Gyproc Saint-Gobain sceglie la cava di Sassofeltrio per il progetto

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Gyproc Saint-Gobain sceglie la cava di Sassofeltrio per il progetto
Sassofeltrio (PU), 18 settembre 2013
Gyproc Saint-Gobain sceglie la cava di Sassofeltrio
per il progetto ‘verde’ Gy.eco
Gyproc Saint-Gobain avvia nel sito estrattivo marchigiano l’innovativo progetto di gestione
e recupero di scarti a base gesso col sostegno del programma ambientale europeo LIFE+
Produrre nuova materia prima a partire da scarti e rifiuti a base gesso, per salvaguardare
l’ambiente e le risorse naturali del nostro ecosistema, riducendo la quantità di rifiuti
destinati in discarica e rendendo gli edifici più sostenibili. È l’obiettivo dell’innovativo
progetto Gy.eco di Gyproc Saint-Gobain – l’attività del gruppo francese specializzata nella
produzione di sistemi a secco e intonaci per l’edilizia moderna – ed è ora anche la missione
strategica che il brand affida al suo polo produttivo di Sassofeltrio (PU).
L’impianto marchigiano, inaugurato oggi, è infatti il secondo in tutta Italia ad ospitare la
nuova tecnologia produttiva e l’avanzato sistema di recupero messo a punto da Gyproc
Saint-Gobain per la gestione e il recupero di scarti provenienti dalle attività di posa e post
vendita di rivenditori e applicatori che operano nel mondo dei sistemi a secco. Nei piani
dell’azienda, permetterà di rendere accessibili le opportunità del progetto a tutta l’area
dell’Italia centrale, affiancandosi al sito Gy.eco già attivo a Guglionesi (CB) e al terzo già
previsto per l’area settentrionale a Montiglio Monferrato (AT).
Il polo di recupero è ubicato nell’area di pertinenza di cava gestita da Gyproc SaintGobain, ed è stato autorizzato al trattamento dei rifiuti a base di gesso dalla Provincia di
Pesaro ed Urbino con determinazione n. 2586 dell’8 novembre 2012. Potrà trattare a
regime 10.000 tonnellate di rifiuti all’anno, garantendo la produzione di più di 9.000
tonnellate annue di “nuovo gesso” che sostituirà, in parte, il gesso naturale estratto dalla
cava limitrofa.
Per la realizzazione del sistema di trattamento degli scarti gessosi e per l’esecuzione dei
lavori inerenti l’area di ubicazione dell’impianto sono state coinvolte inoltre importanti ditte
locali operanti nel campo della produzione di macchine per l’industria e nei lavori edili.
Il progetto Gy.eco
Attraverso l’innovativo processo messo a punto nei laboratori Gyproc Saint-Gobain, Gy.eco
garantisce oggi il recupero del 95% del materiale di scarto e la possibilità di dare vita a
nuova materia prima da reimmettere in produzione, controllata e certificata in accordo con
la vigente normativa grazie ad uno stringente programma trimestrale di analisi fisicochimiche di laboratorio.
Dal lancio del progetto nel gennaio 2012 ad oggi l’inziativa ha già permesso il recupero di
oltre duemila tonnellate di scarti a base di gesso – valorizzati e trasformati in altrettanta
materia prima per uso industriale – e un risparmio complessivo di risorse naturali di gesso
di quasi 1.000 metri cubi. Risultati significativi, costruiti attraverso una rete di raccolta
cresciuta via via nel corso dei mesi attorno all’iniziativa e che oggi conta 24 rivendite
Gyproc aderenti – già al lavoro per attivare la creazione di centri di stoccaggio di scarti a
base di gesso – e 8 centri di raccolta e più di 20 trasportatori operativi nella rete logistica
di Gy.eco.
L’iniziativa è stata promossa anche dall’Unione Europea all’interno del programma LIFE+,
uno “strumento finanziario per l’ambiente” dedicato ai progetti che contribuiscono alla
conservazione delle risorse naturali e allo sviluppo di approcci e tecniche innovativi di
salvaguardia ambientale.
Cartongesso, amico della sostenibilità
Il servizio Gy.eco rientra nella strategia di sostenibilità ambientale di Gyproc Saint-Gobain.
La tecnologia stratificata a secco infatti rappresenta già oggi un sistema di costruzione
ecosostenibile, in quanto minimizza l’uso dei materiali e quelli utilizzati sono ecocompatibili
e in gran parte riciclabili. Il gesso, materia prima dei sistemi a secco, viene estratto da
giacimenti naturali e, durante il processo di trasformazione, rilascia in atmosfera soltanto
vapore acqueo allo stato gassoso, a differenza di altri prodotti che emettono anidride
carbonica. L’impiego dell’edilizia a secco consente inoltre, grazie alle sue caratteristiche
prestazionali, un elevato risparmio energetico. Le tecnologie tradizionali di nuova
costruzione consumano mediamente 120-160 kWh/mq. Se consideriamo gli edifici costruiti
tra gli anni 60/70, che costituiscono la maggior parte del patrimonio edilizio delle città
italiane, si hanno addirittura valori che si aggirano tra i 200 e 400 kWh/mq. Una casa
costruita, invece, con tecniche di stratificazione a secco ha consumi compresi tra 30 e 50
kWh/mq, che tradotto in termini pratici significa: maggiore efficienza energetica, risparmio
economico sulle bollette e bassa emissione di CO2 nell’atmosfera per il condizionamento e
il riscaldamento della casa.
Come aderire al progetto Gy.eco
Il programma è rivolto a tutti i produttori di rifiuti a base gesso, ed in particolarmodo,
d’interesse per i rivenditori e applicatori di sistemi a secco operanti sul territorio nazionale.
I rivenditori in particolare hanno la possibilità di creare un vero e proprio centro di raccolta
rifiuti in collaborazione con Gyproc Saint-Gobain, o per i soli rifiuti prodotti dalle proprie
attività produttive o anche per quelli dei propri clienti, da recapitare poi agli impianti di
recupero Gy.eco. In alternativa, possono partecipare anche solo come intermediari, ovvero
rivendendo il servizio di recupero ai propri clienti senza diventare un vero e proprio
gestore di rifiuti. Gli applicatori aderenti, invece, possono scegliere due diverse modalità di
gestione dei propri rifiuti a base di gesso; il servizio Gy.eco prevede, infatti, o la raccolta e
il trasporto verso un sito di recupero Gy.eco, direttamente dal cantiere, luogo stesso di
produzione dei rifiuti, oppure la raccolta e il trasporto verso un sito di recupero Gy.eco da
un loro magazzino o ad altro impianto regolarmente autorizzato
Per maggiori informazioni: www.gyeco.it.
Gyproc Saint-Gobain, che da sempre promuove un atteggiamento responsabile e sensibile nei confronti
dell’ambiente, ha deciso di aderire all'associazione GBC Italia in qualità di socio ordinario. GBC Italia è una realtà
nazionale di diretta derivazione dello statunitense USGBC (Green Building Council) che si propone di introdurre
in Italia il sistema di certificazione indipendente LEED – Leadership in Energy and Environmental Design – i
cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti
e a impatto ambientale contenuto. L’obiettivo è la trasformazione del mercato in modo tale che i “green building”
- edifici a basso impatto ambientale - divengano consuetudine e siano accettati come fattore radicato nella società.
Gyproc Saint-Gobain
Gyproc Saint-Gobain è leader mondiale nel mercato dei sistemi costruttivi a secco e degli intonaci e finiture a base gesso. In Italia
Gyproc è presente con una sede centrale a Milano, otto uffici commerciali dislocati su tutto il territorio nazionale, otto cave dalle quali si
estrae pietra di gesso e otto unità produttive per i sistemi a secco e gli intonaci. L’esperienza internazionale nel settore, la ricerca
continua per offrire tecnologie innovative, una gamma completa di sistemi e soluzioni, la professionalità, l’assistenza tecnica e l’ampia
offerta formativa rendono Gyproc il partner ideale per chi opera nel settore dell’edilizia.
www.gyproc.it
Il Gruppo Saint-Gobain
Il Gruppo Saint-Gobain leader mondiale nei mercati dell’habitat e delle costruzioni, concepisce, produce e commercializza nuove
generazioni di materiali e soluzioni per l’edilizia moderna, l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale. Con un fatturato 2012 di
oltre 43,2 miliardi di euro, il Gruppo Saint-Gobain è oggi presente in 64 Paesi nel mondo e conta 193.000 dipendenti, di cui quasi 4.000
dipendenti in Italia, dove mantiene più di 30 insediamenti produttivi.
Le aziende per l’Habitat Saint-Gobain in Italia sono:
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Saint-Gobain Glass, per il vetro piano per l’edilizia residenziale, il terziario e per l’architettura di interni;
Gyproc, per i moderni sistemi a secco e per gli intonaci a base gesso;
Isover, per le soluzioni efficienti di isolamento termo-acustico;
Pam, per le soluzioni complete in ghisa sferoidale per il ciclo idrico integrato;
Weber, per le malte tecniche e intonaci per facciate, posa di piastrelle e pavimenti e sistemi di rivestimento a cappotto;
Eurocoustic, per i controsoffitti e pannelli murari acustici in lana di roccia e lane tecniche;
Ecophon, per i pannelli a soffitto, a parete e isole sospese in lana di vetro, ad elevato assorbimento acustico e resa estetica;
Norton, per i prodotti abrasivi e diamantati.
Per approfondire: www.habitatsaint-gobain.it
http://www.facebook.com/SaintGobainItalia
http://www.youtube.com/HabitatSaintGobain
Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Barabino & Partners
Marco Catalani
Tel. 02.72.02.35.35, Cell. 340.64.62.551
e-mail: [email protected]