Relazione Presidente marzo 2013 - Verona Accademia per l`Opera

Transcript

Relazione Presidente marzo 2013 - Verona Accademia per l`Opera
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI CONSORZIATI – VERONA 26 MARZO 2013
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Il 2012 è stato un anno significativo per il Polo con la conferma delle previsioni contenute nella
relazione all’Assemblea del 30 marzo dello scorso anno. Le modifiche apportate allo statuto hanno
consentito di avere un nuovo assetto organizzativo con una maggiore partecipazione della Fondazione
Arena nella gestione del consorzio e una più efficace condivisione con i partners degli indirizzi e delle
azioni deliberate dal Consiglio Direttivo.
Le proposte del Comitato Tecnico Scientifico, ora presieduto dall’Arch. Giuseppe Furlanis, Presidente
del CNAM, hanno favorito un rilancio del Polo sul piano didattico con il potenziamento degli indirizzi
di studio riattivando, nel corrente anno accademico, il Master di Composizione teatrale musicale e
coreutica e aprendo un nuovo Corso intensivo di specializzazione in Canto Lirico per l’Opera
Contemporanea. Si sono altresì estese e consolidate sia le attività collegate alla Rete europea ENOA che
quelle autonome presso teatri italiani ed esteri, nei quali sono state portate in scena opere dei nostri
studenti in contesti prestigiosi come l’opera Scanderbeg a Tirana, inserita nelle celebrazioni ufficiali del
centenario nazionale albanese. Si è anche partecipato attivamente alla prima Fiera della Musica Classica
di Verona e si è promosso e gestito un importante workshop internazionale a Firenze, coinvolgendo i tre
principali teatri: La Pergola, il Maggio Fiorentino e il Teatro Studio di Scandicci.
Ma la più significativa azione rimane l’avvio di NovOpera, nuovo Centro Nazionale di Ricerca e
Sperimentazione per l’Opera Contemporanea di cui il Polo è stato ispiratore e principale collaboratore
della Fondazione Arena nella realizzazione del progetto ora in corso di svolgimento.
A fronte dell’impegnativa attività, ora sommariamente descritta, e di cui verrà di seguito dato conto più
dettagliato, rimane l’inadeguatezza dei mezzi economici disponibili, che avrebbero altrimenti consentito
maggiori sviluppi. La carenza è dovuta principalmente alle riduzioni delle contribuzioni apportate dalle
istituzioni finanziatrici e alla inefficacia del fund raising. Anche il ridotto numero dei Master avviati
rispetto le autorizzazioni ministeriali, contribuisce a creare difficoltà poiché determina un limitato
numero di studenti con relativa ridotta contribuzione per la frequenza che, come si è evidenziato in altre
sedi, va ad appesantire il costo della docenza. D’altronde, la crisi economica che colpisce le famiglie e le
scarse prospettive di lavoro che si presentano al termine degli studi, incidono negativamente nelle scelte
degli studenti di impegnarsi in specializzazioni per l’ottenimento di titoli di studio che non vengono
richiesti per svolgere l’attività artistica. Rimane per ultimo condizionante anche la concorrenza di
istituzioni che sono attive nella nostra nazione, quali ad esempio l’Accademia della Scala, l’Accademia
del Maggio Fiorentino, la Scuola dell’Opera di Bologna, che possono praticare una tassazione ridotta, e
in qualche caso nulla, in quanto agiscono in funzione di produzioni artistiche dei teatri ai quali sono
collegate. Il Polo, non potendo applicare tassazioni più contenute, ha incentivato le iscrizioni degli
studenti con agevolazioni praticate attraverso borse di studio, dilazioni dei pagamenti e prestiti fiduciari
ESU agli iscritti ai Master per render loro meno pesante l’onere dei viaggi e dei soggiorni a Verona,
derivato dalla obbligatorietà della frequenza alle lezioni e dei laboratori, che grava specialmente per
quelli che provengono da stati esteri o da località distanti dalla nostra sede. Al di là delle difficoltà, è
stato raggiunto, per l’anno accademico in corso, un numero sufficiente di iscritti per l’avvio dei Master.
1
Sia consentito comunque sottolineare che un numero maggiore di studenti, pur utile sul piano
economico, creerebbe delle difficoltà logistiche per i ridotti spazi a disposizione, già insufficienti a
contenere i corsi attivati, in particolare quelli collettivi. Ma anche per la distribuzione dei medesimi sulle
attività laboratoriali decentrate nei teatri convenzionati. Per raggiungere quindi un equilibrio tra
esigenze logistiche e la loro disponibilità è ora assolutamente necessario reperire ulteriori spazi esterni a
Casa Boggian (come è stato fatto per il laboratorio di sartoria) non potendo il Conservatorio soddisfare
da solo le nostre richieste. La Fondazione Arena si è finora fatta carico delle emergenze segnalate, così
pure la stessa Biblioteca Civica ci ha ospitato. Non abbiamo invece potuto usufruire degli spazi
dell’Accademia di Belle Arti di Verona, anch’essa in difficoltà logistiche. Il Consiglio Direttivo sta
esaminando le possibili soluzioni al problema che dovrebbe risolversi al più presto.
Nel presente, sul piano economico, ha recentemente licenziato il bilancio consultivo 2012 predisposto
dal commercialista Dott. Rossi e validato dal revisore Dott. Fatini, integrandolo con uno schema
semplificato a cura del nostro economato con il dettaglio delle spese e le previsioni per il corrente anno
2013. I due bilanci vengono ora sottoposti all’Assemblea e una volta approvati faranno parte integrante
della presente relazione.
Prima delle conclusioni si espongono in dettaglio gli argomenti divisi per capitoli.
Didattica
Alcuni giorni fa, presso l’Accademia di Belle Arti, si è svolta la cerimonia pubblica di presentazione
delle tesi finali di studio dei diplomati che hanno frequentato nell’a.a. 2011/2012 i Master di
perfezionamento in Regia lirica e Scenografia e progettazione del costume per l’opera lirica. I due
docenti principali Maestri De Bosio e Pizzi hanno illustrato le attività dei propri studenti e
nell’occasione è stata allestita una piccola mostra dei bozzetti e plastici e stampato un nuovo numero del
periodico “Pensare l’opera” che raccoglie in sintesi la maggior parte delle tesi finali alcune delle quali
saranno esposte nel prossimo mese di aprile a Treviso nell’ambito del primo Festival di arti sceniche
“AvanScena”.
Durante l’anno accademico appena concluso, oltre alle lezioni curriculari, gli studenti hanno potuto
seguire delle Masterclass e dei workshops internazionali organizzati nell’ambito enoa.
Per le attività artistico-pratiche, gli studenti hanno partecipato in qualità di stagisti a laboratori artistici
che hanno avuto luogo presso la Fondazione Arena, il Festival Sferisterio di Macerata, quello di Aix en
Provence, La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma, Bassano Opera Festival, il Teatro Verdi di
Padova e altri. Numerose trasferte sono state sostenute da contributi economici del Polo in quanto
rientranti nelle attività finanziate attraverso ENOA, ma la maggior parte delle uscite degli studenti
hanno gravato principalmente sugli stessi. Comunque essi hanno molto apprezzato le attività poiché è
stata data loro la possibilità di conoscere teatri e programmazioni e anche di farsi conoscere ed
apprezzare personalmente instaurando, in qualche caso, dei rapporti che hanno comportato lo sviluppo
di attività professionali.
Nel corrente a.a. 2012/2013 sono attivi tre master: Regia Lirica con 8 studenti, Scenografia e
progettazione del costume per l’opera lirica con 5 studenti, Composizione con 4 studenti. È attivo inoltre
un corso intensivo di specializzazione in Canto Lirico per l’Opera Contemporanea con 5 studenti. Per i
frequentanti è in programma lo svolgimento di alcune Masterclass tenute da illustri artisti e workshops
organizzati da istituzioni partner di ENOA come quello che sarà gestito da noi qui a Verona in giugno
sulla tematica dei Teatri all’aperto.
Riguardo le docenze sono stati riconfermati gli artisti cui si aggiungono ora il M° Azio Corghi e il M°
Mauro Bonifacio per Composizione e Alda Caiello per Canto contemporaneo. Il corpo docente permane
2
di alta qualità e competenza potendo annoverare oltre a Quirino Principe, Franecsco Ernani, Marzia
Pieri ed Edoardo Sanchi, specialisti come Paolo Mazzon, il video maker Florian Canga, la truccatrice
Cristina Oliboni, il coreografo Guido Pistoni.
Produzione artistica
Nel 2012 è stato potenziato il rapporto con alcuni teatri italiani ed esteri sia per consentire ai nostri
studenti di svolgere degli stages sulle produzioni in corso ma anche per sviluppare dei nuovi progetti
artistici consentendo quindi agli studenti di essere protagonisti nella realizzazione di spettacoli con
responsabilità produttive.
L’esperienza più completa e significativa è stata quella realizzata nel Teatro Nazionale dell’Opera e del
Balletto di Tirana con l’opera Scanderbeg, dove i nostri studenti hanno progettato e condotto lo
spettacolo con la supervisione dei nostri docenti assicurando al teatro albanese un prodotto di notevole
valore artistico inserito nei festeggiamenti ufficiali della nazione, ottenendo notevole successo.
Lo spettacolo verrà ripreso nel mese di maggio dal Teatro Rendano di Cosenza con il quale si sta
sviluppando anche un altro progetto artistico su Pentesilea di Kleist.
In occasione del workshop di Firenze è stato prodotto a Scandicci uno spettacolo multimediale
impegnando nostri studenti e, per la corrente annualità, è in studio un progetto con il Teatro Pirandello di
Agrigento per un trittico di opere brevi inedite da allestire a fine anno. Recentemente è stato richiesto
dalla rete televisiva nazionale Telepace di produrre una serie di brevi video con riprese in luoghi
suggestivi di Verona con protagonisti nostri registi e scenografi che guideranno alcuni cantanti per un
omaggio a Verdi. Un’analoga esperienza video è stata vissuta lo scorso anno con la rete televisiva
internazionale ARTE che ha ripreso le attività di alcuni nostri docenti e studenti. Anche il giornale
inglese “The Guardian” ha prodotto un video su Verona in cui il Polo appare tra le istituzioni più
significative dell’arte cittadina. Per il 2014 è in definizione il progetto per una nuova opera inedita con il
teatro di Tirana che andrà a consolidare il legame con quel teatro nel segno di una crescente fiducia dei
teatri verso la nostra istituzione.
NovOpera
Sono in corso di svolgimento le attività connesse al Centro di Ricerca che la Fondazione Arena ha
voluto istituire su progetto del Polo assegnandogli la gestione della fase preparativa degli spettacoli che
verranno prodotti nell’ambito delle celebrazioni del proprio centenario e di quello di Verdi. Attualmente
quattro gruppi di ricercatori sono impegnati nella progettazione di altrettanti spettacoli sperimentali
secondo l’ideazione denominata “Opera Factory” del regista Francesco Micheli, la quale prevede una
originale interpretazione delle tre tematiche verdiane ispirate a Shakespeare e una conferenza/spettacolo
sulla trilogia popolare dell’autore. I 21 ricercatori sono stati selezionati da un’autorevole commissione
artistica composta da alcuni fra i maggiori esponenti dell’opera contemporanea italiana, i quali fungono
anche da tutors. Durante la settimana dal 20 al 26 maggio si svolgerà un laboratorio dimostrativo presso
il Teatro Ristori di Verona nel corso del quale verrà anche presentata ufficialmente l’attività del Centro
di Ricerca. Le opere verranno successivamente calendarizzate dalla Fondazione e replicate in altri teatri
aderenti al progetto di NovOpera. Dall’esito qualitativo espresso in questa prima annualità di vita del
Centro dipenderà il futuro di NovOpera e valorizzerà l’iniziativa che è pioniera nella nostra nazione e di
grande prestigio per il Polo e per la stessa Fondazione Arena.
3
Conclusioni
I dati di bilancio, il panorama delle attività svolte o in corso di svolgimento, assieme ad una crescente
credibilità del Polo, consentono di esprimere soddisfazione e una moderata fiducia nel futuro della
nostra istituzione, nonostante la mancata certezza di continuare a ricevere quei contributi economici che
ci consentono di agire. È nella consapevolezza di svolgere un ruolo unico e di valore che coltiviamo la
speranza di riconoscimento da parte di chi ci finanzia. Parlare anche di sviluppo può sembrare oggi un
azzardo ma siamo sicuri che solo reagendo con nuove strategie, economiche ma di qualità in azioni
sinergiche con i teatri, si possa superare l’attuale fase congiunturale e crescere. L’esempio viene
rappresentato dai benefici che sono derivati non solo al Polo dal collegamento che abbiamo sviluppato
sul piano produttivo in questi anni con i teatri, secondo il quale gli stessi hanno potuto giovarsi di
interessanti e in qualche caso innovative progettualità dei nostri giovani artisti; gli studenti di avere
esperienze professionali dirette; il Polo di definire sempre più nettamente il suo ruolo cerniera tra
formazione e produzione artistica. È stata una scelta che ha dato i suoi frutti e sembra essere, con il
perdurare della crisi, una strada obbligata anche per i teatri, quella cioè di collaborare uniti per far uscire
la cultura artistica dalla marginalità in cui è stata confinata nella nostra nazione per l’errata
considerazione che essa sia un peso e non una risorsa. Solo incentivando le esperienze di giovani artisti
si avrà un rinnovamento del teatro d’opera e un recupero della sua centralità culturale. È in questo
contesto che il Polo vuole continuare ad agire formando le nuove leve dell’arte teatrale, che, pur essendo
bene immateriale, è indicativo del grado di civiltà di un popolo. Termino ringraziando quanti hanno
collaborato nei diversi ruoli e organi del Polo e chiedo l’approvazione degli atti sottoposti
all’Assemblea.
Francesco Girondini
4