scolastici: Luca Di Tolla, Stefano Salutt, Suor Emilia Franceschetti, Vilma Venturato e la partecipazione di Sagapò Teatro Incontro riservato alle scuole iscritte ore 18.00 Bibliotombola. I libri che parlano di libri a cura dell’Associazione Chiamaleparole con la collaborazione di AESSEBI e Oltrisarco Punto Cultura È gradita la prenotazione: Tel. 0471 411246/43 [email protected] Premi in libri ai vincitori Buona partecipazione! Venerdì 25 ottobre ore 9.00 Torneo di lettura SCUOLE ELEMENTARI: finale con la collaborazione dei bibliotecari scolastici: Luca Di Tolla, Stefano Salutt, Suor Emilia Franceschetti, Vilma Venturato e con la partecipazione di Sagapò Teatro Incontro riservato alle scuole iscritte Alphabeta ore 11.00 Torneo di lettura SCUOLE MEDIE: finale con la collaborazione dei bibliotecari scolastici: Alessandra Carrara, Maria Gloria Manzini, Vanna Predelli, Claudio Sicher e con la partecipazione di Sagapò Teatro Incontro riservato alle scuole iscritte Sabato 26 ottobre ore 15.00 CASA EDITRICE PRAXIS Luis Durnwalder – Il Presidente di Pinuccia Di Gesaro Incontro con l’autrice Volume in omaggio ai presenti Curcu & Genovese Per tutta la durata della manifestazione oltre a partecipare ai vari eventi in calendario, sarà possibile visitare al 1. piano l’esposizione allestita dagli editori locali per conoscere le loro più recenti pubblicazioni o sedersi comodamente nell’angolo lettura predisposto nel foyer per sfogliare, consultare, leggere i volumi proposti dall’organizzazione. Praxis Raetia Progetti di lettura Centro Trevi Bolzano Sala primo piano Info Ufficio educazione permanente, biblioteche e audiovisivi Via del Ronco 2 I - 39100 Bolzano Tel. 0471 411243 /40 www.spaziolibro.info ore 16.30 CASA EDITRICE RAETIA Dalla liberazione alla ricostruzione Alto Adige/Südtirol 1945–1948 a cura di G. Mezzalira, F. Miori, G. Perez, C. Romeo Incontro con gli autori Volume in omaggio ai presenti ore 18.00 CASA EDITRICE ALPHABETA Scrivere sul confine. Dieci edizioni del Premio Letterario Internazionale Merano Europa di Paolo Bill Valente e Enzo Coco Incontro con gli autori Volume in omaggio ai presenti Folio Spazio incontri Bookshop ore 14.30–16.30 Libro amico mio Letture per bambini di 5 anni a cura dell’Associazione Chiamaleparole con la collaborazione dell’Ispettorato Scuole per l’infanzia in lingua italiana Incontro riservato alle scuole iscritte ore 18.00 Presentazione di una bibliografia sui cantautori italiani Poeti con la chitarra serata con letture a cura di Sagapò Teatro. Voci narranti Chiara Visca, Bobby Gualtirolo. Musica con Greta Marcolongo, Roberto Tubaro, Mattia Mariotti, Diego Baruffaldi È gradita la prenotazione: Tel. 0471 411246/43 [email protected] Athesia In collaborazione con Con la partecipazione di Si ringrazia 04 18.10.2013 ore 18.00 19.10.2013 ore 10.30 05 Appuntamenti con autori della narrativa italiana contemporanea Il via letterario all’iniziativa Spaziolib(e)ro, quest’anno vedrà nelle vesti di protagonista lo scrittore Eraldo Affinati, che svilupperà un racconto – incontro sui temi del suo ultimo lavoro uscito il primo settembre per Mondadori, con il titolo “Elogio del Ripetente”. Si tratta di un pamphlet sugli ultimi della classe che solleva un tema importante nel campo dell’educazione, del lavoro e della società, quello della meritocrazia, smontandolo pezzo per pezzo e rimontandolo in una forma inusuale. Il “professor” Eraldo Affinati, autore di una quindicina di libri, è uno scrittore, docente delle superiori, che spesso ha raccontato nelle sue opere il rapporto ora entusiasmante, ora arduo, con le generazioni dei discendi più difficili ed emarginati. Un testo vivace e lieve, non privo di ironia, che però è tutt’altro che accomodante sulla situazione scolastica italiana, sui programmi d’insegnamento, sulla validità “meritocratica” dei voti e dei giudizi. “Io fino agli anni novanta ai miei studenti potevo far leggere, anche se con qualche difficoltà, I Promessi Sposi e i Malavoglia in classe. Oggi l’atto della lettura in senso tradizionale è difficile. Per far leggere libri ai ragazzi bisogna trasformare un compito scolastico in un’esperienza conoscitiva. In Elogio del Ripetente racconto come sono riuscito a far leggere Se questo è un uomo alla mia classe”. Elogio del ripetente Pinuccio non fa i compiti. Mirko gioca col cellulare. Davide rompe le penne. Romoletto scrive “vado ha casa”. Siamo di fronte a vecchi Pinocchi o nuovi somari? Cosa succede nella testa di molti adolescenti di oggi? Perché è così difficile coinvolgerli nelle attività didattiche? Per rispondere a queste domande non basta analizzare le statistiche dell’abbandono scolastico o interpretare i risultati delle prove di verifica. Bisogna indagare sulle emergenze sociali e culturali del nostro mondo, legate alla rivoluzione digitale, alla crisi della famiglia, alla frantumazione informativa, alla decadenza di principi morali un tempo ritenuti invalicabili. Eraldo Affinati, da sempre impegnato nel recupero dei ragazzi difficili, racconta con tenerezza non priva di ironia lo splendore e la fragilità dei quindicenni con cui divide l’esistenza quotidiana. Riflette sulla sua esperienza di insegnante scegliendo il punto di vista del ripetente, cioè colui che fallisce, ma proprio per questo può aiutarci a capire cosa non ha funzionato e perché. La valutazione, la nota, i genitori, la questione del voto, le canne, la finzione pedagogica, i programmi, i consigli di classe, le autogestioni, gli alunni non italiani, i dislessici: questi e altri nodi sono affrontati, con appassionata competenza, nella consapevolezza che la sfida educativa contemporanea è un impegno decisivo per uscire da una crisi etica che riguarda tutti. Pagine che si chiudono con l’immagine di una scuola diversa: la Penny Wirton, dove si insegna la lingua italiana ai ragazzi immigrati e proprio i “ripetenti” hanno la possibilità di vedersi con occhi nuovi e liberarsi dalla loro maschera aiutando i coetanei che arrivano da tutto il mondo. “Io nasco in una famiglia senza libri, mio padre era un orfano e né lui né mia madre avevano potuto studiare. Il mio interesse per la letteratura è stato un modo di trovare parole che i miei genitori non potevano conoscere per raccontare ciò che avevano vissuto”. Eraldo Affinati è nato a Roma nel 1956. Fra i suoi libri, pubblicati da Mondadori, ricordiamo Bandiera bianca (1995), Campo del sangue (1997), Un teologo contro Hitler (2002), La città dei ragazzi (2008) e Peregrin d’amore (2010). Insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri. a cura di Arnoldo Mondadori Editore 18.10.2013 ore 15.00 Cantiere delle Parole Il Cantiere delle Parole è un percorso letterario aperto agli studenti delle scuole superiori di Bolzano e provincia. Il progetto è organizzato dall’Associazione Arciragazzi di Bolzano in collaborazione con l’Ufficio Biblioteche e sostenuto dal Servizio Giovani di lingua italiana della Provincia di Bolzano. Nel corso degli anni il Cantiere delle Parole ha sperimentato diverse modalità di promozione della lettura per creare un rapporto positivo fra giovani e libri, nell’ottica di stimolare le passioni e la partecipazione diretta dei ragazzi alla vita sociale e culturale della loro città. In particolare con la nuova edizione 2013 il rapporto con le scuole e gli studenti verrà intensificato e l’iniziativa vedrà il coinvolgimento non solo di ragazze e ragazzi della città di Bolzano ma anche di Merano e Bressanone, sottolineando maggiormente la valenza provinciale del progetto. L’iniziativa ha particolari obiettivi: in primo luogo vuole avvicinare i giovani alla letteratura legando scrittori contemporanei con i classici del ‘900, in secondo luogo mira a far rielaborare l’esperienza attraverso lo scritto. Infatti gli studenti che aderiranno al progetto svilupperanno poi alcuni testi e recensioni sui libri letti che verranno poi raccolti in una rivista che sarà distribuita all’interno dei vari circuiti scolastici e culturali della provincia di Bolzano. Nell’edizione 2013 saranno coinvolti 3 scrittori locali: Andrea Montali, Andrea Rossi e Bruno Durante. Andrea Montali è nato a Bolzano nel 1983. È assistente all’infanzia, pubblicista e scrittore. Nel 2007 esce “Anime sole in autobus sovraffollati”, raccolta di racconti incentrati sulla vita di un gruppo di amici post-adolescenti e nel 2010 “Ho letto il tuo diario”. Collabora con il quotidiano Alto Adige ed il mensile “Was Wann Wo”. Il suo esordio nella drammaturgia si intitola “Forse tornerai dall’estero”. Lo spettacolo è stato prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano per la regia di Leo Muscato. Andrea Rossi è nato a Cremona nel 1956, vive a Merano dal 1964. Da sempre attivo in ambito culturale, dal 1998 è dipendente e quindi responsabile della sede di Merano di Fondazione UPAD e, dal 2006, socio fondatore della cooperativa di servizi culturali Mairania 857. Dopo la pubblicazione di una serie di racconti in diverse antologie nel 1997 nel 2008 viene pubblicato “Sinigo”, romanzo che è stato messo in scena per la stagione di quell’anno dal Teatro Stabile di Bolzano per la regia di Antonio Caldonazzi e la voce di Andrea Castelli. Un altro suo testo, “La bottiglia di Amos Casarsa”, è stato portato in scena nel 2012 dal Teatro PratiKo di Merano, per la regia di Alessio Cogoj e la voce di Nazario Zambaldi. Bruno Durante è nato il 10 maggio 1942 a Laurino, un piccolo paese del Cilento salernitano. Ha studiato a Roma e Napoli, dove si è laureato in Scienze Politiche. Dal 1968 è stato funzionario delle Dogane, responsabile del settore confinario con l’Austria. Vive a Vipiteno (BZ), è sposato e padre di due figli. Ha collaborato col quotidiano Il mattino dell’Alto Adige e col mensile bilingue Erker. Ha pubblicato la raccolta di poesie dialettali “Arretu, arretu cuma li funari”, l’antologia fotografica “Laurino-Brooklyn, andata e ritorno”, il romanzo “La zia d’America”. Ogni scrittore ha selezionato un classico della letteratura moderna o contemporanea da far leggere ai ragazzi de “Il Cantiere delle Parole”: Andrea Montali ha scelto “Un polpo alla gola” di Zerocalcare, Andrea Rossi “La bella estate” di Cesare Pavese, Bruno Durante “Qualcuno con cui correre” di David Grossman. Un polpo alla gola, graphic novel uscita per la casa editrice Bao Pubblishing, è il secondo lavoro di Zerocalcare (pseudonimo di Michele Rech). E’ un racconto in tre capitoli, tre stagioni della vita del giovane Zerocalcare: le amicizie, le rivalità, il gameboy, le incomprensioni con il mondo femminile…Si tratta di un giallo in piena regola: tre amici, un comprensorio scolastico, un omicidio, un segreto che sarà svelato solo 15 anni dopo. Una storia lunga spezzata in tre momenti della crescita del giovane Calcare, accomunati dalla persistente sensazione di avere un polpo alla gola. La bella estate di Pavese è la “storia di una verginità che si difende”, il racconto dell’inevitabile perdita dell’innocenza. Sullo sfondo di una Torino grigia e crepuscolare, si dipana la dolorosa maturazione di un’ingenua adolescente: nell’ambiente corrotto e sregolato della bohème artistica torinese, Ginia si innamora di un giovane pittore da cui, dopo resistenze interiori e rimorsi malcelati, si lascerà sedurre. È l’inizio di un amore disperante, carico di attese e vane illusioni, destinato a consumarsi nel breve attimo di una stagione. Un romanzo intenso e delicato che narra l’iniziazione alla vita, nella fase che segna, con la scoperta dei sensi e della tentazione, il passaggio dall’adolescenza alla maturità e la consapevolezza del proprio inevitabile destino. Protagonista del romanzo “Qualcuno con cui correre” di David Grossman è Assaf, un sedicenne timido e impacciato cui viene affidato un compito singolare: ritrovare il proprietario di un cane abbandonato seguendolo per le strade di Gerusalemme. Correndo dietro all’animale, Assaf viene condotto di fronte a inquietanti personaggi, attraverso i quali ricompone i tasselli di un drammatico puzzle: la vicenda di Tamar, una ragazza solitaria e ribelle, fuggita da casa per andare a salvare il fratello, giovane tossicodipendente finito nella rete di una banda di malfattori. “Qualcuno con cui correre” è il ritratto di due adolescenti che si cercano, che forse si amano, che soffrono ma combattono con generosità per qualcosa che è dentro di loro. Nell’ambito della kermesse SPAZIOLIB(E)RO i ragazzi presenteranno, utilizzando vari strumenti, la loro esperienza, le impressioni e le emozioni legate a quanto appreso nel corso degli incontri con gli scrittori e tramite la lettura dei racconti proposti. Hanno aderito al progetto alcune classi di I.T.E. e I.T.C.A.T. di Bolzano, I.T.E. di Merano e I.T.E. di Bressanone in collaborazione con i bibliotecari scolastici Cristina Farina, Eleonora Scarpa e Laura Avancini. Irene Fontanella – ARCIRAGAZZI, Bolzano 06 21.10.2013 22.10.2013 23.10.2013 24.10.2013 ore 9.30 Finale 25.10.2013 ore 9.00 ore 11.00 07 Il Torneo di Lettura… e la sfida continua! Collaudato e riproposto anche quest’anno per la terza volta, il Torneo di Lettura è diventato un appuntamento fisso nell’ambito della manifestazione Spaziolib(e)ro. Il termine “torneo” viene usato oggi in ambito sportivo per indicare una serie di gare con eliminatorie e graduatorie finali. Bene! I Torneo di Lettura è una vera e propria competizione nella quale i ragazzi coinvolti devono risolvere quiz, cruciverba, rispondere a domande su personaggi, date, luoghi, particolarità… dopo aver letto e riletto attentamente un LIBRO! Essendo una gara a squadre il Torneo prevede quindi una grande collaborazione, un forte spirito di gruppo tra i partecipanti, ma anche tanta memoria, riflessi pronti e sangue freddo… non va però dimenticato un altro fattore importante: il divertimento! Pasta di drago di Silvana Gandolfi è il libro individuato per le scuole primarie che partecipano al progetto: Istituto Comprensivo Bolzano 4, Istituto Comprensivo Europa 2, Istituto Marcelline, Istituto Pluricomprensivo Laives. Il mistero del London Eye di Siobhan Dowd è invece il volume scelto per le scuole secondarie di primo grado che sono: Istituto Comprensivo Merano 2, Istituto Comprensivo Bolzano 5, Istituto Comprensivo Bolzano 6, Istituto Pluricomprensivo Europa 1. I vari giochi con le relative domande sono stati elaborati, come nelle edizioni precedenti, dai bibliotecari scolastici delle scuole coinvolte nell’iniziativa: Maria Gloria Manzini, Claudio Sicher, Vanna Predelli, Alessandra Carrara, Luca Di Tolla, Stefano Salutt, Sr. Emilia Franceschetti, Vilma Venturato. Suor Emilia Franceschetti e Maria Gloria Manzini “Pasta di drago” di Silvana Gandolfi, è un testo leggero e ironico, solo apparentemente semplice. Durante un viaggio in Nepal, Andrew, un cinquantenne inglese in vacanza con sua moglie, incontra un vecchio mendicante che gli affida il compito di consegnare a sua nipote, la dea bambina di Kathmandu, un prezioso barattolo di Pasta di drago. Il contenuto è un miracoloso unguento che fa ringiovanire. La magia avviene troppo in fretta (un anno al giorno), così Andrew si rivolge alla dea bambina, che lo accompagnerà alla ricerca del lago, in cui potrà salvarsi. Le interpretazioni possono essere molteplici, ma alla Gandolfi, appassionata viaggiatrice, non interessa molto la trasformazione, come regressione verso l’infanzia, piuttosto ricuperare uno sguardo da bambini, attraverso la comprensione di altri mondi, che etimologicamente vuol dire “prendere insieme, vedere insieme, capire insieme”… Non è un caso se il libro “Il mistero del London Eye” ha vinto il PREMIO ANDERSEN 2012– MIGLIOR LIBRO OLTRE I 12 ANNI; infatti è un romanzo avvincente con una trama accattivante. C’è un mistero da svelare e un enigma da risolvere: Salim è salito sulla grande ruota panoramica di Londra lunedì 24 maggio alle ore 11.32. Lunedì 24 maggio alle ore 12.02 le porte si sono aperte e tutte le persone sono uscite. Tutte tranne Salim… Ci sono tutti gli ingredienti per farne un libro che piace molto ai ragazzi soprattutto per il ritmo incalzante, divertente ma nello stesso tempo profondo, in quanto il romanzo affronta anche una tematica, quella della diversità, con una prosa molto curata e non superficiale. 26.10.2013 ore 14.30 Libro amico mio Si tratta di due incontri di avvicinamento al libro ed alla lettura introdotti da un prologo dove il libro, grande, grosso e rosso, dialoga con i bambini suscitando e stimolando reazioni diverse in relazione al tema delle storie contenute nel libro stesso. A volte il libro ha paura o vergogna e sono i bambini stessi a fargli coraggio affinché lui “si apra” potendo così leggere le sue storie. A volte il libro è orgoglioso di essere un libro ed insieme ad un orsetto suo amico convincerà la mamma a sfogliarlo e a leggere le storie.: storie sulla diversità, sulla famiglia e sulle relazioni con gli altri. Al prologo segue la lettura vera e propria del libro che però essendo come tutti i libri magico, nel farsi leggere suscita molte immagini: immagini che talvolta rimangono nella mente dell’ascoltatore a volte sono evocate da piccoli oggetti o personaggi appartenenti alla storia. Le letture proposte sono nate con l’intento di ritrovare insieme ai bambini il piacere della lettura e quindi dell’ascolto attraverso due diversi tipi di comunicazione: quella orale e quella delle immagini, un equilibrio che contraddistingue un buon libro per bambini. Le letture proposte sono le seguenti: il libro camaleonte – il libro pauroso – storie di lupi e di streghe e in famiglia. Le letture sono in tal modo piccoli spettacoli anche per spazi non teatrali che consegnano il libro al teatro facendolo diventare protagonista insieme all’attore-lettore. a cura di Giovanna Palmieri e dell’Associazione Chiamaleparole 08 21.10.2013 ore 18.00 09 Alto Adige da scoprire. Racconti in immagini Presentazione e proiezione dei documentari Storie d’acciaio 2012 / 39’29’’ / Colore / Italiano regia e montaggio: Luigi Insabato grafica: Rolando Lorenzoni produzione: Studio Yes, Bolzano www.studioyes.it / [email protected] © 2012 Centro Audiovisivi Bolzano Una storia per tutti. Storie d’acciaio è una lettura inedita di un particolare periodo storico a Bolzano tra la guerra e gli anni Novanta che vede nascere, insieme all’industria, un nuovo quartiere “italiano di importazione”. L’acciaio resiste al tempo, alle intemperie, alla memoria. Il video non è il racconto di una fabbrica storica, ma uno spaccato di vita vissuta, un viaggio lungo quasi un secolo scandito dai ritmi delle colate e da immagini in bianco e nero che raccontano Bolzano e l’Alto Adige da una prospettiva diversa. L’idea di realizzare il filmato prende spunto dall’omonima esposizione di fotografie e video d’epoca che ha avuto luogo presso il Centro culturale Trevi integrando i materiali della mostra con il filmato dello spettacolo teatrale di Andrea Castelli, le vecchie pubblicità di Lama Bolzano, alcuni passi importanti delle video-interviste ai protagonisti di quel periodo, qualche parte di file audio delle conferenze collaterali e i testi della pubblicazione. Queste fonti sono state rimontate in un linguaggio filmico agile, dinamico e ritmato nel taglio. Obiettivo delle videoproduzioni, realizzate dal Centro Audiovisivi del Dipartimento Cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, è quello di dare un contributo ad approfondire la conoscenza della storia, della cultura e dell’arte del territorio per formare cittadini attivi e consapevoli in una terra plurilingue che guarda al futuro, con particolare attenzione ad un pubblico giovanile che predilige lo strumento audiovisivo. Storie d’acciaio è un filmato con finalità didattiche e divulgative. La quantità e l’originalità dei documenti, il modo in cui sono stati trattati, la struttura filmica agile e dinamica, aprono nuove possibilità di riflessione su un periodo storico recente ma poco conosciuto. Il documentario è adatto a suscitare l’interesse anche di coloro che non hanno vissuto in prima persona quel periodo storico. Romy Vallazza – Coordinatrice delCentro Audiovisivi Luigi Insabato La storia della Bolzano “italiana” del Novecento, il tema dell’industrializzazione fascista che trasformò il capoluogo fra le due guerre, segnandone anche il secondo dopoguerra; dagli anni Trenta ai Settanta, 50 anni di profondi cambiamenti. Storie quotidiane di “uomini d’acciaio” – lavoratori delle Acciaierie di Bolzano; ricordi genuini di gente semplice, vera, lontani dai proclami della propaganda e dalle polemiche più o meno strumentali. I cinegiornali dell’epoca, la pubblicità della Lama Bolzano, i primi Caroselli protagonista il tenente Sheridan, frammenti dello spettacolo teatrale “Acciaierie” prodotto dallo Stabile di Bolzano: tutto questo compone il mosaico di una vita vissuta da migliaia di persone, i cui valori erano “lavoro e famiglia”. Famiglie prima bolzanine per caso e poi altoatesine per destino. Fabio Zamboni Centro Audiovisivi Bolzano Via Cappuccini 28 I - 39100 Bolzano T 0471 303393 [email protected] www.provincia.bz.it/audiovisivi Nel 2006 le Acciaierie Valbruna di Bolzano hanno consegnato alla Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta” di via Mendola 5 a Bolzano un fondo di grande interesse storico e sociologico, in quanto alcuni filmati originali e soprattutto una immensa raccolta di foto, scattate all’interno della fabbrica in vari settori e in occasioni diverse, da quelle del lavoro quotidiano, della ricreazione fino alle circostanze ufficiali, raccontano la vita di migliaia di persone e delle loro famiglie strette attorno ad una grande industria (prima Falck e poi Valbruna), che ha determinato la crescita di una città e ne ha modificato il tessuto sociale, urbanistico ed economico fino ai giorni nostri. Questo materiale è stato digitalizzato, catalogato e soprattutto descritto, ovvero sono stati dati i nomi ai volti, una data, sono stati individuati i contesti e le occasioni ritratte in queste immagini e nei filmati. L’obiettivo principale era di rendere fruibile a tutti questo patrimonio documentario, garantendo al contempo le migliori condizioni di conservazione. Questo lavoro ha di nuovo coinvolto numerose persone, ex dipendenti delle Acciaierie, che volontariamente si sono messe a disposizione della Biblioteca Provinciale Italiana “Claudia Augusta” in questo progetto di ricostruzione della storia delle Acciaierie (Falck e Valbruna) attraverso i volti delle persone ritratte. E così catalogando, abbiamo riscoperto una storia appassionante, in bianco e nero, però vera, non chiusa all’interno di uno stabilimento, ma che coinvolge tutto il nostro territorio. E’ la storia di un’industria che a suo tempo, secondo i canoni dell’epoca, non dava solo lavoro, ma si occupava dei propri dipendenti, dei loro figli, delle mogli, del tempo libero e della formazione e che poi ha conosciuto dei cambiamenti, legati alle mutate condizioni di lavoro e di vita. Un lavoro alle Acciaierie Falck e quindi Valbruna ha spesso rappresentato anche uno stile di vita, di scelte e di obiettivi: futuro, sicurezza, miglioramento nelle prospettive di vita. A completamento della mostra, allestita presso il centro Trevi di Bolzano nell’autunno 2010, utilizzando prevalentemente il materiale fotografico, si è deciso quindi di integrare il percorso storico con la realizzazione di un filmato che riassuma alcuni aspetti che più hanno segnato l’immaginario collettivo, che sono risultati salienti e caratterizzanti di questa storia collettiva, di questa storia di tutti, a maggior ragione emblematica in momenti come quello che attualmente stiamo attraversando. Valeria E. Trevisan – Direttrice BPI Claudia Augusta 10 22.10.2013 ore 18.00 11 Approfondimenti di storia del ’900 Anche quest’anno, come già avvenuto nelle scorse edizioni, SPAZIOLIB(E)RO dedica un appuntamento alla storia locale. Dopo una serie di incontri dedicati ai ragazzi delle scuole superiori, la manifestazione sarà ora rivolta alla popolazione nel suo complesso. Conoscenza della storia locale come “componente di cittadinanza vissuta”: potrebbero riassumersi in questa proposizione il significato, l’indirizzo e il traguardo dello studio della storia dell’Alto Adige che oggi, grazie alla pubblicazione del 3. e ultimo volume della collana “Passaggi e prospettive. Lineamenti di storia locale”, può contare su un’ulteriore piattaforma di lavoro. Avviatosi nel 2006, in seguito ad una delibera del Consiglio provinciale di Bolzano, il progetto è stato elaborato dalle Aree pedagogiche e dai Dipartimenti Cultura dei tre gruppi linguistici italiano, tedesco, ladino e realizzato da un team di storici di lingua italiana, 25.10.2013 ore 18.00 tedesca e ladina. Finalità dichiarata è quella di contribuire alla formazione di un’identità “comune e condivisa” attraverso la proposta di un libro di storia locale, comune alle scuole di lingua tedesca, italiana e ladina della provincia di Bolzano. Docenti e studenti delle scuole medie superiori possono così attingere a questo strumento didattico per conoscere temi e vicende che vanno dalla Preistoria all’Età contemporanea. altri colleghi di lingua tedesca e ladina – Stefan Lechner, Martha Verdorfer, Luciana Palla – hanno contribuito alla realizzazione del 3. volume. Durante la serata gli autori racconteranno gli obiettivi del volume e le modalitá di lavoro individuate per arrivare ad una sintesi e condivisione sui temi più importanti della storia del secolo scorso in Alto Adige/Südtirol, contestualizzandoli all’interno delle vicende della “Grande Storia”. La collana si presta, però, anche alla lettura da parte di un pubblico adulto che vuole approfondire le sue conoscenze in questo specifico settore, per capire e riflettere sui complessi avvenimenti, talvolta anche dolorosi che, in particolare nel corso del novecento, hanno interessato il nostro territorio. Si auspica che da questo 1. dibattito pubblico prendano spunto altre manifestazioni di confronto, affinché la conoscenza del passato possa creare maggior consapevolezza sull’attualitá e contribuisca a creare una più attenta partecipazione ad uno sviluppo sociale e culturale condiviso ed equilibrato della nostra terra. Il coordinamento dell’iniziativa e la conduzione dell’incontro è stato affidato agli storici, nonché docenti, Giorgio Mezzalira ed Alessandra Spada che assieme agli Lucia Piva – Direttrice Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi Poeti con la chitarra Negli anni ‘70, in concomitanza con i movimenti politici e culturali del periodo, il cantautore inizia l’uso della canzone anche a scopo politico e sociale; musicalmente le influenze si spostano dalla musica francese, più intimista e sentimentale, a quella d’oltreoceano (in particolare Bob Dylan, Paul Simon e Leonard Cohen). Una bibliografia vuole proporci ritratti di cantautori italiani, dai più noti e “storici” come De Andrè e De Gregori, ai più rock come Ligabue e Vasco Rossi, fino ai più nuovi come Samuele Bersani e Simone Cristicchi, senza dimenticare quelli più lontani dallo star system come Pierangelo Bertoli e Ivano Fossati. Tutti musicisti per i quali il testo delle canzoni ha una grande importanza per diffondere un messaggio, per denunciare un’ingiustizia, per esprimere un’emozione o raccontare una storia. Già da qualche anno assistiamo a una rinascita della canzone d’autore italiana. A farsene portavoce non sono i prodotti da talent show a cui ci ha abituato la televisione né l’ennesimo pacchetto preconfezionato delle major discografiche, ma una nuova ondata di artisti che propongono un modello più autonomo di produzione musicale e usano la parola come arma per raccontare, oltre che se stessi, anche la vita di un paese in continuo cambiamento. La musica indipendente è tornata ad attingere all’immaginario nazionale e alla ricchezza espressiva della nostra lingua, per produrre canzoni evocative, forti, coraggiose. A farla da padrone sono, insomma, i testi. Poeti con la chitarra nasce dall’idea di regalare un tributo alla musica d’autore e diventa un imperdibile appuntamento per un viaggio ideale fra musica e parole, guidati dalle voci narranti di Antonio Gualtirolo e Chiara Visca e dalle note di Greta Marcolongo, Roberto Tubaro, Mattia Mariotti e Diego Baruffaldi. Ogni testo proposto ha una sua storia e ciascun “retroscena” costituirà un motivo di riflessione e dialogo con il pubblico sulle vicende che caratterizzano l’attuale società, un’occasione allettante per evidenziare quanto siano attuali i contenuti dei brani proposti che, nei loro testi, racchiudono tematiche universali quali il disagio giovanile, la politica e l’ecologia, a testimonianza dell’eterna valenza dei messaggi espressi in ogni tempo dai cantautori italiani, cantori della vita della gente comune. Alessandra Sorsoli – Ufficio biblioteche 12 23.10.2013 ore 16.00 13 Presentazione e proiezione del film 24.10.2013 ore 18.00 Agata e la tempesta Bibliotombola: il gioco dei libri che parlano di libri Di biblioteche si parla molto nella letteratura, ma spesso ciò avviene in maniera accidentale, soltanto per brevi passaggi, magari una sola frase all’interno di tutta la trama. Nella selezione compiuta per questa particolare edizione del tradizionale gioco della tombola, invece, si è data preferenza ai romanzi in cui la biblioteca, il bibliotecario o i libri e la lettura rivestono un ruolo dominante all’interno dell’opera o ritornano spesso nella narrazione. Negli ultimi anni sta aumentando in maniera considerevole il numero di romanzi pubblicati che mettono il libro al centro delle vicende raccontate. Che sia legata a un singolo volume, o che sia ambientata in biblioteca o tra gli scaffali di una libreria, questo tipo di storia, incentrata su una passione che evidentemente è comune all’autore e al lettore, coinvolge più di altre. Il gioco viene condotto dall’attrice Giovanna Palmieri che, ad ogni numero estratto, legge un brano, una citazione relativa a quei libri che hanno raccontato di se stessi. Da Calvino a Ray Bradbury, da Carlos Ruiz Zafon a Hornby, da Bohumil Hrabal a Borges sono numerosi i romanzi che piuttosto che scandagliare il processo narrativo in modo didascalico-accademico, mira- di Silvio Soldini (2004) I-S, 118 min con Licia Maglietta, Giuseppe (Beppe) Battiston, Emilio Solfrizzi, Marina Massironi, Claudio Santamaria, Giselda Volodi, Remo Remotti, Monica Nappo, Ann Eleonora Jørgensen Scritto dal regista con Doriana Leondeff e Francesco Piccolo Un mercoledì speciale di Spaziolib(e)ro è dedicato alla proiezione di una pellicola sul tema biblioteca, libri, lettura nel cinema, che si ricollega all’iniziativa I Mercoledì del cinema al Trevi, a cura del CAB Centro Audiovisivi di Bolzano, dedicata al cinema d’autore. Una rassegna di film selezionati dall’edizione mensile di Cinema d’autore per tutti, un’offerta di proposte, novità, ricorrenze, suggerimenti e percorsi tematici nel vasto panorama del film d’autore che il Centro Audiovisivi propone a tutti gli interessati per promuovere il patrimonio filmico della mediateca, a disposizione per il prestito gratuito, come il film che presentiamo. Romy Vallazza – Coordinatrice del Centro Audiovisivi no semplicemente a farci incuriosire e innamorare, innescando un processo di scatole cinesi che il vero Lettore non potrà non seguire. Così, una volta chiuso il libro sarà già pronta una lista di nuovi titoli da scovare in libreria, su consiglio di autori che apprezziamo e che magari, qualcun altro libro ci ha fatto conoscere. Un modo insolito per parlare di libri e del piacere di leggere, libri che chi partecipa al gioco può anche vincere: due per chi fa ambo, tre per la terzina, quattro per la quaterna, cinque per la cinquina e otto per il superfortunato che fa tombola. Un gioco che diventa quasi un viaggio tra racconti, in cui diventa protagonista la lettura. Essa fa da sfondo alle più disparate vicende, storie avventurose e storie tragiche, storie romantiche e storie biografiche. Raccogliere e rileggere romanzi che parlano di libri è dare un segnale di fiducia, senza sacralizzare la carta di un vecchio volume né demonizzare lo schermo digitale di un nuovo e-book. L’importante è non essere come il protagonista di Mendel dei libri di Zweig che “al di là dei libri non sapeva nulla del mondo”. Alessandra Sorsoli – Ufficio biblioteche 9. Agata, donna indipendente e colta, proprietaria di una libreria nella zona di San Lorenzo a Genova; legge molto, è sorella maggiore di Gustavo, rinomato architetto, ha una figlia già grande che studia all’estero, è ricca di energia e innamorata del più giovane Nico. La vita è un romanzo per Agata. Il romanzesco è complementare di un altro tema, insolito sullo schermo: quello dei libri e della lettura, come rivela la scena in cui Romeo legge Goethe e sua moglie legge Madame Bovary. Innamorata del giovane Nico, Agata, che fa fulminare le lampa- Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l’abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell’oblio, noi, custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. Pagina 9 di L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon dine al suo passaggio, raggiunge il fratello quando crede che lo spasimante l’abbia tradita. L’isolata casa ai Lidi di Comacchio diventa così punto di ritrovo tra i diversi personaggi, che intrecceranno le loro storie e i loro sogni. È la seconda commedia e il film più giocato, colorato e musicato di Silvio Soldini, il più surreale e libero nella sua coralità. Vengono citate, esplicitamente o meno, diverse opere letterarie: Espiazione, di Ian McEwan; Ivanhoe, di Sir Walter Scott; Il grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald; Madame Bovary, di Gustave Flaubert. Inoltre nelle scene iniziali, Agata legge L’anima innamorata di Alda Merini, della quale peraltro Licia Maglietta era amica. 35. 45. Da 35 anni lavoro alla carta vecchia ed è la mia love story. Da 35 anni presso carta vecchia e libri, da 35 anni mi imbratto con i caratteri, sicchè assomiglio alle enciclopedie, delle quali in quegli anni avrò pressato sicuramente trenta quintali, sono una brocca piena di acqua viva e morta, basta inclinarsi un poco e da me scorrono pensieri tutti belli, contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono miei e provengono da me e quali li ho letti. Una solitudine troppo rumorosa di Bohumil Hrabal 20. 18. Nell’estate del 1660 erano ormai circa 18 anni che possedevo la Nonsuch Books. La libreria, con i suoi scaffali copiosamente forniti al piano terreno e l’angusto alloggio soprastante a distanza di una rampa di scala a chiocciola, si trovava sul London Bridge – e in un angolo di Nunsuch House, il suo più pregevole edificio. I delitti della biblioteca scomparsa di Ross King La biblioteca è nata secondo un disegno che è rimasto oscuro a tutti nei secoli e che nessuno dei monaci è chiamato a conoscere. Solo il bibliotecario ne ha ricevuto il segreto dal bibliotecario che lo precedette, e lo comunica, ancora in vita, all’aiuto bibliotecario, in modo che la morte non lo sorprenda privando la comunità di quel sapere. E le labbra di entrambi sono suggellate dal segreto. Solo il bibliotecario, oltre a sapere, ha il diritto di muoversi nel labirinto dei libri, egli solo sa dove trovarli e dove riporli, egli solo è responsabile della loro conservazione. Pagina 45 di Il nome della rosa di Umberto Eco Leggere era la mia passione: al tempo del nostro fidanzamento, mio padre mi aveva descritta al padre di Peter, William Damage, come “una ragazza d’inclinazioni letterarie”. Sapevo che dal suo punto di vista non si trattava propriamente di un complimento, ma aveva di certo favorito il mio matrimonio con il suo apprendista legatore. Non è naturale che la figlia di un legatore finisca per amare i libri? Mio padre però non si considerava responsabile di tale amore. Pagina 20 di La rilegatrice dei libri proibiti di Belinda Starling 14 19.10.2013 ore 15.00 Case Editrici 15 Athesia Verlag L’ampio programma della Casa Editrice Athesia fa riferimento particolare al patrimonio culturale locale. Volumi fotografici, di storia, arte e cultura, guide alpinistiche e turistiche, libri su natura e ambiente, caccia, salute e tempo libero rientrano nella vasta gamma di pubblicazioni insieme a una notevole scelta di apprezzati volumi di cucina. Novità in lingua italiana per il settore cucina: ”33 Piatti x Vegetariani” e ”33 x Desserts” della collana “Gustare il Sudtirolo”. “Sulle tracce del fronte tirolese”, “Le Dolomiti di Reinhold Messner”, “Arrampicare nelle Dolomiti – III/IV grado”, “Arrampicare in Valle del Sarca” sono le novità del settore tempo libero. Il volume “Welschtirol” di Diana Boller presenta un quadro generale delle vicende storiche che hanno interessato l’impero austro-ungarico e, in particolare, il territorio trentino negli anni che vanno dal 1815 al 1918. 19.10.2013 ore 18.00 Le Edizioni Curcu & Genovese iniziano la loro attività al principio del 1990. Da subito si distinguono per l’alta qualità letteraria e grafica dei libri, per la raffinatezza e l’originalità della propria linea editoriale. Agli iniziali libri, quasi “sperimentali”, si affiancano ben presto volumi molto curati e dai contenuti impreziositi da un ricercato materiale iconografico. La ricerca editoriale della Curcu & Genovese spazia dalla narrativa alla saggistica, con particolare attenzione al panorama regionale. Un attento e rigoroso criterio di selezione, che intende coniugare qualità e leggibilità dei libri presentati, presiede alle nostre scelte editoriali, guidate innanzitutto dal piacere della lettura e da una assoluta, necessaria indipendenza e libertà di movimento, oltre che dal senso di appartenenza alla regione Trentino Alto Adige. Attualmente il catalogo comprende circa 300 titoli. Wimmelbuch, komm und entdecke… vieni a scoprire… Licia Zuppardi Il LIBRULICONE, il primo sull’Alto Adige, invita i bambini ad un’avvincente escursione nei luoghi più belli della nostra terra. C’è tanto da scoprire nelle quattro tavole illustrate di grande formato: Merano, la città di cura in primavera, il lago di Caldaro in estate, un maso di contadini in autunno e il mercatino di Natale di Bolzano in inverno. Il libro, in edizione bilingue italianotedesco, contiene numerosi dettagli graziosamente illustrati. Edizioni Curcu & Genovese Sede di Trento Via Ghiaie 15 I - 38122 Trento T 0461 362122 F 0461 362170 [email protected] www.curcuegenovese.it Athesia Verlagsanstalt Via Cassa di Risparmio 8 I - 39100 Bolzano T 0471 081060 F 0471 081079 [email protected] www.athesiaverlag.it 19.10.2013 ore 16.30 Folio Editore La casa editrice con sede a Vienna e a Bolzano promuove un programma di alto livello culturale con particolare riguardo sia alla realtà internazionale che al patrimonio specifico delle due città. Tre sono i settori in cui si è specializzata: letteratura, arte e opere di carattere regionale. In particolare con la collana “Viaggiare e scoprire”, le pubblicazioni sull’Uomo venuto dal ghiaccio e i volumi illustrati Folio Editore valorizza il patrimonio storico-culturale della provincia di Bolzano e fornisce validi strumenti per una conoscenza più approfondita del territorio, della storia e dei suoi abitanti. La casa editrice si adopera affinché i titoli in catalogo vengano distribuiti nel resto d’Italia come pure in tutti i paesi di lingua tedesca fungendo così da ponte tra le culture. Le guide turistiche hanno ottenuto grande popolarità soprattutto grazie a “Alto Adige da scoprire”, “Malghe, masi e osterie in Alto Adige” e “Alto Adige per piccoli esploratori” di Oswald Stimpfl, “Culturonda Alto Adige – Südtirol” di Andreas Gottlieb Hempel o “Lungo i confini dell’Alto Adige” e “Ötzi, i Reti e i Romani” di Luisa Righi e Stefan Wallisch. Folio Editore Sede di Bolzano Via Maso della Pieve 2d I - 39100 Bolzano T 0471 971323 F 0471 971603 www.folioverlag.com Sede di Vienna Schönbrunner Straße 31 A - 1050 Vienna T 0043 1 5813708-0 F 0043 1 5813708-20 www.folioverlag.com 26.10.2013 ore 15.00 La mia nuova cucina altoatesina Herbert Hintner Una cucina raffinata e moderna – profondamente radicata nella tradizione L’Alto Adige ospita un intreccio unico di sapori alpini e mediterranei: dove l’antica tradizione tirolese incontra la creatività italiana, lo chef stellato Herbert Hintner è in azione. Attentissimo alle radici culinarie della sua terra, ha un fiuto infallibile per le variazioni e le combinazioni sorprendenti. Nel suo ristorante Zur Rose, a S. Michele/Appiano, propone per esempio “Waffel di Schüttelbrot con mousse di rafano e speck”, “Ravioli allo strudel” e “Zuppa di fragole ghiacciata con gelato allo yogurt”. La semplicità con cui descrive le proprie creazioni regala un’esperienza gastronomica appagante ai lettori che si cimentano nella preparazione dei suoi piatti. Edizioni Curcu & Genovese Narrativa, saggistica ed un forte senso di appartenenza alla realtà regionale. Sede di Bolzano Via Bari 15 I - 39100 Bolzano Bolzano scomparsa 5 La città e i dintorni nelle vecchie cronache Ettore Frangipane Con questo quinto volume continua la fortunata serie sulla “Bolzano Scomparsa” iniziata nel 2009 dal giornalista Ettore Frangipane, e proseguita con cadenza annuale. Si tratta di raccolte di articoli scritti dall’autore per la stampa quotidiana locale, relativi a fatti ed avvenimenti, situazioni, curiosità, personaggi che hanno animato le cronache bolzanine (e non solo) soprattutto nel corso della prima metà del secolo scorso, quella sicuramente più significativa per Bolzano. Il capoluogo altoatesino in quel mezzo secolo è passato infatti dagli Asburgo, ai Savoia, al fascismo, al nazismo, alla Repubblica; si è allargato inglobando i Comuni di Dodiciville e Gries; ha quintuplicato la sua popolazione; ha stravolto la composizione demografica passando da una maggioranza di lingua tedesca ad una italiana. La Bolzano in cui si vive oggi è frutto di sommovimenti che hanno inciso profondamente nel suo corpo, e che ne hanno costruito l’odierna essenza. Praxis Scopo precipuo della Casa Editrice Praxis è quello di promuovere e divulgare la ricerca storica e culturale nell’ambito dell’Alto Adige per realizzare un terreno di dibattito e un polo di comunicazione tra l’area tedesca e quella italiana. Edita sia in lingua italiana, sia in lingua tedesca, opere storiche, politiche scientifiche (didattica per la Scuola e ricerca per l’Università) e di narrativa di prestigiosi autori tedeschi e italiani. La Casa Editrice Praxis ha fatto conoscere agli italiani i pilastri della letteratura politica dei sudtirolesi. “Dare voce agli italiani, far conoscere i tedeschi”, così infatti Pinuccia Di Gesaro riassume la “mission” del suo impegno culturale ed editoriale. Anche le opere non direttamente riferite alla situazione politica hanno sempre viva l’attenzione all’autentica rappresentazione dei gruppi linguistici, alle tematiche della convivenza, dal Patto DegasperiGruber allo Statuto di Autonomia, al bilinguismo, alle connessioni col Tirolo austriaco. Da questa posizione di mezzo, il passo attuale è quello di essere Casa Editrice non più di trapasso tra tedeschi e italiani, ma di interprete diretta della realtà così ricca e così controversa come quella dell’Alto Adige. Edizioni Praxis Verlag Portici 51 I - 39100 Bolzano T+F 0471 980801 [email protected] www.praxis.bz.it Luis Durnwalder Il presidente Pinuccia Di Gesaro Dal bestseller dedicato a Silvius Magnago, affidato alla penna di Claudio Calabrese, Pinuccia Di Gesaro si propone in prima persona come testimonial nel momento storico rappresentato da Durnwalder, di cui non intende limitarsi a uno schizzo biografico, ma propone l’interpretazione di un popolo che attraverso storiche battaglie civili sembra aver raggiunto la maturità di una aggregazione vincente. “Il libro induce, a spirale, una lettura completa della questione alto-atesina, come la si chiama in Italia, e offre una prospettiva di pensiero che va oltre il caso personale di Durnwalder e anche dello stesso Alto Adige-Südtirol di oggi, aprendo speranze di nuovi orizzonti politici”. Pierangelo Schiera 16 26.10.2013 ore 16.30 Case Editrici Edition Raetia La casa editrice è da più di vent’anni un punto di riferimento nel dibattito culturale, storico e letterario altoatesino. Le opere sul Novecento in Alto Adige sono un caposaldo nello studio della storia regionale, mentre le collane “Memoria” e “Raetia Live”, l’annuario “Politika” e la rivista letteraria “filadrëssa” si confrontano con l’attualità politica e culturale. Raetia ha accompagnato gli sviluppi della letteratura in lingua italiana. Le principali opere sono “Alto Adige/Südtirol XX secolo” di Carlo Romeo, il diario di Silvana Cumer del 1943 “Tutto è grigio, ora, per noi,” i saggi “Spaesati. Italiani in Südtirol” di Lucio Giudiceandrea, “Contro i miti etnici” di Stefano Fait e Mauro Fattor e gli editoriali di Toni Visentini “Non siamo l’ombelico del mondo”. In ambito letterario vanno citate le edizioni bilingui “Ce n’andammo” di Joseph Zoderer e “Topografie” di Waltraud Mittich. Nel programma troviamo anche libri sulla gastronomia e guide di vari tipi, tra cui la guida alpinistica “Per malghe e per rifugi in Alto Adige” di Renzo Caramaschi e la “Guida d’architettura dell’Alto Adige”. Edition Raetia Via Grappoli 23 I - 39100 Bolzano T 0471 976904 F 0471 976908 [email protected] www.raetia.com 26.10.2013 ore 18.00 Dalla liberazione alla ricostruzione. Alto Adige/Südtirol 1945–1948 a cura di G. Mezzalira, F. Miori, G. Perez, C. Romeo Attraverso i contributi di 15 autori, il libro ricostruisce un periodo fondamentale per la provincia di Bolzano, dalle numerose “emergenze” lasciate dalla guerra (maggio 1945) fino alle prime elezioni nazionali (aprile 1948). In particolare vengono affrontati i processi di ricostruzione delle strutture economiche e politiche nonché della sfera quotidiana. Tra i temi: epurazione, ricostruzione economica, urbanistica e architettonica, principali realtà cittadine (Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico), chiesa, scuola, teatro, sport, cronache dell’epoca. Edizioni alphabeta Verlag Racconti da mondi confinanti Edizioni alphabeta Verlag da più di vent’anni s’impegna per la convivenza pacifica e la conoscenza reciproca tra i vari gruppi linguistici (antichi e nuovi) presenti sul nostro territorio. Quest’impegno si esprime in primo luogo nella promozione della conoscenza linguistica e culturale attraverso la pubblicazione di materiali didattici, di riflessioni sulle lingue e sulla convivenza e intorno alle tematiche interculturali. Anche il programma di narrativa – oltre alla scoperta di autori nuovi e di scritture innovative – ruota intorno al tema del confine, interpretandolo nella vastità delle sue accezioni, personali, sociali, politiche e antropologiche. Con particolare attenzione promossa anche la “nuova” narrativa altoatesina, nello specifico quella di lingua italiana. Mondi confinanti, questa volta quelli tra salute e malattia, vengono esposti e raccontati anche nella collana 180 Archivio critico di salute mentale che alphabeta ha introdotto nel suo programma dal 2011. Questa collana testimonia le esperienze nazionali e internazionali della “rivoluzione” psichiatrica avviata da Franco Basaglia e vede coinvolti i maggiori esperti mondiali e importanti intellettuali italiani: Peppe Dell’Acqua, Franca Ongaro Basaglia, Giuliano Scabia, Claudio Magris, Sergio Zavoli, Pier Aldo Rovatti e molti altri. Edizioni Alphabeta Verlag Piazza della Rena 2 I - 39012 Merano T 0473 210650 F 0473 211595 [email protected] www.edizionialphabeta.it www.alphabetaverlag.it Scrivere sul confine – Racconti vincitori del Premio Letterario Internazionale Merano Europa a cura di Paolo Bill Valente Sulla frontiera non si colgono sempre rose e fiori. Sul confine sta di casa pure l’intolleranza più bieca. È capace di uccidere, ma difficilmente ha la meglio. L’omologazione è in agguato, la contaminazione però sa prevalere. Più le porte son chiuse, più c’è gusto a sfondarle. Il Premio letterario internazionale Merano/Europa giunge nel 2013 alla decima edizione. È un esperimento riuscito di apertura dei confini. I racconti, risultati i migliori nella sezione narrativa dal 1996 ad oggi, sono pubblicati in questo volume a testimonianza della varietà e della qualità dei contenuti di un appuntamento ormai consolidato, capace di mettere in comunicazione la città del Passirio e l’Europa. Introducono l’antologia Ivan Cotroneo, il primo vincitore, Michela Franco Celani, l’ideatrice del Premio, Francesca Melandri, membro della Giuria, e Paolo Bill Valente, curatore della raccolta.