Scarica l`edizione 2009 della rivista Pietrasanta magazine in formato

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Scarica l`edizione 2009 della rivista Pietrasanta magazine in formato
PIETRASANTA
Anno IV - Estate 2009
Copia omaggio/Complimentary Copy
m a g a z i n e
Sguardi Sull’EStatE
Le spiagge di Pietrasanta negli scatti di un grande fotografo
Ph: Massimo Vitali
[CULTURA] Il Codice Buonarroti
[PEOPLE] Al G8 dell’Arte
[CUISINE] In Griglia Veritas
[HOLIDAYS] Camera con vista
[LIFESTYLES] Tutta scalpello e violoncello
NapoleoneBonaparte,
Bonaparte,
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clientedidiBreguet
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dal1798.
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Sommario Content
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La Rivista di Pietrasanta
Anno IV, Estate 2009
Aut. Trib. Lucca n. 840 del 5 Luglio 2006
Con il patrocinio
Assessorato al Turismo
[16]
[40]
[50]
Direttore responsabile
Stefano Roni
[email protected]
Editore e Redazione
Edizioni Monte Altissimo di Enrico Botti
via Martiri di Sant’Anna, 1
55045 Pietrasanta (LU)
telefono 0584 735367
333 4497418 - fax 0584 735147
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[56]
Pubblicità
Elisa Pancetti
telefono 340 4627631
[email protected]
[68]
[92]
Editoriale / Editorial
[4] Genesi
Genesis
Arte&Cultura / Arts&Culture
[16] Mari d’istanti
Instants on Distant Seas
[36] Il paese delle ombre scolpite
The Land of Sculpted Shadows
[48] Trent’anni nel pineto
Thirty Years in the Pinewood
[92] Il codice Buonarroti
The Buonarroti Code
[96] Le mostre dell’estate in Versilia
Summer Exhibitions in Versilia
Stili di vita / Lifestyles
[40] Tutta scalpello e violoncello
All Chisel and Cello
[68] Camera con vista
Reflections of a Camera
Vacanze / Holidays
[84] Benvenuti in paradiso
Welcome to Paradise
Persone / People
[50] Al G8 dell’arte
The G8 of Art
Citylife / Citylife
[6] Una città sempre più bella
A More Beautiful City than Ever
Ecco il museo minerario
Coming Soon: the Mining Museum
[8] Frizzante come l’estate
That Summer Sparkle
[10] Invasi dall’arte visiva
A Vision of Visual Arts
[12] Nella montagna vuota
In the Hall of the Mountain King
[13] In punta di pagina
[14] Pini equestri
Equestrian Pines
Un’estate in Villa
Summer in the Villa
[15] Splendore di Rocchetta
Resplendent Rocchetta
Viva le Frecce Tricolori!
Viva the Frecce Tricolori!
Cucina / Cuisine
[56] In Griglia Vertitas
In Grilling Veritas
Hanno collaborato a questo numero:
Luca Basile, Tatiana Cattaneo, Cinzia
Compalati, Cinzia Donati, Alessia Lupoli,
Francesca Navari, Beppe Nelli, Cinzia Nepi,
Elisa Pancetti, Antonella Serafini.
Fotografie
Gabriele Ancillotti, Antonio Cozza, Erio Forli,
Lauro Lenzoni, Alessandro Moggi, Federico
Neri, Benvenuto Saba, Matteo Varisco,
Massimo Vitali. Foto d’archivio: Artigianart,
Fotolia, Comune di Pietrasanta, Studio a7
Oslo, Studio Mercatali.
Traduzioni
Paula Elise Boomsliter
(ad eccezione del testo a pag. 76)
Progetto grafico e impaginazione
Gabriele Moriconi (Editografica, Pietrasanta)
Stampa
Bandecchi & Vivaldi, Pontedera (Pisa)
Foto di copertina
Foto: Massimo Vitali
Location: Spiaggia di Tonfano
(Marina di Pietrasanta)
PietrasantaMagazine esce una volta l’anno, in estate. Chi volesse riceverlo a domicilio può richiederlo all’Editore facendo una
ricarica di € 6,00 della carta Postepay n.
4023600441259928, intestata a Enrico Botti,
dandone comunicazione via e-mail o fax.
©2009 Edizioni Monte Altissimo.
E’ vietata la riproduzione di fotografie e testi (anche parziale) senza il consenso scritto
dell’editore o del direttore responsabile.
EVANGELISTI
Vi a l e E . C h i e s a , 1 0 - M a s s a - t e l . 0 5 8 5 4 8 8 1 0 8 - Ta x F r e e
GIORGIO ARMANI - PRADA - JIL SANDER - STELLA Mc CARTNEY - ERMANNO SCERVINO
DONNA KARAN - DIANE VON FURSTENBERG - ASPESI - MASSIMO ALBA - MONCLER - PAROSH
GOLDEN GOOSE - DONDUP - J. BRAND - NOTIFY - BRUNELLO CUCINELLI - CRUCIANI - DRUMOHR
FALIERO SARTI - GIANVITO ROSSI - PIERRE HARDY - SARTORE - REPETTO - HTC - ZAGLIANI
Editoriale Editorial
GENESI.
Un volo di candidi marmi sul cielo grigio di piazza Duomo. La memoria
di una mostra primaverile di grande successo. La genesi di una nuova stagione per Pietrasanta. Sebbene così
rannuvolata, la prima metà del 2009 ci ha dato motivi di fiducia. Con i numeri stellari registrati da “Genesi”
(quasi dodicimila presenze in due mesi) ci ha dimostrato che la stagione primaverile esiste, è importante, può
essere un’estate anche migliore dell’estate vera e propria; senza il tutto esaurito forse, ma con più qualità. Ha
dimostrato che l’arte è la via giusta. Tutte le arti: non solo la scultura, ma la musica, la danza, il teatro, la poesia.
Bisogna avere il coraggio di donare la primavera all’arte, alla grande arte. Si è cominciato con Tarabella. Adesso si
continui, si dilatino i cartelloni dei festival, si anticipino i concerti, si vadano a pescare idee nuove nei mille rivoli
creativi di Pietrasanta, si sgretoli quel monolitico dogma di città legata solo alla scultura e solo all’estate.
Con questo nuovo numero di PietrasantaMagazine cerchiamo di dare il buon esempio. I nostri due servizi principali
sono dedicati alla fotografia e alla musica: da un lato le affollate e diafane spiagge di Massimo Vitali, fotografo
che proprio a Pietrasanta ha iniziato il percorso artistico che lo ha reso celebre nel mondo; dall’altro la musica,
arte che inaspettatamente – in tutte le sue forme ed in tutti i periodi dell’anno – colora la vita della nostra città
con eventi, personaggi, strumenti e storie che meritano la luce della ribalta. Due temi portanti, due direzioni da
prendere, due nuovi riflettori accesi su Pietrasanta. In attesa che la genesi turistica avviata da tempo, finalmente,
si completi. genesis A flight of candid marbles in the grey sky of Piazza Duomo. The shadows of a wildly
successful spring exhibition. The genesis of a new season for Pietrasanta. Despite the cloud, the first half of 2009
was full of shafts of dazzling, heart-lightening sun. The stellar attendance figures recorded at Genesi (almost
12,000 visitors in just two months) showed us that there really is a spring season, that it’s important, and that it
can represent a “summer” that’s even better than summer itself; not with flashing “no vacancies,” perhaps, but
with even more quality. They showed us that art is the right way to go. All the arts. Not just sculpture, but music,
dance, theater, poetry as well. We had to find the courage to donate spring to the arts, to great art. And we did.
Beginning with Tarabella. And now it must continue: Pietrasanta’s festival playbills must multiply and become
denser with events, the concert season must start earlier
and end later, new ideas must be fished from Pietrasanta’s
myriad creative “streams”: in short, the monolithic dogma
that would have the city live only on sculpture, and only in
the summer, has to crumble.
So we are trying to set a good example with this new
issue of PietrasantaMagazine. Our two principal features
are enquiries into photography and music: one examines
the work of Massimo Vitali, a photographer whose march
toward worldwide fame began on the crowded, diaphanous
beaches of Pietrasanta, his very first Spiaggia; the other
explores the many facets of an art that “unexpectedly”—in
all periods of the year—colors the life of our city with events,
great performers, the instruments they use, and stories,
many stories, all of which merit the limelight. Two major
themes to develop, two directions to take, two new spotlights
to turn on Pietrasanta. To foster and nurture that process of
touristic “genesis” that has been in the making for some time
now, that it may soon come to full and abundant fruition.
Stefano Roni.
.
Dalla mostra
Genesi - Viliano Tarabella: uno scultore versiliese, un artista parigino,
Pietrasanta, aprile-giugno 2009.
BILIA
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R
G.
CARDUCCI
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From the exhibition
Genesi - Viliano Tarabella: uno scultore versiliese, un artista parigino
[“Genesis – Viliano Tarabella: A Versilian Sculptor, a Parisian Artist”],
Pietrasanta, April-June 2009.
PREsTIGIOsI APPARTAMEnTI VIsTA MARE
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4
Via G. Carducci, 4 - 55045 Marina di Pietrasanta - Tel. 0584 745733 - Fax 0584 745992 - [email protected]
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Citylife Citylife
Una città sempre più bella
Spettacoli, arte, ambiente, qualità della vita: benvenuti a Pietrasanta
la Marina con suoi stabilimenti balneari
e lo spettacolare pontile di Tonfano, fiore
all’occhiello per questa Amministrazione
Comunale e opera, per dimensioni, tipologia e utilizzo, al ‘top’ tra le realizzazioni
pubbliche in Italia. Anche quest’anno quindi questo magazine si preannuncia come
un appuntamento imperdibile, mantenendo
fede alla promessa di regalare a tutti i suoi
affezionati lettori un autentico assaggio di
estate.
Massimo Mallegni Sindaco di Pietrasanta
Fabrizio Rovai Assessore al Turismo
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “Pietrasanta Magazine”, ormai
un evento atteso da tutti coloro che amano
Pietrasanta e le sue molteplici particolarità.
La rivista si riconferma come ottimo biglietto da visita per la nostra città, proponendo
un excursus sui servizi e le attività che il
territorio ha da offrire. Non solo in termini
di quantità ma, soprattutto, di qualità: gli
appuntamenti con gli incontri culturali e gli
spettacoli della Versiliana (che nell’estate
2009 celebra i trenta anni di vita), i concerti di musica classica, gli eventi espositivi
in Sant’Agostino, le gallerie e i laboratori
artistici, l’incredibile patrimonio scultoreo
distribuito in strade e piazze che va a comporre il magico Museo di arte contemporanea all’aria aperta.
È da sottolineare il consistente intervento di
ripavimentazione e riqualificazione che già
ha interessato gran parte del centro storico
e che, di fatto, consegna ai turisti ma non
solo, una nuova città più curata e, se possibile, ancora più bella. Il cuore del nostro
centro abitato diventa così il luogo ideale
per passeggiare all’ombra del Duomo, per
fermarsi a mangiare in uno dei tantissimi
ristoranti tipici e – perché no – per fare
shopping nelle numerose attività commerciali. Per gli amanti di un soggiorno strettamente balneare non possiamo dimenticare
A More Beautiful City than Ever
Entertainment, arts, environment, and
quality living: welcome to Pietrasanta!
This year in the past, we’re keeping our
date with PietrasantaMagazine, one that,
by now, is anxiously awaited by everyone
who loves Pietrasanta and her many different faces. As always, the summer publication is a fulgid calling-card for our city,
proposing an excursus through the services
and activities the territory has to offer. Not
just in terms of quantity, but—above all—of
quality: the cultural events and shows at La
Versiliana (which in this summer of 2009 is
celebrating its 30th birthday), the classical
music concerts, the exhibitions/events in
Ecco il museo minerario
Nell’ex Edem di Valdicastello
Stanno lentamente tornando a nuova vita
le antiche miniere di Valdicastello Carducci
(ex Edem). Non più per lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo, ma per promuovere la cultura del lavoro ed arricchire l’offerta
turistica di Pietrasanta. Attualmente sono
in corso i lavori di bonifica e di recupero di
un primo fabbricato da destinare ad attività
museale e convegnistica.
Coming Soon: the Mining Museum
A new attraction at the EDEM
site in Valdicastello
Slowly but surely, the old Valdicastello Carducci barite-pyrite mines (former EDEM
facilities) are making a comeback. Not for
exploiting mineral rights, but for promoting
the history of labor and industry and enhancing Pietrasanta’s tourist offer. Work is
Sant’Agostino, the galleries and the workshops and the artists’ ateliers; the incredible wealth of sculpture around the streets
and squares. In short, everything that goes
to make up that magical and ever-changing
open-air contemporary art museum that is
Pietrasanta.
I would like to draw your attention to the extensive repaving and urban requalification
work that has made much of the historic
center even finer, more livable, and if possible even more beautiful, for visitors and
seasonal and permanent residents alike.
The heart of our city is now an ideal milieu for a stroll in the shade of the Duomo,
stopping for a bite in one of the many typical restaurants or—why not?—for a look at
what our many retailers have to offer. For
those whose idea of a vacation is sun and
sea, period, let’s not forget Marina, with
its many beach clubs, or the spectacular
Pontile at Tonfano, the stellar accomplishment of this administration and, in terms
of size, type, and use, one of the “top” public works in all of Italy.
And so, once again, this city-magazine represents a not-to-be-missed appointment
that as always keeps its promises, treating
readers to an authentic “taste” of summer.
Massimo Mallegni, Mayor of Pietrasanta
Fabrizio Rovai, Commissioner for Tourism
currently underway to reclaim and renovate
the first site building for use as museum
space and a conference center.
8
Citylife Citylife
Citylife Citylife
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Frizzante come l’estate
E’ altoatesino il “Vino bianco dell’estate 2009”. Lo hanno incoronato a Pietrasanta
gli esperti del Versilia Wine Art Festival Fotoservizio Federico Neri
Pietrasanta capitale del buon bere con la
prima edizione del Versilia Wine Art Festival
che ha incoronato il vino bianco dell’estate
2009. Si tratta del Premstaler Sauvignon
del 2008, prodotto da Kellerei Kaltern di
Caldaro in Alto Adige, selezionato tra decine di etichette dalla giuria di esperti presieduta dal giornalista di Gambero Rosso
Channel Marco Sabellico.
Per tre giorni, dunque, Pietrasanta è stata
ideale cornice di un grande festival che
vuole diventare punto di riferimento in
Toscana per l’esposizione di vini italiani
ed esteri, facendo incontrare gli appassionati dell’enologia col pubblico di intenditori d’arte che gravita in Versilia. In piaz-
za Duomo è stato allestito il Palavino, un
doppio padiglione espositivo che ha ospitato più di duecento vignaiuoli d’Italia per
un totale di novecento etichette proposte
(e un particolare spazio è stato dedicato
alla produzione di vino locale) per dimostrare quanto questa bevanda sia prodotto élitario e, al tempo stesso, di uso
quotidiano. Abbinata al tintinnìo dei calici
la mostra in Sant’Agostino con sculture,
dipinti e grafiche dedicati al dio Bacco.
D’altronde la città vanta una lunga tradizione legata alla produzione vinicola ed è
inserita nel percorso della Strada del Vino
e dell’Olio Lucca, Montecarlo e Versilia. A
rimarcare questa inossidabile matrice
anche la nascita, nel febbraio scorso,
dell’Associazione Viticoltori Versiliesi di
cui fanno parte le seguenti aziende: Felli
Marika di Viareggio, Il Castiglione di Ripa
di Seravezza, Il Feudo di Montignoso,
Solatio di Ripa di Seravezza e Terre del
Capitanato di Forte dei Marmi.
Pietrasanta dunque brinda all’estate. In
attesa della seconda edizione del Versilia
Wine Art Festival (in calendario il 27, 28
e 29 marzo 2010) un assaggio della kermesse lo si può avere il 3 luglio dalle 19
alle 24 in via del Marzocco, nel centro
storico, con le degustazioni enogastronomiche di “Aspettando Wine Art”.
(Francesca Navari)
That Summer Sparkle
The Versilia Wine Art Festival experts
have crowned this summer’s premiere
white wine: a fine Sauvignon from the
Alto Adige region.
Pietrasanta triumphs as a capital of drinking excellence with the first edition of the
Versilia Wine Art Festival, which has officially
awarded the blue ribbon for the “Vino bianco
dell’estate 2009” to Premstaler Sauvignon,
vintage 2008, produced by Kellerei Kaltern,
located in Caldaro in Alto Adige. This excellent white was chosen from among dozens
of entries by a jury of experts chaired by
Gambero Rosso Channel journalist Marco
Sabellico.
For three days, Pietrasanta was the ideal
surround for a great festival that is well
on its way to becoming a Tuscan reference
point for exhibition of Italian and foreign
wines, a festive opportunity for experts
from the world of winemaking to meet the
public of art connoisseurs that habitually
gravitates to Versilia. Piazza Duomo was
the site of the Palavino, a temporary “wine
palace” providing space for more than two
hundred Italian winemakers and a total of
nine hundred labels. And in time to the
music of clinking chalices, an exhibition
of sculptures, paintings, and graphics, all
inspired by Bacchus, in the Sant’Agostino
cloister. The festival was also the occasion
for the official presentation of the LuccaMontecarlo-Versilia Wine and Oil Road and
the new Associazione Viticoltori Versiliesi
(Versilia Vine-growers and Winemakers
Association).
And so Pietrasanta toasts the summer. . .
while looking forward to the second edition of the Versilia Wine Art Festival, scheduled for 27, 28, and 29 March 2010 in
Pietrasanta.
Ph: Erio Forli
Invasi dall’arte visiva
Pietrasanta ospita giovani artisti europei
Nuova linfa creativa a Pietrasanta con l’apertura del centro internazionale di specializzazione in arti visive. La prestigiosa struttura, che dal prossimo autunno sarà ospitata
nell’antico convento di San Francesco, costituirà uno dei poli di eccellenza attraverso
i quali il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca punta allo sviluppo
ed alla valorizzazione del sistema di alta
formazione. Due i progetti pilota: Verona
con il polo per la musica lirica, Pietrasanta
con il polo per le arti visive. Un’ulteriore
conferma dell’elevato prestigio che la città
riveste in ambito artistico. La scuola, unica
in Italia, e tra le poche presenti in Europa,
si affiancherà così alle significative esperienze dell’École des Hautes Études en Art
Plastique già diretta da Pontus Hultén a
Parigi, alla Open Academy di Dieter Roth,
alla Future Academy di Clementine Deliss.
Un progetto ambizioso che nasce da un
accordo tra Ministero, Accademia di Belle
Arti di Carrara e Comune di Pietrasanta.
La didattica sarà incentrata sul disegno,
sui suoi legami con pittura e scultura, sulle
sue applicazioni contemporanee al design,
all’architettura, al paesaggio, alla moda.
Il convento ospiterà giovani artisti provenienti da ogni parte d’Europa diventando
così un centro formativo di eccellenza in-
ternazionale con importanti ripercussioni
su tutto il territorio versiliese. (A.L)
A Vision of Visual Arts
Pietrasanta hosts young
European artists
Fresh creative lymph is flowing in
Pietrasanta, with the opening of the new international center for specialization in the
visual arts. The prestigious structure, which
beginning next fall will be occupying the ancient Convento di San Francesco, is one of
the poles forexcellence established by the
Italian Ministry of Education, University
and Research for developing and valorizing Italy’s offer of higher education and
professional training. Two pilot projects: in
Verona, for operatic music studies; and in
Pietrasanta for the visual arts, confirming
the elevated prestige the city enjoys in the
world art panorama. The school, unique
in its genre in Italy and one of the few of
its kind in Europe, will be flanking Paris’
École des Hautes Études en Art Plastique,
chaired by Pontus Hultén, Dieter Roth’s
Open Academy, and Clementine Deliss’
Future Academy. The ambitious project
grew from agreement between the Ministry,
the Academy of Fine Arts of Carrara, and
the City of Pietrasanta. Teaching activities
will center on drawing, its links with painting and sculpture, and its contemporary
applications in design, architecture, landscaping, and fashion.
The convent will be hosting young artists
from every corner of Europe at an international-level training center that is expected
to create important fallout throughout the
Versilia territory.
Citylife Citylife
In punta di pagina
In the Hall
of the Mountain King
Ph: Erio Forli
Antro del Corchia:
a natural marvel in stone
Nella montagna vuota
Antro del Corchia: una meraviglia fatta di pietra
A soli venti minuti d’auto da Pietrasanta,
ma letteralmente in un altro mondo. Un
mondo fatto di foreste pietrificate, laghi
sotterranei, surreali canaloni, gallerie di
stalattiti. E’ l’Antro del Corchia, il più importante complesso sotterraneo d’Italia
ed uno dei maggiori al mondo con i suoi
settanta chilometri di gallerie e pozzi, milleduecento metri di dislivello, un sistema di
condotti carsici sviluppati in due chilometri
cubici di roccia. L’Antro fa parte di Corchia
Underground, un sistema di attrazioni didattico-turistiche che elevano il paese di
Levigliani, nel Parco delle Alpi Apuane, al
ruolo di vivace capitale della vacanza ecologica e naturalistica in Versilia. La visita alle
grotte del Corchia si effettua lungo un per-
corso attrezzato ed illuminato di circa due
chilometri, accompagnati da guide esperte.
Un itinerario affascinante, che svela le infinite meraviglie di un mondo a parte, sigillato nella sua immensa immutabilità.
Le altre opportunità offerte dal sistema
turistico di Levigliani sono i percorsi guidati alle Miniere dell’Argento Vivo, l’escursione alle Cave di Marmo Arabescato, le
visite al museo della Pietra Piegata ed al
museo di comunità e d’impresa “Lavorare
liberi”. Chi vuol saperne di più o prenotare una visita può rivogersi alla Biglietteria
delle Grotte, via IV Novembre 70, Levigliani
di Stazzema, tel. +39 0584 778405, fax
+39 0584 778053; [email protected],
www.antrocorchia.it, www.levigliani.it.
Just twenty minutes by car from Pietrasanta
but literally a whole other world. A world of
petrified forests, subterranean lakes, surreal
gorges, arcades of stalactites. This—and
more—is the Antro del Corchia, Italy’s deepest subterranean complex and one of the
world’s most extensive, with seventy kilometers of galleries and shafts and a 1200-meter difference in height in a system of karst
conduits developing through two cubic kilometers of rock. The Antro is part of the
Corchia Underground, a system of learning
and tourist attractions that make the small
town of Levigliani, in the Parco Alpi Apuane,
the busy capital of eco-aware naturalistic
vacationing in Versilia. On your visit to the
Corchia caves, expert guides take you along
a well-equipped, well-lighted path running
for about two kilometers through the “empty
mountain” on a fascinating itinerary that reveals the infinite marvels of a hidden world
sealed in its immense immutability.
The other opportunities offered by the
Levigliani tourist system are guided tours to
the Miniere dell’Argento Vivo mines, excursions to the arabescato marble quarries, and
visits to the Pietra Piegata museum and to
Lavorare Liberi, a unique showcase of local
history and industry. For more information
or reservations, contact the Biglietteria delle
Grotte ticket office, Via IV Novembre
70, Levigliani di Stazzema, phone +39
0584 778405, fax +39 0584 778053, email [email protected]; or visit www.
antrocorchia.it or www.levigliani.it.
13
Scoprire la Versilia nei libri
delle Edizioni Monte Altissimo
E’ sempre più ricco il catalogo delle
Edizioni Monte Altissimo, casa editrice
particolarmente attenta, con impegno e
passione, alla diffusione della conoscenza
della straordinaria terra di Versilia. Una
vasta produzione di opere, contraddistinte
da vesti editoriali di qualità, sono riservate
all’ambiente, alla storia, all’arte, al costume
e alla cultura versiliesi. Si segnalano, tra le
pubblicazioni più recenti Lorenzo Filomeni.
Ruggini (pag. 96, gennaio 2009), catalogo
della mostra dedicata dalla Galleria Tempio
Arte di Pietrasanta al giovane artista Lofilo,
pseudonimo di Lorenzo Filomeni, che, originario di Torino, milanese di adozione, opera
in questi ultimi tempi negli ambienti artistici versiliesi. Ancora un libro d’arte, Viliano
Tarabella. Genesi. Uno Scultore Versiliese
un Artista Parigino (pag. 136, marzo 2009)
è stato edito in occasione dell’importante
mostra retrospettiva, realizzata da aprile
a giugno presso la Piazza del Duomo e la
Chiesa di S. Agostino di Pietrasanta. Il catalogo estremamente curato nella grafica e
nella scelta delle immagini che illustrano le
sculture negli stupendi scenari degli spazi
espositivi, ben rende omaggio all’artista
prematuramente scomparso nel 2003.
Interessante, raffinato, suggestivo libro fotografico, Fuoco d’Arte. Fonderie Artistiche
a Pietrasanta (pag. 120, Eur 25,00) testimonia attraverso gli intensi scatti del fotografo viareggino Giovanni Nardini il duro
ma affascinante lavoro della fusione, quei
processi antichi, magistralmente praticati
dalle fonderie di Pietrasanta specializzate
e note a livello internazionale per le produzioni artistiche, architettoniche e ornamentali. Il prestigioso volume, dall’elegante veste grafica con immagini in bianco e nero,
arricchito dai testi introduttivi di Antonella
Serafini, propone “una ricca vetrina di emozioni visive e sensoriali. Proprio come scendere nelle fucine di Efesto”. Sulla scia di In
volo sulla Versilia. La Riviera Apuana dal
Serchio al Magra vista dal cielo (pag. 168,
Eur 45,00), insolito e stupendo reportage
del fotografo Roberto Merlo con ben 215
scatti dall’elicottero sul territorio costiero
tra il Tirreno e le Alpi Apuane, è andata in
stampa anche una nuova, avvincente ‘guida
fotografica’ al territorio versiliese: Viaggio
in Versilia (pag. 156, Eur 25,00), curato da
Enrico Botti, Emanuele Giannelli e Cinzia
Nepi, con un frizzante racconto introduttivo di Fabio Genovesi. Il ricco volume cartonato, di maneggevole formato, propone
un itinerario virtuale da Forte dei Marmi, a
Pietrasanta e all’Alta Versilia di Seravezza
e Stazzema, attraverso 172 scatti, spesso inediti, di fotografi professionisti, che
hanno saputo suggellare con straordinaria
efficacia le attuali caratteristiche naturali e
antropiche del territorio: per il turista appassionato, ma anche per il versiliese doc
un piacevole e prezioso ‘ricordo’ delle inossidabili, ineguagliabili bellezze versiliesi,
tutte da godere, valorizzare e proteggere.
“La nascita di una scultura in
bronzo, conserva tutt’oggi un
alone di alchimia perché, benché
i principali passaggi possano essere noti e spiegati, ogni fonderia
custodisce segreti più o meno importanti sulle tecniche esecutive...”
(dall’introduzione a Fuoco d’Arte)
14
Citylife Citylife
Citylife Citylife
15
Pini equestri
In Versiliana successo crescente per “L’Arte del Cavallo”
Equestrian Pines
In the La Versiliana park,
evergreen success for “L’Arte del Cavallo”
A record edition, the tenth. A special birthday celebrated with resounding success
among the public and critics. This year,
“L’Arte del Cavallo” rounded the tenth turn
on the course, scoring a clear round and
establishing its standing as an up-and-coming event on the Versilia spring season calendar. The 2009 edition brought together
Un’estate in Villa
Riaperto al pubblico il piano terra
di Villa La Versiliana
Dopo la Fabbrica dei Pinoli e la Libreria
torna anche la Villa. Per i trent’anni del
Festival, riapre infatti al pubblico il piano
terra della storica Villa La Versiliana, al termine di un accurato intervento di restauro
e di consolidamento. I lavori restituiscono un edificio più bello (sono tornate alla
luce numerose decorazioni) ma anche più
funzionale, grazie a nuovi impianti che permettono di allestire eventi ed esposizioni
di maggior livello. Esternamente la Villa
sfoggia nuove tinteggiature ed un sistema
di illuminazione che la rende più suggestiva
nelle ore notturne. L’estate 2010 segnerà
Ph: Erio Forli
Un’edizione da record, la decima. Un compleanno speciale salutato dal pieno successo: di pubblico (ben 5000 presenze in
tre giorni) e di critica. “L’Arte del cavallo”
ha superato a pieni voti il giro di boa dei
dieci anni, confermandosi manifestazione
in grande ascesa nel panorama degli eventi di primavera in Versilia. L’edizione 2009
è stata ricca di personaggi, di spettacolo,
di gare (tre competizioni nazionali: morfologia purosangue arabo, team penning e
barrel racing), di iniziative collaterali. Ha
richiamato in Versiliana un pubblico vasto
di appassionati e di famiglie. Tutti pazzi
per i bellissimi cavalli presenti, per le dimostrazioni dei maestri maniscalchi, per le
coinvolgenti acrobazie western, per le gare
di velocità, per la fiera dei prodotti tipici e
le mostre a tema. Il responsabile organizzativo Luciano Borzonasca, d’intesa con il
comune, è già all’opera perché l’edizione
dell’aprile 2010 punti ancora più in alto.
Viva le Frecce Tricolori
Grande spettacolo a Marina per la chiusura del decimo Premio Internazionale
Barsanti e Matteuccci
Un colpo d’occhio impressionante: oltre
duecentomila persone sul pontile e sulla spiaggia di Marina di Pietrasanta per
il grande show aereo che a metà giugno
ha chiuso la decima edizione del Premio
Internazionale Barsanti e Matteucci. Una
personalities, entertainment, and competitions and correlated initiatives. A vast public of aficionados of the equestrian arts and
families flocked to see marvelous horses
(Andalusians, Arabians...), demonstrations
by master blacksmiths, exciting Western-
il completamento dei lavori con il restauro
anche dei due piani sopraelevati.
Summer in the Villa
The ground floor of the Villa La Versiliana
reopens to the public
After the Fabbrica dei Pinoli and the
style acrobatics and rodeo events, flat races,
the typical products fair, and many theme
exhibitions. Organizer Luciano Borzonasca
is already at work, with the collaboration of
City of Pietrasanta, to raise the bar at the
April 2010 edition.
Libreria, the Villa is now back too. For the
thirtieth anniversary of the Festival, the historic Villa La Versiliana is ready to reopen
its ground floor to the public, following accurate restructuring and restoration. The
work has given us a building more beautiful
than anyone imagined (many decorations
have been “rediscovered”) but also a more
functional venue, thanks to new installations that now make it possible to stage
really top-level events and exhibitions. On
the outside, the Villa sports new coats of
paint and surface treatments and a lighting system that enhances its beauty in the
evening hours. The works program will be
completed in 2010 with restoration of the
two upper floors.
folla enorme, per uno spettacolo che è stato un crescendo di emozione, fino al gran
finale orchestrato dalle Frecce Tricolori
dell’Aeronautica Militare Italiana.
Il Premio intitolato agli inventori del motore a scoppio – il lucchese Felice Matteucci
ed il pietrasantino Eugenio Barsanti – è
stato assegnato quest’anno all’ingegner
Massimo Lucchesini, direttore generale di
Alenia Aermacchi.
Viva the Frecce Tricolori!
A great show in Marina for the closing ceremonies at the tenth Premio Internazionale
Barsanti e Matteucci
An impressive sight: more than two hundred thousand heads turning as one, on
the Pontile and the beach at Marina di
Pietrasanta, at the air spectacular that in
mid-June closed the tenth edition of the
Premio Internazionale Barsanti e Matteucci.
An enormous crowd for a crescendo of
emotions culminating in the grand finale
orchestrated by the Frecce Tricolori Italian
Air Force aerobatics team.
This year’s award, named after the inventors of the internal-combustion engine—
Felice Matteucci of Lucca and Eugenio
Barsanti of Pietrasanta—went to engineer
Massimo Lucchesini, General Manager of
Alenia Aermacchi.
Splendore di Rocchetta
Dopo il restauro, in forma come nel Trecento
E’ uno dei monumenti più significativi di
Pietrasanta. Non solo perché quinta scenica di piazza Duomo. E non solo perché
principale porta d’accesso al centro. La
Rocchetta Arrighina è un’importante testimonianza storica, baluardo di quell’imponente cinta muraria che i lucchesi posero
a difesa della città nel XIV secolo. Oggi la
Rocchetta (interamente di proprietà pri-
vata) torna all’antico splendore grazie ad
un accurato intervento di restauro che ha
tenuto conto dei vincoli, delle tecniche costruttive e del valore storico dell’edificio.
Un’opera in cui il privato si è distinto per
sensibilità e coraggio a beneficio dell’intera comunità di Pietrasanta e per il piacere
dei tanti turisti che ogni anno visitano il
centro storico.
Resplendent Rocchetta
Back in top (14th-century)
shape following restoration
The Rocchetta is one of Pietrasanta’s
most important monuments. Not only because it’s the dramatic backdrop of Piazza
Duomo, and not only because it’s the principal point of access to the center. The
Rocchetta Arrighina is an important piece
of history, a bastion of that imposing circle of walls built by the lords of Lucca to
defend the city in the 1300s. Today, the
Rocchetta (entirely privately owned) has
been returned to its ancient splendor by
painstaking restoration work that took into
full account the limitations set by monu-
ment protection legislation, the original
construction techniques, and the historic
value of the building. A work in which the
private sector has shown unusual sensitivity and courage, to the benefit of the entire
community of Pietrasanta and the delight
of the many thousands of tourists who visit
the historic center every year.
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Arte Art
Arte Art
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Mari
d’istanti
Un’interminabile giornata al mare raccontata con una sola
ed unica foto. Migliaia di gesti, umori, attese, gioie, solitudini
racchiusi in un istante. Un ritratto originale e memorabile delle
spiagge di Pietrasanta negli scatti di Massimo Vitali
Testo di Antonella Serafini
Spiaggia libera di Motrone 14 giugno 2009
Cominciamo con i distinguo, ovvero con il ri-
allo stesso tempo anche gli usi e i costumi di
baltare ciò che parrebbe scontato: Massimo
una “comunità”, quella dei bagnanti, quella di
Vitali non usa il digitale e non scatta cinque-
chi se ne va per un giorno al mare e aderisce
cento foto in un pomeriggio. Vitali usa “ancora”
al commercio muto che stabilisce fra gli esse-
il rullino per l’unica ragione che il digitale non
ri umani l’estate: nudi, promiscui, accaldati,
gli consente le dimensioni di stampa che egli di
sdraiati, sconosciuti ci “sopportiamo” sere-
solito utilizza; appena la tecnologia sarà pronta
namente a vicenda, condividiamo l’ozio nella
non avrà esitazioni a fare il salto di specie.
luce sospesa dei lunghi meriggi, dei pomerig-
Il secondo distinguo invece è un po’ più com-
gi. Questo spiega il grande successo delle foto
plesso e investe l’atteggiamento stesso del fo-
di Vitali presso il pubblico e i collezionisti, e il
tografo o, se si preferisce, il concetto recente di
perché chi le acquista soggiace al fatto, inelu-
fotografia per riportarla ai suoi albori quando
dibile, di tenere in bella vista nel salotto foto di
uno scatto, per la preparazione e la complessi-
sconosciuti normali in atteggiamenti normali:
tà che sottintendeva, era abbastanza “unico”.
l’anti unicum per eccellenza, il totale ribalta-
Se il fotografo pioniere era in qualche misura
mento dell’hic et nunc.
obbligato ad una penuria di scatti, Vitali fra lo
Tutto ebbe inizio su una spiaggia di Marina di
scatto e l’occhio sceglie il secondo, ossia inve-
Pietrasanta nell’estate del 1994. Il punto di
ce di scattare-scattare-scattare e poi riguardare
vista, l’elemento particolare che, insieme ai
e scartare, osserva a lungo, guarda, e poi sce-
soggetti, rende le sue immagini oramai univer-
glie in loco e scatta. Come un cecchino spara
salmente riconoscibili, nacque dalla necessità
sull’attimo che ha scelto. Solo su quello.
di “riempire” il vuoto del cielo, ovvero sia di oc-
Tutto parte dal soggetto, che non ha nulla di
cupare tutto lo spazio. La dimensione tempo-
istantaneo ma è invece il racconto di una gior-
rale è invece quella che unisce l’eternità della
nata, in questo nostro caso una giornata al
natura alla “accidentalità” della presenza uma-
mare. Le foto di Vitali sono racconti svolti in
na. Le spiagge, le scogliere, le insenature sono
un’unica immagine e non con un reportage; una
lì da tempo immemore, ferme, testimoni sere-
foto, da sola, è un momento simultaneo che
ne dell’accadere, di volta in volta diverso e pur
coinvolge decine di persone, una simultaneità
tuttavia sempre uguale, della “messa in scena
di momenti che narra una intera giornata ma
dell’estate”. Una fotografia di Vitali richiede un
18
Arte Art
Arte Art
19
Dal pontile di Tonfano 13 giugno 2009
Chi è
Massimo Vitali
Massimo Vitali è uno
dei fotografi italiani più
conosciuti e quotati nel
mondo. Vive a Lucca. Ha
uno stile personalissimo
e magnetico. Fotografa il
mondo moderno “congelando” decine di storie e
di situazioni in scatti tanto diafani quanto affollati
di dettagli. Ha iniziato la
serie delle sue Spiagge
proprio da Marina di
Pietrasanta, nel 1994.
Dopo le serie Disco e
Pools (dedicate rispettivamente al mondo delle
discoteche ed alle piscine) è impegnato ora sul
progetto Capricci. Alcune
opere di questa nuova
serie sono in mostra fino
al 31 luglio alla galleria
Hilger Contemporary di
Vienna.
www.massimovitali.com
Spiaggia libera di Motrone 14 giugno 2009
tempo “lento” per essere guardata, come lento
te la foto, di schiarirla, ma solo perché il colore
è il tempo della scena che vi si svolge.
dell’estate è chiaro, senza contrasti netti.
Estraneo ai fatti, Vitali si colloca su un punto
Vitali ammette candidamente di sentirsi un for-
fuori campo e comincia ad osservare, a poco
nitore di documenti per sociologi e quando gli
a poco si accorge di quelli che egli definisce
chiediamo come immagina sarà la fotografia
“punti di interesse”, le microstorie aumentano
che si accinge a scattare quindici anni dopo,
man mano, si coordinano, tiene d’occhio più
nel medesimo punto dove riprese la prima di
soggetti e infine, quando questi soggetti giun-
questa sua lunga e affascinante avventura, ri-
gono simultaneamente al compimento di un
sponde da sociologo: «ci saranno più giovani,
gesto (del gesto) Vitali scatta.
non ci saranno oggetti come macchine fotogra-
Solitamente stampa tutto il negativo e anzi,
fiche con la pellicola, come ad esempio si vede
proprio l’assenza o presenza di alcuni dettagli
nella foto del 1994, ci sarà sfoggio di maggior
(quelle assenze o presenze che di solito sciupa-
cura e bellezza dei corpi… veline…».
no le foto ricordo… un braccio, i piedi…), sono
Dalla spiaggia ai parchi e alle piazze, alle lar-
qui invece l’elemento che autentifica e certifica
ghe strade affollate, prosegue, inestinguibile, la
la normalità. L’unica licenza che si prende in
forza delle immagini di Vitali, un artista certifi-
sede di stampa è quella di bruciare leggermen-
catore di plateau de l’humanité.
20
Arte Art
Arte Art
millenovecentonovantaquattro
vicini d’istanti
Tutto ebbe inizio a Motrone nell’estate del 1994. La prima istantanea. La prima Spiaggia. Poi migliaia di altri scatti.
Di altre Spiagge. In tutto il mondo. Per tornare infine – e di nuovo – a Motrone. Quindici anni dopo. L’ultimo approdo. L’ultima Spiaggia.
La serena eternità della natura, l’accidentalità della presenza umana. Tutto uguale? O tutto diverso?
duemilanove
instants in time
21
Spiaggia libera di Motrone
It all got its start in Motrone, in the summer of 1994. The first beach snapshot. The first Spiaggia. Then came thousands of other shots.
Of other Spiagge. All over the world. Until coming full round to Motrone. Fifteen years later. The latest beachhead. The latest Spiaggia.
The serene eternity of nature, the accident of man’s presence. The same as ever? Or completely different?
Viareggio
Instants
on Distant Seas
An interminable day to the seaside, narrated in a single photograph. Thousands
of gestures, expressions, expectations,
and moments of joy or solitude captured
in an instant, from a distance. Original,
memorable portraits of the Pietrasanta
beaches by Massimo Vitali.
Let us begin with a distinction; that is, with upsetting what would seem to be a postulate in
today’s world: Massimo Vitali does not use digital technology and does not shoot five hundred
photographs in an afternoon. Vitali “still” uses
the old roll film, simply because the digital chip
doesn’t give him the print sizes to which he is accustomed; as soon as technology catches up with
him, he’s ready to change his spots.
The second distinction is instead a bit more
complex and has to do with the photographer’s
approach, his “stance,” or, if you prefer, photog-
Marina di Massa
raphy’s recently-adopted conceit of a return to its roots, when a shot was a
“unique,” staged instant and when a good part of a photographer’s work was
endless, complex preparation.
While the pioneering photographers were to some degree forced by technical
considerations to limit their shots, Vitali, when he has to choose between the
camera and the eye, chooses the latter; that is, instead of clicking-clickingclicking and only later reviewing and rejecting this or that frame, he observes,
studies his view, and makes his selection beforehand, reviewing and rejecting
in loco—and only then does he actually shoot. Like a sharpshooter, who pulls
his trigger at the moment he has chosen. And only then.
Everything starts with the subject, which has nothing of the “snap” about it
but is instead the chronicle of a day; in our case, a day at the seaside. Vitali’s
photos are stories that play out all together in a single image and not in a
reportage; a Vitali photograph is a single coincident instant in the lives of
scores of individuals, a composite moment that in its simultaneity narrates
an entire day and the customs and habits of an entire “community,” the
bathers, that community that migrates for a day to the seaside and accepts
the conventions of the mute commerce that negotiates summer among human beings: nude, promiscuous, overheated, loafing and lounging strangers
who serenely “support” each other in their idleness in the suspended light
of long noondays, the interminable afternoons. And this explains the great
success of Vitali’s photos with the public and collectors alike, and why their
purchasers accept the inescapable fact that the photograph in the place
of honor in their living room is a portrait of normal strangers going about
their normal business: the anti-unicum extraordinaire, the total turnaround
Who is
Massimo Vitali?
Massimo Vitali is one
of Italy’s best-known
photographers and one
of the world’s most
esteemed. He lives in
Lucca. His style is highly
personal, magnetic.
He photographs the
modern world, “freezing”
scores of stories and
situations in images as
diaphanous as they are
crowded with details.
He began his Spiagge
series right here on a
Marina di Pietrasanta
beach, in 1994. Following
his Disco and Pools
series (devoted to said
respective worlds), he is
now busy at work on the
project entitled Capricci.
Several works from this
series are on display
until 31 July at the Hilger
Contemporary gallery in
Vienna.
www.massimovitali.com
Torrente Frigido Massa
of hic et nunc.
Everything started on a Marina di Pietrasanta
beach during the summer of 1994. That angle,
that special element that together with the subject makes Vitali’s images universally recognizable, first arose from his perceived need to “fill
in” the emptiness of the sky; that is, to somehow
occupy all the available space in the frame. The
temporal dimension, instead, is that which unites
the eternity of nature and the “accident” of the
human presence. The beaches, the rocky shores,
the inlets have been there “forever,” serene witnesses to the fleeting goings-on of the “mise-enscène of summer,” every time a little different yet
always the same. A Vitali photograph requires a
“long exposure” by the viewer, as drawn-out as
the tempo of the scene that plays out within it.
Divorced from the action, Vitali takes up a position outside of the frame and begins his watching; a bit at a time, he notices what he defines as
“points of interest”; one by one, the micro-stories
increase in number, link together, draw in more
and more subjects and finally, when these subjects are simultaneously in place, Vitali pounces.
He usually prints the entire negative and it is in-
teresting to note how the very absence or presence of certain details (those absences or presences that usually “ruin” our holiday snapshots:
an arm, someone’s feet . . .) are instead the element that authenticates and certifies the normality of his image. The only license he ever takes in
printing is some slight burning to brighten the
print—but only because the color of summer is
bright, without clear contrasts.
Vitali candidly admits that he feels he is a documentarist for sociologists, and when we ask
him what he imagines the photograph he will be
shooting fifteen years hence, from the same the
same point from which he took the very first shot
in this long and fascinating adventure, will be like,
he gives us a sociologist’s answer: “There will be
more young people, there won’t be objects like
the film-loaded cameras we see in the 1994 photo, there will be more beautifully-tended bodies,
carbon copies . . . starlettes . . .”
From the beach to the parks and the squares, to
the wide, crowded streets, the inextinguishable
force of the image presses onward: images by
Vitali, an artist pledged to certification of the plateau de l’humanité.
24
Gallerie Galleries
Gallerie Galleries
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Estate tra pittura e scultura
Una galleria, due eventi da non perdere
L’estate culturale a Pietrasanta porta con
sé un ricco calendario di appuntamenti con
l’arte, come quelli proposti dalla galleria
Marcorossispiralearte artecontemporanea
che da più di dieci anni è presente in questa
città, dalla prima sede di piazza Giordano
Bruno allo spazio espositivo di via Garibaldi
ed infine alla vetrina su piazza Duomo, per
far conoscere e promuovere i propri artisti,
diffondendo inoltre l’immagine e il nome
della “Piccola Atene” quale realtà decisamente unica nell’ambito del panorama italiano dell’arte contemporanea.
La galleria, il cui marchio oramai consolidato è sinonimo di eccellenza e serietà,
sviluppa il proprio lavoro su un’ampia rete
territoriale che va dalle sedi di Milano e
Monza a quelle di Verona e Pietrasanta. Il
continuativo supporto promozionale offerto
ai suoi artisti è favorito inoltre dalla collaborazione con altre realtà espositive, sia
pubbliche che private, in Italia e all’estero.
L’ambito astratto-informale è da sempre il
settore di riferimento della galleria. Gli artisti storici trattati appartengono, pur con le
loro sostanziali differenze, all’area aniconica: da Medhat Shafik, che propone uno stile opulento e raffinato a Tommaso Cascella,
con il suo calibrato minimalismo; dal tocco
esuberante di Sergi Barnils all’elegante essenzialità di Franco Guerzoni. Per arrivare
all’astrattismo “istintivo” di Asveri, a quello delicato e poetico di Giosetta Fioroni,
all’esplosione cromatica e materica di Enzo
Esposito, alla pittura segnica e spaziale di
Marco Gastini.
Anima il gruppo la costante volontà di ampliare la propria dimensione, diversificando
le proposte e negli ultimi anni la galleria si
è rivolta alla nuova tendenza figurativa della
giovane generazione di artisti. Il “vivaio” si
è così ampliato con la presenza di artisti
emergenti: dal figurativo minimale e poetico di Valerio Berruti alla pennellata materica e gestuale di Michael Ajermann, Paolo
Maggis e Nicola Samorì, oltre ai ritratti eterei su garza di Roberta Savelli.
Il modus operandi del gruppo ha portato
alla crescita di molti nomi, tra cui Valerio
Berruti che è stato scelto da Luca Beatrice
e Beatrice Buscaroli, curatori del Padiglione
Italia della Biennale di Venezia 2009, per
prendere parte al team di artisti selezionati
per questo importante evento.
tolo Che cos’è la scultura moderna?(reprint),
annovera artisti dalla fama già consolidata e
giovani tra i più in voga del momento, alcuni
dei quali presenti al Padiglione Italia della
Biennale. Per citarne i nomi: Michelangelo
Galliani, Nicola Bolla, Giuseppe Bergomi,
Valerio Berruti, Fabio Viale, Aron Demetz,
Willy Verginer. La collettiva, che inaugura
sabato 22 agosto, presenta una trentina di
opere: dai corpi in legno ricoperti di resina
di Demetz agli animali realizzati con carte
da gioco di Bolla; dalle sculture in bronzo
e in terracotta di Bergomi a quelle in marmo di Galliani e Viale; dalle figure lignee di
Verginer al cemento grezzo di Berruti, al
gesso e alla cera di Nicola Samorì.
Marcorossispiralearte artecontemporanea,
piazza Duomo 22, piazza Giordano Bruno 3,
via Garibaldi 16, Pietrasanta,
+39 0584 71799,
www.spiraleartecontemporanea.it
A Summer in Painting
and Sculpture
One gallery, two “must” events
A fianco, Marco Rossi.
A destra, Aron Demetz,
“Vita interiore”, 2007
Willy Verginer,
“Pensieri arrugginiti”, 2007
Altrettanto validi i protagonisti del calendario estivo della galleria a Pietrasanta. Kenia
Masai, la mostra personale di Arcangelo a
cura di Walter Guadagnini, apre sabato 4
luglio trasportandoci in un mondo selvaggio, pulsante e forte, pieno di luce e colori. Le opere in mostra, una ventina, fanno
parte del ciclo dedicato all’Africa. Sono
suggestioni, ricordi senza tempo impressi
sulla tela col vigore di un segno indelebile,
profondo, materico. Animali come totem,
graffiti arcaici rielaborati strato su strato.
Sin dagli anni Ottanta i lavori di Arcangelo
sono esposti in importanti gallerie euro-
pee tra cui la Galleria Tanit a Monaco di
Baviera, la Galleria Buchmann a Basilea e
la Galerie Maeght-Lelong a Parigi. Mostre
istituzionali si sono tenute alla Galleria
Civica di Modena ed alla Galleria Civica
d’Arte Contemporanea di Trento, per non
dimenticare il P.A.C. di Milano e la parteci-
pazione alla XI Quadriennale Romana.
Il
secondo
appuntamento
dell’estate
rappresenta
un’assoluta
novità.
Marcorossispiralearte artecontemporanea,
infatti, presenta per la prima volta una collettiva totalmente dedicata alla scultura.
Curata da Luca Beatrice, la mostra, dal ti-
The summer cultural season in Pietrasanta
ushers in a rich program of appointments with art, like those proposed by the
Marcorossispiralearte
artecontemporanea
gallery in the exhibition spaces of Piazza
Giordano Bruno, Via Garibaldi, and Piazza
Duomo. The gallery, whose by-now consolidated name is synonymous with excellence
and serious-mindedness, works through a
broad-ranging territorial network that stretches from the Milano and Monza headquarters’
to Verona and Pietrasanta. The continuing
promotional support the gallery offers their
artists is aided by collaboration with other
public and private exhibition structures in
Italy and abroad.
The abstract-informal has always been the gallery’s reference sector. The “historic” artists
are aniconic: from Medhat Shafik, who proposes an opulent, refined style, to Tommaso
Cascella with his calibrated minimalism; from
the exuberant touch of Sergi Barnils to the
elegant essentiality of Franco Guerzoni. And
then there is the “instinctive” abstractionism
of Asveri and Giosetta Fioroni’s delicate poetics; the chromatic, materic explosion that is
Enzo Esposito and the sign-oriented, spatial
26
Gallerie Galleries
Sopra da sinistra:
Cristina Simonelli, Maurizio Trinci e Chiara Musso
[1] Valerio Berruti - “School childs”, 2008
[2] Nicola Bolla - “Struzzo”, 2008
[3] [4] [5] Arcangelo, tre opere del ciclo Kenia Masai
[6] Fabio Viale - “Skull”, 2008
[1]
[3]
[2]
[4]
painting of Marco Gastini.
In recent years, the gallery has turned their
attention to the figurative trend among the
latest-generation artists. The “nursery”
has thus expanded to include a number
of emerging styles: Valerio Berruti’s minimal, poetic figuration, the materic, gestual
brushstrokes of Michael Ajermann, Paolo
Maggis, and Nicola Samorì, and the ethereal portraits-on-gauze by Roberta Savelli.
The group’s modus operandi has promoted
the visibility of many up-and-coming artists,
including Valerio Berruti, who was chosen
by Luca Beatrice and Beatrice Buscaroli,
curators of the Italian Pavilion at the Venice
Biennale of Art 2009, to join the team of
artists selected for this important event.
[5]
Just as valorous are the knights of this
summer’s jousts at the Pietrasanta gallery.
Kenia Masai, the one-man show by Arcangelo
curated by Walter Guadagnini, opening on
Saturday, 4 July, transports us into a forever-wild world, pulsating and rugged, full of
light and color. The twenty or so works on
display are part of a cycle devoted to Africa.
They are traces, timeless remembrances
impressed on the canvas with all the vigor
of an indelible, deep-reaching, materic sign.
Animals as totems, archaic graffiti reprocessed layer by layer.
The summer’s second appointment is an
absolute
novelty.
Marcorossispiralearte
Artecontemporanea is presenting the premiere of a collective exhibition dedicated en-
[6]
tirely to sculpture. Curated by Luca Beatrice,
the exhibition, entitled Che cos’è la scultura
moderna?(reprint)[What is modern Sculpture
(Reprint)] will be presenting artists of consolidated renown and some of the most
young artists most in vogue at the moment:
Michelangelo Galliani, Nicola Bolla, Giuseppe
Bergomi, Valerio Berruti, Fabio Viale, Aron
Demetz, and Willy Verginer. The collective
show, opening on Saturday, 22 August, will
feature about thirty works, from the resincovered wooden bodies by Demetz to Bolla’s
playing-card animals; from the bronze and
terracotta sculptures by Bergomi to Galliani’s
and Viale’s marbles; from Verginer’s wooden
figures to Berruti’s rough cement and Nicola
Samorì’s works in plaster and wax.
di Gabrielli
Via P. E. Barsanti, 38 - 55045 Pietrasanta (Lu) Tel. 0584 283345 - [email protected]
28
Gallerie Galleries
Incontri d’arte
Una straordinaria mostra esalta il contemporaneo
E’ un vero inno alla grande arte contemporanea quello che Galleria Tega ha in serbo per l’estate in Versilia. La nota galleria
milanese – sempre più punto di riferimento
del collezionismo internazionale – presenta
infatti nel rinnovato showroom di Pietrasanta una selezionata rassegna di opere degli
artisti cui è tradizionalmente legata. Grandi
nomi come Botero, Adami, Campigli, Christo, per una mostra – dal titolo “Incontri
d’Arte” – che prende il via domenica 26 luglio e si può visitare fino al 6 settembre.
Le opere in esposizione sono degne di un
museo. Si spazia da “La Gabbia”, raffinato
dipinto di Valerio Adami del 1967, a “Clown
and horse”, olio del 2008 di Fernando Botero, per giungere a un doppio Sandro Chia
ed a “Curtain Valley”, collage di Christo e
Jeanne-Claude del 1972. Il percorso espo-
[2]
sitivo offre altri spunti interessanti con una
visione marina di Piero Guccione, il connubio tra segno e materia di Antoni Tàpies, le
variegate sculture di Sophia Vari, le opere
di Achille Perilli, Riccardo Gusmaroli, Nicola Bolla, Marco Lodola, Pietro Consagra,
Mimmo Rotella (di cui è disponibile in mostra un importante volume realizzato da
galleria Tega per i tipi di Skira) e Massimo
Campigli (prossima l’uscita del catalogo
generale curato da Giulio Tega in collaborazione con l’archivio del maestro fiorentino).
Insomma, una ghiotta occasione per godere la bellezza e il fascino della grande arte
a Pietrasanta.
Galleria Tega, Esposizione: via Vallecchia
56, Pietrasanta, +39 0584 793940,
+39 348 7421417; Sede: via Senato 24, Milano, +39 02 76006473; www.galleriatega.it
[1]
[1] Fernando Botero - “Clown and horse”, 2008
[2] Sandro Chia - “Senza Titolo”,1999
[3] Piero Guccione - “La Linea Nera delle Alghe”, 2008-09
[4] Valerio Adami - “Quadri nel paesaggio”, 2008
[3]
Encounters in Art
An extraordinary exhibition of the best
in contemporary art
The Galleria Tega offering for this summer
in Versilia is a true hymn to great contemporary art. In the renovated Pietrasanta
showroom, the well-known Milanese gallery—as always, a point of reference for
international collecting—will be presenting
a select compendium of works by many
artists with which they are traditionally
associated. Great names such as Botero,
Adami, Campigli, and Christo, for an exhibition—entitled Incontri d’Arte—opening
on Sunday 26 July and continuing through
6 September.
The works on exhibit are worthy of a museum, ranging from La Gabbia, an elegant
painting by Valerio Adami (1967) to Fernando Botero’s oil-on-canvas Clown and Horse
(2008), and all the way from a double offering by Sandro Chia to Curtain Valley, a collage by Christo and Jeanne-Claude (1972).
But that’s not all: other fascinating items
along the exhibition promenade include a
seascape by Piero Guccione, Antoni Tàpies’
meetings of sign and matter, Sophia Vari’s
variegated sculptures, and works by Achille
Perilli, Riccardo Gusmaroli, Nicola Bolla,
Marco Lodola, Pietro Consagra, Mimmo
Rotella (an authoritative volume on whose
works, created by Galleria Tega and pub-
[4]
lished by Skira, is on sale at the exhibition), and Massimo Campigli (the Catalogue
Raisonné “Massimo Campigli” curated by
Giulio Tega in collaboration with the Campigli Archive of the Florentine master’s work,
is soon to be published). In short, an appetizing occasion for enjoying the beauty and
bewitchment of great art in Pietrasanta.
infissi in legno e PVC • Porte interne • Portoni blindati
Centro Infissi di Tusini Daniele - Cell. 348 7017094 - Fax 0584 1780236 - Via Mancini, 144 - 55046 Querceta (LU)
30
Gallerie Galleries
Gallerie Galleries
31
Alla fonte dell’arte
La passione e la competenza di un giovane gallerista
il suo ingresso pedonale da via Oberdan.
La programmazione per questi mesi estivi
prevede in luglio una mostra di dodici acqueforti di Pablo Picasso, che traggono il
titolo dalla pièce teatrale Le Cocu magnifique di Crommelynck. Opere dal carattere
licenzioso, traspongono graficamente con
un energico segno la storia in bilico tra
l’ironico e il grottesco di un marito che per
provare l’infedeltà della moglie, finisce con
il gettarla tra le braccia di tutti gli uomini
della città. Agosto invece è dedicato a una
personale di Robert Carroll, artista ameri-
cano da anni trasferito in Versilia che presenta alcuni oli dedicati a Charles Darwin.
Carroll dipinge con colori brillanti, usa soprattutto i verdi e gli azzurri per descrivere
le foreste, i laghi e i suoi paesaggi incontaminati.
Da segnalare infine che, in omaggio alla ricorrenza dei cento anni del Futurismo, la
galleria Aretusa offre una significativa scelta di disegni di Fortunato Depero. (Cinzia
Compalati)
Aretusa Arte, via Oberdan 8/10, Pietrasanta,
+39 339 6744450, www.aretusaarte.com
Ph: Andrea Bartolucci
La galleria Aretusa, inaugurata nell’estate
del 2008, nasce dalla passione di Marco
Luporini e dalla sua lunga esperienza di
collezionista d’arte moderna e contemporanea. Le scelte espositive si indirizzano
verso artisti affermati e storicizzati, come
Mondino, Arman, Chiari, Corpora, Crippa,
Konstabi, Nespolo, Lodola e Gilardi, per
ricordare solo alcuni dei nomi trattati. Lo
spazio espositivo, ristrutturato e armonizzato con il verde della corte circostante, è
situato in pieno centro a Pietrasanta, all’interno dell’ex studio di scultura Palla che ha
Spazio alla scultura
Una galleria open air per l’arte monumentale
Ph: Erio Forli
[1]
[1] Omar Ronda, “Marilyn Frozen”, 2004
[2] Pablo Picasso, “Le Cocu Magnifique”, 1966
At the Spring
of Creation
Passion and skill in the work
of a young gallerist
The Aretusa gallery, fruit of Marco Luporini’s
love affair with art and his years of experience as a collector of modern and contemporary works, was inaugurated in summer
2008. Luporini’s exhibition choices lean
toward artists such as Mondino, Arman,
Chiari, Corpora, Crippa, Konstabi, Nespolo,
Lodola, and Gilardi, to mention just a few of
the names he handles. The exhibit space,
restructured in harmony with the green of
the surrounding courtyard, is located right
in the center of Pietrasanrta in the former
Palla sculpture studio, with pedestrian en-
trance from Via Oberdan.
The program for this summer’s months
is enticing. In July, an exhibit of 12 etchings by Pablo Picasso that take their title
from Fernand Crommelynck’s pièce for the
stage, Le Cocu Magnifique. With an energetic graphic sign, these “licentious” works
transpose the half-ironic, half-grotesque
story of a husband who, in order to prove
his wife’s infidelity, throws her into the
arms of all the men in the city. August,
instead, is devoted to a one-man show of
oils dedicated to Darwin by Robert Carroll,
an American artist who has been living in
Versilia for many years now. Carroll paints
in brilliant colors, above all in greens and
blues, to describe the forests, lakes, and
uncontaminated landscapes of Versilia.
Finally, on the occasion of the hundredth
anniversary of Futurism, Aretusa will be
showing a significant selection of drawings
by Fortunato Depero.
[2]
Pietrasanta è oggi la città europea a più
alta densità di laboratori, fonderie e luoghi
deputati all’arte. In un clima culturale così
vivo ed internazionale non poteva mancare Open One modern and contemporary
art, l’unica galleria della zona interamente
dedicata a opere di grandi dimensioni. Lo
spazio espositivo è nato alcuni anni fa dalla
naturale evoluzione della società Bovecchi,
fondata nel 1963 a Pietrasanta, che opera
tutt’oggi nel settore dell’import-export con
lo scopo di far confluire in Versilia pietre,
graniti e materiali che si estraggono in altre
parti del mondo e che sono abitualmente
richiesti accanto ai marmi bianchi della
Versilia e di Carrara.
L’idea di Diego Bovecchi, direttore dello
spazio espositivo, è quella di promuovere
la scultura contemporanea sia figurativa sia
astratta, offrendola sul mercato non solo ai
collezionisti ma anche all’utenza del settore architettonico e urbanistico. Quindi, in
due grandi aree verdi esterne e in un terzo
spazio adibito a galleria, si possono visionare opere d’arte già realizzate e bozzetti da eseguire su commissione per luoghi
pubblici e grandi superfici “open air”. La
scelta degli artisti è varia ed alterna scultori locali ad altri internazionali. Si segnala
in particolare la presenza di lavori di Itto
Kuetani, Viliano Tarabella, Giovanni Balderi
e Rinaldo Bigi.
Galleria Open One, via Aurelia sud
km 365.700 angolo via Marella, Pietrasanta,
+39 0584 794706, www.openone.it
All for One
and One for Art
An open-air gallery
for monumental sculpture
Today’s Pietrasanta is the European city
with the highest density of marble workshops, foundries, and spaces dedicated to
art. Where else, if not such a lively, internationally-minded cultural climate, could
we find Open One Art Gallery of modern
and contemporary sculpture, the only gallery in the area completely devoted to large-
scale works. The exhibition space grew up
a few years ago as the natural evolution of
the Bovecchi company, founded in 1963
in Pietrasanta and still active in the import/export sector, bringing to Versilia the
stones, granites, and marbles quarried in
other parts of the world that are in most
frequent demand as an adjunct to the offer
of Carrara and other Versilian white marbles.
The idea driving Diego Bovecchi, director
of the exhibition space, is to promote contemporary sculpture, both figurative and
abstract, offering it on the market not only
to collectors but also to users in architecture and the urban furnishings sectors. Two
large outdoor green areas and a third, more
traditional, gallery space exhibit completed
works and sketches for works on commission for public areas and large outdoor
surfaces. The roll of artists is long and
varied, alternating local and international
sculptors. Of particular note, works by Itto
Kuetani, Viliano Tarabella, Giovanni Balderi,
and Rinaldo Bigi.
32
Gallerie Galleries
Gallerie Galleries
Nuove performances del gusto
Ph: Elisa Modugno
Sorpresa: la cucina francese entra in galleria
Ma Maison è una galleria d’arte con cucina
francese aperta da poco più di un anno nel
centro storico di Pietrasanta da Alessandro
Orlando, volto pubblico e televisivo dell’arte moderna contemporanea. Questo circolo enogastronomico nasce dal tentativo
del suo proprietario di rendere sempre più
evidente il connubio che unisce intimamente l’arte e il cibo. Infatti se quest’ultimo è
un aspetto fondamentale per l’uomo non
solo per il sostentamento, ma anche per
la convivialità, l’arte può essere considerata a pieno titolo un nutrimento spirituale.
È l’alchimia che, come ci permette di tra-
sformare umili elementi e materiali poveri,
attraverso la loro giustapposizione, in capolavori dell’ingegno, così grazie ad arditi
accostamenti, la semplice cucina diventa
Arte culinaria.
In un sofisticato viaggio polisensoriale,
l’ospite di Ma Maison è accolto in un ambiente raffinato in ogni dettaglio, dall’atmosfera rilassata, con inserti neobarocchi
e d’art nouveau, libri selezionati e consultabili, opere d’arte non solo alle pareti ma
perfino perfettamente inserite sui tavoli,
come se cenassero con noi. Da quest’anno
la passione per l’arte ha, al piano superio-
New Taste Performances
Surprise! French cuisine
comes to the gallery
Ma Maison is an art gallery showing French
cuisine, opened a little more than a year
ago in the historic center of Pietrasanta by
Alessandro Orlando, a well known TV personality and man about the modern/contemporary art world. This food-and-wine
club is the expression of the owner’s desire to communicate the intimate link between art and fine food: while the latter is
an essential for man, not only for subsistence but also as a centerpiece for conviviality, art may well be considered food for
the spirit. Art is that alchemy that permits
us to correctly juxtapose humble elements
and “poor” materials to transform them
into works of genius; likewise, thanks to
daring combinations, simple cooking becomes culinary art.
At Ma Maison, guests are welcomed into
a sophisticated polysensorial ambience
where every detail proclaims elegance,
from the relaxed atmosphere with its neo-
re, un nuovo spazio completamente deputato, una vera e propria galleria nella quale si susseguono, da maggio a settembre,
mostre personali, visitabili per un mese, di
artisti contemporanei: Flavia Robalo, Pino
Deodato, Philippe Delenseigne, Stefano
Baroni, Rossana Dall’Armelina e Andrea
Bravets.
Si può dire quindi a pieno titolo che Ma
Maison è un ristorante di cultura francese
dove, immersi tra opere d’arte, si possono assaporare ostriche e champagne, foie
gras, escargots, formaggi, soupes, crêpes e
quanto di eccellente offre la Nazione gallica. Infatti benché Ma Maison sia un locale
relativamente piccolo, tanti solo gli spazi,
le competenze e i ruoli: uno chef francese
che dirige la cucina, più ambienti in perfetto stile dedicati alla ristorazione, la galleria con diverse professionalità artistiche,
il giardino nascosto per una pausa bucolica
e un soppalco per momenti di relax e convivialità.
Ma Maison è un percorso polisensoriale
unico che si può trovare solo a Pietrasanta,
città sensibile e sostenitrice di tutte le forme d’arte, che apre le porte anche ad ardite
performances del gusto. (Cinzia Compalati)
Ma Maison, vicolo San Biagio 17,
Pietrasanta, +39 0584 283380,
www.mamaison.it.
Sotto, Alessandro Orlando
A sinistra, la scultura “Make Cubic”
di Pino Deodato
Baroque and Art Nouveau suggestions to
a selection of books to pick up and read
and works of art not only on the walls but
even on the tables, as though they were fellow diners. Beginning this year, Alessandro
Orlando’s passion for art has a completely
new deputed space, a true gallery that from
May through September is the venue for
one-month one-man shows of the works of
contemporary artists: Flavia Robalo, Pino
Deodato, Philippe Delenseigne, Stefano
Baroni, Rossana Dall’Armelina, and Andrea
Bravets.
One might say that Ma Maison is a restaurant serving French culture, where, literally immersed in works of art, guests may
enjoy oysters and champagne, foie gras,
33
escargots, cheeses, soupes, crepes, and
everything else excellent that the Gallic nation has to offer. And while Ma Maison is
a relatively small restaurant, it is full of
spaces, skills, and roles: a French chef
directing the kitchen staff, numerous dining rooms, each in perfect style, the gallery per se displaying the fruits of different artistic labors, the hidden garden for a
bucolic pause, and a loft area for relaxing
and chatting.
Ma Maison has something for each of the
senses, the type of thing you could expect
to find only in Pietrasanta, a city that is
sensible to and supportive of all forms
of art—and that opens her doors even to
taste performance premieres.
34
Botteghe Workshops
Botteghe Workshops
35
Nel porto della scultura
“Salpano” da qui i marmi più belli del mondo
Timeless Treasures
Ph: Benvenuto Saba
A look around the arena
of period fireplaces
Fascinazioni senza tempo
Curiosando nel regno dei caminetti in stile
Un laboratorio storico, ancora dal sapore
antico. Una location tipicamente pietrasantina, evocatrice e custode di manualità artistica e tradizione. Caminetti Nieri tratta
solo oggetti di ricercato prestigio, nuovi od
appartenenti alle più svariate epoche storiche. Oggetti senza tempo, eternamente
attuali, che valicano i confini del gusto per
approdare alla dimensione del bello.
Massimo Nieri prosegue la tradizione di
famiglia con la creazione di camini in marmo e pietra, adattabili anche alle dimensioni delle abitazioni di oggi, il restauro e
la vendita di camini antichi e una piccola,
accuratissima selezione di materiale di recupero. Il suo mercato di riferimento non
ha confini: i suoi clienti sono scultori e antiquari, appassionati americani ed intenditori europei.
Nieri è un lavoratore infaticabile, un curioso
esploratore delle migliori fiere di settore,
un amante fedele e competente dell’oggetto ricercato, mai banale. Una passione, la
sua, percepibile curiosando nel suo laboratorio, tuffandosi fra oggetti ricchi di storie
da raccontare, come vecchi scalini e vasche
di marmo, stufe in ghisa, orci, putti e anti-
chi stemmi.
Aperto tutti i giorni con orario 8-12 e 1418,30; sabato e domenica solo su appuntamento. (Tatiana Cattaneo)
Massimo Nieri, via Santini angolo via
Sauro, Pietrasanta, +39 0584 790777,
+39 339 5844956, www.caminettinieri.com
A historic workshop that still maintains
an air of olden times. A typically evocative “Pietrasantina” location, custodian of
artistic crafts skill and traditional values.
Caminetti Nieri deals only in elegantly prestigious pieces, whether new or from one of
the history’s many style periods. Timeless
objects, eternally current, that cross all the
frontiers of taste and trends to enter the
select dimension of the simply beautiful.
Massimo Nieri carries on the family tradition, producing fireplaces in marble and
stone in sizes that adapt to fit today’s
smaller homes, and restoring and marketing antique fireplaces and a small but
carefully-chosen store of recovered materials. His reference market is boundless:
his clients are sculptors and antiquarians,
American aficionados and European connoisseurs.
Nieri is a tireless worker, an inquisitive
explorer of the best sector fairs, a faithful tracker of the unordinary. His passion
transpires from every nook of his workshop, crammed with objects, each with a
story to tell, like old doorsills and marble
basins, cast-iron stoves, oil-jars, carved
cherubs, and ancient coats-of-arms.
Open every weekday morning from 8 to 12
noon and from 2 to 6:30 in the afternoon;
Saturdays and Sundays by appointment
only.
Pietrasanta è diventata negli anni una vera
e propria officina a cielo aperto, un crogiuolo di sinergie, di professionalità e di culture. Massimo Galleni, seguendo la tradizione familiare della lavorazione artistica del
marmo, ha via via indirizzato il suo studiolaboratorio non solo verso la creazione di
copie e apparati decorativi sempre più ricchi e complessi, ma anche verso le istanze
provenienti dal mondo delle gallerie, degli
artisti e dell’arte contemporanea. Galleni,
oggi, collabora abitualmente con prestigiose realtà non solo pietrasantine ma di
tutta Italia come, recentemente, lo Studio
Copernico di Milano e la Vecchiato gallery
di Padova. In passato ha realizzato prestigiosi progetti, solo per citarne alcuni, con
Giuliano Vangi e Luigi Ontani; attualmente
sta portando avanti opere per Giuseppe
Maraniello e Rabarama.
Lavorare con gli artisti vuol dire anche affiancarsi a loro e tramandare le tecniche ai
più giovani, avviare la nuova generazione “al
mestiere” offrendo delle possibilità formative. Proprio con i giovani artisti è partito un
grande programma volto alla realizzazione
delle sculture presenti sulla flotta di un
noto gruppo crocieristico. Questa occasione offre a Massimo la chance di far crescere
sempre più la propria attività e di affiancare il laboratorio a grandi aziende internazionali. Pietrasanta quindi come luogo dove
creare e poi “far viaggiare” l’arte in tutto il
mondo. (Cinzia Compalati)
Massimo Galleni, via Torraccia 5,
Pietrasanta, +39 0584 793527,
www.gallenimassimo.it
Port-au-Sculpture
Where the world’s most beautiful
marbles take to sea
Over the years, Pietrasanta has become a
true open-air workshop, a crucible of operative synergies, professional skills, and
cultures. While following in the family tradition of marble-working, Massimo Galleni
has over time shifted the focus of his studio-
Sopra a sinistra, lo scultore
Luigi Ontani in visita al laboratorio artistico
di Massimo Galleni
Sotto, Giuliano Vangi, “Agorà”, 2008 (part.)
workshop in two directions: toward creation
of copies and increasingly rich and complex
decorative elements, and toward meeting
the needs of the galleries, artists, and contemporary art in general. Galleni now habitually collaborates with prestigious clients in
Pietrasanta as in all the rest of Italy; for example, his recent work for Studio Copernico
of Milan and the Vecchiato gallery of Padua.
Some of his most prestigious past projects
have been with Giuliano Vangi and Luigi
Ontani; right now, he’s working on works for
Giuseppe Maraniello and Rabarama.
Part of working with artists is walking handin-hand with them, imparting technical
skills to the new generation, initiating young
artists “in the craft” by providing training
opportunities. The most recent “clutch” of
fledgling artists is the point of departure for
a big new project: creating the sculptures
for the fleet of a well-known cruise-holiday
group. For Massimo, the commission is a
chance to expand his activity and to introduce his company to the international major leagues. Pietrasanta is more than ever
a port, where art is created and whence it
travels throughout the world.
Artisti Artists
Artisti Artists
37
Ph: Benvenuto Saba
36
The Land of
Sculpted Shadows
An artist, Pietrasanta, and the eternal
fascination of sculpture. The exemplary
story of Alessandra Politi Pagnoni
Il paese delle ombre scolpite
Un’artista. Pietrasanta. Il fascino della scultura.
La storia esemplare di Alessandra Politi Pagnoni
Ci sono storie esemplari, che
ben descrivono la potenza attrattiva di Pietrasanta e la sua
importanza nella formazione dei
giovani artisti. Storie esemplari
come quella di Alessandra Politi
Pagnoni che nel 1987, all’età di
20 anni, lascia Monza per trasferirsi a Pietrasanta, dove per sei anni
studia le tecniche della lavorazione
del marmo. Fra i suoi “tutori” Gigi
Guadagnucci e Viliano Tarabella:
due scultori nati fra il marmo apuano, che le hanno insegnato prima di
tutto come amare il materiale e il metodo per trarre da esso il coraggio di
scommettere sulla materia.
Per Alessandra i materiali sono
stati importanti fin dall’inizio, essenziali al punto da condizionare
le sue scelte creative. Lei stessa
lo dichiara quando ad esempio
afferma che le “ombre colorate” (di
questa serie fa parte la scultura qui a
fianco, intitolata Il piccolo re) sono nate
perché si è imbattuta in quel particolare assemblato di legno policromo.
Per la scultrice è altresì importante il
rapporto diretto, fisico con la materia,
eseguire ogni fase della realizzazione
dell’opera. Un chiaro esempio di questo atteggiamento è lo Squalo martello
(foto grande in alto). Lungo tre metri e
mezzo, era una visione che la scultrice
coltivava da tempo e che, aveva deliberato, non poteva che essere realizzato in
legno. Ha atteso a lungo prima di trovare, e farsi portare dall’Africa, un lungo
tronco di mogano Sipo. Per nove mesi
ha vissuto a tu per tu con quel tronco
maestoso, a contatto con quel legno
durissimo e sacro, scavandone e scolpendone un pezzo ogni giorno.
Fra le varie ragioni che muovono l’istin-
to artistico vi è indubbiamente anche quello ludico, che è dominante in Alessandra
Politi Pagnoni. Per questo è stata – e ci
auguriamo torni ad esserlo – organizzatrice
e animatrice di simposi concepiti nell’antico spirito conviviale: l’arte vissuta come
momento di socialità, di interrelazione e
scambio, un’esperienza da vivere non solo
nel silenzio di uno studio ma anche in
compagnia.
Alessandra crea forme apparentabili al design, al pop. In un’epoca di contaminazioni
di linguaggi e di stili è naturale la trasmigrazione di linee e di forme da un’area ad
un’altra e nella nostra scultrice è abbastanza evidente il confine che non separa scultura e design come quello che non separa lo
squalo dai personaggi delle ombre colorate.
Ombre, apparizioni, come apparizioni erano
i pesci nel marmo, così lo sono i personaggi
del Paese delle ombre colorate. E’ l’inafferrabilità dell’arte e il suo incantamento.
Some of the stories that can be told about
Pietrasantaexpress all the attractive power of
this unique town and the importance of its
role in the lives and training of young artists.
Exemplary stories like that of Alessandra
Politi Pagnoni, who in 1987, at age 20, abandoned her native Monza for Pietrasanta,
where for six years she studied marble
sculpting technique. Her “tutors” included
Gigi Guadagnucci and Viliano Tarabella: two
sculptors who were born among the Apuan
marbles; who taught her, first, a love for her
materials and then the method to extract
from them the courage to wager everything
on matter.
For Alessandra, materials were important
right from the start; essential to the point
of dictating her creative decisions. She says
as much when she tells us how her “colored
shadows” exist only because she happened
upon that particular polychrome assemblage.
Just as important for the sculptress is herdirect, physical relationship with her materials,
her personal involvement in every phase of
creation of a work. One fine example is her
Squalo martello (Hammerhead Shark). 3.5
meters in length. It was a vision she had
held in her mind’s eye for some time before
she finally decided it could only have been
made of wood. And again she waited, until
she located a long section of Sipo mahogany
and had it shipped in from Africa. She lived
hand-in-glove with the majestic tree for nine
months, digging out and smoothing off a bit
of the hard, sacred tree every day.
Among the various forces that move anyone’s instinct for art there is surely a component of sheer fun—and fun is important for
Alessandra Politi Pagnoni. That’s why she has
been—and we hope she soon will be again—
theorganizer and life of the party at symposia
conceived in the finest spirit ofconviviality: art
as an occasion for socializing, for cultivating
relationships and exchanging ideas, an experience to be lived not only in the silence and
solitude of the studio but also in stimulating
company.
Alessandra creates forms that have much
in common with contemporary design and
pop art. In an era of contamination among
languages and styles, it is only natural that
lines and forms should cross over between
one area and another, and in the work of
our sculptress the borderline that does not
separate the shark from the characters of
the “colored shadows” is patently evident.
Shadows, apparitions: like the fish in the
marble were apparitions, so are the colored,
shadowy characters of the Paese delle Ombre
Colorate. All in that elusive dimension that is
art and its enchantment.
L’arte in cucina
Alessandra Politi Pagnoni è l’autrice del premio più ambito della diciassettesima edizione di A Tavola sulla
Spiaggia, il concorso internazionale di enogastronomia di scena al Bagno Roma di Levante ed alla Capannina
di Franceschi, a Forte dei Marmi, il 20 e 21 agosto. Si tratta dell’opera dal titolo “Adulto” (h. cm. 45),
preziosa scultura in marmi policromi scelta dalla rivista ForteMagazine (“sorella” di PietrasantaMagazine)
come riconoscimento speciale per il piatto che meglio rappresenta la filosofia gastronomica “chilometri
zero”, con l’impiego di prodotti locali, freschi e di stagione. Info: www.alessandrapoliti.com
Art in the Kitchen
Alessandra Politi Pagnoni is the author of the first-prize work to be awarded at the 17th edition of A
Tavola sulla Spiaggia, the international food-and-wine contest held at Bagno Roma di Levante and La
Capannina di Franceschi in Forte dei Marmi on 20 and 21 August. The work, entitled Adulto, is a precious
sculpture in polychrome marble selected by ForteMagazine (PietrasantaMagazine’s sister publication)
as the “trophy” for thedish that best represents the short-chain food system philosophy that privileges
fresh, local, strictly seasonal products. Info: www.alessandrapoliti.com
38
Design Design
Design Design
La Versilia in buona luce
Sarà perché cresciuto sotto la luce della
lanterna di Genova, ma Matteo Scianca, architetto e interior designer, ha voluto creare
un punto d’eccellenza per l’illuminazione e
i complementi d’arredo in Versilia. Nel suo
elegante showroom di Forte dei Marmi propone in esclusiva per la zona le creazioni di
circa sessanta aziende top del settore. Alla
clientela più esigente offre inoltre un servizio di progettazione su misura, realizzato
con attenti sopraluoghi, un’assistenza continua ed un ventaglio di scelta a trecentosessanta gradi.
L’offerta illuminotecnica spazia dalle soluzioni per interni a quelle per esterni, in maniera
versatile e personalizzata per le abitazioni,
il commerciale, l’industria e l’urbanistica.
Ville, uffici, ristoranti, stabilimenti balneari, locali, capannoni fino agli spazi urbani
ed alle aree verdi trovano la loro massima
valorizzazione se ‘messi nella luce giusta’.
Nella vasta scelta per l’illuminotecnica si
segnalano i marchi Fontana Arte, Artemide,
Luce Plan, Verpan, Simes, Kreon, Erco, Xal,
Andromeda e Castaldi. Per i complemeenti
d’arredo, tra gli altri: Alivar, Magis e Krios.
Archilux è infine specializzato nei led, nuova
frontiera dell’illuminazione, molto utilizzata
nel settore nautico, che permette tutti i tipi
di colorazione accanto a un grande risparmio energetico. (Cinzia Compalati)
Archilux, via Provinciale, Forte dei Marmi,
+39 0584 1848146, +39 329 9641432,
www.archilux.it, [email protected]
Ph: Gabriele Ancillotti
Un indirizzo d’eccellenza per l’illuminazione
Lampada Polaris
di Fontana Arte
Coniugare il moderno
Arredare con le grandi firme del design
Putting Versilia
in the Best Light
An address for
excellence in illumination
Perhaps it’s because he grew up in Genoa’s
lantern-lit streets, but however it may be,
Matteo Scianca, architect and interior designer, has created a sales point of excellence for illumination and decorating complements in Versilia. His elegant Forte dei
Marmi showroom holds the area exclusive
on the creations of about sixty top sector
companies. For his most demanding clientele, he also offers a made-to-measure lighting design service including scrupulous site
inspections, ongoing assistance, and a 360°
fan of selection options.
The lighting offer ranges from fixtures for
interiors to installations for exteriors and
versatile and customized solutions for
homes, commercial spaces, industry, and
public lighting. Villas, offices, restaurants,
beach clubs, bars and night spots, industrial
buildings, urban spaces and green areas all
enjoy added value from being “seen in the
best light.” Of note in the vast product array are the brands Fontana Arte, Artemide,
Luce Plan, Verpan, Simes, Kreon, Erco, Xal,
Andromeda, and Castaldi. For decorating
compliments: Alivar, Magis, Krios, and many
others.
Archilux also specializes in new-frontier LED
lighting fixtures, widely used in the nautical
sector, which permit obtaining a full spectrum
of colored light plus great energy-saving.
Visitare il negozio Carla Castellana
Art&Design a Pietrasanta significa inoltrarsi in un percorso che racconta l’evoluzione
dell’arredo del ventesimo secolo attraverso
le firme più prestigiose. La galleria ospita
infatti una selezione di mobili dagli anni
Cinquanta agli anni Ottanta che riassume
le sperimentazioni, gli stili, le tecniche nel
succedersi delle diverse epoche: dallo slancio primordiale verso il gusto più moderno
e funzionale e le linee semplicissime degli
anni 50-60 fino alle più stravaganti proposte targate anni 70-80 dal sapore sempre
attuale. Carla Castellana offre alla propria
clientela una consulenza professionale di
progettazione e decorazione d’interni, con
una scelta di creazioni di designers che
hanno conferito un indubbio valore artistico a oggetti di produzione industriale:
dalla collezione di mobili Gio Ponti alle
raffinate poltrone Campo-Graffi fino agli
allestimenti firmati da Ico Parisi per chi desidera infondere alla propria abitazione un
tocco di personale ricerca del ‘pezzo’ uni-
co. A completare la scelta di straordinari
oggetti di modernariato sono lampade da
tavolo, piantane e dipinti. Tra l’altro, nel
corso dell’estate la galleria accoglierà veri
e propri eventi espositivi presentando anche produzioni attuali di giovani designer
che renderanno più stimolante la ricerca di
una creazione originale da regalare o... da
regalarsi. (Francesca Navari)
Carla Castellana Art&Design, via Stagi 19,
Pietrasanta, +39 0584 70038; +39 335
8371495; [email protected];
www.carlacastellana.com
Conjugating the Modern
Interior decorating with
the great names in design
Visiting the Carla Castellana Art&Design
showroom in Pietrasanta means stepping
out onto a path that follows the evolution
of 20th-century furnishings through the a
catalogue of prestigious names. The gal-
39
lery’s collection of selected furniture from
the Fifties through the Eighties sums up the
experimentation, styles, and technology of
those decades: from the primordial thrust
toward modern, functional taste and the
simple lines of 50s and 60s through the
most extravagant—and still current—proposals of the 70s and 80s. For her clients,
Carla Castellana offers professional interior
design and decoration consulting and a selection of creations by the designers who
have made industrial production an artistic
endeavor: for example, the collection of Gio
Ponti furniture, the elegant Campo-Graffi
armchairs, andensembles by Ico Parisi.
For anyone who wants to give their home
a special, personal touch with the longresearched, long-awaited “perfect piece.”
Completing the offer of extraordinary modern antiques are table and floor lamps,
paintings, and more. Over the course of
the summer the gallery will also be hosting
true exhibitions: the opportunity to view the
current production of young designers is a
plus that is sure to make your search for
an original creation to give as a gift—or to
yourself—even more stimulating.
40
Gastronomia Gastronomy
Gastronomia
Lifestyle
Gastronomy
Lifestyle
Tutta
scalpello e
violoncello
41
Pietrasanta città delle arti. Tutte. Scultura, pittura, bronzo, mosaico...
Ma anche musica, tanta musica: lirica, classica, popolare, barocca.
Anche la martellante house. C’è persino chi produce chitarre e
clavicembali. E bene, per giunta!
Testo di Alessia Lupoli - Foto di Erio Forli
42
Lifestyle Lifestyle
Lifestyle Lifestyle
Senza musica la vita sarebbe un errore scrisse il
persino in Giappone. Suonano sue creazioni il
filosofo Friedrich Nietzsche. La musica è un viag-
virtuoso Alessio Monti ed il grande musicista in-
gio sempre nuovo, ricco di stimoli e suggestioni,
glese John Renbourn.
che si perde nel tempo e nello spazio, un inarre-
Appena pochi passi e lo scenario musicale cam-
stabile fluire, l’arte dell’erranza. Proprio come il
bia radicalmente. Si entra nel laboratorio del
linguaggio della scultura e della pittura, con la
cembalaro Roberto Marioni. Si definisce un auto-
differenza che la musica non conosce solidità e
didatta del settore perché si è messo a costruire
confini. Un’espressione di assoluta libertà che
clavicembali assecondando il proprio culto per
trova profonde radici anche a Pietrasanta, nota
la musica barocca, forte di una ventennale espe-
soprattutto per la sua lunga tradizione nelle arti
rienza nel settore della falegnameria. «Ho studia-
figurative. Ai maestri del marmo e del bronzo si
to tutti i manuali esistenti», racconta «per poter-
affiancano quelli della musica. Professionalità
ne conoscere sempre di più, fino alla costruzione
preziose tutte da scoprire, immerse nel loro vir-
del mio primo clavicembalo nel 1999 che ancora
tuosismo creativo, all’ombra del Duomo.
oggi affitto per concerti. Evidentemente quella
Pietrasanta si scopre così città delle arti. Del
prima esperienza non andò così male, anzi, da
resto il termine musica in origine non indicava
allora sono diventato a tempo pieno un cemba-
una particolare arte, bensì tutte le espressioni
laro. Ho costruito oltre settanta strumenti. Con
delle Muse. Una passeggiata in centro si rivelerà
un mio clavicembalo ha suonato anche il grande
sorprendente. Non capita frequentemente d’in-
Gustav Leonhardt. Realizzo modelli storici o di
contrare un liutaio o un cembalaro, d’imbattersi
mia progettazione, tutti costruiti in maniera rigo-
in un concerto di uno dei musicisti più noti al
rosamente artigianale». Non è un caso che Fabio
mondo, di spaziare dal barocco alla house music,
Ragghianti e Roberto Marioni abbiano scelto
in un dialogo costante con la scultura e le sue
Pietrasanta per aprire i loro laboratori. «Abbiamo
infinite manifestazioni. Un armonico scorrere di
trovato un ambiente che risponde alla nostra sen-
emozioni che passano dallo scalpello alle corde
sibilità», affermano. «In mezzo a tanti scultori po-
di un violino.
tremmo sembrare una curiosità; in realtà siamo
Si scoprono così ambienti affascinanti come la
anche noi scultori: scultori di musica».
liuteria di Fabio Ragghianti: non uno di quei po-
Un completamento, dunque, dell’anima della cit-
sti che tutti conoscono in città, non una meta di
tà che anche quando parla di musica può van-
sosta turistica, ma un vero e proprio laboratorio
tare vere e proprie istituzioni. Dalla Filarmonica
musicale. Dagli inizi degli anni Ottanta Ragghianti
di Capezzano Monte al Coro Versilia, dall’Acca-
fa il liutaio, trascinato dalla sua personale passio-
demia Musicale Versiliese alla Scuola Superiore
ne per la musica e le chitarre. Già, le chitarre. Ne
di Perfezionamento Musicale, dall’Associazio-
costruisce ogni anno decine di esemplari, desti-
ne Musicale della Versilia alla Scuola Popolare
nati a musicisti, collezionisti, studenti di conser-
Diafonia. Emerge un nutrito gruppo di artigiani
vatorio e semplici appassionati. La sua tecnica
della musica e di grandi interpreti. Capita, pas-
artigianale tiene fede all’antico, non senza in-
seggiando per la città, tra un vernissage ed una
trodurre innovazioni. «La chitarra è ancora uno
visita alla collezione permanente del Museo
strumento in evoluzione», spiega il maestro, «per
dei Bozzetti, d’incontrare lo Chagall del violino
questo faccio continua ricerca e sperimentazione
Michael Guttman o il soprano Raina Kabaivanska,
sulla definizione del suono, su misure ed esteti-
la pianista argentina Marta Argerich, così come
ca». Ragghianti è molto conosciuto a livello inter-
l’artista Daniel Milhaud (figlio del famoso com-
nazionale, soprattutto negli Stati Uniti dove tiene
positore francese Darius Milhaud) che dagli anni
corsi su invito della Guild of American Luthiers.
Settanta vive e lavora in città. Di assistere ad una
Le sue chitarre sono richieste in tutta Europa,
delle serate del concorso lirico internazionale
Nella foto grande
lo scultore Niccola
Giannoni posa
scherzosamente
per la nostra rivista
nel laboratorio di
famiglia di via Santa
Maria.
Un ringraziamento
speciale alla
musicista Lara
Vecoli per
aver messo a
disposizione il suo
violoncello.
43
Spiros Argiris, promosso dalle città di Pietrasanta
sica classica non fa per voi, niente paura: Alex
e Sarzana, con giovani cantanti provenienti da
Barattini, dj e produttore musicale le cui creazioni
tutto il mondo.
stanno spopolando nelle classifiche di musica da
Come nella scultura e nella pittura, anche gli ar-
discoteca di tutta Europa, ha aperto uno studio di
tisti di casa sono innumerevoli, basti ricordare il
registrazione proprio sulle colline di Pietrasanta.
violinista Giovanni Barsanti, la cui brillante atti-
«Appassionato di musica sin da bambino», dice
vità concertistica lo ha visto al fianco di alcuni
«ho studiato al conservatorio. Nel 1990 mi sono
dei più celebri direttori del mondo, da Bernstein
avvicinato al mondo della dance ed ho iniziato a
a Muti; il chitarrista Roberto Magri, il cui nome
suonare nelle discoteche della zona». Nel 1996 ha
si lega a varie trasmissioni televisive e ad una
inaugurato l’Outwave Recording Studio in cui crea
prestigiosa collaborazione con il Teatro Stabile
autentici successi. L’ultimo singolo “The Cha Cha”
di Torino; la giovane pianista Francesca Tosi, at-
è stato trasmesso in ben sedici paesi; in Francia
tualmente impegnata all’Opéra di Nizza, maestro
ha raggiunto la sesta posizione nella Buzz Charts,
del coro del Festival Puccini di Torre del Lago;
la più autorevole classifica dance. Una vera cele-
il soprano Mimma Briganti, già acclamata inter-
brità internazionale della house e pop music che
prete, in tutto il mondo, delle più amate eroine
nonostante la vasta popolarità non ha rinunciato a
del melodramma.
lavorare nella sua città natale. Non è un caso. La
E non mancano neppure le curiosità. Un’autentica
migliore arte, è stato detto, è quella in cui mano,
effervescenza di linguaggi creativi. Se la mu-
testa e cuore procedono in accordo.
44
Lifestyle Lifestyle
Lifestyle Lifestyle
45
Arte chiama Arte
A Pietrasanta Michael Guttman cercava la scultura.
L’ha trovata. E con essa il luogo perfetto per
organizzare un grande festival musicale
All Chisel and Cello
Pietrasanta, city of the arts. All of them.
Sculpture, painting, bronze, mosaic . . .
and music, lots and lots of music: operatic, classical, popular, Baroque. And
hammering house music. Pietrasanta
even has a fine harpsichord-maker!
Life without music would be a mistake, the philosopher Friedrich Nietzsche once wrote. Music is an
ever-new experience, regaling us with stimulating suggestions; it is an art that loses itself in
time and in space, an unstoppable flow, the art
of errantry. A language, just like those of sculpture and painting, with the difference that music
knows neither solidity nor confines. An expression of absolute freedom that has put forth deep
roots in Pietrasanta, a city primarily known for its
long tradition in the figurative arts. The masters
of bronze and marble are flanked by the maestros of music. Precious professional skills all
there for the discovering, creative virtuosity in the
shadow of the Duomo.
Pietrasanta has thus revealed herself as a city
not so much of “art” as of “the arts.” And if you
think about it, the word “music” did not originally
stand for any one particular art but rather all the
expressions of the Muses. A stroll through the
center will be a revealing surprise. It’s not often
that you stumble across a luthier or a harpsichord-maker, catch the strains of a concert by
one of the world’s most renowned musicians, or
rove between Baroque and house music, all in an
ongoing dialogue with sculpture and its infinite
manifestations. A harmonic flow of emotions in
sound, from the thump-clink of hammer against
chisel to the thrum of violin strings.
Strolling, you’ll discover fascinating places, like
Fabio Ragghianti’s workshop: not one of those
places that everyone in town knows about, not a
tourist attraction, just a busy music laboratory.
Ragghianti has been making stringed instruments
since the early 1980s, following his passion for
music and guitars. Ah, guitars. He builds scores
of them every year for musicians, collectors, conservatory students, and simple aficionados. While
craft technique is faithful to ancient tradition, he
never hesitates to introduce innovation. “The guitar is still very much an evolving instrument,” our
master-crafter explains. “That’s why I keep on
experimenting with definition of sound, proportions and sizes, and aesthetics.” Ragghianti is
well known at the international level, especially
in the U.S., where he has been repeatedly invited
A Pietrasanta Michael Guttman, violinista e
direttore d’orchestra di fama internazionale, è capitato per la prima volta cinque anni
fa. «E’ stato un amore a prima vista», racconta «sono rimasto incantato dalla piazza,
dal Duomo e dall’atmosfera artistica che si
respira nella cittadina». Da sempre collezionista d’arte, il maestro è venuto qui proprio
per incontrare gli amici scultori e pittori nei
loro atelier e per curiosare nelle tante gallerie d’arte della cittadina. La connessione
tra arte e musica gli è venuta naturale, così,
tre anni fa, ispirandosi al Festival dell’isola
d’Elba, ha suggerito all’assessore Daniele
Spina l’idea di organizzare un Festival musicale a Pietrasanta. «Ho notato che la piazza, con lo sfondo del muro, così come lo
stupendo chiostro di Sant’Agostino, offrono un’acustica ottima», spiega il maestro.
«Ci siamo quindi messi all’opera cercando
sponsor che potessero sostenere il nostro
progetto». La passione di Guttman per la
musica e per il luogo in cui si svolgono i
concerti, si rivela anche nella capacità sua
e dei musicisti di interloquire con il pubblico, raccontando con semplicità, come
si fa con gli amici, la loro storia e quella
dei brani che stanno per eseguire. In piazza
o nel chiostro, si crea, così, un’atmosfera
informale, rilassante, che si addice alla vacanza.
Quest’anno, il Festival, giunto alla sua terza edizione, realizzato dall’Associazione
musica Viva di Firenze in collaborazione
con l’Assessorato alla cultura del Comune
di Pietrasanta e con il contributo fondamentale del LCF Group Rothschild, che
coglie l’occasione per invitare qui clienti
dal mondo intero, presenta un eccezionale
calendario di concerti, dal 24 luglio al 1
agosto, con professionisti di primo piano,
come Marta Argerich, Boris Berezovski,
definito lo zar del pianoforte, l’ammaliatore flautista Jean Louis Baumardier, solo
per citarne qualcuno. Ad accompagnare
i solisti, ci saranno la Brussels Chamber
Orchestra, con cui Guttman collabora durante tutto l’anno, e il Quartetto Arriaga.
Guttman stesso dirigerà l’orchestra e si
esibirà con il suo fantastico Guarnieri del
Gesù, che «suona ancora meglio in Italia»,
ammette l’artista. (Silvana Rizzi)
Art Calling Art
Michael Guttman came to Pietrasanta
in search of sculpture. He found it. And
he also found the perfect venue for a
great music festival.
In alto a sinistra, il
cembalaro Roberto
Marioni.
A destra, il liutaio
Fabio Ragghianti.
Nella pagina a
destra, il violinista
e direttore
d’orchestra belga
Michael Guttman,
promotore del
Festival “Pietrasanta
in Concerto”.
Internationally-acclaimed
violinist
and
conductor Michael Guttman first visited
Pietrasanta five years ago. “It was love at
first sight,” he says. “I was literally enchanted by the square, the cathedral, and the artistic atmosphere you breathe in this city.”
A lifelong art collector, the maestro came to
town to meet his sculptor and painter friends
in their ateliers and to take a look around
Pietrasanta’s many art galleries. The idea of
linking music and art came as a natural consequence and so, three years ago, taking his
inspiration from the Elba, Musical Island of
Europe Festival, he spoke with Pietrasanta’s
Cultural Commissioner Daniele Spina and
suggested organizing a similar festival right
here. “I had noted that both the square, with
its ‘back wall,’ and the marvelous Cloister of
Sant’Agostino have excellent acoustics,” he
explains. “So we went to work, searching for
sponsor for our project.” Guttman’s passion
for music and for the Festival concert venues
shows through in the way he and his musicians address to the public when they tell
their own stories and provide background to
the pieces they play: simply, as one would
among friends. In the square or in the cloister, the atmosphere is informal, relaxed—as
a vacation should be.
This year’s third edition of the Festival,
put on by the Associazione Musica Viva of
Florence in collaboration with the Office
for Culture of the City of Pietrasanta and
with the fundamental contribution of LCF
Group Rothschild (which takes the occasion to invite their clients from all over the
world to Pietrasanta) will be presenting an
exceptional carnet of concerts from 24 July
through 1 August (check the program in the
box on page 47).
Lifestyle Lifestyle
47
Arte, musica e dintorni
by the Guild of American Luthiers to hold seminars. His guitars are in great demand throughout
Europe, and even in Japan. His creations are the
tools of the trade for the virtuoso Alessio Monti
and the great English musician John Renbourn.
A few more steps and the music changes. We’ve
come to the workshop of harpsichord-maker
Roberto Marioni. He calls himself a “self-taught
sector operator” because he was spurred
to build harpsichords by his love of Baroque
music, and armed with twenty years of experience as a master cabinetmaker, he did. “I
studied all the manuals there are,” he tells us,
“in order to learn as much as I could before I
embarked on construction of my first harpsichord in 1999, an instrument I still rent out for
concerts. Apparently my first try wasn’t a bad
one at all. Since then I have become a full-time
harpsichord-maker and built more than seventy
instruments. Even the great Gustav Leonhardt
played one of my harpsichords. I build historic
models and to my own designs, but always entirely by hand.” Why did Fabio Ragghianti and
Roberto Marioni decide to set up their workshops in Pietrasanta? “Here, we found an environment attuned to our senses,” they both answer. “We might seem out of place in the midst
of so many sculptors, but truth be told, we are
sculptors too: sculptors of music.”
An extra stratum rounding out the heartwood
of a city that boasts true institutions even when
it speaks in music. From the Filarmonica di
Capezzano Monte to the Coro Versilia, from the
Accademia Musicale Versiliese to the Scuola
Superiore di Perfezionamento Musicale, from
the Associazione Musicale della Versilia to the
Scuola Popolare Diafonia. Among the things
we don’t normally notice, Pietrasanta harbors a populous community of musical crafters and great interpreters. It often happens,
walking through the city streets that separate a vernissage from the permanent collection of the Museo dei Bozzetti, for example,
that one will cross paths with the Chagall of
the violin, Michael Guttman, or soprano Raina
Kabaivanska, the Argentine pianist Marta
Argerich, or artist Daniel Milhaud (son of the
illustrious composer Darius Milhaud), who has
been living and working in Pietrasanta since
the Seventies. Or, almost by chance, listen in on
an evening performance for the Spiros Argiris
international operatic music festival and competition promoted by the cities of Pietrasanta
and Sarzana and starring young vocalists from
all over the world.
Like in sculpture and painting, “Pietrasanta’s
own” in music innumerable: just think of violinist
Giovanni Barsanti and his brilliant concert performances side-by-side with some of the world’s
most celebrated conductors, from Bernstein to
Arte&Musica per l’estate 2009 di Pietrasanta.
Il cartellone dello spettacolo è ricco e promettente. Si apre il 20 giugno con il grande
evento espositivo firmato dall’artista bresciano Stefano Bombardieri “The animals
count down”, una vera e propria denuncia
contro l’estinzione animale con un originale
site specific project in piazza Duomo e nel
chiostro di Sant’Agostino. Balene, elefanti,
gorilla in dimensioni reali, riprodotti fedelmente in resina o bronzo. Sino al 30 agosto.
Particolarmente ricco il cartellone musicale.
Il 27 giugno, in piazza Statuto, è previsto il
gala-recital dei giovani cantanti vincitori del
concorso televisivo “Tour de chant” voluto
da Pippo Baudo a Domenica In. Il 3 luglio
è tempo di “Salotto Lirico” con due artisti di
fama mondiale, Raina Kabaivanska e Carlo
Bergonzi con la partecipazione del bambino
prodigio Daklen Difato. Sabato 4 luglio, è in
calendario il gala dei vincitori del concorso
“Spiros Argiris” accompagnati dall’orchestra del Festival Puccini diretta dal maestro
Giuseppe Sabbatini. La serata è presentata
dal noto conduttore e autore televisivo Paolo
Limiti. Ancora grandi appuntamenti: dal 24
luglio al 1 agosto torna “Pietrasanta in concerto”, il festival internazionale di musica,
giunto alla sua terza edizione, nato per volontà del direttore artistico Michael Guttman,
musicista e direttore d’orchestra di fama internazionale. In programma nove serate: due
in piazza Duomo e sette nel chiostro di S.
Agostino. Virtuosi e solisti accompagnati dalla BCO Brussels Chamber Orchestra e dallo
stesso Guttman. Qualche nome per solleticare la curiosità? Il fenomeno del violoncello
In alto da sinistra
(in senso orario),
il dj e produttore
musicale Alex
Barattini, la pianista
Francesca Tosi,
un concerto sul
sagrato della chiesa
di Sant’Agostino,
il soprano Raina
Kabaivanska con
l’Assessore alla
Cultura Daniele
Spina, il soprano
Mimma Briganti
e un concerto di
musica classica in
Piazza Duomo
Nella pagina
a destra, due
immagini della
mostra “The
Animals Count
Down” di Stefano
Bombardieri
Gabriel Lipkind (24 luglio), la violoncellista
russa Tatjana Vassiljeva e Polina Lechenko al
pianoforte (25 luglio), lo zar del pianoforte
Boris Berezovski (26 luglio), il flauto ammaliatore di Jean Louis Baumardier (27 luglio),
il pianista lituano Itamar con il Quartetto
Arriaga (28 luglio), l’indiscussa regina del
pianoforte Martha Argerich (29 luglio), il
classic swing del quintetto Belgian Brass
(30 luglio), il violino appassionato di Sergei
Krilov (31 luglio). Eccezionale il concerto di
chiusura (1 agosto): torna Martha Argerich
con il talentuoso pianista Nelson Freire.
Programma completo su
www.pietrasantainconcerto.com.
Biglietti: TuttoEventi, tel. +39 0584 359322.
Art, Music, and More
Arte&Musica for summer 2009 in
Pietrasanta. The playbill is overflowing
and promising. The festivities start on 20
June, with the exhibition/event by Stefano
Bombardieri of Brescia, The Animals Count
Down, an exposé of the extinction of animal species, an original site-specific project
in Piazza Duomo and in the Cloister of
Sant’Agostino. Life-size whales, elephants,
and gorillas, faithfully reproduced in resin or
bronze. Through 30 August.
The music program is especially rich. On
27 June in Piazza Statuto, a gala recital
by the young singers who vie in the Pippo
Baudo’s “Tour de chant” TV competition on
Domenica In. July the third is the date for
the Salotto Lirico hosting two artists of international renown, Raina Kabaivanska and
Carlo Bergonzi, and featuring a special ap-
Muti; guitarist Roberto Magri, whose name is
familiar from his many television appearances
and his prestigious work with the Teatro Stabile
di Torino; young pianist Francesca Tosi, currently with the Opéra of Nice and chorus-master at
the Festival Puccini of Torre del Lago; soprano
Mimma Briganti, a widely-acclaimed interpreter
and one of the world’s best-loved heroines of
melodrama.
Neither is there any lack of “oddities.” An authentic effervescence of creative languages. If classical music isn’t your first love, never fear: Alex
Barattini, deejay and music producer, whose creations are ruling the dance music roost throughout Europe, has opened a recording studio up
pearance by the child prodigy Daklen Difato.
On Saturday, 4 July, the gala finale by the
winners of the Spiros Agiris award, accompanied by the Festival Puccini orchestra conducted by Maestro Giuseppe Sabbatini. The
evening will be emceed by the well-known
TV personality and writer Paolo Limiti. More
dates to remember: from 24 July through
1 August, the return of the “Pietrasanta in
Concerto” International Music Festival, created by Musical Director Michael Guttman (an
internationally-renowned musician and conductor in his own right) and now in its third
edition. Nine evenings on the schedule: two
in Piazza Duomo and seven in the Cloister
of Sant’Agostino, with virtuosos and soloists
accompanied by the BCO Brussels Chamber
Orchestra and by Maestro Guttman himself.
A few names, just to tickle your imagination:
the phenomenal cello of Gabriel Lipkind (24
July); the Russian cellist Tatjana Vassiljeva
with Polina Lechenko at the piano (25 July);
the czar of the piano, Boris Berezovski (26
July); the enchantments cast by Jean Louis
Baumardier’s flute (27 July); Lithuanian pianist Itamar with the Arriga Quartet (28 July);
the undisputed queen of the piano Martha
Argerich (29 July); the swinging classics of
the Belgian Brass quintet (30 July); and the
prodigious violin of Sergei Krilov (31 July).
At the exceptional closing concert (1 August)
we’ll again be enjoying the splendid piano
stylings of Martha Argerich and the talented
Nelson Freire.
Visit www.pietrasantainconcerto.com for
the complete program. Tickets: TuttoEventi,
phone +39 0584 359322.
in the Pietrasanta hills. “I’ve loved music since
I was really little,” he says, “and I studied at the
conservatory. In 1990 I closed in on the world
of dance music and began playing in the area
discos.” In 1996 he founded Outwave Recording
Studio, where he creates hits. His latest single,
“The Cha Cha,” has aired in sixteen countries at
last count; in France it climbed to sixth position
on the Buzz Charts, the top dance music ranking.
A truly international house and pop music celebrity, who despite his widespread popularity has
never renounced working in his home city. He’s
not an isolated case. The best art, it has been
said, it that in which the hand, the head, and the
heart work together in perfect harmony.
48
Eventi Events
Eventi Events
Trent’anni nel pineto
Il Festival La Versiliana celebra l’edizione del trentennale con un
programma scoppiettante ed un’alleanza strategica con il Festival Puccini
Compleanno importante per il Festival La
Guy Albouy, Marina Antonova) e naturalmente la
Versiliana, che taglia il traguardo dei trent’anni e
commedia d’autore con protagonisti Riccardo
rinnova la seduzione delle arti nel pineto con una
Scamarcio, Luca De Filippo, Corrado Tedeschi,
stagione molto attesa e di grande fascino. Con il
Moni Ovadia e Giorgio Albertazzi, per citarne al-
piano terra della storica Villa restituito al pubbli-
cuni. Un’edizione che segna il ritorno del musi-
co dopo gli interventi di restauro, la Fabbrica dei
cal con “Grease” e della musica classica con il
Pinoli, la Libreria e lo Spazio bambini tirati a luci-
concerto di Ludovico Einaudi e di Massimiliano
do, un Teatro ed un Caffè che mantengono inalte-
Finazzer Flory. Ricco, come sempre, il salotto del
rata la loro ammaliante bellezza di arene a cielo
aperto, il Festival La Versiliana gioca ancora le
sue carte di emozione, di sentimento e di roman-
Thirty Years in the Pinewood
The Festival La Versiliana celebrates its thirtieth
season with a sparkling program and a strategic
alliance with the Festival Puccini
An important “birthday” for the Festival La
Versiliana, this year celebrating thirty years of
art in the pinewood with an eagerly-awaited,
utterly fascinating season program. With the
ground floor of the historic Villa restored to the
public following restoration, with the Fabbrica
dei Pinoli, the Libreria, and the Spazio Bambini
dressed to the hilt, with the Teatro and the Caffè
as charmingly beautiful as ever in their open-air
settings, the Festival La Versiliana continues to
play on her unique qualities, trumping summer
with her best cards: seductive emotions, feelings,
and romanticism. And the magic is enhanced
this year by her partnership with the Festival
Puccini of Torre del Lago, Versilia’s other great
summer showcase. “Versiliana and Pucciniano
interweave excellence,” comments Massimiliano
49
Simoni, President of the two foundations, “to
bring culture and that quality entertainment
evoked by the names Gabriele D’Annunzio and
Giacomo Puccini closer to the public.”
Theater and music, as always, are the main
courses at a summer banquet of culture that
every year sets—and achieves—higher targets
and incorporates a unique spirit of research
that targets modernity, an attitude which may
well be the true secret of La Versiliana’s untarnishable success.
But let’s take a glance at the 30th Festival menu.
Glittering, star-studded, ranging from Dante to
Tinto Brass, with detours through Beethoven,
Carlo Goldoni, Riccardo Scamarcio, and
Catherine Deneuve. The Marina di Pietrasanta
Festival is everything you’d ever hoped it could
be, with a truly top-level palimpsest. On the
agenda for July and August: lots of music, comedy, and such eternally-popular genres as operetta, ballet, and modern dance, interpreted by
international big names, and—naturally—farce
ticismo. Una magia che si arricchisce quest’anno
grazie alla partnership con il Festival Puccini di
Torre del Lago, l’altra grande rassegna del cartellone versiliese. «Versiliana e Pucciniano intrecciano le loro eccellenze» ricorda Massimiliano
Simoni, presidente delle due Fondazioni «per
portare la cultura e lo spettacolo di qualità più vicini al pubblico nel nome di Gabriele D’Annunzio
e Giacomo Puccini».
Teatro e musica, dunque, ancora i piatti forte
dell’estate versiliese, a livelli sempre più alti e con
uno spirito di ricerca che punta alla modernità,
secondo un’attitudine che forse è il vero segreto
dell’inossidabile successo della Versiliana.
Ma diamo un’occhiata al menù del Festival.
Quello della trentesima edizione è un cartellone
davvero scoppiettante. Da Dante a Tinto Brass
passando per Beethoven, Carlo Goldoni, Riccardo
Scamarcio e Catherine Deneuve. Il Festival di
Marina di Pietrasanta non tradisce le attese e sfo-
Tutte le date del Festival Puccini di Torre del Lago
dera un palinsesto di grandissimo livello. In agenda tra luglio e agosto tanta musica (Ivano Fossati,
Caffè pomeridiano.
Enrico
Fiorella
Il capitolo arte presenta i percorsi espositivi dedi-
Mannoia, Ornella Vannoni), comicità (Gioele Dix,
Ruggeri,
Roberto
Vecchioni,
cati alla scultura di Jean-Michel Folon, nel parco,
Cornacchione e Brignano), e generi intramonta-
ed alla pittura di Elisabetta Rogai nella Fabbrica
bili come l’operetta (Il Paese dei Campanelli),
dei Pinoli.
il balletto e la danza interpretati dai big inter-
Per informazioni dettagliate e aggiornate:
nazionali (Paganini, Savignano, Lindsay Kemp,
www.laversilianafestival.it; biglietteria
Anbeta Toromani, Momix, Kataklò, Alen Bottaini,
tel. +39 0584 265757, www.ticketone.it.
Lirica
La Bohème: 10, 15 e 19 luglio; 1, 14 e 21 agosto
Tosca: 11, 17 e 26 luglio; 9 e 20 agosto
Manon Lescaut: 2, 8 e 13 agosto
Turandot: 18, 25 e 31 luglio; 7 e 22 agosto
Tosca di Lucio Dalla: dal 27 al 30 agosto
Danza
Il Lago dei Cigni: 12 agosto
Giselle: 19 agosto
Musica leggera
Pooh, “Ancora una notte insieme”: 5 agosto
Claudio Baglioni, “Questo piccolo grande amore”: 16 agosto
and romantic comedy. This edition also marks
the return of the musical and of classical music.
The afternoon program at the Caffè is a wonder
in itself. The art section is presenting exhibition
itineraries devoted to the sculpture of JeanMichel Folon, in the park, and the painting of
Elisabetta Rogai at the Fabbrica dei Pinoli.
For detailed information and updates:
www.laversilianafestival.it; for tickets,
tel. +39 0584 265757 or visit www.ticketone.it.
50
Persone People
Persone People
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Al G8
dell’arte
Marina di Pietrasanta. Una villa nel verde.
Un incontro conviviale che si rinnova ad ogni estate. Galleristi,
mercanti e dealers si incontrano per fare il punto sullo stato
dell’arte, scambiarsi esperienze, sancire accordi. C’eravamo
anche noi. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Testo di Alessia Lupoli - Foto di Alessandro Moggi
particolare, laddove il sistema arte scandisce
persino i ritmi di vita».
Con una lunga tradizione di famiglia alle spalle
Ogni estate si rinnova l’appuntamento. A due
Tornabuoni Arte e delegato territoriale dell’As-
si è fatto attendere, il connubio arte e turismo
ed una personale esperienza maturata nella sua
passi dal mare, nella sontuosa Villa dei lecci di
sociazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna
ha prodotto forti cambiamenti ed in pochi anni
galleria di Milano, anche Giulio Tega ha deciso di
Marina di Pietrasanta, galleristi, mercanti, dea-
e Contemporanea. «Qui c’è la pregiata materia
questa città si è aperta, è come sbocciata. Un
mettere radici nel centro di Pietrasanta. «Mi piace
lers si riuniscono per tracciare un bilancio del-
prima che arriva dalle vicine cave di Carrara,
percorso che richiama molto il mio modo di la-
molto la Versilia. Avendo la fortuna di rappresen-
la stagione in corso, per sancire collaborazioni
ci sono le maestranze artigiane di lunga e pre-
vorare: seleziono alcuni giovani talenti e li se-
tare Botero in Italia, ho pensato che fosse inte-
ed accordi, per scambiare esperienze e consi-
stigiosa tradizione, le fonderie, una comunità
guo, li coltivo cercando di valorizzare ogni loro
ressante seguirne da vicino il suo lavoro e così mi
gli, per concordare nuove strategie di mercato.
artistica internazionale, una forte presenza di
potenzialità. E’ il gusto di scegliere qualcosa di
sono appassionato a questo territorio, scopren-
Come in un G8 dell’arte.
gallerie e collezionisti. Pietrasanta crea e dif-
qualità che si riveli nel tempo».
dovi un fecondo tessuto artistico». «Vengo qua
Il loro è un mestiere oggi più che mai in bilico tra
fonde. E’ naturale che una simile realtà susciti
Susanna Orlando è la fondatrice della prima
in vacanza», rivela Nicola Luciani della Galleria
creatività e mercato, soprattutto da quando l’arte
interesse e sia un polo di costante attrazione.
galleria di Forte dei Marmi: sin dal 1976 ha
Bonaparte di Milano «ma non perdo l’occasione
sembra essere diventata una delle forme d’inve-
Da Pietrasanta sono passati tutti i grandi, da
per incontrare colleghi e collezionisti, per stringe-
Lipchitz a Moore, e sulla città continuano a gra-
Villa dei lecci a Marina di
Pietrasanta.
aperto, in via Carducci, il suo piccolo scrigno di
stimento più sicure e lo strumento per eccellen-
quattordici metri quadrati alle più significative
re rapporti. E’ un ambiente molto vivace, proficuo
za attraverso il quale nobilitare il proprio status
vitare i nomi più importanti».
esperienze artistiche del Novecento. Una loca-
per la mia professione. Mi considero a tutti gli ef-
symbol. Razionalità e passione sono le armi vin-
«Nel 1996, quando sono arrivato da queste par-
Nell’altra pagina,
Roberto Casamonti e
Susanna Orlando
le pioniera che ha saputo interpretare lo spirito
fetti un art dealer, presto la mia consulenza nella
centi per dominare questo vivace sistema in con-
ti», racconta Marco Rossi di SpiraleArte «l’am-
più puro di questa terra di creatività. «Da due
selezione e nell’acquisto di opere d’arte, aiuto il
tinua evoluzione. E Pietrasanta, da sempre terra
biente era molto diverso, chiuso, ma ho capito
anni ho aperto a Pietrasanta una vetrina», affer-
cliente a capire ciò che desidera, aprendolo, se
della scultura, conferma il suo ruolo di centralità
subito che si trattava di una cittadina con enor-
ma orgogliosa «un piccolo spazio in cui cerco di
possibile, a nuovi stimoli».
nel panorama artistico nazionale, offrendo uno
me potenziale. Ho deciso di investirci aprendo
catturare l’attenzione anche di chi normalmente
Certamente la figura del gallerista ha subìto una
stimolante scenario all’incontro.
una galleria ed ancora un’altra nel 1998. Ho
non mastica arte, dove l’opera si traduce in site
rilevante evoluzione. Ormai la galleria ha acquisi-
microcosmo
intuito quello che poteva diventare ed è sta-
specific project che cambia giorno dopo giorno.
to un ruolo di primaria importanza nel successo
d’arte, spiega Roberto Casamonti, titolare di
ta un’autentica sfida. In effetti lo sviluppo non
Perché venire a Pietrasanta? Per il suo clima così
di un artista. La funzione maieutica, una mo-
«Questa
città
rappresenta
un
Persone People
53
derna versione di mecenatismo, è più che mai
forte e profonda. Con il sostegno delle gallerie,
l’artista muove i primi passi, si fa conoscere con
interventi espositivi e mostre, il suo valore arti-
cazioni. Un rapporto di fiducia che si costruisce
stico cresce sino a trovare una sua precisa collo-
sulla comune passione per l’arte».
cazione, sino ad affermare la propria identità. A
«Il sistema di vendita», conclude Gian Franco
Pietrasanta e dintorni di gallerie se ne contano
to, conosce perfettamente la materia e l’ambiente
innumerevoli, sono in costante apertura, alimen-
in cui si muove, sa che cosa vuole e dove cercarlo.
tando un significativo movimento di collezionisti
Oggi l’informazione circola velocemente, grazie
italiani ed esteri. «Un flusso destagionalizzato»,
ad internet è in grado di conoscere quotazioni,
fa notare Vera Docci, titolare dell’omonima galle-
ha accesso ad una completa informazione, il che
acquirenti, gli scenari sempre più internazionali.
ria di Forte dei Marmi. «Il collezionista si confon-
implica da parte del gallerista uno sforzo mag-
Una realtà in forte espansione. Resta da vedere
de nella folla estiva mentre si gode soggiorni di
giore nel saper interpretare le esigenze di questa
come il settore reagirà a questa crisi economica
sole e di mare, ma coltiva i suoi contatti con visite
nuova clientela».
che stiamo vivendo. La tendenza è all’acquisto
mirate anche oltre la bella stagione. Gli interessi
«Sugli artisti più noti la richiesta è costante»,
oculato e consapevole».
sono molteplici: alcuni cercano il classico, altri
sostiene Vittorio Poleschi della Galleria Poleschi
Una riunione, dunque, tra colleghi che si inter-
si orientano al contemporaneo con un’attenzione
Casa d’Aste di Milano. «Capita di avere lunghe
rogano sugli scenari del futuro. Sul tavolo con-
crescente per la fotografia». Non esiste un colle-
liste d’attesa, ma la ricerca del collezionista è
tenuti d’arte e riflessioni commerciali. E non
zionista-tipo, le scelte che portano all’acquisto di
estremamente ampia. Molti aspirano a giovani
potrebbe essere che così. Nell’attuale situazione
un’opera dipendono da vari fattori: età, reddito,
sui quali investire, terreno tutt’altro che facile: in
di recessione, il settore sembra muoversi in con-
formazione culturale. «Il mercato dell’arte ha vi-
giro ci sono senz’altro numerosi talenti, ma non
trotendenza. L’investimento in arte rappresenta
sto negli ultimi anni un forte incremento di ope-
è così facile trovare opere di qualità». Il fratello
un’interessante forma alternativa di risparmi e
ratori», dice Alessandro Zodo della Galleria J&G
Claudio Poleschi dell’omonima galleria di Lucca
gli operatori devono essere pronti a soddisfare le
Art di Milano. L’acquirente, sporadico o assiduo
aggiunge: «l gallerista interagisce con il collezio-
richieste del mercato. E’ questa, senza dubbio, la
collezionista, è quasi sempre molto colto, raffina-
nista attraverso uno scambio di consigli, di indi-
scommessa del momento.
Da sinistra:
Marco Rossi,
Vera Docci,
Giulio Tega e
Vittorio Poleschi
Zonca, vice presidente dell’Associazione Nazionale
Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e titolare della Galleria Zonca & Zonca di Milano «è
cambiato, i numeri sono cambiati, i valori, gli
The G8 of Art
Marina di Pietrasanta. A villa in the green.
A convivial meeting, like every summer.
Gallerists, merchants, and dealers at a
summit to discuss the world art situation, exchange views, seal agreements.
We were there too. And this is what they
had to say.
Every summer, in Marina di Pietrasanta’s sumptuous Villa dei Lecci, gallerists, merchants, and
dealers meet to draw up the current season’s balance-sheet, to style collaborative efforts and seal
agreements, exchange stories and advice, devise
new market strategies. At a G8 of art.
Theirs is a business more than ever suspended
between creativity and marketing, above all since
art seems to have become one of the safest
forms of investment as well as a status symbol
extraordinaire. Rationality and passion are the essential qualities for rising to the top in this vivacious, evolving system. And Pietrasanta, as ever
the land of sculpture, confirms her centrality in
54
Persone People
the national art panorama by offering a stimulating scenario for the summit.
“This city is a microcosm of art,” explains
Roberto Casamonti, owner of Tornabuoni
Arte and territorial representative to Italy’s
Associazione Nazionale Gallerie d’arte Moderna
e Contemporanea (ANGAMC). “Here, we have
the Carrara quarries, a workforce of excellent
craftspeople, the foundries, an international art
community, a great number of galleries and
collectors. Pietrasanta creates and exports; it’s
only natural that it should become a pole of constant attraction. All the greats have touched on
Pietrasanta, from Lipchitz to Moore, and all the
top names still gravitate to the city.”
“In 1996, when I first came to these parts,”
Marco Rossi of SpiraleArte tells us, “the atmosphere was very different, “provincial.” But I understood right away that this was a city with enormous potential. I decided to invest here, opening
first one gallery and then another in 1998. It was
a challenge, but my intuition was correct: before
long, the mix of art and vacationing produced
profound changes and in just a few years the city
opened up, like a flower blossoming. The path it’s
taken strongly recalls my own way of working: I
select young talents and nurture them, help them
develop to their full potential. Investing in a qual-
Persone People
ity “item”—a city, artist, or otherwise—that that
only improves with age is greatly satisfying.”
Susanna Orlando is the founder of Forte dei
Marmi’s first art gallery. In 1976 she opened her
tiny jewel casket (just fourteen square meters) in
Via Carducci, and heaped it full of some of the
most significant art of the 20th century. A pioneer venue that interpreted the purest spirit of
this land of creativity. “Two years ago, I opened a
‘show-window’ in Pietrasanta,’ she boasts, “where
I try to capture the attention even of passers-by
who don’t normally hobnob with art, where artworks become site-specific projects that rotate
day by day. Why Pietrasanta? It has a special climate; here, the ‘art system’ dictates the rhythms
of daily life.”
With a long family tradition and first-hand experience at his Milan gallery behind him, Giulio
Tega also decided to carve himself a niche in the
center of Pietrasanta. “I am very fond of Versilia.
Having had the good fortune to represent Botero
in Italy, I wanted to follow his work close-up. Long
story short, fell in love with this territory and its
fertile artistic fabric.”
“I come here on vacation,” Nicola Luciani of
Da sinistra: Alessandro
Zodo, Claudio Poleschi,
Gian Franco Zonca e
Nicola Luciani
Milan’s Galleria Bonaparte confesses, “but I
never miss an occasion to meet with colleagues
and collectors, to promote good relations, form
alliances. This is a lively environment, very profitable for one in my profession. As an art dealer, I
consult on selection and purchase, help clients to
understand what they really want, and if possible
to expose them to new stimuli.”
One ineluctable fact is that the figure of the gallerist has evolved in recent times. By now, the
gallery plays a fundamental role in decreeing
the success of an artist. The maieutic function,
a modern version of patronage, is stronger and
more widespread than ever: the galleries help
artists take their first steps, publicize their work
at exhibitions and fairs, enhance their standing in
the art market until they affirm their single identities. There are any number of galleries in and
around Pietrasanta and new ones opening all the
time to serve the large community of Italian and
foreign collectors. “Business is deseasonalized,”
comments Vera Docci, owner of the gallery of
the same name in Forte dei Marmi. “The collectors blend in with the summer crowd but also
cultivate contacts with off-season visits. Areas of
interests vary: some look to the classical, others
the contemporary, and there’s growing interest
in photography.” There is no “typical” collector,
since purchase of a work of art is conditioned
by many factors: age, income, cultural education.
“The number of art market operators has boomed
55
in recent years,” we’re told by Alessandro Zodo
of Milan’s J&G Art. The purchaser, whether a sporadic buyer or an assiduous collector, is almost
always well-educated, sophisticated, perfectly
informed about his subject and the art scene:
someone who knows what he wants and where to
look for it. Today, thanks to the web, clients can
access prices and information, which means that
the gallerist must devote greater effort to interpreting their needs.”
“The demand for well-known artists is never
wanes,” we’re told by Vittorio Poleschi of the
Galleria Poleschi Casa d’Aste auction house in
Milan. “We sometimes have long waiting lists, but
collectors’ hunting grounds are extensive. Many
want to invest in young artists, but this is by no
means easy: while there are many new talents,
it’s often hard to find quality works.” His brother
Claudio Poleschi, gallery-owner in Lucca, adds:
“The gallerist interacts with the collector, offering advice and suggestions, earning his trust and
sharing his passion for art.”
“The art market has changed,” concludes Gian
Franco Zonca, Vice-President of ANGAMC. “The
numbers are different; values, buyers, and scenarios are globalizing. The market is evolving,
growing. We’re still waiting to see how it will react
to this economic crisis. but the trend would seem
to be toward shrewd, informed purchasing.”
A summit among colleagues to discuss future
scenarios. On the table are the contents of art
and, of course, business deals. In the current
recessive climate, the sector seems to be moving against the tide. Art is an alternative form of
investment, and operators must be ready to respond to demands as they arise. Without a doubt,
the stakes are high for everybody right now.
56
Cucina Cuisine
Cucina Cuisine
In Griglia
Veritas
Quel ch’appare semplice risulta spesso molto complesso.
Così è anche per il barbecue, passione dell’estate ed esercizio
culinario che richiede buone dosi di stile e di preparazione.
I nostri consigli per grigliate da dieci e lode
57
crostacei, e tutto cuoce al punto giusto.
Eppure una grigliata sulla piastra o plancia non
è meno interessante. Otterrete lo stesso risultato
anche su grandi padelle di alluminio antiaderente. Il grande chef Bernard Loiseau, per i filetti di
pesce, aveva inventato la cottura à l’unilateral: si
cuociono solo dal lato della pelle che deve risul-
Testo di Beppe Nelli - Foto di Matteo Varisco
tare croccante, poi si servono girati dalla parte
della polpa sul piatto caldissimo che termina la
Che c’è di più bello, in una calda sera d’estate, di una grigliata all’aper-
Posto a Pietrasanta consiglia di sgocciolare bene i gamberoni dopo
preparazione. Se invece avete pesci interi, com-
to con dei buoni amici? Se non vi siete mai messi davanti alla brace con
averli fatti insaporire in olio e limone prima della cottura. Comunque
pratevi la pescera, griglia a due parti concave
forchettoni e vassoi di filetti e costine da rosolare, la risposta potrebbe
c’è una regola aurea su cui ogni buon chef deve essere d’accordo: la
che consente di girare il cibo senza romperlo.
essere: meglio andare in un buon ristorante con veranda. Perché come
carne si sala solo a cottura avvenuta, per evitare che il sale estragga i
Non riempite la pancia dei branzini con rosma-
tutte le cose apparentemente semplici, il barbecue, la preparazione del-
succhi dal crudo. Sulla bistecca alla fiorentina, per carità, solo grani di
rino e fette di limone che rovinano il sapore
la brace, e anche l’uso della griglia a gas o della plancia possono risulta-
sale marino grosso. E ancora: le costate si cuociono tagliate molto alte
selvaggio del pesce (anche Alessandro Tognetti
re molto difficili. In cucina quel ch’appare semplice spesso risulta molto
e con le lunghe pinze di acciaio o legno si tengono ritte sulla griglia,
dell’Alex di Tonfano non carica il granchio reale
complesso: nella semplicità non c’è trucco e non c’è inganno.
dalla parte dell’osso e del grasso, per ottenere una cottura uniforme
dell’Alaska di deleteri sapori aggiuntivi). Caso
Allora vediamo qualche suggerimento per chi non è espertissimo. La
dell’esterno. Si servono su vassoi caldissimi, e si tagliano solo con col-
mai, davanti ai commensali, accendete un maz-
brace: se avete un forno in giardino potete farla con ciocchi di legno,
telli a rasoio e non seghettati: se volete fare bella figura compratevi il
zo di finocchio selvatico secco e, con movenze
magari olivo, però il pino è più resinoso. Altrimenti usate la carbonella.
set di coltelli Laguiole, francesi, o quelli degli acciaroli di Scarperia.
eleganti, profumate col fumo vegetale il pesce
La brace deve essere uniforme, senza fiamma, col primo velo di cenere.
La marinatura preventiva comunque è un tratto distintivo della gri-
già cotto prima di toglierlo dalla pescera. Infine
E mai con la griglia troppo vicina alla brace, altrimenti l’esterno si bru-
glia spagnola. Molto appetitosi sono i pinchados, cioè gli spiedini, che
qualche pillola di bontà: il tonno come quello del
cia e l’interno resta crudo. Ve lo dice anche il bravo Gianfranco Breschi:
nella Penisola Iberica si servono come secondi o appetizer: unendo
ristorante Blanco di Marina di Pietrasanta deve
«Se riuscite a tenere la mano a tre centimetri dalla griglia per cinque
carni o pesci a bocconi alle verdure di stagione (pezzi più piccoli per
sempre essere crudo al centro, ‘cremoso’ al
secondi allora la temperatura della brace è al punto giusto, 230 gradi».
i prodotti che cuociono in maggior tempo), previa marinatura con olio
pari della scaloppa di pesce spada; i Tournedos
La carne rossa e pregiata (filetti, costate) deve risultare al sangue. Se
extravergine d’oliva, limone, aceto, erbette, peperoncino, aglio o ci-
Rossini del Ma Maison di Pietrasanta riemergono
vi piace ben cotta non sprecatela, mangiate qualcos’altro. Per evitare
polla tritati… Anche qua un’avvertenza: per evitare che i bastoncini di
dalla tradizione ottocentesca della grande cuisi-
che all’interno resti fredda, tenetela fuori dal frigo per ore e cuocete tut-
legno brucino, è bene tenerli in acqua un paio d’ore prima di infilarvi i
ne francese e sono impegnativi come calorie: non
to a temperatura ambiente. Marco Pampaloni dell’Osteria dell’Arte di
cibi da cuocere. Spesso gli spiedini di mare risultano con parti crude
uccideteli con merlot o sangiovese, preferite un
Querceta consiglia la temperatura ambiente anche per i prodotti ittici,
o bruciacchiate. Per ogni commensale fatene tre di tre tipi diversi con
abbinamento con un rosé aromatico del Salento,
«per evitare choc termici». Ma bisogna saperci fare, altrimenti col caldo
tre diversi tempi di cottura, alternando sempre prodotto ittico e verdu-
o i Doc dell’Etna; e i pesci interi sulla griglia met-
rischiate una tossinfezione alimentare.
re a pezzetti (cipolla, peperone, zucchina…): uno con calamari oppure
teteli senza scaglie se siete bravi e vi piace la pel-
Ci sono poi varie scuole di pensiero sulla marinatura preventiva di
con seppioline impanate; uno con crostacei, gamberoni o scampi; uno
le croccante, altrimenti non togliete le scaglie che
pesci e carni con olio e erbette o vinaigrette: il grasso può alimentare
con bocconi di pesce di lisca compreso magari il baccalà ammollato.
proteggeranno il prodotto dalle ‘fiammate’.
fiammate deleterie per il risultato finale, e infatti Simone Andreano del
Si mettono sulla griglia prima le seppie, poi il pesce di lisca, infine i
Per contattare l’autore dell’articolo: [email protected]
58
Cucina Cuisine
Cucina Cuisine
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(a pagina 56) Tonno, cialdina al sesamo, puntarelle e
crema di topinambur Ricco ma fresco ed estivo, il piatto richiede preparazioni preventive e si esalta col tipico profumo di carciofo del topinambur. Mirco Capretti,
Blanco, Marina di Pietrasanta (page 56) Tuna, sesame
wafer, chicory shoots, and Topinambur cream Rich yet
fresh and summery, this dish requires a bit of preparation and is completed to a “T” with the typical aroma of
the Topinambur artichoke. Mirco Capretti, Blanco, Marina
di Pietrasanta
Rombo chiodato con foie gras Il filetto grigliato senza
pelle viene impreziosito dalla scaloppa di fegato grasso
scottato, e ben si accompagna a patate viola e carciofi
spadellati. Marco Pampaloni, Osteria dell’Arte, Querceta.
Turbot with foie gras The fish filet, grilled skinless, is
topped with a lightly-sautéed escalope of foie gras and
served with purple potatoes and pan-fried artichokes.
Marco Pampaloni, Osteria dell’Arte, Querceta
Gamberoni grigliati La perfezione ha vari segreti: aprire
i crostacei sul dorso ed eliminare il filo intestinale,
marinare velocemente in olio extra vergine d’oliva e
limone, cuocere su brace viva. Salvatore Andreano, Il
Posto, Pietrasanta Grilled Giant Shrimp Perfection has
her secrets: open the crustaceans along the back and
remove the thread of black intestine; marinate quickly in
extra-virgin olive oil and lemon juice, and cook over hot
coals. Salvatore Andreano, Il Posto, Pietrasanta
Alaskan King Crab Il granchio gigante dello Stretto di Bering è prelibatissimo e, appena
scottato sulla griglia, viene servito al naturale: al cliente la scelta del condimento, olio
extravergine d’oliva o burro d’affioramento. Alessandro Tognetti, Alex, Marina di Pietrasanta
Alaskan King Crab The giant crab from the Bering Strait is a delicacy that we heat
through on the grill—but otherwise don’t touch. The client chooses the condiments:
extra-virgin olive oil or creamery butter. Alessandro Tognetti, Alex, Marina di Pietrasanta
Tournedos Rossini Il filetto di manzo flambato al Cognac in padella viene arricchito con
démi-glàce al vino rosso, scaloppa spadellata di foie gras, tartufi di stagione e anche
uvette, erbette provenzali o pepe colorato. Alessandro Orlando, Ma Maison, Pietrasanta
Tournedos Rossini Pan-fried beef tournedos flambéed with Cognac and topped with
a red-wine démi-glàce, a pan-warmed foie gras escalope, truffles in season, and even
raisins, Provençal herbs, or colored pepper. Alessandro Orlando, Ma Maison, Pietrasanta
In Grilling Veritas
burn on the outside and not cook at all inside. In the words of virtuoso
Gianfranco Breschi: “When you can hold your hand three centimeters
from the grill for five seconds, no more, no less, the coals are at just
the right temperature: 230 degrees.” Prime red meat (filet mignon,
entrecôte, rib steaks) should be cooked rare. If you prefer well-done,
we suggest trying something else. To avoid ending up with a cold
center, give your meat time to warm to room temperature before you
start cooking. Marco Pampaloni of Querceta’s Osteria dell’Arte recommends room temperature even for fish, “to avoid thermal shock,”
but take care: if you leave your fish out too long you’re risking food
poisoning.
There are various schools of thought on marinades and marinating
for fish and meat, with oil and herbs or vinaigrette. Excess grease may
be deleterious to the success of your barbecue, so Simone Andreano
of Il Posto in Pietrasanta recommends draining your jumbo shrimp
well after marinating in oil and lemon juice before grilling. There’s a
golden rule on which every chef agrees: meat should be salted only
after it comes off the flame, since salt will extract the juices from
raw meat. And the only condiment for a bistecca alla Fiorentina porterhouse is coarse sea salt. More tips: when grilling chops, cut very
thick or hold upright with long steel or wooden tongs over the grill,
bone and fat side down, for uniform cooking of the outside. Serve on
Things that look simple often aren’t. Barbecue is one of
these: this summertime passion and culinary exercise requires large helpings of style and preparation. Our suggestions for an A+ barbecue.
What could be better, on a hot summer evening, than a barbecue
outdoors with a group of good friends? But if you’ve never challenged
the coals face to face, armed with mitts, long forks, and trays of tenderloins and spareribs ready for the grill, there’s another alternative:
choose a good restaurant with a veranda and outdoor grill. Because
like with all apparently simple things, grilling can be very difficult:
preparing the coals, or even using a gas grill or a flattop can be quite
an undertaking. And in the kitchen, simplicity admits of no tricks or
fudging.
So here are a few tips for the non-experts. The coals: if you have an
oven in your yard, you can prepare your own coals with wood; olive is
great, though pine is more resinous. Otherwise, use charcoal. You’ll
need a uniform bed of coals, flameless, with a light coating of ash.
Never place the grill too close to the coals: if you do, your food will
60
[1]
Gastronomia Gastronomy
Locali Evenings Out
61
[4]
[2]
[3]
Nell’oasi del gusto ritrovato
Cenare in un giardino a due passi dal mare
very hot platters and cut only with razor-edged
knives, never serrated. The implements par excellence here are a set of Laguiole French knives
or the wonderful products of the Scarperia
bladesmiths.
Marinating is a distinctive feature of Spanish
grilling technique. For example, for the tasty pinchados, served on the Iberian peninsula as a second course or appetizer, unite meat or fish tidbits
with the season’s vegetables (all cut into larger
or smaller pieces according to cooking time), all
marinated in extra-virgin olive oil, lemon, vinegar,
herbs, hot pepper, and garlic or chopped onions
. . . Another tip: to keep wooden skewers from
burning, soak them in water for a couple of hours
before spiking the food. Mixed seafood kebabs
often end up with undercooked or singed portions, so may we suggest preparing three kebabs
for each diner, with the ingredients assorted according to cooking time, and always alternating
a piece of seafood with a vegetable (onion, sweet
pepper, zucchini . . .): one skewer for baby squid
or breaded cuttlefish, another with crustaceans,
shrimp, or prawns, and another with cubes or
rolls of filleted fish—including desalted salt cod.
The first onto the grill are the squid, then the
filleted fish, and finally the crustacean kebabs.
You’ll see: everything will be perfectly cooked and
ready to serve all together.
But grilling on a flattop grill or griddle is no less
[1]
[2]
[3]
[4]
Gamberoni grigliati
Rombo chiodato con foie gras
Tournedos Rossini
Alaskan King Crab
interesting. You can obtain the same results with large non-stick aluminum or cast-iron skillets. For filets of fish, the great chef Bernard Loiseau
invented cooking à l’unilateral: grilled only on the skin side until crisp and
served flipped over, where the heat of the very hot serving plate completes cooking. If you have whole fish, purchase a fish cooker grill, a
special device with two concave sections that allows you to turn your prey
without breaking anything. Taking a tip from Alessandro Tognetti of Alex
in Tonfano, who doesn’t overload his Alaskan King Crab with “deleterious”
added flavors, don’t stuff your sea bass with rosemary and lemon slices,
which ruin the gamey flavor of the fish. When in doubt: at the table, light
a bouquet of dried wild fennel and scent the cooked fish with the smoke
before serving it from the cooker. A few more hints in closing. Tuna, like
that served at the Blanco restaurant in Marina di Pietrasanta, should
always be raw in the center, “creamy” like the swordfish escalopes. The
Tournedos Rossini from Ma Maison of Pietrasanta are a relic from the
great tradition of 19th-century French cuisine, and very rich: don’t “kill”
them with Merlot or Sangiovese but choose an aromatic Salento rosé or a
DOC Etna wine. When grilling whole fish, scale them first if you like crusty
skin; otherwise, leave the scales on to protect the fish from “flare-ups.”
Contact the author at [email protected]
Una cura ricercata e assoluta nella preparazione di ogni piatto. E’ la prerogativa
del ristorante enoteca Alex, splendida oasi
del “mangiare bene” e della cultura a tavola celata fra piante tropicali, giardini rigogliosi e una terrazza dagli eleganti divani
etnici. Nicchia di privilegio a poche decine
di metri dal mare di Tonfano, Alex è protagonista sulle principali guide di settore:
“Michelin”, “Veronelli”, “Bibenda”, “Dove”,
“Alice”, i “1200 ristoranti migliori d’Italia”.
Una parata di riconoscimenti accompagna-
ta da una meravigliosa dote di trecento vini
italiani, duecento esteri e champagne per
una cantina a temperatura e umidità controllate per esaltare, sempre, la qualità della degustazione.
In un’atmosfera confortevole e rilassante,
calda e intima al tempo stesso, Alex sublima il piacere dell’ospite con una scrupolosa selezione di crudo di mare o con piatti
come gli gnocchi all’ortolana di mare e il
carpaccio caldo di branzino alle quattro
verdure o ancora, nella curata proposta di
crostacei, gli esclusivi e introvabili Alaskan
King Crab, i granchi del freddo mare di
Bering, somma prelibatezza di gusto.
L’estasi culinaria in questo ristorante ricco
di charme vive il suo dolce epilogo nel gustoso flan al cioccolato caldo o ancora nella
sfogliatina alla crema di formaggio, generosi ed inebrianti momenti per l’ospite alla
ricerca dell’eccellenza a tavola. (L.B.)
Alex Ristorante Enoteca, via Versilia 157,
Tonfano, Marina di Pietrasanta,
+39 0584 746070, www.ristorantealex.it
In the Oasis
of Flavor Regained
that don’t hesitate to mention the restaurant’s marvelous stock of three hundred
Italian wines, two hundred foreign labels,
and champagne cached in a controlledtemperature wine-cellar for the perfect tasting temperature. Always.
In a comfortable, relaxed, warm and intimate atmosphere, Alex sublimates his
guests’ pleasure in his scrupulous selection
of raw seafood and such dishes as gnocchi
all’ortolana di mare and the European sea
bass carpaccio, served hot with four vegetables; or the selected crustaceans, including the exclusive and virtually unfindable
Alaskan King Crab from the cold Bering
Sea, a delicacy among delicacies.
The culinary summer at this charming restaurant proceeds to its sweet denouement
with the tasty hot chocolate flan or the
creamy cheese puff pastry: generous and
inebriating finales for the guest in search of
true excellence at the table.
Dining in a garden near the sea
Absolute attention to all phases of preparation of each and every dish. This is the
philosophy at Alex’s restaurant/enoteca, a
splendid oasis of fine dining and culinary
culture hidden in the midst of tropical
plants, luxuriant gardens, and a terrace
furnished with elegant ethnic sofa-seats;
a privileged niche just a few meters from
Tonfano’s sea. In the top sector guides
(Michelin, Veronelli, Bibenda, Dove, Alice,
and 1200 ristoranti migliori d’Italia), Alex
stars in a parade of acknowledgements
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Locali Evenings Out
Locali Evenings Out
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Ph: Enrico Pietro Chelli
T
utti i colori del... blanco
Atmosfere ricercate per cene ed happy hour
Vissi d’arte... e ne gustai
L’eleganza in cucina si veste di.... Blanco. Il
lounge restaurant di Marina di Pietrasanta,
inserito nel ricercato contesto del Mondial
Resort, è aperto tutti i giorni a pranzo e
cena proponendo una raffinata cucina a
base di pesce che mantiene intatti i sapori tipici della cucina toscana e vanta una
cantina di oltre 350 etichette da ogni parte del mondo. Inaugurato appena un anno
fa, il locale si è già conquistato uno spazio nella Guida del Gambero Rosso: meta
ideale per banchetti e cerimonie o per
cene estive consumate a bordo piscina,
il Blanco si trasforma in ideale punto di
ritrovo per l’happy hour con aperitivo buffet e snack all’aperto conditi da periodici
appuntamenti musicali.
Blanco Lounge Restaurant, via Verdi angolo via Ricasoli, Marina di Pietrasanta,
+39 0584 747674, www.myrahotels.com
All the Colors
of . . . Blanco
restaurant, at the urbane Mondial Resort, is
open every day for lunch and dinner, offering
refined cuisine centering on fish dishes that
capture all the flavors of typical Tuscan cooking, and a fine wine-cellar with more than 350
labels from all over the world. Inaugurated
just a year ago, the restaurant has already
Elegant atmospheres for dinners
and happy hours
Cenare ed assaporare l’arte in ogni sua forma
Elegance in the kitchen wears . . . the white
of Blanco. The Marina di Pietrasanta lounge
Un simposio fra arte e cucina, esposizione d’opere di artisti di riconosciuta fama
e gradevolezze su piatto servite in un ambiente elegante, confortevole, ospitale. Per
una freschezza d’ambiente sublimata su
due livelli, quello al piano terra e la mansarda. Il ristorante Il Posto, vetrina privilegiata sul centro storico di Pietrasanta,
con la firma nobile dello chef Salvatore
Andreano è da anni punto di riferimento
e incontro per quella corale di artisti e
galleristi che vivono o lavorano nella cittadina versiliese. Mitoraj, Schifano, Chia,
Larraz, Trotta, Tarabella sono solamente alcuni dei nomi che hanno lasciato in
dote loro opere a questo locale a conduzione familiare, con prodotti sempre più
a filiera corta e caratterizzati dall’origine
biologica. Un’idea culinaria di fondo che
volge il suo sguardo migliore alla proposta di pesce e ad un’ampia scelta di vini
e champagne, per un ambiente che già al
primo sguardo sembra esaltare l’eccellenza dell’artigianato locale, riconoscibile in
dettagli che vanno dalla pietra del Cardoso
al marmo, dal cotto al ferro battuto fino al
caminetto firmato dall’artista giapponese
Kan Yasuda. Habitat conviviale per chi privilegia sapori e profumi di qualità, Il Posto
è crocevia, come detto, della cultura di
casa nostra ed internazionale. Uno spazio
dove si vive e si assapora, in ogni sua forma, l’arte vissuta a Pietrasanta. (L.B.)
Ristorante Il Posto, piazza Carducci 12,
Pietrasanta, +39 0584 791416,
www.ristoranteilposto.it
U
n’osteria d’eccellenza
Quando il primato ce l’ha la buona tavola
Vissi d’arte . . .
con Gusto
Gustare pietanze d’eccellenza in un luogo
esclusivo, fra piante di olivi, palme e limoni. Il senso dell’ospitalità e dell’eleganza
informale completano un quadro d’insieme che è di assoluto privilegio, caratteristica de L’Osteria dell’Arte (ex ristorante
Alberto) dove gli chef Marco Giannini e
Marco Pampaloni propongono piatti dai
sapori unici e dal gioioso impatto visivo. E
mentre sotto la veranda, raggiunta da una
lieve brezza estiva, gli ospiti apprezzano
splendide portate di pesce, nel giardino dei
limoni si ammirano piccole opere artistiche
Dining and “tasting” art
in all its forms
A symposium of art and cuisine, exhibitions of works by renowned artists and
culinary masterpieces served in an elegant, comfortable, hospitable setting.
The Il Posto restaurant, a privileged showcase in the historic center of Pietrasanta,
bearing the noble griffe of chef Salvatore
Andreano, has for years nowbeen a beacon and meeting-place for that ensemble of artists and gallerists who live and
work in this lively Versilian city. Mitoraj,
Schifano, Chia, Larraz, Trotta, and
Tarabella are only a few of the artists
who have donated works to this familyoperated restaurant where the menus increasingly revolve around short-chain and
organic food products. This basic culinary
made a space for itself in the Gambero Rosso
guide and is an ideal setting for banquets and
parties for special occasions or elegant poolside dinners. Blanco is also ideal for a happy
hour get-together for aperitifs and a snack at
the open-air snack buffet, all punctuated by
periodic dates with music.
approach finds exemplary expression in
the fish menu, while an ample offering
of wines and champagne also contribute
to composing a special “aria.” Even at
first glance, it seems to be a temple to
local crafts excellence, with detail work
in Cardoso stone and marble, Florentine
brick and wrought-iron—and the superlative fireplace by the Japanese artist Kan
Yasuda. A convivial habitat for anyone
looking for quality flavors and aromas, Il
Posto is also a space for savoring all the
forms of art that pervade Pietrasanta,
that art by and for which the city lives.
The Inns and
Arts of Excellence
When fine dining takes first place
Could anything be better, of a summer’s
evening, than to enjoy fine food in an exclusive setting among olive and lemon trees and
palms. Inimitable hospitality and informal
elegance complete the hallmark ambience
of L’Osteria dell’Arte (formerly Ristorante
Alberto), where chefs Marco Giannini and
Marco Pampaloni tickle their guests’ senses
with unique flavors and the joyous visual impact of original serving solutions. And while
the guests seated on the veranda, caressed
che rendono il contesto indimenticabile.
Osteria dell’Arte, via delle Contrade 235,
Querceta, +39 0584 742300
by the evening breeze, revel in splendid fish
entrées, others in the lemon garden thrill to
the small works of art that make the Osteria
a truly unique milieu.
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Locali Evenings Out
Locali Evenings Out
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L’enoteca nel verde
Tutto il fascino di un sapiente progetto di recupero
Le buone cose nascono in team. Soprattutto
in un luogo come la Versilia, così ricco di
variegate competenze, così abituato ad impastare lo spirito dell’arte con la sostanza
dell’artigianato. Vengono in mente queste
cose andando a scoprire un piccolo gioiello
incastonato nei verdi colli di Strettoia, limite
settentrionale del territorio di Pietrasanta.
Si tratta de La Cantina Divina, enoteca di
charme, rifugio del buon bere che le sorelle
Sacchelli hanno creato per celebrare i venticinque anni del loro ristorante, La Cantina
appunto. Se il ristorante non ha alcun bisogno di presentazioni, ben frequentato e
suggestivo com’è, la nuova enoteca merita
tutta la considerazione dei versiliesi e dei
vacanzieri. E’ un piccolo eden dedicato
all’aperitivo e al dopocena, un rifugio per
conversare sorseggiando un liquore, leggere
degustando un buon sigaro, intrattenersi e
brindare con gli amici. Tutto questo in un
ambiente verdissimo, che ha saputo preservare il sapore e l’estetica di un tempo.
«Siamo intervenuti recuperando un antico
forno per il pane adiacente al ristorante»,
spiegano Nicola Silicani e Michele Vitaloni
dello Studio Charm Italia (via Oberdan 57,
no, ad esempio».
Dicevamo del lavoro in team. Silicani e
Vitaloni sono giovani designers ricchi di
curiosità, competenza ed entusiasmo, hanno una visione contemporanea, sanno realizzare interventi di grande attualità e con
soluzioni tecniche d’avanguardia – sia nel
commerciale che nel residenziale –, ma non
perdono mai di vista la tradizione, quell’ideale di bellezza che risiede nel fascino dei
materiali naturali, nel rispetto e nella conservazione dei luoghi. E per raggiungere livelli qualitativi di eccellenza, com’è nel caso
de La Cantina Divina, hanno creato una rete
di collaborazioni privilegiate. In questo frangente si sono avvalsi dei maestri falegnami
della ditta Milziade Tarabella (via Vitale,
Querceta, +39 335 5358397) per il restauro e la creazione di tutte le opere in legno,
mentre l’esecuzione e fornitura di tutti gli
elementi in pietra naturale è stata curata
dagli specialisti della Mondo Marmo (via
Aurelia 217, località Porta, Pietrasanta, +39
0584 799138). Ognuno per la propria parte,
hanno tutti contribuito alla riuscita dell’intervento. «Progettare è come creare un delicato ponte con chi vive o solo transita nello
spazio», chiosano Nicola Silicani e Michele
Vitaloni. Se poi chi esercita l’arte del progetto è assistito da persone che sanno mettere
a disposizione preziosi contenuti artigianali,
il successo può dirsi garantito.
La Cantina Divina, via Casone 119, Strettoia,
Pietrasanta, +39 0584 799729
The Enoteca
on the Green
where the feeling and the aesthetics of old
are preserved intact. “We renovated what
was once a bread bakery adjacent to the
restaurant,” we are told by Nicola Silicani
and Michele Vitaloni of Studio Charm Italia
(Via Oberdan 57, Building 3 “Corte Lotti”,
Pietrasanta, +39 0584 762117, www.charmitalia.it) who designed the wine-shop
in collaboration with Alice Tarabella and
Luisella Menchetti. “The fil rouge inspiring
our project was the environment, which we
have pledged to safeguard and valorize in
all its aspects.”
We said something about working as a team.
Silicani and Vitaloni are young designers,
bursting with curiosity, skill, and enthusiasm; theirs is a contemporary vision: they
know how to implement up-to-the-moment
designs and how to apply avant-garde technical solutions—in both commercial and
“Tasting” a “spirited” recovery project
Edificio 3 “Corte Lotti”, Pietrasanta, +39
0584 762117, www.charmitalia.it) che
hanno curato il progetto del locale con la
collaborazione di Alice Tarabella e Luisella
Menchetti. «Il filo conduttore che ha ispirato
il nostro progetto è l’ambiente, salvaguardato e valorizzato in ogni sua parte. Ove possibile è stato mantenuto l’antico: il bancone
realizzato con botti originali e la fontana a
gradoni perfettamente integrata nel giardi-
Good things are done in teams. Above all
in a place like Versilia, so used to kneading
the spirit of art into the substance of craft.
Such thoughts come to mind when you set
out to discover a small jewel set in the green
hills of Strettoia. The jewel in question is
La Cantina Divina, a charming enoteca, a
drink sanctuary created by the Sacchelli
sisters to celebrate the twenty-fifth anniversary of their restaurant, La Cantina (what
else?). The enoteca is a miniature Eden
for aperitifs and after-dinner drinks, a refuge in which to converse while sipping a
liqueur, to read while smoking a fine cigar,
to spend time and toast with friends. All of
the above in the greenest of green settings,
Sopra, il geom. Nicola Silicani (in piedi)
e il geom. Michele Vitaloni, i designers
che hanno curato il progetto de La
Cantina Divina.
residential projects—but they never lose
sight of tradition, that beauty that resides
in the simplicity of natural materials and in
respect for ancient sites. They work to preserve this heritage, and in order to achieve
levels of true excellence they have created
a network of expert collaborators. In this
case, they called in the master woodworkers of the Milziade Tarabella company (Via
Vitale, Querceta, +39 335 5358397) for
restoring existing elements in wood and
creating all the new wooden pieces, while
dressing and supply of all the elements in
natural stone fell to the professionals at
Mondo Marmo (Via Aurelia 217, località
Porta, Pietrasanta, +39 0584 799138).
Each in his own way and according to his
skills, everyone contributed to the success
of this unique project—and toasted its
completion.
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Locali Evenings Out
Metti una sera al bistrot
Cucina sfiziosa in centro a Pietrasanta
Au cul-de-sac è l’unico vero Bistrot a
Pietrasanta. Atmosfera raccolta e cucina sfiziosa, con Andrea che propone tante golosità
introvabili altrove. Come l’Onglet de boeuf,
carne argentina più tenera del filetto, accompagnata con funghi o échalote. E ancora zuppe, ribollita, panigacci della Lunigiana, pizza
al padellino, non lievitata e quindi leggeris-
sima, e la già leggendaria focaccia morbida
alla Au cul-de-sac, servita con vassoi di affettati e formaggi. Artisti locali espongono qui
a rotazione e non mancano piacevoli serate
con musica dal vivo. Chiuso il lunedì. (T.C.)
Au cul-de-sac, via Stagio Stagi 41,
Pietrasanta, +39 347 0137479,
[email protected], www.auculdesac.it
Once Upon an Evening
at the Bistrot
Ambrosial cuisine in Pietrasanta’s
center
Au Cul-de-Sac is the only real bistrot in
Pietrasanta. An intimate ambience and
appetizing cuisine styled by Andrea,
whoserves up taste treats it’s impossible
to find anywhere else. Like the Onglet de
boeuf, an Argentine beef even more tender
than the best Italian tenderloin accompanied by mushrooms or échalotes. Andthick
soups like ribollita, the incomparable panigaccio pan-bread of the Lunigiana region
(unleavened and thus extremely light), and
the already-mythical puffy focaccia à la Au
Cul-de-Sac, served with platters of coldcuts and cheeses. Local artists show here
on a rotation basis, and there’s no lack of
live music. Closed Mondays.
Il buon bere, ma non solo
Menù sfiziosi, piatti tipici e una cantina...
tipici versiliesi a stuzzicanti novità. Poi ci
sono gli immancabili, come i tordelli, il
couscous alla marinara, il “cappuccino” di
seppie e la tempura di totani e gamberi.
In un ambiente accogliente e brioso la cucina a vista fa sentire subito a casa e la
cortese simpatia del personale under 30
Fine Drinking and More
New and different menus, typical taste
treats, and a wine cellar . . .
Nuova gestione per un locale già storico a Pietrasanta. Il Nonsolovino, guidato
dal giovane Fabio, si candida a diventare
il goloso must dell’estate 2009. Il menù
varia ogni settimana, coniugando piatti
New management for what is already one
of Pietrasanta’s “historic” eating places.
Nonsolovino, managed by young Fabio, is
right up there among the “must-dos” for
summer 2009. The menu changes weekly
but always matches dishes from typical
Versilian cuisine with flavorful novelties.
Then there are the “ritual” dishes, like
mette voglia di tornare e tornare ancora.
Invitante la cantina dalle etichette ricercate e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.
Aperto a cena tutti i giorni fino a tarda
sera. (T.C.)
Nonsolovino, Vicolo S. Biagio 5, Pietrasanta,
+39 0584 70510
tordelli filled pasta, seafood couscous, cuttlefish “cappuccino,” and squid-and-shrimp
tempura. The open kitchen and the lively
atmosphere of hospitality-con-brio makes
you feel right at home, while the friendly
courtesy of the under-30 staff invites you
to return again and again. An equally inviting wine cellar is stocked with fine labels
at an excellent quality/price ratio. Open for
dinner every night until late evening.
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Sguardi Outlooks
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Camera
con vista
Gli umori e la luce di Pietrasanta.
I suoi personaggi. Il suo mare.
Il fascino delle sue arti. Pietrasanta la bislacca,
la fascinosa, la sorprendente. La città vista
attraverso l’obiettivo di dieci fotografi norvegesi
Testo di Cinzia Compalati
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica: il testo di Walter
Benjamin del 1936, ormai divenuto uno dei capisaldi della storia e della critica
fotografica, ci offre lo spunto per parlare del workshop che lo scorso autunno ha
portato una decina di fotografi norvegesi a calarsi nella realtà di Pietrasanta.
Un’iniziativa dello Studio a7 di Oslo diretto da Annelise Flavik, stretta collaboratrice del grande fotografo scandinavo Morten Krogvold, che da diversi anni
organizza questo genere di workshop in varie località europee. Scorrendo velocemente le località che sono state in passato sede dei simposi – per esempio
Venezia, Pitigliano, Procida, la Grecia, il Portogallo – salta all’occhio come questi
Ph: Anne-Britt Kristiansen
artisti, professionisti e non, inseguano il fascino della luce, naturale nutrimento
del loro medium. Inseguono una luce che è parca e rara in Norvegia, alla ricerca
di un “bagno di chiarore” mediterraneo. Pietrasanta è stata selezionata per la
creatività che vi si sente pulsare, per un fattore dunque del tutto emozionale.
La scelta è ricaduta su otto giorni di ottobre, periodo in cui la Versilia riprende,
dopo la stagione estiva, i suoi normali ritmi lenti e rilassati ma anche ci riserva
un’estate latente con spiagge e paesaggi semideserti.
Pietrasanta è luogo per antonomasia dove l’arte si mischia alla tecnica, dove
artigiani e artisti lavorano fianco a fianco, dove la sapienza manuale permette a
un’idea di plasmarsi in opera d’arte, dove fonderie e laboratori producono “serialmente” e paradossalmente appunto pezzi unici e dove si può dire di vivere
appieno la città della riproducibilità tecnica.
Dunque un workshop esplosivo, che ha saputo ingenerare, nei fotografi stessi
prima e nel pubblico poi, tanta meraviglia. Infatti la campagna fotografica degli
artisti norvegesi si è conclusa con un’emozionante proiezione in Piazza Duomo.
70
Sguardi Outlooks
Sguardi Outlooks
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Vedere la propria realtà letta e interpretata dagli occhi di qualcun
altro, in particolar modo da uno straniero, fa scaturire quasi automaticamente un’introspezione, ci fa percepire come ribaltati; ci guardiamo attraverso un diaframma e impariamo a conoscerci come “animali
rari”.
I norvegesi hanno colto di noi ciò che il loro immaginario collettivo si aspettava di trovare: una Pietrasanta borgo medievale ancorata
al passato, a vecchie tradizioni, a tipologie umane da cartolina anni
Cinquanta, a un ambiente di dannunziana memoria, ma lo hanno fatto con una straordinaria vitalità. Un susseguirsi di immagini ora divertenti ora malinconiche e originali, tanti ritratti, tanti cavalli e cani,
ma anche la vespa, il telefonino, il caffè espresso, la sposa in bianco,
le cave, i laboratori d’arte; il monsignore, il Duomo, le suore contrapposte alle scultrici. In tutto questo si percepisce perfettamente l’entusiasmo con il quale gli ospiti norvegesi hanno operato in Versilia,
cercando di coglierne l’essenza più profonda, lo sguardo e l’anima
delle cose.
L’incipit de “La camera chiara” di Roland Barthes, altro testo chiave
per chi studia fotografia, apre la strada a questo modo di operare: “Un
giorno, molto tempo fa, mi capitò sottomano una fotografia dell’ultimo fratello di Napoleone, Girolamo (1852). In quel momento, con
uno stupore che da allora non ho mai potuto ridurre, mi dissi: «Sto
vedendo gli occhi che hanno visto l’imperatore». A volte mi capitava
di parlare di quello stupore, ma siccome nessuno sembrava condividerlo, e neppure comprenderlo (la vita è fatta di piccole solitudini), lo
dimenticai”.
Reflections of a Camera
The moods and the light of Pietrasanta. Her citizens. Her
sea. The enchantment of her crafts. Eccentric, fascinating,
eternally-surprising Pietrasanta. The city through the lenses of ten Norwegian photographers.
All Photos: Heine Schjolberg
Walter Benjamin’s 1936 essay, The Work of Art in the Age of Technical
Reproducibility, is one of the cornerstones in the history and criticism
of photography. And our starting point for recounting the workshop
that, last autumn, brought about a dozen Norwegian photographers to
Pietrasanta. The initiative was organized by Anne Lise Flavik, owner and
operator of Studio a7 of Oslo and Program Director of the Nordic Light
International Festival of Photography of Kristiansund, Norway, alongside fellow photographer and Artistic Director Morten Krogvold. A quick
review of past symposia locations—for example, Venice, Pitigliano,
Procida, and Greece and Portugal—reveals how the workshop artists,
professionals and non-professionals alike, follow the natural source of
sustenance of their medium. They follow the sun, which dispenses illumination frugally in Norway, to literally bathe in Mediterranean bright-
Sguardi Outlooks
Sguardi Outlooks
Ph: Liv Nansen Bie
Ph: Guro Vaksvik
Ph: Anne-Britt Kristiansen
Ph: Heine Schjolberg
Ph: Liv Nansen Bie
Ph: Anne-Britt Kristiansen
Ph: Heine Schjolberg
Ph: Steinar Haugland
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ness. Pietrasanta was selected as a workshop site for her special light,
but also because creativity pulses through her very streets, rolling with
the work of her artists and craftspeople.
The workshop was held over eight days in October, when, after the close
of the summer season, Versilia resumes her normal slow pace and
relaxed rhythms but also reserves visitors a latent summertime in semideserted beaches and landscapes.
Pietrasanta is a unique site where art and technique meet and mix,
where craftspeople and artists work side by side, where manual skill
turns ideas into works of art, where “series” work in the foundries and
workshops paradoxically produces one-of-a-kind pieces: the city of
technical reproducibility par excellence.
The Pietrasanta workshop was explosive, generating wonder first in
the photographers themselves and then among the public, when our
visitors’ campaign concluded with projections in Piazza Duomo. Seeing
one’s own reality read and interpreted through someone else’s eyes, especially those of a foreigner, brings on introspection. We saw ourselves
turned upside down by the lens; we saw ourselves, for once, as the
pictures at an exhibition, not the spectators.
The Norwegians showed us the Pietrasanta that their collective imagination led them to expect—a medieval town anchored to the past,
to ancient traditions; human archetypes from 1950’s postcards, daguerreotypes retouched in colors mixed by D’Annunzio—and they did
so with extraordinary vitality. In a sequence of images, now amusing,
now melancholy and original: many portraits, many horses and dogs;
but also the Vespas, the cell phones, the white-dressed brides, the quarries, the artistic crafts workshops; the Monsignor and the Duomo; nuns
set against sculptresses. With utter clarity, the images communicated
all the enthusiasm that our Norwegian guests brought to their work in
Versilia as they attempted to catch the region’s most profound essence,
the look and the soul of things as they really are here.
The incipit of Roland Barthes’ Camera Lucida, his short book of reflections on photography, also speaks of other eyes, of reversal and distancing: “One day, quite some time ago, I happened upon a photograph
of Napoleon’s youngest brother, Jerome, taken in 1852. And I realized
then, with an amazement I have not been able to lessen since: ‘I am
looking at the eyes that looked at the Emperor.’ Sometimes I would
mention this amazement, but since no one seemed to share it, nor even
understand it (life consists of these little touches of solitude), I forgot
about it.”
Gli autori degli scatti
Le foto pubblicate in queste pagine sono dei fotografi che hanno preso parte al
workshop organizzato a Pietrasanta nel mese di ottobre dello scorso anno dallo
Studio a7 di Oslo.
The Authors of the Photos - The photographs published on these pages were taken
by the participants in last October’s photography workshop in Pietrasanta, organized by Studio a7 of Oslo.
Ecco i loro nomi/Here are their names:
Anita Hamremoen, Anne-Britt Kristiansen, Bente Agerup, Grethe Ravnaas, Guro
Vaksvik, Heine Schjolberg, Jon Stabell Sauge, Liv Nansen Bie, Siri Nordberg,
Steinar Haugland.
Info: www.studioa7.no
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Decorando Decorating
Decorando Decorating
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Lo scrigno della creatività
Piccoli doni e tante idee per far bella la casa
Fotoservizio di Gabriele Ancillotti
Atmosfere di campagna, echi provenzali
dal genuino sapore d’altri tempi: Le Cose di
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per impreziosire lenzuola, coperte, asciugamani; piccole candele curiose, romantiche
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in legno, rame o vetro, curiosità antiquarie
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special motifs for children; small, curious
candles, romantic French ceramics, decorating complements in wood, copper, or
glass; antique curiosities found here and
there at the flea markets.
Love for crafting and creative whimsy unite
to grant any wish, even the most unusual. A
76
Segreti Secrets
Segreti Secrets
77
Tu si’ na vera femmena
Tutto il lusso e il piacere della seduzione
Raccontami un sogno
Un matrimonio da organizzare e tanti dubbi su come farlo al meglio? Niente paura, ci
pensa Next Dream che dalla sede di Pesaro
opera da anni in tutto il centro Italia ed
ora anche in Versilia, per progettare l’evento perfetto. Che si scelga di festeggiare in
spiaggia o in un castello, in stile minimal
o romantico, Next Dream garantisce, attraverso soluzioni mirate e proposte curate in
ogni dettaglio, un servizio personalizzato e
di sicuro successo. «Per le spose più scrupolose», spiega Cristina Valentini, la titolare (foto in alto a destra) «c’è la bride assistant che, come l’amica più fidata, accompagna nel percorso della “sposa perfetta”:
dalla cura del corpo allo shopping, dall’arredamento della casa ai corsi di cucina».
Quando il consiglio di un esperto diventa
fondamentale per un acquisto mirato, che
si tratti di oggetti d’arte, di abbigliamento,
di un regalo o altro, Next Dream propone
il servizio di personal shopper; per evitare
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una lotta contro il tempo, in estenuanti ricerche o spese fuori dal budget, una vera
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Dream has been working for years in central Italy – and now in Versilia as well – to
design the perfect event. Whether you decide to celebrate it on the beach or in a
castle, in minimal or romantic style, Next
Dream has the tools and the right solu-
L’arte della seduzione ha un indirizzo tutto
nuovo a Pietrasanta: Gigì e Cocò è il moderno concept store interamente dedicato alla donna che ama uno stile elegante,
grintoso, estremamente femminile. Un raffinato emporio del bello, tra abbigliamento, accessori moda ed opere d’arte. Dopo
anni di esperienza nel mondo del fashion,
Corina e Giovanna, le titolari, hanno deciso
di creare un negozio di ricerca e curiosità.
Tutto ruota intorno al celebre marchio americano Victoria’s Secret, leader nel settore
dell’intimo e dell’house-wear. Per l’estate
2009 di scena bustier, pizzi, trasparenze e
colore, tanto colore, per una lingerie fresca
e sempre ispirata ai toni della seduzione.
Un piacere per il proprio corpo ed un lusso accessibile. Tessuti confortevoli e particolari chic per esaltare la bellezza di ogni
donna anche quando sceglie di vestire un
comodo pigiama Victoria’s Secret o della
francese Princesse Tam Tam o una tuta per
il tempo libero. La linea di abbigliamento
“Gigì e Cocò”, rigorosamente di manifattura italiana, propone un taglio ricercato, una
preziosa maglieria in puro cachemire che
You Make Me Feel
Like a Natural Woman
Seductive luxury
and delightful feelings
The art of seduction has a brand new address in Pietrasanta: Gigì e Cocò, the modern concept store completely given over to
the woman who loves a refined, spunky, yet
extremely feminine style. A sophisticated
emporium of the beautiful, featuring fashion, fashion accessories, and works of art.
After years of experience in the world of
fashion, owners Corina and Giovanna decided to create a shop whose bywords are
research and curiosity. Everything turns
on the famous American brand Victoria’s
Secret, leader in the intimate apparel and
housewear sector. For summer 2009, we’ll
be seeing bustiers and other items featuring laces, transparencies, and color, infinite
color, for fresh lingerie inspired by the tones
of seduction. A treat for the body and an
accessible luxury. Comfortable, chic fabrics
exalt the beauty of any woman, even when
she decides to wear a just a comfortable
pajama or lounge suit by Victoria’s Secret
or France’s Princesse Tam Tam. The “Gigì
e Cocò” clothing line, rigorously made-inItaly, proposes elegant lines for precious
si completa con avvolgenti sciarpe. E per
il dettaglio che fa la differenza, pelletteria
personalizzata e l’esclusiva bigiotteria di
Maga Margot. Irrinunciabili le t-shirt dipinte a mano di Daniela del Forte. Un autentico
tocco di magia per la casa con le essenze
profumate Castelbel. (Alessia Lupoli)
Gigì e Cocò, via del Marzocco 12,
Pietrasanta, +39 0584 735365,
+39 393 9034954, +39 339 1161860
knitwear in pure cashmere, completed by
enveloping scarves. And for the detail that
makes the difference, customized leather
goods and the exclusive Maga Margot costume jewelry. Another “must”: the handpainted tees by Daniela del Forte. And the
Castelbel perfumed essences, an authentic
touch of magic for the home.
78
Old&New Old&New
Shopping Shopping
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Rimettere a posto il tempo
Orologi antichi e moderni tornano a nuova vita
E’ un rincorrersi di ticchettii. Divertiti e
divertenti, un po’ anarchici se volete, ma
desiderosi di perdersi nell’atmosfera ovattata e senza tempo de La Clessidra. Questo
laboratorio di orologi, specializzato in riparazioni e rimesse a nuovo secondo le
più esigenti norme di qualità, è un focolare quasi insperato di antiche memorie. E’
un’officina di lavori che si temono dimenticati, un inno all’arte e alla manualità, nel
cuore storico della Piccola Atene. E mai
location fu più appropriata. Oggetti d’epoca e ricordi preziosi tornano a splendere
qui, acquistano nuova vita, mantenendo
però inalterata la loro originalità. Il titolare
segue da sempre corsi di specializzazione, in Italia e all’estero, per salvaguardare
Summer Shows
Her True Colors
l’eccellenza dei suoi interventi. Passione,
esperienza e dedizione sono il leitmotiv
del suo lavoro, le mani e la pazienza i suoi
strumenti più fedeli. Una professionale
genialità permette la creazione di orologi
su misura, così come ‘macchinari’ di un
tempo che fu e ricercatissimi ingranaggi,
dalle esili dimensioni, diventano alleati
indispensabili di una missione impossibile per molti, ma non per La Clessidra:
ricostruire fedelmente antichi quadranti
deteriorati, orologi preziosi di ogni dimensione ed epoca storica, pezzi spesso unici,
dall’incalcolabile valore affettivo.
(Tatiana Cattaneo)
La Clessidra, via XX settembre 28,
Pietrasanta, +39 0584 790882
Sometimes, shades are all it takes
to transform a vacation
Il vero colore dell’estate
Resetting Time
Antique and modern
timepieces live again
A game of tick-tock tag. Fun to play, fun
to watch, “anarchic” if you will, but always
to the rhythm of the drowsy, timeless atmosphere that reigns at La Clessidra. This
clockmaker’s workshop, specializing in
repairs and renovation in accordance with
the stiffest quality standards, is an almost
unhoped-for hearth where ancient memories are kept on the hob. It’s a workshop of
skills in danger of extinction, a hymn to fine
craftsmanship and manual dexterity, in the
very heart of Piccola Atene. And never was
a location more appropriate. Here, period
pieces and precious memories recapture
their old sparkle, take on new life while yet
retaining every ounce of their originality.
The owner is constantly specializing in new
facets of his craft, in Italy and abroad, to
safeguard excellence in everything he does.
Passion, experience, and dedication are
the leitmotifs in his work; his nimble hands
and infinite patience his most faithful tools.
His professional genius is applied equally
to creating made-to-order timepieces and
Ph: © Letty - Fotolia.com
Ph: Gabriele Ancillotti
Quando un paio d’occhiali ti cambia la vacanza
to adjusting the “time machines” of onceupon-a-time, with tiny gears his trusted allies on a mission that would be impossible
for almost anyone, but not for La Clessidra:
to faithfully rebuild ancient, time-worn dials and all the other parts of precious
timepieces of all sizes and form from all
historical periods, pieces that are often
one-of-a-kind and always of incalculable
sentimental value.
Estate, finalmente. A Pietrasanta è tempo
di vacanze, spiagge e abbronzature dorate.
Ma il sole non sarà più accecante. Grazie a
Maui Jim, i nuovi occhiali da sole che accostano la più sofisticata tecnologia ad un
design inedito e accattivante, dal sapore
trendy. L’assoluta avanguardia delle loro
lenti è brevettata, per un risultato a dir poco
unico. Doppia polarizzazione al 99,9% che
assorbe i riflessi abbaglianti, riducendo
così l’affaticamento degli occhi, e al tempo stesso regala alla vista colori, nitidezza e contrasti impareggiabili. Lo specchio
bisfumato elimina le radiazioni dall’alto,
un sofisticato trattamento idro-oleofobico
respinge acqua e neve, agevolando anche
la pulizia, e uno speciale rivestimento antigraffio mantiene gli occhiali sempre nuovi.
Pietre miliari dell’ottica dunque, resistenti
agli urti delle attività sportive più intense,
ma con una leggerezza impalpabile. Maui
Jim ha puntato tutto su tecnologia e styling,
per offrire una linea di sunglasses davvero
rivoluzionaria, ideale per qualsiasi stile di
vita e declinabile anche per le lenti graduate. La distribuzione è selezionatissima ed a
Pietrasanta è in esclusiva da Ottica Rizzo,
negozio da sempre sulla cresta dell’onda,
con un laboratorio interno altamente specializzato, in grado di soddisfare tutte le
esigenze, dalla semplice riparazione agli
interventi più sofisticati di centratura e misurazione. (Tatiana Cattaneo)
Ottica Rizzo, via Mazzini 28/30, Pietrasanta,
+ 39 0584 70279; mauijim.com
Il modello Kaimana di
Maui Jim ha lenti in vetro
ultrasottile. La tecnologia
Polarized Plus2 elimina
totalmente i riflessi, blocca
i dannosi raggi UV ed
intensifica il colore.
So it’s finally summer. In Pietrasanta, it’s
time for vacationing, beaches, and golden
tans. But no one will be able to say the sun
is blinding this year, thanks to Maui Jim,
the new sunglasses that match the most sophisticated technologies with novel, fetching design and a trendy flair. The patented
lenses are at the absolute avant-garde,
for a result that’s unique to say the least.
Polarization to 99.9% absorbs reflected
glare, reducing eyestrain and at the same
time regaling the wearer with unequalled
color rendering, clarity, and contrasts. The
double mirror eliminates radiation from
above, a sophisticated hydro-oleophobic
treatment repels water and snow for easier care, and a special scratchproof coating keeps your lenses as shiny as new. In
these milestones in optics, resistant to
the abuses of the most intense sports but
impalpably lightweight, Maui Jim concentrates technology and styling for a line of
truly revolutionary sunglasses, ideal for any
lifestyle and adaptable even for graduated
lenses. Distribution is highly selective: in
Pietrasanta, the exclusive is held by Ottica
Rizzo, as always on the crest of the wave
with their specialized laboratory that can
handle just about anything, from simple
repairs to the most finely-tuned centering
and vision measurement.
In materiale leggero,
confortevole e resistente agli urti, il modello
Makaha ha lenti in
policarbonato e otticamente corrette per un
risultato di massima
nitidezza.
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Sensazioni Sensations
Sensazioni Sensations
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Il bello che c’è in te
Affidarsi a mani esperte e lasciarsi coccolare. Un po’ di tempo tutto per noi, per
riscoprire benessere e bellezza. Chi può
dire onestamente di non averlo sognato, almeno una volta? La nuova sede del
centro di estetica avanzata Kentia sembra
fatta apposta per esaudire questo desiderio. L’interno dagli alti soffitti affrescati, il
profumo di lavanda e l’amichevole professionalità del personale fanno da prezioso
preludio a questa esperienza che riappacifica il nostro corpo con il mondo. Accanto
ai tradizionali servizi di manualità, come
manicure, pedicure, applicazione unghie,
massaggi, riflessologia plantare, trucco da
sposa e permanente, depilazione progressiva e solarium, da Kentia c’è un vero e
proprio mare di sofisticatissimi trattamenti che sono l’avanguardia della cura estetica. Novità in esclusiva, come il massaggio
The Beauty Within
The center par excellence for attaining
perfect form and rediscovering inner
beauty
Place yourself in expert hands and let yourself be coddled and cared for. A little time all
for yourself, for rediscovering wellbeing and
beauty. Who can say they haven’t dreamed
a dream like this at least once in their life?
The new Kentia advanced aesthetics center
seems made to order to grant this wish.
The interior, with its high, frescoed ceilings, the scent of lavender, and the friendly
professional air of the staff compose a precious prelude to an experience that can’t
but put your body at peace with the world.
Alongside the traditional manicures, pedicures, nail applications, massages, plantar
reflexology treatments, wedding and permanent makeup, progressive epilation,
and the solarium, Kentia also offers a true
“sea” of super-sophisticated avant-garde
aesthetic treatments. Exclusive novelties,
like cavitation massage associated with radiant treatment and lymphatic draining for
on-the-spot reduction of the adipose layer
and cellulitis to Bodyguard, the slimming
bed that’s a favorite even with men, andthe
innovative, revolutionary Biodermogenesis
method for stimulating cell reproduction
di cavitazione abbinato al trattamento con
piastre radianti ed al drenaggio linfatico
per l’immediata riduzione del pannicolo
adiposo e della cellulite, “Bodyguard”, il
lettino dimagrante amato anche dagli uomini, e l’innovativa “Biodermogenesi”, un
metodo di lavoro rivoluzionario che, con
la sinergia di interventi mirati, stimola la
riproduzione cellulare in maniera non invasiva, indolore, e nel pieno rispetto della
fisiologia della pelle. Dite addio alle odiate smagliature, il risultato è eccezionale e
duraturo (consulenza e prima prova sono
gratuite). Bellezza, salute e scienza si
sono finalmente incontrate. A Pietrasanta,
da Kentia. (Tatiana Cattaneo)
Centro Estetica Kentia, via Tre Luci 1,
Pietrasanta, +39 0584 790190; via Sante
Tani, 4/6 (trav. via XXIV Maggio), Pisa,
+39 050 552116; www.esteticakentia.it
Sotto, la linea dei
trattamenti di bellezza
e benessere Contessa
Mathelda delle Terme
di Casciana, di cui
Kentia è esclusivista
in Versilia. Per un
rituale rigenerante
d’ispirazione
talassoterapica e
termale.
PH: Nicola Gnesi
Un centro di eccellenza per mettersi in forma e ritrovare la bellezza
Femminile raffinato
Nuove tendenze nell’arte dell’acconciatura
I capelli sono un’imprescindibile componente della femminilità. La tendenza attuale
consiglia chiome morbide con romantici ricci e un curato senso del ‘naturale’. A spiegarlo è Francesca Morelli che da trentaquattro anni persegue con il suo staff l’obiettivo
di definire il giusto look per ogni situazione
e per ogni tipologia di volto. All’interno del
suo salone, nel cuore del centro storico di
Pietrasanta, Francesca studia i tagli, i colori
e, quasi artisticamente, il tocco moda che
valorizza le linee e le caratteristiche di ogni
singola cliente, con la creazione di soluzioni glamorous per tutte le occasioni, perfino
elegantissime, originali ed elaborate acconciature da sposa. Una consolidata professionalità frutto di continui aggiornamenti e di
un costante contatto con le migliori aziende
specializzate come Kerastase e L’Oréal.
«La donna del 2009 è sempre più attenta ai
The Refined Feminine
New trends in the art
of hair sculpture
through the synergies of non-invasive, painless treatments in full respect of skin physiology. Say goodbye to those hated stretch
marks: the result is exceptional and long-
lasting (and consulting and your first trial
session are free of charge). Beauty, health,
and science have finally come together. In
Pietrasanta, at Kentia.
A woman’s hair is an essential component of her femininity. Current trends suggest softly flowing tresses with romantic
curls and a very carefully-tended “natural”
look. Explaining the concept is Francesca
Morelli, who for thirty-four years, with her
staff of experts, has been pursuing a single
objective: to define the right look for every
situation and for every facial type. At her
salon in the heart of the historic center of
Pietrasanta, Francesca studies cuts, colors,
dettagli e desiderosa di esaltare il proprio
lato femminile per sentirsi protagonista anche nella vita quotidiana», spiega Francesca
Morelli. «Ideale un carrè corto o, per chi
preferisce i capelli lunghi, morbidezze con
riccioli frutto di asciugature naturali ma mai
disordinate. C’è inoltre una riscoperta degli
accessori, come fermagli ricchi di colore o
di eleganti strass, oltre alla voglia di contenere i capelli in modo semplice, con uno chignon quasi improvvisato, con ciocche libere
e disinvolte, ma al contempo assai ricercato
e raffinato».
Sono le nuove tendenze nell’arte dell’acconciatura che a Pietrasanta, la città dell’arte,
si esprime con Francesca ed il suo staff ai
massimi livelli.
Francesca Morelli Parrucchieri,
piazza Statuto 15/a, Pietrasanta,
+39 0584 71600
and just the right artistic fashion touch to
valorize the features of each of her clients
and to create ad hoc glamorous solutions
for any occasion.
“The 2009 woman is more attentive than
ever to details and ways of emphasizing
her feminine side, to standing out even
in her daily setting,” Francesca Morelli
explains. “Her ideal solution is a short
carré or, if she prefers long hair, soft
ringlets that are air-dried but never, ever
really unkempt. She’s also rediscovering accessories, like barrettes in bright
colors or sparkling strass, and the simple,
almost-improvised chignon, with escaping
strands, casual yet very elegant, when she
wants to wear her hair up.”
82
Bellessere Beauty and Wellbeing
Bellessere Beauty and Wellbeing
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Lo stilista del sorriso
Un medico dentista al servizio della bellezza
zi e le opportunità tecniche per coniugare
in modo efficace gli aspetti funzionali con
quelli estetici».
Piemontese di origine, Giordano ha lavorato a lungo in Versilia prima di trasferirsi in
Germania e negli Stati Uniti. A metà degli
anni Novanta ha conseguito a New York una
seconda laurea di specializzazione (la prima l’aveva ottenuta all’università di Pisa
nel 1979). Da quattro anni ha aperto il nuovo studio a Forte dei Marmi. E’ ortodontista e specialista in implantologia e protesi
dentaria. E’ esperto di tecniche innovative,
predilige l’impiego di cristalli ad altissima
A holistic experience,
immersed in nature
densità e di metalli nobili come lo zirconio,
per risultati tecnici ed estetici davvero eccezionali. Lo testimoniano i sorrisi smaglianti
delle sue numerose e soddisfatte pazienti.
Giordano si avvale della collaborazione di
colleghi specialisti, anche esteri, che intervengono presso il suo studio, e presto avrà
al suo fianco un medico estetico, per offrire
un servizio sempre più ricco ed orientato
alla bellezza.
Dott. Gian Piero Giordano, via Provinciale
155, Forte dei Marmi, +39 0584 80184,
+39 333 5408747, [email protected]
www.dentistagiordano.it
PH: Paolo Del Freo
E’ lontano mille miglia dallo stereotipo del
dentista. Gioviale, colorato, sempre pronto
alla battuta, il dottor Gian Piero Giordano è
piuttosto uno stilista del sorriso. Ed il suo
non è uno studio qualsiasi, ma un atelier,
un luogo creativo e rilassante, un salotto
elegante e tecnologico. E’ proprio lì che
lo incontriamo, poco fuori dal centro di
Forte dei Marmi. Con lui c’è l’inseparabile
consorte, Maria, sua assistente. «Abbiamo
scelto di porre grande attenzione alla sfera
estetica dell’odontoiatria», spiega «perché
il sorriso è un po’ il biglietto da visita di
tutti noi. Ritengo che oggi ci siano i mez-
Remise en Forme
at Versilia’s Spa
The Smile Stylist
A dentist with an eye for beauty
PH: © Kurhan - Fotolia.com
Remise en forme alle terme
He’s an orthodontist specialized in implantology and prosthodontics; he’s an expert
in innovative technologies, preferring extrahigh-density crystals and noble metals like
zirconium for truly surprising technical and
Ph: Walter Benedetti
He’s everything you’ve never looked for in a
dentist. Jovial, colorful, witty. Dr. Gian Piero
Giordano is more rightly a “smile stylist.”
And his office isn’t an office at all: it’s an
atelier, a creative, relaxing ambience, an
elegant yet technological drawing-room
just outside the center of Forte dei Marmi.
That’s where we spoke with him and his inseparable wife and assistant, Maria. “We decided to focus on the aesthetic component
of odontotherapy,” he explains, “because
for all of us, our smile is tantamount to a
calling-card.” Originally from the Piemonte
region, Giordano worked for years in
Versilia before moving to Germany and then
the U.S. In the mid-90s, he took a second
specialization degree (his first was from the
University of Pisa, in 1979). He opened his
new Forte dei Marmi studio four years ago.
aesthetic results. Giordano collaborates
with specialist colleagues, Italian and foreign, who operate at his studio, and he will
soon be flanked by a cosmetic surgeon for
offering new beauty-oriented services.
Un’esperienza olistica immersi nella natura
Vetrine glamour e locali alla moda, spiagge assolate circondate da paesaggi generosi. La Versilia è famosa nel mondo per
questo, ma forse non tutti sanno che, a pochi chilometri da Pietrasanta, l’Hotel Villa
Undulna-Terme della Versilia offre un’occasione unica per tuffarsi in un’oasi di
salute e benessere. Un’esperienza olistica,
che unisce benefici fisici a effetti positivi
sulla mente.
Grandi spazi, pace e tante coccole, per
un soggiorno davvero senza eguali. Banditi gli eccessi tecnologici, le Terme della
Versilia danno spazio alla natura ed investono in personale altamente qualificato.
Affacciata sul litorale di Cinquale (tra Marina di Massa e Forte dei Marmi), la Spa
è elegantemente immersa in un parco di
trentamila metri quadrati e propone esclusivi trattamenti termali e medico-estetici
che utilizzano acqua salsobromoiodica
purissima e torba terapeutica estratta dal
lago di Massaciuccoli, ricca di vitamine e
sostanze antiossidanti: preziosissimi elementi naturali impiegati per la cura e la
prevenzione delle affezioni artroreumatiche, vascolari e dermatologiche come la
psoriasi o l’odiata cellulite.
Vastissima la gamma dei massaggi: rilassanti, drenanti, tonificanti, di ispirazione
orientale come l’ayurveda, lo shiatsu, il
watsu, eseguito in acqua, oppure occidentale, come il massaggio hawaiano e l’hot
stones. Novità 2009 il rituale del fuoco sacro, il watsu di notte ed i trattamenti nel
parco.
L’Hotel Villa Undulna è inoltre rinomato per
la buona cucina e per i menù salutisti e dietetici del ristorante Il Vascello, che ben si
sposano con i trattamenti. Il bar a bordo pi-
A few kilometers from Pietrasanta, l’Hotel
Villa Undulna-Terme della Versilia offers
guests a unique occasion to dive into an oasis of health and wellbeing. The center, in
the nonpareil setting of a thirty-thousand
square-meter park,offers exclusive spa and
medical/aesthetic treatments that make
use of extra-pure bromide- and iodide-rich
mildly salty water andtherapeutic peat extracted from the Massaciuccoli Lake, rich in
vitamins and antioxidants: precious natural
elements for curative and preventive treatment of arthrorheumatic, vascular, and
dermatological disorders such as psoriasis and the hated cellulitis. A vast range
of massages: relaxing, draining, tonifying.
The spa center is open all year round for
hotel guests and outsideclients. And from
18 July through 22 August, the pool is
open Saturday evenings from 8:30 p.m. to
midnight, featuring live music for elegant
soirées in . . . bathrobes!
scina è ideale per spuntini leggeri all’insegna
del benessere.
Aperto tutto l’anno, il centro termale è accessibile anche a clienti esterni. Dal 18 luglio
al 22 agosto, ogni sabato, la piscina è aperta
con musica dal vivo anche dalle 20,30 alle
24 per un’elegante serata in... accappatoio.
Terme della Versilia, viale Marina 1, Cinquale
(Ms), +39 0585 807788, +39 0585 807255;
fax +39 0585 807791; hotel@villaundulna.
com; www.termedellaversilia.com;
www.villaundulna.com;
[email protected]
Scenari Scenarios
85
Benvenuti
in paradiso
I Grandi del mondo dichiarano guerra ai paradisi fiscali.
Ma che importa. Il vero paradiso è qui: clima perfetto,
vita dorata e mercato immobiliare a prova di recessione.
Pietrasanta come Montecarlo, come Andorra o come il
Principato del Liechtenstein? Di più, molto di più...
Testo di Niccola De Prà
[1]
Paradiso fiscale? Ma no: paradiso e basta. Quelli
un ulteriore innalzamento dei livelli di accoglien-
fiscali hanno le loro belle gatte da pelare. Entrano
za. Il mercato non potrà che trarne benefici».
ed escono dalle black list, stanno perennemente
Ma la vera differenza continua e continuerà a far-
sotto osservazione. Insomma, chi ha investito a
la la natura, che con Pietrasanta è stata enor-
Montecarlo o nel Liechtenstein, in qualche sper-
memente generosa. Ne sono convinti Giuseppe
duta isoletta dei Caraibi o del Pacifico qualche
Bramanti e Luciano Borzonasca dell’Immobilia-
momento di perplessità oggi lo sta vivendo. Chi
re Carducci. «A memoria d’uomo le valutazioni
ha investito nel mattone a Pietrasanta invece se
immobiliari a Pietrasanta non hanno mai subìto
la gode. Intanto perché il “bene” ce l’ha qui e non
arretramenti», spiegano. «La felice posizione ge-
all’altro capo del mondo o in qualche forziere
ografica, la vicinanza del mare, della montagna e
dannatamente difficile da aprire. E poi perché
delle città d’arte, l’essere meta di vacanza fami-
Pietrasanta si sta rivelando sempre più un paradi-
liare: tutto questo ha decretato il successo turi-
so leale, che non tradisce la fiducia. Anche in mo-
stico ed anche immobiliare della città. Pur con le
menti di crisi generalizzata il mercato immobi-
dovute differenze tra zona e zona, Pietrasanta è
liare di Pietrasanta tiene, non delude. Anzi, a chi
vincente nel suo complesso».
sa cercare, riserva ancora ottime sorprese. «Tutto
E pensare che, a volte, tutta questa ricchezza di
merito della qualità della vita», spiega Matteo
territorio è persino misconosciuta. «Sappiamo di
Pieroni di Aerre Immobiliare. «Pietrasanta è di-
persone che hanno acquistato casa a Marina e
namica e a misura d’uomo, vivace e interessante
lì hanno trascorso intere estati di vacanza senza
tutto l’anno. E’ una cittadina in cui si può vivere,
mai mettere piede nel centro storico», dice di-
e questo dà un senso preciso all’investimento:
vertito Omar Biagi de Il Centro Immobiliare. «In
chi acquista, quasi mai fa un ragionamento pu-
effetti, la tipologia della clientela a Pietrasanta
ramente speculativo. Sceglie con il cervello, ma
è variegata assai quanto l’offerta. C’è chi desi-
anche con il cuore. Credo che il futuro riservi altre
dera e cerca solo il mare, badando molto alla
soddisfazioni. Molte zone limitrofe al centro sto-
posizione della casa rispetto alla spiaggia; e chi
rico si stanno riqualificando e questo porterà ad
invece cerca il sapore della storia ed allora è at-
Scenari Scenarios
87
[2] [3]
Una casa in riva al mare
Una villa inondata di luce, una grande proprietà
sul fronte spiaggia, affacciata direttamente sul
mare (nel rendering qui a fianco, progetto dello
Studio F+R Architecture’s Workshop); una villetta nella zona più tranquilla di Fiumetto, con un
grazioso giardino e la piscina (nella foto della
pagina a fianco). Due modi diversi di abitare a
Marina di Pietrasanta. Due proposte esclusive
dell’Immobiliare Carducci, che seleziona solo
immobili di qualità, per una clientela che ama
l’atmosfera più classica e rilassata della vacanza
a Pietrasanta ed in Versilia.
Info agenzia a pag. 91
A Home at the Seaside
A villa flooded with light, a vast seafront property
(in the project rendering); a villetta in the quietest area of Fiumetto, with a lovely garden and
pool (in the photo). Two different ways of “living” Marina di Pietrasanta. Two exclusive proposals from Immobiliare Carducci, who select only
quality properties for a clientele that wants the
relaxed atmosphere of classical vacationing in
Pietrasanta and Versilia at large.
Agency info on page 91.
[2]
[3]
Welcome to Paradise
tentissimo ad ogni minimo dettaglio, sa tutto di
Pietrasanta e della sua realtà».
Una realtà che a volte colpisce al cuore. Sono decine gli esempi di persone arrivate per vacanza
e rimaste stabilmente. «Comprano la casa per le
ferie, vengono di tanto in tanto, poi si innamorano
[1]
dei luoghi, apprezzano l’architettura, vedono che
Una finestra sul Duomo
i servizi funzionano, iniziano insomma a capire
che qui si sta veramente bene ed allora si trasferiscono in pianta stabile», dice Carla Cristiana
Tonacchera dell’agenzia Promo Immobiliare di
Ponterosso. «Questo vivacizza il mercato ed attiva interessanti dinamiche di prezzi, con offerte
sempre molto varie, per tutte le esigenze e per
tutte le tasche».
Ma c’è anche un altro aspetto. Non è solo questione di bellezza o varietà territoriale. Nel valore intrinseco del patrimonio immobiliare di
Pietrasanta, e quindi nel suo continuo rivalutarsi, c’è anche tanta sostanza costruttiva. «C’è
l’amore e la cura per il dettaglio, la qualità dei
materiali e della mano artigianale», dicono gli
A pagina 84, in apertura di servizio, una suggestiva proposta de Il Centro Immobiliare: grande appartamento (circa
120 mq di superficie complessiva) in pieno centro storico
di Pietrasanta, con finestre che affacciano direttamente su
piazza Duomo. E’ una delle tante soluzioni che qualificano il
lavoro di un’agenzia ben radicata nel centro città, ma anche
a Marina di Pietrasanta. Il Centro Immobiliare ha un team
giovane, motivato ed attento a soddisfare le esigenze di una
clientela molto selezionata.
Info agenzia a pag. 91
esperti dell’impresa edile Mei Simone. «Se c’è
A Window on the Duomo
sce un grande valore alla casa. Un valore che non
On page 84, a charming proposal from Il Centro Immobiliare:
a large apartment (120 m2 ca. overall surface area) in the heart
of the historic center of Pietrasanta, with windows opening
directly on Piazza Duomo. This is just one of the many solutions on tap at an agency that is a fixture in the city center
and in Marina di Pietrasanta as well. The staff at Il Centro
Immobiliare is a young, highly-motivated team with everything
it takes to meet the needs of a select clientele.
Agency info on page 91
da integrare un vecchio muro od un selciato si
The world powers have declared war on
tax paradises. Not to worry. The real
paradise is right here: a perfect climate,
a golden lifestyle, and a recession-proof
real estate market. Pietrasanta on a
par with Montecarlo, with Andorra, with
Liechtenstein? No, it’s way, way ahead.
vanno a cercare le pietre originali, magari di recupero. Se c’è da rifare o riprendere il colore di
un intonaco si fa con le vecchie terre. Si usano i
prodotti ecologici, si costruisce secondo criteri di
bio-architettura. E tutto questo, alla fine, attribuisi perde più».
E così si torna al tema di fondo: Pietrasanta è
leale. Mantiene le promesse, non delude, riluce
d’oro vero. Quindi, niente paura se i Grandi del
mondo dichiarano guerra ai paradisi. Il paradiso
del buon vivere è a prova di black list!
Tax paradise? No. Paradise, period. The tax
havens have their hands full. They’re on and
off blacklists, under constant observation. In
short, those who have invested in Montecarlo
or Liechtenstein, or in some out-of-the-way island in the Caribbean or the Pacific are having
second thoughts right now, while those who’ve
invested in Pietrasanta real estate are enjoying
themselves. First of all, because their assets are
here and not at the antipodes or in some deadman’s chest with an unbreakable lock. And then
because Pietrasanta is a faithful paradise that
never breaks her vows: even in moments of cri-
88
Scenari Scenarios
Scenari Scenarios
89
[4] [5]
L’antico incontra
il contemporaneo
Il centro storico offre splendide occasioni per
interpretare l’antico con gusto contemporaneo.
Nella foto a sinistra un piccolo appartamento
di cui Aerre Immobiliare ha curato la ristruttturazione e l’arredo in collaborazione con l’architetto Fabio Guarino. A fianco il rendering di un
intervento di prossima realizzazione: un appartamento di circa 120 mq nei pressi del centro (design studio architetti Vecchi e Gherardi). Matteo
Pieroni, titolare di Aerre Immobiliare, ha lavorato
per oltre 15 anni nel settore edile costruendo una
valida esperienza ed una preziosa rete di contatti e collaborazioni professionali. Info agenzia a
pag. 91
The Classic Meets
the Contemporary
The historic center offers splendid occasions for
interpreting the old with contemporary taste. In
the photo on the facing page, a small apartment
restructured and furnished by Aerre Immobiliare
in collaboration with architect Fabio Guarino.
Left, the rendering for an upcoming project: a
120 m2 ca. apartment near the center (design by
Vecchi e Gherardi architectural studio). Matteo
Pieroni, owner of Aerre Immobiliare, has worked
for more than 15 years in the real estate sector
and has “built” himself a store of experience and
a precious network of professional contacts and
collaborators.
Agency info on page 91.
[4]
sis, the real estate market holds firm and has
never deluded us. “It’s all a question of quality of life,” explains Matteo Pieroni of Aerre
Immobiliare. “Pietrasanta is dynamic and made
to man’s measure, lively and interesting all year
round. It’s a small city that’s a great place to live,
and this fact is an incentive to a certain type of
investment: buyers’ motivations are rarely purely speculative. Buyers choose with their heads,
but also with their hearts. I think the future has
more satisfactions in store for us. Many areas
outside of the historic center proper are being
requalified, and this will raise our capacity to
welcome prospective buyers. The market can’t
but benefit.”
But the real difference is, and always will be, na-
[5]
ture, which has been enormously generous with
Pietrasanta. Giuseppe Bramanti and Luciano
Borzonasca of Immobiliare Carducci are convinced of the fact. “As far back as we can remember, real estate values in Pietrasanta have never
slipped,” they explain. “The city’s wonderful geographic location, the proximity of the sea, the
mountains and the great cities of art, Versilia’s
reputation as a family vacationland: these are
the elements that have decreed Pietrasanta’s
success as a tourist spot and a real estate market. Certainly, there are differences between one
area and another—but Pietrasanta as a whole is
a winner.”
And to think that, sometimes, the abundance of
this land goes unappreciated. “We know people
who have purchased homes in Marina and have
spent entire summers there, without ever setting
foot in the historic center,” says Omar Biagi of
Il Centro Immobiliare, with a smile. “Actually,
Pietrasanta’s clientele is as variegated as her offer. There are those who want the sea and only
the sea, and put great store in a home’s proximity to the water; others are looking for the aura
of history and, consequently, are attentive to
every tiny detail and know everything about what
makes Pietrasanta tick.”
And that “everything” sometimes cuts right to
the heart. There are scores of examples of people who came here for a vacation and decided
to stay. “They buy a vacation home, they come
once, then twice; then they fall in love with the
area, the architecture, they notice that the public services work; in short, they begin to feel at
home here—and so they decide to move in permanently,” says Carla Cristiana Tonacchera of
the Promo Immobiliare agency in Ponterosso.
“This process enlivens the market and sets off
interesting price dynamics. We always have
many, greatly varied offers, for all needs and all
pocketbooks.”
But there’s another side to the story. It’s not simply a question of the territory’s natural beauty
or variety. Part of the value of Pietrasanta’s real
estate, and therefore in its continual revaluation,
is contributed by solidity, by good construction.
“There’s love for detail, and attention to details,
quality materials, and hand crafting,” the experts
Scenari Scenarios
91
Immobiliare G. Carducci
Da vent’anni l’Immobiliare Carducci è un punto di riferimento sul mercato immobiliare della Versilia. Tratta immobili di
pregio in tutta l’area versiliese, con particolare attenzione per i territori di Pietrasanta e Forte dei Marmi, dalla fascia
costiera alla collina. Cura anche il settore degli affitti ed offre ai clienti servizi di assistenza tecnica e progettuale, oltre a
proporsi come riferimento costante per tutte le necessità abitative in Versilia.
For twenty years now, Immobiliare Carducci has been a point of reference on Versilia’s real estate market. The
agency handles fine properties throughout the area, and especially in and around Pietrasanta and Forte dei
Marmi, from the coast to the crowning hills. Carducci also arranges rentals and offers technical assistance and
design services—as, indeed, help with any living space need in Versilia—for their clients.
via Carducci 4, Marina di Pietrasanta, +39 0584 745733, +39 335 7402116, +39 335 7402117
[email protected] - www.immobiliarecarducci.com
Aerre Immobiliare
Il rapporto franco, di piena fiducia, di sincerità sia nei confronti del venditore che dell’acquirente, per una collaborazione che
continui nel tempo. E’ l’obiettivo di Aerre Immobiliare, agenzia che ha il suo focus di mercato sul centro storico di Pietrasanta,
ma che opera anche nel resto del territorio della Versilia (in particolare nelle zone di Forte dei Marmi, Seravezza e Camaiore).
Cura ogni aspetto delle compravendite immobiliari, ma si occupa anche di affitti, sia stagionali che annuali.
An open, sincere approach to sellers and purchasers alike, for a collaborative relationship based on trust and destined to
last. This is the method and the goal set by Aerre Immobiliare, an agency whose market focus is on Pietrasanta-center
but extends to the rest of the Versilia territory as well (and in particular, to the Forte dei Marmi, Seravezza, and Camaiore
areas). They handle every aspect and detail of real estate sales and purchases and also intermediate rentals on both
seasonal and yearly bases.
piazza Statuto 19, Pietrasanta, +39 0584 70360, +39 347 8587132, [email protected] - www.aerreimmobiliare.it
Il Centro Immobiliare
[6]
[7]
Nel cuore antico di Pietrasanta, questa agenzia sceglie per la propria clientela immobili di charme, dal sapore autentico,
con una loro personalità, sia nel centro storico che nelle vicinanze. L’altra sede di Marina di Pietrasanta (in località
Tonfano) arricchisce l’offerta dell’agenzia sulla fascia litoranea della Versilia. Si specializza nella compravendita, ma
riserva interessanti opportunità anche a chi cerca immobili in affitto.
The agency, located in the ancient heart of Pietrasanta, offers their clientele selected properties in the historic center
and the environs of the city, each charming, each marked by true authenticity and a strong personality. The branch office
in Marina (at Tonfano) adds to the agency’s offer with properties up and down the Versilia coast. Although specialized in
sale-and-purchase, Il Centro Immobiliare has a number of interesting proposals for rental-seekers as well.
via Mazzini 73, Pietrasanta, via Versilia 121, Marina di Pietrasanta,
+39 0584 735309, +39 348 2666811, +39 0584 20151 - [email protected] - www.ilcentroimmobiliare.it
Agenzia Promo Immobiliare
[6] [7]
at the Mei Simone construction company tell us.
“If a client wants to repair an old wall or a pavement, we look for the same stones, recovered
if possible. If a client needs to redo or touch
up their exterior plastering, we make the colors
with natural earths. We meet clients’ demand
for ecological products and build according to
bio-architectural criteria. All of this combines to
create added value in a home. Value that never
diminishes.”
And so we’re back where we started: Pietrasanta
is faithful. She keeps her promises, she won’t
cheat on you; and her gold is gold, not pyrite.
Let the world powers declare war on paradises.
Our paradise of eternal values and good living
will never end up on anyone’s black list!
Il gusto del particolare
Il valore di un immobile, che sia di sapore antico o di ispirazione moderna, si legge nella cura del particolare. L’impresa
Mei Simone dedica una speciale attenzione alla scelta dei
materiali ed alla qualità delle finiture. Quando la clientela lo
richiede, l’azienda seleziona immobili e terreni per interventi
su misura. Fra i servizi offerti, anche le compravendite immobiliari e la locazione di piccoli appartamenti per vacanza, loft,
studi professionali, uffici e laboratori artigianali.
Info a pag. 91
A Taste for Details
The value of a building, whether historic or of modern inspiration, is immediately apparent in the details. Mei Simone pays
special attention to selecting materials and to the quality of
the finishing touches. On request, the company can locate
buildings or land for made-to-measure restoration or construction. Among the many services offered are purchase and sale
of real estate and rentals of small vacation apartments, lofts,
professional suites, and office and craft workshop premises.
Info on page 91
Da oltre quindici anni opera a Pietrasanta e nel resto della Versilia con una visione che spazia dai centri storici al mare, dalla
collina alla montagna. Con un portafoglio ricco di oltre mille proprietà è in grado di offrire alla clientela una panoramica esaustiva e di sicuro prestigio delle opportunità del mercato immobiliare versiliese. La stretta collaborazione con esperti, artigiani
e professionisti permette all’agenzia di elaborare consulenze personalizzate e qualificati servizi post-vendita.
For more than fifteen years, the agency has been working in Pietrasanta and throughout Versilia, from the historic centers to
the sea, from the hills to the mountains. With a portfolio of more than a thousand listings, they offer their clientele an exhaustive panorama of the many highly prestigious opportunities available on Versilia’s real estate market. Close collaboration with
experts, artisans, and professionals allows the agency to provide personalized consulting and quality post-sales service.
via Aurelia 145, Ponterosso, Querceta, +39 0584 742323, +39 335 7594700, +39 335 7219832, +39 335 345831
[email protected] - www.promoimmobiliare.com
Per Costruire Mei Simone
L’impresa opera da cinquant’anni in Versilia mettendo in campo una lunga esperienza, soprattutto nell’edilizia privata
di qualità. Costruisce ville, realizza giardini, installa impianti termo-sanitari, interviene in delicate ristrutturazioni e nel
recupero di antichi manufatti (anche utilizzando materiali certificati per la bioarchitettura), realizza piscine in abitazioni
private, alberghi e stabilimenti balneari. L’impegno di sempre è quello di operare pensando al tempo stesso alla qualità
delle costruzioni ed al benessere di chi le abita.
The company has been active in Versilia for fifty years, and now place all their extensive experience, above all in private
high-quality construction, at the service of their clients. Mei builds villas from the ground up, landscapes gardens and
parks, installs heating and plumbing systems, conducts delicate reconstruction and restoration work on historic buildings
(on request, using certified bioarchitecture materials), and builds/installs pools for private homes, hotels, and beach clubs.
Mei’s major concern has always been maintaining a correct balance between the quality of their constructions and the
wellbeing of their inhabitants.
via Aurelia nord 25, Pietrasanta, +39 0584 71086, +39 335 7707805, +39 335 429368, [email protected]
Scoperte Discoveries
93
E’ uno dei simboli di Pietrasanta. Anche un po’
beffardo, se vogliamo, per quella sua livrea di
mattoni rossi così sfrontatamente esibita nel
salotto buono del marmo. Ora si scopre che il
Campanile del Duomo di San Martino potrebbe
avere un padre celebre: Michelangelo Buonarroti.
Lo sostengono gli esperti che ne hanno lungamente studiato grazia, misura e proporzioni.
Il campanile sarebbe opera di Michelangelo
Buonarroti e non dell’amico e collega scultore
Donato Benti come erroneamente creduto fino
ad oggi. A confermarlo sarebbe un particolare,
un tocco di genio decisamente fuori portata per
il buon Donato Benti. La conformazione interna
del campanile, con la sua particolarissima scala
elicoidale che mattone dopo mattone corre su
fino alla cella campanaria, sarebbe infatti il negativo perfetto della Colonna Traiana, capolavoro della romanità imperiale. Una spirale di mattoni, dunque, come sigillo del DNA michelangiolesco sul campanile del Duomo di Pietrasanta.
C’è la mano di Michelangelo sul campanile del Duomo di Pietrasanta? Un’ipotesi
suggestiva. Un dibattito appena iniziato. Che offre lo spunto per raccontare di
quando Michelangelo acquistava i marmi a Pietrasanta...
Testo di Stefano Roni
Ph: Erio Forli
Il Codice
Buonarroti
Una tesi affascinante, che poggia sull’idea che
l’emporio mondiale del marmo. Ma, agli inizi
soltanto Michelangelo (peraltro presente in città
del 1518, dopo che la Signoria di Firenze aveva
negli anni in cui il campanile veniva costruito)
assegnato i nuovi agri marmiferi di Seravezza
avrebbe potuto pensare, ma soprattutto mettere
all’Opera di Santa Maria del Fiore, Michelangelo
in pratica, un’impresa di tale portata: riprodur-
venne sollecitato a lasciare Carrara per trasferir-
re fedelmente la struttura e le dimensioni della
si a Pietrasanta. E così l’artista fece. Il 15 mar-
Colonna Traiana, ma in negativo, realizzando
zo di quello stesso anno Michelangelo stipulava
segretamente – per il puro gusto di farlo e per
a Pietrasanta il primo di una serie di contratti
la sfida tecnica che ciò avrebbe comportato –
per l’allogazione di tutti i marmi destinati alla
una sorta di monumento-matrioska, un’enorme
facciata di San Lorenzo. Una lapide posta in via
scatola di laterizio per un altrettanto colossale
Stagio Stagi ricorda l’evento, seppure con l’im-
capolavoro in marmo.
precisione della data. Un’altra lapide in piazza
Fondata o meno, questa suggestiva ipote-
Duomo ricorda un secondo contratto stipulato
si offre lo spunto per parlare del rapporto fra
da Michelangelo il 14 aprile 1518 per la fornitu-
Michelangelo e Pietrasanta. Un rapporto che
ra di blocchi di marmo per figure, colonne, stipi-
il giornalista e storico Costantino Paolicchi –
ti di porte, da cavare al Monte Altissimo».
autore di approfonditi studi sulla presenza di
Michelangelo intraprese un duro lavoro per apri-
Michelangelo in Versilia – definisce di grande
re e coltivare le nuove cave e per realizzare la
importanza, e non solo per la storia dell’arte.
strada dei marmi da Corvaia fin sotto i poggi
«Dopo tutto», spiega Paolicchi «non c’è stata
caricatori di Cappella e di Trambiserra, lottando
solo Carrara nell’esperienza, per molti versi tor-
ogni giorno contro l’ambiente aspro e difficile e
mentata, del grande scultore di Caprese. Il mar-
contro l’inadeguatezza degli uomini e dei mez-
mo i fiorentini lo compravano abitualmente dai
zi. «Purtroppo», spiega ancora Paolicchi «tutto
cavatori carraresi; già nel corso del Trecento e
quell’affanno non produsse i risultati sperati. Ci
del Quattrocento le cave di Carrara avevano for-
furono problemi d’ogni tipo e quando le cose
nito notevoli quantitativi di marmo bianco per
cominciarono a volgere per il meglio, improv-
i cantieri di Firenze e d’altra parte era quello
visamente e inaspettatamente, con un “breve”
94
Scoperte Discoveries
Scoperte Discoveries
di Leone X del 20 febbraio 1520 Michelangelo
venne sollevato dall’incarico per la facciata di
San Lorenzo». Fu la fine dell’avventura versiliese
e, per lo scultore, una dolorosa tragedia, forse
il culmine di “uno dei periodi più strapazzati e
sterili della sua vita”.
«Pietrasanta, insieme a Seravezza, rientra a
buon diritto fra i luoghi michelangioleschi, che
a partire da Caprese e da Chiusi, con Carrara,
Avenza, Portovenere, Settignano, Pisa e Porto di
Ph: Erio Forli
Signa ricordano un’epoca significativa dell’esperienza artistica e umana del grande scultore, e
che andrebbero valorizzati nell’ambito di un
percorso ideale che li unisse e li collegasse»,
dice Costantino Paolicchi. «Non so se si possa
mai attribuire a Michelangelo il campanile della collegiata di San Martino a Pietrasanta, così
come non sappiamo se il rosone della pieve romanica di San Martino alla Cappella conosciuto
come “Occhio di Michelangelo” sia anch’esso del
Buonarroti. A me pare che gli elementi addotti a
sostegno di tale tesi siano insufficienti e perfino
incoerenti. Non si può escludere che qui come
alla pieve della Cappella, Michelangelo abbia dato
qualche suggerimento, qualche “dritta” a Donato
Benti, che non era poi così modesto e sprovveduto come lo si vorrebbe far apparire oggi per
corroborare l’attribuzione michelangiolesca. Ma
siamo nel campo delle ipotesi e delle supposizioni, non delle prove scientificamente rilevanti».
The Buonarroti Code
Did Michelangelo have a hand in the
Duomo of Pietrasanta? An interesting
idea. Awaiting developments, let us tell
you the story of when Michelangelo
bought marble in Pietrasanta . . .
It’s a symbol of Pietrasanta. Even somewhat
disdainful, if you will, dressed in red brick and
standing so unabashedly in the drawing-room
of marble. But now it has been suggested that
the paternity of the bell tower of the Duomo di
San Martino may be more illustrious than we
thought. Experts who have studied its measurements and graceful proportions are now entertaining the idea that it is the work of Michelangelo
Buonarroti and not, as we always believed, of his
friend and colleague in sculpture Donato Benti.
Why? Because of a touch of genius beyond the
presumed scope of Benti’s talent. The interior
conformation of the tower, with its peculiar helicoidal staircase that runs up to the belfry, would
seem to be the perfect “negative” of Trajan’s
Column, a masterpiece of Imperial Roman art.
A spiral of brick like the helix of Michelangelo’s
DNA. This fascinating speculation rests on the
conviction that only Michelangelo (who was here
during the years of the tower’s construction)
could have put into practice the idea of faithfully reproducing the structure and dimensions
of the column as a negative impression, secretly
creating—for the sheer joy of it, or for the technical challenge involved—a sort of matryoshka
monument, an enormous brick shell for a justas-colossal masterpiece in marble.
Provable or not, this suggestive hypothesis is a
great excuse for digressing on Michelangelo’s
relationship with Pietrasanta, which journalist and historian Costantino Paolicchi—author
of in-depth studies of Michelangelo’s doings
In alto
Nelle pagine precedenti
Pag. 92, la straordinaria
scala elicoidale all’interno
del campanile del Duomo
di San Martino.
Pag. 93, raffronto
fotografico tra il
campanile di Pietrasanta
e la Colonna Traiana
di Roma
In alto
Michelangelo sceglie i
marmi per le sue opere,
dipinto ottocentesco di
A. Puccinelli, conservato
presso il Palazzo della
Provincia di Massa
Carrara (Foto P. E. Chelli).
Il Monte Altissimo, dove
Michelangelo Buonarroti
individuò giacimenti di
pregiatissimi marmi
statuari.
Sotto
A sinistra, un esempio
dei disegni con i quali
Michelangelo catalogava
i blocchi di marmo
acquistati a Carrara.
A destra, la targa di
piazza Duomo che ricorda
uno dei contratti stipulati
dall’artista fiorentino nel
1518 a Pietrasanta per la
facciata della Basilica di
San Lorenzo a Firenze.
in Versilia—defines as extremely important—
and not just for art history. “After all,” explains
Paolicchi, “It wasn’t just Carrara that shaped
the oft-tormented experience of the great sculptor from Caprese. The Florentines habitually
purchased marble from Carrara’s quarrymen;
during the 14th and 15th century the Carrara
quarries had supplied considerable quantities
of white marble for the Florence worksites and,
of course, Carrara was the world marble market.
But in early 1518, the Florentine Signoria assigned the new marble fields of Seravezza to the
Opera di Santa Maria del Fiore and Michelangelo
was urged to leave Carrara for Pietrasanta. And
so he did. In Pietrasanta, on March 15th of the
same year, Michelangelo signed the first in a series of contracts for supply of all the marbles
95
for the facade of San Lorenzo. A plaque in Via
Stagio Stagi recalls the event, though misdating it. Another plaque in Piazza Duomo recalls a
second contract stipulated by Michelangelo, on
14 April 1518, for supply of blocks of marble
for figures, columns, and doorjambs, to be quarried from Monte Altissimo.”
Michelangelo began the grueling work of opening and exploiting the new quarries, fighting
every day against the harsh environment and
the inadequacy of the workforce and his equipment. “Unfortunately,” Paolicchi explains, “all
that industry did not produce the desired results. There were problems of all kinds, and just
when things began to look up, Michelangelo was
suddenly and unexpectedly relieved of the commission for the San Lorenzo facade by order of
Pope Leo X.” That was the end of the Versilian
adventure, and for the sculptor the “nadir of one
of the most fatiguing and sterile periods in his
life.”
“Pietrasanta, like Seravezza, must to all effects be considered a ‘Michelangelo site’ to be
valorized, alongside Caprese and Chiusi, with
Carrara, Avenza, Portovenere, Settignano, Pisa,
and Porto di Signa, in an ideal itinerary . . .”
Paolicchi insists. “I don’t know if it will ever be
possible to attribute the bell tower of the Duomo
of Pietrasanta to Michelangelo. It seems to me
that the arguments supporting the thesis are insufficient, and even incoherent . . . [although] we
cannot exclude the possibility that, in this case
as on other occasions, Michelangelo may have
offered some suggestions, some ‘tips’ to Donato
Benti, who in truth was not as modest a talent or
as unprepared as might be thought today. But,
here, we are in the realm of hypothesis and supposition, not of scientifically-relevant evidence.”
Sogni di Marmo
Dedicato a chi vuole approfondire la conoscenza di
Michelangelo in Versilia. “Sogni di Marmo” è il titolo
del bellissimo volume di Costantino Paolicchi edito da
Bandecchi & Vivaldi e dal quale sono tratte molte delle
immagini a corredo del nostro servizio. Si acquista nelle
migliori librerie.
Dreams in Marble
For anyone wanting to learn more about
Michelangelo in Versilia. Sogni di Marmo
is the title of the wonderful volume
by Costantino Paolicchi (Bandecchi &
Vivaldi publishers) that provided many
of the images accompanying our feature. You’ll find it in all the best bookshops. Italian-language edition only.
96
Esposizioni Exhibitions
lE moStrE dEll’EStatE IN vErSIlIa
Summer exhibitions in Versilia
PIETRASANTA
Mostre pubbliche/Public sector Exhibitions
Centro Storico
Stefano Bombardieri, “The animals
countdown”, piazza Duomo e S.
Agostino, 20 giugno-30 agosto
Michelangelo Barbieri, “Navi leggere”,
sala delle Grasce, S. Agostino, 21 giugno-12 luglio
Staccioli, i bronzi, 1 luglio-31 agosto (a
cura della galleria Enrico Paoli, coordinatore Daniele Bertoni)
Parco La Versiliana
Jean-Michel Folon, sculture, Parco, luglio e agosto
Elisabetta Rogai, dipinti, Fabbrica dei
Pinoli, luglio e agosto
GALLERIA TEGA,
via Provinciale Vallecchia
Rassegna di grandi maestri: Adami,
Bolla, Botero, Campigli, Chia, Christo
e Jeanne-Claude, Guccione, Gusmaroli,
Lodola, Melotti, Perilli, Rotella, Tapies,
Vari, 26 luglio-6 settembre
MARCOROSSISPIRALEARTE,
via Garibaldi, piazza Duomo, piazza
Giordano Bruno
Arcangelo, “Kenia Masai” (a cura di
Walter Guadagnini), dal 4 luglio
Collettiva, “Che cos’è la scultura
moderna?(reprint)” (a cura di Luca
Beatrice), dal 22 agosto
GALLERIA ARETUSA,
via Oberdan, Pietrasanta
Picasso, “Le cocu magnifique”, acqueforti, dal 27 giugno
Robert Carroll, dipinti dedicati a C.
Darwin, dal 12 agosto
OPEN ONE MODERN AND
CONTEMPORARy ART, via Aurelia
angolo via Marella
Per tutta l’estate collettiva internazionale di scultura monumentale in esterni ed interni. Presenti, tra gli altri,
Viliano Tarabella, Itto Kuetani, Luciano
Pera, Giovanni Balderi, Rinaldo Bigi,
Vasco Montecchi, Michele Benedetto,
Soo Ji Han, Editt Davidovici, Renzo
Maggi, Claudio Capotondi, Georg
Viktor, Francesco Siani, Mauro
Berrettini, Choi Yoon Sook, Daniele
Benvenuto, Eugenio Riotto, Andrea
Grassi, Luigi Mormorelli.
Francesco Cinelli, “Contaminazioni”,
performance di body painting in collaborazione con Petrartedizioni, 14
agosto
DE FREO GALLERy, via del Marzocco
G. Maranghi, M. Guintini, M. Suamba,
F. Bologna, I. Rusth, T. Muller, E. d’Andrea, G. Talarico, L. Matteoli, maggiosettembre
STUDIO D’ARTE ALEPH,
via del Marzocco
Andrea Saltarelli e Andrea Provinciali,
“Parinama”, 27 giugno-30 agosto
GESTALT STUDIO & GALLERy,
via Stagi, Pietrasanta
Julia Von Troschke, 6 giugno-8 luglio
Massimo Caccia, 11 Luglio-18
Agosto
Formisano , 22 Agosto-30 Settembre
GALLERIA TEMPIOARTE, via Stagi
Collettiva Accardi, Botero, Chia, De
Maria, Kounellis, Lodola, Mitoraj,
Paladino,
Perilli,
Pomodoro,
Santomaso, Schifano, Turcato, dal
1 giugno
MA MAISON, galleria d’arte con
cucina francese, vicolo San Biagio 17,
Pietrasanta
Flavia Robalo, Pino Deodato, Philippe
Delenseigne, Stefano Baroni, Rossana
Dall’Armelina e Andrea Bravets: mostre
personali a rotazione da maggio a settembre
CARLA CASTELLANA ART&DESIGN,
via Stagi
Eventi espositivi a rotazione dedicati
all’arte e al design internazionale dagli
anni Cinquanta agli Ottanta
Sergio Pisano, “Entropia”, 27 giugno-17 luglio
Massimo Pennacchini, “Amor y Tango”,
18 luglio-7 agosto
Giovanni Sesia, “Riaffiora una luce”,
8-28 agosto
Collettiva, “Officina Versiliese: la figura
umana”, 29 agosto-20 settembre
GALLERIA RADIUM ARTIS, via del
Marzocco
Daniela Alfarano, “Sospesa”, 1-20 luglio
Wal, “La sostenibile leggerezza della
scultura”, 1-28 agosto
Francesco Stefanini, “Destinazioni
provvisorie”, 29 agosto-20 settembre
GALLERIA ASTUNI, piazza Duomo
Luca Pozzi, “M-Southern CaliforniaaItaly 1995/2009”, 11 luglio-9 agosto
STUDIO ATELIER ARTE & ARTE
GLORIA GALLERy, via del Marzocco
Serena Ferrara e Lucetta Lucarelli,
“Temporanea”, 1-16 luglio
Roberto Lazzarini e Catia Chicchi, “Il
ripetersi delle attitudini”, 17 luglio-27
agosto
Daniele Bertoni, “Lady Votiva”, 29 agosto-19 settembre
[1]
GALLERIA UNO, viale Morin, via
Idone
Grande design internazionale e bijoux
d’epoca, luglio-agosto
HOTEL ByRON, viale Morin
Neal Barab [2] at Hotel Byron, sculture, 4 luglio-27 settembre
ARIA ART GALLERy,
viale Oberdan, Pietrasanta
Leonhard Schlögel, giugno-luglio
Szymon Oltarzewski, luglio
Thomas Grandi, agosto
Marta Mezynska, agosto-settembre
STUDIO RENAISSANCE,
via Aurelia (ex Ambrosiana)
Lorenzo Filomeni, “Ruggini”, solo su
appuntamento (347 4343075)
NapoleoneGALLERIA
Bonaparte,
STUDIO LA MERIDIANA,
via Barsanti
GALLERIA SUSANNA ORLANDO,
Robertodi
Valcamonici,
“Nei reconditi
cliente
Breguet
dal 1798.
via Sauro (piazza delle Poste)
della memoria”, 13-26 giugno
Lorenzo Lazzeri, [1] “Pesci di riviera
orientati ad ovest”, dal 21 luglio
TORNABUONI ARTE, via Carducci
Colletiva di maestri moderni e
contemporanei, con una presentazione dei lavori di: Soffici, Carrà,
Severini,Viani, Savinio, Afro, Fontana,
Dorazio, Magnelli, Christo, Warhol,
Mathieu, De Maria, Boetti, Ronda,
Tolomeo, luglio-agosto
RESTAURO TAPPETI D’ARTE,
via Barsanti, Pietrasanta
Tappeti Caucasici antichi tra 1800 e
primi 1900, luglio
Tappeti Anatolici antichi tra 1800 e
primi 1900, agosto
ARTE SPAZIO, via Cavour, Focette
Riccardo Luchini, “Città dissolte”,
13-26 giugno
Cinzio Cavallarin, “Storico 3”, 27 giugno-10 luglio
Raffaele De Rosa, “Paesaggi fantastici”, 11-30 luglio
Lucio Del Pezzo, “Sirene”, 2-28
agosto
Autori vari, “Mail-art”, 30 agosto-12
settembre
FORTE DEI MARMI
Mostre Pubbliche/Public sector
Exhibitions
Maioliche
e
porcellane
della
Manifattura Mancioli, Fortino, fino al
19 luglio
“Ma cos’è questa crisi”, vignette satiriche da cinquanta Paesi, Museo della Satira, Fortino, fino al 4 ottobre.
Uberto Bonetti, pittura e grafica,
Fortino, 1 agosto-30 settembre
GALLERIA SUSANNA ORLANDO,
via Carducci
“EXTRA-Show”, un omaggio
Giuseppe Chiari, dal 18 luglio
a
[2]
SERAVEZZA
Mostre
Pubbliche/Public
sector
Exhibitions
“Cultura della terra in Toscana, mezzadri e coltivatori diretti nell’arte
dell’Ottocento e Novecento”, Palazzo
Mediceo, 4 luglio-27 settembre
LIDO DI CAMAIORE
Circolo culturale Convivio, viale
Colombo
Liliana Marsili, “Le marine della
Versilia”, 1-30 agosto
VIAREGGIO
GALLERIA D’ARTE MODERNA
E CONTEMPORANEA
Esposizione permanente opere di pittura, scultura e grafica del Novecento.
Tra gli artisti presenti: Gauguin,
Manet, Matisse, Moore, Giacometti,
Le Corbusier, César, Fattori, Man
Ray, Mirò, Pomodoro, Bonetti, Viani,
Guttuso, Rosai, De Chirico, Carrà,
Casorati, Sironi.
Per informazioni e conferme circa i
programmi espositivi, le date e gli orari
di apertura ci si può rivolgere alle singole gallerie od agli uffici informazione
degli enti organizzatori.
For information and confirmation of exhibit programs and opening dates and
hours, contact the individual galleries or
the information offices of the organizing
bodies.
Classique - Calendario Perpetuo - 5327BA
Fonderia d’Arte
Fusioni artistiche in bronzo, a cera persa, di qualsiasi soggetto e misura.
Artistic bronze lost wax casting, statues of any size and subject
Massimo Del Chiaro
Fusione in Bronzo Nichelato, con Occhi di Vetro Soffiato,
“La Gatta” Opera di Mauro Corda
Photography Studio SLB, Christian Baraja Paris ©
Editografica - Pietrasanta
Via delle iare, 26/B, C.P. 191 - 55045 Pietrasanta (LU) Italia - Tel. 0584 792955 r.a. Fax 0584 792940
E-mail: [email protected] - www.delchiaro.com