Res socon nto int termeedio di gestione

Transcript

Res socon nto int termeedio di gestione
Res
socon
nto intterme
edio di gesttione
al 31 marzo 2012
INDICE ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE DEL GRUPPO FIAT ................................................................................... 2 ANDAMENTO GESTIONALE ..................................................................................................................................... 2 Highlights ................................................................................................................................................................ 2 Andamento economico del Gruppo ....................................................................................................................... 3 Risultati per settori di attività – 1° trimestre 2012 .................................................................................................. 6 Rendiconto finanziario consolidato ......................................................................................................................... 15 Situazione patrimoniale‐finanziaria del Gruppo al 31 marzo 2012 ......................................................................... 16 Attività Industriali e di Servizi Finanziari ................................................................................................................. 18 Dipendenti del Gruppo ............................................................................................................................................ 24 Fatti di rilievo del trimestre ..................................................................................................................................... 25 Eventi successivi alla chiusura del trimestre ........................................................................................................... 25 Prospettive per l’anno in corso ............................................................................................................................... 26 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE AL 31 MARZO 2012 .................................................. 27 Conto economico consolidato ................................................................................................................................. 28 Conto economico complessivo consolidato ............................................................................................................ 29 Situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata ..................................................................................................... 30 Rendiconto finanziario consolidato ......................................................................................................................... 32 Variazioni del Patrimonio netto consolidato ........................................................................................................... 33 Note illustrative ....................................................................................................................................................... 34 Nel seguente documento con i termini “Gruppo Chrysler” o “Chrysler” si intende il gruppo costituito dalla società Chrysler Group LLC e dalle sue controllate dirette e indirette. Parimenti con i termini “Fiat”, “Gruppo Fiat” o semplicemente “Gruppo” si intende il gruppo costituito dalla Fiat S.p.A. e dalle sue controllate dirette e indirette, tra le quali, a decorrere dal 1° giugno 2011 è inclusa anche la Chrysler Group LLC con le società da essa controllate. Il presente fascicolo è disponibile su Internet all’indirizzo: www.fiatspa.com Fiat S.p.A. Sede legale in Torino, Via Nizza, 250 Capitale Sociale versato Euro 4.465.600.020 Registro delle Imprese Ufficio di Torino – C.F. 00469580013 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE COLLEGIO SINDACALE Presidente John Elkann (1) Sindaci Effettivi Ignazio Carbone – Presidente Lionello Jona Celesia Piero Locatelli Amministratore Delegato Sergio Marchionne Consiglieri Andrea Agnelli Joyce Victoria Bigio (1) (2) Tiberto Brandolini d’Adda René Carron (2) (3) Luca Cordero di Montezemolo Gian Maria Gros‐Pietro (2) (3) Patience Wheatcroft (1) (3) Sindaci Supplenti Lucio Pasquini Fabrizio Mosca Corrado Gatti SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. (1)
Componente del Comitato Nomine, Corporate Governance e Sostenibilità (2)
Componente del Comitato Controllo e Rischi (3)
Componente del Comitato Remunerazioni RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE DEL GRUPPO FIAT PREMESSA Il presente Resoconto intermedio di gestione al 31 Marzo 2012 (di seguito “Relazione trimestrale”) è stato redatto ai sensi del D. Lgs. 58/1998 e successive modifiche, nonché del Regolamento emittenti emanato dalla Consob. La presente Relazione trimestrale è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall'International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea ed è stata redatta secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, applicando gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, ad eccezione di quanto descritto nelle Note Illustrative ‐ paragrafo Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012. La presente Relazione trimestrale non è stata assoggettata a revisione contabile. ANDAMENTO GESTIONALE HIGHLIGHTS 1° trim. 2011
(in milioni di euro) 1° trim. 2012
Fiat Fiat
inclusa esclusa
Chrysler Chrysler
Ricavi netti Utile/(perdita) della gestione ordinaria EBIT (1) EBITDA (2) Utile/(perdita) prima delle imposte Utile/(perdita) del periodo Utile/(perdita) del periodo attribuibile ai Soci della controllante 20.221 866 895 1.929 520 379 104 8.685
(6)
12
550
(154)
(273)
(278)
9.210
251
291
841
153
37
29
(in euro) Risultato base e diluito per azione ordinaria (3) Risultato base e diluito per azione privilegiata (3) Risultato base e diluito per azione risparmio (3) Risultato base per azione ordinaria pro‐forma (4) 0,061 0,217 0,217 ‐
‐
‐
‐
‐
0,111
0,217
(1)
(2)
(3)
(4)
0,090 Fiat
0,024
Utile/(perdita) della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici più risultato partecipazioni. EBIT più Ammortamenti.
Per ulteriori informazioni circa la determinazione del Risultato per azione base e diluito si rinvia alla Nota 9 delle Note Illustrative della presente relazione trimestrale. Il calcolo presuppone la conversione di tutte le azioni privilegiate e di risparmio in azioni ordinarie. (in milioni di euro) Indebitamento netto di cui: Indebitamento netto delle Attività Industriali Totale Patrimonio netto Patrimonio netto attribuibile ai Soci della controllante Dipendenti a fine periodo (numero) Al 31.03.2012 Fiat
Fiat inclusa
esclusa Chrysler Chrysler 8.969 5.772 12.246 8.929 200.582 7.043 3.846 ‐ ‐ ‐ Al 31.12.2011 Fiat
Fiat
inclusa
esclusa
Chrysler Chrysler 8.898 5.529 12.260 8.727 197.021 5.818 2.449 ‐ ‐ ‐ Andamento gestionale 1° trimestre 2012 2
Disclaimer La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata “Prospettive per l’anno in corso”, contiene dichiarazioni previsionali (“forward‐looking statements”). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, incluso un ulteriore inasprimento della crisi del debito sovrano in Europa, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all’estero), difficoltà nella produzione, inclusi vincoli nell’utilizzo degli impianti e nelle forniture e molti altri rischi e incertezze, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo. ANDAMENTO ECONOMICO DEL GRUPPO (in milioni di euro) Fiat
inclusa Chrysler
1° trimestre 2012
Fiat
esclusa
Chrysler Chrysler
Ricavi netti Costo del venduto Spese generali, amministrative e di vendita Costi di ricerca e sviluppo Altri proventi (oneri) 20.221
17.232
1.666
461
4
12.480 10.533 865 198 (12) 8.685
7.643
801
263
16
9.210
7.909
788
278
16
866
‐
(11)
‐
872 ‐ (11) ‐ (6)
‐
‐
‐
251
4
4
‐
877
(375)
18
15
3
883 (209) ‐ ‐ ‐ (6)
(166)
18
15
3
251
(138)
40
38
2
UTILE/(PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte 520
141
674 22 (154)
119
153
116
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO 379
652 (273)
37
UTILE/(PERDITA) DELLA GESTIONE ORDINARIA Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni Oneri di ristrutturazione Altri proventi (oneri) atipici UTILE/(PERDITA) OPERATIVA Proventi (oneri) finanziari Risultato partecipazioni Risultato netto delle società valutate con il metodo del patrimonio netto Altri proventi ed oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE A: 1° trim.
2011 Fiat
Soci della controllante 104
382 (278)
29
Interessenze di pertinenza di terzi 275
270 5
8
I ricavi del Gruppo del primo trimestre 2012 sono stati pari a 20,2 miliardi di euro. I Ricavi netti di Fiat esclusa Chrysler sono stati pari a 8,7 miliardi di euro, in diminuzione del 5,7% rispetto al primo trimestre 2011, principalmente per effetto del calo dei volumi in Europa, in cui le condizioni di mercato continuano a rimanere deboli sia per le autovetture sia per i veicoli commerciali leggeri; in Italia, in particolare, la produzione e le consegne di Fiat hanno anche risentito degli scioperi prolungati dei trasportatori. I Marchi di Lusso e Sportivi hanno incrementato i propri ricavi dell’11,5% a 0,7 miliardi di euro e i ricavi dei Componenti e Sistemi di Produzione sono rimasti stabili a 2 miliardi di euro. L’utile della gestione ordinaria del primo trimestre 2012 è stato pari a 866 milioni di euro. Il risultato di Fiat esclusa Chrysler è in sostanziale pareggio, rispetto all’utile di 251 milioni di euro nel primo trimestre 2011. Il calo riflette principalmente la riduzione dei volumi in Europa, la maggiore pressione sui prezzi in America Latina e i costi legati al lancio della nuova Grand Siena e dei modelli Chrysler che sono stati solo parzialmente compensati dalle efficienze Andamento gestionale 1° trimestre 2012 3
industriali, da ulteriori sinergie di gruppo e dalle azioni di contenimento costi. Per i Marchi di Lusso e Sportivi, l’utile della gestione ordinaria è aumentato del 14,5% a 71 milioni di euro e per i Componenti e Sistemi di Produzione è in linea con l'anno precedente. L'EBIT (Risultato ante oneri finanziari ed imposte, definito come risultato della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici e risultato delle partecipazioni) è stato pari a 895 milioni di euro. L'EBIT di Fiat esclusa Chrysler è stato di 12 milioni di euro. Per i marchi generalisti, su base regionale, l’EBIT del Nord America (NAFTA) è salito (su base pro‐
forma) di oltre l'80% a 681 milioni di euro grazie alla forte crescita dei volumi, l’EBIT dell’Asia‐Pacifico (APAC) è cresciuto del 143% a 85 milioni di euro con un aumento sia dei volumi sia dei margini. Questi miglioramenti hanno più che compensato la maggior perdita in Europa, Medio Oriente e Africa, passata da 66 milioni di euro (su base pro‐
forma) a 170 milioni di euro, per effetto essenzialmente dei minori volumi conseguenti sia alla continua contrazione del mercato sia allo sciopero dei trasportatori in Italia, nonché la riduzione da 306 milioni di euro (su base pro‐
forma) a 235 milioni di euro dell’EBIT in America Latina dovuta alle pressioni sui prezzi, indotte dalla vendita degli stock di veicoli importati da altri costruttori prima dell’aumento dell’imposta indiretta IPI, e ai costi per il lancio della Grand Siena e dei modelli Chrysler. Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 375 milioni di euro. Gli oneri finanziari netti di Fiat esclusa Chrysler sono stati pari a 166 milioni di euro. Al netto del risultato derivante dalla valutazione a valori di mercato degli equity swap correlati a piani di stock option di Fiat (positivo per 38 milioni di euro nel primo trimestre 2012 e per 23 milioni di euro nel primo trimestre 2011), gli oneri finanziari netti di Fiat esclusa Chrysler sono aumentati di 43 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011 (da 161 milioni di euro a 204 milioni di euro) in linea con il maggiore livello del debito. L’utile prima delle imposte è stato pari a 520 milioni di euro. Il risultato prima delle imposte di Fiat esclusa Chrysler è stato negativo per 154 milioni di euro, con un peggioramento di 307 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011, dovuto a una riduzione di 279 milioni di euro nell’EBIT e un aumento di 28 milioni di euro negli oneri finanziari netti. Le imposte sul reddito sono pari a 141 milioni di euro. Le imposte sul reddito di Fiat esclusa Chrysler sono state pari a 119 milioni di euro e si riferiscono essenzialmente ai risultati imponibili di società operanti all’estero, nonché ad imposte correnti in Italia che colpiscono il costo del lavoro. L'utile netto è stato pari a 379 milioni di euro per il primo trimestre 2012. Esclusa Chrysler, si rileva una perdita di 273 milioni di euro. L'indebitamento netto industriale al 31 marzo 2012 era pari a 5,8 miliardi di euro; per Fiat esclusa Chrysler, l'indebitamento netto era pari a 3,8 miliardi di euro. L’aumento di 1,4 miliardi di euro rispetto a fine 2011 (2,4 miliardi di euro) è dovuto all'impatto sul capitale di funzionamento delle condizioni di mercato in Europa e a maggiori investimenti. Gli investimenti ammontano a 1,6 miliardi di euro nel trimestre, di cui 0,6 miliardi di euro relativi a Fiat esclusa Chrysler. La liquidità disponibile, incluse le linee di credito non utilizzate per 2,9 miliardi di euro, migliora e si attesta a 21,4 miliardi di euro (20,7 miliardi di euro a fine 2011), di cui 12 miliardi di euro relativi a Fiat esclusa Chrysler e 9,4 miliardi di euro relativi a Chrysler. Nel corso del trimestre sono state emesse obbligazioni per 1,2 miliardi di euro, che coprono oltre l'80% dell’ammontare dei prestiti obbligazionari in scadenza nel 2012, riferiti a Fiat esclusa Chrysler. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 4
Nuova informativa per settori di attività A seguito dell’acquisizione della maggioranza di Chrysler e in coerenza con l’obiettivo di integrare le attività di Fiat e di Chrysler, come già comunicato, Fiat ha attuato dei cambiamenti significativi nella propria organizzazione con efficacia dal 1° settembre 2011. La nuova struttura del business auto dei Marchi Generalisti (“Mass market brands”) è basata su quattro aree Operative Regionali (le “Region”) che si occupano dello sviluppo, produzione e vendita di automobili e veicoli commerciali leggeri, dei relativi ricambi e servizi di assistenza in specifiche aree geografiche: NAFTA (Stati Uniti, Canada e Messico), LATAM (America Centrale e Meridionale, escluso il Messico), APAC (Asia e stati del Pacifico) ed EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Inoltre, la struttura del Gruppo è basata su due ulteriori Segmenti Operativi, il primo che progetta, produce e vende automobili di lusso e sportive (Ferrari e Maserati) e il secondo che produce e vende componenti e sistemi di produzione per il settore automotive (Magneti Marelli, Teksid e Comau), entrambi i Segmenti operano su scala mondiale. Secondo la nuova organizzazione, le Region e i Segmenti Operativi riflettono gli elementi del Gruppo che sono analizzati regolarmente dall’Amministratore Delegato congiuntamente al Group Executive Council per assumere le decisioni strategiche, allocare le risorse e valutare le performance. Il Group Executive Council è stato costituito il 1° settembre 2011 e riunisce i leader operativi e di corporate di Fiat e di Chrysler. In funzione della nuova struttura, a partire dal primo trimestre 2012, le attività automobilistiche relative ai Marchi Generalisti, che erano precedentemente rappresentate nei settori Fiat Group Automobiles, Fiat Powertrain e Chrysler, sono ora attribuite alle quattro Region sopra descritte. I Segmenti Operativi dei Marchi di Lusso e Sportivi, così come quelli relativi ai Componenti e Sistemi di Produzione sono ora riportati in due raggruppamenti, omogenei nei rispettivi ambiti per caratteristiche e dimensioni. I valori relativi al primo trimestre 2011, presentati ai fini comparativi, sono stati coerentemente riesposti. Inoltre, al fine di fornire elementi aggiuntivi sulla performance operativa delle quattro Region di attività dei Marchi automobilistici generalisti, i dati del primo trimestre 2011 sono presentati anche su base pro‐forma, includendo i risultati delle attività di Chrysler come se fossero stati consolidati dal 1° gennaio 2011. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 5
Risultati per settori di attività – 1° trimestre 2012 EBIT (1)
Ricavi netti 1° trim. 2012 1° trim. 2011 10.375 2.587 714 4.508 660 10 2.273 108 4.923 592 10.365 314 606 ‐415 68 2.015 1.975 40 217 (855) 20.221 248 (919) 9.210 ‐31 64 11.011 Variaz. (in milioni di euro) NAFTA (marchi generalisti) LATAM (marchi generalisti) APAC (marchi generalisti) EMEA (marchi generalisti) Marchi sportivi e di lusso (Ferrari, Maserati) Componenti e Sistemi di produzione (Magneti Marelli, Teksid, Comau) Altre attività Elisioni Totale 1° trim. 2012 1° trim.
2011
Variaz.
681 235 85 (170) 71 ‐
285
(12)
(87)
62
681
‐50
97
‐83
9
36 36
‐
(36) (7) 895 (6)
13
291
‐30
‐20
604
(1)
Risultato della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici più risultato partecipazioni. EBIT (2)
Ricavi netti 1° trim. 1° trim 2011 (1)
2012 pro‐forma Variaz (in milioni di euro) 10.375 2.587 714 4.508 660 8.509 2.556 499 5.186 592 1.866 31 215 ‐678 68 2.015 1.975 40 217 (855) 20.221 248 (984) 18.581 ‐31 129 1.640 NAFTA (marchi generalisti) LATAM (marchi generalisti) APAC (marchi generalisti) EMEA (marchi generalisti Marchi sportivi e di lusso (Ferrari, Maserati) Componenti e Sistemi di produzione (Magneti Marelli, Teksid, Comau) Altre attività Elisioni Totale 1° trim. 2012 1° trim 2011
(1)
pro‐forma Variaz.
681 235 85 (170) 71 377
306
35
(66)
62
304
‐71
50
‐104
9
36 36
‐
(36) (7) 895 (6)
12
756
‐30
‐19
139
(1)
Include i risultati di Chrysler come se consolidata dal 1 Gennaio 2011 Risultato della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici più risultato partecipazioni. (2)
Andamento gestionale 1° trimestre 2012 6
Marchi generalisti (Mass‐market brands) Nord America (NAFTA) (in milioni di euro) Ricavi netti Utile della gestione ordinaria EBIT (2) Consegne alla rete (n/000) 1 ° trim. 2012
1° trim. 2011
Variazioni
2011 (1)
pro‐forma Variazioni
10.375
670
681
519
10
‐
‐
1
10.365
670
681
518
8.509 383 377 448 1.866
287
304
71
(1)
Include i risultati di Chrysler come se consolidata dal 1 Gennaio 2011 Utile della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici e risultato partecipazioni (2)
Nel primo trimestre 2012, i veicoli consegnati nella Region NAFTA sono stati complessivamente 519.000, in aumento del 16% rispetto al primo trimestre 2011. I veicoli consegnati negli Stati Uniti sono stati 418.000 (+19% rispetto al primo trimestre 2011); 75.000 in Canada (+12%) e 26.000 in altri mercati (principalmente Messico). I veicoli venduti1 nella Region NAFTA ammontano ad un totale di 475.000 per il primo trimestre 2012, registrando un incremento del 33% rispetto al primo trimestre 2011. Negli Stati Uniti e in Canada le vendite sono aumentate rispettivamente del 39% e del 12%, raggiungendo rispettivamente le 398.000 e 56.000 unità, con una crescita significativa che continua ad essere superiore a quella del mercato in entrambi i paesi. Negli Stati Uniti, il Gruppo ha registrato il 24° miglioramento consecutivo delle vendite mensili rispetto all'anno precedente. In Canada, per la prima volta nella sua storia, il Gruppo Chrysler è stato leader di mercato nel trimestre, con una quota pari al 15%. Nel primo trimestre 2012, il mercato statunitense è aumentato del 14% attestandosi a 3,5 milioni di veicoli. La quota di mercato del Gruppo si è attestata all’11,2%, rispetto al 9,2% nel primo trimestre 2011. Jeep ha venduto un totale di 114.000 veicoli, in aumento del 35% rispetto all’anno precedente, con un incremento delle vendite per tutti i modelli. Dodge, il marchio più venduto del Gruppo, ha registrato vendite di 126.000 veicoli con un aumento del 24% rispetto all’anno precedente, al quale hanno contribuito principalmente i modelli Charger (+57%), Journey (+28%) e Durango (+33%). Con 70.000 unità vendute, il marchio Ram Truck ha registrato un incremento delle vendite del 22%, con aumenti di quota su tutti i segmenti dei pickup (leggeri, pesanti e cabinati). Le vendite del marchio Chrysler si sono attestate a 79.000 veicoli, con un incremento dell’85% rispetto all’esercizio precedente, con ottimi risultati per i modelli Chrysler 300 e 200. Il mercato canadese ha registrato un incremento del 9% rispetto all’anno precedente attestandosi a 371.000 veicoli. La quota di mercato del Gruppo Chrysler si è attestata al 15%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2011. I modelli più venduti sono stati Chrysler 200 e 300, Dodge Charger, Jeep Wrangler e Ram Pickup. Negli Stati Uniti e in Canada, le vendite del marchio Fiat, rappresentato dalla Fiat 500 e Fiat 500 Cabrio, sono state pari a 11.000 unità rispetto ai 1.000 veicoli venduti nel primo trimestre 2011. Il NAFTA ha realizzato ricavi per 10,4 miliardi di euro, in crescita del 22% (+17% espressi in dollari USA) rispetto all'anno precedente su base pro‐forma, per effetto dei maggiori volumi. L’utile della gestione ordinaria del primo trimestre 2012, che ammonta a 670 milioni di euro, è aumentato del 75% rispetto all'anno precedente, con l’aumento dei volumi in parte compensato da maggiori spese per ricerca e sviluppo e per il miglioramento del contenuto dei prodotti. L’EBIT è stato pari a 681 milioni di euro e riflette il buon andamento del risultato della gestione ordinaria. 1
Per Stati Uniti e Canada, per “Vendite” si intendono le vendite al cliente finale comunicate a Chrysler dalla rete di vendita.
Andamento gestionale 1° trimestre 2012 7
Il Gruppo Chrysler ha annunciato l'aggiunta di un terzo turno di lavoro negli Stabilimenti di assemblaggio Jefferson North (Michigan) e Belvidere (Illinois), in cui sono prodotti rispettivamente la Jeep Grand Cherokee/Dodge Durango e la nuova Dodge Dart. La Dodge Dart è stata inclusa da Kelly Blue Book nella classifica “Top 10 Cars” del Salone di Detroit 2012 ed inoltre ha vinto il premio di “Editors’ Choice” di AutoWeek come veicolo più significativo del salone. Nel 2012, la US National Highway Traffic Safety Administration ha assegnato alla Chrysler 300 e alla Dodge Charger un punteggio di 5 stelle in termini di sicurezza del veicolo e la Chrysler 300 è stata inclusa nella classifica “10 Best Family Cars of 2012” del sito kbb.com. America Latina (LATAM) (in milioni di euro) Ricavi netti Utile della gestione ordinaria EBIT (2) Consegne alla rete (n/000) 1 ° trim. 2012
1° trim. 2011
Variazioni
2011 (1)
pro‐forma Variazioni
2.587
235
235
215
2.273
285
285
202
314
‐50
‐50
13
2.556 306 306 213 31
‐71
‐71
2
(1)
Include i risultati di Chrysler come se consolidata dal 1 Gennaio 2011 Utile della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici e risultato partecipazioni (2)
Nel primo trimestre 2012, le consegne nella Region LATAM sono aumentate lievemente rispetto all'anno precedente (su base pro‐forma) per un totale di 215.000 veicoli. In Brasile, la domanda complessiva di automobili e veicoli commerciali leggeri ha registrato un lieve decremento (‐0,7%) rispetto all’anno precedente, attestandosi a 773.000 unità. Il Gruppo ha rafforzato la propria leadership sul mercato brasiliano, con una quota complessiva del 22,7%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2011 e di 2 punti percentuali rispetto al più diretto competitor. Sono proseguiti anche nel primo trimestre 2012 i risultati positivi dei prodotti più venduti. La quota nei segmenti A/B si conferma al 58% trainata dal continuo successo della Novo Uno, leader del segmento, e da un guadagno di 3,6 punti percentuali di quota grazie al recente lancio della Palio. La Fiat 500 ha guadagnato 1,3 punti percentuali di quota nel suo segmento. Inoltre, il Fiat Freemont è stato il terzo veicolo più venduto nel segmento dei SUV. Nel primo trimestre 2012, il Gruppo ha consegnato un totale di 177.000 automobili e veicoli commerciali leggeri in Brasile, che rappresenta un calo del 2,1% rispetto al primo trimestre 2011 (su base pro‐forma). Le consegne dei marchi Chrysler in Brasile, pari a 2.300 unità, sono più che raddoppiate nel primo trimestre 2012 grazie al lancio di nuovi prodotti, quali: la nuova Jeep Wrangler 3.6, la Chrysler 300C, il RAM e la Jeep Compass. Fiat ha lanciato la nuova Grand Siena sul mercato brasiliano con una favorevole accoglienza da parte della stampa specializzata e dei clienti. In Argentina, in un mercato complessivo in crescita di circa il 9,4% a 243.000 unità, il Gruppo ha incrementato le proprie vendite di circa 5.000 unità, migliorando la propria quota di mercato di 1,1 punti percentuali all’12,1% grazie alla robusta performance del segmento dei veicoli commerciali leggeri. Nei segmenti A/B, la quota è stata pari al 14,1%. Novo Uno prosegue nella sua significativa crescita su base trimestrale dal lancio sul mercato (+67% rispetto al primo trimestre 2011). Fiat Strada ha consolidato la sua leadership nel segmento di appartenenza con una quota del 59,3%, in aumento di 19,2 punti percentuali. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 8
Le consegne in Argentina sono state pari a 25.000 veicoli, in crescita del 17,4% rispetto allo stesso trimestre dell’esercizio precedente su base pro‐forma, mentre le consegne negli altri paesi dell’America Latina sono state più di 12.000 unità (+24,1%). La Region LATAM ha realizzato ricavi per 2,6 miliardi di euro, in linea con il primo trimestre 2011 su base pro‐forma, riflettendo l'andamento dei volumi. L’utile della gestione ordinaria della Region LATAM è stato in linea con le aspettative interne, attestandosi a 235 milioni di euro rispetto ai 306 milioni di euro del primo trimestre 2011 (su base pro‐forma). La riduzione è dovuta alle pressioni sui prezzi, indotte dalla vendita degli stock di veicoli importati da altri costruttori prima dell’aumento dell’imposta indiretta IPI, e alla crescita dei costi di pubblicità per il lancio della Grand Siena e dei modelli Chrysler. L’EBIT riflette l’andamento del risultato della gestione ordinaria. Asia e Pacifico (APAC) (in milioni di euro) Ricavi netti Utile della gestione ordinaria EBIT (2) Consegne alla rete (n/000) (1)
1 ° trim. 2012
1° trim. 2011
714
77
85
25
108
(6)
(12)
3
Variaz.
2011 (1)
pro‐forma Variazioni
606
83
97
22
499 41 35 17 215
36
50
8
Include i risultati di Chrysler come se consolidata dal 1 Gennaio 2011
Utile della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici e risultato partecipazioni (2)
Le consegne dei veicoli nella Region APAC sono pari a 25.000 unità per il primo trimestre 2012, in crescita del 47% rispetto all’anno precedente (su base pro‐forma). La domanda complessiva di autoveicoli nella Region è aumentata rispetto al primo trimestre 2011, per la ripresa in Giappone e la crescita del mercato in India e in Australia. I mercati della Cina e della Corea del Sud sono rallentati rispetto all'anno precedente. Le vendite del Gruppo, incluse quelle effettuate dalle joint venture, sono state pari a 27.000 unità per il primo trimestre 2012, in crescita del 29% rispetto al primo trimestre 2011, trainate dal buon andamento in Cina (+28%), Australia (+48%) e Giappone (+54%). I modelli più venduti sono stati le Jeep Compass, Grand Cherokee, Wrangler, Patriot e la Fiat Punto. Il marchio Jeep ha rappresentato il 63% delle vendite del Gruppo nella Region, con volumi più che raddoppiati rispetto al primo trimestre 2011. L’APAC ha realizzato ricavi per 714 milioni di euro, in crescita del 43% rispetto al primo trimestre 2011 (499 milioni di euro nel primo trimestre 2011 su base pro‐forma). L’utile della gestione ordinaria è stato di 77 milioni di euro, in crescita di quasi il 90% rispetto ai 41 milioni di euro del primo trimestre 2011, su base pro‐forma. L’EBIT, che riflette anche il contributo dalle joint venture, è stato di 85 milioni di euro, in crescita di oltre il 140% rispetto all'anno precedente. La joint‐venture GAC‐Fiat inizierà a produrre la Fiat Viaggio, nuova berlina del segmento C, alla fine del secondo trimestre e il lancio commerciale è previsto per la seconda metà del 2012. La Fiat Viaggio è stata appena presentata al Salone dell’Auto di Pechino ed è basata sulla nuovissima Dodge Dart, in fase di lancio nel NAFTA. Il Salone dell’Auto di Pechino ha anche visto il rilancio del marchio Chrysler, l’introduzione della concept car Jeep Wrangler Dragon e della 300C Imperial. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 9
Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) (in milioni di euro) Ricavi netti Risultato della gestione ordinaria EBIT (2) Consegne alla rete (n/000) 1 ° trim. 2012
1° trim. 2011
Variazioni
2011 (1)
pro‐forma Variazioni
4.508
(207)
(170)
260
4.923
(129)
(87)
314
‐415
‐78
‐83
‐54
5.186 (106) (66) 320 ‐678
‐101
‐104
‐60
(1)
Include i risultati di Chrysler come se consolidata dal 1 Gennaio 2011 Risultato della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici e risultato partecipazioni (2)
Le consegne2 complessive di automobili e veicoli commerciali leggeri nella Region EMEA sono state pari a 260.000 per il trimestre, in calo di circa 60.000 unità (‐18,7%) rispetto allo stesso periodo del 2011 (pro‐forma). Le automobili consegnate complessivamente sono state pari a 212.000, con una riduzione del 18,8% rispetto ai primi tre mesi del 2011, mentre nel trimestre sono stati consegnati 48.100 veicoli commerciali leggeri, con una riduzione del 19,0% rispetto allo stesso periodo del 2011. In entrambi i comparti la riduzione è dovuta quasi esclusivamente all’andamento delle vendite in Italia. Il mercato delle automobili in Europa (EU27+EFTA) ha registrato nel trimestre un calo significativo rispetto allo scorso anno (‐7,3% con 3,4 milioni di vetture vendute ai clienti finali), anche se con andamenti difformi tra i principali paesi. La riduzione complessiva è sostanzialmente attribuibile all’andamento del mercato francese (‐21,6%), influenzato nel primo trimestre 2011 dalla coda delle politiche di incentivazione, e del mercato italiano (‐21,0%), con il mese di marzo sceso ai livelli minimi raggiunti nel marzo 1980. In Italia, in particolare, agli effetti della recessione economica ed all’incremento del costo dei carburanti (dal quale comunque ha tratto beneficio il segmento delle auto alimentate da combustibili alternativi) si sono aggiunti gli effetti dello sciopero dei trasportatori, protrattosi sino agli ultimi giorni di marzo. In Germania e nel Regno Unito, la domanda è risultata sostanzialmente stabile, mentre in Spagna ha registrato una lieve flessione (‐1,9%). Nel resto d’Europa, complessivamente la domanda è diminuita del 3,3% con riduzioni significative in Olanda (‐7,5%) e in Belgio (‐12,7%). Da sottolineare infine come la depressione dell’economia continua a determinare andamenti della domanda particolarmente negativi in paesi come Portogallo (‐48,4%) e Grecia (‐32,0%). Nel primo trimestre del 2012, la quota di mercato complessiva dei marchi Fiat e Chrysler in Europa si è attestata al 6,3%, in calo di un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma in linea con il quarto trimestre del 2011. La riduzione è attribuibile per circa la metà allo sfavorevole mix dei mercati, con il peso del mercato italiano in calo di circa 2 punti percentuali. L’impatto dello sciopero dei trasportatori sulle vendite è stimato in circa 12 mila unità, pari a circa 0,3 punti percentuali di quota di mercato. In Italia, la quota si è ridotta di 1,4 punti percentuali attestandosi al 27,9%, sebbene vi sia stata una crescita importante nel comparto dei modelli ad alimentazione alternativa (Metano & GPL), con Fiat che ha visto ancora crescere la propria leadership. Sui principali mercati, la quota è in crescita nel Regno Unito (3,1%), stabile in Germania (2,9%) e in Spagna (3,4%) e in calo in Francia (3,5%), dove si registra comunque una leggera crescita rispetto all’ultimo trimestre del 2011. Nel trimestre, l’andamento delle consegne di vetture è risultato sostanzialmente stabile in Germania, Regno Unito e Spagna, mentre, sulla scia dell’andamento della domanda e del fenomeno congiunturale dello sciopero dei trasportatori in Marzo, si sono registrate forti contrazioni delle vendite in Italia (‐34.000 unità pari al 24,3%) e in Francia (‐7.300 unità pari al 33,7%), con un impatto negativo dovuto al suddetto sciopero pari a circa 17.500 unità in tutta Europa. 2
“Consegne”: automobili e veicoli commerciali leggeri nuovi fatturati a clienti terzi (concessionari, importatori e altri clienti quali società di autonoleggio,
flotte, Pubblica Amministrazione).
Andamento gestionale 1° trimestre 2012 10
Il mercato dei veicoli commerciali leggeri ha registrato una contrazione del 9,1% nel primo trimestre, attestandosi a 417.000 unità. Anche sul comparto dei veicoli commerciali leggeri pesa l’andamento particolarmente sfavorevole della domanda in Italia, in riduzione del 36,4%. La quota3 di Fiat Professional si è attestata all’11,2%: la riduzione della quota è pari a 1,5 punti percentuali verso il primo trimestre del 2011 ed è determinata in gran parte (‐1,2 punti percentuali) dallo sfavorevole mix mercati. Escludendo l’Italia, la quota nel resto dell’Europa è pari all’8,7%, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Sul mercato italiano, la quota è pari al 42,3% rispetto al 46,9% nel primo trimestre 2011 che aveva beneficiato di significativi contratti relativi a flotte. In Europa, il Gruppo ha consegnato un totale di 45.400 veicoli commerciali leggeri nel primo trimestre del 2012, con una riduzione del 20,1% rispetto allo stesso periodo del 2011. La riduzione complessiva è infatti totalmente attribuibile alla riduzione delle vendite in Italia (‐10.000 unità pari ‐43,9%, di cui 2.500 unità per effetto dello sciopero dei trasportatori) che è stata solo parzialmente bilanciata dalla crescita registrata in Germania (+6,1%) e nel Regno Unito (+9,2%). Da segnalare nel trimestre il Fiat Ducato, tra i modelli più venduti nel suo segmento, con 26.000 unità vendute ed una quota stabile pari al 17,8%. L’EMEA ha chiuso il primo trimestre 2012 con ricavi pari a circa 4.508 milioni di euro, in riduzione del 13,1% rispetto allo stesso periodo del 2011 (su base pro‐forma). La riduzione dei volumi è stata solo parzialmente compensata dal successo della rinnovata gamma Jeep e del Fiat Freemont. Nel primo trimestre 2012, il risultato della gestione ordinaria è stato negativo per 207 milioni di euro (perdita di 106 milioni di euro nel primo trimestre 2011, su base pro‐forma). La riduzione dei volumi è stata solo in parte compensata dalle efficienze industriali, dalle ulteriori sinergie di gruppo nelle aeree Acquisti e World Class Manufacturing e dalle azioni di contenimento dei costi. L’EBIT è stato negativo per 170 milioni di euro (negativo per 66 milioni di euro nel primo trimestre 2011, su base pro‐forma), con il risultato delle partecipazioni che ha contribuito per 36 milioni di euro (in linea con il primo trimestre 2011). Durante il trimestre, Fiat ha presentato la Punto modello 2012, che ora è anche offerta con i motori TwinAir Turbo e MultiJet II. Sono stati inoltre introdotte sul mercato la versione del Fiat Freemont a trazione integrale e la nuova Fiat Strada. In occasione del Salone Internazionale di Ginevra dello scorso marzo, Fiat ha presentato in anteprima mondiale la nuova Fiat 500L, che – dopo le versioni Abarth e Cabrio – espande ulteriormente la gamma della 500. Il modello sarà introdotto in Europa nel terzo trimestre del 2012, con un’offerta iniziale di motori benzina e diesel dotati del più avanzato contenuto tecnologico a livello Fiat. Nel mese di marzo, ad ulteriore conferma dell’impegno profuso da Fiat in campo ambientale, la società JATO (leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel campo automotive) ha riconosciuto al marchio Fiat, per il quinto anno consecutivo, il livello più basso di emissioni di CO2 delle vetture vendute in Europa nel 2011, con un valore medio di 118,2 g/km. Fiat è risultata prima, anche a livello di Gruppo, con 123,3 g/Km e un miglioramento di 2,6 g/Km rispetto all’anno scorso. 3
A causa dell’indisponibilità di dati relativi al mercato Italia a partire da gennaio 2011, i dati riportati per l’Italia sono un’estrapolazione. Esiste quindi la
possibilità di un margine d’errore per il dato relativo all’Europa nel suo complesso.
Andamento gestionale 1° trimestre 2012 11
Marchi di lusso e sportivi (Ferrari, Maserati) (milioni di euro) 1 ° trim. 2012
Ferrari Ricavi netti Risultato della gestione ordinaria EBIT (1) Maserati Ricavi netti Risultato della gestione ordinaria EBIT (1) MARCHI DI LUSSO E SPORTIVI Ricavi netti (*) Risultato della gestione ordinaria EBIT (1) 556
60
60
153
12
12
660
71
71
1° trim. 2011 Variaz.
491 53 53 135 9 9 592 62 62 65
7
7
18
3
3
68
9
9
(1) (*) Risultato della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici e risultato partecipazioni
Al netto di elisioni. Ferrari Nei primi tre mesi del 2012, Ferrari ha consegnato alla rete 1.733 vetture omologate (+11,5% rispetto al primo trimestre 2011). La crescita ha interessato principalmente i modelli a 12 cilindri (+74% rispetto al 2011) grazie al contributo delle vendite della nuova FF. Le vendite dei modelli a 8 cilindri sono in linea con il primo trimestre 2011. Il Nord America si conferma primo mercato per Ferrari che ha registrato consegne di 452 vetture omologate (+14,4% verso il 2011). In crescita anche il mercato Europa con 964 vetture consegnate alla rete (+15,6% verso il 2011) grazie alle buone performance dei principali mercati: Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia e Medio Oriente (+23% rispetto al primo trimestre 2011) che hanno ampiamente compensato il consistente calo delle vendite sul mercato Italia. Un'ulteriore crescita è stata raggiunta in Cina, con 154 veicoli consegnati (+3% rispetto al 2011). I restanti mercati sono stati sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Nel primo trimestre del 2012, Ferrari ha realizzato ricavi pari a 556 milioni di euro, in crescita del 13,2% rispetto al primo trimestre 2011, principalmente grazie all’aumento dei volumi di vendita. Ferrari ha chiuso il primo trimestre 2012 con un utile della gestione ordinaria e un EBIT di 60 milioni di euro (53 milioni di euro nel primo trimestre 2011). La crescita del 13,2% è riconducibile ai maggiori volumi di vendita e agli ottimi risultati del programma di personalizzazioni. I primi tre mesi del 2012 hanno visto il lancio della F12 Berlinetta, la capostipite di una nuova generazione di modelli 12 cilindri. É la Ferrari stradale più prestazionale di sempre che si è imposta per contenuti tecnici e design come regina del Salone di Ginevra. Al Salone ha debuttato anche la nuova Ferrari California da 490 CV, con nuovo telaio di 30 chili più leggero e 30 CV in più di potenza. Maserati Nel primo trimestre 2012, Maserati ha consegnato alla rete 1.560 vetture, realizzando un incremento del 6,3% rispetto alle 1.467 unità consegnate nello stesso periodo del 2011. La significativa riduzione di volumi registrata in Europa (‐59%), è stata più che compensata dall’incremento realizzato in tutti gli altri Paesi in cui Maserati opera. In particolare, negli Stati Uniti l’incremento registrato è stato pari al 19%, in Cina 42%, in Giappone (quasi il triplo) e nel Resto del mondo 30%. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 12
Nel primo trimestre 2012 Maserati ha realizzato ricavi pari a 153 milioni di euro, con un incremento del 13,3% rispetto allo stesso periodo del 2011. Il primo trimestre 2012 si è chiuso con un utile della gestione ordinaria e un EBIT di 12 milioni di euro pari al 7,8% dei ricavi, registrando un incremento di circa il 33% rispetto allo stesso periodo del 2011 per effetto dei maggiori volumi e delle efficienze industriali. Dopo cinque anni dal lancio del modello originale e dopo 15.000 vetture consegnate ai clienti, al Salone di Ginevra, Maserati ha presentato la nuova GranTurismo Sport. Il restyling ha interessato sia gli esterni sia gli interni della vettura, e in particolare le performance grazie alla nuova versione più potente ed efficiente del motore V8 Maserati da 4,7 litri, portato in questa configurazione a 460 CV. In questi mesi Maserati ha inoltre avviato tutte le attività necessarie per lo sviluppo della rete di vendita che, in previsione dei lanci della nuova gamma prodotti, nei prossimi anni dovrà crescere di oltre il 50%. Componenti e Sistemi di produzione (Magneti Marelli, Teksid, Comau) (milioni di euro) 1 ° trim. 2012
Magneti Marelli Ricavi netti Utile della gestione ordinaria EBIT (1) Teksid Ricavi netti Utile della gestione ordinaria EBIT (1) Comau Ricavi netti Utile della gestione ordinaria EBIT (1) COMPONENTI E SISTEMI DI PRODUZIONE Ricavi netti (*) Utile della gestione ordinaria EBIT (1) 1.451
29
28
223
3
4
357
4
4
2.015
36
36
1° trim. 2011 Variaz.
1.486 34 31 227 3 4 277 1 1 1.975 38 36 ‐35
‐5
‐3
‐4
‐
‐
80
3
3
40
‐2
‐
(1)
Utile della gestione ordinaria più proventi ed oneri atipici e risultato partecipazioni
Al netto delle elisioni. (*) Magneti Marelli Tutti i business di Magneti Marelli hanno riflesso l’andamento dei relativi mercati di riferimento. In crescita sono risultati i livelli di attività della linea Lighting, principalmente per il buon andamento del mercato tedesco e al nuovo contenuto tecnologico dei prodotti lanciati nella seconda metà dello scorso anno. La linea Sistemi Elettronici, grazie alla crescita registrata dai prodotti “telematica e body” per i clienti terzi, ha compensato la contrazione di volumi registrata su tutti i prodotti in Italia. Anche la linea After Market ha registrato una crescita dei ricavi per il buon andamento in Polonia e in America Latina e per il positivo contributo delle nuove linee di prodotto che hanno arricchito la linea di prodotti commercializzati da Aprile 2011 negli Stati Uniti. I volumi sono diminuiti nelle altre linee di business principalmente per la riduzione della domanda in Italia. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 13
Nel primo trimestre del 2012 Magneti Marelli ha realizzato ricavi pari a 1.451 milioni di euro, in diminuzione del 2,4% rispetto ai primi tre mesi del 2011 (a parità di cambi di conversione la riduzione sarebbe dell’1,4%) in linea con l’andamento dei volumi. Nello stesso periodo, Magneti Marelli ha conseguito un utile della gestione ordinaria di 29 milioni di euro, a fronte di 34 milioni di euro del primo trimestre 2011. Il peggioramento è stato determinato dalla diminuzione dei volumi di vendita parzialmente compensato dalle azioni di contenimento dei costi e dalle efficienze realizzate nel periodo. L’EBIT ammonta a 28 milioni di euro (31 milioni di euro nel primo trimestre 2011). Teksid Teksid ha registrato nel primo trimestre del 2012 ricavi per 223 milioni di euro, in diminuzione dell’1,8% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, per effetto dei minori volumi, sia per quanto riguarda la business unit Ghisa (‐5,2%) nelle aree Europa e in America (ad eccezione del Messico), sia per quanto riguarda la business unit Alluminio (‐10,3%). Teksid ha chiuso il trimestre con un utile della gestione ordinaria di 3 milioni di euro e l’EBIT di 4 milioni di euro, entrambi in linea con i risultati del primo trimestre 2011. Comau Comau ha conseguito ricavi per 357 milioni di euro nel primo trimestre del 2012, con un incremento del 28,9% rispetto all’anno precedente. L’aumento è da attribuire principalmente alle attività di Powertrain System. L’utile della gestione ordinaria e l’EBIT sono stati pari a 4 milioni di euro rispetto al risultato di 1 milione di euro dello stesso periodo del 2011. Il miglioramento è principalmente da attribuire alle attività di Powertrain System. La raccolta ordini del periodo è stata di 635 milioni di euro, in riduzione del 6% rispetto al primo trimestre del 2011. La diminuzione è da attribuire in particolare alle attività di Powertrain System, dopo un 2011 che aveva registrato volumi particolarmente elevati. Il portafoglio ordini delle attività a commessa a fine trimestre è pari a 950 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto a quello di fine 2011. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 14
RENDICONTO FINANZIARIO Il rendiconto finanziario consolidato è riportato successivamente in forma completa nei Prospetti contabili consolidati; qui di seguito viene fornito il commento unitamente ad una versione sintetica. (in milioni di euro) A) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DEL PERIODO B) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE OPERAZIONI DEL PERIODO C) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO D) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Differenze cambi di conversione E) VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI F) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI A FINE PERIODO 1° trim
2012
1° trim.
2011
17.526
11.967
1.206
408
(1.487)
(722)
1.333
1.325
(285)
(106)
767
905
18.293
12.872
Nel corso del primo trimestre 2012 le operazioni del periodo hanno generato disponibilità per 1.206 milioni di euro. Il flusso reddituale (risultato netto più ammortamenti e dividendi, variazione dei fondi, delle poste relative alla gestione delle vendite con buy‐back, al netto delle “Plusvalenze/minusvalenze e altre poste non monetarie”), positivo per 1.411 milioni di euro, è stato in parte assorbito dall’incremento del capitale di funzionamento che, calcolato a parità di cambi, è stato pari a 205 milioni di euro. Le attività di investimento hanno assorbito liquidità per 1.487 milioni di euro, principalmente per effetto degli investimenti in attività materiali e immateriali (inclusi costi di sviluppo capitalizzati per 490 milioni di euro) che sono stati pari a 1.581 milioni di euro, solo in parte compensati dagli incassi derivanti dalla vendita di attività non correnti pari a 47 milioni di euro (principalmente derivanti da cessioni di attività materiali a immateriali) e dalla diminuzione, pari a 86 milioni di euro, dei crediti dalle attività di finanziamento. Le attività di finanziamento hanno generato risorse per circa 1,3 miliardi di euro riferibili per 1,2 miliardi di euro ai due prestiti obbligazionari emessi da Fiat Finance and Trade Ltd SA nel corso del trimestre (425 milioni di franchi svizzeri e 850 milioni di euro, rispettivamente con scadenza settembre 2015 e marzo 2017). Andamento gestionale 1° trimestre 2012 15
SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL GRUPPO FIAT AL 31 MARZO 2012 Al 31 marzo 2012 il Totale Attivo è pari a 81.027 milioni di euro, in crescita di 996 milioni di euro rispetto ai 80.031 milioni di euro di inizio esercizio. A fine periodo le Attività non correnti sono pari a 42.791 milioni di euro: la diminuzione di circa 700 milioni di euro rispetto a inizio esercizio è quasi totalmente attribuibile all’effetto della variazione dei cambi di conversione, in particolare, sulle Attività Immateriali (circa 400 milioni di euro), e sugli Immobili, impianti e macchinari (circa 300 milioni di euro). Le Attività correnti ammontano a 38.169 milioni di euro, in crescita di circa 1,7 miliardi di euro ovvero di circa 2,1 miliardi di euro se si esclude l’effetto della variazione negativa dei cambi di conversione. L’incremento è principalmente attribuibile alla crescita delle disponibilità e mezzi equivalenti (+0,8 miliardi di euro), delle rimanenze nette e dei crediti commerciali che, a parità di cambi, sono cresciuti rispettivamente di circa 0,7 miliardi di euro e 0,5 miliardi di euro. Il Capitale di funzionamento, escluse le partite correlate alle vendite di veicoli con patto di riacquisto (buy‐back), è negativo per 9.143 milioni di euro, in crescita di 550 milioni di euro rispetto a inizio esercizio, quando era negativo per 9.693 milioni di euro. (in milioni di euro) Al 31.03.2012 Al 31.12.2011 Variaz.
Rimanenze nette (a)
8.392 7.729
663
Crediti commerciali 3.041 2.625
416
Debiti commerciali (16.806) (16.418)
(388)
Saldo Crediti/(Debiti) per imposte correnti e Altre Attività/(Passività) correnti (b)
(3.770) (3.629)
(141)
Capitale di funzionamento (9.143) (9.693)
550
(a) Le rimanenze sono esposte al netto del valore dei veicoli ceduti con clausola di buy‐back sia in uso presso il cliente sia riacquisiti e destinati ad essere ceduti. (b) Le Altre Passività correnti, incluse nel saldo tra Crediti/(Debiti) per imposte correnti e Altre Attività/(Passività) correnti, sono esposte al netto dei debiti verso i clienti per veicoli ceduti con buy‐back corrispondenti al prezzo di riacquisto a fine contratto, unitamente al valore dei canoni anticipati dai clienti stessi, pari, all’inizio del contratto, alla differenza tra il prezzo di cessione e quello di riacquisto, da ripartirsi lungo la durata contrattuale. Al 31 marzo 2012 i crediti commerciali, gli altri crediti e i crediti da attività di finanziamento, con scadenza successiva a tale data, ceduti a titolo definitivo nel rispetto dei requisiti previsti dallo IAS 39 e pertanto stornati dall’attivo di bilancio, ammontano a 3.861 milioni di euro (3.858 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Tale importo include crediti, principalmente verso la rete di vendita, ceduti a società di servizi finanziari a controllo congiunto (gruppo FGA Capital) per 2.350 milioni di euro (2.495 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Calcolato a cambi costanti, il capitale di funzionamento si è incrementato di 205 milioni di euro. La crescita registrata da Fiat esclusa Chrysler, pari a circa 1 miliardo di euro, risente dei bassi livelli di attività, specialmente sul mercato italiano, cui si sono aggiunti gli effetti sulla distribuzione e sulla produzione dello sciopero dei trasportatori e il pagamento degli investimenti. Per contro, il capitale di funzionamento di Chrysler, in riduzione di circa 800 milioni di euro, ha beneficiato di crescenti volumi di produzione e di vendita sul mercato nordamericano. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 16
Al 31 marzo 2012 l’Indebitamento netto consolidato è pari a 8.969 milioni di euro, sostanzialmente in linea (+71 milioni di euro) con quello di inizio esercizio. Escludendo il Gruppo Chrysler, l’indebitamento netto di Fiat aumenta di circa 1,2 miliardi di euro principalmente per effetto dell’assorbimento derivante dall’incremento del capitale di funzionamento pari a circa 1 miliardo di euro. L’indebitamento netto di Chrysler, per contro, diminuisce di circa 1,2 miliardi di euro in virtù di un flusso gestionale positivo per circa 2,1 miliardi di euro, solo in parte compensato dagli investimenti di periodo pari a circa 1 miliardo di euro. (in milioni di euro) Fiat
inclusa
Chrysler
Debiti finanziari: Al 31.03.2012 Fiat
esclusa
Chrysler Chrysler
(27.808) Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti (459) Altri debiti finanziari Crediti finanziari correnti verso società di Servizi Finanziari a controllo congiunto (27.349) (a) 23 ‐ 23 Crediti finanziari intersegment Debiti finanziari al netto dei crediti finanziari correnti verso società di Servizi Finanziari a controllo congiunto (b) ‐ 9 ‐ (10.364) (17.421) (27.785) (10.373) (17.444) Fiat inclusa Chrysler Al 31.12.2011 Fiat
esclusa
Chrysler Chrysler
(26.772) (10.537) (16.245) (443) (710) (31) (679) (10.357) (17.001) (26.062) (10.506) (15.566) 21 ‐ 21 ‐ 10 ‐ (26.751) (10.527) (16.224) (16) Altre attività finanziarie (c) 573 91 482 557 127 430 Altre passività finanziarie (c) (262) (81) (181) (429) (100) (329) Titoli correnti 212 ‐ 212 199 ‐ 199 Disponibilità e mezzi equivalenti 18.293 8.428 9.865 17.526 7.420 10.106 (Indebitamento netto) (8.969) (1.926) (7.043) (8.898) (3.080) (5.818) Attività Industriali (5.772) (1.926) (3.846) (5.529) (3.080) (2.449) Servizi Finanziari (3.197) ‐ (3.197) (3.369) ‐ (3.369) Disponibilità e mezzi equivalenti e Titoli correnti 18.505 8.428 10.077 17.725 7.420 10.305 Linee di credito non utilizzate 2.923 973 1.950 2.955 1.005 1.950 Liquidità disponibile 21.428 9.401 12.027 20.680 8.425 12.255 (a) Include i crediti finanziari correnti verso il gruppo FGA Capital. (b) Includono i valori di accordi infragruppo trattati come leasing finanziario ai sensi dell’IFRIC 4. (c) Include il fair value degli strumenti finanziari derivati. Nei primi tre mesi del 2012 gli Altri Debiti finanziari sono aumentati di 1,3 miliardi di euro. Escluso Chrysler, per la quale la voce è sostanzialmente invariata (‐150 milioni di euro circa), gli altri debiti finanziari sono cresciuti di 1,4 miliardi di euro principalmente per effetto di due prestiti obbligazionari per complessivi 1,2 miliardi di euro emessi da Fiat Finance and Trade Ltd S.A., società interamente controllata da Fiat S.p.A., nell’ambito del programma Global Medium Term Notes. Al 31 marzo 2012, le Disponibilità, mezzi equivalenti e titoli correnti ammontavano complessivamente a 18,5 miliardi di euro, di cui 8,4 miliardi relativi a Chrysler. Per quanto riguarda Fiat esclusa Chrysler le Disponibilità, mezzi equivalenti e titoli correnti al 31 marzo 2012 ammontavano a 10,1 miliardi di euro, in diminuzione di circa 230 milioni di euro rispetto a inizio esercizio. La liquidità disponibile, inclusiva di quella derivante dalle linee di credito revolving non utilizzate (1,95 miliardi di euro per Fiat esclusa Chrysler e circa 1 miliardo di euro per Chrysler), è pari a 21,4 miliardi di euro, di cui 12 miliardi di euro riferibili a Fiat esclusa Chrysler (12,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2011) e 9,4 miliardi di euro relativi a Chrysler. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 17
ATTIVITÀ INDUSTRIALI E DI SERVIZI FINANZIARI Nei seguenti prospetti di analisi del conto economico, della situazione patrimoniale e dei flussi finanziari, sono fornite informazioni in merito alla contribuzione ai valori consolidati delle "Attività Industriali" e dei "Servizi Finanziari". Questi ultimi includono le società che svolgono le attività di finanziamento a terzi, leasing e noleggio in LATAM, APAC, EMEA e Ferrari. Si ricorda che le attività di Servizi Finanziari includono, inoltre, la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto del gruppo FGA Capital, joint venture tra Fiat Group Automobiles e Crédit Agricole. Principali criteri applicati La segmentazione tra Attività Industriali e Servizi Finanziari è stata ottenuta elaborando specifici sub‐consolidati, in funzione dell'attività caratteristica svolta da ciascuna società del Gruppo. Le partecipazioni detenute da società appartenenti ad un segmento in società incluse in un altro segmento sono state valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel conto economico, per non inficiare il risultato netto che qui si vuole rappresentare, l'effetto di tale valutazione è stato evidenziato in un'apposita linea Risultato partecipazioni intersegment. Le Holding di partecipazioni (Fiat S.p.A., Fiat Gestione Partecipazioni S.p.A., Fiat North America LLC e Fiat Partecipazioni S.p.A.) sono state classificate tra le Attività Industriali. Nel sub‐consolidato delle Attività Industriali sono state incluse anche le società che svolgono attività di tesoreria centralizzata per Fiat esclusa Chrysler, ovvero che provvedono al reperimento delle risorse finanziarie sul mercato e al finanziamento delle società del Gruppo Fiat esclusa Chrysler, senza peraltro svolgere attività di finanziamento a terzi. Si evidenzia che per il Gruppo Chrysler le attività di tesoreria (incluso il reperimento di risorse sul mercato e la gestione della liquidità) sono svolte separatamente ed in maniera autonoma rispetto al resto del Gruppo Fiat. Tutte le attività del Gruppo Chrysler sono incluse tra le Attività Industriali. Andamento economico per Attività Consolidato
(in milioni di euro) Ricavi netti Costo del venduto Spese generali, amministrative e di vendita Costi di ricerca e sviluppo Altri proventi (oneri) UTILE/(PERDITA) DELLA GESTIONE ORDINARIA Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni Oneri di ristrutturazione Altri proventi (oneri) atipici UTILE/(PERDITA) OPERATIVA Proventi (oneri) finanziari (*)
Risultato partecipazioni UTILE/(PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO Risultato partecipazioni intersegment UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO 20.221
17.232
1.666
461
4
866
‐
(11)
‐
877
(375)
18
520
141
379
‐
379
1° trimestre 2012 Attività
Servizi
Industriali
Finanziari
20.147
17.187
1.655
461
(1)
843
‐
(11)
‐
854
(375)
(1)
478
136
342
37
379
100
71
11
‐
5
23
‐
‐
‐
23
‐
19
42
5
37
‐
37
1° trimestre 2011
Attività
Servizi
Industriali
Finanziari
Consolidato
9.210 7.909 788 278 16 251 4 4 ‐ 251 (138) 40 153 116 37 ‐ 37 9.151
7.866
778
278
10
239
4
4
‐
239
(138)
21
122
113
9
28
37
78
62
10
‐
6
12
‐
‐
‐
12
‐
19
31
3
28
‐
28
(*) Include i proventi da partecipazioni e le svalutazioni/rivalutazioni per allineamento partecipazioni non intersegment valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 18
Attività Industriali Nel primo trimestre 2012 i Ricavi netti delle Attività Industriali sono stati pari a circa 20,1 miliardi di euro. Esclusa Chrysler i ricavi sono stati pari a circa 8,6 miliardi di euro in diminuzione del 5,9% rispetto al primo trimestre 2011. La diminuzione registrata riflette la perdurante debolezza del mercato sia delle automobili sia dei veicoli commerciali leggeri, in particolare in Italia dove le difficoltà di Fiat hanno anche risentito dello sciopero dei trasporti su bisarca che si è protratto fino agli ultimi giorni del trimestre. Il risultato della gestione ordinaria delle Attività Industriali nel primo trimestre 2012 è stato pari a 843 milioni di euro, con Chrysler che ha registrato un utile di 872 milioni di euro, mentre il resto del Gruppo è negativo per 29 milioni di euro rispetto ad un dato positivo di 239 milioni di euro del primo trimestre 2011. La diminuzione riflette principalmente il calo dei volumi in Europa e la crescente pressione sui prezzi in America Latina, oltre al costo per il lancio di nuovi prodotti. Tali componenti sono state solo in parte compensate da efficienze industriali e azioni di contenimento dei costi. Servizi Finanziari Nel primo trimestre 2012 i Servizi Finanziari del Gruppo hanno realizzato Ricavi netti per complessivi 100 milioni di euro, in crescita del 28,2% rispetto a quelli del primo trimestre 2011. (in milioni di euro) Marchi generalisti (LATAM, APAC, EMEA) Marchi di lusso e sportivi (Ferrari) Totale 1° trim. 2012
1° trim. 2011
91 9 100 72 6 78 Var. %
26,4
50,0
28,2
I ricavi dei Servizi Finanziari che operano a supporto delle vendite dei Marchi generalisti, pari a 91 milioni di euro, sono cresciuti del 26,4% rispetto ai 72 milioni di euro del 2011, principalmente per effetto della crescita dei volumi di finanziamento in America Latina. L’Utile della gestione ordinaria dei Servizi Finanziari del Gruppo Fiat nel primo trimestre 2012 è stato pari a 23 milioni di euro, in miglioramento di 11 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2011. L’incremento è quasi totalmente attribuibile ai maggiori volumi di finanziamento in America Latina. (in milioni di euro) Marchi generalisti (LATAM, APAC, EMEA) Marchi di lusso e sportivi (Ferrari) Totale 1° trim. 2012 1° trim. 2011
21 2 23 11 1 12 Variaz.
10
1
11
Andamento gestionale 1° trimestre 2012 19
Situazione patrimoniale‐finanziaria per Attività (in milioni di euro) Consolidato
Attività immateriali Immobili, impianti e macchinari Partecipazioni e altre attività finanziarie Beni concessi in leasing operativo Attività per piani a benefici definiti Imposte anticipate Totale Attività non correnti Rimanenze nette Crediti commerciali Crediti da attività di finanziamento Crediti per imposte correnti Altre attività correnti Attività finanziarie correnti: Partecipazioni correnti Titoli correnti Altre attività finanziarie Disponibilità e mezzi equivalenti Totale Attività correnti Attività destinate alla vendita TOTALE ATTIVO Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti
Patrimonio netto Fondi rischi e oneri: Benefici ai dipendenti Altri fondi Debiti finanziari: Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti Altri debiti finanziari Altre passività finanziarie Debiti commerciali Debiti per imposte correnti Imposte differite passive Altre passività correnti Passività destinate alla vendita TOTALE PASSIVO Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti Attività
Industriali
Al 31.03.2012 Servizi
Finanziari
18.068
20.625
2.289
25
97
1.687
42.791
9.687
3.041
3.839
281
2.214
814
29
212
573
18.293
38.169
67
81.027
18.064
20.621
2.725
25
96
1.618
43.149
9.682
3.036
1.495
281
2.156
762
29
159
574
18.121
35.533
67
78.749
4
4
755
‐
1
69
833
5
17
3.764
4
57
53
‐
53
‐
172
4.072
‐
4.905
80.568
78.660
4.532
12.246
15.372
6.781
8.591
27.808
459
27.349
262
16.806
327
738
7.468
‐
81.027
12.246
15.342
6.777
8.565
25.720
89
25.631
261
16.778
320
731
7.351
‐
78.749
1.193
30
4
26
3.508
373
3.135
2
37
10
7
118
‐
4.905
80.568
78.660
4.532
Consolidato
18.200 20.785 2.660 45 97 1.690 43.477 9.123 2.625 3.968 369 2.088 789 33 199 557 17.526 36.488 66 80.031 Attività
Industriali
Al 31.12.2011
Servizi
Finanziari
18.196
20.781
3.097
45
96
1.622
43.837
9.116
2.619
1.681
367
2.068
739
33
147
559
17.429
34.019
66
77.922
79.321 77.709
4.440
12.258
15.587
7.022
8.565
24.796
213
24.583
428
16.399
228
753
7.473
‐
77.922
1.192
37
4
33
3.595
497
3.098
3
32
5
7
66
‐
4.937
79.321 77.709
4.440
12.260 15.624 7.026 8.598 26.772 710 26.062 429 16.418 230 760 7.538 ‐ 80.031 4
4
755
‐
1
68
832
7
17
3.906
4
22
52
‐
52
‐
97
4.105
‐
4.937
Andamento gestionale 1° trimestre 2012 20
Indebitamento netto per Attività al 31 marzo 2012 e al 31 dicembre 2011 (in milioni di euro) Debiti finanziari: Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti Altri debiti finanziari Crediti finanziari correnti verso società di Servizi Finanziari a controllo (a)
Crediti finanziari intersegment Debiti finanziari al netto dell'intersegment e dei crediti finanziari correnti verso società di Servizi Finanziari a controllo congiunto Altre attività finanziarie (b)
Altre passività finanziarie (b)
Titoli correnti Disponibilità e mezzi equivalenti
Indebitamento netto Consolidato
Al 31.03.2012
Attività
Industriali
(27.808)
(459)
(27.349)
(25.720)
(89)
(25.631)
Servizi
Finanziari
(3.508)
(373)
(3.135)
23 ‐
23 1.332
‐ 88
(27.785) 573
(262)
212
18.293
(24.365) 574
(261)
159
18.121
(3.420) ‐
(2)
53
172
(8.969) (5.772)
(3.197) Al 31.12.2011 Attività
Servizi
Consolidato Industriali
Finanziari
(26.772) (710) (26.062) 21 ‐ (26.751) 557 (429) 199 17.526 (8.898) (24.796)
(213)
(24.583)
(3.595)
(497)
(3.098)
21 1.539
‐
80
(23.236) 559
(428)
147
17.429
(3.515)
‐
(3)
52
97
(5.529)
(3.369)
(a) Include i crediti finanziari correnti vantati verso il gruppo FGA Capital da società del Gruppo Fiat. (b) Include il fair value degli strumenti finanziari derivati. Indebitamento netto per Attività di Fiat esclusa Chrysler al 31 marzo 2012 e al 31 dicembre 2011. (in milioni di euro) Debiti finanziari: Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti Altri debiti finanziari Crediti finanziari correnti verso società di Servizi Finanziari a controllo Crediti finanziari intersegment Debiti finanziari al netto dell'intersegment e dei crediti finanziari correnti verso società di Servizi Finanziari a controllo congiunto Altre attività finanziarie Altre passività finanziarie Titoli correnti Disponibilità e mezzi equivalenti
Indebitamento netto Al 31.03.2012
Fiat
esclusa
Chrysler
(17.444)
(443)
(17.001)
Attività
Industriali
esclusa
Chrysler
Servizi
Finanziari
Fiat esclusa Chrysler (15.356)
(73)
(15.283)
(3.508)
(373)
(3.135)
(16.245) (679) (15.566) (a)
23 ‐
23 1.332
‐ 88
(b)
(b)
(17.421) 482
(181)
212
9.865
(14.001) 483
(180)
159
9.693
(3.420) ‐
(2)
53
172
(7.043) (3.846)
(3.197) 21 ‐ (16.224) 430 (329) 199 10.106 (5.818) Al 31.12.2011 Attività
Industriali
esclusa
Servizi
Chrysler
Finanziari
(14.269)
(182)
(14.087)
(3.595)
(497)
(3.098)
21 1.539
‐
80
(12.709) 432
(328)
147
10.009
(3.515)
‐
(3)
52
97
(2.449)
(3.369)
(a) Include i crediti finanziari correnti vantati verso il gruppo FGA Capital da società del Gruppo Fiat. (b) Include il fair value degli strumenti finanziari derivati. Tenuto conto dell’operatività posta in essere dalla tesoreria centralizzata di Fiat esclusa Chrysler, i Debiti finanziari delle Attività Industriali includono, tra gli altri, i fondi raccolti dalla tesoreria stessa e trasferiti alle società di servizi finanziari controllate dal Gruppo a supporto della loro attività (rappresentati nella voce Crediti finanziari intersegment). I crediti finanziari intersegment delle società di servizi finanziari rappresentano, invece, finanziamenti o anticipazioni a favore di società industriali a fronte di operazioni di cessione di crediti dalle società industriali alle società finanziarie, poste in essere con transazioni che non rispettano i requisiti stabiliti dallo IAS 39 per il riconoscimento della cessione stessa, nonché eventuali temporanee disponibilità liquide depositate sulla tesoreria centralizzata. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 21
Al 31 marzo 2012 l’Indebitamento netto delle società di Servizi Finanziari è in diminuzione di 172 milioni di euro rispetto a quello di fine 2011, per effetto delle disponibilità derivanti dalle operazioni di periodo (49 milioni di euro) dalla diminuzione del portafoglio crediti gestito (100 milioni di euro) e dagli effetti traslativi dell’andamento dei cambi di conversione (33 milioni di euro), in parte compensate dal pagamento di dividendi alle società industriali per 11 milioni di euro. Prospetto delle variazioni dell’Indebitamento netto delle Attività Industriali (in milioni di euro) Indebitamento netto delle Attività Industriali a inizio periodo Utile/(perdita) Ammortamenti Variazione dei fondi per rischi e oneri e altre variazioni Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo esclusa la variazione del capitale di funzionamento Variazione del capitale di funzionamento Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo Investimenti in immobili, impianti e macchinari e attività immateriali Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo al netto degli investimenti Variazione area di consolidamento e altre variazioni Cash flow industriale netto Aumenti di capitale e dividendi Differenze cambi di conversione Variazione dell'indebitamento netto delle Attività Industriali (Indebitamento netto) delle Attività Industriali a fine periodo
1° trimestre 2012 Fiat esclusa Chrysle
Chrysler r Consolidato
(5.529)
379
1.034
(9)
(3.080) 652 496 155 1.404
(236)
1.168
(1.581)
1.303 832 2.135 (963) (413)
151
(262)
1
18
(243)
(5.772)
1.172 (37) 1.135 ‐ 19 1.154 (1.926) 1° trim. 2011
Fiat
esclusa
Chrysler
(542)
37
550
72
101 (1.068) (967) (618) (1.585) 188 (1.397) 1 (1) (1.397) (3.846) 659
(230)
429
(502)
(2.449) (273) 538 (164) (73)
172
99
1
(47)
53
(489)
Nel primo trimestre del 2012 l’indebitamento netto industriale è cresciuto di 243 milioni di euro. L’indebitamento netto industriale di Chrysler nel primo trimestre 2012 è diminuito di 1.154 milioni di euro per effetto del positivo flusso di cassa della gestione operativa, pari a 2.135 milioni di euro, in parte compensato dagli investimenti del periodo, pari a 963 milioni di euro. L’Indebitamento netto industriale di Fiat esclusa Chrysler è cresciuto di 1.397 milioni di euro. La gestione operativa ha assorbito risorse per circa 1 miliardo di euro, quasi totalmente attribuibili all’incremento del capitale di funzionamento, cui si sono aggiunti i fabbisogni per gli investimenti pari a circa 0,6 miliardi di euro. L’effetto positivo rilevato nella voce Variazione area di consolidamento e altre variazioni, per circa 0,2 miliardi di euro, è essenzialmente riferibile alla valutazione degli strumenti derivati di copertura. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 22
Rendiconto finanziario del Gruppo Fiat per Attività (in milioni di euro) A) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DEL PERIODO B) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE OPERAZIONI DEL PERIODO: Utile/(perdita) del periodo Ammortamenti (al netto dei veicoli dati in leasing operativo) (Plusvalenze)/minusvalenze da cessione di attività non correnti e altre poste non monetarie Dividendi incassati Variazione fondi rischi e oneri Variazione delle imposte differite Variazione delle poste da operazioni di buy‐back Variazione delle poste da operazioni di leasing C) 17.526 17.429 97 11.967 11.705 262 379
379
37 37 37
28
1.034 1.034 ‐ 550 550 ‐ (a) (40) 64
45
(13)
(56)
(2)
(205)
1.206
(66) 75
51
(11)
(56)
(2)
(236)
1.168
(46) 120
(19)
2
15
‐
(230)
429
(8) ‐
(1)
1
‐
‐
3
23
(1.581) (3)
47 (1.581) (3)
47 ‐ ‐ ‐ (503) (31) 93 (502) (31)
93 (1) ‐
‐ 86 (12)
(24)
(1.487)
(14) (10)
186
(1.375)
(220) (7) (54) (722) 17 (6)
62
(367)
(237) (1)
(116)
(355)
1.332 1.178 154 (1.437) (1.723) 286 ‐ 1
‐
1.333
(285)
‐ 1
‐
1.179
(280)
‐ ‐
(11)
143
(5)
2.759 3
(2)
1.037
(96)
2 ‐
(44)
244
(10)
767 692 905 1.003 (98) (b) E) Variazione dei crediti finanziari netti verso Fiat Industrial Aumenti di capitale Distribuzione dividendi TOTALE Differenze cambi di conversione VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI 1° trimestre 2011
Attività
Servizi
Industriali
Finanziari
Variazione del capitale di funzionamento TOTALE DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO: Investimenti in: Attività materiali e immateriali (al netto dei veicoli dati in leasing operativo) Partecipazioni Realizzo della vendita di attività non correnti Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento Variazione dei titoli correnti Altre variazioni TOTALE D) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO: Variazione netta dei debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie 1° trimestre 2012 Attività
Servizi
Consolidato Industriali
Finanziari Consolidato (11) ‐
(6)
(2)
‐
‐
31
49
100 (2)
(210)
(112)
75 (26) 76 (20) 3 15 ‐ (227) 408 2.761 3 (2) 1.325 (106) 18.293 18.121 172 12.872 12.708 164 F) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI A FINE PERIODO (a) Tale voce include, lo storno del risultato positivo per 38 milioni di euro (positivo per 23 milioni di euro nel 2011) relativo alla valutazione al fair value degli equity swap su un paniere di azioni ordinarie Fiat S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A. (b) I flussi generati da cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy‐back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nell’Utile/(perdita) del periodo, sono rappresentati tra le operazioni del periodo in un’unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento. Attività Industriali Nel primo trimestre 2012 le Attività Industriali hanno generato disponibilità e mezzi equivalenti per complessivi 692 milioni di euro. Escludendo Chrysler (che ha generato disponibilità e mezzi equivalenti per 1.008 milioni di euro), le attività industriali di Fiat hanno assorbito complessivamente 316 milioni di euro.  le operazioni dell’esercizio hanno generato disponibilità per 1.168 milioni di euro derivanti dalle operazioni del periodo di Chrysler per 2.135 milioni di euro che hanno più che compensato l’assorbimento di 929 milioni di euro di Fiat esclusa Chrysler. In particolare, le operazioni dell’esercizio di quest’ultima hanno risentito dell’incremento del capitale di funzionamento pari a 1.037 milioni di euro. 
Le attività di investimento, hanno assorbito disponibilità complessive per 1.375 milioni di euro principalmente per gli investimenti in attività materiali, immateriali e partecipazioni (1.584 milioni di euro, di cui 963 milioni di euro relativi a Chrysler) solo in parte compensati dai minori finanziamenti erogati alle società di Servizi finanziari del Andamento gestionale 1° trimestre 2012 23
Gruppo da parte delle società di tesoreria (inclusi tra le Altre variazioni). 
Le attività di finanziamento hanno generato disponibilità per 1.179 milioni di euro e si riferiscono agli incassi derivanti dai prestiti obbligazionari emessi nel mese di marzo. Servizi Finanziari Al 31 marzo 2012 le disponibilità e mezzi equivalenti dei Servizi Finanziari erano pari a 172 milioni di euro, in aumento di 75 milioni di euro rispetto ad inizio esercizio. La variazione delle disponibilità monetarie deriva da: 
operazioni d’esercizio, che hanno generato liquidità per 49 milioni di euro, principalmente per effetto dell’autofinanziamento (risultato netto più ammortamenti); 
attività di investimento (inclusive della variazione dei crediti/debiti finanziari verso le società industriali del Gruppo), che hanno assorbito liquidità per 112 milioni di euro, principalmente per effetto dei rimborsi di finanziamenti ricevuti dalle società di tesoreria (inclusi tra le altre variazioni), al netto della diminuzione del portafoglio; 
attività di finanziamento, che hanno generato disponibilità complessive per 143 milioni di euro, derivanti da maggiori finanziamenti netti per 154 milioni di euro, in parte compensati dai dividendi pagati alle società industriali. * * * * * * * DIPENDENTI DEL GRUPPO I dipendenti del Gruppo al 31 marzo 2012 risultano pari a 200.582, in aumento di 3.561 unità rispetto ai 197.021 dipendenti al 31 dicembre 2011. L’incremento è stato originato in gran parte dall’incremento dell'occupazione, che ha riguardato in maniera prevalente il Nord America in relazione all'aumento dei volumi produttivi nell’area. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 24
FATTI DI RILIEVO DEL TRIMESTRE  A gennaio 2012, Fiat ha annunciato che è stato raggiunto l’“Ecological Event” (il terzo performance event contemplato dall’”Amended and Restated LLC Operating Agreement“), dalla cui realizzazione è derivato un ulteriore incremento del 5% della partecipazione in Chrysler. La partecipazione di Fiat in Chrysler è quindi pari al 58,5%. Il rimanente 41,5% di Chrysler è posseduto da VEBA. 
Il 18 gennaio, Fiat e Suzuki Motor Corporation hanno raggiunto un accordo per la fornitura di motori 1.3 MultiJet 75 Cv BS‐IV Small Diesel Engine ‐ prodotto su licenza da Fiat India Automobiles Limited, la joint venture tra Fiat e Tata Motors – a Maruti Suzuki India Limited (MSIL), affiliata della Suzuki. 
Il 1° febbraio, durante l’incontro tra Fiat e le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo applicato nel Gruppo, l’Amministratore Delegato di Fiat ha confermato l’avvio degli investimenti previsti per lo stabilimento Mirafiori di Torino. Il piano prevede la produzione di almeno due nuovi modelli destinati ai mercati internazionali, con volumi produttivi che raggiungeranno a regime le 280.000 vetture l’anno. L’avvio degli investimenti è fissato per il secondo trimestre del 2012 e il completamento dell’impiantistica sarà completato nel corso del 2013. La produzione del primo modello, una vettura del marchio Fiat, è schedulata per gli inizi di dicembre 2013; quella del secondo modello, una vettura del marchio Jeep, sarà avviata all’inizio del secondo trimestre 2014. Fiat ha anche confermato le produzioni attuali: l’Alfa Romeo MiTo, di cui è previsto il rinnovo, e, in relazione alla richiesta del mercato, la Lancia Musa per un periodo limitato. 
Alla fine di febbraio, Fiat ha siglato con Sberbank una lettera di intenti in relazione ad un nuovo progetto per la produzione e distribuzione di vetture e veicoli commerciali leggeri in Russia. La banca russa intende finanziare il progetto e inoltre acquisire una partecipazione del 20% della joint venture. La gamma prodotto si dovrebbe basare su veicoli Jeep e in un secondo tempo potrebbe allargarsi per includere anche altri modelli e motori che saranno prodotti e assemblati in loco. 
Durante il trimestre, Fiat ha completato l’emissione di due prestiti obbligazionari, il primo emesso in data 7 Marzo per 425 milioni di franchi svizzeri (con cedola fissa del 5,00%, scadenza a settembre 2015) e l’altro emesso in data 23 Marzo per 850 milioni di euro (con cedola fissa del 7,00%, scadenza a marzo 2017). I titoli emessi da Fiat Finance and Trade Ltd SA ‐ società interamente controllata da Fiat S.p.A. – e garantiti da Fiat S.p.A. nell’ambito del programma di Global Medium Term Note, hanno ottenuto l’assegnazione di un rating pari a Ba3 da Moody’s, BB da Standard & Poor’s e BB da Fitch. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL TRIMESTRE  Il 4 aprile, l’Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A. ha approvato il bilancio dell’esercizio 2011 nonché la distribuzione di un dividendo lordo pari ad 0,217 euro per ciascuna azione privilegiata e di risparmio. Gli azionisti hanno nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2012‐2014, hanno approvato la Politica in materia di remunerazioni e il Piano di incentivazione e hanno rinnovato l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per 1,2 miliardi di euro comprensivi di 259 milioni di euro relativi alle azioni proprie già detenute. É stata approvata, in sede straordinaria, la conversione obbligatoria delle azioni privilegiate e di risparmio in azioni ordinarie. 
In aprile, Chrysler ha comunicato ad Ally Financial, Inc. (Ally) che non rinnoverà l’attuale “Auto Finance Operating Agreement”, in scadenza il 30 aprile 2013. In base all'accordo, Chrysler è tenuta a comunicare, con almeno 12 mesi di preavviso, l’intenzione di non rinnovare l'accordo stesso. Il Gruppo Chrysler sta dialogando con Ally e altre istituzioni finanziarie in merito a diverse opzioni al fine di garantire le necessità di finanziamento della rete di vendita e dei clienti del Gruppo Chrysler. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 25
PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO Fiat conferma il proprio pieno impegno a proseguire lungo le direttrici strategiche delineate dai piani quinquennali presentati a Novembre 2009 per Chrysler e ad Aprile 2010 per Fiat. Avendo riesaminato le condizioni economiche e di mercato nelle quattro Region, sono confermate le aspettative di risultato per il Nord America, America Latina e Asia‐Pacifico. Gli eventi degli ultimi 12 mesi, e più in particolare dell’ultimo semestre del 2011, hanno generato dubbi circa le assunzioni in termini di volumi su cui si basano il mercato complessivo e i nostri piani di sviluppo in Europa fino al 2014. Il livello di incertezza riguardante l’attività economica nell’Eurozona nel futuro prevedibile, ha reso poco attendibili le proiezioni puntuali dei risultati finanziari. Pertanto, il Gruppo fornisce le indicazioni relative ai target per il 2012 in termini di intervalli di valori, che considerano il perdurare delle attuali depresse condizioni di mercato fino ad una graduale stabilizzazione e ripresa solo alla fine del 2012. Di conseguenza, i target 2012 per il Gruppo Fiat sono i seguenti: 
Ricavi > 77 miliardi di euro; 
Utile della gestione ordinaria tra 3,8 e 4,5 miliardi di euro; 
Utile netto tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro; 
Indebitamento netto industriale tra 5,5 e 6,0 miliardi di euro. Con l’evolvere della situazione nei prossimi due trimestri, il Gruppo si aspetta di poter articolare gli impatti della situazione economica nell’Eurozona sul proprio piano fino al 2014 in occasione della comunicazione dei propri risultati del terzo trimestre 2012. Lavorando per il conseguimento degli obiettivi, Fiat continuerà a implementare la strategia di alleanze mirate al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi. Andamento gestionale 1° trimestre 2012 26
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI E NOTE ILLUSTRATIVE
al 31 marzo 2012 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 27
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Note
1° trimestre 2012 1° trimestre 2011 (*)
Ricavi netti (1)
20.221 9.210
Costo del venduto (2)
17.232 7.909
Spese generali, amministrative e di vendita (3)
1.666 788
Costi di ricerca e sviluppo (4)
461 278
4 16
866 251
‐ 4
(11) 4
‐ ‐
(in milioni di euro)
Altri proventi (oneri) UTILE/(PERDITA) DELLA GESTIONE ORDINARIA Plusvalenze (minusvalenze) da cessione partecipazioni Oneri di ristrutturazione (5)
Altri proventi (oneri) atipici UTILE/(PERDITA) OPERATIVA 877 251
Proventi (oneri) finanziari (6)
(375) (138)
Risultato partecipazioni: (7)
18 40
15 38
3 520 2
153
141 116
379 37
Risultato netto delle società valutate con il metodo del patrimonio netto Altri proventi (oneri) derivanti dalla gestione di partecipazioni UTILE/(PERDITA) PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte
(8)
UTILE/(PERDITA) DELLE CONTINUING OPERATION
‐ ‐
379
37
Soci della controllante
104 29
Interessenze di pertinenza di terzi
275 8
Utile/(perdita) delle Discontinued Operations dopo le imposte
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE A:
(in euro) RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE ORDINARIA (9)
0,061 ‐
RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE PRIVILEGIATA (9)
0,217 0,111
RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE DI RISPARMIO (9)
0,217 0,217
(*) I valori del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 28
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
CONSOLIDATO (in milioni di euro) Note
UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO (A) Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge Utili/(perdite) su attività finanziarie available‐for‐sale Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere Quota di Altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE) COMPLESSIVI, AL NETTO DELL’EFFETTO FISCALE (B) TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO (A)+(B) TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO ATTRIBUIBILE A: Soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi (19)
(19)
(19)
(19)
(19)
1° trimestre 2012 1° trimestre 2011 (*)
379 89 22 (175) 3 (14) (75) 304 159 145 37
76
19
(138)
(36)
(15)
(94)
(57)
(67)
10
(*) I valori del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 29
SITUAZIONE PATRIMONIALE‐
FINANZIARIA CONSOLIDATA (in milioni di euro) ATTIVO Attività immateriali Immobili, impianti e macchinari Partecipazioni e altre attività finanziarie: Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Altre partecipazioni e attività finanziarie Beni concessi in leasing operativo Attività per piani a benefici definiti Imposte anticipate Totale Attività non correnti Rimanenze nette Crediti commerciali Crediti da attività di finanziamento Crediti per imposte correnti Altre attività correnti Attività finanziarie correnti: Partecipazioni correnti Titoli correnti Altre attività finanziarie Disponibilità e mezzi equivalenti Totale Attività correnti Attività destinate alla vendita TOTALE ATTIVO Totale Attivo al netto delle operazioni di cessione di crediti Note
(10)
(11)
(12)
(8)
(13)
(14)
(14)
(14)
(14)
(15)
(16)
(17)
(18)
Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011 18.068 20.625 2.289 1.526 763 25 97 1.687 42.791 9.687 3.041 3.839 281 2.214 814 29 212 573 18.293 38.169 67 81.027 18.200
20.785
2.660
1.579
1.081
45
97
1.690
43.477
9.123
2.625
3.968
369
2.088
789
33
199
557
17.526
36.488
66
80.031
80.568 79.321
Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 30
SITUAZIONE PATRIMONIALE‐
FINANZIARIA CONSOLIDATA (SEGUE)
(in milioni di euro) PASSIVO Patrimonio netto: Patrimonio netto attribuito ai soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi Fondi rischi e oneri: Benefici ai dipendenti Altri fondi Debiti finanziari: Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti Altri debiti finanziari Altre passività finanziarie Debiti commerciali Debiti per imposte correnti Imposte differite passive Altre passività correnti Passività destinate alla vendita TOTALE PASSIVO Totale Passivo al netto delle operazioni di cessione di crediti Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011
12.246 8.929 3.317 15.372 6.781 8.591 27.808 459 27.349 262 16.806 327 738 7.468 ‐ 81.027 12.260
8.727
3.533
15.624
7.026
8.598
26.772
710
26.062
429
16.418
230
760
7.538
‐
80.031
80.568 79.321
Note
(19)
(20)
(21)
(16)
(22)
(8)
(23)
Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 31
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (in milioni di euro) A) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI ALL’INIZIO DEL PERIODO B) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE OPERAZIONI DEL PERIODO: Utile/(perdita) del periodo Ammortamenti (Plusvalenze) minusvalenze da cessione di attività non correnti Altre poste non monetarie Dividendi incassati Variazione fondi rischi e oneri Variazione delle imposte differite Variazione delle poste da operazioni di buy‐back Variazione delle poste da operazioni di leasing operativo Variazione del capitale di funzionamento TOTALE C) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO: Investimenti in: Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali Partecipazioni Realizzo della vendita di attività non correnti Variazione netta dei crediti da attività di finanziamento Variazione dei titoli correnti Altre variazioni TOTALE D) DISPONIBILITÀ GENERATE (ASSORBITE) DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO: Emissione di prestiti obbligazionari Rimborso di prestiti obbligazionari Accensione prestiti a medio termine Rimborso di prestiti a medio termine Variazione dei crediti finanziari netti verso il Gruppo Fiat Industrial Variazione netta degli altri debiti finanziari e altre attività/passività finanziarie Aumenti di capitale Distribuzione di dividendi TOTALE Differenze cambi di conversione E) VARIAZIONE NETTA DELLE DISPONIBILITÀ MONETARIE F) DISPONIBILITÀ E MEZZI EQUIVALENTI A FINE PERIODO RIPORTATI IN BILANCIO Note
1° trimestre 2012 1° trimestre 2011 (*)
(17)
17.526 11.967
379 1.034 ‐ (40) 64 45 (13) (56) (2) (205) 1.206 37
550
(8)
(18)
76
(20)
3
15
‐
(227)
408
(1.581) (3) 47 86 (12) (24) (1.487) (503)
(31)
93
(220)
(7)
(54)
(722)
1.202 ‐ 337 (243) ‐ 36 1 ‐ 1.333 (285) 767 18.293 ‐
‐
556
(1.880)
2.761
(113)
3
(2)
1.325
(106)
905
12.872
(a)
(b)
(17)
(*) I flussi di cassa del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. (a) Nel 1° trimestre 2012 tale voce include lo storno del risultato positivo per 38 milioni di euro (positivo per 23 milioni di euro nel primo trimestre 2011) relativo alla valutazione al fair value degli equity swap su azioni ordinarie Fiat S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A. (b) I flussi generati da cessioni di veicoli con patto di riacquisto (contratti di buy‐back) dei due periodi, al netto degli importi già inclusi nell’Utile/(perdita) del periodo, sono rappresentati tra le operazioni del periodo in un’unica voce che include la variazione del capitale di funzionamento. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 32
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (in milioni di euro) Riserve Capitale Azioni di sociale proprie capitale Riserve di risultato
917
12.461
601 Effetti della Scissione: Effetti diretti della (1.913) Scissione Effetti della Scissione sulle azioni proprie e sulla riserva da share based payments di ‐ Fiat S.p.A. Aumenti di capitale per esercizio stock 1 option Dividendi accertati e/o ‐ distribuiti Incremento (Decremento) riserva per pagamenti basati ‐ su azioni Totale Utile/(perdita) ‐ complessiva ‐ (457) (1.216)
23
(398)
‐
(31) (724)
(4.716)
368 ‐ (185)
‐
‐
‐
‐ ‐
183
‐ 2 ‐
‐
‐
‐
‐ ‐
3
‐ ‐ (152)
‐
‐
‐
‐ (22)
(174)
‐ ‐ 1
‐
‐
‐
‐ ‐
1
Al 31 MARZO 2011 (2)
14 (657) Altre variazioni 1.111
Totale
Variazioni nel 1° trimestre 2011 (45)
Quota di Altri utili/(perdite) di Interessenze
imprese valutate di con il metodo del pertinenza
patrimonio netto di terzi
6.377 AL 1° GENNAIO 2011 4.145
Riserva Riserva attività da cash finanziarie flow Riserva da available hedge conversione
for sale
‐ ‐ 29
57
(137)
20
(36) 10
(57)
‐ ‐ ‐ 18
‐
‐
‐
‐ (1)
17
4.465 (289) 146 2.640
35
576
18
(53) 180
7.718
(in milioni di euro) AL 1° GENNAIO 2012 Variazioni nel 1° trimestre 2012 Aumenti di capitale Pagamenti basati su azioni Acquisti e vendite da/verso terzi di quote di controllate Totale Utile/(perdita) complessiva Altre variazioni AL 31 MARZO 2012 Riserve Capitale Azioni di Riserve sociale proprie capitale di risultato
4.466 (289) 147 3.862
Riserva Riserva attività da cash finanziarie flow Riserva da available hedge conversione
for sale
(170)
834
(43)
Quota di Altri utili/(perdite) di imprese valutate Interessenze con il metodo del di pertinenza
patrimonio netto di terzi
Totale
(80) 3.533
12.260
‐ ‐ ‐ ‐
‐
‐
‐
‐ 1
1
‐ 30 ‐ (30)
‐
‐
‐
‐ ‐
‐
‐ ‐ ‐ 35
1
3
‐
‐ (359)
(320)
‐ ‐ ‐ 104
103
(72)
21
3 145
304
‐ ‐ ‐ 4
‐
‐
‐
‐ (3)
1
4.466 (259) 147 3.975
(66)
765
(22)
(77) 3.317
12.246
Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 33
NOTE ILLUSTRATIVE PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI Principi per la predisposizione del bilancio La presente Relazione trimestrale è stata predisposta nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall'International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Con “IFRS” si intendono anche gli International Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall’Interpretation Commitee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) e ancor prima Standing Interpretations Committee (“SIC”). Nella predisposizione della presente Relazione trimestrale, redatta secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, ad eccezione di quanto descritto nel successivo paragrafo – Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012. La redazione del bilancio intermedio richiede da parte della direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio intermedio. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte del management, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un’immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Analogamente, le valutazioni attuariali necessarie per la determinazione dei Fondi per benefici ai dipendenti sono normalmente elaborate in occasione della predisposizione del bilancio annuale. Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell’aliquota media ponderata attesa per l’intero esercizio. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012 In data 7 ottobre 2010, lo IASB aveva pubblicato alcuni emendamenti al principio IFRS 7 – Strumenti finanziari: Informazioni integrative, da applicarsi per il Gruppo dal 1° gennaio 2012. Gli emendamenti sono stati emessi con l’intento di migliorare la comprensione delle transazioni di trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie, inclusa la comprensione dei possibili effetti derivanti da qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti, inoltre, richiedono maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha avuto effetti significativi sull’informativa fornita nella presente Relazione trimestrale. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Alla data della presente Relazione trimestrale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti: 
In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio è stato successivamente emendato. Il principio, applicabile dal 1° gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 34
le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto economico. 
In data 20 dicembre 2010 lo IASB ha emesso un emendamento minore allo IAS 12 – Imposte sul reddito che chiarisce la determinazione delle imposte differite sugli investimenti immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione che le imposte differite relative agli investimenti immobiliari valutati al fair value secondo lo IAS 40 devono essere determinate tenendo conto che il valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita. Conseguentemente a tale emendamento il SIC‐21 – Imposte sul reddito – Recuperabilità di un’attività non ammortizzabile rivalutata non sarà più applicabile. L’emendamento dovrà essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2012. 
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che sostituirà il SIC‐12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, il quale sarà ridenominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013. 
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione, che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC‐13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate è stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. 
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2013. 
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value, che chiarisce come deve essere determinato il fair value ai fini del bilancio e si applica a tutti i principi IFRS che richiedono o permettono la misurazione del fair value o la presentazione di informazioni basate sul fair value. Il principio deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2013. 
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 1 – Presentazione del bilancio, per richiedere alle imprese di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che essi possano o meno essere riclassificati successivamente a conto economico. L’emendamento deve essere applicato dagli esercizi aventi inizio dopo o dal 1° luglio 2012. 
In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, che elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo ed il riconoscimento nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, nonché l’iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 35
e delle attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto della passività e non più del rendimento atteso delle stesse. L’emendamento, infine, introduce nuove informazioni addizionali da fornire nelle note al bilancio, e deve essere applicato in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013. 
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. 
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti all’IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative. L’emendamento richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti dei contrati di compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale‐finanziaria. Gli emendamenti sono applicabili per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2013 e periodi intermedi successivi a tale data. Le informazioni devono essere fornite in modo retrospettivo. AREA DI CONSOLIDAMENTO Nel corso del primo trimestre 2012 non sono intervenute variazioni significative dell’area di consolidamento, si ricorda tuttavia che nei primi giorni di gennaio 2012, Fiat ha annunciato che è stato raggiunto il terzo Performance Event (“Ecological Event”) contemplato dall’ “Amended and Restated LLC Operating Agreement” di Chrysler, dalla cui realizzazione è derivato un ulteriore incremento del 5% della partecipazione di Fiat in Chrysler. La partecipazione di Fiat in Chrysler al 31 marzo 2012 è quindi pari al 58,5%. ALTRE INFORMAZIONI Si ricorda che in apposito paragrafo della presente Relazione è fornita l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del trimestre e sulla prevedibile evoluzione della gestione. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 36
CONTENUTO E PRINCIPALI VARIAZIONI 1. Ricavi netti La ripartizione per Region e Segmenti Operativi dei Ricavi netti verso terzi del Gruppo Fiat nel 1° trimestre 2012 è di seguito indicata: 1° trimestre 2012 (in milioni di euro) 1° trimestre 2011 (*)
NAFTA 10.361 10
LATAM 2.564 2.259
APAC 714 108
EMEA 4.400 4.786
Marchi di Lusso e Sportivi Componenti e Sistemi di Produzione Altre attività Totale Ricavi netti
659 589
1.408 1.291
115 167
20.221 9.210
(*) I valori del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011.
2. Costo del venduto Il Costo del venduto ammonta a 17.232 milioni di euro nel primo trimestre 2012 (7.909 milioni di euro nel primo trimestre 2011) ed include 42 milioni di euro (36 milioni di euro nel primo trimestre 2011) di interessi passivi e altri oneri finanziari delle società di servizi finanziari. Si ricorda che i valori del primo trimestre 2011 non includono i dati di Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. 3. Spese generali, amministrative e di vendita Le spese di vendita nel primo trimestre 2012 sono state pari a 1.105 milioni di euro (500 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011) e comprendono principalmente costi di marketing, di pubblicità e per personale commerciale. Le spese generali ed amministrative nel primo trimestre 2012 sono state pari a 561 milioni di euro (288 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011) e comprendono principalmente spese amministrative non attribuibili alle funzioni commerciali, produttive o di ricerca e sviluppo. 4. Costi di ricerca e sviluppo La composizione dei Costi di ricerca e sviluppo è la seguente: 1° trimestre 2012 1° trimestre 2011 (*)
Costi di ricerca e sviluppo non capitalizzati 309 118
Ammortamento dei costi di sviluppo capitalizzati 150 148
(in milioni di euro) Svalutazione dei costi di sviluppo capitalizzati Totale Costi di ricerca e sviluppo
2 12
461 278
(*) I valori del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. Nel corso del periodo il Gruppo ha capitalizzato nuovi costi di sviluppo per 490 milioni di euro (208 milioni di euro nel primo trimestre 2011). Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 37
5. Oneri di ristrutturazione Gli Oneri di ristrutturazione, negativi per 11 milioni di euro nel primo trimestre 2012, sono relativi alla proventizzazione di oneri di ristrutturazione precedentemente accantonati dalla Region NAFTA. 6. Proventi (oneri) finanziari L’analisi dei Proventi (oneri) finanziari è effettuata sugli importi che comprendono, oltre alle specifiche linee di conto economico, anche i proventi delle società di servizi finanziari inclusi nei Ricavi netti per 69 milioni di euro (55 milioni di euro nel primo trimestre 2011) e gli oneri delle società di servizi finanziari inclusi negli Interessi e altri oneri di società di servizi finanziari (compresi nel Costo del venduto) per 42 milioni di euro (36 milioni di euro nel primo trimestre 2011). Per un collegamento con le specifiche linee di bilancio, queste vengono riportate in calce alle tabelle. 1° trimestre 2012 1° trimestre 2011 (*)
(in milioni di euro) Proventi finanziari: Interessi attivi e altri proventi finanziari 61 75
Interessi attivi verso la clientela e altri proventi finanziari delle società di servizi finanziari
69 55
Utili da cessione titoli Totale Proventi finanziari di cui: 1 1
131 131
Proventi finanziari escluse società di servizi finanziari (a) 63 Interessi passivi e altri oneri finanziari: Interessi passivi e altri oneri Svalutazioni di attività finanziarie Perdite da cessione titoli Oneri finanziari su fondi per benefici ai dipendenti 76
484 263
9 12
6 3
34 10
Totale Interessi passivi e altri oneri finanziari 533 288
(Proventi) oneri netti su strumenti finanziari derivati e differenze cambio Totale interessi passivi e altri oneri finanziari, (proventi) oneri netti su strumenti finanziari derivati e differenze cambio (53) (38)
480 250
di cui: Interessi passivi e altri oneri finanziari, effetti su derivati e differenze cambio, escluse società di servizi finanziari (b) 438 214
Saldo proventi (oneri) finanziari escluse società di servizi finanziari (a) – (b) (375) (138)
(*) I valori del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. Nel primo trimestre 2012 gli oneri finanziari netti escluse le società di servizi finanziari, ammontano a 375 milioni di euro. Tale importo include oneri finanziari netti attribuibili a Chrysler per 209 milioni di euro (di cui oneri finanziari su benefici ai dipendenti per 25 milioni di euro), e proventi finanziari per 38 milioni di euro (23 milioni di euro nel primo trimestre 2011) derivanti dagli equity swap su azioni ordinarie Fiat S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A. correlati ad alcuni piani di stock option. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 38
7. Risultato partecipazioni Nel primo trimestre 2012 la voce comprende: la quota di utili e perdite delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto, positiva per 15 milioni di euro (positiva per 38 milioni di euro nel primo trimestre 2011), le svalutazioni legate alla perdita di valore delle attività finanziarie, gli eventuali ripristini di valore (rivalutazioni) ed i proventi derivanti dall’incasso di dividendi. 8. Imposte Le imposte iscritte nel conto economico consolidato sono le seguenti: 1° trimestre 2012 1° trimestre 2011 (*)
(in milioni di euro)
Imposte correnti: IRAP 18 18
134 115
Totale Imposte correnti 152 133
Imposte differite di competenza del periodo (11) 3
Imposte relative ad esercizi precedenti ‐ (20)
Totale Imposte sul reddito del periodo
141 116
Altre imposte (*) I valori del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. L’incremento delle imposte sul reddito del primo trimestre 2012, rispetto all’analogo periodo del 2011 è dovuto principalmente al consolidamento di Chrysler in parte compensato dalla riduzione delle imposte derivanti dai minori risultati realizzati in alcuni paesi esteri. Si ricorda che nel primo trimestre 2011 le imposte sul reddito del periodo includevano anche un provento non ricorrente connesso al recupero di imposte relative a esercizi precedenti. Al 31 marzo 2012 il saldo patrimoniale delle imposte anticipate include il valore delle attività per imposte anticipate, al netto delle passività per imposte differite, ove compensabili, emerse in capo alle singole società consolidate. Il saldo netto tra le Attività per imposte anticipate e le Passività per imposte differite è così composto: Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011
Attività per imposte anticipate 1.687 1.690
Passività per imposte differite (738) (760)
949 930
(in milioni di euro)
Saldo imposte anticipate 9. Risultato per azione In data 2 aprile 2012 l’Assemblea dei titolari di azioni privilegiate e l’Assemblea dei titolari di azioni di risparmio hanno deliberato la conversione obbligatoria delle n. 103.292.310 azioni privilegiate e n. 79.912.800 azioni di risparmio in azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie già in circolazione con godimento 1° gennaio 2012 sulla base di un rapporto di conversione pari a 0,850 per ciascuna azione privilegiata e a 0,875 per ciascuna azione di risparmio. La conversione delle azioni privilegiate e di risparmio è inoltre stata approvata dall’Assemblea straordinaria degli azionisti il 4 aprile 2012. Essendo riconosciuto ai titolari delle azioni privilegiate e di risparmio che non abbiano espresso voto favorevole alle relative deliberazioni, il diritto di recesso, da esercitarsi entro quindici giorni dalla data di iscrizione di tali deliberazioni nel Registro delle Imprese, che è avvenuta il 13 aprile 2012, la conversione delle azioni alla data della presente relazione trimestrale è subordinata al fatto che l’esborso a fronte dell’eventuale esercizio del diritto di recesso non ecceda i 56 milioni di euro per le azioni privilegiate e i 44 milioni di euro per le azioni di risparmio. Finché non saranno avverate tali condizioni sospensive, ai fini del calcolo del risultato per azione, sono state considerate, in modo teorico, le tre diverse tipologie di azioni (ordinarie, privilegiate e di risparmio) in essere al 31 dicembre 2011, cui spettano diversi diritti in sede di distribuzione degli utili. Ai fini del calcolo del risultato per azione, dall’Utile attribuibile ai soci della Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 39
controllante è stato sottratto il valore dei dividendi contrattualmente spettanti a ciascuna categoria di azioni in caso di teorica distribuzione totale dell’utile. Il valore così ottenuto è stato diviso per il numero medio ponderato di azioni in essere nel periodo. La seguente tabella fornisce i valori utilizzati nel calcolo del Risultato per azione nei due periodi considerati: Azioni
Azioni ordinarie privilegiate
Utile attribuibile ai soci della controllante Dividendi preferenziali teorici Utile/(perdita) ripartibile alle azioni ordinarie Utile/(perdita) attribuibile alle diverse categorie di azioni Numero medio ponderato di azioni in circolazione 1° trimestre 2012
Azioni di risparmio
Totale
Azioni ordinarie
1° trimestre 2011
Azioni Azioni di privilegiate risparmio
Totale
104
‐
‐ ‐
29
milioni di euro ‐
23
17
40
‐
12 17
29
milioni di euro 64
‐
‐
64
‐
‐ ‐
‐
milioni di euro 64
23
17
104
‐
12 17
29
in migliaia 1.058.112
103.292
79.913 1.241.317 1.053.754
103.292 euro 0,061
0,217
milioni di euro Risultato base per azione 0,217
‐
0,111 79.913 1.236.959
0,217
Qualora le sopra citate condizioni sospensive relative alla conversione delle azioni privilegiate e di risparmio di Fiat S.p.A. in azioni ordinarie si fossero avverate entro 31 marzo 2012, il risultato per azione del primo trimestre 2012 sarebbe stato pari a 0,09 per azione ordinaria, calcolato sulla base di un numero medio ponderato di azioni in essere di n. 1.215.834.315 che tiene conto della conversione di tutte le n. 103.292.310 azioni privilegiate e di tutte le n. 79.912.800 azioni di risparmio in azioni ordinarie sulla base dei sopra citati rapporti di conversione. Per i periodi considerati, ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, il numero medio ponderato di azioni ordinarie è stato incrementato per considerare anche gli effetti derivanti dal teorico esercizio delle stock option in essere. La seguente tabella fornisce i valori utilizzati nel calcolo Risultato diluito per azione nei due periodi considerati: Azioni Azioni ordinarie privilegiate
Utile attribuibile alle diverse categorie di azioni Numero medio ponderato di azioni milioni di euro 64
23
in migliaia 1.063.053
103.292
euro 0,061
0,217
Risultato diluito per azione 1° trimestre 2012
Azioni di risparmio
Totale
Azioni ordinarie
Azioni privilegiate ‐
12 79.913 1.246.258 1.065.292
103.292 17
104
0,217
‐
0,111 1° trimestre 2011
Azioni di risparmio
Totale
17
29
79.913 1.248.497
0,217
10. Attività immateriali (in milioni di euro) Avviamento Valore netto al
31 dicembre 2011
Incrementi Ammortamenti Differenze cambio e altre variazioni Valore netto al 31 marzo 2012
(299) 10.144
10.443
‐
‐ Costi di sviluppo 3.520
490
(150) (8) 3.852
Marchi e Altre attività immateriali 4.237
30
(76) (119) 4.072
18.200
520
(226) (426) 18.068
Totale Attività immateriali
L’Avviamento comprende principalmente i goodwill conseguenti l’acquisizione del controllo di Chrysler per 9.286 milioni di euro (9.585 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e di alcune quote di Ferrari S.p.A. per 786 milioni di euro (786 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Nel corso del primo trimestre 2012 le differenze cambio, negative per 424 milioni di euro, riflettono principalmente la svalutazione del Dollaro USA rispetto all’Euro. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 40
11. Immobili, impianti e macchinari (in milioni di euro) Valore netto
al 31 dicembre 2011 Investimenti
Immobili, impianti e macchinari
20.785
1.061
Ammorta‐
menti
(808)
Differenze Disinvestimenti e cambio Altre variazioni (283) (130) Valore netto al 31 marzo 2012
20.625
Gli Investimenti per 1.061 milioni di euro effettuati nel primo trimestre 2012 sono riferiti prevalentemente ai business auto dei Marchi Generalisti. Nel corso del primo trimestre 2012 le differenze cambio, negative per 283 milioni di euro, riflettono principalmente la svalutazione del Dollaro USA rispetto all’Euro, parzialmente compensata dalla rivalutazione dello Zloty Polacco rispetto all’Euro. 12. Partecipazioni e altre attività finanziarie (in milioni di euro) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Partecipazioni valutate al fair value: Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011
1.526 1.579
Partecipazioni valutate al fair value con contropartita Altri utili/(perdite) complessivi
137 116
Partecipazioni valutate al fair value con contropartita a conto economico 149 149
Partecipazioni valutate al costo Totale Partecipazioni Crediti finanziari non correnti Altri titoli e altre attività finanziarie Totale Partecipazioni e altre attività finanziarie
50 55
1.862 1.899
317 334
110 427
2.289 2.660
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Al 31 marzo 2012 la voce Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, pari a 1.526 milioni di euro (1.579 milioni di euro al 31 dicembre 2011) include tra le altre, le seguenti società (importi in milioni di euro): FGA Capital S.p.A. 726 (725 al 31 dicembre 2011), Tofas Turk Otomobil Fabrikasi A.S. 263 (272 al 31 dicembre 2011), GAC Fiat Automobiles Co. Ltd 105 (108 al 31 dicembre 2011), Sevel S.p.A. 100 (100 al 31 dicembre 2011), Sevelnord Société Anonyme 90 (89 al 31 dicembre 2011), Rizzoli Corriere della Sera MediaGroup S.p.A. 68 (99 al 31 dicembre 2011), VM Motori S.p.A. 38 (38 al 31 dicembre 2011) e Fiat India Automobiles Ltd. 31 (23 al 31 dicembre 2011). Partecipazioni valutate al fair value Al 31 marzo 2012 la voce partecipazioni valutate al fair value con contropartita Altri utili/(perdite) complessivi include la partecipazione in Fiat Industrial S.p.A. per 125 milioni di euro (104 milioni di euro al 31 dicembre 2011), la partecipazione in Fin Priv. S.r.l. per 10 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2011), e quella in Assicurazioni Generali S.p.A. per 2 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Complessivamente, al 31 marzo 2012 la partecipazione in Fiat Industrial riguarda n° 34.215.333 azioni ordinarie, corrispondenti al 2,7% del capitale sociale, (n° 38.215.333 azioni ordinarie corrispondenti al 3,00% del capitale sociale al 31 dicembre 2011) per un valore di 274 milioni di euro (253 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Di tali azioni, n° 18.556.875, per un valore di 149 milioni di euro sono destinate al servizio dei piani di stock option e quindi valutate al fair value con contropartita a conto economico e n° 15.658.458, per un valore di 125 milioni di euro, sono classificate come partecipazioni available‐for‐sale e valutate al fair value con contropartita a patrimonio netto. La riduzione della partecipazione in Fiat Industrial S.p.A. è dovuta all’assegnazione all’Amministratore Delegato delle azioni maturate nell’ambito del piano Stock Grant 2009. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 41
Le variazioni intervenute nel primo trimestre 2012 sul Totale Partecipazioni sono di seguito descritte: (in milioni di euro) Al
31 dicembre 2011
Rivalutazioni (Svalutazioni)
Variaz. area
di consol.
Partecipazioni 1.899
15
(1)
Al Altre variazioni 31 marzo 2012
(51) 1.862
Le Rivalutazioni e le Svalutazioni comprendono la quota di competenza del risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto. Con riferimento alle imprese valutate al costo, le Svalutazioni includono anche le perdite di valore iscritte nel periodo. La voce Altre variazioni, negativa per 51 milioni di euro, è composta principalmente da: dividendi distribuiti da società valutate con il metodo del patrimonio netto per 64 milioni di euro (di cui 20 milioni di euro ricevuti da FGA Capital e 40 milioni di euro ricevuti da Tofas‐Turk Otomobil Fabrikasi A.S.), decremento della partecipazione in Fiat Industrial S.p.A. avvenuto a seguito dell’assegnazione delle azioni maturate nell’ambito del piano di stock grant 2009, per 27 milioni di euro, decremento a seguito della liquidazione di alcune partecipazioni minori per 20 milioni di euro, parzialmente compensati dall’adeguamento al fair value delle partecipazioni classificate come available‐
for‐sale, positivo per 47 milioni di euro, dalle variazioni positive della riserva da cash flow hedge di Tofas‐Turk Otomobil Fabrikasi A.S. per 7 milioni di euro, differenze cambio positive per 4 milioni di euro e acquisizioni e capitalizzazioni per 3 milioni di euro. Altri titoli e altre attività finanziarie Gli Altri titoli e altre attività finanziarie includono per 56 milioni di euro (58 milioni di euro al 31 dicembre 2011) il valore dei diritti contrattuali derivanti dall’acquisizione dell’Equity Recapture Agreement. Al 31 dicembre 2011 gli Altri titoli e altre attività finanziarie includevano altresì, per 320 milioni di euro, il controvalore del diritto contrattuale di Fiat a ricevere un ulteriore 5% del capitale di Chrysler al verificarsi dell’Ecological Event, che è stato realizzato nei primi giorni del mese di gennaio 2012. Tale importo è stato stornato con contemporanea riduzione delle Interessenze di pertinenza di terzi per 359 milioni di euro e conseguente incremento del Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per la differenza. 13. Rimanenze nette Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 8.238 7.555
Veicoli ceduti con impegno di riacquisto (buy‐back) 1.295 1.394
(in milioni di euro) Ammontare lordo dovuto dai committenti per lavori di commessa Totale Rimanenze nette 154 174
9.687 9.123
Le Rimanenze hanno presentato nel primo trimestre 2012 un incremento di 564 milioni di euro in linea con l’andamento dei volumi di produzione e di vendita del periodo. L’ammontare dovuto da clienti per contratti in corso di esecuzione si riferisce prevalentemente al Segmento Operativo Componenti e Sistemi di Produzione ed è così analizzabile: (in milioni di euro) Ammontare aggregato dei costi sostenuti, degli utili rilevati, al netto delle perdite conseguite alla data Meno: Fatturazione ad avanzamento lavori Lavori su ordinazione, al netto degli anticipi Ammontare lordo dovuto dai committenti per lavori di commessa Meno: Ammontare lordo dovuto ai committenti per lavori di commessa incluso nelle Altre passività correnti Lavori su ordinazione, al netto degli anticipi Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011 1.358 (1.311) 47 154 1.294 (1.230) 64 174 (107) 47 (110) 64 Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 42
14. Crediti e Altre attività correnti (in milioni di euro)
Crediti commerciali Crediti da attività di finanziamento Crediti per imposte correnti Altre attività correnti: Altri crediti correnti Ratei e risconti attivi Totale Altre attività correnti
Totale Crediti e altre attività correnti
Al 31 marzo 2012
Al 31 dicembre 2011
3.041 3.839 281 1.830 384 2.214 9.375 2.625
3.968
369
1.710
378
2.088
9.050
Gli Altri crediti comprendono crediti verso l’erario, depositi cauzionali e altri crediti residuali. I Crediti da attività di finanziamento comprendono: (in milioni di euro) Crediti verso le reti di vendita Crediti per finanziamento alla clientela finale Crediti da attività di leasing finanziario Crediti per finanziamenti a società a controllo congiunto, collegate e controllate non consolidate Crediti finanziari correnti verso società di servizi finanziari a controllo congiunto Crediti per finanziamento fornitori Altri Totale Crediti da attività di finanziamento
Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011
2.214 1.126 324 2.360
1.107
310
49 23 4 99 3.839 61
21
51
58
3.968
I Crediti da attività di finanziamento al 31 marzo 2012 presentano un decremento rispetto al 31 dicembre 2011 di 129 milioni di euro. Al netto della riduzione del valore nominale derivante dai cambi di conversione, principalmente tra Euro e Real Brasiliano, il decremento è stato di 86 milioni di euro. La voce Crediti finanziari correnti verso società di servizi finanziari a controllo congiunto include i crediti finanziari correnti vantati verso il gruppo FGA Capital. 15. Titoli correnti Al 31 marzo 2012 i titoli correnti includono prevalentemente titoli a breve termine o negoziabili che rappresentano un investimento temporaneo di liquidità, ma non soddisfano tutti i requisiti per essere classificati nella voce Disponibilità e mezzi equivalenti. 16. Altre attività finanziarie e Altre passività finanziarie Queste voci includono la valutazione al 31 marzo 2012 del fair value degli strumenti finanziari derivati. In particolare, la variazione complessiva delle altre attività finanziarie (da 557 milioni di euro al 31 dicembre 2011 a 573 milioni di euro al 31 marzo 2012) e delle altre passività finanziarie (da 429 milioni di euro al 31 dicembre 2011 a 262 milioni di euro al 31 marzo 2012) è principalmente dovuta all’andamento dei tassi di cambio e di interesse del periodo, nonché alla variazione del fair value (positiva per 38 milioni di euro nel primo trimestre 2012) relativa agli equity swap su azioni ordinarie Fiat S.p.A. e Fiat Industrial S.p.A. Essendo la voce composta principalmente da strumenti finanziari derivati di copertura, la variazione del loro valore trova compensazione con la variazione del sottostante coperto. Al 31 marzo 2012 la voce include le Altre attività finanziarie e le Altre passività finanziarie di Chrysler rispettivamente per 91 milioni di euro (127 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e 81 milioni di euro (100 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 43
17. Disponibilità e mezzi equivalenti Al 31 marzo 2012, le Disponibilità e mezzi equivalenti, che includono i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo, ammontano a 18.293 milioni di euro (17.526 milioni di euro al 31 dicembre 2011), di cui 8.428 milioni di euro (7.420 milioni di euro al 31 dicembre 2011) relativi a disponibilità e mezzi equivalenti di Chrysler. 18. Attività destinate alla vendita Al 31 marzo 2012 e al 31 dicembre 2011 le Attività destinate alla vendita comprendono il valore di una partecipazione in una società minore in Brasile che, alla data di acquisizione, è stata classificata come destinata alla vendita e il valore di alcuni immobili allocati alle Altre attività. 19. Patrimonio netto Il Patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2012 diminuisce di 14 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011, principalmente per effetto della variazione negativa derivante dall’incremento del 5% della partecipazione in Chrysler legato al raggiungimento del terzo Performance Event per 320 milioni di euro e della variazione negativa della riserva da conversione per 176 milioni di euro, parzialmente compensati dall’utile del periodo di 379 milioni di euro e dalla variazione positiva della riserva di cash flow hedge per 82 milioni di euro. Capitale sociale Al 31 marzo 2012 il Capitale sociale interamente versato ammonta a 4.465,6 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2011), ed è costituito da n. 1.275.885.720 azioni, così suddivise: 
n. 1.092.680.610 azioni ordinarie 
n. 103.292.310 azioni privilegiate 
n. 79.912.800 azioni di risparmio tutte del valore nominale di 3,5 euro cadauna. Come già indicato alla Nota 9, in data 2 aprile 2012 l’Assemblea dei titolari di azioni privilegiate e l’Assemblea dei titolari di azioni di risparmio hanno deliberato la conversione obbligatoria delle n. 103.292.310 azioni privilegiate e n. 79.912.800 azioni di risparmio in azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie già in circolazione con godimento 1° gennaio 2012 sulla base di un rapporto di conversione pari a 0,850 per ciascuna azione privilegiata e a 0,875 per ciascuna azione di risparmio. La conversione delle azioni privilegiate e di risparmio è inoltre stata approvata dall’Assemblea straordinaria degli azionisti il 4 aprile 2012. Essendo riconosciuto ai titolari delle azioni privilegiate e di risparmio che non abbiano espresso voto favorevole alle relative deliberazioni il diritto di recesso, da esercitarsi entro quindici giorni dalla data di iscrizione di tali deliberazioni nel Registro delle Imprese, che è avvenuta il 13 aprile 2012, la conversione delle azioni alla data della presente relazione trimestrale è subordinata al fatto che l’esborso a fronte dell’eventuale esercizio del diritto di recesso non ecceda i 56 milioni di euro per le azioni privilegiate e i 44 milioni di euro per le azioni di risparmio. Fiat S.p.A. renderà noti i dati relativi al quantitativo di azioni oggetto di recesso e, quindi all’avveramento o al mancato avveramento della sopra descritta condizione sospensiva entro dieci giorni lavorativi dalla chiusura del periodo per l’esercizio del diritto di recesso. Il valore nominale unitario delle azioni ordinarie risultanti a seguito della conversione delle azioni privilegiate e delle azioni di risparmio sarà aumentato a 3,58 euro per azione, con prelievo dell’importo di euro 10,8 milioni di euro dalla riserva sovrapprezzo azioni ed aumento del capitale sociale a 4.476,4 milioni di euro. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 44
Azioni proprie Le Azioni proprie sono costituite da n°34.568.458 azioni ordinarie emesse da Fiat S.p.A. per un valore di 259 milioni di euro (n°38.568.458 azioni ordinarie per un valore di 289 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Il numero di Azioni proprie risulta ridotto di 4.000.000 rispetto al 31 dicembre 2011 a seguito dell’assegnazione all’Amministratore Delegato delle azioni maturate nell’ambito del piano di stock grant 2009 (si veda Nota 25 del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2011). Si ricorda inoltre che l’Assemblea degli azionisti di Fiat S.p.A. in data 4 aprile 2012 ha rinnovato l’autorizzazione già in essere relativa all’acquisto ed alla disponibilità di azioni proprie anche attraverso società controllate, revocando contestualmente l’analoga delibera assunta dall’assemblea del 30 marzo 2011. L’autorizzazione riguarda un numero massimo di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il limite di legge sul capitale sociale ed il controvalore massimo di 1,2 miliardi di euro, tenuto conto delle azioni Fiat già detenute dalla Società per 259 milioni di euro; l’autorizzazione potrà tra l’altro consentire alla Società di procedere, se necessario, all’acquisto delle azioni privilegiate e di risparmio eventualmente rivenienti dall’esercizio del diritto di recesso spettante agli azionisti di categoria a seguito della conversione. Come noto gli acquisti sono al momento sospesi e l’autorizzazione non comporta alcun obbligo di acquisto. In base all’autorizzazione assembleare gli acquisti potranno avvenire nei prossimi diciotto mesi secondo le modalità consentite dalla normativa ed a prezzi direttamente correlati al prezzo di riferimento rilevato in Borsa il giorno precedente più o meno il 10%, ad eccezione degli eventuali acquisti di azioni rivenienti dall’esercizio di recesso che saranno effettuati al prezzo stabilito dall’art. 2437 ter del codice civile. Altri utili/(perdite) Il valore degli Altri utili/(perdite) complessivi è così composto: 1° trimestre 2012 (in milioni di euro)
1° trimestre
2011 Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge generati nel periodo 107 101
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge riclassificati a conto economico (18) (25)
89 76
22 19
‐ ‐
22 19
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere generati nel periodo Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere riclassificati a conto economico (175) (138)
‐ ‐
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere (175) (138)
(5) (28)
8 (8)
3 (36)
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge Utili/(perdite) su attività finanziarie available‐for‐sale generati nel periodo Utili/(perdite) su attività finanziarie available‐for‐sale riclassificati a conto economico Utili/(perdite) su attività finanziarie available‐for‐sale Quota di Altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto generate nel periodo Quota di Altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto riclassificate a conto economico Quota di Altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto Effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) (14) (15)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi, al netto dell’effetto fiscale (75) (94)
L’incremento degli utili rilevati direttamente a riserva adeguamento a fair value attività finanziarie available‐for‐
sale è dovuto all’incremento del fair value delle attività a cui si riferisce. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 45
L’effetto fiscale relativo agli Altri utili/(perdite) complessivi è così composto: Valore lordo
(in milioni di euro) 1° trimestre 2012 (Onere)/ Beneficio Valore fiscale Netto Valore lordo 1° trimestre 2011
(Onere)/ Beneficio Valore fiscale Netto
Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge 89
(14)
75 76 (16)
60
Utili/(perdite) su attività finanziarie available‐for‐sale 22
‐
22 19 1
20
(175)
‐
(175) (138) 3
‐
3 (36) ‐
(36)
(61)
(14)
(75) (79) (15)
(94)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
Quota di Altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto Totale Altri utili/(perdite) complessivi
‐ (138)
20. Fondi rischi ed oneri (in milioni di euro) Benefici ai dipendenti Altri fondi: Fondo per garanzia ed assistenza tecnica Fondi per ristrutturazioni in corso Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011 6.781 7.026
3.549 3.530
303 340
Fondi rischi su partecipazioni 24 24
Fondi per altri rischi ed oneri 4.715 4.704
8.591 8.598
Totale Altri fondi Totale Fondi per rischi ed oneri
15.372 15.624
I Fondi per benefici ai dipendenti includono i fondi per piani pensionistici, nonché quelli relativi ad altri benefici e piani successivi al rapporto di lavoro. I Fondi per altri rischi e oneri ammontano a 8.591 milioni di euro al 31 marzo 2012 (8.598 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e rappresentano accantonamenti per rischi contrattuali, commerciali e contenzioso. 21. Debiti finanziari (in milioni di euro) Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti Altri debiti finanziari: Al 31 marzo 2012 Al 31 dicembre 2011
459 710
12.859 11.684
Prestiti bancari 7.688 7.583
Debiti rappresentati da titoli 4.954 4.957
Obbligazioni 1.848 1.838
Totale Altri debiti finanziari Altri 27.349 26.062
Totale Debiti finanziari
27.808 26.772
Nel trimestre i Debiti finanziari hanno presentato un incremento di 1.036 milioni di euro, principalmente in relazione all’emissione di nuovi prestiti obbligazionari per 1.202 milioni di euro. Al 31 marzo 2012 i Debiti finanziari includono per 10.373 milioni di euro (10.537 milioni di euro al 31 dicembre 2011) debiti finanziari di Chrysler. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 46
Al 31 marzo 2012 i debiti finanziari assistiti da garanzie reali del Gruppo Fiat esclusa Chrysler ammontano a 365 milioni di euro (372 milioni di euro al 31 dicembre 2011), di cui 279 milioni di euro (281 milioni di euro al 31 dicembre 2011) relativi a debiti per beni presi in leasing finanziario. Al 31 marzo 2012 i debiti finanziari assistiti da garanzie reali di Chrysler ammontano a nominali 5.579 milioni di euro, (5.751 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e includono per nominali 4.626 milioni di euro (nominali 4.780 al 31 dicembre 2011) le Secured Senior Notes e le Senior Secured Credit Facilities (Tranche B Term Loan e Revolving Credit Facility, quest’ultima peraltro non utilizzata alla data del 31 marzo 2012), oltre a 196 milioni di euro (205 milioni di euro al 31 dicembre 2011) relativi a debiti per beni presi in leasing finanziario e ad altri debiti e impegni finanziari, principalmente prestiti governativi, per complessivi 757 milioni di euro (766 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Obbligazioni Le principali emissioni obbligazionarie in essere al 31 marzo 2012 sono le seguenti: Global Medium Term Notes: Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1)
Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1) Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1)
Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1)
Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1) Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (2) Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1) Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1) Fiat Finance North America Inc. (1)
Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1) Altre (3) Totale Global Medium Term Notes Altre obbligazioni: Fiat Finance and Trade Ltd S.A. (1)
Chrysler Group LLC (Senior Secured Notes) (4) Chrysler Group LLC (Senior Secured Notes) (4) Totale Altre obbligazioni Effetto delle coperture e valutazione al costo ammortizzato Totale Obbligazioni Valuta
Valore
nominale in circolazione
(in milioni) EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
1.250
200
900
1.250
1.500
425
1.000
850
1.000
600
EUR
USD
USD
1.000
1.500
1.700
Cedola Importo
in essere
Scadenza (in milioni di euro)
9,000% 30‐lug‐12 5,750% 18‐dic‐12 6,125% 8‐lug‐14 7,625% 15‐set‐14 6,875% 13‐feb‐15 5,000% 7‐set‐15 6,375% 1‐apr‐16 7,000% 23‐mar‐17 5,625% 12‐giu‐17 7,375% 09‐lug‐18 6,625% 15‐feb‐13 8,000% 15‐giu‐19 8,250% 15‐giu‐21 1.250
200
900
1.250
1.500
353
1.000
850
1.000
600
7
8.910
1.000
1.123
1.273
3.396
553
12.859
(1) Obbligazioni quotate presso la Borsa irlandese. (2) Obbligazioni quotate presso la Borsa svizzera. (3) Obbligazioni con ammontare in essere uguale o inferiore a 50 milioni di euro di controvalore. (4) Le Secured Senior Notes di Chrysler sono state emesse alla pari in data 24 maggio 2011 e inizialmente offerte nell’ambito di un private placement destinato a investitori istituzionali o investitori non definibili come U.S. person ai sensi della normativa statunitense. In data 29 dicembre 2011, secondo gli impegni sottoscritti all’emissione, Chrysler ha iniziato un’offerta di scambio di nuove obbligazioni le “New Senior Secured Notes”, con valore nominale e caratteristiche identiche a quelle preesistenti, ma che non contengono più limitazioni al loro trasferimento. L’offerta di scambio è stata conclusa in data 1° febbraio 2012. Sostanzialmente tutte le obbligazioni in essere sono state scambiate con le New Secured Senior Notes. La variazione dei prestiti obbligazionari nel primo trimestre 2012 è principalmente dovuta a: 
emissione da parte di Fiat Finance and Trade Ltd S.A., di un prestito obbligazionario garantito denominato in Franchi Svizzeri da 425 milioni, nell’ambito del programma Global Medium Term Notes con cedola fissa del 5,00%, scadenza a settembre 2015 e prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale; 
emissione da parte di Fiat Finance and Trade Ltd S.A., di un prestito obbligazionario garantito da 850 milioni di euro, nell’ambito del programma Global Medium Term Notes, con cedola fissa del 7,00%, scadenza a marzo 2017 e prezzo di emissione pari al 100% del valore nominale. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 47
Le Obbligazioni emesse dal Gruppo Fiat sono regolate da termini e condizioni diverse a seconda dell’emittente e, talora, dell’emissione. Ulteriori informazioni sui prestiti obbligazionari sono incluse nella Nota 28 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011. I prospetti informativi, gli Offering Circular o un estratto degli stessi, relativi alle principali emissioni obbligazionarie del Gruppo sono disponibili sul sito internet www.fiatspa.com nella sezione “Investor Relations – Pubblicazioni finanziarie” e sul sito internet www.chryslergroupllc.com nella sezione “Investor Relations – SEC Filings”. Trattasi di documenti non assoggettati a revisione contabile. Il Gruppo Fiat intende rimborsare in contanti a scadenza le obbligazioni emesse da Fiat Finance and Trade Ltd S.A. e di Fiat Finance North America Inc. utilizzando le risorse liquide disponibili. Si precisa che le società del Gruppo Fiat potrebbero di volta in volta procedere al riacquisto di obbligazioni emesse dal Gruppo sul mercato anche ai fini del loro annullamento. Tali riacquisti, se effettuati, dipenderanno dalle condizioni di mercato, dalla situazione finanziaria del Gruppo e da altri fattori che possano influenzare tali decisioni. Chrysler potrà rimborsare, in ogni momento, l’intero ammontare o parte delle Senior Secured Notes previa comunicazione inviata ai creditori ed entro un periodo compreso tra 30 e 60 giorni da tale comunicazione alle condizioni specificate alla Nota 28 del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2011. Prestiti bancari Al 31 marzo 2012 i Prestiti bancari comprendono, per 2.254 milioni di euro (2.333 milioni di euro al 31 dicembre 2011), i finanziamenti ottenuti da Chrysler attraverso una linea di credito garantita (“Tranche B Term Loan”) da nominali 3 miliardi di dollari, rimborsabile in quote trimestrali di nominali 7,5 milioni di dollari e, per i residui 2.827,5 milioni di dollari nominali, nel maggio 2017. Le linee di credito committed a medio/lungo termine (con scadenza residua oltre 12 mesi) attualmente disponibili per il Gruppo Fiat esclusa Chrysler, sono pari a circa 3 miliardi di euro, di cui circa 2 miliardi di euro non utilizzati al 31 marzo 2012. Tale importo non include le linee di credito committed con scadenza residua oltre 12 mesi destinate al finanziamento di investimenti già programmati delle società operative del Gruppo, di cui circa 0,5 miliardi di euro non risultano ancora utilizzate al 31 marzo 2012. Ulteriori informazioni sulle linee di credito committed a medio/lungo termine utilizzabili dal Gruppo Fiat sono riportate alla Nota 28 al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2011. Al 31 marzo 2012 Chrysler dispone di linee di credito garantite di tipo revolving (“Revolving Credit Facilities”) per circa 1 miliardo di euro (1,3 miliardi di dollari), non inutilizzate, con scadenza a maggio 2016. Debiti rappresentati da titoli Al 31 marzo 2012 i debiti rappresentati da titoli comprendono, per 3.868 milioni di euro (3.908 milioni di euro al 31 dicembre 2011), il debito finanziario di Chrysler verso il fondo sanitario Veba Trust (la “Veba Trust Note”) e per 821 milioni di euro (820 milioni di euro al 31 dicembre 2011), il debito finanziario di Chrysler verso il fondo sanitario Canadian Health Care Trust. Maggiori informazioni sulle caratteristiche di tali debiti finanziari sono fornite nella Nota 28 del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2011. 22. Debiti commerciali I Debiti commerciali, pari a 16.806 milioni di euro al 31 marzo 2012, presentano un incremento di 388 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011. 23. Altre passività correnti La voce include 1.530 milioni di euro di debiti verso clienti relativi a contratti di buy‐back (1.681 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e ratei e risconti passivi per 1.859 milioni di euro (1.737 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 48
24. Garanzie prestate, impegni ed altre passività potenziali Garanzie prestate Al 31 marzo 2012 il Gruppo ha prestato garanzie su debiti o impegni di terzi o di imprese controllate non consolidate, a controllo congiunto e collegate per 60 milioni di euro (70 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Altri impegni e diritti contrattuali rilevanti Il Gruppo Fiat ha importanti impegni e diritti derivanti da alcuni accordi contrattuali in essere. Tali impegni e diritti sono descritti nella Nota 32 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2011, cui si rinvia in quanto nel primo trimestre 2012 non sono intervenute variazioni. Trattasi in particolare di impegni e diritti relativi a: 
rapporti di Fiat con Renault relativi alla partecipazione in Teksid; 
partecipazione di Fiat in Chrysler Group LLC; 
rapporti di Fiat con General Motors relativi alla partecipazione in VM Motori S.p.A. Azioni legali e controversie La Capogruppo ed alcune controllate sono parte in causa in varie azioni legali e controversie. Si ritiene tuttavia che la risoluzione di tali controversie non debba generare passività di rilievo per le quali non risultino già stanziati appositi fondi rischi. Cessioni di crediti Il Gruppo ha smobilizzato pro‐soluto crediti ed effetti con scadenza successiva al 31 marzo 2012 per 3.861 milioni di euro (3.858 milioni di euro al 31 dicembre 2011 con scadenza successiva a tale data). Lo smobilizzo è relativo a crediti commerciali e altri crediti per 2.931 milioni di euro (3.031 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e a crediti finanziari per 930 milioni di euro (827 milioni di euro al 31 dicembre 2011). Tali importi includono crediti, principalmente verso la rete di vendita, ceduti a società di servizi finanziari a controllo congiunto (FGA Capital) per 2.350 milioni di euro (2.495 milioni di euro al 31 dicembre 2011). 25. Informativa per settore di attività A seguito dell’acquisizione della maggioranza di Chrysler e in coerenza con l’obiettivo di integrare le attività di Fiat e di Chrysler, come già comunicato, Fiat ha attuato dei cambiamenti significativi nella propria organizzazione con efficacia dal 1° settembre 2011. La nuova struttura del business auto dei Marchi Generalisti (“Mass market brands”) è basata su quattro aree Operative Regionali (le “Region”) che si occupano dello sviluppo, produzione e vendita di automobili e veicoli commerciali leggeri, dei relativi ricambi e servizi di assistenza in specifiche aree geografiche: NAFTA (Stati Uniti, Canada e Messico), LATAM (America Centrale e Meridionale, escluso il Messico), APAC (Asia e stati del Pacifico) ed EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Inoltre, la struttura del Gruppo è basata su due ulteriori Segmenti Operativi, il primo che progetta, produce e vende automobili di lusso e sportive (Ferrari e Maserati) e il secondo che produce e vende componenti e sistemi di produzione per il settore automotive (Magneti Marelli, Teksid e Comau), entrambi i Segmenti operano su scala mondiale. Secondo la nuova organizzazione, le Region e i Segmenti Operativi riflettono gli elementi del Gruppo che sono analizzati regolarmente dall’Amministratore Delegato congiuntamente al Group Executive Council per assumere le decisioni strategiche, allocare le risorse e valutare le performance. Il Group Executive Council è stato costituito il 1° settembre 2011 e riunisce i leader operativi e di corporate di Fiat e di Chrysler. In funzione della nuova struttura, a partire dal primo trimestre 2012, le attività automobilistiche relative ai Marchi Generalisti, che erano precedentemente rappresentate nei settori Fiat Group Automobiles, Fiat Powertrain e Chrysler, sono ora attribuite alle quattro Region sopra descritte. I Segmenti Operativi dei Marchi di Lusso e Sportivi, così come quelli relativi ai Componenti e Sistemi di Produzione sono ora riportati in due raggruppamenti, Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 49
omogenei nei rispettivi ambiti per caratteristiche e dimensioni. I valori relativi al primo trimestre 2011, presentati ai fini comparativi, sono stati coerentemente riesposti. Nel dettaglio, le Region ed i Segmenti Operativi identificati dal Gruppo sono i seguenti: 
NAFTA: genera i propri ricavi principalmente dalle attività di progettazione, sviluppo, produzione, distribuzione e vendita di automobili con i marchi Dodge, Jeep, RAM, Chrysler e Fiat, nonché dei relativi ricambi ed accessori (con il marchio Mopar) negli Stati Uniti, in Canada e in Messico. 
LATAM: genera i propri ricavi principalmente dalle attività di produzione e vendita di automobili e veicoli commerciali leggeri e dei relativi ricambi con i marchi Fiat e Fiat Professional negli stati dell’America Centrale e Meridionale, escluso il Messico e dalla commercializzazione di automobili con il marchio Chrysler nelle stesse aree. Inoltre genera i propri ricavi dalla prestazione di servizi finanziari alla rete di vendita in Brasile e in Argentina, oltre che alla rete e alla clientela finale del gruppo Fiat Industrial per la vendita di veicoli industriali e commerciali negli stessi paesi. 
APAC: genera i propri ricavi principalmente dalla commercializzazione di automobili, motori e cambi e dei relativi ricambi con i marchi del gruppo Chrysler e Fiat principalmente in Cina, Giappone, Australia e India. Tali attività sono svolte dalla Region sia attraverso alcune imprese controllate, sia attraverso le joint venture. 
EMEA: genera i propri ricavi dalle attività di progettazione, produzione e vendita di automobili e veicoli commerciali con i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia/Chrysler, Abarth e Fiat Professional, e dei relativi ricambi in Europa, Medio Oriente e Africa, nonché dalla distribuzione, nelle stesse aree, di automobili con i marchi del gruppo Chrysler. La Region inoltre, fornisce servizi finanziari connessi alla vendita di automobili e veicoli commerciali leggeri in Europa, principalmente tramite la joint venture paritetica nel gruppo FGA Capital costituita con Crédit Agricole. 
Marchi di Lusso e Sportivi (Ferrari e Maserati): tale raggruppamento genera i propri ricavi dall’attività di produzione e vendita di auto sportive e di lusso con i marchi Ferrari e Maserati, dalla gestione sportiva della squadra corse Ferrari e dalla prestazione di servizi finanziari connessi alla vendita di automobili con il marchio Ferrari. 
Componenti e Sistemi di Produzione (Magneti Marelli, Teksid e Comau): tale raggruppamento genera i propri ricavi dalle attività di produzione e vendita di componenti per l’illuminazione, il controllo motore, le sospensioni, gli ammortizzatori, i sistemi elettronici, i sistemi di scarico, le operazioni nello stampaggio di componenti di plastica e nell’After Market con il marchio Magneti Marelli, dei componenti per motori, cambi e trasmissioni e sospensioni in ghisa e teste cilindri in alluminio (Teksid), oltre alle attività di progettazione e produzione di sistemi di automazione industriale e dei relativi prodotti per il settore automotive (Comau). La misura economica del risultato conseguito da ogni Region e Segmento Operativo è l’Utile/(perdita) operativa, e all’interno di tale risultato è stato identificato in modo specifico l’Utile/(perdita) della gestione ordinaria, che separa dal risultato operativo dei settori quei proventi ed oneri non ricorrenti nella gestione ordinaria del business, quali per esempio plusvalenze o minusvalenze da cessione di partecipazioni ed oneri di ristrutturazione. Dal primo trimestre 2012 il Gruppo ha iniziato a valutare l’andamento delle proprie Region e Segmenti Operativi anche sulla base dell’ “EBIT” che è definito dalla somma tra l’Utile/(perdita) operativa e il Risultato partecipazioni. Le transazioni tra Region sono generalmente rappresentate sulla base del luogo in cui i veicoli sono venduti (“where‐sold basis”), ovvero evidenziando l’utile o la perdita derivante dalle vendite, nella Region che ha ceduto il veicolo al cliente finale. Tale rappresentazione generalmente elimina l’effetto dei prezzi di trasferimento tra le Region. Per le Region che svolgono anche attività di servizi finanziari, gli interessi attivi e passivi, e gli altri proventi ed oneri di natura finanziaria derivanti da tali attività sono inclusi tra i costi ed i ricavi della Region. I Ricavi, l’Utile/(perdita) della gestione ordinaria, l’Utile/(perdita) operativa e l’EBIT degli altri Segmenti Operativi sono quelli direttamente conseguiti o attribuibili al settore derivanti dalla sua attività caratteristica; includono sia ricavi derivanti da transazioni con i terzi, sia quelli derivanti da transazioni con altre Region e Segmenti Operativi, valutati a prezzi di mercato. Per il segmento Marchi Sportivi e di Lusso, anche gli interessi attivi e passivi e altri proventi e oneri finanziari derivanti dallo svolgimento delle attività di servizi finanziari sono inclusi tra i costi ed i ricavi del segmento. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 50
Le Altre attività comprendono il risultato delle attività e dei business che non costituiscono un segmento operativo ai sensi dell’IFRS 8, le Poste non allocate e rettifiche comprendono le rettifiche di consolidamento e le elisioni, i proventi ed oneri finanziari e le imposte sul reddito che non sono stati allocati alla performance dei singoli segmenti e che sono di valutazione separata da parte dell’Amministratore Delegato. Si precisa che il gruppo Chrysler è e si prevede rimanga, separato sotto il profilo dei servizi di tesoreria, della gestione finanziaria, incluso il reperimento di fondi sul mercato e la gestione della liquidità, e di quello fiscale. A partire dal primo trimestre 2012, le attività di settore non sono più incluse tra i dati rivisti dall’Amministratore delegato, conseguentemente, così come consentito dall’IFRS 8, tali informazioni non sono più presentate. Il risultato economico per segmento nel primo trimestre 2012 e 2011 è il seguente: Marchi Generalisti
(in milioni di euro) NAFTA LATAM
1° trimestre 2012 Ricavi di segmento 10.375 2.587
Ricavi netti da transazioni con Region ed altri Settori operativi (14) (23)
Ricavi netti terzi 10.361 2.564
Utile/(perdita) della gestione ordinaria 670 235
Risultato della gestione atipica 11 ‐
Utile/(perdita) operativa 681 235
Risultato partecipazioni ‐ ‐
EBIT 681 235
Proventi (oneri) finanziari Utile/(perdita) prima delle imposte Imposte sul reddito Utile/(perdita) del periodo 1° trimestre 2011(*) Ricavi di segmento Ricavi netti da transazioni con Region ed altri Settori operativi Ricavi netti terzi Utile/(perdita) della gestione ordinaria Risultato della gestione atipica Utile/(perdita) operativa Risultato partecipazioni EBIT Proventi (oneri) finanziari Utile/(perdita) prima delle imposte Imposte sul reddito Utile/(perdita) del periodo EMEA Marchi di Componenti Lusso e e Sistemi di Sportivi Produzione
Altre attività 714 4.508
‐
714
77
‐
77
8
85
(108)
4.400
(207)
1
(206)
36
(170)
NAFTA LATAM
10 ‐ 10 ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ APAC
Poste non allocate e rettifiche Gruppo Fiat
Di cui: Gruppo Fiat esclusa Chrysler 660
2.015
217 (855) 20.221
8.685
(1)
659
71
‐
71
‐
71
(607)
1.408
36
‐
36
‐
36
(102) 115 (10) ‐ (10) (26) (36) ‐
855 ‐ 20.221
(6) 866
(1) 11
(7) 877
‐ 18
(7) 895
(375) (375)
‐ 520
141 141
‐ 379
(157)
8.528
(6)
‐
(6)
18
12
(166)
(154)
119
(273)
Marchi Generalisti
(in milioni di euro) APAC
Marchi di Componenti e Lusso e Sistemi di Altre EMEA Sportivi
Produzione attività Poste non allocate e rettifiche Gruppo Fiat
Di cui: Gruppo Fiat esclusa Chrysler
248 (919) 9.210
9.210
(81) 167 (11) 1 (10) 4 (6) 919 ‐ 12 ‐ 12 1 13 (138) ‐ 116 ‐ ‐
9.210
251
‐
251
40
291
(138)
153
116
37
‐
9.210
251
‐
251
40
291
(138)
153
116
37
2.273
108
4.923
592
1.975
(14)
2.259
285
‐
285
‐
285
‐
108
(6)
‐
(6)
(6)
(12)
(137)
4.786
(129)
(1)
(130)
43
(87)
(3)
589
62
‐
62
‐
62
(684)
1.291
38
‐
38
(2)
36
(*) I valori del 1° trimestre 2011 non includono Chrysler, consolidata dal 1° giugno 2011. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 51
Con riferimento alle poste non allocate, ed in particolare ai proventi (oneri) finanziari, si precisa che non vengono attribuite alle singole Region e Segmenti Operativi in quanto non direttamente riconducibili al loro perimetro di responsabilità gestionale e pertanto non sono oggetto di valutazione separata. Tali poste derivano dalla gestione delle attività e passività di tesoreria da parte della tesoreria del Gruppo Fiat e di quella del Gruppo Chrysler che operano all’interno del gruppo in modo autonomo e separato. La situazione delle attività e passività di tesoreria del Gruppo è la seguente, così come anche evidenziata nella sezione Andamento gestionale: Al 31.03.2012 Gruppo Fiat
esclusa
Chrysler Chrysler
(in milioni di euro) Nota Debiti finanziari: (21) (27.808)
(10.373)
(17.444)
(26.772) (10.537)
(21) (459)
(16)
(443)
(710) (31)
(679)
(21) (27.349)
(10.357)
(17.001)
(26.062) (10.506)
(15.566)
23
‐
23
21 ‐
21
‐
9
‐
‐ 10
‐
(27.785)
(10.364)
(17.421)
(26.751) (10.527)
(16.224)
Debiti per anticipazioni su cessioni di crediti Altri debiti finanziari Crediti finanziari correnti verso società di Servizi (a)
Finanziari a controllo congiunto (b)
Crediti finanziari intersegment Debiti finanziari al netto dei crediti finanziari correnti verso società di Servizi Finanziari a controllo congiunto (c)
Altre attività finanziarie Gruppo Fiat
inclusa
Chrysler
Al 31.12.2011 Gruppo Fiat
esclusa
Chrysler Chrysler
Gruppo Fiat
inclusa
Chrysler
(16.245)
(16) 573
91
482
557 127
430
Altre passività finanziarie (16) (262)
(81)
(181)
(429) (100)
(329)
Titoli correnti (15) 212
‐
212
199 ‐
199
Disponibilità e mezzi equivalenti (17) 18.293
8.428
9.865
17.526 7.420
10.106
(8.969)
(1.926)
(7.043)
(8.898) (3.080)
(5.818)
Attività Industriali
(5.772)
(1.926)
(3.846)
(5.529) (3.080)
(2.449)
Servizi Finanziari
(3.197)
‐
(3.197)
(3.369) ‐
(3.369)
18.505
8.428
10.077
17.725 7.420
10.305
(21) 2.923
973
1.950
2.955 1.005
1.950
21.428
9.401
12.027
20.680 8.425
12.255
(c)
(Indebitamento netto) Disponibilità e mezzi equivalenti e Titoli correnti Linee di credito non utilizzate Liquidità disponibile (a) Include i crediti finanziari correnti verso il gruppo FGA Capital. (b) Includono i valori di accordi infragruppo trattati come leasing finanziario ai sensi dell’IFRIC 4. (c) Include il fair value degli strumenti finanziari derivati. 26. Conversione dei bilanci di imprese estere I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei valori delle società al di fuori dell’area Euro sono stati i seguenti: 1° trimestre 2012 Real brasiliano Zloty polacco Peso argentino Dollaro USA Sterlina inglese Franco svizzero Al 31 dicembre 2011 1° trimestre 2011
Medi
Puntuali Puntuali Medi
Puntuali
2,317
4,233
5,687
1,311
0,834
1,208
2,432
4,152
5,839
1,336
0,834
1,205
2,416 4,458 5,561 1,294 0,835 1,216 2,280
3,946
5,487
1,368
0,854
1,287
2,306
4,011
5,750
1,421
0,884
1,301
Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 52
27. Altre informazioni Il numero medio dei dipendenti del Gruppo Fiat esclusa Chrysler nel primo trimestre 2012 ammonta a 141.601 (138.362 dipendenti nel primo trimestre 2011). Il numero medio dei dipendenti di Chrysler nel primo trimestre 2012 è pari a 57.506. *******
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Richard Palmer dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 marzo 2012 53