CT 6 comprensione testi

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CT 6 comprensione testi
LETTURA
USO DEI TEMPI E DEI MODI
VITA QUOTIDIANA DI UNA MAMMA
Ieri sono ritornata a casa dopo che avevo lavorato tutto il giorno, sicura che mi sarei potuta riposare un po’ prima di
preparare la cena.
Essendo in agosto, le strade sono deserte e così ci ho messo un terzo del tempo che impiego normalmente.
Infilate le chiavi di casa e aperta la porta di casa, mi sono trovata di fronte a una scena a dir poco raccapricciante.
Del soggiorno pulito e ordinato che avevo lasciato quando ero uscita rimaneva ben poco. Il pavimento era sudicio:
c’erano impronte di fango dappertutto, sembrava che fossero state lasciate da scarponi. In un primo momento, ho
pensato che ci fossero stati i ladri ma, a parte le impronte e alcuni piatti sporchi lasciati sul tavolo, tutto il resto
sembrava essere relativamente in ordine.
Dopo averci pensato sù un bel po’, sono finalmente giunta alla conclusione che quella doveva essere sicuramente opera
di mio figlio e dei suoi amici.
Pochi istanti dopo ne ero del tutto sicura: mi sono infatti ricordata che Luca, mio figlio, mentre facevamo colazione, mi
aveva detto che nel pomeriggio sarebbe andato a giocare a pallone.
Al solo pensiero di quello che certamente avrei trovato nella sua camera e nel bagno, sono stata assalita da una
vampata di collera al viso.
Ho cercato di calmarmi e, preso coraggio, sono andata a vedere di sopra. Come pensavo: il bagno era un pantano; in un
angolo c’erano le scarpe da calcio di mio figlio, annegate in una pozza di acqua nerastra; qua e là giacevano,
aggrovigliati, la maglietta, i pantaloncini, i calzettoni e le mutande.
Era un bel po’ di tempo che Luca non mi lasciava un simile disastro in casa.
Ho pensato infine che il meritato riposo fosse svanito ma, prima di rassegnarmi del tutto, ho preso una decisione: non
avrei rinunciato alla mia meritata parentesi prima di cena, dopo una giornata come quella di ieri. Quindi, spostati con
un piede gli indumenti sudici che mio figlio aveva abbandonato in ordine sparso e dopo aver grossolanamente
ripulito il pavimento con uno straccio e fatto una doccia, ho ordinato una pizza che una simpatica ragazza col casco in
testa mi ha recapitato circa mezz’ora dopo. Mi sono goduta in santa pace la mia pizza sul divano, guardando uno
stupido serial televisivo. Infine sono andata a letto.
Sulla porta della camera ho lasciato il seguente biglietto:
“Mamma non si sente bene, è corsa in camera a dormire. Non ha avuto nemmeno il tempo di guardarsi in giro, non
vedeva l’ora di riposare. La mamma si augura che tutto sia a pulito e a posto come l’aveva lasciato ieri sera.
Altrimenti, si prega di provvedere. Domani mattina, all’ora di colazione, verrà effettuato un controllo accurato …
Si raccomanda di non disturbare.
La mamma.”
Un po’ per fortuna un po’ per paura di una mia sfuriata da manuale, stamattina tutto era tornato al suo posto. Niente
indumenti o piatti sporchi in giro; il pavimento del soggiorno e quello del bagno luccicavano. Il rumore della lavatrice
in funzione mi ha fatto capire che i panni sporchi si stavano godendo una poderosa risciacquata. Spero solo che Luca
non abbia messo troppo detersivo e che non abbia mischiato i capi bianchi con i colorati. Ma forse chiedo troppo…
Alcuni verbi sono stati evidenziai in neretto. Spiegate:
 quali indicano un’azione futura nel passato
 quali indicano un’azione anteriore rispetto al passato
 quali sono coniugati al modo congiuntivo e perché viene usato
 quali sono nella forma implicita, spiegandone il loro significato
 quali sono nella forma passiva
 quali, infine, sono le forme impersonali e quali quelle riflessive.