Presentazione power point
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Presentazione power point
AISRe Associazione Italiana di Scienze Regionali XXX Conferenza Scientifica Federalismo, integrazione europea e crescita regionale 9-11 settembre 2009 Facoltà di Economia Polo Universitario delle Scienze Sociali di Novoli Via delle Pandette, 3 Firenze IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana IMMIGRAZIONE E TRASFORMAZIONI TERRITORIALI Michele Beudò (IRPET), Massimiliano Radini Gli interrogativi di ricerca XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale Il lavoro si propone di: rilevare le tendenze insediative degli immigrati in un’area campione (corrispondente all’area metropolitana di Firenze-Prato), in particolare le dinamiche di concentrazione comprendere i meccanismi alla base della distribuzione residenziale dei gruppi etnici, sia dal lato dei migranti (es.: volontarietà/involontarietà) che delle trasformazioni urbane in atto, mediante l’approfondimento di due case study verificare se ad un’eventuale condizione di concentrazione/isolamento spaziale si sovrappongano anche un isolamento economico e culturale (c.d. processo di ghettizzazione) esplorare la qualità delle relazioni interetniche e i possibili scenari evolutivi delle zone considerate IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Metodi per lo studio della segregazione territoriale XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale Il primo step: la messa a punto di un’adeguata metodologia La scelta effettuata: combinazione di metodi quantitativi e qualitativi per cogliere le diverse dimensioni dell’obiettivo conoscitivo Metodi quantitativi Discussione critica di alcuni indici di misurazione della dispersione sul territorio, e utilizzo di: un indice sintetico di concentrazione (indice di segregazione) differenziale di localizzazione, avente per output delle cartografie in grado di visualizzare le tendenze insediative degli stranieri/autoctoni, ad un livello di dettaglio molto fine (sezioni di censimento) Metodi qualitativi Per integrare i risultati più descrittivi degli indici, è stata svolta una parte di ricerca empirica in due zone ad elevata presenza di immigrati: nel Macrolotto 0 nella città di Prato, e nello storico quartiere del Mercato Centrale a Firenze. Sono state utilizzate tecniche di sociologia e antropologia urbana IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Gli indici: l’indice di segregazione e il differenziale di localizzazione XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale Indice di segregazione: IS = n 1 xi − y i ∗ 100 ∑ 2 i =1 xi = rapporto fra la popolazione localizzata nella zona i-esima e la popolazione complessiva di quel gruppo nella città yi = lo stesso rapporto relativo ai gruppi restanti Varia tra 0 e 100, assumendo valori più alti quanto maggiore è la separazione residenziale tra aggregati sociali diversi. E’ in grado di fornire un’unica misura del livello di segregazione, ma di contro non considera se – ad esempio - zone ad elevata concentrazione di un gruppo sociale siano contigue o reciprocamente distanti, all’interno dello spazio cittadino Differenziale di localizzazione: DLi = (xi − y i )d i * 100 Xi e yi = lo stesso significato dell’indice di segregazione di = densità demog.; rapporto tra il numero di abitanti residenti nella zona e la sua estensione in ettari Assume sia valori positivi che negativi, e in tal senso è coerente con le due dimensioni di cui si compone il concetto di segregazione: un valore positivo indicherà la forza con cui i membri di un certo aggregato sociale sono attratti dalla zona i-esima; viceversa, un valore negativo segnalerà la forza con cui sono esclusi dalla zona i-esima. IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana I. Filtering-down nei centri storici XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale FIRENZE: sezioni censuarie attrattive/repulsive di residenti Pfpm in base al differenziale di localizzazione (dati 2008) Zone dei centri storici urbani che meno sono state interessate da processi di valorizzazione immobiliare e/o commerciale. A Firenze si tratta dei quartieri di S. Maria Novella, S. Lorenzo, S. Croce…. IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Il caso del quartiere del Mercato Centrale a Firenze XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale AREA DI S. LORENZO A FIRENZE Un quartiere su cui gravano forti spinte trasformative, scarsamente governate a livello politico La presenza straniera nel quartiere è visibile soprattutto nella rete commerciale. I negozi “etnici” costituiscono il 20-25% del totale, con una prevalenza di gestori o proprietari dall’Asia L’immigrazione accentua la lontananza dall’immagine tradizionale di quartiere storico cittadino Ne risulta una situazione di costante tensione latente tra i diversi gruppi sociali: possibilità evolutive come area di un inedito metissage urbano multietnico, ma anche rischio di ulteriore de-qualificazione IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana II. Aree di transizione/1 XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale FIRENZE: sezioni censuarie attrattive/repulsive di residenti Pfpm in base al differenziale di localizzazione (dati 2008) Aree ai margini dei processi di trasformazione dei sistemi urbani, nelle varianti della periferia “interna” urbana di minore qualità (Novoli, Rifredi, vecchio Pignone e S. Jacopino a Firenze; alcuni tratti ai margini della Declassata a Prato) o dello sprawl urbano esterno alla città compatte, lungo le vie di comunicazione principali e nei borghi conurbati (direttrice verso Prato: Brozzi, Peretola, San Donnino, a forte insediamento della comunità cinese)…. IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana II. Aree di transizione/2 XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale PRATO: sezioni censuarie attrattive/repulsive di residenti Pfpm in base al differenziale di localizzazione (dati 2008) ….e infine, nella variante dei “tessuti misti" residenziali/produttivi della città compatta, come avviene nel secondo case study considerato, nel Macrolotto 0 a Prato. IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Il caso del Macrolotto 0 a Prato XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale MACROLOTTO 0 A PRATO Emblema del paesaggio urbano pratese della mixitè (commistione spazi residenziali/produttivi) Dopo la de-industrializzazione delle aziende tessili pratesi, l’area rivela quei caratteri di sofferenza fino ad allora occultati dalla destinazione a scopi produttivi: un significativo degrado edilizio, una rete di infrastrutture debole, la carenza di spazi ad uso pubblico. Dagli anni ‘90 è meta di immigrati dalla Cina, che vi si insediano con imprese, abitazioni, negozi. Lo scenario attuale: vero e proprio quartiere monoetnico, netto isolamento/concentrazione degli stranieri. Ne consegue una forte “vertenza urbana” con la popolazione autoctona IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana III. (Ex) quartieri di edilizia popolare XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale FIRENZE: sezioni censuarie attrattive/repulsive di residenti Pfpm in base al differenziale di localizzazione (dati 2008) Lotti edificati in regime di proprietà pubblica e in seguito venduti dallo Stato e dagli IACP agli inquilini, ma inappetibili per il mercato privato dei ceti medio-alti per la qualità edilizia scarsa. A Prato è il caso del quartiere di S. Giusto; a Firenze, degli ex edifici popolari delle Piagge. IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana IV. “Successione” residenziale nei comuni di minore dimensione XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale CASTELFIORENTINO FIGLINE VALDARNO FUCECCHIO FIRENZUOLA Borghi storici, al centro dei paesi in sostituzione dei vecchi residenti che dal canto loro hanno acquistato abitazioni di più recente costruzione fuori dal paese (Figline, Fucecchio, Castelfiorentino, Signa, Firenzuola). O, in altre varianti, in parti del territorio provinciale industrializzate (Valdarno Inferiore, Empolese, Alta Valdelsa) e infine nelle case rurali delle località meno facilmente raggiungibili, e non agevolmente riutilizzabili per l'affitto stagionale di tipo turistico. IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Riflessioni conclusive XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale 1. La segregazione “policecentrica” degli stranieri 2. Impraticabilità del paragone tra caso italiano (toscano) e francese 3. L’immigrazione, vettore “secondario” di trasformazioni territoriali IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Ulteriori sviluppi del lavoro di ricerca XXX Conferenza Scientifica AISRe Federalismo integrazione europea e crescita regionale Il differenziale di localizzazione: uno strumento di monitoraggio just in time delle dinamiche urbane La dimensione diacronica Segregazione e disuguaglianze urbane IRPET – Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana AISRe Associazione Italiana di Scienze Regionali XXX Conferenza Scientifica Federalismo, integrazione europea e crescita regionale 9-11 settembre 2009 Facoltà di Economia Polo Universitario delle Scienze Sociali di Novoli Via delle Pandette, 3 Firenze IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana IMMIGRAZIONE E TRASFORMAZIONI TERRITORIALI Michele Beudò (IRPET), Massimiliano Radini