EXCEL 4.1.1 – Primi passi con il foglio elettronico Il foglio di calcolo

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EXCEL 4.1.1 – Primi passi con il foglio elettronico Il foglio di calcolo
EXCEL
4.1.1 – Primi passi con il foglio elettronico
Il foglio di calcolo elettronico è un programma interattivo che mette a disposizione dell'utente una matrice di righe
e colonne, visualizzate in una finestra scorrevole.
L'intersezione di ciascuna riga e colonna è detta cella, individuata dalle coordinate della colonna (valore alfabetico)
e della riga (valore numerico). Ogni cella può contenere un testo, un valore numerico o una formula, nella quale
sono legate da operatori matematici, variabili (contenuti di celle) e costanti.
Uno dei vantaggi più significativi di un foglio elettronico è il ricalcolo automatico del risultato di tutte le formule,
quando viene modificato il contenuto di una cella, utilizzata nelle formule.
Una volta impostato, il foglio di calcolo può essere utilizzato come modello, sia per l'elaborazione di nuovi insiemi
di dati, sia per analisi di tipo "what if…" (cosa succede se…).
Il programma è fortemente interattivo: vengono realizzate contemporaneamente le fasi di progettazione,
registrazione dei dati ed elaborazione.
Uno dei programmi di Foglio di Calcolo più diffusi è Excel.
Excel si presenta come un'unica struttura di lavoro, che visualizza la matrice sulla quale operare: essa è di
dimensioni standard, composta da 256 colonne e 65.536 righe. Con il semplice spostamento del cursore o del
mouse è possibile spostarsi da una cella a un'altra.
Come gli altri programmi Office, Excel può essere lanciato attraverso il menu Tutti i programmi, visualizzabile
agendo sul pulsante Start .
All’apertura il programma visualizza un foglio elettronico (cartella), che presenta tre fogli di lavoro. Nella finestra,
partendo dall'alto si distinguono: la barra del titolo, la barra dei menu, una o più barre degli strumenti.
Inoltre, come elemento particolare, Excel ti mette a disposizione la barra della formula. Sul lato destro della
finestra, come ai piedi della stessa, sono presenti le barre di spostamento che ti permettono di visualizzare ogni
singola parte del foglio di lavoro.
Per chiudere il programma fai clic sul pulsante Chiudi Finestra della applicazione Excel. In alternativa fai clic sulla
funzione Esci del menu File o, anche, fai doppio clic sull’icona di Excel, nella barra del titolo.
Una volta aperta la finestra di Excel, per aprire un foglio elettronico esistente, è sufficiente agire sul pulsante Apri
della barra degli strumenti. Puoi anche operare attraverso il menu File, facendo clic su Apri, oppure dal riquadro
attività, scegliendo Altri documenti nella sezione Apri documento.
Una volta aperto il primo foglio elettronico, puoi ripetere l'operazione per aprirne un secondo. La finestra del nuovo
foglio elettronico si sovrappone a quella precedente. Per passare da una finestra all’altra, seleziona il nome del
documento nell’elenco disponibile nel menu Finestra, oppure ridimensiona le finestre per vederle
contemporaneamente.
Quando apri Excel, viene automaticamente aperta una nuova cartella di lavoro. In ogni caso, è possibile, in
qualsiasi momento, creare una nuova cartella di lavoro facendo clic sul pulsante Nuovo.
Appare un foglio di lavoro sul quale è possibile iniziare subito a lavorare.
Questo nuovo documento è strutturato secondo le impostazioni del modello Standard. Per accedere ad altri
modelli, documenti preimpostati finalizzati alla risoluzione di compiti particolari, scegli Nuovo dal menu File.
Sulla parte destra della finestra, compare la barra Nuova cartella di lavoro. Scegliendo Modelli generali, si
apre una finestra di dialogo con i modelli preimpostati e quelli personalizzati che hai realizzato.
Puoi salvare la cartella di lavoro in un formato diverso da quello previsto per Excel, in modo da rendere visibile il
tuo lavoro anche con altre applicazioni. Anche in questo caso devi avere la possibilità di variare le caratteristiche
del file in fase di salvataggio. Quindi, ancora una volta, devi utilizzare il comando Salva con nome dal menu File.
Nel menu a tendina, seleziona il formato con il quale vuoi salvare il file fra i molti che hai a disposizione.
Vediamone i principali.
• XLS: il formato standard di Excel;
• TXT: solo testo, ti permette di leggere il documento con semplici programmi di editing; il contenuto delle celle
risulta separato da diversi caratteri a seconda del formato da te scelto;
• Formati standard di interscambio con altri ambienti applicativi;
• dBASE: adatto alla memorizzazione dei dati in formato compatibile con i database relazionali;
• formato modello, che ti permette di utilizzare per altri documenti le impostazioni utilizzate nel documento
salvato;
• formati tipici di altri programmi di foglio elettronico;
• formati tipici di precedenti versioni di Excel.
Utilizzando le funzioni di salvataggio, puoi creare un documento che sia adatto alla pubblicazione su un sito
web. Seleziona Salva come pagina Web dal menu File.
Mentre lavori in Excel hai sempre a disposizione la funzione di guida in linea. Gli argomenti in essa contenuti
coprono tutte le possibili domande sulla realizzazione, la modifica e l’utilizzo di un foglio elettronico.
Puoi accedere alla guida in linea facendo clic sul pulsante ?, presente sulla barra degli strumenti Standard, oppure
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premendo F1 o, ancora, scegliendo Guida in linea Microsoft Excel nel menu ?. Viene visualizzato l’assistente di
Office; per disattivarlo, fai clic su Nascondi l’Assistente di Office nel menu ?.
Digita una domanda o delle parole chiave e fai clic su Cerca. Viene effettuata una ricerca fra gli argomenti della
guida e ti viene proposto un elenco di possibili risposte. Fai doppio clic su un punto dell’elenco per aprire la finestra
Guida in linea, contenente le informazioni da te richieste.
Puoi approfondire la tua ricerca facendo clic sul pulsante Mostra: la finestra si espande e vengono visualizzate tre
schede:
• Sommario: gli argomenti sono suddivisi in ampie aree di funzionalità. Puoi sfogliare gli argomenti attraverso i
collegamenti ipertestuali;
• Ricerca Libera: ti permette di compiere ricerche attraverso parole chiave;
• Indice: contiene un vero e proprio indice analitico.
Puoi avere delle spiegazioni che facciano riferimento direttamente a oggetti presenti nell’area di lavoro come
pulsanti o menu. Per questo attiva il comando Guida Rapida dal menu ?. Il cursore si trasforma, visualizzando una
freccia con un punto di domanda. Fai clic sull’oggetto di cui desideri avere spiegazioni: verrà visualizzato un
fumetto contenente l’argomento richiesto.
Al termine del lavoro, per chiudere un documento, seleziona Chiudi dal menu File. Puoi, anche, fare clic sul
pulsante Chiudi finestra del documento.
In entrambi i casi, se il documento è stato modificato ma non ancora salvato, Excel ti chiederà se vuoi salvare
l’ultima versione del documento. Scegliendo Sì, Excel salverà il documento mantenendo le modifiche da te
apportate.
4.1.2 – Modificare le impostazioni
Esistono due modalità di visualizzazione della cartella di lavoro. Per selezionarne una, apri il menu Visualizza. Il
formato di default è quello definito Normale. Quello alternativo è Anteprima interruzioni di pagina.
Selezionando tale voce, il sistema ti informa dell'utilità di questa visualizzazione. Se fai clic sul pulsante Ok, la
visualizzazione della finestra cambia, rendendo possibili le azioni sulle interruzioni di pagina.
Le barre degli strumenti ti mettono a disposizione una serie di pulsanti utili per effettuare in modo rapido molte
delle funzioni più frequentemente utilizzate.
In Excel è disponibile un elevato numero di barre, dedicate a funzioni specifiche. Per avere un elenco completo
delle barre disponibili seleziona Barre degli strumenti del menu Visualizza. Nel menu che viene aperto sono
indicate con un segno di riconoscimento le barre visualizzate al momento. Facendo clic sul nome delle singole
barre puoi attivarne o disattivarne la visualizzazione. Tieni comunque presente che alcune delle barre vengono
visualizzate automaticamente quando attivi la funzione specifica, per la quale la barra può risultare utile.
Nel caso di fogli di lavoro di grandi dimensioni che non possono essere totalmente visibili nella finestra, può essere
utile poter conservare, durante lo scorrimento del foglio, la visione di dati specifici, che rappresentano, ad esempio,
le etichette delle righe o delle colonne.
Puoi impostare il blocco di riquadri secondo diverse tipologie.
• Superiore orizzontale: seleziona la riga al di sotto del punto di divisione tra la parte fissa e la parte scorrevole;
• Verticale sinistro: seleziona la colonna a destra del punto di divisione;
• Superiore e sinistro: seleziona la cella al di sotto e a destra del punto di divisione.
Per utilizzare il blocco, seleziona la riga, la colonna o la cella, in funzione del tipo di blocco che vuoi attivare, e
seleziona Blocca riquadri del menu Finestra. Le linee di separazione tra la parte fissa e la parte scorrevole
vengono evidenziate sul foglio di lavoro.
Puoi eliminare il blocco scegliendo Sblocca riquadri dal menu Finestra. Questo comando compare in sostituzione
di Blocca riquadri solo se hai attivato un blocco nel foglio.
A ogni documento sono associate molte informazioni: il nome dell’autore, eventuali cartelle predefinite in cui
salvare il documento, funzioni automatiche da attivare in fase di scrittura del documento, …
Per avere una visione completa di tutte queste informazioni fai clic su Opzioni del menu Strumenti. Si apre una
finestra di dialogo, composta da più schede. Apri le schede che ti interessano e seleziona i parametri o immetti i
dati per impostare la personalizzazione voluta.
In particolare nella scheda Generale puoi modificare il nome dell’utente e impostare il percorso Posizione file
predefinito per la memorizzazione del documento, digitando il nuovo indirizzo.
4.2.1 – Inserire i dati
Quando una cella viene selezionata, il suo indirizzo, colonna e riga, è visibile nel campo Casella Nome della barra
della formula. Inoltre, le indicazioni poste sul pulsante della colonna e della riga appaiono in grassetto.
All'apertura di un nuovo foglio elettronico, viene automaticamente selezionata la cella A1. È possibile selezionare
un'altra cella facendo clic su di essa con il mouse oppure spostandosi con l'utilizzo della tastiera.
L’utilizzo di un foglio elettronico prevede l’inserimento di dati all’interno di una struttura le cui unità sono
rappresentate dalle celle. Nella cella attiva, quella che hai selezionato, puoi immettere direttamente un valore
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numerico, una data, un testo. Durante la fase di immissione il dato compare sia nelle cella che nella barra della
formula. Contemporaneamente tra la casella nome e la formula vengono visualizzati due nuovi pulsanti: Annulla e
Invio.
Per completare l’operazione di immissione, premi il tasto Invio della tastiera, o il pulsante Invio della barra della
formula, o sposta la selezione in un’altra cella.
Per operare correttamente è necessario indicare a Excel che tipo di dato verrà inserito in una determinata cella.
4.2.2 – Selezionare le celle
In Excel è possibile selezionare non una sola cella per volta ma gruppi di celle, adiacenti o separate. Dopo aver
selezionato la prima cella, mantieni il tasto del mouse premuto e includi nella selezione anche le celle adiacenti.
Puoi operare in verticale, in orizzontale o in diagonale. Tenendo premuto il tasto Ctrl è anche possibile mantenere
selezionato un gruppo di celle e selezionarne delle altre non adiacenti.
Per selezionare l’intero foglio di lavoro, fai clic sul pulsante che si trova in alto a sinistra, all’incrocio della riga dei
pulsanti di colonna con la colonna dei pulsanti di riga.
Per annullare la selezione è sufficiente selezionare una cella qualsiasi.
Per selezionare una riga è necessario agire sul pulsante che ne indica la coordinata: se fai clic su tale pulsante
viene selezionata l'intera riga. Tenendo premuto il pulsante del mouse e estendendo la selezione ai pulsanti
adiacenti, la selezione di righe si espande. In alternativa, per selezionare più righe adiacenti, fai clic sul pulsante
della prima riga e fai clic sul pulsante dell’ultima riga dell’intervallo, tenendo premuto il tasto Maiusc della
tastiera. In questo modo viene selezionato l’intero intervallo.
Se, invece, devi selezionare più righe non adiacenti, fai clic sui pulsanti delle varie righe, tenendo premuto il tasto
Ctrl della tastiera.
Lo stesso metodo si applica alle colonne.
4.2.3 – Righe e colonne
Quando viene inserito un nuovo elemento in un foglio, che sia una riga o una colonna, avviene un allontanamento
dall’origine degli elementi già presenti nel foglio. Per inserire una colonna, quindi, seleziona la colonna, che, dopo
l’inserimento, si verrà a trovare a destra delle nuova colonna. Prosegui selezionando il comando Colonne dal menu
Inserisci. La nuova colonna viene inserita a sinistra di quella selezionata.
In alternativa, dopo aver selezionato la colonna, premi il tasto destro del mouse e seleziona il comando Inserisci
nel menu di scelta rapida.
Per aggiungere una riga procedi allo stesso modo, selezionando la riga che risulterà a valle di quella nuova.
Puoi verificare che le formule già presenti all’interno del foglio di lavoro sono state aggiornate secondo la nuova
configurazione del foglio.
Puoi, in qualsiasi momento, eliminare una riga o una colonna dal foglio di lavoro: seleziona la riga da eliminare,
quindi scegli il comando Elimina dal menu Modifica.
Il comando Elimina è presente anche nel menu di scelta rapida: premi il tasto destro del mouse sul pulsante della
riga da eliminare e scegli Elimina.
Se l’operazione coinvolge elementi che rivestono un ruolo all’interno di formule nel foglio, il risultato di tali formule
non potrà più essere calcolato. In tal caso nella cella contenente la formula, al posto del risultato, viene visualizzato
un messaggio di errore.
Accanto alla cella compare un’icona con un punto esclamativo; fai clic per accedere al menu che contiene le
informazioni e le possibili soluzioni all’errore.
Attraverso il medesimo procedimento puoi eliminare una colonna.
Quando viene aperta una nuova cartella di lavoro, le colonne e le righe hanno una misura standard. È, comunque,
possibile modificare tali dimensioni.
Puoi agire direttamente sui pulsanti ai bordi del foglio di lavoro: posiziona il cursore del mouse sul bordo di destra o
inferiore del pulsante riferito all’elemento che vuoi modificare come dimensioni. In questa posizione il puntatore
cambia aspetto;
puoi ora, tenendo premuto il pulsante del mouse, trascinare il lato di una riga o di una colonna per modificarne
l’ampiezza.
Nota che, durante questa operazione, compare un’etichetta con le dimensioni che l’elemento via via assume. Puoi
avere la necessità di dare alla colonna o alla riga una dimensione precisa, non ottenibile con il metodo appena
descritto. In questo caso, seleziona l'elemento da modificare e scegli l’opzione Colonna o Riga dal menu
Formato, quindi, seleziona Larghezza o Altezza. Nella finestra di dialogo che compare indica il nuovo valore e fai
clic su Ok.
Per impostare la larghezza di una colonna in modo che i dati presenti vengano visualizzati completamente, fai
doppio clic sul bordo di destra del pulsante di riferimento.
4.2.4 – Modificare i dati
Una delle grandi potenzialità di Excel è la capacità di aggiornare l’intero contenuto della cartella ogni volta che
viene modificato un dato.
Per inserire un valore nel foglio di lavoro, seleziona la cella, nella quale inserire il valore, e digita il dato. Mentre
digiti un valore, l’inserimento viene visualizzato sia nella cella che sulla barra della formula. Il nuovo valore
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immesso sarà attivo solo quando la selezione verrà spostata su un’altra cella, o l’operazione verrà confermata con
Invio. In quel momento il valore agirà nelle formule preimpostate e gli eventuali risultati si modificheranno
automaticamente.
Se hai la necessità di modificare un dato già inserito, seleziona la cella e inserisci il nuovo dato. Il valore immesso
sostituisce quello già presente. Puoi evitare di cancellare il dato presente di una cella, selezionandola e
aggiornandone il contenuto sulla barra della formula. In alternativa, fai doppio clic sulla cella per poter posizionare
il cursore al suo interno e compiere le modifiche richieste.
Una volta concluse le operazioni di modifica, salva il file facendo clic sul pulsante Salva.
Puoi annullare l'ultima operazione fatta nella cartella di lavoro, usando il pulsante Annulla della barra degli
strumenti, o la funzione nel menu Modifica.
4.2.5 – Copiare, spostare, cancellare
Anche in Excel, come accade in altri programmi applicativi, è possibile duplicare o spostare parti di testo. In questo
tema verificheremo le funzionalità degli strumenti Copia, Taglia e Incolla, analizzando anche alcune particolarità.
Excel ti aiuta, inoltre, nell’inserimento dei dati in un foglio. Il sistema riconosce la presenza di una eventuale
sequenza di dati ed è in grado di continuare autonomamente l’inserimento degli elementi successivi.
Il comando di riempimento automatico permette di copiare dati e formule in celle adiacenti a quella di origine. Per
attivare l’operazione, posiziona il puntatore del mouse sul quadratino posto nell’angolo in basso a destra della cella
selezionata. Il puntatore assume l’aspetto di una croce a braccia sottili.
Tieni premuto il tasto del mouse e fai scorrere il puntatore lungo le celle nelle quali vuoi copiare il contenuto della
cella di partenza. Durante lo scorrimento un’etichetta visualizza in anteprima il valore che verrà inserito in
ciascuna cella.
Al rilascio del tasto del mouse, l’operazione di copia viene completata.
Tale operazione risulta particolarmente utile per copiare su colonne o righe successive le formule impostate sulla
prima colonna o riga.
In presenza di particolari tipi di dati, facenti parte di sequenze logiche, l’operazione precedentemente descritta non
copia i dati originali, ma genera automaticamente gli ulteriori elementi della sequenza.
Sequenze tipiche sono: i giorni della settimana (lunedì, martedì, mercoledì, ecc.); i mesi dell’anno (gennaio,
febbraio, marzo, ecc.). Tali dati possono eventualmente essere rappresentati in forma abbreviata: gen, feb, mar,
ecc., e, anche, lun, mar, mer.
Digitando il primo di tali dati in una cella e utilizzando la funzione di riempimento automatico, viene generata la
serie. Se il trascinamento riguarda un numero di celle maggiore del numero degli elementi della serie, la sequenza
viene ripetuta.
4.2.6 – Trovare e sostituire
Quando un foglio di lavoro raggiunge vaste dimensioni e si utilizzano molte celle, può non essere facile trovare un
elemento. Il sistema ti aiuta con la funzione Trova: la ricerca viene fatta automaticamente sulla base di una
stringa di caratteri da te digitata.
Legata a tale funzione, hai a disposizione lo strumento Sostituisci che sostituisce l’elemento trovato con una
nuova stringa di caratteri.
4.2.7 – Ordinare i dati
La struttura di un foglio Excel ti permette di inserire dati in tabelle, come se stessi compilando un piccolo database
monotabellare. In questo caso, anche se in questa struttura sono presenti celle calcolate, formule, oggetti vari,
puoi aver bisogno di compiere ordinamenti sui dati.
Le funzioni che ti permettono di ordinare le celle sono presenti sulla barra degli strumenti e nel menu Dati alla
voce Ordina. Come spesso accade, le funzioni presenti come pulsanti sono limitate e ti permettono di compiere
ordinamenti diretti sugli elementi selezionati.
Agendo attraverso il menu puoi, al contrario, scegliere fra diverse opzioni che ti permettono di controllare nel
dettaglio l’operazione.
L’ordinamento dei dati di una singola colonna è molto semplice. Seleziona l’insieme di celle che vuoi ordinare e fai
clic sul pulsante Ordinamento crescente, o sul pulsante Ordinamento decrescente della barra degli
strumenti.
Prima di riordinare i dati presenti nella colonna, Excel ti avverte che la colonna fa parte di un insieme di dati
disposti su più colonne. Quindi ti chiede se espandere la selezione per mantenere collegate le righe nella tabella,
oppure procedere al riordino considerando solo la selezione attiva.
Se scegli la seconda opzione, l’ordinamento riguarda esclusivamente i dati selezionati, mentre rimane immutato il
contenuto delle altre celle. Il sistema riconosce automaticamente il formato delle celle da ordinare e si comporta di
conseguenza.
4.3.1 – Usare i fogli di lavoro
Prima di affrontare questo tema è opportuno introdurre qualche definizione, in modo da evitare equivoci in merito
ai vari componenti di un foglio di calcolo elettronico.
Con il termine foglio elettronico indichiamo il file contenente più fogli di lavoro. Tale file viene anche indicato
come cartella. Con il termine foglio di lavoro indichiamo un singolo foglio all’interno di un file di foglio
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elettronico.
Una nuova cartella di lavoro contiene, come impostazione standard, tre fogli di lavoro, indicati come Foglio 1,
Foglio 2, Foglio 3. Per inserire un nuovo foglio di lavoro, posizionati sul foglio prima del quale vuoi effettuare
l’inserimento e fai clic su Foglio di lavoro del menu Inserisci. In alternativa, fai clic sull’etichetta del foglio di
lavoro con il tasto destro del mouse e fai clic su Inserisci del menu di scelta rapida.
Si apre una finestra di dialogo che ti permette di inserire uno dei modelli disponibili. Se selezioni
contemporaneamente le etichette di più fogli di lavoro, utilizzando il tasto Maiusc della tastiera, avverrà
l’inserimento di tanti nuovi fogli quanti sono quelli selezionati. Il nuovo foglio o i nuovi fogli risultano nominati come
Foglio 4, 5, 6 ecc. in progressione.
Quando la cartella di lavoro contiene più fogli, è opportuno indicarli con nomi che permettano una facile
individuazione del loro contenuto. Per dare un nuovo nome a un foglio di lavoro, fai clic sulla sua etichetta con il
tasto destro del mouse e scegli Rinomina nel menu di scelta rapida. Il precedente nome risulta selezionato, e puoi
sovrascrivere il nuovo nome. Conferma il nome premendo Invio o selezionando con il mouse una nuova area di
lavoro.
In alternativa al menu di scelta rapida, puoi utilizzare l’opzione Foglio del menu Formato, e, quindi, il comando
Rinomina.
Per eliminare un foglio di lavoro, fai clic sull’etichetta del foglio con il tasto destro del mouse e seleziona il comando
Elimina nel menu di scelta rapida. In alternativa, apri il foglio e fai clic su Elimina Foglio del menu Modifica.
Se desideri eliminare più fogli, effettua la selezione multipla mediante i tasti Crtl o Maiusc della tastiera.
Tieni presente che questi tipi di comandi non possono essere annullati, per cui non è più possibile recuperare i dati
del foglio eliminato, se questi non sono stati preventivamente salvati.
Puoi copiare un intero foglio di lavoro, senza dover copiare singolarmente le sue celle. Fai clic sull’etichetta del
foglio che vuoi copiare, con il tasto destro del mouse. Seleziona la funzione Sposta o copia. Nella finestra di
dialogo attiva la scelta Crea una copia e scegli la cartella e la posizione nella quale copiare il foglio. Conferma
l’operazione facendo clic sul pulsante Ok.
Puoi anche effettuare la copia all’interno della stessa cartella, trascinando l’etichetta del foglio di lavoro con il
mouse, tenendo premuto il tasto Ctrl della tastiera.
In modo analogo al precedente, puoi spostare un intero foglio di lavoro.
4.4.1 – Formule aritmetiche
Excel è un foglio elettronico e il suo ruolo primario è quello compiere operazioni matematiche, anche
estremamente complesse. Finora abbiamo preso in esame funzioni di gestione dell’ambiente di lavoro e abbiamo
acquisito dimestichezza con gli strumenti che ci permettono di inserire dati e di modificarli.
Ora entriamo nel merito delle possibilità di svolgere calcoli, verifichiamo come è possibile inserire formule e
funzioni all’interno di un foglio di lavoro e vediamo il loro funzionamento.
Per immettere una formula in una cella, la prima cosa da fare è selezionarla e inserire il carattere uguale (=).
Questo elemento deve sempre precedere la stringa di caratteri che rappresenta la formula.
Dopo l'uguale, inserisci il primo termine della formula. Tale termine può essere rappresentato da una cella, o da un
valore numerico. L’inserimento del riferimento a una cella può avvenire mediante digitazione dell’indirizzo
attraverso la tastiera, o facendo clic sulla cella alla quale vuoi fare riferimento.
Dopo il primo termine, completa la formula con i simboli, indicanti le operazioni, e gli altri termini della formula
stessa, nel modo già visto. In Excel le formule possono essere realizzate associando costanti, variabili (indirizzi di
celle) operatori matematici, parentesi tonde.
Gli operatori matematici utilizzabili sono: somma (+), sottrazione (–), moltiplicazione (*), divisione (/).
L'utilizzo delle parentesi serve, come in matematica, a stabilire le priorità nell'esecuzione delle operazioni.
Vengono utilizzate esclusivamente parentesi tonde, inserite eventualmente l’una all’interno dell’altra, in una
struttura gerarchica che determina la priorità d’esecuzione.
La formula diventa attiva quando viene premuto il tasto Invio. La formula inserita rimane visibile nella barra della
formula selezionando la cella. Quest'ultima conterrà invece il risultato della formula stessa. La formula rimarrà
impostata e farà sempre riferimento alle celle indicate. Il risultato varierà al variare del contenuto di tali celle e
l’aggiornamento sarà automatico.
Non sempre l’inserimento di una formula avviene in maniera corretta, oppure si possono riscontrare difficoltà nella
visualizzazione del contenuto. Vediamo di seguito come il sistema segnala eventuali problemi inerenti una formula.
Può capitare che il risultato di una formula abbia dimensioni tali da superare lo spazio disponibile nella cella.
In tal caso il valore rimane in memoria ma nella cella compare una serie di caratteri ######. In tal caso, per
visualizzare il valore, è sufficiente aumentare le dimensioni della cella.
Durante l’operazione di aumento della larghezza della cella, appena lo spazio diventa sufficiente, il numero viene
rappresentato mediante una notazione di tipo scientifico. Ad esempio, 5E+05 sta ad indicare 5*10 elevato a 5.
Proseguendo nell’allargamento della cella, il valore compare integralmente.
Non è solo la mancanza di spazio a generare problemi. Può capitare, infatti, di commettere errori di sintassi, nella
scrittura della formula o di effettuare operazioni non valide, quali ad esempio la divisione per 0. In questo caso
nella cella compare un messaggio di errore.
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Tutti i messaggi sono preceduti dal carattere #. Elenchiamo di seguito i messaggi che possono comparire sul tuo
foglio di lavoro e i rispettivi significati.
• #DIV/0!: dividendo = 0
• #N/D?: dato non disponibile
• #NUM!: manca un valore numerico
• #NOME!: viene utilizzato un nome di cella che non esiste
• #RIF!: il riferimento ad una cella non esiste o à stato cancellato
• #VALORE!: un operando non è corretto
Quando una cella visualizza un errore puoi accedere ad un menu di scelta rapida che ti aiuta nella risoluzione del
problema. Per visualizzare questo menu, fai clic sul triangolino verde che appare nella cella in alto a sinistra, poi fai
clic sulla freccia puntata verso il basso nell’icona che compare.
Abbiamo già visto che in una formula puoi fare riferimento al contenuto di una cella presente nella cartella di
lavoro. Impostando la formula, è sufficiente fare clic sulla cella a cui si vuole fare riferimento e, il suo indirizzo,
indicazione della colonna e della riga, viene inserito nella formula matematica. In questo modo si instaura un
collegamento relativo fra le due celle: quella che contiene la formula e quella che contiene il valore da utilizzare
nella formula.
In una struttura dove una formula si ripete più volte, non è necessario digitare l’espressione matematica in ogni
cella. È infatti possibile copiarla mediante il trascinamento. La formula si modifica automaticamente, mantenendo
inalterati i riferimenti relativi.
Nella formula è possibile inserire un’indicazione che consente di fissare un riferimento assoluto .Tale indicazione
consiste nell'inserire il segno $ .
4.4.3 – Lavorare con le funzioni
Abbiamo già citato la possibilità che esiste in Excel di utilizzare formule di calcolo avanzate. Il sistema ti offre
un’ampia scelta di possibili funzioni e ti guida nell’impostazione dei parametri attraverso schermate di creazione
guidata.
Tutte queste funzioni sono elencate nella finestra che si apre agendo sul pulsante Funzione, oppure scegliendo
Funzione dal menu Inserisci.
L’elenco è diviso per argomenti per facilitare nella ricerca, puoi comunque visualizzare tutte le funzioni disponibili,
ordinate alfabeticamente.
Tra le funzioni, la Somma è sicuramente quella più impiegata, tanto che a tale funzione è dedicato un apposito
pulsante nella barra degli strumenti.
L'espressione può essere comunque digitata direttamente, utilizzando la forma del tipo: =Somma(D2:D11).
Questa sintassi indica che la cella deve essere calcolata sommando tutti i valori della colonna D, compresi tra la
riga 2 e la riga 11.
Puoi ottenere tale espressione direttamente se, posizionando il cursore nella cella D12, viene attivata la funzione
somma, mediante l'icona della barra degli strumenti. In modo automatico, essendo la cella D12 posizionata al
termine di una lista di valori numerici nella colonna D, il sistema presuppone che la somma si riferisca a tale
insieme.
Rimane comunque la possibilità di correggere l'espressione, variando i limiti dell'intervallo, con una opportuna
correzione degli operatori, oppure trascinando i bordi della selezione con il mouse.
Altre funzioni di frequente utilizzo sono disponibili nel menu a cascata associato al pulsante Somma automatica.
Funzioni molto usate sono: Media, Min, Max, Conteggio. Il funzionamento di queste funzioni è paragonabile in
tutto a quello descritto per la Somma.
Oltre alle precedenti, Excel mette a disposizione una vasta gamma di funzioni, divise per argomento.
Seleziona l’opzione Altre funzioni del menu a cascata: vengono fornite alcune informazioni sintetiche, e una
griglia per l'inserimento dei parametri, necessari all’impostazione della funzione.
La funzione Se permette di verificare se una condizione risulta vera o falsa e di variare di conseguenza il contenuto
della cella.
La sintassi della funzione è: SE(Test;Se_Vero;Se_Falso).
Il test è un’espressione qualsiasi, nella quale una variabile viene confrontata con variabili e costanti, legate da
espressioni matematiche, e il cui risultato può essere vero o falso. Gli altri due parametri indicano quale deve
essere il contenuto della cella a fronte della condizione vera e della condizione falsa.
Anche in questo tipo di funzione possono essere introdotti riferimenti relativi, assoluti o misti.
4.5.1 – Numeri e date
Excel riconosce automaticamente, quando viene inserita una stringa in una cella, se si tratta di un valore numerico,
di testo o di una formula. Questo fa in modo che le operazioni vengano eseguite correttamente, tenendo presente
la tipologia del dato utilizzato.
Indipendentemente dal lavoro automatico svolto dal sistema, in qualsiasi momento, puoi indicare in modo più
preciso la tipologia del dato inserito. Puoi inoltre modificare l'aspetto della stringa o della cella che la contiene,
modificare, in pratica, le proprietà grafiche di ogni singola cella o di gruppi selezionati di celle.
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Per accedere alla finestra di dialogo che permette tutte le opzioni citate, seleziona il comando Celle dal menu
Formato. Le opzioni che verranno modificate saranno applicate solo alla o alle celle selezionate.
La finestra di dialogo presenta diverse schede, ognuna contenente opzioni riferite a una specifica tipologia:
Numero; Allineamento; Carattere; Bordo; Motivo; Protezione. Le opzioni sono di facile interpretazione e sarai
in grado di prendere subito dimestichezza con i vari tipi di formati.
Nella cartella Numero è possibile selezionare la tipologia del numero inserito, distinguendo se esso rappresenta
una valuta, una data, un numero intero o decimale. Puoi, inoltre, impostare il numero delle cifre decimali
nell’apposita casella: le approssimazioni svolte per ottenere il numero seguono rigidamente le regole matematiche
previste.
Quando hai a che fare con numeri molto grandi, hai il problema di renderli facilmente leggibili e comprensibili. In
questo caso, puoi selezionare l’opzione che ti consente di inserire il punto di separazione delle migliaia.
Inoltre, hai a disposizione diversi tipi di rappresentazione dei numeri negativi. Tali rappresentazioni sono spesso
usate nei sistemi contabili. Puoi verificare immediatamente la rappresentazione del numero nella zona Esempio.
Il controllo sulle cifre decimali e sulla presenza o meno del separatore delle migliaia, è disponibile anche sulla barra
degli strumenti con tre pulsanti dedicati.
Tieni sempre presente che, in ogni caso, nella memoria il numero rimane sempre disponibile con tutte le cifre
decimali disponibili, e, quindi, in qualsiasi momento puoi tornare a aumentare il numero di cifre decimali
rappresentate.
Sempre nella scheda numero, se selezioni il formato data, nella casella tipo puoi scegliere tra diversi formati di
rappresentazione. La conversione da un formato a un altro può essere fatta in qualsiasi momento, in quanto Excel
memorizza le date come numeri progressivi, ed effettua la conversione al formato voluto al momento della
rappresentazione del dato.
Anche in questo caso, nell’area Esempio, hai la possibilità di verifica immediata su come verrà rappresentata la
data nella cella.
Quando hai la necessità di visualizzare dei costi, ti conviene non usare la tipologia numero, ma direttamente quella
dedicata, Valuta. Puoi attivare questo formato dalla finestra di dialogo Formato Celle, nella scheda Numero.
Il calcolo di una percentuale si ottiene moltiplicando per 100 il rapporto fra i due termini della percentuale. Nella
formula, quindi, dovresti impostare una divisione fra due celle, o fra una cella e un numero, e poi moltiplicare il
risultato per 100.
Il formato Percentuale ti permette di impostare solo la divisione nella formula. Il numero ottenuto viene
moltiplicato automaticamente per 100 e, all’interno della cella viene visualizzato il simbolo %.
Anche in questo caso puoi indicare il numero di cifre decimale che desideri.
Il formato Percentuale è richiamabile direttamente anche dal pulsante presente sulla barra degli strumenti.
4.5.2 – Contenuto
Abbiamo visto quanto sia importante indicare al sistema la tipologia dei dati inseriti in ogni singola cella. Ora
analizziamo la situazione dal punto di vista dell’utente, di colui che usa un foglio di calcolo e deve trarne
informazioni.
In questo senso è importante l’aspetto che avranno i dati contenuti nel foglio. Solo attraverso una corretta
impostazione grafica, infatti, è possibile evidenziare particolari importanti delle tabelle, senza che questi si perdano
fra gli altri dati, passando inosservati.
Excel ti mette a disposizione una serie di strumenti dedicati a questo scopo.
Anche per quanto riguarda l’aspetto grafico, trovi tutti i controlli che ti servono nella finestra Formato celle.
Ricorda di selezionare le cella da modificare prima di accedere alla funzione.
Nella scheda Carattere puoi cambiare le impostazioni del testo, scegliendone la font e la grandezza. Anche in
questo caso, nell’area Anteprima, puoi avere una verifica immediata della rappresentazione del dato.
In alternativa sono disponibili i menu a cascata della barra degli strumenti: Stile, Tipo di carattere, Dimensione
carattere.
La scheda Motivo della finestra di dialogo Formato celle si riferisce alle opzioni dello sfondo delle celle
selezionate. In questa scheda è possibile scegliere il colore di sfondo della cella o selezionare uno dei motivi di
riempimento predefiniti.
Una volta impostate le formattazioni di una cella o di un gruppo di celle, queste possono essere copiate in altre
celle usando la funzione di copia formato. Questo strumento ti permette di lavorare in modo molto rapido e preciso,
eliminando possibili errori nel ripetere una determinata procedura.
Seleziona la cella della quale vuoi copiare il formato. Fai clic sul pulsante Copia formato della barra degli
strumenti.
Fai clic sulla cella nella quale vuoi copiare il formato. Con il mouse trascina la selezione per tutte le celle
interessate.
Se il testo inserito supera le dimensioni della cella, viene automaticamente utilizzata anche la cella successiva
sulla stessa riga, se questa è vuota, o il testo viene troncato se la cella adiacente non è libera.
Tutto il testo inserito viene in ogni caso conservato in memoria e risulta visibile nella casella della formula, una
volta selezionata la cella.
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Per avere la possibilità di vedere nella cella tutto il testo inserito, senza dover allargare la colonna, puoi ricorrere
alla funzione di testo a capo.
Seleziona la cella e attiva l’opzione Celle del menu Formato. Apri la scheda Allineamento e nell’area Controllo
testo attiva la casella Testo a capo. Automaticamente viene aumentata l’altezza della cella in modo che possa
contenere tutto il testo immesso.
Quando in una cella il testo va a capo, aumenta l’altezza di tutta la riga che contiene la cella stessa. Questo
potrebbe alterare le impostazioni grafiche del foglio, rovinando il lavoro. In alternativa puoi allargare le dimensioni
di una colonna in modo da far stare il testo su un’unica riga, o operare su entrambi i parametri, larghezza della
colonna e altezza della riga.
4.5.3 – Allineamento e bordi
In condizioni di lavoro normali, con le formattazioni predefinite, Excel allinea automaticamente sulla sinistra i dati
di tipo testo e data, e sulla destra i dati numerici. L’aspetto del foglio e le scelte di formattazione fatte possono
richiedere una soluzione diversa rispetto a quella standard.
Con Excel puoi variare l’allineamento dei dati nelle celle, secondo le tue esigenze. Nella scheda Allineamento
della finestra di dialogo Formato celle, trovi le opzioni che riguardano la posizione del testo all'interno delle celle.
Nota come sia possibile giustificare il testo sia verticalmente che orizzontalmente.
Ti può capitare di avere celle in cui sono inserite etichette che riguardano più colonne. Solitamente succede con i
titoli delle tabelle. In questo caso, hai la necessità di centrare il titolo rispetto all’insieme di colonne sottostanti.
Ottieni rapidamente tale risultato selezionando le celle, rispetto alle quali vuoi centrare il testo e premendo il
pulsante Unisci e centra della barra degli strumenti. Puoi compiere questa funzione anche attraverso la scheda
Allineamento della finestra Formato celle: seleziona le celle, accedi alla finestra e attiva il controllo Unione
celle. In questo caso non si attiva automaticamente l’allineamento centrato del testo, che puoi comunque
impostare con le modalità già descritte.
Il testo inserito in una cella può essere inclinato a tuo piacimento. Puoi, ad esempio impostare l’etichetta di un
insieme di righe in modo che il testo scorra in verticale o che sia inclinato di 90°. Seleziona, per questo, la cella da
modificare e apri la scheda Allineamento della finestra Formato celle.
Indica i gradi di inclinazione o inserendoli nella casella Gradi o trascinando con il mouse l’indicatore di inclinazione
dell’area Orientamento. Viene modificata automaticamente l’altezza della riga in modo da contenere il testo con
il nuovo orientamento.
Abbinando questa funzione all’unione delle celle, puoi ottenere un’unica cella che svolga il ruolo di etichetta per
una serie di righe. Puoi impostare il testo in verticale, facendo clic sull’area dell’anteprima che lo raffigura.
La scheda Bordo della finestra Formato Celle contiene le opzioni per poter rendere visibili i bordi del foglio
elettronico e per modificarne l'aspetto. Anche in questo caso, questi strumenti possono essere utilizzati per
migliorare l’aspetto generale del foglio ed aumentarne l’impatto visivo.
4.6.1 – Usare i grafici
I grafici sono una rappresentazione immediata e facilmente comprensibile di serie di dati. Sono uno strumento
molto importante nella divulgazione dei risultati di analisi.
Per realizzare un grafico, seleziona nel foglio l’insieme delle celle che contengono i dati da visualizzare ed
eventualmente anche le etichette. Questo ti permetterà di creare automaticamente le etichette del grafico.
Fai attenzione a non selezionare eventuali celle contenenti i totali, calcolati sui dati presenti nel grafico.
Questi, infatti, verrebbero considerati nel grafico come ulteriori dati da visualizzare, e falserebbero il risultato in
quanto introdurrebbero un elemento disomogeneo rispetto agli altri.
Una volta selezionata l'area di grafico desiderata, fai clic sul pulsante Autocomposizione grafico.
Nella finestra che si apre hai, innanzitutto, la possibilità di selezionare la tipologia di grafico che più risponde alla
tue esigenze. Per ognuna delle tipologie previste è disponibile un esempio che ti può aiutare nella scelta. Dopo
aver compiuto la scelta, fai clic sul pulsante Avanti, per entrare nella fase più avanzata di progettazione del
grafico nella quale puoi intervenire scegliendo fra le varie opzioni disponibili.
Puoi invertire la rappresentazione nel grafico, considerando le righe al posto delle colonne. Non sempre le due
diverse rappresentazioni risultano valide. Puoi verificare gli effetti della scelta nell’area dell’anteprima.
Nel successivo passo, sei invitato a scegliere fra i diversi tipi di formato disponibili per i vari oggetti che
compongono la visualizzazione del grafico. La prima scheda ti consente di impostare il formato dei titoli.
Nelle successive schede puoi modificare l'aspetto di: Assi, Griglia, Legenda, Etichette dati, Tabella dati.
È inutile soffermare l'attenzione su ogni possibile variante all'interno di questi menu in quanto sarai tu ad
impratichirti con tali funzioni e a scoprire tutte le possibilità offerte.
L'ultima pagina della creazione guidata dei grafici ti propone due alternative: inserire il grafico creato nel foglio di
lavoro corrente (scelta preimpostata), oppure, creare un altro foglio chiamato Grafico N (dove N indica un numero
progressivo che identifica i grafici creati).
Facendo clic sul pulsante Fine, confermi le scelte fatte e il grafico viene creato e visualizzato sullo schermo.
Il grafico è formato da una serie di oggetti che si compongono sul foglio di lavoro: la legenda, la griglia principale,
l'asse dei valori, l'asse delle categorie, il titolo, le etichette…. Ogni oggetto può essere selezionato e modificato
secondo le tue esigenze. Le varie opzioni sono contenute nel menu formato nel quale apparirà di volta in volta la
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voce corrispondente all'oggetto selezionato.
Per modificare il colore dello sfondo fai clic in un punto qualsiasi della sua area, in una posizione in cui compare
l’etichetta Area del grafico. Quindi, scegli Area del grafico del menu Formato. Si apre la finestra di dialogo
Formato area grafico.
Seleziona la scheda Motivo, dove puoi scegliere il colore. Fai clic sul pulsante Ok per attivare la scelta.
In alternativa puoi fare doppio clic sull’area del grafico. Si apre la finestra di dialogo già vista, nella quale puoi
procedere come appena descritto.
Anche per tutti gli altri elementi, colonne, barre, righe e torte, il modo di procedere è identico a quello visto in
precedenza. Seleziona, facendo clic con il mouse, l’elemento sul quale vuoi intervenire.
Verifica che la selezione riguardi l’elemento voluto, tramite l’etichetta o i quadratini di selezione.
Apri la finestra relativa all’elemento selezionato, scegliendo Dato selezionato nel menu Formato. Nella scheda
Motivo, imposta il colore voluto e premi Ok. In alternativa puoi aprire la finestra di dialogo facendo doppio clic
sull’elemento voluto.
Se il tipo di grafico scelto non soddisfa le tue esigenze, in qualsiasi momento puoi cambiarlo, agendo sul comando
Tipo di grafico nel menu Grafico. I dati non verranno cambiati, sarà quindi possibile applicare nuove tipologie di
grafico, senza per questo alterarne i contenuti.
Questo processo può essere applicato anche per modificare impostazioni nelle varie schede utilizzate per
l’autocomposizione del grafico.
Quando un grafico è selezionato, ai bordi dell'area compaiono dei quadratini neri, che confermano la selezione.
Trascinando tali quadratini con il mouse puoi modificare le dimensioni dell’area. Se agisci sui quadratini posti sui
lati, cambi una sola delle dimensioni. Se operi sui quadratini posti ai vertici, cambi le dimensioni del grafico senza
modificarne le proporzioni.
Se il grafico è selezionato, puoi cancellarlo premendo il tasto Canc della tastiera. In alternativa, puoi utilizzare il
comando Taglia del menu Modifica o di scelta rapida, attivato con il tasto destro del mouse.
Le procedure ora descritte possono essere applicate anche a singoli elementi del grafico.
4.7.1 – Impostare il foglio di lavoro
Una delle funzioni più importanti in questa fase della lavorazione è l’impostazione della pagina, che puoi attivare
facendo clic su Imposta pagina dal menu File. Viene aperta una finestra di dialogo che ti consente di modificare
le impostazioni predefinite. Nella scheda Margini hai la possibilità di impostare le dimensioni dei margini
superiore, sinistro, destro, inferiore, lo spazio dell’intestazione e del piè di pagina.
Hai la possibilità, inoltre, di centrare la tabella sia verticalmente che orizzontalmente. Puoi verificare
immediatamente l’aspetto grafico, facendo clic sul pulsante Anteprima di stampa.
Conferma le operazioni facendo clic sul pulsante Ok.
Nella scheda Pagina della finestra di dialogo Imposta Pagina, puoi impostare le caratteristiche della pagina,
selezionandone l'orientamento, il livello di ingrandimento, le dimensioni del foglio e la qualità di stampa. In Excel è
molto utile poter invertire l’orientamento della carta.
Sempre nella scheda Pagina, nell’area Proporzioni, con l’opzione Adatta a puoi ridurre automaticamente le
dimensioni della tabella da stampare, in modo che si adatti a un numero prefissato di pagine sia per la larghezza
che per la lunghezza. Non abusare però di questa funzione. Riducendo troppo l’ingrandimento del documento puoi
arrivare a produrre uno stampato difficilmente leggibile.
Anche in questo caso verifica la correttezza delle tue scelte attraverso l’Anteprima di stampa.
Le funzioni che controllano la presenza e l’aspetto dell’intestazione e del piè di pagina, sono contenute nella
finestra di dialogo Imposta pagina, nella scheda Intestazione/Piè di Pagina.
Tale scheda può essere richiamata anche con l’opzione Intestazione e piè di pagina del menu Visualizza.
Agisci sui pulsanti Personalizza intestazione o Personalizza piè di pagina per aprire le corrispondenti schede
di lavoro. In tali schede sono distinte le aree di inserimento del testo rispettivamente a sinistra, al centro, a destra.
Per apportare modifiche ai formati preimpostati, usa il pulsante Carattere, disponibile sopra tali aree. Si apre la
finestra Tipo di carattere che ti permette di impostare tutti i formati necessari.
Nella finestra che si apre per la personalizzazione dell’intestazione o del piè di pagina sono disponibili i pulsanti per
l’inserimento automatico di alcuni dati. Seleziona il punto di inserimento e fai clic sul relativo pulsante per inserire
il dato voluto.
Tale dato può essere inserito all’interno di una parte di testo da te digitata. Sono disponibili diversi tipi di dato,
vediamoli.
• Pagina corrente;
• Numero di pagine totali;
• Data;
• Ora;
• Percorso per arrivare al file;
• Nome del file;
• Nome del foglio.
4.7.2 – Preparazione
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Come impostazione predefinita Excel non stampa le griglie. Non sempre, però, tale soluzione rappresenta
l’impostazione migliore. In casi del genere, se vuoi stampare anche la griglia, seleziona l’opzione Griglia nelle
scheda Foglio della finestra di dialogo Imposta pagina.
Sempre nella stessa scheda puoi selezionare l’opzione Intestazione di riga e di colonna per stampare i numeri
delle righe e le lettere di intestazione delle colonne. Con questa opzione stampi non solo i dati del foglio di calcolo,
ma anche la relativa struttura.
Quando lavori con un foglio con etichette di riga e di colonna che definiscono il significato dei dati, tali etichette
sono presenti solo sulla prima o prime righe o sulla prima o prime colonne. Se il foglio è di grandi dimensioni,
queste etichette sarebbero presenti solo sulla prima pagina stampata. Di conseguenza i dati delle pagine
successive sarebbero di difficile interpretazione.
Puoi fare in modo che le etichette siano ripetute su tutte le pagine, operando sulla scheda Foglio della finestra
Imposta pagina.
Nell’area Stampa titoli, puoi impostare le righe da ripetere in alto e le colonne da ripetere a sinistra. Puoi digitare
direttamente il numero della riga o la lettera della colonna o i relativi intervalli, nelle rispettive caselle.
Più facilmente puoi fare clic sul pulsante a destra di tale caselle: si apre una finestra di dialogo che ti permette di
selezionare le righe o le colonne con il mouse.
Premi il tasto Invio della tastiera per immettere i riferimenti delle righe o delle colonne selezionate.
4.7.3 – Stampa
Una volta che hai sistemato le opzioni del foglio, puoi stampare l’intero foglio di lavoro, sia facendo clic sul
pulsante Stampa,
sia selezionando il comando Stampa dal menu File. Questo secondo metodo ti dà la possibilità di intervenire su
alcune opzioni, avendo il massimo controllo sul processo.
Puoi selezionare solo alcune pagine da stampare, modificare le impostazioni della stampante stessa, definire il
numero di copie e decidere se attivare la funzione di fascicolazione.
È possibile stampare anche solo una parte del foglio di lavoro. Per poter attuare questa funzione, come prima cosa,
seleziona la parte del foglio che vuoi stampare. Poi, nel menu File seleziona Area di stampa e quindi il comando
Imposta area di stampa.
In alternativa, puoi scegliere l’opzione Anteprima di interruzioni di pagina dal menu Visualizza. Seleziona
l’area da stampare e fai clic con il tasto destro del mouse all’interno dell’area selezionata, per aprire il menu di
scelta rapida.
Seleziona la funzione Imposta area di stampa. L'area selezionata apparirà circondata da un contorno
tratteggiato. A questo punto puoi avviare la stampa mediante il comando Stampa del menu File.
Nella finestra di dialogo scegli Selezione nell’area Stampa.
In condizioni di lavoro normale la stampa opera esclusivamente sul foglio di lavoro aperto al momento. Se vuoi
stampare l’intera cartella, devi attivare la funzione Tutta la cartella nell’area Stampa della finestra di dialogo
Stampa.
Per stampare un grafico e sufficiente selezionarlo ed avviare il processo di stampa, tramite il pulsante della barra
degli strumenti o il comando del menu File.
Puoi attivare le funzioni di stampa anche senza avere una stampante a disposizione. Attivando l’opzione Stampa
su file nella finestra Stampa, il sistema utilizza le funzioni di stampa per generare un file che contiene le
informazioni di stampa.
Questo documento viene salvato in formato .prn e può essere utilizzato per procedere alla stampa reale in un
secondo momento.
Tieni presente che non esistono comandi, in ambiente Windows, che ti permettano la gestione di questo tipo di file.
L’unica modalità che ti permette di procedere alla stampa è quella di usare gli appositi comandi in ambiente DOS.
La procedura risulta abbastanza complessa e rende il formato .prn uno strumento di difficile utilizzo.
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