diario ecumenico

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Settembre
Bose – Spiritualità ortodossa. Dal 3 al 6 settembre si svolge
presso il monastero di Bose a Magnano (BI) il XXII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato in collaborazione con le Chiese ortodosse e intitolato «Beati i pacifici».
Cf. Regno-att. 16,2014,551.
Dialogo cattolico-ortodosso. Dal 15 al 23 settembre, ad Amman (Giordania), si tiene la XIII sessione plenaria della Commissione
mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e
la Chiesa ortodossa, su invito del patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme Teofilos III. Oltre ai due presidenti, il card. Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e il metropolita Ioannis (Zizioulas) di Pergamo, del Patriarcato
Ecumenico, partecipano due rappresentanti di ciascuna delle 14
Chiese ortodosse autocefale e altrettanti delegati cattolici. Viene
esaminata la bozza di un documento su sinodalità e primato, che è il
tema su cui si sta svolgendo attualmente il dialogo tra le Chiese cattolica romana e ortodossa. Dopo la pubblicazione, nel 2007, del «Documento di Ravenna» su Le conseguenze ecclesiologiche e canoniche della natura sacramentale della Chiesa. Comunione ecclesiale,
conciliarità e autorità (non riconosciuto dalla Chiesa ortodossa russa e dalla Chiesa georgiana), l’attuale studio su sinodalità e primato
dovrebbe delineare il quadro di riferimento su cui innestare poi la
questione cruciale del ruolo del vescovo di Roma nella Chiesa universale. La bozza su Verso una comprensione comune di sinodalità e
primato nella Chiesa del primo millennio, che recepiva già una prima
nutrita serie di osservazioni sorte dalla discussione nella XII sessione
di dialogo, è rimandata al Comitato di coordinamento della Commissione mista, che dovrà recepire un’altra serie di osservazioni per il
prossimo incontro del 2015. Al termine dei lavori viene adottato un
comunicato congiunto sulla grave situazione dei cristiani nel Medio
Oriente e si chiede il rilascio immediato degli ostaggi, tra cui i metropoliti ortodossi Boulos Yazigi e Gregorios Ibrahim.
Dichiarazione interreligiosa sul cambiamento climatico. Il 21 settembre, alla vigilia del Vertice delle Nazioni Unite sul clima in programma a New York il 23, si tiene nella stessa città una
conferenza interreligiosa organizzata congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC), organismo composto da rappresentanti di 345 Chiese cristiane di tutto il mondo, e da Religions for
peace, coalizione interconfessionale che conta membri in oltre 70
paesi. Al termine del meeting viene firmata una dichiarazione dal
titolo Climate, faith and hope: faith traditions together for a
common future, che viene consegnata al vice segretario generale
dell’ONU Jan Eliasson. In essa si fa appello a tutti gli stati «perché
lavorino costruttivamente per raggiungere a Parigi nel 2015 un ampio accordo globale sul clima», che sia «abbastanza ambizioso da
mantenere l’aumento della temperatura ben sotto i 2°; abbastanza
giusto da distribuire il carico in un modo equo; e abbastanza vincolante sotto il profilo legale da garantire che siano accuratamente
finanziate e completamente applicate delle politiche nazionali efficaci per ridurre le emissioni». Il documento si trova in inglese su interfaithclimate.org/the-statement; prossimamente su Regno-doc.
in versione italiana.
ISIS – Lettera di 126 studiosi islamici. Il 24 settembre viene pubblicata (in inglese, tedesco, spagnolo, bosniaco e arabo), sul
sito web lettertobaghdadi.com, una Lettera aperta ad Al-Baghdadi, firmata da 126 studiosi islamici. In essa sulla base del Corano
e della tradizione e storia islamica sono condannate le azioni
dell’auto-proclamato «Stato islamico» guidato da Abu Bakr AlBaghdadi. I firmatari provengono da numerosi paesi, compresi
Stati Uniti, Egitto, Yemen, Francia e Nigeria; per l’Italia c’è la firma
di Wahid Al-Fasi Al-Fahri. Il documento sarà pubblicato prossimamente su Regno-doc.
Francesco riceve la nuova TILC. Il 29 settembre una delegazione dell’Alleanza biblica universale dona a papa Francesco
una copia della nuova traduzione interconfessionale della Bibbia
in lingua corrente (TILC), realizzata congiuntamente da Alleanza
biblica universale, Società biblica in Italia ed Elledici con l’apporto
di studiosi delle Scritture cattolici ed evangelici. Il papa ricorda
come egli stesso in Argentina nel lavoro nelle parrocchie prediligesse l’uso di una traduzione ecumenica in lingua corrente perché
«anche la gente semplice può capirla». Il lavoro per la realizzazione della TILC è iniziato negli anni Settanta. Nel 1976 è stato pubblicato il testo del Nuovo Testamento, nel 1985 è invece uscita la
prima edizione dell’intera Bibbia. Nel 2000 è apparsa la seconda
edizione, con la revisione del Nuovo Testamento. Nella primavera
di quest’anno è infine uscita la terza edizione con la revisione
dell’Antico Testamento. A oggi la TILC, nel complesso (Bibbia
completa e singoli libri), è stata diffusa in 13 milioni di copie.
Chiese europee – Clima. Le Chiese della Rete cristiana europea per l’ambiente (ECEN), nella loro X Assemblea che si tiene a Balatonszarszo (Ungheria) dal 27 settembre al 1° ottobre, nel loro documento conclusivo fanno appello «alle Chiese europee e ai loro
leader affinché rispondano alla crisi del cambiamento climatico, sia
nei suoi aspetti spirituali sia in quelli pratici». Il tema generale dei lavori è «Cambiamento climatico ed energia. Il ruolo e la voce delle
Chiese». Particolare attenzione viene data al «Tempo per il creato»,
il periodo liturgico che dal 1° settembre al 4 ottobre di ogni anno
invita cristiani di ogni tradizione a pregare, riflettere e agire per la
difesa dell’ambiente. L’Assemblea ha inviato una lettera all’Unione
Europea nella quale le chiede di incrementare le proprie politiche
riguardo alla riduzione di emissioni di anidride carbonica, al risparmio energetico e alla promozione delle energie rinnovabili, e di
svolgere un ruolo attivo nei negoziati di Parigi nel dicembre 2015.
Concilio panortodosso – Incontro di preparazione. Dal
30 settembre al 3 ottobre si riunisce a Chambesy in Svizzera, presso
il Centro ecumenico del Patriarcato di Costantinopoli, la Commissione inter-ortodossa speciale per la preparazione del «santo e
grande Concilio panortodosso» che si terrà nel 2016 a Costantinopoli. Scopo del meeting è proseguire l’elaborazione dei documenti
sui quali le Chiese ortodosse che parteciperanno al Concilio si confronteranno. Il metropolita Hilarion, che rappresenta il Patriarcato
di Mosca, insiste perché – laddove si trattano le relazioni interconfessionali – si sottolinei che la partecipazione degli ortodossi nelle
organizzazioni inter-cristiane dev’essere riveduta alla luce dei «profondi cambiamenti avvenuti in molte comunità protestanti che appartengono al CEC». All’incontro mancano, perché non invitati, i
delegati della Chiesa di Cechia e Slovacchia, oggetto di una diatriba
tra il Patriarcato Ecumenico e quello di Mosca circa il riconoscimento del neoeletto primate Ratislav.
Daniela Sala
Il Regno -
attualità
18/2014
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