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Monoclonal Mouse Anti-Human CD64, Fc Gamma Receptor I/APC, Clone 10.1
Monoclonal Mouse Anti-Human CD64, Fc Gamma Receptor I/RPE, Clone 10.1
Monoclonal Mouse Anti-Human CD64, Fc Gamma Receptor I/RPE-Cy5, Clone 10.1
Uso previsto
Codice C7278
Codice R7219
Codice C7220
Per uso diagnostico in vitro.
I prodotti C7278, R7219 e C7220 trovano impiego in citometria a flusso. L'anticorpo anti-CD64, clone 10.1, è
destinato all'uso per l'identificazione delle cellule che esprimono CD64. L’interpretazione dei risultati deve
essere effettuata da professionisti qualificati, nel contesto dell’anamnesi clinica del paziente e di altri test
diagnostici.
Sinonimi dell’antigene
FCRI, FCR I (1).
Introduzione
La sigla CD64 indica il recettore ad alta affinità del frammento Fc delle IgG, appartenente alla famiglia del
supergene delle immunoglobuline (1). Il CD64 è una glicoproteina di 72 kDa che lega le IgG monomeriche
(nell’uomo IgG1>IgG3>>IgG4>>>IgG2; nel topo IgG3>IgG2a>>>IgG1, IgG2b). Tre geni (FcR1A, FcR1B,
e FcR1C), che hanno un'identità >98% a livello nucleotidico, sono stati identificati e mappati al cromosoma 1,
banda q21.1 (2). Il gene FcR1A, che specifica il recettore ad alta affinità per le IgG, codifica tre domini
extracellulari Ig-simili di tipo C2, una regione transmembranaria di 21 amminoacidi e una coda citoplasmatica
carica di 61 amminoacidi (2, 3).
Il CD64 è espresso costituzionalmente sui monociti, sui macrofagi e sulle cellule dendritiche ematiche e a livelli
molto bassi sui neutrofili. Un'espressione più elevata sui neutrofili e sugli eosinofili può essere indotta
dall’interferone (IFN)  e dal fattore stimolante le colonie di granulociti (G-CSF) (2). Il CD64 è espresso in
presenza di leucemia mieloide acuta con differenziazione monocitica (M4 e M5) e di leucemia promielocitica
acuta (M3) (4, 5). Il CD64 media l’endocitosi, la fagocitosi, la tossicità cellulare anticorpo-dipendente, il rilascio
di citochine e la generazione di superossidi (2).
Reagente fornito
I coniugati anti-CD64, C7278, R7219 e C7220, sono stati prodotti da un anticorpo monoclonale murino
purificato. I coniugati sono forniti in forma liquida in soluzione tampone contenente albumina di siero bovino
all’1% (BSA) e NaN3 15 mmol/L, a pH 7,2. Ciascuna fiala contiene 100 test (10 µL di coniugato per un massimo
di 106 leucociti provenienti da sangue periferico umano normale).
Isotipo: IgG1, kappa. Concentrazione di coniugato, mg/L: fare riferimento all’etichetta sulla fiala.
Anticorpo,
codice n.
Fluorocromo
Reagente di
controllo, codice n.
C7278
APC (alloficocianina)
X0968
R7219
RPE (R-ficoeritrina)
X0928
C7220
RPE-Cy5 (R-ficoeritrina-cianina 5)
X0955
Immunogeno
Cellule di fluido sinoviale reumatoide e monociti umani (6).
Specificità
L’anti-CD64, 10.1, è stato introdotto nel corso dei Fifth and Sixth International Workshops and Conferences on
Human Leucocyte Differentiation Antigens (5° e 6° gruppo di lavoro e conferenza internazionale sugli antigeni
di differenziazione dei leucociti umani). Studi condotti da diversi laboratori ne hanno confermato la reattività con
l’antigene CD64 (2, 7).
L’anti-CD64, 10.1, reagisce con i monociti e con le linee cellulari mieloidi HL-60, U937, THP-1 e Mono Mac 6.
Non mostra alcuna reazione con le cellule B a riposo e attivate, con le cellule T, le cellule NK, gli eosinofili, le
piastrine, i fibroblasti, le cellule endoteliali e le cellule epiteliali (2, 6).
L’anti-CD64, 10.1, reagisce con un epitopo su FcR1 prossimo al sito legante per la regione Fc delle IgG e
blocca il legame delle IgG umane, delle IgG di coniglio e della IgG2a-FcR1 di topo (6).
Precauzioni
1. Per uso professionale.
2. Il prodotto contiene azide sodica (NaN3), una sostanza chimica altamente tossica allo stato puro. Anche in
concentrazioni non classificate come pericolose, l’azide sodica può reagire con le tubature in piombo e in rame
formando azidi metalliche altamente esplosive. Norme per lo smaltimento: eliminare il materiale sciacquando
abbondantemente con acqua per evitare l’accumulo di azidi metalliche nelle tubature.
3. Questo prodotto contiene materiale di origine animale, pertanto va maneggiato come potenzialmente infetto.
Conservazione
Conservare al buio a 2–8 C. Non usare dopo la data di scadenza riportata sulla fiala. Se i reagenti sono
conservati in condizioni diverse da quelle specificate, l’utente deve verificarne le condizioni. Non esistono segni
evidenti che indichino l’instabilità del prodotto. Per questo motivo è necessario includere gli opportuni controlli
positivi e negativi per ogni campione del paziente. Se si dovesse osservare una colorazione inattesa non
attribuibile a modifiche delle procedure di laboratorio e si sospettasse un problema relativo all’anticorpo,
contattare l'Assistenza Tecnica.
Procedura di colorazione
1.
(104000-003)
Riempire una provetta per analisi da 12 mm x 75 mm in polistirene con 100 µL di sangue con anticoagulante
(EDTA).
C7220/C7278/R7219/IT/SSA/06.10.04 p. 1/2
Dako Denmark A/S · Produktionsvej 42 · DK-2600 Glostrup · Denmark · Tel. +45 44 85 95 00 · Fax +45 44 85 95 95 · CVR No. 33 21 13 17
2.
Aggiungere 10 µL di anti-CD64 coniugato con fluorocromo e miscelare delicatamente in un miscelatore
vortex. La quantità (10 µL) è indicativa: il volume ottimale deve essere determinato dai singoli laboratori.
3.
Come controllo negativo, usare un anticorpo monoclonale non reattivo dello stesso isotipo e coniugato con lo
stesso fluorocromo (vedere la tabella).
4.
Incubare al buio a 4 °C per 30 minuti o a temperatura ambiente (20–25 °C) per 15–30 minuti.
5.
Aggiungere 100 µL di Reagente A Dako Uti-Lyse™ (codici S3325 o S3350) in ciascun campione e
miscelare delicatamente in un miscelatore vortex. Incubare per 10 minuti al buio, a temperatura
ambiente.
6.
Aggiungere 1 mL di Reagente B Dako Uti-Lyse™ in ciascun campione e miscelare delicatamente in un
miscelatore vortex. Incubare per 10 minuti al buio, a temperatura ambiente. Se si usa un altro reagente di
lisi nei passaggi 5 e 6, seguire le istruzioni corrispondenti.
7.
Centrifugare a 300 x g per 5 minuti. Aspirare delicatamente il supernatante ed eliminarlo lasciando circa
50 µL di liquido.
8.
Aggiungere 2 mL di soluzione PBS 0,01 mol/L contenente albumina di siero bovino al 2% e risospendere
le cellule usando un miscelatore vortex.
9.
Ripetere il passaggio 7.
10.
Risospendere il pellet in un liquido adatto alla citometria a flusso, ad esempio 0,3 mL di soluzione PBS.
Se i campioni non vengono analizzati il giorno stesso, la soluzione PBS deve contenere paraformaldeide
all’1% come fissativo.
11.
Analizzare con un citometro a flusso o conservare al buio a 2–8 °C fino al momento dell’analisi.
I campioni possono essere analizzati fino a 24 ore dopo la lisi.
Si consiglia di includere un campione di controllo positivo e un campione di controllo negativo in ogni ciclo di
analisi, in modo da verificare il funzionamento di reagenti e preparati. I coniugati di fluorocromo sono
fotosensibili, pertanto i campioni devono essere protetti dalla luce durante la procedura di colorazione e fino al
momento dell’analisi.
In alcuni stati patologici, i risultati potrebbero rivelare un numero anomalo di cellule che esprimono gli antigeni
bersaglio oppure livelli di espressione dell’antigene errati. Ciò potrebbe riflettersi nel pattern di colorazione. Per
eseguire l’analisi in modo corretto, è importante conoscere il normale pattern di espressione degli antigeni e il
modo in cui questi si relazionano all’espressione di altri antigeni pertinenti.
I reagenti policromatici sono da preferirsi all’analisi monocromatica ai fini dell’esame globale delle cellule
neoplastiche di leucemie e linfomi.
Limitazioni specifiche
del prodotto
È stato osservato che i coniugati con RPE-Cy5 possono legarsi ai monociti, dando origine ad una
colorazione di fondo (8).
Bibliografia
1.
Guyre P, Sun W. CD Guide. CD64. In: Mason D, André P, Bensussan A, Buckley C, Civin C, Clark E, et
al., editors. Leucocyte typing VII. White cell differentiation antigens. Proceedings of the 7th International
Workshop and Conference; 2000 Jun 19-23; Harrogate, United Kingdom. New York: Oxford University
Press Inc.; 2002. p. 815.
2.
Sun W, O’Shea JK, Guyre PM. MC9. CD64 Workshop panel report. In: Kishimoto T, Kikutani H, von dem
Borne AEG, Goyert SM, Mason DY, Miyasaka M, et al., editors. Leucocyte typing VI. White cell
differentiation antigens. Proceedings of the 6th International Workshop and Conference; 1996 Nov 10-14;
Kobe, Japan. New York, London: Garland Publishing Inc.; 1997. p. 988-90.
3.
van de Winkel JGJ, Capel PJA. Human IgG Fc receptor heterogeneity: molecular aspects and clinical
implications [review]. Immunol Today 1993;14:215-21.
4.
Krasinskas AM, Wasik MA, Kamoun M, Schretzenmair R, Moore J, Salhany KE. The usefulness of
CD64, other monocyte-associated antigens, and CD45 gating in the subclassification of acute myeloid
leukemias with monocytic differentiation. Am J Clin Pathol 1998;110:797-805.
5.
Repp R, Schaekel U, Helm G, Thiede C, Soucek S, Pascheberg U, et al. Immunophenotyping is an
independent factor for risk stratification in AML. Cytometry 2003:53B:11-9.
6.
Dougherty GJ, Selvendran Y, Murdoch S, Palmer DG, Hogg N. The human mononuclear phagocyte highaffinity Fc receptor, FcRI, defined by a monoclonal antibody, 10.1. Eur J Immunol 1987;17:1453-9.
7.
Guyre PM, Von dem Borne AEG. M12. CD64 cluster workshop report. In: Schlossman SF, Boumsell L,
Gilks W, Harlan JM, Kishimoto T, Morimoto C, et al., editors. Leucocyte typing V. White cell
differentiation antigens. Proceedings of the 5th International Workshop and Conference; 1993 Nov 3-7;
Boston, USA. Oxford, New York, Tokyo: Oxford University Press; 1995. Volume 1. p. 874-5.
8.
van Vugt MJ, van den Herik-Oudijk IE, van de Winkle JGJ. Binding of PE-CY5 conjugates to the human
high-affinity receptor for IgG (CD64). Blood 1996;88:2358-61.
Legenda dei simboli
(104000-003)
Numero di catalogo
Limiti di temperatura
Utilizzare entro
Dispositivo medico-diagnostico
in vitro
Conservare al riparo
dalla luce solare
(consultare la sezione relativa
alla conservazione)
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C7220/C7278/R7219/IT/SSA/06.10.04 p. 2/2
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