tav. 1 - Eventi sismici del settembre 1997 - aprile 1998
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tav. 1 - Eventi sismici del settembre 1997 - aprile 1998
REGIONE DELL'UMBRIA ASPETTI SISMICI DEL TERRITORIO REGIONALE Fig.1 SISMICITA' STORICA: IL CATALOGO STORICO DEI TERREMOTI AL DI SOPRA a) Distribuzione areale degli epicentri dei terremoti storici evidenziati DELLA SOGLIA DEL DANNO Fig.3 PIANO URBANISTICO TERRITORIALE Fig.4 MASSIME INTENSITA' MACROSISMICHE OSSERVATE SU BASE COMUNALE (MCS) STUDI DI PERICOLOSITA' SISMICA: valori dell'intensità macrosismica attesi con periodo di ritorno di 475 anni (previsto dall'Eurocodice EC8) ASPETTI SISMICI DEL Le tabelle raccolgono una selezione di dati, ritenuti maggiormente significativi, del "Catalogo parametrico del GNDT-CNR versio ne per Imax, secondo il Catalogo C.N.R.-P.F.G. periodo 1000 - 1980 NT4.1.1 - Luglio 1997. Ogni tabella comprende gli eventi sismici collegati a ciascuna zona sismogenetica che interessa il territorio umbro. b) Distribuzione del massimo terremoto storico - periodo 1500 - 1980 Sottocatalogo storico: TERRITORIO REGIONALE Io = Intensità Epicentrale (MCS) (x10); Ms = Magnitudo calcolata sulle onde superficiali (x10) Fonte dati: sito internet del GNDT-CNR. NT4.1 "Un catalogo parametrico di terremoti di area italiana al di sopra della Intensità massima San Giustino # soglia del danno. A cura di R. Camassi e M. Stucchi. Collaborazione: D. Molin, G. Monachesi, A Rebez, A. Zerga. scala 1:600.000 Citerna # TAVOLA 2 Citta' di Castello # 7 Pietralunga # # Monte Santa Maria Tiberina ELEMENTI PER LA PROGRAMMAZIONE E LA PIANIFICAZIONE 8 Scheggia e Pascelupo REGIONALE AI FINI DELLA MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO: # 9 VERSO LA NUOVA CLASSIFICAZIONE Montone # Costacciaro Gubbio # # > = 10 PREVISTA DALL'EUROCODICE SPERIMENTALE EC8 Sigillo # Umbertide # Fossato di Vico # Fonte Dati: D. Molin, M. Stucchi, G. Velensise. Massime Intensità Macrosismiche osservate nei comuni italiani. GNDT-ING-SSN. Elaborato per il # Lisciano Niccone Dipartimento della Protezione Civile; marzo 1996 Gualdo Tadino # Tuoro sul Trasimeno # Passignano sul Trasimeno # Valfabbrica # # Castiglione del Lago Corciano Magione # # Perugia Nocera Umbra # # Bastia 0.0 Assisi # # # # # Fig.2 7.0 8.0 9.0 "Legge di attenuazione di Blake". Panicale Paciano 6.0 Valtopina Torgiano Fonte dati: Roberto Romeo - Antonio Pugliese "La Pericolosità Sismica in Italia Parte 1: analisi di Scuotibilità" - Rapporto Tecnico SSN/RT/97/1 Gennaio 1997 # Bettona # Zone sismogenetiche Cannara ZS4 (aprile 1996) Deruta # Piegaro # Citta' della Pieve # Spello # Fig.5 # STUDI DI PERICOLOSITA' SISMICA: valori della PGA (accelerazione Foligno Marsciano # # Bevagna orizzontale di picco del terreno) attesi con periodo di ritorno di 475 # # Montegabbione Monteleone # d'Orvieto anni (previsto dall'Eurocodice EC8) per suolo rigido di riferimento # Collazzone # Gualdo Cattaneo Montefalco # San Venanzo Parrano Fabro # # Sellano # # Trevi # Fratta Todina # # Ficulle 46 Preci # # Giano dell'Umbria # Monte Castello di Vibio Allerona # Castel Ritaldi Campello sul Clitunno # Cerreto di Spoleto # # Todi 45 Norcia # # Massa Martana # Castel Viscardo # Vallo di Nera Sant'Anatolia Spoleto # Orvieto # di Narco # # # Castel Giorgio # 44 Porano # # Baschi # 47 # # legende nonché i rapporti di scala sono riportati a margine di ogni singola rappresentazione grafica e cartografica contenuta nella tavola. Avigliano Umbro # 41 Le fonti utilizzate per la realizzazione degli elaborati, le relative Cascia # Scheggino Acquasparta Montecchio Poggiodomo # Monteleone di Spoleto # Montecastrilli Guardea # Ferentillo # # San Gemini # Montefranco # Alviano # # Lugnano in Teverina Amelia Arrone Terni # Polino # # Attigliano # Le Zone 44, 45, 46, 47 appartengono alla fascia intermedia fra quella adriatica in compressione e quella tirrenica in distensione. I meccanismi di rottura attesi sono misti, con prevalenza di dip-slip. La Zona 41, che interessa marginalmente Narni Giove # # Penna in Teverina il settore occidentale Stroncone della regione, appartiene alla fascia tirrenica in distensione, con meccanismi di rottura attesi di tipo dip-slip. Fonte dati: P. Conversini, O. Lolli, D. Molin, A. Paciello, S. Pagliacci. Ricerche sulla sismicità Fonte dati: GNDT (aprile 1996); secondo l'approccio cinematico proposto in: Scandone et alii (1990) - "Struttura geologica, evoluzione storica della provincia di Perugia. Quaderni Regione dell'Umbria - Collana Sismica Vol.1, cinematica e schema sismotettonico della penisola italiana". Atti del Convegno Annuale del GNDT. maggio 1990 Edizione 1999 # # Otricoli # DIREZIONE REGIONALE POLTICHE TERRITORIALI, AMBIENTE ED INFRASTRUTTURE Calvi dell'Umbria # Fig.6 CLASSIFICAZIONE SISMICA VIGENTE 0.00 0.05 0.10 0.15 0.20 0.25 0.30 L'unità di misura usata è l'accelerazione di gravità (g) Fonte dati: Roberto Romeo - Antonio Pugliese "La Pericolosità Sismica in Italia Parte 1: analisi di Scuotibilità" - Rapporto Tecnico SSN/RT/97/1 Gennaio 1997 Classificazione sismica San Giustino # scala 1:500.000 # Citerna Data di prima classificazione Fig.7 PERICOLOSITA' IN PGA (accelerazione orizzontale di picco del terreno) PER AMBITO COMUNALE: VALORI ATTESI CON PERIODO DI RITORNO DI 475 ANNI Citta' di Castello # Monte Santa Maria Tiberina # 2° Categoria (13-3-1927) Pietralunga # 2° Categoria (25-11-1962) Scheggia e Pascelupo # # San Giustino # 2° Categoria (26-6-1981) Montone 0.20 PGA (g) # Costacciaro # Gubbio Citerna Sigillo # #0.19 Comune non classificato scala 1:600.000 Umbertide # # Fossato di Vico # Citta' di Castello Fonte dati: Atlante della Classificazione Sismica del Territorio Pietralunga 0 - 0.10 # Monte Santa Maria Tiberina 0.19 0.20 Sismico Nazionale - Ordinanza del Ministro dell'Interno n.2788 # Lisciano Niccone 0.21 # Nazionale. Consiglio Nazionale dei Lavori Pubblici - Servizio Scheggia e Pascelupo del 12 giugno 1998. Comuni ad elevato rischio sismico ai sensi 0.17 dell'Art. 12 della Legge 27/12/97 n.449 # # Tuoro sul Trasimeno 0.11 - 0.12 # Gualdo Tadino 0.21 # 0.12 - 0.19 Costacciaro # Passignano sul Trasimeno # 0.18 > = 0.20 # Sigillo # Castiglione del Lago (espresso in metri quadri equivalenti) Legge 27/12/1997 n.449 # Fonte dati: Roberto Romeo - Antonio Pugliese # # # # scala 1:1.000.000 0.12 # # # Perugia 0.12 # Corciano 0.17 Nocera Umbra 0.14 Bettona Piegaro # # Magione # # 0.10 Spello # # # Marsciano d'Orvieto # # # Parrano Fabro # Gualdo Cattaneo # # Sellano # Fratta Todina # # Monte Castello di Vibio # # # # # # # # 0.14 Vallo di Nera # # # Parrano San Venanzo 0.11 0.11 # # Sellano Trevi # 0.22 0.12 Monte Castello di Vibio 0.11 # 0.19 # # Monteleone di Spoleto # # # # Arrone Terni # # Amelia # 0.6168 0.3068 0.3559 0.1283 0.2132 0.6080 # 0.13 Poggiodomo 0.0479 # 0.26 # 0.5952 # 0.0738 0.11 Cascia 0.4301 0.0981 Terni 0.26 Ferentillo # # San Gemini 0.14 # Alviano 0.4536 0.0639 0.3443 0.0332 0.24 0.0944 0.0468 0.2086 Montefranco Terni 0.10 Lugnano in Teverina # 0.17 # 0.23 # #Polino Arrone # # 0.3223 0.0304 Monteleone di Spoleto 0.10 0.1359 0.0577 # 0.5064 0.5615 0.0398 Terni 0.13 0.5443 0.0469 0.26 0.25 #Montecastrilli # 0.1166 0.0817 Scheggino Avigliano Umbro 0.12 0.6885 0.3049 0.0409 0.0340 # # 0.6483 0.0343 0.0486 0.15 # 0.5718 0.1499 0.0379 0.26 Acquasparta Porano 0.11 # 0.2149 0.0678 # 0.23 0.11 0.10 Narni 0.1249 0.0653 0.0351 Norcia # Spoleto Baschi Amelia Giove 0.0503 0.0405 Sant'Anatolia di Narco 0.25 Attigliano # 0.0342 Vallo di Nera 0.16 # # Polino 0.0317 # # Guardea Montefranco 0.1980 0.0734 # Massa Martana 0.12 # # 0.1877 0.7339 # Orvieto Ferentillo # 0.1173 0.0405 0.0279 0.0224 0.25 Montecchio Lugnano in Teverina 0.0501 0.0255 0.26 # 0.15 Alviano del 25/6/1998 0.2562 0.0524 0.1770 0.24 Castel Ritaldi # 0.22 0.12 Castel Giorgio # Comuni ricompresi Fonte dati: Supplemento alla Gazzetta Ufficiale n.146 0.0533 0.0209 Campello sul Clitunno Giano dell'Umbria Todi Avigliano Umbro Montecastrilli San Gemini abitativo - Agosto 1996 0.26 #0.14 Cascia Montecchio # abitativo - Agosto 1996 0.2372 0.1196 # 0.23 # # sismico per tutta la nazione riferita al patrimonio 0.0222 Preci 0.12 # # sismico per tutta la nazione riferita al patrimonio 0.0174 Cerreto di Spoleto Poggiodomo Guardea della Protezione Civile). Risultati dell'analisi di rischio # 0.26 # Ficulle # # 0.0203 GNDT-ING-SSN (Gruppo di lavoro per il Dipartimento 0.0212 # Montefalco # # # G. Valensise, R. Romeo, F. Sabetta,G. Di Pasquale della Protezione Civile). Risultati dell'analisi di rischio Gualdo Cattaneo Fratta Todina Sant'Anatolia di Narco Scheggino Perugia GNDT-ING-SSN (Gruppo di lavoro per il Dipartimento 0.0708 0.19 # Intensità (MCS) >= IX grado 0.0954 Criterio "interventi di ricostruzione post-sisma" 0.0239 Acquasparta Baschi 0.1232 # # 0.14 Castel Viscardo Porano # Collazzone # Classificazione sismica vigente Criterio delle intensità massime osservate 0.0196 # # Spoleto Orvieto 0.23 0.21 # Allerona 0.1442 0.0416 Fonte dati: E. Faccioli, U. Petrini, D. Slejko, A Rovelli, A. Valensise, R. Romeo, F. Sabetta, G. Di Pasquale Foligno Bevagna # Massa Martana # 0.21 # Todi Castel Viscardo Marsciano Perugia 0.22 # Cannara # 0.12 Fabro Criterio della classificazione sismica 20.000 - 200.000 Fonte dati: E. Faccioli, U. Petrini, D. Slejko, A Rovelli, 0.12 Norcia # 0.15 Monteleone d'Orvieto Montegabbione 0.11 0.11 Cerreto di Spoleto 1.50 - 3.00 Spello 0.11 Campello sul Clitunno Castel Ritaldi Deruta 0.10 Citta' della Pieve Preci Giano dell'Umbria # # 5.000 - 20.000 0.1045 0.0302 0.18 # Piegaro # # Allerona Castel Giorgio 1.000 - 5.000 0.80 - 1.50 al valore medio nazionale (0.0455) 0.0675 0.0189 Bettona Trevi # 0.40 - 0.80 Comuni con Indice di Rischio superiore 0.1415 0.0303 # 0.23 # San Venanzo Ficulle 500 - 1.000 0.17 # Collazzone # # 0.20 - 0.40 Criterio dell'Indice di Rischio 0.1107 0.0617 # 0.10 Montefalco # 200 - 500 Valtopina Torgiano # Paciano # # # 0.21 0.10 Bevagna # Montegabbione Bastia Panicale Foligno # 0 - 200 0.10 - 0.20 Assisi 0.22 Monteleone 0.00 - 0.10 0.22 Castiglione del Lago # scala 1:1.000.000 0.0647 0.0389 0.0628 0.22 # Cannara scala 1:1.000.000 Valfabbrica Torgiano Deruta 0.0366 # # Valtopina Panicale # Rapporto Tecnico SSN/RT/97/1 Gennaio 1997 0.19 Passignano sul Trasimeno Assisi Bastia di Scuotibilità" - # Gualdo Tadino # 0.11 0.0401 "La Pericolosità Sismica in Italia Parte 1: analisi 0.13 Nocera Umbra Tuoro sul Trasimeno # Comuni ad elevato rischio sismico ai sensi dell'Art. 12 della della superficie abitativa 0.17 Lisciano Niccone # Citta' della Pieve Danno totale annuo atteso del patrimonio abitativo per comune 0.21 Corciano Perugia # Fig.14 ORDINANZA del Ministro dell'Interno n.2788 del 12/6/1998 ANALISI DI RISCHIO RIFERITA AL PATRIMONIO ABITATIVO: Fossato di Vico Umbertide # Paciano Fig.9 Danno totale annuo atteso per comune espresso in percentuale 0.17 # # Valfabbrica # ANALISI DI RISCHIO RIFERITA AL PATRIMONIO ABITATIVO: 0.17 # Gubbio Magione Fig.8 Montone 0.0713 0.25 0.1195 0.23 Attigliano # Stroncone # Penna in Teverina # 0.10 Giove # # Narni 0.10 0.12 Penna in Teverina # # 0.10 Stroncone 0.16 Otricoli # # Otricoli 0.11 Calvi dell'Umbria # # Calvi dell'Umbria 0.12 GLI EFFETTI DI SITO - LA PERICOLOSITA' SISMICA LOCALE: LA MICROZONAZIONE SISMICA INTEGRATA NELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E T ERRITORIALE PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO SINTESI ESEMPLIFICATIVA DEI PRINCIPALI ELEMENTI CONTENUTI NELL'EUROCODICE SPERIMENTALE EC8 AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DELLA R ISPOSTA SISMICA LOCALE Fig. 10 ESEMPI DI RISPOSTA SISMICA LOCALE DIFFERENZIATA Fig.11 Due esempi di funzioni di amplificazione di sito SCHEMATIZZAZIONE DELLE STRATIGRAFIE-TIPO Fig.12 SPETTRI DI RISPOSTA ELASTICI IN FUNZIONE DELLA GEOLOGIA LOCALE SOTTOSUOLO DI TIPO A SOTTOSUOLO DI TIPO B SOTTOSUOLO DI TIPO C Fig.13 FATTORI DI AMPLIFICAZIONE TOPOGRAFICA SPETTRO DI RISPOSTA DI RIFERIMENTO PER SOTTOSUOLO DI TIPO A Max. 5 m 10 m Vs >= 200 m/s 10 m Vs >= 200 m/s Sabbia densa # Y Ghiaia Sabbia mediamente addensata Argilla sovra- Ghiaia consolidata Argilla mediamente consistente 20 m Vs < 200 m/s Vs < 200 m/s Roccia o altra formazione geologica # Y Depositi coesivi Vs >= 800 m/s Depositi sciolti soffici o incoerenti mediamente rigidi crescente con la profondità 50 m Vs >= 350 m/s PER SOTTOSUOLO DI TIPO B SPETTRI DI RISPOSTA PER SOTTOSUOLO DI TIPO C PER SPESSORE CRITICO DELLE ALLUVIONI CASI PARTICOLARI Spessore critico Argille molli plastiche EC8 Parte 1.1 Punto 4.2.2 (4) Speciali studi possono essere necessari per le zone le cui condizioni del terreno non 5 m rientrino nelle tre classi A, B, C. # Y >= 10 m # Y Argille e limi con IP > 40 ed alto Wn 20 m Alluvioni superficiali sovrastanti il bedrock, EC8 Parte 1.1 Punto 3.2 (2) Sottosuolo di tipo B con incremento del valore S dello spettro di risposta Aggiunte e/o varianti a questa classificazione possono essere Sono previsti studi speciali volti a stabilire la dipendenza dello spettro di risposta dal valore di Vs, dallo spessore dello strato necessarie per meglio adattarsi a particolari situazioni. soffice di limo/argilla e dal contrasto di rigidezza fra questo strato ed i materiali sottostanti. Fonte dati: sito Internet dell'Osservatorio Geofisico Sperimentale di Macerata. A cura di M. Mucciarelli - U.O. BG (ISMES), G. Monachesi e L. Troiani - U.O. MC (OGSM) REGIONE DELL'UMBRIA Direzione regionale politiche territoriali, ambiente ed infrastrutture ASPETTI SISMICI DEL TERRITORIO REGIONALE Livello I: sismicità elevata Codice Comune Amministrativo Livello II: sismicità media Codice Comune Amministrativo ASPETTI SISMICI DEL TERRITORIO REGIONALE Livello III: sismicità bassa Codice REGIONE DELL'UMBRIA PIANO URBANISTICO TERRITORIALE Comune Amministrativo Acquasparta 10055002 Allerona 10055003 Alviano 10055005 Arrone 10055004 Amelia 10055006 Attigliano 10054001 Assisi 10055033 Avigliano Umbro 10055007 Baschi 10054002 Bastia 10054003 Bettona 10054012 Città della Pieve 10054004 Bevagna 10055009 Castel Giorgio 10055011 Fabro 10055008 Calvi dell'Umbria 10055010 Castel Viscardo 10055013 Ficulle 10054005 Campello sul Clitunno 10054009 Castiglione del Lago 10055014 Giove 10054006 Cannara 10054014 Collazzone 10054026 Magione 10054007 Cascia 10054015 Corciano 10055020 Montegabbione 10054008 Castel Ritaldi 10054017 Deruta 10055021 Monteleone d'Orvieto 10054010 Cerreto di Spoleto 10054020 Fratta Todina 10054036 Paciano DI MICROZONAZIONE SISMICA A SUPPORTO 10054011 Citerna 10055015 Guardea 10054037 Panicale DEGLI STRUMENTI URBANISTICI 10054013 Città di Castello 10054024 Gubbio 10055025 Parrano 10054016 Costacciaro 10054025 Lisciano Niccone 10054038 Passignano sul Trasimeno 10055012 Ferentillo 10055016 Lugnano in Teverina 10054040 Piegaro 10054018 Foligno 10054027 Marsciano 10055030 San Venanzo 10054019 Fossato di Vico 10054029 Monte Castello di Vibio 10054055 Tuoro sul Trasimeno 10054021 Giano dell'Umbria 10055017 Montecastrilli 10054022 Gualdo Cattaneo 10055018 Montecchio 10054023 Gualdo Tadino 10055022 Narni 10054028 Massa Martana 10055023 Orvieto 10054032 Monte Santa Maria Tiberina 10055024 Otricoli 10054030 Montefalco 10055026 Penna in Teverina 10055019 Montefranco 10054039 Perugia 10054031 Monteleone di Spoleto 10055028 Porano 10054033 Montone 10054052 Todi 10054034 Nocera Umbra 10054053 Torgiano 10055001 ASPETTI SISMICI DEL TERRITORIO REGIONALE TAVOLA 3 PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO: LIVELLI DI APPROFONDIMENTO DEGLI STUDI SAN GIUSTINO # Scala 1:200.000 1 0 1 2 Km LEGENDA CITERNA # Livello I: Comuni sottoposti a studi specifici su tutte le aree da edificare CITTA' DI CASTELLO # Livello II: Comuni sottoposti a studi specifici circoscritti PIETRALUNGA # # MONTE SANTA MARIA TIBERINA 10054035 Norcia 10054041 Pietralunga 10054042 Poggiodomo 10055027 Polino 10054043 Preci 10055029 San Gemini 10054044 San Giustino 10054045 Sant'Anatolia di Narco 10054046 Scheggia e Pascelupo 10054047 Scheggino 10054048 Sellano 10054049 Sigillo 10054050 Spello 10054051 Spoleto 10055031 Stroncone 10055032 Terni 10054054 Trevi 10054056 Umbertide 10054057 Valfabbrica 10054058 Vallo di Nera 10054059 Valtopina Confine regionale SCHEGGIA E PASCELUPO # Limiti di Provincia # MONTONE COSTACCIARO # GUBBIO # SIGILLO # # FONTI: Ufficio Difesa del Suolo UMBERTIDE Edizione 1999 FOSSATO DI VICO # DIREZIONE REGIONALE POLITICHE TERRITORIALI, AMBIENTE ED INFRASTRUTTURE # LISCIANO NICCONE # # GUALDO TADINO TUORO SUL TRASIMENO # PASSIGNANO SUL TRASIMENO VALFABBRICA # # # MAGIONE CORCIANO # CASTIGLIONE DEL LAGO NOCERA UMBRA PERUGIA # # ASSISI BASTIA # # # # PACIANO # VALTOPINA PANICALE TORGIANO # BETTONA # CANNARA DERUTA # CITTA' DELLA PIEVE # SPELLO # # PIEGARO # # FOLIGNO BEVAGNA # # # MONTEGABBIONE MONTELEONE D' ORVIETO MARSCIANO # # COLLAZZONE # GUALDO CATTANEO # # FABRO # PARRANO MONTEFALCO FRATTA TODINA SAN VENANZO # SELLANO # # # TREVI # FICULLE PRECI # # GIANO DELL' UMBRIA # MONTE CASTELLO DI VIBIO # CAMPELLO SUL CLITUNNO CASTEL RITALDI # ALLERONA # # CERRETO DI SPOLETO # # NORCIA # CASTEL VISCARDO # MASSA MARTANA VALLO DI NERA TODI # SPOLETO ORVIETO # # # SANT'ANATOLIA DI NARCO # CASCIA CASTEL GIORGIO POGGIODOMO # # SCHEGGINO PORANO # # # BASCHI # ACQUASPARTA AVIGLIANO UMBRO MONTECCHIO # # # # MONTECASTRILLI MONTELEONE DI SPOLETO # GUARDEA FERENTILLO # # ALVIANO SAN GEMINI # MONTEFRANCO # # # ARRONE # POLINO LUGNANO IN TEVERINA TERNI AMELIA # # ATTIGLIANO # # # NARNI GIOVE # # STRONCONE PENNA IN TEVERINA # OTRICOLI CALVI DELL' UMBRIA # REGIONE DELL'UMBRIA Direzione regionale politiche territoriali, ambiente ed infrastrutture ASPETTI SISMICI DEL TERRITORIO REGIONALE REGIONE DELL'UMBRIA ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE E INDAGINE CONOSCITIVA SULLE AREE PER LA PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI CALAMITA' PIANO URBANISTICO TERRITORIALE ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE Fig.1 ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE E INDAGINE CONOSCITIVA SULLE AREE PER Fig.2 DECRETO LEGISLATIVO 31 marzo 1998 n.112 Artt. 107 e 108 INDAGINE CONOSCITIVA SULLE AREE DESTINATE ALLA PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI CALAMITA' LA PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI CALAMITA' (Riforma amministrativa per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed agli enti locali) " scala 1:200.000 Protezione Civile Funzioni mantenute allo Stato compiti di rilievo nazionale a) Indirizzo, promozione e coordinamento, in materia di protezione civile, delle attività delle amministrazioni dello Stato, delle regioni e degli enti locali. Comuni che hanno adeguato gli Strumenti Urbanistici Generali, b) Deliberazione e revoca, d'intesa con le regioni interessate, dello stato di emergenza al verificarsi di calamità naturali, catastrofi e altri eventi di notevole intensità ed estensione. c) Emanazione, d'intesa con le regioni interessate, di ordinanze per l'attuazione situazioni di pericolo, o maggiori danni a persone o a cose, per favorire di interventi di emergenza, per evitare il ritorno alle localizzando le aree destinate alla Protezione Civile ai sensi normali condizioni di vita nelle aree colpite da eventi calamitosi e nelle quali è intervenuta la dichiarazione di stato di emergenza. d) Determinazione dei criteri di massima per i programmi di previsione dell'Art. 25 N.T.A. - P.U.T. L.R. 52/83 e successive modificazioni. e prevenzione, per i piani di emergenza, per il San Giustino soccorso, per l'impiego coordinato del Servizio nazionale di protezione civile, per l'elaborazione di norme. (Approvazione con Decreto del Presidente della Giunta Regionale). e) Normativa generale per la sicurezza delle attività industriali, civili e commerciali. f) Funzioni operative riguardanti: 1) gli indirizzi per la predisposizione e l'attuazione dei programmi di previsione e prevenzione in relazione alle varie # S ipotesi di rischio; 2) la predisposizione, d'intesa con le regioni e gli enti locali interessati, dei piani di emergenza in caso di eventi calamitosi di notevole intensità ed estensione, loro attuazione. # S 3) il soccorso tecnico urgente, la prevenzione e lo spegnimento con mezzi aerei degli incendi boschivi; Fighille 4) lo svolgimento di periodiche esercitazioni relative ai piani nazionali di emergenza; " g) Promozione di studi sulla previsioni e la prevenzione dei rischi naturali ed antropici. Celalba Comuni che hanno adottato le varianti relative all'adeguamento degli # S Strumenti Urbanistici Generali ai sensi dell'Art. 25 N.T.A. - P.U.T. L.R. 52/83 Selci - Lama Pistrino # S Citerna # S e successive modificazioni. (Delibera di adozione del Consiglio Comunale). Cerbara Funzioni conferite alle regioni e agli enti locali Fraccano Badiali Piosina Titta Tutte le funzioni amministrative non espressamente mantenute allo Stato sono conferite alle regioni e agli enti locali. Lerchi # S Lippiano Funzioni attribuite alle regioni Comuni che non hanno adottato le varianti relative all'adeguamento degli Strumenti Urbanistici Generali. Citta' di Castello # S 1) Predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, sulla base degli indirizzi nazionali. 2) Attuazione degli interventi urgenti in caso di crisi determinata dal verificarsi o dall'imminenza di eventi naturali Monte Santa Maria Tiberina o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti. Pietralunga 3) Indirizzi per la predisposizione dei piani provinciali di emergenza in caso di eventi di cui sopra. 4) Attuazione degli interventi necessari per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite da eventi calamitosi. Aree destinate alla Protezione Civile 5) Spegnimento degli incendi boschivi. 6) Dichiarazione dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica. Marcignano 7) Interventi per l'organizzazione e l'utilizzo del volontariato. Isola Fossara Gioiello Santa Lucia Scheggia e Pascelupo San Secondo Funzioni attribuite alle province # S Croce di Castiglione Ponte Calcara 1) Attuazione delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali, con l'adozione dei connessi provvedimenti amministrativi. San Maiano Morra 2) Predisposizione dei piani provinciali di emergenza sulla base degli indirizzi regionali. eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti. # S Lugnano Costa San Savino Carpini Cinquemiglia Bivio Canoscio Funzioni attribuite ai comuni Monteleto Mocaiana Cornetto Trestina Montone Promano Villa Col dei Canali Semonte-Casamorcia dei rischi, # S # S stabilite dai programmi e piani regionali. Petrelle 2) Adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all'emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi Gubbio Calzolaro in caso di eventi calamitosi in ambito comunale. Montecastelli 3) Predisposizione dei piani comunali e/o intercomunali di emergenza e cura della loro attuazione, sulla base degli indirizzi regionali. # S 4) Attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l'emergenza . Le fonti utilizzate per la realizzazione degli elaborati, le relative Strumenti Urbanistici con Atto del Consiglio Comunale legende nonché i rapporti di scala sono riportati a margine di ogni singola rappresentazione grafica e cartografica contenuta nella tavola. Val di Ranco # S Area per la Protezione Civile prevista, non adottata # S Area individuata nel Piano di Protezione Civile in negli Strumenti Urbanistici Scirca Camporeggiano # S Santa Maria Disette 5) Vigilanza sull'attuazione, da parte delle strutture locali di protezione civile, dei servizi urgenti. San Leo Bastia 6) Utilizzo del volontariato di protezione civile comunale e/o intercomunale, sulla base degli indirizzi nazionali e regionali. Area per la Protezione Civile adottata in variante agli Costacciaro Verna 1) Attuazione delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione # S Scheggia Fabrecce Bivio Lugnano Volterrano Area per la Protezione Civile approvata con D.P.G.R. Pascelupo Badia Petroia 3) Vigilanza sulla predisposizione, da parte delle strutture provinciali di protezione civile, dei servizi urgenti da attivare in caso di # S Perticano Niccone # S Padule-San Marco Sigillo Cipolleto # S S # alternativa a quanto previsto negli Strumenti Urbanistici Stazione di Padule Umbertide Ponte d'Assi Spada # S Fossato di Vico # S Colbassano Casanova di Torre Area per moduli abitativi nel Comune di Foligno a seguito degli eventi sismici 1997-1998 di cui è prevista la disciplina con il Osteria del Gatto Stazione Corraduccio ( X Branca Pierantonio # S Crocicchio La Cinella ( ( X X Lisciano Niccone # S Colpalombo Scritto San Giovanni del Pantano Tuoro sul Trasimeno # S Civitella Benazzone Isola Minore San Donato Badiaccia Casa del Diavolo Colle Umberto I # S Collesanto Montecolognola Monte del Lago Piana # S Magione Castiglione del Lago Ponte Pattoli # #S S Torricella # S # S Migiana # S Colombella # S # S # S # S # S Pantanella San Savino Monte Melino Gioiella Pucciarelli Sant'Arcangelo Vignaia San Fatucchio # S Perugia L'Olmo # S # S Villastrada # S Nocera Umbra # S Ferriera # S Collestrada Tordibetto # S Ospedalicchio Bagni Stravignano Assisi Bastia Pila Brufa # S Sorifa Badiola Valtopina # S Santa Maria degli Angeli Monte Petriolo San Biagio della Valle Castelnuovo # S Passaggio San Niccolò di Celle Fornaci Sant'Enea # S Castiglion Fosco # S Sant'Angelo di Celle Cannara Spina Deruta Castello delle Forme Castelleone Cantalupo Casalalta Casalina Santa Maria Migliano Gaglietole Marsciano Poggio Aquilone Faiolo Fabro Scalo # S Parrano Ponte di Ferro Montepennino Saragano Marcellano Pantalla Ripalvella # S Trevi San Marino Mercatello Buggiano Cecanibbi Campello sul Clitunno # S Bruna La Bruna di Spoleto Montemartano Pontecuti # S Sant'Anastasio #S S #S # S # # S # S Sferracavallo Poderetto Terzo San Severo # S Ciconia Orvieto Colvalenza Romazzano Fossatello # S # S Gabelletta Case Rocchini Corbara San Martino in Trignano Colpetrazzo Rosceto Acqualoreto # S # S Ocenelli Montignano Vasciano Izzalini Orvieto Scalo # S # # S S Villa San Faustino Mezzanelli Baiano Civitella del Lago Casigliano Morre Firenzuola Rosaro Camerata Eggi # S Torre San Severo # S # S # S Montecchio # S Melezzole # S # S Toscolano Tenaglie Pozzo Ciolino Santa Restituta # S Colle Giacone # S # S # #S S Monteleone di Spoleto # # S #S S #S S # # S # S # #S S # S S # Popoli Frascaro # S # S # S Amelia Le Mura Ocosce # S Fig.5 PIANO REGIONALE PER LA DIFESA E LA PREVENZIONE Fig.4 RETI SISMICHE E ACCELEROMETRICHE DAGLI INCENDI DI BOSCO - anno 1998 (L.R. n.37 del 4/8/97) Carta dei territori di competenza delle squadre antincendi Chiavano # S Territorio di competenza delle singole squadre a.i.b. # Trognano Castellonalto Alto Chiascio - zona omogenea B # Monte Subasio - zona omogenea C #2 Y # Rosciano San Liberatore # S # S Collestatte # S Marmore #5 #Y ³ Buonacquisto # # Y # Vascigliano Testaccio # # # Taizzano # # Borgaria Coppe Itieli I Prati Aguzzo 10 # Y # Vigne Schifanoia # Gualdo Guadamello Finocchieto Poggio 9 # # # # Y # # # # # # # # # # # Y # # # # 14 16 # Y # # # # S # U% · # S U% U%U% U%· # U% # 15/bis # 15 # # 1 Città di Castello 2 Pietralunga 3 Gubbio 4 Gualdo Tadino 5 Passignano sul Trasimeno 6 Perugia 7 Assisi 8 Foligno 9 San Venanzo 10 Allerona 11 Giano dell'Umbria 12 Spoleto 13 Montecchio 14 # Y Perugia #S# S Sedi delle squadre a.i.b. # Y # # # # U% # S # #S S # S $TS# # · # S # S Sant'Anatolia di Narco 15/bis Norcia 16 Narni Fonte dati: Delib. C.R. n.512/98 - Area Operativa Agricoltura e Foreste - Ufficio Montana - Foreste ed Economia Resil - Osservatorio sismico A. Bina Rete sismica nazionale centralizzata Monitoraggio Sacro Convento di Assisi Rete di sorveglianza microsisimica del Chiascio Rete ad accumulo di dati - SSN Osservatorio Sismico A. Bina Ufficio Difesa del Suolo, dell'Ambiente Naturale e delle Infrastrutture - Regione dell'Umbria # S # · # S # · # · # · Regione dell'Umbria Rete accelometrica Servizio Sismico Nazionale (ex ENEL) U% S #· # # #· S # S Osservatorio Sismico A. Bina Fonte dati: Rapporti conoscitivi S.S.N. Terni 15 # · S # # # # # # # # # # Y # #13 Y # # 12 # # 8 # Poggiolo Santa Maria della Neve # Y #11 Y # Calvi dell'Umbria # # # # Y # # # # Numero 2 operatori per l'Isola Maggiore # 7 # # # Sant'Urbano # # # # Stroncone # # $T Monti del Trasimeno - zona omogenea I # ³ # Y # Termine # Y # 6 # S Monte Peglia e Selva di Meana - zona omogenea H # # # S Amerino e Croce di Serra - zona omogenea G # # # # S # · # S Valle del Nera e Monte S. Pancrazio - zona omogenea F # 4 Piediluco Miranda # Y # # # # # S Monti Martani e del Serano - zona omogenea E # Collestatte Piano Papigno 3 Polino # S Castiglioni # #· S Valnerina - zona omogenea -D # Arrone Torreorsina # S Moricone # Y 1 # # # S # S Alto Tevere Umbro - zona omogenea A Monterivoso Casteldilago Ponte San Lorenzo Montecampano scala 1:1.000.000 scala 1:1.000.000 Montoro Direzione regionale politiche territoriali, ambiente ed infrastrutture # S Sant'Andrea # San Carlo Narni Scalo Narni REGIONE DELL'UMBRIA #S S # #S Nottoria Fontechiaruccia Terni Otricoli # S San Marco Rocca San Zenone Foce San Vito # S #S S # Valcaldara Ruscio Ferentillo Cecalocco Capitone San Liberato Dott. R. Padula, Sig. C. Zucchini. # S San Mamiliano Valle San Martino Lugnano in Teverina Nera Montoro Vol.5 realizzato a cura di: Dott. Ing. A. Viterbo, Dott. M. Bartocci, Dott. Ing. P. Nelli, Villa San Silvestro Nicciano Battiferro Acqua Vogliera Penna in Teverina Fonte dati: Annali Idrologici 1992. Quaderni Regione dell'Umbria - Collana Idrologia # S Montefranco Alviano Giove Sensori di gestione Castelluccio Savelli Cascia Maltignano Macenano # S Sambucetole # S Evaporimetro # S # S # S Piogge acide Trivio Cesi San Gemini Attigliano # #S S Barometri Sensori di qualità dell'acqua # S # S Pescia Sambucheto Poggio Lavarino Fornole # S Radiometri # #S S #S S # Onelli Giuncano Scalo Strettura # S # S Igrometri # S # S # S # S # S #S S # boschivi (a.i.b.) afferenti alle Comunità Montane Frattuccia Porchiano # S Rilevatori di intensità del vento Terni Civita Montebibico Quadrelli Paolicchie Rilevatori di direzione del vento Portaria Montecastrilli Stazione Rocca Porena # S Porzano Collicello di Alviano # S Poggiodomo # S Castel dell'Aquila Guardea Pluviometri Norcia Piediripa Macerino # S Termometri #S S ##S S # Ocricchio Logna Ceselli Casteltodino Farnetta Idrometri in telemisura (ed a registrazione) Pompagnano Dunarobba Avigliano Umbro Poggio Primocaso Fogliano Crocemarroggia Acquasparta Colle Secco così suddivisi: # S San Pellegrino Avendita Sant'Anatolia di Narco Casteldelmonte Configni Sismano Baschi # S Aliena Castel San Felice Scheggino Pesciano Canale Nuovo # S #S S # Vallo di Nera Grotti Casa Perazza Porano Serravalle Agriano #S #S #S S # Madonna di Baiano Montenero Collelungo # S Casali di Serravalle Rocchetta Spoleto San Giovanni di Baiano Legogne Piedipaterno # S Cortaccione # # S S # S # S Forsivo Nortosce Bazzano Inferiore # S Colonnetta di Prodo da sensori in telemisura e parzialmente a registrazione, Cortigno Ponte Meggiano San Giacomo # S Prodo Viceno # S Borgo Cerreto Perugia Pie' del Colle Abeto Cerreto di Spoleto Silvignano Poreta Massa Martana # S # S # S Montebufo Protte Le Prese - Zona Industriale Castel Viscardo # S # S S # San Brizio Todi Quadro Morrano Nuovo # S #S S # # S S # Todiano Collazzoni Triponzo Macchia Camporoppolo Castel Rinaldi Pianlungo Beroide Castel Ritaldi Stazione di Allerona Monterubiaglio # S Colle Soglio consistente. La Centrale di raccolta riceve dati provenienti # S Campi Poggio di Croce Pian di San Martino # S Roccanolfi Castel San Giovanni Torre Grosso Colle del Marchese Due Santi Ponterio Sugano # S Casali Belforte Pigge configurazione della rete ma soltanto una parte, seppur Piedivalle Montaglioni Fratta Giano dell'Umbria # S Postignano Macciano Montemolino Doglio Castel Giorgio Bovara Stazione pluviometrica e termometrica in telemisura # S # S Preci Cannaiola Stazione pluviometrica in telemisura Nivometri Corone Ceseggi Pettino Loreto # S Castelvecchio Sellano Torri Viepri # S # S # S S # # S Stazione idrometrica a registrazione Le stazioni riportate non rappresentano per intero l'attuale # S S # Sacco Vescio Castagnola Allerona # S # S Civitella Villamagina Montesanto Pupaggi Coste Picciche Ilci # S Cammoro Fabbri Bastardo Grutti Frontignano Madonna del Piano Setri Manciano # # S # S S # S # S #S S # #S #S S # # S Piaggia Turrita San Luca Monte Castello di Vibio Ospedaletto # S San Terenziano # S Stazione idrometrica in telemisura # S # S S # # S # S #S S # Cavallara II #S S # Cantone # S Santa Maria in Valle Cerrete Casale # S Matigge - Li Celli Turri # S # S # S Casco dell'Acqua Camiano Grande Montefalco San Venanzo # S # S Pietrauta # S # S # S Rasiglia Gaglioli Piedicolle Fratta Todina Ficulle # S # S # S Casenove Gualdo Cattaneo Collazzone # S Volpara # S # S Collepepe Pozzo Pornello Fabro # S San Vito in Monte # S Verchiano Bevagna Montegiove Castel di Fiori # S # #S S Colfiorito # # S S # S # S S # #S S # Maceratola # S # S Pomonte # S # S Scopoli Uppello Fiamenga Torre del Colle Ripabianca Morcella Sostino Colle di San Lorenzo Budino Canalicchio San Lorenzo # S Foligno Ponticelli # S Pale Ponte Chiona Cerqueto Compignano Montegabbione # S # S Limigiano Sant'Elena # S Spello Collemancio San Valentino Papiano Capodacqua # S # S # #S # S # #S S # # S S S # Y S #S# S# S# S# # S # S Olmeto Ponibbiale Ponte Centesimo Bettona Ponte Nuovo Sant'Apollinare Pietrafitta # S S #S # Collepino Capitan Loreto Pieve Caina # S d'Orvieto Case Nuove # S # S # S # S Annifo Tordandrea Villanova Palombaro del Cieco # # S S # S S # # S # #S S # S San Vitale Rivotorto Torgiano scala 1:1.000.000 Collecroce San Martino in Campo Castiglione della Valle RETE DI MONITORAGGIO DEI PRINCIPALI NODI DEL RETICOLO IDROGRAFICO REGIONALE Armenzano Pilonico Materno San Pietro Fig.3 Nocera Scalo Costano Moiano Bagnara Case Basse Palazzo Via Lippia Bagnaia Fontignano Monteleone Isola Sterpeto Panicale # S - Centro Formazione per operatori di Protezione Civile. Casaluna Molina Poggio delle Corti Citta' della Pieve - Sale operative per gestione emergenze, Gaifana Lanciano Pertana Lacugnano Capanne Piegaro - Struttura di servizio per il Consorzio Bonificazione Umbra, Colle Mestigliano San Martino dei Colli Macereto Basso - Struttura per conservazione e restauro Beni Culturali mobili, Boschetto Morano Madonnuccia Petrignano # S Mugnano # S - Struttura di servizio per la Croce Rossa Italiana, Ville Santa Lucia Ponte Parrano Castel del Piano Santa Maria Ausiliatrice Macchie Missiano - Distaccamento Vigili del Fuoco e campo base, Villa Postignano Strozzacapponi Agello Tavernelle - Area stoccaggio materiali e mezzi, Torchiagina Sant'Egidio Stazione di Ellera Casalini Po' Bandino - Centro Regionale di Protezione Civile, Morano Osteria Pianello # S Solomeo San Mariano Panicarola # S Coordinamento della Protezione Civile n.2783 del 9/4/98). Rigali Rasina Ripa Chiugiana - La Commenda Paciano (Art. 3 dell'Ordinanza del Ministro dell'Interno Delegato per il Corciano Casamaggiore Vaiano Casacastalda Valfabbrica Cenerente Monte Sperello San Feliciano # S Monteverde Bosco Grello # S # S Osteria di Ramazzano Mantignana Comparati Oscano Villa Soccorso Isola Polvese Porto # S # S Giomici Fratticiola Selvatica Piccione Isola Maggiore Badia # S Castel Rigone # S Regionale per la Protezione Civile con annesso aeroporto Gualdo Tadino Palazzo Ceccoli Solfagnano Passignano sul Trasimeno Area Attrezzata di Servizi per la Protezione Civile e Centro Pieve di Compresseto Belvedere Bellugello Borghetto # S (X X (X ((X ( X X ( ( X ( X X ( X (X ( ( X ( X ( X ( X ( X Piagge ( X Carbonesca Stazione di Parlesca e Solfagnano Vernazzano Basso Pozzuolo Vaccara Poggio Sant'Ercolano La Bruna # Y ( X Palazzo Mancinelli Rancolfo DIREZIONE REGIONALE POLITICHE TERRITORIALI, AMBIENTE ED INFRASTRUTTURE nuovo PRG come prescritto dal D.P.G.R. 22/7/98 n.386 Palazzolo Caprara Preggio Edizione 1999 Purello # S # S # · S # # · # Terni # # S # S # ORGANIZZAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE E INDAGINE CONOSCITIVA SULLE AREE PER LA PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI CALAMITA'