Il progetto ICAR: un esempio riuscito di cooperazione complessa

Il progetto ICAR:
un esempio riuscito di
cooperazione complessa
coordinata e cooperativa
Roma, 23 maggio 2007
Lucia Pasetti – CPSI – CISIS – Regione Liguria
ICAR
Interoperabilità e Cooperazione
Applicativa in rete tra le Regioni
Il contesto
• L’iniziativa “i2010 – Una società europea dell’informazione per la
crescita e l’occupazione”
• Le linee strategiche nazionali per lo sviluppo dell’e-government
(Ministro Innovazione)
• Le leggi regionali ed i programmi di sviluppo della Società
dell’Informazione delle Regioni
• Le linee strategiche Cnipa 2008 - 2010
• Il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD)
• Il Sistema Pubblico di Connettività (SPC)
• Il Sistema Pubblico di Cooperazione Applicativa (SPCoop)
Il ruolo delle Regioni
SPCoop e la Cooperazione Applicativa sono diventati lo snodo
principale, in quanto tecnologia abilitante, dell’azione di
semplificazione e ammodernamento della PA a tutti i livelli
• Le Regioni attraverso ICAR, concretizzano le linee
strategiche nazionali, raccordando i diversi livelli della
PA, esaltano la propria centralità amministrativa e
permettono il dispiegamento su tutto il territorio di una
potente azione innovativa
Cosa
ICAR è un progetto che definisce il modello e
attiva
l’infrastruttura
di
cooperazione
applicativa fra le pubbliche amministrazioni
secondo
le
specifiche
SPCoop
sperimentandola in 7 aree applicative
Cosa
ICAR si attua attraverso APQ che utilizzano
risorse proprie delle Regioni e delle Province
Autonome sia il cofinanziamento assegnato
dal CNIPA in risposta all’Avviso per lo
sviluppo dei servizi locali e SPC.
Chi
16 Regioni
(Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto,
Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria,
Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna)
1 provincia Autonoma
(Trento)
• organizzate con modalità innovative identificando per ciascun intervento
progettuale una Regione capofila con responsabilità di coordinamento e
realizzazione tecnica dell’intervento (Convenzione Interregionale)
• supportate per le funzioni generali e servizi centrali dal CISIS (Convenzione
Regione - CISIS)
• coadiuvate per gli aspetti operativi dai singoli CRC
• aperte alla collaborazione di altre Regioni che possono aderire in fase operativa ai
singoli Task (Convenzioni di estensione)
Come
• 10 interventi di cui:
• 3 Interventi Infrastrutturali
• 7 Casi di studio Applicativi
AP – 1
AP – 2
AP – 3
AP – 4
AP – 5
AP – 6
AP – 7
Mobilità
Sanitaria
Anagrafe
AOO
Lavoro
Bollo
Auto
Osserv.
Carbur.
Cisis
Cinsedo
Casi di studio
INF 3 – Sistema Federato di Autenticazione
INF 2 – Gestione di Strumenti Interregionali di Service Level Agreement
INF 1 – Infrastruttura di base per la Cooperazione Applicativa Interregionale
Interventi
infrastrutturali
Complessità
• 10 Progetti
• 17 Regioni/Province
• 100 Responsabili regionali di
progetto
• 50 Milioni di abitanti (86,6%)
• 25 Milioni di euro
• N progetti di e-gov correlati
La governance strategica
• Comitato Interregionale di Coordinamento Generale
(CICG): è formato dai responsabili di progetto ICAR di
ogni singola Regione e “gestisce” e “coordina” il progetto
in tutte le sue evoluzioni
• Comitato di Auto Valutazione (CAV): è formato da 5 delle
Regioni non capofila di task (Umbria, Emilia-Romagna,
Puglia, Abruzzo e Lazio) e valuta lo stato di avanzamento
del progetto, con particolare attenzione alla gestione delle
criticità e dei rischi
La governance tecnica
• Comitato Tecnico Interprogettuale (CTI): è composto dai
capo progetto di ognuno dei 10 task in cui si articola ICAR e
raccorda gli sviluppi tecnici dell’intero progetto, collaborando
con il Cnipa per gli aspetti a rilevanza nazionale
• Staff Centrale ICAR: è uno Staff tecnico / amministrativo
coordinato da un Project Manager presso il Cisis, composto
da 3 risorse dedicate a tempo pieno allo sviluppo delle azioni
interregionali di coordinamento
Risultati raggiunti
• Sottoscritti i 17 APQ regionali
• Sottoscritta la convenzione generale
• Sottoscritte le 10 convenzioni attuative di singolo
task
• Prodotti e approvati 10 piani di progetto e 10
viste di insieme
• Rilasciate le specifiche tecniche infrastrutturali
• Realizzato il sito di progetto
Prossimi obiettivi pianificati
• Sperimentazione infrastruttura a settembre 2007
• Qualificazione prime porte di dominio in SPCoop
a dicembre 2007
• Sperimentazione primi applicativi gennaio 2008
• Messa in esercizio primi applicativi maggio 2008
La comunicazione
• Il sito web (www.progettoicar.it)
• ICARTONI, animazione flash per illustrare il
funzionamento della cooperazione applicativa nella PA
• Lo spettacolo teatrale per amministratori e operatori
della PA
• Il sito collaborativo di progetto implementato con Plone
Le criticità
• Le specifiche tecniche del framework di cooperazione
applicativa nazionale (SPCoop) in continua evoluzione
• Il coinvolgimento di un numero molto elevato di domini
applicativi e quindi di risorse umane
• La cultura poco diffusa nell’uso di soluzioni tecnologiche
di cooperazione applicativa
• La mancanza di pratiche consolidate nella gestione di
progetti così complessi
I punti di forza per l’innovazione
• L’ampia partecipazione e quindi il “peso” del progetto
nel panorama nazionale ed europeo
• La doppia anima infrastrutturale e applicativa,
fondamentale per esplorare completamente le
potenzialità offerte dalla cooperazione applicativa
• L’interfaccia unitaria nei confronti delle strutture
nazionali (ministeri, Cnipa, enti, ecc.)
• L’elevato livello tecnico del management presso le
singole Regioni e dello Staff centrale
• Il coordinamento “dedicato” interregionale e tra le
Regioni, il livello locale ed il Governo
Gli sviluppi
• Completamento di ICAR
• Conversione in cooperazione secondo il modello ICAR
dei principali progetti e-gov:
•
•
•
•
Sigmater (banche dati territoriali)
People (servizi comunali)
Docarea (flussi documentali)
Sportello Unico Imprese
• Avvio della fase di ideazione e sviluppo di nuovi progetti
orientati alla semplificazione tramite la cooperazione
… e adesso lasciamo
parlare i protagonisti di
ICAR ….