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DOCUMENTO DEL C.d.C. V B st A.S. 2012/2013 - Pag. 1 INDICE PARTE I – PRESENTAZIONE 4 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 4 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 6 PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 9 OBIETTIVI 9 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 10 ATTIVITÀ DI RECUPERO 12 CRITERI DI VALUTAZIONE 13 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 14 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME 16 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI 17 PARTE III – ALLEGATI 18 DOCUMENTO DEL C.d.C. V B st A.S. 2012/2013 - Pag. 2 PARTE I – PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto si propone sul territorio con un’articolata area di specializzazioni, con le quali si intende rispondere alla domanda dell’utenza e del mondo del lavoro. Ai tre indirizzi dell’Istituto Tecnico Industriale: Chimica Informatica Industriale (progetto Abacus) Tecnologia Alimentare e ai tre indirizzi dell’Istituto Tecnico Commerciale: Indirizzo Giuridico Economico Aziendale (IGEA) Perito Aziendale Corrispondente in Lingue Estere (PACLE) PACLE Sperimentale Brocca Linguistico si affianca il Liceo Scientifico Tecnologico, pensato per coniugare l’esperienza e le risorse consolidate nei tre corsi storici dell’Istituto Tecnico con l’esigenza di fornire una preparazione culturale più ampia, con particolare riguardo all’ambito scientifico. Da due anni a questa parte, in seguito alla riforma della Scuola Secondaria Superiore, sono attivati i seguenti indirizzi: - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI – opzione INFORMATICA - CHIMICA E BIOTECNOLOGIE – opzioni CHIMICA E MATERIALI CHIMICA E BIOTECNOLOGIE SANITARIE - AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING - RELAZIONI INTERNAZIONALI E' stato attivato anche il corso del LICEO SCIENTIFICO – opzione LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Nell’anno in corso, sono presenti nell’Istituto 43 classi, di cui 35 di ITI e ITC e 8 di Liceo. Il numero totale degli studenti dell’anno in corso è 862 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 3 LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO Cos’è il Liceo Scientifico Tecnologico La cultura contemporanea, che tende ad accorciare la distanza tra “teorico” e “pratico”, richiede una profonda integrazione tra scienza e tecnologia. Il Liceo Scientifico Tecnologico, giusta fusione tra un liceo scientifico e un istituto tecnico, superando le tradizionali barriere tra "sapere" e "saper fare", risponde a questa esigenza e mira a favorire e consolidare le potenziali capacità di collegare organicamente le scelte operative ai principi scientifici. Come si studia al Liceo Scientifico Tecnologico Il curricolo si articola in un biennio propedeutico, previsto dal Progetto Brocca, ed in un triennio che caratterizza fortemente l'indirizzo. Maggior peso assumono le materie tecnico-scientifiche, specialmente in ambito sperimentale. Inoltre nel triennio é introdotto l'insegnamento di Informatica e Sistemi automatici. L’area delle discipline umanistiche risulta comunque ampia e articolata. Che tipo di formazione offre il Liceo Scientifico Tecnologico I diplomati del Corso possiederanno: - una preparazione culturale nella quale sapere umanistico e sapere scientifico risulteranno armonicamente integrati - una capacità d’analisi critica e riflessione metodologica offerta dall’assidua attività in laboratorio - i supporti tecnologici necessari all’indagine scientifica - un’elevata flessibilità sia rispetto all'eventuale prosecuzione degli studi in ambito universitario che in relazione all'inserimento nel mondo del lavoro. Quali sbocchi offre il Liceo Scientifico Tecnologico Il diplomato potrà inserirsi direttamente, o con eventuali corsi di specializzazione, nei diversi settori tecnologici, ad esempio: - in aziende produttrici di beni strumentali - in imprese che utilizzano le nuove tecnologie - in imprese specializzate nella fornitura di servizi - in imprese industriali nella gestione dei servizi. A quali facoltà universitarie si potrà accedere Il diplomato potrà iscriversi a tutte le Facoltà universitarie. In particolare gli studi del Liceo scientifico tecnologico favoriscono la prosecuzione in facoltà scientifiche quali, ad esempio,: Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Scienze Naturali, Informatica, Farmacia e quelle di Ingegneria nelle sue diverse specializzazioni. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 4 Struttura oraria del piano di studi del Liceo Tecnologico MATERIE DI INSEGNAMENTO I II III IV V Italiano 5 5 4 4 4 Storia 2 2 2 2 3 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 / / / Geografia 3 / / / / 5 (2) 5 (2) 4 (1) 4 (1) 4 (1) Scienze della terra 3 / / 2 2 Biologia / 3 / / / Biologia e Laboratorio / / 4 (2) 2 (1) 2 (1) Chimica e Laboratorio / / 3 (2) 3 (2) 3 (2) Tecnologia e Disegno 3 (2) 6 (3) / / / Disegno / / 2 2 / Informatica e Sistemi automazione / / 3 (2) 3 (2) 3 (2) Filosofia / / 2 3 3 Fisica e Laboratorio / / 4 (2) 3 (2) 4 (2) 5 (5) 5 (5) / / / Educazione fisica 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 34 (9) 34 (10) 34 (9) 34 (8) 34 (8) Matematica (+ Informatica biennio) Laboratorio Fisica/Chimica Totale ore settimanali Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 5 PERCORSO E COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO FINALE Nell’a.s. 2010/2011 la classe III B ST è costituita da 25 alunni. Nel corso dell’anno hanno cambiato scuola 2 alunni. Alla fine del terzo anno sono risultati promossi 16 alunni, non promossi 7 alunni. Nell’anno scolastico successivo sono stati inseriti 4 alunni. Nel corso dell’anno si è ritirato 1 alunno. Alla fine del quarto anno sono risultati promossi 16 alunni, non promossi 2 alunni. Nel corrente anno scolastico sono stati inseriti 2 alunni. Attualmente la classe è composta da 18 alunni. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La V B ST è il risultato dell’accorpamento, nell’a.s. 2009/2010, dopo un primo anno turbolento e problematico per entrambe le classi, dell’ esiguo numero di studenti promossi provenienti dalle ex I B St e I C St. Ne è risultato un gruppo classe corretto, rispettoso delle consegne, collaborativo, disponibile al dialogo con gli insegnanti e che non ha mai presentato problemi disciplinari. Le relazioni tra gli alunni sono sempre state serene e improntate al reciproco rispetto; la presenza di alcuni leader positivi ha permesso l’affermazione di valori costruttivi e anche la spontanea realizzazione di una sorta di organizzazione interna autonoma e ben funzionante, che ha contribuito al mantenimento della disciplina, alla risoluzione pacifica dei conflitti e ad uno svolgimento regolare e agevole delle attività didattiche curricolari ed extra curricolari, Gli alunni che via via si sono inseriti nella classe nel corso degli anni sono stati accolti e integrati agevolmente, conformandosi al profilo che caratterizza la V BST. Buona parte degli studenti ha costantemente mostrato un atteggiamento positivo nei confronti della proposta didattica, mostrando una particolare curiosità che è stata evidente soprattutto nella partecipazione alle attività extrascolastiche, dove il gruppo si è sempre distinto per l’entusiasmo e il comportamento adeguato, riscuotendo spesso l’elogio degli operatori coinvolti. Il clima di lavoro nel quinquennio pertanto è stato in generale piacevole e proficuo. Nell’anno scolastico in corso si è notato tuttavia un calo per ciò che concerne il DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 6 coinvolgimento emotivo al processo di apprendimento, dovuto forse alla stanchezza e alla preoccupazione generale relativa all’esame di maturità. L’immagine della classe nel suo complesso appare a tutt’oggi più passiva, meno partecipe che nel passato. Per molti la frequenza alle lezioni è diventata meno costante e sono aumentati i ritardi e le assenze strategiche. Anche la puntualità nelle consegne è divenuta meno precisa. Per quanto riguarda il rendimento, un discreto numero di alunni mostra buoni risultati in tutte le materie, alcuni anche ottimi. Parte degli studenti, però, evidenzia sia un impegno incostante e inadeguato, che in alcuni casi non ha permesso una preparazione sufficiente in molte discipline, sia difficoltà di recupero delle lacune pregresse. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 7 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E SUA EVOLUZIONE A.S. 2010-2011 A.S. 2011-2012 A.S. 2012-2013 AROSIO AROSIO AROSIO Italiano RATTI RATTI RATTI Storia RATTI RATTI RATTI Inglese PELLIN LOMBARDI LOMBARDI Matematica MEANI MEANI MEANI RIVOLTA RIVOLTA RIVOLTA COLLI COLLI COLLI Fisica FIORENTINI FIORENTINI Lab. fisica CONGEDO CONGEDO CONGEDO Informatica PIROVANO PIROVANO PIROVANO DORIA ARTINO CALO' CAPORALE GENOVESE (sostituisce MORTAROTTI) Religione Lab.matematica Filosofia Lab. informatica Chimica Lab.chimica CAPORALE FIORENTINI SAGLIETTI GRANATO TOSCANO (sostituisce MARINO) (sostituisce MARINO) (sostituisce MARINO) Biologia/Sc.terra DE LUCIA DE LUCIA DE LUCIA Lab. biologia PURICELLI MARINO PURICELLI Ed.fisica BERTAZZI BERTAZZI BERTAZZI DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 8 PARTE II – PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA OBIETTIVI FORMATIVI/ COMPORTAMENTALI GENERALI Gli obiettivi trasversali di tipo formativo (quelli cioè finalizzati alla maturazione graduale dello studente come persona e come cittadino) sono: rispettare se stesso, gli altri e i diversi punti di vista in ogni occasione della vita scolastica partecipare in modo attivo all'attività didattica e alla vita dell'istituto, collaborando con docenti, compagni e personale scolastico maturare la capacità di assumersi le proprie responsabilità dedicarsi con costanza e serietà ai propri impegni, rispettando le scadenze assegnate essere in grado di autovalutarsi, riconoscendo anche le proprie difficoltà essere capaci di chiedere sostegno, se necessario rispettare le regole della scuola, gli ambienti e le attrezzature, di uso pubblico ed altrui TRASVERSALI /COGNITIVI Gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo fondamentali, perseguiti nel corso dei cinque anni di lavoro con gli studenti sono: Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro Saper cogliere e conoscere i contenuti fondamentali di ogni disciplina Conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di ogni disciplina Tali obiettivi si declinano in altri più specifici: Cogliere gli elementi concettualmente fondanti di ogni disciplina, distinguendoli da quelli secondari o accessori Stabilire collegamenti tra tematiche affini Individuare gli strumenti e le strategie più adeguate alla risoluzione dei problemi Affrontare criticamente gli argomenti studiati e le realtà conosciute Cogliere e attivare collegamenti tra quanto appreso a scuola e ciò che si svolge al di fuori di essa DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 9 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Per promuovere la crescita personale e civile degli studenti il CdC ha proposto, nel corso di tutto il triennio varie attività ed incontri che stimolassero la riflessione su tematiche importanti. Sul piano didattico sono state proposte attività atte a completare la formazione professionale degli studenti, ad aumentare la consapevolezza delle loro scelte formative o a favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro. Nell’arco del triennio gli allievi hanno partecipato alle seguenti attività: Progetto ORIENTAMENTO per le classi quinte Incontro su ” NORMATIVA DEL MONDO DEL LAVORO” Incontro con professionisti del mondo del lavoro “Progetto teatro” dell' ISTITUTO (alcuni alunni): - “Progetto teatro” in collaborazione con il Comitato Foresta dei Giusti (tenuto da Francesco Di Maggio) Giochi matematici ( 3° ,4°, 5°) proposti agli studenti interessati - Giochi della chimica (proposti agli studenti interessati) - Cusmi Bio - Competizione di filosofia Istituto comprensivo di Lovere (proposti agli studenti interessati) - Seminari di matematica presso Politecnico di Milano (proposti agli studenti interessati) - Convegno su “Giusti e identità europea” a Palazzo Marino (proposto agli studenti interessati) - Conferenze Casa della cultura (filosofia)(proposte agli studenti interessati) - Festival filosofia di Modena sett.2012 (proposto agli studenti interessati) Visita di istruzione a : Monastero di Torba e Castiglione Olona (3° anno)- Museo della Scienza e della tecnica; Vesuvio e Pozzuoli (4° anno)- Osservatorio Saint Barthelemy in Val D'Aosta (5° anno) DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 10 Attività SPORTIVE annuali: Campestre d’Istituto (3°-4° anno) Giornata sportiva (di atletica) della scuola(3°-4° anno) Rugby ( 3-4° anno) Tiro con l'arco (3°-4° anno) Attività di «EDUCAZIONE ALLA SALUTE», suddivise per tutto il triennio: Incontri con rappresentanti delle associazioni AVIS, ADMO, AIDO e ANLAIDS Progetto “Expo” Incontri con operatori di Comunità Nuova su uso e l’abuso di sostanze 4 studenti hanno partecipato a “stage” estivi presso Aziende e/o Enti di Ricerca contattati dalla Scuola - Spettacoli teatrali: “Il teatro comico”-“Il flauto magico” - “Il misantropo” - “La bisbetica domata (in inglese) (3° anno); “Il Memorioso” (4° anno) “La banalità del male” - “Itis Galilei” - “Waiting for Godot” (in inglese) (5° anno) - Mostre: “Artemisia Gentileschi” - “Cezanne” (4° anno); “Picasso”- “Amore e Psiche”“Modigliani” (5° anno) DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 11 ATTIVITÀ DI RECUPERO Nel corso di questi anni l’attività didattica è sempre stata integrata da interventi di “recupero in itinere”. Tutti gli insegnanti si sono dichiarati disponibili a svolgere l’attività di “sportello di consulenza” in orario pomeridiano per offrire agli studenti che ne facevano richiesta la possibilità di realizzare interventi di recupero tempestivi e personalizzati. Nel corso di questi anni , inoltre, sono stati realizzati corsi di recupero pomeridiani per le seguenti materie: inglese, matematica, chimica, fisica, informatica, filosofia. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 12 CRITERI DI VALUTAZIONE Data la specificità delle singole discipline i docenti hanno elaborato, in fase di programmazione di materia, dei criteri di valutazione. Tali criteri, in ogni caso, tengono presenti i principi di carattere generale indicati dal Collegio Docenti, contenuti nel P.O.F. e di seguito riportati. PARAMETRI SAPERE SAPER FARE 10 Conoscenza completa e arricchita da approfondimenti personali Raggiunge tutti gli obiettivi anche con significativi contributi personali ed una elaborazione critica. Lavora in autonomia anche in contesti non noti. Mostra sicurezza argomentativa sostenuta da un lessico ricco e preciso. 9 Conoscenza completa degli argomenti Raggiunge tutti gli obiettivi. Ha capacità di analisi, di sintesi e di approfondimento. E' capace di trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e non solo. Si esprime in modo appropriato utilizzando un lessico preciso. 8 Conoscenza completa degli argomenti 7 Conoscenza di molti degli argomenti 6 Conoscenza essenziale degli argomenti 5 Conoscenze inesatte e/o incomplete Ha scarse competenze di carattere generale e si orienta solo se guidato. Svolge in modo parziale i compiti assegnati. Il linguaggio utilizzato è impreciso. La comunicazione è stentata. 4 Conoscenze errate e/o incomplete Ha competenze insufficienti o gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati con difficoltà e in modo incompleto. Il linguaggio adottato è sistematicamente impreciso. La comunicazione è più che stentata. 3 Conoscenze gravemente errate incomplete Risponde alle richieste in modo confuso. Ha competenze gravemente insufficienti. Svolge i compiti assegnati in parte minima e non significativa. Il linguaggio adottato è inadeguato. La comunicazione è inefficace. 2 Conoscenze errate e quasi inesistenti Non è in grado di organizzare un discorso. Non mostra alcuna competenza/abilità tra quelle richieste. 1 Non conosce alcun argomento Non è in grado di comprendere quanto richiesto quasi e Raggiunge quasi tutti gli obiettivi. Sa operare anche qualche approfondimento. E' capace di fare collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti e in semplici contesti non noti. Il linguaggio è corretto ed appropriato. Raggiunge molti degli obiettivi. Ha competenze adeguate e applica correttamente le conoscenze. Effettua semplici collegamenti mostrando di saper trasferire conoscenze e competenze in contesti noti. Si esprime con chiarezza e coerenza. Raggiunge gli obiettivi minimi. Ha competenze essenziali, anche se mostra incertezze nella comprensione dei concetti e nell’applicazione delle conoscenze; si orienta solo se guidato. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo nei contesti noti. Il linguaggio utilizzato è semplice. La comunicazione, sebbene incerta, risulta coerente con i contenuti. In base a tali criteri sono state elaborate anche le griglie di valutazione delle simulazioni. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 13 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Gli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico sono: profitto assiduità alla frequenza scolastica interesse e partecipazione al dialogo educativo collaborazione all’area di progetto partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola eventuali crediti formativi I criteri di attribuzione del credito formativo sono: esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport documentazione dell’esperienza rilevanza qualitativa e coerenza con il tipo di corso frequentato, individuabile nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione. Le esperienze ritenute valide ai fini del punteggio per il credito formativo: esperienze di volontariato esperienze in campo artistico e dei beni culturali vincitore di concorso su temi legati ai contenuti del corso di studi altri titoli che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studi attività sportiva effettuata presso Società riconosciute dal C.O.N.I. o aderenti ad Associazioni riconosciute dal C.O.N.I. I Consigli di Classe valuteranno il credito scolastico e le esperienze relative al credito formativo tenendo in considerazione: la normativa sopra citata in particolare la coerenza col corso di studi e la ricaduta sul percorso scolastico in termini anche di atteggiamenti la durata significativa in relazione all’attività svolta I Consigli uniformeranno il più possibile la valutazione delle attività. Trattandosi di un solo punto l’assegnazione dello stesso comporterà il possesso di più elementi tra quelli sopra descritti. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 14 Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. ha scelto di valorizzare: - la regolarità della frequenza scolastica; - l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle attività educative; - il progresso dell’apprendimento nel corso del triennio; - la partecipazione ad attività complementari o integrative alla didattica; - la partecipazione a stage; - eventuali certificazioni di attività extrascolastiche presentate dagli studenti. La scelta del punteggio, all’interno delle fasce indicate dalla normativa, è stata fatta coerentemente con tali criteri. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 15 SIMULAZIONI PROVE D’ESAME Nel corso del secondo quadrimestre sono state predisposte N.2 simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola, quattro materie e tre quesiti per ogni materia). La prima simulazione si è svolta il giorno 5 marzo 2013 dalle ore 8.00 alle ore 11.00. Materie coinvolte: Biologia, Chimica, Fisica, Informatica. La seconda il giorno 11 aprile dalle ore 8.00 alle ore 11.00. Materie coinvolte: Inglese, Storia, Filosofia, Ed. fisica. Sono state realizzate anche una simulazione della prima prova scritta ed una della seconda prova scritta, ognuna della durata di 6 ore, rispettivamente il giorno 7 maggio e il giorno 10 maggio. Nell’allegato 2 vengono riportati i testi di ogni prova effettuata. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 16 TABELLA DI CONVERSIONE DEI VOTI DA DECIMI A QUINDICESIMI VALUTAZIONE VALUTAZIONE IN IN DECIMI QUINDICESIMI 1-3 1-4 PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI 4 5-6 PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI 5 7-8 5.5 9 6 10 6.5 11 7 12 PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA 8 13 PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA 9 14 10 15 GIUDIZIO PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI ESPRESSIVI DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 17 PARTE III – ALLEGATI ALLEGATO 1: PROGRAMMI CONSUNTIVI DISCIPLINE E RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI ALLEGATO 2: TRACCE E GRIGLIE DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA ALLEGATO 3: GRIGLIA DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE ALLEGATO 4: RISERVATO ALUNNI DSA (Il presente allegato viene consegnato solamente ai componenti della commissione per gli Esami di Stato della classe V B ST 2012-2013). DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 18 ALLEGATO 1 PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 19 Programma: IRC Docente: Arosio Lorena Sussidi: “Rocca” editrice Pro Civitate Cristiana Assisi “Per il mondo che vogliamo” SEI Nel corso dell’anno scolastico sono state trattate tematiche scelte dagli studenti utilizzando la rivista Rocca e altri sussidi. Gli articoli sono stati letti in classe, approfonditi e rielaborati attraverso un confronto aperto. Sul tema dell’impegno sociale e la partecipazione al “bene comune” nella prima parte dell’anno gli studenti hanno esposto il lavoro personale preparato durante l’estate che prevedeva la lettura di un articolo tratto da Rocca, sussidio utilizzato nell’arco del triennio. Il tema sul quale gli studenti hanno dovuto lavorare è stato quello della costruzione della “città ideale”a loro è stato chiesto di declinare il concetto di città con il concetto di “cittàscuola”. Le numerose e creative idee e proposte sono state ascoltate, discusse, confrontate, in gruppo. Successivamente la docente le ha raccolte e consegnate ai rappresentanti di istituto per farne diventare proposte concrete per la scuola da realizzare insieme. Letture tratte da Rocca: Scheda sullo scrittore Zafon Amore senza (tema dell’identità e dell’identità sessuale – omossessualità ed eterosessualità ) In un paese vecchio (giovani – lavoro- volontariato) Eventi: nel corso dell’anno con il gruppo di studenti iscritti a IRC abbiamo lavorato per preparare un evento in occasione dell’ “Ottomarzo 2013”. Tale evento ha avuto lo scopo di sensibilizzare tutto l’Istituto sul tema del femminicidio in Italia. Durante le ore di religione gli studenti hanno lavorato in tutte le fasi della realizzazione dalla raccolta dei materiali all’analisi alla costruzione della giornata. Un particolare ringraziamento ad alcuni di loro che hanno lavorato in orario extrascolastico al pomeriggio proprio per preparare questa iniziativa che abbiamo presentato ad altre scuole milanesi in occasione del Convegno di ASL sulla Peer education. Prof.ssa Arosio Lorena Milano maggio 2013 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 20 Programma di Docente Testo adottato: ITALIANO Ratti Monica G. Armellini – A. Colombo, Letteratura letterature voll. 2.1, 2.2, 3.1,3.2, Zanichelli. CONTENUTI Unità 1 Educazione alla scrittura: laboratorio di produzione scritta in preparazione alla prova d’esame (già avviato nella parte finale del secondo quadrimestre dell” a.s. 2011/2012):l’articolo di giornale e il saggio breve (tipologia B). Unità 2 Durante l’estate sono stati letti i seguenti romanzi: Obbligatori: Palla di sego/ Bel ami A scelta: due romanzi (uno dell’800, uno del ‘900) presenti nell’elenco consegnato per le vacanze. Giacomo Leopardi - Vita, opere, personalità, evoluzione del pensiero (pessimismo storico, pessimismo cosmico, “l’ultimo Leopardi”), aspetti della poetica. - Lettere e passi dallo Zibaldone (Leopardi e gli altri). Io ho conosciuto intimamente una madre…(vol.2); Qui tutto è insensataggine e stupidità); Non ho provato alcun piacere in Roma); Questo furore di calcoli e arzigogoli ; I miei sentimenti riguardo al destino… - da Zibaldone: Natura e ragione ; Antichi e moderni ; Piacere e immaginazione ; Termini e parole ; Sensazioni visive e uditive indefinite ; Contraddizione spaventevole ; Entrate in un giardino di piante ; La mia filosofia fa rea d’ogni cosa la natura. - da Canti: Ultimo canto di Saffo , L'infinito, La sera del dì di festa, A Silvia , Canto notturno di un pastore errante nell’Asia , La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio , La ginestra (p.584: vv. 1-58/ 111-144/157-201/ 289-317) - da Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese ; Dialogo di Plotino e Porfirio; Dialogo di Tristano e di un amico L’età del Positivismo Quadro generale della cultura positivista. Il naturalismo. Il verismo Spencer, La legge dell’evoluzione Taine, Razza, ambiente, periodo Il naturalismo e il verismo: caratteri comuni e differenze. Analisi dei romanzi di Maupassant letti durante l’estate. Flaubert, La poetica dell’impersonalità ; Zola: passi da Il romanzo sperimentale. Unità 3 Giovanni Verga Vita e opere. La personalità. L’approdo al verismo. La poetica (l’impersonalità, l’artificio della regressione, la scelta dei “vinti”): - da I Malavoglia (lettura integrale) Prefazione: La fiumana del progresso DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 21 - Temi, personaggi, stile delle Novelle - da Vita dei campi: Rosso Malpelo ), Fantasticheria ( l'“ideale dell'ostrica”); Cavalleria rusticana - da Novelle rusticane: Libertà - da Per le vie: Tentazione! Unità 4 Il Decadentismo come “età della crisi”(sottounità A,B,C) Analisi di romanzi da leggere durante le vacanze di Natale (Il ritratto di Dorian Gray, Il fu Mattia Pascal, La metamorfosi) + A) Premessa: problemi di periodizzazione e di interpretazione del “Decadentismo” 1) lo scardinamento della visione positivista (novità nella concezione della scienza, cenni sulle nuove filosofie, la “rivoluzione” della psicanalisi) Bergson, La durata interiore Freud, L’indagine psicanalitica 2) crisi e reazioni degli artisti di fronte ai cambiamenti della società e della cultura a) un punto di riferimento: Baudelaire, L’albatro La perdita dell'aureola b) ricerca di un ruolo ed enfatizzazione della diversità: Rimbaud, Bisogna esser veggente Wilde, Il ritratto di Dorian Gray. Estetismo ed edonismo D’Annunzio, La vita come opera d'arte (da Il piacere); Difendete la Bellezza (da Le Vergini delle rocce)). Estetismo e superomismo. La Scapigliatura: E.Praga, Preludio c) il Novecento e la consapevolezza dolorosa della crisi: solitudine, crisi d’identità, malattia, estraneità, male di vivere: panorama (le letture seguenti concettualmente collocate qui saranno svolte in momenti diversi, prima e dopo). Kafka, La metamorfosi, Pirandello Il fu Mattia Pascal Svevo, La coscienza di Zeno Montale, (v. letture indicate successivamente) 3) la “rivoluzione” simbolista. Presupposti teorici e novità linguistiche. Enunciazioni della nuova concezione: Baudelaire, Corrispondenze; Spleen Mallarmé Tutta l’anima riassunta (solo lettura) Pascoli, E’ dentro di noi un fanciullino ***** DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 22 B) Sviluppi della poesia italiana nel passaggio tra Ottocento e Novecento . Giovanni Pascoli La personalità, la “poetica del fanciullino”, i temi principali, le novità del linguaggio poetico. - da Myricae: Il lampo; Il tuono; Temporale; L'assiuolo; Lavandare; Novembre; X agosto - da Canti di Castelvecchio: Nebbia; La mia sera ; Il gelsomino notturno - da Poemi conviviali: Alexandros da Poemetti: Digitale purpurea . passi da Il fanciullino - La grande proletaria si è mossa Gabriele D'Annunzio La personalità: la vita come opera d’arte . - da Poema paradisiaco : Consolazione - da Alcyone: La pioggia nel pineto . Musicalità e compenetrazione nella natura. ***** C) L’alba del Novecento: sperimentalismo e reazione ai grandi maestri di fine Ottocento Il Futurismo Concezione della vita, poetica e sperimentalismo linguistico. Marinetti - Manifesto del Futurismo - dal Manifesto tecnico della letteratura futurista (passi ) - Correzione di bozze + desideri in velocità Mostra sul Futurismo Velocità+Arte+Azione I Crepuscolari Temi, tonalità, poetica: malinconia, percezione della crisi del proprio ruolo e abbassamento di tono. Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale Gozzano La signorina Felicita Unità 5 Sviluppi della prosa italiana nel Novecento. La dissoluzione delle strutture tradizionali del romanzo Luigi Pirandello Personalità; concezione della vita (relativismo, contrasto tra “forme” e “vita”, crisi d'identità); la poetica dell'umorismo . Caratteri generali del teatro pirandelliano - da Lettere ai famigliari: Un’enorme pupazzata. - da L’umorismo: Il sentimento del contrario, Non è una l’anima individuale, La “vita” e la “forma” - Il fu Mattia Pascal ( lettura integrale) Caratteristiche ed elementi innovativi “novecenteschi”: i temi, l’antieroe come protagonista, il narratore, le strutture narrative. - da Novelle per un anno: La carriola; Il treno ha fischiato DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 23 - da Maschere nude: La patente (versione narrativa e versione teatrale) Italo Svevo - La coscienza di Zeno (lettura integrale). Caratteristiche ed elementi innovativi “novecenteschi”: la fisionomia del narratore-protagonista, il concetto di "malattia" e il suo rapporto con la “salute”, l'ironia, le strutture narrative, l'ambiguo rapporto con la psicanalisi. Unità 6 Sviluppi della poesia italiana nel Novecento: l’innovazione e il superamento delle strutture tradizionali della poesia A) Un poeta fuori dall’innovazione linguistica Umberto Saba Personalità, poetica: poesia come autobiografia Dal Canzoniere: A mia moglie, Ritratto della mia bambina, Amai, La capra. B) L’innovazione della tradizione poetica L’Ermetismo Salvatore Quasimodo Dormono selve (solo lettura) Giuseppe Ungaretti Personalità; temi e novità della poesia del "primo Ungaretti": la poetica della parola.Ungaretti e l’Ermetismo. - da L'Allegria: Veglia; Fratelli; Sono una creatura C’era una volta; In dormiveglia; S.Martino del Carso; Commiato - da Sentimento del tempo: La madre - da Il dolore: Giorno per giorno Eugenio Montale Personalità; concezione dell'esistenza (male di vivere, ricerca di un “varco”, memoria tra persistenza e inconsistenza); poetica (poesia come testimonianza, antieloquenza, correlativi oggettivi;Montale e l’Ermetismo; ironia dell’ultimo periodo). - da Ossi di seppia: I limoni ; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere; Forse un mattino andando; Cigola la carrucola del pozzo; Felicità raggiunta. - da Satura: Avevamo studiato per l’aldilà; Ho sceso, dandoti il braccio - da Diario del ’71 e del ’72: Sulla spiaggia - Lettura di “Ti libero la fronte dai ghiaccioli” e “L’anguilla” - Alcuni interventi: La poesia come oggetto – Una totale disarmonia con la realtà – E’ancora possibile la poesia Unità 7 Il secondo dopoguerra Il bisogno di raccontare, l’impegno e la testimonianza, la dimensione realista. Il neorealismo. La memorialistica. - I.Calvino, dalla Prefazione a Il sentiero dei nidi di ragno: Che cosa è stato il DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 24 neorealismo - B. Fenoglio, Una questione privata (lettura integrale) - Visione del film Roma città aperta Unità 8 La divina commedia di Dante Alighieri: Paradiso: canti I, II, III, IV (1-24), VI, VIII, X , XI, XII, XIV (vv.52-fine) ,XV, XVII, XVIII (vv.121; vv.64-136), XIX (vv. 39-90), XXXI (vv.52-93), XXXIII (con visione dell’interpretazione del canto da parte di R.Benigni in Tutto Dante) Gli alunni hanno assistito alle rappresentazioni teatrali: “La banalità del male” di Hannah Arendt e “Itis Galilei” di M.Paolini; alla lezione –spettacolo su G.Gaber offerta dalla Fondazione Gaber. . Milano, 3 maggio 2013 prof.ssa Ratti Monica DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 25 Programma di Docente Testo adottato: vol.2, STORIA Ratti Monica Giardina- Sabbatucci- Vidotto, “Guida alla Storia” Giardina- Sabbatucci- Vidotto, “Il mosaico e gli specchi”, vol. 5A e 5B, Laterza CONTENUTI Vol.2: capp.21 Vol.3: capp. 2, 3, 4 (riassunto), 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 (riassunto), 14,15 (i paragrafi 6,7,8 solo su riassunto), 16, 17,23 18- 19 (cenni su alcuni argomenti dei capitoli) Unità 1 Raccordo e completamento del programma dell’anno precedente e premessa per gli argomenti successivi: L’Italia post unitaria a) il quadro riassuntivo dei problemi dell’Italia post unitaria b) gli elementi essenziali della politica italiana interna ed estera fino alla crisi di fine secolo. c)L’Italia liberale (1870-1914) Unità 2 LA PRIMA GUERRA MONDIALE Verso la società di massa La prima guerra mondiale Film: Orizzonti di gloria Unità 3 IL DOPOGUERRA E L’AVVENTO DEI TOTALITARISMI A) La rivoluzione russa Il dopoguerra in Europa: trasformazioni sociali ed economiche la rivoluzione nell’Europa centrale il biennio rosso in Italia La nascita del fascismo La stabilizzazione moderata in Francia e Gran Bretagna La repubblica di Weimar I regimi autoritari nell’Europa degli anni ‘20 La crisi del ’29 (dai “ruggenti anni Venti”) americani al crollo di Wall Street B) L’età dei totalitarismi (caratteri generali e comuni dei diversi totalitarismi: fascismo, DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 26 nazismo, stalinismo). Il fascismo (le diverse “fasi”, la trasformazione dello stato, le caratteristiche del regime; propaganda, consenso, antifascismo, politica estera, il totalitarismo ”imperfetto”). Il nazismo (ideologia e programmi, ascesa, dittatura, aggressività espansionistica). Unità 4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE La seconda guerra mondiale (caratteristiche generali, origini, sviluppi, con particolare riguardo alle vicende dell’Italia; la Resistenza, la conclusione). La Shoah Film: Roma città aperta Unità 5 IL SECONDO DOPOGUERRA A) Il processo di Norimberga; la nascita e le caratteristiche dell’ONU. Il mondo diviso. La “guerra fredda” (divisione geopolitica dell’Europa, i due blocchi ideologici, militari, economici) e l’inizio della “coesistenza pacifica” . La decolonizzazione e il Terzo mondo (cause e diversità dei cammini verso l’indipendenza) Il non allineamento e la nascita del Terzo Mondo. Il neocolonialismo; i caratteri del sottosviluppo. l’indipendenza dell’India. L’Algeria.Il Vietnam. L’indipendenza cubana. La nascita dello stato di Israele e i problemi connessi. B) La società del benessere Il boom dell’economia, il trionfo dei mass-media, la civiltà dei consumi, la contestazione giovanile L’Italia nel secondo dopoguerra: dal miracolo economico alla crisi della prima repubblica Dall’unità antifascista al centrismo. Milano, 3 maggio 2013 prof.ssa Ratti Monica DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 27 Programma di INGLESE Docente LOMBARDI BARBARA Testo adottato A. Cattaneo D. De Flaviis LITERARY TRACKS Signorelli Editore volumi 1 e 2 ARGOMENTI SVOLTI The Romantic Age: - History - Society Culture Gray and Foscolo Romantic Poetry : William Blake general features from Songs of Innocence “The Lamb” from Songs of Experience “The Tyger” William Wordsworth general features “I Wandered Lonely as a Cloud” “Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhood” The Preface to Lyrical Ballads Samuel Taylor Coleridge general features The Rime of the Ancient Mariner part 1- part 2- part 4- part 7 Occasion of the Lyrical Ballads John Keats general features “Ode on a Grecian Urn” - The Romantic Novel :Jane Austen general features from Pride and Prejudice “Hunting for a Husband” Mary Shelley general features from Frankenstein “An Outcast of Society” The Victorian Age: - History - Society - Culture - The Victorian Compromise - Early Victorian novelists : Charles Dickens general features from Oliver Twist “Oliver is Taken to the Workhouse” from Hard Times “Coketown” - David Copperfield abridged version Aestheticism : Oscar Wilde general features DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 28 The Preface to Dorian Gray from The Picture of Dorian Gray “Life as the Greatest of the Arts” from The Importance of Being Earnest “When the Girls Realize They Are Both Engaged to Ernest” The Modern Age: - History a general overview - Society - Culture - - - - The Theatre of Ideas : George Bernard Shaw general features from Pygmalion “Liza Learns How to Say Her Alphabet” War Poets : Rupert Brooke “The Soldier” Sigfried Sassoon “Glory of Women” Wilfred Owen “Dulce et Decorum Est” Modernism The modernist novel: James Joyce general features from The Dead “I Think He Died for Me, She Answered” from The Dead “The Living and the Dead” from Ulysses “Mr Bloom’s Cat and Wife” Virginia Woolf general features from Mrs Dalloway “She Loved Life, London, this Moment of June” Modernist poetry : Thomas Stearns Eliot general features from The Waste Land “What the Thunder Said” The Second-generation Modernists: George Orwell general features from 1984 “Big Brother Is Watching You” from Animal Farm “The execution” The Harlem Renaissance : Langston Hughes general features “Madam and the Rent Man” “The Negro Speaks of Rivers” The Contemporary Age: - The Theatre of the Absurd : Samuel Beckett general features from Waiting for Godot “Well, that Passed the Time”. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 29 Programma di MATEMATICA Classe 5Bs Programma di: Matematica Docenti: Anna Meani Roberto Rivolta Testo utilizzato: Re Fraschini – Grazzi “Matematica per i Licei Scientifici sperimentali” vol. 2B, 3A e 3C ATLAS Richiami al concetto di funzione reale di variabile reale Richiami a: concetto di funzione - classificazione delle funzioni - funzioni pari e dispari funzioni composte - dominio - positività - intersezione con gli assi cartesiani - funzioni invertibili . Teoria dei limiti Intervalli ed intorni - punti di accumulazione - concetto di limite per una funzione - definizione di limite finito per x tendente ad un valore finito - definizione di limite infinito per x tendente ad un valore finito - definizione di limite finito per x tendente ad un valore infinito - definizione di limite infinito per x tendente ad un valore infinito - limite destro e limite sinistro - teorema di unicità del limite (con dim.) - teorema del confronto - teorema di permanenza di segno operazioni sui limiti : forme d’indecisione - ordine di infinito e di infinitesimo. Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali per una funzione Asintoto obliquo con dim. Funzioni continue Continuità in un punto ed in un intervallo - discontinuità di prima, seconda e terza specie (eliminabile) - proprietà delle funzioni continue: teoremi di Weierstrass, di Darboux e degli zeri: x sin x 1 1+ solo l’enunciato - limiti notevoli ed applicazioni ( x con dimostrazione x senza ( ) dimostrazione) Derivata di una funzione Rapporto incrementale di una funzione nell’intorno di un suo punto e significato geometrico derivata di una funzione in un suo punto e significato geometrico - teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con dim.) - derivata prima e derivate successive - derivate di funzioni elementari - derivata della somma, del prodotto (con dim.) e del quoziente di funzioni - derivata di funzione logaritmica ed esponenziale – derivate di funzioni goniometriche - derivata di DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 30 funzione composta - punti angolosi, cuspidi e a tangente verticale - equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto - teoremi di Rolle (con dim.) e di Lagrange (con dim.), significato geometrico del teorema di Lagrange – teorema di Cauchy - teorema e regola di De L’ Hopital . Differenziale di una funzione e suo significato geometrico Massimi e minimi di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti - massimi e minimi relativi ed assoluti e flessi di una curva ricerca dei punti stazionari di una funzione derivabile : metodo dello studio del segno della derivata prima – problemi di massimo e di minimo - concavità di una curva in un punto - ricerca dei flessi di una curva : metodo dello studio del segno della derivata seconda . Studio di funzione Studio di funzioni algebriche razionali e irrazionali. Studio di funzioni trascendenti. Studio di funzioni goniometriche. Grafici di funzioni ottenuti per trasformazioni geometriche Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata Integrali Integrale indefinito : concetto di integrale indefinito - integrale e primitive di una funzione calcolo di integrali immediati, integrale di funzioni razionali fratte, metodo di sostituzione integrazione per parti. Integrale definito : definizione geometrica come area del trapezoide - proprietà - teorema della media ( con dim. ) - funzione integrale - teorema di Torricelli Barrow ( con dim. ) - relazione fondamentale del calcolo dell’integrale definito ( con dim. ) - aree positive e negative - calcolo di aree comprese tra due curve – calcolo di volumi. Laboratorio di matematica confronto tra infinitesimi ed infiniti : ordine di infinito e di infinitesimo ( DERIVE ) ; confronto tra i grafici di una funzione e quello della sua derivata (DERIVE) Milano, 15 - 05 - ’13 gli insegnanti Anna Meani e Roberto Rivolta DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 31 Programma di SCIENZE DELLA TERRA Docente: Antonio De Lucia Libro ditesto: Corso di Scienze del cielo e della terra ABCBosellini , Cavattoni, Fantini- Italo Bovolenta Editore. La Terra deformata: giacitura, faglie, pieghe(anticlinali e sinclinali), horst,grabben e fosse tettoniche. Fattori che influenzano la deformazione delle rocce: pressione, umidità, temperature. Tipi di faglie. Le regioni della Terra interessate da faglie trascorrenti. I terremoti: tipi di onde; sismografi e determinazione dell’epicentro; dromocrone e determinazione della magnitudo. Regioni ad alta sismicità. Scala Mercalli e Richter. Origini del campo magnetico terrestre e misura della sua intensità. Punto di Curie. Datazione e cronologia relativa. Principio stratigrafico di correlazione e sovrapposizione. Metodo radiometrico e datazione assoluta. Principio dell’attualismo e scala geocronologica. Meccanismi di deposizione dei sedimenti: progradazione, flussi trattivi e gravitativi. Rocce sedimentarie e combustibili fossili. Fluttuazioni eustatiche: trasgressioni e regressioni; definizione di facies sedimentaria. Ambienti di sedimentazione. Fossili e processi di fossilizzazione. Combustibili fossili. Fossili guida e fossili di facies; le successioni faunistiche. Eoni, ere, periodi, epoche in cui è diviso il tempo geologico. Principali eventi geologici e biologici delle varie ere. Il punto di Pasteur e il passaggio dall’atmosfera ossidante a quella riducente. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 32 Disfacimento meteorico delle rocce e formazione dei suoli. Modellamento della superficie terrestre: erosione, trasporto, frane, corrasione e deflazione. Fattori ed elementi del clima. Classificazione dei climi. Deriva dei continenti. Margini continentali attivi e passivi. L’atmosfera. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 33 Programma di BIOLOGIA Docente : Antonio De Lucia Libro di testo : Invito alla biologia di H elena Curtis e Sue Barnes AB a cura di Laura Gandola e Roberto Odone- Zanichelli. Meiosi e mitosi. La genetica dei virus e dei batteri: struttura, elementi genetici mobili, vettori,trasposoni DNA ricombinante e biotecnologie: sintesi di proteine utili mediante batteri, trasferimento di geni in organismi eucarioti, diagnosi di malattie genetiche come anemia falciforme e corea di Huntington, OGM. Teorie evolutive: Aristotele, Cuvier, Lamarck, Darwin e le osservazioni durante il suo viaggio.. Prove a favore del processo evolutivo e i casi di B.betularia e resistenza ai farmaci, fossili ed omologia delle strutture anatomiche. Le basi genetiche dell’evoluzione: pool genico, mantenimento ed incremento della variabilità genetica, diploidia, superiorità dell’eterozigote. Equilibrio di Hardy-Weinberg e suo significato. La selezione naturale e i fattori che modificano le frequenze alleliche : mutazioni , deriva genetica, effetto del fondatore e il collo di bottiglia. I tipi di selezione. L’adattamento: coevoluzione, mimetismi, ecotipi. Origine delle specie e modelli evolutivi: modalità di speciazione, mantenimento dell’isolamento genetico. Evoluzione convergente e divergente, cambiamento filetico e cladogenesi. Equilibri intermittenti e gradualismo. Meccanismi di isolamento pre e postzigotici. Evoluzione dell’uomo e albero filogenetico dei primati: proscimmie,antropoidei,scimmie antropomorfe, gradi di parentela degli ominoidei, dalle australopitecine alle specie del gen. Homo. Ecosistemi: Flussi di energia, reti alimentari, trasferimenti di energia e legge del decimo, cicli biogeochimici. Definizioni di comunità, nicchia ecologica, biocenosi, bioma. Interazioni nelle comunità: competizione, predazione, simbiosi, modelli di stabilità delle comunità I biomi: foreste di latifolie, taiga, tundra, praterie, savane, deserti, macchia mediterranea, foreste tropicali. Dinamica delle popolazioni: modelli di crescita e tassi di mortalità, densità e dispersione, fattori che regolano le dimensioni di una popolazione. Laboratorio di biologia: Categorie di terreni solidi e liquidi e loro preparazione; semina in terreni solidi; riconoscimento al microscopio di microrganismi ; valutazione macroscopica di colonie; colorazione monocromatica di lieviti; colorazione differenziale di Gram; identificazione di germi Gram+ e Gram- DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 34 Programma di CHIMICA E LABORATORIO Docente GENOVESE CARMINE-TOSCANO ALFONSO Testo adottato Valitutti-Tifi-Gentile Le Idee Della Chimica Ed. Zanichelli CHIMICA GENERALE L'EQULIBRIO CHIMICO: L'equilibrio dinamico, la costante di equilibrio e la sua interpretazione, il quoziente di reazione, la legge di Le Chatelier, l'equilibrio di solubilità. LABORATORIO: verifica sperimentale della legge di Le Chatelier; equilibrio condizionato dalla temperatura TEORIA ACIDO-BASE: Le teorie sugli acidi e sulle basi: teoria di Arrhenius, di Bronsted e Lowry e di Lewis. La ionizzazione dell'acqua. Il pH e la forza degli acidi e delle basi. Acidi e basi deboli: la costante di ionizzazione.Gli indicatori di pH. La neutralizzazione:titolazioni acido-base (acido forte- base forte). L'idrolisi salina acida/basica/neutra. Le soluzioni tampone (cenni). LABORATORIO: metodo delle diluizioni e verifica della relazione tra pH e concentrazione per gli acidi e le basi forti. Misure di pH con indicatori, cartine tornasole e piaccametro; misura del pH di sali (idrolisi acida-basica-neutra); reazioni di neutralizzazione e determinazione del titolo di acidi forti CHIMICA ORGANICA ALOGENURI ALCHILICI E SOSTITUZIONI NUCLEOFILE: Alogenuri alchilici: sintesi e reattività; le reazioni di sostituzione nucleofila con meccanismo SN1 e SN2. Meccanismi di reazione e aspetti stereochimici (cenni). DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 35 ALCOLI ED ETERI: nomenclatura IUPAC, proprietà chimico-fisiche ed acido-base. Reattività alcoli: disidratazione, ossidazione, sostituzione nucleofila con acidi alogenidrici. Eteri: proprietà, sintesi di Williamson, loro ruolo nella sintesi dei reattivi di Grignard. LABORATORIO: Saggio di Lucas per il riconoscimento degli alcoli primari-secondariterziari. Verifica della solubilità in acqua degli alcoli primari-secondari-terziari. COMPOSTI CARBONILICI: Struttura e proprietà chimico fisiche del gruppo carbonile. Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprità chimico-fisiche, metodi di sintesi e reattività. Attacco nucleofilo al carbonile: riduzioni, attacco di Grignard. Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà del gruppo carbossilico e sua acidità, sintesi di Fisher degli esteri. Gli esteri: nomenclatura, reazione di saponificazione. Il sapone naturale: i trigliceridi ed il potere detergente dei tensioattivi naturali e sintetici. LABORATORIO: Test di Fehling sulle aldeidi e sui chetoni; sintesi del sapone a partire dall'olio di oliva. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 36 Programma di FISICA E LABORATORIO Docente GIULIA FIORENTINI Testo Adottato Ugo Amaldi – La fisica di Amaldi – Idee ed esperimenti ONDE *Ripasso concetti fondamentali delle onde:lunghezza d’onda, frequenza, velocità di propagazione, fase, ampiezza *Principali fenomeni ondulatori della radiazione luminosa: interferenza, diffrazione *Principali fenomeni corpuscolari della radiazione luminosa: riflessione e rifrazione *Principio di Huygens e Fresnel *Relazione di dispersione per la radiazione luminosa RELATIVITA’ RISTRETTA L’invarianza della velocità della luce e crollo della relatività galileiana Gli assiomi della relatività ristretta: invarianza delle leggi della fisica per sistemi di riferimento inerziali e costanza della velocità della luce Il crollo del concetto assoluto di tempo, durata temporale e di simultaneità: durata propria e durata relativistica (dilatazione dei tempi) Il coefficiente di dilatazione Dilatazione delle distanze Le trasformazioni di Lorenz per le coordinate Come si modificano le leggi della dinamica per diventare invarianti: espressione relativistica della quantità di moto Dalla conservazione della quantità di moto all’energia di massa: mc2 Massa a riposo e massa relativistica Energia cinetica relativistica Invariante spazio temporale (senza dimostrazione) (relazione fra energia a riposo energia e quantità di moto): eventi causalmente connessi DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 37 RELATIVITA’ GENERALE Richiami al concetto di campo gravitazionale quale mediatore di interazione a distanza Il principio di relatività generale: l’invarianza delle leggi della fisica per qualsiasi sistema di riferimento. La proporzionalità diretta fra massa inerziale e massa gravitazionale e la grande intuizione: il principio di equivalenza (indistinguibilità, mediante esperimenti interni, fra un sistema locale accelerato in assenza di campo gravitazionale e sistema locale in quiete in presenza di campo gravitazionale) La curvatura dello spazio: anche la luce non viaggia in linea retta La curvatura dello spazio e la forza gravitazionale: due modelli per descrivere lo stesso fenomeno. Il campo gravitazionale non è più un’astrazione ma una realtà misurabile ELETTROSTATICA - Principali fenomeni elettrostatici:elettrizzazione per strofinio (isolanti), contatto (conduttori) induzione (conduttori), polarizzazione (isolanti) - La legge di Coulomb, la costante dielettrica e la costante dielettrica relativa - Il concetto di campo elettrico come mediatore dell’interazione a distanza. Carica generatrice e carica di prova: il modello del tappeto elastico - Le linee di campo e loro caratteristiche in condizioni statiche. Vettore campo elettrico generato da una carica puntiforme, principio di sovrapposizione - Analogie campo elettrico e campo gravitazionale - Flusso di campo elettrico, teorema di Gauss, sorgenti e pozzi di campo elettrico - Applicazione del teorema di Gauss a distribuzioni di carica con particolari simmetrie (piana unif estesa, sferica cava, sferica piena, sferica conduttrice). Il teorema di Coulomb per il campo elettrico su una superficie conduttrice in equilibrio - Lavoro elettrico e differenza di potenziale elettrico. Energia potenziale di un sistema di cariche - Teorema di circuitazione del campo elettrico come espressione della natura conservativa del campo elettrico - Potenziale elettrico generato da una caraica puntiforme, ponteziale elettrico generato da una DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 38 doppia superficie piana infinitamente estesa e uniformemente carica di stessa densità ma segno opposto - Superifici equipotenziali - Problema generale dell’elettrostatica: relazione campo elettrico e potenziale - Condensatore Sferico e condensatore piano: definizione di capacità ed espressione algebrica nei due casi - Energia immagazzinata nel condensatore piano. Condensatori piani in serie ed in parallelo - LAB: 1)interferenza e diffrazione 2)fenomeni elettrostatici ELETTRODINAMICA - L’intensità di corrente elettrica o corrente. Prima e seconda legge di Ohm. Circuito elettrico elementare. Resistenza serie parallelo. Generatore di tensione reale e ideale. Saper risolvere un circuito elettrico - Potenza erogata in un elemento. Potenza dissipata in una resistenza: effetto Joule - Dipedenza della resistività dalla temperatura: solo principio fisico - LAB: 1)Costruzione circuito elementare generatore-resistore 2) misure con voltmetro e amperometro 3) leggi di Ohm 4) resistenze serie e parallelo FENOMENI MAGNETICI Interazione magnete magenete, polarità dei magneti, indivisibilità dei poli magnetici Materiali magneti naturalim materiali ferromagnetici Campo magnetico:esplorazione mediante un aghetto magnetizzato Linee di campo magnetico: analogie e differenze con le linee di campo elettrostatico Interazione corrente magnete (esperimento di Oersted) Interazione magnete corrente (esperimento di Faraday). Forza magnetica su filo elettrico di lunghezza vettoriale l ed intensità di corrente i: definizione operativa del vettore campo magnetico mediante il prodotto vettoriale. I vortici di campo magnetico. Regola della mano destra Interazione corrente corrente (esperimento di Ampere). Definizione di Ampere e costante di permeabilità magnetica Espressione del campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente: regola della mano destra (legge di Biot e Savart) e deduzione dall’esperimento di Ampere Teorema della circuitazione di Ampere: dimostrazione per un filo percorso da corrente (dalla DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 39 legge di Biot e Savart). Deduzione campo magnetico di un solenoide infinito Campo magnetico di una spira circolare percorsa da corrente ____________________programma svolto 22.04.2012____________________________ fino a qui al Momento torcente di una spira percorsa da corrente immersa in un campo magnetico, momento magnetico. Principio di funzionamento di un motore elettrico La forza di Lorenz: moto di una carica elettrica in un campo magnetico uniforme (moto circolare o elicoidale): il ciclotrone Tubo a raggi catodici. Tubo di Thomson: misura di e/m LAB: 1) fenomeni magnetici fra magneti 2)Epserimento di Orsted 3)Esperimento di Ampere (solo qualitativo) INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - Definizione di flusso di campo magnetico e teorema di Gauss per il campo magnetico - Interazione fra campo magnetico variabile e corrente – legge di Faraday Neumann Lenz. Spiegazione delle correnti parassite - Autoinduzione, induttanza di un solenoide (concetto e formula): forza elettromotrice indotta e corrente indotta. Corrente di apertura e corrente di chiususra di un circuito RC: andamento esponenziale. Energia immagazzinata in un solenoide e densità di energia - LAB: 1) fenomeno dell’induzione elettromagnetica 2) principio di funzionamento del trasformatore ONDE ELETTROMAGNETICHE - La forza di Lorenza del campo elettromagnetico: F= qE +qvxB Nuova legge di circuitazione del campo elettrico con il termine mancante (corrente di spostamento) - Le quattro equazioni di Maxwell nel vuoto, in presenza di correnti: Le onde elettromagnetiche. - Velocità di propagazione dell’onda elettromagnetica e velocità della luce - Lo spettro elettromagnetico FISICA QUANTISTICA - Fenomeno dell’irraggiamento em da corpo nero: legge di Stefan-Bolzman e legge dello spostamento DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 40 di Wien. Il problema della “catastrofi ultravioletta”. L’ipotesi di Planck: il quanto di energia - Il quanto di Einstein e l’effetto fotoelettrico DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 41 Programma di FILOSOFIA Docente: CARLA COLLI Testo adottato: M. De Bartolomeo-V. Magni, I SENTIERI DELLA RAGIONE, Vol 3, Filosofie contemporanee, Tomo A Profilo storico, Tomo B Percorsi tematici Ed. Atlas OBIETTIVI CONTENUTI MODULO 1: IL CRITICISMO KANTIANO. MODULO 2: IDEALISMO E MATERIALISMO STORICO: I FONDAMENTI FILOSOFICI DELLA STORIA DEL NOVECENTO -conoscere i sistemi interpretativi della L’idealismo di F. Hegel storia, idealistico e marxiano, e Il materialismo storico di K. Marx comprendere il loro influsso sulla storia del La critica del totalitarismo in H. Arendt Novecento. MODULO 3: LA RIFLESSIONE EPISTEMOLOGICA CONTEMPORANEA: VERITA’ E IPOTETICITA’ DELLA SCIENZA -acquisire la consapevolezza della dimensione storica delle scienze. -riconoscere la problematicità della riflessione epistemologica del Novecento. MODERNA E Il positivismo: A. Comte L’evoluzionismo di H. Spencer Il falsificazionismo di K. R. Popper Lo Spirito oltre la scienza : il pensiero di H. Bergson. E. Husserl: la fenomenologia e la crisi delle scienze europee. MODULO 4: IL TEMPO DEGLI “DEI FUGGITI”: DALLA MORTE DI DIO ALLA CRISI DELLA VERITA’ DELLA COSCIENZA -comprendere la frattura del pensiero F. Nietzsche contemporaneo rispetto alla tradizione: il S. Freud venir meno delle certezze - la svolta antimetafisica - la rivoluzione psicoanalitica DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 42 AUTORI E TESTI ANALIZZATI MODULO 1 I Kant - Critica della Ragion Pura - Critica della Ragion Pratica - Critica del Giudizio - La libertà politica e la necessità della pace. Testi 1. Spazio e tempo, da I Kant, Critica della Ragion pura, a cura di G. Colli, parte I, sezione I e II, Einaudi, Torino, 1957 2. Leggi della natura e legge morale, da I. Kant, Critica della Ragion pratica, trad. di F. Capra, Laterza, Bari 1947 3. La legge morale, da I. Kant, Critica della Ragion pratica, a cura di F. Capra ed E. Garin, Laterza, Bari 1955 4. I postulati della Ragion pratica, da I. Kant, Critica della ragion pratica, id MODULO 2 G. W. Hegel Le tesi di fondo del pensiero hegeliano La dialettica La Fenomenologia dello Spirito La filosofia dello Spirito: lo Spirito oggettivo La filosofia della storia Testi 1. Il vero è l’intero, da Fenomenologia dello Spirito, trad. it. di E. De Negri, La Nuova Italia, Firenze, 1973 2. La coscienza infelice, da Fenomenologia dello Spirito, op. cit. 3. Il sopprimere e il conservare (Aufheben), da Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, trad. di B. Croce, Laterza, Bari, 1951. 4. Lo Stato etico, da Lineamenti di filosofia del diritto, trad. di F. Messineo, Laterza, Roma-Bari 1974 5. La filosofia moderna e la soggettività del mondo, da E. Severino, Filosofia, vol.II, Sansoni, Firenze, 1991 K. Marx - La critica a Hegel - La critica del liberalismo e dell’economia capitalista, il tema dell’alienazione - Il materialismo storico - Il Manifesto - Il Capitale Testi DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 43 1. Struttura e sovrastruttura, da Prefazione, Per la critica dell’economia politica, in Opere di Marx – Engels, Editori Riuniti, vol. XXX, Roma, 1972, pp. 298 – 299. 2. L’ideologia, da K. Marx-F. Engels, Ideologia tedesca, trad. di F. Codino, Editori Riuniti, Roma 1958. 3. La Rivoluzione comunista, da Manifesto del partito comunista, in Opere, cit., vol. VI, pp. 497, 506 – 508 H. Arendt - Le origini del totalitarismo - La banalità del male - La vita della mente Testi 1. L’ideologia totalitaria,da Le origini del totalitarismo,trad. it. Di A. Guadagnin, Edizioni di Comunità, Milano 1966,pp. 626-627 2. Che cosa ci fa pensare?, da La vita della mente, trad. it. Di G. Zanetti, Il Mulino, Bologna 1987, pp. 83-86 3. Pensare e giudicare, da La vita della mente, cit.,p.146. MODULO 3 Il positivismo: caratteri generali A. Comte - La legge dei tre stadi - La sociologia - La dottrina della scienza Testi - La legge dei tre stadi, da Corso di filosofia positiva, in Positivismo e società industriale, a cura di P. Rossi, Loescher, Torino 1975. H. Spencer - L’evoluzionismo filosofico - La teoria della società H. Bergson e la reazione al positivismo - La critica al Positivismo La concezione del tempo La concezione della scienza; scienza e filosofia L’evoluzione creatrice Testi - L’ intuizione metafisica, da H. Bergson, Introduzione alla metafisica, trad. di M. Magni in Percorsi di filosofia contemporanea (CD) Atlas, Bergamo 2000. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 44 - Tempo spazializzato e durata reale, da H. Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza, in Opere, Mondatori, Milano 1986. Il falsificazionismo di K. R. Popper Rapporti con il Circolo di Vienna: la critica al metodo induttivo Il falsificazionismo Il fallibilismo Testi 1. Congetture e confutazioni, da Congetture e confutazioni, Il Mulino, Bologna, 1972. E. Husserl - Critica del naturalismo positivista - L’atteggiamento fenomenologico - Il primato della coscienza: l’intenzionalità - L’intuizione eidetica - La crisi delle scienze europee Testi 1. La crisi delle scienze europee, da E. Husserl, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale, Il Saggiatore, Milano 1961. 2. Galileo, “un genio che scopre e insieme occulta”,da E Husserl, idem. MODULO 4 F. Nietzsche Fasi del filosofare nietzscheano La nascita della tragedia La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori. La morte di dio e l’avvento dell’ “Oltreuomo” Il problema del nichilismo e del suo superamento. la volontà di potenza e l’Eterno Ritorno dell’Uguale Testi Apollineo e dionisiaco come categorie interpretative del mondo greco, da La nascita della tragedia, in Opere scelte, trad. it. di L. Scalero, Longanesi, Milano, 1964, pp. 85, 173. Il grande annuncio, da La gaia scienza, in Opere, cit., tard. It. di F. Masini, vol. V, tomo II, Adelphi, Milano, 1991, pp. 150 – 152. Il Superuomo, da Così parlò Zarathustra, in Opere scelte, a cura di L. Scalero, Longanesi, Milano, 1964, pp. 242 – 243. Melanconica felicità, da La gaia scienza e Idilli di Messina, trad. it. di F. Masini, Adelphi, Milano, 1965 e 1977, p. 270 Video conferenza: M. Cacciari, Il deus adveniens, Casa della Cultura, Milano, 27 Novembre 2007. S. Freud DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 45 La rivoluzione psicoanalitica La scomposizione della personalità Il linguaggio dell’inconscio e il trattamento psicoanalitico La teoria della sessualità e il complesso edipico Testi Un caso di lapsus, da Psicopatologia della vita quotidiana, in Opere, trad. it. di C. F. Piazza e M. Ranchetti, Ed. Sagittario, Bollati – Boringhieri, Torino, 1989, vol. 4, pp. 64 – 66 Alla data di pubblicazione del presente documento il programma è stato svolto fino all’ analisi del pensiero di F. Nietzsche. Milano, 15 Maggio 2013 prof.ssa Carla Colli DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 46 Programma di INFORMATICA Classe: 5^B Liceo Scientifico Tecnologico Materia: INFORMATICA E SISTEMI Insegnanti: Prof. Pirovano Silvia, Calò Luigi Testo utilizzato: Piero Gallo Fabio Salerno TASK CORSO DI INFORMATICA Vol.3 Ed. Minerva Scuola UNITA’ DIDATTICA 1 INTRODUZIONE AI DATABASE Caratteristiche di un database obiettivi di un DB sistemi informativi e sistemi informatici dati e informazioni il concetto di modello dei dati modelli concettuali e logici modelli logici: gerarchico, reticolare, relazionale ad oggetti schema dei dati e DDL occorrenza di base di dati intensione/estensione di una base di dati manipolazione dei dati e DML sistemi di gestione di basi di dati (DBMS) livelli di astrazione di un DBMS la progettazione di una base di dati UNITA’ DIDATTICA 2 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 47 LA MODELLAZIONE CONCETTUALE E/R Entità Entità e tipo di entità Chiave di un’entità Attributi di un’entità Associazioni fra entità Associazioni binarie tra entità Associazioni uno a uno Associazioni uno a molti Associazioni molti a molti Associazioni ternarie Associazioni ricorsive Parzialità/totalità delle associazioni Attributi delle associazioni Gerarchie tra entità Rappresentazione grafica del modello E/R UNITA’ DIDATTICA 3 PROGETTAZIONE LOGICA: IL MODELLO RELAZIONALE relazioni e schemi relazionali chiavi di una relazione trasformazione da schema ER a schema relazionale trasformazioni delle entità e delle associazioni uno a molti e uno a uno trasformazioni delle associazioni molti a molti trasformazioni delle gerarchie integrità di dominio, dell’entità e referenziale operazioni relazionali unione, differenza, intersezione, proiezione, restrizione, prodotto cartesiano giunzione naturale e altri tipi di join dipendenze funzionali e forme normali il fenomeno delle anomalie dipendenze funzionali forme normali e normalizzazione (1FN, 2FN e 3FN) DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 48 UNITA’ DIDATTICA 4 IL LINGUAGGIO SQL caratteristiche generali identificatori e tipi di dati istruzioni del DDL di SQL comandi per la definizione degli schemi CREATE/DROP TABLE il comando SELECT forma base forme della clausola WHERE Query su piu' tabelle : il concetto di JOIN funzioni aggregate (COUNT, SUM, AVG, MAX e MIN) raggruppamenti: operatore GROUP BY ordinamenti: clausola ORDER BY l’uso di outer join annidamenti di select (subquery) tipi di subquery: predicati ANY e ALL tipi di subquery: predicati IN e EXISTS comandi per la modifica delle tabelle (INSERT, UPDATE, DELETE) UNITA’ DIDATTICA 5 Programmaziome lato client e lato server Moduli HTML per l’inserimento dei dati Programmazione lato client (Javascript) Strutture di controllo Utilizzo delle funzioni con parametri Validazione dei dati Programmazione lato server Cenni sul linguaggio PHP DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 49 LABORATORIO Javascript - Strutture di base - Convalida dei dati di un form HTML - Utilizzo delle funzioni Microsoft Access - Ambiente di lavoro Definizione di tabelle Realizzazione di queries Interrogazioni in ambiente SQL L’ambiente di sviluppo EASYPHP - Sviluppo di semplici pagine HTML dinamiche con PHP Milano, 20 aprile 2013 I rappresentanti degli studenti: Gli insegnanti: DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 50 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: BERTAZZI SUSANNA Testo adottato: “CORPO LIBERO DUE- MOVIMENTO E SALUTE” Fiorini, Coretti, Bocchi Ed. Marietti Scuola Ripasso dei seguenti argomenti teorici trattati nel corso del quinquennio: Il sistema scheletrico, paramorfismi e dismorfismi, traumi sportivi ed elementi di pronto soccorso. L’ apparato articolare, traumi sportivi ed elementi di pronto soccorso. Il sistema muscolare, principali traumi sportivi. Cenni relativi all’apparato respiratorio e all’ apparato cardio-circolatorio. Le capacità coordinative e condizionali: classificazione, fattori e metodi di allenamento. Educazione alimentare: I principi nutritivi, il fabbisogno energetico, alimentazione e sport, le diete alternative, i disturbi alimentari (bulimia , anoressia). Le sostanze dopanti, gli integratori alimentari :effetti e conseguenze. Obiettivi formativi Miglioramento della funzionalità organica in generale, ed in particolare dell’apparato locomotore, cardio-circolatorio, respiratorio e delle caratteristiche fisiologiche (velocità, forza, resistenza, mobilità articolare, ecc.) Miglioramento delle caratteristiche psico-motorie e presa di coscienza del corpo e dell’unità psico-fisica della persona. Miglioramento della capacità di socializzare e di trovare il proprio ruolo nel gruppo. Abitudine all’attività motoria e acquisizione di una corretta pratica sportiva. Capacità di adattamento a situazioni motorie non usuali. Contenuti e programma Promozione dell’attività sportiva e di situazioni di sano confronto agonistico attraverso i giochi sportivi: Unihoc: gioco partita Badminton: passaggi e lanci. Calcetto: fondamentali individuali e di squadra, gioco sportivo, conoscenza delle regole e arbitraggio. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 51 Pallavolo:ripasso dei fondamentali e gioco sportivo; regolamento di gioco e arbitraggio. Pallacanestro: revisione dei fondamentali e gioco di squadra. Esercitazioni con piccoli attrezzi (funicelle, palle zavorrate, manubri, ecc.); elementi a corpo libero, percorsi di coordinazione dinamica generale, percorsi a stazioni e circuiti. Esercizi di acrosport a 2, 3, 4. Esercizi alla spalliera (con e senza ostacoli) di avviamento all’arrampicata sportiva. Atletica leggera: esercizi di pre-atletica, stretching e mobilizzazione articolare; esercizi a carico naturale e con sovraccarico,esercitazioni di salto in lungo, esercitazioni su tecnica del getto del peso (peso tecnica o’Brian semplificata),salto in alto Fousbury, corsa veloce e di resistenza; regolamento delle gare. Metodi e tecniche di insegnamento I vari argomenti pratici sono stati proposti dapprima in forma globale e in seguito alcuni aspetti sono stati approfonditi utilizzando il metodo analitico. Quando opportuno il lavoro è stato proposto in forma di circuito, di percorso a stazioni, per gruppi o individuale. Strumenti e sussidi didattici Utilizzo delle attrezzature a disposizione nelle palestre, nei campi da gioco esterni, rettilineo atletica all’esterno; grandi e piccoli attrezzi. Libro di testo. Tipologia di verifica Utilizzo di test atti a verificare i miglioramenti di alcune caratteristiche psico-motorie; prove motorie nelle fasi dei giochi sportivi e di squadra. Schede di verifica sull’attività svolta in alcune situazioni più significative. Osservazione sistematica attraverso semplici procedure durante lo svolgimento delle lezioni. Esercitazioni scritte ( tipo terza prova con quesiti aperti), per verificare la conoscenza degli argomenti di teoria trattati. Simulazione terza prova (secondo quadrimestre) Criteri di valutazione DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 52 Poiché l’apprendimento delle discipline motorie richiede costante e continua applicazione, si ritengono fondamentali la partecipazione attiva e la frequenza assidua, oltre alla disponibilità a collaborare con l’insegnante e con i compagni. Su questo presupposto si inseriscono le verifiche nelle varie discipline, tenendo conto: del livello di partenza, dei progressi man mano raggiunti, delle abilità acquisite e della capacità di avvalersi dell’interazione tra esercitazioni pratiche e nozioni teoriche Milano , 3 maggio 2013 DOCENTE EDUCAZIONE FISICA Susanna Bertazzi DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 53 RELAZIONI FINALI RELAZIONE FINALE RELIGIONE Il gruppo classe IRC è composto da nove studenti di cui sei maschi e tre femmine. Tutti hanno partecipato all’ora di religione dal biennio con la Prof.ssa Arosio Lorena, ciò ha permesso di poter osservare, seguire e apprezzare la loro evoluzione nella crescita personale, formativa ed educativa. Composizione umanamente molto interessante e coinvolgente questo gruppo-classe che, grazie all’azione instancabile di alcuni studenti e studentesse, grazie alle energie investite e alla grande disponibilità al dialogo aperto e sincero, ha raggiunto nel complesso un buon livello di maturità. Il gruppo di lavoro ha partecipato attivamente e con un molto interesse agli argomenti proposti nel corso del triennio e di questo ultimo anno scolastico, dimostrandosi disponibile all’ascolto all’approfondimento alla rielaborazione personale e al confronto. I temi trattati hanno permesso di rivisitare i valori fondamentali del cristianesimo nel “vivere quotidiano”, cercando di cogliere e verificare scelte, opinioni e stili di vita personali e di gruppo. Il programma di religione è sempre stato svolto correttamente e nei tempi stabiliti e molti sono stati i sussidi utilizzati per affrontare i contenuti proposti nell’ora di religione. Diverse le abilità e competenze emerse nel gruppo, così come le competenze e le capacità acquisite dagli studenti che hanno diversificato sia contributi che i risultati dei lavori svolti, che si attestano su di una valutazione complessivamente ottima. Un apprezzamento al gruppo per la disponibilità a contribuire alla vita della scuola dimostrandosi pronti a realizzare insieme alla docente piccoli ma preziosi progetti e attività di sensibilizzazione e informazione ( vedi iniziativa 8 marzo 2013) e interventi di “Peer education” con i compagni delle classi prime (progetto IRC “I care”). Gruppo con il quale è stato possibile costruire una buona relazione educativa, cresciuto nelle sue dinamiche relazionali dimostrandosi capace al suo interno anche di un confronto sereno, aperto e sincero su punti di forza e di debolezza per poterli affrontare e anche migliorare. Con la docente la relazione è sempre stata corretta e molto rispettosa, accettando di buon grado di lasciarsi guidare nei percorsi personali di approfondimento ed elaborazione dei contenuti proposti. Prof.ssa Arosio Lorena Milano Maggio 2013 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 54 RELAZIONE FINALE : ITALIANO E STORIA Il lavoro programmato è stato svolto con regolarità ed è stato portato a termine agevolmente in entrambe le materie. La classe è sempre stata corretta, rispettosa delle consegne, collaborativa, disponibile al dialogo con l’insegnante e non ha mai presentato problemi disciplinari. In generale gli alunni hanno mostrato un interesse soddisfacente per quanto riguarda sia il percorso didattico di storia, sia quello di letteratura italiana, soprattutto nei confronti della narrativa, cui è stato dedicato notevole spazio nel corso del quinquennio, fornendo ai ragazzi una discreto bagaglio culturale. Alcuni alunni si sono appassionati allo studio del programma di italiano tanto da spingersi a organizzare autonomamente brevi soggiorni nei luoghi natali di alcuni autori. Anche il percorso didattico relativo alla Divina commedia ha riscosso un certo gradimento: la scelta di destinare lo studio del Paradiso alla classe quinta, e di non concluderlo in quarta (rinunciando alla lettura di un certo numero di canti) è stata presa tenendo conto della precisa volontà degli alunni. Questa curiosità rispetto alla proposta didattica è stata ancor più evidente nella partecipazione alle attività extrascolastiche (visite ai musei, visione di spettacoli teatrali spesso al di fuori dell’orario scolastico, ecc.), dove il gruppo si è sempre distinto per l’entusiasmo e il comportamento adeguato, riscuotendo spesso l’elogio degli operatori coinvolti. A questo quadro generale particolarmente positivo non è tuttavia corrisposto un rendimento altrettanto soddisfacente, se non in un piccolo gruppo di studenti particolarmente motivati e che hanno raggiunto buoni o ottimi risultati nelle due discipline. Per molti lo studio non è stato costante e approfondito, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, e la loro preparazione risulta poco solida. La produzione scritta ha avuto un buon miglioramento nel corso del quinquennio e ha raggiunto un discreto livello, nonostante non si sia riusciti ad ottenere, se non in qualche caso, risultati eccellenti. La produzione orale, sia in storia che in italiano, viene ormai padroneggiata con una certa sicurezza dalla quasi totalità degli alunni. Italiano: le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (2 verifiche scritte e 2/3 orali nel I quadrimestre; 3 verifiche scritte ed almeno 3/4 orali nel II quadrimestre); nelle prove scritte si è privilegiata la tipologia di verifica dell’esame di Stato e in quelle orali si è dato spazio soprattutto all’interrogazione lunga, per abituare gli alunni ad esprimersi in un italiano corretto e a costruire un discorso chiaro e coerente; tuttavia per la valutazione DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 55 orale non sono mancati i test a risposta aperta o chiusa. Storia: le prove, orali o scritte (test a risposta chiusa o aperta) sono state svolte regolarmente(2/3 verifiche orali nel I quadrimestre ed almeno 3/4 orali nel secondo). Anche in questa materia si è privilegiata la tipologia di verifica dell’interrogazione lunga. Prof.ssa Ratti Monica DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 56 RELAZIONE FINALE INGLESE Il lavoro programmato è stato svolto nella sua totalità, anche se, a causa della mancanza di tempo, si è dovuto limitare lo spazio dedicato alla parte storica per dare maggiore risalto agli aspetti prettamente letterari della disciplina. La classe ha mostrato interesse per tutte le attività proposte, la motivazione è sempre stata forte e la partecipazione non è mai mancata. Nel complesso gli studenti hanno frequentato in modo abbastanza costante, tranne poche eccezioni . Il clima in classe è sempre stato sereno ed improntato al reciproco rispetto tra gli studenti a dimostrazione delle buone relazioni di collaborazione instauratesi all’interno del gruppo classe e tra gli studenti e la docente. Lo studio a casa è stato serio e costante per la quasi totalità degli studenti che sono riusciti così a raggiungere un livello accettabile di conoscenze e di competenze, con risultati diversi legati soprattutto alla personale predisposizione per la disciplina. L’approccio al programma è stato di tipo cronologico, anche se non sono mancate le riflessioni legate ai problemi e ai temi dei vari periodi storico-letterari affrontati. Gli studenti hanno assistito alla rappresentazione dell’opera teatrale “Waiting for Godot” in lingua originale inglese, tale proposta si è dimostrata utile ed efficace per quanto concerne la comprensione sia della lingua che delle tematiche legate all’opera stessa. All’inizio del secondo quadrimestre sono state dedicate alcune ore per permettere il recupero agli studenti che avevano conseguito valutazioni non sufficienti. Gli interventi di recupero del debito del primo quadrimestre hanno avuto esito positivo per tutti gli studenti . Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (2 scritti e 2 orali nel 1° quadrimestre; 3 scritti e 2 orali nel 2° quadrimestre); nelle prove scritte si è privilegiato la verifica di esposizione di argomenti svolti (risposta aperta sul modello dei quesiti presenti nella Terza Prova dell’Esame di Stato) in quelle orali la verifica di esposizione di argomenti noti (sul modello del colloquio dell’Esame di Stato). Gli studenti hanno affrontato le prove scritte con l’ausilio del dizionario Italiano-Inglese/ Inglese-Italiano. Il docente DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 57 RELAZIONE FINALE MATEMATICA Il lavoro programmato è stato svolto completamente: si è accennato anche ad altri argomenti, come progressioni, calcolo combinatorio, calcolo delle probabilità, geometrie non euclidee, rivolti alla risoluzione dei quesiti d’esame, svolgendo lezioni integrative al pomeriggio in modo da non intaccare il monte ore settimanale dell’orario curricolare. La classe ha, nel triennio, seguito con molta attenzione quanto veniva loro proposto ed ha sempre partecipato con interesse. Alcuni di loro hanno saputo cogliere l’occasione di partecipare anche ad attività extracurricolari relative alla matematica. Il comportamento è sempre stato all’insegna della correttezza e disponibilità reciproca tra compagni e della cordialità con la docente. Alcuni di loro si sono messi particolarmente in evidenza per la curiosità nei confronti della disciplina, dando talora spunti per approfondimenti. Non tutti hanno mostrato lo stesso entusiasmo per lo studio: se un esiguo numero di studenti ha affrontato la materia con un impegno costante e molto serio, addivenendo ad una solida preparazione, un gruppo ha preferito limitarsi al minimo indispensabile, accontentandosi di una preparazione scolastica, altri ancora hanno affrontato lo studio con molta superficialità e discontinuità, riportando risultati ai minimi degli obiettivi. Viste le numerose insufficienze al termine del primo quadrimestre, si è provveduto a dedicare un certo numero di lezioni al ripasso e recupero delle carenze: i risultati delle prove di recupero, a fine gennaio, non sono stati tuttavia sempre positivi; in alcuni casi il recupero delle carenze del primo quadrimestre si è visto nel corso del secondo. Le prove scritte ed orali si sono svolte regolarmente : 3 scritti e 2 orali nel primo quadrimestre e 4 scritti e 3/4 orali (di cui due sotto forma di test) nel secondo quadrimestre. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 58 RELAZIONE FINALE SCIENZE DELLA TERRA/ BIOLOGIA Il lavoro programmato è stato svolto regolarmente e gli obiettivi prefissati sono stati nel complesso raggiunti. Gli allievi si sono mostrati motivati e interessati nei confronti dei vari argomenti affrontati nel corso dell’anno . Un ristretto numero, sorretto da capacità notevoli e metodo di studio appropriato nonché da impegno assiduo e proficuo, ha raggiunto risultati più che buoni. La restante parte si assesta su livelli di profitto più che sufficienti. All’inizio del secondo quadrimestre è stato effettuato un corso di recupero per i tre allievi che avevano riportato insufficienze. L’esito delle prove di recupero è stato positivo. La frequenza alle lezioni è stata regolare ed il comportamento complessivo degli studenti, in aula e in laboratorio è stato corretto e partecipe: hanno eseguito le esercitazioni con interesse costante e mostrato di aver acquisito una discreta capacità nell’uso della strumentazione utilizzata nonché una autonoma abilità nella preparazione delle stesse. Le prove, sia nel primo che nel secondo periodo, sono state scritte e orali. Le verifiche scritte sono state effettuate in forma di test o con domande aperte. In orale si è preteso che gli argomenti, oltre che assimilati, fossero esposti con linearità e correttezza lessicale. Il docente DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 59 RELAZIONE FINALE DI CHIMICA La classe, formata nel complesso da alunni educati e disciplinati, ha consentito il regolare svolgimento del lavoro programmato dimostrando per lo più interesse alla spiegazione ed interagendo con l'insegnante, se opportunamente stimolata. Un gruppo di alunni in particolare ha mostrato più di altri impegno costante, spirito di collaborazione e presenza assidua alle lezioni. Tutto questo ha consentito loro, grazie anche al metodo di studio acquisito, la graduale e progressiva crescita delle conoscenze fino a raggiungere un buon grado di autonomia di lavoro. L'intesa raggiunta dal gruppo-classe traspare dal clima disteso e dalla coesione e solidarietà che il più delle volte si coglie anche da piccoli episodi. Il programma è stato svolto, per quanto riguarda la parte teorica, prevalentemente in forma di lezione frontale, lasciando spazio agli interventi degli studenti ed integrando i contenuti del libro di testo, ove necessario, con altro materiale. Dalla programmazione annuale prevista è stato escluso il capitolo riguardante la catalisi e la cinetica chimica,a causa del ritardo di circa un mese con cui è iniziata l'attività didattica della materia. Le conoscenze acquisite a livello teorico sono state confermate tramite esperienze di laboratorio che consentissero la completa comprensione degli argomenti trattati. Il grado di apprendimento raggiunto è stato verificato puntualmente alla fine di ogni unità di lavoro, in modo adeguato agli argomenti proposti. Ogni verifica sommativa è stata preceduta dalla puntualizzazione e ricapitolazione dei concetti più rilevanti trattati durante le lezioni. Nel primo quadrimestre, al fine di valutare le conoscenze acquisite, il livello di comprensione ed il grado di autonomia raggiunti, sono state effettuate due verifiche scritte contenenti problemi e domande a risposta aperta, e interrogazioni orali. Al termine del primo quadrimestre si è reso necessario l'intervento di recupero per sei dei diciotto studenti che compongono la classe. A questa attività, alla quale sono state dedicate tre ore curricolari, è seguita una verifica scritta che non ha avuto esito positivo solo per uno dei sei studenti. Nel secondo quadrimestre sono al momento state effettuate una verifica scritta ed una simulazione della terza prova la cui valutazione espressa in decimi è stata considerata come prova orale. E' prevista un'altra prova scritta ed una eventuale prova orale per dare modo agli studenti il cui livello di preparazione dovesse risultare ancora insufficiente, di poter recuperare. Allo studente Nadalini Riccardo è stato consentito lo svolgimento di un numero ridotto di quesiti durante le verifiche scritte rispetto a quello assegnato ai suoi compagni di classe (Es. 4/6; 3/5; 2/3) a causa dei documentati problemi di dislessia. Carmine Genovese DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 60 RELAZIONE FINALE FISICA Ho preso la classe al terzo anno. Il lavoro si è sempre svolto in un clima collaborativo e sereno. La classe presenta una media vivacità intellettuale. Tutti gli alunni sono educati, hanno mostrato di sapersi relazionare fra loro e con la docente nel rispetto dei ruoli. Questo atteggiamento positivo e di fiducia ha favorito lo sviluppo di un rapporto armonioso, in cui richieste e risposte si sono mediamente allineate. Sul piano del rispetto delle regole tuttavia occorre segnalare un nutrito gruppo di studenti che ha fatto molte assenze, soprattutto quest’anno, e ha saltato ripetutamente verifiche. La classe si compone sostanzialmente di quattro diversi livelli Due studenti particolarmente brillanti, autonomi e rigorosi nel metodo Un gruppetto di studenti che con lo studio continuo e motivato ha saputo raggiungere un buon livello di confidenza delle proprie capacità declinata alla mia disciplina, sapendosi rialzare dopo qualche sporadico insuccesso, e mostrando di saper affrontare le difficoltà con ottimismo Un cospicuo gruppo di studenti che hanno sempre studiato con discontinuità la disciplina, privilegiando i momenti di verifica, determinando così un rendimento discontinuo e il mancato consolidamento di un metodo di studio, pur rimando nell’area della sufficienza Un ristretto gruppo do alunni con rilevanti difficoltà, talvolta aggravate dalla scarsa frequenza All’interno del gruppo classe è presente dalla prima uno studente dislessico, che usufruisce di metodi dispensativi (uso formulario) e compensativi (più tempo, verifiche programmate) per le verifiche scritte ed orali. Lo studente si è mostrato mediamente collaborativo. I risultati non sono stati sempre sufficienti, ma quando lo studente si applicato seriamente ha mostrato di essere in grado di raggiungere gli obiettivi minimi indicati per la classe, e di possedere un discreto intuito. Tutti gli alunni hanno mostrato di saper lavorare in gruppo nelle attività di laboratorio e di apprezzarne l’attività. Il lavoro programmato nel piano di lavoro è stato svolto con tempi lievemente più lunghi rispetto alla media delle mie precedenti classi, avendo i ragazzi spesso bisogno di tempi più lunghi per assimilare gli argomenti. Non sono state svolte fino ad oggi attività di recupero/sportello pomeridiano, (salvo poche DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 61 ore nel primo quadrimestre), nonostante la disponibilità del docente. Si prevede di integrare la didattica mattutina con qualche ora aggiuntiva il pomeriggio per esercitare gli studenti alla terza prova dell’esame di stato. Al momento è stata fatta una simulazione di terza prova d’esame in data 5 marzo. I risultati hanno evidenziato: Sette insufficienze gravi Un’insufficienza lieve Dieci valutazioni soddisfacenti o più che soddisfacenti Inoltre al momento sono state svolte due verifiche scritte, uno scritto per il recupero del debito (saldato da quattro studenti su sette) e due relazioni scritte di laboratorio. Si prevede di fare due altre prove scritte, sul modello della terza prova (risposte in dieci righe), uno scritto di teoria (un argomento ampio su cui rispondere in maniera aperta) ed un’interrogazione orale su tutto il programma di quinta, per dare agli studenti la possibilità di concentrarsi sulle modalità di valutazione prevista nell’esame di stato Prof.ssa Giulia Fiorentini Milano, 19 aprile 2013 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 62 RELAZIONE FINALE FILOSOFIA Il lavoro programmato è stato svolto quasi interamente: la situazione dei ritmi di lavoro sostenuti nell’ultimo periodo ha suggerito l’eliminazione dell’ultimo autore previsto (Heidegger) che avrebbe presentato un pensiero complesso e di non facile comprensione. L’interesse e la partecipazione sono stati attivi e vivaci per qualche studente che ha evidenziato una pregevole curiosità intellettuale e un certo coinvolgimento personale nelle tematiche affrontate, riuscendo a raggiungere una capacità di rielaborazione personale soddisfacente; altri, che hanno invece manifestato un interesse più limitato e un atteggiamento complessivamente passivo di fronte alle sollecitazioni proposte, non hanno acquisito con sicurezza un adeguato rigore concettuale, soprattutto nella elaborazione scritta. La partecipazione alle lezioni è stata regolare per una buona parte della classe, non costante e non sempre corretta invece per altri. Il clima di lavoro è sempre stato comunque sereno e caratterizzato anche da disponibilità alla collaborazione. Lo studio si è mantenuto costante e rigoroso per alcuni, per altri più che altro finalizzato allo svolgimento delle prove di verifica, scritte o orali, per qualcuno discontinuo e superficiale. Da un punto di vista metodologico, si è proposto un approccio alla disciplina di carattere tematico, sia pure storicamente collocato. I criteri di scelta sottesi all’organizzazione dei contenuti hanno tenuto conto della specificità del corso di studi nella attenzione particolare rivolta al pensiero scientifico e al dibattito epistemologico contemporaneo. Luogo privilegiato della ricerca e del confronto è stata in ogni caso la lettura diretta dei testi. Gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere ed hanno dato esito positivo per tutti gli studenti che hanno recuperato il debito del primo quadrimestre,solo uno studente lo ha recuperato parzialmente. Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: due prove scritte e per alcuni una orale nel I° quadrimestre, quattro prove scritte ed almeno una orale nel secondo. Nelle prove scritte si è privilegiata la verifica, oltre che delle conoscenze e del possesso del linguaggio specifico, della comprensione testuale, in quelle orali la verifica della capacità di interiorizzazione e rielaborazione delle tematiche filosofiche nei diversi percorsi di pensiero affrontati. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati: la tradizionale interrogazione il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata prove scritte strutturate per obiettivi e di analisi, comprensione e commento di testi. I criteri di valutazione: conoscenza dei contenuti comprensione ed uso del linguaggio specifico (lessico e identificazione concettuale) capacità di rielaborazione personale (analisi, sintesi, identificazione di analogie e differenze, capacità di argomentare logicamente le proprie osservazioni e valutazioni) I risultati delle prove sono stati giudicati sufficienti quando: l’acquisizione delle conoscenze è risultata essenziale, ma chiara e sufficientemente organica; il linguaggio utilizzato ha rispettato almeno la specificità del lessico; la comprensione dei concetti è stata sicura nelle idee centrali; DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 63 l’individuazione e la riesposizione delle argomentazioni e del loro sviluppo ha rispettato nessi logici elementari Per l’assegnazione di voti superiori alla sufficienza si sono valutati l’approfondimento nelle conoscenze, la capacità di effettuare collegamenti identificando analogie e differenze, la capacità di cogliere concetti ed argomentazioni in tutte le loro anche complesse articolazioni, l’organicità e consequenzialità nell’organizzazione di un argomento proposto. Milano, 15 aprile prof.ssa Colli Carla DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 64 RELAZIONE FINALE INFORMATICA Il programma è stato interamente svolto, sia per quanto riguarda la parte teorica che quella pratica. La classe, nel corso del triennio, ha avuto una progressiva maturazione che ha portato gli alunni da una iniziale partecipazione caotica e a volte polemica ad una partecipazione più attenta e responsabile, dimostrando anche capacità di rielaborazione personale. Questo processo di maturazione riguarda in realtà un gruppo ristretto di allievi che però è riuscito a porsi come punto di riferimento per tutta la classe caratterizzandola in modo positivo. Durante il secondo quadrimestre sono stati attuati diversi interventi di recupero in itinere che hanno avuto esito positivo per quasi la totalità degli alunni. Le prove, scritte ed orali, sono state svolte regolarmente: 3 scritte/pratiche e 2 orali nel primo quadrimestre, 4 prove scritte/pratiche e 2 orali nel secondo quadrimestre. Milano, 20/04/2013 I docenti DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 65 RELAZIONE FINALE EDUCAZIONE FISICA Il lavoro programmato è stato svolto in tutte le sue parti. La classe ha lavorato e partecipato in modo attivo, dimostrando interesse per la materia e per le attività proposte. Il clima di lavoro positivo ha favorito la possibilità di rielaborazione personale , la maggior parte degli alunni ha partecipato con regolarità e motivazione alle lezioni; l’ allievo esonerato dall’ attività motoria per motivi di salute, ha collaborato durante le lezioni pratiche svolgendo anche compiti di arbitraggio. Il clima di lavoro sia durante le ore di pratica che di teoria è stato produttivo e vivace; alcuni alunni hanno contribuito ad arricchire con interventi personali le lezioni. I risultati motori complessivamente ottenuti sono stati buoni con alcune punte ottime. Le prove scritte, orali, pratiche si sono svolte regolarmente ( 1 scritto e almeno 3 prove pratiche nel primo quadrimestre; 1 scritto e almeno 4 prove pratiche nel secondo quadrimestre ). Nelle prove scritte si è privilegiato la verifica di conoscenze scientifiche associate ad esperienze pratiche; nelle prove pratiche si è tenuto conto delle abilità, capacità motorie e competenze acquisite durante le esercitazioni motorie individuali e di squadra. DOCENTE EDUCAZIONE FISICA Susanna Bertazzi Milano , 8 maggio 2013 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 66 ALLEGATO 2 TRACCE DELLE SIMULAZIONI E GRIGLIE DI CORREZIONE PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTE D’ESAME DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 67 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 68 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 69 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 70 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 71 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 72 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 73 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 74 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 75 Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia A: analisi del testo) CANDIDATO: DESCRITTORE Punti attribuiti Piano formale (massimo 4 punti) con numerosi e gravi errori 1 con vari errori ma non troppo gravi 2 semplice ma complessivamente corretta 3 corretta ed elaborata, ricca 4 Comprensione (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo: Insufficiente 1 Lacunoso/impreciso 2 Nel complesso sufficiente 3 Completo ed approfondito 4 Analisi (massimo 4 punti) Ha risposto alle richieste in modo: Insufficiente 1 Lacunoso/impreciso 2 Nel complesso sufficiente 3 completo e approfondito 4 Approfondimento e contestualizzazione (massimo 3 punti) Inadeguati/incongrui 1 Sufficienti 2 ricchi ed efficaci 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 76 Griglia di valutazione 1° prova (tipologia B: articolo o saggio breve) CANDIDATO: DESCRITTORE Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale non consegue l’intento comunicativo con numerosi e gravi errori con diffusi errori, non troppo gravi con sporadici errori, non troppo gravi semplice ma corretta corretta ed elaborata / ricca /personalizzata Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso gravemente insufficienti complessivamente molto scarse complessivamente sufficienti buone/efficaci B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Coerenza rispetto al proprio titolo ed efficacia del titolo scelto insufficiente sufficiente ottima Comprensione e utilizzo dei documenti Entrambi errati complessivamente sufficienti comprensione corretta e utilizzo personale/originale Correttezza, ricchezza e approfondimento delle osservazioni gravemente insufficienti insufficienti sufficienti più che sufficienti buoni Efficacia complessiva del discorso ed apporti personali insoddisfacenti sufficienti buoni 1 2-3 4-5 6 7-8 9-10 1 2 3-4 5 1 2 3 1 2 3 1 2 3-4 5 6 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 77 Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia C : tema storico) CANDIDATO: DESCRITTORE Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale -non consegue l’intento comunicativo 1 -con numerosi e gravi errori 2-3 -con diffusi errori, non troppo gravi 4-5 -con sporadici errori non troppo gravi 6 -semplice ma corretta 7-8 -corretta ed elaborata / ricca / personalizzata Struttura: chiarezza, coerenza 9-10 logica, originalità nell’organizzazione del discorso gravemente insufficiente 1 complessivamente molto scarse 2 complessivamente sufficienti buone/efficaci 3-4 5 B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Sviluppo rispetto al titolo assolutamente non centrato 1 parziale 2 centrato ed esauriente 3-4 Correttezza e ricchezza delle informazioni gravemente insufficienti insufficienti 1 2-3-4 sufficienti 5-6 buone Efficacia complessiva del discorso e apporti personali 7-8 insoddisfacenti 1 sufficienti 2 buoni 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 78 Griglia di valutazione della 1° prova (tipologia D: tema di ordine generale) CANDIDATO: DESCRITTORE Punti attribuiti A) Piano formale (massimo 15 punti) Livello morfologico-sintattico e lessicale -non consegue l’intento comunicativo -con numerosi e gravi errori -con diffusi errori, non troppo gravi -con sporadici errori non troppo gravi -semplice ma corretta -corretta ed elaborata / ricca / personalizzata Struttura: chiarezza, coerenza logica, originalità nell’organizzazione del discorso gravemente insufficiente complessivamente molto scarse complessivamente sufficienti buone/efficaci B) Piano dei contenuti (massimo 15 punti) Sviluppo rispetto al titolo Assolutamente non centrato parziale centrato ed esauriente Correttezza, ricchezza e approfondimento delle osservazioni Gravemente insufficienti insufficienti sufficienti più che sufficienti buoni Efficacia complessiva del discorso ed apporti personali insoddisfacenti sufficienti buoni 1 2-3 4-5 6 7-8 9-10 1 2 3-4 5 1 2 3-4 1 2-3 4-5 6-7 8 1 2 3 PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA (media del risultato A+B) LA COMMISSIONE DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 79 SIMULAZIONE SECONDA PROVA MATEMATICA Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario Problema 1 Si consideri la funzione f(x) definita da: f ( x )= x +1 e3x 1. Si studi f(x) e se ne tracci il grafico , su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy). 2. Si scriva l’equazione della tangente a nel punto di flesso e si calcoli l’area del triangolo che essa forma con gli assi cartesiani. 1 − 3x 3. Si provi che la funzione F ( x )= − 9 e (3x+4 ) è una primitiva della funzione f(x). 4. Si calcoli l’area A(k) della superficie piana, delimitata dalla curva , dall’asse x e dalle rette x = -1 e x = k con k>0. Cosa si può dire di A(k) quando k + ? Problema 2 Un trapezio isoscele è circoscritto ad una semicirconferenza di raggio 1, in modo che la base maggiore contenga il diametro. 1. Si calcoli, in funzione dell’ampiezza x del suo angolo acuto, l’area della superficie del trapezio, controllando che risulta: 2− cos x S ( x )= senx 2. Si studi la funzione S(x) e si tracci il suo grafico nell’intervallo 0≤ x≤ 2π , mettendo in evidenza la parte di grafico compatibile con i dati del problema. 3. Si scelga un punto all’interno del trapezio e si determini la probabilità p(x) che tale punto risulti interno al semicerchio inscritto. Si studi la funzione p(x) e si tracci il suo π grafico nell’intervallo 0≤ x≤ 2 π 4. Si calcoli il valore medio della funzione p(x) nell’intervallo 0≤ x≤ 2 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 80 Questionario 1. Si divida il segmento AB = a in due parti AC e BC, in modo che, costruito su AC il quadrato ACDE e su CB il triangolo equilatero CBF, sia minima l’area del pentagono ABFDE. 2. Si scriva l’equazione della tangente al diagramma della funzione: ln (e +2x ) f ( x )= (x +2 ) nel punto P(0;2). 3. La superficie piana S, delimitata dalla curva di equazione y = 1 + tanx e all’asse x π nell’intervallo 0≤ x≤ 4 , è la base di un solido , le cui sezioni, ottenute con piani perpendicolari all’asse x, sono tutte triangoli equilateri. Si calcoli il volume di . 4. Mentre corre con una velocità costante attraverso il deserto, montando il suo fido cammello, un capo tuareg vede la cima di una grande palma e dirige direttamente verso di essa. Al primo avvistamento la cima della palma si presentava con un angolo di elevazione di 4°; venti minuti più tardi l’angolo di elevazione misura 9°. Quanti minuti sono ancora necessari al tuareg per raggiungere la palma? ax 2 + 4 y= 5. Si determinino i coefficienti dell’equazione bx+ 2 perché la curva rappresentativa ammetta asintoto di equazione y = x + 2. 6. Tenuto conto che : π 2 ln 2= ∫ 0 cos x dx 1+ senx si calcoli un’approssimazione di ln2, utilizzando uno dei metodi di integrazione numerica studiati. 7. Sia C la curva di equazione y = x2 – 2x +4, e sia G la curva simmetrica di C rispetto all’asse y. Qual è l’equazione di G? 8. Si determinino le equazioni degli asintoti della funzione: f ( x )= √x 2 +2x− 3− x x 2− x − 4 si verifichi che esiste un solo punto interno x− 1 all’intervallo chiuso [-1;0], tale che la tangente al diagramma in questo punto è parallela alla corda che congiunge i due punti estremi del diagramma. 9. Data la funzione: f ( x )= 10. Si scelga a caso un punto all’interno di un parallelogramma, avente i lati lunghi rispettivamente 8m e 6m e gli angoli acuti di 30°. Si determini la probabilità che la sua distanza da ogni vertice sia maggiore di 2m. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 81 GRIGLIA SECONDA PROVA Esami di Stato 2013 – Liceo Scientifico – Seconda Prova Scritta di Matematica Nome e Cognome ………………………………………………………………… Classe ……….. PROBLEMA 1 PARAMETRI di VALUTAZIONE della Prova (in 150esimi) Conoscenza PRESTAZIONI di principi, RICHIESTE teorie, DECLINATE IN concetti, CONOSCENZE regole, E ABILITÀ Punteggio massimo attribuibile: 75/150 procedure, metodi e tecniche Qualità della risoluzione: Proprietà di linguaggio e XA=Correttezza e chiarezza degli commento svolgimenti (Max punti 20) della XB =Completezza soluzione risoluzione puntuali e delle della questioni affrontate (Max punti 10) XC =Economicità/ originalità ed logicamente eleganza della soluzione (Max rigorosi Max punti Max punti 30 10 Parziali Problema 1 = 0 Totale Problema 1 = 0 punti 5) XA XB XC 0 0 0 0 Max punti Max punti XA XB XC 30 10 Parziali Problema 2 = 0 0 0 0 0 Totale Problema 2 = 0 XA XB XC punto1 punto2 punto3 punto4 PROBLEMA 2 punto1 punto2 punto3 punto4 QUESITI Punteggio massimo attribuibile: 75/150 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 82 Per ogni quesito Max punti Max punti Max punti 30 10 20 Parziali quesiti = 0 0 0 Totale quesiti = 0 Max punti Max punti 5 10 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 Quesito 4 Quesito 5 Quesito 6 Quesito 7 Quesito 8 Quesito 9 Quesito 10 Punteggio complessivo (/150) 0 0 VOTO (/15) 0 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 83 0 TERZA PROVA: TRACCE E GRIGLIE (se diverse dal modello di griglia di valutazione proposta dalla commissione esame di Stato) DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 84 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (modello generale utilizzato per storia e biologia) Caratteristiche della prova Punteggio Svolgimento pienamente completo e corretto di tutte le domande. Argomentazione organizzata con efficacia e motivata in modo esauriente. Presenti spunti di approfondimento personale. 15 Svolgimento completo e corretto di tutte le domande. Esposizione chiara e circostanziata. 13-14 Svolgimento sostanzialmente completo e corretto di tutte le domande anche se con qualche lieve lacuna o scorrettezza. Risposte chiare con un appropriato uso dei termini specifici necessari. 11-12 Svolgimento essenziale di tutte le domande, privo di errori e fraintendimenti gravi. Esposizione organizzata in modo semplice con utilizzo corretto dei termini specifici fondamentali 10 Svolgimento incompleto o superficiale delle domande, o con qualche errore e fraintendimento rilevante. Esposizione non sempre chiara; utilizzo alterno della terminologia specifica 8-9 Svolgimento molto parziale, o con errori e fraintendimenti gravi. Esposizione poco chiara e uso non appropriato della terminologia specifica. 5 –6 –7 Svolgimento solo accennato e/o con numerosi e gravi errori. Assenza di una struttura organizzativa nelle risposte. Utilizzo assente o scorretto anche dei termini specifici fondamentali. 2-3-4 Nessuna risposta o risposte del tutto non pertinenti 1 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 85 SIMULAZIONE TERZA PROVA STORIA Nome e cognome ……………………………………….. 11/4/2013 A.S. 2012/2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V B ST STORIA Rispondi ad ogni domanda in 8-10 righe (rispettare le indicazioni e non utilizzare il retro del foglio) : 1. Spiega da chi, perché fu varato e in che cosa consisteva il New Deal. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 2. Elenca le caratteristiche fondamentali dei totalitarismi del ‘900 e spiega perché quello italiano viene definito un totalitarismo imperfetto. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 86 3. Illustra le principali conseguenze dell’armistizio dell’8 settembre del ’43. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… VALUTAZIONE: ( /15 /10) DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 87 SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE NAME _____________________________________ CLASS 5 Bs DATE______________________________________ ENGLISH TEST Answer the following questions using no more than 10 lines each one of them. You are allowed to use an English-Italian and Italian-English Dictionary 1) Describe the Victorian Compromise. 2) The main features of Jane Austen’s works. 3) Choose one among the playwrights you have studied - Wilde, Shaw and Beckett- and discuss his main aspects. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 88 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 89 GRIGLIA DI VALUTAZIONE: INGLESE CONOSCENZA : comprensione, informazione Scarsa Limitata Adeguata Sicura 1-3 4-5 6 7-8 Rigorosa 9-10 1-5 6-9 10-11 12-13 Non dispone delle conoscenze necessarie o non comprende il testo Dispone di parziali o superficiali conoscenze; fraintende parte del testo Dispone delle informazioni richieste e comprende nell’essenziale il testo Seleziona le informazioni dimostrando buona comprensione del testo e dei quesiti ( o della traccia proposta) 14-15 Dispone di informazioni esaurienti e precise, dimostrando una comprensione rigorosa di quanto proposto COMPETENZA: uso del linguaggio Scarsa Incerta 1 – 3 1- 5 4–5 6-9 Adeguata 6 Sicura Rigorosa 7- 8 9-10 Usa un linguaggio gravemente scorretto nella morfologia e nella sintassi Usa un linguaggio comprensibile, ma un lessico non appropriato; periodi contorti 10-11 Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico appropriato; incertezze ortografiche 12-13 Scrive in modo corretto con linguaggio appropriato 14-15 Si esprime con chiarezza e correttezza, utilizzando un linguaggio appropriato e personale CAPACITA’: rielaborazione personale Scarsa Limitata 1-3 4-5 Adeguata 6 Sicura 7-8 Autonoma 9-10 1-5 6-9 Non dimostra alcuna capacità di rielaborazione Esprime considerazioni generiche, approssimative; argomentazioni inconsistenti 10-11 Seleziona gli argomenti necessari alla comprensione del testo che espone con una adeguata rielaborazione 12-13 Rielabora le informazioni , dimostrando capacità di analisi e sintesi 14-15 Costruisce un discorso particolarmente approfondito, puntuale nell’analisi e significativo nella sintesi DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 90 SIMULAZIONE TERZA PROVA BIOLOGIA 5a B ST Candidato __________________________ Data: 05/03/2013 1-Cosa si intende per mutazione a livello di genoma e quali tipi di mutazioni che, verificandosi all’interno di una popolazione, sono garanti della variabilità genetica ? (max 8-10 righe) _______________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2- Che cosa prevede il processo di coevoluzione? Che vantaggio traggono le farfalle monarca dalla loro relazione con le asclapediacee? (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________ 3- Che differenza c’è tra evoluzione convergente e divergente? (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 91 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________ DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 92 SIMULAZIONE TERZA PROVA CHIMICA 1)Scrivi l'espressione della costante di equilibrio (Kc) per la seguente reazione endotermica: N2O4 (g) ↔ 2 NO2 (g) Enuncia, inoltre, il principio di Le Chatelier e stabilisci come si sposta l'equilibrio: a) All'aumentare della pressione; b) Al diminuire della temperatura; c)All'aumentare della concentrazione di N2O4. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………… 2)Che differenza c'è tra un acido ed una base secondo la teoria di Arrhenius e secondo la teoria di Brönsted-Lowry? L'acido acetico (CH3COOH) si dissocia secondo il seguente equilibrio: CH3COOH ↔ CH3COO¯+H+ Ka=1.8x10-5 Stabilisci se si tratta di un acido forte oppure debole, motivando la tua risposta. Calcola il pH di una soluzione di 500 mL contenente 4 grammi di acido acetico. ………………………………………………………………………………………………………………… DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 93 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………… 3) Data la generica reazione aA + bB ↔ cC + dD: quale rapporto viene definito come quoziente di reazione (Qc)? Che differenza c'è tra Qc e Kc per una stessa reazione e cosa è possibile dedurre dal loro confronto? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………… DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 94 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI CHIMICA VALUTAZIONE VALUTAZIONE IN IN DECIMI QUINDICESIMI 1-3 1-4 PROVA LACUNOSA CON NUMEROSI ERRORI 4 5-6 PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON GRAVI 5 7-8 5.5 9 6 10 6.5 11 7 12 PROVA CORRETTA, COMPLETA, ORGANICA 8 13 PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA 9 14 10 15 GIUDIZIO PROVA FORTEMENTE LACUNOSA CON NUMEROSI E GRAVI ERRORI PROVA MANUALISTICA CON LIEVI ERRORI E UTILIZZO POCO CONSAPEVOLE DEGLI STRUMENTI ACQUISITI PROVA ESSENZIALE, COMPLESSIVAMENTE CORRETTA CON UTILIZZO DI MODELLI E STRUMENTI IN SITUAZIONE STANDARD PROVA ESSENZIALE E CORRETTA, CON UTILIZZO SOSTANZIALMENTE CORRETTO DI MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO PROVA CORRETTA, ABBASTANZA COMPLETA. UTILIZZA CON DISCRETA SICUREZZA MODELLI, METODI E TECNICHE DI CALCOLO PROVA CORRETTA, COMPLETA, APPROFONDITA, RIGOROSA ARRICCHITA DA COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CHE EVIDENZI PADRONANZA DEI MEZZI ESPRESSIVI DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 95 SIMULAZIONE TERZA PROVA FISICA Terza prova – domande di fisica – 5 marzo 2013 Il candidato risponda in un massimo di dieci righe ai quesiti a risposta aperta. Se richiesto esegua i passaggi algebrici necessari 1)Dopo aver enunciato il teorema di Gauss utilizzalo per dimostrare il noto teorema di Coulomb. Se vuoi puoi servirti di una rappresentazione grafica _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2)In riferimento al campo elettrostatico descrivi le caratteristiche delle linee di campo elettrico e delle superfici equipotenziali. Se vuoi puoi servirti di una rappresentazione grafic _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 96 3)Enuncia la definizione di differenza di potenziale elettrico fra due punti immersi in un campo elettrico. Utilizza la relazione fra differenza di potenziale e campo elettrico per determinare la differenza di potenziale fra i punti A e B descritti in figura Cm2 AB= 12 mm = 45° _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 97 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI FISICA tipologia quesito indicatori trasversale su tutto il tema esposizione domande teoriche disegni esplicativi, giustificazione passaggi teorici Padronanza della terminologia uso U.M Aderenza alla traccia e chiarezza espositiva procedure di laboratorio e/o problem solving e/o Analisi ed interpretazione interpretazione problemi numerici (correttezza nei passaggi) Padronanza strumenti tecnicomatematici corretta 3 non sempre appropriata 2 uso parziale e non sempre adeguato 1 uso superficiale e lacunoso 0 Comprensione dei quesiti ed esposizionegiustificazione organica ed esauriente 4 Comprensione dei quesiti giustificazione frammentaria 3 ma esposizione- Comprensione superficiale dei quesiti esposizione-giustificazione imprecisa o Comprensione parziale dei quesiti esposizione-giustificazione lacunosa o 2 1 Non comprende i quesiti o non risponde 0 Conosce le regole ed i procedimenti e le applica con sicurezza giustificando 4 Conosce le regole e le applica 3 Conoscenza superficiale incertezze nel procedimento delle regole, 2 Conoscenza parziale delle regole, incertezze nel procedimento 1 Non conosce regole e procedimenti 0 Conosce le regole e/o gli strumenti con rigore 4 Incertezze nelle applicazioni/lievi imprecisioni 2 Gravi errori di attribuzione 0 DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 98 SIMULAZIONE TERZA PROVA ED.FISICA NOME……………………………………… CLASSE…………………………………….. Materia EDUCAZIONE FISICA COGNOME……………………………………. DATA……………………………………… Docente BERTAZZI SUSANNA DOPO AVER BREVEMENTE DESCRITTO LA COLONNA VERTEBRALE E LE SUE CURVE FISIOLOGICHE, ILLUSTRA UN PARAMORFISMO A CARICO DEL RACHIDE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… SUGGERISCI UTILI CONSIGLI PER UNA SANA ED EQUILIBRATA DIETA ALIMENTARE ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… GLI ESERCIZI PER INCREMENTARE LA FORZA POSSONO ESSERE EFFETTUATI A CARICO NATURALE AFFERMAZIONE O CON SOVRACCARICO: SPIEGA E MOTIVA QUESTA DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 99 ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 100 Griglia di valutazione III prova Educazione Fisica PREPARAZIONE PUNTI VOTO GIUDIZIO SINTETICO Scarsa 1-5 1-3 Gravi ed estese lacune nelle conoscenze e nella capacità di comprendere il testo. Uso scorretto del linguaggio nel lessico e nella forma. Incerta 6-9 4-5 Dispone di parziali e superficiali conoscenze. Scarso utilizzo delle competenze. Esprime considerazioni generiche ed approssimative con un lessico comprensibile ma non adeguato. Adeguata 10-11 6 Conoscenze sufficienti, informazioni essenziali. dispone delle Si esprime in modo lineare ma il lessico è solo parzialmente appropriato. Sicura 12-13 7-8 Discrete /buone conoscenze e competenze. Seleziona le informazioni dimostrando buona comprensione dei quesiti. Linguaggio appropriato. Rielabora le informazioni dimostrando capacità di sintesi. Rigorosa 14-15 9-10 Dispone di informazioni esaurienti e precise;ottime conoscenze. Si esprime con chiarezza e correttezza; costruisce un discorso approfondito e personale, significativo nell’analisi e nella sintesi. DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 101 ALLEGATO 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE. (non utilizzata nell’a.s. 2012-2013) DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 102 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato…………………………………. punti max punti per la sufficienza 6 4 4 3 10 6 Capacità di utilizzare le conoscenze (collegamenti, riflessioni personali ecc.) 7 5 Valutazione critica degli elaborati 3 2 totali 30 20 obiettivo da valutare Progettazione personale del percorso Capacità di esposizione Correttezza conoscenze e ricchezza delle punti assegnati GRIGLIA PER UN GIUDIZIO SINTETICO DEL PUNTEGGIO IN TRENTESIMI sotto i 20 insufficiente da 21 a 22 sufficiente da 23 a 24 discreto da 25 a 26 buono La commissione attribuisce al candidato il punteggio di: Milano, da 27 a 28 da 29 a 30 molto buono ottimo ________________/30 La Commissione DOCUMENTO DEL C.d.C. V XXXX A.S. 2012/2013 - Pag. 103