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http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
BlogThis!
attivissimo.blog/
La discarica della discarica dei miei deliri digitali
Il contenuto di questo blog è tutelato dal diritto d'autore, ma se ne citate la fonte potete
ripubblicarlo liberamente e gratuitamente. Le donazioni di focaccia sono comunque gradite.
Ricerca
Webcam
in tutto il Web
in questo blog e nei suoi archivi
2005/12/31
Come sta Valentin? Bene, grazie, e ha tanti amici.
Inventati
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "davi-g",
"andreamor" e "Andrea Peda****".
L'articolo è stato aggiornato rispetto alla sua stesura iniziale.
A quick note for English-speaking readers: if you're here because
you received an annoying e-mail apparently from me and
Googled for information, please note that it's a spoof sent by a
vindictive spammer. I didn't send it. Check the full headers of the
e-mail and you see the sender has been faked. Details are here.
Sorry for the inconvenience.
Ricordate Valentin, il ragazzo russo che spamma mezzo mondo
chiedendo soldi perché (dice lui) muore di freddo a Kaluga, in Russia?
Ormai la sua vicenda, già trattata dal Servizio Antibufala, sta
diventando una telenovela, tanto è assurda e contorta. Ma vista l'ondata
di gelo che ha colpito l'Europa, magari vi siete impensieriti per lui.
Connessioni
Tranquilli, ho buone notizie! Valentin sta bene, perlomeno a giudicare
dal fatto che continua a spammare in quantità industriali e che si è
inventato una nuova tecnica: fa "autenticare" i suoi messaggi da altre
persone. Tutte regolarmente inesistenti.
L'Acchiappavirus
(compratelo!)
In pratica, al posto del solito appello diretto, lo spam di Valentin
arriva ora sotto forma di un e-mail proveniente (apparentemente)
da una terza persona, che consiglia di dare ascolto all'appello del
povero ragazzo russo. Eccone un esempio, il cui mittente sarebbe un
certo "Merlin Mccracken" ([email protected]), ma mi sono
stati segnalati messaggi analoghi provenienti da altri mittenti, come
"Lyman Montano", "Angelica Odom", "Daryl Velez", "Hubert Cornett",
"Bruno Means", "Amalia Velazquez", "Kirk Quinterno" e altri, tutti riferiti
a indirizzi del provider inglese Blueyonder.co.uk:
On December 6, 2005, I received this interesting message from
a poor Russian student. He is asking for little help due to the
difficult situation. I was in another region and did not check
my mailbox until now.
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attivissimo.net
Servizio Antibufala
Zeus News
Apogeonline
e-mail:
[email protected]
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attivissimo.blog/: 200512
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I can't help because I have a lot of different problems myself,
therefore I forward this message to all the emails from my
address-book in hope that you can help.
You can contact Valentin directly at: [email protected]
I wish you a Merry Christmas!
Traduco:
Il 6 dicembre 2005 ho ricevuto questo messaggio interessante
da un povero studente russo. Chiede un po' di aiuto a causa
della situazione difficile. Mi trovavo in un'altra regione e ho
controllato solo ora la mia casella di posta.
Io non posso aiutare, perché ho molti e vari problemi anch'io,
per cui inoltro questo messaggio a tutti gli e-mail [sic] della
mia rubrica nella speranza che possiate aiutare.
Potete contattare Valentin direttamente presso:
[email protected]
Buon Natale!
Un'altra novità a proposito di Valentin è che in almeno un caso ha variato
il proprio appello, specificando la malattia che (a suo dire) affligge la
madre: la chiama "atrophia zritelnogo nerva". Qualcuno ha idea di cosa
significhi?
Aggiornamento: grazie ai lettori che mi hanno chiarito che
significa "atrofia del nervo ottico".
Archivi
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Articoli recenti
Molti lettori mi hanno scritto chiedendo come rispondergli e come
impedirgli di fare danni ingannando le persone di buon cuore. C'è chi fa
interposizione, fingendo di aver abboccato, e gli fa perdere tempo
scambiando con lui molti messaggi senza però mai mandargli una
donazione, e c'è chi gli manda allegati pesantissimi per intasargli la
casella di posta. Non approvo questi comportamenti: mi limito a
segnalarli.
A mio parere, la cosa corretta da fare è rispondergli educatamente
chiedendo prove della sua condizione (una foto, un documento medico,
una conferma della Croce Rossa locale, eccetera). I più solerti possono
anche segnalare il suo indirizzo di e-mail alle varie liste nere antispam,
perché una cosa è assodata oltre ogni dubbio: Valentin si comporta in
tutto e per tutto come uno spammer.
Ciao e buon 2006!
Aggiornamento (2005/12/31 16:00): Poche ore dopo la
pubblicazione di questo articolo, ho ricevuto circa 2500 e-mail
di iscrizione a mailing list di tutti i generi, accompagnati
dalla dicitura "stupid gay Ativisimo" [sic].
Altri messaggi, inviati alle caselle di abuse di vari provider
usando il mio indirizzo come mittente apparente, contengono
questo testo tragicomicamente divertente: "Dear Internet
Users: I wish you a Happy New Year 2006! Please send any
banknote to my address and it will stop my old dishonest
wife to leave me alone and go to the rich black man." ("Cari
utenti Internet, vi auguro felice anno nuovo 2006! Per favore
mandate qualsiasi banconota al mio indirizzo, così la mia
vecchia e disonesta moglie smetterà di lasciarmi da solo e di
andare all'uomo nero ricco") seguito dal mio indirizzo di casa
(che è facilmente reperibile in Rete).
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1/1/06 21:30
attivissimo.blog/: 200512
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Ovviamente ho prontamente cestinato il tutto senza alcun
problema: sono abituato ad attacchi ben più professionali, e i
responsabili degli abuse non si fanno ingannare da trucchetti
così miseri.
Visti i tempi di reazione così rapidi, si direbbe proprio che
Valentin legga assiduamente tutto quello che scrivo. Niente
male, per uno che dice di essere un povero studente
infreddolito.
Offendermi? Vendicarmi? Non ci penso nemmeno:
significherebbe dargli troppa importanza. Happy new year,
Valentin. E alla prossima puntata.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/31/2005 11:17:00 AM 9 commenti
Protection contre le spam
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Luttez efficacement et durablement contre
l'avalanche de spam et virus
Software per i medici del lavoro Gestione
ambulatori medicina lavoro
2005/12/29
Sicurezza: guarda un'immagine sul Web e t'infetti
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "riccardo.camp***",
"Noris.Trave***" e "arkadyn".
L'articolo è stato aggiornato rispetto alla prima pubblicazione.
F-Secure ha annunciato ieri (28 dicembre 2005) una falla estremamente
grave in Windows, che consente di infettare un computer Windows
semplicemente visitando un sito Web appositamente confezionato
e contenente un'immagine, oppure ricevendo un e-mail e
visualizzando l'immagine che vi è contenuta.
Al momento in cui scrivo, Microsoft non ha ancora distribuito un
aggiornamento (patch) che corregga la falla, che colpisce Windows
XP anche se dotato di tutti gli aggiornamenti di sicurezza finora
rilasciati. L'avviso ufficiale di Microsoft è disponibile presso Microsoft
Technet (in inglese).
Numerosi siti (alcuni sono indicati nella pagina di F-Secure),
specialmente quelli porno e dedicati ai programmi pirata, stanno già
usando questa tecnica di attacco per infettare i computer Windows
con ogni sorta di spyware e altro software ostile, compresi programmi
per controllare da remoto i computer delle vittime e programmi che
fingono di essere antispyware e chiedono soldi (tramite carta di
credito) per eliminare l'infezione trovata nel computer.
Il sito di sicurezza Websense ha delle schermate e un filmato che
mostrano il comportamento di un Windows infettato tramite questa
falla, basata sull'uso di immagini nel formato WMF (Windows Metafile,
da non confondere con i video in formato WMV).
La falla è particolarmente grave e interessante perché colpisce anche
gli utenti Windows che usano browser alternativi come Firefox o
Opera. L'unica differenza, piuttosto importante, è che mentre chi usa
Internet Explorer viene infettato direttamente appena visita il
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attivissimo.blog/: 200512
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sito-trappola, chi usa i browser alternativi viene avvisato da un
messaggio di allerta e s'infetta solo se risponde affermativamente al
messaggio. Anche la semplice visualizzazione di una cartella
contenente un'immagine infetta tramite Esplora Risorse o il Fax
Viewer di Windows è sufficiente a infettare.
Sono a rischio gli utenti di Windows XP, ME, 2000 e Server 2003. A
quanto mi risulta finora, gli utenti di altri sistemi operativi non sono
colpiti da questa falla.
Aggiornamento (2005-12-29 16:30): secondo il
bollettino Microsoft, sono a rischio anche gli utenti di XP
Pro x64, Server 2003 x64, Windows 98 e 98 SE.
Il problema nasce dalla natura particolare del formato grafico WMF, che
fu introdotto da Microsoft in Windows 3.0: invece di rappresentare i
singoli punti di un'immagine, contiene una serie di istruzioni di disegno
che spetta al sistema operativo interpretare (è un esempio di formato di
grafica vettoriale, insomma). Purtroppo le istruzioni possono essere
confezionate in modo maligno e Windows non è capace di bloccare
queste istruzioni ostili.
Un altro aspetto di particolare interesse della falla è che chi ha Google
Desktop è ancora più vulnerabile. Per infettarsi, in questo caso, è
sufficiente scaricare l'immagine WMF infetta. Google Desktop, infatti,
indicizza e legge subito il file scaricato e ne passa il contenuto
infettante a Windows, che lo esegue automaticamente. Secondo
F-Secure, su un PC Windows dotato di Google Desktop l'infezione ha
luogo persino se si scarica il file usando una finestra DOS (tramite
per esempio Wget) e anche se il file infetto non ha l'estensione WMF
nel nome ma è comunque scritto nel formato WMF.
Per il momento, in attesa che Microsoft rilasci un aggiornamento che
corregga la falla, è opportuno bloccare l'interpretazione delle
immagini WMF.
Sunbelt, per esempio, consiglia di disabilitare il componente fallato
di Windows (SHIMGVW.DLL): al prompt dei comandi (Start > Esegui),
digitate REGSVR32 /U SHIMGVW.DLL e riavviate Windows.
La disabilitazione è permanente fino a quando date il comando di
riabilitazione, che è REGSVR32 SHIMGVW.DLL. Sunbelt avvisa che
questo rimedio interferisce con la visualizzazione di tutti i tipi di
immagine nel visualizzatore fax e immagini di Windows, quando
viene invocato da Internet Explorer: in altre parole, può risultare
piuttosto scomodo (ma sempre meno scomodo che trovarsi infetti).
Sans suggerisce inoltre di applicare la funzione DEP del Service Pack 2 a
tutti i programmi. Se non avete idea di cosa sia DEP, chiedete a un
esperto di farlo per voi.
Mi raccomando, prudenza!
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/29/2005 09:04:00 AM 16 commenti
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1/1/06 21:30
attivissimo.blog/: 200512
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2005/12/28
Progesterex, la pillola che ti sterilizza!
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "trepertre",
"max.piemonts" e "cino63".
Dopo le prime sporadiche segnalazioni nei giorni scorsi, sta prendendo a
circolare freneticamente questo nuovo allarme per una presunta pillola
in grado di sterilizzare una persona e usata, stando all'appello che gira
via e-mail, dagli stupratori, che la metterebbero di nascosto nelle
bibite delle loro vittime.
Il testo dell'appello è grosso modo questo, con le solite varianti tipiche
delle catene di Sant'Antonio:
Sabato 10 settembre, una donna é stata rapita da 5 uomini.
Dai referti medici e dai rapporti della polizia, risulta che la
banda ha violentato la donna prima di lasciarla libera.
Incapace di ricordarsi gli avvenimenti di quella sera, i test
hanno confermato in seguito i ripetuti stupri ai quali é stata
soggetta la donna, e tracce di Rohypnol nel suo sangue,
nonché del Progesterex, che é una piccola pillola utilizzata
essenzialmente per la sterilizzazione. Questo tipo di droga é
utilizzata attualmente dagli autori degli stupri in pub,
discoteche, etc., per violentare e sterilizzare le loro vittime.
Il Progesterex é utilizzato dai veterinari per sterilizzare
animali di grossa taglia. Si dice che il Progestex sia utilizzato
insieme al Rohypnol, la cosiddetta "droga dello stupro". Come
per il Rohypnol, tutto cio che bisogna fare é lasciar cadere la
pillola nella bibita bevuta dalla vittima. La vittima stessa
l'indomani non avrà più alcun ricordo degli avvenimenti della
notte precedente. Il Progesterex, che si dissolve facilmente in
qualsiasi bevanda, impedisce che la vittima rimanga incinta in
seguito allo stupro; in questo modo, l'autore dello stupro non
si deve preoccupare del fatto che un eventuale test di
paternità possa identificarlo come padre del bambino, e
quindi autore dello stupro stesso. Gli effetti della droga NON
SONO TEMPORANEI, ma PERMANENTI. Il Progesterex é stato
concepito per sterilizzare dei cavalli. Qualsiasi donna che lo
prenda NON POTRA' MAI PIU' AVERE FIGLI. I violentatori
possono ottenere questa droga contattando delle persone che
studino in una scuola di veterinaria o in qualsiasi università.
E' molto facile entrarne in possesso, e il Progesterex é sempre
più diffuso. Credeteci o no, ci sono anche dei siti Internet che
spiegano alle persone come usarlo. Per favore COPIATE (non
cliccate su "inoltra", altrimenti l'email diventerà rapidamente
illeggibile a causa di tutti gli indirizzi email che si
accumuleranno) e INVIATE questa mail ai vostri familiari e
amici, soprattutto alle ragazze. Fate attenzione quando
uscite dai locali e NON LASCIATE MAI LE VOSTRE BEVANDE
INCUSTODITE. Per favore fate lo sforzo di mandare quest'email
a tutti quelli che conoscete....Uomini, informate tutte le
vostre amiche (poiché la prossima vittima potrebbe essere
vostra sorella o vostra figlia.
L'appello è una bufala, e anche piuttosto vecchiotta: l'impagabile
Snopes.com la rintraccia addirittura nel 1999. Non esiste alcun
farmaco di nome Progesterex e non esiste alcun prodotto veterinario
che abbia l'effetto descritto di sterilizzazione immediata e permanente.
Tuttavia il consiglio di non lasciare incustodite le bevande è valido:
non per via dell'inesistente Progesterex, ma per via del Rohypnol, che
viene effettivamente usato dagli stupratori per drogare le proprie prede
offrendo loro bevande contenenti questo farmaco.
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attivissimo.blog/: 200512
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Analizzando il messaggio emergono subito i classici ingredienti
dell'appello-bufala: una notizia drammatica, data però senza
precisarne datazione, luogo o fonti (in che anno e in quale città
sarebbe avvenuto il rapimento? Da dove proviene la notizia?), e
l'appello accorato a inoltrare l'allarme a tutti i propri conoscenti.
La drammaticità dell'allarme può far mettere in disparte il buon senso e
quindi non far notare l'ingrediente-bufala decisivo: la tesi proposta
(sterilizzare la vittima per impedire il riconoscimento dello stupratore
tramite il DNA dell'eventuale bambino) non ha senso: infatti per
identificare l'autore di uno stupro non è affatto indispensabile
ricorrere al DNA del bambino concepito e quindi una sterilizzazione
temporanea o permanente sarebbe inutile in questo senso. Per
l'identificazione sono sufficienti le tracce di fluidi corporei (scusate il
giro di parole, ma i filtri antispam sono sempre in agguato) lasciate
dall'aggressore e prelevabili subito dopo la violenza, anche se lo stupro
non conduce a un concepimento.
L'indicazione del pericolo (reale) costituito dal Rohypnol e da altri
farmaci dissolvibili nelle bevande potrebbe far ritenere comunque utile
quest'appello, ma è sempre molto pericoloso far viaggiare
un'informazione vera a cavallo di una falsa: c'è il rischio che chi
scopre quella falsa non creda neppure a quella vera. E' molto meglio
dare un ammonimento fondato, preciso e circostanziato, piuttosto che
condirlo di bugie basate sulla diceria di terza mano.
E' insomma saggio raccomandare a tutti di non perdere d'occhio le
bibite che vengono servite nei locali pubblici, perché i
malintenzionati possono introdurvi droghe, ma senza accompagnare la
raccomandazione con l'allarme-bufala del Progesterex. Chi lo fa rischia
di perdere credibilità e rendere vana la raccomandazione.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/28/2005 10:36:00 PM 4 commenti
Anti Spam at Server Level
No Spam Today spam filter
Stop all spam at email server level with GFI
MailEssentials- Free d/l
Simplified Spam Removal. Works with all mail
servers. Freeware version.
2005/12/27
Spam-virus natalizio
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "arch.gb", "info" e
"giubileoa".
Sta circolando una nuova serie di messaggi che tentano di infettare
chi li riceve, spacciandosi per e-mail di comuni utenti che segnalano un
sito contenente video natalizi divertenti. Ecco alcuni dei testi di questi
messaggi-esca:
a natale si è tutti più imbranati
http://www.goodmovieplay.com/video7.html
hehehe ciao tanti a uguri
a natale dovremmo essere tutti più buoni, invece...
http://www.goodmoviesmile.com/video2.html
a presto e auguri anche alla famiglia
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attivissimo.blog/: 200512
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scherzetto simpatico...eheheh
http://www.goodmoviesmile.com/video6.html
a presto, vi auguro buone feste
in africa non importa che tu sia leone o gazzella, l'importante
è che...
http://www.goodmoviesmile.com/video4.html
a presto, auguri di buone feste e buon anno!
l'idiozia non manca mai nelle persone, soprattutto a natale,
no comment
http://www.movie-laugh.com/video5.html
meglio non pensarci
tanti auguroni, ci sentiamo dopo le feste, a presto
Il meccanismo è simile a quello già descritto in un articolo precedente.
Visitando il sito, parte automaticamente Windows Media Player, che
tenta di visualizzare un videoclip ma produce un messaggio d'errore.
L'utente è così indotto a seguire la raccomandazione del sito, ossia
scaricare e installare quelli che il sito chiama "codec aggiornati" ma
sono in realtà virus: file eseguibili di nome VideoCodec3_05b_6.exe o
simili, situati presso http://www.vcodecget.com/download, sito creato
pochissimi giorni fa (il 22 dicembre scorso).
Inviando uno di questi "codec" al sito della Kaspersky, che li analizza
gratis in tempo reale, salta fuori che contiene il virus
Trojan-Clicker.Win32.Bomka.a.
A giudicare dalla diffusione dei messaggi-esca, il meccanismo di
azione di questo virus è il seguente: un utente riceve il messaggio-esca,
che sembra provenire da un conoscente. Incuriosito e rassicurato dalla
fonte della raccomandazione, visita il sito dei filmati. Cerca di vederli e
non ci riesce, e così segue il consiglio del sito: va all'altro sito, quello
che ospita i "codec", e li scarica e installa, credendo che siano innocue
aggiunte a Windows Media Player, mentre sono in realtà virus che
infettano il suo PC (soltanto se usa Windows) e lo trasformano in
disseminatore di ulteriori messaggi-esca. Non è noto se il virus abbia
anche altri effetti.
La raccomandazione è la solita: mai installare programmi o altri file
eseguibili di origine non certa.
Il sito goodmoviesmile.com è situato in Cina ma intestato
apparentemente a un residente in Italia, secondo whois:
Benutti, Victorio
[email protected]
Via Bonanno Pisano, 111
Pisa, 56126
Italy
050 554 423
Tuttavia è probabile si tratti di dati falsi, visto che il numero di
telefono indicato risulta inesistente.
Ciao da Paolo.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/27/2005 12:49:00 PM 17 commenti
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attivissimo.blog/: 200512
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2005/12/23
Aggiornamento sul software "pirata" dei politici
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "srl", "lucianoL" e
"riccardo.po***".
La trasmissione Condor di Radiodue RAI si è occupata del caso dei
manifesti di Forza Italia e di altri partiti apparentemente creati con
software pirata, di cui ho scritto ieri, e mi ha interpellato per due
chiacchiere: la puntata è ascoltabile, almeno per oggi, in streaming
(formato Real) sul sito di Condor (io arrivo circa 9 minuti dopo l'inizio).
Alcuni lettori segnalano una possibile spiegazione che non
richiederebbe una vera e propria pirateria: il programma
QuarkXPress, quello apparentemente piratato secondo l'accusa, è
protetto da una chiave hardware che, in alcune versioni, si attacca a una
porta del computer che nei modelli recenti non esiste più. Cito per
esempio un messaggio di lux:
"...nel mondo Mac molti grafici hanno una versione
vecchia di Xpress in funzione su Mac OS X e ce l'hanno in
perfetta regola. Solo che quella versione richiedeva una
chiave hardware Adb per funzionare e i nuovi Mac non
hanno più le porte Adb. Quindi in molti hanno una
versione regolarmente acquistata ma ne usano ugualmente
una craccata per risolvere il problema della chiavetta di
cui sopra."
C'è anche la testimonianza di antonio.merc**** per il mondo Windows:
"... [ci sono] prodotti che hanno una chiave hw (tra qui
XpRess) che non funziona sui nuovi pc che magari non
hanno la porta parallela (e questo caso te lo posso
dimostrare con un Pagemaker che abbiamo noi vecchio
come il cucco ma che funziona su XP tranne che per la
porta parallela, anzi per il driver della key hw, assente e
me lo sono dovuto "craccare" per poter lavorare ma ho la
chiave come soprammobile nel pc per eventuali
controlli)."
In altre parole, può capitare che un utente regolare di un
programma come QuarkXPress usi una copia pirata pur avendo nel
cassetto la regolare licenza d'uso del programma.
In tal caso, sarebbe molto difficile parlare di vera e propria pirateria,
dato che non ci sarebbe stato alcun danno al produttore del software,
anche se tecnicamente si tratta di un utilizzo di una versione alterata e
quindi di dubbia legalità. E' ironico, comunque, che i sistemi anticopia
costringano l'utente onesto a diventare pirata.
A chi ha avuto l'impressione che io volessi mettere in risalto soltanto il
nome di Forza Italia e nascondere i nomi degli altri partiti
"colpevoli" di pubblicare documenti apparentemente creati con
software pirata, rispondo chiarendo che c'è una ragione tecnica e non
politica, per la scelta: la prima stesura dell'articolo parlava soltanto di
FI perché i blogger stavano denunciando il problema soltanto per i
manifesti di FI. L'idea di controllare i siti degli altri partiti mi è venuta
dopo.
Il problema è che se cambio il titolo dell'articolo, Blogger cambia il
link corrispondente, per cui chi lo ha linkato o citato non lo trova più.
Così ho modificato soltanto l'articolo, e non il titolo, in modo da
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attivissimo.blog/: 200512
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includere anche un accenno ai documenti degli altri partiti.
Abito all'estero, la politica italiana non m'interessa più, grazie al cielo,
se non come forma di spettacolo e conferma delle ragioni per cui ho
lasciato l'Italia.
Ciao da Paolo.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/23/2005 08:21:00 AM 14 commenti
2005/12/22
Forza Italia usa software pirata?
Questo articolo vi arriva
grazie alle gentili donazioni
di "bigdealer", "Dr. Walter" e
"cristiano.cas****".
Questo articolo è stato
aggiornato rispetto alla
stesura originale.
I blogger si sono scatenati
ed è partito un frenetico
passaparola online: i
manifesti sul sito di Forza Italia sarebbero stati creati con una copia
pirata di un programma di grafica digitale. Un classico esempio di
predicare bene e razzolare male? In tal caso, Forza Italia è in buona
compagnia, dato che i lettori hanno trovato altri partiti politici i cui
siti recano segni apparenti di software pirata, come indicato nei
commenti a questo articolo.
E' presto per dirlo con certezza: gli indizi sono abbastanza pesanti, ma
per ora (e per evitare querele) io qui posso soltanto esporre i fatti noti e
indiscussi. Poi ognuno trarrà le conclusioni che preferisce, in attesa che
qualcuno di Forza Italia e degli altri partiti spieghi la faccenda.
I fatti sono questi: si può andare sul sito di Forza Italia e scaricare i
manifesti della cosiddetta "operazione verità". Io, per esempio, ho
scaricato ed analizzato questo manifesto alle 23:30 di oggi 21 dicembre
2005 (e ne ho conservata copia, caso mai servisse).
Il manifesto è un documento PDF, le cui proprietà contengono la dicitura
mostrata all'inizio di questo articolo: Creatore: QuarkXPress
Passport.4.11 [k]. Ho visualizzato le proprietà usando un Mac, ma si
possono visualizzare anche sotto Windows e Linux e, più in generale, con
qualsiasi sistema operativo per il quale esista un lettore di file PDF.
L'accusa di aver usato software pirata deriva dalla "k" fra parentesi
quadre, usata comunemente per indicare un crack, ossia una copia
pirata di un programma alla quale è stata tolta la protezione anticopia.
QuarkXPress è un notissimo programma di grafica, che ha un costo
piuttosto alto: 2199 euro, sul sito di Apple (che lo rivende ma non lo
produce: il produttore è la Quark). Di conseguenza, è uno dei
programmi più piratati.
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http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Una ricerca in Google trova numerosi siti di software pirata che offrono
proprio questa versione di QuarkXPress, con esattamente la medesima
dicitura (attenzione, il link porta a un sito poco raccomandabile).
Basta tutto questo per dire che Forza Italia ha usato software pirata?
Sulla base di questi fatti, la "[k]" è a mio parere un indizio forte, ma
non mi è possibile, per ora, escludere che la "[k]" sia dovuta ad altre
cause. Qualcuno che ha una copia legale della medesima versione di
QuarkXPress potrebbe controllare facilmente se compare questo simbolo
nelle proprietà dei documenti PDF. Google trova anche altri siti
contenenti documenti che recano la medesima "[k]" sospetta.
Un'altra possibile giustificazione è quella che usò qualche tempo fa
Microsoft quando fu beccata a usare file audio generati con un
programma piratato, vale a dire che sì, il software era stato davvero
piratato, ma non da Microsoft: si era trattato di un file realizzato da
un subfornitore la cui legalità, si disse, non era stato possibile
controllare fino a questo livello di dettaglio.
E' presumibile che in effetti Forza Italia abbia affidato a terzi (utenti
Mac, a giudicare dalle proprietà nel file) l'incarico di realizzare i file
PDF dei manifesti e quindi potrebbe analogamente ritenersi non
responsabile del rispetto delle norme antipirateria da parte dei propri
subfornitori.
Sia come sia, la scoperta è comunque fonte di imbarazzo ed è
ovviamente sfruttabile a fini politici, soprattutto se non viene gestita
dignitosamente (e in questi casi il silenzio non è dignitoso). Una bella
segnalazione del pirata alla BSA da parte dei responsabili della
campagna sarebbe un buon inizio per prendere le distanze dal pasticcio.
Aggiornamento (2005/12/22 8:05): Nella versione iniziale di questo
articolo avevo osservato che sarebbe stato comunque interessante farsi
un giretto nei siti degli altri partiti per vedere come stanno le cose in
quanto a rispetto delle leggi antipirateria tanto sbandierate di recente.
Non l'ho fatto perché mi sembrava di aver frequentato a sufficienza
luoghi di malaffare, ma come potete leggere nei commenti, la
medesima "[k]" si trova nei siti di molti altri partiti e movimenti.
Buona caccia, se riuscite a trattenere la nausea.
Aggiornamento (2005/12/23 8:50): Esiste una spiegazione della "[k]"
che non comporterebbe una vera e propria pirateria software.
Approfondisco la questione in un articolo separato.
Nota: se siete iscritti alla mia newsletter e non avete ricevuto via e-mail
questo articolo, è per via di alcuni filtri antispam, che considerano spam
qualsiasi messaggio contenente link al sito di Forza Italia.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/22/2005 12:36:00 AM 14 commenti
2005/12/21
Antibufala: attenti agli "euro" turchi!
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "valeriodiste****",
"toni" e "renatoweb".
Sta circolando dai primi di dicembre 2005 un allarme per la possibile
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
truffa perpetrata scambiando una moneta turca con quella da due
euro grazie alla loro asserita somiglianza. Eccovi un esempio del testo
dell'appello.
Mamma li turchi!!!
No seriamente, fate attenzione
...se è vero, watch out...
Dal 1° gennaio 2005, la Turchia ha una nuova moneta, la
"nuova lira turca" (Yeni Turk Lirasi), che sostituisce la vecchia
lira super svalutata, alla quale sono stati tolti non meno di
sei zeri.
Guardando la nuova moneta da 1 lira, salta subito all'occhio
che assomiglia stranamente alla moneta da 2 euro. Se
confrontiamo queste due monete, notiamo che hanno
esattamente lo stesso aspetto (un anello di nickel che
circonda la parte centrale in rame) e quasi la stesssa
dimensione.
Allo stesso modo, sull'altro lato è raffigurato, come molti
euro, una testa (si tratta qui di Ataturk, come gli euro ci
mostrano il re di Spagna, il re del Belgio, Dante, ecc.). L'unica
differenza è il numero: al posto del 2 dei due euro, c'è un 1.
Oltretutto, si può notare che questo 1 è graficamente molto
simile all'1 di un euro.
Questa moneta da una lira turca è quindi una abile
imitazione, giuridicamente inattaccabile, della moneta da
due euro.
Vale 0,4 euro.
Per il momento, siate prudenti e controllate che vi diano
monete da 2 euro e non monete da una lira turca, poichè
hanno cominciato a circolare.
L'appello è solitamente accompagnato da un allegato costituito da
un'immagine che mette a confronto lira turca e moneta da due euro.
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Talvolta l'appello si "autentica" includendo un rimando alla voce
dedicata alla nuova lira turca nell'enciclopedia libera e gratuita
Wikipedia.
Vediamo una per una le affermazioni contenute nell'appello.
E' vero che la Turchia ha introdotto dal primo gennaio 2005 una
nuova valuta che toglie sei zeri a quella vecchia, come spiega in
inglese il sito ufficiale.
E' vero che vi sono state segnalazioni di tentativi di usare, al
posto delle euromonete, monete (non necessariamente turche) che
vi somigliano (una mi è giunta da un lettore, annypan, per
esempio), ma questa non è in sé una novità: errori e truffe di
questo genere esistono da sempre, principalmente ai danni di
distributori automatici.
E' inesatto che la nuova lira turca vale 0,4 euro: attualmente (21
dicembre 2005) vale 0,62 euro. E' comunque vero che la lira turca
vale meno dell'euromoneta alla quale assomiglia.
Sono vere le immagini mostrate nell'appello: le monete hanno
effettivamente l'aspetto presentato.
E' invece discutibile, anche se non del tutto infondato, il tema
principale dell'appello: la pretesa somiglianza fra la moneta da due euro
e quella da una nuova lira turca. Le due monete hanno infatti differenze
visive non proprio trascurabili:
Le proporzioni dell'anello esterno e del disco interno sono
diverse: l'anello esterno del 2 euro è più snello di quello della lira
turca.
Sulla moneta da due euro c'è scritto un "2" molto grande e c'è
anche scritto "EURO", mentre sulla lira turca c'è scritto "1" e non
c'è ovviamente alcun accenno all'euro. Sulla lira turca c'è una
chiara scritta "Yeni Türk Lirasi", insieme alla falce di luna e la
stella, simbolo della Turchia: due dettagli che dovrebbero
risaltare non poco.
E' però plausibile che una persona molto distratta o che ci vede molto
poco possa non notare queste differenze. Tuttavia, se non nota
differenze di questo tipo, non occorre certo tirare in ballo la lira turca
per truffarla, perché non è in grado di distinguere neppure le
euromonete e le possono rifilare qualsiasi cosa al posto del resto esatto.
E' invece improbabile l'ipotesi proposta da alcune varianti dell'appello,
secondo le quali la nuova lira turca potrebbe ingannare i distributori
automatici. Infatti le dimensioni e il peso della lira turca sono
sufficientemente differenti da quelle della moneta da due euro. La
differenza è forse difficile da percepire per una persona (sto comunque
cercando di procurarmi un campione di lira turca), ma non per i sensori
di cui sono dotati normalmente i distributori automatici. Un lettore che
lavora in banca (simone.san****) mi fornisce gentilmente i dati tecnici
delle due monete, tratti dai siti della Banca Centrale Europea e da un
sito governativo turco:
Diametro: 25,75 mm (2 euro) contro 26,15 mm (lira turca)
Spessore: 2,20 mm (2 euro) contro 1,95 mm (lira turca)
Peso: 8,50 g (2 euro) contro 8,3 g (lira turca)
Se vi interessa, grazie anche alle indagini dei lettori posso segnalarvi
anche un elenco completo di immagini di tutte le banconote e monete
turche (nuove e vecchie).
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http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
In conclusione: l'allarme ha un minimo di verità, ma non va limitato
alla lira turca, perché chi si fa raggirare dalla lira turca è raggirabile
anche da monete false molto grossolane e quindi deve fare attenzione in
generale alle monete che gli vengono date. Ma questa è una
raccomandazione che vale per tutti noi, che troppo spesso ritiriamo il
resto senza controllarlo: l'appello non fa altro che ribadire il concetto in
una forma che "funziona" (ossia induce fortemente a inoltrarlo a tutti)
perché fa leva emotivamente sulla diffidenza verso gli stranieri.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/21/2005 08:25:00 AM 8 commenti
2005/12/20
Repubblica.it conferma la propria "tolleranza zero
per le fandonie"
Grazie ai tanti lettori che mi hanno segnalato un articolo sul sito di
Repubblica che mi cita e nel contempo partorisce una bufala su di me,
cosa particolarmente ironica se considerate che l'articolo si occupa
dell'affidabilità delle notizie pubblicate sul Web e s'intitola "Operazione
verità sul web tolleranza zero per le fandonie".
L'articolo, infatti, contiene questa perla:
"A cercare di venirne fuori ci ha pensato un giovane
signore che si è inventato la professione di scova bufale
online. Ha creato un 'Servizio Antibufala' per scoprire e
consigliare cosa fare, caso per caso, di fronte alle false
notizie che si propagano in rete. Si chiama Paolo
Attivissimo, dopo un soggiorno negli Stati Uniti vive nel
Canton Ticino, gira il mondo come moderatore di convegni,
scrive, è esperto informatico e sul suo sito
www.attivissimo.net fornisce informazioni e strategie di
difesa."
Già dire che sono "giovane" è un po' azzardato (ma apprezzo le buone
intenzioni), e darmi dell'"esperto informatico" sfiora l'usurpazione di
titolo, ma la faccenda del "soggiorno negli Stati Uniti" è una bufala
inventata di sana pianta. Non ho mai soggiornato negli USA: ci sono
andato in vacanza qualche volta, ma nulla più.
Come è possibile un errore del genere, considerato che dal resto
dell'articolo si capisce chiaramente che la giornalista (Laura Kiss) ha
consultato le informazioni personali presenti nel mio sito e la mia
mini-biografia per documentarsi? Ho un'ipotesi che prego ardentemente
sia sbagliata: che abbia letto distrattamente York (la città dove sono
nato e dove ho vissuto per circa sei anni prima di trasferirmi con la
famiglia in Svizzera) e l'abbia interpretato come New York.
Errori macroscopici come questo dimostrano, per chi si diletta di
indagini antibufala, che una singola fonte, per quanto
apparentemente autorevole, è raramente sufficiente, e che anche i
giornali (alcuni più di altri) prendono delle cantonate e quindi non
possono essere considerati fonte assolutamente certa.
Be', io il mio lavoro di "scova bufale" l'ho fatto. Adesso speriamo che
Repubblica.it faccia la propria parte. Sarebbe un gesto di coerenza
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http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
nobile, specialmente se considerate che l'articolo critica l'affidabilità
delle fonti informative indipendenti della Rete, come la Wikipedia, e
oltretutto tira in ballo l'open source quando non c'entra nulla:
"Orrore e delizia di Internet e dell’open source: chiunque
può scrivere qualsiasi cosa su chiunque e questa cosa va
in rete. Fosse anche la bufala più incredibile."
A quanto pare, invece, questi orrori possono capitare anche a chi non
usa il software open source.
Ciao da Paolo.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/20/2005 08:15:00 AM 19 commenti
2005/12/17
John DeLancie (Q di Star Trek) in Italia oggi e
domani
Questo articolo vi arriva grazie alle
gentili donazioni di "andrea.e***",
"claudio.bert***" e "mario.co***".
John DeLancie, l'attore che ha
interpretato il personaggio di Q in
varie serie di Star Trek, sarà in Italia
oggi e domani (17 e 18 dicembre),
ad Abano Terme, vicino a Padova,
alla Sticcon Reunion, raduno dei fan
della serie. L'incontro è previsto per
le 21.15 di sabato 17 e le 16.00 di
domenica 18.
Ci sarà anche Francesco Pannofino,
voce italiana di "Q" oltre che di
Denzel Washington, George Clooney,
Antonio Banderas, Dan Aykroyd, Kurt
Russell, Jean-Claude Van Damme,
Joe Mantegna, e altri famosi attori.
Un altro ospite interessante è Giovanni Mongini, noto scrittore italiano
di fantascienza.
Ci sarò anch'io, nella duplice veste di fan e di traduttore. So che la
segnalazione arriva all'ultimo minuto, ma se siete da queste parti e non
avete già preso impegni, potreste fare una capatina per vedere l'allegra
banda di matti di cui ho il piacere di far parte. A differenza di altri
eventi che ho segnalato, però, mi sembra corretto avvisare che questo è
a pagamento.
Aggiornamento (2005/12/20): Cominciano ad essere pubblicate in
Rete le prime foto dell'incontro, rivelatosi una vera chicca grazie anche
alla stupenda cortesia e disponibilità di tutti gli ospiti. Ricevo e segnalo
con piacere la disponibilità delle foto scattate dalla Nave Archimede.
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/17/2005 12:20:00 AM 1 commenti
2005/12/11
Sony, nuova falla in altro sistema anticopia
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "fam.tasca",
"iubatus" e "pot".
Dopo la figuraccia disastrosa fatta con il sistema anticopia XCP, che
infetta volontariamente i computer degli utenti e li rende vulnerabili,
Sony rimedia un altro sfacelo. Anche il sistema MediaMax usato per
proteggere (si fa per dire) i suoi dischi apre il computer degli utenti ad
attacchi informatici, dando a tutti (aggressori esterni compresi) accesso
totale al computer.
La Electronic Frontier Foundation ha pubblicato un rapporto (PDF) che
spiega la nuova vulnerabilità. In estrema sintesi, i dischi anticopia
contenenti MediaMax installano sui PC Windows del software usando
privilegi di accesso sbagliati: invece di essere eseguibile soltanto
dall'utente normale, il software è eseguibile da chiunque, anche da
comandi provenienti da Internet.
Questo rende inutile la tattica di protezione, molto diffusa nelle
aziende, di concedere agli utenti diritti limitati di esecuzione, in modo
che non possano installare giochini o altre porcherie trovate in Rete, e
permette sia attacchi dall'esterno, sia "attacchi" da parte dell'utente
stesso, che può installare e modificare quello che gli pare. Un incubo
per gli amministratori dei sistemi informatici.
La EFF chiarisce la cosa con un'ottima analogia:
Immaginate un dipendente al quale vengono date le chiavi
del proprio ufficio e della porta d'ingresso all'edificio in
cui lavora, ma non le chiavi degli altri uffici o del
magazzino. Ci sono molti modi per ottenere un accesso più
ampio: scassinare le serrature, sfruttare una serratura
dimenticata aperta, o rubare le chiavi del responsabile
della sicurezza dell'edificio. Questa vulnerabilità è un
ulteriore modo di ottenere maggiore accesso, analoga a
lasciare appese fuori dalla porta le chiavi del responsabile
della sicurezza. Rubandole, il dipendente può acquisire
maggiori privilegi, come per esempio accedere ad ufficio
o locali per i quali non è autorizzato.
Lo scenario di attacco descritto dalla EFF è questo: un utente normale
(con diritti di accesso giustamente limitati) usa un computer Windows
sul quale è stato suonato un CD dotato del sistema anticopia MediaMax.
L'utente decide che non gli piacciono le limitazioni imposte
dall'amministratore di sistema e decide di fare di testa propria, oppure
visita un sito Web o apre un e-mail contenente un virus apposito.
Grazie alla falla Sony bis, l'utente deve semplicemente sostituire il
programma mmx.exe installato da MediaMax con un altro programma di
suo gradimento, come un giochino o un programma per scaricare film.
L'aggressore, invece, può (tramite per esempio una pagina infetta)
sostituire mmx.exe con un altro programma ostile, che può per esempio
aprire ulteriori falle nel sistema operativo o eseguire funzioni non
autorizzate o semplicemente copiare o devastare i dati contenuti nel
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
computer.
La volta successiva che un utente con privilegi di amministratore
inserisce nel computer un CD MediaMax, scatta la trappola: al posto di
mmx.exe viene eseguito il programma ostile. Questo significa che ogni
computer Windows sul quale è stato suonato un disco Sony
MediaMax contiene una trappola a tempo, che può scattare anche a
distanza di mesi dall'infezione.
Sony ha messo in Rete una prima patch di correzione di questa falla, ma
la EFF dice che anche la patch è fallata. Così Sony ha pubblicato una
seconda patch, che al momento viene studiata dagli esperti. La
raccomandazione della EFF è, almeno per ora, di non installare queste
patch.
Sony ha pubblicato un elenco dei dischi infettati da questo sistema
anticopia.
A questo punto, la raccomandazione di sicurezza informatica non può
che essere una: rifiutate di installare qualsiasi software proposto da
CD musicali e non suonate CD anticopia nei vostri computer. Siamo
arrivati infatti al paradosso che è più sicura la musica scaricata da
Internet che quella confezionata dai discografici.
Ciao da Paolo.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/11/2005 09:07:00 AM 8 commenti
Videoproiettore autocostruito
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "bgmailbox",
"tartam2002" e "skidonet".
State pensando di acquistare un televisore gigante per Natale? Pensateci
due volte, specialmente se avete considerato l'ipotesi di un
videoproiettore. Ho fatto qualche indagine sull'argomento, visto che
anch'io avevo pensato di sistemare l'impianto di casa, che uso sempre
più spesso (con i figli piccoli è difficile poter uscire per andare al
cinema, per cui ricorro ai DVD), e ho una soluzione decisamente
originale e a basso costo da proporvi.
Ci sono vari modelli di videoproiettore, e i centri commerciali ne sono
pieni: sono molto compatti e ricordano i proiettori per diapositive. I
prezzi sono abbordabili, specialmente se confrontati con quelli di un
televisore al plasma o LCD di pari dimensioni; anzi, i videoproiettori
sono l'unica vera soluzione se volete un "effetto cinema", ossia uno
schermo gigante (oltre il metro). Richiedono però di poter oscurare la
stanza anche di giorno, e non sono comodi da usare per uno zapping
improvvisato, per cui non possono realmente sostituire un televisore,
ma per le visioni-evento, tipo i film in DVD, sono impareggiabili.
Tuttavia c'è una fregatura: la lampada dei videoproiettori dura poco
e costa quasi quanto metà del proiettore. E' insomma una situazione
simile a quella delle stampanti: costano poco, ma le cartucce e le
testine hanno prezzi da capogiro e autonomie molto modeste. I costi a
lungo termine di un videoproiettore, insomma, sono molto più elevati
di quel che potreste pensare.
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Durante le mie ricerche mi sono imbattuto in una soluzione davvero
originale, da veri smanettoni: autocostruirsi un videoproiettore
migliore di quelli in commercio e spendere molto, molto meno.
Un videoproiettore, fondamentalmente, è composto da una fonte
luminosa, da una "diapositiva" composta da un piccolo schermo a
cristalli liquidi che visualizza l'immagine, e da una lente che focalizza e
proietta quest'immagine sullo schermo. Per ottenere dimensioni
compatte, i videoproiettori in vendita usano lampade molto piccole e
schermi altrettanto minuscoli, che hanno costi molto elevati. La
compattezza impone di concentrare tanta luce in poco spazio all'interno
del proiettore, e questo è difficile e quindi costoso.
Ma al posto del carissimo minischermo con minilampada si può usare un
normale schermo LCD di un monitor: basta togliergli la
retroilluminazione, in modo che diventi trasparente appunto come una
diapositiva, e poi appoggiarlo su una lavagna luminosa. I risultati sono
strabilianti, e oltre alla soddisfazione di autocostruirsi un
videoproiettore c'è il piacere di risparmiare moltissimo sia come
investimento iniziale (una lavagna luminosa di seconda mano costa poco)
sia a lungo termine, perché le lampade delle lavagne luminose sono
molto più a buon mercato e durevoli di quelle dei videoproiettori.
Certo le dimensioni non sono compatte, e ci vuole un po' di attenzione e
spirito pratico, ma se vi piace questo genere di sfide, ho trovato su
Tom's hardware le istruzioni e le foto che mostrano come procedere. Mi
raccomando, è importante assicurare il raffreddamento dello schermo
LCD tramite una ventolina e proteggere lo schermo dalla polvere. Buon
divertimento!
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/11/2005 08:13:00 AM 7 commenti
2005/12/09
Alan Lee a Milano
Alan Lee è stato ieri al Delos Day, a Milano, a presentare immagini e
schizzi inediti tratti dal suo lavoro al Signore degli Anelli, ed ho avuto il
piacere di conoscerlo e fargli da interprete. Su richiesta di Lee, non
posso mostrarvi foto della sua presentazione, ma almeno una foto
ricordo con lui sì... concedetemi questo momento di
autocompiacimento.
Link a questo articolo
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/09/2005 01:06:00 PM 7 commenti
Firefox 1.5 fallato, ma non gravemente come
sembrava
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "eversordvl",
"gennies" e "paolo.bon****".
Packetstorm Security ha annunciato una falla nella nuova versione, la
1.5, del popolare browser alternativo gratuito Firefox (disponibile
per Linux, Mac e Windows in inglese e molte altre lingue, italiano
compreso). La notizia è stata riportata inizialmente con molto allarme
da parte di CNet.com. Tuttavia la falla è meno grave di quanto
sembrasse inizialmente, e per molti utenti semplicemente non esiste.
CNet.com ha pubblicato una rettifica.
La reputazione di sicurezza di Firefox rimane quindi piuttosto solida,
specialmente se confrontata con le numerose falle devastanti che
persistono in Internet Explorer. E' per questo che consiglio da anni di
usare Firefox o Opera al posto di Internet Explorer e pubblico il
pulsante di invito a Firefox in questo blog.
A proposito: se usate già Firefox, vi consiglio vivamente di aggiornarlo
alla versione 1.5, che ha migliorato nettamente le proprie prestazioni.
Per esempio, adesso è attivo l'aggiornamento automatico; quando
chiudete e riavviate Firefox, riapre automaticamente le pagine Web che
stavate consultando. Ci vuole però una piccola cautela: se usate le
estensioni di Firefox (piccole applicazioni aggiuntive che ne estendono
le funzioni, come la Netcraft Toolbar, utile per rivelare i siti-trappola),
verificate che siano già uscite le versioni aggiornate di queste
estensioni. Firefox 1.5, infatti, disabilita per sicurezza le estensioni
non aggiornate, per cui potreste trovarvi con un Firefox limitato
rispetto al solito. Firefox 1.5, fra l'altro, cerca automaticamente gli
aggiornamenti delle estensioni. Se non sapete cosa sono le estensioni e
non le usate, aggiornate Firefox senza preoccupazioni.
Tornando alla presunta falla, si tratta di un errore nel modo in cui
Firefox gestisce i titoli delle pagine Web se sono estremamente lunghi.
Se Firefox si imbatte in una pagina che ha un titolo (quello che compare
nella barra del browser) lunghissimo, creato con questo trucchetto, può
piantarsi e rifiutarsi di ripartire. Il problema riguarda soltanto la
versione Windows, e non si verifica sempre. Anzi, la Mozilla
Foundation, che produce Firefox, non è riuscita a ricreare il problema
nonostante numerosi tentativi, e lo stesso è successo a molti utenti.
Per quanto risulta finora, il difetto (se si presenta) non causa danni
all'integrità e alla stabilità del sistema operativo e quindi non
dovrebbe consentire attacchi o penetrazioni del computer dell'utente.
Semplicemente, Firefox si pianta. Questo non è comunque un bene,
ed è opportuno che la falla venga corretta al più presto.
Se vi imbattete in questo problema, potete rimediare in vari modi,
descritti dal Sans Institute:
Impostate Firefox in modo che non conservi la cronologia dei siti
visitati: scegliete Strumenti - Opzioni - Privacy - Cronologia, poi
cliccate su Svuota e impostate a zero il numero di giorni per il
quale Firefox ricorda le pagine visitate.
Trovate e cancellate manualmente il file history.dat, nel quale
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
viene memorizzato il titolo ostile, e riavviate Firefox; Firefox
ricreerà automaticamente il file.
Dopo aver chiuso Firefox, modificate il file prefs.js aggiungendo
questa riga:
user_pref("capability.policy.default.HTMLDocument.title.set","noAccess");
Usate l'estensione Noscript.
Se vi imbattete in questo problema, segnalatelo (insieme alla vostra
soluzione) nei commenti.
Ciao da Paolo.
Link a questo articolo
Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/09/2005 08:12:00 AM 17 commenti
2005/12/07
Strano minispam virale (*aggiornamento*)
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "archilup",
"massimiliano.ferr****" e "carlo.para****".
A partire dalle prime ore di oggi, un curioso mini-messaggio sta
riempiendo caselle di posta, mailing list e forum della Rete italiana.
Eccone alcuni esempi segnalatimi dai lettori:
ciao a tutti,
http://www.funnymoviesgallerie.com/72364/
guardate quello dei gatti! :-)
ciao a tutti,
ho trovato dei filmati veramente simpatici, soprattutto il
secondo!!
http://www.funnymoviesgallerie.com/72364/
da morire!!!!! guardate gli ultimi due!!
http://www.funnymoviesgallerie.com/72364/
Aggiornamento (2005/12/14): Successivamente si sono aggiunte
varianti che puntano al sito http://www.bebotamovies.com.
Il mittente cambia nei vari messaggi e probabilmente è stato
falsificato, oppure il messaggio è stato effettivamente spedito dalla
casella di posta dalla quale dichiara di provenire, ma a insaputa
dell'utente: in almeno un caso, infatti, l'indirizzo IP del mittente
apparente coincide con quello effettivo dell'indirizzo di e-mail.
Il messaggio è privo di link-trappola (è in testo semplice, senza codici
HTML che nascondono link mascherati) e privo di allegati che possano
trasportare virus.
A prima vista, il sito citato nel messaggio presenta semplicemente dei
rimandi a una collezione di video e non contiene codice ostile che
possa iniettare virus o altre porcherie (ma è comunque opportuna molta
prudenza nel visitarlo). L'unica particolarità è che digitando il nome del
sito, senza la sottodirectory /72364/, si viene comunque rediretti a
questa sottodirectory.
Tuttavia il sito nasconde una trappola: i video non si scaricano
correttamente, e il sito reca la dicitura "se hai problemi a visualizzare i
video devi aggiornare i codec di Windows Media Player. Puoi trovare i
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
codec più aggiornati su VcodecDownload".
La dicitura linka a http://vcodecdownload.com/2, che sembrerebbe
offrire dei programmi da scaricare (per Windows). Il sito dice che sono
codec che consentirebbero a Windows Media Player di visualizzare i
video, ma è sempre molto pericoloso scaricare programmi da siti
sconosciuti e di dubbia affidabilità.
E' molto sospetto che il sito dei video e il sito dei codec siano entrambi
intestati a un improbabile "Brad Robertson, P.O.Box 31607, Code 1000,
Addis Ababa Beijing ET, tel: 00 025 16610221 0, fax: 00 025 16610221 0,
[email protected]". Cosa c'entra Beijing, altro nome di Pechino, con
Addis Abeba? E come mai i numeri di telefono e fax iniziano con tre
zeri? E perché un utente etiope (o pechinese) dovrebbe avere una casella
di posta col suffisso cz della Repubblica Ceca? Ci sono anche altri dati
contraddittori.
Inoltre la data di registrazione dei siti è recentissima (il 2 dicembre
scorso) e la registrazione vale un solo anno: tipici segni di uno spammer
o di un truffatore.
A giudicare dalla qualità dell'italiano usato, e dal fatto che lo spam e il
sito sono in italiano, sembra che si tratti di uno spam destinato
specificamente agli italofoni.
Il probabile meccanismo di attacco è questo: un utente riceve il
messaggio di spam e, incuriosito, visita il sito dei filmati. Cerca di
vederli e non ci riesce, e così segue il consiglio del sito: va all'altro sito,
quello che ospita i "codec", e li scarica e installa, credendo che siano
innocue aggiunte a Windows Media Player, mentre sono in realtà virus
che infettano il suo PC Windows e lo trasformano in disseminatore di
spam.
Al momento questa è un'ipotesi non verificata ma basata sulle
circostanze: non ho a disposizione una macchina Windows sacrificabile
sulla quale confermare la probabile natura virale di questi "codec"
altamente sospetti: se qualcuno ce l'ha, può segnalare nei commenti i
risultati dell'installazione del software scaricato.
Mi associo ai commenti già arrivati consigliando vivamente a chiunque
abbia scaricato e installato questi "codec" di eseguire subito una
pulizia antivirus usando un antivirus aggiornato. Va detto, tuttavia,
che l'attacco è talmente recente che gli antivirus potrebbero non
riconoscere l'infezione (AVG, per esempio, per ora non rileva pericoli),
per cui conviene ripetere il controllo antivirus anche fra un paio di
giorni, quando gli antivirus saranno stati aggiornati.
Aggiornamento (2005/12/14): L'ipotesi è confermata, e gli antivirus
cominciano a identificare correttamente il virus che viene installato
quando si scarica e si installa uno dei falsi "codec".
Ciao da Paolo.
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Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/07/2005 07:10:00 PM 34 commenti
2005/12/06
Attenti agli inviti del Grande Fratello
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "roberto.ro**",
"gigipav" e "mpaolo76".
Ricevo numerosissime segnalazioni di un e-mail d'invito molto sospetto,
che parla di selezioni per il prossimo Grande Fratello:
Caro Amico/a,
Sei stato selezionato/a per partecipare al webcasting
ufficiale del Grande fratello 2006, il più popolare Reality
Show italiano, in 5 minuti potrai accedere alla prima fase
delle selezioni, se sarai accettato verrai contattato dalla
nostra redazione per una prova in video.
Partecipare è completamente gratuito e tra tutti i
partecipanti verrà estratti un premio in danarro pari al €
100.000 che verranno assegnati all'inizio dell'edizione 2006
del Grande Fratello
Il messaggio ha vari motivi per essere considerato sospetto:
proviene da un indirizzo che non è riferibile a Mediaset o alla
casa di produzione del Grande Fratello, ma è un indirizzo
generico che chiunque potrebbe avere aperto
([email protected]);
contiene un errore di battitura molto insolito (danarro), tipico
dei messaggi-trappola di phishing, che sembra indicare che il
testo sia stato scritto o trascritto da un non italiano;
il link contenuto nel messaggio non porta a un sito riferibile al
Grande Fratello, ma a http://www.terzodesiderio.biz/gf, che
attualmente risulta vuoto e con la pagina principale "in
costruzione" con una scritta in ideogrammi credo cinesi (se
qualcuno sa cosa vogliono dire, lo scriva nei commenti [vedi
aggiornamento]);
il nome di dominio Terzodesiderio.biz è registrato in modo che il
vero titolare sia anonimo, tramite WhoisGuard.
Secondo le indagini pubblicate da Magnaromagna, il sito linkato
nell'"invito" nasconde (o nascondeva) un dialer: uno di quei simpatici
programmi autoinstallanti che cambia la connessione a Internet
facendola passare attraverso un numero a pagamento. Il dialer funziona
soltanto con Windows usato in combinazione con Internet Explorer;
chi non usa Internet Explorer per navigare, come si raccomanda da anni,
non corre pericolo.
Secondo Sophos, il dialer in questione è Eocha/B, e altera le
impostazioni di Internet Explorer in modo da fargli ritenere sicuri e
affidabili numerosi siti-trappola, come baciamistupido.biz,
dolcezze.biz, nanobyte.biz e altri dai nomi più esplicitamente
pornografici.
Aggiornamento (2005/12/07 8:35): Secondo un lettore di Singapore
(beppesin, che ringrazio) la scritta è effettivamente cinese (nella
versione usata nella maggior parte della Cina, quella semplificata,
mentre nella zona di Canton, a Taiwan ed in altre zone usano ancora i
caratteri classici) e significa semplicemente in costruzione: è
l'equivalente di quanto è scritto in inglese. La traduzione è confermata
nei commenti qui sotto.
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Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/06/2005 08:35:00 AM 2 commenti
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Internet Explorer verrà modificato a causa dei
brevetti software
Secondo The Register, Microsoft modificherà il funzionamento di
Internet Explorer per aggirare un brevetto software molto
controverso. Il brevetto è detenuto dalla microscopica Eolas
Technologies insieme alla University of California, che hanno fatto causa
a Microsoft nel 1999 e hanno vinto, ottenendo una sentenza che prevede
che Microsoft paghi 520 milioni di dollari più gli interessi perché
Internet Explorer contiene funzioni, in particolare l'accesso ad
applicazioni interattive, che violano appunto il loro brevetto.
Microsoft ha fatto ricorso in appello e il processo è stato rifatto: ora
deve dimostrare che il brevetto violato non è valido, se vuole salvarsi
dalla megamulta.
La validità del brevetto Eolas è molto dubbia fra gli addetti ai lavori,
ma l'Ufficio Brevetti USA l'ha riesaminato a settembre e l'ha ritenuto
valido, e così Microsoft se la vede brutta. Da qui la scelta di modificare
IE.
Le modifiche dovrebbero arrivare a gennaio 2006 sotto forma di patch
per chi ha già installato Internet Explorer. A partire dai primi mesi del
2006, invece, usciranno nuove versioni di Windows 2000 e XP che
conterranno direttamente le modifiche a IE.
Dal punto di vista degli utenti, il cambiamento dovrebbe essere
comunque modesto: si ipotizza che possa trattarsi di dover cliccare un
paio di volte in più per poter accedere alle applicazioni embedded,
principalmente quelle in ActiveX, tramite IE.
Dettagli tecnici a parte, casi come questo dimostrano che il problema
dei brevetti software non colpisce soltanto le piccole aziende di
software, ma anche i colossi, e può portare il settore informatico
alla paralisi. Sei anni di lite legale sono un'eternità in informatica.
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Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/06/2005 08:17:00 AM 2 commenti
IBM adotta il formato OpenDocument
La scusa che il formato OpenDocument è supportato soltanto da
OpenOffice.org e qualche altro programma di nicchia regge sempre
meno. Infatti IBM ha annunciato che la prossima versione del suo
pacchetto di rete per la collaborazione e la produttività in ufficio,
denominato Workplace Managed Client 2.6 e in uscita a inizio 2006,
userà il formato OpenDocument (ODF) e supporterà anche i formati
Microsoft. WMC è stato finora dedicato alle grandissime aziende (dal
milione di utenti in su), e quindi è un peso massimo nel settore,
composto da Lotus Notes, dal portale WebSphere e da un sistema di
e-mail e messaggistica istantanea.
Secondo IBM, l'interesse principale per questa sua scelta proviene dai
paesi emergenti (come la Cina o il Brasile), che stanno iniziando solo ora
a digitalizzare la propria amministrazione e hanno capito il problema
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
insito nell'adottare un formato di digitalizzazione di cui non possano
disporre a proprio piacimento: per accedere ai propri dati, dovrebbero
sempre dipendere da chi è titolare dei diritti di quel formato. E
pagare, pagare, pagare, senza alcuna garanzia che potranno leggere
tutto quello che hanno scritto se, fra una decina d'anni, il formato non
viene più supportato dal fornitore.
Microsoft ha finora rifiutato di supportare ODF e ha recentemente
annunciato che sottoporrà il proprio nuovo formato, Office Open
XML, a un ente di standardizzazione perché venga ratificato appunto
come standard. Ma IBM si è unita al coro di dubbi riguardanti questo
annuncio: aspettiamo e vediamo cosa succede davvero, perché gli
annunci sono facili da sfornare, i risultati davvero liberi da cavilli un po'
meno. Arthur Fontaine, manager IBM per Workplace Managed Client,
parla chiaro: "Vorremmo vedere qual è il risultato finale di questi
standard, se il movimento open source li trova compatibili, e se dallo
standard viene omesso qualcosa che verrà sfruttato dal singolo
fornitore".
Con questa mossa, anche IBM sembra voler entrare in competizione con
Microsoft Office, OpenOffice.org e StarOffice di Sun nel settore delle
applicazioni d'ufficio, almeno al livello delle grandi aziende, ma la cosa
interessante è che sfrutta il formato aperto e libero per conquistare
più facilmente i clienti. L'open source, insomma, fa bene agli affari.
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Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/06/2005 08:00:00 AM 0 commenti
2005/12/02
Alan Lee (Signore degli Anelli) a Milano
Questo articolo vi arriva
grazie alle gentili donazioni
di "andrea", "alienferrari" e
"fsperuzzi".
Cosa fate giovedì prossimo
(8 dicembre)? Io sarò a
Milano a fare da interprete
per Alan Lee, premio Oscar
per le scenografie del
Ritorno del Re e illustratore
del Signore degli Anelli e
altre opere di Tolkien. Alan
Lee sarà infatti ospite
d'onore del Delos Day,
organizzato da Delos Books in collaborazione con StarConTrek e col
sostegno di Giochi Sforzeschi.
Lee presenterà il suo nuovo libro, Il Signore degli Anelli — Schizzi e
bozzetti, e presenterà immagini personali delle riprese della trilogia
cinematografica. Poi ci sarà spazio per le domande del pubblico e per
gli autografi. E' un'occasione ghiottissima per conoscere uno degli artisti
che ha maggiormente influenzato lo stile visivo dei tre film di Peter
Jackson.
L'intervento di Alan Lee è previsto per le 11.00; la sessione autografi
inizierà al Delos Store intorno alle 12.00.
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attivissimo.blog/: 200512
http://attivissimo.blogspot.com/2005_12_01_attivissimo_archive...
Il Delos Day si tiene nell'ambito della manifestazione Giochi Sforzeschi e
di StarConTrek, al Palazzo delle Stelline a Milano (Corso Magenta 61,
vicinissimo alla Stazione Cadorna). L'entrata è libera e gratuita.
Potete vedere in Rete un'anteprima del lavoro di Lee, e trovare il
programma completo del Delos Day e le istruzioni per arrivarci. Vi
aspetto.
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Pubblicato da Paolo Attivissimo : 12/02/2005 09:02:00 AM 2 commenti
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