Nuova rete di monitoraggio
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Nuova rete di monitoraggio
LA SICILIA 30. MARTEDÌ 13 LUGLIO 2010 SIRACUSA «Nuova rete di monitoraggio» Inquinamento. Il dirigente del Comune alla Regione: «Necessari rilevatori adatti ai nostri problemi» «La soglia di inquinamento registrata la scorsa settimana nella nostra atmosfera, come censita attualmente, non è stata tale da richiedere il ricorso a misure d’intervento. In ogni caso la città e il suo hinterland hanno bisogno di una nuova rete di monitoraggio, più rappresentativa della propria specificità ambientale: aspettiamo che la Regione si assuma questa sua responsabilità». Ha questa doppia valenza l’intervento del dirigente del settore Tutela ambientale del Comune, Luciano Sansalone, sulla questione inquinamento. I valori di idrocarburi non metanici e ozono, registrati dalle centraline urbane tra la fine di giugno e i primi dieci giorni di luglio, hanno destato preoccupazioni: un loro contemporaneo sforamento crea il pericoloso «smog fotosintetico». Sansalone ha analizzato la presenza dei due agenti, uno alla volta: «È vero che l’ozono in quei giorni superava il limite di 110 microgrammi al metro cubo che tuttavia non costituisce un valore d’allarme, ma un valore detto "bersaglio", cioè un limite fissato al fine di evitare che a lungo termine abbia effetti nocivi sulla salute umana». Alla considerazione se dieci giorni consecutivi siano un lungo termine, Sansalone ha spiegato: «Un nuovo decreto fissa la soglia d’intervento a 25 giorni di superamento nell’anno civile, nella media dei tre anni, ma dal 2010 alza il limite "bersaglio" a 120, non più 110». Quindi questo nuovo decreto che vincola l’ente locale a interventi per la salute pubblica, avrà effetto solo dal 2013. Sembra che il Legislatore sia stato attento a non creare allarmismi, più che a intervenire sulle cause. «Il limite medio orario degli idrocarburi - ha proseguito Sansalone - è di 200 per tre ore consecutive, da adottarsi solo se contemporaneamente la quantità di ozono abbia superato il valore standard, che in questo caso non è più di 110, né di 120, ma di 200». Ancora la bizzarria del Legislatore. Gli idrocarburi, comunque, in quei giorni, hanno toccato anche limiti di 500 per tre ore consecutive; tutto da vedere se nello stesso momento l’ozono era a 200. Ma anche se fosse accaduta questa coincidenza, ecco un altro distinguo: «I due rilevamenti devono riguardare la stessa centralina». E questo non è possibile, visto che la centralina della Panora- L’idea di città sostenibile va in mostra a Shanghai UNA DELLE CENTRALINE DI RILEVAMENTO mica, che registra gli sforamenti di ozono, non è dotata per censire idrocarburi, viceversa per quella di via Bixio. «Siracusa - ha concluso Sansalone - ha provveduto autonomamente a una rete di monitoraggio: è il momento che la Regione faccia il suo dovere e doti tutta l’area di una rete di rilevamenti nuova per ubicazione, parametri e modello statistico». MASSIMILIANO TORNEO COMUNE Pochi consiglieri in aula la seduta slitta a stamani Una recente seduta del Consiglio comunale lu.sig.) Per due volte 20 consiglieri presenti su un minimo di 21, così slitta a oggi la seduta convocata per ieri alle 10 dal presidente, Edy Bandiera. In occasione di entrambi gli appelli (alle 10 e alle 11) fatti dal segretario generale, infatti, non è stato raggiunto il numero legale di 21 presenti nonostante la presenza in aula dei funzionari del Comune (tra cui il dirigente all’Urbanistica Andrea Figura) e del sindaco Visentin, quindi la seduta si terrà stamattina sempre alla 10 (orario estivo) in seconda convocazione. Stavolta il numero legale è di 16 presenti. All’ordine del giorno ci sono alcuni emendamenti per completare il nuovo regolamento sugli esercizi pubblici che occupano spazi aperti (dehors) e otto variazioni urbanistiche al piano regolatore generale. Lo dico a La Sicilia La vicepresidenza, le donne e la politica Una consolidata prassi democratica ha nel passato permesso che la carica di vicepresidente del Consiglio fosse espressa dalla minoranza, ma da alcune legislature anche la carica di vicepresidente del Consiglio è stata considerata come uno dei tanti posti di sottogoverno con il quale soddisfare gli appetiti di aree e correnti della maggioranza di centrodestra. Nell’elezione di due anni fa il centrodestra compatto ha eletto il suo vicepresidente e la minoranza ha espresso un candidato di bandiera, individuando in me, unica donna in Consiglio, la candidata da votare. L’elezione di questi giorni ha assunto altre caratteristiche, la minoranza doveva indicare il suo candidato di bandiera e la maggioranza il suo candidato unitario, ma si è inserito un elemento nuovo, si è infatti registrata da parte di alcuni consiglieri di maggioranza la volontà di dare un segnale al sindaco e al Pdl allo scopo di far sentire il loro dissenso e insoddisfazione sulle recenti scelte assessoriali e in generale sul cattivo rapporto con sindaco e Giunta. È nata così la possibilità di eleggere un vicepresidente espressione della minoranza con il sostegno di parte della maggioranza, possibilità che giustamente il Pd ha saputo cogliere proprio per sottolineare le difficoltà interne al centrodestra. È evidente che in questo contesto le caratteristiche del candidato da eleggere sono passate in secondo piano, il Pd ha indicato il consigliere Formica che per competenza e impegno è stata certamente un’ottima candidatura, le contraddizioni della maggioranza e l’ostinazione del Pdl e del sindaco nell’insistere nella candidatura Palestro ha permesso, infine, l’elezione di Formica, registrando un importante risultato politico per il Pd. Ricostruiti i fatti non mi resta che un chiarimento sulla mia mancata candidatura. Si tratta di considerazioni amare che riguardano il tema delle pari opportunità e della possibilità, anche per le donne, di svolgere ruoli istituzionali. Si tratta soprattutto di una mancanza di attenzione, piuttosto diffusa, della politica di dare segnali di apertura, di assumersi la responsabilità, al di là degli obblighi di legge o statutari, di coinvolgere anche le donne nel governo della cosa pubblica. Del resto il Consiglio non ha fatto altro che allinearsi al modello Visentin e Bono che recentemente hanno ritenuto che nessuna donna sia «all’altezza» delle loro Giunte. A Siracusa e Provincia nessuna donna espressa dalla politica, dalle professioni, dalla società civile è ritenuta in grado di occuparsi dell’amministrazione attiva, riflettendoci è proprio a questo modo di fare la politica che, come donne, non vogliamo partecipare perché è lontana, estranea ai bisogni e alle sensibilità delle donne e al loro modo di interpretare l’impegno politico. Alla luce di tutto ciò a nessuno della maggioranza è venuto in mente di proporre una donna alla carica di vicepresidente; per altro, anche se ritengo imbarazzante parlare di me, credo di aver svolto il mio ruolo garantendo impegno, costante presenza e serio lavoro di denuncia e proposta in Consiglio, sviluppato spesso in collegamento con la società civile più impegnata. Il Pp non ha ritenuto di proporre nei tempi e nei modi dovuti questa opzione, nessuno ha saputo argomentarla, il dibattito all’interno del gruppo è stato parziale e superficiale, i responsabili cittadino e provinciale disinteressati o distratti, quello che interessava erano i voti dei dissidenti della maggioranza, in questo contesto ho ritenuto la mia candidatura superflua, priva del valore aggiunto che poteva rappresentare: è per queste ragioni che ho ritirato la mia disponibilità iniziale. Il Pd ha comunque presentato, su mia proposta, un’interrogazione al sindaco sulla mancanza di donne nella Giunta nonostante diverse indicazioni costituzionali e di legge. CARMEN CASTELLUCCIO consigliere comunale del Pd Presentata nel padiglione italiano dell’Expo di Shanghai la mostra «Sustainable Cities in Italian Style» iniziativa promossa dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e allestita al settore B2 delle Urban Best Practices Area dell’Expo Park. All’iniziativa hanno partecipato tra gli altri il sottosegretario all’Ambiente Roberto Menia e il segretario generale della Municipalità di Shanghai Ying Hong, che hanno evidenziato l’interesse bilaterale per l’evento. Il responsabile tecnico del progetto, l’architetto Mario Occhiuto, ha selezionato dodici realtà urbane italiane comeesempi di città sostenibili e con buona qualità di vita. Il lavoro dell’architetto, si è concretizzato nell’installazionedi un poliedro le cui numerose facce pro- pongono una frammentazione della visione delle città per mezzo di proiezioni, i cui fotogrammi a momenti si ricompongono in un’unica immagine uniforme. Siracusa è tra le cttà selezionate in sieme a Cosenza, Perugia, Parma, Pavia, Lucca e Spoleto, Bologna, Padova, Salerno, Siena e Trieste per rappresentare questa idea di sostenibilità,tante realtà riunite che fotografano un’idea di vita, di convivenza, di abitabilità che le rende modelli da seguire in Cina e non solo. Car pooling, bike sharing, riqualificazione deiparchi urbani, trasporti elettrici, piedi bus, fotovoltaico, raccolta differenziata, queste sono solo alcune parole cheraccontano le scelte operate tutti i giorni da «ispirate» amministrazioni comunali. Città flash CISL Manovra finanziaria in Consiglio Manovra finanziaria nazionale e ricadute sul territorio. Questo il tema del Consiglio generale convocato per oggi a partire dalle 9.30, nel salone di via Arsenale 22, dal segretario generale della Ust Cisl di Siracusa, Paolo Sanzaro. Ai lavori, che intendono focalizzare gli aspetti della manovra sulla provincia, prenderanno parte il segretario nazionale Paolo Mezzio ed il segretario generale della Usr Sicilia Maurizio Bernava. PROVINCIA Ieri conferenza dei capigruppo Conferenza dei capigruppo ieri mattina alla Provincia, indetta dal presidente del consiglio Michele Mangiafico, per acquisire i pareri dei gruppi consiliari sulla programmazione dei lavori del Consiglio. In primo luogo, è toccato alla conferenza esprimersi sugli argomenti trattabili ancora inevasi da parte del Consiglio per stabilire la data della seduta per la discussione della relazione semestrale del Presidente Bono. In secondo luogo, sono state affrontate alcune specifiche istanze da parte dei consiglieri. L’acqua tra diritti e doveri Provincia regionale. Bono presenta la Carta degli utenti e il regolamento Per specificare i diritti degli utenti del servizio idrico e favorire una fruizione razionale dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, nascono la Carta dei servizi e il Regolamento. I due importanti documenti sono stati presentati ieri dal presidente della Provincia regionale, Nicola Bono, in veste di presidente del Consorzio Ato. «Lo scorso 2 luglio - ha esordito Bono - il Consiglio di amministrazione del Consorzio Ato ha approvato la Carta dei servizi. Comprensiva di 14 articoli e collegata al Regolamento del Servizio, la Carta dei servizi da un lato fissa i doveri del gestore del servizio e i diritti dei consumatori, dall’altro regolamenta l’accesso al servizio, la tariffazione, nonché le ottimizzazioni in- tervenute nelle prestazioni». Ad esempio, l’allacciamento al pubblico acquedotto e la contestuale attivazione devono essere effettuati in 20 giorni lavorativi. Per quanto concerne particolari categorie di utenti, come i portatori di handicap, i tempi di allacciamento, attivazione e riattivazione della fornitura saranno più rapidi di almeno un terzo. L’attesa agli sportelli, fatta eccezione per i giorni antecedenti alle date di scadenza delle bollette, è stata fissata a 15 minuti. «Il regolamento del servizio, inclusivo di 74 articoli - ha detto poi Bono disciplina, tra l’altro, le norme: generali di erogazione del servizio di acquedotto; tecniche generali di allacciamento e di uso dell’acqua potabile, nonché di allacciamento e di uso della fognatura. I due documenti, entro il 20 luglio saranno sottoposti ai sindacati e alle associazioni dei consumatori, che avranno 30 giorni di tempo per presentare le controdeduzioni. LUCIA CORSALE LA RASSEGNA DEI «CENTISTI» Le «menti» dei licei Corbino e Gargallo YLENIA CAPRIOTTI DAVIDE CARDELLA EDOARDO DI BENEDETTO SALVATORE PISASALE «La Bocconi è la prossima sfida» «Oggi bagnino, domani ingegnere» «Tra magistratura e medicina» «Amo il metal e scelgo Torino» m.t.) Ha frequentato la quinta C, indirizzo socio psicopedagogico del liceo Corbino, è una delle tre ragazze che ha raggiunto l’ambito 100 nella sua classe. Le altre sono Giulia D’Alpa e Serena Martogli: faranno parte della nostra rassegna nei prossimi giorni. L’abbiamo raggiunta nel suo rifugio barocco: la ragazza è di Palazzolo. «Abituata a ben altri tipi di sfide - dice - è stato bello constatare che volontà e impegno costante sono la chiave per il successo. In tutti i campi». L’esame di Stato, quindi, per la ragazza è anche indice di meritocrazia. Speriamo bene. «La mia estate - continua Ylenia - oscillerà tra lavoro e divertimento e poi: andrò a Milano, a studiare all’Università Bocconi». La nostra rassegna delle migliori eccellenze all’esame di maturità 2010, continua. Le commissioni stanno pian piano completando le operazioni. Chi volesse far parte della nostra carrellata di eccellenti (100 e 110 e lode) può inviare foto e riflessioni a [email protected]. m.t.) Della quinta B del liceo scientifico Corbino, ha ottenuto l’ambito 100. Nel suo commento c’è la conferma che l’esame di Maturità rappresenta ancora uno spauracchio, che svanisce dopo averlo affrontato: «Dagli esami di Stato mi sarei aspettato qualcosa di un po’ più difficile, anche se ovviamente sono stati impegnativi». Ha finito tra i primi e già prima di conoscere i risultati ha cominciato le sue vacanze-lavoro: «Nell’immediato futuro ho scelto di lavorare come assistente bagnanti in un lido privato della nostra costa. Ma non è affatto escluso che più in là nel tempo non mi conceda una vera vacanza». Un centista bagnino fa crollare sempre di più lo stereotipo del secchione: i più bravi non sono più monocorde. Sono intraprendenti e vitali. Sul futuro: «A settembre, invece, molto probabilmente andrò a studiare a Torino: farò Ingegneria meccanica, al Politecnico». Al Corbino mancano i risultati di una sola commissione, ancora. Fino a ora: 14 cento e un cento e lode. Si è diplomato con il massimo risultato (100) e la soddisfazione aggiuntiva della lode, chiude la piccola e soddisfacente parentesi che ha riguardato la sua classe, la terza C del liceo classico Tommaso Gargallo. Sono in quattro, infatti, a aver conseguito il voto d’eccellenza più la lode. Tre li abbiamo pubblicati ieri (Sara Fronterrè, Elisa Gentile e Vincenzo Milardo). Oggi pubblichiamo anche la foto e le riflessioni di Edoardo: «Ritengo - ha detto commentando l’ultimo sforzo che ha coronato cinque anni di studi superiori - che l’esperienza dell’esame sia stata importante e formativa. Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto, a seguito di un percorso di studi alquanto impegnativo. Il futuro è incerto. Mi piacerebbe intraprendere la carriera di magistrato, anche se tentare i test in medicina rappresenterebbe una valida alternativa per il futuro». Per adesso vacanza e mare. Nei prossimi giorni pubblicheremo gli altri centisti del Gargallo. È uno dei due centisti della sua classe, la quinta B del liceo scientifico Corbino: «Ho saputo sabato del mio voto. Ero al mare. Mi ha chiamato mio padre e me l’ha detto». Non è snobismo, ma una volta fatto l’esame, in tutti i ragazzi, anche nei più bravi, è scattato una specie di "rompete le righe". Una reazione alla tensione. E se ne sono andati al mare, lontani dalla scuola e dai libri. «Sapevo - ha continuato Salvatore - di aver fatto un ottimo esame orale». È convinto anche di aver fatto un bell’esame scritto d’Italiano. Quest’anno, tra le tracce eterogenee volute dal ministero, c’era quella dedicata alla musica: partiva da una frase di Aristotele per elencare i molteplici benefici della musica e finiva per chiedere esperienze di pratica e di ascolto. Per Salvatore uno spasso: «Sono un amante della musica, soprattutto della musica metal». Sul suo futuro dice: «Ho fatto domanda d’iscrizione in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino».