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Clio ’92. Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Scuola elementare “Vivaldi” – Spinea (VE)
marzo 2002
Classe prima
Ins. Nadia Paterno
5 marzo 2002
Ho comunicato ai bambini che avremo cercato di sapere cosa era successo il primo giorno
di scuola. Ho cioè proposto loro di fare una ricostruzione di quel giorno .
La prima fase è stata quella di formulare delle domande
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Che giorno era? che data era ?
Cosa hanno fatto, quel giorno, i bambini, le maestre e i genitori ?
Com’era l’aula?
Come ero vestita\o
Che stagione era?
Quali sentimenti ho provato?
Quali maestre c’erano?
In quale posto mi sono seduta\o?
La seconda fase quella di individuare le fonti adatte per rispondere alle nostre
domande; ho quindi chiesto : “ Di che cosa abbiamo bisogno per rispondere alle nostre
domande? “
Ø Della memoria dei bambini, delle maestre e dei genitori, delle bidelle, di tutti
quelli che c’erano quel giorno
Ø Delle foto scattate quel giorno a scuola
Ø Dei filmati girati quel giorno
Ø Dell’intelligenza per ragionare, ha aggiunto Laura
6 – 7- 12 marzo
La terza fase è stata quella di leggere le fonti per rispondere alle domande
PROVIAMO A RISPONDERE
1. Il primo giorno di scuola è stato il 17 settembre 2001, lo sappiamo perché abbiamo
controllato sul calendario di settembre, questa data è scritta anche sul filmato del papà
di Marco
2. Noi bambini :
• Ci siamo presentati
• Siamo andati a vedere le altre classi
• Non sapevamo scrivere
• Guardavamo la classe
• Abbiamo cercato il nostro posto
• Abbiamo ascoltato la maestra Sara che diceva di portare i giochi da casa
Clio
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Nadia Paterno, Il primo giorno di scuola
Scuola Elementare “Vivaldi” – Spinea (VE) a.a. 2002-2003
Clio ’92. Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
3.
• Alcuni hanno portato dei pupazzetti
• Abbiamo cercato il nostro nome sul banco e sul palloncino
• Eravamo presenti tutti e venti
I genitori
• Hanno scattato foto e girato filmini
• Ci hanno guardato
• Ci hanno aiutato a trovare i banchi con il nostro nome
• Parlavano con le maestre e ascolta vano
• Sono rimasti un po’ in classe
Le maestre
• Si sono presentate
• Nadia ha fatto le foto a tutti in giardino
• Ci hanno portato a visitare la scuola e le altre classi
• Sara spiegava di portare i giochi da mettere in uno scatolone colorato
• La maestra Paola e la maestra Sara ci hanno accompagnato a vedere la
scuola e le altre classi
• Hanno attaccato i palloncini colorati sopra ai banchi
• Hanno attaccato il cartellone fatto alla scuola materna dove c’erano tanti
disegni dei delfini.
L’aula :
• Era spoglia
• C’era solo un cartellone con scritto BENVENUTI A SCUOLA
• Non c’era il sapone
• Non c’era il calendario con i foglietti
• Non c’era l’appendiasciugamani
• Non c’erano i cartelloni dei suoni
• C’era il cartellone dei delfini della scuola materna
• C’erano libri diversi da quelli di adesso
4. Ero vestita\o
• con le calze bianche, avevo anche la gonna di colore blu e la maglia viola e le
scarpe bianche
• avevo i capelli più lunghi
• avevo i capelli più corti
• la frangia più lunga e i capelli più corti
• avevo la gonna blu e la maglietta bianca…..
• ero vestito di blu
• avevo la maglietta grigia e i pantaloni gialli..
• …………………….
5. Stagione
•
era estate, si capisce dai vestiti leggeri e dal verde delle piante
6. Sentimenti :
•
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Clio
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Mi sentivo felice
Mi sentivo allegra e contenta perché volevo conoscere le maestre
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Avevo paura ma però ero un poco felice
Ero felice perché non vedevo l’ora di conoscere i compagni
Ero felice perché non ero mai venuta e perché mi piacevano i bambini
Ero un po’ timida perché vedevo bambini che non conoscevo
Mi sentivo un po’ felice perché avevo voglia di vedere la scuola
Io mi sentivo in forma
Mi piaceva andare a scuola perché la mamma ha detto che a me piace
andare a scuola
Ero emozionata perché c’erano le maestre nuove
Ero allegro perché mi piaceva la scuola e il guardino
Ero emozionato e un po’ preoccupato perché avevo paura di non imparare a
scrivere
Ero felice perché non vedevo l’ora di vedere i nuovi bambini
Ero agitato e non avevo paura
Ero emozionata perché ero diventata grande
Ero emozionato e non vo levo parlare.
Ero emozionato perché non ero mai andato a scuola
Ero emozionata perché sono entrata nella scuola.
7. Maestre presenti :
• c’erano le maestre Nadia, Sara e Paola
• non c’era la maestra Milena
9. Io ero seduto/a
• Vicino a ..
• Tra….. e …….. vicino a lla finestra a oblò
• I banchi erano a ferro di cavallo
• Sul terzo tavolo
• Circa in mezzo al ferro di cavallo
• Vicino al calendario
• Nel posto di adesso
• Al posto di
• Non lo so
• Davanti ai cartelloni dei delfini
• Vicino alla parete senza finestre
• Nell’angolo
• Vicino all’armadio
•
Quest’ultima risposta ha stimolato ragionamenti sulla necessità di :
Ø Scegliere punti di riferimento che non si muovano (la finestra o la lavagna vanno
meglio, sono più funzionali dei bambini )
Ø Essere il più precisi possibile rispetto a direzioni e versi (il terzo posto partendo da
dove ?)
Sono state utilizzate/ verificare e competenze, di rappresentazione verbale e iconica, che
sta intenzionalmente sviluppando la collega nel percorso di geografia
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Guardando il filmato che ha girato il papà di Marco, abbiamo saputo :
• Dove eravamo seduti
• Il colore dei palloncini
• Come eravamo vestiti
• Che non c’era la maestra Milena, c’erano invece le maestre Nadia, Sara e Paola
• C’era solo il cartellone BENVENUTI A SCUOLA
• La maestra Sara ha parlato del cartellone fatto alla scuola materna di Fornase
• I banchi erano messi a ferro di cavallo
Guardando il filmato che ha girato la maestra Nadia, abbiamo saputo che
• Roberta era seduta nel primo banco davanti all’oblò
• Nadia ha sbagliato e c’erano le figure storte
• i genitori dopo un po’ se ne sono andati e infatti non si vedono più
• abbiamo usato il quaderno con la copertina rossa
Ma i due filmati erano uguali ?
• Il papà di Marco ha ripreso di più Marco perché è suo figlio, mentre la maestra non è la
sua
mamma e ha ripreso tutti, di più quelli che hanno parlato
• Nel filmato girato dalla maestra non si vede la casa di Marco ma solo la scuola
• Il filmato del papà di Marco è più corto perché i genitori, dopo un po’, se ne sono
andati.
• Alcune cose si vedono uguali : i palloncini, i posti,…..
Clio
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L’ ultima fase è stata quella di raccogliere le informazioni, le risposte alle domande in un
testo.
E’ una operazione che naturalmente ho fatto io perché bambini di prima non possiedono
gli strumenti prima di tutto linguistici per poterlo fare. Ho però tentato di coinvolgerli in
una operazione di controllo/verifica del testo che è riuscita molto bene, infatti, i bambini
hanno trovato immediatamente gli errori presenti nella ricostruzione scritta e poi hanno
voluto la versione corretta.
Trova gli errori
Lunedì 27 settembre 2001, per noi è stato il primo giorno di scuola.
Lo sappiamo perché ce lo siamo ricordati.
Quel giorno i genitori sono entrati in classe e sono rimasti un po’ di tempo ad
ascoltare quello che dicevano le maestre e ad aiutarci a trovare il nostro
banco con il nome.
Alcuni genitori scattavano fotografie e il papà di Elisa ha ripreso con la
telecamera.
Le maestre avevano attaccato dei palloncini rossi sopra i banchi e appeso
sopra la lavagna la scritta : BENVENUTI A SCUOLA, avevano anche
attaccato un cartellone fatto alla scuola materna di Fornase
La mastra Sara ci ha detto di portare a scuola dei giochi da mettere in un
grande scatolone colorato.
Le maestre Paola e Sara ci hanno accompagnati a vedere la scuola e a
conoscere le altre classi .
La maestra Nadia ci ha fotografati, uno alla volta e tutti insieme; ha anche
ripreso con la telecamera.
C’era anche la maestra Milena .
Alcuni di noi erano molto emozionati perché non conoscevano le nuove
maestre e i nuovi compagni e sentivano di essere diventati grandi; altri invece
avevano paura di non essere capaci di imparare a leggere, altri ancora si
sentivano tranquilli, felici e in forma; qualcuno provava tutti questi sentimenti
contemporaneamente.
L’aula era piena di cartelloni come ora; sopra agli armadi bassi erano
appoggiati gli stessi libri che ci sono ora .
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C’era il foglio del calendario, sulla foto è piccolo e non si riesce a leggere, ma
era di sicuro quello di novembre; non c’era invece il calendario fatto a
foglietti.
I banchi erano disposti su quattro file
Guardando le foto sappiamo anche come eravamo vestiti e che era inverno,
infatti si vedono gli alberi e il prato tutti verdi, le rose fiorite e noi che
indossiamo sciarpa e cappotto.
Per trovare tutte queste notizie ci abbiamo messo solo un giorno perché ci
ricordavamo tutto.
Testo corretto
Lunedì 17 settembre 2001, per noi è stato il primo giorno di scuola.
Lo sappiamo perché lo avevamo segnato sul calendario.
Quel giorno i genitori sono entrati in classe e sono rimasti un po’ di tempo ad
ascoltare quello che dicevano le maestre e ad aiutarci a trovare il nostro
banco con il nome.
Alcuni genitori scattavano fotografie e il papà di Marco ha ripreso con la
telecamera.
Le maestre avevano attaccato dei palloncini colorati sopra i banchi e appeso
sopra la lavagna la scritta : BENVENUTI A SCUOLA, avevano anche
attaccato un cartellone fatto alla scuola materna di Fornase
La maestra Sara ci ha detto di portare a scuola dei giochi da mettere in un
grande scatolone colorato.
Le maestre Paola e Sara ci hanno accompagnati a vedere la scuola e a
conoscere le altre classi .
La maestra Nadia ci ha fotografati, uno alla volta e tutti insieme; ha anche
ripreso con la telecamera.
La maestra Milena invece, quel giorno non c’era .
Alcuni di noi erano molto emozionati perché non conoscevano le nuove
maestre e i nuovi compagni e sentivano di essere diventati grandi ; altri
invece avevano paura di non essere capaci di imparare a leggere, altri
ancora si sentivano tranquilli, felici e in forma; qualcuno provava tutti questi
sentimenti contemporaneamente.
L’aula era spoglia, c’erano solo due cartelloni e non tanti come adesso ;
sopra agli armadi bassi erano appoggiati dei libri, ma erano diversi da quelli
che ci sono adesso .
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C’era il foglio del calendario, sulla foto è piccolo e non si riesce a leggere, ma
era di sicuro quello di settembre ; non c’era invece il calendario fatto a
foglietti.
I banchi erano disposti a ferro di cavallo.
Guardando le foto sappiamo anche come eravamo vestiti e che era estate,
infatti si vedono gli alberi e il prato tutti verdi, le rose fiorite e noi che
indossiamo vestiti leggeri.
Per trovare tutte queste notizie ci abbiamo messo tanti giorni perché abbiamo
dovuto mettere insieme i nostri ricordi, quelli delle maestre, dei genitori,
guardare i filmati, le foto e fare dei ragionamenti.
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