T MANUALE Sicurezza Scuola - IIS - Istituto d`Istruzione Secondaria

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T MANUALE Sicurezza Scuola - IIS - Istituto d`Istruzione Secondaria
REPUBBLICA ITALIANA - REPUBLIK ITALIEN
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE - AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO -OBERSCHULZENTRUM
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - IPSCT
Fachoberschule für Wirtschaft - LEWITT
LICEO LINGUISTICO – LICEO SCIENTIFICO
“FALCONE E BORSELLINO”
“DANTE ALIGHIERI”
C.A.P. - P.L.Z. 39042 Bressanone - Brixen
cod.fiscale 81007700214
Sprachengymnasium - Realgymnasium
Via Prà delle Suore,1 – Schwesternau 1
(Art.3 D.P.R.20.01.1973, nr.116)
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TEL. 0472/833826 - FAX 801441
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MANUALE DI SICUREZZA DELLA SCUOLA
Manuale della sicurezza nella scuola
1. Introduzione
Lo scopo di questo manuale della sicurezza nella scuola consiste nell‘informare tutti coloro che operano o
studiano in questo edificio sulla propria sicurezza e salute e nel prepararli con indicazioni sul
comportamento da tenere quando si verifica una situazione d’emergenza. In definitiva si vuole:
• ridurre i pericoli alle persone presenti
• garantire la sicurezza
• limitare i danni in caso di incendio o di altre situazioni d‘emergenza.
Per „emergenza“ s’intende qualsiasi situazione anomala che presenti un pericolo potenziale o in atto; le
cause possono insorgere sia all’interno dell‘edificio sia all’esterno (da altri edifici, da mezzi di trasporto,
dall’ambiente, ecc.). A seguito del decreto legislativo 626/94 nonchè del decreto ministeriale del 10.03.98
sono da considerarsi situazioni di emergenza: incendi, esplosioni, rilascio di sostanze tossiche, nocive o
corrosive, allagamenti, terremoti tumulti ed altro. Il piano di emergenza deve garantire che situazioni di
emergenza, derivanti da eventi di cui sopra, non sfuggano di mano, ma che siano – per quanto possibile controllabili tramite adeguate precauzioni, strutture organizzative e procedure testate e che siano ridotti al
minimo eventuali danni a persone, oggetti od impianti.
Per il dimensionamento del piano si fa riferimento allo scenario dell’incendio in quanto abbraccia
oggettivamente le maggiori difficoltà di gestione sia nei confronti dell’esodo, pesantemente turbato dalla
situazione interna derivante da fumi e calore, sia nei confronti della riduzione eventuale dell’evento
(intervento con attrezzature quali estintori e idranti e specializzazione degli operatori).
2. Informazioni generali
•
Informarsi
In caso d’emergenza determinante importanza per la propria incolumità personale riveste il fatto di riuscire
ad abbandonare velocemente e autonomamente ambienti pericolosi e raggiungere zone sicure: per
consentire e facilitare questa operazione vengono adottate sia appropriate misure nei locali di lavoro (quali
segnalazione di percorsi di fuga con cartelli, illuminazione, ecc.) sia procedure organizzative (quali la
distribuzione di questo piano d’emergenza, l’informazione del personale e la periodica simulazione di
un’evacuazione dall’edificio di tutte le persone presenti.)
È pertanto indispensabile che ognuno si studi coscienziosamente questo testo, impari le norme di
comportamento qui contenute e s’informi sull’ubicazione delle vie di fuga e delle attrezzature antincendio
dei locali in cui opera.
Le attrezzature antincendio (idranti, estintori), le vie di fuga, le lampade d’emergenza e altri punti
importanti per la prevenzione degli incendi vengono controllati a scadenza bimestrale e protocollati nel
registro antincendio.
•
Segnali d’allarme
- allarme incendio e d’evacuazione: suono continuo della sirena
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Manuale di sicurezza/Piano di emergenza e di evacuazione
Verena -Stenico
• Tasti di allarme incendio
Per sveltire la segnalazione di incendi è stato installato un impianto di segnalazione con numerosi tasti e
rivelatori di fumo, ubicati nei vari ambienti.
•
Punto di raccolta
All’esterno dell’edificio, sul lato est, ossia verso il fiume, vi è un punto di raccolta nel quale, in caso di
segnale di evacuazione, tutte le persone presenti nella scuola si devono immediatamente radunare.
•
Esercitazioni
Per imparare correttamente le modalità di comportamento in situazioni d’emergenza vengono effettuate
delle simulazioni con esercitazioni pratiche con cadenza annuale per l’evacuazione di tutti i presenti
nell’edificio.
3. I principali rischi e pericoli:
•
Biblioteca: per quanto riguarda il pericolo d’incendio sono senz’altro i locali della biblioteca a
presentare dei rischi specifici, sia per la quantità di materiale cartaceo presente, sia per il numero dei
potenziali visitatori.
•
Lavoro d’ufficio: per lavoro d’ufficio si intendono tutte le attività concernenti il lavoro di segreteria
vero e proprio e le attività correlate: tutto ciò comprende i rischi dovuti all’utilizzo di macchine
elettriche come le fotocopiatrici, l’utilizzo dell’archivio e di scaffalature.
•
Lavoro al computer: I moderni videoterminali, marcati CE, non comportano rischi dovuti ai campi
elettromagnetici.
Bisogna però fare attenzione all’ambiente dove sono installati i videoterminali (illuminazione artificiale
e naturale, aerazione), e alla postazione di lavoro e studio, che deve essere ergonomica: la sedia deve
essere possibilmente girevole e regolabile in altezza, la parte superiore del monitor deve trovarsi
leggermente più in basso rispetto all’altezza degli occhi, il monitor deve essere posizionato almeno a
una distanza di 50-70 cm dagli occhi stessi, e l’orientazione rispetto alle finestre deve evitare riflessi e
contrasti eccessivi; vi deve essere inoltre abbastanza spazio per la tastiera e per il mouse e per
l’appoggio degli avambracci sul piano di lavoro
Bisogna poi, per evitare un affaticamento del sistema visivo, distogliere periodicamente lo sguardo dal
monitor ed eventualmente alternare il lavoro al videoterminale con altre attività lavorative che non
prevedano l’uso del computer.
E‘ altresì obbligatorio utilizzare eventuali mezzi correttivi della vista, nel caso siano prescritti dal
medico.
•
Palestra: A causa dell’attività fisica qui svolta, il rischio di infortunarsi, utilizzando attrezzi sportivi, è
in palestra. E’ quindi necessario che i docenti di educazione fisica abbiano frequentato un corso di
primo soccorso e che abbiano acquistito le nozioni basilari che servono in caso d’infortunio.
4. Strutture organizzative
È costituita una squadra d’emergenza, composta dal personale ausiliario e, per i laboratori, dall'aiutante
tecnico.
La segreteria è la centrale di raccolta delle chiamate di emergenza, comprese le segnalazioni d‘ incendio.
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Manuale di sicurezza/Piano di emergenza e di evacuazione
Verena -Stenico
L’addetto alla sicurezza è la sig.ra Verena Stenico.
5. Norme per tutti
•
Segnalazione di pericolo
Chiunque individui un principio d’incendio o rilevi qualche altro fatto anomalo (presenza di fumo,
inondazioni, scoppi, crolli, spargimento di sostanze infiammabili, ecc.) è tenuto ad avvisare la
segreteria segnalando:
• la natura dell’emergenza
• il luogo dove si è verificata
• l’eventuale presenza di infortunati
• le proprie generalità.
In caso d’incendio si deve anche premere il pulsante d’allarme incendio.
•
Comportamento in caso d’incendio
-
-
mantenete la calma
abbandonando il posto di lavoro chiudete la porta dietro di voi (per evitare l’alimentazione
dell’incendio): in questo modo delimitate l’incendio e lasciate libera la via di fuga agli altri.
utilizzate vie di fuga sicure. Se dovessero essere impraticabili rimanete sul vostro posto di lavoro,
tenete chiusa la porta e aprite la finestra.
Non utilizzate ascensori
Ricordate di::
avvisare i colleghi del pericolo
aiutare i feriti
spegnere apparecchi elettrici
Utilizzo di estintori: in caso di inesperienza si sconsiglia di utilizzare gli estintori. Lo spegnimento
del fuoco su apparecchi e impianti elettrici è di competenza dei Vigili del fuoco.
in presenza di fumo o fiamme è inoltre opportuno:
se possibile bagnare un fazzoletto e porlo sulla bocca e sul naso, in modo da proteggere le vie
respiratorie,
se disponibili, avvolgere indumenti di lana (cappotti, sciarpe, ecc.) attorno alla testa in modo da
proteggere i capelli dalle fiamme.
aspettare i soccorsi, sdraiandosi sul pavimento
• Comportamento durante l’evacuazione d’emergenza
Se viene impartito l’ordine d’evacuazione d’emergenza bisogna:
• abbandonare lo stabile senza indugi, ordinatamente e con calma, senza creare allarmismi o
confusione,
• raggiungere il punto di raccolta seguendo le segnalazioni e i cartelli
• non portare ombrelli, bastoni, borse o pacchi ingombranti o pesanti
• non tornare indietro per nessun motivo
• non ostruire gli accessi allo stabile
• attendere le istruzioni dei Vigili del fuoco o dell’addetto alla sicurezza, e poi tornare in prossimità
del punto di raccolta per rispondere all’appello e ricevere istruzioni
• N.B. Gli addetti all’emergenza dei vari piani sono tenuti ad accertarsi che nessuno rimanga
chiuso nei locali.
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Verena -Stenico
6. Norme per il personale di segreteria
• Segnalazione di pericolo
Non appena la segreteria riceva la segnalazione di un pericolo, deve raccogliere le seguenti precisazioni:
• il luogo dell’evento
• il tipo di evento (incendio, fuga di gas, ecc.)
• l’eventuale presenza di feriti
• una valutazione della gravità del fatto
A questo punto deve, se si tratta di un incendio, inoltre azionare l’allarme incendi.
• allarmare i servizi esterni di soccorso.
Deve poi richiedere chiamare l’intervento dei servizi esterni di soccorso (telefono 0-118).
Quando risuona il segnale d’evacuazione, anche il personale di segretaria deve immediatamente
abbandonare l’edificio.
7. Norme per gli addetti all‘emergenza
In caso d’incendio o di pericolo generico accertato è necessario che le azioni da compiere vengano
coordinate da una unica persona, alla quale devono pervenire il maggior numero di informazioni possibili e
che poi deve prendere le opportune decisioni operative.
•
•
•
•
• incendio o pericolo generico accertato
incaricare la segreteria, oppure egli stesso, telefonare agli organi esterni di soccorso (Vigili del fuoco,
vigili urbani, polizia, Croce rossa, ecc.)
azionare il segnale d’evacuazione d’emergenza,
controllare la chiusura delle porte tagliafuoco,
interrompere l’erogazione dell’energia elettrica,
IN CASO DI TERREMOTO
Durante il sisma
mantenere la calma;
non precipitarsi fuori (uscendo all’aperto è assai probabile essere colpiti da qualche tegola anche
con sismi di non elevata intensità);
restare in aula e ripararsi sotto i banchi, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti,
lontano da oggetti che possano cadere (lampadari, quadri, vetrinette, ecc.);
se ci si trova in corridoio o sulle scale, rientrare nella propria aula o in quella più vicina;
se ci si trova all’aperto (ad es. in cortile), allontanarsi dall’edificio e dalle linee elettriche, cercando
un posto dove non si ha nulla sopra di sé, evitando di avvicinarsi ad eventuali animali.
Dopo la scossa sismica
all’ordine di evacuazione, abbandonare l’edificio seguendo le procedure per l’evacuazione sopra descritte.
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