Disciplinare Formazione set14

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Disciplinare Formazione set14
 Disciplinare delle attività di Formazione del Settore Cinofilia
A)
B)
C)
D)
Generalità Qualifiche Tecniche Nazionali Linee Guida per l’organizzazione dei corsi di formazione ed esami di qualifica Protocollo organizzativo degli esami di qualifica del settore cinofilia CSEN A) Generalità Art. 1 – Costituzione Area di Formazione Riscontrata la necessità di regolare le attività di formazione, con scopi di miglioramento e uniformità dei livelli qualitativi dei tecnici del settore cinofilia, è stata istituita, all’interno del settore, una specifica sezione denominata AREA FORMAZIONE, di seguito nominata AF. Art. 2 – Comitato Tecnico Nazionale Area Formazione L’AF è diretta dal Comitato Tecnico Nazionale Formazione, di seguito nominato CTNF. Il CTNF è costituito da quattro membri che operano in sinergia fra loro: Il Responsabile Nazionale del settore, il Segretario Nazionale del settore, il Responsabile macroarea Nord, il Responsabile macroarea Centro e il Responsabile macroarea Sud. Il CTNF ha il compito di monitorare il livello di formazione dei tecnici sul territorio nazionale e di istituire linee guida, programmi formativi, norme e criteri di organizzazione delle attività di formazione, in modo adeguato alle necessità del settore e in sintonia con le esigenze dell’Ente. Il CTNF opera in collaborazione con i responsabili nazionali delle discipline riconosciute dal CSEN, i responsabili regionali e provinciali di settore, le A.S.D. e le S.S.D. che svolgono attività proprie del settore cinofilia e i Comitati Periferici del CSEN. Art.3 –Attività di competenza del CTNF Sono di competenza del CTNF. le seguenti attività: -­‐ Aggiornamento del Disciplinare delle Attività di Formazione -­‐ Regolamentazione dei corsi di formazione -­‐ Regolamentazione degli esami di qualifica tecnica nazionale -­‐ Assegnazione del riconoscimento CSEN dei corsi organizzati dalle ASD/SSD -­‐ Delega di rappresentanza del CSEN agli esami di qualifica tecnica -­‐ Concessione dei nulla-­‐osta necessari per il riconoscimento di qualifiche tecniche -­‐ Valutazione dei CV per l’inserimento di Istruttori Cinofili nel Registro Formatori -­‐ Organizzazione di corsi ed esami di qualifica, di aggiornamento, e di inserimento nel Registro Formatori. -­‐ Redazione e aggiornamento dei programmi minimi dei corsi di qualifica tecnica nazionale. -­‐ Coordinamento dei corsi organizzati a livello periferico e nazionale. -­‐ Supporto tecnico e/o partecipazione ai corsi organizzati dalle ASD/SSD -­‐ Qualunque altro tipo di attività relativa alla formazione non espressamente riportata e non di competenza dei Comitati periferici e Nazionale. Art.4 – Attività di Formazione: Per attività di formazione si intende ogni tipo di evento, corso, stage, seminario, esercitazione, tirocinio, ecc. , attuato con lo scopo di formare e abilitare persone a mansioni generali e/o specifiche nell’ambito delle attività sportive, educative, ricreative riconosciute dal settore cinofilia del CSEN. Si classificano in due tipologie diverse: • Corsi di Formazione. Hanno per obiettivo l’ottenimento di una qualifica tecnica. • Stage, Seminari, Riunioni Tecniche. Hanno per obiettivo la divulgazione e la promozione di una sezione del settore cinofilia del CSEN. Per sezione si intende una disciplina cinofila sportiva oppure un’attività di tipo sociale, ricreativa o educativa. Esempio: Sezione Agility; Sezione Rally Obedience; Sezione Ricerca; Sezione AAA/T (Pet-­‐Therapy), ecc. _________________________________________________________________________________________________________________________________ B) Qualifiche Tecniche: Le qualifiche Tecniche riconosciute dal CSEN sono le seguenti: Operatore Cinofilo: equivale alla qualifica generale di Operatore Sportivo, ha mansioni di tipo organizzativo e affianca gli Educatori, Istruttori e Tecnici nel lavoro di allenamento ordinario e svolgimento di gare o eventi cinofili. La qualifica di Operatore Cinofilo C.S.E.N indica la persona che da neofita si avvicina al mondo della cinofilia.
E’ quindi il primo importante step per formare correttamente tutte le persone interessate alla materia.
Per diventare Operatore Cinofilo è necessario superare con esito positivo un esame per Operatore Cinofilo.
Il CSEN organizza corsi per Operatore Cinofilo secondo le linee guida riportate al capitolo (C) del presente disciplinare.
Educatore Cinofilo: è una qualifica tecnica generale, rilasciata a persone che hanno ottenuto una formazione nel campo dell’Educazione Cinofila, intesa come la pratica di insegnare ai cani e ai loro proprietari comportamenti utili a migliorare la loro relazione, anche in vista di un impiego in sport e attività di tipo ricreativo. L’EDUCATORE CINOFILO è in grado di impostare la formazione di base del cane anche in collaborazione con un
Istruttore cinofilo. Nel caso di un cucciolo, impostare nel migliore dei modi la sua: urbanizzazione, socializzazione
intra/ inter specifica, assetto comportamentale, incrementare le capacità socio-relazionale, avviamento ad una pratica
sportiva in collaborazione con altri tecnici di specialità.
L’educatore cinofilo inoltre è preposto alla preparazione dei futuri proprietari, indirizzandoli nella scelta del cane più
adatto al proprio nucleo familiare (consulenze pre- adozione).
L’educatore cinofilo dovrà curare soprattutto il primo anno e mezzo di vita del cane e fare prevenzione sull’equilibrio
adattativo e proattivo del cane nel suo ambiente di vita.
Dovrà curare lo sviluppo dei comportamenti pro-sociali e socialmente compatibili con la comunità in cui vive
l’animale.
L’Educatore Cinofilo potrà accedere ai percorsi di specializzazione per Tecnici, tale percorso è definito dal C.T.N.F.
Cinofilia C.S.E.N .
Per diventare Educatore Cinofilo è necessario superare con esito positivo un esame per Educatori Cinofili CSEN. I corsi di formazione per Educatore Cinofilo sono organizzati come da linee guida riportate nel capitolo C) del presente disciplinare. Istruttore Cinofilo: è la qualifica di livello tecnico generale più elevato, rilasciata a persone che hanno ottenuto una formazione più avanzata nelle tecniche di addestramento dei cani rispetto all’Educatore Cinofilo, che sono in grado di istruire e addestrare cani e loro proprietari ad abilità complesse. Sono in grado di svolgere attività di rieducazione comportamentale con cani con problemi comportamentali, non patologici. L’Istruttore Cinofilo dovrà conoscere ed avere le basi di formazione per le principali attività cino-sportive e sociali.
Per diventare Istruttore Cinofilo è necessario possedere la qualifica di Educatore Cinofilo da almeno un anno e superare con esito positivo l’esame CSEN per Istruttore Cinofilo. I corsi di formazione per Istruttore Cinofilo sono organizzati come da linee guida riportate nel capitolo C) del presente disciplinare. Tecnico: è una qualifica specifica riferita ad una disciplina sportiva o attività cinofila sociale. Ad esempio il tecnico di Agility è un esperto nella preparazione dei binomi (cane padrone) allo sport dell’Agility. Il Tecnico di Obedience è specializzato nell’istruzione di binomi nello sport dell’obedience, ecc. Per diventare Tecnico di una disciplina sportiva o attività cinofila sociale è necessario essere in possesso della qualifica di Educatore Cinofilo, frequentare il corso specifico per Tecnici di quella disciplina o attività, e superare il relativo esame di qualifica. Giudice: è una qualifica rilasciata ad esperti di una o più attività sportiva, che li abilita a giudicare gare e competizioni (arbitraggio) regolamentate dal Settore Cinofilia del CSEN. Il rilascio dei diplomi e dei Tesserini Tecnici è competenza esclusiva dei Comitati del CSEN. La qualifica di Operatore Cinofilo è rilasciata direttamente dai Comitati Provinciali. Le richieste di qualifica di Educatore Cinofilo, Istruttore Cinofilo, Tecnico (di qualsiasi sezione) e Giudice, devono essere inoltrate ai Comitati Provinciali competenti di zona, i quali istruiscono la pratica di rilascio, che sarà effettuato dal Comitato Nazionale, Ufficio Tecnico. Per il rilascio delle qualifiche tecniche è necessario il nulla-­‐osta del Responsabile di Settore della macroarea di competenza o del Responsabile Nazionale di Settore. Istruttore Formatore: La qualifica tecnica di Istruttore Formatore abilita alla funzione di docente in materie tecniche ai corsi di formazione riconosciuti dal CSEN. Si ottiene dopo almeno cinque anni di attività con la qualifica tecnica di Istruttore Cinofilo e con il superamento dell’esame per Formatore. Il CTNF organizza i corsi per la preparazione all’esame per Formatore come da linee guida riportate nel capitolo C) del presente disciplinare. Norma transitoria: fino al 31 dicembre 2014 è possibile accedere alla qualifica di Formatore senza esame per le persone che hanno i seguenti requisiti: • Qualifica tecnica di Istruttore Cinofilo da almeno 5 anni • Essere stato docente in corsi di formazione CSEN • Partecipare all’incontro di aggiornamento per Istruttori cinofili Formatori che sarà organizzato dal CTNF nel corso dell’anno sportivo 2014/2015. Saranno vagliati dal CTNF i cv inviati ai relativi responsabili di macroarea entro il 31-­‐12-­‐2014. _________________________________________________________________________________________________________________________________ C) Linee Guida per l’organizzazione dei corsi di formazione ed esami di qualifica Art.1 – Corsi di Formazione I corsi di formazione per Operatori, Educatori, Tecnici e Giudici possono essere organizzati da: a) A.S.D. e/o S.S.D. affiliate al CSEN, con i requisiti riportati all’art.2, in modo autonomo, se questo tipo di attività è prevista nel loro statuto associativo. b) Comitati Provinciali e Regionali CSEN in modo autonomo, con i requisiti riportati all’art.2 . c) A.S.D. e/o S.S.D. affiliate al CSEN in collaborazione con i Comitati Provinciali o Regionali CSEN, con i requisiti riportati nell’art.2. I corsi di formazione per Istruttori Cinofili e per Istruttori Cinofili Formatori sono organizzati da: a) Comitato Tecnico Nazionale Formazione in conto proprio. b) Comitato Tecnico Nazionale Formazione in collaborazione con A.S.D./S.S.D. regolarmente affiliate al CSEN con i requisiti riportati all’art.2. c) Comitato Tecnico Nazionale Formazione in collaborazione con i comitati periferici CSEN con i requisiti riportati all’art.2. Il programma dei corsi deve contenere gli argomenti riportati nell’art. 3. I docenti delle materie tecniche devono essere in possesso della qualifica di Istruttore Cinofilo Formatore (dal 1-­‐1-­‐2015), Possono essere di nazionalità estera, in questo caso non si richiede la qualifica riconosciuta dal CSEN, ma una qualifica equivalente del loro paese. I docenti di altre materie non tecniche devono avere titolo legale per l’insegnamento delle materie assegnate. Art.2 – Requisiti minimi per l’organizzazione di corsi di formazione. Le A.S.D., le S.S.D. e i Comitati periferici CSEN che richiedono il riconoscimento di un Corso di Formazione dovranno possedere i seguenti requisiti: • Avere indicato nel proprio statuto associativo l’attività di formazione. • Svolgere regolarmente attività educative e discipline sportive riconosciute dal CSEN. • Avere a disposizione un luogo idoneo allo svolgimento delle lezioni, tirocinio ed esercitazioni pratiche. (il luogo dovrà essere sufficiente a contenere il numero di iscritti e relativi cani al corso) • Avere a disposizione un’aula didattica opportunamente attrezzata e in regola con le normative vigenti, per lo svolgimento delle lezioni teoriche. • Essere nella condizione di organizzare lo svolgimento di attività di tirocinio pratico per gli allievi del corso, presso loro sedi o altre sedi affiliate al CSEN. I requisiti sopra riportati devono essere dichiarati con autocertificazione da parte dell’organizzatore del corso, e saranno soggetti a controllo da parte degli incaricati dal CTNF. Art.3 – Programmi dei corsi e degli esami per l’ottenimento di qualifiche tecniche CSEN settore cinofilia. 3/1 -­ OPERATORE CINOFILO La qualifica di Operatore Cinofilo CSEN è indicato alla persona che da neofita si avvicina al mondo della cinofilia. E’ quindi il primo importante step che andrà a formare correttamente tutte quelle persone interessate alla materia. La formazione dell’OPERATORE CINOFILO dovrà essere di minimo 80 ore, comprendendo materie di carattere teorico – pratico. I corsi possono essere svolti presso le Associazioni affiliate C.S.E.N presenti sul territorio Nazionale. Gli argomenti sui quali il candidato dovrà essere preparato e verrà esaminato, saranno i seguenti: Cinofilia Ufficiale: -­‐ Il Coni e gli enti di promozione sportiva. -­‐ Struttura e organizzazione della Cinofilia. -­‐ descrizione delle discipline cino-­‐sportive e sociali; Storia ed evoluzione del cane: -­‐ Origine della specie -­‐ Domesticazione -­‐ Evoluzione delle razze canine Elementi di fisiologia: -­‐ il sistema nervoso centrale e periferico, i 5 sensi nel cane, -­‐ capacità percettivo-­‐sensoriale nei cani; Principi di psicologia comparata – teorie dell’apprendimento: - Apprendimento per esposizione: Assuefazione e Sensibilizzazione
- Apprendimento associativo: condizionamento classico, riflesso condizionato e riflesso incondizionato (Pavlov); condizionamento operante, apprendimento per prove ed errori (Thorndike and Skinner), la tabella dei rinforzi e inibitori; - Apprendimento cognitivo: rappresentazione mentale, emozione, attivazione emozionale, motivazione, attivazione mentale, problem solving, apprendimento sociale Principi di etologia: -­‐ etogramma del cane e profili attitudinali delle diverse razze; -­‐ età evolutiva del cane, periodi sensibili, attaccamento e socializzazione; -­‐ la formazione caratteriale nei cani; -­‐ Principi di zooantropologia: - relazione uomo-­‐cane - Leadership - il gioco - i vari processi educativi moderni; Comunicazione intraspecifica ed extraspecifica -­‐ Principi teorici della comunicazione
-­‐ Segnali calmanti e posture di approccio
-­‐ Segnali corporei utili alla comunicazione con il cane
-­‐ Approccio corretto
-­‐ Errori di comunicazione
Cinognostica: -­‐ studio morfo-­‐funzionale del cane, il movimento; Educazione cinofila: -­‐ utilizzo dell'Olfatto esercizi di attivazione mentale -­‐ impostazione degli esercizi di base -­‐ l'attrezzatura minima occorrente -­‐ collaborare alla stesura di un programma didattico con uno specifico soggetto in collaborazione con almeno un Educatore Cinofilo 3/2 -­ EDUCATORE CINOFILO
L’EDUCATORE CINOFILO è un tecnico preparato con competenze in grado di impostare la formazione di base del
cane anche in collaborazione con un Istruttore cinofilo.
Nel caso di un cucciolo, impostare nel migliore dei modi la sua: urbanizzazione, socializzazione intra/ inter specifica,
assetto comportamentale, incrementare le capacità socio-relazionale, avviamento ad una pratica sportiva in
collaborazione con altri tecnici di specialità.
L’educatore cinofilo inoltre è preposto alla preparazione dei futuri proprietari, indirizzandoli nella scelta del cane
giusto al proprio nucleo familiare (consulenze pre- adozione).
L’educatore cinofilo dovrà curare soprattutto il primo anno e mezzo di vita del cane e fare prevenzione sull’equilibrio
adattativo e proattivo del cane nel suo ambiente di vita.
Dovrà curare lo sviluppo dei comportamenti pro-sociali e socialmente compatibili con la comunità in cui vive
l’animale.
L’Educatore Cinofilo potrà accedere ai percorsi di specializzazione per Tecnici, tale percorso è definito dal CTNF
Cinofilia CSEN.
La formazione dell’EDUCATORE CINOFILO, deve essere di minimo 200 ore, comprende corsi di carattere teorico pratico e studi da fare a casa, effettuati presso le Associazioni affiliate C.S.E.N presenti sul territorio Nazionale.
Gli argomenti sui quali il candidato dovrà essere preparato e verrà esaminato, sono i seguenti:
Cinofilia Ufficiale: -­‐ Il Coni e gli enti di promozione sportiva. -­‐ Struttura e organizzazione della Cinofilia. -­‐ descrizione delle discipline cino-­‐sportive e sociali; Storia ed evoluzione del cane: -­‐ Origine della specie -­‐ Domesticazione -­‐ Evoluzione delle razze canine Elementi di fisiologia: -­‐ il sistema nervoso centrale e periferico, i 5 sensi nel cane, -­‐ capacità percettivo-­‐sensoriale nei cani; Principi di psicologia comparata – teorie dell’apprendimento: - Apprendimento per esposizione: Assuefazione e Sensibilizzazione
- Apprendimento associativo: condizionamento classico, riflesso condizionato e riflesso incondizionato (Pavlov); condizionamento operante, apprendimento per prove ed errori (Thorndike and Skinner), la tabella dei rinforzi e inibitori; - Apprendimento cognitivo: rappresentazione mentale, emozione, attivazione emozionale, motivazione, attivazione mentale, problem solving, apprendimento sociale - ansia, paura, sicurezza, autocontrollo - Omeostasi e stress Principi di etologia: -­‐ etogramma del cane e profili attitudinali delle diverse razze; -­‐ età evolutiva del cane, periodi sensibili, attaccamento e socializzazione; -­‐ la formazione caratteriale nei cani; -­‐ Zooantropologia: - relazione uomo-­‐cane - Leadership - il gioco - i vari processi educativi moderni; Comunicazione intraspecifica ed extraspecifica -­‐ Principi teorici della comunicazione
-­‐ Segnali calmanti e posture di approccio
-­‐ Segnali corporei utili alla comunicazione con il cane
-­‐ Approccio corretto
-­‐ Errori di comunicazione
Cinognostica: - studio morfo-­‐funzionale del cane, il movimento; - cenni di allevamento e selezione, rilievi genetici;
Aspetti Veterinari: -­‐ Benessere del cane
-­‐ prevenzione ( sverminazione, profilassi vaccinale),
-­‐ le zoonosi,
-­‐ nozioni di primo soccorso del cane,
-­‐ l’alimentazione;
-­‐ malattie infettive e parassitarie
Educazione cinofila: -­‐ utilizzo dell'Olfatto esercizi di attivazione mentale -­‐ impostazione degli esercizi di base -­‐ l'attrezzatura minima occorrente - definizione di stimolo e lavorare con gli stimoli;
- lavorare con l'apprendimento associativo e non associativo;
- lavorare con le emozioni: l'arousal;
- il gioco per lavorare sulla relazione con la famiglia;
- il gioco come mezzo per il potenziamento cognitivo;
- il gioco e le attivazioni mentali;
- il clicker training;
- affrontare i problemi pedagogici più comuni: ad esempio gestire le eliminazioni inappropriate del cucciolo e
dell'adulto;
- la conduzione del cane con e senza guinzaglio negli ambienti urbani;
- aggressività e comportamento di aggressione: saper individuare le situazioni pericolose, come comportarsi per
evitarle;
- introduzione alle Classi di Socializzazione;
- prevenzione: il cucciolo dal concepimento alla socializzazione;
- organizzare e condurre una scuola per cuccioli: le Puppy Class;
- gestire le consulenze pre -adozione, formazione dei futuri proprietari;
- discipline cino-sportive e sociali;
- istruzione e formazione del proprietario;
- intervenire sulla relazione del binomino (proprietario-cane);
- definire gli obiettivi del percorso educativo anche in collaborazione con un Istruttore Cinofilo;
- strutturare un modello didattico dedicato al singolo soggetto;
-­‐ collaborare alla stesura di un programma didattico con uno specifico soggetto in collaborazione con almeno un Istruttore Cinofilo -­‐ Conoscenza e applicazione del protocollo formativo di accesso all’esame PCR Aspetti professionali: - nozioni di amministrazione, configurazione fiscale dell'istruttore-educatore cinofilo;
- etica professionale e codice etico-deontologico CSEN;
- cooperare con gli Enti pubblici e le amministrazioni locali, principali leggi a tutela degli animali;
3/3 ISTRUTTORE CINOFILO L’ISTRUTTORE CINOFILO è un Tecnico con competenze di elevato profilo professionale nel campo dell’Educazione,
Istruzione, Addestramento e Rieducazione comportamentale. E’ in grado di intervenire sulle sistemiche relazionali e di
impostare i percorsi abilitativi per quanto concerne la capacità del cane di inserirsi in dinamiche complesse sia per
quanto riguarda il profilo sistemico che quello operativo. L’istruttore cinofilo dovrà saper intervenire laddove si
presentano sistemiche relazionali alterate o a causa di un problema nel cane o a causa di un problema della relazione a
cui il cane è sottoposto o laddove si debba instaurare una struttura di partnership che richieda un percorso abilitativo
specifico. E’ in grado quindi di intervenire laddove esiste un problema comportamentale non patologico.
L’Istruttore Cinofilo dovrà conoscere gli aspetti relativi alle principali attività cino-sportive e sociali, e sarà in grado di
modificare eventuali errori di esecuzione di esercizi e di migliorare le performances proprie delle attività sportive e
sociali. La formazione dell’ISTRUTTORE CINOFILO, deve essere di minimo 120 ore, comprensive di corsi di
carattere teorico-pratico effettuati presso le scuole presenti sul territorio affiliate allo CSEN, oppure percorsi universitari
di specializzazione/professionalizzazione, master post-laurea in istruzione cinofila.
Per accedere all’esame per ISTRUTTORE CINOFILO il candidato deve aver superato l’idoneità di Educatore cinofilo
CSEN da almeno un anno e aver fatto tirocinio pratico comprovato.
In ogni caso non potrà presentarsi all’esame prima di mesi 12 dal conseguimento della qualifica di Educatore.
I corsi sono organizzati dall'Area di Formazione Nazionale del CSEN con la collaborazione delle Associazioni Cinofile
affiliate e dei rispettivi Comitati Periferici del CSEN.
Gli argomenti sui quali il candidato dovrà essere preparato e sarà esaminato, saranno i seguenti:
Aspetti professionali: • Principi deontologici dell'attività degli Istruttori Cinofili
• Situazione attuale dell'istruzione cinofila in Italia comparata a situazioni di altri paesi
• Regolamentazione della pratica di istruzione cinofila
• Regolamenti CSEN del settore Cinofilia
Veterinaria: • Principi di medicina veterinaria sportiva
• Principi di fisioterapia applicata al cane sportivo
• Fisiologia dello stress
• Indicatori fisici e comportamentali di risposta allo stress
• La pratica dello sport e sue implicazioni sul benessere del cane
• Principi di Medicina Veterinaria Comportamentale
Norme e Regolamenti: • Principali norme del CONI e del CSEN.
• Responsabilità civile e penale relativa all'operato degli istruttori Cinofili
Scienze Comportamentali: • Etogramma del cane (aggiornamento)
• Comunicazione intraspecifica – lettura dei segnali – (aggiornamento)
• Comunicazione uomo/cane - lettura e produzione dei segnali (aggiornamento)
• Esercitazione Pratica della comunicazione uomo/cane (aggiornamento)
• Teorie dell'apprendimento (studi recenti e aggiornamento)
• Schemi di analisi comportamentale generale
• Esercitazione pratica di analisi comportamentale
Istruzione Cinofila: • Tecniche base di addestramento (aggiornamento)
• Tecniche avanzate di addestramento
• Esercitazione pratica delle tecniche di base applicate a situazioni particolari
• Esercitazione pratica delle tecniche avanzate di addestramento
• Progettazione e impostazione di un esercizio complesso, a scelta dell'allievo, composto da più comportamenti
organizzati in chaining o backchaining
• Esercitazione pratica dell'esercizio complesso scelto(per tutta la durata del corso, durante gli intervalli fra un modulo
e l'altro, con verifiche durante le lezioni)
Modificazione Comportamentale: -­‐ Analisi dei problemi comportamentali
-­‐ Principi di apprendimento applicati alla modificazione comportamentale
-­‐ Tecniche di modificazione comportamentale
-­‐ Esercitazione pratica delle tecniche di modificazione comportamentale
-­‐ Training del cane sotto controllo medico
-­‐ Lavoro in team Istruttore Cinofilo / Veterinario Esperto in Comportamento
-­‐ i principali problemi comportamentali: aggressività, paure e fobie, stati di ansia e stress acuto;
-­‐ analisi del comportamento di aggressione e modalità di valutazione e di intervento;
-­‐ competenze di terapia comportamentale nella differenza dei ruoli e nella collaborazione con il medico
veterinario;
-­‐ problematiche relazionali nell'ambito familiare e nella conduzione del cane nella comunità;
-­‐ intervenire sul sistema pro sociale in tutte le sue dimensioni;
Addestramento Sportivo: • Le discipline sportive riconosciute dal CSEN.
• Tecniche avanzate di addestramento applicate alle discipline sportive
• Tecniche di modificazione comportamentale applicate ai difetti di esecuzione di esercizi sportivi
• Esercitazione pratica delle tecniche avanzate applicate ad una disciplina sportiva a scelta dell'allievo
• Esercitazione pratica delle tecniche di modificazione comportamentale applicate ad un difetto di esecuzione di un
esercizio a scelta dell'allievo.
3/4 – TECNICO E GIUDICE:
I percorsi formativi e i programmi d’esame per diventare tecnico o giudice di disciplina riconosciuta dal CSEN sono
stabiliti dai responsabili nazionali di ogni disciplina e approvati dal CTNF.
Per ottenere la qualifica tecnica di tecnico o Giudice è necessario essere in possesso della qualifica minima di Educatore
Cinofilo e aver effettuato il percorso formativo richiesto dal responsabile di disciplina e approvato dal CTNF.
Per ottenere la qualifica tecnica di Tecnico in Rieducazione Comportamentale sotto controllo medico, è necessaria la
qualifica di Istruttore Cinofilo e effettuare il percorso formativo approvato dal CTNF.
Art.4 -­ Riconoscimento CSEN del Corso di Formazione. Per accedere alle qualifiche tecniche riconosciute dal CSEN, il corso di formazione deve essere sottoposto al nulla-­‐osta del CTNF. La richiesta di approvazione deve essere inviata al CTNF tramite indirizzo e-­‐mail dedicato [email protected] almeno tre mesi prima della data di inizio del corso, utilizzando l’apposito modulo di richiesta “Modulo richiesta corso di formazione CSEN”. Una volta ottenuto il nulla-­‐osta, gli organizzatori possono riportare la dicitura “Corso Riconosciuto CSEN” sul materiale pubblicitario. I corsi riconosciuti saranno pubblicati sul sito nazionale del settore cinofilia del CSEN www.csencinofilia.it Art.5 – Esami di qualifica. a. Gli esami di qualifica di Operatore Cinofilo sono tenuti dal personale organizzatore del corso. La qualifica di Operatore Cinofilo sarà rilasciata direttamente dal Comitato Provinciale di riferimento del Corso per Operatore Cinofilo. Non è necessario il nulla-­‐osta dei responsabili tecnici del settore. b. Gli esami di qualifica di Educatore Cinofilo, Istruttore Cinofilo, Tecnico di qualsiasi sezione e Giudice, devono essere tenuti dallo stesso organizzatore del corso, ma con una commissione composta da almeno due docenti del corso più il responsabile di Settore della Macroarea di riferimento o il Responsabile Nazionale di settore oppure un loro delegato, di seguito nominati “Delegato CSEN di settore”. La presenza in commissione di esame del delegato CSEN di settore è obbligatoria. Il Delegato CSEN di settore rappresenta l’Ente, garantisce l’osservazione delle norme e certifica la correttezza dell’esame sotto la sua responsabilità, pertanto mantiene l’esclusività di giudizio finale dell’esaminando. c. I risultati dell’esame devono essere comunicati ai corsisti alla fine dell’esame nella stessa giornata. d. Le persone che superano l’esame con esito positivo richiedono la qualifica utilizzando il modulo (Modulo di richiesta qualifiche tecniche), che viene rilasciato il giorno degli esami dal delegato CSEN di settore, e sottoscrivono il Codice Deontologico del Settore Cinofilia del CSEN. e. Le pratiche relative al rilascio dei diplomi e tesserini tecnici sono avviate presso il Comitato Provinciale di riferimento del corso, in seguito al nulla-­‐osta del Delegato CSEN di settore, specificato in calce al modulo di richiesta. f. Agli esami di qualifica possono accedere anche persone che non hanno frequentato il corso di formazione, (privatisti) che hanno fatto specifica richiesta al Responsabile di Settore della Macroarea di riferimento. Art.6 – Stage, Seminari, Riunioni Tecniche: Possono essere organizzati dai responsabili delle sezioni presso le ASD affiliate al CSEN, oppure dalle ASD affiliate al CSEN, in collaborazione con i responsabili delle sezioni (discipline sportive, attività sociali, altro). L’apposizione del Logo del Settore Cinofilia del CSEN sul materiale pubblicitario e la divulgazione dell’evento tramite i canali del CSEN, necessitano del nulla-­‐osta del Responsabile di Sezione. Art.7 – Procedura di richiesta di Riconoscimento dei Corsi di Formazione e relativi esami. A. almeno tre mesi prima della data prevista di inizio del corso, l’organizzatore richiede il nulla-­‐osta al CTNF all’indirizzo email: [email protected], utilizzando il modulo “Modulo di richiesta corso di formazione” B. Ottenuto il riconoscimento del CTNF l’organizzatore potrà apporre la dicitura “Corso Riconosciuto CSEN” e il logo del settore Cinofilia del CSEN C. In previsione dell’Esame di Qualifica, l’organizzatore contatterà il responsabile del Settore Cinofilia della macroarea in cui avviene l’esame, per accordarsi relativamente alla presenza del Delegato CSEN di settore, obbligatoria in commissione d’esame. Il Delegato CSEN di settore, per tale intervento, ha diritto al rimborso delle spese sostenute per il viaggio e la permanenza nel luogo dove si svolge l’esame e al compenso stabilito dalla Commissione Tecnica Nazionale del Settore Cinofilia del CSEN. Art.8 – Trasmissione eventi formativi e sportivi La documentazione relativa a qualunque tipo di attività di qualsiasi livello (sia formativa che sportiva) deve essere inviata, per opportuna conoscenza e pubblicazione sul sito nazionale del settore Cinofilia www.csencinofilia.it al Nazionale e Macroarea di riferimento via Mail: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] _________________________________________________________________________________________________________________________________ D) Protocollo organizzativo degli esami di qualifica del settore cinofilia CSEN Art. 1 -­‐ L’Esame Nazionale CSEN per Operatori, Educatori e Istruttori Cinofili si compone di tre parti: a) prova scritta b) prova orale c) prova pratica Il dettaglio delle prove è descritto nella parte: “Procedura” Art. 2 -­ Ammissione: Sono ammessi all’Esame Nazionale per Operatori, Educatori o Istruttori Cinofili i cittadini italiani tesserati CSEN, in regola con la quota associativa dell’anno in cui si svolge l’esame, età minima anni 18, che: a) (corsisti) hanno frequentato e concluso un Corso Nazionale riconosciuto dal CSEN, settore cinofilia, relativo alla qualifica richiesta, oppure: b) (privatisti) hanno frequentato attività formative teorico-­‐pratiche documentate, non riconosciute dal CSEN Per accedere ad un Esame Nazionale CSEN è necessario presentare domanda di iscrizione almeno 15 giorni prima della data d’esame. Le date e i luoghi degli esami sono riportati sul sito nazionale del settore cinofilia www.csencinofilia.it Art. 3 -­ Superamento: L’esame si considera superato alle seguenti condizioni: a) prova scritta: 75% di risposte esatte b) prova orale: giudizio positivo della commissione esaminatrice c) prova pratica: giudizio positivo della commissione esaminatrice I giudizi finali sono i seguenti: a. esame superato b. esame non superato Non sono previsti punteggi e gradi di giudizio. L’allievo che non supera l’esame può ripresentarsi a una ulteriore sessione di esame, per un massimo di due volte dopo il primo esame, dopo almeno 3 mesi dalla data dell’esame non superato. Art. 4 -­ Procedura: L’esame dovrà essere svolto nel tempo minimo di una giornata. Nel caso di iscritti numerosi, potrà essere svolta in due o più giornate. E’ ammesso un numero massimo di 15 esaminandi per giornata di esame, con una tolleranza massima del 20% in eccesso. La procedura è la seguente: Inizio esame: presentazione dei componenti la commissione d’esame, istruzioni agli esaminandi, consegna delle domande della prova scritta, penne e fogli bianchi per appunti, inizio lavori. a) Prova scritta: la prova scritta è composta da 80 domande a risposta chiusa. Ogni esaminando ha ricevuto dalla commissione un documento cartaceo in cui sono riportate le 80 domande con quattro risposte alternative per ogni domanda. Una solo risposta fra le tre è quella esatta; ha ricevuto anche una penna ad inchiostro indelebile e alcuni fogli bianchi su cui poter scrivere appunti. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 150 minuti. Gli argomenti relativi alle domande sono riportati all’art.3 del disciplinare delle attività di Formazione. Finita la prova scritta ci sarà una pausa di circa un’ora per dare il tempo alla commissione di correggere la prova di ogni allievo. b) Prova orale: Sono ammessi alla prova orale gli allievi che hanno risposto esatto ad almeno l’ottanta per cento delle domande (massimo errore concesso 16 risposte). Gli esaminandi saranno chiamati al cospetto della commissione uno per volta. I membri della commissione faranno alcune domande relative agli argomenti d’esame. Si consiglia il tempo massimo di interrogazione di minuti 10 circa per ogni allievo. c) Prova pratica: Sono ammessi alla prova pratica gli allievi che hanno superato le prove scritta e orale. Durante la prova pratica l’allievo dovrà dimostrare competenza sui principali aspetti dell’educazione cinofila, abilità comunicativa e precisione nell’applicazione delle tecniche di addestramento del cane. Prova pratica dell’esame per Operatore Cinofilo: Il candidato dovrà dimostrare una sufficiente capacità di interazione con il proprio cane e/o con cani messi a disposizione dall’organizzatore eseguendo i principali esercizi di base. Sono ammessi aiuti in stimolo, indicazioni gestuali, e rinforzi. Alla fine di ogni prova pratica i membri della commissione si consultano per decidere il superamento o il mancato superamento della prova. L’esito può essere comunicato subito, oppure alla fine di tutte le prove, a discrezione della commissione. Prova pratica dell’Esame per Educatore Cinofilo: Esercizi con il proprio cane: l’allievo dovrà dimostrare una buona relazione e controllo dei comportamenti di base in seguito a segnale verbale, prima con il cane al guinzaglio e poi senza il guinzaglio. Gli esercizi richiesti sono: -­‐ Condotta al piede con il cane a sinistra e a destra -­‐ Posizioni seduto, in piedi, a terra, in risposta al solo comando verbale (senza l’ausilio di gesti o comunicazione corporea) -­‐ Fermo sul posto per circa 1 minuto in presenza del conduttore a distanza di circa 10 metri, nella posizione seduto o a terra, scelta dal padrone. -­‐ Invio del cane a un punto prestabilito, (da 5 a 10 metri), contraddistinto da un punto di riferimento o da un oggetto scelti dal conduttore. Il cane potrà fermarsi vicino o sull’oggetto in una posizione scelta dal conduttore. -­‐ Fermata del cane che sta andando in una direzione, chiamato da una persona. Il cane viene indotto a dirigersi verso una persona presente in campo. Al comando del padrone il cane dovrà fermarsi o dirigersi verso il padrone. -­‐ Terminati gli esercizi con il proprio cane, all’allievo sarà richiesto di descrivere e di far eseguire l’impostazione di alcuni esercizi di base ad un binomio scelto dalla commissione esaminante. In alternativa, e a discrezione della commissione, potrà essere richiesto di descrivere un programma educativo adatto alla situazione descritta da un finto titolare del cane. Gli esaminandi che non hanno un cane di proprietà dovranno comunque presentarsi con un cane con il quale dimostrerà la sua capacità di gestione e di esecuzione degli esercizi sopra riportati. Alla fine di ogni prova pratica i membri della commissione si consultano per decidere il superamento o il mancato superamento della prova. L’esito può essere comunicato subito, oppure alla fine di tutte le prove, a discrezione della commissione. Prova pratica dell’Esame per Istruttore Cinofilo: Esercizi con il proprio cane: l’allievo dovrà dimostrare una buona relazione e controllo dei comportamenti richiesti dalla commissione in seguito a segnale verbale, con il cane senza il guinzaglio. Gli esercizi richiesti sono: -­‐
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Condotta al piede con il cane a sinistra e a destra. Posizioni seduto, in piedi, a terra, a distanza di cinque metri dal cane, in risposta al solo comando verbale (senza l’ausilio di gesti o comunicazione corporea). -­‐ Fermo sul posto per circa 1 minuto in assenza del padrone a distanza di circa 10 metri, nella posizione seduto o a terra, scelta dal candidato. -­‐ Invio del cane a un punto prestabilito, (da 5 a 10 metri), contraddistinto da un punto di riferimento o da un oggetto scelti dal padrone. Il cane dovrà recarsi al punto prestabilito, potrà toccare l’oggetto, ma non potrà prenderlo in bocca o giocarci. Il cane potrà fermarsi vicino o sull’oggetto in una posizione scelta dal conduttore. -­‐ Riporto di un oggetto a scelta del candidato. -­‐ Esecuzione di un esercizio complesso a comando, composto da almeno 3 comportamenti in sequenza, ottenuti con tecnica di shaping oppure chaining oppure backchaining. -­‐ Terminati gli esercizi con il proprio cane, all’allievo sarà richiesto di descrivere ed eventualmente eseguire, l’impostazione di alcune tecniche di modificazione comportamentale a un finto binomio con cane estraneo all’esaminando. In alternativa, e a discrezione della commissione, potrà essere richiesto di descrivere un programma rieducativo adatto alla situazione descritta da un finto binomio. Sono ammessi all’esame esclusivamente candidati già Educatori Cinofili, con un cane che hanno preparato per il superamento della prova di esame. Non sono ammessi candidati senza il cane. Alla fine di ogni prova pratica i membri della commissione si consultano per decidere il superamento o il mancato superamento della prova. L’esito può essere comunicato subito, oppure alla fine di tutte le prove, a discrezione della commissione. Alla fine dell’esame, il delegato di settore redigerà la relazione conclusiva dell’esame e i nulla osta per il rilascio delle qualifiche nazionali, che saranno consegnati all’organizzatore. Art.5 -­ Quote di iscrizione all’esame: La quota di iscrizione all’esame è a discrezione della A.S.D./S.S.D. organizzatrice dell’esame. La quota relativa alle pratiche di rilascio del diploma nazionale e del tesserino tecnico nazionale è di competenza del Comitato Provinciale CSEN. Gli organizzatori dell’esame devono comunicare l’ammontare della quota di iscrizione ai richiedenti prima dell’iscrizione. La quota è dovuta anche in caso di non superamento dell’esame. In caso di mancato superamento dell’esame, il candidato potrà presentarsi ad ulteriori sessioni d’esame, con un massimo di tre in totale, pagando ogni volta la relativa quota di iscrizione. _________________________________________________________________________________________________________________________________ N.B. Per quanto non specificato nel presente disciplinare si fa riferimento alle norme statutarie del CSEN e alle disposizioni della Commissione Nazionale del settore Cinofilia del CSEN.