Accorpamento PLIS a parchi regionali
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Accorpamento PLIS a parchi regionali
L’ECO DI BERGAMO 30 Provincia LUNEDÌ 13 GIUGNO 2016 Salvato nel 2013, stavolta fatale il malore mentre gioca a tennis Pontirolo Nuovo Dramma in Sardegna, dove Luciano Legnani si trovava in vacanza con la famiglia: era felice fino a poco prima Forse era scritto da qualche parte che dovesse andarsene su un campo da tennis, lo sport che tanto amava e che praticava con assiduità e passione. Perché già due anni e mezzo fa, sul campo dal centro sportivo di Pontirolo, si era accasciato all’improvviso, colpito da un infarto: in quel caso fu salvato dal provvidenziale intervento del gestore e di un amico, Graziano Garzaniti e Gianluigi Perego, che gli praticarono il massaggio cardiaco fino all’arrivo del 118. Mercoledì scorso, stesso copione, ma con finale drammatico: per Luciano Legnani, pensionato di 67 anni, molto conosciuto a Pontirolo, stavolta non c’è stato nulla da fare. Il dramma si è consumato in Sardegna, a Colostrai di Muravera, nel Ca- Luciano Legnani con la nipotina gliaritano, dove Luciano si trovava in vacanza già da qualche giorno con la moglie Ornella, la figlia Jessica, il genero Antonio e l’amatissima nipotina Giorgia, che ha potuto conoscere proprio perché salvato, il 10 dicembre 2013, sul campo da tennis. Mercoledì scorso Legnani aveva passato una giornata come tante, felice per la vacanza assieme ai familiari e alla nipotina, come emerge anche dalle foto scattate in spiaggia, senza pensare che sarebbero stati i suoi ultimi sorrisi: una passeggiata sul bagnasciuga con Giorgia, il pranzo tutti assieme, una partita alle bocce. Nessun malessere, nessun segnale. Poi il sessantasettenne ha imbracciato la racchetta: al secondo palleggio si è accasciato all’improvviso. Esattamente come due anni e mezzo prima. Purtroppo stavolta non c’è stato nulla da fare e i soccorsi sono stati vani. In una manciata di minuti la vacanza felice si è trasformata in una tragedia, la cui notizia si è diffusa anche a Pontirolo, dove Luciano Legnani era benvoluto da tutti per il suo carattere cordiale e la sua simpatia. Lascia nel dolore anche il figlio Massy e i fratelli Livio e Fabio. La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di via Treviglio dove, oggi pomeriggio alle 16, partirà il corto funebre verso la parrocchiale di San Michele Arcangelo, dove verranno celebrati i funerali. Fabio Conti Donna scivola nell’Adda in difficoltà due amici Soccorsi da barcaiolo Villa d’Adda. La corrente trascinava lontano dalla riva i tre finiti nel fiume, fortunatamente c’era un signore con un’imbarcazione: li ha recuperati lui VILLA D’ADDA ANGELO MONZANI Poteva trasformarsi in una tragedia la domenica fuori porta per tre persone originarie dell’Est Europa che ieri avevano deciso di passare un momento di relax sulla spiaggetta della zona Porto a Villa d’Adda. Una signora sui cinquant’anni dopo le 17 aveva deciso di bagnarsi i piedi, entrando nell’Adda. Pare che la donna sia scivolata a causa del fango sul fondo o forse perché ha perso l’equilibrio, fatto sta che è caduta ed è stata trascinata dalla corrente al largo. Un’amica, di circa 40 anni, è corsa in suo soccorso ma anche lei è scivolata in acqua ed è rimasta in balia della corrente. A quel punto un uomo sui quarant’anni, vista la situazione, si è lanciato in acqua in soccorso 1 La cinquantenne, dell’Est, è finita in ospedale con un principio di ipotermia delle due donne, cercando di portarle a riva. Ma la corrente era forte e li allontanava sempre più dalla riva. Capito che non riuscivano a rientrare hanno iniziato a invocare aiuto e nel frattempo si spingevano sempre più al largo, in mezzo al fiume. «Pare che non sapessero neppure nuotare, ma per pura fortuna sono riusciti a rimanere a galla – ha raccontato un testimone che ha assistito al recupero dei tre –. Una persona che era in barca sull’Adda si è messa a remare verso di loro, per cercare di raggiungerli e recuperarli. Nel frattempo i tre, grazie alla corrente e anche a tanta fortuna, riuscivano a rimanere a galla, spostandosi verso l’altra sponda, verso Imbersago. La scena era seguita da molte persone, presenti nella zona grazie alla bella giornata di sole. Qualcuno ha subito lanciato l’allarme. L’uomo in barca è riuscito a raggiungere i tre in pericolo, dopo circa un centinaio di metri nel mezzo del fiume, agganciandoli e assicurando loro un appoggio». Grazie all’intervento del- l’anonimo soccorritore le tre persone sono state aiutate ad arrivare accanto alla strada alzaia di Imbersago. Nel frattempo sono giunti i soccorsi: l’elisoccorso da Bergamo con il medico, i sommozzatori di Treviglio soccorso fluviale, i vigili del fuoco da Lecco e da Bergamo, che hanno aiutato i tre a superare la vegetazione del fiume e portarsi sulla strada alzaia. Qui hanno ricevuto le prime cure e la cinquantenne è stata ricoverata con l’ambulanza della Croce Bianca di Merate in ospedale, per accertamenti su un’iniziale ipotermia. La gita fuori porta domenicale, grazie a fortunate coincidenze e al provvidenziale intervento del barcaiolo, non si è trasformata in tragedia, come purtroppo si è registrato negli anni scorsi lungo il fiume Adda, che in queste zone è molto pericoloso per i risucchi, i vortici e la forte corrente. Sul posto, oltre all’elisoccorso da Bergamo, i pompieri e i sommozzatori di Treviglio, è intervenuta anche la Protezione civile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Aree protette e Parchi, la Regione punta a unioni e accorpamenti Ambiente L’assessore Claudia Terzi ha presentato la riorganizzazione del sistema: si va verso la semplificazione della rete Semplificazione e accorpamenti. Sono queste le due parole chiave del provvedimento di «Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio», approvato dalla Giunta regionale su efJfznfTvwFUy8JmOEq807VmrPIzgrnr2u5AtyBI9QY= proposta dell’assessore all’Ambiente, la bergamasca Claudia Terzi. In sostanza, da qui a 18 mesi le aree protette dovranno riorganizzarsi e rapportarsi solo con i Parchi, che saranno i futuri gestori di tutta la materia. L’obiettivo è quello di superare «la stratificazione» che negli anni «ha prodotto una forte eterogeneità dei livelli di protezione del territorio e dei soggetti gestori, con conseguenti sovrapposizioni e ridondanze negli strumenti di pianificazione e gestione». Se entro 18 mesi non verranno prese delle iniziative, ci penserà la Regione ad avviare le procedure di modifica. L’altra parte del provvedimento incentiva le aggregazioni tra i Parchi, che saranno volontarie. La Regione garantirà un 15% in più nel contributo annuo ai Parchi che si metteranno assieme. Terzi ha spiegato: «Grazie a questa manovra intendiamo migliorare l’efficienza delle Aree protette, facendo sintesi tra loro e salvaguardando le unicità di tutti i territori». Si tratta di «una riforma a costo zero che L’intervento del nucleo dei sommozzatori di Treviglio ieri in zona Prato a Villa d’Adda I soccorsi alle tre persone, due donne e un uomo, finite nell’Adda ieri pomeriggio non tocca i confini dei 24 Parchi regionali o dei 13 naturali, né tantomeno delle 66 riserve o dei 242 siti di Rete Natura 2000». Il provvedimento punta a «razionalizzare il sistema perché diventi più snello, migliorando il rapporto con i cittadini e sviluppando una capacità progettuale sul territorio grazie soprattutto alle esperienze maturate dai Parchi regionali». La Terzi si dice «molto soddisfatta» della riforma, che è «arrivata a compimento con la collaborazione di tutti gli attori interessati». La misura «è stata scritta insieme ai Parchi regionali lombardi». E conclude: «Saranno gli enti gestori ad avere l’ultima parola su un eventuale accorpamento». Fabio Florindi Torna la mostra-concorso del Circolo fotografico Calusco Anche quest’anno ritorna la mostra-concorso fotografico a livello nazionale che si terrà sabato 16 luglio durante la «Notte bianca» a Calusco d’Adda. Dopo il successo degli anni scorsi, con foto giunte da Sicilia, Puglia, Lazio e altre parti d’Italia (il vincitore fu di Ravenna), oltre alle molte foto dalla Bergamasca, il Circolo fotografico Calusco propone la quinta edizione della mostra-con- corso fotografico dal titolo «I 4 elementi», ovvero ci saranno quattro classifiche: serie fotografica, miglior fotografia, giuria popolare e categoria Cfc (Circolo fotografico Calusco). Il regolamento e le iscrizioni si possono visualizzare sul sito internet www.circolofotograficocalusco.it. La mostra-concorso fotografico si svolgerà il 18 luglio a Calusco d’Adda durante la «Notte bianca». A. M.