IO FACCIO LA DIFFERENZA (un percorso di consapevolezza

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IO FACCIO LA DIFFERENZA (un percorso di consapevolezza
Istituto comprensivo I.C. Alberti
Scuola dell’Infanzia
Santorre di Santarosa
Via Braccini 63 – Torino
PIANO PERSONALIZZATO
DELLE ATTIVITÀ’ EDUCATIVE
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
IO FACCIO LA DIFFERENZA
(un percorso di consapevolezza ambientale)
Titolo del Progetto: “Io faccio la differenza”
Il Progetto educativo di quest’anno rappresenta il proseguimento e la conclusione del
Progetto realizzato lo scorso anno: “In viaggio con Amì”.
Un simpatico extraterrestre (Bi-Bip Fanalino*) e i suoi amici (Foglio-di-Carta,
Bottiglia-di-Plastica, Barattolo-di-Vetro e Semino), accompagneranno i bambini
ad acquisire la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale, e che pertanto
deve essere attentamente tutelato.
Il progetto vuole quindi proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, che consenta di
superare una mentalità basata su consumi talvolta eccessivi e sullo spreco delle
risorse, invitandoli a considerare i rifiuti non tanto come oggetti che hanno terminato
il loro ciclo vitale, quanto come punto di partenza di una nuova vita, grazie al riuso e
al riciclo.
L’itinerario educativo-didattico prende avvio dalla naturale curiosità del bambino
riguardo all’ambiente che lo circonda. Attraverso l’esplorazione guidata e la continua
scoperta, egli potrà acquisire conoscenze sempre più ampie in relazione alla realtà
ambientale e alle sue componenti.
La collocazione in città di cassonetti per la raccolta differenziata ci offrirà uno spunto
concreto e immediatamente rintracciabile nel territorio in cui il bambino vive.
Nell’organizzazione e attuazione del progetto si terranno in considerazione gli
interessi dei bambini, sfruttando opportunamente i tratti caratteristici del
comportamento infantile (quali la curiosità e il gusto dell’esplorazione) e cercando al
contempo di stimolare la loro naturale creatività.
L’invito che desideriamo estendere a tutti è quello di compiere ogni giorno (e per
tutto l’anno) un importante gesto che si chiama raccolta differenziata.
* Il personaggio di Bi-Bip è stato tratto dalla guida di Paola Fontana La scuola delle
idee, volume 10, edizioni Tre Sei Scuola.
PRIMA TAPPA. Tempi di realizzazione: settembre – ottobre – novembre
È settembre! Tutti a scuola! È un nuovo inizio: un’occasione di scoperta per i nuovi
iscritti (e di riscoperta per chi già frequenta) della realtà della scuola, intesa come
ambiente ma anche come insieme di persone.
Che bello conoscerci: ognuno è diverso e ognuno ha un valore.
- Impariamo a chiamarci per nome;
- Osserviamo le caratteristiche fisiche dei compagni: il colore dei capelli, degli occhi,
la statura;
- Impariamo a conoscere le nostre insegnanti.
Raccontiamo ai nuovi compagni e ricreiamo su cartelloni le scoperte fatte con Amì,
un simpatico bambino amante della natura che ci ha condotto nei suoi tre habitat: il
mare, il cielo la terra.
ACCOGLIAMO BI-BIP FANALINO E I SUOI RACCONTI
- Prima parte del racconto;
- Facciamo quattro chiacchiere insieme: individuiamo persone, ambienti descritti nel
racconto e situazioni;
- Costruiamo Bi- Bip fanalino e la sua astronave;
- Mostriamo a Bi- Bip la nostra scuola;
- Realizziamo la mappa della nostra classe disegnando dove sono collocati la
cattedra, i tavolini, gli angolo gioco;
- Bi-Bip ci regala una scopa e una paletta per responsabilizzarci e mantenere
l’ambiente classe e il giardino in ordine e pulito e diventare una classe virtuosa;
- Antonietta ci illustra il suo importante lavoro di operatrice ecologica.
LA NATURA E LE STAGIONI
- Le uscite nel giardino della scuola ci permetteranno di compiere esperienze di tipo
naturalistico per cogliere la natura nel suo aspetto autunnale: gli alberi che si
preparano al riposo invernale, le foglie che cambiano colore e cadono.
SECONDA TAPPA. Tempi di realizzazione: dicembre – gennaio – febbraio
- Seconda parte del racconto: Bi-Bip Fanalino ci presenta due amici: Foglio-di-Carta
e Bottiglia-di-Plastica;
- Facciamo quattro chiacchiere insieme: individuiamo persone e ambienti descritti nel
racconto;
- Realizziamo Foglio-di-Carta e Bottiglia-di-Plastica;
- Comprendiamo grazie a Bi-Bip da dove arrivano la carta e la plastica e come si
riciclano;
- Creiamo un angolo-riciclo accanto a Bi-Bip, dove posizioneremo i doni dei nostri
amici appena conosciuti e sensibilizzeremo i bambini alla sperimentazione;
- Osserviamo e tocchiamo vari tipi di carta e oggetti di plastica per scoprire analogie
e differenze;
- Con l’aiuto di mamma e papà cerchiamo su giornali e riviste diversi oggetti fatti con
la carta e con la plastica;
- Realizziamo un grande albero le cui foglie sono ricavate da diversi tipi di carta e il
tronco con elementi di plastica;
- Progettiamo un volantino: “Udite, udite… ricicliamo!” da distribuire alle famiglie
per sensibilizzarle alla raccolta differenziata e far comprendere le nostre importanti
scoperte.
USCITE E ATTIVITA’
- Uscita in quartiere per individuare dove sono collocati i punti di raccolta
differenziata e come sono fatti i raccoglitori;
- In biblioteca, in libreria, in quartiere, su internet per saperne di più sulla raccolta
differenziata;
- Proiezione del film “Wall-e”;
- Giochi in gruppo e canti insieme faranno da cornice a questo primo importante
momento di conoscenza.
LA NATURA E LE STAGIONI.
- A dicembre presenteremo ai bambini le caratteristiche della stagione invernale, con
particolare riferimento ai fattori climatici e meteorologici e ai mutamenti della natura;
- Preparazione al Natale: scopriremo usi e tradizioni natalizie, ci scambieremo gli
auguri di Natale, realizzeremo un lavoretto con materiale di recupero;
- A febbraio: preparazione al carnevale, con realizzazione di maschere e costumi.
Diventeremo importanti elementi di recupero.
TERZA TAPPA. Tempi di realizzazione: marzo – aprile – maggio – giugno.
- Terza parte del racconto: Bi-Bip Fanalino ci presenta Barattolo-di-Vetro e Semino;
- Facciamo quattro chiacchiere insieme: individuiamo persone e ambienti descritti nel
racconto;
- Il nostro angolo-riciclo si arricchisce di un nuovo contenitore;
- Realizziamo i nostri amici Barattolo-di-Vetro e Semino;
- Comprendiamo, grazie a Bi-Bip, da dove arriva il vetro;
- Comprendiamo il valore di un semino e il suo utilizzo fino al compostaggio e al
riutilizzo;
- Quali semi conosciamo? Realizziamo lavori con i semi;
- Costituiamo un gruppo compostaggio: alla fine di ogni pasto metteremo gli scarti di
cibo nell’apposito cesto che Bi-Bip ha regalato alla scuola, come ci ha suggerito
Semino;
- Realizziamo un dizionario con tutte le parole nuove legate al riciclo che ci ha
insegnato Bi-Bip;
- Prima di lasciar ripartire Bi-Bip disegniamo il nostro “mondo pulito” ed elenchiamo
i buoni propositi e le cose che mai si dovrebbero fare se si vuole rispettare l’ambiente
in cui si vive.
USCITE E ATTIVITA’
- Ai giardini pubblici, in fattoria, in serra, in libreria o al museo, alla ricerca di piccoli
e apprezzabili gesti che contribuiscono a diffondere il senso di appartenenza e di
civiltà;
- Giochi in gruppo e canti insieme faranno da cornice a questo importante momento
di conoscenza e di crescita.
LA NATURA E LE STAGIONI
- Si sta avvicinando la primavera. Aiuteremo i bambini a cogliere gli aspetti
fondamentali del cambio delle stagioni. Continueremo ad osservare e ad annotare le
trasformazioni della natura proprie di una stagione in cui i semi danno origine a
piante e fiori;
- Marzo: preparazione alla festa del papà: realizzazione di simpatici lavoretti;
- Aprile: preparazione alla Pasqua: la tradizione, il racconto, la festa;
- Maggio: preparazione alla festa della mamma: realizzazione di doni con materiali di
recupero;
- Festa di fine anno per salutare i bambini di cinque anni e augurare buone vacanze a
tutti.
VERIFICHE
- Valutazione iniziale attraverso una programmazione periodica degli interventi
educativi, osservazione mirata degli alunni attraverso il materiale di documentazione;
- Valutazione intermedia per apportare cambiamenti e modifiche agli obiettivi
formativi e procedere ad un miglioramento del progetto;
- Valutazione finale per verificare se gli obiettivi formativi e specifici sono stati
raggiunti con successo relativamente alle diverse fasce di età dei bambini.
IL RACCONTO
1° capitolo
Bi-Bip:
“Ciao a tutti, bambini! Io mi chiamo Bi-Bip e
sono un extraterrestre. Vengo dal pianeta
Saturno, un pianeta molto lontano dalla terra.
Ero stanco di stare sul mio pianeta e ho deciso di
esplorarne un altro: la Terra. Mentre atterravo
con la mia navicella spaziale ero contentissimo:
vedevo alberi, case, strade, giardini, fiumi… Ma
al mio atterraggio e all’uscita dalla mia navicella
spaziale sono rimasto meravigliato di fronte ad
alcune situazioni di inquinamento e di degrado che ho trovato davanti a me: cartacce
a terra, bottiglie di vetro rotte, bicchieri di plastica sui muretti, cicche di sigarette,
spazzatura gettata fuori dai cassonetti invece che dentro… Il fanalino che ho sulla
testa si accende ogni volta che qualcosa non va. Ed ora non si spegne più! Ho pensato
che, forse, insieme a voi bambini, possiamo dare una mano nel ridurre i rifiuti. Sono
saliti sulla mia navicella anche alcuni amici che staranno con noi tutto l’anno. Vi
racconteranno la loro storia. Insieme faremo cose grandi e diventerete classi virtuose.
Come primo dono, vi regalo una scopa, affinché abbiate sempre cura della vostra
classe, mantenendola in ordine e pulita come l’ho trovata.”
2° capitolo
Foglio-di-Carta:
“Ciao, io sono Foglio-di-Carta.”
Bottiglia-di-Plastica:
“E io Bottiglia-di-Plastica.”
Bi-Bip:
“Piano amici, parlate uno alla volta!”
Bottiglia-di-Plastica:
“E va bene, parla tu, Foglio!”
Foglio-di-Carta:
“Io sono Foglio-di-Carta. Volete sapere da dove
arrivo? Bene: gli alberi che voi tutti conoscete
sono importanti: ci donano l’ossigeno per
respirare, ma anche la cellulosa di cui io sono
fatto. Una volta abbattuti, vengono lavorati fino
a ridurre il loro legno in pasta, poi la pasta viene
fatta asciugare e diventa carta. La carta, però, si
può ottenere anche da altra carta, già usata e poi
recuperata: così si risparmia la vita di tanti
alberi. Per recuperare la carta, bisogna separarla
da tutti gli altri rifiuti. Per questo vi regalo uno
scatolone magico. Questo scatolone potrà
contenere me e i miei fratelli. È magico perché
si accorge se dentro entra l’oggetto giusto. Se lo
è, il cesto dirà grazie, se vede l’oggetto sbagliato
dirà se non va bene dirà bi-bip! Forza bambini! Recuperate la carta usata e salvate gli
alberi!”
Bottiglia-di-Plastica:
“Ora tocca a me!” esclama Bottiglia-di-Plastica.
“Io e la mia famiglia siamo stati fabbricati
partendo dal petrolio. Ricordate? È quella
sostanza oleosa che lo scorso anno aveva
sporcato le ali di Pasqualino, l’uccellino amico
di Amì. Oggi molti oggetti sono fatti di plastica
e anche la plastica si può riciclare. La plastica
raccolta è portata in appositi impianti, dove
viene separata da altre impurità. Il prodotto che
ne deriva darà vita a nuovi oggetti: contenitori
per l’acqua e le bevande, maglioni, felpe,
tappeti, sedili per automobili e molte altre cose
che usiamo tutti i giorni. Anche la plastica va
separata dagli altri rifiuti. Per questo vi regalo
anch’io uno scatolone magico: usatelo per
buttare via gli oggetti di plastica.”
3° capitolo
Barattolo-di-Vetro:
“Ciao amici, io mi chiamo Barattolo-di-Vetro.
Sono bello e utile, vero? Mi vedete tutti i giorni,
ma sapete dove nasco? Nasco in un forno
caldissimo pieno di fuoco e fiamme: un maestro
speciale, chiamato maestro vetraio, mette nel
forno della sabbia. La sabbia si scioglie e
diventa una pasta molle e molto calda, che si
può lavorare come la vostra plastilina (usando
però delle lunghe pinze di ferro per non
bruciarsi le mani). Così il vetraio può dare alla
pasta la forma che vuole: un portacandele, un
posacenere, un bicchiere, oppure un barattolo
come me. Anche il vetro si può riutilizzare:
basta fonderlo di nuovo e ritrasformarlo in pasta.
Ma per poterlo fare, anche lui deve essere
separato dagli altri rifiuti. Se volete farmi
rivivere, utilizzate il contenitore che vi regalo.”
Semino:
“Io sono il più piccolino, ma non per questo
sono meno importante! il mio nome è Semino. In
natura siamo in tantissimi e scommetto che
anche voi bambini ci conoscete. Durante
l’inverno, quando fa freddo e c’è la neve, noi
semini dormiamo a lungo sotto la calda
copertina con cui la nostra mamma, la terra, ci
ricopre. Quando arriva la primavera la mamma
ci sveglia, noi ci accorgiamo che nell’aria c’è un
bel calduccio e allora incominciamo a uscire.
Che bellezza, che profumi, che colori intorno a
noi! Ma non finisce qui: piano piano ci
trasformiamo in piantine, poi in fiori, poi in frutti
come le ciliegie, la fragole, le mele, o in verdure
come le carote, i pomodori e i fagiolini. Quando
la vostra mamma cucina le verdure, e anche quando voi le mangiate, si producono
scarti come le bucce, i piccioli, gli steli… Tutte queste cose vanno raccolte in appositi
contenitori, separandole dagli altri rifiuti. Un piccolo camioncino verrà a prendere
questi contenitori e li porterà in uno speciale impianto, dove gli scarti vegetali
riposeranno per mesi e si trasformeranno di nuovo in ottimo terreno, utile per nutrire
nuovi semini e a far crescere nuove piante. Per questo, anch’io regalo alla scuola un
contenitore apposito, fatto proprio per raccogliere gli scarti del vostro pranzo. Niente
verrà più sprecato!”
Bi-Bip:
“Ora, bambini, è giunto per noi il tempo di ritornare a casa.
Prima di salutarvi desideriamo ringraziarvi e regalarvi questa filastrocca del riciclo:
voi, se vorrete, potrete inventarne molte altre”.
FILASTROCCA DEL RICICLO
A come attenzione
B come buona educazione da non dimenticare
C come carta e cartone da riciclare
D come delusione per chi non lo vuol fare
E come errori da evitare
F come fogliame da “compostare”
G come gioia da donare
H come humus per concimare
I come intelligenza da sfruttare
L come lattine da recuperare
M come materiale da separare
N come natura da rispettare
O come orto da coltivare
P come plastica da riutilizzare
Q come qualità da ricercare
R come rifiuti da separare
S come seme da seminare
T come terra da salvare
U come utilizzo da inventare
V come vetro da raccogliere e riusare
Z come zelo che bisogna applicare.
Le tante cose che avete imparato, insegnatele a chi incontrerete, affinché
l’inquinamento rimanga per tutti solo un vecchio e brutto ricordo, cancellato da un
simpatico marziano che è riuscito a sconfiggerlo con l’aiuto di tanti bambini
intelligenti.