PROGRAMMAZIONE DI CLASSE CLASSE 5F Anno scolastico 2015

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PROGRAMMAZIONE DI CLASSE CLASSE 5F Anno scolastico 2015
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “Severi-Correnti”
 02-318112/1
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IIS Severi-Correnti
via Alcuino 4 - 20149 Milano
codice fiscale 97504620150
codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D
Istituto associato IPIA ”C.Correnti” MIRI072015
Istituto associato Liceo Scientifico “F.Severi” MIPS07201X
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
CLASSE 5F
Anno scolastico 2015-2016
LINEE GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
1.
2.
3.
4.
5.
OBIETTIVI EDUCATIVI
OBIETTIVI DIDATTICI – COGNITIVI
METODI E STRUMENTI
CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegati dei docenti)
ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o viaggi
d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate
6. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
7. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
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OBIETTIVI EDUCATIVI
Conoscenza di sé:
 riconoscere le proprie attitudini e imparare a sfruttare le proprie potenzialità
 perseguire obiettivi anche non immediati, ovvero capacità di essere progettuali
Rapporti con gli altri:
 gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione
 effettuare scelte personali e metodologiche
 riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento
 prestare attenzione ai fermenti che animano il dibattito culturale e civile contemporaneo
Rapporto con le istituzioni:
 conoscere e utilizzare appieno le risorse della scuola, come strumento di crescita intellettuale ed
umana
 essere consapevole dei diritti, doveri, ambiti di competenza delle componenti della scuola, come
contributo alla formazione del cittadino
1. OBIETTIVI DIDATTICI-COGNITIVI
 Conoscere i contenuti delle singole discipline e iniziare a comprendere le possibili interazione tra i
diversi ambiti del sapere
 Acquisire, in misura compatibile con l’età e la maturità psico-fisica, strumenti logici e critici (analisi,
sintesi e rielaborazione), metodologici (metodi di indagine e di utilizzo delle diverse fonti di informazione
), espressivi (registri e contesti comunicativi),operativi
 Iniziare a formulare giudizi autonomi e razionalmente fondati.
2. METODI E STRUMENTI
Il consiglio di classe riconosce validità didattica , al fine di perseguire gli obiettivi trasversali e disciplinari
alle modalità di lavoro sottoelencate, lasciando al docente delle singole discipline la libertà di scegliere tre
queste quelle più consone alla disciplina e al proprio metodo di lavoro:
 Lezione frontale
 Lezione con esperti
 Lezione multimediale
 Lezione pratica
 Metodo induttivo
 Lavoro gruppo
 Discussione guidata
3. CONTENUTI DI CIASCUNA DISCIPLINA (cfr allegato1)
4. ATTIVITA’ COMUNI (recupero e sostegno, percorsi pluri/interdisciplinari, terza area, stage e/o
viaggi d’istruzione, alternanza scuola/lavoro, visite guidate , ecc. allegare eventuali progettazioni)
 Percorsi pluri/interdisciplinari: I docenti avvieranno tali percorsi, qualora, nel corso dell’anno
ravvisino la possibilità di convergere nella loro attività didattica su tematiche condivise
 Recupero: Ciascun docente attiverà iniziative di recupero delle difficoltà che potranno emergere in
itinere secondo una o più delle seguenti modalità:
- Recupero in itinere
- Recupero individuale (correzione esercizi, assegnazione individuale )
- Corso di recupero pomeridiano /Sportello Help
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 Viaggi d’istruzione e visite guidate: Il consiglio di classe esprime disponibilità a organizzare
nell’ambito delle diverse discipline visite guidate a musei, mostre, eventi culturali di vario genere e
considera questi momenti come integranti dell’attività didattica curricolare.
5. VERIFICHE (numero e tipologia) E CRITERI DI VALUTAZIONE
Ciascun docente, in coerenza con la propria programmazione , sceglierà gli strumenti di valutazione tra i
seguenti: colloquio, interrogazione breve, elaborazione di temi o altre tipologie testuali, prova di
laboratorio, prova pratica, risoluzione di casi/problemi, prova strutturata o semistrutturata, questionario,
trattazione sintetica di argomenti, relazione.
Il numero delle prove è quello concordato nei diversi dipartimenti disciplinari : in genere, almeno 3 prove
scritte e due orali per ogni quadrimestre. Tenuto conto però della durata impari dei due periodi in cui l’anno
scolastico è stato diviso (trimestre e pentamestre), è possibile che per alcune discipline si programmino due
verifiche scritte nel primo trimestre e quattro nel secondo pentamestre.
Il Consiglio di classe ritiene come criterio fondante il fatto che gli esiti delle singole prove debbano essere
utilizzati da parte dello studente come indice in itinere del livello di competenza raggiunto : nell’ottica di una
valutazione formativa, lo studente deve essere indotto a rivalutare l’ errore in modo costruttivo, come
momento didattico di ripensamento sul lavoro svolto. I docenti non si limiteranno alla valutazione aritmetica
dei risultati conseguiti nelle diverse discipline, ma intendono cogliere il processo globale di maturazione dei
singoli alunni.
Criteri di valutazione delle prove scritte e orali
I docenti del Consiglio di classe, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni e di garantire uniformità di
giudizio, dichiarano di condividere nella valutazione delle singole prove i seguenti criteri:
 adottare per intero la scala decimale ( 1 – 10 )
 tenere conto dei vari livelli raggiunti
o nell’acquisizione delle conoscenze
o nella capacità di applicazione – rielaborazione complessiva delle stesse
o nelle abilità linguistico – espressiva.
 garantire trasparenza nelle valutazioni e chiarezza nelle motivazioni
Per quanto attiene i criteri e le griglie di valutazione ciascun docente farà riferimento a quanto concordato
nelle riunioni per materia
Le valutazioni saranno comunicate tempestivamente e trascritte sul libretto dello studente.
Per quanto riguarda le interrogazioni il Consiglio di Classe, in linea di massima, non ritiene utile al successo
formativo le interrogazioni programmate. Il rifiuto dell’interrogazione a seguito dell’impreparazione non
dichiarata o la mancata consegna dei compiti domestici verranno valutati dai docenti sul registro personale con
voto negativo e tale valutazione concorrerà nel giudizio finale.
Valutazione della condotta: avverrà secondo i criteri stabiliti dal collegio docenti; i docenti segneranno sul
registro di classe ogni elemento utile alla determinazione del voto di condotta, e daranno comunicazione alle
famiglie dell'andamento disciplinare degli studenti.
6. MODALITA’ DI INFORMAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE
Strumenti di comunicazione e confronto tra i docenti e le famiglie sono il registro elettronico, i colloqui
individuali , le pagelle di fine quadrimestre, i consigli di classe aperti
I docenti del consiglio di classe sono comunque disponibili ad ogni ulteriore momento di colloquio e confronto
con le famiglie e gli studenti , quando una delle parti ne ravvisi la necessità.
Prof. Barbara Jotti
La coordinatrice
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Allegati
Programmazione di Scienze
Docente: Mariateresa Bellomo
a.s. 2015/2016
Modulo
Contenuti e conoscenze
Obiettivi e Abilità
1
Dal Carbonio agli idrocarburi.
•
Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione,
•
La nomenclatura IUPAC
•
Isomeria strutturale e stereoisomeria, ottica ed enantiomeri
•
Concetto di insaturazione
•
Isomeria cis-trans
•
Meccanismo dell’addizione elettrofila al legame multiplo
•
Regola di Markovnikov
Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica
Cogliere le relazioni tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura
Cogliere l’importanza della struttura spaziale nello studio delle molecole organiche
Conoscere le principali reazioni degli alcani
Cogliere il significato e la varietà dei casi di isomeria
Comprende le caratteristiche distintive degli idrocarburi insaturi
Comprendere ed utilizza il concetto di aromaticità per giustificare le proprietà dei derivati del benzene
Correlare le proprietà chimico-fisiche agli usi di date sostanze.
2
Dai gruppi funzionali ai polimeri.
•
I principali gruppi funzionali
•
Alogenoderivati e relativa nomenclatura
•
Alcoli,fenoli ed eteri e relative reazioni
•
Aldeidi e chetoni
•
Gli acidi carbossilici e i loro derivati
•
Esteri e saponi
•
Le ammine Comprendere il concetto di gruppo funzionale
Conoscere la nomenclatura degli alogenoderivati, alcoli,fenoli ed eteri con le relative proprietà chimiche e
fisiche
Descrivere e utilizzare le proprietà chimico fisiche di aldeidi e chetoni
Descrivere e utilizzare le proprietà chimico fisiche di acidi carbossilici ed esteri
Descrivere e utilizzare le proprietà chimico fisiche di ammine.
Saper applicare conoscenze acquisite alla vita reale
3
Le basi della biochimica
•
La struttura delle proteine
•
Gli enzimi Le biomolecole
•
I carboidrati
•
I lipidi
•
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
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•
Nucleotidi e acidi nucleici
Sapere porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità
molecolare
Sapere utilizzare la rappresentazione di molecole di disaccaridi e polisaccaridi per spiegarne le proprietà
Riconoscere la varietà dei lipidi
Conoscere unità e varietà degli amminoacidi
Conoscere i diversi livelli strutturali delle proteine
Conoscere i diversi caratteri distintivi degli enzimi comprendendo i diversi tipi di inibizione enzimatica
Conoscere le caratteristiche degli acidi nucleici
Descrivere la duplicazione del DNA e la sintesi proteica.
Descrivere le proprietà alimentari delle biomolecole.
4
Il metabolismo
•
Le trasformazioni chimiche all’interno della cellula
•
Il metabolismo dei carboidrati
•
Il metabolismo dei lipidi
•
Il metabolismo degli amminoacidi
•
Il metabolismo terminale
•
La produzione di energia nelle cellule
•
La regolazione elle attività metaboliche: il controllo della glicemiaDescrivere le caratteristiche e le
logiche del metabolismo cellulare
Conoscere e motivare il ruolo dei principali coenzimi nel metabolismo
Descrivere e distinguere tra loro le modalità di regolazione del metabolismo
Comprendere il diverso ruolo delle fosforilazioni nelle fasi iniziali e in quella successiva. Scrive e descrive le
tappe della glicolisi
Distingue le caratteristiche della glicolisi e quelle della via pentoso fosfati
Comparare la glicolisi e la gluconeogenesi, individuando i passaggi unici di quest’ultima
Chiarire le relazioni tra struttura del glicogeno e le sue funzioni biologiche
Motivare a livello molecolare l’elevato contenuto energetico dei grassi
Descrivere le condizioni particolari del catabolismo degli amminoacidi e distinguere tra i diversi tipi di
catabolismo degli amminoacidi Chiarire le relazioni che legano le tre fasi del metabolismo terminale Discutere
del carattere convergente del metabolismo terminale.Saper distinguere le varie fasi della fotosintesi e della
respirazione cellulare. Confrontare il metabolismo glucidico di diversi tipi di cellule dell’organismo umano.
5
Che cosa sono le biotecnologie
•
Una visione di insieme sulle biotecnologie
•
La tecnologia delle colture cellulari
•
La tecnologia del DNA ricombinante
•
Il clonaggio e la clonazione
•
L’analisi del DNA e delle proteine
•
L’ingegneria genetica e gli OGM
•
Il ruolo del RNA
Conoscere le biotecnologie di base e descriverne gli usi e i limiti
Comprendere le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante
Comprendere la tecnica e gli usi della PCR e del sequenzamento del DNA
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Conoscere le tecniche di clonaggio e di clonazione
Comprendere gli usi della tecnica dei microarray e della bioinformatica
Discutere la produzione, la possibilità e i dubbi sull’utilizzo deli OGM
6
Le applicazioni delle biotecnologie
•
Le biotecnologie*
Conoscere le principali biotecnologie mediche: terapia cellulare, genica, vaccini
ricombinanti e i MAb.
MODULO DI SCIENZA DELLA TERRA : TETTONICA DELLE PLACCHE
Modulo
Contenuti e conoscenze
Obiettivi e Competenze
1
La tettonica delle placche: un modello globale.
•
La dinamica interna della terra
•
Alla ricerca di un modello
•
Il flusso di calore
•
Il campo magnetico
Comprendere quale significato riveste lo studio dei meteoriti nell’indagine sull’interno della Terra.
Saper spiegare come varia la velocità delle onde P al variare della densità delle rocce
Comprendere in che modo le zone d’ombra delle onde p ed s possono fornire informazioni sulla struttura
dell’interno della Terra.
Saper giustificare le variazioni della profondità della Moho
Saper cogliere il significato della ricostruire della sequenza delle inversioni magnetiche degli ultimi 250 milioni
di anni
Mettere in relazione lave della stessa età, appartenenti a continenti diversi, con le direzioni differenti del polo
magnetico.
2
La tettonica delle placche: un modello unificante.
•
Concetti generali e cenni storici
•
Che cos’è una placca litosferica
•
I margini delle placche
•
Placche e moti convettivi
•
Il mosaico globale
Comprendere il concetto di margine di placca
Saper descrivere cosa permette di conoscere l’esistenza di crosta oceanica all’interno dei continenti
Descrivere la teoria della tettonica delle placche
Descrivere le caratteristiche dei tre diversi tipi di margini di placca
Illustrare le diverse ipotesi che cercano di spiegare il meccanismo che fa muovere le placche.
3
Terremoti, attività vulcanica e tettonica delle placche
•
Placche e terremoti
•
Placche e vulcani
•
Vulcani legati alla subduzione
•
Vulcani legati alle dorsali oceaniche
•
Vulcani intraplacca Descrivere la peculiarità distintive delle quattro zone sismiche presenti sulla
Terra
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Individuare quali tipi di vulcani sono correlati alle placche
Elencare le aree strutturali caratteristiche che corrispondono alle zone ad alta sismicità
4
Morfologia e struttura del fondo oceanico
•
Le dorsali medio-oceaniche
•
La struttura della crosta oceanica
•
Modalità e prove della espansione oceanica
•
Le faglie trasformi
•
I punti caldi Descrivere la struttura di una dorsale medio-oceanica
Spiegare perché la conoscenza delle anomalie magnetiche e della loro distribuzione costituisce il fondamento
di una delle più valide prove dell’espansione dei fondi oceanici.
5
I margini continentali
•
I tre tipi di margine continentali
Distinguere le fasi attraverso cui si sviluppano i margini
continentali passivi, attivi e trasformi
Distinguere le caratteristiche salienti degli elementi morfo-tettonici del sistema arco-fossa
6
Collisioni ed orogenesi
•
Tettonica delle placche e orogenesi
•
Gli oceani perduti : le ofioliti Descrivere le condizioni geologiche che possono originare un arco
vulcanico intraoceanico
Distinguere la differenza tra subduzione ed obduzione
Comprendere perché la composizione della crosta continentale gioca un ruolo fondamentale nell’orogenesi
della collisione
Spiegare il significato attribuito alle ofioliti nell’ambito della tettonica delle placche.
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Programmazione disciplinare del Prof. ORLANDI STEFANIA
Disciplina: DISEGNO /STORIA DELL’ARTE
Classe: QUINTA F
1.
Finalità educative
2.
Obiettivi disciplinari
3.
Obiettivi minimi
4.
Contenuti
5.
Metodi e strumenti
6.
Verifiche
7.
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
IL DOCENTE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
FINALITA’ EDUCATIVE:
COMPETENZE DI CITTADINANZA
•
Comunicare
•
Collaborare e partecipare
•
Agire in modo autonomo e responsabile
•
Individuare collegamenti e relazioni
•
COMPETENZE DELL’ASSE DEI LINGUAGGI
•
-Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
•
-Leggere, interpretare e comprendere messaggi visivi.
STORIA DELL’ARTE
Obiettivi specifici di apprendimento
•
-capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente (con una descrizione articolata) le opere d’arte
affrontate nel corso dell’anno
•
•
-capacità di identificare soggetti e modalità di rappresentazione per risalire dall’immagine al significato
mediante una riflessione sullo stile e sui contenuti
•
•
-capacità di riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche e compositive dell’opera d’arte
individuandone i significati
•
-comprensione e uso appropriato della terminologia specifica della disciplina
•
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•
-capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico e in uno specifico
contesto storico sociale
•
•
-capacità di effettuare confronti e collegamenti fra opere e autori studiati e di riconoscerne i legami
con gli altri ambiti culturali
•
OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI:
•
-capacità di riconoscere e analizzare stilisticamente le caratteristiche compositive dell’opera d’arte e
di individuarne i molteplici significati.
•
-capacità di inserire correttamente l’opera d’arte all’interno dell’asse cronologico e dello specifico
contesto storico sociale e culturale.
•
-capacità di utilizzare una terminologia specifica e di esporre in modo anche semplice, ma organico i
contenuti.
•
- capacità di riconoscere i rapporti che i diversi autori e/o le opere studiate hanno con gli altri ambiti
della cultura.
DISEGNO
IN VISTA DELLE RICHIESTE DELL’ESAME DI STATO LE LEZIONI DEL QUINTO ANNO SARANNO DEDICATE IN
PREVALENZA ALLO STUDIO DELLA STORIA DELL’ARTE
I nuclei tematici del programma di Disegno potranno essere svolti all'interno delle lezioni teoriche come
approfondimenti sull'architettura moderna e contemporanea
STORIA DELL’ARTE
IL REALISMO – LA SCUOLA DI BARBIZON, MILLLET caratteri stilistici e .analisi opere
COURBET caratteri stilistici e .analisi opere
IL REALISMO ITALIANO .G.FATTORI caratteri stilistici e .analisi opere
MANET caratteri stilistici e .analisi opere
PITTURA IMPRESSIONISTA caratteri storici, culturali ,stilistici .
MONET,DEGAS,RENOIR caratteri stilistici e .analisi opere
CEZAN ,VAN GOGH ,GAUGUIN caratteri stilistici e .analisi opere
AVANGUARDIE STORICHE caratteri storici, culturali ,stilistici
PELIZZA DA VOLPEDO, MUNCH caratteri stilistici e .analisi opere
ART NOUVAEU caratteri culturali ,stilistici
ESPRESSIONISMO IN FRANCIA E GERMANIA caratteri storici, culturali ,stilistici
MATISSE, MUNCH, KIRCHNER, caratteri stilistici e .analisi opere
IL CUBISMO caratteri culturali ,stilistici
PICASSO, BRAQUE caratteri stilistici e .analisi opere
FUTURISMO caratteri culturali ,stilistici
BOCCIONI ,BALLA caratteri stilistici e .analisi opere
DADAISMO,ASTRATTISMO caratteri culturali ,stilistici
ARCHITETTURA DEL MOVIMENTO MODERNO .ARCHITETTURA RAZIONALE E ORGANICA caratteri culturali
,stilistici
GROPIUS ,LE CORBUSIER,WRIGHT caratteri culturali ,stilistici
EUROPA E AMERICA NEL SECONDO DOPOGUERRA caratteri storici, culturali ,stilistici
GLI ANNI 60’ E 70’ caratteri storici, culturali ,stilistici
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METODI E STRUMENTI: utilizzo del testo in adozione, possibile integrazione con materiali fotocopiati o mappe
concettuali per l’approfondimento di alcuni argomenti di particolare importanza..
Lezioni frontali e partecipate basate sulla spiegazione delle metodologie rappresentative, eventuali
proiezioni.Continua verifica dei livelli di apprendimento per adeguare ad essi ogni proposta didattica.
MODALITA’ DI RECUPERO: IN ITINERE
VERIFICHE: Per gli argomenti teorici di Storia dell’Arte: prove orali e verifiche su modello della tipologia
adottata per lo svolgimento della 3^ prova.
VALUTAZIONI. Si fa riferimento al documento del dipartimento di disciplina e alla griglia di valutazione
condivisa.
Le valutazioni finali terranno in considerazione anche il progresso rispetto ai livelli di partenza, l’impegno e
l’attenzione.La
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Disciplina STORIA DELL’ARTE
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
1-2 nullo
Nessuna/molto scarse
Esposizione nulla /molto confusa Lessico specifico inesistente
Nessuna/minima
3 Molto grave Frammentarie, molto lacunose,non pertinenti.
Esposizione delle conoscenze con gravissimi
errori. Lessico specifico inesistente. Non riesce a compiere analisi semplici
4 grave
Molto carenti e con gravi difficoltà logiche.
gravi errori lessicali specifici.Errata contestualizzazione
Esposizione molto lacunosa delle conoscenze con
Compie analisi e sintesi scorrette.
5 insuf
ficiente
Superficiali, generiche e non sempre corrette.
Esposizione incompleta poco articolata, incerta e con uso impreciso del lessico.ed errata
contestualizzazione
.
Compie analisi parziali e sintesi imprecise.
6
sufficiente
Semplici, ma essenziali su tutti i contenuti.
Esposizione semplice e coerente.
Contestualizzazione semplice , ma sostanzialmente corretta.
Compie analisi semplici ma sostanzialmente corrette.
7
discreto
Complete
Esposizione corretta e chiara anche se con qualche imperfezione
Contestualizzazione autonoma e corretta. Rielabora in modo generalmente corretto e, guidato,
sa argomentare.
8
buono Complete e sicure con qualche approfondimento Esposizione chiara e articolata
appropriato.
Contestualizzazione precisa
Rielabora e argomenta in modo autonomo e corretto.
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con
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lessico
9 Ottimo
Complete, approfondite e ben articolate. Esposizione fluida, ricca, ben articolata e puntuale:
contestualizzazione approfondita Rielabora in modo autonomo, corretto e approfondito anche situazioni
complesse.
10
eccellente
Complete, approfondite, ampliate e personalizzate.
Ottima proprieta’ di linguaggio
,esposizione fluida ,scorrevole e ricca nel lessico,Contestualizzazione approfondita e lettura critica personale.
Rielabora e argomenta in modo autonomo, approfondito e critico anche situazioni complesse.
Liceo Scientifico F. Severi
- a.s. 2015-16
CLASSE 5F
PROGRAMMAZIONE DI STORIA DELLA FILOSOFIA
OBIETTIVI PER LA 5F
- saper usare in modo chiaro ed articolato gli opportuni registri linguistici
- saper articolare il discorso in modo logico ed approfondito,
- saper contestualizzare un concetto all'interno di un quadro teoretico;
- saper esplicitare i nessi inferenziali, di interdipendenza, acquisendo una conoscenza organica e
puntuale della filosofia proposta;
- saper organizzare le conoscenze acquisite in analisi e sintesi organiche e coerenti
- saper individuare rapporti di derivazione e di contrasto fra concetti in autori diversi;
- saper confrontare diverse teorie a proposito dello stesso tema o problema;
- saper cogliere legami fra una concezione e il momento storico in cui si sviluppa
- cogliere affinità concettuali in parti diverse e lontane del programma;
- vedere nessi fra filosofia e altri ambiti culturali, sia letterari sia scientifici.
- saper utilizzare passi significativi di testi letti;
- sostenere un punto di vista personale declinando il proprio ragionamento in modo puntuale e
rigoroso, facendo ricorso e riferimento a concetti, argomentazioni, modalità di confutazione anche tratti dalle
filosofie studiate.
ARGOMENTI
.
Romanticismo ed Idealismo
Hegel: la dialettica e i capisaldi del sistema, la Fenomenologia dello Spirito ( in particolar modo la dialettica
servo-signore e la coscienza infelice).
La struttura del sistema hegeliano, lo spirito oggettivo(famiglia società e Stato) lo spirito assoluto, la filosofia
della storia.
Dissoluzione e critica del sistema hegeliano:
Schopenhauer e l’irrazionalismo (riferimento all’opera “Il mondo come volontà e rappresentazione”)
Kierkegaard: dalla categoria del singolo agli stadi dell’esistenza.
La sinistra hegeliana:
Feurbach. Umanismo ed alienazione religiosa.
Il pensiero di Marx: influenze sul pensiero di Marx, l’alienazione economica,materialismo storico e
materialismo dialettico , la lotta di classe e l’avvento del comunismo. il plus-valore.
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Aspetti generali del Positivismo. Comte
La svolta di fine secolo:
Nietzsche: apollineo e dionisiaco, la fase “illuministica” ,la morte di Dio e il superuomo, l’Eterno ritorno, il
nichilismo.
Freud: dall’ipnosi alla psicoanalisi.
La struttura della psiche, il metodo psicoanalitico, la sessualità e il disagio della civiltà.
Bergson e l’evoluzionismo spiritualistico.
Lineamenti generali dell’esistenzialismo con riferimenti ad Heidegger e a Sartre.
Il marxismo in Italia: il pensiero di Gramsci.
METODI E STRUMENTI
- Lettura e commento di brevi testi.
- Indicazione di brani significativi dei filosofi affrontati.
- Letture individuali.
- Formulazione di quesiti.
- Lezioni frontali.
- Studio del manuale.
- Spiegazioni su richiesta.
- Indicazione di temi interdisciplinari.
- Discussioni ordinate degli studenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Saranno almeno due orali e una scritta a quadrimestre.
Verranno effettuate simulazioni di terza prova.
Verranno verificate e valutate (vedi: obiettivi specifici):
conoscenza dei contenuti;
capacita di esprimersi e di esporre;
capacità di rielaborare.
competenze relative alla disciplina
Le griglie di valutazione sono in linea con quelle stabilite dal dipartimento di materia.
Prof. Barbara Jotti
3.
OBIETTIVI DISCIPLINARI Fisica
I contenuti svolti nel biennio e lo scorso anno dovranno essere approfonditi e sviluppati; grazie alla maggiore
capacità di astrazione raggiunta dagli allievi, saranno affrontati argomenti generali e di più elevata
complessità per favorire negli allievi stessi lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione.
Competenze:
•
esporre secondo il linguaggio specifico le teorie studiate;
•
impostare strategie risolutive nelle problematiche fisiche proposte dall’insegnante o emergenti
dall’interesse degli studenti.
Capacità:
•
porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;
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•
inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze,
proprietà varianti ed invarianti.
4.
OBIETTIVI MINIMI
Alla fine dell’anno lo studente dovrà conoscere e saper esporre i seguenti contenuti minimi, oltre a saper
affrontare positivamente problemi ad essi inerenti:
•
Elettromagnetismo. La legge dell’induzione di Faraday-Neumann-Lenz. Generatori e motori a corrente
alternata. I trasformatori. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche.
Lo spettro elettromagnetico.
•
Fisica Moderna. L’ipotesi atomica e i primi modelli dell’atomo: la scoperta del nucleo. Gli spettri a
righe. La crisi della fisica classica. I postulati della teoria della relatività ristretta. La relatività del tempo e la
dilatazione degli intervalli temporali. La contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. La
composizione relativistica delle velocità. L’effetto Doppler. Quantità di moto relativistica. Energia relativistica.
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. I fotoni e l’effetto fotoelettrico. L’effetto Compton. Il modello
di Bohr dell’atomo di idrogeno. L’ipotesi di de Broglie. Dalle onde di de Broglie alla meccanica quantistica. Il
principio di indeterminazione di Heisenberg. La radiazione atomica. I costituenti e la struttura del nucleo. La
radioattività. L’energia di legame e le reazioni nucleari.
5.
CONTENUTI
•
Elettromagnetismo. La legge dell’induzione di Faraday-Neumann-Lenz. Generatori e motori a corrente
alternata. I trasformatori. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche.
Lo spettro elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche. La polarizzazione.
•
Fisica Moderna. L’ipotesi atomica e i primi modelli dell’atomo: la scoperta del nucleo. Gli spettri a
righe. La crisi della fisica classica. I postulati della teoria della relatività ristretta. La relatività del tempo e la
dilatazione degli intervalli temporali. La contrazione delle lunghezze. Le trasformazioni di Lorentz. La
composizione relativistica delle velocità. L’effetto Doppler. Lo spazio-tempo e gli invarianti relativistici.
Quantità di moto relativistica. Energia relativistica. La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. I fotoni e
l’effetto fotoelettrico. L’effetto Compton. Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. L’ipotesi di de Broglie.
Dalle onde di de Broglie alla meccanica quantistica. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. L’effetto
tunnel quantistico. Gli atomi con più elettroni e la Tavola Periodica. La radiazione atomica. I costituenti e la
struttura del nucleo. L’antimateria. La radioattività. L’energia di legame e le reazioni nucleari. Le forze
fondamentali. Le particelle fondamentali e il Modello Standard. Il principio di relatività generale e le sue
conseguenze. Il Big Bang e la storia dell’Universo.
6.
METODI E STRUMENTI
Partendo dalle abilità e conoscenze conseguite dagli allievi nel corso del biennio si potranno rivedere concetti
parzialmente acquisiti e proseguire nello sviluppo delle capacità previste. In particolare si cercherà di
procedere sviluppando i seguenti punti:
•
l'analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in classe ed effettuata sotto la guida
dell'insegnante, dovrà gradualmente e con continuità sviluppare negli allievi la capacità di schematizzare
fenomeni via via più complessi e di proporre modelli;
•
il metodo sperimentale sarà sempre un riferimento costante durante il corso e saranno affrontate
problematiche non disgiunte dai problemi fisici concreti, ma in collegamento all’attività di laboratorio;
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•
la prova scritta comprenderà esercizi e problemi non limitati ad una automatica applicazione di
formule, ma orientati sia all’analisi critica del fenomeno considerato, sia alla giustificazione logica delle varie
fasi del processo di risoluzione;
Quest’anno l’apprendimento della fisica avverrà parzialmente in lingua inglese (secondo la metodologia CLIL),
in linea con quanto previsto dal nuovo ordinamento scolastico della scuola secondaria superiore.
7.
VERIFICHE
Le fasi di verifica e valutazione dell'apprendimento consistono sia nel controllo della padronanza dei concetti,
sia della capacità di analizzare in modo corretto i singoli problemi, rispettando gli obiettivi proposti. In
particolare:
•
le verifiche scritte saranno di norma articolate sotto forma di problemi concreti ed avranno lo scopo di
valutare la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla loro risoluzione;
•
le verifiche che andranno a costituire la valutazione orale potranno essere di tipi diversi: le classiche
interrogazioni, i test a risposta chiusa (vero-falso o scelta multipla) o aperta (domande sulla teoria), le
relazioni su esperienze di laboratorio; tutte queste modalità saranno volte, in diverso grado, a valutare la
capacità di ragionamento, i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi
(non solo a voce, ma anche nella stesura di una relazione), il livello di conoscenza, le capacità di comprensione
di un testo.
Sono previste almeno due prove scritte nel primo quadrimestre e almeno tre nel secondo quadrimestre,
almeno due prove orali sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Tra queste vi saranno anche verifiche o
parti di verifiche in Inglese.
8.
VALUTAZIONE: CRITERI E GRIGLIE (PROVE ORALI E SCRITTE)
Elementi che fanno parte della valutazione della prova scritta:
•
la conoscenza delle leggi;
•
la capacità di riconoscere i metodi risolutivi;
•
la capacità di analisi dei risultati ottenuti;
•
la capacità di controllo e di confronto dei risultati con le condizioni iniziali;
•
la capacità di sintesi e di applicazione dei procedimenti acquisiti per la soluzione di situazioni nuove
anche in un ambito disciplinare diverso.
Elementi che fanno parte della valutazione della prova orale:
•
la conoscenza dei contenuti (definizioni, enunciati delle leggi fisiche);
•
l'espressione corretta dei contenuti esposti;
•
la giustificazione dei procedimenti impostati;
•
il riconoscimento dei rapporti tra argomenti diversi all'interno della disciplina;
•
la capacità di accostare uno stesso argomento da diversi punti di vista e di saper confrontare i diversi
approcci;
•
la capacità di argomentare con un linguaggio specifico;
•
la capacità di comprendere un testo o una domanda, cogliendo il senso esatto di ciò che si legge;
•
la capacità di gestire le esperienze di laboratorio.
La tabella di valutazione seguente è quella concordata nella riunione di materia e pubblicata sul sito della
scuola.
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Conoscenze Competenze Capacità
Voto
Rifiuto di sottoporsi a verifica.
Rifiuto di sottoporsi a verifica.
Rifiuto di sottoporsi a verifica.
2
Assenza totale dei contenuti disciplinari. Assenti.
Tentativi
di
impostazione
infruttuosi
e
concettualmente errati.
3
Esposizione con numerose lacune e con gravi errori.
Assenti.
Tentativi
di
impostazione
frammentari e inconcludenti.
4
Conoscenza parziale dei contenuti nei loro aspetti definitori e/o enunciativi.
Non emerge una strategia
complessiva, sono presenti contributi limitati anche su temi fondamentali.
Esposizione stentata e poco
precisa.
5
Conoscenza dei contenuti fondamentali nei loro aspetti enunciativi ed argomentativi. Le conoscenze sono
applicate correttamente in contesti semplici.
Esposizione con opportuni termini del linguaggio specifico.
6
Conoscenza organica dei contenuti. Le conoscenze sono applicate correttamente e parzialmente rielaborate.
Esposizione sicura ed uso di un corretto formalismo matematico. 7
Conoscenza completa dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi, deduttivi.
Soluzione corretta e motivata, accompagnata dall’interpretazione dei risultati ottenuti. Capacità
argomentative ed un’espressione sicura e sintetica.
8
Conoscenza completa e approfondita dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi,
deduttivi.
Soluzione corretta e motivata, che manifesta capacità di sintesi e di collegamento.
Capacità
di collegamento autonome accompagnata da capacità argomentative e da un’espressione sicura e sintetica. 9
Conoscenza completa e approfondita dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi,
deduttivi.
Apporti personali.
Capacità di collegamento autonome accompagnata da capacità
argomentative e da un’espressione sicura e sintetica.
10
Inglese
Prof. Mirella Artesani
classe 5F
a.s. 2015-2016
Obiettivi disciplinari
Capacità
a)
b)
c)
d)
e)
contestualizzare l’opera di un autore
operare collegamenti fra autori, fra periodi storici, fra discipline
selezionare informazioni da un testo, sia scritto che orale
selezionare e analizzare elementi espliciti e inferire quelli impliciti in un testo letterario
individuare elementi formali e stilistici in un testo dato
Competenze
Reading: comprendere testi complessi e articolati dal punto di vista lessicale, morfologico e sintattico
Speaking:esporre (descrivere, narrare, spiegare, riassumere) argomenti, anche di natura letteraria,
ordinando secondo priorità e rilevanza informazioni e osservazioni, rielaborando, per quanto possibile, in
chiave personale la lingua utilizzata dalle fonti di studio; interagire con naturalezza con l'interlocutore
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Listening: comprendere messaggi complessi e articolati dal punto di vista lessicale, morfologico e sintattico
Writing: scrivere testi logicamente organizzati e coesi, chiari, accurati dal punto di vista grammaticale
sintattico e lessicale, utilizzando per quanto possibile tutta la varietà di strutture fin lì apprese, con registro
appropriato, ordinati nella presentazione grafica
Conoscenze
•
Conoscenza testi esaminati nell'anno
•
Conoscenza linee di sviluppo della storia della letteratura dalla fine del XVIII secolo fino alla seconda
metà del XX.
Obiettivi minimi
La prova orale è sufficiente quando lo studente risponde in modo pertinente alle richieste,(si veda produzione
orale) organizza la risposta in modo lineare sugli argomenti conosciuti, ma mostra indecisioni ed incertezze in
richieste di elaborazione personale;si esprime in modo abbastanza scorrevole se pure con qualche
rallentamento.
L’esposizione è chiaramente comprensibile anche se penalizzata da errori. Il lessico è essenziale, talvolta
ripetitivo e può risentire dell’interferenza della lingua madre.
La prova scritta ( trattazione di un argomento proposto dall’insegnante, quesiti a risposta aperta, analisi di un
testo, quesiti costruiti sulla tipologia B della terza prova) è sufficiente se corrisponde a una delle seguenti
definizioni:
a) contenuto pertinente, ma con qualche omissione e/o trattazione superficiale degli argomenti
/richieste; organizzato in modo lineare; lessico essenziale, ma generalmente appropriato; morfosintassi con
qualche errore che non pregiudica la comprensione; registro quasi sempre appropriato.
b) contenuto esauriente anche se penalizzato da frequenti errori morfosintattici nel tentativo di usare
strutture complesse; varietà lessicale e registro in genere appropriato.
Il profilo dello studente che ha conseguito gli obiettivi minimi della disciplina é:
Comprende le idee principali di testi complessi di carattere letterario e non. E' in grado di interagire , seppure
con qualche esitazione, con un parlante nativo o l'insegnante senza particolare sforzo per l'interlocutore ed è
capace di spiegare per sommi capi il proprio punto di vista. Sa produrre una discreta varietà di testi , anche
se commette qualche errore lessicale e/o grammaticale. Dimostra di conoscere le linee principali di sviluppo
della storia letteraria e gli aspetti principali delle opere oggetto di studio.
Contenuti
Lessico e grammatica
Si dà per scontata l'acquisizione della competenza linguistica di livello B2 (FCE). La correzione delle prove
scritte sarà occasione di revisioni e chiarimenti rispetto a problemi di carattere grammaticale e lessicale.
Letteratura
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L’itinerario letterario muoverà dal termine del 18°secolo ai giorni nostri, attraverso quei testi comunemente
ritenuti rappresentativi di epoche e personalità letterarie di spicco. Film, integrali o spezzoni verranno
proposti in coerenza con le scelte sopra indicate e compatibilmente con l’atteggiamento della classe. L’elenco
degli autori proposti agli studenti sarà presumibilmente il seguente:
Romanticism: E. Burke,W. Blake, W. Wordsworth, S. T. Coleridge, J. Keats, G. Byron , P. B. Shelley, M. Shelley,
19th century : E.A.Poe,Dickens,C.Bronte. H.Melville, R.L.Stevenson, O. Wilde
The Age of Modernism: J.Conrad, A.Huxley, James Joyce. T.S.Eliot
Contemporary Times:Jean Rhys, Jonathan Coe S.Beckett, J.Osborne
BES
Per gli alunni BES i sopra indicati obiettivi verranno declinati secondo quanto indicato nel piano personalizzato
di apprendimento. In linea di massima tutti gli alunni BES fruiranno, oltre che degli strumenti compensativi
consentiti, di:
•
•
•
interrogazioni programmate,
frazionamento del materiale messo a verifica nelle prove orali
riduzione del numero dei quesiti o delle richieste nelle prove scritte
Resta inteso che si potrà, dopo aver informato la famiglia, procedere in modo alternativo, tenendo
ovviamente presente le esigenze primarie degli studenti BES:
Programmazione disciplinare del Prof.
Massimo Malvicini
Disciplina
Matematica
Classe 5 F
Anno: 2015/2016
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte)
IL DOCENTE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Livello di partenza
La classe è proveniente dalla quarta F.
Negli anni scorsi la maggioranza degli alunni ha raggiunto gli obiettivi minimi per il passaggio alla classe
quinta, mentre per alcuni permangono ancora grosse difficoltà nell’affrontare argomenti complessi e vasti. Gli
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obiettivi non possono subire riduzioni visto che è l’anno terminale della prima classe che ha seguito il
percorso delineato dalla Riforma Gelmini.
2.Finalità educative triennio
-Consapevolezza della necessità di argomentare, cioè di giustificare proprie scelte personali o metodologiche
attraverso linguaggi specifici adeguati;
-capacità di gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione
-capacità di utilizzare la scuola come "palestra" per una crescita intellettuale ed umana
-capacità di perseguire obiettivi a scadenza non immediata nel tempo ovvero capacità di essere progettuali
-capacità di riconoscere i propri limiti e le proprie risorse e avvalersi di questa consapevolezza per meglio
fruire delle proprie potenzialità
-capacità di conservare curiosità e, se possibile, gusto per la disciplina
3. Obiettivi disciplinari
Obiettivi generali triennio
-capacità di esporre concetti secondo uno sviluppo coerente
-capacità di argomentare comunicando in forma appropriata
-capacità di cogliere in un testo informazioni essenziali eliminando le secondarie
-capacità di apprendere permanentemente tecniche e strategie risolutive
-capacità di cogliere nessi e implicazioni tra temi diversi
-capacità di contestualizzare, ovvero di collocare informazioni in chiari quadri di riferimento concettuali
-capacità di crearsi aspettative e saper controllare esiti proprio lavoro
-capacità di scegliere tra vari strumenti e metodologie i più idonei
-capacità di ricercare ulteriori informazioni in modo autonomo
-capacità di operare creativamente individuando strategie risolutive originali
4.Obiettivi minimi+5.Contenuti
E’ considerata indispensabile la competenza teorica su tutti i temi trattati (sapere) vengono poi indicate con
tutte le competenze minime previste (in accordo con documento redatto in dipartimento).
Analisi dei dati (completamento)
Prerequisiti
-conoscenze e abilità legate al programma di probabilità svolto in quarta
Sapere
-variabili aleatorie discrete: distribuzione, funzione di ripartizione, speranza matematica, varianza e scarto
quadratico medio, teorema di Cebicev, equità giochi, analisi distribuzione binomiale e di Poisson
-variabili aleatorie continue:
la distribuzione normale e la sua versione standardizzata, uso della tabella di Sheppard, uso curva
normale per approssimazione distribuzione binomiale
Saper fare
- applicare in situazioni semplici concrete le formule precedenti.
Analisi
Prerequisiti
- conoscenze di geometria euclidea
- possesso strumenti di algebra biennio e triennio
- abilità consolidate nella risoluzione analitica di problemi di geometria
- conoscenze ed abilità consolidate riguardo a tutti i tipi di funzione già introdotti
Sapere
- concetto di limite di funzione e teoremi relativi
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- concetto di limite di successione e teoremi relativi, concetto progressioni (ripasso), serie e carattere
- concetto di continuità e teoremi connessi
- concetto di funzione derivata e di differenziale e teoremi relativi
- relazione tra derivabilità e continuità di una funzione
- teoremi relativi alle funzioni derivabili (Rolle, Cavalieri, Cauchy, Hôpital, formula Taylor)
- teoremi relativi studio di funzione
- metodi risoluzione problemi massimo e minimo per via elementare
- metodi per la ricerca di radici approssimate di equazioni
- Un operatore inverso: la primitiva; proprietà, utilizzo in fisica
Ricerche di primitive di funzioni note, di funzioni razionali intere, fratte, irrazionali,
metodi di integrazione: sostituzione, per parti
Un contributo al problema del calcolo delle aree: l’integrale
Condizioni per l’integrabilità, proprietà dell’integrale, teorema del calcolo integrale
Integrali generalizzati
Volumi di solidi di rotazione
- Equazioni differenziali (primo ordine: y’=f(x), a variabili separabili, lineari omogenee, esempi tratti dalla
fisica)
- metodi d’integrazione numerica
Saper fare
-calcolare limiti di funzioni o successioni, risolvendo forme d’indecisione; determinare carattere serie e
studiare serie geometrica
-verificare la correttezza di un limite utilizzando la definizione
-riconoscere continuità di una funzione o classificare eventuali discontinuità-riconoscere la derivabilità di una
funzione o classificare i punti di non derivabilità
-distinguere tra funzioni derivabili e differenziabili
-determinare derivate facendo uso della definizione
-determinare derivate facendo uso dei teoremi
-connettere il grafico di una funzione a quello della funzione derivata
-ricercare tangenti a curve assegnate
-calcolare valori approssimati quanto richiesto delle radici di un’equazione
-ricercare primitive di funzione data
-connettere il grafico di una funzione a quello di una sua primitiva
-calcolare integrali propri e impropri
-calcolare aree e volumi, lunghezze curve, aree superfici di rotazione
- ricercare valor medio funzione
- risolvere equazioni differenziali semplici soprattutto in relazione a specifici problemi tratti dalla fisica
-utilizzare algoritmi di calcolo per derivazione ed integrazione numerica
-studiare funzioni assegnate tramite consueto algoritmo
-risolvere problemi di massimo e minimo per via analitica e/o sintetica
Geometrie non euclidee
Prerequisiti
-Conoscenze geometria euclidea
Sapere
-critiche agli Elementi di Euclide, definizioni reali e nominali
-concetto verità matematica
-analisi 5°postulato euclideo
-risultati geometria
-sistema assiomatico
- esempi di geometrie finite
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-modelli di geometrie non euclidee ellittiche ed iperboliche
Geometria analitica nello spazio
Prerequisiti
-Geometria euclidea del piano (biennio) e geometria euclidea sintetica dello spazio (quarta)
Sapere
-Sistema di riferimento nello spazio: caratteristiche
-Distanza tra due punti
-Equazione di un piano nello spazio; condizioni di parallelismo e perpendicolarità;
-Equazioni di una retta nello spazio come intersezione tra piani; retta per due punti
-Equazione di una sfera nello spazio
-Mutue posizioni di due rette, una retta ed un piano, due piani
-Luoghi nello spazio: equazione della sfera
-Mutue posizioni di un piano e una sfera
-Fasci di piani
-Luoghi piani nello spazio
-Altri sistemi coordinate
Saper fare
-Saper scrivere equazioni piani e rette in condizioni semplici e stabilirne reciproche posizioni
-Saper calcolare la distanza tra due punti
-Saper scrivere l’equazione di una sfera o riconoscerne le caratteristiche data l’equazione
Informatica
Non è più prevista dai programmi, tuttavia si intende continuare ad avvalersi dello strumento informatico per
una migliore comprensione dei temi, il che vuol dire attività di laboratorio o uso di software in classe con la
LIM.
6.Metodi e strumenti
Mantenendo una tradizione consolidata, si tenterà di condurre il più possibile l’insegnamento “per problemi”:
si prospetterà cioè una situazione problematica che stimoli i giovani a formulare ipotesi, a cercare un
procedimento risolutivo, a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno al problema e infine a pervenire
alla formalizzazione e generalizzazione del risultato conseguito e al suo collegamento a nozioni teoriche già
apprese.
Si adotterà pertanto un metodo di insegnamento che promuova nell'alunno:
- l' esercizio ad interpretare , descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato
- l' abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori
- l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed
appreso.
Non ci si avvarrà quindi, se non in minima parte, del metodo tradizionale basato su lezioni frontali . Si farà
ricorso continuamente agli interventi degli studenti, sia per sottolineare la loro partecipazione
all’elaborazione del percorso, sia per puntualizzare nelle fasi di recupero in itinere, sia per controllare
costantemente che abbiano studiato e appreso senza incertezze o “buchi”. Si seguirà spesso un percorso a
spirale, con ritorno periodico sui temi, per rafforzare la memorizzazione e la consapevolezza della necessità di
un apprendimento permanente.
Si lavorerà molto per l’acquisizione di un metodo di lavoro corretto, facendo sì che lo studente avverta
sempre il docente come un alleato nella realizzazione del suo progetto di crescita e si senta impegnato ad
affrontare lo studio per sé stesso e non solo perché questa è la richiesta di familiari e docenti. L’alunno deve
essere aiutato, in caso di difficoltà, a comprendere come sia suo interesse chiedere continuamente supporto
e a vedere il lavoro suppletivo necessario in tal caso come una via da percorrere insieme e non una punizione.
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L’utilizzo dello strumento informatico offre un’occasione formativa: mettere lo studente di fronte ad un
esecutore passivo che esegue senza interpretare , come troppo spesso fa l'insegnante, le comunicazioni
dell'alunno. L'alunno sarà così costretto a precisare le proprie richieste in relazione all'ipotesi di lavoro che ha
costruito, autoverificando passo per passo sia la bontà delle proprie intuizioni sia la correttezza del linguaggio
nel quale le ha espresse.
Resta sottinteso che qualunque doveroso impegno del docente ad operare sulle motivazioni allo studio ,
fornendo stimoli e prospettive intellettuali rispetto ai quali ogni studente possa trovare un proprio percorso
di crescita e maturazione , non può essere in alcun modo inteso come miracolistica comunicazione di slanci a
soggetti che devono prioritariamente cercare in se stessi giustificazione alla volontà di impegnarsi seriamente
per alcuni anni in attività scolastiche.
Si stimoleranno gli studenti a mettersi alla prova invitandoli a partecipare alle gare di matematica
tradizionalmente organizzate all’interno della scuola: Olimpiadi.
7. Verifiche
La verifica del lavoro svolto sarà attuata tramite:
•
Verifiche scritte come previsto da gruppo materia.
•
Verifiche orali (interrogazioni alla lavagna o domandine rapide di controllo).
•
Test brevi su specifico tema, anche a sorpresa
•
Interventi in classe.
•
Lavoro a casa.
Il docente non reputa funzionale all’apprendimento in ambito matematico la prassi della programmazione
delle interrogazioni, ma accetterà sempre richieste di interrogazione.
8.Valutazione
E' bene chiarire subito che in relazione agli obiettivi educativo-formativi espressi non si provvederà alla
valutazione analizzando solo gli esiti di prove scritte o orali, che lo studente deve utilizzare come indice in
itinere relativo al livello di competenza raggiunto, e quindi non si otterrà in alcun caso il voto in pagella come
risultato di mere operazioni aritmetiche.
Si considererà invece ogni aspetto legato ad un corretto o scorretto rapporto dello studente con lo studio
inteso come forma di accrescimento delle potenzialità (ad esempio : modalità del lavoro in gruppo o in classe,
qualità lavori svolti a casa e consegnati e puntualità di tale consegna, tipologia interventi, disponibilità ad uno
studio non meramente nozionistico, ecc)
La distribuzione dei voti disponibili, coerente con le indicazioni ministeriali, è legata alle competenze palesate
nelle singole prove secondo criteri concordati in gruppo-materia ed in particolare con i colleghi delle classi
parallele 5D e 5G. Verranno inoltre somministrate alle tre classi prove comuni.
I criteri di valutazione per lo scritto fanno riferimento:
•
alla coerenza del procedimento
•
alla esattezza della soluzione
•
alle motivazioni espresse per i passaggi logici
•
all' ordine grafico
•
alla originalità del metodo
Conoscenze Competenze Capacità
Voto
Assolutamente inadeguate Tentativi di impostazione infruttuosi e/o concettualmente errati Sono
gravi e diffusi errori di calcolo
≤3
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presenti
Frammentarie e lacunose Tentativi di impostazione frammentari e inconcludenti
La gestione del calcolo
è incerta e presenta diffusi errori procedurali
4
Affette da non gravi lacune riguardo agli elementi fondamentali Non emerge una strategia complessiva, sono
presenti contributi limitati anche su temi fondamentali La gestione del calcolo è incerta e presenta qualche
errore procedurale 5
Corrette riguardo agli elementi fondamentali
Le conoscenze sono applicate correttamente in contesti
semplici
Il calcolo è impostato in modo pertinente ma non sempre adeguato o corretto nello sviluppo 6
Complessivamente corrette Le conoscenze sono applicate correttamente e parzialmente rielaborate Il
calcolo è in genere corretto 7
Corrette e complete La soluzione proposta è corretta e motivata, accompagnata dall’interpretazione dei
risultati ottenuti
Il calcolo è corretto e condotto in modo agile
8
Corrette e complete Soluzione corretta e motivata, con procedimenti eventualmente originali o che
manifestano capacità di sintesi e di collegamento Il calcolo, condotto con sicurezza e scioltezza, è ben
motivato e seguito dall’interpretazione dei risultati ottenuti
≥9
Per l’orale:
Conoscenze Competenze Capacità
Voto
Rifiuto di sottoporsi a verifica.
Rifiuto di sottoporsi a verifica.
Rifiuto di sottoporsi a verifica.
2
Assenza totale dei contenuti disciplinari. Assenti.
Tentativi
di
impostazione
infruttuosi
e
concettualmente errati.
3
Esposizione con numerose lacune e con gravi errori.
Assenti.
Tentativi di impostazione frammentari e inconcludenti. 4
Conoscenza parziale dei contenuti nei loro aspetti definitori e/o enunciativi.
Non emerge una strategia
complessiva, sono presenti contributi limitati anche su temi fondamentali.
Esposizione stentata e poco
precisa.
5
Conoscenza dei contenuti fondamentali nei loro aspetti enunciativi ed argomentativi. Le conoscenze sono
applicate correttamente in contesti semplici.
Esposizione con opportuni termini del linguaggio specifico.
6
Conoscenza organica dei contenuti. Le conoscenze sono applicate correttamente e parzialmente rielaborate.
Esposizione sicura ed uso di un corretto formalismo matematico.
7
Conoscenza completa dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi, deduttivi.
Soluzione corretta e motivata, accompagnata dall’interpretazione dei risultati ottenuti Capacità
argomentative e un’espressione sicura e sintetica 8
Conoscenza completa e approfondita dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi,
deduttivi.
Soluzione corretta e motivata, che manifesta capacità di sintesi e di collegamento.
Capacità
di collegamento autonome accompagnata da capacità argomentative e da un’espressione sicura e sintetica. 9
Conoscenza completa e approfondita dei contenuti disciplinari nei loro aspetti enunciativi, descrittivi,
deduttivi
Apporti personali
Capacità di collegamento autonome accompagnata da capacità
argomentative e da un’espressione sicura e sintetica.
10
Recupero situazioni di difficoltà
Il recupero di eventuali carenze non può prescindere, per quanto già detto, dalla consapevolezza dello
studente e dal suo decidere di farsi parte attiva nel processo di revisione delle competenze da acquisire.
D’altro canto non ci sono (a parere dell’insegnante, ma parere corroborato da molti anni di esperienza diretta
e di risultati raggiunti) , difficoltà nell’affrontare qualsiasi disciplina che non possano essere superate, almeno
per il raggiungimento di obiettivi minimali, in presenza di un impegno cospicuo e ben indirizzato del docente
e dello studente.
Al fine di evitare accumulo d’incertezze s’intende procedere:
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a) attivando con continuità momenti di recupero in itinere in classe: la specificità della disciplina non consente
senza rischi l’accumulo di dubbi o incertezze; la verifica della conquista, sia pure in tempi differenziati, dei
contenuti e delle abilità previste avverrà sia interrogando di nuovo gli studenti sia inserendo in ogni prova
scritta o test elementi del programma meno recente
b) attivando appositi spazi in orario extrascolastico per sportello o recupero a piccoli gruppi, se possibile
c) attivando le forme di recupero per classi parallele previste, a fine quadrimestre, dal collegio docenti.
DOCENTE
Matteo Coatti
MATERIA
I.R.C.
Finalità
La progettazione qui proposta vuole tener conto dei motivi offerti dalle ricorrenze civili ed ecclesiali,
considerandole opportunità per l’organizzazione di un itinerario di IRC centrato sulla persona chiamata a
costruire il futuro, per sé e per tutti (identità/diversità, progetto di vita, responsabilità e partecipazione,
speranza, pace e giustizia) ed aperta al confronto con la proposta cristiana per la vita. La programmazione
annuale è articolata nell’indicazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze (alla fine del primo
biennio, poiché rientrante nell’obbligo di istruzione e della conclusione del percorso di studi) e nella sequenza
delle unità di lavoro ciascuna costituita da abilità, conoscenze e indicazioni didattiche sulla strategia e/o sul
mezzo da privilegiare.
Obiettivi minimi generali
Si rimanda agli obiettivi formativi trasversali comuni a cui i docenti danno la loro piena adesione.
Obiettivi triennio
Considerate l’attenzione, la partecipazione e il contributo al dialogo educativo, la sufficienza sarà raggiunta
quando lo studente sarà in grado di:
Confrontare la confessione cattolica con le altre confessioni cristiane, con le religioni e con altri sistemi
di significato
Saper collocare nella giusta visione il rapporto ragione e fede
Essere consapevoli dei principi e dei valori del cristianesimo in ordine alla sua incidenza sulla cultura
italiana ed europea e sulla vita individuale e comunitaria
Saper comprendere il cammino della Chiesa, le tappe più significative della sua storia
Conoscere alcune figure di rilievo del cristianesimo
Criteri di valutazione cognitivi
Criteri di valutazione comportamentali
X conoscenza
X comprensione
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X applicazione
X analisi
X sintesi
X capacità critica e di elaborazione
X frequenza
X partecipazione
X impegno
X rispetto delle scadenze
X organizzazione del lavoro
X regolarità nel portare il materiale richiesto
Metodologia didattica
Tipologia di verifica
Lezione frontale
Lavoro a gruppi
Lettura e analisi testi
Discussione guidata
Orale
Domande dal posto
Libro di testo
•
Antonello Fama’, Uomini e profeti, Marietti Scuola
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: I.R.C.
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classe 5 F
Monte ore settimanale: 1
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Il docente aderisce alla programmazione comune di disciplina concordata in sede di dipartimento; nel seguito
vengono elencate le attività che costituiscono un percorso specifico previsto per la classe.
•
Un progetto di vita. Ripresa delle categorie fondamentali dell'etica e della morale; il confronto con la
propria esperienza di vita; due criteri: dove pongo lo sguardo? Qual è il valore delle mie azioni?
•
I punti fondamentali del cristianesimo: ripresa sintetica
•
Le tappe fondamentali della storia della Salvezza
•
L'antropologia cristiana e il valore della differenza sessuale
•
La bioetica. Ripresa dei contenuti svolti nel precedente anno scolastico; ripresa del personalismo
ontologicamente fondato. Lo statuto ontologico dell'embrione; l'aborto. Il c.d. Utero in affitto. Cenni alle
teorie del gender
•
Ragione, scienza e fede: l'evoluzione
•
La Dottrina Sociale della Chiesa. Le origini: l'enciclica Rerum novarum di Leone XIII;
lo scopo: una proposta a tutti gli uomini; i quattro pilastri: persona, sussidiarietà, solidarietà, bene
comune; la Chiesa davanti alla sfide della contemporaneità
•
Tappe della storia della Chiesa: il Risorgimento; la Chiesa di fronte al nazionalsocialismo e al
comunismo; il Concilio Vaticano II e i movimenti ecclesiali; la figura di S. Giovanni Paolo II
•
Il cristianesimo: un fatto nella storia. La figura di Gesù Cristo; la Chiesa: permanenza di Cristo nella
storia; il cristianesimo, la letteratura e l'arte: sguardi sulla Divina Commedia, il Giudizio universale e la Sagrada
Familia; la fede come fiducia e affidamento; suo rapporto con la conoscenza; il perdono, testimonianza di una
fede vissuta: l'esperienza di Gemma Calabresi
Milano, 10 ottobre 2015
Il docente
Matteo Coatti
Programmazione disciplinare del Prof GIORGIO GRASSI
Disciplina EDUCAZIONE FISICA
Classe 5F
1.
2.
3.
4.
5.
Livello di partenza della classe
Finalità educative
Obiettivi disciplinari
Obiettivi minimi
Contenuti
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6.
7.
8.
Metodi e strumenti
Verifiche
Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritt
Il programma di Educazione Fisica verrà svolto nel rispetto dei programmi ministeriali
(DPR
01.10.1982 n. 908) e tenendo in considerazione il livello di maturazione psicofisica, morale ed intellettuale
degli allievi ed il livello di sviluppo motorio raggiunto per la determinazione qualitativa e quantitativa degli
esercizi e delle attività. Inoltre, tale programma di insegnamento costituirà, specie nelle classi prime, il logico
proseguimento di quanto svolto nella Scuola Media Inferiore.
FINALITA’ EDUCATIVE
L’insegnamento dell’educazione fisica si propone le seguenti finalità:
un armonico sviluppo motorio e corporeo dell’adolescente, attraverso il miglioramento delle singole
qualità fisiche e neuromuscolari;
una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza
motoria, sia come capacità relazionale;
l’acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive;
la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti delle attività motorie e sportive
che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo ed al tempo libero;
l’evoluzione ed il consolidamento di una equilibrata coscienza sociale basata sulla consapevolezza e
sulla capacità di integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l’esperienza concreta di contatti sociorelazionali soddisfacenti;
l’affermazione della propria personalità da parte degli alunni al fine di trovare fiducia in se stessi,
anche attraverso il conseguimento del successo nelle prestazioni;
la ricerca di una propria autonomia responsabile.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
-
Comprendere e utilizzare la terminologia specifica
Conoscere e praticare almeno due discipline individuali e due di squadra
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di
competitività, dovrà privilegiare la componente educativa
Conoscere e comprendere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliando le capacità
coordinative e condizionali realizzando schemi motori utili ad affrontare molteplici attività sportive;
Possedere conoscenze tattiche anche in situazioni non semplificate
- Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento
delle capacità motorie
Saper comunicare verbalmente e non in situazioni di gioco
Conoscere gli elementi del linguaggio arbitrale e saper arbitrare
Sviluppare le capacità di controllo e le capacità di muoversi nello spazio in relazione ad un fine
Sapersi rapportare ai compagni ed all’insegnante
Saper aiutare i compagni in difficoltà in situazioni di gioco
Sapersi adeguare alle capacità individuali in attività di gruppo
Autonomia operativa
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OBIETTIVI MINIMI
1)
2)
3)
4)
5)
essere consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie;
saper comprendere ed utilizzare la terminologia specifica;
sapersi adeguare alle capacità individuali dei compagni, collaborando in attività di gruppo;
Conoscere e praticare almeno due discipline individuali e due di squadra
autonomia operativa.
CONTENUTI
1)
Esercizi di coordinazione, percorsi e circuiti ginnici utilizzando sia piccoli sia grandi attrezzi, esercizi di
destrezza applicata all’utilizzazione di piccoli attrezzi;
2)
Esercizi atti allo sviluppo delle capacità condizionali: forza (esercizi di tonificazione di tutti i principali
gruppi muscolari) – velocità (allunghi, scatti e velocità esecutiva) – resistenza (attività finalizzate allo
sviluppo della resistenza organica e muscolare) – mobilità articolare (esercizi di mobilizzazione di tutte le
principali articolazioni e di allungamento muscolare);
3)
Attività sportive finalizzate alla loro conoscenza e pratica:
a)
atletica leggera - miglioramento, consolidamento e sviluppo della tecnica esecutiva del gesto di varie
specialità: corsa veloce e di resistenza – salto in lungo da fermo - getto del peso
b)
giochi propedeutici ai giochi di squadra
c)
pallavolo - miglioramento e consolidamento dei fondamentali di gioco sia individuali sia di squadra
– partite
d)
pallacanestro – miglioramento e consolidamento dei fondamentali individuali – fondamentali di
squadra – partite
e)
calcetto e calcio – miglioramento dei fondamentali di gioco - partite
f)
pallamano – fondamentali di gioco e partite
g)
unihoc – fondamentali di gioco e partite
h)
hitball – fondamentali di gioco e partite
i)
svolgimento di compiti preparatori (trasporto e disposizione degli attrezzi e del materiale),
organizzativi e di arbitraggio
4)
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione degli infortuni attraverso
l’esperienza vissuta vista come sintesi di azione ed informazione
5)
La storia delle olimpiadi dalle origini ai giorni nostri (anche attraverso la visione di audiovisivi)
METODI E STRUMENTI
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L’approccio metodologico sarà quello induttivo del problem solving e della scoperta guidata: per scoprire in
maniera autonoma e produrre apprendimenti a lungo termine oltre che transfert a situazioni simili.
Prevalentemente sarà utilizzata una forma di insegnamento globale di tipo induttivo allo scopo di favorire
l’interiorizzazione e la riflessione sul gesto motorio, la plasticità di adattamento alle varie situazioni e di
evitare l’instaurarsi di rigidi stereotipi motori; per gli aspetti più tecnici verrà utilizzata una forma di
insegnamento più analitica, visti i ridotti tempi a disposizione.
In ogni caso si rispetteranno i seguenti criteri:
rispetto dei principi della gradualità, dell’intensità e della difficoltà degli esercizi,
individualizzazione dell’intervento educativo,
valorizzazione dell'apporto personale
VERIFICHE
Al termine delle varie attività proposte, sono previste prove specifiche di verifica per valutare il livello di
acquisizione degli obiettivi prefissati e il livello di raggiungimento delle abilità motorie.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto di:
•
Test motori la cui misurazione si riferisce a prove che verificano le abilità motorie in modo oggettivo;
•
capacità di gioco evidenziate dallo studente in tutti i vari giochi sportivi effettuati, valutando non solo il
livello di abilità tecnica e tattica raggiunta ma anche il rispetto sia delle regole e dei ruoli, sia verso compagni e
avversari;
•
Valutazione quantitativa per quanto riguarda l’impegno, l’interesse e la partecipazione attiva alle
lezioni;
La valutazione, inoltre, terrà conto, della situazione di partenza, del grado e della progressione del
miglioramento, attraverso l’osservazione diretta e sistematica degli alunni in situazioni di apprendimento e di
consolidamento.
Si considererà in modo particolare non soltanto l’attitudine per la materia ma lo sviluppo e la maturazione
personale degli alunni.
Gli studenti avranno 2/3 giustificazioni per quadrimestre (per quanto concerne la parte pratica), eventuali
giustificazioni eccedenti quelle concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato medico,
incideranno negativamente sulla valutazione quadrimestrale e finale.
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CLASSE 5F STORIA
OBIETTIVI
- saper cogliere il punto centrale di un quesito, di una trattazione, distinguendolo ed evidenziandolo rispetto a
ciò che è secondario.
- saper usare correttamente la lingua italiana e avere padronanza di un lessico specifico.
- saper articolare il discorso in modo ordinato. dando prova di conoscere i contenuti fondamentali in modo
preciso
- saper esplicitare i nessi causali , di interdipendenza acquisendo una conoscenza organica
- saper contestualizzare un aspetto particolare all'interno di un quadro storico di riferimento
- saper individuare elementi di continuità e di rottura nel breve, nel medio, nel lungo periodo.
- saper partecipare al dibattito in modo ordinato
- saper utilizzare in modo critico strumenti diversi
PROGRAMMA
L'ultimo anno è dedicato in particolare allo studio del Novecento. Da un punto di vista metodologico è
necessario che ciò avvenga nella consapevolezza della differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi
sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.
.
L’Italia giolittiana
La società di massa. La questione femminile. Il movimento socialista. Nazionalismo e Futurismo.
La Prima guerra mondiale: cause, sviluppi, conseguenze politiche, economiche e sociali.
La Rivoluzione bolscevica: il “ paradosso” della rivoluzione russa. La rivoluzione di Febbraio. Lenin e le Tesi di
aprile. La rivoluzione d’Ottobre. Dall’Assemblea Costituente al comunismo di guerra. La NEP.
Il dopoguerra in Italia : la crisi dello Stato liberale, il biennio rosso, la nascita del fascismo e la marcia su Roma.
L’Italia fascista.: la costruzione dello Stato fascista, la fascistizzazione, il regime e la
Chiesa ,la propaganda e la cultura , l’economia, l’Imperialismo, il totalitarismo imperfetto.
Dalla Repubblica di Weimar all’ascesa del nazismo .Il Mein Kampf e l’ideologia nazista.
Il Terzo Reich.. Dall’incendio del Reichstag alla politica di aggressione per la conquista dello “spazio vitale”. La
persecuzione antisemita e la “difesa della razza”. Riflessioni sulla Shoah.
L’Unione Sovietica negli anni ‘30: il culto di Stalin, la collettivizzazione dell’agricoltura e i piani quinquennali.
L’eliminazione degli oppositori.
La crisi del ‘29. Il New Deal.
Cenni sulla guerra civile spagnola.
L’Europa verso la catastrofe: l’espansionismo hitleriano e la politica europea dell’appeasement. Gli accordi di
Monaco.
La seconda guerra mondiale: cause, scenari di guerra, la resa della Germania e del Giappone, trattati di pace e
conseguenze.
L’Italia dal 1943 al 1953: lo sbarco degli Alleati, la svolta di Salerno, la Repubblica di Salò, la Resistenza, la
liberazione, la nascita della Repubblica. La Costituzione e le elezioni del ‘48.
Caratteri della guerra fredda. Il mondo diviso .La dottrina del contenimento .Il piano Marshall. Il Comecon.
Dal blocco di Berlino alla guerra di Corea. La rivoluzione popolare cinese.
Linee generali sulla politica degli anni 60 con riferimento alla crisi dei missili cubani, alla politica di Kennedy e
alla distensione..
L'Italia dal “miracolo economico” al Sessantotto(caratteri generali)
Cenni sulla fine del bipolarismo.
Linee generali sulla decolonizzazione e sulla questione palestinese
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METODI E STRUMENTI
- Lettura e commento di testi storiografici.
- Letture individuali.
- Formulazione di quesiti.
- Lezioni frontali.
- Studio del manuale.
- Spiegazioni su richiesta.
- Indicazione di temi interdisciplinari.
- Discussioni ordinate degli studenti.
-Visione documentari
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Due verifiche orali e due prove scritte per quadrimestre
Verranno effettuate simulazioni di terza prova.
Verranno verificate e valutate (vedi: obiettivi specifici):
conoscenza dei contenuti;
capacita di esprimersi e di esporre;
capacità di rielaborare.
competenze specifiche della disciplina
Le griglie di valutazione sono in linea con quelle stabilite dal dipartimento di materia.
Prof. Mauro Gabriele Daino
ITALIANO
FINALITA’ EDUCATIVE
•
Acquisire conoscenze sulla specificità del testo letterario in relazione al contesto che lo esprime, al
sistema letterario e dei generi, ai valori estetici e di creatività;
•
Acquisire una competenza della lingua italiana nella diversità delle sue forme e delle sue funzioni
OBIETTIVI DISCIPLINARI
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•
Conoscere i contenuti della disciplina e avviarsi alla comprensione delle possibili interazioni tra i diversi
ambiti del sapere
•
Acquisire strumenti:
•
Logici (analisi e sintesi)
•
Metodologici (metodi di indagine e di utilizzo delle diverse fonti di informazione)
•
Espressivi (registri e contesti comunicativi)
•
Operativi
OBIETTIVI MINIMI
Nelle riunioni per materia tenutesi all'inizio dell'anno sono stati concordemente rivisti e condivisi i seguenti
obiettivi comuni: in ordine alle conoscenze, competenze e capacità
Conoscenze:
•
L’Ottocento: il Romanticismo europeo e italiano
•
Leopardi: passi dallo Zibaldone
Due Operette Morali
Quattro canti
La Ginestra (passim)
•
Verga: Un romanzo (I Malavoglia o Mastro don Gesualdo): scelta di capitoli relativi alle tematiche
principali oppure tre novelle
•
•
Tra Ottocento e Novecento
o
La poesia:
Pascoli (quattro testi)
D’Annunzio (un testo)
Gozzano (un testo)
Ungaretti (Sei testi)
Montale (sei testi)
Linea antinovecentesca ; Saba (tre testi) Caproni (due testi)
o
La narrativa:
Pirandello: Il fu Mattia Pascal, scelta di capitoli relativi alle tematiche principali; due novelle
Svevo: La coscienza di Zeno, scelta di capitoli relativi alle tematiche principali
Linee di sviluppo del romanzo italiano nel ‘900
•
Dante, Paradiso, sei canti
Per quanto concerne i contenuti in programma ci si atterrà a quanto emergerà anche nelle future riunioni di
dipartimento:, che hanno messo in atto una revisione del programma in seguito alla rimodulazione dell’orario
su cinque giorni e in considerazione della necessità emersa di dare più spazio agli autori della seconda parte
del Novecento, Questa fase è ancora in fieri e potrà comportare una riduzione dei testi di autori
dell’Ottocento e fine Ottocento.
Competenze:
•
Saper cogliere nei testi letterari proposti le principali caratteristiche di tipo storico, contenutistico,
stilistico
•
Saper collegare e confrontare argomenti di storia della letteratura e testi letterari, operando anche
semplici collegamenti interdisciplinari
Capacità:
•
Capacità di elaborare in modo chiaro , corretto e pertinente saggi brevi, articoli giornalistici, testi
argomentativi
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•
Acquisizione di un linguaggio specifico , corretto e di registro adeguato alla situazione comunicativa
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per quanto attiene le modalità di verifica, si confermano le seguenti modalità:
Primo periodo (settembre-dicembre): 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali. Presumibilmente , la terza verifica
in caso di esito diffusamente negativo delle prime due
Secondo periodo (gennaio-giugno): 3 verifiche scritte e 2 verifiche orali. Il totale delle verifiche scritte sarà
comunque come stabilito nella riunione di dipartimento
Potranno costituire elemento di verifica anche
-il controllo dei quaderni operativi;
-la valutazione degli interventi (spontanei o sollecitati) dei singoli alunni durante le lezioni
Per quanto riguarda i criteri di valutazione ,
Orale
Le interrogazioni sul programma, di una certa ampiezza, potranno essere integrate da alcune verifiche scritte
sui testi d’autore letti in classe o sull’assimilazione di concetti di particolare importanza.
Una valutazione positiva terrà conto di:
1.
conoscenza e comprensione dei contenuti;
2.
linguaggio specifico e corretto;
3.
originalità espositiva;
4.
capacità di cogliere collegamenti tra concetti, nonché tra discipline diverse;
5.
capacità di valutare criticamente la materia appresa
I punti 1., 2., 3. sono già stati richiesti fin dal primo anno del triennio; 4. e 5. saranno potenziati gradualmente
attraverso esercizi e domande a ciò finalizzati.
Scritto
Per lo scritto di italiano gli studenti affronteranno le tipologie previste dal nuovo Esame di Stato e
particolarmente::
Tipologia A: analisi e commento di un testo letterario o non letterario (comprensione, interpretazione e
contestualizzazione o approfondimento).
Tipologia B : sviluppo in forma di articolo o saggio di argomento:
1.
storico politico
2.
socio-economico
3.
artistico-letterario
4.
tecnico scientifico
Si fa riferimento alle griglie di valutazione per le diverse tipologie (in decimi e quindicesimi) approvate nella
riunione di dipartimento
CONTENUTI CHE SI PROPORRANNO AGLI ALUNNI
v. PUNTO Conoscenze degli OBIETTIVI MINIMI
METODOLOGIA
Per quanto riguarda le linee metodologiche si confermano quelle approvate negli anni precedenti, cioè:
1.
Lezioni frontali e interattive;
2.
Utilizzo di testi e documenti relativi alla cultura del periodo trattato (opere d'arte, testi filosofici,
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3.
ecc.);
4.
Approfondimenti orali o scritti guidati;
5.
Discussioni guidate;
6.
Assegnazione e controllo di compiti domestici,
7.
Verifiche orali;
8.
Verifiche scritte nella tipologia dello scritto di italiano dell’Esame di Stato;
9.
Verifiche scritte in forma di test o questionari anche per le discipline orali, con valore integrativo e con
esplicitazione preventiva dell'oggetto e del fine.
LATINO
FINALITA’ EDUCATIVE
•
Acquisire coscienza dell’identità storico- culturale di appartenenza
•
Acquisire conoscenze sulla specificità del testo letterario in relazione al contesto che lo esprime, al
sistema letterario e dei generi, ai valori estetici e di creatività;
•
Acquisire una competenza della lingua latina nella diversità delle sue forme e delle sue funzioni
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
Conoscere i contenuti della disciplina e avviarsi alla comprensione delle possibili interazioni tra i diversi
ambiti del sapere
•
Acquisire strumenti:
o
Logici (analisi e sintesi)
o
Metodologici (metodi di indagine e di utilizzo delle diverse fonti di informazione)
o
Espressivi (registri e contesti comunicativi)
o
Operativi
OBIETTIVI
•
Conoscenza delle linee generali di sviluppo della cultura e della letteratura latine, intese come
contestualizzazione degli argomenti o autori trattati
•
Conoscenza più approfondita di alcuni autori o argomenti particolarmente significativi, su scelta
dell’insegnante, con lettura e analisi di testi in traduzione e/o in lingua
•
Capacità di operare collegamenti di carattere disciplinare tra gli autori analizzati
•
Capacità di operare collegamenti interdisciplinari tra tematiche e modi della produzione letteraria
latina e altre discipline dell’area umanistica
Il lavoro sarà soprattutto incentrato sulla lettura dei testi Riconosciuta la centralità dei testi negli originali, per
l’illustrazione delle storia letteraria e per la conoscenza più approfondita degli autori si utilizzeranno testi in
traduzione.
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Nella definizione delle linee programmatiche e degli obiettivi disciplinari minimi in ordine alle conoscenze
della classe V
•
Letteratura latina: Nell’ambito della letteratura dell’età augustea: gli elegiaci (Tibullo, Properzio e
Ovidio) imperiale: Seneca, Petronio, Tacito, Marziale, Apuleio
•
Autori: lettura, traduzione e commento linguistico, stilistico e storico di 10 brani antologici ( della
misura media di circa 10 righe l’uno) tratti dagli autori studiati. Scelta di letture in traduzione relative agli
autori studiati
In particolare
PERCORSO
AUTORE E TESTI
L’ elegia latina.
Eros, rus, paupertas nell’ideale di vita di Tibullo
Eros, poesia e mito in Properzio
Da Amores: la Militia amoris
Le Metamorfosi di Ovidio
Tibullo, I,1
Properzio, Elegia I,1; IV, 4
Militia amoris (I, 9) e catalogo delle donne ( II, 4)
Scelta di miti Apollo e Dafne, Narciso, Piramo e Tisbe
Il tempo, il sapiens, la morte stoica, la schiavitù
L’intellettuale e il potere
Seneca: riferimenti e brani da: Epistulae ad Lucilium, (lettura integrale in italiano
della Ep. I), De brevitate vitae ;de clementia
Il Realismo dal Sayricon di Petronio, La matrona di Efeso
Marziale
L’imperialismo
Tacito, Agricola, cap. 3,1(Il proemio), cap. 30-31 (Il discorso di Calgaco)
Historiae, I (Il proemio, in italiano); IV 73-74 (Il discorso di Ceriale, in italiano)
Annales I (Il proemio, in italiano).
Il genere romanzo La Favola di Amore e Psiche nelle Metamorfosi di Apuleio
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gia da diversi anni è stata modificata, come stabilito nelle riunioni di dipartimento, la prova scritta, che
risulta coerente con le nuove tipologie della prova d’esame: il latino può infatti rientrare nella III prova, oltre
che nell’esame orale.
La prova dovrà pertanto integrare soprattutto in questa classe la dimensione linguistica con gli aspetti della
civiltà letteraria.
A tal scopo verranno assegnati agli studenti testi in lingua latina – prosa e poesia – di autori in programma:
verrà richiesta la traduzione dei brani, l’esegesi del testo con domande attinenti l’ambito linguistico
(riconoscimento delle fondamentali strutture morfologiche sintattiche,… ) e le problematiche proprie
dell’opera e dell’autore., ma soprattutto testi in lingua italiana al fine di prospettare un sintetico quadro
culturale incentrato sui percorsi su indicati
Si ricorrerà anche, ritenendolo un valido lavoro propedeutico alla terza prova all’Esame di Stato, a quesiti a
risposta singola (tip. B).
I criteri di valutazione tengono conto:
la conoscenza dei contenuti,
la capacità di uso del linguaggio specifico letterario e grammaticale,
la correttezza e la qualità di resa delle traduzione dei testi degli autori,
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la capacità di commentare i testi dal punto di vista linguistico, di collocarli nel contesto storico ed in
rapporto alla biografia dell’autore,
la capacità di creare collegamenti dei fatti letterari con la storia.
riconoscimento delle strutture sintattiche e morfologiche
comprensione semantica dei termini
proprietà lessicale e fluidità del testo reso in italiano.
Tenuto conto delle esigenze complessive del lavoro nella classe terminale, viene stabilita l’ effettuazione di
solo tre prove (una orale e due scritte) nel trimestre e nel pentamestre due orali e due scritte
CONTENUTI CHE SI PROPORRANNO AGLI STUDENTI
v. quanto già precisato per le conoscenze degli OBIETTIVI MINIMI
METODOLOGIA
-
la lezione frontale, ma anche interattiva
il lavoro di ricerca a piccoli gruppi seguito da dibattito su temi che abbiano suscitato l’interesse;
l’utilizzo accanto al manuale di articoli tratti da riviste specializzate o altri testi letterari;
lavoro di traduzione.
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