1 Nota per intervento Presidente Bermone in occasione della 102

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1 Nota per intervento Presidente Bermone in occasione della 102
Nota per intervento Presidente Bermone in occasione della 102° festa
della P.O. Croce Verde Padova
Domenica 13 settembre 2015
Autorità, Colleghi Volontari, Signori Soci,
La celebrazione della Festa di oggi mette al centro le “persone” della
Croce Verde: Volontari, dipendenti dell’Ente e della Cooperativa, giovani
collaboratori del servizio civile, Lavoratori Socialmente Utili, allievi della
scuola di formazione.
Sono queste le “persone” che fanno la Croce Verde, che rendono concreta
ogni giorno la missione della Pia Opera, senza distinzione di grado e di
classe.
Quando sono all’opera ogni giorno, ciò che si distingue non è l’età, il
censo, il peso, la presenza, viceversa è il servizio alle persone: malati,
infortunati, anziani, disabili, bisognosi di cure e terapie nonchè l’umanità
con la quale esso viene svolto.
Va ringraziato questo grande “popolo”: un popolo che lavora, in silenzio e
con grande umiltà, giorno e notte, sabato e domenica, una sede che non si
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chiude mai, ambulanze e veicoli sempre al servizio del sistema sanitario,
delle cliniche e delle case di riposo, delle manifestazioni sportive, sociali e
culturali, senza mai fermarsi.
E’ per questo che alle Autorità oggi presenti (citare i presenti), oltre che un
particolare ringraziamento per essere oggi qui presenti, devo evidenziare
come:
- un paese come l’Italia, con il debito maturato e le difficoltà quotidiane
della crisi, può vivere solo di sussidiarietà e non certo di esclusivo servizio
pubblico.
- che il futuro sarà caratterizzato da limitazioni, ove non tagli, della spesa
pubblica e i livelli di servizio potranno essere garantiti solo con la
prevenzione sanitaria, la collaborazione tra operatori, la riduzione del
ricorso all’ospedalizzazione delle malattie, la riabilitazione, la cura
quotidiana della salute dei cittadini.
- che nessuno può sostituire l’immensa forza “primaria” del volontariato di
assistenza, che supera ogni altra realtà inclusa la politica, perché molto più
di questa va diritto al cuore della gente e ai suoi bisogni,
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Proprio per questo, va auspicata una sempre maggiore collaborazione tra
Istituzioni civili e urbane e Pia Opera Croce Verde, affinchè quest’ultima
possa esplicare sempre di più e meglio la propria missione, mantenendo un
presidio continuativo ed istituzionale e storico della città, addestrando i
propri volontari alla conoscenza della storia e delle tradizioni della città di
Padova, animando nei giovani la volontà e il piacere di aiutare gli altri e il
prossimo, senza distinzione di censo, sesso, ricchezza, età, condizione, e
ad affrontare le eventualità anche problematiche della vita sociale con
comportamenti virtuosi e di esempio.
Questa è la nostra missione, e questo continueremo ad assicurare senza
alcuna limitazione o rinuncia, perché convinti che la solidarietà possa
molto più che il rifiuto, l’impegno concreto e personale silenzioso molto
più che quello vantato o proclamato.
I numeri e gli obbiettivi prefissi n questo anno di “lavoro” dimostrano
infatti quanto appena rilevato.
Nel 2014/2015 questo popolo, 1.600 volontari attivi nei servizi e nelle
squadre, di cui circa 700 addetti ai servizi notturni, 120 tra dipendenti
diretti, indiretti e collaboratori, ha effettuato 67.264 servizi, con una
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media di 185 al giorno, con picchi di 220-240 in occasione delle
epidemie, delle feste pasquali e natalizie, delle situazioni climatiche
difficili, come il caldo registrato nei mesi di luglio e agosto di quest’anno.
Su 185 servizi, 60 in media/giorno sono chiamate del SUEM 118, servizi
di trasporto culla, espianti di organi, trasferimenti notturni verso i
principali ospedali del Nord Est e del paese; e ben 125 sono i servizi di
taxi sanitario da e per l’Azienda Ospedaliera di Padova e l’ospedale di
Piove di Sacco, i servizi di dialisi, le dimissioni, con punte di 180 servizi il
martedì e il giovedì.
I volontari: 1.465 Militi e 218 Donatori di Sangue, molti dei quali vengono
premiati oggi per i traguardi raggiunti nella Croce Verde, tra cui vanno
ricordati i cinque militi premiati per i 50 anni di attività continuativa,
operano con 233.949 ore prestate nel 2014: il che equivale a 640 ore al
giorno, l’equivalente di 100 turni/giorno, oppure di 150 dipendenti a
tempo pieno, con un aumento del +3,1% rispetto al 2013. Un risparmio
equivalente di quasi 4,5 milioni di euro per il sistema sanitario padovano
e del nostro Paese.
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E non ci si può limitare all’apprezzamento alla valutazione del risparmio,
ma dobbiamo soprattutto guardare alla natura, qualità e dedizione del
servizio prestato, che viene reso con solerzia, attenzione e sempre
maggiore specializzazione.
Questa specializzazione si traduce in realtà attraverso la Scuola di
Formazione della Pia Opera, una realtà che non ha paragoni nel Veneto
e, ne sono convinto, in Italia. La Scuola viene promossa da un collegio di
direzione composto da tre Anestesisti Rianimatori di grande carriera e
fama (Alati, Fiore, Bertamini) e da numerosi coordinatori e istruttori
volontari (quasi 40) che qui voglio ringraziare pubblicamente e che
svolgono una importante azione di aggiornamento delle squadre e di
formazione degli allievi, in due leve annuali di nuovi volontari di quasi
100 persone di ogni età. Basti pensare all’attuale corso di formazione,
avviato il 7 settembre scorso, che vede 92 allievi di ogni età con
prevalenza di giovani universitari, lavoratori e professionisti, che si
apprestano a frequentare, con dedizione, un corso di oltre 150 ore di alta
specializzazione in 45 lezioni, con insegnamenti legali, medici,
organizzativi, sulla sicurezza, che al termine offrirà a Croce Verde una
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generazione di volontari addestrati e verificati per ambulanza e 118,
certificati in materia di uso del DAE, certificati in materia di sicurezza
D.Lvo 81/08, rischi chimici, biologici, elettrici, vibrazioni, carichi, stress,
antincendio. Un insieme di certificazioni e competenze che possono anche
essere validamente utilizzate nel mondo del lavoro, oltre che essenziali per
svolgere i servizi in ambulanza.
L’apporto sociale della Pia Opera si gioca attraverso questi due elementi
essenziali: i Volontari che operano attraverso le Squadre notturne e festive,
nel servizio diurno, e la Scuola di Formazione che ha realizzato nelle
apposite strutture nel 2014/2015 n°110 corsi di formazione e
aggiornamento squadre con un totale di 1.774 partecipanti, e un
insieme di corsi ed iniziative di formazione rivolti all’esterno, che hanno
coinvolto 2.771 partecipanti.
I costi per l’abbigliamento e i Dispositivi di Protezione Individuale dei
Volontari, così come quelli collegati alla Scuola di Formazione sono
integralmente finanziati con l’attività ordinaria dell’ente, ed è per noi
motivo di orgoglio, anche se non di soddisfazione, osservare che la
Croce Verde opera senza alcun contributo finanziario di enti pubblici,
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fatta salva la tradizionale generosità della Fondazione Cassa di
Risparmio di Padova e Rovigo e di molti soci donatori e aziende
private, alcune delle quali sono ricordate nello striscione che
campeggia sulla nostra Festa. Una ambulanza nel 2014 e due nel 2015
sono state acquistate con il contributo della Fondazione e delle aziende che
– attraverso il messaggio dell’ambulanza pediatrica , la POLLY – hanno
donato quasi 160.000 euro per la spesa del 2015. Non possiamo che
ringraziare quindi le numerose aziende e i singoli che si rendono
disponibili ad aiutare materialmente, economicamente e concretamente la
Croce Verde, auspicando che questa generosità possa aumentare nel
tempo.
Per quanto riguarda gli aiuti non finanziari, con riconoscenza ringraziamo
numerosi enti pubblici per l’assistenza tecnica e la concessione di
facilitazioni organizzative e strutture, come i Comuni di Padova,
Albignasego, Limena, Teolo e Selvazzano, la Provincia di Padova, l’ULSS
16, l’Azienda Ospedaliera di Padova e lo IOV.
Quest’anno, inoltre, la Croce Verde, sensibile alle problematiche sociali,
ancorchè non sanitarie, del nostro paese ha altresì avviato una
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collaborazione con il Fondo Straordinario di Solidarietà della Diocesi di
Padova, che ci ha permesso di impegnare per sei mesi, 20 tra giovani
disoccupati e volontari disoccupati di Croce Verde, finanziando al
50% il loro lavoro – una esperienza che presto contiamo di ripetere e
ampliare - insieme a quella del Servizio Civile Regionale che vede altri
20 giovani impegnati per un anno nel servizio, con progetto
integralmente finanziato da Croce Verde.
Va ricordata, inoltre, oltre all’attività dei Donatori di Sangue, 218 con
donazioni per 133 kg. di sangue, plasma e piastrine presso i vari centri
trasfusionali, integralmente gratuita, anche quella dei nostri ambulatori
di Padova e Albignasego, dove circa 40 infermieri e medici volontari
effettuano 5.500 servizi come iniezioni, misurazione pressione, e
confortano con consigli e dialogo centinaia e centinaia di persone anziane,
giovani e genitori con un servizio che va oltre la gratuità e comporta una
azione di conforto e assistenza sociale “sussidiaria” rispetto a quella svolta
da Comuni e Associazioni di volontariato.
Uno sguardo al parco veicoli, per il quale abbiamo recentemente avviato
una forte azione di rinnovamento, che si è potuto constatare anche oggi,
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nel corso della cerimonia inaugurale: il “Parco Veicoli” Croce Verde è
attualmente composto da 45 mezzi, di cui:
- 19 ambulanze tipo A per il servizio 118, 4 delle quali entrate in
servizio negli ultimi nove mesi, e due in consegna entro fine anno,
per un totale di 21 a fine 2015.
- 12 ambulanze tipo B per il servizio Taxi Sanitario, cui si
aggiungono altre 4 della Cooperativa Croce Verde Servizi di Adria,
per un totale di 16 veicoli a fine 2015.
- 4 veicoli veloci (Jumpy, Scudo, Volkswagen) per i servizi di
espianto, sacche e provette.
- 4 veicoli per trasporto disabili.
- 6 veicoli di servizio e trasporto per le sedi.
E’ in corso una Gara Europea per l’approvvigionamento di 4 ambulanze di
tipo A e 8 ambulanze di tipo B da destinare al ricambio di veicoli vetusti
con alta percorrenza chilometrica. Tutti i veicoli sono dotati di tecnologie
di
comunicazione
e
a
breve
verranno
introdotti
sistemi
di
geolocalizzazione e imputazione dati tramite palmari e tablet. Ognuno di
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questi mezzi costa a termine allestimento tra 80.000 e 100.000 euro,
con un investimento estremamente rilevante a carico del bilancio
dell’ente, per il quale risulta essenziale l’aiuto delle aziende e della
cittadinanza.
L’automazione organizzativa, il potenziamento dei servizi telematici di
ordine e di gestione, il buon funzionamento della Centrale Telefonica
Operativa rappresentano traguardi da garantire per assicurare un migliore
servizio all’utenza.
Oggi abbiamo innaugurato i nuovi mezzi entrati in servizio nel 2015: 4
auto, 3 ambulanze, 1 veicolo espianti, da 191 a 201, in attesa di nuovi e
più ambiziosi traguardi.
Che dobbiamo ricordare ancora?
Un volume d’affari di circa 5.000.000 di euro, un bilancio in pareggio che
prevediamo di assicurare anche nel 2015, una situazione patrimoniale che
vede, al 2014:
• ATTIVO (immobilizzazioni e crediti)
6.296,447
10
€
• PASSIVO (debiti)
€
2.601.219
• PATRIMONIO NETTO INIZIALE
€ 3.695.228
Una sede per la quale l’attuale Consiglio Direttivo ha avviato e sta
effettuando una graduale ma seria ristrutturazione, che prevede:
- Il rifacimento integrale dei servizi igienici e della climatizzazione
con l’applicazione di sistemi di generazione solare e di acqua
sanitaria.
- la realizzazione di nuovi magazzini e spazi per squadre e servizi al
piano terra.
- Il riordino degli spazi interni ed esterni, degli infissi, degli accessi
dopo oltre 40 anni dalla inaugurazione della sede di Via Nazareth.
- un grande progetto per una nuova sede di 800 mq. a Padova Ovest,
più specificamente a Selvazzano, che rappresenterebbe il punto di
riferimento di Croce Verde per un bacino di 150.000 abitanti, con
aule e spazi per attività sociali, che attualmente è un bel progetto ma
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anche un sogno che richiede un investimento di 1,4 milioni di
euro, che speriamo di raggiungere con l’aiuto dei nostri
“donatori”.
Il Consiglio Direttivo che mi onoro di presiedere ha altresì avviato una
revisione di molte aree dell’ente.
E’ stato rifatto integralmente il sito internet dell’ente che, con i social
network, le mailing list, gli sms, permette una comunicazione rapida e
interattiva con i volontari, il reclutamento dei volontari, la raccolta di
donazioni via carta di credito. Molte funzioni sono state spostate su
Internet
dove
è
dell’amministrazione
stata
e
in
la
particolare
rendicontazione
curata
la
puntuale
trasparenza
degli
atti
amministrativi, delibere e determine, che danno puntuale relazione di ciò
che viene realizzato dall’Ente.
E’ in fase di revisione lo Statuto dell’Ente: il Consiglio e la
Commissione Esecutiva hanno nominato una Commissione per lo Statuto
che sta valutando la nuova architettura dell’ente alla luce del Progetto di
Legge regionale n°25/2015 che ridisegna la struttura giuridica delle Pie
Opere di Assistenza e Beneficienza nel Veneto. Se approvato, il progetto
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di legge introdurrà un nuovo modello di governance dell’ente, trasformerà
l’organizzazione dell’ente in una Azienda Pubblica di Servizi alla Persona,
con maggiore opportunità di assunzione e maggiore flessibilità, e un
rapporto diretto con la Regione del Veneto, sia di presenza che di
controllo. Come Croce Verde, siamo impegnati nel confronto che porterà
alla discussione in aula di questa legge.
Oltre che ai volontari, un ringraziamento particolare va rivolto a tutti i
Militi che accettano di assumere impegni organizzativi e di lavoro
direttivo, che è più spesso un impegno di lavoro che di comando, a
cominciare dal Consiglio Direttivo e dalla Commissione Esecutiva, per
continuare con i responsabili dei Gruppi: Calcio Padova, Gruppo
Podistico, Gruppo Rugby, Gruppo Auto Storiche, Protezione Civile
che tutti auspichiamo possa presto aderire alla colonna provinciale e
regionale per partecipare alle chiamate di emergenza direttamente, oltre
che attraverso il SUEM 118.
Anche a quanti hanno voluto partecipare all’organizzazione di questa Festa
annuale va rivolto un ringraziamento particolare, come a tutti, dipendenti e
volontari, che si adoperano ben oltre orari di lavoro, disponibilità
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familiare, di risorse fisiche e morali, quando di fronte al bisogno decidono
di “rimanere in sede” e assicurare il servizio all’ente.
Grazie a tutti e auguri per un anno di proficuo lavoro.
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