Rdb,attesa fino al 15 dicembre
Transcript
Rdb,attesa fino al 15 dicembre
24 Provincia ■ Ci sono anche diverse im- prese piacentine tra le aziende agricole “amiche dell’ambiente” che domani saranno premiate a Parma con il famoso pomodorino d’oro in occasione del convegno “Coltivare la sostenibilità”, promosso da Mutti, la storica azienda di trasformazione del pomodoro, alla quale viene conferito anche molto prodotto piacentino. La manifestazione, fissata per domani pomeriggio alle 15,30 all’hotel Parma&Congressi, costituisce il dodicesimo appuntamento promosso da Mutti, LIBERTÀ Giovedì 24 novembre 2011 DOMANI A PARMA - Anche imprese piacentine tra le premiate da Mutti “Pomodorino d’oro”alle aziende agricole che si sono dimostrate amiche dell’ambiente che conferisce l’ormai storico pomodorino d’oro, nell’ottica di valorizzare le aziende che promuovono politiche di sostenibilità ambientale e qualità delle produzioni; inaugura anche un accordo sottoscritto dall’azienda di Parma con il Wwf. Oltre alla premiazione, il po- meriggio prevede anche diverse relazioni sui temi più attuali del dibattito in campo agroalimentare: dalla possibilità di sostenere l’alimentazione per i sette miliardi di abitanti della terra, fino ad argomenti più tecnici, come le nuove metodologie per perseguire il risparmio idrico e la razionaliz- zazione dell’utilizzo di alcuni fitofarmaci. I lavori si apriranno con l’intervento dell’amministratore delegato Francesco Mutti, per continuare con la relazione del direttore scientifico del Wwf Gianfranco Bologna (“Sette miliardi: ma la terra riesce a sostenerci? ”). Seguirà l’inter- Rdb,attesa fino al 15 dicembre vento di Riccardo Valentini del Dipartimento per l’innovazione dei sistemi biologici agroalimentari e forestali dell’Università della Tuscia, intitolato: “Cibo e ambiente: a quale prezzo? ”. Si passerà quindi ad affrontare la parte più tecnica, affidata ad esperti del settore che lavorano ogni giorno per rendere sostenibili e allo stesso tempo competitive le produzioni agricole: Mirco Vitali della John Deere Water (“Nuove metodologie per il risparmio idrico: l’irrigazione con son- de”), Valerio Bucci, agronomo della Cooperativa delle Terre Emerse (“Fertirrigazione come maggiore qualità della produzione”) e Valentino Testi, direttore del Consorzio Fitosanitario di Parma (“Difesa fitoiatrica: razionalizzazione dell’impiego dei fungicidi antiperonosporici”). Poco dopo le 18 è invece prevista la premiazione dei quaranta migliori produttori di pomodoro della campagna 2011-12 tra i quali diversi piacentini e la menzione speciale Wwf «Idee per l’acqua». Claudia Molinari REGIONE - Scintille fra Pollastri e Marzocchi L’aumento di capitale di Alias slitta ancora mentre si scioglie l’assemblea del patto di sindacato. Cresce la preoccupazione fra i lavoratori, Arletti fiducioso Tagesmutter a Piacenza: per la Regione non è un servizio di qualità ■ La Bnl non ne vuole anco- ■ Tagesmutter, basta una pa- ra sapere di partecipare al rilancio del gruppo piacentino Rdb. L’aumento di capitale di Alias slitta ancora una volta al 15 dicembre. Intanto, comunque, l’assemblea del patto di sindacato, come atto preventivo, si è sciolta: questo significa che, quando la Alias sottoscriverà l’aumento, automaticamente mancherà il gruppo che ha governato fino ad oggi con il 51% la società. I componenti diventeranno soci ordinari, sotto la guida di Augusto Federici, non saranno più raccolti in un patto. Un modo, in sostanza, per dire «Noi ci siamo, abbiamo ancora fiducia nel fatto che l’operazione Alias - Sacci si farà». Ma i sindacati non la pensano così. «Abbiamo paura che aspettino solo il Natale per farci le feste», commenta Paolo Mario Carrera della Cisl piacentina. «Sì, Bnl non ha ancora dato risposta, ma è vero che anche le altre sei banche piccole, oltre ai cinque creditori più importanti, stanno dando un responso positivo. Ci auguriamo che tra qualche giorno la questione si risolva», replica l’ad del gruppo, Renzo Arletti. Il cda di ieri, riunito per assumere le deliberazioni connesse all’aumento di capitale riservato a società controllata da Alias e deliberato dall’assemblea dei soci in data 14 novembre, ha quindi rimbalzato a dicembre il termine ultimo per la sottoscrizione e il versamento. «Se Augusto Federici vuole fare qualcosa, lo deve fare entro il 15 - dice Marco Carini della Cgil -. Io parlo per i lavoratori: il 15 dicembre avremo le idee più chiare sul futuro dell’azienda. Ora non possiamo fare altro che aspettare». Lunedì, i sindacalisti andranno a Bologna, in occasione del coordinamento nazionale delle rsu. «Aspettiamo la convocazione del Ministero che, per noi, resta un interlocutore importante. O almeno deve ritornare ad esserlo» conclude Carini. «Ho saputo che non tutti i soci storici hanno voglia di salvare l’Rdb. Si parte con il piede sbagliato. Non sono per niente fiducio- Foto d’archivio di una manifestazione davanti allo stabilimento di Pontenure so, sono molto preoccupato, tutti quelli che stanno lavorando in questo mese rischiano di non prendere gli stipendi. La cosa si fa più seria del previsto. Per noi è un’agonia» conclude Carrera. Il presidente del comitato direttivo, Filippo Gazzola, ha reso noto in un comunicato di aver ricevuto da tutti gli aderenti la volontà di sciogliere PAPARO:SONO PREVISTI PERCORSI FORMATIVI MIRATI Provincia,180mila euro per favorire l’inserimento lavorativo dei disabili ■ (elma) È di 180mila euro il nuovo bando provinciale per favorire non solo la formazione dei soggetti disabili ma, anche, il loro inserimento lavorativo. «Siamo certi che sostenere le fasce della popolazione più debole rappresenti un dovere, oltre che una possibilità di crescita per l’intero territorio: questa è un’azione coerente, messa a punto dalla Provincia, in linea con la recente risoluzione del parlamento europeo che chiede agli Stati membri di elaborare politiche che mirano all’inclusione sociale al fine di garantire l’integrazione degli oltre 80 milioni di persone con disabilità presenti in Europa» commenta l’assessore provinciale Andrea Paparo. “FONDO SOCIALE EUROPEO SENZA FONDI”. La Provincia mette a disposizione di tasca propria anche alla luce «della riduzione significativa delle risorse del Fondo Sociale Europeo (Fse) - aggiunge l’assessore -. Il nostro impegno è di indirizzare tutti i fondi a nostra disposizione sugli obiettivi che definiamo prioritari: nei mesi scorsi abbiamo destinato nel primo avviso pubblico della formazione professionale circa 493mila euro a sostegno dei soggetti in difficoltà, dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro e sulla riqualificazione dei cosiddetti soggetti svantaggiati. È proprio per questo motivo - prosegue - che la Provincia ha deciso di investire ulteriori risorse da destinare a percorsi formativi mirati per utenti disabili: questo rappresenta un’assoluta novità». CORSI DA 200 ORE E TIROCINI. Il bando, al quale potranno concorrere tutti gli enti di for- anticipatamente il predetto patto. Cariparma, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Unicredit, Banco popolare e Intesa hanno sottoscritto il piano di salvataggio del gruppo. Cariparma, Unicredit e Intesa hanno detto subito sì al piano, agli inizi di novembre, comunicando che avrebbero sottoposto ai loro organi deliberanti le richieste di conversione di crediti in capitale e di nuova finanza. Il tutto per un importo complessivo di oltre 25 milioni (rispetto ai circa 35 di manovra complessiva). Venerdì scorso è arrivata comunicazione positiva da parte del Banco Popolare. Anche Bper si è mostrata disponibile. Bnl ancora no. L’ottimismo comincia a venir meno con il passare delle ore. Soprattutto tra i lavoratori. Che, ormai, lavorano per un senso di responsabilità che, forse, in pochi saprebbero ancora dimostrare. Elisa Malacalza mazione professionale accreditati, si compone di due azioni. «La prima, alla quale sono destinati 71mila euro, ha l’obiettivo di potenziare l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità con azioni individualizzate di tirocinio da concordare con il Collocamento mirato, con l’Azienda Usl e i Comuni spiega ancora Paparo -. La seconda azione, invece, dall’importo di 109mila euro, prevede la realizzazione di corsi di durata massima di duecento ore per l’inserimento lavorativo e di inclusione sociale di persone disabili. In aggiunta alle duecento ore abbiamo previsto moduli per l’acquisizione di conoscenze linguistiche, informatiche, socio-culturali. Per entrambe le azioni - conclude infine l’assessore - i destinatari devono essere individuati tra gli iscritti al collocamento mirato ed è previsto il riconoscimento di assegni di frequenza di 3,10 euro per ora frequentata, fino ad un massimo di 413,17 euro mensili». Proprio sulla qualità ha punrola per accendere scintille fra tato i piedi Marzocchi: «Non un assessore e un consigliere vogliamo un badantato per regionale dell’Emilia Roma- bambini, c’è una formazione gna. Il servizio di nido “in ca- troppo bassa rispetto ai nostri sa”, praticato da mamme a fa- requisiti nella proposta della vore di pargoli di altre famiglie, cooperativa che gestirà il prosviluppato dalla Provincia di getto a Piacenza. Il servizio taTrento e adottato da quella di gesmutter trentino è una delle Piacenza, è stato oggetto di un risposte ma inserita nella rete duro scontro tra l’assessore Te- dei servizi come vogliamo fare resa Marzocchi e il consigliere noi, e risponde alla peculiarità del Pdl Andrea Pollastri. specifiche del territorio con Formazione e sermasi sparsi». Poi calvizi in rete sono ca la mano: «Non condizioni e requiposso permettere siti posti dalla Reche in Emilia-Romagione nella gestione gna si dia vita ad una dei servizi educativi sperimentazione per la prima infanche non garantisce zia. «Non basta esla qualità del servizio sere mamma, magae che non offre aderi avere solo un titoguate garanzie alle lo di licenzia media madri». Pollastri reper allestire un tageplica in proposito smutter, ma è nesostenendo che «La cessaria una formasocietà che si occupa zione specifica ed del progetto di Piaessere inseriti nella cenza è la stessa delrete territoriale dei la Provincia di Trenservizi all’infanzia», to». dice l’assessore reIntanto si parla di gionale Marzocchi. un modello di tageL’amministratore, smutter “all’emiliada noi interpellato, na”. In via sperimenribadisce le riserve In alto Teresa Marzocchi tale, giace nel cassetespresse in commis- sotto Andrea Pollastri to della Regione da sione e nell’aula almeno una decina consigliare, nei confronti del di anni: «di fatto mai partita» progetto della provincia di Pia- precisa l’assessore, perciò l’ecenza, durante l’approvazione secutivo sta «studiando un del programma 2011 dei Servi- meccanismo per inserire i piczi educativi per la prima infan- coli gruppi nella rete dei servizia, in risposta a Pollastri. zi pubblici». Un nuovo progetL’esponente del Pdl aveva to che dovrebbe concretizzarsi chiesto all’esecutivo regionale entro un anno e sul quale il di sostenere il progetto dell’En- consigliere Pollastri esprime te di via Garibaldi sulle “madri forti perplessità. di giorno” (tagesmutter). «A Tra le caratteristiche del promio avviso un’offerta d’eccel- getto tagesmutter di Trento: lenza della Provincia - dice il “servizio affidato a operatori econsigliere - che sta racco- ducativi appositamente formagliendo alti consensi. In Trenti- ti professionalmente in colleno, dove c’è un sistema sociale gamento con organismi della molto superiore all’Emilia-Ro- cooperazione sociale o di utimagna, ha dato ottimi risultati lità non lucrativi”. E’ inoltre andando incontro alle esigen- precisato il numero dei bimbze delle famiglie e consenten- bi, fra o-3 anni, accolti: “nel nido agli enti locali di avere co- do familiare non possono esepertura del servizio e bassi co- re accolti contemporaneamensti. Ma vedo una posizione te più di 5 bambini, compresi i troppo dirigistica della Regio- figli propri se di età inferiore ai ne». Per Pollastri l’assessore 13 anni. Se i bambini affidati parte da una visione «diversa hanno tutti meno di 9 mesi, l’osolo dal punto di visto politico, peratore non può accoglierne vedo una chiusura ideologica. più di tre nello stesso tempo”. mvg Auspico che cambi idea». Omicidio di Cremona,Pelucchi dal gip Fiori e una preghiera in via Capra a Cremona,dove Guido Gremmi è stato travolto e ucciso Gli avvocati hanno chiesto la scarcerazione dell’imprenditore bresciano ■ (pm) Ha risposto alle domande del giudice Marco Cucchetto e ha spiegato di non aver avuto intenzione di investire e uccidere il pensionato che se l’era presa con lui perché aveva occupato abusivamente il posto auto per disabili. Angelo Pelucchi l’imprenditore bresciano di 72 anni accusato dell’omicidio del pensionato piacentino di 76 anni Guido Gremmi - travolto da un Suv al termine di una lite scoppiata in strada sabato pomeriggio a Cremona - ieri matti- L’autopsia Affidato l’incarico per eseguire l’esame sulla salma di Guido Gremmi na è comparso di fronte al gip. Al termine del colloquio di garanzia l’uomo è tornato in cella in attesa che il giudice si pronunci sulla richiesta degli avvocati Michele Bontempi e Massimo Bonvicini di scarcerarlo o di concedere una misura alternativa al carcere. Ieri non è stata eseguita l’autopsia sulla salma del pensionato, come annunciato nell’edizione di oggi. La procura della Repubblica di Cremona ha invece affidato l’incarico al medico legale Margherita Fornaciari, fissando la data dell’esame per questa mattina. Gremmi ha pagato con la vita il suo tentativo di difendere i diritti di disabile della compagna Bruna Dondi, 79enne originaria di Pontenure, quando sabato pomeriggio in centro a Cremona (città dove la coppia vive da cinque anni) ha trovato occupato abusivamente il posto auto a lei riservato in via Capra. Dopo aver accompagnato a casa la donna, il 76enne è sceso di nuovo in strada e ha chiamato i vigili per far rimuovere l’Audi Q5 che occupava il parcheggio. Mentre attendeva l’arrivo dei vigili, è arrivato Pelucchi, che si è messo alla guida dell’auto e ha messo in moto il motore. Secon- do quanto hanno raccontato alcuni testimoni, Gremmi gli avrebbe urlato contro, battendo i pugni contro la carrozzeria. Agli inquirenti l’imprenditore Bresciano ha raccontato di essersi spaventato e di aver ingranato la marcia per andarsene. Avrebbe però investito il pensionato e a quel punto, impaurito per le conseguenze, si è allontanato. La caccia all’assassino è scattata immediatamente. A distanza di 24 ore l’automobilista si presentato alla caserma del comando provinciale dei carabinieri di Brescia confessando d’essere l’automobilista ricercato per la morte dell’anziano.