La seconda guerra mondiale nel Trentino Proposte didattiche Lia
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La seconda guerra mondiale nel Trentino Proposte didattiche Lia
La seconda guerra mondiale nel Trentino Proposte didattiche Lia DE FINIS (a cura di), Storia del Trentino, Associazione culturale Antonio Rosmini, Trento 1996. Per un approfondimento relativo alla situazione in Trentino durante la seconda guerra mondiale vedasi il ventiduesimo capitolo, Il Trentino nella seconda guerra mondiale (pp. 275-280). Nicoletta PONTALTI, Un laboratorio sui documenti: la vita quotidiana durante la seconda guerra mondiale in Trentino, in Milena COSSETTO (a cura di), Fare storia a scuola: materiali di lavoro sulle fonti bibliografiche e letterarie, museali e d'archivio per la storia del territorio tra le valli dell'Inn e dell'Adige, Istituto pedagogico in lingua italiana di Bolzano, Bolzano 1997-1999, pp. 331-356. Completo e dettagliato il testo contiene materiali di lavoro sulle fonti bibliografiche e letterarie, museali e d’archivio per la storia del territorio tra le valli dell’Inn e dell’Adige. Il saggio propone un breve percorso sui documenti attraverso la modalità dell’archivio simulato che ha il pregio di inserirsi con facilità nel curricolo e di favorire un’esperienza conoscitiva ed emotiva del sapere storico. Carlo SCATAGLINI, Esercitarsi in _ storia: giochi e attività di ricerca e di problem solving per consolidare gli apprendimenti disciplinari, Centro studi Erickson, Trento 2004. Nel capitolo 6 dedicato alle vicende storiche dell'Età contemporanea (pp. 203-251) si trova un’unità didattica dedicata alla seconda guerra mondiale (pp. 235-236). Carlo SCATAGLINI, Annalisa GIUSTINI, Storia facile: un percorso nel tempo dalla preistoria ai nostri giorni, Centro studi Erickson, Trento 2005. Per un approfondimento sulla seconda guerra mondiale di veda l’unità didattica 14, La seconda guerra mondiale (pp. 211- 224) e in particolare l’approfondimento guidato Il bombardamento di Hiroscima (pp. 220-221). Proposte didattiche della Fondazione Pina PEDRON, Nicoletta PONTALTI (a cura di), Uomini e donne in guerra: Trentino 1940-1945. Materiali didattici, Museo storico in Trento, Trento 2000. Raccolta di unità didattiche per gli studenti di terza media, con l’obiettivo di conoscere e problematizzare le principali trasformazioni che la guerra apportò nella vita dei protagonisti. Il testo raccoglie diari, testimonianze orali, memorie autobiografiche, lettere, registri scolastici, giornali, manifesti, fotografie, che privilegiano la soggettività dei protagonisti, organizzati secondo un percorso logico attorno a due nuclei tematici: la guerra dei soldati, ricostruita attraverso i loro sentimenti, i punti di vista, gli stati d’animo, e la guerra della popolazione indagata attraverso le coordinate (la fame, il freddo, lo spazio, il tempo, la paura, l’incontro con la morte, la voglia di vivere) cui fu ancorata l’esistenza collettiva. In quest’unità didattica i documenti sono protagonisti, ma sono accompagnati da esercizi finalizzati a guidare gli studenti nella ricerca delle informazioni utili per la conoscenza e la problematizzazione del tema affrontato. Il percorso aiuta ad ampliare le conoscenze relative alla seconda guerra mondiale e a rafforzare le competenze nell’uso dei documenti. Di questo argomento l’unità didattica ospita testimonianze di particolare interesse: Sfollati lasciano la città di Trento (pp. 43-50), Andavo anche a ballare (pp. 85-92) Approfondimenti tematici Storia del Trentino, Il mulino, Bologna 2000-2005. Per un approfondimento sulla seconda guerra mondiale nel Trentino si veda nel volume V, L’età contemporanea 1803-1918 il saggio di Armando VADAGNINI, Dai venti di guerra alla ricostruzione (pp. 131-165).in particolare il paragrafo 1, La crisi del fascismo in trentino (19381943) (pp. 131-141) e il paragrafo 2, I seicento giorni dell’Apenvorland (1943-1945) (pp. 141150). Percorsi multimediali Grazie Adolf! La rappresentazione cinematografica del bambino e dell’adolescente in guerra, consulenza storico-cinematografica di Giampiero BRUNETTA e Mirco MELANCO, Museo del Risorgimento e della Lotta per la libertà, Trento 1993, audiovisivo VHS. Video saggio incentrato sul modo, complesso e spesso contraddittorio, di percepire la guerra da parte dei bambini. Da numerosi film sono state infatti selezionate le sequenze più pertinenti al tema proposto coll’intento di far capire da un lato quanto complessa e a volte contraddittoria sia stata l’esperienza vissuta dai bambini in guerra e dall’altro come si sia modificato nel tempo l’immaginario cinematografico sul bambino in guerra. Al video saggio si accompagna un testo scritto che, attraverso la ricostruzione storica della rappresentazione cinematografica del bambino in guerra, facilita la lettura e la comprensione dell’intero percorso. Anche la filmografia in appendice al saggio diventa uno strumento prezioso per ricavare informazioni supplementari sui film utilizzati. Vittorio Gozzer, regia di Lorenzo PEVARELLO, Museo storico in Trento, Trento 2003, audiovisivo DVD. Video-intervista nella quale il partigiano trentino Vittorio Gozzer ripercorre la “sua” seconda guerra mondiale: l’arruolamento nel 1939 e l’assegnamento in Croazia nel 1943, dove fu fatto prigioniero dai tedeschi all’indomani dell’8 settembre. Dopo la fuga si riunì a Roma al fratello Giuseppe e assieme si aggregarono a una formazione partigiana. Remo Cazzolli, regia di Lorenzo PEVARELLO, Museo storico in Trento, Trento 2003, audiovisivo DVD. L’avventurosa vita del "pioniere dell'aeronautica" Remo Cazzolli, originario di Pinzolo, classe 1914. Fin da bambino Remo mostrò una spiccata attitudine e passione per il volo, che lo portò a frequentare le scuole aeronautiche, prestando poi la sua opera in Libia e durante la seconda guerra mondiale. Alpini che ritornano: dalla Valsugana ai fronti di guerra (1940-1945), regia di Lorenzo PEVARELLO, Fondazione Museo storico del Trentino, Trento 2008, audiovisivo DVD. Il documentario raccoglie le testimonianze di undici reduci che, partiti per la guerra dalla Valsugana, combatterono sui vari fronti europei durante la seconda guerra mondiale: Francia, Albania, Grecia e Russia. Emerge così dalla loro voce la condizione drammatica in cui vissero durante un conflitto dalle dimensioni epocali che li trascinò per lunghi anni lontano dalle loro case e dalle loro famiglie.